Speciale Elezioni n°6

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VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE

Utenti Facebook

Franco Ricciuti

Antonio Ferraro

SVILUPPO LOCALE

Gianfranco Petrillo

POLITICA INTERNAZIONALE

DISABILITA’

Felice Pensabene

SANITA’

Giacomo Bianchi

SOCIETA’

Michele Di Lonardo

CULTURA

Edoardo Grossi

TURISMO

AMBIENTE

SPECIALE ELEZIONI

Le risposte dei futuri amministratori alle domande dei cittadini Speciale elezioni nasce da una semplice idea: ascoltare le proposte e i programmi dei nostri politici in vista delle prossime elezioni comunali e delle associazioni che operano sul territorio. Dare quindi ai nostri lettori la possibilità di avere un quadro completo del panorama politico e cittadino per potere sce- gliere in modo cosciente i nomi che “ammini- streranno” Cassino per i prossimi cinque

anni. Questa volta, però, i candidati risponderanno alle domande poste da alcuni nostri lettori. Saranno poste, infatti, otto domande da otto persone addette ai lavori che, come ogni cittadino vogliono conoscere gli inter- venti che saranno messi in atto nei prossimi cinque anni per migliorare la città. In questo numero hanno partecipato Edoardo Grossi per Legambiente, Giacomo Bianchi

architetto di fama internazionale, Felice Pensabene presidente dell’associazione ‘I giardini che nessuno sa’, Antonio Ferraro sindaco storico di Cassino, Michele Di Lonardo direttorre d’albergo, Gianfranco Petrillo medico, Franco Ricciuti stimato far- macista e come ultima domanda abbiamo scelto una tra le tante arrivate grazie al social network più famoso del momento.

A DOMANDA RISPONDONO MARINO FARDELLI SERVIZIO A PAGINA 19

MICHELE NARDONE SERVIZIO A PAGINA 22

CARMELO PALOMBO SERVIZIO A PAGINA 23

ATTILIO PERNA SERVIZIO A PAGINA 24

GIUSEPPE PETRARCONE SERVIZIO A PAGINA 25

GIUSEPPE SEBASTIANELLI SERVIZIO A PAGINA 26

PAOLO TAVIANO SERVIZIO A PAGINA 27

ANTOINE TORTOLANO SERVIZIO A PAGINA 28


L’INCHIESTA SABATO 15 - DOMENICA 16 GENNAIO 2011

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SPECIALE ELEZIONI Su questo numero “Speciale elezioni” troverete le prime otto delle tante domande che settimanalmente rivolgeremo ai nostri politici e non solo. Un dibattito aperto a tutti coloro che vorranno parteciparvi

DISABILITA’ Qualche candidato alle prossime elezioni ha proposto che 'Cassino torni ad essere una città a vocazione turistica'. Per concretizzare questa proposta occorrono una serie di servizi, ma anche una città vivibile. Sotto questo aspetto Cassino presenta molti punti critici come ad esempio la presenza di barriere architettoniche in molti edifici pubblici, anche turistici, uno stato dei marciapiedi disastroso e occupato da tavoli, tavolini e altro degli esercizi commerciali. Quali sono gli interventi urgenti e quelli più a 'lungo periodo' che a suo giudizio occorre realizzare perché Cassino diventi città turistica per tutti, persone normodotate e portatori di handicap?" Felice Pensabene (Presidente associazione ‘Nei giardini che nessuno sa’)

SOCIETA’ La società contemporanea è sempre più identificata come una società anziana e il fenomeno dell'invecchiamento è strutturalmente connesso con il grado di maturità delle società, allora sembrerebbe che l'alternativa sia tra l'essere più giovani in uno stato meno maturo, vale a dire meno avanzato, e vivere in una società anziana, ma industrialmente progredita. Questi cambiamenti incidono in maniera profonda il modo di vivere la città. Vorrei chiedere ai candidati a sindaco, prossimi consiglieri comunali o realtà partitiche e associative se sono previsti nei programmi elettorali azioni in grado di rendere le città anche a misura di “vecchietto” e come conviverà con l'ondata di programmi/progetti giovani? Facebook

LE DOMANDE DEI LETTORI

AMBIENTE Cassino è una delle città più inquinate della Provincia. La salute dei cittadini è quotidianamente a rischio. Questo problema si tocca con mano visto che la centralina ha sforato numerose volte il limite massimo di PM10. Vorrei chiedere come si vuole affrontare il problema dell’inquinamento da traffico nella nostra città. Edoardo Grossi (Legambiente)

POLITICA INTERNAZIONALE Dopo un periodo di grande splendore della “politica internazionale” della nostra Città e considerato che ci stiamo avvicinando al 70esimo dell’anniversario della Battaglia di Cassino e Montecassino, vorrei chiedere qual è la loro posizione rispetto la politica internazionale dei gemellaggi per la pace? Antonio Ferraro (Già sindaco di Cassino e Presidente della Provincia di Frosinone)

SVILUPPO LOCALE La legge finanziaria ha ulteriormente ridotto gli stanziamenti agli enti locali. I comuni saranno perciò costretti a tagliare le spese e ad aumentare i tributi. Fuori dalle facili promesse elettorali, vista la grave condizione ecomonica in cui versa Cassino, quali saranno, realisticamente, le priorità che dovrà affrontare il nuovo Sindaco di Cassino? Franco Ricciuti (medico)

CULTURA Alla luce dello scarso sviluppo urbanistico della città bisogna ripensare un nuovo modo per intervenire sull’architettura cittadina. Pensano veramente i politici e le forze sociali di poter impostare qualsiasi progetto di sviluppo con un coinvolgimento totale di tutte le categorie appartenenti alla cultura. In che modo? Giacomo Bianchi (Architetto)

SANITA’ Che cosa ritiene opportuno realisticamente chiedere al direttore generale dell’Asl alla luce del nuovo riassetto regionale della sanità affinché l’ospedale Santa Scolastica di Cassino sia un nosocomio più all’avanguardia? Quali sono gli interventi che eviterebbero la “migrazione passiva”? Gianfranco Petrillo (medico)

TURISMO Il rilancio turistico di Cassino non può basarsi soltanto sulla valorizzazione della memoria bellica della città martire. Sempre più spesso tra l’altro la soluzione a tutti i problemi sembra essere l’impedimento ai pullman di raggiungere Montecassino dirottandoli in città per incentivare il commercio locale. Quale sono secondo lei le altre potenzialità della città che possono essere sfruttate per un rilancio turistico? Michele Di Lonardo (direttore d’albergo)


L’INCHIESTA SABATO 15 - DOMENICA 16 GENNAIO 2011

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SPECIALE ELEZIONI

Marino Fardelli Udc

Basta con le improvvisazioni

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Cassino è una città molto inquinata. Come risolvere il problema?

Una virtuosa Amministrazione Comunale come quella che abbiamo in mente non può più improvvisare con provvedimenti occasionali e limitativi ma deve saper intervenire modificando i comportamenti della mobilità urbana incentivando l’uso del mezzo pubblico possibilmente ecologico dopo una opportuna rivisitazione del Piano del Trasporto Pubblico Locale investendo anche nel mezzo più ecologico per eccellenza: la bicicletta. Lo favorisce la morfologia della nostra città e lo impongono i continui sforamenti di PM10. Abbiamo proposto all’interno del nostro programma elettorale da sottoporre al consenso dei cittadini l’inserimento di un preciso punto “Qualità dell’aria urbana”. Ciò significa che una volta vinte le elezioni nei primi cento giorni convocheremo una Consulta dell’Ambiente e della qualità urbana per un ragionamento condiviso sulle criticità e una programmazione sul tema dell’ambiente e dell’inquinamento non solo del traffico ma anche elettromagnetico e del rumore. E’ terminato il tempo di improvvisare.

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Scarso sviluppo unbanistico. Serve il coinvolgimento di tutte le categorie sociali

Lo abbiamo proposto nel nostro programma ovvero un bando di concorso per architetti e ingegneri per raccogliere idee originali su Cassino con l’obiettivo di ridisegnare la città che amiamo. Però ci proponiamo di attuarle le proposte e non di tenerle in chissà quale cassetto o appesi i bozzetti a quale parete della casa comunale. Ciò lo pensiamo davvero per promuovere uno sviluppo urbanistico che nel mettere in moto l’edilizia, abbia come obiettivi la tutela e salvaguardia della città in tutte le sue espressioni: culturali, ambientali, viarie, paesaggistiche. Non neghiamo poi che siamo consapevoli che urge una verifica del Piano Regolatore Generale e pensare eventualmente ad una sua totale rivisitazione quale opportunità per la crescita e riqualificazione del tessuto urbano, del sistema infrastrutturale e del sistema ambientale di Cassino.

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Una città turistica piena di barriere architettoniche. Quali sono gli inteventi più urgenti?

In prima analisi abbiamo scritto nel nostro programma che Cassino deve saper ripensare al ruolo di es-

sere città scommettendo di investire nel quotidiano e con qualche progetto a lungo termine ma senza nessun libro dei sogni, ne vale la nostra serietà. Una città vivibile significa per noi creare percorsi che creino “agio” ascoltando i bisogni lavorando sulle opportunità mai espresse e no-valorizzate. A titolo di esempio abbiamo in mente di proporre una volta al governo di Cassino di richiedere a Ferrovie dello Stato la realizzazione di una nuova Stazione Ferroviaria più funzionale con l’eliminazione delle barriere architettoniche. Se un cittadino potenziale turista arriva in stazione con il treno mi dite, se il treno non ferma al 1° binario), come una persona portatore di handicap può uscire dalla stazione? Tutti i marciapiedi di Cassino, ad esclusione del corso e di via De Nicola e v.le Dante, hanno bisogno di interventi qualificanti e radicali che non solo non permettono l’utilizzo corretto ad una persona portatore di handicap ma anche per chi desidera fare una semplice passeggiata come i neo papà e neo mamme che con le loro carrozzine hanno serie difficoltà a percorrere un piccolo tratto di marciapiede. Incentivare il controllo per l’occupazione dello spazio pubblico sanzionando chi non in permesso e far rispettare il dovuto. Così come sanzionare pesantemente ai limiti del codice della strada coloro che parcheggiano in prossimità degli scivoli dei marciapiedi o sulle strisce pedonali. Insomma se dapprima non siamo in grado di offrire una città vivibile ai nostri concittadini, come possiamo ipotizzare una città vivibile per chi intende soffermarsi quale potenziale turista?

