Speciale Elezioni N°9

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VIAGGIO TRA CANDIDATI E LISTE CHE SI PREPARANO AL RINNOVO DEI CONSIGLI COMUNALI IN PROVINCIA DI FROSINONE

SPECIALE ELEZIONI

Arpino: Gianni Quaglieri Pantanella interviene sulla struttura ospedaliera

SERVIZIO A PAGINA 22

Nicola Giangrande

Emilio Roncone

SERVIZIO A PAGINA 23

Vincenzo Santoro

Partito Democratico

Gennaro D’Avino

Udc

SERVIZIO A PAGINA 19

Casa delle Liste Civiche

Giovani Cassino

A CASSINO INTERVENGONO

SERVIZIO A PAGINA 24


L’INCHIESTA MERCOLEDI’ 26 GENNAIO 2011

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Vorrei sottolineare che la responsabilità non è solo dei politici locali. E’ vero sì, che della questione sanità è responsabile la Regione, noi però dobbiamo dire che la Regione non esisterebbe senza la Provincia ed è quindi responsabilità dei nostri politici provinciali fare in modo che la Regione si occupi dei problemi del nostro territorio.

Il sindaco ammetta la sua responsabilità e abbia il coraggio di alzare la voce

Gianni Quaglieri Pantanella interviene sul tema della sanità e sulle strutture che potrebbero potenziare i servizi

Nessuno si è mai occupato della stuttura ospedaliera V

orrei parlare in questo mio intervento di un tema che mi sta molto a cuore e che non è stato, fino ad ora, mai affrontato. Nelle campagne elettorali e nei buoni propositi dei politici si parla troppo spesso solo di alcuni argomenti come per esempio le opere pubbliche, le iniziative sportive e via dicendo. Vorrei distaccarmi da queste problematiche e porre, quindi, una domanda molto diretta al nostro attuale sindaco e ai suoi delegati alla sanità. Vorrei sapere il motivo per il quale una problematica così seria come quella della sanità non viene mai affrontata e soprattutto vorrei sapere perché,

Chiedo un confronto con il sindaco e la sua amministrazione e auspico che abbia il coraggio di ammettere che non sono stati in grado di affrontare il problema della sanità nella nostra città

nonostante ci siano strutture sanitarie da sfruttare vengano lasciate a se stesse senza che nessuno abbia il coraggio di alzare la voce affinché la nostra sanità raggiunga un livello che assicuri assistenza seria ai cittadini. Nessuno alza la voce, nessuno scende in campo per lottare con umanità anche se necessario attraverso manifestazioni. Siamo invece abituati a vedere un pagliaccio con la fascia tricolore addosso in altri luoghi come se stesse sfilando per un marchio famoso per poi apparire sui giornali locali con i suoi adepti seduti ad un tavolo che appaiono più ridicoli che lui. Il punto è che questi signori non hanno neanche idea di cosa sia una struttura sanitaria ospedalira. Il paese è ormai da troppo tempo stanco di sentire le solite voci che non fanno altro che accaparrarsi voti, senza considerare che il nostro vice sindaco partecipa a infinite riunioni e poi non è in grado di spiegare ai cittadini, che hanno il diritto di sapere, cosa stia realmente accadendo. Vorrei però sottolineare che la responsabilità non è solo dei politici locali. E’ vero sì, che della questione sanità è responsabile la Regione, noi però dobbiamo dire che la Regione non esisterebbe

senza la Provincia ed è quindi responsabilità dei nostri politici provinciali fare in modo che la Regione si occupi dei problemi del nostro territorio. Arpino ha bisogno di un potenziamento del pronto soccorso senza nulla togliere alla lunga degenza e agli altri reparti che hanno anche loro bisogno di essere potenziati. Il servizio di ambulanza è stato tolto e questo è passato sotto l’indifferenza di tutti, nessuno e dico nessuno è stato capace di parlarne, nessuno ha fatto sentire la sua voce. Sono stanco, davvero stanco di questa situazione e non voglio prendere le difese di nessun colore politico in questa situazione perché non meritano neanche di essere citati. Ciò che chiedo è un confronto con il sindaco o chi per lui e chiedo che abbia il coraggio di ammettere ai cittadini che non sono stati in grado lui e la sua amministrazione di fare nulla per la sanità ma che, sino ad ora, hanno solo speculato su un problema che interessa Arpino e non solo. Non sto facendo queste affermazioni perché siamo in piena campagna elettorale ma perché in certe situazioni e quando si toccano determinati argomenti bisogna lasciar da parte ogni colore politico e ogni inte-

Gianni Quaglieri Pantanella

resse personale e dare spazio a quelle che sono le esigenze dei cittadini e della comunità. La sanità è un argomento che interessa tutti e i cittadini hanno il diritto di essere tutelati in questo senso. Abbiamo le strutture e abbiamo quindi il dovere di metterle a disposizione della comunità e fare in modo di trovare la strada per renderle più funzionali possibili nell’interesse di tutti.

