Quaderno della ricerca #57

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I Quaderni della Ricerca

Affetti e legami. Forme della comunità Romanae Disputationes 2020-21 a cura di Gian Paolo Terravecchia e Marco Ferrari



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I Quaderni della Ricerca

Affetti e legami. Forme della comunità Romanae Disputationes 2020-21 a cura di Gian Paolo Terravecchia e Marco Ferrari


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Indice Introduzione 5

di Gian Paolo Terravecchia, Marco Ferrari

Saluti del Ministro dell’Istruzione, dell’Università, della Ricerca 8

Parte prima. Sul Concorso Gli “affetti” e i “legami” alla prova delle Romanae Disputationes

di Marco Ferrari Sul torneo Age contra

di Gian Paolo Terravecchia

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Parte seconda. Riflessioni su “affetti” e “legami” Affetti, legami, “forma” della comunità

di Francesco Botturi In dialogo con Costantino Esposito

a cura di Marco Ferrari

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Parte terza. I vincitori Vincitori del Concorso 2021

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Amicitiā vel Iustitiā?

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di Riccardo Brina, Matteo Galbiati, Alessandro Spolti, Neda Todorovic, Luigi Mininno

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Affetti e legami. Forme della comunità

(R)Esistere grazie agli amici. Il legame amicale oltre la comunità di solitudini

di Gianluca Balossi, Serena Buondestino, Sara Corsi, Marco Delfini, Massimo Mattei Immaterialità del tangibile. Sfumature sulla natura del tatto per una filosofia della fragilità

di Sara Bettelli, Alice Fancellu, Elisa Marelli, Rebecca Liliana Murineddu A un passo dall’Altro

di Marta Barbotti, Benedetta Casarotti, Lucrezia Lena, Francesca Prelli, Massimiliano Romagnoli La “Rivoluzione copernicana” dell’affettività

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di Agnese Fasitta, Petra Krivičić, Giovanni Rossettini, Francesco Turato L’impressione al levar del Sole

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di Francesca Pasta, Anna Perbellini Appendice

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Manifesto per la filosofia

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Autori e curatori

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Introduzione di Gian Paolo Terravecchia, Marco Ferrari

Siamo giunti, con quella del 2021, alla ottava edizione del Concorso Nazionale Romanae Disputationes (rd). Esso cerca di promuovere in Italia l’eccellenza nello studio della filosofia a livello di scuola secondaria superiore. Le rd in questi anni hanno offerto a migliaia di studenti del triennio superiore di tutta Italia un percorso di ricerca e confronto aperto a tutti gli orientamenti culturali, realizzato in collaborazione con il mondo universitario, ponendo a tema le grandi domande che la filosofia offre. Il Concorso si radica nel lavoro quotidiano di numerosi docenti di filosofia della scuola secondaria superiore che condividono la propria esperienza di insegnamento per riscoprire, in quella comunità di lavoro che è la Bottega di Filosofia di Diesse, i contenuti e i testi della filosofia al di là del già saputo e sedimentato1. Nelle rd gli studenti, raccolti in team, vengono sfidati a lavorare sui più affascinanti temi di cui si occupa la filosofia, come la ragione umana, la libertà, la giustizia, la tecnologia, il bello, il desiderio, il potere della parola, gli affetti e i legami. Tali questioni costituiscono la trama quotidiana delle lezioni di filosofia a scuola e sono proposte nel Concorso, proprio perché possano rioccupare con maggiore centralità e ampiezza il ruolo che spetta loro nella formazione delle giovani generazioni e nella riflessione matura degli adulti. Il presente testo nasce dal Concorso 2021 sul tema: “Affetti e legami. Forme della comunità”. Il 12 e 13 marzo, in diretta streaming per le esigenze di questi tempi di pandemia, si sono tenuti alcuni interventi di grande spessore e il torneo di disputa filosofica Age contra, oltre naturalmente alle premiazioni finali. Anche quest’anno, il Concorso ha ricevuto l’attenzione del Ministero

1.

Cfr. Prefazione, in M. Ferrari e G. P. Terravecchia (a cura di), Soggetto e realtà nella filosofia contemporanea. Cinque lezioni,Itaca,Castelbolognese 2014,p.3,in http://lebotteghedellinsegnare.diesse.org/filosofia.Le lezioni della Bottega sono pubblicate anche sul portale http://webtv.loescher.it. La Bottega di Filosofia è coordinata da Marco Ferrari e fa parte del progetto Le Botteghe dell’insegnare a cura dell’associazione Diesse. Tutti i siti Internet qui citati sono stati consultati l’ultima volta nell’aprile 2021.

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Affetti e legami. Forme della comunità