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Qual è la posizione della città rispetto alla politica internazionale dei gemellaggi per la pace?

Subito dopo l’insediamento quali amministratori della città di Cassino proponiamo una delibera di indirizzo in consiglio comunale con interventi concreti e un valido rafforzamento sui gemellaggi di Cassino perché il lavoro di Pace messo in campo da tutti gli amministratori che si sono succeduti non debba essere disperso o ricordato solo in cerimonie commemorative. La politica dei gemellaggi deve essere un occasione di arricchimento economico, culturale e turistico per la nostra Città coinvolgendo non solo le scuole cittadine ma anche il mondo produttivo ed economico di Cassino. L’idea che abbiamo è quella di delegare ad un ex amministratore comunale, a titolo gratuito, il raccordo e la promozione dei gemellaggi costituendo proprio un Ufficio per la Pace (ricordiamoci che Cassino è il simbolo della Pace nel mondo) e che sappia in raccordo con l’Ufficio Europa che abbiamo intenzione di creare nella casa

comunale, possa far giungere finanziamenti dell’Unione Europea su di una tematica così importante. Durante il mio mandato di consigliere comunale insieme ad un ex assessore siamo stati a Roma in un Ministero ricevuti in maniera ufficiale e ci hanno elencato una serie di iniziative che un Comune come Cassino poteva utilizzare. Ebbene, ci dissero che gli Uffici preposti dovevano fare una progettazione a seguito di un Bando. Tornati a Cassino non sapendo a quale Ufficio materialmente proporre questa cosa abbiamo lasciato cadere il tutto sentendoci come impotenti. Ecco, ciò non dovrà più succedere.

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Cosa fare affinché Santa Scolastica diventi un ospedale all’avanguardia?

L’Ospedale Santa Scolastica deve fungere a servizio di un unico progetto ospedaliero in un’ottica di integrazione tra servizi sociali e sanitari e servizi rivolti alla comunità. Per fare ciò ha bisogno di personale e speriamo che la dirigenza ASL nel porre le giuste attenzioni all’Ospedale investa in quest’ottica. Un Ospedale più sicuro, più moderno e accogliente con la presenza di figure mediche professionali e quello che chiediamo al direttore della Asl. Un buona e virtuosa Amministrazione locale deve saper anche sollecitare gli enti interessati per la diminuzione delle liste di attesa che creano intollerabili differenze tra chi può permettersi una visita privata e chi no. Ci proponiamo quale forza politica, una verifica e un monitoraggio certo e continuo sullo stato di salute della Salute coinvolgendo l’associazionismo e le professionalità in un confronto pubblico entro settembre 2010. La salute dei cittadini è un diritto fondamentale e la sua tutela deve essere sempre in primo piano nella politiche della nostra Amministrazione. Intendiamo anche rilanciare il tema della prevenzione in tutti i suoi aspetti attraverso una forte integrazione di tutte le politiche che incidono sulla qualità della vita (ambientali, urbanistiche, culturali, a livello di sicurezza nei posti di lavoro).

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Una città a misura di vecchietto e giovane allo stesso tempo. Quali gli interventi?

Il nostro programma ha posto l’accento sui giovani e meno giovani. Riteniamo infatti che gli anziani siano una risorsa per la nostra città, da valorizzare non solo per l’esperimento utile del nonno vigile che proponiamo di estendere anche nelle frazioni in prossimità delle scuole quindi non solo del centro cittadino.

Valorizzare la risorsa dei meno giovani con l’attuazione di progetti socialmente utili come percorsi didattici nelle scuole di Cassino con racconti e percorsi di Memoria da tramandare alle giovani generazioni di Cassino per conoscere meglio la nostra storia cittadina in un programma che sappia coinvolgere il giovane e il meno giovane. Abbiamo anche ipotizzato a servizio dei meno giovani anche l’utilizzo per loro di aree di pertinenza demaniale oggi abbandonate con la creazione di orti biologici per il soddisfacimento personale e della famiglia in un contatto uomo-natura. Quanti anziani che vivono in un appartamento sognano di coltivare un pezzo di terreno che possa con la propria cura veder germogliare i frutti del proprio lavoro? Senza dubbio incentivare e migliorare gli esistenti Centri Anziani e ipotizzare servizi anche a riconoscenza di essere loro oggi il vero ammortizzatore sociale all’interno della famiglia. Anche io come in tanti ci rivolgiamo ai nonni per far passare qualche ora con i loro nipoti.

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Vista la grave condizione economica in cui versa la città quali sono le priorità da affrontare?

E’ necessario conoscere il reale stato delle cose per quanto attiene la situazione finanziaria dell’Ente. Pur se davanti ad una contrazione dei finanziamenti da parte dello Stato e ad una diminuzione di entrate proprie a causa dell’abolizione dell’Ici, è nostra volontà non aumentare la pressione fiscale per la parte di competenza comunale e attivare ulteriori interventi nelle politiche di bilancio quali la razionalizzazione della spesa corrente, l’istituzione dell’Ufficio Unico dei Tributi comunali, una lotta all’evasione fiscale (pagare tutti per pagare di meno), un graduale punto di arrivo alla riscossione

volontaria e all’attività di accertamento mediante personale comunale. I proventi derivati dal risparmio delle concessioni possono tranquillamente essere impiegati per progetti alla città. Le priorità sono numerose vista la situazione in cui è caduta la nostra città. Io penso che la priorità più importante è quella di elevare la classe politica alle responsabilità chiamate ad enunciare e trovare soluzioni semplici, immediate e senza pregiudizi alcuni per ridare uno slancio alla nostra Città.

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Una grande memoria bellica ma pochi turisti in città. Come sfruttare le potenzialità di Cassino

La potenzialità più grande da sfruttare potrebbe essere rappresentata nel creare un atteggiamento diverso da mettere in campo verso il turista. Ipotizziamo una card unica per i turisti, comprendente anche i musei statali e comunali, i cimiteri di guerra, Montecassino altre realtà turistiche locali come l’Historiale e il Parco dei Monti Aurunci. Cassino dovrà essere sede di coordinamento del Turismo della Memoria (Mignano Montelungo, S.Pietro Infine, Cimiteri di Guerra, Historiale, Cassino, Abbazia) e ipotizzare con altre Istituzioni un percorso della Memoria che non sia solo l’installazione di paline informative che poco significano al nostro potenziale turista. Ideare il Parco della Vecchia Cassino con realizzazione di scala mobile che collega la zona della Chiesa Madre alla Rocca Janula e valorizzazione di tutta la zona collegata. Presentazione entro i primi cento giorni di una proposta in collaborazione con le diverse agenzie viaggi presenti in città di pacchetti turistici da offrire ai potenziali turisti, valorizzando in primis i rapporti con le città gemellate per attrarre più turisti possibili in città. Creare una agenzia di raccordo promozionale all’interno della casa comunale per esportare il nome Cassino nel mondo.




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SPECIALE ELEZIONI

Michele Nardone Pdl

Una cabina di regia cittadina

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Cassino è una città molto inquinata. Come risolvere il problema?

Ritengo che le politiche ambientali non debbano consistere in episodiche “azioni tampone”, ma al contrario debbano esprimersi in precise azioni coordinate “di sistema”. Un grande contributo alla lotta all’inquinamento è dato dalla riduzione del traffico veicolare: una prima azione positiva che voglio attuare è la razionalizzazione del sistema degli orari degli uffici e servizi pubblici in modo da ridurre le punte di concentrazione del flusso cittadino, così da incrementare il tasso generale di vivibilità. A questo fine, istituirò una “cabina di regia per la mobilità”: sarà una struttura aperta alla partecipazione delle rappresentanze e delle competenze di tutti i settori cittadini che supporterà l’Amministrazione Comunale nella redazione di un Piano per la Mobilità Sostenibile. Oltre ad una opportuna rivisitazione della logica del sistema di sosta tariffata, avvierò una politica di incentivazione sia dell’uso dei mezzi pubblici, sia dell’uso di mezzi privati a basso o nullo impatto ambientale. A tal fine promuoverò la sperimentazione di nuovi circuiti ciclabili, integrati con un innovativo servizio di “bike sharing” per il centro della città. Avvierò decise politiche di incremento del verde cittadino per contribuire naturalmente al riequilibrio dell’ecosistema territoriale. Inoltre, il concreto avvio di una politica di “e-government”, al fine della massima informatizzazione degli uffici e dei procedimenti comunali, consentirà una sensibile riduzione degli spostamenti fisici dei cittadini per il disbrigo di pratiche amministrative, con conseguenti positive ricadute sul recupero di prezioso tempo individuale e di fruibilità degli spazi pubblici.

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Scarso sviluppo urbanistico. Serve il coinvolgimento di tutte le categorie sociali

Una delle matrici del mio modo di concepire e fare politica cittadina è rappresentata dalla “cultura della partecipazione”, necessaria per realizzare quell’idea di “Amministrazione condivisa con i cittadini” in cui credo fermamente. A questo fine introdurrò nell’azione amministrativa pubblica moderni strumenti di metodo analitico come l’A.I.R., cioè l’analisi di impatto della regolazione: uno strumento innovativo previsto dalla legge per il miglioramento dei risultati del’azione amministrativa che prevede, tra le altre cose, anche l’istituzionalizzazione della “consultazione preventiva” delle rappresentanze delle categorie cittadine di volta in volta interessate. In coerenza con questa aper-

tura alla condivisione comune delle iniziative, attuerò politiche di sviluppo delle forme di partenariato pubblico-privato previste dalla normativa per la gestione di opere e servizi pubblici (penso, per tutti, a strumenti come il project financing), anche in modo promuovere forme di collaborazione rispettose del principio di sussidiarietà. Tanto credo nelle competenze della società civile che riterrò necessaria la stipulazione di “Protocolli di intesa” con i diversi Ordini professionali e con le diverse rappresentanze imprenditoriali e sociali per realizzare le migliori sinergie operative possibili. In questo campo, infatti , è ancor più necessario “fare sistema” per raggiungere i migliori risultati in un tempo breve.

