

Cosa è cambiato?
Sono diversi i fattori di cambiamento quale premessa alla nascita degli spazi ibridi socioculturali, e qui avvieremo tentativamente un’indagine su quelli principali.
Come sta cambiando il nostro modo di abitare, lavorare, ritrovarci per svago, ma anche collaborare per attività e ricostruire dei rituali e legami di senso comunitari?
Come possiamo riprogettare e adattare gli spazi per accogliere i nostri modi di abitare e le istanze trasformative in dialogo e conflitto con i territori in continua evoluzione? Quali sono oggi i nuovi centri che producono e distribuiscono cultura e socialità, spazi di aggregazione e nuove forme di comunità, nati sia “dal basso” dalle domande di interesse collettivo e con il coinvolgimento delle realtà locali e di saperi esperti, come pure grazie a, o all’interno di, percorsi di rigenerazione urbana e territoriale in tutta Italia e non solo? In che cosa si differenziano dalle istituzioni culturali tradizionali? I servizi autorganizzati negli spazi ibridi sono collaborativi, sussidiari o anche antagonisti? Perché si parla di nuovi servizi pubblici collaborativi? In che senso economia solidale e welfare collaborativo? Chi sono gli attori, i nuovi protagonisti di questo cambiamento e quali pubblici e popolazioni coinvolgono? Che tipo di scambio di saperi, collaborazioni, forme di reciprocità, partecipazione attiva delle comunità, delle scene e dei pubblici? Quale coprogettazione con altre organizzazioni culturali viene messa in campo? Sono nate allora anche nuove professioni per l’animazione socio-culturale, la gestione e sostenibilità economica degli spazi, il co-design e collaborazione con le istituzioni locali e cittadine?
(Ri)attivare spazi come
centri di comunità
1. Il Forum Salviamo il Paesaggio ha lanciato una campagna per risolvere il problema degli edifici abbandonati, che in Italia sono in costante crescita https://www. italiachecambia. org/2025/04/ edifici-abbandonatiproposta/ 2. Confedilizia è un’organizzazione storica dei proprietari di casa e si occupa di tutte le materie che hanno attinenza con la casa. https://www. confedilizia.it/
Dove sono oggi gli spazi di aggregazione e convivialità in città? E nei centri storici di città di media grandezza? Gli antichi borghi e villaggi, spesso mappati come ghost town o cittadine spopolate delle aree interne, hanno ancora potenzialmente delle piazze e un patrimonio in abbandono da recuperare come centri di comunità, per la socialità e convivialità? Quali tradizioni storiche possono essere ritrovate, quali nuovi eventi contemporanei potrebbero animare questi luoghi? Usi temporanei in spazi in abbandono o quartieri periferici con fragilità, possono innescare nuove dinamiche di rigenerazione?
In Italia, il patrimonio edilizio è vastissimo e comprende oltre 13 milioni e mezzo di edifici, di cui oltre il 90% è residenziale, vale a dire oltre 12 milioni. Di questi edifici, oltre il 70%, pari a 8 milioni e mezzo di edifici, è stato costruito prima del 1980, e oltre il 50% prima del 1970. L’Osservatorio nazionale sull’innovazione evidenzia che quasi 1,1 milioni di edifici residenziali costruiti tra il 1946 e il 1989 necessitano di interventi di innovazione edilizia, urbanistica e sociale. Questo numero è in crescita, con un aumento del 123% negli ultimi dieci anni, secondo il Forum Salviamo il Patrimonio1 e Confedilizia2. Inoltre, circa il 40% è in cattivo stato di manutenzione, secondo uno studio del 2023 di Scenari Immobiliari Il Sole 24 ORE. Più in particolare in Italia, si stima che ci siano oltre 750.000 edifici abbandonati, di cui 620.000 edifici a rudere. Si tratta di palazzi, ville, edifici ecclesiastici, strutture industriali, 6mila chilometri di ferrovie inutilizzate e circa 1.700 stazioni, oltre ad un elevato numero di strutture pubbliche di
Isabella Inti
grandi metrature, come ospedali, caserme e sanatori non più utilizzati3
un patrimonio in abbandono da recuperare come centri di comunità, per la socialità e convivialità?
Se poi volessimo contare anche gli Enti ecclesiastici, in Italia potremmo aggiungere anche un patrimonio di 46mila edifici per un totale di 38,6 milioni di metri quadrati. Il 30-40% di questi beni è vuoto o sottoutilizzato e circa il 40% versa in un cattivo stato di manutenzione. Edifici ampi - 1.433 metri quadrati la superficie media di collegi e convitti, educandati e ricoveri - presenti soprattutto al nord (12.200 immobili). Un patrimonio disseminato in tutt’Italia, ma con presenze importanti a Roma (1.194 unità), Milano (365), Torino (280), Napoli (255) e Venezia (175). Edifici che vanno dai conventi e convitti, ma anche beni funzionali come strutture sanitarie, orfanotrofi, case di riposo, scuole4. Come possiamo riqualificare e riattivare un patrimonio di oltre 2 milioni di edifici in attesa di trasformazione?
3. Le tipologie citate e i dati del 2019 sono stati raccolti da ISTAT e descritti nell’articolo di Evelina Marchesini “Edilizia sociale, in Italia 750mila immobili abbandonati da rigenerare” per ilsole24ore https:// www.ilsole24ore. com/art/ediliziasociale-italia750mila-immobiliabbandonatirigenerare 4. I dati si riferiscono ad una ricerca di Scenari Immobiliari del 2023 https:// www.ilsole24ore. com/art/entiecclesiastici-italiapatrimonio-46milaedifici-convittiscuole
In molte città europee, come Milano, ma anche Barcellona, Parigi, Amsterdam, Berlino si assiste nell’ultimo decennio alla riscoperta dei quartieri e borgate storiche. Vi è un proliferare di ricerche-azioni, progetti di storytelling, festival diffusi sul territorio e nel tempo, che hanno come obiettivo di valorizzare e promuovere i quartieri, portando e riportando le persone a vivere e ad animare queste zone della città. Spesso sono ricerche che portano a politiche pubbliche per quartieri periferici con fragilità economiche e sociali. Come il “Pacte Parisien pour les quartiers populaires”, il patto parigino per i quartieri popolari della ex sindaca Anne Hidalgo, che identifica 35 quartieri popolari, dove risiede il 20% della popolazione di Parigi. Qui a seguito di indagini su 12 indicatori di vulnerabilità, con una gamma di sfide economiche e sociali (precarietà, inserimento professionale, abbandono scolastico, difficoltà abitative, anziani in situazioni precarie, famiglie monogenitoriali, ecc.), viene stretto un patto con i cittadini per investire il 25% del budget della pubblica amministrazione per diverse azioni di ripresa dei quartieri. Tra queste: investire in servizi di prossimità, rinnovare spazi ed edifici pubblici o ad uso pubblico in abbandono, sviluppare nuovi progetti e partenariati per la presenza di animatori nei quartieri, sostenere le associazioni socioculturali e il terzo settore che curano e valorizzano il territorio. Un’attenzione particolare viene data alla scuola pubblica come fulcro e spazio di lotta all’abbandono
SPOPOLAMENTO, SITI INDUSTRIALI DISMESSI, ABBANDONO
/ Italy of depopulation; Map of Abandoned Industrial Sites; N. abandoned spaces in Italy
Fonte: Comuni a rischio estinzione_Istat 2011