Abbiamo le strutture sanitarie adatte e, quindi, abbiamo il dovere di trovare il modo per renderle funzionali e metterle a disposizione della comunità di Arpino e dei paesi limitrofi


per tutti coloro che vorranno continuare a vivere e a lavorare nella terra di San Tommaso

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Non ci interessano i giochi politici ma vogliamo coinvolgere i giovani

il nostro movimento ha già una lista completa di giovani stufi dell’attuale panorama politico e dei soliti personaggi che da anni amministrano la città senza prendere in considerazione le problematiche della classe giovanile di Cassino: occupazione, disagio giovanile, intrattenimento, sicurezza e tante altre problematiche.

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Gennaro D’Avino per la prima volta si candida al governo cittadino con la lista civica Giovani Cassino

Un’amministrazione comunale fatta di giovani con nuove idee “D

opo un lungo periodo di analisi sulla pessima situazione politica, economica e amministrativa in cui versa la città di Cassino, abbiamo sentito l’esigenza di scendere in campo nella prossima tornata elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Cassino con una nostra lista civica denominata “Giovani Cassino ”. Così esordisce Gennaro D'Avino, leader del movimento civico “Giovani Cassino”. In questi mesi la città è un fiorire di liste civiche che vanno ad occupare le caselle vuote dei candidati a sindaco. Qual è la vostra peculiarità rispetto alle altre aggregazioni civiche cittadine? “Innanzitutto questa non è una delle solite liste civiche che nascono all’avvicinarsi di campagne elettorali per andare a sostenere un partito o candidato di destra o sinistra che sia, non ci interessano i giochi politici e di potere ma unire, coinvolgere e dare una speranza ai tanti giovani delusi dalla politica e che vorrebbero una città più vicina alle esigenze giova-

nili. Il nostro progetto politico nato diversi mesi fa quando prima di questa estate si è costituita l’associazione politico-culturale “Giovani Cassino”, ma solo adesso, dopo una aver analizzato in maniera attenta la situazione cittadina e valutato i progetti in essere delle altre forze politiche abbiamo deciso di presentarci agli elettori”. Quindi vi rivolgete ai tanti giovani che oggi si trovano in difficoltà in città? “Si, il nostro movimento ha già una lista completa di giovani stufi dell’attuale panorama politico e dei soliti personaggi che da anni amministrano la città senza prendere in considerazione le problematiche della classe giovanile di Cassino: occupazione, disagio giovanile, intrattenimento, sicurezza e tante altre problematiche che nel corso della campagna elettorale andremo a spiegare direttamente agli elettori”. In questa campagna elettorale si parla molto di rinnovamento e di liste di giovani nei vari schieramenti. Cosa pensi in merito? “Non posso non constatare

Il nostro primo obiettivo è quello di portare maggiore attenzione verso i quartieri popolari che ad oggi vengono tirati in ballo solo per prendere voti. Molti dei nostri politici non sanno nulla delle situazioni di vita quotidiana ed in particolare di quella dei giovani

CURRICULUM ennaro D'Avino ha 28 anni è sposato ed è padre di Kevin. Attualmente lavora nel settore metalmeccanico nell'indotto Fiat, dopo aver lavorato per anni nei migliori bar della città. E' impegnato in politica da oltre dieci anni anche se mai in prima persona. Il suo obiettivo principale è riportare Cassino al ruolo che merita. Per contattarlo 3296098600