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Una città turistica piena di barriere architettoniche. Quali sono gli interventi più urgenti?

Per le azioni urgenti, utilizzerò lo strumento normativo delle “Ordinanze del Sindaco” adottabili per garantire la “incolumità pubblica e la sicurezza urbana” come definite dal Decreto del Ministro dell’Interno del 5 agosto 2008. Per le azioni di medio e lungo periodo, realizzerò una “centrale unica” per servizio di monitoraggio ed intervento sulla manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi pubblici. Ispirerò la politica di pianificazione urbanistica ed edilizia ai massimi standard tecnico-normativi in materia di abbattimento delle barriere architettoniche per l’affermazione del diritto alla libertà di movimento indistintamente di tutti i cittadini, in modo da perseguire l’obiettivo della accessibilità totale agli uffici e servizi pubblici, e attiverò i canali istituzionali sovracomunali per tutti i possibili finanziamenti a beneficio delle iniziative dell’edilizia privata in tale direzione. Ritengo però prioritario anche l’abbattimento delle “barriere culturali” che ancora oggi ostacolano l’esercizio dei diritti delle persone appartenenti alle categorie svantaggiate per una loro effettiva integrazione nel tessuto sociale della città: anche a questo fine, potenzierò il ricorso agli strumenti di convenzionamento con gli operatori del terzo settore” per l’affidamento degli appalti pubblici nelle categorie previste dalla normativa nazionale ed europea.

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Qual è la posizione della città rispetto alla politica internazionale dei gemellaggi per la pace?

Il gemellaggio fa parte della vita della nostra città da oltre 40 anni quale valore fondamentale nel rapporto e nel processo di integrazione fra noi e altre comunità internazionali legate dal comune sentire democratico. Questa politica sottolinea il nuovo ruolo degli enti territoriali portatori di una diplomazia del cittadino che apre nuove prospettive all’influenza di

detti enti sul piano dei rapporti tra i popoli. Sarà mio intento, pertanto, continuare a prestare la massima attenzione ai contenuti e ai valori simbolici dei gemellaggi, promuovendo non solo una cultura di pace, ma anche percorsi concreti di cooperazione economica, culturale e sociale con reciproco beneficio, con riferimento specifico ai numerosi programmi comunitari che sono a disposizione degli enti. Il mio obiettivo è quello di sviluppare e testare nuove forme di scambi e mobilità transazionale tra le varie società civili, sia sotto l’aspetto culturale, quindi l’organizzazione in modo strutturato e sistematico di eventi culturali comuni, come concerti, mostre convegni, ma anche la promozione del concetto di mentoring transazionale tra le organizzazioni della società civile ed imprenditoriale a sostegno di metodologie per progetti innovativi in relazione alla mobilità transazionale, ad esempio scambi di personale tra le organizzazioni partner. Ci tengo comunque a ricordare, in riferimento all’anniversario della Battaglia di Cassino e Montecassino, di aver già organizzato nel 2004, secondo l’opinione di tutti, la più riuscita celebrazione del decennale, che portò Cassino al centro dell’attenzione nazionale ed internazionale.

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Cosa fare affinché Santa Scolastica diventi un ospedale all’avanguardia?

Il Piano di riordino della sanità regionale è, nello stesso tempo, una necessità ed una sfida. La giusta riprogettazione dell’organizzazione dei servizi sanitari verso il loro risanamento gestionale deve infatti essere attuata mantenendo in parallelo un alto livello delle prestazioni essenziali di cura. Una nuova visione politica, a mio avviso, deve partire proprio da un nuovo concetto di “cura”, che sappia superare l’ambito della sola prestazione tecnico-sanitaria per garantire una vera “continuità assistenziale” per il paziente: dal microcosmo del nucleo familiare fino alla degenza di alta ospedalizzazione; dalla prevenzione delle malattie fino alla riabilitazione psico-fisica ed al suo reinserimento sociale dopo la guarigione. Elemento a mio avviso irrinunciabile è raggiungere la massima integrazione tra servizi sociali e sanitari e, a tal fine, c’è bisogno di una perfetta conoscenza del territorio: ecco perché promuoverò la realizzazione di un “network” tra Comune, Autorità sanitarie ed associazioni operanti nel settore, per il supporto conoscitivo della realtà cassinate e per lo scambio informativo utile per rafforzare e rappresentare, anche sul piano comunicativo esterno, la validità dei servizi sanitari delle nostre strutture, sotto ogni profilo.

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Una città a misura di vecchietto e giovane allo stesso tempo. Quali gli interventi?

Sono da sempre convinto assertore che non vi debba mai essere con-

trapposizione, ideologica o sociale, tra vecchie e nuove generazioni: anzi, ritengo che anziani e giovani, portatori rispettivamente di esperienza e di modernità, possano avviare percorsi di arricchimento culturale ed esperienziale reciproco. Lavorerò quindi per una comunità integrata anche sul piano generazionale, facendo attenzione – in primo luogo - al potenziamento dell’offerta di servizi a beneficio della c.d. terza età, di carattere assistenziale primario e ricreativo, anche con il ricorso alle componenti di volontariato cittadino. Vorrei organizzare progetti come le “banche del tempo” per favorire lo scambio mutualistico di aiuto qualificato tra le competenze personali e professionali di tutti, non solo all’interno della stessa fascia di età ma anche come “infrastruttura etica” di collegamento tra le diverse generazioni. Vincere l’isolamento fisico e sociale in cui spesso purtroppo vivono gli anziani, rendendoli partecipi della vita cittadina, anche mediante l’organizzazione di percorsi culturali con la Biblioteca e l’Università, rivolti anche alla modernizzazione delle loro conoscenze, come quelle informatiche e tecnologiche che ormai rappresentano, nell’attuale società, un patrimonio che tutti devono conoscere per vivere meglio.

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Vista la grave condizione economica in cui versa la città quali sono le priorità da affrontare?

Il primo urgente intervento da avviare è senza dubbio quello della razionalizzazione della spesa pubblica comunale, attraverso l’adozione di un Piano sia di eliminazione immediata degli sprechi che di recupero progressivo di economicità dell’azione amministrativa. A questo fine, implementerò al massimo grado la cultura della trasparenza e pubblicità nelle procedure di acquisizione di lavori servizi e forniture pubbliche, secondo i più alti standard normativi richiesti dalla legislazione e dalla giurisprudenza nazionale ed europea. I benefici economico-finanziari attesi da questo Piano saranno prioritariamente utilizzati per finanziare l’incremento dell’offerta dei servizi pubblici che è mia intenzione perseguire. Sotto il profilo dell’acquisizione di risorse, che è l’altra faccia

della medaglia, è mia intenzione sviluppare un politica specifica su due fronti: il primo è quello dell’avvio di un apposito “piano di sponsorizzazioni”, disciplinato secondo le linee guida previste dalla legge ma fortemente innovativo sotto il profilo tecnico, finalizzato ad ottenere la partecipazione finanziaria dei privati alla realizzazione di iniziative ed eventi sul territorio comunale. Il secondo è la promozione di un organismo modulato sulle “community foundations”, vale a dire un modello di “fondazione comunitaria” a partecipazione mista pubblico-privata, già sperimentato in altri Comuni, che -detto in estrema sintesi- andrà a supportare la cultura della filantropia della comunità, soprattutto a sostegno delle iniziative del “terzo settore”.

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Una grande memoria bellica ma pochi turisti in città. Come sfruttare le potenzialità di Cassino

Credo in primo luogo che una efficace politica sul turismo debba esprimere i valori di cui la nostra comunità ed il nostro territorio sono autenticamente portatori. Le caratteristiche identitarie, a mio avviso, devono essere la base della valorizzazione turistica per un nuovo marketing territoriale: il progetto dei “parchi tematici”, cui tengo molto, rappresenta uno strumento di partenza essenziale per affermare la mia idea di come il viaggio turistico sia prima di tutto un percorso individuale di ciascuno e di come, perciò, la politica debba saper parlare e rispondere alle motivazioni che spingono i visitatori a cercare i nostri luoghi. Questo progetto si deve intersecare, a mio avviso, con specifici percorsi di accoglienza turistica legati al nostro artigianato e commercio locale ed alla ideazione di itinerari enogastronomici che sappiano interpretare le nostre più autentiche tradizioni popolari. L’organizzazione di nuovi eventi culturali potrà essere un importantissimo fattore di catalizzazione delle risorse esterne: penso alla sperimentazione di nuove manifestazioni artistiche nei “luoghi della cultura” di Cassino con la produzione di spettacoli dal vivo che vadano ad inserirsi in un circuito culturale.


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SPECIALE ELEZIONI

Carmelo Palombo La Casa delle liste civiche

A Cassino un Dea di I° livello

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Cassino è una città molto inquinata. Come risolvere il problema?

