manufatto 07/2025

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manufatto

SICUREZZA

Nuovo accordo Stato-Regioni: lvh.apa aggiorna i corsi di sicurezza sul lavoro. Pagina 14

IL "LUIZ"

Uno spazio innovativo al Centro di formazione professionale "Luis Zuegg" di Merano. Pagina 18

RIFORMA ABITARE

La posizione di lvh.apa: aspetti positivi e margini di miglioramento delle misure provinciali. Pagina 38

SICUREZZA SUL LAVORO

Hai già fatto il corso?

Preparati ora, invece di rischiare sanzioni dopo! Una soluzione chiara, rapida e senza stress.

IL SUCCESSO DI UNA COLLABORAZIONE

REGIONALE

EDITORIALE

La storia di copertina di questo numero è dedicata a un’iniziativa nata dalla collaborazione tra due realtà fortemente ancorate nel territorio altoatesino: la Cassa centrale Raiffeisen dell’Alto Adige e lvh.apa Confartigianato Imprese. Insieme, i due enti hanno presentato alle imprese artigiane RENEFIT, il nuovo buono digitale sviluppato dalla Cassa centrale Raiffeisen dell’Alto Adige. Si tratta di un fringe benefit che le imprese artigiane possono offrire ai propri dipendenti, per motivarli e rafforzarne il legame con il datore di lavoro. L’obiettivo principale di questa iniziativa è favorire la fidelizzazione del personale, attraverso un prodotto innovativo e di semplice utilizzo, che contribuisce al contempo a stimolare l’economia locale e i circuiti territoriali.

A proposito di un altro tema molto attuale, la formazione in materia di sicurezza sul lavoro, in questo numero viene esposta una sintesi delle novità introdotte dal recente accordo Stato-Regioni 2025, con particolare attenzione per la formazione dei datori di lavoro e dei preposti

In tempi di ferie, quando parlare di scuola potrebbe sembrare un tabù, diamo spazio a una realtà interessante, il “LuiZ”: un luogo speciale, ospitato dal Centro di formazione professionale “Luis Zuegg” di Merano, dove i giovani si ritrovano per scoprire nuovi lati di sé stessi e di crescere al di là delle lezioni scolastiche.

Anche in estate i vari mestieri sono molto attivi e svariati eventi più o meno grandi scandiscono il ritmo della bella stagione: dall’Aperitivo della Generation H organizzato da lvh. apa a Bressanone, alla Fiera del Renon 2025, che oggi attira visitatori da tutto l’Alto Adige.

Vi auguriamo una serena estate e una piacevole lettura di questo numero!

La Redazione

07|08 2025

SEMPRE AL VOSTRO FIANCO!

lvh.apa

Confartigianato

Imprese

Impressum manufatto – Il mensile dell’economia altoatesina

Tiratura

10.000 copie per 40.000 Lettori/Lettrici

Editore ed Amministrazione

lvh.apa Formazione & Service Cop. a.r.l.

Via di Mezzo ai Piani 7 39100 Bolzano

Tel. 0471 323 200 Fax 0471 323 210 manufatto@lvh.it

Abbonamento annuale

55 Euro (in Italia)

65 Euro (all’estero)

Redazione:

Dr. Ramona Pranter (rp) Leslie Wiss (lw)

Silvia Ottaviano (so)

Responsabile commerciale:

Dott.ssa. Margareth M. Bernard (mb)

Editing: Julia Ranigler

Responsabile legale:

Dott. Bernhard Christanell, MA

Reg. Tribunale di Bolzano n° 24, 11 maggio 1948 - ROC: 9592.

Grafica e Layout: Longo SPA

Stampa: Athesiadruck GmbH Bozen

RENEFIT: UN BENEFIT PER FIDELIZZARE I DIPENDENTI NELL’ARTIGIANATO

06 CONTRIBUTI PER LE PMI

In esclusiva per i soci di lvh.apa: una panoramica sui contributi attuali.

FOCUS

10 RENEFIT

Il buono digitale promosso dalla Cassa centrale Raiffeisen dell’Alto Adige.

AZIENDE

14 SICUREZZA SUL LAVORO

Aggiornamento dei corsi di lvh.apa in base al nuovo accordo Stato-Regioni.

FORMAZIONE

21 PUNTO D’INCONTRO SCUOLA

Rappresentanti di lvh.apa in visita a due centri di formazione professionale.

MESTIERI & CIRCONDARI

24 CONTRATTO COLLETTIVO

ANEPA e i sindacati firmano il contratto per l’aumento salariale.

34 OTTAVA FIERA DEL RENON

69 imprese locali si presentano.

DONNE & GIOVANI ARTIGIANI

37 WORKSHOP SUI SOCIAL MEDIA

Le donne nell’artigianato hanno organizzato un corso sui social media.

ECONOMIA E POLITICA

40 UN TAGLIO ALLA BUROCRAZIA

Le iniziative di lvh.apa e della Provincia contro gli eccessi della burocrazia.

ARTIGIANATO E SOCIETÀ

42 APERITIVO DELLA GENERATION H

Un momento di incontro conviviale tra funzionari e collaboratori di lvh.apa.

IN CONTINUO MOVIMENTO

44 ABITARE A PREZZI ACCESSIBILI

Come un mercato degli affitti dinamico può attrarre forza lavoro qualificata.

IN VETRINA

48 TENDENZE E MERCATI

N. Bagnara Spa, Garfidi, Kostner Service Stations Srl.

PARLIAMO CHIARO

parola al Presidente

TENDENZE FUTURE Idee e spunti

CORSI L’offerta di lvh.apa 41 A COLLOQUIO CON... Dorotea Mader

manufatto

ULTIME NOTIZIE: cosa c’è di nuovo per artigiani e fornitori di servizi in Alto Adige?

Il

Favorire il bilancio famiglia-lavoro

L’AUDIT FAMIGLIAELAVORO SOSTIENE I DATORI DI LAVORO NEL PERCORSO VERSO UNA POLITICA DEL PERSONALE SOSTENIBILE E ATTENTA ALLE ESIGENZE FAMILIARI.

L’audit è un processo di certificazione, riconosciuto a livello internazionale, promosso dall’Agenzia per la famiglia della Provincia e dal servizio “Impresa che concilia lavoro e famiglia” della Camera di commercio di Bolzano. Il controllo e la garanzia della qualità, nonché il rilascio dei certificati, sono affidati al Consiglio dell’audit, nominato per i prossimi cinque anni (2025-2030). Ne fanno parte: Michela Morandini (Dipartimento Famiglia), Irmgard Lantschner (Camera di Commercio Bolzano), Heidelinde Mair (Ripartizione Economia), Christine Stangone (Ripartizione Politiche sociali), Tony Tschenett (sindacato), Stephanie Maffei, Alexandra Silvestri, Kathrin Pichler (Economia Alto Adige e lvh.apa), Carla Ghirardini (Confindustria Alto Adige), Josefa Brugger (Federazione per il Sociale e la Sanità), Samantha Endrizzi (Katholischer Familienverband Südtirol), Brigitte Hofer (consigliera di parità), Heidrun Goller (Consulta per la famiglia) e Nadia Mazzardis (Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne). La presidenza è affidata a Michela Morandini, la vice è Irmgard Lantschner.

70.000

PENSIONAMENTI NEI PROSSIMI 15 ANNI

Secondo le stime dell’Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Bolzano, per il quinquennio 2020/2024 circa 17.000 lavoratori sono andati in pensione. Il numero nei prossimi 15 anni dovrebbe raddoppiare, arrivando quasi a 70.000 pensionamenti. In questo contesto, il contributo prezioso che i pensionati posso apportare lavorando anche oltre la pensione non deve essere sottovalutato. In particolare, i più anziani possono attivamente favorire la formazione dei giovani e il passaggio di esperienze. Per chi è vicino alla pensione è importante informarsi adeguatamente, per conoscere le varie possibilità di impiego dopo la pensione e tutti gli aspetti correlati, anche a livello economico e fiscale. Ad esempio, la legge finanziaria 2025 prevede un bonus per chi, pur avendone diritto, rinuncia alla pensione anticipata. Per una panoramica sul tema, è disponibile online un recente webinar di IPL: https://www.afi-ipl.org/.

FATTO del mese

L’incontro degli artigiani anziani a Lutago nel 2024 © lvh.apa

Artigiani anziani

IL 27 LUGLIO 2025 SI TERRÀ

IL 62° INCONTRO

DEGLI ARTIGIANI ANZIANI. STAVOLTA SARÀ IL

FORTE DI FORTEZZA AD ACCOGLIERLI.

Il gruppo comunale lvh.apa di Fortezza ha ideato un programma suggestivo per l’incontro degli artigiani anziani di quest’anno.

Si comincia alle ore 9 con un aperitivo di benvenuto. Seguiranno una funzione religiosa solenne, i saluti ufficiali, un pranzo comune e le tradizionali onorificenze. Tutti gli eventi si terranno nell’imponente cornice del Forte di di Fortezza.

L’incontro degli artigiani anziani rappresenta una parte importante dell’identità artigianale dell’Alto Adige. Tutti gli artigiani anziani sono cordialmente invitati a partecipare all’evento. Iscrizioni presso la rispettiva rappresentanza comunale di lvh.apa.

Contributi 2025

TUTTI I CONTRIBUTI ATTUALI, SOPRATTUTTO A LIVELLO PROVINCIALE, NELL’EDIZIONE

DIGITALE DI MANUFATTO INFO.

L‘opuscolo “manufatto info” è disponibile in formato digitale e viene costantemente aggiornato con le ultime misure di sostegno. Per ogni categoria di contributo vengono fornite informazioni dettagliate sui gruppi target, i tassi di finanziamento, le procedure di richiesta e i recapiti. In questo modo, i soci lvh.apa sono sempre informati su chi contattare, dove e per quale tipo di sostegno. Approfittate di queste ampie possibilità di finanziamento per sviluppare la vostra azienda in modo sostenibile, perseguire nuovi modelli di business o formare i vostri collaboratori! Tramite il codice QR in alto, i soci lvh.apa possono accedere direttamente al “manufatto info”.

Care Artigiane, Cari Artigiani,

La fidelizzazione dei dipendenti è diventata oggi una parola d’ordine. Nel nostro settore artigianale spesso contano il contatto diretto e personale, le relazioni interpersonali, soprattutto quando si tratta di piccole e medie imprese. Questo aspetto inizia già con la formazione, dove le nostre aziende svolgono un ottimo lavoro e anche l’associazione è in costante e vivace contatto con i centri di formazione professionale della Provincia.

Fondamentale è soprattutto il riconoscimento e l’apprezzamento delle prestazioni dei collaboratori.

Inoltre, sempre più aziende offrono i cosiddetti fringe benefit, ovvero prestazioni accessorie volontarie che il datore di lavoro concede ai propri collaboratori in aggiunta al salario regolare. Queste prestazioni possono essere di natura monetaria o non monetaria.

In Alto Adige è ora disponibile uno strumento aggiuntivo che offre vantaggi sia alle aziende che ai dipendenti.

La Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige ha recentemente presentato, in collaborazione con lvh.apa, il buono RENEFIT. Si tratta di un buono completamente digitale che i dipendenti possono utilizzare come buono acquisto, ad esempio per fare la spesa o il pieno di benzina. Questo nuovo sistema altoatesino offre vantaggi fiscali sia ai datori di lavoro che ai lavoratori e rappresenta un’ulteriore forma di apprezzamento per i nostri dipendenti.

Il vostro Presidente

Contributi per tirocini e contratti di apprendistato

LA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLZANO CONCEDE CONTRIBUTI A IMPRESE CON MENO DI 20 DIPENDENTI CHE ASSUMONO GIOVANI NELL’AMBITO DI TIROCINI (ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, TIROCINI ESTIVI). CONTEMPLATI ANCHE I CONTRATTI DI APPRENDISTATO PER DONNE IMPIEGATE NELLE PROFESSIONI STEM.

Possono accedere ai contributi le imprese con meno di 20 dipendenti che hanno la sede legale e/o un’unità operativa in Alto Adige.

Saranno finanziati tirocini e contratti di apprendistato in essere o sottoscritti nel periodo compreso tra il 01/09/2024 e il 31/08/2025.

Sono ammessi alle agevolazioni i seguenti tirocini e contratti di apprendistato: > Alternanza scuola-lavoro (durata minima di due settimane), svolta da studenti e studentesse di licei, istituti tecnici e scuole professionali;

Cercare casa con Yost

NUOVA VERSIONE DEL SITO PROMOSSO DAL MOVIMENTO UNIVERSITARIO ALTOATESINO.

Il portale Yost (https://yost.apartments/) è uno strumento utilissimo e facile da usare per studenti universitari e giovani lavoratori in cerca di un alloggio in Alto Adige. Attivo già dal 2017, da quest’anno il servizio è stato rinnovato e sarà ulteriormente potenziato nei prossimi mesi, sia in termini informatici che sociali. La piattaforma consente gratuitamente ai proprietari di appartamenti a Bolzano, Bressanone o Brunico di raggiungere un ampio pubblico di studenti universitari e giovani lavoratori under 35. Oggi sono disponibili online quasi 1.000 posti letto. Al progetto hanno contribuito la Ripartizione Diritto allo Studio della Provincia e l’Ufficio Giovani del Comune di Bolzano.

Una risposta alle esigenze abitative dei giovani © shutterstock

> Tirocini di formazione e orientamento (durata minima di quattro settimane), svolti da studenti e studentesse di licei, istituti tecnici e scuole professionali sulla base di convenzioni stipulate tra studenti/studentesse, impresa e Servizio Mercato del lavoro;

> Contratti di apprendistato in essere o sottoscritti con donne nelle professioni STEM (dalla Tecnica ascensorista all’Assistente odontotecnica- per informazioni più dettagliate sulla lista delle professioni STEM ammesse, si rimanda al bando).

L’importo del finanziamento varia da 500 a 1.000 euro (più 300 euro per i tirocini che partecipano alla certificazione delle competenze promossa da Unioncamere, l’Unione italiana delle Camere di commercio.). Le domande per accedere ai contributi potranno essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma RESTART a partire dal 22/09/2025 fino al 23/09/2025 compreso. Il modulo di richiesta e il bando sono consultabili sul sito web della Camera di commercio di Bolzano all’indirizzo www.camcom.bz.it.

UNA COMUNICAZIONE EFFICACE CHE RENDE VISIBILE LVH.APA

Ramona Pranter ha conseguito la laurea magistrale in traduzione presso l’Università SSLMIT di Trieste. Dal 2013 è responsabile del reparto Comunicazione e Marketing di lvh.apa. Il suo compito principale è quello di rendere visibili all’esterno, in modo chiaro e comprensibile, il lavoro e le esigenze dell’associazione. Che si tratti di lavoro con la stampa, campagne di immagine, fiere economiche o eventi in loco, insieme al suo team accompagna i funzionari nella realizzazione operativa e comunicativa. La sua convinzione: solo ciò che viene comunicato ottiene visibilità.

RAMONA PRANTER

Capoufficio

Comunicazione e Marketing

Un sostegno alle donne nelle professioni STEM © shutterstock

Buono a sapersi!

TRATTAMENTO FISCALE INTROITI

DA IMPIANTI FOTOVOLTAICI

Il Gestore Servizi energetici (GSE) ha recentemente comunicato che per le persone fisiche titolari di impianti fotovoltaici sono disponibili nella dichiarazione dei redditi precompilata gli importi relativi ai redditi derivanti dalla cessione di energia elettrica. Questi soggiacciono a diverso trattamento fiscale in base al proprietario dell’impianto, la potenza dell’impianto, la sua collocazione ed il suo utilizzo.

In particolare, è necessario tenere conto di quale contratto è stato concluso con la controparte (“scambio sul posto” oppure “ritiro dedicato”).

Secondo il GSE, lo “scambio sul posto” è una particolare forma di autoconsumo in loco in cui l’energia elettrica prodotta e immessa in rete può essere compensata con quella prelevata e consumata.

Nell’ambito di questo servizio troviamo due possibilità: viene prelevata una quantità di energia superiore a quella immessa (che deve essere pagata come elettricità acquistata) oppure viene immessa una quantità di energia superiore a quella prelevata e viene generata la cosiddetta “energia elettrica in eccesso”.

D’altra parte, il cosiddetto “ritiro dedicato” consiste in una vendita semplificata dell’energia elettrica immessa in rete.

Dal portale del GSE è possibile ricavare i dati per questi due tipi di contratto: per lo “scambio sul posto” i dati sono relativi al 2024, mentre per il “ritiro dedicato”, i dati saranno resi disponibili dal 2026 con riferimento al 2025.