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dell’Istruzione, infatti il Ministro Patrizio Bianchi ha inviato il suo saluto di cui, grati, riportiamo più oltre il testo. Il volume cerca soprattutto di offrire del materiale che consenta, a diversi livelli di approfondimento e da molteplici angolature, di rimeditare il tema degli affetti, dei legami e delle forme della comunità a partire da quanto avvenuto durante le varie fasi del Concorso. La prima parte del testo raccoglie alcune riflessioni del Direttore del Concorso per l’edizione 2021 e racconta le diverse fasi del lavoro svolto durante l’anno e il suo articolarsi. Seguono una notizia e alcune riflessioni critiche sul torneo Age contra, da parte del Direttore del Comitato didattico del Concorso. La seconda parte del volume raccoglie, in primo luogo, il testo di Francesco Botturi che costituisce l’intervento di apertura del Concorso, in secondo luogo, è offerto un dialogo con Costantino Esposito tenuto in occasione della Convention finale. La terza parte del testo offre le informazioni sui vincitori delle varie categorie e raccoglie i materiali presentati dai vincitori del Concorso. Il volume si chiude riproponendo il Manifesto della filosofia che sentiamo quanto mai attuale. In particolare, in un contesto sociale segnato da numerosi conflitti verbali, fake news e crisi della fiducia nella scienza, l’insegnamento della filosofia, e quindi della disposizione a ragionare insieme in vista del bene comune, ci sembra sempre più decisivo. Quanto alla scelta sulle modalità di pubblicazione delle tesine, è opportuno chiarire le ragioni che, anche quest’anno come in precedenza, ci hanno guidato. Quello che in un autore esperto, magari affermato, è motivo di pudore, in un giovane alle prime armi è traccia di un percorso di crescita e perciò può essere a pieno titolo motivo di orgoglio e vanto. La logica di questa parte è di presentare i testi giudicati come migliori, secondo la valutazione delle giurie didattica e scientifica. Ci siamo limitati a correggere i refusi e le mancanze formali a livello tipografico, emendando in qualche raro caso il testo per riportarlo alle intenzioni espressive originarie, con l’autorizzazione di chi lo firma. Abbiamo inoltre sollecitato gli studenti a inserire i riferimenti bibliografici che non di rado mancavano in qualche misura nel testo consegnato al Concorso. Abbiamo però conservato tutto il resto, comprese le carenze a livello espressivo, concettuale e culturale. Gli studenti che li hanno scritti vi troveranno il loro lavoro proprio così come l’hanno presentato (e non una sua versione finta e abbellita per l’occasione). Gli insegnanti potranno constatare tra le righe il molto lavoro che è stato svolto dai colleghi e il tantissimo che si sarebbe potuto fare, traendo spunto dall’uno e dall’altro. Gli studenti delle prossime edizioni del Concorso si faranno un’idea di quello che in passato è stato uno standard vincente e potranno cercare di alzare l’asticella. Ci piace pensare che un giorno qualcuno prenderà in mano anche questo testo delle RD e, leggendo le tesine degli studenti, sorriderà di quanto è stato


Introduzione

scritto dai team in questa edizione. Ebbene, anche in questo caso, tutti gli autori, con noi, potranno essere orgogliosi di aver compiuto un passo verso quel miglioramento. In un percorso di ricerca è normale che alcune cose non riescano al meglio, soprattutto all’inizio: se si vuole imparare a camminare, non si deve temere di cadere e anzi bisogna essere orgogliosi di quanto intrapreso, pur di non restare fermi. Il lettore dovrà comunque riconoscere che, con tutti i loro limiti, le tesine che raccogliamo presentano, ciascuna, degli elementi di merito e di interesse che noi curatori siamo lieti di pubblicare, anche a motivo della capacità che hanno avuto gli studenti di entrare con tutti se stessi dentro alle questioni, mostrandone molteplici sfaccettature e, soprattutto, il riverbero sincero che la domanda sul desiderio ha suscitato in loro. A fronte del tanto lavoro svolto per l’organizzazione delle rd, ci pare doveroso ringraziare, insieme agli studenti partecipanti, anche tutti i docenti e i presidi che hanno sostenuto e favorito il lavoro dei propri team, in virtù del grande impegno che le rd richiedono in termini di tempo, studio e organizzazione. Allo stesso modo vanno ringraziati gli illustri relatori, gli organizzatori e i collaboratori dell’associazione Amore per il Sapere – ApiS e di tutti gli enti, le associazioni e le Università – l’Università Cattolica di Milano, l’Istituto Toniolo, Cimea, gli editori Loescher e Laterza, gli studentati universitari di Camplus, le residenze universitarie della Fondazione rui, la Cineteca di Bologna, la Fondazione De Gasperi, la Fondazione rui, l’associazione Diesse, l’associazione Filò, l’associazione Jonas, la Cineteca di Bologna, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Festival di Filosofia della Magna Grecia, l’Università di Padova, di Bari, di Venezia e di Bologna – che, compartecipando alla realizzazione del Concorso, hanno reso possibile la costruzione di un nuovo luminoso tassello del grande mosaico della scuola italiana. Desideriamo poi ringraziare alcune persone il cui contributo per la realizzazione del volume è stato prezioso: Elvira Baturi, Elisabetta Bulla, Donatella Agnolucci, Gabriele Laffranchi e Paolo Del Pozzo che, in molti modi, hanno contribuito a rendere migliore questo testo. Infine, ma certo non per ultimo, ci teniamo a ringraziare Loescher che continua con generosità a sostenere il Concorso e la pubblicazione dei testi che esso ogni anno produce.

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Il Ministro On. Patrizio Bianchi1 Roma, 11 marzo 2021 Mi dispiace molto non poter essere con voi oggi a causa di urgenti impegni istituzionali sopravvenuti, ma sono certo comprenderete quanto questi giorni siano importanti per la definizione e la programmazione delle misure necessarie allo svolgimento delle attività didattiche in sicurezza. Desidero inviare i miei più sinceri apprezzamenti per l’iniziativa, considerato l’alto valore formativo della filosofia per i nostri studenti e la ricchezza intellettuale dei contributi offerti dai relatori. Auspico inoltre che si possa dare presto avvio ad altri percorsi di grande valenza formativa e che si possano pianificare ulteriori iniziative mirate a stimolare nei giovani la conoscenza critica e la partecipazione attiva e consapevole alla vita delle istituzioni democratiche. Colgo l’occasione per formulare a tutti gli organizzatori i più sinceri auguri per la migliore riuscita dell’evento e La prego di voler estendere i miei saluti a tutti i partecipanti. Sarò lieto, inoltre, se vorrete farmi pervenire una sintesi dei lavori, per conoscere gli esiti dell’iniziativa. Sperando che presto possano esserci nuove occasioni per potermi unire a Voi, rinnovo a Lei e a tutti Voi il mio augurio per un proficuo lavoro. Prof. Patrizio Bianchi

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1.

Grati pubblichiamo parte della lettera inviataci dal Ministro, Prof. Patrizio Bianchi.


