Inchiesta_numero 48_10 marzo 2017

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www.linchiestaquotidiano.it Venerdì 10 Marzo 2017 - Anno VIII - Numero 48 - 1 Euro

PARLAMENTO UE CINQUE TAPPE PER TAJANI IN PROVINCIA PAGINA 9 AGENDA DEL GIORNALISTA I N

D I S T R I B U Z I O N E

da

ISSN 2039-4519

I volontari in campo tra povertà sanitaria e cure da umanizzare

TRE PROMOTRICI DEL LABORATORIO TEU

ANNI

QUOTIDIANO DEL LAZIO MERIDIONALE / CASSINO - FROSINONE - SORA

Ciociaria solidale

Pagine 22 e 23

IL PROF. ATTAIANESE

il primo strumento per i comunicatori

Cartacea

Digitale

www.agendadelgiornalista.it

Università

Centrosinistra

Attaianese ascoltato dalla Finanza

Il Pd chiude ad 8500 tessere Bianchi con Mdp

Pagina 4

LA CONSIGLIERA BIANCHI

CAOS ELEZIONI, IPOTESI DI DOLO

Pagina 6

I COMITATI A ISOLA «Ora il modello Napoli»

Acquedotto di Cassino, altro round ad Acea Ultima speranza al Tar Pagine 14 e 16

IN PUNTA DI STILETTO

Vita (da cani) del giornalista (che magari possiede pure un cane) RITA CACCIAMI Non ci avevo mai riflettuto abbastanza. Se sei giornalista, la tua esistenza è quanto meno considerata sui generis dagli altri. E vissuta sopra le righe da te che sei il diretto interessato.

Continua a pagina 18

FROSINONE AL VOTO

Il caos elezioni a Cassino, sfociato in un’inchiesta della magistratura sugli elettori “fantasma”, culmina in tre avvisi di garanzia. Uno all’ex assessore di centrosinistra Igor Fonte. Che si difende: un complotto contro di me Pagina 13

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Mirabella: errori sia da Ottaviani che dal centrosinistra Pagina 11

SPAZIO

Sport

Calcio / Serie B Mister Marino pronto a lanciare... Soddimo e fantasia

Pagine da 29 a 34


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I FATTI DEL GIORNO

L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

CASSINO - IL CASO

Con la compagna maltrattava gli anziani genitori per costringerli a sborsare i soldi per l’acquisto di droga Un 48enne e la fidanzata di 27 anni sono stati denunciati dalla Polizia per la violenza psicologica usata nei confronti della coppia di ottantenni

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ALBA SPENNATO Cassino

C

ostretti a sborsare soldi per non subìre le angherie del figlio e della sua giovane compagna. Denaro che - secondo la ricostruzione degli agenti della Polizia di Stato - serviva per acquistare le sostanze stupefacenti. Costretti a dormire con la porta della camera chiusa a chiave e con una sedia dietro per timore di subìre un’incursione notturna ed essere aggrediti da quel figlio ormai 48enne. Una violenza psicologica costante, durata circa 3 anni quella che l’anziana coppia ha tollerato fino a

FOTO

quando, in preda alla disperazione più totale, ha deciso di denunciare tutto agli uomini del vice questore aggiunto Alessandro Tocco. Secondo quanto scritto, nero su bianco, dai due 80enni di Cassino, residenti in un quartiere popolare alle porte della città Martire, il figlio e la sua compagna di 27 anni

DAL WEB

con insistenza chiedevano soldi. Marito e moglie hanno riferito che il 48enne, dopo essere uscito da una comunità di recupero per tossicodipendenti, dove era rimasto per circa tre anni, ha fatto ritorno a casa portando con sé la giovane compagna. Sin da subito però, il ménage familiare si è rivelato insostenibile per

via dei numerosi e gravi episodi di violenza soprattutto psichica e verbale. Negli ultimi giorni, gli interventi del personale della Squadra Volante del Commissariato a casa dell’anziana coppia sono aumentati esponenzialmente. Da ulteriori accertamenti, condotti dagli investigatori, è emerso che la 27enne si era già resa responsabile di atti di violenza, mentre il suo convivente era noto per furto, violazione della legge sugli stupefacenti, evasione, possesso ingiustificato di valori, danneggiamento, maltrattamenti in famiglia, nonché risultava già sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale dello scorso mese di febbraio a causa della sua spiccata pericolosità sociale. Al termine di tutte le verifiche del caso per il 48enne e la 27enne è scattata la denuncia a piede libero con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, violenza privata e minacce. Diverse infatti sarebbero state le minacce di morte rivolte ai poveri genitori. Le indagini della Polizia proseguono e non si escludono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.

CASSINO - In giro in macchina per cercare lavoro, trova buca...e danni Ironia della sorte, stava facendo i suoi giri per consegnare curriculum e cercare lavoro perché le occorre assolutamente uno stipendio. E invece di un piccolo impiego ha trovato sulla sua strada, ieri mattina intorno alle 11, un grande danno. Che va a peggiorare le sue già precarie condizioni. In sintesi è questa la cronaca della sfortunata mattina di una giovane mamma senza lavoro che, guidando lungo via San Bartolomeo verso la Selvotta per raggiungere l’ufficio

postale, è finita con l’auto in una buca. «Fortunatamente nessun danno per me e la mia amica, che ha rischiato di sbattere la testa, ma non per la macchina. Fuori uso cerchione e gomma, asse compromesso e paraurti allentato in procinto di cadere. Con il risultato che fino a qualche ora fa non avevo il lavoro, adesso non ho neanche i soldi per riparare la macchina che mi serviva per cercarlo. E domani conclude amaramente la giovane mamma cassinate con un filo di

voce e tanta rabbia - non potrò accompagnare mia madre ad una visita medica fuori città e prenotata da tempo». «Per non parlare del fatto che ho subito chiamato il 113 ma non c’erano pattuglie disponibili, poi i vigili urbani che mi hanno risposto di andare a sporgere denuncia appena ho tempo. Tempo ne ho, purtroppo. E devo dire grazie alle strade colabrodo, perché volendo potrei tracciare una vera e propria mappa dei “crateri”». R.C.

LA

BUCA E L’AUTO DANNEGGIATA


I FATTI DEL GIORNO

L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

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I TRE LADRI MENTRE SI AVVICINANO AL NEGOZIO; DUE DI LORO SI COPRONO IL VOLTO

SANT’ELIA FIUMERAPIDO / IL TENTATO FURTO

Ladri in azione ci riprovano al negozio di bici, un arresto

I MALVIVENTI MENTRE SI AVVICINANO ALL’INGRESSO LATERALE

Pronto intervento dei Carabinieri che inseguono i malviventi Un 24enne moldavo si butta nei rovi, ma finisce in manette

S

ono arrivati a Sant’Elia Fiumerapido in piena notte. Il furto era stato pianificato ma i tre giovani ladri non avevano fatto i conti con gli imprevisti, meno che mai con il possibile intervento dei Carabinieri. Quando hanno provato ad entrare all’interno della nota rivendita di biciclette alle porte della città, è scattato l’allarme. Il proprietario, svegliato di soprassalto, ha allertato il 112. L’operatore ha immediatamente inviato la pattuglia e i tre malviventi si sono visti braccare. Hanno tentato la fuga per le campagne circostanti ma uno di loro, un 24enne moldavo senza fissa dimora, è stato arrestato dagli uomini del maggiore Silvio De Luca e del tenente Emanuele Grio. Ieri è comparso davanti al giudice per rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso: l’arresto è stato convalidato durante la direttissima. A riprendere tutto sono state le telecamere del sistema di videosorveglianza dell’attività commerciale. Intorno alle 2,30 i tre banditi, parzialmente travisati, si sono ritrovati nel piazzale della rivendita. A piedi si sono incamminati verso un ingresso laterale, stando ben attenti a non farsi riprendere in volto. Si vede dalle immagini

che due di loro si portano la mano davanti al viso. Poi mettono fuori uso una delle telecamere e cercano di introdursi nel locale. E’ stato in quel momento che è scattato l’allarme che ha messo in allerta il titolare. In pochi minuti sul posto si è precipitata la gazzella dell’Arma, ma alla vista dei militari i tre malviventi si sono dileguati. Il 24enne si è gettato nei rovi per sfuggire alla cattura. E’ stato recuperato dai Vigili del Fuoco del Distaccamento di Cassino poiché era finito in una scarpata. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori sanitari del 118 che gli hanno prestato i primi soccorsi per poi trasportarlo all’ospedale Santa Scolastica. Qui è stato sottoposto a tutti gli accertamenti e cure del caso. Ha riportato qualche contusione e lesioni superficiali dovute alla caduta. Una volta dimesso, ai suoi polsi sono scattate le manette. Le indagini, però, proseguono per identificare gli altri due complici. E’ possibile che all’appello manchie una quarta persona, quella che era alla guida del mezzo sul quale sarebbero state caricate le costose biciclette. L’attività commerciale è stata presa di mira altre due volte nell’ultimo mese e mezzo. Alba Spennato

UNO DEI TRE ROMPE LA TELECAMERA

DUE DI LORO SEGUONO IL COMPLICE GIÙ PER LA SCALA

IL TENTATIVO DI FURTO DEI TRE BANDITI

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Ieri si è svolta la direttissima: l’arresto è stato convalidato. Indagini in corso per identificare i complici che potrebbero essere tre

CASSINO / Controlli per la legalità insieme alla Polizia

Festa della donna, ambulanti irregolari e ristoratoru distratti multati dalla GdF Legalità. Questa la parola d’ordine di Polizia di Stato e Guardia di Finanza, soprattutto in materia fiscale. E proprio in occasione della festa della donna, due giorni fa quindi, gli agenti del Commissariato, diretti dal vice questore aggiunto Alessandro Tocco, ed i militari del Gruppo di Cassino della Fiamme Gialle, agli ordini del tenente colonnello Massimiliano Fortino, sono scesi nuovamente in strada per far sì che fossero rispettate le regole.

Pugno duro verso gli automobilisti indisciplinati, ma soprattutto contro i venditori ambulanti che erano ad ogni rotonda e ad ogni angolo della città per vendere fiori e oggetti vari in occasione dell’8 marzo. Motivo per cui sono stati intensificati i servizi che hanno permesso di multare i trasgressori. Nella “black list” sono finiti anche alcuni ristoratori che, approfittando del pienone serale, hanno agito con superficialità, dimenticando di

emettere ricevute fiscali e scontrini. Comportamenti ai limiti della legalità, secondo le forze dell’ordine, che vanno ad incidere sull’economia “sana” del territorio. In campo, dalle 8 alle 24 di mercoledì c’erano decine di poliziotti e finanzieri sia in divisa che in abiti civili. Otto venditori ambulanti sono risultati completamente abusivi. Motivo per cui sono stati segnalati all’Agenzia delle Entrate. Ben 113 persone sono state identificate e

90 veicoli, in transito sulle principali arterie, sono stati controllati. In serata, gli accertamenti hanno interessato i locali pubblici ed in particolare ristoranti e pizzerie. Quattordici esercenti sono stati sanzionati per mancata emissione di ricevute fiscali e scontrini. Violazioni di carattere amministrativo. L’attenzione di Polizia e Guardia di Finanza resta alta in questo territorio per garantire sicurezza ai cittadini e rispetto delle regole.


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I FATTI DEL GIORNO

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UNIVERSITA’ DI CASSINO - IL BUCO

Attaianese ascoltato per oltre 2 ore dalla GdF sui bilanci che hanno prodotto debiti milionari !

L’ex Magnifico ha portato corposa documentazione Intanto dall’ateneo i finanzieri attendono altre “carte”. Per DG e funzionari, le Sit da lunedì prossimo

RITA CACCIAMI Cassino

O

ltre due ore per essere ascoltato a sommarie informazioni testimoniali. Ciro Attaianese, ex rettore dell’università di Cassino e del Lazio meridionale, è rimasto a lungo presso la Guardia di Finanza di Cassino ieri pomeriggio. A rispondere alle domande, nelle stanze del Gruppo delle Fiamme Gialle in via Verdi, quartier generale del tenente colonnello Massimiliano Fortino, quel’“uomo solo al comando” che deve sciogliere molti nodi in merito alla vcenda dei 35 milioni di euro di debiti accumulati negli anni scorsi. Attaianese è esperto di contabilità, di bilanci, di governance. Di poche parole ma sicuro del fatto suo. Top secret

il contenuto del colloquio, mentre è sicuro che l’ex Magnifico si sia presentato all’appuntamento con una corposa documentazione per poter rispondere alle domande in merito ai bilanci degli anni dal 2010 in poi, quando risultano omessi i versamenti dei contributi Inps. Una delle ipotesi che le Fiamme Gialle stanno percorrendo è che quei soldi venissero utilizzati per far avanzare i lavori di edilizia all’interno del Campus. Senza tuttavia toccare nulla dei dipendenti che erano prossimi alla pensione. Ascoltando l’ex prorettore Trequattrini e l’ex rettore Attaianese, per questa settimana si ferma l’attività delle Sit. Si riprende la settimana prossima, quando sono attesi l’ex direttore generale Raffaele Simeone ed altri funzionari degli uffici amministrativi. Lo scenario da ricostruire è complesso, i tasselli che occorrono per realizzare il puzzle non sono tutti a disposizione dei finanzieri, che attendono ulteriore documentazione dall’ateneo. Mentre, dall’università, si leva di nuovo la voce del sindacato. La Federazione Cisl, infatti, ha fatto esplicita richiesta, attraverso il consigliere nazionale Francesco Cuzzi, di ottenere le copie dei DM10 e dei relativi F24 di tutto il Personale a partire dal 1990 e fino al 2011. Un controllo capillare e a tappeto per evitare altre brutte sorprese.

FOTO DAL WEB

CASSINO

Con ordinanza sindacale sono state chiuse 4 attività per cinque giorni

La Federazione Cisl, intanto, ha fatto richiesta ai vertici attuali di ottenere le copie dei DM10 degli F24 di tutto il personale a partire dal 1990 e fino al 2011

ATTIMI DI TENSIONE IN COMUNE

Sono quattro le attività commerciali che resteranno con le saracinesche abbassate per i prossimi quattro giorni in seguito all’ordinanza emanata ieri dal sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro che impone la chiusura delle attività per cinque giorni. Il provvedimento sarebbe stato emesso dopo i ripetuti avvertimenti ricevuti nei giorni scorsi per mettersi in regola con l’occupazione del suolo pubblico. Nella mattinata di ieri, in seguito alla vicenda, ci sono stati momenti concitati in Piazza De Gasperi dove alcuni esercenti si sono recati per chiedere spiegazioni. Gli animi si sarebbero scaldati ed una persona sarebbe stata allontanata con la forza. Se ciò non bastesse un malore ha colpito una imprenditrice tanto che si è reso necessario l’intervento del personale medico. Alla fine, fortunatamente, tutto è rientrato (almeno dal punto di vista sanitario) e non c’è stato bisogno di ulteriori controlli.

PONTECORVO - ISOLA DEL LIRI

La lettera del papà dell’avvocato Antonella Zonfrilli «Ringrazio i medici dell’Hospice Casa delle Farfalle»

«Dopo un convulso peregrinare tra vari Pronto soccorso e ospedali, Antonella è andata a concludere il suo breve cammino di vita terrena all'Hospice "Casa delle Farfalle" di Isola del Liri. Lì ha trovato tanto affetto e umanità. Pur nel dolore che mi opprime, che mi sconvolge, avverto il dovere di ringraziare tutto il personale della struttura, che ha riversato su mia figlia, su noi genitori, sui parenti e gli amici che la circondavano, i sentimenti di profonda e

sincera umanità». La straziante lettera è del padre di Antonella Zonfrilli, giovane mamma e avvocato scomparsa a soli 39 anni, qualche giorno fa. «Al diffuso luogo comune di tanta "malasanità" (che poi, quando è vera, non è un concetto astratto ma è sempre causata dagli uomini), devo portare a conoscenza di tutti l'esistenza di “Buona Sanità” insita nell'Hospice di Isola del Liri. Buona sanità che risalta subito, non solo per la notevole professionalità

che va dai suoi dirigenti, la dottoressa Silvana Petricca e il dottor Antonio Iafrate, alla caposala, a tutto il personale sanitario e ciascun collaboratore, ma per l'organizzazione, l'efficienza, la funzionalità, l'assistenza, la precisione, la puntualità nella somministrazione delle cure e delle terapie. Alla “Casa delle farfalle” - conclude Giancarlo Zonfrilli - Antonella ha trascorso gli ultimi giorni di vita senza soffrire e, sia lei che noi genitori e amici, siamo stati

circondati da tanta benevolenza e tanto affetto, che hanno lenito un po’ la nostra angoscia». Un ringraziamento ai medici, dunque, a quella sanità che non ha potuto cambiare il destino, ma ha avuto grande sensibilità.


I FATTI DEL GIORNO

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FROSINONE

Lettera aperta del regista Salieri al presidente Ciotti sulla polemica del remake La Ciociara

«Il prodotto che sto realizzando non riguarda le marocchinate. Nessuna scena di violenza sessuale» Il prefetto Zarrilli si dice pronta ad intraprendere tutte le iniziative per bloccare l’uscita della pellicola

N

on si placano le polemiche sul remake in chiave porno de “La Ciociara” del regista Mario Salieri. Quest’ultimo con una lettera aperta replica alla politica ed in particolare Emiliano Ciotti, presidente dell’Associazione Vittime delle Marocchinate. «Gentile dottore Emiliano Ciotti, nei giorni scorsi ho appreso con stupore che ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Gentiloni manifestando lo sdegno per il remake della “Ciociara”, in uscita prossimamente sulla piattaforma web che porta il mio nome. Il suo grido d’allarme pare sia giunto anche alla senatrice del Pd Spilabotte, che a quanto ho appreso si sarebbe affrettata a scrivere al premier. Ritengo che la politica debba sempre e comunque

IL

REGISTA

MARIO SALIERI

restare lontana dal mondo dell’arte, cui le piaccia o meno la pornografia appartiene. Innanzitutto perché censurare un’opera, soprattutto prima di conoscerne i contenuti, è qualcosa che puzza di antico, di vacua retorica e perfido bigottismo. In secondo luogo, la politica dovrebbe essere oberata dai tanti problemi che afflig-

gono il Paese, troppi affinché si possa perdere tempo per boicottare una produzione audiovisiva che, tra l’altro, non ha alcuna intenzione di offendere nessuno». «Bastava una telefonata o un semplice messaggio attraverso i social network da me personalmente gestiti, per chiedermi se la fiction “La Ciociara” contenesse scene di stupro o offese al meraviglioso popolo della Ciociaria. Se mi avesse chiesto delucidazioni - prosegue Salieri - prima di gridare allo scandalo, avrebbe saputo sin da subito che il prodotto audiovisivo che sto realizzando non riguarda minimamente le cosiddette marocchinate. No, nessuna scena di violenza sessuale». Nel concludere, Salieri precisa: «Da un lato la ringrazio, ho ricevuto in questi giorni mi-

FROSINONE

“Task force” contro l’immigrazione irregolare: controlli di Polizia di Stato Carabinieri, Finanza e Polizia Locale

Ieri mattina, a Frosinone, una “task force” della Polizia di Stato è scesa in campo contro l’immigrazione illegale, con particolare riguardo al rintraccio dei cittadini stranieri in posizione irregolare sul territorio nazionale. Gli agenti hanno operato nei luoghi maggiormente frequentati da cittadini stranieri: il mercato settimanale, la stazione ferroviaria, via Monti Lepini e le aree di parcheggio dei centri commerciali. La strategia operativa, diretta dalla Questura, ha coinvolto una poliedrica squadra composta da personale della Squadra Volante, dell’Ufficio Immigrazione, della Scientifica, con le “specialità” Polfer e Stradale, in collaborazione con l’Arma dei Ca-

rabinieri e la Polizia locale del capoluogo ciociaro. L’attività di controllo, che proseguirà anche nei prossimi giorni su tutto il territorio provinciale, ha anche l’obiettivo di intercettare fenomeni di sfruttamento e di inquinamento dell’economia del territorio collegati a forme di criminalità organizzata, sia a livello nazionale che transnazionale. Nel corso dei controlli sono stati identificati 52 cittadini extracomunitari, effettuato un sequestro di merce contraffatta, elevata una contravvenzione amministrativa ed emesso un provvedimento di espulsione nei confronti di un bengalese clandestino sul territorio nazionale.

gliaia di messaggi di stima e sono certo, grazie anche al suo contributo, che il mio remake della “Ciociara” sarà un successo. Allo stesso tempo, però, la sua leggerezza nel non voler appurare la realtà dei fatti prima di gridare allo scandalo, ha portato alcuni invasati a intimidirmi e a minacciare di “andare sul posto e bruciare tutte le copie”, cosa dalla quale spero lei sia pronto a prendere le distanze e a criticare aspramente. A quei ragazzi di Casapound, in particolare al responsabile provinciale della sede di Frosinone Fernando Incitti che contro di me ha inveito, va semplicemente tutta la mia disistima nel vedere dei giovani che inneggiano a valori tanto deprecabili e che tanto hanno fatto male al nostro Paese; è chiaro quanto

non conoscano la storia e spero che lei, da presidente dell’Associazione vittime delle marocchinate, riesca a trasmettere loro il vero senso di quei terribili e violenti anni. Come volevasi dimostrare, tutta questa polemica da lei scaturita non ha avuto senso alcuno, se non quello di fare pubblicità qua e là. Invito lei e tutti quelli che si sono affannati a criticare senza prima conoscerne almeno la sceneggiatura, a farmi pervenire un indirizzo al quale, se vorrete, sarò lieto di inviare una copia della mia fiction. Potrete constatare l’assenza di riferimenti alle marocchinate, ma soprattutto potreste trarne piacevole beneficio». Intanto, il prefetto di Frosinone, Emilia Zarrilli, si dice pronta ad intraprendere tutte le iniziative per bloccare l’uscita della pellicola.