Per quanto concerne l’ambiente le idee sono chiarissime: • creazione di zone pedonali permanenti e temporanee; • parcheggi di sosta alle porte della città; • limitazione del traffico veicolare al centro della città con l'elaborazione del Piano Urbano del Traffico coinvolgendo tutte le categorie interessate (commercianti, ambientalisti, disabili, etc); • sensibilizzazione dell'uso della bicicletta per gli spostamenti cittadini visto le favorevoli caratteristiche del territorio;

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anche alle periferie, attualmente gestito dell'ATO 5. Scarso sviluppo urbanistico. Serve il coinvolgimento di tutte le categorie sociali

E' innegabile che la città abbia la necessità di promuovere un nuovo modello culturale, ambizioso e innovativo sostenuto da una forte volontà politica. Durante la mia amministrazione voglio: • incoraggiare gli eventi culturali come obiettivo primario per il rilancio di Cassino città internazionale; • creare un grande evento annuale che richiami l'attenzione mediatica e turistica di tutto il Paese;

• istituzione di corsi di bike per i ragazzi;

• utilizzare i siti archeologici, paesaggistici e culturali in stretta sinergia con i player locali (Università, terzo settore, associazioni di categoria);

• campagne di comunicazione e sensibilizzazione civica nelle scuole e per le famiglie

• incentivare l'attività fieristiche con la promozione di prodotti enogastronomici e di artigianato locale;

Oltre al problema del traffico sarà mia cura occuparmi degli altri gravi problemi ambientali della città. In particolare mi sta a cuore:

• rilanciare lo sport come evento culturale e turistico;

• la lotta all’amianto; • il monitoraggio dei corsi d’acqua e controllo periodico dei depuratori; • un piano per la raccolta differenziata che veda i rifiuti come risorsa da valorizzare; • la lotta al degrado della città con la pulizia dei muri imbrattati da scritte e disegni e il miglioramento estetico delle piazze e delle vie centrali; • la promozione del verde pubblico trasformando la Villa Comunale in Parco Botanico e Acquatico e parallelamente la realizzazione di un giardino pubblico in ogni quartiere periferico. E' mia convinzione, essendo l'acqua un bene prezioso, promuovere la gestione pubblica della rete idrica Comunale estendendolo

• lanciare un grande concorso internazionale di architettura per il riassetto urbanistico-architettonico della città e lanciare il piano colore.

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Una città turistica piena di barriere architettoniche. Quali sono gli interventi più urgenti?

Voglio attuare da subito un piano per l’eliminazione di barriere architettoniche, attraverso: • l'individuazione e classificazione delle criticità; • il rifacimento dei marciapiedi malmessi e il rifacimento degli scivoli malfunzionanti; • il potenziamento e il rispetto delle aree di soste riservate ai disabili; • la dotazione di tutti i mezzi di trasporto pubblici di dispositivi per l'accesso ai disabili.

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Qual è la posizione della città rispetto alla politica internazionale dei gemellaggi per la pace?

Il 70esimo anniversario della battaglia di Cassino e Montecassino sarà un modo per poter innalzare l’immagine della nostra città, da sempre considerata storicamente importante a livello mondiale, al fine di recuperare le nostre radici culturali e valorizzarle al meglio anche in prospettiva turistica. I gemellaggi per la pace sono convinto siano fondamentali per il nostro territorio per mantenere viva la nostra storia e la nostra memoria.

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Cosa fare affinché Santa Scolastica diventi un ospedale all’avanguardia?

E’ fondamentale elevare l’ospedale Santa Scolastica di Cassino a Dea di I° livello, potenziando inoltre l’ospedale di Frosinone caratterizzandolo come Dea di II° livello. E' vitale un rapporto di stretta sinergia tra le strutture di Cassino e Pontecorvo, così da migliorare l'offerta erogata sul nostro territorio e ridando così fiducia ai cittadini sull'efficenza delle nostre strutture sanitarie in modo la ridurre la migrazione passiva liberando così risorse economiche da poter reinvestire nella nostra assistenza. Inoltre è mia intenzione impegnarmi nel favorire il potenziamento dell'assistenza sanitaria territoriale.

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Una città a misura di vecchietto e giovane allo stesso tempo. Quali gli interventi?

Un'amministrazione deve essere attenta alle esigenze di tutte le fasce della popolazione. In particolar modo, è mia intenzione: • coinvolgere gli anziani in attività di pubblica utilità e valorizzare le giornate dedicate interamente a loro. • migliorare l'attività dei centri per anziani, ricreativi e culturali già esistenti; • promuovere centri di aggregazioni nelle periferie;

• sostegno alle politiche giovanili attraverso un Piano Locale Giovani, che fornirà supporto e accoglienza per quanto riguarda le informazioni sulla casa, facilitazioni fiscali, contratti d’affitto e tutto ciò che possa facilitare un giovane in difficoltà. • Creazione di un concorso di idee “La Meglio Gioventù” per incentivare alla creatività e alla pregettualità in aree identificate.

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Vista la grave condizione economica in cui versa la città quali sono le priorità da affrontare?

La crisi economica che ha investito l’Italia e anche la nostra provincia richiede una risposta forte sia sul piano nazionale che su quello locale. Proprio per questo la nostra idea è chiara e decisa: creare un “sistema di convenienze” e un “sistema di sinergie” che attiri i capitali esterni e interni necessari per il finanziamento di nuove iniziative industriali e per il rilancio di quelle esistenti. E’ per questa ragione che voglio promuovere una duplice azione politicoamministrativa tendente al raggiungimento di due obiettivi strettamente correlati tra loro: Efficienza amministrativa e sviluppo economico. Due punti cardini sui quali ogni amministrazione dovrebbe puntare per rendere la città competiva sotto ogni punto di vista.

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Una grande memoria bellica ma pochi turisti in città. Come sfruttare le potenzialità di Cassino

Fare sistema e creare sinergie maggiori tra le realtà locali. Queste le parole d’ordine per quanto riguarda questo importante ambito. Il tutto attraverso la creazione di un Consorzio Turistico Locale del Lazio Meridionale”. Un progetto in linea con le disposizioni emanate con la recente approvazione del Piano Turistico Regionale che veda Cassino come comune capofila. Tale consorzio guidato dal Comune di Cassino avrebbe come effetto, mediante interventi intersettoriali e infrastrutturali, di rendere il territorio comunale attrattivo ed organizzato. Un progetto questo proiettato alle sfide future ma, contemporaneamente, rispondente alla concreta ed incalzante crisi occupazionale del presente. Ovviamente il turismo sul territorio non può non tener conto della stretta collaborazione con il monastero Benedettino che ogni anno porta a Cassino milioni di turisti. Per questi motivo dobbiamo valorizzarlo attraverso il gemellaggio con altri monasteri a noi vicino in grado di alimentare il turismo religioso.


L’INCHIESTA SABATO 15 - DOMENICA 16 GENNAIO 2011

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SPECIALE ELEZIONI

Attilio Perna Oltre

Serve un nuovo piano urbano

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Cassino è una città molto inquinata. Come risolvere il problema?

Diciamo che i problemi da inquinanti da traffico si dovrebbero risolvere attraverso la redazione ed attuazione di idonei Piano Urbano Traffico e Piano Urbano dei Parcheggi. Questi sono gli strumenti legislativi finalizzati a contenere le problematiche poste da Legambiente. Questi due strumenti però vanno coniugati con una corretta politica urbanistica, che non abbia come unico obbiettivo quello di incrementare il valore fondiario dei suoli, prescindendo ad ogni valutazione di merito, con loro scopo di favorire amici o affari di basso profilo. Voglio sperare che il prossimo sindaco di Cassino operi un approccio corretto con le politiche urbanistiche e marchi una netta differenza con chi lo ha preceduto. Che persegua il fine di rendere questa città più vivibile, per aumentarne la qualità della vita, valorizzarne le risorse territoriali che devono essere sempre utilizzate per un sano e per favorire un sano e sostenibile sviluppo economico. Le targhe alterne, che nessuno controlla e le “finte” zone ZTL sono una presa in giro utile soltanto a proteggere qualche assessore dall'azione della magistratura.

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Scarso sviluppo urbanistico. Serve il coinvolgimento di tutte le categorie sociali

Oltre che scarso da un punto di vista qualitativo, lo sviluppo urbanistico di questa città è stato dissennato. I piani regolatori non sono mai stati visti come strumento di crescita sociale economica e culturale della collettività ma semplicemente come un'occasione per far soldi con la commercializzazione delle aree. Siamo stati finora vittime di una politica miope ed è auspicabile che il prossimo sindaco prenda atto di ciò e ponga in essere quelle iniziative necessarie a creare una

inversione di tendenza. Sono convinto che bisogna interrompere, o per lo meno ridimensionare il più possibile, quelle politiche che tendono a concedere la costruzione di edifici su ogni terreno ancora libero e che si debba ripensare lo sviluppo della città programmando interventi in quelle zone che furono oggetto della prima ricostruzione post-bellica. Oggi viviamo in una città che non è a misura d'uomo gravata da disequilibri e da scarsità di dotazione di servizi che incidono negativamente. Occorre seguire l'esempio di quanto attuato già in altre città d'Europa rinnovando il tessuto urbano laddove questo manifesta le maggiori criticità. Gli strumenti normativi esistono, basti pensare alle società di trasformazione urbana che sono nate in diverse città d'Italia e occorre coniugare le risorse che imprenditori privati possono rendere disponibili con le esigenze di crescita del territorio.

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Una città turistica piena di barriere architettoniche. Quali sono gli interventi più urgenti?

La presenza di barriere architettoniche o di vere e proprie “trappole” per disabili e persone avanti con l'età manifesta il degrado e l'abbandono in cui versano le strutture urbane, per le quali in passato è stato speso anche tanto denaro pubblico proprio per l'abbattimento di barriere architettoniche. Basti pensare ai lavori sui marciapiedi per renderli conformi alle norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche. Purtroppo le opere non basta farle ma bisogna anche salvaguardale attraverso una opportuna manutenzione che l'Amministrazione Scittarelli ha sempre trascurato vuoi per mancanza di sensibilità su questi problemi, vuoi per mancanza di risorse economiche che sono state dissipate in imprese fallimentari come gli swap o nei tanti contenzioni che hanno visto il comune soccombente nei confronti delle imprese e degli interessi dei privati.

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Qual è la posizione della città rispetto alla politica internazionale dei gemellaggi per la pace?