Parte prima Sul Concorso



Gli “affetti” e i “legami” alla prova delle Romanae Disputationes di Marco Ferrari

1.  Il tema del Concorso Il Concorso nazionale di filosofia Romanae Disputationes ha sfidato quest’anno migliaia di studenti e docenti delle superiori a riflettere sul tema “Affetti e legami. Forme della comunità”. La scelta di questo tema, decisa e comunicata prima che si diffondesse la pandemia da Covid-19, si è rivelata profetica e molto utile per stimolare la riflessione di studenti e docenti sulle sfide del nostro tempo. Il 30 settembre 2020, in occasione della lezione inaugurale del Concorso, più di 6000 studenti hanno ascoltato Francesco Botturi, già prorettore e professore ordinario di Filosofia morale dell’Università Cattolica di Milano. A causa delle restrizioni per la pandemia da Covid-19, tutti gli studenti hanno seguito la lezione a distanza, nelle proprie scuole, o da casa propria in base alle normative vigenti nel proprio comune e nella propria regione. Una sfida inedita per tutti, vinta grazie alla fiducia dei dirigenti scolastici, alla passione dei docenti e all’impegno degli studenti. Tutti sono stati comunque mossi dal desiderio di comprendere di più, dal bisogno di ascoltare una voce capace di chiarire quella dimensione di noi che è la più umana e insieme la più difficile da definire che è la natura degli affetti e dei legami che creano le nostre forme di vita comunitaria. C’è qualcosa di più desiderabile dell’avere tempo e spazio per la conoscenza di noi stessi? C’è qualcosa di più interessante di poter godere di un maestro che ci dona il suo tesoro più prezioso? A tema è stato posto la natura degli affetti, dei legami e delle diverse forme di comunità. È Aristotele a indicare una prima e fondamentale pista di lavoro, affermando che «l’uomo è per natura un essere socievole» (ζῷον πολιτικόν) e a invitarci a riflettere sulla necessità per l’essere umano di vivere comunitariamente1. Se è facile concordare con Aristotele che una vita umana degna di essere vissuta richiede, in qualche misura, dei legami amicali e, più ampiamente,

1.

Aristotele, Politica, 1253a 1-11; Id., Etica Nicomachea, 1169b 18.

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Affetti e legami. Forme della comunità

sociali, restano ancora da affrontare molti problemi impegnativi, tra cui: che nessi ci possono essere tra l’individuo e la comunità di cui egli è parte? Come si forma il legame comunitario? Se l’uomo è fatto per la comunità, perché c’è bisogno dello Stato? Che compiti e che limiti ha lo Stato verso le forme di legame comunitario, se ne ha? E ancora: gli affetti sono necessari al costituirsi del legame? Si può pensare alla socialità umana a prescindere dal momento affettivo? Tra le forme di affetto, ve ne sono alcune più adatte di altre al costituirsi del legame? Come fa l’affetto, potenzialmente mutevole, a fissare dei nessi durevoli? Se si parte dalla propria esperienza vissuta, dall’insieme di esperienze di vita a cui ciascuno normalmente attinge, pensando ai propri primi anni di vita, si potrà osservare che il bisogno umano di amare e di sentirsi amati trova nella comunità familiare la prima forma di soddisfazione e realizzazione. Nella famiglia il legame si stabilisce e gli affetti sono la forma dominante del rapporto. Si tratta del momento iniziale su cui viene a costruirsi la realtà dello Stato, come indicava Hegel attraverso la celebre triade: famiglia, società civile, Stato, ove quest’ultimo è l’Aufhebung, la sintesi che invera i momenti dialettici iniziali. Su questa linea, si incardina la tradizione comunitarista, critica di quella liberale. Quest’ultima, individualista e contrattualista, pensa alla socialità come al frutto di un patto in cui il momento contrattuale non abbisogna dell’affettività. Autori come Michael Sandel, Alasdair MacIntyre, Charles Taylor sono i principali esponenti del comunitarismo le cui radici vanno ritrovate in Martin Buber, con la sua distinzione tra io e tu, Jacques Maritain ed Emmanuel Mounier. Soprattutto gli ultimi due hanno offerto quel milieu culturale di stampo cristiano che ha dato vita al personalismo novecentesco, che si è posto in controspinta rispetto a una lettura della realtà politica, anch’essa di stampo hegeliano che subordinava l’individuo allo Stato e che è stata purtroppo assunta poi dalla pratica politica dei totalitarismi novecenteschi2. Il professor Francesco Botturi nella sua lezione inaugurale ha cercato di rispondere a tutte queste domande e approfondirle. In primo luogo ha mostrato che il nesso positivo e costruttivo che lega l’esperienza affettiva, lo stabilirsi di legami e la generazione di comunità, nel nostro tempo, è sempre più disarticolato: «Gli affetti non introducono a legami oppure si fa esperienza di legami senza affetti, di tipo procedurale, funzionale, digitale in cui si è connessi e socializzati ma non personalmente col-legati, “alone together” secondo la felice espressione di Sherry Turkle. In sintesi, ci interroga la stranezza sempre più diffusa di affetti che non introducono all’essere-insieme,

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2.

Cfr. Gian Paolo Terravecchia, in https://laricerca.loescher.it/affetti-e-legami-romanae-disputationes -2021/.


