Cronache del 21 febbraio 2024

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IN ABBINATA OBBLIGATORIA CON CRONACHE DEL MEZZOGIORNO

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OLTRE IL GIARDINO OSPITI IN STUDIO GIUZIO (FDI),TADDEI (FI) E FUINA (LEGA)

Cdx in moto, csx chi pilota?

Maruggi (Basilicata Casa Comune), Pinto (Lucani Uniti) e De Maria (IV): la quadra non c’è

Servizio a pagina 3

ReGIOnalI Il cdx unito deciderà sui candidati presidenti insieme ai sindaci. Per Tajani il Gen insostituibile

Bardi sempre in pole Csx, il partito dei no: non c’è la coalizione, non c’è un nome condiviso e neanche un tavolo

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CAPITALE CULTURA 2026

Candidatura Maratea, la tappa all’Ara Pacis

Roma, di fronte a una platea di oltre 200 persone e in un luogo dal valore simbolico come l’Ara Pacis, si sono alternati esponenti della cultura e delle istituzioni, dal Ministero degli Esteri all’Apt di Basilicata, da Maratea a Moliterno, per condividere un progetto innovativo e allo stesso tempo teso al recupero della fusione di popoli e culture: la candidatura di Maratea a Capitale italiana della Cultura 2026. Il tour “Maratea: destinazione 2026” voluto dal Comune di Maratea e dall’Apt (...)

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CHIORAZZO? MA QUALE MIRACOLO

on tutti i limiti che ha, compreso il pessimo seguito fiduciario di cui ancora non si sbarazza, a Vito Bardi va riconosciuto una cosa di non poco conto e cioè d’aver finalmente deciso, quando gli altri furbastri menavano a perdere tempo, di smuovere la palude che c’era sulle presidenziali e che ormai era l’assillo amletico della povera Basilicata. Ora mentre il centrodestra proprio in questi giorni è alle prese con l’idea patriottica d’un buon nome o d’una conferma ripiegata c’è da dire che nell’altro campo è rimasto in piedi tutto l’accrocco che quei geni di Lettieri e Speranza si sono inventati col beato Angelico Chiorazzo e che nonostante gli annunci provvidenziali e di grazia profumata di miracoli proprio non ne ha saputi fare, al punto da rinominare il suo slogan troppo ottimista di “uniti si vince” con quello più modestamente realistico di “divisi si perde”. Eppure al di là dell’erotica per la sconfitta viene da chiedersi quale sia l’arcano della sua inamovibilità così terribilmente indigesta a costruire un nuovo senso della vittoria con 5S, Basilicata Possibile, Basilicata Civica, SI, PSI, Azione, IV. Cantano i Negramaro: “Ma M. Dellapenna a pagina 2 quale miracolo... È solo voglia infinita di resistere…”

Dg Arlab, nomina annullata ■ continua a pagina 17

Agenzia regionale verso il Commissariamento, l’ex Fiore vince al Consiglio di Stato: Di Ginosa perde l’incarico

Martedì prossimo il Consiglio regionale sull’agricoltura: gli operatori del settore avvisano di andare avanti a oltranza

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F. Moliterni a pagina 7

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■ Servizio

a pagina 5

CRONACA

Omicidio Rapolla, al Gip Petrino rompe il silenzio e racconta la sua versione: minacce e richieste di soldi dalla vittima ■ Servizio

a pagina 8

_ POTENTINO

Interventi sulle strade lucane: Comuni a lavoro per garantire maggiore sicurezza

POTENZA CONTINUANO LE SEGNALAZIONI, MA ZERO INTERVENTI

Lampioni spenti in viale Firenze «Abbiamo paura ad attraversare»

PROTESTA TRATTORI

■ E. Calabrese a pagina 14

_ BERNALDA

R. Mollica a pagina 12

Pizzolla (FdI) denuncia «pedinamenti e verbali molestie» da parte di extracomunitari ai cittadini: «Basta» ■ Servizio

a pagina 18

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Primo Piano

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Certo della sua compattezza il centrodestra deciderà sui candidati presidenti insieme ai sindaci. Per Tajani Bardi è insostituibile