PALIANO

Nerd livornese distratto commette una truffa online, la vittima denuncia tutto e i Cc lo inchiodano

Un nerd già noto alle forze di polizia per le sue passate truffe online, ma anche per reati in materia di sostanze stupefacenti. Il 27enne di Livorno che pensava di averla fatta franca, invece ha agito con leggerezza: sono bastate una falla nel sistema ed una distrazione a fargli ritrovare l’ennesima denuncia al casellario giudiziale. Il giovane dovrà rispondere davanti al giudice di truffa ai danni di un 63enne di Paliano. A scoprirlo sono stati i carabinieri della Stazione, diretti dal maresciallo Damiano Belloni, che a stretto giro hanno risolto il caso. Circa cinque mesi fa il 63enne

si è rivolto ai militari dell’Arma denunciando un ammanco di denaro sulla sua postepay. Dal conto mancavano 650 euro. Immediate le indagini che, nel giro di due mesi, i tempi tecnici per avere un quadro chiaro della situazione, hanno permesso di scoprire che con la carta erano stati fatti due pagamenti: uno per l’acquisto online di alcuni prodotti e l’altro per una ricarica su un’altra prepagata. I carabinieri dai movimenti online sono riusciti a risalire all’intestatario della carta: il 27enne livornese. Hanno così scoperto che il giovane, esperto di tecnologia, aveva carpito i dati sensibili del 63enne, oltre ai codici della carta, e con un click gli aveva rubato il denaro. Certo di essere riuscito nell’intento, ha intascato i soldi e li ha anche spesi. Salvo poi, a distanza di circa tre mesi, apprendere che il suo caso era finito in Procura. Forse a tradirlo, oltre all’intestazione della carta che si è ricaricato, anche l’utilizzo del software. Alba Spennato


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GOVERNI DEL TERRITORIO

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PARTITO DEMOCRATICO Democratici e Progressisti

Pd, numero stabile di tessere (8500) Commissione congresso insediata Si è chiuso nei giorni scorsi il tesseramento al PD negli 83 circoli comunali della Federazione della provincia di Frosinone. «Oltre 8500 persone, in aumento rispetto all’anno precedente, hanno sottoscritto l’adesione al progetto democratico, segno della vitalità e della bontà della proposta politica»: lo ha annunciato ieri il segretario di Federazione, Simone Costanzo. Parte anche in Provincia di Frosinone il percorso del congresso nazionale con l’insediamento della Commissione provinIL SEGRETARIO ciale per il SIMONE COSTANZO congresso, eletta all’unanimità dalla direzione provinciale, su proposta del Segretario, che ha eletto Alessio Gentile come coordinatore, affiancato da Valentina Calcagni, Barbara Caparrelli, Pietro Stavole e Luigi Sacchetti. Tale commissione verrà integrata da un membro designato da ogni candidato alla segreteria nazionale e dalla Presidente della Commissione di Garanzia provinciale Lucia Lisi. Dal 20 marzo al 2 aprile i circoli territoriali animeranno la prima fase, riservata unicamente agli iscritti, con la discussione sulle mozioni congressuali e votando i tre competitor in pista completando il tutto con un’assemblea provinciale di dibattito programmatico. Successivamente il 30 aprile, dalle 8 alle 20, in quasi tutti i comuni della nostra provincia, ci saranno i seggi per le primarie aperte a tutti coloro che si rivedono nel nostro progetto, per la scelta definitiva sul Segretario nazionale, con ulteriore spazio di discussione sui temi in agenda. «Sono molto fiducioso in questo congresso nazionale che ci apprestiamo a celebrare - ha spiegato il segretario Costanzo - perché credo sia l’occasione ideale per declinare nella maniera migliore il nostro profilo politico, le nostre idee per l’Italia e la nostra visione del futuro, partendo dalle cose che hanno funzionato e cercando di migliorare le cose più critiche con spirito propositivo e con la passione che ci deve sempre contraddistinguere. Abbiamo in campo 3 candidature forti e prestigiose: Michele Emiliano, Andrea Orlando e Matteo Renzi che rappresentano bene il PD nella sua interezza e che insieme sono una risorsa straordinaria, pur nella diversità delle piattaforme programmatiche che le accompagnano in questa campagna congressuale, che mi auguro serena e foriera di tanta energia positiva».

DANIELA BIANCHI, NICOLA ZINGARETTI E MAURO BUSCHINI RICONOSCIBILI IN UNA RECENTE VISITA AD AMASENO

La consigliera regionale ciociara e l’ultimo miglio di legislatura Zingaretti

Bianchi fonda l’Mdp alla Regione «Adesso un nuovo centrosinistra» p

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«Mi farò garante anche in provincia di ridare slancio alla speranza. Restituiamo una identità e il senso del valore della nostra terra»

l consigliere regionale Daniela Bianchi ha annunciato per oggi la costituzione in Consiglio Regionale il gruppo MDP (Movimento Democratici e Progressisti). «Saremo in cinque - spiega -, insieme a me condivideranno questo ultimo miglio di legislatura Marta Bonafoni Gino De Paolis Riccardo Agostini e Rosa Giancola. So bene che ciascuno di noi, da fronti diversi, ha vissuto lo smarrimento politico di questi ultimi tempi». Com’è andata questa transizione? «Diciotto mesi fa, quando io feci la scelta di lasciare il Pd, nell'aria si respirava già la necessità di un orizzonte politico ampio, visionario, coinvolgente. Ma non siamo riusciti ad interpretarlo. Ci siamo persi negli schemi consolidati, abbiamo lasciato che le prassi oramai logore prendessero il sopravvento. Ma l'orgoglio, la tigna e il coraggio sono duri a morire (e aggiungerei per fortuna!) e non abbiamo, mai, neanche per un secondo, smesso di credere che ci fosse spazio per una politica pronta a cogliere il senso della storia, della vita quotidiana di uomini e donne». Dal Pd a Si e, adesso, il movimento di Speranza e Rossi. Cosa cambia nel concreto? «Quello a cui siamo chiamati non è la costruzione di un partito, ma una "visione" della politica o meglio una modalità del-

l'agire politico. Da domani mattina sarò la Consigliera Regionale dei democratici e progressisti e mi farò garante anche sul nostro territorio, nella nostra provincia, insieme a tutte e tutti, di ridare slancio alla speranza. Abbiamo tanto da fare, non sarà semplice ma sarà sfidante. Ricostituire una connessione politica sentimentale che tolga di mezzo i pronomi possessivi, (ritengo infatti che non esistono "miei" e "tuoi" in riferimento ai singoli che si impegnano quotidianamente in politica),

dovrà essere il primo passo». E dopo? «Il secondo sarà aprirsi a tutti coloro che già sono sul campo, che fino ad oggi in assenza della politica hanno trovato da soli soluzioni e risposte. Sono in tanti. Dovremo creare un canovaccio nuovo che ci tenga tutti insieme, in una modalità trasversale, operativa e progettuale. Solo così potremo affrontare le tante sfide, lavoro, crescita, competitività, per ridare alla nostra provincia una identità e soprattutto il riconoscimento del suo pieno valore. Si inizia, buon lavoro a noi»! Alleanze, schemi di aggregazione e prospettive? «Non sarà semplice ribaltare il paradigma con cui fino ad ora abbiamo approcciato alle questioni. Sarà necessaria una iniezione massiccia di "enzimi" nuovi. Condivido quel che di recente ha affermato Giuliano Pisapia: ...l’alleanza può essere solo con tutti coloro che si sentono parte integrante di un nuovo centrosinistra aperto al civismo, all’ambientalismo, all’associazionismo e che trovi un punto di equilibrio fra posizioni diverse avendo come obiettivo il bene comune...».

LA CONSIGLIERA RAGIONALE DANIELA BIANCHI

«Abbiamo vissuto uno smarrimento politico. Urge una nuova modalità dell’agire per il bene comune»


L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

GOVERNI DEL TERRITORIO

Sanità provinciale / Destinate a potenziare il reparto di chirurgia a ciclo breve

CASTRO - CECCANO

Alatri, Zingaretti inaugura due sale operatorie ristrutturate e aggiornate

Il caso del film a luci rosse: protesta davanti al monumento alla mamma ciociara

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Anagni, l’assessore Buschini incontra i sindaci per spiegare la missione del “presidio ambientale”

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uesta mattina il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, inaugurerà, due nuove sale operatorie dell’ospedale “San Benedetto” di Alatri. “Gli impegni presi si stanno mantenendo: uno dopo l’altro con i tempi necessari alle realizzazioni (sono strutture sanitarie delicate e complesse) e con gli atteggiamenti giusti per fare le cose seriamente”: è il commento della Asl di Frosinone in una nota a firma del capo ufficio stampa Marco Ferrara. “Come serie e vigili sono sempre state sia le indicazioni che gli intenti della Regione Lazio e del Commissario Straordinario - si legge ancora -. Per il pieno rilancio dell’Ospedale di Alatri, nel Polo Ospedaliero Frosinone-Alatri, era necessario la ripresa ed il consolidamento dell’attività chirurgica. E questo non solo è stato fatto con la organizzazione ed il potenziamento delle attrezzature del Reparto di Chirurgia a Ciclo breve (Week e Day Surgery) ma ora – e oggi sarà sotto gli occhi di tutti – si compie un altro passo decisivo per il pieno rilancio ed il consolidamento della complessiva attività ospedaliera nella città alatrense: l’inaugurazione di nuove sale operatorie completamente ristrutturate e modernizzate. Ed a brevissimo partiranno anche i lavori per la ristrutturazione e l’ammodernamento delle altre due sale presenti nel blocco operatorio”. “L’inaugurazione di domani permetterà di organizzare il lavoro giornaliero su ben due sale e di averne anche una dedicata alle eventuali urgenze. Così si potranno organizzare interventi e nuovi carichi di lavoro – aumentando notevolmente le prestazioni attuali – della Week Surgery presente nel nosocomio per Chirurgia Generale, Otorino, Oculistica, Ortopedia, etc., tutti i giorni dal lunedì al venerdì”. «Il nosocomio alatrense del polo Ospedaliero Frosinone-Alatri – spiega il Commissario Straordinario Luigi Macchitella – è destinato molto presto a diventare riferi-

L’ASSESSORE REGIONALE MAURO BUSCHINI MEMTRE PRESIEDE LA RIUNIONE CON I SINDACI DEL NORD DELLA PROVINCIA

mento aziendale provinciale della Chirurgia a degenza breve (max. 5 gg.). Avremo una forte riduzione dei ricoveri e decongestionamento degli Ospedali di Frosinone, Cassino e Sora per tutti quegli interventi delle branche chirurgiche che si potranno fare ad Alatri e potranno essere anche il doppio degli attuali. Siamo grati alla Regione ed al Presidente Zingaretti che domani verrà ad inaugurare le nuove Sale operatorie». Da Alatri ad Anagni: ieri mattina l'assessore regionale all'Ambiente, Mauro Buschini, ha incontrato sindaci e amministratori dei nove Comuni (Anagni, Acuto, Filettino, Fiuggi, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola e Trevi nel Lazio) che fanno riferimento al presidio ospedaliero di Anagni, ai quali è stato illustrato il progetto di Centro ambientale che si intende realizzare all'interno della struttura di via Onorato Capo. Si tratta di uno dei servizi previsti nell'Atto

PROVINCIA / TRA FI E MAGGIORANZA

Fondi scolastici, duello politico Magliocchetti, consigliere proLa Legge di stabilità 2016 ha vinciale di opposizione -, tra le previsto l’esclusione, dal saldo 33 province italiane che hanno di bilancio delle spese sostechiesto spazi finanziari, non finute dagli Enti locali, per intergurerebbe la Provincia di Frosiventi di edilizia scolastica, none. Mentre hanno effettuati utilizzando l’avanzo sicuramente richiesto spazi fidi amministrazione o attraverso nanziari il Comune di Frosila contrazione di mutui. Il 2 none, quello di Ceprano,di febbraio 2016 ha preso il via Sant’Elia Fiumerapido e l'operazione #Sbloccascuole, Aquino. Si tratta di spazi finanovverosia 480 milioni di euro ziari grazie ai quali i Comuni liberati dai vincoli di bilancio potranno dare il via a progetti per Comuni, Province e Città metropolitane. Giova ricordare DANILO MAGLIOCCHETTI esecutivi, mentre, per quanto riguarda le Province, questo provche gli spazi finanziari sono assegnati al fine di favorire le spese di investi- vedimento consentirà a molte Amministrazioni di partire da subito con lamento da realizzare attraverso l’uso vori di messa in sicurezza nelle scuole supedell’avanzo di amministrazione degli eserriori. Orbene, la mancata richiesta, da parte cizi precedenti e il ricorso al debito. «Ebdella provincia di Frosinone, di spazi finanbene - ha commentato ieri Danilo

aziendale della Asl di Frosinone, modificato recentemente e in via di approvazione da parte della Regione Lazio, da aggiungere a quelli più prettamente sanitari nell'ambito del previsto potenziamento del presidio, a partire dal pronto soccorso. L'assessore Buschini, parlando di una “missione innovativa” in quanto il presidio ambientale sarebbe il primo in Italia, ha spiegato che si tratta di un progetto già finanziato - con circa un milione di euro - da Regione Lazio, Asl e Istituto epidemiologico regionale che prevede una serie di servizi per le patologie connesse all'inquinamento. Una struttura che fa parte delle attività previste per il Sin (sito interesse nazionale) Valle del Sacco, che potrebbe funzionare anche da centro di coordinamento della prevista bonifica. Le prime attività programmate all'interno del presidio di Anagni sono: lo Sportello di ascolto, consistente in un punto informativo sui rischi per la salute a causa dell'ambiente contaminato; una struttura per la prevenzione (esami clinici, monitoraggio, controlli e sorveglianza soprattutto indirizzati a persone in età fertile e donne in allattamento); un laboratorio per la prevenzione delle malattie respiratorie; un laboratorio per la prevenzione delle patologie cardiovascolari; screening per la prevenzione dei tumori. Inoltre, l'assessore Buschini ha comunicato che il progetto dovrà essere condiviso con il Ministero dell'Ambiente, dal quale ci sono stati i primi riscontri positivi. Alla riunione, tenuta alla Regione Lazio, il Comune di Anagni era presente con il sindaco Fausto Bassetta, il consigliere comunale delegato alle politiche sanitarie Fabio Roiati e il consigliere comunale Maurizio Bondatti. «Abbiamo ascoltato con attenzione quanto viene proposto dall'assessore regionale all'Ambiente - ha dichiarato Bassetta al termine dell'incontro - e siamo soddisfatti, trattandosi di una struttura attinente alla realtà ambientale, purtroppo drammatica, dei nostri territori. Seguiremo con attenzione tutto l'iter. Per quanto riguarda gli altri servizi necessari al potenziamento dell'ospedale, attendiamo l'approvazione dell'Atto Aziendale che contiene importanti riconoscimenti alla struttura anagnina». ziari, pone una serie di legittimi interrogativi. Mancanza dei requisiti per l’accesso al progetto Sbloccascuole? Precisa volontà politica di non partecipare? In caso affermativo, perche? Oppure, non ci sono edifici scolastici sul territorio da mettere in sicurezza?». A Magliocchetti ha risposto il consigoiere delegato Germano Caperna: «E’ molto semplice la replica al consigliere Magliocchetti: la Provincia di Frosinone non ha aderito allo Sbloccascuola2017 perché non c’erano possibilità di formulare richieste rispondenti ai parametri indicati nell’operazione gestita dalla Struttura di Missione per l'Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, così come hanno evidenziato gli uffici: mancanza di progetti già esecutivi, o per i quali era già stato richiesto e ottenuto un mutuo. E questo anche perché nel passato, quando c’era tutto un altro contesto normativo per le Province, quando c’erano risorse finanziarie e professionali, quando si potevano progettare interventi ed accendere mutui, non è stato fatto. Dal 2009 fino all'8 gennaio scorso la delega specifica all’edilizia scolastica è stata gestita proprio da Forza Italia».

Continua a far discutere la versione pornografica del film La ciociara che ha sdegnato tutta la provincia. Dopo la presa di posizione di Gioventu' nazionale che dichiarano «Sit-in di Gioventù Nazionale Provincia di Frosinone a Castro dei Volsci presso il monumento "alla mamma ciociara" per protestare contro la scelta del regista Salieri di girare un film pornografico sulle "marocchinate". L'orrore delle violenze delle truppe marocchine sulle donne ciociare torna alla ribalta non per essere ricordato ma per un film porno; questa è una vergogna inaudita. Lo abbiamo detto con forza a Castro dei Volsci e lo ripetiamo oggi: la Ciociaria ancora piange, non si fa businness sul nostro sangue!», interviene anche il consigliere comunale Federica Aceto (nella foto): «Mi sento profondamente in linea con quanto dichiarato dai ragazzi di GN. Le marocchinate furono perpetrate dalle truppe alleate in Italia durante la seconda guerra mondiale. Violenze, saccheggi, stupri sono stati messi in atto nei nostri territori sfregiando anime innocenti, per sempre . La cosa che più mi sorprende non è il film in sé, ma il post quasi "giustificazionista" del regista Salieri, che come qualcuno ha sottolineato neanche vive in Italia. Post pubblicato su Facebook poche ore fa, nonostante le proteste di centinaia e centinaia di nostri conterranei. La parola più adatta per questo buio capitolo della nostra storia e della nostra gente, non è "ricordare" le marocchinate, sarebbe riduttivo, la parola adatta è mobilitazione. Mobilitarsi quindi per rendere questo dramma riconosciuto a livello nazionale e grazie all'azione di tanti militanti anche e soprattutto giovanissimi, ci stiamo riuscendo».

SENATO / 194

Spilabotte interroga il ministro della Salute La senatrice Maria Spilabotte ha presentato una interrogazione al Ministro della Salute sulla legge 194 (interruzione volontaria di gravidanza). «I dati evidenziano come vi sia in Italia un altissimo numero di ginecologi obiettori scrive la parlamentare -. Questo comporta che ogni anno più di ventimila donne sono costrette a lunghi e faticosi spostamenti per interrompere la gravidanza in quanto solo poco più della metà degli Ospedali effettua interruzioni volontarie di gravidanza. (...) Ho chiesto il monitoraggio costante della situazione e garantire in tutti gli ospedali il servizio di IVG previsto dalla legge ma disatteso. Tra l’altro tra gli Ospedali non in regola si registra anche quello di Frosinone, dove il servizio di interruzione volontaria non è garantito».

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L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017


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Visita ufficiale - Appuntamenti anche a Ferentino, nel capoluogo ed a Pontecorvo

Da Fiuggi a Cassino, tour in cinque tappe per il presidente del parlamento europeo

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Il consigliere regionale Abbruzzese ha ufficializzato il programma di sabato. Incontri di Antonio Tajani con le autorità delle città toccate ed anche con le forze imprenditoriali

l presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani sarà in visita ufficiale in provincia di Frosinone, sabato prossimo 11 marzo. «Motivo di orgoglio per noi ma anche un momento intenso e significativo per l'intero nostro territorio». Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Isituzionali. Il tour del presidente in Ciociaria prevedrà la prima tappa a Fiuggi intorno alle 10,30 presso la consiliare del centro termale, dove gli sarà conferita l’onorificenza di ambasciatore del territorio in Europa, seguirà un incontro con gli albergatori della città. La visita istituzionale continuerà a Ferentino alle 15.30 circa e poi a Frosinone, alle 17 dove Tajani incontrerà il sindaco Nicola Ottaviani e l'amministrazione comu-

nale presso la Sala consiliare "Sandro Lunghi". Alle 18,45 tocchera Sindaco di Pontecorvo, sempre presso il municipio, fare gli onori di casa e accogliere il presidente nella propria città. Alle 19.30 il rappresentante della massima assise Europea sarà a Cassino dove ad accoglierlo ci sarà il primo cittadino Carlo Maria D'Alessandro, gli assessori e l'intero consiglio comunale. L'incontro si svolgerà in Comune nella Sala Restagno. A seguire il presidente, insieme al Sindaco, incontrerà una delegazione di imprenditori della città martire. «Che Antonio Tajani sia alla guida della massima assise europea è motivo di orgoglio per l’Italia e per il nostro territorio - sottolinea il consigliere Abbruzzese -. Un incarico di prestigio, giusto premio per chi, in questi anni, ha dimostrato, ma continua

anche a dimostrare, lamento europeo, le particolare attenbasi per la realizzazione alle esigenze zione di un impordei cittadini e delle tante progetto di realtà imprenditopromozione turistiriali che producono; ca, storica e cultusostenendo, con rirale di Picinisco e sultati di tutto ridell’intera Valle di spetto, sempre ed Comino. insindacabilmente Il sindaco Marco una politica a favore Scappaticci lo ha ildello sviluppo e lustrato al presidente della crescita econoAntonio Tajani nel mica». Ha concluso DA SINISTRA: IL CONSIGIERE REGIONALE corso di un incontro MARIO ABBRUZZSE ED IL PRESIDENTE DEL avuto a Bruxelles Abbruzzese. Il Comune di Frosi- PARLAMENTO EUROPEO, ANTONIO TAJANI durante il quale gli none ieri ha ufficiaha consegnato anche lizzato l’orario della visita: alle ore 17.15, una artistica targa realizzata in occasione nella sala consiliare del Comune di Frosi- del Millenario che riguarderà Picinisco nel none, in piazza VI Dicembre. «Il presidente corso di tutto il 2017. Infatti, durante l’indel Parlamento europeo, On. Antonio Ta- contro si è parlato anche del logo “Picinisco jani, rivolgerà un saluto istituzionale alle au- Comune Millenario”, definizione assunta torità cittadine, in occasione del proprio nel corso di un consiglio comunale aperto insediamento all’alto incarico». tenutosi domenica scorsa. Quest’anno – ha Intanto il sindaco di Picinisco, Marco detto Scappaticci a Tajani – Picinisco celeScappaticci, ieri ha sottolineato che «sono bra i mille anni del documento più antico in state gettate a Bruxelles, nella sede del Par- cui risulta il nome di Picinisco».


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ELEZIONI / Mirabella: «Necessario votare Frosinone in Comune e Stefano Pizzutelli»

«Sia Ottaviani che il centrosinistra hanno colpe: ora va premiata la competenza» !