Eventi come quello ricordato dal Presidente Antonio Grazio Ferraro, cioè il 70esimo anniversario della battaglia di Cassino e Montecassino sicuramente oggi ci trovano impreparati. Tuttavia al di la di come i nostri futuri amministratori saranno capaci per far fronte a questa ricorrenza sicuramente non riusciremo a capitalizzare le potenziali ricadute che un tale evento potrebbe avere su questo territorio. Possiamo ragionevolmente pensare che coloro che ospiteremo in occasione di questo evento vorranno poi tornare a farci visite o che tornando nella loro patria parleranno di Cassino come un luogo dove trascorrere qualche giorno di vacanza?

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Cosa fare affinché Santa Scolastica diventi un ospedale all’avanguardia?

Io non so se le il futuro sindaco richieste le dovrà fare al direttore Sanitario dell'ASL o direttamente al Presidente della Giunta Regionale, perché mi sembra di capire che le poche risorse disponibili per far fronte alle esigenze sanitarie vengono in grandissima parte attirate dalla capitale e quindi resti ben poco per le province. Tuttavia è certo che il nostro futuro sindaco dovrà battersi affinchè l'ospedale di Cassino, che è una struttura modernissima e all'avanguardia, venga riempito di tutti quei contenuti necessari a farlo funzionare dando le risposte che i cittadini si attendono. Penso, in sostanza che sia solo una questione di corretta attribuzione delle risorse economiche.

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Una città a misura di vecchietto e giovane allo stesso tempo. Quali gli interventi?

Una città non deve essere pensata ne esclusivamente per i giovani ne esclusivamente per quelli che giovani non sono più, ma deve essere pensata e costruita

giorno dopo giorno a misura d'uomo e cioè coniugando le esigenze di sviluppo e di crescita economica con quella di natura ambientale. Quindi è una questione di equilibri che vanno sempre e comunque rispettati per far fronte alle esigenze di tutte le fasce d'età.

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Vista la grave condizione economica in cui versa la città quali sono le priorità da affrontare?

Che il tempo delle cosiddette vacche grasse è ormai finito è cosa nota. Resta la tristezza del pensare a quanto si è sperperato in iniziative inutili o peggio clientelari, indebitando lo stato e gli enti locali. Si deve essere sempre più convinti della necessità di gestire con parsimonia e oculatezza le poche risorse disponibili, le quali credo vadano prevalentemente impegnate nella manutenzione delle infrastrutture e degli immobili che appartengono alla collettività, le quali troppo spesso versano in stato di pietoso abbandono. Poiché tuttavia la politica di un Ente locale come il Comune di Cassino non può rinunciare all'idea di nuovi investimenti bisognerà saper coinvolgere capitale private in iniziative che rivestano anche un interesse pubblico e possano sostenere lo sviluppo e la crescita della città.

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Una grande memoria bellica ma pochi turisti in città. Come sfruttare le potenzialità di Cassino

Se devo rispondere in maniera asciutta, dico che io non vedo altre potenzialità cittadine che possono essere sfruttate per un ipotetico rilancio turistico. Viceversa vedo una città che ha perso finora l'occasione di trarre beneficio da quel turismo definito più volte definito “mordi e fuggi” che già c'è, alimentato dalla presenza dell'Abazia e dalla memoria degli eventi dell'ultimo conflitto mondiale. Parlo di occasioni perse perché questa città è stata realizzata in modo tale da frustrare e svilire tutte le sue potenzialità e emergenze ambientali, storiche e monumentali. Comunque lo si affronti il discorso ritorniamo sempre al punto di partenza, cioè alle politiche urbanistiche miopi che hanno segnato in maniera determinante l'attuale condizione cittadina. Si sente come mai prima d'ora di sostituire gran parte di una classe politica che si è dimostrata inadeguata ad affrontare i problemi ed a tutelare gli interessi della collettività. Spero che il nuovo sindaco di Cassino e con egli il nuovo Consiglio Comunale rappresentino l'inizio di quel cambiamento per il quale ci battiamo da tempo.


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SPECIALE ELEZIONI

Giuseppe Petrarcone Idv

Cassino: laboratorio di idee

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Cassino è una città molto inquinata. Come risolvere il problema?

La tutela della salute è al primo posto nelle considerazioni e nei programmi della mia amministrazione. Sotto questo aspetto Cassino è una città a rischio sempre più elevato. Per quanto riguarda l'inquinamento da auto io varerò un efficiente e sostenibile “piano urbano del traffico”, che tenda a ridurre sensibilmente il transito delle auto nel centro cittadino, privilegiandole aree pedonalie ciclabil, potenziando il traposrto pubblico locale con vetture più efficienti e meno inquinanti Realizzerò inoltre adeguati parcheggi a ridosso delle aree pedonali. Saranno attuati sistemi razionali di sosta a pagament, con tariffe differenziate per zona e orario. Il servizio delle “strisce blu” sarà gestito direttamente dall'Ente Comune, con consewguente recupero di risorse da destinare in primis alla mobilità urbana. Assicurerò particolare attenzione agli utenti deboli della strada quali pedoni, ciclisti e disabili. I semafori in città vanno forniti di impianti per portatori di handicap, con segnali sonori per attraversamento delle strisce bianche. Potenzierò il corpo della Polizia Municipale, che dovrà diventare il biglietto da visita della città ed il garante del rispetto delle regole, e non solo

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Scarso sviluppo unbanistico. Serve il coinvolgimento di tutte le categorie sociali

Cassino negli ultimi anni è stata mortificata da una politica-non politica di pianificazione del territorio. Le amministrazioni ultime hanno intenzionalmente vanificato il varo di un nuovo Piano Regolatore della città, che potesse dare una prospettiva di decoro e sviluppo al territorio, per consentire l'edificazione e la cementificazione addirittura in aree destinate ad impianti sportivi, gratificando oltretutto imprenditoria forestiera. Io avevo ed ancor di più oggi ho una visione diversa della città e del suo possibile sviluppo urbanistico, convinto che solo una programmazione d'insieme può ridare dignità al territorio.

Devo ancora una volta rivolgere no sguardo al recente passato per dire che la mia amministrazione, oltre all'incarico al progettista per una Variante Generale al Piano Regolatore, aveva varato i cosiddetti “Laboratori di Progettazione”, di cui l'Architetto Bianchi è stato uno degli artefici, che avevano individuato quindici interventi qualificanti nella città, incaricando firme importanti dell'architettura italiana e mondiale, coadiuvati da tecnici nostrani. I cittadini di Cassino forse non sanno che uno di questi progetti, quello elaborato da Steven Hall per il “Museo della Città”, da ubicarsi nell'attuale Piazza N. Green, ha vinto un importante premio di architettura internazionale svoltosi a New York.

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Una città turistica piena di barriere architettoniche. Quali sono gli interventi più urgenti?

Cassino dovrà trasformarsi in una città accogliente ad efficiente. Interverrò per assicurare i servizi primari, resi peraltro visibili da una tabellonistica posta nei punti nevralgici della città. Dovremo intervenire radicalmente col rifacimento di molte strade e marciapiedi, ridotti attualmente in uno stato pietoso. Si individueranno e di conseguenza elimineranno tutte quelle barriere architettoniche che limitano non poco la mobilità e l'indipendenza delle persone disabili. Realizzerò nuovi e moderni bagni pubblici, posizionandoli nei punti cruciali del centro e delle periferie. A tal propositovoglio ricordare che la mia amministrazione già realizzò a suo tempo dei bagni pubblici molto innovativi in adiacenza dell'allora Cinema Teatro “Arcobaleno”, che poi le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno pensato bene di non rendere mai fruibili e nell'ultimo periodo addirittura di vendere ai privati. Sulla vocazione turistica di Cassino sono pronto a scommettere, a patto che si realizzino tutti quegli interventi che ci rendano competitivi con le altre località che vivono stabilmente di turismo. Penso ad una città il cui centro sia più piacevole ed accogliente, anche con il varo di un piano colori degli edifici e con una più marcata caratte-

rizzazione delle vie principali, con il contributo delle associazioni di categoria dei commercianti. Non sono contrario ai centri commerciali, ma nel contempo va ridata fiducia e competitività agli esercizi commerciali del centro, capaci questi di attrarre e fidelizzare i visitatori. La questione dei marciapiedi occupati e che inibiscono il normale transito dei pedoni, specialmente con problemi, va risolto con l'applicazione di regole certe e del conseguente loro controllo ed eventuale sanzione. Chiederò la collaborazione e la concertazione delle categorie degli albergatori e dei ristoratori, al fine di pianificare uno sviluppo turistico concordato.

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Qual è la posizione della città rispetto alla politica internazionale dei gemellaggi per la pace?

Questo è un tema da me conosciuto ed al quale tengo particolarmente. Sono stato il Sindaco del cinquantenario ed in tale occasione ho rappresentato e partecipato ad eventi importanti anche in terra straniera. Ho potuto constatare la conoscenza e la considerazione in cui godiamo in tutto il mondo per le vicende legate alla distruzione di Montecassino e Cassino durante l'ultimo conflitto mondiale. Cassino è “Città Martire” e “Messaggera di Pace nel Mondo”. Consapevole di ciò, durante il mio sindacato, ho continuato la politica di pace e dei gemellaggi avviata dai miei illustri predecessori, dai quali ho richiesto ed ottenuto a suo tempo l'autorevole collaborazione per l'attuazione degli eventi da realizzare. Per la ricorrenza del settantesimo anniversario avremo più tempo per poter progettare ed organizzare delle celebrazioni che siano di risalto nazionale ed internazionale, consono al nostro blasone e che siano produttivi anche di possibili interscambi industriali e commerciali. Quanto ai gemellaggi, dovremo rinsaldare quelli già in essere, dandogli nuovo vigore ed attualità, e per i successivi ho in mente altre proposte e ricevuto richieste sia in Italia che all'estero. Voglio ancora ricordare che durante la mia amministrazione nacque il progetto “1000 giovani per la Pace”, a cui voglio dare nuova vitalità e risalto.