GLI “AFFETTI” E I “LEGAMI” ALLA PROVA DELLE ROMANAE DISPUTATIONES

ma a legami deboli e fragili, di ampia instabilità e straordinaria conflittualità, come ci dicono la cronaca e gli “esperti”3». In secondo luogo il professor Francesco Botturi ha portato a galla la differenza tra emozione e sentimento e tra il fenomeno dell’innamoramento e l’amore, mostrandone le conseguenze sul piano esistenziale ed etico. Mentre «l’emozione è il sentire più primitivo […], un sentire reattivo che ha al suo centro la propria reazione», il sentimento al contrario è al cuore di una relazione «eccentrica ed estatica», caratterizzato dalla durata e dalla capacità di «estensione universale» nel suo «volgersi a figure ideali, a forme totalizzanti (la natura, la donna, la patria, il progresso, l’arte, la fraternità, Dio)» . «Con innamoramento» – ha spiegato Botturi – «si deve intendere il fenomeno subitaneo, spontaneo/necessitato, provvisorio dell’attrazione affettiva (con rilevante connotazione emotiva). È un accadimento che sorprende improvvisamente, in cui gioca il ruolo primario la spontaneità attraente del rapporto. Nella prospettiva dell’innamoramento l’amare appare come una fascinazione, che crea attrazione ed è volta alla soddisfazione». Tutto l’opposto è l’amore, che è caratterizzato dalla libertà, dalla durata, dall’essere una certa forma di lavoro: «Amare significa voler-amare, volere voler bene, cioè assumere liberamente quell’intenzionalità affettiva che l’innamoramento offre spontaneamente, per commisurarla in maniera decisa all’altro oltre che a sé o addirittura prima che a sé»4. Questa appassionata e approfondita analisi è culminata nella sottolineatura della differenza tra la soddisfazione pulsionale, immediata e chiusa del godimento, e la fecondità del desiderio in termini di costruzione di relazioni stabili e durature volte alla generazione e al bene comune. Nella seconda parte della sua lezione, Botturi ha mostrato la necessità di ripensare il rapporto tra dimensione affettiva e razionale dell’uomo, tra logos e pathos, attraverso l’analisi del pensiero di Kant, Hume, Aristotele e Tommaso: È tuttora aperto, perciò, il problema filosofico e pedagogico di pensare un intero antropologico costituito dall’intima sinergia di cognitivo e affettivo, cioè dall’unità indivisibile di intelligenza appetitiva e di appetizione intelligente, di ragione affettiva e di affezione ragionevole; e quindi di una cultura caratterizzata da un pensiero affettuoso e da un’affezione pensante; insomma, di una unità antropologica articolata all’origine della stessa esperienza affettiva, a cui la filosofia fenomenologica a partire da Merleau-Ponty dà il nome di “carne”. 5

3. 4. 5.

Cfr. infra, p. 25; circa l’espressione “alone together” si fa riferimento a: S. Turkle, Alone Together. Why we expect more from technology and less from each other, Basic Book, New York 2011. Cfr. infra, p. 28. Cfr. infra, p. 31.

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Affetti e legami. Forme della comunità

Proprio questi ultimi mesi di lockdown a causa del Covid-19 hanno reso più difficili i contatti e le espressioni fisiche di affetto tra persone di nuclei familiari diversi. I legami sono stati poi più che mai al centro del quotidiano, per la continuità spesso bella, ma non sempre facile, della convivenza, o per il dolore dell’assenza di congiunti non presenti. Le riflessioni offerte da Francesco Botturi e dalla rilettura dei classici del pensiero filosofico offerte nelle videolezioni realizzate da rd6, sono stati strumenti preziosi per riandare alle domande esistenziali su quella socievole insocievolezza7 che ci tormenta, ci sprona e però anche ci caratterizza come esseri umani.

2. Le rd nel mondo della scuola Mettere a tema gli affetti, i legami e la comunità, filosoficamente, è una opportunità per riconquistare il senso stesso della scuola. Come afferma lo psicoanalista Massimo Recalcati: «La scuola apre mondi. La sua funzione resta quella di aprire mondi. Non è solo il luogo istituzionale dove si ricicla il sapere dello stesso, ma è anche potere dell’incontro che trasporta, muove, anima, risveglia il desiderio»8. La pensavano così anche Socrate, Platone e i suoi colleghi all’Accademia. Così hanno vissuto la ricerca e l’insegnamento moltissimi docenti e studenti che vivono con speranza nella scuola di oggi, anche in un momento così difficile come quello vissuto nel 2020 e nel 2021. Persone, queste ultime, che hanno il coraggio e l’intelligenza di mettere a tema la natura del legame sociale, dentro e fuori le aule, nell’ora di lezione e nel tempo libero, ritrovando la propria dignità di esseri liberi e razionali aperti all’altro da sé. Aperti a un mistero certamente invisibile, ma che tuttavia continuamente chiede di noi, chiede la nostra attesa e abita nella nostra naturale capacità di intessere relazioni affettive. Nello studio della filosofia, a scuola, si apre questa occasione affascinante: penetrare con coraggio nella verità profonda delle esperienze più semplici e apparentemente banali e scoprire la ricchezza del nostro essere vivi, ora. Per intraprendere la strada della filosofia è necessaria un’unica condi-

6.

7.

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8.

Le videolezioni di Enrico Berti, Giovanni Grandi, Paola Muller, Giovanni Giorgini, Giorgio Cesarale, Francesca De Vecchi, Mauro Magatti, Riccardo Chiaradonna, Antonio Petagine, Stefano Marino, e i video a cura della Fondazione rui con Susy Zanardo e Mariagrazia Melfi hanno permesso un lavoro approfondito e critico su un tema ampio come quello della relazione come dono e della gratuità nella comunità. Cfr. http://romanaedisputationes.com/video-rd2021/. Cfr. Kant, Idee per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico, in Id., Scritti di storia, politica e diritto, trad. it. di F. Gonnelli, Laterza, Roma-Bari 2011, p. 33. M. Recalcati, L’ora di lezione, Einaudi, Torino 2014, p. 93.


GLI “AFFETTI” E I “LEGAMI” ALLA PROVA DELLE ROMANAE DISPUTATIONES

zione: il coraggio di stare sulla soglia di uno stupore carico di spavento, insieme all’umile accettazione della nostra strutturale povertà. È Platone nel Simposio ad avvertirci che non siamo né dèi né animali, ma una strana creatura che vive nella terra di mezzo, dove l’ignoranza confina con la sapienza: «Nessuno degli dèi fa filosofia, né desidera diventare sapiente, dal momento che lo è già. E chiunque altro sia sapiente, non filosofa. Ma neppure gli ignoranti fanno filosofia, né desiderano diventare sapienti. Infatti, l’ignoranza ha proprio questo di penoso: chi non è né bello né buono né saggio ritiene invece di esserlo in modo conveniente. E, in effetti, colui che non ritiene di essere bisognoso, non desidera ciò di cui non ritiene di aver bisogno»9. Il sentimento avvertito del nostro bisogno ci apre, per Platone, al desiderio di ciò che sentiamo mancare. La filosofia, a scuola e nella vita adulta, ci aiuta a sfondare con l’interrogazione razionale la superficie cieca e ottusa dei bisogni immediati e ci spinge al di là della nostra mera animalità, verso un orizzonte in-finito. Discutere della natura degli affetti e dei legami, strappando questi temi alle ovvietà del senso comune, è una occasione per poter tornare a guardare il mistero da cui proveniamo e riguadagnare, all’interno dell’epoca della tecnica, una postura ancora umana, ovvero libera e razionale, per affrontare il presente dentro e fuori la scuola.