«Per la situazione della città non ha colpe solo Ottaviani, ma anche il centrosinistra che ha governato prima e poi fatto opposizione con zero emendamenti al bilancio». Esclude alleanze al fotofinish alle elezioni: «Noi siamo persone serie»

«T

anta colpa di Ottaviani, ma non tutta colpa di Ottaviani. Non perdete tempo, premiate la competenza e la determinazione. Va votata Frosinone In Comune». Così Armando Mirabella di “Possibile”, attacca sia il centrodestra di Nicola Ottaviani che il centrosinistra a sostegno di Fabrizio Cristofari in vista della prossima tornata elettorale delle amministrative. Mirabella, ex Pd, punta il dito contro il centrosinistra a sostegno del presidente dell’Ordine provinciale dei Medici sia per il passato al governo della città che per quello, più recente, all’opposizione di Ottaviani. «Se, quando ha governato, quel centrosinistra non ha dato grandi prove di sé (solo per parlare del centro storico: la pavimentazione del centro storico buona per una isola pedonale che si spacca

ARMANDO MIRABELLA, POSSIBILE

GLI ADERENTI AL MOVIMENTO CIVICO FROSINONE IN COMUNE

perché ci si fanno passare sopra le auto, l’inerzia rispetto allo spopolamento del centro storico con “progetti” super spot senza seguito come “vola in centro”, i Piloni eternamenti pronti al restyling, ...), che cosa dire di quando ha fatto “opposizione”? - osserva Mirabella - Un solo dato: negli ultimi due bilanci presentati da Ottaviani gli emendamenti sono stati 0 (leggasi zero). Zero il primo anno più zero il secondo anno= Zero. Come il voto da dare a loro protagonisti di una opposizione senza mai niente di organico. E quindi cosa c’è da meravigliarsi se pezzi interi del Partito Democratico adesso si candideranno proprio con Ottaviani?». Il quadro

verso le elezioni amministrative è sempre più confuso. Basti pensare che uno dei consiglieri comunali del gruppo Pd in questi anni di amministrazione Ottaviani, Andrea Turriziani, ora è passato ad Area popolare, che sembra indirizzata verso il sostegno a Ottaviani. Stesso percorso che, secondo alcuni rumors, potrebbe intraprendere il consigliere del Pd Antonello Galassi. Insomma una situazione in movimento nella quale, per Mirabella, esiste una sola certezza. «Non perdete tempo - dice ai cittadini - premiate la competenza e la determinazione. Va votata Frosinone In Comune». Da mesi, infatti, Possibile ha garantito il suo

sostegno al candidato sindaco del movimento civico Frosinone in Comune, l’ex Psi Stefano Pizzutelli. Si continua a parlare in questi giorni di incontri e contatti avviati da Cristofari per riunire le varie anime del centrosinistra e il fronte civico. Tentativo in corso anche con Stefano Pizzutelli, che Cristofari vorrebbe convincere a fare un passo indietro sulla candidatura per correre uniti contro Ottaviani. Rispetto a un’ipotesi del genere Mirabella taglia corto: «Noi siamo persone serie. Come è possibile andare insieme a questo Pd?». In questo senso Possibile vuole continuare il proprio percorso verso una nuova sinistra, distante dal Pd. «Possibile ha chiesto ai propri iscritti, tutti i propri iscritti, un parere vincolante sulla unione del proprio gruppo parlamentare con Sinistra Italiana. Una cosa enorme demandata al giudizio di ognuno: una grande prova di democrazia partecipata e responsabilità. I Sì sono stati il 92,77%, i No 7,23%. Siamo felici di avere nuovi compagni di strada "per"». A.Red.

I vertici locali e cittadini della Democrazia Cristiana: «Condividiamo i valori programmatici»

«Dopo oltre 20 anni torniamo a partecipare a un’elezione in Ciociaria, a fianco di Ottaviani» Il Coordinatore Provinciale della Democrazia Cristiana di Frosinone anche vicecoordinatore Vicario DC Lazio - Enzo Mancini e il Segretario cittadino della Dc di Frosinone, Costantino Crescenzi, hanno ufficializzato la decisione di sostenere, con una lista con simbolo della Democrazia Cristiana, la ricandidatura a Sindaco di Frosinone dell’avvocato Nicola Ottaviani. Ad annunciarlo sono, in una nota, gli stessi vertici locali della Dc. «La decisione di presentare una lista con il nostro simbolo a supporto della candidatura dell’avv. Ottaviani è maturata a seguito di una serie di incontri che abbiamo avuto con lo stesso nei quali abbiamo condiviso i valori programmatici che contraddistinguono il nostro credo politico: in primis l’individuo e la famiglia in un contesto ideale di aequitas sociale.

Sono soddisfatto – ha continuato Enzo Mancini - per aver avuto le più ampie rassicurazioni che il futuro programma della coalizione darà la necessaria importanza, dato il difficile momento storico, alle tematiche a noi particolarmente a cuore: disoccupazione, sanità e politiche sociali a supporto della famiglia». Il Direttivo Comunale Dc di Frosinone, nelle persone di Costantino Crescenzi, Segretario Cittadino e Democratico Cristiano di lungo corso e delle vice-segretario Simona Gallo e Carmen Macciomei, «nell’evidenziare l’importanza di questa decisione che consentirà allo Scudo crociato dopo oltre venti anni di partecipare ufficialmente a una competizione elettorale in Ciociaria», commentano: «La macchina organizzativa è già avviata e stiamo lavorando sulle problematiche maggiori presenti nel

ENZO MANCINI COORDINATORE PROVINCIALE DC Capoluogo, come l'urbanistica, i trasporti, la tutela ambientale, i sevizi sociali, il commercio, la cultura, lo snellimento dell'apparato burocratico. E’ evidente la necessità di migliorare la qualità dei servizi amministrativi nei confronti del cittadino e degli operatori del commercio e dell'artigianato, aree produttive che subiscono danni economici diretti quando l'apparato burocratico non risponde efficacemente. Lo stesso può dirsi per i servizi scolastici, deficitari di strutture adeguate

alle normative. Argomento ancor più delicato quello della salubrità dell'aria. È urgente predisporre soluzioni che incentivino mezzi pubblici ecologici (l'ascensore inclinato, bus elettrici) che riducano le emissioni nocive. La Democrazia Cristiana concludono Crescenzi, Gallo e Macciomei - propone alla Città il recupero del centro storico con interventi di tipo residenziale, promozione insediamenti commerciali-artigianali-artistici e socioculturali; Parco Cosa nella sua definizione di progetto naturalistico con disinquinamento e regolamentazione delle acque; raccordo anulare cittadino». Soddisfatto per l’accordo anche il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana, Angelo Sandri che ha dichiarato: «Un plauso ad Enzo Mancini, Costantino Crescenzi e alla Democrazia Cristiana Ciociara tutta, per aver voluto aprire un interessante e costruttivo momento di confronto, con l’avv. Ottaviani e la città di Frosinone, su temi molto cari alla Democrazia Cristiana, conclusosi con questo importante accordo. Sono sicuro che i dirigenti ciociari hanno fatto la migliore delle scelte possibili. All’avv. Ottaviani e a tutto il gruppo della DC Ciociara va il buon lavoro da parte di tutta la Direzione Nazionale del partito ed un grande in bocca al lupo».


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CASSINO - DALLA CITTA’

Ferraro lancia la proposta di un Comitato cittadino “Per non dimenticare”

SANDRO MARIANI Cassino

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tristi accadimenti bellici della Seconda Guerra Mondiale hanno tristemente segnato per sempre la storia di Cassino, ma a soli 73 anni dalla dall’immane distruzione della città sembra che già un velo di disinteresse si stia adagiando sulle nuove generazioni. «Guerra, distruzione, morti, fame e malaria sembrano oramai finite nell’oblio» afferma con rammarico la vicepresidente dell’associazione Janula Emilia Ferraro. «Bisogna fare in modo che i giovani non dimentichino la loro storia e il sacrificio fatto dai nostri genitori e dei nostri nonni per far risollevare la città non vada perso per sempre. Solo la memoria di quanto accaduto in questi territorio può farci comprendere quanto sia atroce una guerra» continua Ferraro che poi ricorda l’impegno dello storico sindaco della città Antonio Grazio Ferraro. «Mio padre era fortemente convinto di ciò e da uomo di pace, durante la sua lunga carriera politica, fu soste-

nitore ed artefice di tanti gemellaggi con città delle varie Nazioni che avevano combattuto sul suolo cassinate. Una “missione” che aveva lo scopo di consolidare un patto di fratellanza dopo le tristi vicende belliche. Da ex sindaco e da pensionato “attivo” spendeva tutto il proprio tempo ed energie per andare nelle scuole a testimoniare quanto da lui vissuto in prima persona come prigioniero tedesco in queste zone. Tutti episodi che lui ha diligentemente narrato nel suo libro “Cassino, dalla distruzione della guerra alla rinascita nella pace”. Ogni volta - ricorda Emilia Ferraro - tornava a casa soddisfatto e meravigliato di come veniva accolto e di come, soprattutto i bambini, gli adolescenti e i ragazzi lo ascoltassero in religioso silenzio». La presa di coscienza della vicepresidente dell’associazione Janula non rimarrà un semplice rammarico per come la città pian piano dimentica il suo vissuto, ma si trasformerà presto in una vera e propria proposta operativa per il sindaco Carlo Maria D’Alessandro e l’assessora alla Cultura Nora Noury per dare vita ad un comitato composto da amministra-

EMILIA FERRARO

tori, dirigenti scolastici, professori, staudenti, presidenti delle associazioni per promuovere con iniziative a carattere letterario ed artistico tutto il periodo che va dal 15 febbraio (giorno della distruzione di Montecassino) al 15 marzo (giorno della distruzione della città). L’iniziativa, secondo Ferraro, potrebbe essere denominata “Per non dimenticare”. Durante questo lasso di tempo si potrebbero anche promuovere visite

guidate all’Abbazia di Montecassino e all’Historiale e in tutti i luoghi della guerra. «Sarebbero trenta giorni da dedicare ogni anno alla nostra storia e alle nostre radici. Solo in questo modo possiamo essere certi di tramandarle alle giovani generazioni. Mi auguro - conclude Emilia Ferraro - che il sindaco D’Alessandro possa accogliere questa mia richiesta e lavorare tutti assieme per farla diventare realtà giuà dal prossimo anno»


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CAOS ELEZIONI

L’ex consigliere Igor Fonte si aggiunge all’elenco degli indagati per i presunti brogli elettorali Assieme all’ex assessore devono rispondere della vicenda il presidente e la segretaria della sezione 30 agli Antridonati

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SANDRO MARIANI Cassino

A

ppostamenti, pianificazioni e una strategia messa a punto nei minimi dettagli che, per via di un errore grossolano, frutta come magro bottino un piatto di pasta e ceci. Queste poche righe non rendono giustizia a Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Totò, Carla Gravina, Claudia Cardinale e ai tanti altri “pezzi da novanta” del cinema italiano impegnati nel capolavoro di Mario Monicelli “I soliti ignoti” ma portano alla mente in maniera quasi immediata una vicenda tragicomica. Se non fosse che gli indagati rischiano davvero grosso, visto che si tratta delle indagini portate avanti dal pubblico ministero Roberto Bulgarini Nomi sugli eventuali brogli che ci sarebbero stati durante le ultime elezioni amministrative di Cassino, si potrebbe sorridere sull’intera vicenda. Premessi tutti i condizionali e i “se” del caso, la storia, da quanto trapelato dal Palazzo di Giustizia di Piazza Labriola,

appare abbastanza delineata. Secondo l’accusa, ci sarebbe stato un disegno ben preciso per modificare l’esito delle elezioni che si sarebbe consumato nella celeberrima sezione trenta agli Antridonati dove una trentina di voti sarebbero stati destinati a migliorare le “sorti elettorali” un candidato. Trenta, non trecento. E a chi avrebbe giovato una tale operazione? Ad Igor Fonte, che nelle ultime elezioni amministrative ha raccolto la bellezza di 297 voti, doppiando il secondo classificato della sua lista e con un futuro certo in Consiglio comunale incaso di riconferma dell’ex sindaco Petrarcone. Per rendere ancora più incredibile la vicenda, c’è il fatto che il “disegno criminoso” non sarebbe stato portato neanche a termine, dell’intero bottino infatti, sul candidato sarebbero stati portati solo dieci voti. Dieci, non cento. A questo punto tutto potrebbe prendere una nuova piega: se il sistema, infatti, fosse stato applicato in tutte le sezioni dove si è votato, è chiaro che trenta voti (o anche molti meno) moltiplicati per altrettante sezioni, sarebbero stati un bottino senza pari. E invece no. Anche questa ipotesi, secondo quanto emerso, non troverebbe alcun fondamento. In realtà, se un disegno criminoso c’è stato, è stato circoscritto alle sezione Antridonati: quindi a solo trenta voti, anzi no, si da il caso che la malasorte li abbia ridotti a 10. Resta una minima percentuale di dubbio sull’eventualità che il “lavoro” sia stato fatto in modo talmente impeccabile, applicando metodi

«E’ un disegno criminoso archiettato per infangarmi»

«Sono sinceramente affranto e, al contempo, furente per essere divenuto vittima di un'azione così vile, diretta ad infangare l’immagine e la posizione sociale e politica che mi sono costruito, con impegno, sacrificio e con grande onestà, negli anni», ha fatto sapere nella giornata di ieri Igor Fonte. «E' palese - ha aggiunto - che, dietro quello che si vuole far credere, c’è la volontà, da parte di qualcuno, di incastrarmi, coinvolgendomi in una vicenda alla quale sono totalmente estraneo. Chiunque mi ha conosciuto sa bene quali sono i miei valori, sa che la lotta per il rispetto della legalità è sempre stata la mia prerogativa di vita e sa che la volontà di ripristinare tale valore, che ormai sembrava perso, nella gestione della pubblica amministrazione e nella vita dei cittadini, mi ha reso uno dei punti di forza della coalizione politica cui

appartengo. E’ evidente che il mio impegno sociale e politico e l’accrescimento esponenziale del mio consenso popolare abbia infastidito qualcuno che ha architettato questo disegno criminoso, alle mie spalle, per disorientare gli elettori e infangare la mia immagine e quella di tutta la coalizione, cercando di minare la mia credibilità sociale e politica e colpendo, insieme a me, una moltitudine di persone e di elettori che professano il rispetto della legalità, di cui mi sono fatto attivo portavoce ed esponente politico. Massimo è il rispetto che nutro nei confronti della Magistratura e del P.M. Bulgarini Nomi, che sta dirigendo, con egregia solerzia, le indagini, al quale ho già chiarito la mia posizione, collaborando nel corso delle indagini e fornendo tutte le informazioni utili alla ricostruzione dei fatti. Ho inoltre già conferito mandato ai miei legali,

IL TRIBUNALE DI CASSINO estremamente complicati da non poter riuscire neanche a risalire al dolo. Ma anche in questo caso stiamo parlando di una ipotesi suffragata dal nulla, che si regge solamente sulla possibilità di attuarla. E’ bene sottolineare che se questo filone è venuto alla luce è stato anche per il modo grossolano con cui è stata portata avanti l’intera operazione. Infatti, secondo gli inquirenti, il presidente di seggio avrebbe messo in conto, durante la giornata, di far votare a loro insaputa e “per conoscenza” una trentina di persone. Si potrebbe ipotizzare che avesse elementi a diposizione per poter scegliere quei nomi rispetto ad altri. Sta di fatto, però che venti di questi si siano effettivamente presentati nella sezione obbligandolo quindi ad una revisione del disegno. Passi la prima, passi la seconda: ma venti sono un numero non indifferente. Ed è stata proprio questa anomalia a far sorgere seri dubbi tra gli scrutatori che hanno fornito delle preziose informaAvv.ti Gianluca Ciaraldi e Alessandro Marcucci, di acquisire tutta la documentazione del procedimento, in modo da preparare immediatamente tutte le azioni opportune e necessarie, non solo a scagionarmi da questa ingiusta e inverosimile accusa, ma soprattutto a tutelare la mia immagine e la mia dignità, facendo luce sui veri responsabili di questa incresciosa vicenda, della quale sono solo vittima e non, come si vorrebbe far credere, autore di un presunto illecito che non ho mai commesso. Così come ho fatto nel corso della mia vita e della mia attività politica e associativa, caratterizzate dall’onestà, dall'impegno per la legalità e dalla continua collaborazione con la Magistratura e le Forze dell’Ordine, continuo a credere nella Giustizia e sono sicuro che l’indagine che è in corso riuscirà a dimostrare la mia totale estraneità ai fatti e a far luce sul vero artefice di questa azione calunniosa e truffaldina, posta in essere con lo squallido proposito di danneggiarmi umanamente e politicamente e di infangare la mia immagine e la mia credibilità politica e, con essa, la dignità di tutti gli elettori che hanno creduto in me e che mi hanno sostenuto in questi anni».

zioni durante le SIT (sommarie informazioni testimoniali) effettuate dalle forze dell’ordine. Se tutto il piano fosse stato messo in pratica pochi minuti prima della chiusura o se durante il giorno non si fosse presentato nessuno della “short list”, probabilmente questo articolo non sarebbe mai stato scritto e non ci sarebbero state accuse di falso nella legge elettorale su cui dover rispondere e il consigliere avrebbe incrementato, anche se di poco, il suo risultato elettorale. Come detto, dei trenta “nominati” solo dieci effettivamente non si presentano al seggio: quindi saranno quelle le schede che usciranno tutte scritte dalla stessa mano, quella del presidente di seggio, come ipotizzato da Piazza Labriola. E tutte a favore dell’ex consigliere comunale Igor Fonte. Stessa grafia utilizzata, inoltre, per tutti gli altri aspetti materiali così come emerso dalla perizia calligrafica. Le indagini restano ancora aperte e dovrebbero chiudersi solo con l’interrogatorio previsto per i prossimi giorni dello stesso Igor Fonte a cui, nella giornata di mercoledì, è stato notificato l’avviso di garanzia da parte dei carabinieri della Compagnia di Cassino coordinati dal maggiore Silvio De Luca. Da quanto trapelato, la condotta degli indagati è stata messa in atto con il chiaro intento di favorire qualcuno, che la cosa sia stata fatta in maniera maldestra è tutto un altro paio di maniche. Allo stesso modo, sempre da fonti informate sui fatti, ci sarebbero molti più elementi per poter sostenere che gli indagati erano d’accordo rispetto a quelli che sosterrebbero la tesi opposta. Se dovessero rispondere al vero le eventuali accuse mosse dal Pm non troverebbero fondamento le ipotesi scajolane-grilline che tanto vanno di moda adesso sul solito disegno messo in atto “a mia insaputa” e risulterebbe decisamente complicato derubricare tutta la vicenda come un atto di goliardia. Sentito sull’argomento, l’ex assessore Igor Fonte (nel box a fianco il suo comunicato stampa) ha affermato di essere completamente estraneo alla vicenda e che si tratta, invece, di un disegno messo in atto per danneggiarlo.