Nel cdx si discute, il csx è immobile

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A sinistra tutto tace, non esiste una coalizione, non esiste un nome condiviso, né un tavolo di discussione DI MASSIMO D ELLAPENNA

a riunione che si è tenuta ieri non ha trattato né discusso direttamente la questione Basilicata. Questo perché insieme vanno discussi anche i candidati sindaco. Soprattutto quelli dei capoluoghi, come Cagliari e Potenza. A dare indizi in questa direzione ci pensa il Ministro Lollobrigida, plenipotenziario di Fratelli d’Italia che, secondo l’Ansa avrebbe detto alla Camera dei Deputati che i partiti «avrebbero fatto un'analisi di quelli che erano i Comuni che andavano al voto, delle cose rimaste aperte. C'è stato un passaggio ulteriore rispetto alla fotografia di quelli che erano i candidati potenziali. Alcune cose si sono chiuse definitivamente, altre invece attendono» e, sollecitato specificatamente sulla Basilicata, ha chiarito di non averne parlato. Sulla vicenda è intervenuto anche Matteo Salvini. Il leader della Lega ai microfoni di RTL 102.5 ha esplicitato che anche in Basilicata «il centrodestra troverà una sintesi sul candidato unico. Lascio sempre scegliere il territorio, non impongo mai da Roma», un’indicazione che sembra proporre il metodo sardo con una riunione locale tra i partiti della coalizione per decidere il nome del candidato governatore. A tal proposito il fidatissimo uomo di Salvi-

ni, Pasquale Pepe, ha detto di essere pronto a candidarsi, aggiungendo che anche altri sono pronti e che la coalizione saprà scegliere il meglio per il territorio e per i partiti. Dal canto suo Tajani continua a sostenere l’inamovibilità di Bardi a la decisione di Forza Italia di candidarlo ad ogni costo. Il Generale, proprio per prepararsi al bis che ritiene assodato, sta muovendosi per assecondare le richieste del partito del presidente del Consiglio ovvero per spiegare per quale motivo alcune di queste __Bardi non sono soddisfacibili prima delle elezioni re- cratica alla leadership di gionali. Tajani. Il 28 febbraio si voterà I TEMPI in Sardegna, dove FraPER CHIUDERE telli d’Italia ha ottenuto IL QUADRO la candidatura alla preIn tutto ciò, assodata sidenza della Regione l’unità della coalizione, togliendolo alla Leganon sono ancora defini- PsdAz. ti i tempi per la decisio- Il 10 marzo si voterà in ne del candidato Presi- Abruzzo per la riconferdente. ma di Marco Marsilio, Secondo alcune voci ci storico fondatore di FdI sarà nei prossimi giorni e uomo legatissimo al una riunione romana tra presidente del Consiglio i segretari nazionali dei dei Ministri. partiti per chiudere de- Le due elezioni potrebfinitivamente le que- bero dare il peso reali stioni rimaste in bilico dei partiti come base di tra queste anche la Ba- discussione per le scelte silicata. da fare in Piemonte, in Tutto, però, lascia pre- Basilicata e in Umbria sagire che ci siano del- ma fornirà anche alla le scadenze politico- coalizione una prova elettorali ancora da te- della tenuta della stessa nere in considerazioni. e del metodo di scelta Il 23 e il 24 febbraio ci dei candidati. sarà il congresso di For- Una duplice sconfitta, za Italia, il primo dalla infatti, non soltanto metmorte del fondatore Sil- terebbe in difficoltà la vio Berlusconi che darà granitica certezza del legittimazione demo- centrodestra di vincere

__Pepe insieme a Salvini e Chiorazzo

ma inizierebbe anche a porre in discussione le basi stesse del metodo di decisione e la qualità della classe dirigente locale.

IL CENTROSINISTRA NELLA PALUDE Chi sembra veramente nel guado dell’immobilismo è il centrosinistra. Non esiste ancora una coalizione né un nominativo accettato da tutti, non esiste un tavolo di discussione né un metodo di scelta. Angelo Chiorazzo continua a muoversi forte del suo carisma e della sua indipendenza ma non riesce a trovare nessuna incoronazione né formale né informale. Il Pd che credeva di aver trovato il Messia è rimasto legato a quella benedizione troppo affrettata. I Cinque Stelle dicono “no” ma non propongono niente di al-

ternativo. Pittella non proferisce verbo. Italia Viva sembra sempre più orientata verso il centrodestra mentre i Socialisti hanno già ribadito che non sono interessati al progetto e non ne condividono il metodo. Un dialogo tra sordi che non può produrre niente di positivo. L’immediatezza delle elezioni sembra preoccupare più le opposizioni che la maggioranza. Nel non lasciare trascorrere troppo tempo per decidere la data, Bardi è stato politicamente molto scaltro, ha spiazzato la controparte non consentendole di organizzarsi per tempo. «Il potere logora chi non ce l’ha» diceva Andreotti. In Basilicata si sta dimostrando che il potere logora ancora di più che lo ha perso.