3. Lo svolgimento del Concorso Ma vediamo come si sono svolti gli eventi del Concorso. In primo luogo, come anticipato sopra, abbiamo proposto la lezione introduttiva tenuta nel settembre 2020. Si è trattato di un momento, svoltosi in diretta streaming dall’aula magna dell’Università Cattolica di Milano, che ha visto come protagonista Francesco Botturi. Questa lezione è stata seguita complessivamente da 6300 studenti e docenti di più di 100 scuole italiane. Botturi ha introdotto il tema delle rd 2021 con una lezione sul tema: Affetti e legami. Forme della comunità10. Il filosofo ha stimolato gli studenti e i docenti ad aprire l’orizzonte della propria riflessione alle problematiche dell’indagine filosofica e personale degli affetti e dei legami, facendo tesoro di tutta la tradizione di pensiero da Platone e Aristotele fino ai filosofi più recenti. Inoltre, 10 videolezioni con docenti universitari che affrontavano il tema del Concorso da angolazioni diverse hanno

9. Platone, Simposio, a cura di Giovanni Reale, Bompiani, Milano 2000, 204 a. 10. La lezione inaugurale e le altre 15 videolezioni realizzate per le RD2020 sono visibili sul sito web di RD alla pagina: http://romanaedisputationes.com/video-rd2021/ e sul canale Youtube di RD https:// www.youtube.com/channel/UCxmQzzh47V4dvJPFYt2t5XQ.

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Affetti e legami. Forme della comunità

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permesso a studenti e docenti di approfondire il tema, facendo tesoro di stimoli originali, entrando in contatto con i classici della filosofia, attraverso dei maestri che li spiegavano. I video sono stati resi disponibili sul sito web delle rd insieme ai tre webinar organizzati in collaborazione con Loescher. La seconda tappa è consistita nel lavoro di ricerca individuale e collettivo dei team che hanno deciso di partecipare al Concorso, accompagnati dai loro docenti referenti. I docenti del comitato didattico hanno proceduto poi a valutare gli elaborati scritti e multimediali secondo un sistema a blind referee. Essi cioè hanno valutato i testi senza conoscere chi ne fosse l’autore. Le valutazioni dei docenti universitari del comitato scientifico, sempre con un sistema a blind referee, hanno determinato la graduatoria finale. Per quanto riguarda la categoria degli elaborati multimediali la valutazione è stata compartecipata nella prima fase anche da una speciale giuria tecnica, composta da docenti ed esperti dell’associazione ApiS – Amore per il Sapere, in collaborazione con esperti della Cineteca di Bologna e del Museo Nazionale del Cinema di Torino e definita nella graduatoria finale dal Comitato scientifico del Concorso. La terza e ultima fase si è svolta il 12-13 marzo 2020 in diretta streaming da Bologna, in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Per due giornate si sono susseguiti i dialoghi filosofici con Massimo Cacciari, Ivano Dionigi e Costantino Esposito. In questo contesto, si è svolto il coinvolgente torneo di dibattito filosofico Age contra guidato da Adelino Cattani, docente di Teoria dell’argomentazione dell’Università di Padova e Gian Paolo Terravecchia, docente e presidente del Comitato didattico di rd. La Convention finale si è conclusa con le molto attese premiazioni finali dei team vincitori. I numeri confermano il successo della settima edizione del Concorso: 889 studenti iscritti, accompagnati da 89 docenti referenti di 80 scuole di tutta Italia, per un totale, nelle categorie Junior (iii e iv anno della secondaria superiore) e Senior (v anno), di 106 elaborati scritti (di cui 75 Junior e 31 Senior) e 55 elaborati multimediali (di cui 39 Junior e 16 Senior) partecipanti al Concorso. Tutta questa ricchezza è fonte di grande soddisfazione per gli organizzatori. Le rd sono state realizzate dall’associazione Amore per il Sapere – ApiS, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, l’Istituto Toniolo, Cimea, gli editori Loescher e Laterza, gli studentati universitari di Camplus, le residenze universitarie della Fondazione rui, la Cineteca di Bologna, la Fondazione De Gasperi, la Fondazione rui, l’associazione Diesse, l’associazione Jonas, l’associazione Filò, la Cineteca di Bologna, il Museo Nazionale del Cinema di Torino e con il patrocinio del Festival di Filosofia della Magna Grecia, dell’Università di Padova, di Bari, di Venezia e di Bologna. Ciò che più di tutto ci rende orgogliosi nel promuovere le rd di anno in anno è la constatazione della novità di metodo che esse rappresentano per il lavoro quotidiano di molti docenti e studenti e, potenzialmente, per tutta la