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GOVERNI DEL TERRITORIO

L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2016

CASSINO - CASO ACEA

Altro punto in Tribunale a favore di Acea ma la partita “vera” si gioca il 23 marzo Questa volta a dare ragione alla multinazionale romana è stato il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche

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Cruciale sarà il pronunciamento del Tar a fine mese quando sarà discussa l’ordinanza del sindaco per negare la consegna delle chiavi

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SANDRO MARIANI Cassino

A

cea incassa un altro punto a proprio favore dalle Aule dei Tribunali, questa volta è quello “Superiore delle Acque Pubbliche” a dare ragione alla multinazionale romana nei confronti del Comune di Casisno per la gestione dell’acquedotto cittadino. Un vittoria difficile da pesare visto che fa riferimento a decisioni assunte dal Consiglio comunale più di un anno fa che potrebbero essere state superate dagli eventi. In particolare ci riferiamo alla risoluzione del contratto con Acea votata dall’assemblea dei sindaci dell’Ato5 lo scorso 13 dicembre a Frosinone e che ha visto D’Alessandro tra i protagonisti. Diciamo che almeno questa è la speranza. Se la decisione del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche indica in maniera abbastanza evidente la strada della privatizzazione degli impianti fino ad oggi gestiti direttamente dal Comune, il nodo cruciale della vicenda sarà però affrontato il prossimo 23 marzo dinanzi al Tar quando si discuterà l’impugnativa sull’ordinanza emessa dal sindaco D’Alessandro con la quale ha bloccato la consegna delle chiavi degli impianti ad Acea e con la stessa ha ordinato agli uffici di continuare con la gestione interna e la manutenzione degli impianti stessi. Anche in questo caso non è chiaro se la decisione presa dal Tribunale Amministrativo Regionale prevarrà o meno su quanto deciso dall’assemblea dei sindaci lo scorso dicembre. Resta il fatto che dover consegnare le chiavi potrebbe significare non rivederle maipiù e quindi una vittoria potrebbe rispondere a tanti interrogativi e permettere di continuare la battaglia con un’iniezione di ottimismo per tutta la città. Tornando alla sentenza del Tribunale Superiore delle Acque, che ieri ha reso noto la decisione assunta il 16 febbraio scorso, la cosa che salta subito all’occhio sono i quattromila euro che il Comune di Cassino dovrà riconoscere ad Acea, ma questo è l’aspetto meno im-

IN ALTO IL TRIBUNALE SUPERIORE DELLE ACQUE

I giudici hanno “smontato” la delibera Palombo-DuranteIannone votata all’unanimità in Aula nel febbraio 2016

Non ha avuto fortuna nemmeno la delibera giuntale “Donatelli” che puntava sulle deroghe del Dlg 152/2006

portante visto che nelle pagine precedenti smonta punto su punto le iniziative messe in campo da Piazza De Gasperi per continuare a gestire in maniera autonoma il servizio idrico cittadino. Con la sentenza 27/17 il Tribunale di fatto annulla la delibera n. 7 del febbraio 2017 - meglio conosciuta come Delibera “Palombo-Durante-Iannone” - che dispone l’ uscita dalla convenzione di cooperazione revocando la delibera consiliare n. 89 del 28 dicembre 1996 con la quale il Comune di Cassino entrava a far parte dell’Ato. Allo stesso tempo vengono meno alcune parti della delibera consiliare n. 10 del 26 marzo 2012 con cui il Comune s’impegnò a recuperare a servizio pubblico tutte le parti del proprio territorio ancora sotto gestione idrica privata e della delibera consiliare n, 148/33 del 10 dicembre 1999 con cui fu approvata l’intesa tra il Comune e la Regione Campania per l’alimentazione idrica dal Monte Trocchio. Le motivazioni addotte dal Tribunale partono dalla Legge Galli con la quale

“s’intese superare il fenomeno di frammentazione delel gestioni del servizio idrico attraverso la riunione dei Comuni in ambiti territoriali a tal scopo” per arrivare fino al “lungo contenzioso con il Comune di Cassino” da parte di Acea sul “trasferimento di opere e beni all’upo necessarie per tal gestione unitaria” dopo l’aggiudicazione del servizio di gestione del SII avvenuta nel 2003. Si arriva quindi alla sentenza del Consiglio di Stato del 19/05/2016 che ha “condannato in via definitiva il Comune di Cassino a provvedere, anche con gli opportuni atti organizzativi, alla consegna di tutti i beni afferenti al SII all’Acea”. Prima di questo il Comune aveva provato la strada della costituzione di un’azienda speciale con la sortita in Aula del trio Palombo-Durante-Iannone sostenuta da tutto il Consiglio comunale. Delibera però impugnata il giorno dopo da Acea dinanzi al Tribunale delle acque. Il Comune di Cassino a questo punto eccepisce “il difetto di giurisdizione di questo Giudice”. Ma anche su questo

Il Tribunale indica come uniche eccezioni all’appartenza ad un Ato solo gestioni che dimostrino un “uso ancor più efficace delle acque”. Ma deve essere sempre il legislatore e non il Comune stesso “con un atto discrezionale” ad evidenziare tali presupposti

punto si trova soccombente. Allo stesso modo il Tribunale evidenzia come “dopo un lungo tentativo di sottrarsi all’adempimento della convenzione, è sicuro indice, in capo al Comune, di abuso dei mezzi di tutela e, quindi, d’assenza di buona fede nell’esecuzione del rapporto”. Se il Tribunale boccia senza appello la delibera Palombo-Durante-Iannone non ha maggior fortuna la delibera giuntale Donatelli che puntava sull’ipotesi derogatoria ex art. 147, c. 2 bis del Dlg 152/2006, in virtù del quale son fatte salve «... le gestioni del servizio idrico in forma autonoma esistenti, nei Comuni che prestano contestualmente le seguenti caratteristiche: approviggionamento idrico da fonti qualitativamente pregiate; sorgenti ricadenti in parchi naturali o aree naturali protette ovvero in siti individuati come beni paesaggistici...; utilizzo efficiente della risorsa e tutela del corpo idrico...». I giudici contestano al Comune che «non v’è mai stata, almeno fino all’impugnato recesso, alcuna gestione autonoma, se non in via di mero fatto». Un altro appunto arriva per il riconoscimento delle caratteristiche “ambientali” che sono tutte da dimostrare. Mentre è lo stesso Tribunale che indica la via per la gestione diretta solo con un “uso ancor più efficace del ciclo delle acque”. A sostenere una tesi del genere deve essere il legislatore e non il Comune che si dice da solo quanto è bravo ed efficiente. Infine, afferma il Tribunale, “E’ affetto da genericità e da sviamento l’argomento comunale di basare il proprio recesso sul regime tariffario della gestione unitario della ricorrente, non foss’altro perchè non consta, se non per porzioni marginali del suo territorio, che il Comune abbia mai o partecipato integralmente al SII (dunque, non può dolersi dell’espletamento del servizio) o abbia contestato in via di azione tali vicende, mentre la ricorrente ha sempre fatto valere le proprie ragioni contro le inadempienze del Comune stesso”


L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2016

GOVERNI DEL TERRITORIO

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CASSINO - POLITICA

Dragonetti lancia “Operazione verità” Sotto la lente finiscono i nuovi assessori S

e l’opposizione in Sala Di Biasio appare tutto sommato discreta e non sta producendo troppi grattacapi al primo cittadino, di ben altra pasta appare quella extraconsiliare che sta mettendo in atto un pressing asfissiante sul sindaco Carlo Maria D’Alessandro. A dire il vero quando si parla in maniera celebrativa di “opposizione extraconsiliare” nella stragrande maggioranza dei casi si fa riferimento a delle persone ben precise: Benedetto Leone e Lio Sambucci lo furono per l’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone ed oggi hanno lasciato il testimone a Niki Dragonetti che si sta dimostrando una vera e propria spina nel fianco per il primo cittadino. La vicenda di piazza Ottorino Del Foco è la punta dell’iceberg di un’azione incessante che vede anche una forte critica sulla rotatoria di Caira e gli equilibri interni all’interni della maggioranza. Ed è proprio su quest’ultimo punto che si concentra l’imprenditore cassinate nel suo commento alla scelta operata dal sindaco D’Alessandro per il “rimpastino” di giunta appena concluso e le altre vicissitudini all’interno dello schieramento. La nuova fase dell’opposizione dragonettiana è stata da lui già ribattezzata “operazione verità”, un nome non certo originalissimo, ma che potrebbe regalare qualche chicca interessante in futuro. «Nel 2012 trapelò la notizia che Gary McKinnon, hacker scozzese, circa dieci anni prima aveva violato per due anni consecutivi gli archivi informatici del Pentagono e della NASA - parte da lontano Niki Dragonetti nella prima “puntata” della nuova fase in opposizione - Il risultato che si ebbe che l’hacker, non fu estradato negli USA e si aumentarono gli investimenti per la difesa delle informazioni e della sicurezza informatica. Questo fu possibile perché il Governo americano finanziò gli investimenti necessari. La domanda che ci potremmo porre è la seguente: se il Governo americano non avesse avuto i soldi cosa

Santa Scolastica sugli scudi per Chirurgia

IN ALTO NIKI DRAGONETTI

avrebbe fatto? Una delle risposte possibili da parte del management americano potrebbe essere questa: assoldiamo nei vertici del Pentagono o della NASA Gary McKinnon in modo da portare nel problema la soluzione. Forse questo è stato il filo del ragionamento politico del sindaco di Cassino Carlo Maria D’Alessandro quando ha scelto gli ultimi assessori - continua l’imprenditore cassinate Considerando il fatto che nei confronti di una ben nota società, che si sarebbe dovuta occupare di rimpinguare le casse del Comune con la riscossione dei tributi, si è creato un buco di oltre un milione di euro, il sindaco “su carta”, non potendo nulla nei confronti della società, se non versare lacrime amare, ben ha pensato di inglobare nei vertici del Comune i vertici della società in modo da portare nel problema la soluzione. Forse allo stesso filo di ragionamento politico il sindaco D’Alessandro è ricorso quando sembrerebbe che all’appropinquarsi dell’ennesimo debito fuori bilancio per la realizzazione di un magnifico edificio nella

zona industriale della città, non potendo far nulla se non versare lacrime amare di cui sopra, ben ha pensato di inglobare nei vertici del Comune il presunto interlocutore del debito in modo da portare nel problema la soluzione. Certo il Comune di Cassino non gode di ottima salute come il Pentagono o la Nasa, ma a pochi sarebbe venuto in mente di portare nel problema la soluzione e cioè di portare ai vertici decisionali del Comune professionisti che, nel loro recente passato, hanno contribuito direttamente o indirettamente a generare un significativo passivo alle casse del Comune. Caro Sindaco “su carta” Carlo Maria D’Alessandro - conclude Dragonetti - dobbiamo aspettarci nel prossimo futuro che ad occupare i vertici decisionali del comune ci troveremo altre figure che nel recente passato si sono poste in contrapposizione la nostra amata città? Ormai abbiamo imparato che con questo pirmo cittadino c’è da aspettarsi di tutto. Ai posteri l’ardua sentenza» S.M

della casa comunale. Se fossero entrati avrebbero di certo notato gli addetti impegnati nella tinteggiatura e nel rifacimento dell’intonaco. Con l’arrivo del presidente del Parla-

mento europeo si è infatti deciso, aggiungerei finalmente, di fare un po’ di manutenzione in Comune sperando che non si debba aspettare un altro grande evento per renderlo più accogliente. Sa.Ma

Arriva Tajani il Comune si rifà il look “Le scale del Comune non sono mai state così bianche”, dicevano le persone ieri mattina passando in Sala Di Biasio guardando gli operai del settore manutenzione impegnati nell’opera di pulizia

Il rilancio dell'attività chirurgica del Dipartimento di Chirurgia del Presidio Ospedaliero Santa Scolastica di Cassino, avviato con il recente arrivo del nuovo Primario della UOC di Chirurgia Generale, Dott. Roberto Santoro, continua con l'incremento degli interventi di alta specializzazione ed elevata complessità. «Martedì scorso è stato eseguito per la prima volta nella provincia di Frosinone un intervento di chirurgia epatica maggiore che ha richiesto la resezione parziale della vena cava in una giovane donna affetta da una voluminosa neoplasia epatica primitiva localmente avanzata - fa sapere in una nota stampa l’Asl di Frosinone - La sinergica collaborazione tra le equipe chirurgica ed anestesiogica coadiuvate dal perso-nale di sala operatoria ha permesso di completare una procedura così complessa con successo senza la necessità di trasfusioni ematiche intraoperatorie. Il Direttore del Dipartimento di Chirurgia, Dott. Eugenio Maria Giangrande si dice estremamente soddisfatto delle attività che si stanno sviluppando e che preludono ad una ulteriore prospettiva di crescita dell’Ospedale Santa Scolastica di Cassino e dell’attrattiva chirurgica del Presidio in relazione alla riduzione della mobilità passiva: «Un importante intervento, un nuovo esempio di eccellenza, un altro passo verso una migliore prospettiva operatoria portata avanti dal Commissario Straordinario Luigi Macchitella che dimostra come anche nella nostra provincia sia possibile garantire prestazioni di eccellenza e di alta specializzazione».


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GOVERNI DEL TERRITORIO

L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

ISOLA LIRI / SONO INTERVENUTI ALCUNI SINDACI E MOLTI CITTADINI

Incontro acqua pubblica La soluzione potrebbe essere quella di creare un’azienda consortile Antonellis: «Abbiamo avuto il coraggio di rivoltarci contro Acea e per questo siamo stati chiamati bifolchi»

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MARTINA SHALIPOUR JAFARI Isola del Liri

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ispettare il risultato del voto dell’Assemblea dei sindaci del 13 dicembre scorso. Questa la volontà del coordinamento provinciale dei comitati acqua pubblica di Frosinone. Ieri se n’è discusso ad Isola del Liri, presso il cinemateatro di via Roma, in un incontro pubblico aperto alla cittadinanza. A fare gli onori di casa Mauro Capobianco, del comitato isolano, che ha introdotto i temi del dibattito. Ricognizione degli impianti, la richiesta e l’ottenimento delle dimissioni da parte dei membri della STO (Segreteria Tecnica Operativa) ed il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. La soluzione paventata? Un’azienda speciale consortile, come ha spiegato lo stesso Mario Antonellis, tra i relatori di giornata. «Abbiamo avuto il coraggio di rivoltarci contro la dodicesima multinazionale al mondo dell’acqua. Per questo siamo stati definiti bifolchi. Ma adesso non dobbiamo fermarci per questo noi insisteremo su questi punti. In primis la verifica degli impianti che da 13 anni non subiscono interventi di manutenzione danneggiando irreparabilmente le infrastrutture. Via la STO, che a tre mesi dal voto è inspiegabilmente ancora al suo posto li-

bera di cancellare le prove delle sue malefatte. Far valutare la qualità dell’acqua. Impedire che si riproponga una gara europea che permetta ad Acea di uscire dalla porta e rientrare dalla finestra». Ma ad assistere ed a prendere parola c’erano tanti protagonisti del panorama politico provinciale che si sono fatti carico di questa battaglia. In primis il sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore. «Ho ancora addosso i segni della battaglia di questi ultimi mesi. E questo nostro sacrificio ce lo stanno facendo pagare. A Ceccano, cari isolani, i miei concittadini sono rimasti senz’acqua anche se era inverno e sono stato costretto a chiudere le scuole per due giorni. Ma sono qui per dirvi che martedì incontrerò l’avvocato Maurizio Montalto, che ha curato il passaggio della gestione dell’acqua a Napoli da una Spa a quella pubblica. Da lui mi farò spiegare le procedure e se la nostra ricetta può essere vincente». Ma il rischio diserzioni è dietro l’angolo. Adriano Roma, vicesindaco del comune di Arnara, non nasconde le sue remore. Il pericolo, stando alle sue parole, sarebbe quello di un passo indietro, appunto, di alcuni dei 33 sindaci che nell’assemblea del 13 dicembre si era espresso a favore della risoluzione. Peggio sarebbe la volontà di combattere Acea per costituire una gestione totalmente pubblica solo per avere

una poltrona. L’invito è stato quello di dismettere la casacca partitica per il bene dei cittadini. Non è mancato l’intervento del primo cittadino di Settefrati, Riccardo Frattaroli. «Nel mio comune ho circa 50 chilometri di tubature di cui l’8090% soggetta a perdite. Ed ho anche presentato denuncia per questo. A Canneto giorni fa sono crollati dei macigni della grandezza di circa tre autobus e questo denota un fenomeno pericoloso che sta avvenendo nel sottosuolo. Acea non può aumentare la potenza di pompaggio dell’acqua per sopperire alle perdite». Anche il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, si è unito all’Assemblea ed ha tuonato la riscossa. «Le battaglie epocali come questa che stiamo vivendo non possono andare avanti senza il coinvolgimento di tutti. Abbiamo agito bene e lo abbiamo fatto perché abbiamo studiato e compreso le mosse da intraprendere. Acea crede di poterci mettere all’angolo

Caligiore (Ceccano): «Ho ancora addosso i segni della battaglia degli ultimi mesi. E questo nostro sacrificio ce lo stanno facendo pagare»

Ottaviani (Frosinone): «Le battaglie epocali come questa che stiamo vivendo non si possono vincere senza il coinvolgimento di tutti»

SORA / SABATO 11 MARZO DALLE 9.30 ALLE 17.00

Il gazebo del Movimento 5 Stelle approda nel quartiere di Canceglie

IL

TAVOLO DEI RELATORI DELL’INCONTRO DI

Il nuovo appuntamento nell’ambito della campagna “Tra la gente, con la gente” del Movimento 5 Stelle di Sora, che continua ad essere sempre moltoi attivo, si svolgerà il prossimo sabato, 11 marzo, dalle ore 9.30 fino alle ore 17.00, a Canceglie in piazza San Giovanni Battista ove gli attivisti saranno presenti con un gazebo. Lo rende noto con un comunicato il consigliere comunale pentastellato Fabrizio Pintori. «Si rivolgerà una particolare attenzione alle problematiche concernenti i “Contratti di Quartiere” ed ai disagi sofferti dai residenti - così si legge nella nota diramata agli organi di informazione locale -. Saranno raccolte, eventuali, proposte o segnalazioni relative alle altre criticità nella zona per farsi da tramite con le istituzioni. Come nelle altre tappe si forniranno informazioni e materiale divulgativo su temi come microcredito, reddito di cittadinanza ed anche dell’attività

ISOLA LIRI

ma purtroppo per lei la giustizia è lenta ma inesorabile e la Legge Galli parla chiaro. Qualche mese fa abbiamo assistito ad un episodio indicibile. Alle Fornaci abbiamo rischiato un cortocircuito istituzionale che qualcuno ha definito una “situazione estemporanea”, in cui amministratori sono stati zittiti. Persone che rappresentano la volontà popolare. Fortunatamente qualcuno si è accorto che si stava superando il limite. Io ho due questioni concrete da mettere sul tavolo: una è la proposta dell’azienda speciale consortile che andrà valutata con Ministero dell’Interno e Corte dei Conti. La seconda è questo ritardo sospetto nella risoluzione. Acea vuole arrivare a giugno nella speranza di sostituire qualche amministratore e proporre una nuova votazione. Ma ormai la risoluzione è inesorabile. Quindi vi invito a chiudere e formalizzare la proposta finale così da non farci trovare impreparati al termine dei due anni». A chiudere l’invito del consigliere di opposizione del comune di Ferentino, Marco Maddalena. «In Consiglio comunale non riusciamo nemmeno a parlare della questione acqua ma non ci arrendiamo. A Ferentino ci sono i sovrani dell’acqua per questo vi invitiamo ad organizzare il prossimo incontro del coordinamento provinciale nel nostro comune».

svolta in Comune. Per coloro che sono interessati a conoscere maggiori dettagli delle attività e delle iniziative del MoVimento 5 Stelle Sora sarà possibile lasciare un indirizzo e-mail per ricevere tutte le notizie. Per chi intende partecipare agli incontri pubblici settimanali è possibile prendere visione degli orari e dei luoghi dei futuri appuntamenti direttamente sulla pagina Facebook www.facebook.com/movimento5stellesora/) su twitter (@M5S_Sora) iscrivendosi al nostro canale Telegram: @Sora5Stelle oppure iscrivendosi al Meetup www.meetup.com/MoVimento-cinque-stelle-Sora/. Per ogni altra informazione è possibile inviare un’e-mail all’indirizzo staff@sora5stelle.it. Si fa presente, infine, che in caso di maltempo gli orari potrebbero subire delle variazioni ovvero l’appuntamento potrà essere rinviato».


L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

ITALIA E MONDO

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Il tribunale di Firenze riconosce adozione a coppia gay che vive nel Regno Unito Una coppia di due uomini italiani, ma residenti nel Regno Unito, ha ottenuto il riconoscimento in Italia dell’adozione di due fratelli. A stabilirlo è stato il tribunale per i minori di Firenze con una sentenza storica per il nostro Paese. Fino a ieri infatti era stato possibile ottenere, per vie giudiziarie, solo l’autorizzazione all’adozione del figlio del partner (la cosiddetta stepchild adoption). A dare l’annuncio della pubblicazione del decreto (qui la copia della sentenza) è stata Rete Lenford, l’Avvocatura per i diritti Lgbt. I due papà si sono rivolti all’associazione per ottenere in Italia la trascrizione dei provvedimenti emessi dall’Autorità straniera a cui consegue per i figli il riconoscimento della cittadinanza italiana e del medesimo status e dei medesimi diritti riconosciuti nel Regno Unito. Il Tribunale di Firenze, con un’articolata motivazione, ha accolto integralmente le richieste dell’avvocata Susanna Lollini che li ha seguiti, compiendo una completa disamina della disciplina del riconoscimento in Italia dei provvedimenti stranieri che riguardano i minorenni e” ritenendo corretto l’inquadramento della fattispecie nell’ipotesi di cui all’art. 36 comma 4 della legge n. 184/83, in materia di adozioni”. I ricorrenti – si legge tra l’altro nel decreto – hanno prodotto ampia documentazione da cui ricavare che “effettivamente il riconoscimento di tale sentenza (ndr quella pronunciata nel Regno Unito) è assolutamente aderente all’interesse dei minori che vivono in una famiglia stabile, hanno relazioni parentali e amicali assolutamente positive, svolgono tutte le attività proprie della loro età”. E poi continua: “Si tratta di una vera e propria famiglia, di un rapporto di filiazione in piena regola e come tale va pienamente tutelato e del resto la nuova formulazione dell’ articolo 74 cc sulla parentela, dopo aver nella prima parte specificato che la parentela è vincolo tra le persone che provengono da uno stesso stipite, aggiunge, ‘sia nel caso che la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso il figlio è adottivo'”. L’avvocata Lollini ha espresso soddisfazione per il provvedimento: “E’ innegabilmente una grande soddisfazione sotto l’aspetto personale e professionale, ma lo è ancora di più sotto l’aspetto umano. Prima di tutto per i due padri che hanno creduto fin dall’inizio nelle buone ragioni della loro richiesta, nonostante le difficoltà che avevamo loro prospettato; per i due bambini che si sentono a tutti gli effetti cittadini italiani e per l’insostituibile contributo giuridico dell’avvocato Roberto De Felice.