Sources: Comuni a rischio estinzione _ Istat 2011
Comuni a rischio estinizione Fonte ISTAT
2 milioni
edifici stimati in abbandono in Italia su 12,5 milioni totali
1.900 stazioni ferroviarie inutilizzate 6.000 km tracciati ferroviari abbandonati
620.000
edifici abbandonati a rudere in Italia (cat. F2 ed. collabenti)
3,5 milioni ettari terreni agricoli inattivi
I dati raccolti hanno le seguenti fonti: ISTAT 2021 / Ascosi Lasciti, 2022 / “Riuso adattativo”, blog.tradimalt.com, 2022 / “Case abbandonate, ruderi più che raddoppiati da quando c’è l’Imu”, Il Corriere della sera, 2025 / “Cosa succede nelle caserme dismesse in Italia”, IlPost, 2023/ ferrovieabbandonate.it / “Banca delle terre”, Huffingtonpost, 2023
Fonte: 57 Numero totale dei S.I.N. Siti di Interesse Nazionale nel 2012, ISPRA

130.000
strutture industriali, capannoni, fabbriche non più attive in Italia
3%
territorio nazionale è aree industriali dismesse
1.500 caserme dismesse
50.000
palazzi storici e castelli nobiliari abbandonati in Italia
30-40%
dei beni ecclesiastici sono vuoti o sottoutilizzati in Italia

mare culturale urbano | Ex cascina oggi Spazio Ibrido socioculturale. Quartiere San Siro, Milano