GLI “AFFETTI” E I “LEGAMI” ALLA PROVA DELLE ROMANAE DISPUTATIONES

scuola italiana. Tale novità consiste innanzitutto nell’aver scelto di sfidare allievi e docenti sui grandi temi e sulle domande fondamentali della filosofia, domande che, nella didattica ordinaria e in proposte formative apparentemente affini alle rd, rischiano di perdersi in questioni più specialistiche e di dettaglio, talvolta di corto respiro rispetto al problema conoscitivo in quanto tale. In questo senso ci pare un approccio alla didattica della filosofia tanto essenziale quanto coraggioso proporre temi come quello della natura e delle possibilità conoscitive della ragione umana (rd 2014), quello della natura e dell’esperienza della libertà (rd 2015), quello delle radici, delle condizioni e delle espressioni della giustizia (rd 2016), quello del rapporto tra filosofia, tecnica e tecnologia (rd 2017), quello della natura della bellezza (rd 2018), quello della natura e delle possibilità del desiderio (rd 2019), quello del rapporto tra linguaggio e mondo (rd 2020) e quello degli affetti e dei legami (rd 2021). Il lavoro nei team per la produzione degli elaborati scritti e multimediali ha favorito, in molti studenti e docenti, la percezione che la scuola può essere davvero il trampolino di lancio per conseguire una conoscenza appassionata del mondo e di sé e non soltanto un luogo ripiegato su se stesso che la società obbliga a frequentare in vista di altro, cioè dell’università o del mondo del lavoro. Un altro aspetto caratterizzante il lavoro delle rd è la scelta di offrire occasioni di incontro e confronto con alcuni tra i più competenti e appassionati studiosi del mondo universitario. Essa trova la sua prima ragion d’essere nella convinzione che il gusto per la ricerca può smuovere energie spesso sopite e dormienti, tanto tra gli allievi quanto tra i docenti. Guardare e ascoltare uomini in ricerca è un potente antidoto all’autoreferenzialità e alla rassegnazione e permette di fatto la costruzione di nuovi e aggiornati percorsi di lavoro dentro e fuori la scuola. Il fatto stesso che sul tema del Concorso gli studenti abbiamo potuto fruire da un lato dei video realizzati con il sostegno dell’Università Cattolica di Milano, svolti da angolature diverse, dall’altro in diretta e differita streaming dei webinar promossi da rd in collaborazione con Loescher11 e Fondazione Euducation, conferma la ricchezza di stimoli offerta in tutto il percorso di rd 2021 alla scuola italiana. Infine, anche in questa ottava edizione delle rd abbiamo voluto dare agli studenti partecipanti l’occasione di mettere alla prova le loro competenze dialettiche e argomentative attraverso il torneo di dibattito filosofico Age contra12.

11. La partecipazione ai webinar di Bruno Mastroianni, Rosy Russo e Sara Roversi ha permesso di esplorare il tema degli affetti e dei legami nell’ambito della comunicazione, del web e della food diplomacy. Cfr. http://romanaedisputationes.com/video-rd2021/. 12. Su questo cfr. infra, p. 19.

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Sul torneo Age contra di Gian Paolo Terravecchia

Già con l’edizione del 2019 gli Age contra avevano avuto maggiore spazio rispetto alle edizioni precedenti del Concorso. In passato infatti si era svolta solo la finale tra le squadre sorteggiate dalla direzione del Concorso per un totale di due gare (una Junior e una Senior). Anche quest’anno, come già nella precedente edizione, è stato svolto un mini-torneo, con una semifinale e una finale. La formula del torneo ha dunque coinvolto un totale di 8 squadre (estratte a sorte per tempo così da consentire loro di prepararsi adeguatamente), ha visto svolgersi sei gare (quattro semifinali e due finali) e ha portato alla proclamazione di due vincitori, uno per categoria. Junior

Senior

Vincitore

Vincitore

Il torneo è stato diretto e guidato da Adelino Cattani, docente di Teoria dell’argomentazione all’Università di Padova, che ha seguito i lavori del torneo Senior, mentre chi scrive ha coordinato i lavori del torneo Junior. I dibattiti filosofici si sono svolti seguendo il protocollo di dibattito Age contra Plus1.

1.

Il protocollo Age contra Plus è stato ideato dal Comitato scientifico del torneo nazionale di disputa Age contra (https://www.agecontra.it) e si rifà nelle sue linee essenziali al protocollo Patavina Libertas dell’associazione Palestra di Botta e Risposta dell’Università di Padova.

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Affetti e legami. Forme della comunità

I topici oggetto di dibattito sono stati: La comunità è la forma ideale di legame sociale (semifinali Senior). L’uomo è per natura altruista vs. egoista (semifinali Junior). Se il legame sociale è molto stretto, genera esclusione (finale Senior). Quando ci si innamora, la propria libertà diminuisce vs. aumenta (finale Junior). Come di prassi in questo genere di attività, alle squadre è stata assegnata d’ufficio la posizione da sostenere, così che gli studenti hanno dovuto argomentare a prescindere dalle proprie convinzioni personali più profonde. Il torneo si è svolto regolarmente e, tanto per il girone Junior quanto per quello Senior, si è notato un significativo miglioramento nel passaggio dalla semifinale alla finale. Il protocollo Age contra Plus chiama i disputandi a mettere in campo le proprie capacità logiche, retoriche e dialettiche, dando un peso ampio alle capacità argomentative. Bisogna saper argomentare validamente, saper formulare un discorso bello e persuasivo ed essere in grado di evidenziare i punti deboli nell’argomentazione dell’altra squadra. Formarsi a tutti e tre questi ambiti comporta un percorso di anni di studio e di esercizio che, normalmente, non viene offerto dalla scuola. Attirare l’attenzione sui momenti del dire, presentare le principali fallacie e imparare a neutralizzarle, mostrare almeno alcune strategie retoriche nella costruzione di un discorso, studiare gli stili di conduzione del momento dialettico rappresentano tuttavia già passi avanti rispetto a quanto ordinariamente la scuola offre e costituiscono importanti opportunità di crescita per gli studenti e di maturazione professionale per i docenti. Il verdetto non è stato comunicato al termine delle due finali (Junior e Senior), perché i vincitori delle dispute sono stati premiati con tutti gli altri vincitori del Concorso.

1. 2. 3. 4.