Ancona, crolla ponte dell’autostrada A14 sulle auto in transito: due morti e due feriti Cede un viadotto dell’Adriatica tra il capoluogo e Loreto Due coniugi restano schiacciati in macchina e perdono la vita Autostrade: “Struttura provvisoria chiusa al traffico”

U

n ponte è crollato su una strada a lunga percorrenza e ha schiacciato un’auto in transito. Era accaduto a fine ottobre in provincia di Lecco, è ricapitato vicino ad Ancona, ieri, nel tratto marchigiano dell’Autostrada A14, la Adriatica. Questa volta, però, le conseguenze sono state peggiori: due le persone morte. Erano coloro che viaggiavano a bordo dell’automobile su cui è collassata l’infrastruttura, su cui erano in corso alcuni lavori a cura di due diverse ditte. Si tratta del ponte 167, al chilometro 235+800, all’altezza di Camerano (Ancona), tra Loreto e Ancona Sud. Due i feriti. Secondo una prima ricostruzione, una sola autovettura sarebbe rimasta coinvolta, e due morti si sarebbero trovati a bordo di quell’auto. I feriti invece sarebbero due operai. Al momento il tratto interessato è

chiuso in entrambe le direzioni. Le due vittime si trovavamo a bordo di un’auto in transito sotto il ponte: sono una coppia, marito e moglie, originari della provincia di Ascoli Piceno ma residenti nel Teramano e viaggiavano a bordo di una Nissan Qashqai, travolta dal crollo. I feriti, ricoverati nell’ospedale di Ancona, sono due operai romeni di 56 e 46 anni della Delabech, una delle ditte che sta eseguendo i lavori. Sono precipitati da un’altezza di circa sei-sette metri: il più anziano si è fratturato un polso e ricorda tutto quanto è accaduto. L’altro invece apparentemente non avrebbe riportato fratture, ma non ricorda gli attimi dell’ incidente. Entrambi si trovano nel pronto soccorso dell’ospedale di Torrette ad Ancona, per essere sottoposti ad accertamenti. Sul luogo ci sono i Vigili del fuoco e due eliambulanze. La corsia interessata dal crollo è la nord. Sul posto sono intervenuti anche gli uomini della polizia stradale e i vigili del fuoco. Ora il tratto è chiuso in entrambe le direzioni. “I soccorsi sono arrivati subito, sono stati immediati” ha sottolineato il prefetto di Ancona Antonio D’Acunto, che ha convocato una riunione immediata del Comitato operativo della viabilità. Lo scopo, si legge in una nota, “è individuare una soluzione alternativa alla circolazione ordinaria, interdetta nella zona in-

teressata dal crollo”. Secondo quanto si legge in una nota di Autostrade “nell’ambito dei lavori di ampliamento a tre corsie dell’A14 si è verificato il cedimento di una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia, che era chiuso al traffico”. Nella fattispecie, il ponte provvisorio è crollato durante i lavori di costruzione della terza corsia autostradale: si è spezzato ai lati, schiantandosi a terra proprio mentre transitava la Nissan con i due coniugi rimasti uccisi. Stando a quanto si è appreso, sul ponte, una costruzione già esistente, erano in corso lavori di manutenzione su entrambi i lati, affidati a due diverse ditte. “Mi sento miracolata”: a parlare è Anna Maria Mancinelli, una donna di Porto Sant’Elpidio (Fermo), che stava viaggiando sull’autostrada A14 su un’automobile che si è fermata “un centinaio di metri prima del ponte crollato. Prima abbiamo visto della macchine ferme – ha raccontato all’agenzia Anda – poi un autoveicolo schiacciato e abbiamo capito che cosa era successo. Sono laica, ma stavamo tornando da un conferenza stampa di presentazione ad Ancona della Festa delle Pro Loco che si terrà il 12 marzo a Loreto, dove verranno benedetti i gonfaloni dell’Unpli. Questo e il fatto che ci troviamo nel territorio di Loreto mi fanno sentire una miracolata”.

Elezioni Francia, Hollande Licenziato dopo trapianto, Mafia Capitale, braccio teso pronto a tornare in corsa l’azienda ora ci ripensa di Carminati in aula per Buzzi Mentre per la prima volta Emmanuel Macron, europeista e di centrosinistra, in un sondaggio viene dato davanti a Marine Le Pen, si fa strada la “pazza idea” del presidente della Francia François Hollande. Secondo Le Parisien, il capo dello Stato – che aveva annunciato il proprio passo indietro a dicembre – sarebbe pronto a tornare in corsa perché allarmato proprio dal rischio di una vittoria della leader del Front National. Il quotidiano scrive che Hollande ha anche raccolto nella massima discrezione le 500 firme di patrocinio necessarie. Intanto, come detto, per la prima volta, a un mese e mezzo dal primo turno delle Presidenziali francesi, Macron supera in un sondaggio la presidente del Front National Marine Le Pen nelle intenzioni di voto per il primo turno.

Prima la notizia del licenziamento di un operaio reduce da un trapianto al fegato perché l’azienda lo giudica “inabile” al lavoro. Poi, dopo le polemiche e la levata di scudi dei sindacati, la marcia indietro. E’ successo vicino a Rivoli, alle porte di Torino, dove il 55enne Antonio Forchione, dipendente della Oerlikon Graziano della frazione Cascine Vica, tornato in azienda dopo otto mesi di convalescenza si è visto inviare una lettera di licenziamento. Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato subito uno sciopero di due ore su tutti i turni. La Oerlikon, che ha 700 dipendenti a Rivoli e oltre 1.500 in Italia, nel primo pomeriggio ha però fatto sapere che sta “valutando la vicenda” in vista di un cambio di rotta.

“Eravamo la Terza Internazionale più Carminati”: Salvatore Buzzi, in collegamento con Roma dal carcere di Tolmezzo, conclude così la sua deposizione show trasmessa nell’aula bunker di Rebibbia e sullo schermo c’è anche Massimo Carminati, detenuto al 41 bis ma a Parma; in piedi, maglione nero, quando Buzzi finisce di parlare, Carminati rivolto verso la telecamera che lo riprende lo omaggia alzando il braccio destro, mano tesa, saluto fascista e poi un’esultanza da stadio. Mafia Capitale si riprende la scena, mister cooperative sociali Buzzi ha concluso la sua deposizione – lunedì si continuerà con il contro esame – intanto lo Stato è di nuovo sbeffeggiato tra saluti romani, battute e messaggi di sfida dei protagonisti del “Mondo di mezzo” arrestati il 2 dicembre 2014.


L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017 REGIONE E SUD LAZIO Trasporto regionale / La Rete Studenti Medi incontra la presidente della società Ciclo dei rifiuti Sciotti (Uil): no allo spacchettamento di Lazio Ambiente

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Più corse e meno bus vecchi Colaceci (Cotral) si impegna p

A dieci giorni dall’iniziativa di ascolto sui pullman e dopo la raccolta di firme fra i ragazzi pendolari, istanze esposte da una delegazione guidata da Jacopo Nannini

MATTEO FERAZZOLI Frosinone

ed ai tecnici presenti alla riunione. Nell’incontro abbiamo illustrato le problematiche riscontrate dagli studenti resentante le problematiche ri- pendolari, le segnalazioni pervenute e scontrate sui mezzi pubblici, ri- tutte le lamentele che i ragazzi hanno chiesta di aumento delle corse, espresso in questi dieci giorni della nomiglioramento dei vecchi mezzi e pro- stra campagna. La presidente – afferma poste per migliorare la mobilità anche Nannini - si è impegnata nel cercare di post scolastica. Questo quanto emerso risolvere, sin dai prossimi giorni, la sidall’incontro, svoltosi nel pomeriggio tuazione. Sono state proposte l’aumento delle corse, di ieri, presso la soprattutto nei picsede centrale della coli centri urbani Cotral, in via Alidella zone del casmena in zona Tor sinate o lungo la Vergata, tra una deCasilina, e per legazione frusinate quelle tratte in cui della Rete degli si verificano epiStudenti Medi e la sodi di sopraffollapresidente della Comento di ragazzi, tral Amalia Colacon gli studenti obceci. La riunione, bligati a restare in dunque, è stata stapiedi sui Cotral. bilita per dare vita Oltre ciò, abbiamo ad un confronto tra chiesto anche un il sindacato studenmiglioramento dei tesco ed i dirigenti vecchi mezzi. In alCotral per discutere cuni casi abbiamo e trovare soluzioni autobus che hanno sul problema dei trasporti e sulle diffi- LA PRESIDENTE COTRAL, COLACECI più di vent’anni e tantissimi chilomecoltà riscontrate dai tri percorsi. Inoltre, si è fatta anche una ragazzi pendolari di Frosinone. Jacopo Nannini, coordinatore della proposta circa la mobilità post scolaRete degli studenti medi di Frosinone, stica. La mobilità, infatti, va intesa ha dichiarato: «A dieci giorni dalla no- come un concetto ed un diritto genestra campagna sui trasporti, chiamata rale non degli studenti ma dei giovani, “Adelante”, e dopo la nostra raccolta in quanto tutti hanno diritto alla mobifirme, circa 500, per chiedere un mi- lità non solo per recarsi dalle proprie glioramento dei servizi dei trasporti, case a scuola, ma anche per vivere al abbiamo potuto presentare il materiale meglio la propria vita sociale. L’inconraccolto alla presidente Cotral Colaceci tro di oggi – continua Nannini – non è

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stato un traguardo raggiunto dalla Rete, ma un punto di partenza per intendere la mobilità come un diritto fondamentale e non come una concessione e, soprattutto, per sottolineare il fatto che il miglioramento della status quo dipende solo dai ragazzi. Noi come sindacato studentesco- conclude il rappresentante della Rete- ci siamo impegnati, sin dal primo giorno, in questa campagna per migliorare il servizio pubblico di trasporto Cotral ma soprattutto per far si che tutti quanti gli studenti possano usufruire del giusto servizio pubblico di trasporti». «La presidente di Cotral – si legge invece in un comunicato inviato dall’azienda - dopo aver ascoltato le se-gnalazioni, si è impegnata a verificare le istanze e le criticità sollevate dalla Rete degli Studenti Medi di Frosinone e, all’esito di questa verifica, a fare tutto quanto è necessario per superare le difficoltà».

Dalla prima pagina

Vita (da cani) del giornalista (che magari possiede pure... Al quale sembra normale rispondere al cellulare o ai messaggi all'alba, nel cuore della notte o nel bel mezzo del pranzo di Natale. A chi ti dorme e mangia accanto un po' meno. Anzi, lo trova intollerabile. Per la serie del sei sempre connesso, così se arriva una notizia non rischi di perderla per strada. Mentre c'è chi ti dice che sei forse malato. Non a torto. Sei fotografo, intervistatore, impiccione oltre misura, discreto consulente se richiesto, confessionale aperto come un self service per chi lo merita. E questo può anche significare qualcosa di buono.

Non lo è altrettanto avere sempre una parola giusta per tutti. E la pazienza di ascoltare qualsiasi cosa che sembra vitale ad alcuni. Ma di pochissimo valore per altri. Così da dover decidere, spesso in pochi minuti, cosa farne di quel che sai. E barattare altro che ancora non conosci. Insomma, pare il risiko invece è una specie di lavoro. Che ti porta ad alzare la voce, parlare ininterrottamente, andare sempre di fretta anche quando bisognerebbe prendersela comoda. Facendo jogging all'ora di pranzo. E rispondendo ad sms e whatsapp. Arrivando a sbocconcellare una

sorta di pasto (freddo) non prima delle 3 del pomeriggio. E finendo per cenare quasi a mezzanotte. Da solo, ché gli altri hanno già digerito da un pezzo e non hanno più voglia di aspettarti. Anche perché stanchi delle fregature che gli tiri ogni volta che prometti di uscire prima e sì, fare in tempo per una pizza tutti insieme. Salvo poi chiamare due tre volte almeno per segnalare un'emergenza e ancora qualche minuto di ritardo. Alla fine pagano il conto e tornano a casa. Senza di te. Momenti in cui ti senti davvero fuori posto. Salvo poi attendere il riscatto.

«Cosa sta accadendo in Regione in merito alla gestione del rifiuti? Ci lascia perplessi l'ipotesi paventata dalla Regione di creare una nuova societa' o un consorzio composto dagli stessi Comuni che oggi sono serviti da Lazio Ambiente che si occupi esclusivamente dei servizi di igiene ambientale. Ciò significherebbe dividere la società in due parti: impianti e servizi e quindi vendita di una parte e creazione di una nuova società. Con tutte le conseguenze occupazionali ed economiche del caso»: lo sostiene il segretario regionale della Uil di Roma e del Lazio, Giuliano Sciotti (nella foto). «Già la decisione dello scorso settembre di mettere in vendita le Azioni della società Lazio Ambiente - aggiunge era ed è alquanto discutibile, soprattutto per le ripercussioni occupazionali, adesso ci chiediamo anche come possano gli stessi Comuni che si dicono favorevoli a una nuova società d'igiene ambientale, far fronte ai costi, visto che nel complesso hanno debiti di circa 10 milioni di euro nei confronti di Lazio Ambiente. Considerando anche che il costo richiesto per il ricevimento in discarica è di gran lunga superiore alla media nazionale (40 euro). E' su questo che bisognerebbe agire più che sullo spacchettamento di una società. Un servizio efficace - precisa il segretario Uil - necessita di un'unica azienda pubblica o semipubblica che sia in grado di completare l'intero ciclo dei rifiuti, attraverso la raccolta differenziata con sistema porta a porta, una tariffa puntuale applicata e la gestione della parte conclusiva del ciclo con Discarica e Termovalorizzazione. In questi anni la Regione non ha fatto alcun investimento a beneficio sia dell'impiantistica sia del servizio».

E quello arriva sempre, prima o poi. Come quando il cane di famiglia, metti che casualmente sia un husky pronto a fuggire, scappi di nuovo. Nel giro di un quarto d'ora organizzi uno squadrone di ricerca. Allerti i vicini di casa, il gruppo fb della contrada, i tuoi colleghi, l'avvocato, l'addestratore. E ti tieni in contatto con marito e figlio fuori provincia. Individuato il quadrupede allergico ai comandi posizionato accanto a due cavalli, manco fossimo in una puntata di CSI il team riesce a fermare il fuggitivo. Tu ringrazi tutti e speri che non ti fischino troppo le orecchie quando ti allontani. Intanto loro sperano che si smemorizzi la rubrica e tu possa perdere tutti i loro numeri. Soddisfatta guardi il tuo infedele cucciolone e pensi che sì. Se non fossi giornalista forse non lo avresti mai potuto riportare nella sua cuccia così in fretta, ma questa volta hai davvero esagerato. Mancavano polizia provinciale e forestale, ma eri pronta a chiamarli se solo fosse passato un quarto d'ora in più. Rita Cacciami


ECONOMIA E LAVORO

L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

B&B e case vacanza: dall’Antitrust rimprovero alla Regione Lazio p

Aggregarsi per Competere No all’ostruzionismo dell’ente, si all’accettazione delle Scia per aprire attività

MAURIZIA VENEZIA* Avvocato - Cassino

E’

dovuta intervenire l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che con decisione del 17 febbraio 2017, ha risolto la vertenza tra i Comuni del Lazio, soggetti privati intenzionati ad avviare attività di B&B e Case Vacanza e la Regione Lazio in merito al veto posto all’operatività e all’accesso all’attività di ricezione extralberghiera. L’Autorità ha statuito che la Regione, contrariamente a quanto fatto sinora, è obbligata a dare indicazione ai Comuni di accettare sin da subito le istanze di SCIA relative all’apertura di nuove strutture ricettive in forma non imprenditoriale. Grande successo dunque per quanti hanno invocato l’intervento dell’Antitrust in tale delicata questione. E’ da tempo, infatti, che ci battiamo per far conoscere la grande utilità del ricorso all’Antitrust e la pronuncia in commento è frutto del polverone sollevato presso l’AGCM dalle numerose e ben fatte segnalazioni dei soggetti pregiudicati

dall’ostruzionismo regionale. Correttamente sottolinea l’AGCM che la sentenza 13 giugno 2016, n. 6755 (con cui il Tar Lazio ha parzialmente annullato il Regolamento regionale n. 8/2015 in materia di “Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere” con specifico riguardo ai vincoli all’operatività e all’accesso all’attività di ricezione extralberghiera) ha lasciato in vigore la procedura amministrativa (SCIA) da seguire ai fini dell’avvio di attività di B&B e Case Vacanza (in forma sia imprenditoriale che non), nonché di tutte le altre attività extraalberghiere disciplinate dal Regolamento. Ha errato dunque la Regione Lazio quando ha imposto a tutti i Comuni del Lazio, in attesa del nuovo Regolamento di non consentire l’avvio di nuove attività e di sospendere il decorso delle SCIA già presentate. *DViuris Law Firm – UBE- GEIE Eurolawyers –www.dviuris.com info@dviuris.com

L’AVVOCATO MAURIZIA VENEZIA

FIAT CHRYSLER

Fim-Cisl: bene il segmento premium a Pomigliano «Io credo che questa notizia così, detta così, fa drizzare le orecchie ai Sindacalisti incompetenti. Poi da anni chiedevamo, proprio da quando è arrivata la Panda da Tychy, dalla Polonia, avevamo subito chiesto un secondo modello e il fatto che ci fosse progressivamente un upgrade delle produzioni verso modelli premium a marginalità più alta». Così Marco Bentivogli, Segretario Generale della Fim Cisl, ha risposto a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24 circa le scelta di Marchionne di spostare la produzione della Panda via dall'Italia. «Il nostro paese è più adatto a produzioni premium - ha spiegato Bentivogli - la marginalità che si fa su una Panda è bassissima, se non negativa. Arriva da uno stabilimento polacco in cui lo stipendio medio è 450 euro. Quelli che hanno storto il naso è perché non sanno di che cosa parlano». Quotidiano del Lazio Meridionale / Cassino - Frosinone - Sora DIREZIONE Stefano Di Scanno direttore responsabile - E-mail: stefano.discanno@linchiestaquotidiano.it

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PIAZZA AFFARI

Draghi trascina i finanziari e l’intero listino Piazza Affari archivia in moderato rialzo una seduta segnata dall'attesa per la conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi. Le parole del numero uno di Francoforte hanno sostenuto i finanziari e, conseguentemente, l'intero listino di Milano. A bilanciare, in parte, gli acquisti sulle banche è stata la debolezza dei petroliferi. In chiusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato lo 0,46%, l'AllShare lo 0,48% e il Mid Cap lo 0,75%. Volumi per un controvalore di circa 3 miliardi di euro. Lo Stoxx 600 ha terminato con un rialzo dello 0,12%. Banche brillanti: il paniere è salito dell'1,71%. In evidenza Bper Banca (+3,33%), Ubi Banca (+3,19%), Mediobanca (+2,63%) e Intesa Sanpaolo (+2,49%). Il calo delle quotazioni del greggio ha penalizzato i petroliferi: Eni 0,68%, Saipem -2,67% e Tenaris 3,16%. Pesante Stmicroelectronics (-2,7%) sui timori riguardanti possibili ritardi nelle forniture ad Apple. Per il resto, in denaro Piste Italiane (+3,19%), Snam (+2,37%) e Mediaset (+1,83%). Segno meno per Fiat Chrysler (-1,34%), Brembo (0,76%) e Buzzi Unicem (-1,48%). Parmalat (+5,09%, a 3,0160 euro) sopra il prezzo dell'opa, incrementato da Lactalis. Mediacontech galvanizzata (+25,32%) dai risultati 2016. Autogrill spinta dai conti e, secondo un analista, soprattutto dalla guidance triennale: +5,67%. Al galoppo mercoledì su indiscrezioni riguardanti un'opa finalizzata al delisting, la Juventus è stata colpita dai realizzi: -5,07%. Chiusura in calo per il mercato obbligazionario italiano, che in serata ha invertito la rotta rispetto alla mattinata e ha risentito dell'utilizzo di toni meno accomodanti da parte del numero uno della Banca centrale europea Mario Draghi, con un movimento di correzione definito "composto" dagli addetti ai lavori. Al termine del consiglio di politica monetaria, che ha confermato l'attuale orientamento espansivo e migliorato le previsioni su crescita e inflazione, Draghi ha sottolineato come si sia però ridotta la necessità di nuove misure per sostenere l'economia. Dopo essere sceso fino a 2,21% a ridosso dell'annuncio dei tassi, il tasso del decennale italiano è salito in chiusura fino a 2,30%, massimo da un mese. Ieri aveva chiuso a 2,27%. Ai massimi da un mese anche il tasso del decennale tedesco, in area 0,43% da 0,36% di mercoledì in chiusura, che risente maggiormente dalla concreta prospettiva del rialzo del costo del denaro da parte di Federal Reserve già la settimana prossima. Il differenziale di rendimento tra carta italiana e tedesca a 10 anni, dopo un minimo di seduta a 182 punti base, ha chiuso 188 pb.

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DIARIO QUOTIDIANO

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ROCCASECCA - PONTECORVO

Azioni per la tutela dell’ambiente: c’è disaccordo anche tra i MeetUp !

L’attacco frontale agli attivisti del Movimento Cinque Stelle della città fluviale è arrivato da Danilo Chiappini A loro ha rivolto l’accusa di non reagire contro l’inerzia e le decisioni degli amministratori comunali

L’

ambiente divide, o meglio i diversi percorsi intrapresi tra quanti puntano alla tutela della salute pubblica sono motivo di scontro e confronto anche tra i MeetUP. Non hanno risparmiato colpi sui social per legittimare il proprio impegno a difesa dell’ambiente: a contendersi il primato di “miglior ambientalista” è stato il Meet Up di Roccasecca, o per meglio dire Danilo Chiappini e quello di Pontecorvo con tanto di supporter, per la maggior parte storici ambientalisti, a seguito. La querelle è nata ieri mattina quando Chiappini in visita nella città fluviale non ha potuto non apprezzare l’olezzo che solitamente invade Pontecorvo per poi lanciare strali sui social prima contro l’amministrazione comunale inerme, poi contro gli attivisti del movimento cinque stelle che - secondo Chiappini - sono accondiscendenti alle scelte del governo cittadino ed infine contro quelli che lui ha definito ventennali ambientalisti. Ed è stata bagarre: gli attivisti pontecorvesi hanno fatto valere le loro ragioni criticando Chiappini per l’eccessiva esposizione mediatica e per l’assenza, invece, alle riunioni importanti, lui da canto suo ha ribadito la sua predilezione a fare fatti e non parole. Nel mucchio ci si sono buttati un po’ tutti, i cittadini di Pontecorvo e di Roccasecca, così come alcuni ammi-

DANILO CHIAPPINI nistratori che si sono schierati dall’una o dall’altra parte. Che i metodi utilizzati per affrontare le criticità ambientali siano sempre stato motivo di scontro è cosa nota, ma se in passato la diatriba si consumava tra gli ambientalisti e gli amministratori, quest’ultimi più propensi a risolvere i problemi nelle sedi ufficiali, questa volta il disaccordo è tra quanti in passato erano dalla stessa parte, compatti a tutelare il territorio. La vicenda alla fine è diventata motivo di scontro anche tra i MeetUp dello stesso territorio tanto che Chiappini ha deciso di

ROCCASECCA

dire la sua senza filtri. «Altro che movimenti cinque stelle - ha esordito -. Il MeetUp di Pontecorvo è completamente schierato con un’amministrazione comunale che nulla ha prodotto di positivo per la tutela dell’ambiente. Ricordiamo che è una delle poche che ha firmato il contratto con la Saf nel totale silenzio di quelli che si dicono attivisti che invece di chiedere immediatamente spiegazioni sulla decisione, hanno scelto di defilarsi e di non proferire parola. Così come gli storici ambientalisti che anzi, invece del silenzio, hanno scelto di difendere l’iniziativa del tutto

inopportuna dell’amministrazione comunale. Sono stato accusato di non aver partecipato alle riunioni, come di non aver preso parte alle proteste che si sono tenute davanti i cancelli degli impianti. Replicare ad affermazioni del genere è quantomeno inutile ma mi trovo costretto perché, contrariamente a chi si professa ambientalista dell’ultima ora, non ho mai mancato di assicurare il mio sostegno ad ogni tipo di iniziativa. Eppure Pontecorvo è uno tra i comuni che più subisce i disagi dei due impianti di trattamento rifiuti. Ma mai, ho sentito o visto il MeetUp cittadino battere i pugni affinché fosse intrapresa qualsiasi iniziativa da parte degli amministratori tesa alla tutela ambientale Piuttosto hanno preferito il silenzio. Un silenzio che rispetto alle criticità, sa di assenso o forse di disinteresse. Dirsi del movimento cinque stelle - ha concluso Danilo Chiappini non basta. E’ chiaro che uno dei cavalli di battaglia del nostro movimento è la tutela dell’ambiente che non sembra essere quello invece degli attivisti pontecorvesi. Infine rivolgo un appello agli ambientalisti di lungo corso: non so e non immagino il perché la vostra battaglia a difesa dell’ambiente ha avuto un brutto arresto, in ogni caso vi invito a reagire contro l’inerzia che sta uccidendo il nostro territorio». Ro.Co.