Ulteriori informazioni per i soci lvh.apa nella Circolare APA - Direkt n. 415 – giugno 2025

BENVENUTI NELLA GENERATION H

> Alpin AI di Gumpold Patrick | Designer multimediali | San Leonardo in Passiria

> HM-Solutions di Mark Holzknecht | Elettrotecnici | Marlengo

> Tarsia Moritz | Conciatetti | Naz-Sciaves

> Pentagon Studios di Max Schweitzer | Fotografi e videomaker| Laces

> Electro Ploner di Ploner Filip | Elettrotecnici | Marebbe

> Legnux Eco Energy des Ploner Alexander | Boscaioli | Marebbe

> Ganterer Carolin | Tipografi e grafici multimediali | Bressanone

> Oberhollenzer Hannes Malerei | Pittori e verniciatori | Selva dei Molini

> Maccagnola Luca | Autonoleggiatori| Aldino

> Höller Evi Maria | Diversi mestieri Cura del corpo e servizi | Lutago/Valle Aurina

> Zöschg Niclas | Tecnici termosanitari e di ventilazione | Nova Ponente

> Wild Martin | Pittori e verniciatori| Racines

> Fain Mechanik di Inama Fabian | Falegnami | San Giacomo/Laives

> Reichegger Erwin | Falegnami| Naz-Sciaves

> Co.Ga Bau Srl | Imprese movimento terra | Meltina

> Pernthaler Michael | Fabbri e magnani| Eores/Bressanone

> Kostner Marko | Scultori in legno| Ortisei

> Sula Ervis | Costruttori e muratori | Campo Tures

> Xheleshi Vebi | Costruttori e muratori | Campo Tures

Obiettivo: fidelizzare il personale

COME RENEFIT CONTRIBUISCE A RAFFORZARE LA COMPETITIVITÀ E L’ATTRATTIVITÀ DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DELL’ALTO ADIGE.

In tempi di crescente carenza di personale qualificato e di requisiti sempre più elevati per i datori di lavoro, la fidelizzazione dei dipendenti diventa un compito strategico fondamentale, anche e soprattutto per le piccole e medie imprese artigiane.

Chi vuole non solo trovare personale qualificato e motivato, ma anche mantenerlo a lungo termine, deve pensare oltre i modelli salariali classici.

Sempre più attenzione viene quindi rivolta ai cosiddetti “fringe benefit”, ovvero prestazioni accessorie fiscalmente agevolate che non solo apportano vantaggi finanziari, ma trasmettono anche apprezzamento e rendono più attraente il datore di lavoro.

FRINGE

BENEFIT: PIÙ DI UN BONUS

I fringe benefit, ovvero prestazioni accessorie di valore monetario concesse in aggiunta allo stipendio, si sono affermati da tempo in molti paesi europei come strumento strategico per fidelizzare i dipendenti.

Anche in Alto Adige queste prestazioni stanno acquisendo sempre più importanza, soprattutto in un periodo di evidente carenza di personale qualificato.

Le aziende riconoscono che spesso i classici incentivi monetari non sono più sufficienti per attrarre e mantenere a lungo termine personale qualificato.

Oltre alle prestazioni consolidate come buoni pasto, contributi per la mobilità o aiuti per l’assistenza all’infanzia, la tendenza è sempre più orientata verso soluzioni personalizzate e flessibili, che tengono conto delle esigenze individuali dei dipendenti, ad esempio attraverso piattaforme digitali e sistemi di buoni fiscalmente ottimizzati.

Un fattore chiave di successo è la combinazione di attrattiva finanziaria, facilità d’uso e orientamento regionale.

Per molte aziende è particolarmente importante che le misure non siano solo efficaci, ma anche facili da attuare dal punto di vista amministrativo e chiaramente regolamentate dal punto di vista giuridico.

In questo contesto, RENEFIT offre un modello sostenibile che soddisfa sia le esigenze economiche delle aziende che le esigenze personali dei dipendenti, con un chiaro valore aggiunto per il mercato del lavoro e le imprese dell’Alto Adige.

RENEFIT: BUONO DIGITALE, VANTAGGI REALI

Il buono RENEFIT è un sistema di pagamento digitale ora disponibile in esclusiva per le aziende associate a lvh.apa. “Fidelizzare i dipendenti con strumenti innovativi e attraenti è oggi più importante che mai”, sottolinea il presidente di lvh.apa Martin Haller. “Il nuovo buono digitale RENEFIT punta proprio a questo obiettivo e offre all’artigianato una soluzione moderna nel campo delle prestazioni accessorie esenti da imposte, i cosiddetti fringe benefit”, afferma il presidente di lvh.apa.

La carta RENEFIT è stata sviluppata dalla Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige, che con questo prodotto sottolinea ancora una volta il suo ruolo di motore economico della provincia.

Simon Ladurner, Direttore generale della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige, spiega: “In qualità di esperti bancari per le imprese, uno dei compiti principali della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige è quello di promuovere e rafforzare l’economia dell’Alto Adige. Lo facciamo con prodotti bancari innovativi come il buono RENEFIT. Questo buono digitale mantiene attivi i circuiti economici della provincia e offre anche vantaggi finanziari immediati ai dipendenti delle imprese artigiane”.

Il buono RENEFIT è completamente digitale e funziona tramite Apple Pay o Google Pay: non è necessaria alcuna emissione fisica. I dipendenti possono utilizzare il credito in modo flessibile per acquisti, attività ricreative, rifornimenti di carburante e molto altro ancora, sia in Alto Adige che nel resto d’Italia e all’estero.

Il buono può essere ricaricato dal datore di lavoro con importi esenti da imposte fino a 2.000 euro all’anno. Un aspetto è particolarmente interessante: fino alla fine del 2025 non sono previsti costi di attivazione e ricarica. Viene addebitato solo il credito effettivamente utilizzato, mentre gli importi non utilizzati vengono rimborsati.

È sufficiente un’app per gestire il credito, effettuare pagamenti e trovare i punti di accettazione, dal negozio di alimentari alla palestra. Non è necessaria alcuna carta fisica. Thomas Zipperle, Responsabile Area Innovazione della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige, sintetizza così la semplicità e i vantaggi di questa soluzione: “Con questo

Nella foto (da sn): Thomas Zipperle (Responsabile Area Innovazione della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige), Simon Ladurner (Direttore Generale della Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige), Martin Haller (Presidente di lvh.apa) e Walter Pöhl (Direttore di lvh.apa) durante la conferenza stampa © lvh.apa

buono digitale, i dipendenti delle imprese artigiane possono fare acquisti, fare rifornimento o pagare le spese per il tempo libero in modo semplice e veloce, usufruendo di vantaggi fiscali. Il buono può essere utilizzato ovunque si accettino carte di credito”.

RAFFORZARE I CIRCUITI REGIONALI – RENDERE ATTRAENTI I DATORI DI LAVORO

L’idea alla base di RENEFIT va oltre gli effetti interni all’azienda. “Grazie al legame con una rete regionale di aziende partner, il potere d’acquisto rimane in Alto Adige e sostiene l’economia locale”, spiega il presidente di lvh.apa Martin Haller.

La Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige, in qualità di partner tecnico, garantisce il corretto svolgimento e la sicurezza dei processi di pagamento.

Renefit ha convinto i vertici di lvh.apa non solo per la flessibilità offerta ai dipendenti, ma anche per i chiari vantaggi per le aziende: i servizi aggiuntivi esenti da imposte riducono i costi accessori del lavoro, fino alla fine del 2025 non sono previsti costi di attivazione o ricarica e gli importi non utilizzati possono essere rimborsati al datore di lavoro.

La gestione avviene in modo digitale tramite un portale dedicato ai datori di lavoro, mentre i dipendenti possono consultare il proprio credito in qualsiasi momento tramite un’app.

LA FIDELIZZAZIONE DEI DIPENDENTI COME FATTORE COMPETITIVO

Quello che un tempo iniziava con un cesto di frutta o la cena di Natale, oggi sta diventando sempre più un investimento strategico nella cultura aziendale. “Soprattutto nell’artigianato, dove conta l’atmosfera familiare sul lavoro e la manodopera qualificata è scarsa, i fringe benefit come RENEFIT possono fare la differenza”, sottolinea il direttore di lvh.apa Walter Pöhl.

In un mondo del lavoro sempre più mobile, i benefit sono anche un segnale: ti vediamo, ti apprezziamo, investiamo in te.

Per i giovani dipendenti, ad esempio quelli della generazione Z, tali offerte giocano già oggi un ruolo più importante rispetto alle rigide strutture salariali. RENEFIT offre flessibilità, individualità e vicinanza alla vita quotidiana, che si tratti di fare la spesa in un negozio biologico, acquistare un abbonamento mensile per l’autobus o andare al cinema.

UN FUTURO SICURO GRAZIE A INCENTIVI MODERNI

La carenza di personale qualificato non si risolverà da sola. Chi vuole mantenere a lungo termine i propri dipendenti qualificati ha bisogno di risposte innovative, soprattutto nell’artigianato. Con RENEFIT, lvh.apa e la Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige hanno creato un sistema che risponde esattamente alle esigenze delle piccole e medie imprese (PMI). Inoltre, il modello rafforza in modo mirato l’economia regionale, promuovendo i consumi a livello locale. La sua facilità d’uso facilita anche alle piccole imprese l’accesso a moderne offerte per i dipendenti. Fiscalmente interessante, digitalmente conveniente, con vantaggi per datori di lavoro e dipendenti, oltre che radicato a livello regionale: una combinazione convincente.

Tutte le info su RENEFIT

Il buono, le modalità di richiesta e i punti di accettazione sono disponibili scansionando il seguente codice QR: INFO

INTERVISTA

sul tema RENEFIT e fringe benefit

Come funziona esattamente il buono RENEFIT?

Il buono RENEFIT funziona come una classica carta di debito. I servizi concessi sono esenti da imposte fino a un determinato importo esente, il che riduce i costi accessori del lavoro e crea allo stesso tempo un vero valore aggiunto per i dipendenti.

I datori di lavoro caricano l’importo desiderato sulla carta digitale, che i dipendenti possono poi utilizzare in modo flessibile presso un’ampia rete di esercizi commerciali convenzionati in tutto l’Alto Adige, ad esempio per acquisti alimentari, mobilità o attività ricreative.

Il credito non utilizzato non scade, ma viene semplicemente rimborsato al datore di lavoro.

Quali sono i vantaggi di RENEFIT rispetto ad altri sistemi di fringe benefit?

Un grande vantaggio è la facilità d’uso: il buono è completamente digitale e può essere gestito comodamente tramite un’app. Non è necessaria una carta fisica.

Tramite l’app, i dipendenti possono visualizzare in qualsiasi momento il loro credito attuale e tutte le aziende partner. I datori di lavoro, a loro volta, beneficiano di una gestione digitale e semplice e, fino al 31.12.2025, anche di processi di attivazione e ricarica gratuiti.

RENEFIT combina efficienza fiscale, comodità digitale e valore aggiunto regionale: un concetto su misura per le esigenze delle piccole e medie imprese.

SIMON LADURNER

DIRETTORE GENERALE DELLA CASSA

WALTER PÖHL

DIRETTORE DI LVH.APA

INTERVISTA

sul tema RENEFIT e fidelizzazione dei dipendenti

In che modo RENEFIT può contribuire concretamente alla fidelizzazione dei dipendenti nelle imprese artigiane altoatesine?

Proprio in tempi di crescente carenza di personale qualificato, è fondamentale creare, oltre a un buon clima di lavoro, anche incentivi innovativi: è proprio qui che entra in gioco il buono RENEFIT. La gestione è completamente digitale e offre la massima trasparenza sia per i datori di lavoro che per i dipendenti. Per le aziende ciò significa una notevole riduzione dei costi accessori del lavoro, senza che la retribuzione netta dei dipendenti venga ridotta. E per i dipendenti stessi si tratta di un valore aggiunto tangibile e utilizzabile nella vita quotidiana, che trasmette apprezzamento e fiducia, entrambi pilastri fondamentali di una collaborazione di successo a lungo termine.

Che ruolo gioca il radicamento regionale della soluzione dei buoni per le aziende?

Per noi di lvh.apa un punto è stato chiaro fin dall’inizio: una soluzione per fidelizzare i dipendenti non deve essere solo funzionale e comoda dal punto di vista digitale, ma deve anche essere radicata nel contesto regionale.

Con RENEFIT offriamo una piattaforma che attinge alla più grande rete di punti di accettazione in Alto Adige. Questa regionalità crea identificazione a tutti i livelli. I dipendenti riconoscono che il loro datore di lavoro non solo investe in loro, ma promuove anche consapevolmente le strutture locali.

ALLA BASE DEL SUCCESSO: guidare efficacemente un’azienda richiede competenze di Management, Marketing e Organizzazione.

Formazione sulla sicurezza: lvh.apa aggiorna i corsi in base al nuovo accordo Stato-Regioni

IL 24 MAGGIO 2025 È STATO PUBBLICATO NELLA GAZZETTA UFFICIALE N. 119 IL NUOVO ACCORDO, EMANATO IN SEDE DI CONFERENZA STATO-REGIONI IL 17 APRILE 2025: L'ACCORDO SOSTITUISCE E UNIFICA I PRECEDENTI ACCORDI DEL 2011, 2012 E 2016.

Con il nuovo accordo Stato-Regioni, la formazione diventa più specifica per il posto di lavoro e la pianificazione dei corsi di formazione assume un ruolo centrale.

SINTESI DELLE PRINCIPALI NOVITÀ IN BASE

ALL'ACCORDO STATO-REGIONI 2025:

Si precisa che tutti i corsi di base frequentati in conformità con la legge prima dell'entrata in vigore delle nuove norme mantengono la loro validità.

FORMAZIONE DEI LAVORATORI

La durata della formazione generale e specifica dei lavoratori rimane invariata rispetto all'accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011.

La formazione specifica deve essere strettamente orientata ai pericoli e ai rischi delle rispettive attività e collegata alle misure di protezione e prevenzione esistenti.

DURATA DELLA FORMAZIONE GENERALE

E SPECIFICA:

> 8 ore per rischi bassi

> 12 ore in caso di rischio medio

> 16 ore in caso di rischio elevato

Per i lavoratori che non svolgono attività in settori produttivi (ad es. uffici), indipendentemente dal settore, resta valido il corso per il rischio basso.

Corsi di aggiornamento: nessuna modifica – ogni 5 anni, almeno 6 ore.

FORMAZIONE DEI DATORI DI LAVORO

I corsi per i datori di lavoro sono suddivisi in moduli come segue, in conformità con il nuovo accordo.

La novità è che anche i datori di lavoro che hanno incaricato un responsabile esterno del servizio di sicurezza sul lavoro devono seguire un corso.

PER TUTTI I DATORI DI LAVORO:

> Modulo base per tutti i datori di lavoro indipendentemente dal codice ATECO e dal settore, 16 ore

> Modulo aggiuntivo “Cantieri” per datori di lavoro che impiegano subappaltatori in cantieri, 6 ore.

Inoltre, per tutti i datori di lavoro che svolgono personalmente la funzione di responsabile del servizio di sicurezza sul lavoro all'interno dell'azienda (possibile in aziende con un massimo di 30 dipendenti):

> Modulo aggiuntivo RSPP 8 ore

> Ulteriore modulo tecnico solo per determinati settori 16 ore.

I corsi per datori di lavoro di lvh.apa hanno sempre incluso la formazione come Responsabile del Servizio di Sicurezza e Salute sul Lavoro (RSPP).

Tutti i corsi base per datori di lavoro frequentati prima dell'entrata in vigore delle nuove norme in conformità con la legge mantengono la loro validità.

Allo scadere del termine è necessario frequentare il corso di aggiornamento.

> Aggiornamento: ogni 5 anni 8 ore per tutte le classi di rischio.

FORMAZIONE DEI PREPOSTI

Il corso per preposti comprende contenuti giuridici, organizzativi e operativi relativi all'analisi dei rischi, al controllo e alla comunicazione.

> Durata: 12 ore

> NOVITÀ: aggiornamento ogni 2 anni 6 ore.

Il corso può essere frequentato solo dopo aver completato la formazione generale e specifica dei lavoratori.

I corsi già frequentati (da più di 2 anni) devono essere aggiornati entro 12 mesi dall'entrata in vigore dell'accordo (quindi entro il 24 maggio 2026).