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SUL TORNEO AGE CONTRA

PROTOCOLLO AGE CONTRA PLUS Romanae Disputationes 2021 Fasi • Prologo pro 2 minuti • Prologo contro 2 minuti • Argomentazione pro 4 minuti • Dialogo socratico (condotto da contro) 3 minuti • Argomentazione contro 4 minuti • Dialogo socratico (condotto da pro) 3 minuti • Pausa 15 minuti • Esame critico pro 2 minuti • Difesa contro (a più voci) 2 minuti • Esame critico contro 2 minuti • Difesa pro (a più voci) 2 minuti • Epilogo pro (a più voci) 2 minuti • Epilogo contro 2 minuti • Pausa a discrezione della giuria • Dichiarazione di riconoscimento pro 2 minuti • Dichiarazione di riconoscimento contro 2 minuti • Restituzione della giuria e (eventualmente) verdetto Fasi del dibattito Prologo Presentazione del problema e della sua rilevanza, definizione dei termini chiave, dichiarazione di intenti con anticipazione delle argomentazioni che la squadra svilupperà nella fase successiva. Argomentazione Presentazione delle prove (ragioni, cause, motivi, dati ed esempi) a sostegno della propria posizione. Dialogo socratico Esame della posizione dell’interlocutore che, per mezzo di domande che si ispirano al modello socratico, mira a costringerlo a fare concessioni utili a sostenere la propria posizione o a farlo cadere in contraddizione. Pausa di 15 minuti, destinata a preparare le repliche alle argomentazioni, selezionando le obiezioni che si ritengono più forti e a predisporre la difesa dalle obiezioni (possibili o già avanzate) avverse. Esame critico Presentazione delle considerazioni critiche rivolte agli argomenti esposti dall’altra squadra finalizzata a: • individuare e contestare eventuali vizi, fallacie, contraddizioni, premesse non dimostrate, conclusioni non conseguenti, interpretazioni discutibili; • fornire definizioni alternative; • mostrare conseguenze indesiderate di quanto sostenuto dall’altra squadra, con particolare attenzione a verità delle premesse, rilevanza e pertinenza dell’argomento, completezza dei dati.

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Affetti e legami. Forme della comunità

Difesa (collettiva) Risposta alle obiezioni avanzate dalla controparte che mira a ripristinare la validità e la consistenza delle argomentazioni contestate, difendendo i propri argomenti e/o contestando i presupposti su cui si basa la critica. Il focus è sul consolidamento della propria posizione. Epilogo Riesame dei punti salienti del dibattito al fine di mostrare che la propria posizione è preferibile a quella avversa. Conclusione logica e chiusura retorica. La giuria si ritira per deliberare, le squadre preparano la fase successiva. Il punteggio fin qui raggiunto viene fissato dai giudici, condiviso tra di loro, e non potrà cambiare per nessun motivo. Dichiarazione di riconoscimento La squadra coralmente riconosce i punti di forza, nei contenuti messi in campo e nel modo di presentarli, della squadra con cui si è misurata, e gli elementi di verità che, durante la disputa, ha riscontrato nella tesi dell’altra squadra. I giudici, tenendo conto anche di quest’ultima fase, stabiliscono il vincitore.

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Vincitori del Concorso 2021

Concorso scritti Junior I premio Titolo: Amicitiā vel Iustitiā? Team: Riccardo Brina, Matteo Galbiati, Alessandro Spolti, Neda Todorovic, Luigi Mininno Docente referente: prof. Leonardo Bizzoco Liceo “Don Lorenzo Milani” – Romano di Lombardia (bg) II premio Titolo: (R)Esistere grazie agli amici. Il legame amicale oltre la comunità di solitudini Team: Gianluca Balossi, Serena Buondestino, Sara Corsi, Marco Delfini, Massimo Mattei Docente referente: prof.ssa Valentina Cucchiaroni Liceo Scientifico Statale Nomentano – Roma iii premio Titolo: Immaterialità del tangibile. Sfumature sulla natura del tatto per una filosofia della fragilità Team: Sara Bettelli, Alice Fancellu, Elisa Marelli, Rebecca Liliana Murineddu Docente referente: prof. Francesco Paola Ammirata Liceo Statale “Teresa Ciceri” – Como Menzione d’onore Titolo: Desiderio deliberato e utopia comunitaria nell’universo relazionale Team: Christian Gabriel Ascione, Francesco Olivieri Docente referente: prof.ssa Emilia Spina Liceo Scientifico “Salvatore Di Giacomo” – San Sebastiano al Vesuvio (na) 61


Affetti e legami. Forme della comunità

Titolo: Do you need more? Team: Andrea Boscolo Meneguolo, Sofia Comerci, Matilde Sarto, Pina Sica Docente referente: prof. Gionata Tasini Liceo Scientifico “Romano Bruni” – Padova Titolo: Social media e socialità Team: Mattia Fasitta, Sara Pollis, Alberto Renda Docente referente: prof.ssa Elisabetta Maria Mazzoni Liceo Scientifico e Sperimentale “Romano Bruni” – Padova

Concorso scritti Senior I premio Titolo: A un passo dall’Altro Team: Marta Barbotti, Benedetta Casarotti, Lucrezia Lena, Francesca Prelli, Massimiliano Romagnoli Docente referente: prof. Simone Zatti Liceo Classico “Don Bosco” – Borgomanero (no) ii premio Titolo: La “Rivoluzione copernicana” dell’affettività Team: Agnese Fasitta, Petra Krivičić, Giovanni Rossettini, Francesco Turato Docente referente: prof. Gionata Tasini Liceo Scientifico “Romano Bruni” – Padova iii premio Titolo: L’impressione al levar del Sole Team: Francesca Pasta, Anna Perbellini Docente referente: prof. Maurizio Cortese Liceo Scientifico “A. Messedaglia” – Verona Menzione d’onore Titolo: La morale della sympathy: un filo d’oro per l’uomo-marionetta Team: Fabrizio Cristian Duca, Stella Maria Winteler Docente referente: prof. Sebastiano Gino iis Federico Albert – Lanzo Torinese (to)

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Vincitori del Concorso 2021

Titolo: La notte degli uomini persi. Tra solitudine e isolamento Team: Nicla Chialà, Francesco Ciura, Francesco Pio De Santis, Sofia Esposito Docente referente: prof. Luigi Ricciardi Liceo Scientifico “Battaglini” – Taranto Titolo: Paradossi dell’amicizia Team: Sara Anna Lidia Alessandrini, Alice Bozzi, Biklena Cani Docente referente: prof. Paolo Del Pozzo Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale “Paolo Diacono” – Cividale Friuli (ud)