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OLTRE IL GIARDINO Da un lato Giuzio (FdI), Taddei (FI) e Fuina (Lega) e dall’altro Maruggi (Basilicata Casa Comune), Pinto (Lucani Uniti) e De Maria (IV) per fare il punto

Coalizioni verso le Regionali: cdx compatto sul Bardi bis ma con riserva, csx frammentato

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prendo la puntata di “Oltre il giardino” - il programma di Cronache Tv in onda sul canale 68 del digitale terrestre - il conduttore Paride Leporace ha subito affrontato il tema caldo delle ormai prossime elezioni regionali in Basilicata con gli ospiti Giuseppe Giuzio di Fratelli d’Italia Basilicata, il coordinatore provinciale di Potenza di Forza Italia Vincenzo Taddei e il consigliere regionale della Lega Rocco Fuina chiedendo un commento sulla data fissata al 21 e 22 aprile per l’apertura delle urne in Basilicata, rispetto alle votazioni per le Amministrative ed Europee programmate per l’8 e 9 giugno. COMMENTI SULLE TORNATE ELETTORALI DISTINTE Una scelta che è risultata «condivisibile» da Fuina ««per concentrarci e operare bene». Dello stesso avviso Giuzio: «La data è la più opportuna per distinguere in due momenti le Regionali dalle Amministrative ed Europee», spiega il meloniano soprattutto perché «le elezioni regionali sono sempre un momento topico e diverso». Sebbene, secondo il parere di Giuzio, «farle insieme avrebbe consentito a Fratelli d’Italia di poter marginalizzare qualcosa in più dal punto di vista del consenso generale». Taddei condivide le valutazioni dei colleghi di Fratelli d’Italia e della Lega: «È utile e opportuno, sia sul piano politico che su quello organizzativo, tenere distinte le due tornate elettorali».

IL DOGMA DEL CDX: UNITÀ Alla certezza della data finalmente ufficializzata restano, però, da sciogliere i nodi politici per l’ufficializzazione della ricandidatura di Vito Bardi. Sebbene un’altra certezza resti intaccata, ossia l’intenzione del centrode-

stradi presentarsi unito. Come da Tajani, Meloni e Salvini più volte ed in qualsiasi circostanza ribadito, l’unità della coalizione resta un valore. Si è poi parlato, infatti, della possibilità di allargare il perimetro della coalizione di centrodestra in vista delle regionali: «Noi non abbiamo mai posto un veto sul Bardi bis. Abbiamo sempre dialogato sui concetti e sui temi», Giuzio ha poi evidenziato come «le diplomazie stanno lavorando, i partiti sono d'accordo» e che si aspetta a breve un segnale dai leader nazionali per« formalizzare la ricandidatura di Bardi e l'unità della coalizione di centrodestra», ha chiarito Giuzio, elencando però una serie di richieste programmatiche avanzate da FdI: «Oggi siamo a un punto topico in cui bisogna stabilire quelle che sono le relazioni tra quello che potrebbe essere il primo partito della coalizione, qualora si dovesse vincere, e il Presidente indicato. Chiaramente - enfatizza Giuzio per noi il Bardi bis nella continuità cosiddetta “rafforzata” dovrà essere rafforzata appunto da scelte politiche importanti, sia per quanto concerne proprio la parte relativa alla formazione della nuova Giunta regionale, nel senso che - spiega - vorremmo, in ogni caso, che fossero rivisti anche i temi relativi alle deleghe assessorili, assegnando maggiore autonomia agli assessori anche nella scelta dei direttori generali e così via». Temi, insomma, che riguardano nel pratico la struttura della Regione di domani ma anche alcuni aspetti nodali dal punto di vista organizzativo e gestionale. Giuzio ha dunque ribadito la volontà di FdI di presentarsi uniti, pur precisando che «se ci dovessero essere problemi su alcuni temi, i tempi potrebbero allungarsi». Sulla stessa lunghezza d’on-