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Cosa fare affinché Santa Scolastica diventi un ospedale all’avanguardia?

l Sindaco è istituzionalmente la massima autorità sanitaria sul territorio. In tale veste convocherò il Direttore Generale dell'ASL e di concerto con lui individuerò le attuali carenze del “Santa Scolastica”, anche alla luce del trasferimento del personale dal “Del Prete” di Pontecorvo. Cassino ha diritto ad un ospedale civile efficiente in cui collocale dei reparti di eccellenza, privilegiando naturalmente l'emergenza. Non dobbiamo più assistere a giornalieri trasferimenti con eliambulanza di ricoverati presso gli ospedali della Capitale. Il “Santa Scolastica” dovrà diventare un polo sanitario di eccellenza, eventualmente collegato con centri di ricerca accademici, in cui il personale sanitario e parasanitario sarà qualificato, stimolato e gratificato. Dovrà essere rivisitata anche l'offerta sanitaria delle strutture private convenzionate, che si dovranno indirizzare verso una sempre maggiore specializzazione in quelle branche della medicina riservate principalmente alle post-acuzie.

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Una città a misura di vecchietto e giovane allo stesso tempo. Quali gli interventi?

La mia amministrazione sarà sempre molto attenta alle innovazioni della società, di cui attualmente facebook rappresenta la punta di diamante, non pensando minimamente che sia un recinto di soli giovani, ma come è sotto gli occhi di tutti, un fenomeno mondiale che attraversa tutte le fasce di età e che offre la

possibilità a giovani e meno giovani di poter interloquire. Da ciò prenderemo spunto per poter assicurare una maggiore vivibilità sia per i giovani che per gli anziani, in modo tale che possano anche loro avere a disposizione dei luoghi dove potersi incontrare e socializzare.

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Vista la grave condizione economica in cui versa la città quali sono le priorità da affrontare?

Le ultime finanziarie sono andate via via verso una forma di federalismo fiscale. Gli enti locali devono provvedere oggigiorno attraverso le proprie risorse ad erogare i servizi al cittadino. I trasferimenti da parte dello Stato servono a coprire praticamente solo gli stipendi per i dipendenti comunali. Nell'ultimo decennio i cittadini di Cassino hannopagato tasse e tributi senza avere come contropartita dei servizi adeguati. Interverrò sulla più equa richiesta di balzeli ai cittadini ed in una ottimizzazione della spesa pubblica, rendendo pubblici mediante affissioni ed in via telematica i bilanci comunali sia preventivi che consuntivi

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Una grande memoria bellica ma pochi turisti in città. Come sfruttare le potenzialità di Cassino Oltre a quanto ho già sviluppato in precedenza, e tenuto conto anche della importante offerta alberghiera del nostro territorio, punterò ancora una volta sulla realizzazione della funivia da paerte di privati per Montecassino e ad un potenziamento del collegamento con il mare, anche attraverso una linea ferroviaria CassinoFormia.


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Giuseppe Sebastianelli Pdl

SPECIALE ELEZIONI

‘Rete amica’ per la cittadinanza

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Cassino è una città molto inquinata. Come risolvere il problema?

Considerato che l’inquinamento da traffico purtroppo non è un problema solo per la città di Cassino, ho già avuto modo di suggerire che per far fronte alla problematica, anche alla luce della crescita sociale e urbanistica che si è registrata negli ultimi anni, è necessario delocalizzare alcuni servizi di competenza degli uffici comunali, allo scopo di ottenere un duplice obiettivo: decongestionare il traffico automobilistico e stabilire il perimetro della città intorno ad un centro e a quattro principali punti esterni rappresentati da S. Bartolomeo, Colosseo, Sant’Angelo e Caira, utilizzando le tecnologie informatiche e creando dei veri e propri front office polifunzionali che tutti insieme costituiscono una “Rete Amica”. A questo proposito, ritengo necessario attivare il Centro Naturale Commerciale che gestisca una vasta area capace di conciliare, con la partecipazione e la condivisione delle scelte da parte dell’Amministrazione comunale e degli operatori commerciali, un sistema nuovo della gestione dei parcheggi a pagamento e la ricerca di nuove aree parcheggio ai bordi dello stesso Centro Naturale Commerciale.

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Scarso sviluppo urbanistico. Serve il coinvolgimento di tutte le categorie sociali

La città di Cassino, a mio avviso, “non manca di nulla” e rigetto la considerazione sullo scarso sviluppo urbanistico. Accetto invece l’idea che una città l’abbiamo e che va migliorata. L’adozione definitiva del Prg da parte della Regione Lazio può essere lo strumento utile a un’ulteriore crescita della città, atteso che la prossima Amministrazione comunale dovrà far partecipare gli operatori di tutte le categorie che operano sul territorio alle scelte inerenti la crescita culturale, sociale ed economica della città, utilizzando le risorse naturali e storiche di cui Cassino è ricca. Mi riferisco, per esempio, alle Terme di Varrone, all’Historiale, all’Abbazia di Montecassino, al teatro e all’anfiteatro romani, alla vecchia Cassino, alla pista ciclabile e alla villa comunale.

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Una città turistica piena di barriere architettoniche. Quali sono gli interventi più urgenti?

Quest’aspetto rientra tra quelli cui mi riferisco quando parlo di Cassino come una città da rendere migliore. La futura Amministrazione Comunale dovrà dedicare particolare attenzione alla stato manutentivo dei marciapiedi, coinvolgendo gli operatori commerciali (ribadisco il ruolo fondamentale che potrebbe avere ancora una volta il Centro Naturale Commerciale), per trovare un punto di accordo tra le loro esigenze di “ricettività” e quelle dei cittadini e dei turisti che devono sentirsi accolti dalla città e beneficiare dei suoi servizi. Tale partecipazione porterebbe i commercianti a sentirsi i primi “proprietari” e curatori dei marciapiedi, anzi a loro dico di coniare insieme lo slogan “adotta un marciapiede” e di inaugurare una politica nuova che li veda coinvolti direttamente nella manutenzione dei marciapiedi. A mio avviso, però, non c’è e non può esserci alcuna differenza tra le persone, perciò l’attenzione al problema non va considerata solamente dal punto di vista della disabilità, ma più in generale all’interno della volontà di rendere migliore la città che, mi sia consentito, considero la più bella del mondo. In questo modo, un argomento che sembrerebbe “tecnico” e di ordinaria amministrazione, come la manutenzione dei marciapiedi, permette di rispondere anche a un’esigenza sociale.

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Cosa fare affinché Santa Scolastica diventi un ospedale all’avanguardia?

Il Sindaco di Cassino, consapevole che l’ospedale cittadino è di riferimento per un territorio vastissimo, deve porsi come interlocutore tra l’Asl e i cittadini ed essere capace di percepire il grado di soddisfacimento del servizio sanitario per farsi portavoce presso la direzione generale, pur nel rispetto dell’autonomia di gestione di quest’ultima, delle carenze che spesso purtroppo riguardano anche servizi apparentemente semplici e di routine. Al Direttore generale vorrei chiedere se non ritiene che sia necessario sopperire alla grave mancanza dei reparti per le emergenze come la neurochirurgia, la cardiochirurgia e la neurologia e investire nella informatizzazione e nella tecnologia delle prestazioni mediche per una vera sanità a misura di paziente, che riduca i costi dell’ospedalizzazione e garantisca la qualità della medicina e dei servizi offerti, attraverso il collegamento in rete di specialisti e interventi. In questo modo, non solo si arginerà la migrazione passiva ma l’ospedale di Cassino diventerà fiore all’occhiello del territorio e delle regioni che gli ruotano intorno, così che, oltre che bella, la città sarà anche all’avanguardia in Italia e in Europa, ma soprattutto si occuperà dei suoi cittadini. Al Direttore, dunque, chiedo non reparti di primari, ma di medici, anche primari, collegati in rete con altre strutQual è la posizione ture di livello superiore a Casdella città rispetto sino. alla politica internazionale dei gemellaggi per la pace? Una città a misura di vecchietto e giovane Colgo l’occasione per ringraallo stesso tempo. Quali ziare l’ex sindaco Ferraro per gli interventi? l’impegno profuso per tanti anni alla guida dell’Amministrazione comunale e provin- Il modello di sviluppo della città ciale, e tra le altre cose per la e il suo stato manutentivo, la sua dedizione alla promozione “Rete Amica” e in generale i di una politica internazionale servizi e la facilità di accesso agli dalle proporzioni tali che ha uffici pubblici e un settore dei posto la città di Cassino al cen- Servizi Sociali efficiente e tecnotro di importanti gemellaggi, logicamente avanzato saranno sin dai primi anni dopo la gli strumenti necessari per far guerra. Tale impegno ha per- vivere tutti i cittadini in una città messo a Cassino di assumere il a misura d’uomo. In una città titolo di “messaggera di pace così concepita, il “vecchietto” nel mondo”: questo appella- rimarrà sempre una delle più tivo deve impegnare gli ammi- grandi risorse della famiglia e nistratori presenti e futuri, di della società. A questo propoqualsiasi estrazione politica, a sito, sarà utile collegare in rete continuare a promuovere il tutti i centri anziani direttanome e la storia della nostra mente con il Comune e sostecittà in tutto il mondo. nere tutti i disagi quotidiani

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della terza età mettendo a disposizione i beni e i servizi che fanno sentire una risorsa per la città anche chi è solo. Se il “vecchietto” rimarrà sempre una risorsa, il giovane è “la risorsa” e il futuro di ogni città nel mondo: ai giovani la politica che intendo io deve far “sognare” che nella propria città possono studiare, dall’asilo all’università; possono lavorare realizzando le proprie aspirazioni; possono avere una casa di proprietà, creare una famiglia e trascorrere il tempo libero coltivando passioni e sport in un ambiente sano e pulito, per restare, in fondo, sempre giovani.