FORMAZIONE PER ATTIVITÀ IN AMBIENTI

CONTAMINATI O CONFINATI

> Durata: 12 ore

> Aggiornamento: ogni 5 anni, almeno 4 ore, in presenza.

BENE A SAPERSI!

Obbligo di formazione per tutti i datori di lavoro:

Introduzione di un obbligo di formazione continua per tutti i datori di lavoro. Anche i datori di lavoro che hanno nominato un responsabile esterno per la sicurezza sul lavoro sono ora tenuti a seguire un corso di formazione di 16 ore sulla sicurezza sul lavoro. Gli interessati hanno tempo fino al 23 maggio 2027 per frequentare questo corso.

I corsi già frequentati mantengono la loro validità:

Saranno riconosciuti i corsi di formazione già svolti prima dell'entrata in vigore del nuovo accordo il 24 maggio 2025 e i cui contenuti sono conformi. Questo vale in generale per tutti i corsi frequentati presso lvh.apa. Il corso di aggiornamento deve essere frequentato 5 anni dopo il completamento dell'ultimo corso.

Rafforzamento del ruolo del preposto

La formazione dei preposti viene adeguata ai nuovi requisiti in materia di assunzione di responsabilità previsti dal decreto legge 81/08 e dalla legge 215/2021. Di conseguenza, il preposto frequenta un corso base di 12 ore e un aggiornamento di 6 ore ogni 2 anni. Il corso di aggiornamento vale anche come aggiornamento del corso sulla sicurezza sul lavoro per i lavoratori. Se la formazione o il corso di aggiornamento sono stati svolti più di 2 anni prima del 24 maggio 2025, il corso di aggiornamento deve essere svolto entro 12 mesi da tale data.

TENDENZE FUTURE

Progetto SUNrise: plasmare il futuro

IL PROGETTO TRANSFRONTALIERO SUNRISE (INTERREG VI-A ITALIA – AUSTRIA) ACCOMPAGNA LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ARTIGIANE NELLA SUCCESSIONE AZIENDALE E NELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE.

Nell'ambito del progetto SUNrise è stato sviluppato un percorso di innovazione, un processo strutturato che supporta le aziende passo dopo passo nell'attuazione di

misure innovative. L'incontro dei partner del progetto a Salisburgo si è concentrato sulla pianificazione e l'ulteriore sviluppo delle fasi pilota. È stato un confronto stimolante che ha fornito preziosi spunti per l'ulteriore attuazione. Il percorso di innovazione sarà testato in due fasi pilota. Nell'attuale fase pilota 1, i primi passi del percorso di innovazione vengono già testati e implementati insieme alle imprese. La seconda fase pilota inizierà nell'autunno 2025.

Nella foto (da sn): Giulia Tonon (TEC4I FVG), Kathrin Pichler (lvh.apa), Eva Ender (Innovation Salzburg), Susanne Schmid (MCI Innsbruck), Claudia Castellazzi (Innovation Salzburg), Vanessa Ehsani (lvh.apa), Laura Januschat (MCI Innsbruck), Oliver Som (MCI Innsbruck), Elena Sandri (TEC4I FVG) e Chiara Remundos (t2i) © lvh.apa

IDEE E SPUNTI

WEBINAR SUL MARCHIO ALTO ADIGE NEL SETTORE DEL LEGNO

Dalla fine dello scorso anno, il marchio Alto Adige è aperto anche alle aziende del settore del legno.

Le imprese interessate possono candidarsi sin da ora per ottenere il marchio e diventare titolari ufficiali.

I requisiti da soddisfare, gli standard richiesti dal marchio e le modalità concrete di candidatura sono stati illustrati di recente in un webinar informativo gratuito organizzato dall'associazione lvh.apa Confartigianato imprese. Hanno partecipato: il presidente del gruppo professionale Legno di lvh.apa Michael Gruber, rappresentanti dell'IDM e la falegnameria

Leitner, che è già stata accolta come nuovo membro nella cerchia dei titolari del marchio. La registrazione del webinar è disponibile online al seguente codice QR:

DA QUI AL WEBINAR!

ACCEDI

ARTIGIANATO SMART - APPLICAZIONI PRATICHE

Giornate dell'IA 2025: stimoli nuovi per le aziende

LE GIORNATE SULL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE 2025 ORGANIZZATE DA LVH.APA HANNO OFFERTO A CIRCA 40 IMPRESE ARTIGIANE ALTOATESINE UN'INTRODUZIONE STRUTTURATA AL MONDO DELL'IA.

DURANTE I WORKSHOP, OLTRE 50 PARTECIPANTI HANNO MESSO IN PRATICA LE LORO IDEE.

Le giornate dedicate all'IA hanno affrontato temi quali la creazione automatizzata di testi, la generazione di immagini, la comunicazione con i clienti supportata dall'IA e questioni legali ed etiche. L'innovativa azienda Sharazad ha illustrato in modo particolarmente chiaro competenze fondamentali per il futuro quali il “prompt engineering”, l'hybrid thinking o l'uso critico dei contenuti generati dall'IA. In piccoli gruppi, i partecipanti hanno sviluppato direttamente i propri contenuti con l'aiuto dell'IA, tra cui vision

e valori aziendali, visualizzazioni realistiche dei prodotti e bozze di testi automatizzati per la comunicazione con i clienti o le procedure di candidatura. Particolarmente interessante è stata l'applicazione di strumenti basati sull'IA per la valutazione del feedback dei clienti, un'area con un grande potenziale di ottimizzazione per molte aziende: ad esempio, testi pubblicitari basati sull'IA, immagini di prodotti o bozze di offerte. Le aziende partecipanti stanno attualmente lavorando a diversi progetti che presenteranno in futuro.

L'evento ha dimostrato in modo evidente che, con una guida pratica e il partner giusto, l'IA può essere utilizzata con profitto anche nell'artigianato.

Nei workshop sono stati sviluppati progetti di IA © Pentagon Studios

Il mio partner di fiducia

per il credito.

Ho conosciuto Garfidi già durante la mia attività presso l’APA, e anche la mia banca mi ha consigliato di rivolgermi a Garfidi quando la nostra azienda di carpenteria e lattoneria cercava finanziamenti per potersi espandere. La loro consulenza è competente e affidabile, e per me questa solida partnership di garanzia è stata preziosa.

Mathias Piazzi, Carpentiere, Tesimo

FORMAZIONE

SUCCESSO ASSICURATO: Formazione e aggiornamento, così come la valorizzazione del titolo di Maestro, sono aspetti cruciali per la crescita dell’artigianato altoatesino.

Il “LuiZ” al BBZ di Merano

PRESSO IL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE “LUIS ZUEGG” DI MERANO È NATO UN LUOGO CHE È ANDATO BEN OLTRE IL SUO SCOPO ORIGINARIO: IL “LUIZ”, UNO SPAZIO DEDICA TO ALL’INCONTRO, ALLA CONSULENZA E ALLE RELAZIONI.

Quello che un tempo era stato progettato come sala ricreativa, nel corso degli anni si è trasformato in un vivace centro di incontro, sostegno e sviluppo personale, nel cuore della zona industriale di Merano, presso uno dei più grandi istituti di formazione professionale dell’Alto Adige con quasi 800 studenti.

DALL’IDEA ALLO SPAZIO DELLE POSSIBILITÀ

L’idea del “LuiZ” è nata oltre dieci anni fa, nel corso di un ampliamento della scuola. “All’epoca volevamo qualcosa di più di una semplice sala ricreativa funzionale”, ricorda la direttrice Isolde Moroder. “Il nostro obiettivo era quello di creare un luogo dove i giovani potessero non solo trascorrere il tempo, ma anche ricaricare le batterie, dal punto di vista emotivo, sociale e talvolta anche pratico”.

In stretta collaborazione con il Servizio Giovani di Merano e l’allora direttore dell’Ufficio per l’Infanzia e la Gioventù, Klaus Nothdurfter, è stato sviluppato un concetto che ripensa la scuola da una nuova prospettiva: non solo come luogo di apprendimento, ma come spazio vitale. Oggi, a circa cinque anni dall’inaugurazione ufficiale, il “LuiZ” è un esempio vivente di come gli spazi scolastici

possano diventare spazi di risonanza.

Qui si mangia, si ride, si discute, si impara e, a volte, si piange anche. Al LuiZ i giovani non trovano solo uno spazio accogliente con divani, cucina e angoli dove rifugiarsi, ma soprattutto persone disposte ad ascoltarli e a prendersi cura di loro. “

Al LuiZ non si impara solo, ma si vive”, sintetizza Isolde Moroder.

UN TEAM FORTE CON UN CONCETTO FORTE

Il cuore del “LuiZ” è il team multiprofessionale che sostiene lo spazio: insegnanti con formazione supplementare, un’assistente sociale scolastica, un’arteterapeuta,

Colorato e creativo: il “LuiZ” © BBZ Meran

una psicoterapeuta, un artigiano esperto e due operatori di strada formano un’unità insolita ma funzionante.

Lukas-Josef Spitaler, del team di consulenza, sottolinea: “Il nostro obiettivo è accompagnare i giovani nel loro sviluppo personale e professionale in modo olistico. Ciò è possibile solo attraverso il rapporto, la fiducia e l’ascolto: proprio questo è ciò che rappresenta il ”LuiZ”.

La presenza regolare degli operatori di strada Mathias Kröss e Felix Zipperle del Servizio giovani di Merano è un valore aggiunto: il loro approccio informale e non convenzionale raggiunge anche quei giovani che spesso non riescono a trovare un punto d’incontro con i servizi di consulenza tradizionali.

PROGETTI E SPAZI CREATIVI

Oltre alla consulenza individuale, il “LuiZ” offre un programma variegato di workshop. Corsi di socializzazione, esercizi di mindfulness, progetti artistici, ma anche offerte come un corso di breakdance o moduli di prevenzione alla droga consentono ai giovani di scoprire nuovi lati di sé stessi e di crescere al di là delle lezioni scolastiche. Particolarmente importante è la stretta collaborazione con partner extrascolastici, come il Servizio giovani di Merano o lvh.apa, con cui sono stati realizzati progetti comuni come “L’artigianato incontra la scuola”.

L’apertura del concetto si riflette anche nel lavoro di progetto: in collaborazione con aziende, istituzioni sociali e altre scuole sono già stati realizzati numerosi progetti creativi che offrono ai giovani approfondimenti pratici e nuove prospettive.

LA SCUOLA COME LUOGO

DI RAFFORZAMENTO

Per i giovani del centro di formazione professionale “Luis Zuegg”, il “LuiZ” è ormai parte integrante della loro routine scolastica. Non è solo un luogo dove incontrarsi o fare una pausa, ma un luogo dove essere visti. Qui c’è spazio per domande, preoccupazioni, nuove idee e crescita personale.

L’idea alla base è chiara: la scuola è più che un luogo dove si impartisce un insegnamento, è uno spazio per lo sviluppo, il rafforzamento e la costruzione del futuro.

“Consideriamo il ‘LuiZ’ come l’espressione vivente della nostra cultura scolastica”, afferma Moroder. “Un luogo in cui noi, come comunità scolastica, dimostriamo che ogni persona è importante, con i propri punti di forza, le proprie debolezze e il proprio percorso individuale”.

UN MODELLO DI GRANDE IMPATTO

Con la sua struttura aperta, il suo team forte e il suo orientamento coerente alle relazioni e al sostegno, il “LuiZ” dà un chiaro segnale per una formazione professionale orientata al futuro. Questo approccio viene perseguito con coerenza. La nuova sede della scuola professionale provinciale di lingua italiana “G. Marconi” a Merano sarà inaugurata quest’anno. Anche il “LuiZ” avrà un ruolo importante nella futura collaborazione ancora più stretta con il centro di formazione professionale “Luis Zuegg”.

Il progetto dimostra come la scuola possa preparare i giovani non solo a una professione, ma anche a una vita autonoma.

Come afferma il neurobiologo Gerald Hüther: “Immagina che sia ora di andare a scuola e tutti vogliono andarci”.

Il “LuiZ” è un luogo di incontro © BBZ Merano

CALENDARIO

Sicurezza sul lavoro per lavoratori

Antincendio

DPI contro la caduta dall’alto

Primo soccorso

Corso base (codice ATECO alto)

Corso base (codice ATECO basso) 8,5 24.11.2025 Bolzano

Corso di aggiornamento (tutti i gruppi di mestiere) 6 16.10.2025 St. Lorenzo

Corso base (attività di livello 2) 8,5 16.10.2025 Bolzano

Corso di aggiornamento (attività di livello 2) 5 23.09.2025 Bolzano

Dispositivi di protezione individuale contro la caduta dall’alto (3° categoria) 4 03.10.2025 Bolzano

Corso di aggiornamento - DPI contro la caduta dall’alto (3° categoria) 2 24.10.2025 Bolzano

Corso base 16 UD 12,5 30.|31.10.2025 Bolzano

Corso base 12 UD - Settore servizi-amministrazione/trasporto-circolazione 9,5 06.10.2025 Bolzano

Corso di aggiornamento 6 ore 6 13.10.25 Bolzano

Corso di aggiornamento 4 ore 4 13.10.25 Bolzano

L’ARTIGIANATO INCONTRA LA SCUOLA

Lvh.apa presso le Scuole professionali di Merano e Silandro

I due recenti incontri, che si sono svolti all’insegna del motto “La Scuola come punto d’incontro”, hanno sottolineato l’importanza di una stretta collaborazione tra scuola e mondo economico. All’incontro con il Centro di Formazione Professionale “Dipl. Ing. Luis Zuegg” di Merano hanno partecipato, da parte di lvh.apa, il direttore Walter Pöhl, la portavoce del gruppo di lavoro lvh.apa per la formazione professionale Daniela Bortolon, la presidente degli estetisti Verena Gufler, il presidente dei falegnami Michael Gruber e i collaboratori Andreas Mair, Tanja Enderle, Ester Demetz, Zoia Reiterer e Ramona Pranter. Per la scuola erano presenti: la direttrice Isolde Moroder, il suo vice Bernhard Eduard Ploner e gli insegnanti Martin Atz, Christian Raffl,

Rappresentanti del BBZ di Silandro e di lvh.apa © lvh.apa

Rappresentanti del BBZ di Merano e di lvh.apa © lvh.apa

Marion Staffler, Mara Piscitelli, Bernhard Ploner, Lukas Spitaler e Manfred Rainalter. All’incontro con la Scuola professionale provinciale di Silandro hanno partecipato, da parte di lvh.apa, il presidente Martin Haller, il direttore Walter Pöhl, i rappresentanti circondariali Hermann Raffeiner-Kerschbaumer (Bassa Val Venosta) e Günther Platter (Alta Val Venosta), il presidente dei congegnatori meccanici Andreas Falser, il presidente delle imprese movimento terra Michael Hofer, Hannes Pircher (rappresentante circondariale dei giovani artigiani della Bassa Val Venosta). Per la scuola erano presenti: la direttrice Virginia Maria Tanzer, il vicedirettore Benedikt Zangerle e gli insegnanti Thomas Mair, Roman Horrer, Norbert Linser e Peter Klotz.

MESTIERI & CIRCONDARI

QUANTO È VARIO IL NOSTRO ARTIGIANATO? A seguire un dettaglio sulle ultime novità, i trend, i progetti delle sezioni di mestiere ed i temi economici più rilevanti.

Tra tradizione e futuro:

la maestria artigiana nel legno

COSTRUTTORI IN LEGNO E CARPENTIERI: DUE GENERAZIONI, UN'AZIENDA, UNA VISIONE COMUNE: ERICH E SIMON RUNGGER GESTISCONO RUNGGER NATURWERK CON STILI DIVERSI, MA CON LA STESSA PASSIONE PER IL LEGNO E L'ARTIGIANATO.

Rungger Naturwerk è stata fondata nel 1987 da Erich Rungger. Dal 1995 l'azienda ha sede a Lazfons, nei pressi di Chiusa. La posizione immersa nella natura è da allora

parte integrante dell'azienda e riflette lo stretto legame con la regione e l'ambiente circostante.

Attualmente Erich Rungger è affiancato dal figlio Simon e da un team motivato. Da quando Simon è entrato in azienda, si concentra principalmente sulla realizzazione di progetti selezionati, occupandosi al contempo dell'organizzazione, della pianificazione, degli ordini e dello sviluppo aziendale.

“Oggi sono orgoglioso quando vedo cosa è diventata questa piccola azienda di un tempo e con quale competenza e passione mio figlio e il suo team portano avanti la mia impresa”, afferma il titolare Erich Rungger, che ancora oggi contribuisce attivamente al lavoro di squadra con la sua pluriennale esperienza.