Stecca3 | Nuova architettura per Spazio Ibrido socioculturale. Quartiere Isola, Milano
Foto credits: Perimetro_Yunus Boiocchi (2025)

Nuovo Armenia | Registi, filmmaker e cinefili per serate di dibattito e cinema all’aperto. Quartiere Dergano, Milano

Cascinet | Ortisti e cooperative agricole per la riattivazione di campi incolti.
Quartiere Forlanini, Milano

MaMu - Magazzino Musica | Sala concerti e prove d’orchestra, biblioteca musicale, liuteria parte dello Spazio Ibrido socioculturale. Quartiere Porta Romana, Milano.

mosso - Laboratorio artigianale parte dello Spazio Ibrido socioculturale. Quartiere Loreto, Milano
DIAGRAMMA DEGLI SPAZI IBRIDI SOCIOCULTURALI
/ Diagram of sociocultural Hybrid Spaces
QUARTIERE
SPAZI
Piano terra edificio residenziale
Qre. Porta Romana
Qre Chiaravalle
Qre Isola
Edifici dismessi / Parte di edifici dismessi
TEMPI
USO GIORNALIERO mattino/ pomeriggio/ sera
SERVIZI AUTORGANIZZATI
SPAZI IBRIDI SOCIOCULTURALI
Agricoltura sociale
Infopoint di quartiere
Cucina popolare
Mercati
SETTIMANALE
Biblioteca
Laboratori artigianali
Eventi culturali
MENSILE
Formazione
Sport
Qre Porta Genova
Ex fabbriche
STAGIONALE
Sale prove
Co-studying co-working
Spazi flessibili Spazi fissi
Qre Forlanini
Qre Sarpi
Attività di doposcuola
ANNUALE
Residenze temporanee
Milano - CHIARAVALLE
Nuova costruzione
Cascina e terreni agricoli 4.0
Giardini di comunità
INTERAZIONE DEI FLUSSI
Flussi
Compresenza
Condivisione
Collaborazione
Cooperazione
Coalizione
Sovrapposizione
Urto/Conflitto
IBRIDAZIONI
POPOLAZIONI
ENTITA’ GIURIDICO- AMMINISTRATIVA
REGOLE DI CONDIVISIONE E NORME
POLITICHE PUBBLICHE
GESTORI
SCAMBIO DI SAPERI COWORKING
ANIMATORI
FRUITORI ESTERNI
IMPRESA SOCIALE REGOLE CONDIVISE DI GESTIONE INTERNE AGLI SPAZI
ASSOCIAZIONI
SCAMBIO DI IMMAGINARI E CULTURE
NUOVI SERVIZI E PALINSESTO IBRIDO
Associazioni

Artisti e performers
ASSOCIAZIONI DI ASSOCIAZIONI
Artigiani e creativi

Sportivi

Ciclisti e ciclomeccanici
GESTIONE IBRIDA


Bambini Giovani e studenti

NUOVI NOMI E IDENTITA’ SPAZI

S.r.l.
COOPERATIVA
GOVENANCE CONDIVISA MUNICIPI LOCALI
LEGGI, NORME E REGOLE DELLA P.A.
FAB-LAB
MANIFATTURA ARTIGIANALE
PATTI DI COLLABORAZIONE
SPAZI IBRIDI SOCIOCULTURALI
NORME, LEGGI REGIONALI
GRUPPI INFORMALI

Famiglie Adulti e lavoratori autonomi Anziani
CIRCOLO ARCI
NORME, LEGGI NAZIONALI
NEGOZI DI VICINATO PROGRAMMA IBRIDAZIONE SERVIZI COLLABORATIVI (in fase di sperimentazione)
RETE DEGLI SPAZI IBRIDI DELLA CITTÀ DI MILANO
/ Milan sociocultural Hybrid Spaces formal Municipality Network
Elenco Qualificato del Comune di Milano - Aggiornato luglio 2025
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Elenco online: NIL Nuclei Identità Locale