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Vista la grave condizione economica in cui versa la città quali sono le priorità da affrontare?

Il Sindaco della futura Cassino è consapevole che, con o senza l’applicazione del federalismo fiscale o municipale, dovrà gestire le Entrate dirette senza più delega esterna, e che, non potendo mai aumentare la pressione fiscale delle famiglie, deve ricercare nella città e nel suo patrimonio le risorse necessarie a offrire i servizi ai cittadini. Per questo sarà importante che la città si doti di un sindaco “contabile”, esperto cioè della macchina amministrativa e finanziaria e capace di rinnovare la struttura stessa del Comune utilizzando le nuove tecnologie per l’informatizzazione totale del sistema di gestione e controllo. Così, le Entrate saranno gestite direttamente da parte del Comune in modo trasparente, certo e condiviso, e sarà anche possibile valutare concretamente la possibilità di personalizzare le soluzioni in base alle esigenze delle famiglie, per realizzare una reale partecipazione dei cittadini alla vita ammini-

strativa e politica della città, e per incidere sullo Sviluppo Economico del territorio, ponendo al centro i servizi e l’economia delle piccole medie imprese che di fatto sono il cuore pulsante della nostra città.

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Una grande memoria bellica ma pochi turisti in città. Come sfruttare le potenzialità di Cassino

Credo che nessuna ricchezza possa essere mai considerata una negatività per un’altra ricchezza: Montecassino è un’indiscutibile risorsa di cui la nostra città deve essere fiera, orgogliosa e rispettosa. Da cittadino di Cassino credo che l’abbazia non sia posta sul monte ma nel centro della città e nei cuori dei cassinati, come dimostra il fatto che essi stessi chiesero al Governo, nella fase della ricostruzione postbellica, di porre tra le assolute priorità la ricostruzione della stessa abbazia, all’insegna dello slogan “dov’era com’era”, perché essa ritornasse ad essere ancora il faro della città e nel mondo. Nella consapevolezza che Montecassino è, giustamente, il primo motivo di interesse turistico, l’Amministrazione comunale dovrà tessere un percorso che inviti i turisti a soggiornare più tempo a Cassino esaltando le altre sue qualità, tra cui la relativa vicinanza al mare e la posizione geografica che la colloca a metà tra Roma e Napoli, attraverso lo sviluppo del Turismo Rurale, che oltre a valorizzare i benefici e i frutti della campagna può offrire posti di lavoro ai giovani, l’attivazione del Centro Naturale Commerciale, la riscoperta della vecchia Cassino e la promozione di eventi culturali di risonanza nazionale intorno al teatro Manzoni e a CassinoArte.


L’INCHIESTA SABATO 15 - DOMENICA 16 GENNAIO 2011

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SPECIALE ELEZIONI

Paolo Taviano Cassino Città Futura

Bisogna investire sulla cultura

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Cassino è una città molto inquinata. Come risolvere il problema?

La riduzione dei livelli di inquinamento ambientale della città è un problema assai serio perché riguarda direttamente la salute dei cittadini e contestualmente altre esigenze di notevole rilievo come ad esempio la mobilità o il riscaldamento. Proprio per questo motivo è illusorio pensare all’esistenza di città senza inquinamento ma una buona amministrazione ha il dovere di fare delle scelte che consentano di limitare in un ambito di sostenibilità gli inevitabili costi sociali del progresso tra i quali vi è, purtroppo, l’inquinamento atmosferico. Nel caso della nostra Città sono possibili molteplici interventi per ridurre i livelli di inquinamento atmosferico e ciò in una duplice direzione: da un lato riducendo le immissioni inquinanti da insediamento umano attraverso l’alimentazione energetica di tutti gli edifici pubblici e privati, a cominciare da quelli di proprietà comunale con sistemi ad energia alternativa, rinnovabile ed a basso consumo, dall’altro lato razionalizzando attraverso un ben studiato strumento di programmazione, il traffico veicolare e la mobilità cittadina. Ciò dovrebbe prevedere la progettazione di una nuova viabilità comunale nel suo complesso che tenga conto della nascita di un vero “centro città” interdetto al traffico veicolare, dei nuovi insediamenti logistico-produttivi, del completamento del campus universitario, del miglioramento delle vie di comunicazione con le periferie e con insediamenti importanti e ad elevato afflusso di utenza quali l’ospedale e il carcere. Ovviamente un sistema di questo genere comporta la ristrutturazione della rete viaria per renderla scorrevole ed adeguata agli attuali volumi di traffico eliminando ogni possibile intralcio al traffico quale quello costituito da alcune delle assurde “rotonde “ realizzate negli ultimi anni che contribuiscono non poco ad aumentare i livelli di inquinamento. Il tutto deve essere coordinato con la creazione di un sistema di parcheggi razionalmente collegato ad un servizio di trasporto pubblico

urbano efficiente, con corse ad elevata frequenza, che utilizzi navette a basso tenore di inquinamento possibilmente elettriche, da incentivare tanto da renderlo preferibile all’uso del mezzo privato e poi, perché no, da un sistema di bike sharing e di percorsi ciclabili che consentano di muoversi in città in bicicletta come avviene in tante grandi capitali del Nord Europa ed in tante città dell’Italia settentrionale specie nelle città universitarie come Cassino. Un contributo positivo in questo senso potrebbe poi venire anche dalla creazione di delegazioni periferiche dell’amministrazione comunale che tramite collegamento in rete consentano ai residenti delle zone più distanti dal centro urbano di poter accedere ai principali servizi amministrativi senza recarsi nella Casa comunale, con conseguente decongestionamento del traffico veicolare all’interno del centro città.

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Scarso sviluppo urbanistico. Serve il coinvolgimento di tutte le categorie sociali

Una città universitaria come Cassino non può non investire sulla cultura e soprattutto sulla sensibilità culturale dei cittadini. Questo deve essere fatto sia attraverso la creazione di luoghi tradizionalmente deputati all’apprensione della cultura quali biblioteche, teatri, pinacoteche, musei, collezioni d’arte, caffè letterari, auditorium, cinema multisala ecc., sia attraverso il ripensamento della struttura urbanistica della città che favorisca l’aggregazione con finalità culturali. Ciò può avvenire solo con la creazione di un “centro” della città che ne sia il salotto culturale, sociale ed economico in cui si respiri un’atmosfera creativa e culturalmente vivace in tutti i campi umanistici e scientifici.

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Una città turistica piena di barriere architettoniche. Quali sono gli interventi più urgenti?

Credo che l’abbattimento delle barriere architettoniche non sia solo un dovere nei confronti del portatore di handicap che viene a Cassino per motivi turistici, ma sia un parametro del grado di civiltà

e della qualità della vita della nostra città. E’ quindi preciso obbligo dell’amministrazione garantire quotidianamente una qualità della vita “normale”, nei limiti del significato che la parola normalità può avere per un disabile, a chi è più sfortunato di noi e ciò anche con la previsione della creazione di impianti sportivi dedicati agli sport “paralimpici” per consentire, appunto, a chi è portatore di handicap di praticare lo sport del quale è appassionato.

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Qual è la posizione della città rispetto alla politica internazionale dei gemellaggi per la pace?

Cassino ha avuto in passato un momento di grande fermento per quanto riguarda i gemellaggi con altre città che hanno subito la sventura della distruzione bellica, gemellaggi che costituiscono un fiore all’occhiello della Città e di una intera classe politica impersonata da Totò Ferraro che, in special modo con il gemellaggio con Berlino, lanciò un fortissimo segnale di ricostruzione morale di Cassino e di superamento dei traumi e delle ferite che il tremendo passaggio della guerra a Cassino aveva lasciato. Cassino città di fede e di cultura deve riprendere il suo ruolo di messaggera di pace in un mondo sempre più dilaniato da conflitti di ogni genere ed in questo senso vedrei molto bene un gemellaggio con la città giapponese di Nagasaki rasa al suolo in un istante dalla follia della guerra nucleare, accomunata a Cassino non solo dalla distruzione bellica ma anche dalla presenza di una piccola ma fiera comunità cattolica eretta a diocesi, testimone della cultura cristiana in un paese così lontano e diverso dal nostro.

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Cosa fare affinché Santa Scolastica diventi un ospedale all’avanguardia?

Penso che per quanto riguarda la sanità se già venissero sfruttate a pieno regime le potenzialità del S.Scolastica sarebbe un buon risultato anziché assistere al triste spettacolo di interi reparti chiusi e di strutture all’avanguardia del nostro ospedale come l’area che sarebbe destinata alla riabilitazione motoria completamente in disuso e

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destinata a deteriorarsi irrimediabilmente. Una città a misura di vecchietto e giovane allo stesso tempo. Quali gli interventi?

Non credo esistano città a misura solo dei giovani od a misura solo degli anziani, ma che invece esistano città a misura d’uomo che consentano a tutti di avere una buona qualità della vita. Con ciò intendo dire che la terza età non deve essere confinata nei centri anziani, seppure importanti quali luogo di ritrovo e di associazionismo spontaneo, ma deve essere considerata una risorsa della comunità ed integrata a pieno titolo nella vita della città con iniziative culturali come può essere l’Università della terza età, spettacoli, con la creazione di luoghi di aggregazione e di svago, con iniziative sociali a favore dei più piccoli come il “nonno vigile” fuori le scuole, assegnando un ruolo attivo a chi, grazie al proprio patrimonio di esperienze, può dare ancora tanto alla collettività.

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Vista la grave condizione economica in cui versa la città quali sono le priorità da affrontare?

Credo che la futura amministrazione debba considerare quale priorità assoluta quella del risanamento dell’indebitamento comunale di cui ancora nessuno conosce l’effettiva entità e che è il punto di partenza imprescindibile per qualsiasi ipotesi di rilancio. Indubbiamente avendo già in atto l’applicazione delle aliquote massime del prelievo

fiscale l’azione non può che essere rivolta alla lotta agli sprechi ed alla razionalizzazione delle spese. Una volta messo sotto controllo l’indebitamento la Città può ripartire ma questo è qualcosa che deve entrare a far parte del patrimonio di valori sia della politica che dell’apparato burocratico. Il Comune è una azienda di cui tutti siamo azionisti: se è in perdita perdiamo tutti, mentre se è ben gestita guadagniamo tutti in termini di quantità e qualità dei servizi e di qualità della vita.