“Geat net, gibs net” (Non esiste “non si può fare”) è il motto del versatile team di Rungger Naturwerk.

Gli artigiani realizzano una vasta gamma di progetti: dalle tradizionali case in legno, ai lavori classici di carpenteria come tetti, baite, tetti in scandole, fienili, alle case in legno di varie dimensioni, fino alle recinzioni da giardino. Occasionalmente vengono realizzate anche scale, che fanno parte del repertorio classico della carpenteria. Con l'ingresso di Simon Rungger, la gamma di servizi

Il team di Rungger Naturwerk © rotwild

offerti si è ulteriormente ampliata, in particolare nel settore delle costruzioni moderne in legno e delle molteplici possibilità di utilizzo di questo materiale.

Rungger Naturwerk attribuisce grande importanza alla sostenibilità e lavora prevalentemente legno proveniente da foreste locali.

DUE GENERAZIONI A CONFRONTO

Erich e Simon Rungger sono padre e figlio e lavorano a stretto contatto. Tuttavia, si differenziano per il loro percorso professionale e la loro personalità.

Erich Rungger è cresciuto insieme ai suoi due fratelli a Lazfons, dove vive ancora oggi. È sposato e ha due figli.

Suo figlio Simon, anch'egli cresciuto a Lazfons, ha invece trascorso 7 anni e mezzo all'estero. Sposato e padre di un figlio, apporta il proprio bagaglio di esperienze nel solco della tradizione familiare.

Abbiamo posto alcune domande a entrambi: le loro risposte riflettono in modo interessante il dialogo tra due generazioni.

Come sei arrivato a questo settore, cosa ti ha ispirato personalmente?

Erich: Il piacere di lavorare con un materiale da costruzione versatile come il legno mi ha sempre affascinato.

Forse anche perché sono cresciuto in una famiglia che possedeva una segheria da due generazioni.

Simon: Essendo cresciuto nella falegnameria dei miei genitori, mi sono appassionato al legno fin da piccolo e ancora oggi mi piace molto lavorarlo.

Dove hai imparato il tuo mestiere?

Erich: Ho imparato alla Heidenberger Ingenuin e nel 1987 ho iniziato a lavorare in proprio.

Simon: Ho iniziato alla Oberrauch Srl a Scaleres, poi ho interrotto l'apprendistato e ho trascorso alcuni anni nel mondo dello sport agonistico. Ho terminato l'apprendistato con mio padre.

Cosa ti affascina personalmente del tuo lavoro?

Erich: La bellezza del lavoro con il legno e il rapporto con clienti fantastici per i quali realizziamo i nostri progetti e che apprezzano la nostra precisione. I progetti, piccoli e grandi, rendono il lavoro molto vario e non lo rendono mai noioso.

Simon: Mi affascina lavorare con una materia prima naturale e rinnovabile che offre innumerevoli possibilità. E anche lavorare in un settore così innovativo, che si sta sviluppando in modo fantastico e offre sempre qualcosa di nuovo.

Da dove trai ispirazione ogni giorno?

Erich: Da nuovi cantieri, dalle idee dei clienti, dallo scambio con i colleghi e, non da ultimo, dalla partecipazione a diversi eventi di settore.

Simon: Quando sono in giro tengo sempre gli occhi aperti. Gli edifici antichi sono stati costruiti in modo molto interessante e anche quelli moderni attirano sempre la mia attenzione. Poi ci sono gli eventi di settore e il confronto con i colleghi.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Erich: Lavorare con il legno sia d'estate che d'inverno e stare molto a contatto con la natura utilizzando un materiale naturale.

Simon: L'odore del legno e le belle e molteplici possibilità di lavorazione di questo materiale. Il contatto diretto con i clienti e la stretta collaborazione con altri artigiani. Come trovi il giusto equilibrio rispetto al lavoro?

Inviateci una email e diventate la prossima azienda del mese: manufatto@lvh.it

Erich: Partecipando a eventi con i colleghi in Alto Adige e in Austria (ad esempio nell'Alpbachtal).

Simon: Principalmente con la mia famiglia, facendo sport e gite nella natura.

Simon Rungger © rotwild
Erich Rungger © rotwild

Impulsi per il futuro dell'edilizia

EDILIZIA:

SABATO 27 SETTEMBRE 2025 L'ASSOCIAZIONE LVH.APA CONFARTIGIANATO IMPRESE INSIEME ALLA PROGRESS SPA DI BRESSANONE INVITANO AL GRANDE CONGRESSO SULL'EDILIZIA CON FIERA INTERNA.

Con il tema guida “L'artigianato incontra i progettisti – Insieme in cantiere”, l'evento riunisce l'edilizia altoatesina, progettisti specializzati, architetti, ingegneri e decisori politici. L'obiettivo è discutere insieme soluzioni alle sfide attuali, rafforzare le sinergie e spianare la strada a una cultura edilizia orientata alla qualità. Il congresso dell'edilizia è rivolto a circa 1.300 membri del gruppo professionale dell'edilizia di lvh.apa e ai rappresentanti delle camere tecniche. Si aprirà con le assemblee annuali delle singole associazioni professionali in sale separate, seguite da relazioni tecniche delle camere. Il pomeriggio sarà interamente dedicato al congresso dell'edilizia: oltre agli interventi politici, tra cui quelli dell'assessore provinciale Daniel Alfreider e del presidente della Provincia Arno Kompatscher, il programma prevede anche relazioni tecniche e giuridiche. L'avvocato Lintner parlerà dell'attuale situazione

contrattuale nel settore dell'edilizia, mentre altri relatori affronteranno questioni relative alla garanzia della qualità, alla problematica dell'isolamento e ai metodi di costruzione innovativi. Un momento particolarmente interessante è il programma collaterale con due visite guidate tecniche: i partecipanti interessati potranno scegliere se visitare una moderna cava di ghiaia sotto la guida di Werner Kusstatscher o lo stabilimento produttivo della Progress SPA, con relazioni tecniche su soluzioni innovative di montaggio come i riscaldamenti a parete o le doppie pareti.

Il congresso sarà completato da una cerimonia di premiazione di personalità di spicco del settore edile e da un buffet collettivo con opportunità di scambio e networking. La partecipazione all'evento è gratuita.

Il congresso sull'edilizia 2025 promette di essere un importante forum per lo scambio, l'innovazione e la cooperazione.

Il nuovo contratto collettivo di edilizia artigianato

EDILIZIA:

AUMENTO SALARIALE DEL PRIMO LIVELLO SALARIALE PARI A UN TOTALE DI 178 EURO. GLI ALTRI LIVELLI SALARIALI SARANNO ADEGUATI IN PERCENTUALE. IL CONTRATTO È STATO RECENTEMENTE FIRMATO DALLE RISPETTIVE PARTI SOCIALI.

L'accordo è stato recentemente raggiunto tra le organizzazioni dell'artigianato ANAEPA (Confartigianato Edilizia), CNA Costruzioni, Fiae-Casartigiani e Claai Edilizia e i sindacati Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL. La novità più importante: per un operaio edile ordinario nella prima categoria sala-

Nella foto: il Presidente Fritz Ploner © Harald Wisthaler

riale, il nuovo contratto comporta un aumento salariale di 178 euro, che sarà versato in quattro rate. Anche gli altri livelli salariali saranno adeguati in percentuale. “Le prestazioni dei nostri dipendenti sono al primo posto e con questo aumento vengono nuovamente riconosciute e rafforzate”, sottolinea Fritz Ploner, presidente del gruppo edilizia di lvh.apa.

Un'altra importante novità riguarda i viaggi di lavoro fuori dalla regione o dalla provincia: in futuro tutti i contributi sociali potranno continuare ad essere gestiti dalla Cassa edile del luogo di origine. Per le aziende associate a lvh.apa ciò significa meno burocrazia e maggiore sicurezza nella pianificazione. Anche i lavoratori ne traggono vantaggio: continuano ad avere accesso alle prestazioni abituali della Cassa Edile di Bolzano, in particolare nell'ambito del fondo sanitario SaniBau, che rimane quindi valido anche al di fuori dell'Alto Adige. Il nuovo contratto entra in vigore con effetto immediato e ha una durata fino a settembre 2028.

Seminario “Messermeister 2025”

PAVIMENTISTI:

SUCCESSO DEL SEMINARIO DEDICATO

ALLE TECNICHE DELL’INTAGLIO PRESSO

L’ABBAZIA DI NOVACELLA.

La sezione di mestiere ha invitato al “Messermeister 2025”. L'obiettivo dell'evento specialistico di due giorni era quello di sviluppare ulteriormente le competenze artigianali dei partecipanti e, allo stesso tempo, rafforzare l'apprezzamento per un settore professionale secolare che oggi è più richiesto che mai.

Sotto la guida esperta dei relatori Rüdiger Dicke e Dirk Iffland, i partecipanti hanno lavorato su compiti impegnativi: il taglio e l'inserimento di intarsi, l'intaglio di rose dei venti in filigrana e la posa precisa di bordi e strisce decorative hanno richiesto la massima concentrazione e precisione. Il momento clou è stato un lavoro collettivo nella storica biblioteca del monastero: un capolavoro artigianale che ha dimostrato non solo la raffinatezza tecnica, ma anche la forza creativa della professione. Per il presidente Markus Hofer, l'iniziativa è espressione di una nuova identità: “Il

nostro obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente la professione di pavimentista, sia dal punto di vista tecnico ed estetico che nella percezione del pubblico”.

L'evento fa parte di una strategia a lungo termine della sezione di mestiere che, oltre alla formazione tecnica, affronta anche temi digitali come la sostenibilità, la comunicazione con i clienti e l'innovazione di prodotto.

Esame di fine apprendistato: un successo!

COSTRUTTORI IN LEGNO E CARPENTIERI:

A BRUNICO, 45 ASPIRANTI CARPENTIERI E COSTRUTTORI IN LEGNO HANNO RECENTEMENTE SUPERATO GLI ESAMI DI FINE APPRENDISTATO PRESSO LVH.APA, CHE SEGNANO UN TRAGUARDO IMPORTANTE NEL LORO PERCORSO VERSO L'INDIPENDENZA PROFESSIONALE.

I membri della consulta di mestiere Mathias Piazzi e Konrad Blaas, insieme al maestro carpentiere Tobias Obertimpfler, hanno seguito gli esami con grande impegno e competenza. Il progetto d'esame, ideato in collaborazione con i docenti del Centro di formazione professionale di Brunico, richiedeva un elevato livello di abilità manuale, precisione e comprensione tecnica. Particolare attenzione è stata prestata all'applicazione pratica dei moderni requisiti nell'ambito della costruzione in legno, ad esempio in materia di sostenibilità, calcolo e disegno della carpenteria, nonché di costruzioni su misura. I candidati hanno dovuto dimostrare di essere in grado di svolgere compiti

complessi in condizioni realistiche, un aspetto che sta acquisendo sempre maggiore importanza in un contesto di mercato sempre più esigente.

“Le prestazioni dei giovani professionisti parlano da sole”, ha sottolineato Mathias Piazzi. “Dimostrano quanto sia forte l'artigianato altoatesino nella formazione, grazie ad apprendisti motivati, aziende di formazione impegnate e scuole professionali orientate alla pratica”.

L'alta qualità dei lavori presentati testimonia la forte collaborazione tra tutte le parti coinvolte, dalle aziende di formazione alle scuole fino alla sezione di mestiere.

L'associazione lvh.apa si congratula con tutti i diplomati per aver superato l'esame di qualifica professionale e augura loro un inizio di carriera ricco di successi.

I giovani durante la prova di fine apprendistato © Mathias Piazzi
Pavimentisti in azione © Rüdiger Dicke

Un’ottima prestazione! In visita a Lucca

COSTRUTTORI IN LEGNO E CARPENTIERI:

IL SUCCESSO DEGLI APPRENDISTI CARPENTIERI IN AUSTRIA.

Al concorso regionale per apprendisti carpentieri della Bassa Austria, due giovani talenti altoatesini hanno dato prova delle loro capacità.

Tra i 35 partecipanti, Wolfgang Frener della Frener Haus Srl si è aggiudicato il primo posto, seguito da Manuel Rainer della carpenteria Mutschlechner, che ha ottenuto un ottimo decimo posto. Un ringraziamento particolare va all'esperto Ulrich Kaser per il suo prezioso supporto.

L'associazione lvh.apa si congratula vivamente per questo successo, che sottolinea la qualità dell'artigianato altoatesino.

CONCIATETTI:

UN INVITO SPECIALE HA PORTATO

UNA PARTE DELLA SEZIONE DI MESTIERE A LUCCA.

Katrin Sparer, titolare dell'azienda Sparer Gerüste, ha invitato tutti a festeggiare il 20° anniversario della sua azienda, come affascinante “risarcimento” per la sua sconfitta al torneo di carte “Preiswatten” durante l'ultima assemblea generale annuale dei conciatetti. La delegazione altoatesina, composta da Renate Gamper, Alois Mumelter, Ernst Parth e il presidente Stefan Pinter, ha colto l'occasione per un riuscito connubio tra viaggio di lavoro e scambio culturale. A ciò si sono aggiunte conversazioni stimolanti e l'ospitalità toscana.

Partnership strategica

PITTORI E VERNICIATORI:

NELL'AMBITO DELL'ULTIMA RIUNIONE DELLA CONSULTA DI MESTIERE DEI PITTORI E VERNICIATORI DI LVH.APA ERA IN PROGRAMMA UNA VISITA ALLA DITTA “DIE BAUSTOFFE”. AL CENTRO DELL'ATTENZIONE: I PREPARATIVI PER I CAMPIONATI PROVINCIALI 2025.

Da molti anni ila sezione di mestiere dei pittori e verniciatori di lvh.apa dimostra un forte impegno nel campo delle competizioni professionali, sia a livello provinciale con i campionati provinciali, sia a livello internazionale, ad esempio con gli EuroSkills. Questo impegno è indissolubilmente legato alla promozione mirata delle nuove leve nell'artigianato, che è una delle principali preoccupazioni della rappresentanza professionale. In questo contesto, la consulta di mestiere ha sottolineato la necessità di partnership affidabili e risorse finanziarie per poter realizzare concorsi e iniziative di promozione di alta qualità.

È stato particolarmente sottolineato il continuo impegno di DIE BAUSTOFFE come partner e sostenitore.

L'azienda ha anche confermato il suo sostegno per il campionato provinciale Worldskills 2025, un segnale forte di continuità e senso di responsabilità comune.

La riunione è stata giudicata da tutti i partecipanti costruttiva, mirata e orientata al futuro.

L'intenso confronto e scambio di esperienze tra l'economia e i rappresentanti della professione è stato considerato essenziale per l'ulteriore sviluppo del settore, in particolare per quanto riguarda l'attrattiva della professione di pittore per i giovani e la garanzia a lungo termine di manodopera qualificata nell'artigianato.

Un momento dell'incontro © Florian Mayr
Nella foto (da sinistra): Wolfgang Ferner, Ulrich Kaser e Manuel Rainer © Ulrich Kaser
Il gruppo davanti alla chiesa di San Michele a Lucca © Credits

All'insegna di un grande progetto

ELETTROTECNICI:

L'ASSEMBLEA ANNUALE CONGIUNTA DEGLI ELETTROTECNICI E DEGLI ELETTROMECCANICI

DI LVH.APA SI È TENUTA QUEST'ANNO NELLA SUGGESTIVA CORNICE DEL FORTE DI FORTEZZA E PRESSO IL BBT-INFOPOINT.

Un momento dell'evento © lvh.apa

Non si sarebbe potuto desiderare una cornice più suggestiva per l'assemblea annuale: l'esclusiva vista sulla Galleria di Base del Brennero (BBT) ha costituito l'inizio concreto e operativo dell'evento. Durante un'affascinante visita guidata al cantiere, i partecipanti hanno potuto dare uno sguardo a uno dei più grandi progetti infrastrutturali d'Europa. Successivamente, Herbert Kasal, presidente degli elettrotecnici di lvh.apa, ha aperto l'assemblea, seguito dal saluto del presidente di lvh.apa Martin Haller. Guardando all'anno passato, l'attenzione si è concentrata sulla formazione continua, sulle novità legislative e sulla digitalizzazione. Per il prossimo anno, la sezione di mestiere ha annunciato ulteriori impulsi in materia di normazione. Uno dei momenti salienti è stata la relazione tecnica di Florian Alber, comandante dei vigili del fuoco professionisti di Bolzano, sul tema della tecnica antincendio. Alber ha sottolineato la crescente importanza degli elettrotecnici negli impianti rilevanti per la sicurezza. Durante il dibattito conclusivo è emerso chiaramente che la combinazione di pratica, input tecnico e collaborazione tra colleghi rende l'assemblea annuale un importante motore per il futuro del settore.

