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opo Milano, città natale confermata come base culturale e logistica, il contesto in cui Umberto Riva ha lavorato di più è la Puglia. Dall’inizio degli anni Ottanta, infatti, l’architetto ha avviato uno stretto rapporto professionale ma anche emotivo con la penisola salentina, che ad intervalli irregolari è continuato fino ad oggi, concretizzandosi in uno sciame di interventi medio-piccoli tra Otranto, Lecce e Brindisi1. Oltre che alla serie di lavori in Sardegna cominciata nel 1958 con Casa Di Palma, l’attività di Riva in Salento deve molto a uno dei suoi progetti più singolari e meno studiati, emblema di una speciale liaison con il mondo naturale e culturale del Mediterraneo. Il progetto per un insediamento nella valle dell’Oued Touil (1980, non realizzato), in Algeria, commissionato dall’Eni nell’ambito di un più vasto progetto di sfruttamento dei pozzi petroliferi della zona, divenne infatti l’opportunità diretta per approfondire i principi delle costruzioni tradizionali – case ad un piano con affaccio verso corti interne e strade in terra battuta – e declinarli in un nuovo nucleo urbano composto da residenze, spazi pubblici, una moschea e servizi vari. Adeguandosi alle necessità del contesto ambientale e della sua cultura materiale, e dunque ponendosi in posizione di ascolto prima che di disegno, Riva sviluppò con grande attenzione i sistemi di condizionamento passivo nelle diverse parti dell’intervento – anche grazie alla collaborazione di un bravo ingegnere indiano – traendo spunto dalle soluzioni tecniche per ottenere elementi costruttivi e figurativi in linea con la propria poetica. Nelle residenze lì costruite – che in sezione ricordano la struttura delle case di Stintino per il loro carattere introverso, la loro tripartizione e la presenza di passaggi coperti verso l’esterno – Riva utilizza ad esempio camini solari composti da pannelli in lamiera ondulata che surriscaldandosi convogliano l’aria verso l’alto, creando una ventilazione naturale ma an-
Progetto per un insediamento nella valle dell’Oued Touil, Algeria, 1980 (non realizzato). Sezione della parte residenziale.
1. Per l’elenco completo degli interventi si rimanda, oltre che all’analisi che segue, all’elenco delle opere in fondo a questo volume. INTERNI SENZA FINE: UMBERTO RIVA IN SALENTO
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