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Gennaro D’Avino

come molte liste siamo strumentali alle varie coalizioni per far vedere che hanno dei ragazzi in lista, ma alla fine di giovani veramente impegnati c'è ben poco. Il mio più grande rammarico è che molti di loro vengono usati in maniera subdola per portare voti ai soliti nomi che capeggiano la lista”. Qual è il vostro obiettivo? “Sicuramente quello di creare un’amministrazione comunale di giovani che si fa promotrice di nuove idee e soluzioni per la città e il suo futuro. Non abbiamo intenzione di fare proclami che dopo le elezioni diventano lettera morta. Non vogliamo nemmeno scrivere programmi elettorali irrealizzabili, ma avere poche idee ma concrete e da mettere in atto nei primi giorni dell'ammini-

strazione. Per noi è importante poter tornare da chi ci ha votato a testa alta senza doversi nascondere perché in debito di un impegno non mantenuto”. Quali sono le priorità della vostra azione politica? “Prima di tutto portare maggiore attenzione verso i quartieri popolari che ad oggi vengono tirati in ballo solo per prendere voti, molti dei nostri politici non sanno nulla delle situazioni di vita quotidiana ed in particolare di quella dei giovani. Inoltre vogliamo un maggiore coinvolgimento del Comune nella gestione della “cosa pubblica”. Pensiamo ad esempio alle strisce blu dei parcheggi che potrebbero benissimo essere affidate al Comune oppure alla possibilità di organizzare eventi direttamente

senza passare per inutili spese di agenzia e facendo finire il nostro denaro chissà dove. Inoltre è una nostra priorità quella di portare i giovani al centro della vita cittadina, magari organizzati in cooperative, per gestire il verde pubblico come ad esempio la Villa Comunale oggi abbandonata o il decoro urbano nel centro della città e in periferia”.


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Giudico in maniera positiva l'ingresso di una figura carismatica e preparata come il giudice Taviano anche perché le iniziative intraprese in questi mesi dalla Casa delle Liste Civiche e dalla sua associazione Cassino Città Futura si sono rivelate convergenti su più di una tematica.

A Cassino ci sono grandi professionalità con cui progettare lo sviluppo della città

Nicola Giangrande esprime il suo giudizio positivo circa l’adesione di Taviano della Casa Delle Liste Civiche

Con Taviano uniremo le forze per governare la nostra città N

icola Giangrande Presidente di commissione al commercio nella passata amministrazione. La notizia del momento è sicuramente l'entrata di PaoloTaviano nelle file della Casa delle liste Civiche. Come giudica questo avvenimento? “Giudico in maniera estremamente positiva l'ingresso di una figura carismatica e preparata come il giudice Taviano anche perché le iniziative intraprese in questi mesi dalla Casa delle Liste Civiche e dalla sua associazione Cassino Città Futura si sono rivelate convergenti su più di una tematica. Entrambi gli schieramenti si propongono di portare un rinnovamento non soltanto nelle persone ma anche e soprattutto nei metodi e nelle modalità di far politica”. Può spiegare meglio quest'ulitmo passaggio? “Mettere al centro dei ragionamenti l'interesse civico e lo sviluppo del territorio. Nella città ci sono delle grandi professionalità che trovano successo in tante realtà nazionali e internazionali e crediamo che sia arrivato il momento di coinvelgerle in modo diretto per affrontare in modo concreto problematiche e progettare insieme lo sviluppo della

città”. Quale sarà l'apporto di questa nuova formazione all'interno della Casa? “Evidentemente il giudice Taviano è in prima linea nella lotta alla criminalità, porterà sicuramente un grande contributo per migliorare la sicurezza dei cittadini e la sua figura sarà garante anche agni occhi dei cittadini della realizzazione del progetto che punta alla trasparenza amministrativa, alla legalità, al rispetto delle istituzione e delle regole”. Il giudice Taviano fino a qualche giorno fa era in corsa per la poltrona da Sindaco. Quali saranno gli equilibri interno con l'entrata di una figura di tale spessore? “Ragionando con il giudice Taviano ci siamo resi conto che in questa fase unire le forze di coloro che condividono medesimi obiettivi e il modello di amministrazione virtuosa è più funzionale all'interesse dei cittadini piuttosto che andare divisi per coltivare ambizioni personali. Governare la città di Cassino richiede responsabilità, professionalità e molto lavoro per cui sicuramente poter contare sull'apporto determinante e fattivo di una persona come il giudice Taviano sarà un valore aggiunto

Il giudice Taviano è in prima linea nella lotta alla criminalità, porterà sicuramente un grande contributo per migliorare la sicurezza dei cittadini e la sua figura sarà garante della realizzazione del progetto che punta alla trasparenza amministrativa, alla legalità, al rispetto delle istituzione e delle regole.