Cinque Paesi, un unico obiettivo

TECNICI TERMOSANITARI E DI VENTILAZIONE: CON IL TEMA PRINCIPALE “PONTI E PERCORSI”, SI È RECENTEMENTE TENUTO A RATISBONA

L'INCONTRO QUINQUENNALE TRA CINQUE PAESI EUROPEI DEL SETTORE SANITARIO, DEL RISCALDAMENTO E DELLA CLIMATIZZAZIONE.

Esperti provenienti da Germania, Austria, Svizzera, Lussemburgo e Alto Adige si sono riuniti per discutere delle sfide attuali, promuovere lo scambio internazionale e dare impulsi per il futuro del settore. Per l'Alto Adige ha partecipato all'evento Harald Kraler, presiden-

te dei tecnici termosanitari e di ventilazione di lvh.apa. Tra i temi discussi figuravano l'attuale situazione economica nei singoli paesi, le strategie per garantire la disponibilità di personale qualificato, le norme tecniche e i nuovi sviluppi digitali, come l'introduzione di esami di qualifica professionale digitali o applicazioni basate sull'intelligenza artificiale nel settore. Particolarmente presenti sono stati anche i temi della transizione energetica e della protezione del clima. Il contributo dell'Alto Adige si è concentrato sul ruolo delle imprese regionali nel contesto europeo e sulle opportunità di una più forte cooperazione transfrontaliera. L'incontro tra i 5 paesi rimane un appuntamento irrinunciabile per lo scambio strategico e la cultura artigianale vissuta.

Un momento dell'incontro © lvh.apa

Climatizzazione: uso corretto

FRIGORISTI:

QUANDO SI UTILIZZA UN IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE, È NECESSARIO TENERE CONTO DI ALCUNI PUNTI IMPORTANTI PER OTTENERE UN RAFFREDDAMENTO OTTIMALE E RISPARMIARE ENERGIA. LA SEZIONE DI MESTIERE FORNISCE UTILI SUGGERIMENTI.

Un aspetto cruciale è la scelta della giusta posizione. L'impianto di condizionamento dovrebbe essere installato il più in alto possibile sulla parete, poiché l'aria fredda affonda verso il basso nella stanza e l'aria calda sale verso l'alto. Questa circolazione naturale garantisce che l'aria fredda sia distribuita uniformemente in tutta la stanza.

I condizionatori d'aria non dovrebbero essere installati in posizioni nascoste, in quanto limitano la diffusione dell'aria fresca e rendono il funzionamento più costoso. Durante l'uso, tenere chiuse finestre e porte per intercettare solo i picchi di calore e risparmiare così energia. La temperatura ambiente ideale è di circa 5-6 gradi inferiore alla temperatura esterna.

Anche la funzione di deumidificazione dell'impianto di climatizzazione può essere utile. Spesso è sufficiente abbassare l'umidità per creare una sensazione di raffreddamento, poiché un'umidità elevata fa sembrare la temperatura più

alta di quella reale. Il livello di umidità ottimale negli spazi abitativi è compreso tra il 40 e il 60 percento.

In caso di domande, i frigoristi di lvh.apa saranno lieti di aiutarvi.

Email: installazione@lvh.it.

L'uso corretto di un climatizzatore consente di risparmiare denaro ed energia © shutterstock/ Butsaya

Maestro artigiano: corso in arrivo

ACCONCIATORI:

IL PROSSIMO CORSO DI PREPARAZIONE

AL TITOLO DI MAESTRO ARTIGIANO

INIZIERÀ NEL GENNAIO 2026.

La formazione, che dovrebbe durare fino al tardo autunno, comprende circa 250 ore di lezione ed è rivolta a tutti coloro che desiderano conseguire il diploma di maestro artigiano. Le iscrizioni possono essere effettuate presso l'Ufficio Apprendistato e formazione dei maestri professionali. Il corso è suddiviso in tre moduli impegnativi che combinano contenuti pratici con il pensiero imprenditoriale. Il modulo “Conoscenze tecniche specialistiche” si concentra, tra l'altro, su chimica, cosmetologia, norme igieniche e calcoli specialistici. Il secondo modulo è dedicato alle “Tecniche creative”, dall'hair styling moderno al barbering professionale. Il terzo modulo, intitolato “Gestione innovativa del salone”, trasmette competenze fondamentali nella gestione del salone, nella consulenza alla clientela, nello stile di vita e nel marketing digitale. “Il livello del nuovo programma è molto alto: abbiamo

volutamente dato importanza a contenuti attuali che coprono sia gli aspetti creativi che quelli economici”, spiega Urban Unterweger, presidente degli acconciatori di lvh. apa. Unterweger invita tutti i professionisti interessati a informarsi attivamente sull'offerta. È in programma un evento informativo in cui verrà presentato il programma dettagliato del corso.

Workshop specialistico: i segreti del mestiere

SARTI SU MISURA: LA SEZIONE DI MESTIERE SI È RECENTEMENTE RIUNITA PER UN WORKSHOP DI GRUPPO. AL CENTRO DELL'ATTENZIONE C'ERA UN TEMA FONDAMENTALE DEL MESTIERE DEL SARTO: “I PANTALONI: QUALI SONO I TRUCCHI PER CORREGGERE I DIFETTI DI VESTIBILITÀ?”.

Il workshop si è tenuto nell'atelier

“Jewelìe di Greta Ballerini” ad Appiano, un luogo perfetto per una serata all'insegna dell'artigianato, della precisione e dello scambio di idee ed esperienze tra colleghi.

In un'atmosfera calma e raccolta, i partecipanti hanno condiviso le loro conoscenze sulla creazione dei modelli, le correzioni delle misure e i piccoli accorgimenti che rendono perfetto un capo di abbigliamento. Le discussioni sono state caratterizzate da un'elevata competenza professionale, apertura mentale e dalla passione condivisa per il mestiere di sarto. Melanie Trafojer, presidente dell'associazione sarti su misura di lvh.apa, si

è detta soddisfatta del vivo interesse e della qualità dell'incontro: “È bello vedere quanto know-how ed entusiasmo ci sia nella nostra professione.

Soprattutto in tempi di produzione di massa, l'artigianato personalizzato è un importante segno di qualità e sostenibilità”.

Dopo la parte tecnica, la serata si è conclusa in modo conviviale con una pizza alla pizzeria “Julia”. Per i partecipanti, l'incontro non è stato solo un'occasione per fare networking, ma anche per rafforzare lo spirito di comunità all'interno del gruppo professionale, un aspetto altrettanto prezioso quanto lo scambio tecnico. La riuscita serata di workshop ha dimostrato ancora una volta quanto la sartoria su misura in Alto Adige sia impegnata e orientata al futuro, sostenuta da persone che amano il proprio mestiere.

Il presidente Urban Unterweger © Urban Unterweger
Nella foto: Greta Ballerini durante il workshop © lvh.apa

L'intelligenza artificiale contro lo spreco alimentare

ALIMENTARI:

FOODCYCLE.AI APRE NUOVE

OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ARTIGIANE NEL SETTORE ALIMENTARE.

Gli sprechi alimentari non sono solo un problema etico ed ecologico, ma rappresentano anche una sfida economica per molte aziende artigianali.

Una risposta innovativa a questo problema è offerta dalla nuova piattaforma foodcycle.ai, presentata di recente in un webinar.

Questo strumento basato sull'intelligenza artificiale aiuta le aziende del settore alimentare a evitare gli sprechi, a sviluppare nuove opportunità commerciali attraverso il networking e ad analizzare l'impatto ambientale dei loro processi: un approccio olistico per una maggiore sostenibilità ed efficienza.

La piattaforma è progettata per essere utilizzata senza grandi sforzi tecnici. “La combinazione di know-how artigianale e innovazione tecnologica è la chiave per garantire il futuro delle nostre aziende”, spiega Klaus Kofler, presidente del

gruppo di mestiere Alimentari di lvh.apa. “foodcycle.ai mostra come la digitalizzazione possa contribuire concretamente alla sostenibilità, anche su piccola scala”, afferma Kofler. Il webinar ha offerto ai partecipanti non solo un'introduzione al funzionamento della piattaforma, ma ha anche permesso di effettuare i primi test applicativi e di avere un prezioso scambio di opinioni con gli sviluppatori del progetto.

L'unicità del gelato artigianale

GELATIERI:

MENTRE IL GELATO INDUSTRIALE CONTIENE SPESSO UNA GRAN QUANTITÀ DI ADDITIVI, AROMI E ARIA, QUELLO ARTIGIANALE PUNTA SULLA QUALITÀ, LA NATURALEZZA E IL GUSTO.

Chi entra in una gelateria in Alto Adige si aspetta molto più di un semplice dolce rinfrescante.

Le differenze tra il gelato industriale e quello artigianale non si riscontrano solo nella lista degli ingredienti, ma anche

nel metodo di produzione. Il gelato industriale contiene spesso fino al 100% di aria, un metodo che ne raddoppia il volume e consente di ottenere un prezzo apparentemente più conveniente. “Ciò che si acquista e si paga è essenzialmente aria”, sintetizza Rosmarie Ferlito, presidente dei gelatieri di lvh.apa. Anche nella valutazione nutrizionale il gelato industriale ottiene risultati negativi: secondo il Centro Tutela Consumatori e Utenti dell'Alto Adige, la maggior parte dei prodotti raggiunge solo il Nutri-Score D o addirittura E. Ingredienti come grassi vegetali idrogenati, sciroppo di glucosio, coloranti e un contenuto di zucchero estremamente elevato sono tutt'altro che naturali. “Il gelato artigianale viene prodotto con latte fresco e frutta fresca, a differenza di quello industriale, che spesso contiene latte in polvere, frutta liofilizzata e numerosi emulsionanti e stabilizzanti”, spiega Ferlito. Una differenza che non si nota solo sulla carta, ma soprattutto al palato.

Nella foto: il presidente Klaus Kofler © lvh.apa
Nella foto: la presidente Rosmarie Ferlito
© Gelateria Ortler

Tradizione in evoluzione

BOTTAI, TORNITORI IN LEGNO E CARRADORI: LA SEZIONE DI MESTIERE SI È RECENTEMENTE RIUNITA A BOLZANO PER LA SUA ASSEMBLEA ANNUALE, CON L'OBIETTIVO DICHIARATO DI APRIRE NUOVE PROSPETTIVE AI MESTIERI TRADIZIONALI LEGATI AL LEGNO ANCHE NELL'ERA DIGITALE.

Markus Mittelberger, presidente del gruppo professionale, ha aperto l'evento con un appello chiaro: "Le nostre professioni sono profondamente radicate nella tradizione artigianale altoatesina, ma non devono rimanere ancorate al passato. È nostro compito coniugare il savoir-faire tradizionale con le tecnologie del futuro". Secondo Mittelberger, proprio la combinazione tra precisione artigianale e nuovi strumenti digitali offre grandi opportunità per continuare ad affermarsi sul mercato anche in futuro. Uno dei temi centrali della serata è stata quindi la questione di come integrare in modo sensato l'intelligenza artificiale nei processi artigianali. Il dipartimento Innovazione e Nuovi Mercati di lvh.apa ha presentato esempi pratici di applicazione, ad esempio per lo sviluppo digitale di prodotti o l'automazione di processi di lavoro ricorrenti. Il messaggio è chiaro: anche nelle piccole imprese l'IA può essere utilizzata come supporto per risparmiare tempo e utilizzare le risorse in modo più efficiente, senza perdere l'identità artigianale.

Torneo di

Bubble-Soccer

Sabato, 06.09.2025

Dalle ore 09:00 -18:00

Campo da calcio, Montagna

Via delle Dolomiti, 24/2, 39040 Montagna

Elias Priller +39 366 584 5590

Organizzato dai Giovani Artigiani nel lvh.apa NON MANCATE!

Per domande e informazioni, contatta:

Modalità di gioco:

5 persone per squadra

Costo: 50 € a squadra

Cibo e bevande saranno disponibili!

Tutte le aziende, associazioni, privati, ecc. sono cordialmente invitati!

Nella foto: Il presidente Markus Mittelberger © Gabriel Höllrigl

Portabiciclette: cosa c'è da sapere

KFZ- HANDWERK AUTORIPARAZIONE

MECCATRONICI D‘AUTO:

I PORTABICICLETTE SONO MOLTO APPREZZATI, SOPRATTUTTO NEI MESI ESTIVI, QUANDO

MOLTE FAMIGLIE PORTANO LE BICICLETTE IN VACANZA. TUTTAVIA, SPESSO SORGONO DUBBI SULLA CORRETTA ETICHETTATURA.

Secondo il Codice della Strada italiano, le strutture portasci e portabiciclette montate sul retro devono essere dotate di un cartello di segnalazione rosso e bianco. Questo cartello deve avere una dimensione di 50 x 50 centimetri, essere omologato e chiaramente visibile sia di giorno che di notte.

Altrettanto importante: la targa posteriore non deve essere coperta dal portapacchi. In caso contrario, è necessario applicare una targa aggiuntiva al sistema di trasporto. La norma si applica a tutti i veicoli della categoria M1, in particolare alle autovetture e ai camper.

“Soprattutto in estate si vedono molti portabiciclette: è quindi ancora più importante che vengano utilizzati in modo conforme alla legge”, sottolinea Julia Genetti, presidente dei meccatronici d'auto di lvh.apa. “Le nostre aziende informano i cittadini, perché le violazioni non solo sono costose, ma anche rischiose”.

Per ulteriori informazioni, la sezione di mestiere è a vostra disposizione. Email: kfz@lvh.it.

È importante contrassegnare correttamente i portabiciclette

© shutterstock/David MG

Confronto tra lvh.apa e Confartigianato Trasporti

TRASPORTATORI DI MERCI:

L'ASSOCIAZIONE LVH.APA CONFARTIGIANATO IMPRESE HA RECENTEMENTE INCONTRATO IL NUOVO SEGRETARIO GENERALE DI CONFARTIGIANATO TRASPORTI, SERGIO LO MONTE PER DISCUTERE IL FUTURO DEL TRASPORTO MERCI.

Un punto centrale dell’incontro è stata la riforma della formazione CQC (attestato di idoneità professionale per i conducenti nel trasporto merci). Le attuali 280 ore obbligatorie sono considerate eccessive nel settore.

Anche l'ottenimento della patente di guida necessita di una riforma. L'attuale separazione tra formazione privata e professionale potrebbe essere orientata in modo più mirato ai futuri autisti professionisti, al fine di facilitare l'ingresso nel settore dei trasporti. È stato inoltre concordato che in futuro lvh.apa potrà accedere alla rete informativa di Confartigianato Trasporti, un passo importante per un migliore collegamento con gli sviluppi nazionali.

“Le nostre aziende hanno bisogno di meno burocrazia, più flessibilità e condizioni quadro politiche che tengano conto della realtà lavorativa quotidiana”, sottolinea Alexander Öhler, presidente dei trasportatori di merci di lvh.apa. “Siamo disposti a investire nella formazione, ma le condizioni quadro

devono essere adeguate. Altrimenti non ci sarà ricambio generazionale”, sottolinea Öhler.

L'incontro con Lo Monte è stato un passo importante per rafforzare la posizione delle aziende di trasporto regionali nella politica dei trasporti nazionale.

Nella foto (da sn): Il Presidente Alexander Öhler e Sergio Lo Monte (Segretario nazionale Confartiginato Trasporti) © lvh.apa/UeT

Viaggio di lavoro a Linz

UPAA:

OBIETTIVO DEL VIAGGIO ERA ACQUISIRE NUOVI STIMOLI PER LA FORMAZIONE E L'AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE NEL SETTORE DELLA RIPARAZIONE AUTOMOBILISTICA, CONOSCERE AZIENDE INNOVATIVE E I PRINCIPALI RAPPRESENTANTI DEL SETTORE.

Il Consiglio di amministrazione dell’Unione professionale altoatesina dell’automobile (UPAA) e David Spechtenhauser, insegnante di carrozzeria presso una scuola professionale, hanno intrapreso all'inizio di giugno un viaggio di formazione di quattro giorni a Linz, in Alta Austria.