Concorso video Junior I premio Titolo: Le-game Team: Michela Capuano, Dafne Carrubba, Paolo Cavazza, Anna Beatrice Grandi, Lara De Leonardo, Martina Ghiddi, Zaida Lo Nardo, Irene Turrini Docente referente: prof. Alberto Cantini Liceo “Muratori – San Carlo” – Modena ii premio Titolo: μόνος των λοιπων – solo fra tutti gli altri Team: Chloè Bonhoure, Sofia Mezzini, Matilde Prati, Alessia Zoccoli Docente referente: prof. Giacomo Bettini Liceo Scientifico “M. Malpighi” – Bologna iii premio Titolo: Amicizia tra le righe Team: Letizia Bassi, Giada Bellani, Isaac Biglioli, Maria Lucia Casotti, Maddalena Chinca, Camilla Dallavalle, Chiara Fiori, Anna Gianni, Emma Giannotti, Matilde Marcelli, Ambra Plicanti Docente referente: prof. William Cidale Liceo Classico “Leopardi – iis. Da Vinci” – Villafranca in Lunigiana (ms) Menzione d’onore Titolo: Capitolo xxi Team: Stefano Barra, Maddalena Ricci, Marco Toppi, Rebecca Venturini, Francesco Kownacki, Chiara Savelli, Rachele Pallotta Docente referente: prof.ssa Cristina Pavone Liceo delle Scienze Umane Socio-economico “G.K. Chesterton” – San Benedetto del Tronto (ap)

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Affetti e legami. Forme della comunità

Concorso video Senior I premio Titolo: La quercia Team: Emanuele Tabarrini, Riccardo Rossi, Davide Tagliaventi Docente referente: prof.ssa Tiziana Mari iisst-Liceo “Majorana” – Orvieto (tr) ii premio Titolo: Il fiore della vita Team: Alice Fontana, Chiara Castelli Docente referente: prof. Guido Rivolta Liceo Artistico della Villa Reale di Monza “Nanni Valentini” – Monza iii premio Titolo: Etica-mente Team: Anna Mingardi, Marta Morbini, Tommaso Samuelli, Giacomo Maestrini, Alessandro Dusi, Alessandro Zecca Docente referente: prof. Luigi Rondina Liceo “Ven. A. Luzzago” – Brescia Menzione d’onore Titolo: Legame spezzato Team: Veronica Massolin, Tommaso Rosso, Gloria Simionato, Riccardo Zennaro Docente referente: prof. Gionata Tasini Liceo Scientifico “Romano Bruni” – Padova Titolo: Narciso in fiore Team: Alessandro Petitpierre, Rebecca Chiga, Daniele Venturini, Federico Sellini, Ludovica Guerrato, Martina Cima, Beatrice Zampetti Docente referente: prof. Luigi Rondina Liceo “Ven. A. Luzzago” – Brescia

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Vincitori del Concorso 2021

Age contra Age contra Junior Team: Tommaso Bogani, Martina Famiglietti, Riccardo Galimberti, Lola Rossi, Martha Serenthà, Giada Settanta, Francesco Sanseverino, Arianna Zappa, Francesco Lelli, Aurora Paesano Docente: prof.ssa Alessia Quadrio Liceo Classico e Musicale “B. Zucchi” – Monza Age contra Senior Team: Marta Barbotti, Benedetta Casarotti, Lucrezia Lena, Francesca Prelli, Massimiliano Romagnoli Docente: prof. Simone Zatti Liceo Classico “Don Bosco” – Borgomanero (no)

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RI CE R 5 7A FF ET

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QU AD

38 TI EL EG A M I. F OR M ED EL L

QUESTO VOLUME, SPROVVISTO DI TALLONCINO A FRONTE (O OPPORTUNAMENTE PUNZONATO O ALTRIMENTI CONTRASSEGNATO), È DA CONSIDERARSI COPIA DI SAGGIO - CAMPIONE GRATUITO, FUORI COMMERCIO (VENDITA E ALTRI ATTI DI DISPOSIZIONE VIETATI: ART. 21, L.D.A.). ESCLUSO DA I.V.A. (DPR 26-10-1972, N.633, ART. 2, 3° COMMA, LETT. D.). ESENTE DA DOCUMENTO DI TRASPORTO.

A CO M UN IT À

Affetti e legami. Forme della comunità Siamo giunti, con quella del 2021, alla ottava edizione del Concorso Nazionale Romanae Disputationes (RD). Esso cerca di promuovere in Italia l’eccellenza nello studio della filosofia a livello di scuola secondaria superiore. Le RD in questi anni hanno offerto a migliaia di studenti del triennio superiore di tutta Italia un percorso di ricerca e confronto aperto a tutti gli orientamenti culturali, realizzato in collaborazione con il mondo universitario, ponendo a tema le grandi domande che la filosofia offre. Nelle RD gli studenti, raccolti in team, vengono sfidati a lavorare sui più affascinanti temi di cui si occupa la filosofia, come la ragione umana, la libertà, la giustizia, la tecnologia, il bello, il desiderio, il potere della parola, gli affetti e i legami. Tali questioni costituiscono la trama quotidiana delle lezioni di filosofia a scuola e sono proposte nel Concorso, proprio perché possano rioccupare con maggiore centralità e ampiezza il ruolo che spetta loro nella formazione delle giovani generazioni e nella riflessione matura degli adulti. Marco Ferrari insegna Filosofia e Storia al Liceo Malpighi di Bologna, di cui è vicepreside. È ideatore e direttore del Concorso nazionale di filosofia per le superiori Romanae Disputationes (RD) e del torneo nazionale di disputa Age Contra Plus, promossi dell’associazione Amore per il Sapere – ApiS, di cui è socio fondatore e presidente. Tra i dieci finalisti dell’Italian Teacher Prize 2017 del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è promotore del Festival dell’Innovazione Scolastica di Valdobbiadene. Gian Paolo Terravecchia, coautore di manuali di filosofia, insegna Filosofia e Storia nei licei. Si occupa di filosofia sociale (Il legame sociale. Una teoria realista, Orthotes, Napoli 2012) ed è cultore della materia in Filosofia morale all’Università degli Studi di Padova. È presidente del comitato didattico del Concorso Romanae Disputationes e del comitato scientifico del torneo nazionale di disputa Age Contra Plus.

€ 8,70 3880 AFFETTI E LEGAMI. FORME DELLA COMUNITÀ


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