CURRICULUM icola Giangrande nasce a Cassino il 1-12-72. Sposato, è Agente di Commercio e informatore farmaceutico. Entra in politca giovanissimo nelle giovanili della democrazia Cristiana a cavallo tra il 1980 e il 1990. Approda in consiglio comunale nel 2006 nelle fila della Democrazia Cristiana per le Autonomie, poi confluita con Forza Italia e Alleanza Nazionale nel Popolo delle Libertà. Nell’ultima Amministrazione ha ricoperto prima il ruolo di Presidente della Commissione Cultura e successivamente quello di Presidente della Commissione Commercio e Tributi.

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Nicola Giangrande

e sarà di stimolo anche per tante persone che fino ad ora sono rimaste fuori dall'agone politico e che in questi giorni ci stanno contattando per metterci la faccia”. Quindi tante persone della “società civile” si stanno interessando al vostro progetto e Taviano è solo il primo di questi. Giusto? “Ci fa piacere che questo progetto stia creando entusiasmo crescente in città visto che anche altre liste civiche vogliono seguire l'esempio di Taviano e partecipare insieme a noi alla prossima campagna elettorale. In più nelle prossime settimane ci saranno delle novità interessanti, potremmo contare sull'impegno diretto di importanti professionalità della città che fino ad ora non si erano mai volute spendere in politica in prima persona e che questa volta hanno voglia di scendere in campo in

prima persona portando idee concrete e realizzabili”. La trasparenza amministrativa è uno dei vostri cavalli di battaglia. “Preso atto della normativa vigente - circolare n°1/2010 della Presidenza del Consiglio dei ministri - che obbliga i Comuni a rendere noto sul sito web del comune l'elenco dei dipendenti con specifiche mansioni, i dati presenze dipendenti per ogni singolo settore, orario di ricevimento degli amministratori e dirigenti, l'elenco dei fornitori di beni e servizi e le modalità di assegnazione degli incarichi di fornitura, di bandi di gara e appalti con relative procedure, tutti gli atti (delibere, determine, regolamenti) degli organi comunali”. La macchina comunale per funzionare in maniera efficace necessita di personale qualificato e adeguato alle mansioni da svolgere. Già diverso perso-

nale in organico stanno andando in pensione (dirigenti, vigili urbani, dipendenti), come pensate di sopperire per i prossimi anni? “Sicuramente sarà nostra volontà quella di valorizzare le professionalità già all'interno dell'ente e sopperire nelle figure che dovessero mancare attraverso il bando di concorsi pubblici, per dare l'opportunità a persone meritevoli in base alle proprie esperienze professionali. Un concorso pubblico sicuramente andrà fatto per il corpo dei vigili urbani che sono una risorsa indispensabile pe run territorio come cassino attualmente ridotti all'osso essendo solamente 23 a prestare servizio mentre ne servirebbero circa 80 visto che la legge parla di un vigile ogni 400 abitanti. E' inutile parlare di sicurezza e di viabilità e di regole se non mettiamo in cima alla lista degli interventi l'assunzione di vigili urbani”.


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Il programma che abbiamo presentato noi dell’Udc è stato stilato asoltando la gente

E’dall’ascolto delle persone che noi dell’Udc siamo riusciti ad elencare una serie di problematiche che la nostra città può superare con l’ausilio delle nostre proposte, inserite nel nostro programma elettorale per le prossime Amministrative e vorrei citare alcuni punti fondamentali che secondo me non vanno tralasciati.

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Emilio Roncone parla dei progetti più importanti contenuti nel programma elettorale dell’Udc