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Una grande memoria bellica ma pochi turisti in città. Come sfruttare le potenzialità di Cassino

Sono profondamente convinto che il turismo rappresenti una risorsa inestimabile per Cassino e ciò non solo con riferimento al turismo religioso o storico-bellico ma anche con riferimento al turismo archeologico, termale, culturale solo per menzionare alcuni dei siti di interesse turistico ad oggi visitabili. Se a questo aggiungiamo la valorizzazione di manifestazioni quali il corteo storico, i ludi cassinati, l’organizzazione di eventi culturali (convegni di livello universitario, o di formazione economico-industriale in partenariato con l’Università ed enti privati), la creazione di un turismo eno-gastronomico che valorizzi le antiche tradizioni contadine del territorio, la riscoperta dei resti della Cassino medievale, potremmo diventare veramente una realtà turistica di primissimo ordine.


L’INCHIESTA SABATO 15 - DOMENICA 16 GENNAIO 2011

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SPECIALE ELEZIONI

Antoine Tortolano Le Contrade

In questa città non c’è qualità

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Cassino è una città molto inquinata. Come risolvere il problema?

Primo: evitare di far transitare in città deviandoli o creando una sorta di piccolo raccordo anulare tutti i mezzi pesanti, salvo i pullman, individuare un orario per le consegne e lo scarico delle merci per le attività commerciali, infine prendere spunto da quello che già si applica in altre città a sapere, vietare in modo alternato l’ingresso ai veicoli nel centro urbano ogni qualvolta che viene sforato il limite massimo di PM10, ma qui ci vuole una vera e seria organizzazione dei controlli da parte del commando dei Vigili urbani, infine cominciare a pensare seriamente per ogni singolo e medio spostamento a mezzi di trasporti alternativi, e uno di questo potrebbe essere l’istallazione di VELO LIB in punti strategici della città, ma anche qui penso che non siamo ancora pronti, comunque in tutte le grandi città già esiste e funziona alla perfezione.

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Scarso sviluppo unbanistico. Serve il coinvolgimento di tutte le categorie sociali

Conoscendo personalmente il personaggio che pone l’interrogazione, architetto cassinate la cui cultura e professionalità si è affermata aldilà delle nostre frontiere, a te Giacomo voglio a mia volta porre una riflessione: se ci troviamo in questo 2011 appena iniziato a vivere in una città senza qualità, dove tra l’altro non ci vive bene neanche chi vi abita, come si può pretendere, e su quali fondamenti , parlare di turismo? La mia memoria mi riporta al lontano 1995, quell’anno una iniziativa di respiro internazionale dal titolo”UN VOLTO PER CASSINO ALLA RICERCA DELLE TRACCE SMARRITE PER LA RICONFIGURAZIONE DELLA IMMAGINE DELLA CITTA’ MODERNA ”, di cui ancora oggi sono possessore di una copia, fu boicottata sul nascere da interessi corporativi delle libere professioni. invito quindi le future

figure della Pubblica Amministrazione a riproporre questo progetto ancora esistente, atto di responsabilità che riqualificherebbe la nostra Città, La Città che tutti conosciamo è stata costruita in gran parte nel rispetto del regolamento edilizio e delle norme di attuazione dei piani urbanistici. Alla luce del risultato, affermo con convinzione che tutto è stato fatto ignorando: LA STORIA, LA MEMORIA e LA CULTURA di questo territorio. Solo con il coinvolgimento della cultura Internazionale nella terra di S. Benedetto possono essere ricuperati i valori che hanno prodotto cotanta MEMORIA.

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Una città turistica piena di barriere architettoniche. Quali sono gli interventi più urgenti?

Primo: dotare tutti i luoghi a carattere turistico di tutte le infrastrutture capace di agevolare gli spostamenti la viabilità e gli accessi ai diversamente abili, a cominciare da qualche miserabile bagno pubblico ancora inesistenti nella nostra città, secondo eliminare tassativamente da tutti i marciapiedi di Cassino qualsiasi oggetto tendente ad ostacolare il transito dei disabili, e non solo, anche dei semplici cittadini, ciò si può ottenere immediatamente, facendo semplicemente rispettare le normative in vigore per quanto concerne l’occupazione del suolo pubblico. Terzo, dotare la macchina amministrativa di un ufficio e un personale qualificato nell’ambito della disabilità rivolto all’ascolto e al consiglio al disabile.

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Qual è la posizione della città rispetto alla politica internazionale dei gemellaggi per la pace?

Per politica Internazionale, io non mi limiterei solamente ai gemellaggi, da questi io farei partire tutta una serie di iniziative rivolte a migliorare ancor più l’immagine e la conoscenza del nostro territorio e della nostra Città quali la creazione di un premio internazionale di letteratura, la creazione di un grande evento sportivo ( già fatto ma mai avallato e sostenuto dalle precedenti amministrazioni) Creazione di un grande

evento culturale che attirerebbe nella nostra città annualmente numerosi artisti e ministri della cultura, come esempio do un progetto estremamente ambizioso su cui personalmente sto già lavorando da più di un anno, ma qui aspetto con ansia l’esito delle amministrative, per svelarlo, perché lo stesso disgraziatamente ha bisogno in gran parte dell’appoggio e del sostegno politico che va dal Parlamento Europeo, a quello Italiano dalla Regione Lazio alla Provincia e al Comune di Cassino.

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Cosa fare affinché Santa Scolastica diventi un ospedale all’avanguardia?

Su questo tema eccessivamente scottante e incomprensibile, in primis chiederei le dimissioni seduta istante di chi gestisce l’istituzione. Secondo, proporrei di aprire dei canali di confronto e collaborazione con l’eccellenza degli ospedali francesi che godono attualmente di una grande ammirazione e rispetto a livello Internazionale, e qui mi preme far risaltare che non a caso, numerose sono le figure professionali del settore del nostro paese che si espatriano proprio in queste strutture d’avanguardia, a questi aggiungo un numero non indifferente di pazienti Italiani anch’essi attirati da una migliore sanità, questo fenomeno migratorio dovrebbe invogliare i responsabili dell’Ente e la classe politica Italiana ad una accurata riflessione che consentirebbe di apportare le giuste soluzioni al problema.

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Una città a misura di vecchietto e giovane allo stesso tempo. Quali gli interventi?

A questa domanda rispondo semplicemente che i miei 57 anni non mi hanno mai impedito di confrontarmi e dialogare con le giovani generazioni, però qui entra in gioco l’aspetto culturale, per confrontarsi bisogna aprirsi mentalmente, e ciò vale per ambedue le parti, sono consapevole che alcuni soggetti non sono ancora pronti a questa rivoluzione culturale le cause le conosco, ma mi riservo il diritto di parlarne

a breve, gli utenti di face book parlano di ondata di programmi e progetti giovani, come portavoce dell’Associazione Le Contrade voglio far notare semplicemente che ogni qual volta che abbiamo fatto appello alla gioventù del nostro territorio per unirsi a noi e progettare insieme una nuova Città, costoro sono rimasti sordi. Concludo facendo notare che i programmi e i progetti non devono rimanere in un cassetto o sopra una scrivania, invito i nostri giovani ad unirsi agli anziani e iniziare a sognare di una società dove ognuno deve prendere dall’altro il meglio, poco importa la barriera dell’età, per me il più bell’atto di umiltà è sapere inchinarsi ai piedi della conoscenza soprattutto quando questa prende il nome di ” ESPERIENZA “

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Vista la grave condizione economica in cui versa la città quali sono le priorità da affrontare?

Personalmente la mia soluzione porterebbe nel chiedere l’abolizione di alcune finanziarie indotte dal governo Berlusconi fatte esclusivamente a mio avviso per scopo elettorale. Secondo, rivedere tutto l’assetto della macchina amministrativa, utilizzando e valorizzando al meglio la massa salariale, riposizionando le qualifiche di ognuno quando ci sono. Terzo, sfruttare al massimo le uniche risorse esistenti attraverso una gestione comunale dei vari servizi ( Riscossione dei tributi, Gestione dei Parcheggi ecc..) Terzo, la quasi totale abolizione delle consulenze che

sono un peso economico per la collettività e spesso causa di clientelismo e corruzione, Quarto, concentrarsi sulle economie e il risparmio che si otterrebbero se la città si dotasse di un sistema di manutenzione professionale, è agli occhi di tutti la materia prima che viene sprecata attraverso questi sporadici e inutili interventi sulla rete stradale, si buttano centinaia di sacchi di bitume nei crateri creati da un’assenza quasi totale di manutenzione, poi l’operaio di servizio se cosi lo possiamo qualificare, ci batte due o tre volte su con il suo utensile pensando essere un rullo compressore, seguono due giorni e un temporale, ed è tutto da rifare, DENARO PUBBLICO SPERPERATO. Ho fatto un calcolo che con queste quattro voci si andrebbe a ricuperare quasi due milioni di Euro l’anno.

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Una grande memoria bellica ma pochi turisti in città. Come sfruttare le potenzialità di Cassino

Al dott. Di Lonardo dico: inutile parlare di TURISMO quando la politica nel suo insieme non ha un progetto di sviluppo legato alla valorizzazione delle potenzialità del territorio. Cesare De Rita presidente del CENSIS disse venti anni fa di Cassino: che si trattava di un luogo delle eccellenze, ma con un dato di fatto: La Città come luogo attraversato da innumerevoli flussi: Religiosi, Industriali, Turistici, Universitari ecc. ecc.. NESSUNO di questi FLUSSI è intercettato. Io attuerei semplicemente le analisi di De Rita.


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