Perimetro Comune di Milano
Elenco Qualificato
degli -1. CASA DEI GIOCHI
Via Sant’Uguzzone, -2. BASE MILANO
Via Bergognone, -3. CASCINA CUCCAGNA
Via Privata Cuccagna, -4. MARE CULTURALE
Via Gabetti, 15
MARE CULTURALE
Via Pasolini, 3 -6. ZONA K
Via Spalato, 11
CASA DEGLI
Via Tommaso
PADIGLIONE
Via San Bernardo, -9. SPIRIT DE MILAN
Via Bovisasca, -10. STECCA3
Via De Castillia, -11. ZUMBINI 6
Via Zumbini, 6 -12. HERACLES GYMNASIUM
Via Padova , 21(MI) -13. RIBALTA BARONA
Via Zumbini Bonaventura, -14. SANTERIA TOSCANA
Viale Toscana, -15. LAB BARONA
Via Ponti Ettore, -16. CAMPO TEATRALE
Via Casoretto,
Via Cavriana, 38 MAGAZZINO
Via Francesco
DE MATT
Via Enrico Annibale EASTRIVER
Via Jean Jaurès, ANFITEATRO
Parco Martiri della NUOVO ARMENIA
Via Mosso 3, angolo TEATRO CINEMA
Pitteri Riccardo
1. Casa dei Giochi
Via Sant’Uguzzone, 8 (MI)
2. BASE MILANO
Via Bergognone, 34 (MI)
3. Cascina Cuccagna
Via Privata Cuccagna, 2/4 (MI)
4. mare culturale urbano Via Gabetti, 15 (MI)
5. Cascina Merlata / mare culturale urbano
Via Pasolini, 3 (MI) |
6. ZONA K
Via Spalato, 11 (MI)
7. Casa degli Artisti Via Tommaso da Cazzaniga/C.so Garibaldi, 89A (MI)
8. Padiglione Chiaravalle
Via San Bernardo, 17 (MI)
9. Spirit de Milan Via Bovisasca, 59 (MI)
10. STECCA3
Via De Castillia, 26 (MI)
11. ZUMBINI 6
Via Zumbini, 6 (MI)
12. Heracles Gymnasium Via Padova , 21 (MI)
13. Ribalta Barona Via Zumbini Bonaventura, 6 (MI)
14. Santeria Toscana 31 Viale Toscana, 31(MI)
15. Lab Barona repair café Via Ponti Ettore, 15 (MI)
16. Campo Teatrale Via Casoretto, 41A (MI)
17. CasciNet Via Cavriana, 38 (MI)
18. MaMu | Magazzino Musica Via Francesco Soave, 3 (MI)
19. Rob de Matt Via Enrico Annibale Butti, 18, 20158 (MI)
20. Eastriver Martesana Via Jean Jaurès, 22 (MI)
21. Anfiteatro Martesana Parco Martiri della Libertà Iracheni Vittime del Terrorismo (MI)
22. Nuovo Armenia Via Livigno, 9
23. mosso Via Mosso 3, angolo Via Padova (MI)
24. Teatro Cinema Martinitt Via Pitteri Riccardo 58 (MI)
A cura di: Temporiuso, Stecca3 Fonte: Comune di Milano, 2025

Ragione sociale: ASSOCIAZIONE CULTURALE CAMPOTEATRALE ETS
Forma giuridica: associazione culturale
Anno di nascita: 1999
Indirizzo: via Casoretto 41/a - ingresso teatro: via Cambiasi 10
Quartiere/NIL: Casoretto
Spazio in gestione: ex industria tessile
Strumento assegnazione spazio: contratto di affitto
Attività e servizi: teatro, corsi e seminari, produzione artistica, residenze artistiche, animazione territoriale, podcast, video, foresteria, sale prova, laboratori, coworking, arte, eventi performativi, danza, musica, biblioteca, magazzino, spazio espositivo, atelier, cura della persona, formazione ed eventi per le aziende
Vocazione prevalente: Centro di formazione e produzione artistica, programmazione teatrale
Lavoro: retribuito (occasionalmente volontariato, PCTO e tirocini curricolari)
Attività e servizi per: bambini/e (6-10), ragazzi/e (11-18), adulti, senior (over 60), artisti/e, studenti e studentesse di ogni ordine e grado, minori con disabilità, aziende, esperte/i di settore, appassionate/i di teatro, associazioni, terzo settore, istituzioni, freelancer, comunità cittadina, pubblico non specifico
Numero partecipanti/anno: da 10.000
Eventi fuori sede su scala: municipale, cittadina, regionale, nazionale


Impatto prevalente progetto: prevalentemente sociale e culturale. Attraverso vari progetti e collaborazioni nel territorio, promuove l’arte come strumento di coesione e rafforza il tessuto sociale