Tre questioni fondamentali: anziani, disabili e ambiente I

l programma che abbiamo presentato noi dell’Udc è stato fatto ascoltando la gente, perché la città di Cassino la si gestisce giorno per giorno, perché non è onesto chi dice di sapere già tutto, perché la collaborazione, lo scambio di visioni e l’invenzione di soluzioni non hanno limiti. Ed è proprio dall’ascolto delle persone che noi dell’UDC siamo riusciti ad elencare una serie di problematiche che la nostra città può superare con l’ausilio delle nostre proposte, inserite nel nostro programma elettorale per le prossime Amministrative e vorrei citare alcuni punti fondamentali che secondo me non vanno tralasciati. Un tema centrale del nostro programma sono i lavori pubblici, purtroppo e giustamente, troppo spesso ci si lamenta di come vengono fatti i lavori pubblici in città, e troppo spesso se ne sa pochissimo. I lavori pubblici per esempio dovranno essere gestiti come quando chiami qualcuno a ripararti qualcosa in casa: tutti gli abitanti della casa – dunque tutti i cittadini – hanno diritto di sapere cosa sta succedendo, come intende agire l’artigiano o il tecnico o l’operaio specializzato, quanto ci metterà, che risultato intende ottenere, quanto costerà, e soprattutto: se qualcosa dovesse andare storto, sarà sua responsabilità riparare al danno. Nella pratica si potrebbe fare così: le aziende che vincono un appalto per un qualsiasi lavoro pubblico, firmano una sorta di garanzia per un certo numero di anni e si prendono la responsabilità del lavoro svolto e quindi anche del mantenimento. Sembra tutto ovvio ma è bene ribadirlo, perché troppo spesso appena riparano una strada è già di nuovo piena di buche, ed è per questo che la futura amministrazione dovrà farsi carico di questi problemi affrontandoli con le dovute misure, adottando metodi di responsabilità come la pubblicazione degli appalti pubblici, che sicuramente aiuteranno a migliorare il sistema amministrativo comu-

nale. Un altro punto fondamentale del nostro programma è la tutela dei disabili. Per quanto riguarda i disabili di loro la società si occupa molto poco e Cassino non fa eccezione. Secondo me bisogna abbattere tutte le barriere architettoniche ma a partire da quelle mentali, pregiudiziali, frutto di ignoranza inconscia. Quelle barriere per cui non si vuole parlare di disabili, per cui pochi sanno veramente cosa significhi esserlo. La diversità è una delle condizioni dell’esistenza, averla tutti i giorni sotto gli occhi sarebbe in realtà una fortuna perché occasione di confronto, di scambio e quindi di arricchimento reciproco. Dietro al deficit, all’handicap, c’è un ragazzo con la sua personalità, le sue necessità, i suoi desideri, le sue speranze. Ecco perché un Comune ha il dovere di farsi delle domande e porle alla città intera per trovare delle risposte: cosa fanno, come vivono, come trascorrono il tempo libero, come si divertono, quali spazi e possibilità hanno per una vita di relazione? Come vivono la città, come la usano? Cosa fa la città per loro, come favorisce la loro autonomia (oltre che col lento abbattimento delle barriere architettoniche)? Perché l’autonomia è l’obbiettivo di tutti coloro che si affacciano all’età adulta. Un punto di partenza potrebbe essere quello di creare, potenziare e finanziare iniziative e progetti culturali che prevedano e facilitino il coinvolgimento anche di giovani con disabilità. Alcune realtà di questo tipo già esistono per esempio il Consorzio dei Comuni del Cassinate unica fonte sociale attiva nel nostro territorio,queste realtà vanno potenziate e favorite, ma soprattutto ne vanno create altre a stretto contatto tra il Comune ,l’Ente e le associazioni. Progetti culturali quindi, ma anche di svago, di ritrovo, di socializzazione, di creazione di rapporti, per aiutare tutti i disabili ad uscire dai loro spazi, mostrarsi e vivere la città. Un punto del nostro programma a

cui tengo maggiormente, sono gli anziani, persone che hanno più esperienza del sottoscritto e della mia generazione. La loro esperienza è una risorsa fondamentale per la comunità di Cassino. Gli anziani vanno conosciuti, rispettati, coinvolti; la loro esperienza va condivisa, la memoria collettiva va tramandata. Una città che non si occupa dei propri anziani o li relega alla marginalità, cancella il proprio passato, crede di vivere nel presente e non ha futuro. Faccio un esempio molto pratico e semplice per le persone della terza età, si dovrebbe stipulare un accordo con alcuni enti e uffici cittadini, i quali si sono impegnati ad erogare dei servizi con modalità che favoriscano l'accessibilità per gli anziani, in particolare la fascia “Oltre i 70”, rispettandone al massimo grado, la dignità e l'autonomia di vita, fornendo un numero verde per servizi e medicine a domicilio, sportelli riservati o con precedenza per gli anziani, sistemi di prenotazione con attese brevi e posti a sedere, spazi di attesa con posti a sedere riservati, casse riservate per i pagamenti, etc. Tutte queste agevolazioni sono finalizzate a garantire agli anziani una vita collettiva più autonoma, serena e confortevole. Per il riconoscimento del diritto, il Comune dovrà far pervenire agli anziani interessati un apposito tesserino, da esibire nell'accesso ai servizi presso gli enti aderenti, per ottenere immediatamente il riconoscimento dell'agevolazione, nonché una Guida ai servizi collettivi per gli anziani oltre i 70, in cui sono riportate apposite schede di presentazione per tutti gli enti che hanno aderito all'iniziativa comunale. Noi dell’Udc vogliamo che gli anziani, come il resto della popolazione di Cassino, siano inseriti nel tessuto cittadino, che dicano la loro, che ci raccontino questa città ed è per questo che abbiamo inserito nel nostro programma elettorale alcuni punti fondamentali che ci impegneremo a rispettare per lo sviluppo ed il be-