Il primo incontro è stato con Erik Papinski, presidente di lunga data dell'Associazione Internazionale dei Costruttori di Carrozzerie (AIRC) e dell'Associazione Austriaca dei Costruttori di carrozzerie. Sono stati discussi temi centrali del settore, dallo sviluppo della formazione professionale alle tendenze della digi-

talizzazione, fino alle sfide legate alla disponibilità di personale qualificato.

Uno dei momenti salienti del programma è stata la visita allo stabilimento

Tesla più grande dell'Austria. I partecipanti hanno potuto dare uno sguardo esclusivo alla moderna attività quotidiana di un'azienda specializzata nella mobilità elettrica e hanno potuto porre domande sulle attrezzature tecniche, sui processi di lavoro e sull'assistenza clienti.

Anche la visita alla Sonnleitner, una delle più grandi officine automobilistiche dell'Austria, ha offerto prospettive interessanti.

Infine, è stata fatta una visita alla scuola professionale di Linz/Wels, che offre un'ampia gamma di corsi di formazione nel settore della carrozzeria.

Il gruppo presso la Tesla a Linz © SAG

Fiera del Renon 2025

CIRCONDARIO BOLZANO CITTÀ:

DAL 30 LUGLIO AL 3 AGOSTO 2025, LA RITTEN ARENA DI COLLALBO RIAPRIRÀ LE SUE PORTE PER UNA VETRINA MOLTO SPECIALE DEDICATA ALL'ALTO ADIGE: LA FIERA DEL RENON GIUNGE INFATTI ALLA SUA OTTAVA EDIZIONE.

La Fiera dei prodotti tipici del Renon, giunta alla sua ottava edizione, si presenta più variegata, regionale e vivace che mai.

Quella che nel 1986 era iniziata come una piccola iniziativa è oggi una delle fiere economiche più affermate della provincia e attira visitatori da tutto l'Alto Adige.

LA DIVERSITÀ COME PUNTO

DI FORZA

Con 69 aziende partecipanti provenienti dai settori dell'artigianato, dell'agricoltura, dell'industria, del commercio, della gastronomia e dei servizi, la Fiera del Renon dimostra in modo evidente ciò che l'economia regionale è in grado di realizzare.

La fiera riflette la diversità settoriale e la forza innovativa delle aziende locali, dalle falegnamerie tradizionali ai moderni fornitori di servizi IT, fino ai giovani studi creativi.

Che si tratti di costruzioni in legno, trasformazione alimentare, soluzioni energetiche o applicazioni digitali, i visitatori possono sperimentare in prima

persona la qualità e la versatilità della creatività imprenditoriale del Renon.

“La Fiera è più di una semplice presentazione di prodotti: è un luogo di incontro, networking e valorizzazione del lavoro regionale”, sottolineano gli organizzatori.

Sono attesi circa 8.000 visitatori, accompagnati da un programma collaterale che mette in primo piano l'economia, la cultura e la società.

VARIETÀ DI TEMI E PROGRAMMA RICCO DI ESPERIENZE

La mostra non offre solo uno sguardo sulla varietà e la forza innovativa delle aziende locali, ma anche un ricco programma collaterale.

Ogni giorno sono programmati eventi con temi specifici: il “Women's Day” (31 luglio) rende omaggio alle donne nell'economia, il “Workers Day” (1° agosto) è dedicato ai lavoratori dell'Alto Adige con un'olimpiade aziendale e una festa dei giovani artigiani, il “Rescue Day” (2 agosto) è dedicato alle forze di intervento e lo “Street Art Day” (3 agosto) porta arte di strada, musica e atmosfera festosa.

Anche i bambini e i ragazzi non rimarranno delusi: nell'area giovani si presenteranno le organizzazioni giovanili del Renon, mentre l'area bambini offrirà postazioni interattive e attività sportive.

Grazie al servizio navetta, ai parcheggi a Longomoso e al collegamento con i mezzi pubblici, raggiungere la fiera è semplicissimo.

UN PALCOSCENICO PER PROMUOVERE L'ECONOMIA

Il futuro delle zone rurali risiede nell'interazione tra tradizione e innovazione, senso civico e imprenditorialità. Soprattutto per le piccole imprese, la fiera offre un palcoscenico che va ben oltre i dati di vendita: è un luogo di dialogo, motivazione e identificazione. La Fiera del Renon 2025 invita a riscoprire il potenziale imprenditoriale dell'Alto Adige.

Tra stand fieristici, workshop e un programma musicale di contorno, si crea una piattaforma che dimostra che l'economia regionale è molto più che semplice produzione: è espressione di qualità della vita, creatività e progettazione del futuro.

Nella foto, il comitato organizzativo al completo (da sn): Matthias Prast, Hubert Rottensteiner, Patrick Gampenrieder, Benedikt Messner, Sylvia Hohenegger, Christian Lang, Matthias Seebacher, Philipp Unterhofer e Hans Peter Lobis © Tania Marcadella
Nella foto: Gli espositori davanti alla Ritten Arena, dove si terrà la Fiera del Renon dal 30 luglio al 3 agosto 2025 © Tania Marcadella

RICEVIMENTO ESTIVO

DELLE DONNE NELL’ARTIGIANATO

Nell'ambito della Fiera del Renon

Le donne si confrontano, si formano e festeggiano insieme.

Invito al ricevimento estivo delle donne, il 31 luglio alle ore 18:00.

Il WOMEN’S DAY è aperto a tutti – tutte le persone interessate sono le benvenute.

Cerimonia ufficiale per il 40° anniversario delle donne nell’artigianato

Quota di partecipazione: 30,00 € (buffet incluso)

Termine di iscrizione: venerdì 25 luglio 2025

Iscriviti tramite QR code e partecipa!

L'iscrizione si riferisce solo alla cerimonia ufficiale!

Ulteriori informazioni su: www.lvh.it/aktuelles/veranstaltungen

Per domande e informazioni, contatta Elias Priller: frauen@lvh.it oppure +39 366 584 5590

Iscriviti qui!

DONNE & GIOVANI ARTIGIANI

I GRUPPI DI LVH.APA: le donne e i giovani artigiani. Le loro iniziative, i loro progetti, le loro storie e il loro impegno a sostegno dell'artigianato.

I giovani artigiani: un gruppo pieno di motivazione e di idee!

GIOVANI ARTIGIANI:

HAI PADRONANZA DEL TUO MESTIERE, VOGLIA DI CONFRONTARTI E DESIDERI FARE QUALCOSA DI PIÙ DEL SEMPLICE LAVORO? ALLORA È GIUNTO IL MOMENTO DI UNIRTI AI GIOVANI ARTIGIANI DI LVH.APA!

Con una vasta gamma di attività – dalle serate di networking alle visite aziendali fino ai corsi di formazione continua – il gruppo dei giovani artigiani di lvh.apa offre una piattaforma per lo scambio, lo sviluppo e l'impegno. Non si tratta solo di argomenti tecnici, ma anche delle grandi questioni del futuro: come garantire la successione aziendale? Qual è il ruolo della sostenibilità nell'artigianato? Quali competenze saranno necessarie domani e come possiamo trasmetterle oggi?

“Chi si impegna con i giovani artigiani porta una ventata di aria fresca nel settore e allo stesso tempo riceve preziosi stimoli per il proprio sviluppo professionale”, sottolinea Priska Reichhalter, presidente provinciale dei giovani artigiani.

Con questa rete, lvh.apa crea un ambiente in cui i giovani artigiani possono imparare gli uni dagli altri, crescere insieme e assumersi responsabilità per se stessi, per la propria azienda e per l'Alto Adige come sede economica.

Il gruppo si rivolge a giovani provenienti da tutti i settori dell'artigianato: apprendisti, artigiani, giovani imprenditori e tutti coloro che desiderano cresce-

re professionalmente. L'attenzione è rivolta a temi quali innovazione, digitalizzazione, imprenditorialità, ma anche a questioni pratiche relative alla gestione aziendale, alla formazione e al lavoro autonomo. Perché l'artigianato non è solo un lavoro, è una vocazione.

ISCRIVITI ORA!

I Social media: istruzioni per l'uso

DONNE: IL COMITATO CIRCONDARIALE BURGRAVIATO DELLE DONNE NELL'ARTIGIANATO HA DI RECENTE ORGANIZZATO UN POMERIGGIO DEDICATO AL TEMA: COME PRESEN -

TARE LE IMPRESE ARTIGIANE IN MODO SEMPLICE ED EFFICACE SUI SOCIAL MEDIA.

Recentemente, alcune artigiane di diverse fasce d'età si sono incontrate a Lana per imparare come utilizzare Facebook, Instagram & Co. in modo efficace per la propria attività.

Il workshop era intitolato “Social media: semplici e facili da usare”. La relatrice Nadja Weiss di BRÄND.FRESH ha

RIMETTERSI IN GIOCO PER VINCERE NUOVE SFIDE!

La testimonianza di Cindy Kofler

Che lavoro facevi all'inizio della tua carriera?

Inizialmente ho lavorato come cameriera qualificata e ho trascorso molti anni nel settore della ristorazione, da ultimo al Romantikhotel Staffler. Il passaggio alle imprese taxi è avvenuto grazie a mio marito. Mi piace stare al volante.

Cosa ti ha spinto a entrare in azienda?

Ciò che mi ha spinto ad entrare nell'azienda è stata da un lato la curiosità e il contatto quotidiano con i giovani, dall'altro la morte improvvisa di mia suocera, che mi ha portato ad assumere completamente i suoi compiti, in particolare il trasporto di studenti e disabili.

spiegato in modo chiaro perché i social network sono uno strumento prezioso anche per le piccole imprese per acquisire clienti e curare la propria immagine, senza bisogno di costose agenzie e con un minimo sforzo tecnico. “Basta uno smartphone per creare contenuti professionali: l'importante è soprattutto l'autenticità”, ha affermato Weiss.

Con consigli concreti sulla pianificazione dei contenuti, idee per i post e indicazioni sulla frequenza di pubblicazione, le partecipanti hanno ricevuto spunti immediatamente applicabili per la loro presenza digitale.

Particolarmente pratica è stata la parte pomeridiana dedicata alla creazione di reel e post con il proprio cellulare.

Già il giorno successivo si sono visti i primi risultati: alcune partecipanti hanno pubblicato direttamente i loro primi reel, dimostrando che l'evento non è stato solo informativo, ma anche stimolante.

È già in programma un altro incontro. L'obiettivo è rafforzare la visibilità delle imprese artigiane.

Quanto ha cambiato la tua vita questa decisione?

Questa decisione ha cambiato radicalmente la mia vita sotto molti aspetti: sono passata da un rapporto di lavoro dipendente al lavoro autonomo.

Questo passo ha significato non solo un riorientamento professionale, ma anche personale.

Infatti, da allora mi dedico all'azienda 24 ore su 24 e ho molte più responsabilità, il che rende la mia quotidianità emozionante ma anche appagante.

Cosa hai imparato di te nel tuo nuovo lavoro?

Che bisogna sempre essere fedeli a se stessi e poter contare solo su se stessi.

Cindy Kofler, Auto Kofler snc di Kofler Walter & Armin © Cindy Kofler
Il gruppo durante il workshop © lvh.apa

ECONOMIA E POLITICA

PROTAGONISTI NELLE DECISIONI: L’artigianato non è rilevante soltanto a livello locale, bensì anche in ambito nazionale ed internazionale.

Riforma abitare 2025: il banco di prova è l’attuazione concreta

LA RIFORMA ABITARE PONE AL CENTRO LE ESIGENZE DELLA POPOLAZIONE LOCALE E OFFRE POTENZIALITÀ PER L’ECONOMIA LOCALE, IN PARTICOLARE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE ARTIGIANE.

Con la delibera del Consiglio provinciale sulla riforma abitare 2025, l’Alto Adige ha compiuto un passo importante verso una politica abitativa socialmente equa. Tuttavia, nonostante gli obiettivi politici siano promettenti, secondo l’Associazione lvh.apa Confartigianato Imprese, la loro attuazione solleva ancora alcune questioni. Resta da vedere se le misure previste saranno effettivamente

Il Presidente di lvh.apa Martin Haller © Harald Wisthaler

efficaci nella pratica e produrranno i risultati sperati. Le nuove norme prevedono soprattutto un’accelerazione e la digitalizzazione dei processi. In futuro, le procedure di concessione degli aiuti dovrebbero essere più efficienti, grazie anche a scadenze chiare e alla presentazione delle domande in formato digitale. Ciò non solo alleggerirà il carico amministrativo, ma garantirà anche una maggiore sicurezza nella pianificazione per tutte le parti coinvolte, un fattore essenziale per il successo dei progetti di edilizia residenziale. Dal punto di vista dell’artigianato, si tratta di un passo necessario, ma resta da vedere quanto velocemente e con quanta coerenza verrà effettivamente attuato.

STIMOLO ALL’ECONOMIA? SÌ MA CON QUALCHE RISERVA

L’associazione lvh.apa accoglie la riforma con cauto ottimismo.

“La riforma è un passo nella giusta direzione se vogliamo garantire a lungo termine alloggi a prezzi accessibili e consentire nuove forme di abitazione”, spiega il presidente della lvh.apa Martin Haller. “Tuttavia, non deve rimanere un’iniziativa isolata. Affinché l’Alto Adige

rimanga una regione attraente per i nuovi e i giovani lavoratori, sono necessarie ulteriori misure strutturali, ad esempio in materia di mobilità, digitalizzazione e sviluppo delle sedi aziendali”.

ALLOGGI A PREZZI ACCESSIBILI COME

OBIETTIVO CENTRALE

Al centro di tutte le riflessioni c’è la questione di come garantire che gli alloggi rimangano accessibili a ampi strati della popolazione.

A tal proposito, lvh.apa ha presentato proposte concrete: dagli incentivi fiscali per la ristrutturazione di immobili sfitti all’introduzione di fondi di tutela degli inquilini e a un uso più efficiente delle superfici esistenti. Alla luce degli elevati costi di costruzione e dei complessi standard della Casa Clima, il gruppo Edilizia di lvh. apa chiede inoltre una revisione delle norme tecniche esistenti. L’obiettivo deve essere quello di creare soluzioni di alta qualità ma efficienti in termini di costi, con prospettive chiare per le giovani famiglie e i lavoratori. “Se vogliamo che l’Alto Adige rimanga un luogo attraente per i nuovi e giovani lavoratori qualificati, non si può prescindere da alloggi a prezzi accessibili”, afferma Haller. Anche Fritz Ploner, presidente del gruppo Edilizia di lvh.apa, sottolinea: “Le nostre aziende sono pronte a creare alloggi. Ciò di cui abbiamo bisogno sono condizioni quadro chiare, sicurezza nella pianificazione e una procedura di approvazione efficiente”.

L’associazione lvh.apa chiede una base giuridica chiara e incentivi fiscali per trasformare le buone idee in progetti realizzabili. Le condizioni quadro sono spesso ancora troppo rigide e la burocrazia troppo onerosa.

SFRUTTARE LE OPPORTUNITÀ PER LE

AZIENDE LOCALI

Uno degli obiettivi principali di lvh.apa è che l’edilizia regionale sia strutturalmente integrata nel sistema economico. È necessario garantire che le impre-

se artigiane regionali siano maggiormente coinvolte nella realizzazione dei progetti, sia di nuova costruzione che di ristrutturazione. Solo in questo modo la riforma potrà sviluppare appieno il suo potenziale e contribuire al rafforzamento dell’economia locale. “Quando i progetti pubblici e di utilità sociale vengono realizzati in collaborazione con le imprese locali, tutti ne traggono vantaggio: i comuni, i cittadini e l’artigianato”, spiega il presidente del gruppo Edilizia Fritz Ploner.

Il presupposto fondamentale è tuttavia una politica di appalto equa, trasparente e orientata alle capacità delle piccole imprese regionali. Solo così la riforma potrà raggiungere il suo obiettivo, ovvero promuovere l’edilizia residenziale e rafforzare l’economia.

ORA CONTA L’ATTUAZIONE

La riforma abitare 2025 è un segnale nella giusta direzione, sia dal punto di vista socio-politico che economico. Affronta sfide centrali come la carenza di alloggi, la garanzia di manodopera qualificata e la creazione di valore aggiunto a livello regionale. Tuttavia, secondo lvh.apa, non ci si può limitare a concetti e dichiarazioni d’intenti. “Le nostre aziende sono parte della soluzione”, sottolinea il presidente Martin Haller. “Se l’edilizia accessibile viene realizzata a livello regionale in collaborazione con l’artigianato, la riforma può diventare un vero motore per lo sviluppo sostenibile in Alto Adige, a condizione che l’attuazione sia coerente con la pianificazione”. Ciò che serve ora sono misure concrete che spianino la strada dalla teoria alla pratica. A tal fine, la politica deve dare sostegno ai comuni, abbattere gli ostacoli burocratici e semplificare le logiche di finanziamento: solo così una riforma potrà trasformarsi in un vero successo.