__ Maruggi, Pinto e De Maria ospiti ad “Oltre il giardino”

__Giuzio, Taddei e Fuina ospiti ad “Oltre il giardino”

da Taddei, che si è detto fiducioso su un «accordo condiviso» all’interno della coalizione di centrodestra, ritenendo «legittime» le richieste di FdI e Lega. «D’altro canto - enfatizza il coordinatore provinciale FI quando c’è una ripartenza, è giusto e opportuno che si redeterminano le regole rispetto alle quali, io mi auguro vincendo le prossime elezioni regionali, poter lavorare in maniera serena, spedita e puntuale». Condividendo le istanze dei colleghi di coalizione il capogruppo in Consiglio regionale della Lega ribadisce che «la storia ci insegna che il centrodestra unito vince. Se - enfatizza Fuina - dovesse avere l’abbandono di qualche componente all'interno di questa coalizione, la storia ci insegna che si perde». Fuina è,altresì, dell’opinione che «bisognerebbe guardare oltre e “allargarsi”», non limitandosi a pensare di« rafforzare le nostre fila con gli amici del centrodestra», come suggerito del resto in studio anche da Taddei che parla di «esigenza di andare oltre il centrodestra». «L’allargamento deve avvenire però, - afferma in modo netto Fuina - verso le forze civiche reali, che hanno delle idee e un programma da sviluppare sul territorio in modo concreto». «In questi 5 anni - enfatizza il leghista - siamo riusciti a cambiare la “testa” dell’azione amministrativa. Non

abbiamo cambiato in modo determinante quello che è il “corpo”. Ora è necessario intervenire anche su questa seconda fase, perché se si vogliono realizzare dei programmi, sono necessari uomini e risorse per poterlo fare. Le risorse ci sono, gli uomini, onestamente, vanno un po' scelti meglio nel prosieguo», conclude Fuina.

«SFORZO DI UNITÀ» PER IL CSX Il programma è proseguito, poi, con l’intervento in studio di Giampiero Maruggi di “Basilicata Casa Comune”, del rappresentante del polo civico “Lucani Uniti” Leonardo Pinto e del segretario regionale di Italia Viva Fausto De Maria. Pinto ha illustrato gli obiettivi del polo civico “Lucani Uniti”che parteciperà alle prossime elezioni regionali con proprie liste: «Il nostro ha spiegato - è un movimento civico nel quale possono confluire tutti gli schieramenti, perché noi rappresentiamo la società civile lucana con un progetto alternativo al centrodestra e al centrosinistra sia per contenuti sia per modo di far politica e, soprattutto, per affidare all’amministrazione regionale persone competenti», chiarisce Pinto che critica i metodi di scelta dei candidati «imposti da Roma» nonché «la frammentazione della coalizione lucana». «Sul candidato presidente - ha aggiunto la nostra decisione è quella di mettere insieme tutte le forze civiche, scegliendolo insieme, senza imposizioni e condiviso da tutta la coalizione. La candidatura di Chiorazzo - incalza - l'ha decisa Speranza da solo e l’ha fatta condividere al Pd. Una cosa vergognosa», rimarca Pinto che, insomma, ha chiesto uno sforzo di unità per costruire un’alternativa valida alla destra: «Serve discontinuità nelle scelte e nei metodi, puntando su competenza

e merito», enfarizza il rappresentante dei “Lucani Uniti” - ribadendo che «al di là dei candidati serve chiarezza sugli obiettivi e sul costruire un programma partecipato». Dal canto suo, Maruggi ha spiegato la sua adesione al progetto di “Basilicata Casa Comune” come «paradigmatica del malessere che stiamo vivendo noi cittadini lucani» e della necessità di «restituire dignità e futuro alla nostra regione». Maruggi ha poi evidenziato come «il campo del centrosinistra si caratterizza tradizionalmente per una maggiore dialettica democratica rispetto al centrodestra», in virtù di tale considerazione quindi non ci vede «nulla di patologico nelle cose che abbiamo ascoltato e alle quali abbiamo assistito finora», alludendo al «dibattito e alla ricerca faticosa di un equilibrio» che però, giunti ormai a questo punto, Maruggi sugerisce «che debba essere trovato» affinchè il «quadro del centrosinistra si componga». Altresì rimarca come da parte di “Basilicata Casa Comune” sul nome del candidato presidente «non abbiamo imposto nulla, non abbiamo usato “prepotenza” nel porre un nominativo. Pur al termine di un dibattito interno - chiarisce - altre forze hanno aderito entusiasticamente a questa candidatura» enfatizzando come, del resto, «non siano emersi nominativi alternativi sui quali confrontarsi». In conclusione, De Maria ha evidenziato come dal loro punto di vista stiano aspettando delle «novità». A sinistra, «stiamo vedendo come si concretizza la novità di Angelo Chiorazzo e, dall’altra parte, - spiega - non lo so se ci sarà una vera e propria novità», rimarcando come sia necessario «capire chi fino in fondo abbia voglia di sedersi intorno a un tavolo per parlare e decidere, senza risentimenti».