Emilio Roncone

nessere della nostra Cassino.” Vorrei concludere con una piccola osservazione per quanto concerne l’ambiente. E’ deprimente vedere una città come Cassino con un’emergenza inquinamento a livelli allarmanti, ci vogliono più controlli, chi sporca, carica inerti in discariche abusive o nel fiume Rapido, dovrà essere sanzionato,ed è per questo che bisognerebbe riorganizzare il corpo municipale anche con l’aggiunta di qualche giovane tramite corso-concorso per avere più controlli(anche per la viabilità) non solo nel centro cittadino ma anche nelle zone periferiche. Penso che la tutela ambientale non deve essere considerata come un vincolo o un ostacolo per lo sviluppo del nostro territorio ma come un’opportunità di crescita qualificata. Un esempio pratico che secondo me la prossima amministrazione comunale deve prendere sul serio è di promuovere la raccolta differenziata investendo soprattutto sulla comunicazione e informazione, se mai nessuno inizia a

sensibilizzare le persone sulla raccolta differenziata mai si creeranno progetti per farla partire e secondo me è compito del Comune di Cassino iniziare una campagna informativa sul progetto della differenziata. Un altro punto fondamentale per quanto riguarda l’ambiente è innanzitutto risolvere definitivamente la situazione degli scarichi fognari nella Villa Comunale, ma soprattutto creare nuovi spazi verdi, a Cassino abbiamo varie aree verdi demaniali(viale Europa,zona San Bartolomeo,vivaio loc. San Pasquale,pista ciclabile)dove un’amministrazione seria e concreta per quanto riguarda l’ambiente, potrebbe cercare di intervenire con un piano di riqualificazione anche adottando finanziamenti Europei, nazionali e regionali, penso alla legge n.113 del 1992 “un albero per ogni neonato”rimasta sempre nel dimenticatoio e cofinanziata da fondi regionali che ogni Comune, tramite richiesta, può adottare per una riqualificazione di un’area verde.


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IlPd e i socialisti ancora oggi non sciolgono il nodo dell'appartenenza ad una coalizione di centrosinistra unito, ma prospettano ipotesi di alleanze con altre forze dell'area moderata. Quel che è successo in città nell'ultimo decennio, ed in particolare nell'ultimo anno, avrebbe dovuto suscitare nel centrosinistra un forte spirito di aggregazione e di proposta.

Nel centrosinistra vige una situazione di stallo che comincia ad essere preoccupante

Vincenzo Santoro parla delle possibili alleanze e della necessità di creare una coalizione funzionale al buon governo

Un centrosinistra che accolga chi auspica una nuova Cassino “N

ei giorni scorsi ci sono stati importanti movimenti nel centodestra: Taviano fa il ticket con Palombo e viene lanciata la candidatura a sindaco della D'Aguanno. Nel Centrosinistra, invece, ancora vige una situazione di stallo che comincia a diventare preoccupante”. Così inizia Vincenzo Santoro e continua. “Questo deve servire come monito al centrosinistra, ed in particolare al Pd e ai socialisti che ancora oggi non sciolgono il nodo dell'appartenenza ad una coalizione di centrosinistra unito, ma prospettano ipotesi di alleanze con altre forze dell'area moderata. Quel che è successo in città nell'ultimo decennio, ed in particolare nell'ultimo anno, avrebbe dovuto suscitare nel centrosinistra un forte spirito di aggregazione e di proposta già all'indomani della caduta dell'amministrazione Scittarelli. Come i fatti dimostrano, sia per le dichiarazioni fatte al congresso del Pd e sia nelle dichiarazioni fatte alla riunione del direttivo provinciale, il deputato europeo de Angelis vuole prioritariamente un'alleanza con l'Udc al fine di voler privilegiare le candidature di Alatri e Sora e di qualche altro comune di cui non conosco le specifiche sparso nlle parovincia di Frosinone a discapito della situazione di Cassino che non è certamente funzionale alle loro aspirazioni future. Mentre ci sa-