Via Enrico Fermi: alla riapertura manca solo che il genio civile approvi il collaudo I lavori sono stati terminati e i cittadini, alcuni più di altri, si domandano perché via Enrico Fermi non è stata ancora riaperta al traffico. Se si sono ipotizzate anomalie nella procedura, tali da aver pesato sulla riapertura della via, dall’amministrazione comunale arriva la conferma che si sta solo aspettando l’approvazione del collaudo dal Genio Civile che potrebbe avvenire da un momento all’altro e sbloccare definitamente una criticità della viabilità che ha di fatto creato disagi per anni. «I lavori di via Fermi sono terminati – fanno sapere dal comune -. Per l'apertura al traf-

fico, è però necessario il collaudo ma, l'iter burocratico che riguarda tutte le opere pubbliche non solo di via Fermi, prevede che dall'ultimo getto in cemento devono trascorrere 30 giorni per eseguire le prove di carico. Una volta eseguite le prove di carico, il Direttore dei lavori, può redigere la relazione a struttura ultimata, dopodiché può essere redatto il collaudo che deve essere poi approvato dal Genio Civile. Solo dopo la definizione di questi iter si può aprire la strada per cui non c'è alcuna anomalia, nessun reato e soprattutto nessun risvolto giudiziario».


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PIEDIMONTE SAN GERMANO - Verso il voto

«La biblioteca comunale va potenziata, modernizzata e riaperta in centro» p

Quindicesima tappa del “Tour dell’Ascolto”. Il candidato sindaco Ferdinandi raccoglie la petizione dei giovani Si è parlato anche di polizia municipale. Oggi, l’incontro con il mondo dell’associazionismo e del Terzo Settore

P

rosegue a tamburo battente la campagna di ascolto del candidato Sindaco a Piedimonte San Germano Gioacchino Ferdinandi. Il “Tour dell’Ascolto”, l’iniziativa promossa dal suo gruppo di sostenitori in vista del voto amministrativo di giugno, fondamentale per raccogliere idee e progetti utili a stilare il programma politico-elettorale, è ormai giunto alla sua quindicesima tappa. L’idea degli incontri itineranti sta riscuotendo il giusto successo e ha dato la possibilità a molti cittadini di potersi confrontare direttamente con il giovane professionista pedemontano. Mercoledì 8 marzo, il tour ha fatto tappa in via Quarto (zona piazza Municipio) ed ha visto la partecipazione di molti abitanti. Ad organizzare il dibattito con l’aspirante primo cittadino è stato Roberto Santoro, presidente dell’associazione “Piedimonte nel Cuore”. Diversi sono stati gli argomenti affrontati nel corso della chiacchierata con Gioacchino Ferdinandi. Tre in particolare sono stati i punti su cui cittadini e residenti si sono soffermati, rappresentando all’aspirante Sindaco criticità, idee e progetti per il futuro. Si è parlato del problema della sicurezza viaria nell’attraversamento fra via Quarto, la Casilina e la SP 152, intersezione pericolosa e teatro in passato di diversi incidenti, strade che necessitano di una nuova regolamentazione e segnaletica. Ed ancora, i residenti della zona hanno discusso del ruolo della Polizia Municipale e dell’importanza di una maggiore e fattiva presenza dei vigili urbani su tutto il

ALCUNI MOMENTI DEL TOUR IN VIA QUARTO territorio pedemontano. Ma l’argomento che più ha scaldato gli animi è stato quello della biblio-

teca comunale. Una giovanissima Maria Santoro ha consegnato nelle mani del candidato Sindaco Ferdinandi una petizione, firmata da oltre quaranta ragazzi di Piedimonte, nella quale è stata chiesta la riapertura della struttura in una zona centrale del paese. «La biblioteca va assolutamente riaperta, potenziata e modernizzata - ha detto Maria Santoro -. Non è possibile che è attualmente chiusa e per giunta si trova in una zona periferica di Piedimonte. Chiediamo che venga riaperta in centro e che al suo interno venga realizzata un’area multimediale dove i ragazzi possono andare a studiare e fare ricerche non solo sui libri ma anche utilizzando com-

puter e internet». Sull’argomento è intervenuto anche il candidato a Sindaco: «Sono convinto - ha detto Ferdinandi - che una biblioteca comunale moderna, situata in centro e multimediale sia uno strumento indispensabile e in grado di dotare i ragazzi del nostro paese di un luogo fondamentale per la loro formazione e crescita culturale. Dobbiamo cercare soluzioni per ridare ai nostri giovani uno spazio sano e di aggregazione e che serva a migliorare le loro competenze. Ma questo lo si può fare iniziando a coinvolgere nel progetto non solo l’amministrazione comunale ma anche gli imprenditori del territorio, i cittadini e le associazioni di volontariato. Iniziative del genere funzionano solo se dietro c’è un grande lavoro di squadra. Sono convinto - ha concluso Ferdinandi - che questo servizio vada riattivato subito e che la biblioteca diventi luogo per lo studio e la realizzazione di laboratori didattici, ma anche centro di manifestazioni, incontri, dibattiti e di approfondimento per tutta la comunità, perché così è giusto che sia, uno spazio di cultura e di scambio per tutti». Il “Tour dell’Ascolto” continua senza sosta. Nel pomeriggio di oggi alle ore 18 presso l’hotel-ristorante “San Germano”, l’aspirante Sindaco Gioacchino Ferdinandi incontrerà i rappresentanti del mondo dell’associazionismo e del Terzo Settore; mentre domenica 12 marzo alle ore 18 sarà impegnato in un incontro-dibattito con i cittadini residenti nella

AQUINO

Il Cosilam versa 90mila euro al Comune per manutenzione, arredi, giochi e sicurezza. Di Brango: «Dovevano essere realizzate con la Tasi» Sui 90mila euro che il Cosilam verserà nelle casse del Comune di Aquino arriva la puntuale risposta da parte di Rosino Di Brango. L’avvocato, pone l’accento sulle annunciate “(…) manutenzioni stradali, l’acquisto di arredi e strumenti per la sicurezza urbana, nuovi giochi per bambini da destinare ai parchi pubblici oltre a opere da realizzarsi entro l’anno corrente”. Nei giorni scorsi la firma dell’atto costitutivo per il diritto di superficie sottoscritto tra il Comune di Aquino e il Presidente del Cosilam Pietro Zola per il cantiere che prevede la realizzazione dell’impianto fotovoltaico a servizio di quello di depurazione in località Pantani. «Ritengo che quanto è stato detto vada spie-

ROSINO DI BRANGO

gato meglio ai cittadini aquinati. Ben vengano i 90mila euro che il Cosilam (per il momento) si è solo impegnato a versare nella casse del Comune e che il Sindaco sembra invece abbia già speso o sia in procinto di farlo – esordisce l’avvocato - se non erro per manutenzioni stradali, segnaletica e giochi per i bambini nei parchi, che lui stesso in quattro anni di abbandono ha portato al totale degrado. La cosa che gli aquinati devono però sapere è che per ottenere questi 90mila euro dal Cosilam gli abbiamo dovuto cedere del terreno. Ma lo cosa grave è un’altra. Per effettuare la manutenzione delle strade, per la segnaletica, per i parchi giochi e per molto altro ancora (niente di

tutto ciò è stato fatto in quattro anni), la legge prevedeva che a ciò fossero destinate le entrate della Tasi, che ammontano a più di un milione di euro, e che non sappiamo ancora come sono stati utilizzati. Insomma dopo aver fatto sparire più di un milione di euro derivante dalla Tasi, dopo aver fatto sparire un milione e duecentomila euro di avanzo (lasciato dalla precedente amministrazione) e dopo aver chiesto un milione di euro di anticipazione di cassa (per fare un po’ di manutenzione stradale, per comprare delle panchine e dei giochi per i nostri bambini) siamo costretti a cedere terreni di proprietà comunale. Complimenti agli amici del cuore, o meglio a ciò che ne è rimasto».


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DIARIO QUOTIDIANO

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PIEDIMONTE SAN GERMANO - Verso il voto

Cavacece lascia “Be On” e appoggia Urbano: «Non ho condiviso un accordo “pericoloso”»

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PIEDIMONTE S.G.

Degrado all’ingresso del campetto di viale Brunelleschi, i cittadini chiedono manutenzione

Dopo Luciano Spiridigliozzi anche il giovane operaio sbatte la porta e tuona nei confronti dell’associazione: «Non si può perder tempo dietro a “giochetti politici”, occorre stabilità»

L’

associazione politicoculturale “Be On” guidata dal Presidente e avvocato Carlo Cerrito continua a perdere componenti. Gli stessi che, sin dal principio, ne furono i fondatori. Dopo la fuoriuscita di Luciano Spiridigliozzi, già candidato a Sindaco ed ex capogruppo di minoranza per “Crescere Insieme”, che ha già annunciato pubblicamente l’adesione al progetto del dott. Ettore Urbano, oggi un altra giovane promessa sbatte la porta e fa sentire la propria voce. E’ Mario Cavacece a tuonare pesantemente nei confronti dell’associazione pedemontana. Fuoriuscite che fanno presagire come all’interno di “Be On” il clima non sia certamente così sereno. Il tutto è scaturito da alcune scelte calate dall’alto e in solitaria non condivise da una parte dei componenti.

«Dopo la débâcle amministrativa del precedente governo il nostro paese non può e non deve più sbagliare»

Il riferimento è chiaro: Cavaceve non ha condiviso l’apparentamento con l’associazione “Puntoeacapo”. Ma non finisce qui: dopo Spiridigliozzi e Cavacece, l’associazione del Presidente Cerrito potrebbe perdere anche altri componenti. «Da ex candidato della lista “Crescere Insieme”, vedendo da subito le difficoltà della precedente amministrazione comunale – esordisce Cavacece – ho cercato di attivarmi per il bene di Piedimonte San Germano. Allora decisi di far parte dell’associazione politico-culturale “Be On” dove per 18 mesi si è cercato di fare una “politica nuova” seguendo i principi della coerenza, della partecipazione e dell’uguaglianza; fin quando – continua l’ex candidato della lista “Crescere Insieme”, Mario Cavacece – non sono subentrati interessi concreti che, di fatto, hanno boicottato questi annunciati principi. Successivamente, preso atto della situazione venutasi a creare, non mi sono più ritrovato nelle scelte dell’associazione, ma soprattutto non ho condiviso un accordo che ritengo “pericoloso” per la città di Piedimonte San Germano. Dopo la débâcle amministrativa

VIALE BRUNELLESCHI

del precedente governo – precisa il giovane Mario Cavacece – il nostro paese non può e non deve più sbagliare. Sono dell’avviso che non si può perder tempo dietro a “giochetti politici”. La nostra città ha bisogno di un Sindaco e un’amministrazione che dia stabilità, tranquillità, serietà, che abbia esperienza e grandi qualità politiche. Per queste ragioni in vista delle prossime elezioni amministrative appoggerò pienamente il progetto del dott. Ettore Urbano. Un Sindaco che saprà far rinascere la nostra Piedimonte». Giuseppe Antonelli

Dopo l’incontrollato abbandono di rifiuti in territorio comunale di Piedimonte San Germano i cittadini lamentano un altro problema: il degrado che circonda la parte esterna al campo di calcetto di viale Brunelleschi. Vegetazione crescente, alberi che spaccano terreni e i soliti rifiuti continuano ad impadronirsi dell’area. Nonostante le segnalazioni i cittadini chiedono a gran voce che queste criticità trovino al più presto risoluzione. «Siamo stanchi di viver quotidianamente questa condizione – esordiscono alcuni residenti -. La seconda entrata del campetto di viale Brunelleschi è invasa da copiosa vegetazione, indumenti abbandonati e rifiuti di vario genere. Non chiediamo molto, ma semplicemente che venga eseguita l’ordinaria manutenzione. Problematiche irrisolte e che, quanto prima, - concludono alcuni residenti - speriamo vengano prese in considerazione da chi di competenza».

che nella nostra Provincia rappresentano due punti molto dolenti. Il segretario del Pci di Aquino, Pietro Ferone, ha ribadito «l’importanza del settore giovanile del partito» e che sicuramente «grazie all’impegno e alla dedizione della compagna

Linda Malizia, anche nella nostra Provincia, potrà rinascere una grande Fgci capace di formare i giovani e la nuova classe dirigente del partito. Siete voi il nostro futuro e la nostra speranza» – ha poi concluso Ferone -.

MARIO CAVACECE

AQUINO

Conquiste sociali, economiche e politiche: Ferone (Pci) e Malizia (Fgci) ricordano la Giornata Internazionale della Donna Mercoledì 8 marzo presso la sezione del Partito Comunista Italiano e in occasione della giornata internazionale della donna si è tenuto un incontro con la giovane segretaria provinciale della Fgci di Frosinone, Linda Malizia. Appuntamento che ha voluto ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, che le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggi oggetto in quasi tutte le parti del Mondo. Ora, per non dimenticare, si cerca di rendere noto questo

evento storico, emblema di indifferenza e crudeltà a danno di lavoratori, in questo caso delle operaie. «E’ passato un secolo... e cosa è cambiato? Ora cosa ci rimane delle nostre lotte per raggiungere anche solo il diritto di una serena vita lavorativa?» – sono state queste le parole con cui ha esordito la giovane segretaria della Fgci, Malizia -. Nel corso della riunione sono state individuate le date per iniziative future della Fgci e che presto saranno rese note. Temi a partire dalla sanità al lavoro,


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CERVARO

E’ ancora polemica sul centro anziani, la parola passa al PD

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PICINISCO

Il sindaco al Parlamento europeo getta le basi per un progetto di promozione turistica

Il coordinatore Roberto Raviele replica al consigliere Gennari

L’

inaugurazione della nuova sede del centro anziani ha scatenato infinite polemiche ove, in pratica, sono intervenuti tutti gli esponenti politici locali. E non si è fatta attendere la marcata replica del circolo del Pd cittadino coordinato dal segretario Roberto Raviele che ha tenuto ad esternare alcune precisazioni rivolte al consigliere Freddy Gennari. Lo stesso, infatti, a mezzo stampa, aveva etichettato il centro anziani come IN ALTO LA SEDE DEL CENTRO ANZIANI, IN BASSO ROBERTO RAVIELE un circolo mascherato dello stesso Pd ciò in considerazione della presenza di Mauro Buschini e Marino Fardelli, ri- tanto vero che tra gli invitati vi era testuosa ove diretta al Pd in quanto respettivamente assessore e consigliere qualche esponente, di pari rango istitu- altà locale, e l'errore sta nel coinvolregionale, alla cerimonia di inaugura- zionale (peraltro risultato assente) di di- gere un partito che a Cervaro non ha avuto mai responsabilità politiche di zione della sede di Via Fadoni. versa estrazione politica. Circostanza «E' innanzitutto una mancanza di ri- che affievolisce non poco la sua rico- cui doversi pentire. Il Pd di Cervaro non ha fatto mai parte di alcuna magspetto all'effettivo circolo del Pd - ha struzione». gioranza, quindi invito chi è intervechiosato Roberto Raviele - perchè le in«Vorrei dire al consigliere Gennari ha nuto nella circostanza a lasciar stare il terpretazioni seppur rispettabili non devono essere strumentalizzate. Il circolo concluso Roberto Raviele - di andare a Pd e gli anziani e continui con la sua verificare quanti di questi anziani sono attività politica che ha anche avuto che ho l'onore di rappresentare è un circolo democratico che è attento allo iscritti al Pd di Cervaro, quello vero. spunti di notevole interesse, ma lasci svolgersi della vita politica cittadina e Credo che la polemica sia inutile e pre- fuori dai giochi elettorali il circolo che rappresento. Per il resto non entro nel lo fa con prudenza e responsabilità. In merito delle valutazioni espresse a sostanza il circolo locale del PD porta mezzo stampa invitando il consigliere con sè l'impronta di un insieme di citcomunale Federico Gennari a dibattere tadini alieno dal populismo e dalla proin modo serio i problemi cittadini testa senza proposta». presso la sede di corso della Repub«Capisco - ha spiegato in una nota lo blica». stesso segretario del circolo cittadino di Rimane dunque il dubbio di chi abbia Cervaro - che l'interpretazione sia dovoluto politicizzare a tutti i costi l'inauvuta alla presenza, durante l'inauguragurazione di una sede di un'aggreazione, di esponenti del Partito zione culturale - ricreativa. Democratico che rivestono un ruolo Nicola Capezzuto nelle istituzioni regionali ma è altret-

Sono state gettate a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, le basi per la realizzazione di un importante progetto di promozione turistica, storica e culturale di Picinisco e dell’intera Valle di Comino. Il sindaco Marco Scappaticci lo ha illustrato al presidente Antonio Tajani nel corso di un incontro avuto a Bruxelles durante il quale gli ha consegnato anche una artistica targa realizzata in occasione del Millenario che riguarderà Picinisco nel corso di tutto il 2017. Infatti, durante l’incontro si è parlato anche del logo “Picinisco Comune Millenario”, definizione assunta nel corso di un consiglio comunale aperto tenutosi domenica scorsa. “Quest’anno – ha detto Scappaticci a Tajani – Picinisco celebra i mille anni del documento più antico in cui risulta il nome di Picinisco. Si tratta del ‘privilegio’ con il quale i principi di Capua restituirono all’Abbazia di Montecassino la chiesa di San Valentino. E’ un’occasione unica per promuovere Picinisco e la Valle di Comino attraverso una serie di eventi culturali, storici e naturalistici in grado di dare impulso e sostegno all’economia agricola e turistica della nostra terra. Mi auguro che anche lei possa essere presente a questi eventi».

SAN VITTORE DEL LAZIO

Tredici storie diverse per raccontare l’otto marzo, l’evento voluto da Bucci "Il ruolo delle donne nella costruzione di comunità accoglienti, inclusive e solidali": se ne è parlato l’ Otto Marzo presso l'Aula consiliare di San Vittore del Lazio. "Donna moderna", questo il leit motiv dell'evento. Differenti chiavi di lettura dell'universo femminile, anche attraverso il linguaggio del corpo col ballo, per comprendere l'unitarietà e le innumerevoli sfumature, per capire se c'è ancora da lottare o se il ruolo di protagoniste delle donne è realtà consolidata, perfettibile ma oggettiva. In tal senso ha esordito la Sindaca Nadia Bucci nel porre i suoi saluti alle relatrici. «Auguri a tutte le donne, alle relatrici che oggi ci onorano della loro presenza. Il territorio di questa discussione è particolare; il suo fulcro, 'Donna Moderna', vuole affrontare i ruoli negli svariati settori, ma un intervento per me ha una valenza particolare; lo sport, con le ragazze dell'Asd Real Sanvittorese che hanno saputo

creare successo ed aggregazione con una disciplina prettamente maschile. Più che interventi sterili e fini a se stessi - ha spiegato la Sindaca - stasera avremo racconti produttivi; avremo anche una mamma e, per quanto riguarda la mia posizione, ci sarà lo

spunto dell'impegno della donna in politica, non sempre ben visto. Non faremo emergere una figura mitologica, ma un essere capace di contribuire alla società». Si sono succeduti interventi interessantissimi. Maria Cristina Papitto con "Donne e sviluppo del

territorio. Il porgetto Teu",.Alessia Cassone e Rossella Moscatiello hanno analizzato discriminazione, esclusione ed inclusione. "Mamma diversamente, con Francesca De Rosa come Relatrice, ha affrontato il toccante tema del doppio ruolo di assistente sociale e madre di tre figlie, di cui una diversamente abile ed affetta da Sindrome di Down. Con "La Straniera" è stata la volta di Stéphanie Vermot Outhenin, autrice francese che ha parlato delle donne che migrano.. Di Radici hanno parlato Serena Petronio e Claudia Caprarrelli, ma parlato la lingua della musica, della taranta e del corpo.. Con un "Calcio agli stereotipi" la calciatrice Sabrina Ferrelli, che gioca con la valentissima capitana Viviana Moro, anch'essa presente, ha ripercorso il tema delle donne atlete in sport di nicchia e di reddito solo per uomini, con risultati egregi e passione infinita. "A passo di danza" ha visto Mara Capirci, insegnante della scuola di danza Il Parnaso, parlare della sua esperienza all'Accademia nazionale di danza di Roma e proporre un numero nella sala consiliare. Angela Grambone, psicologa, ha parlato di giovani professioniste che non stanno a guardare ma sono parte attiva ed introducendo la parte dedicata al Servizio civile spiegato come valore di coesione sociale da due volontarie Acli ed A.Ge.