Il Presidente del gruppo Edilizia di lvh.apa, Fritz Ploner
© Harald Wisthaler La

Insieme contro la burocrazia: Provincia e lvh.apa

LVH.APA LANCIA UN SEGNALE FORTE NELLA LOTTA CONTRO LA BUROCRAZIA. ANCHE LA PROVINCIA AVVIA UNA PROPRIA INIZIATIVA.

All’insegna del motto “Dare un taglio alla burocrazia”, lvh.apa Confartigianato Imprese si impegna da anni per procedure più pratiche e per alleggerire gli oneri delle aziende associate.

Ora questo impegno trova sostegno politico: anche la Provincia di Bolzano ha avviato una propria iniziativa per dare voce ai cittadini e alle imprese. Già nel 2024 lvh.apa ha condotto intense discussioni con il Presidente della Provincia Arno Kompatscher e con rappresentanti del governo provinciale, con l’obiettivo di identificare concrete possibilità di semplificazione nel settore amministrativo. Il cuore dell’iniziativa era una piattaforma digitale sul sito web di lvh.apa, attraverso la quale le aziende associate potevano segnalare le loro maggiori difficoltà burocratiche. I feedback raccolti sono stati attentamente valutati e documentati in un dossier completo. Questo è accessibile al pubblico all’indirizzo: https://www.lvh.it/it/meno-burocrazia. Ora anche la Provincia si muove: con il nuovo progetto “Semplifichiamo insieme” (https://home.provincia.bz.it/

Contributi: cinque

Nella foto (da sn): Walter Pöhl (Direttore di lvh.apa), Thomas Hager (Vicedirettore di lvh.apa, Heidi Felderer (funzionaria di lvh.apa), il Presidente della Provincia Arno Kompatscher e Martin Haller (Presidente di lvh.apa) © lvh.apa

it/semplificazione) viene invitata l’intera popolazione a presentare proposte per la semplificazione amministrativa. Dal 5 maggio al 31 luglio 2025 è possibile inviare i propri contributi direttamente online. L’associazione lvh.apa invita i propri soci a partecipare attivamente. “Se riusciremo a ottenere anche solo piccoli miglioramenti nella vita lavorativa quotidiana, avremo fatto un grande passo avanti”, hanno affermato il Presidente di lvh.apa Martin Haller e il Direttore Walter Pöhl in un appello congiunto.

milioni di euro per le PMI

NEL 2025 LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO HA CONCESSO CIRCA CINQUE MILIONI DI EURO IN CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI PER LE PICCOLE E MICROIMPRESE (PMI). SONO STATE FAVORITE SOPRATTUTTO LE AZIENDE ARTIGIANE, INDUSTRIALI E DI SERVIZI.

I contributi sono stati erogati sotto forma di sovvenzioni a fondo perduto pari al 20% dei costi di investimento ammissibili.

Nei settori dell’artigianato e dell’industria, 2,1 milioni di euro sono andati a 124 imprese con meno di dieci dipendenti, mentre altri 2,1 milioni di euro sono stati assegnati a 53 imprese con un massimo di 50 dipendenti.

Nei settori del commercio e dei servizi, 800.000 euro sono stati distribuiti a un totale di 54 imprese.

“Manteniamo l’impegno assunto di garantire alle piccole e microimprese

I finanziamenti provinciali danno impulso all’economia © pixabay/martaposemuckel

i contributi necessari per supportare gli investimenti aziendali e quindi un ulteriore sostegno all’economia

del territorio”, sottolinea il vicepresidente e assessore provinciale allo Sviluppo economico, Marco Galateo. La selezione delle imprese beneficiarie è avvenuta sulla base di un sistema a punti. Sono state prese in particolare considerazione le imprese giovani, le imprese femminili, gli aspetti di sostenibilità e l’importanza del servizio di vicinato.

Sono state presentate in totale 373 domande con un volume di investimenti richiesto pari a 37,8 milioni di euro. Su 338 domande ammissibili, 231 imprese hanno infine ottenuto un sostegno finanziario.

Tariffe agevolate per gli apprendisti

LVH.APA ACCOGLIE CON FAVORE LA DECISIONE DELLA GIUNTA PROVINCIA LE SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE.

Con un passo importante, la Giunta provinciale dell’Alto Adige ha deciso che in futuro anche gli apprendisti potranno usufruire delle tariffe agevolate per il trasporto pubblico locale.

Finora questa offerta era riservata esclusivamente agli studenti delle scuole superiori. L’Associazione lvh.apa Confartigianato Imprese si era impegnata da tempo a favore di questa parità tariffaria, ottenendo risultati positivi.

Un ringraziamento particolare da parte di lvh. apa va all’assessore alla mobilità Daniel Alfreider, che si è impegnato a favore di questa importante misura.

La nuova normativa garantisce che tutti i giovani, indipendentemente dal percorso formativo- scolastico o duale - godano delle stesse condizioni agevolate per l’utilizzo di autobus e treni.

“Questa parità è un passo atteso da tempo. I giovani devono poter essere mobili indipendentemente dal loro percorso formativo e a condizioni eque. La decisione della Giunta provinciale è un forte impulso per l’attrattività dell’apprendistato”, sottolinea il direttore dell’lvh Walter Pöhl.

L’associazione lvh.apa considera inoltre questa misura un contributo alla promozione della mobilità sostenibile e un sostegno alle famiglie, che beneficeranno di un alleggerimento finanziario grazie alle tariffe agevolate.

La possibilità di raggiungere il luogo di apprendistato a costi contenuti rafforza il valore della formazione professionale e ne sottolinea l’equivalenza con i percorsi di istruzione scolastica.

A colloquio con... Dorotea Mader

People & Culture Expert Human&Human GmbH

Cosa significa oggi fidelizzare attivamente i dipendenti?

La fidelizzazione attiva dei dipendenti inizia dalla leadership. Si tratta di mostrare chiaramente e dare l’esempio di ciò che l’azienda rappresenta, dove vuole arrivare e quali sono le aspettative nei confronti dei dipendenti. Un elemento centrale è il dialogo regolare e aperto: chi ascolta attivamente capisce cosa motiva i dipendenti e può rispondere in modo mirato.

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Quali benefit sono particolarmente adatti alle piccole imprese artigiane?

Anche le piccole imprese artigiane possono utilizzare in modo mirato il sistema del “welfare aziendale”. Tra questi figurano ad esempio buoni fiscalmente agevolati per il rifornimento di carburante, gli acquisti o i mezzi di trasporto pubblico, nonché contributi alle spese sanitarie o all’assistenza all’infanzia. Anche le misure volte a rendere più flessibile l’orario di lavoro dimostrano apprezzamento, poiché tengono conto della necessità di conciliare vita professionale e vita privata. 03

In che modo le imprese artigiane traggono concretamente vantaggio da tali misure?

Chi lavora solo per soldi, va anche via per soldi. Misure concrete per fidelizzare i dipendenti contribuiscono quindi direttamente all’attrattiva del datore di lavoro: un fattore decisivo, soprattutto nella competizione per il personale qualificato. Le aziende che creano un senso di appartenenza attraverso la fiducia, il coinvolgimento e l’interesse sincero per le persone attraggono più facilmente nuovi dipendenti e fidelizzano maggiormente quelli esistenti. Ciò riduce il turnover e garantisce una maggiore stabilità.

Nella foto: Philipp Plattner con l’apprendista fabbro Jakob Lantschner (azienda Battisti Roland) © lvh.apa

2025

ARTIGIANATO E SOCIETÀ

IL LAVORO NON È TUTTO NELLA VITA: Anche trascorrere del tempo insieme è importante: gli associati di lvh.apa rispettano appieno questa filosofia…

Aperitivo della Generation H a Bressanone

I FUNZIONARI, IL CONSIGLIO DIRETTIVO E I COLLABORATORI DI LVH.APA SI SONO RIUNITI PER UNO SCAMBIO DI OPINIONI IN UN’ATMOSFERA RILASSATA. NEL CORSO DELL’EVENTO DI QUEST’ANNO SONO STATI NUOVAMENTE ASSEGNATI I DISTINTIVI D’ONORE DI LVH.APA.

Nella foto (da sn): ll Direttore di lvh.apa

Walter Pöhl, Josef Schwärzer, la Presidente dei Giovani artigiani di lvh. apa Priska Reichhalter, l’ambasciatore della Generation H nonché Vicepresidente di lvh.

apa Hannes Mussak © Imprexa

Un momento dell’evento © Imprexa

L’aperitivo della Generation H è un appuntamento annuale che riunisce funzionari e collaboratori di lvh.apa per uno scambio di idee e per fare rete.

Quest’anno l’evento si è tenuto al Thalerhof di Bressanone. In questa occasione è stata nuovamente conferita la spilla d’oro di lvh.apa ai funzionari che da 15 anni svolgono attività di volontariato all’interno dell’associazione. “Il nostro compito è quello di rafforzare l’immagine dell’artigianato attraverso messaggi positivi e approfondimenti autentici sulle professioni pratiche”, ha spiegato il vicepresidente di lvh.apa e ambasciatore della Generation H Hannes Mussak nel suo discorso ai numerosi ospiti.

“Eventi come l’aperitivo della Generation H dimostrano in modo significativo quanto sia prezioso lo scambio personale”, ha sottolineato il direttore di lvh.apa Walter Pöhl. “L’aperitivo della Generation H è sinonimo di comunità vissuta nell’artigianato. Guardiamo al futuro con entusiasmo e con una visione chiara”, ha sottolineato Priska Reichhalter, presidente provinciale dei giovani artigiani di lvh.apa.

Grande intesa tra funzionari e collaboratori di lvh.apa © Imprexa

Le onorificenze © Imprexa

70 anni di passione artigiana

DAL 1955 L’AZIENDA FAMILIARE “HOFER HEINRICH” DI SAN LEONARDO IN PASSIRIA, OGGI

ALLA SECONDA E TERZA GENERAZIONE, È

SINONIMO

DI

FALEGNAMERIA ARTIGIANALE

E PASSIONE PER IL LEGNO.

Tutto è cominciato con una piccola bottega gestita da una sola persona, Heinrich Hofer: col tempo, oggi l’azienda è diventata un partner esperto che offre servizi completi di progettazione, produzione e montaggio.

Il titolare Karl Hofer sottolinea: “Il nostro successo si basa sulla motivazione continua a mantenere la tradizione e a combinarla con un design e una tecnologia moderni”.

Hofer Heinrich non si considera un semplice fornitore di prodotti, ma un risolutore di problemi.

Che si tratti di abitazioni private, hotel, aziende commerciali o anche di fornitori, ogni ordine viene studiato individualmente e realizzato con precisione.

L’azienda vive secondo il principio dell’“affidabilità basata sulla parola data”, che significa offerte trasparenti, appuntamenti affidabili e consegne puntuali.

Tutto questo è sostenuto da un team forte, in cui i falegnami trasmettono il loro know-how ai giovani collaboratori. Questa cultura dell’apprendimento mantiene vivo l’entusiasmo per il legno e rende l’azienda attraente per i professionisti di domani.

In occasione del suo 70° anniversario, l’azienda guarda al futuro: i processi vengono modernizzati con cautela, la formazione continua viene ampliata e la passione per l’artigianato viene trasmessa alle generazioni future. In questo modo, l’artigianato e il successo saranno garantiti anche in futuro.

Heinrich Hofer con sua moglie Burgl, che lo ha sempre sostenuto © Tischlerei Hofer Heinrich SAS

Il fondatore: Heinrich Hofer © Tischlerei Hofer Heinrich SAS
La nuova officina © Tischlerei Hofer Heinrich SAS
Nella foto (da sinistra): Karl, Gabriel, Josef e Daniela Hofer © Christian Gufler

GRANDI TEMI: La casa a prezzi accessibili è il leitmotiv della politica abitativa in Alto Adige e può contribuire a colmare la carenza di forza lavoro.

Mercato degli affitti: la chiave per il lavoro

UN CONVEGNO DELL’AFB (FORUM PER LA FORMAZIONE, L’EDILIZIA E L’ENERGIA) HA

RIUNITO ESPERTI PER DISCUTERE DEL PROBLEMA CASA E DEL LAVORO. NE ABBIAMO

PARLATO CON LISA PLONER, DELL’ARCA NEL KVW E RELATRICE AL CONVEGNO.

Lisa Ploner lavora da dodici anni presso l’Arca nel KVW. Dopo aver studiato economia immobiliare e gestione sociale, ha deciso di mettere le sue competenze al servizio di un obiettivo concreto: promuovere un abitare più equo, inclusivo e orientato al bene comune. Insieme al suo team, si impegna nello sviluppo di soluzioni abitative innovative, pensate per rispondere in modo realistico alle esigenze di chi vive e lavora in Alto Adige. Un obiettivo centrale del suo lavoro – e di quello dell’Arca nel KVW – è infatti quello di creare alloggi a prezzi accessibili, non solo per le fasce economicamente svantaggiate, ma anche per la crescente “zona grigia” della popolazione che, pur lavorando, fatica ad accedere a un’abitazione adeguata. Ploner è profondamente convinta che l’edilizia abitativa di utilità sociale giochi un ruolo chiave nel riequilibrare il mercato immobiliare e nel garantire maggiore giustizia sociale. Solo così –afferma – è possibile migliorare in modo duraturo la qualità della vita per molte persone in Alto Adige. In questa intervista ci racconta perché, secondo lei, l’affitto dovrebbe diventare il nuovo orizzonte guida delle politiche abitative provinciali.

Signora Ploner, perché è importante rafforzare il mercato degli affitti in Alto Adige?

Per decenni, la politica abitativa in Alto Adige ha puntato principalmente sulla promozione della casa

Lisa Ploner, responsabile dell’Arche nel KVW © Arche

di proprietà. È stata una strategia valida, ma oggi il contesto è profondamente cambiato: la domanda di abitazioni è aumentata, mentre molte persone non hanno più le possibilità economiche per acquistare casa o non vedono la proprietà come un obiettivo di vita. Le condizioni lavorative e familiari sono più flessibili e mutevoli rispetto al passato: serve un’offerta che rispecchi questa realtà.

Cosa chiede oggi la popolazione altoatesina in tema di politica abitativa?

Un gruppo di lavoro guidato dall’economista Gottfried Tappeiner dell’Università di Innsbruck ha analizzato in profondità il tema dell’abitare. Il risultato è chiaro: servono più appartamenti in affitto, destinati a una fascia molto ampia della popolazione – dalla classe media alle giovani famiglie, dagli studenti agli anziani, fino ai lavoratori.

Lavoratori che però, si dice, non si trovano… Proprio così, ed è un problema strettamente collegato alla questione abitativa. In molti settori – artigianato, assistenza, turismo, servizi, tecnologie –mancano lavoratori qualificati. Spesso non è una questione di domanda, ma di alloggi: chi viene da fuori, o chi vorrebbe restare, non trova appartamenti a canoni compatibili con il proprio reddito. Se non

offriamo soluzioni abitative dignitose ed economicamente sostenibili, perderemo queste persone –e con loro anche una risorsa fondamentale per la nostra economia.

Come sta reagendo la politica a questa situazione? A livello politico il problema è all’ordine del giorno. Sempre più persone faticano a trovare un alloggio a prezzi accessibili, e questo ha ricadute sia economiche che sociali. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessora Ulrike Mair e tutta la giunta hanno espresso chiaramente la volontà di sostenere in modo mirato il mercato degli affitti.

Fondazione “Abitare Alto Adige” al via

“Abitare Alto Adige” è una fondazione senza scopo di lucro con l’obiettivo di creare alloggi in affitto a prezzi accessibili in tutto l’Alto Adige. È sostenuta da un’ampia alleanza composta da organizzazioni Raiffeisen, enti sociali e rappresentanti del mondo economico, che insieme si assumono la responsabilità di sviluppare una cultura abitativa orientata al futuro nel territorio. Anche Confartigianato Imrpese dell’Alto Adige (lvh.apa) sta attualmente valutando un coinvolgimento attivo nella fondazione. La fondazione è aperta a tutte le istituzioni che desiderano impegnarsi per l’edilizia abitativa accessibile. Chi partecipa può contribuire attivamente alla soluzione del problema abitativo in Alto Adige. L’obiettivo è quello di creare alloggi in affitto accessibili in tutto il territorio provinciale, che siano disponibili a lungo termine e offrano alla popolazione altoatesina una sistemazione sicura e sostenibile.