rebbe la possibiltà, con un accordo paritario e costruttico, di creare una reale coalizione di centrosinistra non spezzata come nelle altre precendetni elezioni che diventerebbe assolutamente un polo di attrazione raccogliendo tutti coloro che vogliono rappresentare la nuova Cassino. Per ora solo il candidato a Sindaco Peppino Petrarcone strenuamente marca il territorio dichiarando che tutte le coalizioni che si stanno creando nel centrodestra con apoggi fattivi della scorsa opposizione rappresentano la cativa amministrazione da 13 anni a questa parte in cui non si è assolutamente pensato al cittadino di Cassino, ma solo ad interessi non chiaramente definiti, a tutto pensavano meno che al bene della città. Comunque penso che diversamente dai partiti, che l'elettore sia del Pd o del Psi, sarà da noi ben rappresentato e si orienterà verso coloro che nettamente si pongono in un asituazione diversificata. Quindi per la mia coerenza chiedo ai partiti di riflettere e di allearsi con chi può mantenere integre le loro idee naturali, specialmente in questo momento che il centrodestra ha presentato le carte e possiamo raccogliere tutti coloro, e credo siano la maggioranza nella città, vogliono marcare un cambiamento nella politica e nell'amministrazione cittadina, che avrà sicuramente influenze nel territorio provinciale. Tengo anche a

CURRICULUM ato a Roma iil 2/4/1948. Sposato, padre di due figlie. Pensionato è stato professore al geometra a Cassino. Ingegnere civile edile. Politacamente ha passato tutta la vita nel Partito Socialista Italiano con la carica più importante rappresentante della Regione Lazio presso il comitato di gestione del consorzio di bonifica Valle del Liri per 8 anni. Capogruppo di maggioranza della “Costituente per Cassino” nell'amministrazione Petrarcone. Attualmete è dirigente del Partito Democratico.

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Vincenzo Santoro

precisare che nel centrodestra per quanto si vogliano nascondere dietro strutture e aggregazioni che possano camuffare la vecchia amministrazione essa è ben presente e chiaramente vorrà ripercorrere o dare continuità a ciò che è stato fatto nel passato. A dimostrazione di ciò anche la figura di Taviano è l'espressione della continuità anche perchè nella passata elezione era stato un fervente sostenitore della candidatura dell'attuale moglie che militava nelle liste di Alleanza Nazionale, quindi è ritornato nella sua casa naturale. Anche lo stimato dottor Palombo, bisogna tener presente che nella passata amministrazione, era l'assessore al bilancio (in una situazione economica del comune abba-

stanza deficitaria e disastrosa). Si è parlato sempre di possibile dissesto e ad oggi ancora i cittadini di Cassino non hanno visto un bilancio ufficiale che rispecchi la vera situazione economica del comune. Voglio spendere qualche parola per la manifestazione Nazionale della FIOM essendo stato io un imprenditore ed avendo vissuto negli ultimi trent'anni a stretto contatto con la realtà industriale del polo di Cassino questa vertenza mi sembra ripercorrere le strade che in molte fabbriche è già stata percorsa per liquidare la fabbrica stessa trovando sempre la scusa, che le stesse non erano più produttive e gli operai non garantivano con la loro produttività i guadagni necessari per rilanciare

l'azienda. Mentre sottendevano delle mere azioni di rottamazione delle aziende stesse come mi pare stia facendo la Fiat, presentando dei vaghi piani industriali che sono basati più su ipotesi vaghe e lontane che su elementi concreti del mercato e soprattutto fortemente innovativi che possoano realmente far sperare sia agli operai che alla società che gli ruota atrtorno un futuro chiaro e netto. Quindi penso che questo sciporo della FIOM vada sostenuto standogli a fianco in silenzio perchè dobbiamo fargli fare il lavoro che loro sanno ben fare, perchè gli operai non vanno utilizzati strumentalmente con in passto, ma democraticamente sostenuti perchè rischiano sulla loro pelle”.


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