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CALCIO GIOVANILE

Real Piedimonte mette alla porta mister Vincitorio: «Le motivazioni non sono chiare» Pagina 31

Sport

QUOTIDIANO DEL LAZIO MERIDIONALE / CASSINO - FROSINONE - SORA

CALCIO / SERIE B - IL FROSINONE PREPARA LA DIFFICILE TRASFERTA IN CASA DEL BARI DI COLANTUONO: MISTER MARINO PRONTO A LANCIARE IL CENTROCAMPISTA OFFENSIVO

SODDIMO E FANTASIA RUBRICA MOTORI

Virtual D’Avelli Championship: Lombardi con Mancini in vetta alla classifica Pagina 32

CALCIO GIOVANILE

Sp. Pontecorvo, dominio assoluto delle compagini giovanili del vivaio biancorosso Pagina 31

PALLAVOLO / SERIE D

Il Cus Cassino Volley Bpc si avvicina al secondo posto della classifica Pagina 34

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Il tedesco Kragl tornerà in panchina: l’infortunio di Matteo Ciofani libera una maglia da titolare sulla destra per Fiamozzi


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SPORT

L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

CALCIO / SERIE B - Canarini verso la sfida del “San Nicola”

Fiocco rosa in casa BioSì Indexa Sora: Kalinin diventa papà di Varvara Kalinina

Denis Kalinin

Fiocco rosa in casa Argos Volley: la grande famiglia bianconera si congratula affettuosamente con lo schiacciatore della Biosì Indexa Sora, Denis Kalinin e sua moglie Anna per la nascita della bellissima Varvara Kalinina. L’altro ieri sera, alle 22.55, un dolce fagottino di 3,270 chilogrammi di peso e 51 centimetri di lunghezza, è venuto alla luce per la gioia di mamma, papà, della sorellina, del fratellino e di tutto il club volsco. E così la società, a partire dello staff dirigenziale, amministrativo, tecnico e medico, nonché gli atleti e i tesserati tutti, porge le sue felicitazioni alla nascitura e ai genitori, augurando alla piccola di casa Kalinin un futuro denso di gioia, la stessa che Denis e Anna provano in queste ore, stringendola tra le braccia, e che illuminerà i loro volti con il più bello dei sorrisi. L’idilliaco momento arriva a coronamento di un grande amore e di una meravigliosa carriera e l’Argos Volley è orgogliosa che ciò sia accaduto qui, a Sora, dove ha portato l’atleta russo dopo averlo fortemente voluto nella scorsa estate. Certi che gli auguri siano lietamente condivisi anche da tutti i sostenitori della Biosì Indexa, la società da il benvenuto ufficiale alla splendida Varvara Kalinina! Ufficio Stampa BioSì Indexa Sora

Frosinone, Marino punta su Soddimo !

Il fantasista romano ha pienamente recuperato dal problema alla caviglia ed il tecnico è pronto a schierarlo dall’inizio

ANDREA MASTRANTONI Frosinone

Q

uello in programma al San Nicola contro il Bari sarà un match importante per la classifica del Frosinone ma se vogliamo sarà importante anche per gli accordi contrattuali sottoscritti da mister Pasquale Marino con la società giallazzurra. Nel contratto del tecnico infatti c'è il rinnovo automatico per un'altra stagione se il Frosinone dovesse arrivare in graduatoria a fine stagione nella parte sinistra: bene, stando alle statistiche, mai una squadra in Serie B negli ultimi 15 anni si è collocata nella parte destra della classifica con più di 55 punti all'attivo. Tattica, Soddimo verso una maglia da titolare - Soddimo sta bene: lo ha dimostrato nella parte finale del match contro il Cittadella quando è entrato in campo, e lo sta dimostrando in questi giorni negli allenamenti. Il fantasista romano ha pienamente recuperato dal problema alla caviglia e tutto lascia pensare che Marino tornerà a schierarlo dal primo minuto nel match contro il Bari. Si accomoderà dunque in panchina il tedesco Oliver Kragl che pur non ha sfigurato contro il Cittadella e in generale nelle sue ultime due apparizioni. Soddimo però, al momento, è veramente troppo importante per questa squadra. E Marino è let-

teralmente "pazzo" di lui. Per quanto riguarda la fascia destra poi l'assenza di Matteo Ciofani per un mese peserà molto in casa Frosinone, forse più del previsto. L'esterno destro infatti ha dimostrato in più occasioni in questo campionato di essere determinante per i meccanismi di gioco di mister Marino. Ciofani poi ha sempre giocato gare buone e quando schierato dal primo minuto è risultato essere sempre tra i migliori o quantomeno mai tra i peggiori in campo. La sua assenza adesso responsabilizzerà e molto Riccardo Fiamozzi che comunque nelle gerarchie di Marino non è certo una "riserva" di nessuno. Fatto sta però che a questo punto verrà a mancare per Marino una pedina fondamentale per la fascia e proprio adesso che in questo mese ci saranno gare difficilissime. A partire dal match di Bari dove Fiamozzi dunque scenderà in campo dal primo minuto e non dovrà in alcun modo far rimpiangere Matteo Ciofani. Non è più il Bari di Stellone - Attenzione Frosinone perché questo Bari, specie al San Nicola, è una squadra fortissima in questo girone di ritorno. Va affrontata veramente con le pinze, non va concesso niente e soprattutto l'attenzione deve essere ai massimi livelli. D'altronde tutte e due le squadre si giocheranno molto. Con Stefano Colantuono in panchina poi è un Bari da corsa. Dall’undicesimo posto, alla zona playoff. Da una posizione di anonimato con tendenza al peggioramento (la partita di Latina, ultima della gestione Stellone, fu una scialba rappresentazione), a un tiro di schioppo dalla serie A diretta. L’avvento dell’ex allenatore

!

Contro i pugliesi allenati da Colantuono tornerà in panchina Kragl; lo stop di Matteo Ciofani libera una maglia per Fiamozzi

dell’Udinese ha impresso alla squadra barese l’accelerazione giusta, prima per rimettersi in carreggiata, poi per portare l’attacco alla zona playoff, alla fine agganciata. Eccezione fatta per le ultime quattro partite, Colantuono ha in pratica lavorato con lo stesso materiale umano avuto a disposizione da Stellone. Dalla trasferta di Cittadella in poi, invece, Colantuono può contare su una rosa oggettivamente di qualità e completa in ogni reparto. Gente del calibro di Floro Flores, Galano o Raicevic (in aggiunta a gente di valore e rivitalizzata) rappresentano un lusso per la serie B. Le frecce all’arco non mancano e allora il Frosinone deve stare molto ma molto attento. La sconfitta dei baresi nell'ultima di campionato non deve trarre in inganno. Quote scommesse, i bookies puntano sul Bari - Domani pomeriggio si gioca Bari Frosinone al "San Nicola". Match importantissimo e difficilissimo per ambedue le formazioni. Stando alle quote delle agenzie di scommesse però il bar sarebbe favorito. Di media infatti la vittoria dei padroni di casa è quotata a 2.00. La vittoria invece del Frosinone, seppur primo in classifica, è quotata di media a 3.90. Alta anche la quota del pareggio fissata a 3.20. Dunque i bookies "scommettono" sul Bari.


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L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

RUBRICA MOTORI / Sfortuna per la rottura del turbo sulla seconda PS

Emanuele Silvestri secondo nel Trofeo RaceDay

Disputato nello scorso week end, il Ronde Valtiberina, penultima gara del Trofeo RaceDay, Emanuele Silvestri in coppia con Mirko Liburdi, ha finito la gara con un undicesimo posto assoluto e terzi di gruppo N, risultato che permette all’imprenditore romano di concludere il campionato in seconda posizione di raggruppamento. “Una gara dove si respirano ancora i passaggi dei big degli anni d'oro del rally mondiale, - ha affermato Silvestri siamo partiti con la voglia di dimostrare che la vetta della classifica non era un caso è così è stato vincendo la prima prova davanti al padrone di casa Bentivogli. Nella seconda prova siamo riusciti a confermare il nostro passo, all'intermedio eravamo nettamente davanti a Bentivogli Novak, poi la rottura del turbo ci ha tagliato le gambe a

EMANUELE SILVESTRI (FOTO D’ANGELO) 6 km dal fine prova, e nonostante questa abbiamo pagato solo 20 secondi. Sulla PS3 ho rallentato, perché non ero concentrato e volevo solo uscire da una prova che era diventata un inferno per il fondo disastrato tra pioggia fango e nebbia, sull’ultima PS siamo partiti con la voglia solo di difendere il secondo posto nel Trofeo, abbiamo

anche rischiato quando nel tratto stretto abbiamo trovato Vintaloro fermo e abbiamo dovuto aspettare che si toglieva per farci passare. Un pensiero - continua il pilota va a Valerio Cologgi, sono sicuro che durante le difficili o impossibili PS di questa gara Valerio ci ha seguito e portati fino al palco di arrivo, è stata una grande perdita per tutto il nostro ambiente. Concludiamo il Trofeo da vice-

campioni con tanta soddisfazione perché siamo partiti in questa fantastica avventura solo per fare esperienza e ci siamo ritrovati leader con i complimenti di piloti di altissimi livelli, con i quali abbiamo battagliato per tutto il campionato sulle prove, per poi ritrovarci amici durante l’anno. Ringrazio i miei ragazzi della Esse Motor sport Emiliano, Stefano, Albino e Andrea che hanno dato l'anima perché tutto questo riuscisse alla perfezione, la DGR Sport per il supporto e gemellaggio, il mio fido naviga Mirko, e un grazie a te Emiddio e alla redazione del Quotidiano L’Inchiesta che ci hai seguito con tanta passione. Un ringraziamento particolare a Antonio Cavese, “Shark” e tutti gli amici del gruppo per avermi seguito durante tutte le gare. Dedico questo campionato - conclude - alla mia famiglia e in particolare ai miei due figli Vittoria e Cristiano di 4 e 5 anni”. EdS

Il secondo appuntamento con il campionato virtuale della D’Avelli Racing

Virtual D’Avelli Championship: Lombardi e Mancini guidano la classifica EMIDDIO DE SANTIS Cassino

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econda tappa del Virtual D’Avelli Championship, il campionato di Rally Simulato alla sua prima edizione, organizzato per la prima volta da una vera scuderia automobilistica la D’Avelli Racing in collaborazione con l’Aeron Simulator di Giovanni Tucci. Ventiquattro i piloti schierati al via di questo secondo appuntamento, sempre presso il bar Lukk a Madonna del Piano: dopo il Ronde questa volta la gara si è svolta in modalità Coppa Italia, con tre prove speciali ripetute tre volte, con condizioni meteo alternate tra sole e pioggia. Alessandro D’Avelli sbaglia nell’ultima prova di giornata e lascia la vittoria al compagno di scuderia Domenico Lombardi su Ford Fiesta WRC, secondo posto per Giulio Mancini (SRT Virtual Driver) su Skoda Fabia R5, conclude il podio Davide Masi sempre su Skoda Fabia R5. In classifica generale in testa con sedici punti la coppia formata da Domenico Lom-

bardi e Giulio Mancini, con un solo punto di vantaggio su Alessandro D’Avelli e Federico Calicchia (EmmeBi), altra coppia al comando nella classe S2000/N4 con Matteo Pizzuti e Francesco Ciacciarelli con dieci punti, in S1600/R3C/A7 seconda vittoria per Emiliano Valletta (SRT Virtual Driver), secondo posto per Luca Veloccia (Contea di Ceccano), nella classe riservata alle R2/R1 in testa Fabrizio Rossetti (Contea di Ceccano).

Nella classifica riservata alle scuderie primo posto per la D’Avelli Racing Sim con trentuno punti, davanti alla SRT Virtual Driver con venticinque punti, terzo posto staccata di una sola lunghezza per la Emmebi, chiude la classifica generale la Contea di Ceccano con dieci punti. Al termine della gara gli organizzatori hanno voluto ringraziare i partecipanti alla manifestazione e tutto il pubblico presente nella location, appuntamento per la terza gara a

Ventiquattro piloti al via nella seconda tappa che dopo il Ronde si è svolta in modalità Coppa Italia con tre prove speciali ripetute tre volte Maggio con il Rally Legend. Tutti gli aggiornamenti, le classifiche complete e le foto delle gare sono disponibili sulla pagina ufficiale Facebook del Team D’avelli Racing SIM.


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PALLAVOLO FEMMINILE / Il punto dopo il debutto ai Cnu

Cus Cassino, esordio convincente Strapazzate le rivali del Foro Italico Vittoria importante per il sodalizio della città martire che al termine di una gara molto intensa è riuscito ad avere la meglio contro la quotata formazione capitolina per 3-2

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rima gara dei campionati universitari di pallavolo femminile 2017 e prima vittoria per il team del Cus Cassino contro una più che agguerrita formazione del Cus Foro Italico, presentatasi a Cassino con la voglia di rivincita dopo la sconfitta subita in casa contro il Cus L’Aquila. Per il Cus Cassino scendono in campo Noemi Pantano e Alessia De Luca in banda, con Ilaria Pagliaroli e Vanessa Massaro a centro rete, Sara Marini opposta alla regista e capitano della squadra Jola Dakaj. A disposizione del coach Maurizio Panarello e del dirigente Carlo Di Mambro ci sono Martina Cancelli, Chiara Ottaviani, Martina Tedeschi e Ilaria D’Annunzio. L’inizio del match da parte delle capitoline è roboante, perché le ospiti impongono un ritmo forsennato al gioco, e le cassinati faticano a restare agganciate alle romane. Fin dalle battute iniziali le locali soffrono il servizio della romana Cianetti, che spara un filotto di battute micidiali in campo cassinate e manda in tilt il gioco delle padrone di casa. Il set si sbilancia immediatamente in favore delle ospiti, che poi amministrano

LA FORMAZIONE DEL CUS CASSINO bene il risultato e portano a casa il parziale con lo score di 25-16. Le cassinati però non ci stanno a recitare la parte dello sparring partner, si rimboccano le maniche, registrano qualche imperfezione e partono a razzo nel secondo tempo di gioco. Le romane sono sorprese e frastornate dalla grande mole di gioco e

dalla qualità espressa dalle locali, e non riescono a imbastire una reazione allo strapotere cassinate, così le padrone di casa passeggiano e riportano in parità il conto dei set vinti grazie allo score di 25-18 che manda in archivio il game. Nel terzo parziale Foro Italico parte decisamente meglio, piazzando in partenza un parziale di 5-0 che sembra tagliare le

ScuBa Frosinone trionfa contro il Pamphili e mette a segno il bis di vittorie consecutive BASKET / SERIE C SILVER - Coach Efficace: «Successo fondamentale» Grazie a un buon approccio al match, la Scuba indirizza subito la gara con il Pamphili e ottiene la seconda vittoria in due gare nella seconda fase. La poule retrocessione non poteva iniziare nel modo migliore per Rocchi e compagni. Pronti e via e gli ospiti vanno subito a canestro. Le prime sei azioni si concludono con altrettanti canestri, mentre nell’altra metà campo il Pamphili litiga con il ferro. I frusinati continuano a segnare e i romani si disuniscono. Il parziale di inizio incontro, 0-19, è eloquente. Di fatto partita non c’è mai stata. Il primo quarto si conclude con i frusinati avanti di 21 (9-30). E il monologo prosegue nel secondo quarto. All’intervallo, la pratica di fatto è già archiviata. L’unico problema per coach

ANDREA FASSIOTTI Efficace è tenere alta la concentrazione dei suoi. Il Pamphili, squadra discreta, soprattutto a livello di quintetto base, pur con alcune assenze paga oltremodo la voglia dei gailloblu di chiudere i conti con il discorso salvezza il prima possibile. «Ora siamo

più squadra – commenta coach Efficace - I nuovi si sono inseriti completamente, i più giovani giocano più tranquilli, mentre è cresciuto tanto Rocchi». Il calendario adesso propone due sfide casalinghe per la Scuba. E iniziare 4-0 il girone salvezza sarebbe un ottimo viatico per sviare ogni preoccupazione. «Due vittorie con la Tevere e l’Alatri ci darebbero ancor più serenità – ammette Efficace - ma dobbiamo pensare a un avversario alla volta. La Tevere è una buona squadra, ha elementi che hanno appena vinto la Coppa Lazio, mentre la partita con l’Alatri è un derby con tutte le insidie del caso. Per ora concentriamoci sui nostri prossimi avversari». In classifica solo la Scuba è stata capace di bissare il successo della prima giornata. Solo il Pamphili, al contrario, è ancora a secco di successi.

gambe alle locali. Le cassinati però non mollano la presa, resistono ai tentativi romani di ipotecare definitivamente il set e cambiano marcia, inserendo i rapporti alti e aumentando la velocità fino a picchi irraggiungibili per le ospiti: è così che tutto il vantaggio capitolino svanisce in pochi minuti, riportando il Cassino in parità. Le locali prendono ancora coraggio, e si tuffano a testa bassa verso l’obiettivo della vittoria della frazione, che arriva di li a poco grazie al punteggio di 25-22 che porta in vantaggio per 2-1 il CUS Cassino nel conto set. Si va al quarto tempo di gioco con le ragazze cassinati pronte a dare battaglia e cercare di portare a casa bottino pieno. Le romane però, dopo aver perso già la prima partita contro L’Aquila per 30, non hanno intenzione di tirare i remi in barca, e affrontano il game con il coltello tra i denti. Il CUS Cassino prova in ogni modo a piazzare il colpo da tre punti, ma Foro Italico diventa chirurgico e spietato, annullando ogni iniziativa cassinate e portandosi al comando del set fino a chiudere i conti sul 25-19 e pareggiare per 2-2 il conto set. La gara sarà decisa dal tie break. Sospinte da un pubblico numeroso e calorosissimo, le cassinati hanno una partenza migliore, si portano immediatamente in vantaggio e guidano le operazioni con autorità. La vittoria sembra cosa fatta quando, dopo aver cambiato campo in vantaggio per 8-4, le cassinati piazzano un nuovo break e vedono lo score sorridergli per 11-6. Le romane però, ancora una volta, dimostrano di non essere mai dome, e tentano il colpo di reni per provare a recuperare il gap. Le cassinati però non si distraggono, e dopo aver subito un piccolo recupero, tornano lucide e determinate, riguadagnando il cambio palla e mettendo a segno gli ultimi, decisivi, punti con cui il tabellone si ferma sul 15-11 e assegna l’ultimo punto di giornata proprio al CUS Cassino, che vince per 3-2 e inizia la festa. Prossimo impegno per le ragazze universitarie cassinati sarà la difficile trasferta in quel di L’Aquila, dove le aspetta una squadra tosta e quadrata, che ha avuto la meglio senza difficoltà sul Foro Italico e che ora vorrebbe vincere anche contro il Cassino per guadagnare l’accesso alla fase successiva. Le cassinati però sono in forma e daranno battaglia a quel CUS L’Aquila che al momento gode dei favori del pronostico.


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Pallavolo Maschile / Serie D

Pallavolo femminile / A Piedimonte S. Germano

Final Four Under 16, al “PalaIavarone” in scena il grande volley

Cus Cassino Volley Bpc di gran carattere supera il Green Volley Roma

Bella vittoria in trasferta per la formazione guidata da coach Torraca che si avvicina così al secondo posto in classifica

Solo la scorsa estate nessuno avrebbe osato immaginare che a Piedimonte San Germano potesse venir fuori una realtà pallavolistica e sviluppare, in brevissimo tempo, un così grande seguito e far nascere in molti una passione grandissima, calorosa e viscerale per questo sport. E invece in questi pochi mesi non solo è stata creata una prima squadra femminile, il Real Piedimonte Volley Club, iscritto alla Terza Divisione femminile provinciale e attualmente al secondo posto della graduatoria davanti a formazioni ben più esperte di quella rossoblu, non soltanto è stato creato un serbatoio per la prima squadra con l’istituzione di un settore giovanile dal minivolley a salire che conta già moltissimi atleti, ma per di più la società pedemontana è diventata anche parte attiva e fattiva nella vita del Comitato Territoriale di Frosinone, accogliendo con gioia ed entusiasmo la proposta del presidente territoriale Luciana Mantua di ospitare una delle più importanti manifestazioni provinciali a livello giovanile: la Final Four Under 16 Femminile, evento destinato a incoronare la regina provinciale tra i quattro team partecipanti. In nemmeno due settimane dalla proposta, l’evento è stato organizzato in tutti i particolari, preparando al meglio il PalaIavarone, casa del Real Piedimonte Volley Club, che Domenica 5 Marzo si è presentato in splendida forma all’arrivo delle migliori atlete Under 16 della provincia. I team che hanno raggiunto la qualificazione alla finale a quattro squadre sono stati il Cls Volley Liri, il Pallianus Volley, l’Olimpia Pallavolo Sora e la Ludi Aquino. Sul campo le atlete si sono date battaglia in modo corretto e sportivo, dando fondo a ogni energia ed entusiasmando l’impianto rossoblu colmo all’inverosimile. La regina della manifestazione è risultata l’Olimpia Sora, battendo in finale la Ludi Aquino, mentre al terzo e quarto posto si sono piazzate rispettivamente la CLS Volley Liri e il Pallianus Volley. A fornire il proprio aiuto nell’organizzazione di una manifestazione perfettamente riuscita sono stati in tantissimi, a partire dalla società di casa, il Real Piedimonte Volley Club, soprattutto nella persona della dirigente Ilaria Aceti, passando per l’ex assessore allo sport Valerio D’Alessandro, chiamato anche a premiare le squadre durante la cerimonia finale, proseguendo con il responsabile del settore giovanile del Real Piedimonte Calcio, Sandro Del Sorbo, e con il Ristopub Cibus, che ha ospitato tutte le rappresentative e il loro seguito per il pranzo. Un ringraziamento speciale va alla Società Cooperativa Sociale ARCA, che ha deciso di donare alla manifestazione la presenza dell’ambulanza e del medico per tutta la durata delle gare; si tratta di un gesto di importanza straordinaria, che dimostra quanto ARCA tenga allo sport, ai giovani, alla salute e al proprio territorio. Ilaria Aceti e Valerio D’Alessandro, a chiusura della manifestazione, si uniscono in una sola voce per «ringraziare i tantissimi concittadini di Piedimonte San Germano per la massiccia presenza all’evento, non si era mai visto un “PalaIavarone” così pieno in ogni ordine di posti, se questa Final Four a Piedimonte è stata un successo il merito è soprattutto loro, che ci incoraggiano e ci spingono a continuare e migliorare costantemente».