Gli interessati possono scrivere all’indirizzo e-mail: info@ stiftungwohnen.it per ricevere ulteriori informazioni sulla fondazione e sulle possibilità di partecipazione.

Rendering del progetto di edilizia a prezzi calmierati a Bressanone © Wolfgang Meraner

Si riferisce alla nuova legge provinciale sull’abitare?

Esatto. Questa legge ha introdotto il principio dell’edilizia abitativa di utilità sociale come nuova colonna portante della politica abitativa.

Ora, fondazioni senza scopo di lucro, enti ecclesiastici e comuni possono costruire appartamenti in affitto sovvenzionati – rivolti soprattutto alle persone con reddito medio. Un passo importante per alleggerire il mercato e offrire soluzioni concrete.

Come applicate voi dell’Arca nel KVW, come ente sociale, questo nuovo concetto?

Con il Comune di Bressanone, alcuni partner del sociale e del mondo imprenditoriale e in collaborazione con la rete Raiffeisen, abbiamo sviluppato un primo progetto pilota per la realizzazione di 30 alloggi in affitto.

Gli appartamentei saranno offerti a canoni inferiori a quelli del mercato e riservati a persone con reddito medio. Il Comune mette a disposizione un terreno sovvenzionato che verrà acquistato a prezzo agevolato. La Provincia partecipa al progetto in forma di un ulteriore contributo finanziario.

Questo modello rappresenta una risposta concreta e replicabile in altre realtà del territorio.

Ci sono già altri comuni interessati?

Sì, e il progetto di Bressanone è solo l’inizio. Vogliamo portare questo modello in tutto l’Alto Adige.

Per questo, a fine luglio nascerà la Fondazione “Abitare Alto Adige”, che coordinerà a livello provin-

Il diritto alla casa è un bisogno fondamentale

CHRISTOPH GUFLER, PRESIDENTE DEL FORUM PER L’ISTRUZIONE, L’EDILIZIA ABITATIVA E L’ENERGIA (AFB) DI BOLZANO ORGANIZZA OGNI ANNO LA FIERA DELL’EDILIZIA. QUI DI SEGUITO PRENDE POSIZIONE SULLA CARENZA DI ALLOGGI IN ALTO ADIGE.

Abitare è ormai diventato un lusso in Alto Adige. Gli incentivi dell’edilizia abitativa vanno adeguati agli elevati costi di costruzione. Ciò si ripercuote positivamente sul tessuto economico locale, favorendo le imprese edili, il settore dell’impiantistica, le falegnamerie. Inoltre, una gran parte dei fondi elargiti ritorna nel bilancio provinciale sotto forma di tasse. Occorre agire d’urgenza contro le complicanze burocratiche. Non si capisce perché nel settore abitativo sia così difficile sfruttare cubature esistenti, mentre per le strutture turistiche è già una prassi consolidata. Infatti, se in ambito del loro immobile i genitori intendono costruisce un appartamento per un/a figlio/a, i vantaggi in termini di risparmio urbanistico e infrastrutturale sono chiari. Difficilmente comprensibile è anche la nuova normativa sulle verande, secondo cui è possibile usufruire solo dell’otto percento della superficie lorda: su 80 metri quadrati ciò

corrisponse a 6,4 metri quadrati. Cosa è, un ripostiglio? Uno dei motivi principali del mercato immobiliare alle stelle sono i prezzi dei terreni che rappresentano quasi la metà dei costi totali. In questo ambito, la Provincia avrebbe dovuto intervenire adeguando i prezzi di riferimento. Altrettanto assurda è la regolamentazione GIS: chi affitta a residenti spesso paga il doppio o addirittura il quadruplo rispetto all’affitto breve.

Christoph Gufler, presidente di AFB © Christoph Gufler

ciale i progetti di edilizia abitativa di utilità sociale. L’obiettivo è rafforzare in modo strutturale il mercato degli affitti e creare le condizioni affinché i lavoratori qualificati decidano di stabilirsi qui a lungo termine.

Sarà sufficiente per attirare o trattenere lavoratori?

Non è l’unico fattore, ma è uno dei più importanti.

La qualità della vita dell’Alto Adige e il suo sistema sociale sono unici in Italia, ma senza un’abitazione adeguata tutto ciò perde valore.

Le esperienze di Innsbruck e Vienna dimostrano che una politica abitativa mirata può fare davvero la differenza contro la carenza di personale qualificato.

Il mercato immobiliare, però, segue logiche diverse. Come contrastate la speculazione?

Negli ultimi dieci anni la domanda di abitazioni in Alto Adige è aumentata sensibilmente. L’elevata qualità della vita rende la provincia attrattiva sia per chi ci è nato sia per chi arriva da fuori.

Questo fenomeno, soprattutto a partire dal 2020 ha inciso in modo netto sull’andamento dei prezzi immobiliari. Parallelamente, l’Alto Adige è finito sempre più nel mirino degli investitori, esercitando un’ulteriore pressione sul mercato immobiliare. In particolare, le zone centrali e le località turistiche stanno diventando inaccessibili per molte famiglie, anche della classe media. La conseguenza è un mercato immobiliare sempre più sbilanciato, in cui l’offerta di alloggi a prezzi sostenibili scarseggia. Per contrastare questa tendenza servono misure mirate e coraggiose.

Secondo noi, uno strumento fondamentale è il cosiddetto vincolo: esso consente di destinare gli alloggi a residenti e famiglie locali e di garantirne l’accessibilità anche nel lungo periodo. In questo modo si protegge il territorio dalla speculazione e si assicura che anche le future generazioni possano vivere e abitare stabilmente in Alto Adige.

Cosa si aspetta dal dibattito pubblico e cosa serve ancora per il futuro?

L’abitare è una delle grandi sfide del nostro tempo. Non riguarda solo il mercato immobiliare, ma la qualità della vita dei cittadini, lo sviluppo economico e la coesione sociale. l mercato degli affitti va progettato e gestito attivamente. Per farlo servono la volontà politica e l’impegno di comuni, mondo imprenditoriale, enti e società civile. Solo unendo le forze possiamo garantire prospettive reali per chi vuole lavorare, vivere e mettere radici in Alto Adige.

Rendering dello spazio comune del progetto di Bressanone © Wolfgang Meraner

LA VETRINA

ALLA RIBALTA: novità di mercato, tendenze, prodotti, storie di impresa, pubblicità.

Simbiosi tra artigianato e pietra naturale

BAGNARA SPA, APPIANO: PIETRE NATURALI NELLA LORO FORMA PIÙ BELLA.

INSIEME AI FALEGNAMI, GLI ESPERTI DI BAGNARA PLASMANO RAFFINATE CUCINE, DESTINATE A RIMANERE NEL TEMPO.

Per molti, una bella cucina inizia dal piano di lavoro giusto: chi punta su resistenza, naturalezza ed estetica non può rinunciare alla pietra naturale.

BAGNARA

DA OLTRE 75 ANNI

Da oltre 75 anni Bagnara di Appiano è sinonimo di qualità, precisione e artigianato ai massimi livelli. Quella che un tempo era una piccola bottega di scalpellini, oggi è diventata un’azienda specializzata in pietre naturali esclusive, richiesta a livello internazionale e con solide radici in Alto Adige.

PIETRA NATURALE, NON UN MATERIALE QUALSIASI

La pietra naturale è molto di più di un semplice materiale: è viva, unica e duratura. Robusta, resistente al calore, adatta al contatto con gli alimenti e perfettamente combinabile con il legno. Non c’è da stupirsi quindi che Bagnara collabori da decenni con aziende di alta falegameria. Da Bagnara la pietra naturale è intesa come un’esperienza multidimensionale, dall’estrazione alla lavorazione a regola d’arte.

CAVE DI PROPRIETÀ

Grazie a cave di proprietà in Zimbabwe, Spagna, Stati Uniti e a fonti di approvvigionamento esclusive in tutto il mondo, Bagnara copre l’intero processo produttivo. Il risultato è un servizio a 360°: i blocchi grezzi selezionati vengono immagazzinati in depositi come quelli di Massa Carrara e Rivoli. I pezzi vengono scelti con competenza, tagliati con precisione, calibrati e rifiniti a seconda delle esigenze, fino ad ottenere piani di lavoro per cucine di alta qualità.

OLTRE 950 TIPI DI PIETRE NATURALI

Tra gli oltre 950 tipi di pietra naturale, molti sono esposti nello showroom di Appiano. Chi ha provato la consistenza di una vera pietra naturale, nota la differenza. Ogni lastra di Bagnara è unica e rappresenta una scelta di sostanza.

CONTATTO

Via Madonna del Riposo, 34 39057 Appiano www.bagnara.net

Terra Mater, marmo turco, Bagnara Selection. © Mario Schubert
Nikolaus Bagnara Spa

60 anni di Garfidi: garanzie al credito e molto altro

GARFIDI, BOLZANO: LA COOPERATIVA DI GARANZIA VENNE ISTITUITA 60 ANNI FA PER L’ARTIGIANATO.

OGGI È LA PIÙ GROSSA COOPERATIVA DI GARANZIA DELL’ALTO ADIGE, CONTA OLTRE 7000 SOCI ED È CONSIDERATA “PARTNER AFFIDABILE IN MATERIA DI CREDITO” PER AZIENDE E BANCHE.

Ancora oggi l’artigianato è una presenza fondamentale in Garfidi; gran parte degli oltre 7000 soci sono imprese artigiane. Particolarmente apprezzata è la consulenza non burocratica, orientata a trovare la soluzione giusta per un finanziamento adatto alle esigenze di investimento, partendo dall’istituto di garanzia che può raggiungere fino all’80 percento. Dalla fusione con le cooperative di garanzia di altri comparti economici facenti riferimento alla piccola imprenditoria, avvenuto nel 2012, Garfidi – così è venuta a chiamarsi – ha ampliato le proprie fondamenta e potenziato i servizi. Da allora, la nuova struttura ha elaborato oltre 7500 domande. Questi numeri fanno oggi di Garfidi la più grossa cooperativa di garanzia dell’Alto Adige, un “partner affidabile in materia di credito” sia per le aziende che per il settore del credito bancario. Molti soci mantengono la loro adesione per decenni: infatti non ha scadenza, non comporta costi correnti e viene trasferita in caso di cessione dell’azienda in via automatica. Qualora si presentasse la necessità di un investimento che richiede un credito, è facile riattivare il servizio di Garfidi. La cooperativa di garanzia Garfidi si è rilevata utile soprattutto durante il periodo Covid, quando molte aziende avevano bisogno immediato di prestiti.

OPPORTUNITÀ PER BENEFICIARI

DI FINANZIAMENTI “COVID 19”

Per tutti coloro che hanno beneficiato dei finanziamenti Garfidi durante la pandemia grazie ad

Il presidente Arno Kompatscher e l’assessora

Rosmarie Pamer con il moderatore della serata

Thomas Vonmetz (al centro) © Maximilian Egger

Il team di Garfidi (da sin.): Christoph Rainer (direttore), Michele Basso, Bruni Unterweger, Paolo Rampelotto, Angelika Wiedmer (presidente), Egon Gasser, Andreas Eccel (neoeletto vicepresidente) e Monika Pichler. © Maximilian Egger

un’apposita formula di garanzia e i cui prestiti sono ora in scadenza, questo è il momento ideale per il passaggio gratuito all’adesione regolare. Semplicità, consulenza eccellente, possibilità di finanziamento estremamente vantaggiose: è così che molte aziende descrivono la loro esperienza con Garfidi. Alcune di esse sono attualmente protagoniste di una campagna informativa rivolta agli operatori economici. Si ricorda che Garfidi è aperta a tutti coloro che sono iscritti nel Registro delle Imprese dell’Alto Adige o negli albi professionali.

FESTEGGIAMENTI PER IL

SESSANTESIMO DI FONDAZIONE

In occasione dell’anniversario di fondazione, la presidente Angelika Wiedmer e il direttore Christoph Rainer hanno organizzato una festa presso Castel Pienzenau a Merano a cui hanno partecipato soci e ospiti d’onore del comparto economico, delle banche e del mondo politico. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher e la sua vice Rosmarie Pamer hanno sottolineato l‘importante ruolo di Garfidi. In futuro si vuole ampliare la consulenza, rafforzare la rete di contatti e potenziare i “Garfidi Point” presso le associazioni di categoria. Rainer ha ricordato infine che la visibilità era un argomento che stava a cuore ai pionieri fondatori. Ancora oggi molte aziende non conoscono bene Garfidi, perché opera per lo più dietro le quinte.

2025

Hub elettrico altoatesino tra i migliori al mondo

Service Station kostner

Die kostner GROUP 1947, come riporta il logo, è stato fondato nel 1947 a Varna, partendo da una piccola azienda per la vendita di legna e carbone. Nel corso dei decenni si sono aggiunti i combustibili liquidi, il servizio di pulizia cisterne, la progettazione e costruzione di stazioni di rifornimento aziendali. Oggi Andreas Kostner è alla guida del gruppo di stampo familiare e con lui si sono implementate idee innovative verso la sostenibilità energetica che si manifesta anche nella costruzione della nuova sede aziendale a Varna.

KOSTNER SERVICE STATIONS, VARNA: IL CONCORSO INTERNAZIONALE “BEST

ELECTRIC VEHICLE HUB IN THE WORLD 2025” CLASSIFICA LA STAZIONE E-CHARGE

KOSTNER A VARNA TRA LE DIECI MIGLIORI AL MONDO PER MOBILITÀ ELETTRICA.

La SERVICE STATION kostner di Varna, con la sua stazione E-CHARGE, è entrata nella top ten mondiale del premio di settore “Best Electric Vehicle Hub in the World 2025”. Questo concorso internazionale premia ogni anno i parchi di ricarica elettrica più innovativi e orientati al cliente.

UNICA IN ITALIA, ESEMPLARE IN EUROPA

La stazione di servizio altoatesina è l’unica in Italia a figurare tra i migliori hub di mobilità elettrica al mondo.“ Essere tra le eccellenze mondiali è un grande riconoscimento per il nostro lavoro e un segnale forte che il nostro parco di ricarica è all’avanguardia nella transizione energetica nel settore della mobilità”, commenta Alex Pörnbacher, CEO di Kostner SERVICE STATIONS.

La stazione E-CHARGE kostner di Varna è considerata un progetto esemplare anche in Europa. Il concetto di stazione di servizio moderna e sostenibile è stato

Alex Pörnbacher, CEO di kostner SERVICE STATIONS © goggi_maximilian

implementato con coerenza: ricarica rapida con energia elettrica al 100 per cento da fonti rinnovabili, tecnologia intelligente e sosta molto confortevole. Infatti la stazione di servizio di Varna comprende anche il box “Fit&Clean”, sviluppato in collaborazione con il designer altoatesino Martin Oberhauser. Si tratta di un box multifunzionale dal design minimalista, in legno e alluminio, che offre la possibilità di sedersi comodamente, ad esempio per lavorare al computer durante la pausa di ricarica. Non manca un attrezzo ginnico che consente di fare stretching dopo un lungo viaggio. L’offerta si completa con una sala ricreativa aperta con posti a sedere e distributori automatici di bevande, snack e utili accessori per auto.

In tutta Europa la stazione E-CHARGE kostner è la prima a offrire ai conducenti di auto elettriche una gamma così ampia di servizi aggiuntivi. Per questo progetto all’avanguardia, Kostner è stato premiato nel 2024 con il “Gold Award” nella categoria “Better Future” agli European Design Award. “La stazione di Varna riflette la nostra visione: uniamo innovazione, sostenibilità e radicamento regionale. In questo modo non solo miglioriamo il rapporto con i nostri clienti in Alto Adige ma acquisiamo anche visibilità a livello internazionale”, conclude Alex Pörnbacher.

I MPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ

L’intera area di servizio e l’infrastruttura di ricarica sono coperte da tettoie e dotate di un potente impianto fotovoltaico. L’energia solare prodotta viene immessa direttamente nelle colonnine di ricarica, in quantità sufficiente a ricaricare circa 2000 veicoli elettrici all’anno facendo risparmiare circa 28.000 chilogrammi di CO₂.

CONTATTO

kostner SERVICE STATIONS Via Plattner, 4 39040 Varna Tel. 0472 979 660 service@kostner.net www.kostner.net

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manufatto 07/2025 by lvh.apa - Issuu