Ragione sociale: Cascinet società agricola impresa sociale S.R.L.
Forma giuridica: S.r.l.
Anno di nascita: 2016
indirizzo: via Cavriana 38 quartiere/NIL: Parco Forlanini-Ortica
Spazio in gestione: ex cascina
Strumento assegnazione spazio: comodato gratuito per 30 anni in cambio di ristrutturazione 200 mila euro in 14 anni
Attività e servizi: agricoltura, animazioni territoriali, bar e ristorazione, eventi, mercato alimentare bio, orti e giardini comunitari, ostello
Vocazione prevalente: centro di sperimentazione e produzione socioculturale
Lavoro: lavoro retribuito, lavoro volontario, inserimento lavorativo persone fragili
Attività e servizi per: bambini/e (4-10), adulti (2640), adulti (41-55), adulti (56-70)
Numero partecipanti/anno: da 30.000 a 50.000
Impatto prevalente progetto: finalità sociale: pratiche che sperimentano nuovi servizi sociali/ di welfare a partire dalla rigenerazione dello spazio
Cascinet
Campo Teatrale

Ragione sociale: Magazzino Musica - MaMu di Nicola Kitharatzis
Forma giuridica: ditta individuale
Anno di nascita: 2015
Indirizzo: via F. Soave, 3
Quartiere/NIL: Porta Romana
Spazio in gestione: edificio residenziale primi ‘900 (p.t. cortile interno)
Strumento assegnazione spazio: affitto commerciale
Attività e servizi: libreria indipendente, negozio di strumenti musicali, laboratorio di liuteria, vendita partiture e spartiti, angolo bar, sala prove, concept store. Sede dell’associazione MaMu Cultura
Musicale - APS. Ospita concerti, gruppi di lettura, laboratori per bambini, conferenze, masterclass, presentazioni libri/cd, prove ensemble cameristici, polo musicale Bookcity, La Lettura intorno, Pianocity, Prima Diffusa. Luogo di aggregazione e divulgazione culturale
Vocazione prevalente: Spazio versatile dedicato alla conoscenza e alla condivisione della musica classica
Lavoro: retribuito e volontario
Attività e servizi per: bambini/e (4-10), giovani, adulti (12-25), associazioni, esperti di settore, famiglie, studenti, docenti, P.A.
Numero partecipanti/anno: da 2.500 - 3.000
www.magazzinomusica.it


de Matt
www.robdematt.org

Impatto prevalente progetto: finalità socioculturale: realizza pratiche di aggregazione e conoscenza intorno alla musica classica attraverso una pluralità di suggestioni.
Ragione sociale: Associazione Rob de Mat
Forma giuridica: Associazione Semplice
Anno di nascita: 2016
indirizzo: via Annibale Butti n 18
Quartiere/NIL: Dergano
Spazio in gestione: ex officina meccanica
Strumento assegnazione spazio: convenzione a titolo oneroso
Attività e servizi: bistrot e locale, festival, eventi socio-culturali, workshop e laboratori, musica e spettacoli, incontri divulgativi e informativi, inclusione lavorativa, tirocini: percorsi di formazione e socializzazione rivolti a soggetti fragili, progettistica
Vocazione prevalente: inclusione lavorativa di soggetti fragili e/o con storie di marginalità e svantaggio
Lavoro: quasi esclusivamente retribuito e in minima parte volontario
Attività e servizi per: adolescenti, adulti, anziani, realtà di quartiere, enti del terzo settore, aziende, associazioni e collettivi cittadini
Numero partecipanti/anno: 20.000-25.000
Impatto prevalente progetto: Finalità sociali: dignità del lavoro e centralità della cura nella costruzione di relazioni professionali e collaborative in un contesto collettivo
Rob
MaMu / Magazzino Musica
Graphics edited by: Collective Works_Peter Zuiderwijk, Karin Mientjes (2024)
Strandbad Tegelsee
Nußbaumplatz Ein offener CommUnity Kulturort der Zukunft
District * School without Center
Gemeingut statt Leerstand
Zusammenkunft
Berlin
Die „Lobby“
Schinkel Pavillon Operation Himelblick
Prinzessinengärten
Bauhütte Kreuzberg
Urban Ideation Lab Pool Potentials
Baupalast am Dragoner Areal
Torhaus Wasserwerk
Kotti & Co

Allmende-Kontor
Transformation Haus und Feld
Zukunftswerkstatt
Leerstand
Randbedingungen
Station Urbaner Kulturen, sGbk Hellersdorf
Zusammenkunft
Er(be)leben

Prinzessinengärten
urban practice and socio-cultural hybrid places
edited by: raumlaborberlin
Leonie