G

iornata 18 per il campionato regionale di Serie D maschile di pallavolo e, dopo una settimana di stop al campionato dovuta alla tornata elettorale nazionale, che ha sancito la fine dell’era Magri e l’inizio del percorso del nuovo Presidente Federale, Bruno Cattaneo, il CUS Cassino Volley BPC torna in campo per una trasferta più che insidiosa sul campo di una diretta rivale per i playoff, il Green Volley di Roma. I capitolini sono quinti in classifica, ad appena due lunghezze dai cassinati, in quarta posizione, e con un tabellino di marcia che, nelle ultime settimane, evidenzia uno stato di forma stratosferico per i romani, capaci di fare vittime illustri tra i top team della graduatoria e risalire gradini su gradini nella classifica del campionato. I cassinati dal canto loro si presentano in formazione tipo, con Daniele Forte e Gianmarco Risi in posto quattro, Stefano Imperato e Alessandro Risi a centro rete, Carlo Di Mambro in regia e capitan Alessandro Pittiglio in posto due pronto a guidare la carica dei cussini contro l’ostica formazione della capitale. La partenza degli ospiti, causa anche un paio di chiamate arbitrali non esattamente condivise dall’entourage universitario, è tutta di marca romana, con i locali che prendono il largo già in avvio e fanno il vuoto dietro di loro, mantenendo i cassinati sempre a distanza di sicurezza. La lucidità dalle parti del team cussino tarda ad arrivare, e così i padroni di casa hanno gioco facile e si impongono 25-17 nel primo set, portandosi in vantaggio per 1-0 nel conto dei parziali. Nella seconda frazione di gioco la musica cambia totalmente, e il risultato ne è lo specchio evidente. I cussini giocano concentrati e determinati, mostrano quello di cui sono capaci e spiazzano la formazione di casa, mettendo in cassaforte il risultato già dalle prime battute del game, e arrivando al pareggio nel conto set con uno score finale speculare a quello del primo game: 25-17 in favore dei uomini di Torraca. Dopo il cambio di campo, nel finale i cassinati operano un doppio cambio incrociato alzatore-opposto che non riesce a dare i frutti sperati, e così allo sprint prevale la formazione romana, che solo per un soffio si porta via il parziale per 25-21 e ritorna in vantaggio nel conto set. Il game successivo, il quarto di giornata, assume così una fondamentale importanza per i cassinati, che, in caso di sconfitta, perderebbero la quarta piazza in graduatoria proprio in favore dei loro avversari romani. I cussini però non si lasciano influenzare da questi pensieri e si gettano a testa bassa in campo, costruendo una mole di gioco di entità im-

IL SELFIE DEI GIOCATORI CUSSINI pressionante, con la quale schiacciano le velleità avversarie e costruiscono un impero fatto di moltissimi punti di vantaggio, una montagna altissima impossibile da scalare per i capitolini, i quali tirano i remi in barca e lasciano che le siano le mareggiate cassinati a comandare il loro percorso. I cussini diventano veri e propri cecchini, non sbagliano più un colpo ne in attacco ne in difesa e ricezione, e così servono solamente pochi minuti a riportare ancora una volta in parità il conto set: è 22 con un più che eloquente punteggio di 25-15 a chiudere la quarta frazione. I due team in gara si contenderanno la vittoria al quinto e decisivo set, il tie-break. Al set di spareggio gli ospiti sembra la fine, ma i caparbi universitari non ci stanno a perdere, ottengono immediatamente il cambio palla, si portano con il centrale Alessandro Risi in battuta e serrano la loro linea difensiva. la difesa cassinate non lascia passare più nessun pallone, tiene in gioco qualsiasi giocata degli avversari e trasforma tutto il raccolto difensivo in oro, arrivando a costruire attacchi micidiali che, punto dopo punto, tagliano le gambe e fiaccano il morale dei padroni di casa, costretti a subire il velocissimo e inesorabile recupero da parte dei loro avversari. Il pertugio aperto a inizio riscossa da parte dei cassinati, in un attimo diventa una falla gigante, che i capitolini non riescono più a contenere, e così gli ospiti sbaragliano la resistenza dei locali, nonostante il foltissimo pubblico a sostenerli, e compiono un vero e proprio miracolo, piazzando un parziale di 6-0 e rovesciando lo score da quel 9-13 iniziale fino al 15-13 con cui si chiude il set, consegnando una grandissima vittoria per 3-2 nelle mani dei ragazzi di Giovanni Torraca che così non solo mantengono la quarta piazza in classifica, ma distaccano di un ulteriore punto il Green Volley, e rosicchiano punti di vantaggio sia alla seconda in classifica che sulla terza.


PRIMA FILA

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CASSINO / Immersi per tre giorni nell’ammaliante atmosfera della maestosa città

L’archeoclub “Latium Novum” alla scoperta della “culta” Bologna !

Soggiorno da sogno per la nutrita schiera degli instancabili esploratori del sodalizio cassinate non più tanto giovani ma sempre fortemente motivati

I

n quella stanza delle meraviglie urbanistico-architettoniche che è il nostro straordinario paese, scegliere una città da visitare è sempre motivo di imbarazzo. L’una più antica e più bella dell’altra. Al Sud, al Centro o al Nord, non fa differenza. E anche quando l’hai già vista ed esplorata, ti sembra di non averne abbastanza e decidi che vale la pena di tornare. Per questo la proposta del nostro Presidente Giuseppe Picano di tornare a Bologna ha subito raccolto consenso unanime. Situata tra la fascia privilegiata dell’alta pianura padana, lontana dagli ostacoli costituiti dalla montagna e dalle bassure paludose, Bologna (già da Marziale definita “culta Bononia”) occupa lo stesso sito scelto dagli Etruschi per Felsina e dai Romani per Bononia (Bona omnia). La continuità e l’intensità abitativa del suo sito non trovano molti riscontri in campo paleografico, almeno tra le maggiori città dell’Italia settentrionale. Non a caso M. Vitruvio Pollione, architetto e trattatista, attribuiva importanza primaria alla scelta del luogo (“primum electio loci”). Così la solita nutrita schiera degli instancabili esploratori della nostra associazione, non più tanto giovani ma sempre fortemente motivati, dopo il veloce e comodo trasferimento da Roma su Freccia Argento, si è ritrovata per tre

giorni nell’atmosfera di questa maestosa città cui Dionigi di Alicarnasso attribuiva 2 porte, ma che nei secoli ne ha contato ben 12. Il clima rigido del febbraio bolognese non ci ha impedito di seguire con curiosità quasi adolescenziale le accurate notazioni dell’ottima guida Camilla sui magnifici complessi monumentali, sacri e profani, della città. E di alimentarla ad ogni angolo di strada. Meglio, ad ogni portico. Sì, perché un bando comunale del 1256, indotto dalla necessità di aumentare gli spazi abitativi per la forte presenza di studenti e dotti, impose la costruzione dei portici che, insieme con le torri, sono elemento caratteristico dell’architetture cittadina. Nei secoli se ne sono realizzati 42 chilometri. Più o meno imponenti ed eleganti a seconda del palazzo o del quartiere di appartenenza, ne vediamo alcuni che per bellezza “opprimevano di felicità” l’animo di Stendhal.

Semplicemente sontuoso quello dell’Archiginnasio, sede dell’antica Università. Palazzo tra i più significativi della città, dal 1838 sede della Biblioteca Comunale, la più grande dell’Emilia Romagna, l’Archiginnasio (1562) con la sua monumentale, bellissima biblioteca e con il suo teatro anatomico in legno di cedro a forma di anfiteatro per gli esperimenti della Facoltà di Medicina, ha respirato secoli di storia universitaria ed è testimonianza di ricerca scientifica avanzata nei tempi difficilissimi della Controriforma. Altrettanto splendido Palazzo D’Accursio (il grande interprete e glossatore del diritto romano). Si affaccia su Piazza Maggiore, “la piazza dei Bolognesi”, luogo d’incontro per eccellenza, fulcro della vita cittadina. Sede storica del Comune e della ex Sala Borsa, si snoda attorno ad una piazza coperta la cui pavimentazione di cristallo mostra reperti archeologici che raccontano la stratificazione delle varie civiltà dal II sec. a.C. al

CECCANO / Oggi, ore 21.00, nella Chiesa Collegiata di San Giovanni Battista

La messa da Requiem di Mozart per ricordare Francesco Alviti nell’VIII anniversario della morte La forza del Requiem, le note terrificanti del Dies Irae, la dolcezza della misericordia di Dio, la consapevolezza della redenzione: tutto questo trova la sua espressione massima nella messa per i morti, nel Requiem che Mozart compose nel 1791. E la messa da Requiem ci accompagna in un itinerario di scoperta della debolezza umana, ingannata dalla tracotanza fino a sentirsi onnipotenza, cui proprio la morte pone fine. La misericordia di Dio che ha assolto Maria Maddalena, che ha redento il ladrone, ci aiuterà a vincere la battaglia della nostra esistenza. Questo dramma dell’esistenza affidato alla musica e alla liturgia sarà eseguito oggi, venerdì 10 marzo, a Ceccano, nella Collegiata di S. Giovanni Battista, alle ore 21.00, nell’VIII anniversario della morte di Francesco Alviti, musicista percussionista, scomparso dopo aver vanamente lottato contro il

suo male. Insieme a Francesco saranno ricordati altri giovani che così crudelmente lasciano i loro genitori, gli amori, gli amici. Il Requiem verrà eseguito dal soprano Vittoria d’Annibale, dal mezzosoprano Fabiola Mastrogiacomo, dal tenore Enrico Talocco e dal basso Alessandro Della Morte. Saranno accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Francesco Alviti, costituita da musicisti che hanno studiato al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone. Il coro è quello del Concentus Musicus Fabraternus Josquin des Pres con la direzione di Mauro Gizzi. Il concerto si inserisce nell’iniziativa “Musica nelle basiliche” che propone l’esecuzione di concerti nelle più belle chiese del territorio. Insieme a Francesco, saranno ricordati Fiammetta Misserville, Rico Gizzi, Pio Di Meo, Irene Di Mario, Ilenia Pirri e Pasqualina Mastrogiacomo.

XVI d.C. Splendida la scala cordonata del Bramante, splendide la Sala del Consiglio Comunale, la Sala Rossa, la Sala Farnese e la più antica Sala d’Ercole. A piano terra la Biblioteca pubblica multimediale è esempio eccellente di modernità al servizio dei cittadini. Dall’altro lato di Piazza Maggiore la Basilica di San Petronio, con la sua facciata incompiuta. Sesta chiesa più grande d’Europa e quarta d’Italia, San Petronio nel febbraio del 1530 fu scelta da Carlo V per la sua incoronazione a Imperatore del Sacro Romano Impero. Più in là, in Piazza del Nettuno, il magnifico Palazzo di Re Enzo, che vide tra le sue mura la prigionia fino alla morte (1272) di re Enzo, figlio di Federico II. Al centro della piazza lo spettacolo imponente della fontana del Nettuno, opera insigne del fiammingo Giambologna da Douay (1566). Definita da G.C. Argan «un soprammobile da piazza», la fontana ostenta la sua bellezza con teatralità manieristica e la statua bronzea del dio Nettuno, dominatore dei mari, è la più eloquente esaltazione dinastica del facoltoso committente, Papa Pio IV. Tutto, a Bologna, è storia, cultura, sontuosità e magnitudine. Anche l’Hotel dei Commercianti, a fianco della Basilica di San Petronio. Edificio storico tutelato, perché sede del Comune di Bologna dal sec. XI, ci ha visto ospiti ammirati per le tracce della sua antichissima presenza in città, per le splendide travi lignee che parlano un linguaggio architettonico secolare, per la raffinatezza degli arredi e gli antichi affreschi ancora presenti in alcune camere. Soggiorno di sogno, questo del nostro Archeoclub a Bologna. Una città di cui già nel 1640 Jean Blaeuw da Amsterdam poteva scrivere che «è fornita di magnifici e sontuosi edifici, così quelli destinati a uso sacro come gli altri ad uso civile, il cui numero ed il cui splendore sono così cospicui che poche città dell’Europa possono paragonarsi a questa. E ciò si è ben conosciuto poco fa, quando qui si diede a Carlo V la corona imperiale; giacché con ammirazione universale si sono potuti ospitare decorosamente tanti principi e la corte Pontificale di Clemente VII». E in tutto questo splendore per tre giorni la nostra mente si è persa ininterrottamente in fantastici esercizi di immaginazione e rivisitazione storica. Floriana Giannetti


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EVENTI

L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

FIERA INTERNAZIONALE DEL TURISMO

Il treno della Valle del Liri e della Valle di Roveto arriva fino a Berlino Grazie alla collaborazione con l’Università di Tor Vergata, il Treno della Valle del Liri e della Valle Roveto arriva a Berlino. E lo fa presentando un pacchetto di iniziative che portano alla attenzione internazionale le bellezze naturalistiche e architettoniche del territorio, passando attraverso la ricchezza enogastronomica delle due valli. Presentati una serie di percorsi, tra cui per citarne alcuni, il Treno delle Antiche Rue di Civitella Roveto, Il Treno dei Cunicoli di Claudio di Capistrello, Il Treno Trekking di Zompo Lo Schioppo, Il Treno dei dei Castelli di Balsorano e di Isola del Liri, Il Treno del Gonfalone di Arpino e tanti altri ancora.

ROMA / GIOVEDI’ 6 APRILE

Cerimonia del Premio “Il Segnalibro” Giovedì 6 aprile, alle ore 16.30, nella prestigiosa sede della Sala della Regina, Camera dei Deputati, Piazza Montecitorio, Roma, si svolgerà la cerimonia di consegna del Premio “Il Segnalibro”, giunto alla sua quinta edizione. Il Premio “Il Segnalibro” è un’iniziativa promossa in collaborazione con l’Associazione Culturale “Progetto Arkés”, che premia, con la pubblicazione, la tesi di laurea più significativa rispetto ad un tema prescelto che quest’anno era dedicato all’acqua. Il Premio quest’anno sarà assegnato a Marta Cerroni per “I servizi idrici tra settore pubblico e operatori privati. Una comparazione tra Italia, Inghilterra e Scozia” edito da Esedra editrice. Interverranno Domenico Polselli, Presidente della Banca Popolare del Frusinate, Rita Padovano, Presidente Associazione culturale Progetto Arkès, Tania Groppi, Professore Ordinario, Istituzioni di Diritto Pubblico, Università degli Studi di Siena, Michele Meta, Presidente Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati e Mario Perini, Professore Associato, Diritto Costituzionale, Università degli Studi di Siena.

La “stramma” dei Monti Aurunci nel “Museo della Civiltà” di Roma !

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Attraverso il progetto di Lisa Tibaldi “Trama Aurunca... Emozioni e creatività di un territorio”. La mostra, realizzata in collaborazione con il Parco Naturale dei Monti Aurunci, si aprirà oggi pomeriggio

l progetto della stilista Lisa Tibaldi “Trama Aurunca... Emozioni e Creatività di un Territorio” è il titolo della mostra che sarà inaugurata oggi, venerdì 10 marzo, alle ore 17.30, a Roma, presso il Museo delle Civiltà e Museo delle Arti e Tradizioni Popolari. L’artigianato, le tradizioni e le eccellenze della terra Aurunca resteranno in mostra fino al prossimo 30 aprile. L’iniziativa, ideata dalla Tibaldi e realizzata in collaborazione con il Parco Naturale dei Monti Aurunci, trae ispirazione dalla magica natura della catena montuosa del Lazio meridionale, un’area naturale protetta istituita nel 1997 e situata al confine tra le province di Frosinone e Latina. Il progetto della mostra prevede

NUMERI UTILI POLIZIA DI STATO 113 CARABINIERI 112 VIGILI DEL FUOCO 115 EMERGENZA SANITARIA 118 GUARDIA DI FINANZA 117 SOCCORSO STRADALE 800116 ACEA ATO 5 GUASTI 800639251

l’esposizione di una serie di creazioni di moda e di design, realizzati attraverso la lavorazione dei filamenti della “stramma”, una tipica pianta spontanea a cespuglio frondoso presente sui monti Aurunci, dal nome scientifico “ampelodesmos mauritanicus”, utilizzata nei secoli per gli usi più diversi, dalle corde per le imbarcazioni alla produzione di ceste e cestini, fino all’arredamento per le case di campagna. Grazie al suo know-how nel campo della moda e al supporto tecnico degli artigiani del laboratorio di arti e mestieri del Parco, la stilista romana, tramite un percorso ben mirato, presenterà una serie di manufatti artigianali: collane, bracciali, orecchini e borse che ben si integreranno nelle varie aree del

Museo della Civiltà di Roma, uno dei musei più esclusivi della capitale, dove è possibile ammirare oggetti e testimonianze delle arti e delle tradizioni popolari che vanno dalla fine del XIX secolo alla prima del XX. “In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso”, sosteneva Aristotele. La tradizione e la suggestione emotiva troverà la sua espressione nell’esposizione del quadro moda finale, due abiti scultura realizzati interamente in stramma, due opere d’arte che avranno il privilegio di rappresentare, a livello internazionale, i lavori e l’essenza dell’artigianato made in Italy. Grande soddisfazione ha espresso il commissario dell’ente regionale Michele Moschetta: «Ringraziamo Lisa Tibaldi per aver messo il territorio al centro della sua idea, perché ci permette di affermare ancora una volta che il Parco è fatto della gente che lo vive, noi siamo qui per gestire e custodire le sue risorse».

Auguri a... Eleonora Marsella Tanti cari auguri a Eleonora Marsella che l’8 marzo, festa della donna (e che splendida donna...), ha spento 24 candeline, circondata dall’affetto dei tantissimi parenti e amici. Augurissimi e felicitazioni da parte del papà Franco, della mamma Patrizia, delle nonne, del fratello Lorenzo, del fidanzato Riccardo. Alla bellissima Eleonora vanno anche gli auguri più affettuosi da parte dei nuovi amici della redazione de “L’Inchiesta Quotidiano”.


EVENTI

L’INCHIESTA VENERDI’ 10 MARZO 2017

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Auguri a... Rosalba Vettese «Auguri di buon compleanno a una persona così speciale che meriterebbe di essere festeggiata tutti i giorni dell’anno». Tantissimi auguri Rosalba Vettese di Cerreto, dai tuoi figli Juri e Steve, da tua nuora Emilie, dalla tua stupenda nipotina Chloè, dai tuoi genitori Mafalda e Luciano, dai tuoi fratelli Daniele e Claudio, dalle tue cognate Enza e Violenta, dai tuoi nipoti Allison, Ludovica, Christian, Ivan, Giada e Bianca, da tutte le tue carissime amiche e parenti. Augurissimi di vero cuore e felicitazioni vivissime anche da parte della redazione de “L’Inchiesta Quotidiano”.

Auguri a... Angela Malaggese C’è sempre un buon motivo per festeggiare e per finire sul giornale... oggi, in occasione del tuo 47° compleanno Angela Malaggese di Piumarola (Villa Santa Lucia). Affettuosi auguri dalle persone che ti vogliono un mondo di bene. Da tuo marito Gregorio, dai tuoi figli Attilio, Valentina e Giovanna, da tua nuora Mariangela, dai tuoi generi Lucio e Luigi, dal tuo nipotino Lorys, dai tuoi genitori Maria e Vincenzo, da tua suocera Maria, da tutto il resto della famiglia e da Laura e Silvana. Augurissimi anche dalla redazione de “L’Inchiesta Quotidiano”.

Lo scrittore Erri De Luca ha presentato il suo ultimo libro “La natura esposta” !

Estrazioni del Lotto del 9/03/2017

Ferentino / E’ stato ospite della Biblioteca Comunale che con l’autore napoletano ha avviato un interessante progetto d’incontri con gli autori

Erri De Luca è tornato in Ciociaria, ospite della Biblioteca Comunale di Ferentino, grazie alla fattiva collaborazione di Cristina Iorio e Serena Proietti. Il noto scrittore e poeta, conosciuto anche per il suo impegno nel sociale e per le battaglie sui diritti civili, ha accolto con entusiasmo l’invito della biblioteca gigliata che, proprio con De Luca, avvia un interessante progetto d’incontri con gli autori. Lo scrittore ha presentato il suo ultimo libro “La natura esposta”, edito da Feltrinelli. Un racconto “teologico” all’interno del quale lo scrittore napoletano affronta i temi dell’immigrazione, della religione e dell’integrazione sociale. Una storia che pone molti interrogativi sulla figura umana del Cristo e approfondisce il rapporto tra potere e Cristianesimo. Ma De Luca, con grande generosità, ha saputo catturare la sala, gremita come in poche VENERDI’ MATTINA

occasioni, con le sue storie, unendo ricordi ed esperienze, toccando argomenti di attualità e donando con grande generosità, aspetti della sua napoletanità. Per tutti una firma, una foto e calorose strette di mano a testimonianza dell’affetto delle tante persone che hanno voluto partecipare e condividere con lui questo incontro. Il successo di questa iniziativa, che ha visto in prima fila Roberto Ruffini, responsabile della Biblioteca comunale, grazie alla condivisione di molti giovani, appassionati e amanti delle buone letture, è di buon auspicio per le importanti iniziative che ufficio cultura e pubblica istruzione sta proponendo, rivolte alle scuole e istituti ma anche a tutti cittadini di Ferentino e dei paesi limitrofi. Molto soddisfatto anche il presidente della provincia Antonio Pompeo che ha partecipato all’incontro culturale. VENERDI’ POMERIGGIO

VENERDI’ SERA

VENERDI’ NOTTE

PREVISIONI.Il promontorio anticiclonico insiste sui meridiani italiani regalando una nuova giornata primaverile sulle zone di pianura e costiere. Temperature in ulteriore lieve aumento. Previsione Meteo Lazio a cura di Alfredo Collalti Venti moderati da Nord Est. Mar Tirreno poco mosso.


L’INCHIESTA GIOVEDI’ 9 MARZO 2017


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