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LA RIVOLTA Al Comitato si sono uniti anche gli allevatori: «Abbiamo già ottenuto un traguardo in Regione, siamo pronti a tutto»

Movimento spontaneo degli agricoltori lucani: «Protesteremo a oltranza per rialzare la testa»

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elle scorse settimane in Basilicata è nato un movimento spontaneo di agricoltori e allevatori provenienti da ogni area geografica lucana. Si tratta di un fenomeno unico nel suo genere perché donne e uomini del comparto agricolo hanno finalmente deciso di “alzare la testa”, unirsi e combattere per i propri diritti. «Questo fenomeno sociale ed economico si è messo in moto a partire da un preoccupante dato di fatto e cioè che le aziende agricole, ormai da anni, non riescono più a produrre reddito - spiega in una nota il Movimento spontaneo agricoltori e allevatori nato nelle scorse settimane in Basilicata - Altrettanto spontaneamente, l’8 febbraio scorso, più di 300 trattori si sono riversati a Potenza nelle strade antistanti la sede della Regione Basilicata per protestare contro questa insostenibile situazione di degrado, causata da decenni di scelte politiche scellerate e dalla mancata rappresentanza da parte di tutte le sigle sindacali. Questo movimento spontaneo ha ottenuto, senza l’intervento di alcuna sigla sindacale, un traguardo storico, quello cioè di ottenere l’istituzione di un tavolo di crisi permanente

presso l’Assessorato all’agricoltura della Regione Basilicata, per affrontare le numerose criticità del comparto. Il 14 febbraio scorso una delegazione formata da venticinque agricoltori e allevatori, rappresentativa di tutti gli areali della regione, ha partecipato al primo incontro del Tavolo, affrontando i primi tre temi, depositando infine nelle mani dell’Assessore Galella un documento unico elencante una ventina di criticità, sottoscritto dall’Assessore medesimo e tutti i Delegati (documento che alleghiamo al presente comunicato stampa). Il prossimo 28 febbraio si terrà il secondo incontro del Tavolo dal quale i Delegati e il movimento spontaneo tutto attendono decisioni e risposte concrete. Si tratta delle seguenti pri-

me tre criticità: danni da fauna selvatica; caro gasolio e siccità/emergenza idrica. Nei prossimi giorni, inoltre, si terrà un Tavolo Verde fra le istituzioni regionali e i rappresentanti delle sigle sindacali. Vogliamo, al riguardo, che sia chiaro che gli agricoltori e allevatori della Basilicata non intendono più subire passivamente le decisioni prese a questi Tavoli, che molto spesso hanno contribuito a partorire bandi, misure e provvedimenti impattanti negativamente sulle nostre aziende, sulle nostre economie e sulle nostre famiglie. Vogliamo invece iniziare a “contare” nei contesti che contano; vogliamo iniziare a poter dire anche noi “la nostra” con riguardo a provvedimenti e misure di cui saremo noi i diretti destinatari. In che modo? At-

traverso un nostro diretto coinvolgimento (non necessariamente in seno ai tavoli verdi), che sia ovviamente antecedente rispetto al momento in cui, in seno alla Giunta regionale, vengono prese decisioni definitive. Si tratta di un approccio rivoluzionario ma ormai necessario per la sopravvivenza della nostra categoria: un punto essenziale e non negoziabile. Nelle prossime giornate, inoltre, si terrà un nuovo consiglio regionale straordinario per l’agricoltura; siamo intenzionati a parteciparvi chiedendo, se sarà possibile, la fissazione all’ordine del giorno dei seguenti tre punti: danni da fauna selvatica; caro gasolio e siccità/emergenza idrica. Attendiamo fiduciosi di ottenere, già a partire dall’incontro del 28 febbraio prossimo con il Presidente Bardi e l’Assessore all’Agricoltura, concrete soluzioni e non mere dichiarazioni. In caso contrario, se continueremo a non essere ascoltati, torneremo a manifestare senza sosta il nostro legittimo dissenso in tutti i territori della Basilicata e lo faremo con maggiore incisività e sempre più convinti di doverlo fare per il nostro riscatto e per i nostri diritti».

NODO TRATTORI

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Martedì convocato Consiglio tematico

l Consiglio regionale della Basilicata è convocato, ai sensi dell’articolo 32 dello Statuto della Regione Basilicata, alle ore 10.30 di martedì 27 febbraio 2024, nell’Aula Dinardo, sita al piano terra del Palazzo della Giunta regionale, in Via Verrastro n.4, Potenza. All’ordine del giorno dell’Assemblea le “Problematiche legate al comparto agricolo lucano”. I lavori saranno tradotti nella lingua dei segni italiana. Sarà garantita l'interpretazione simultanea dalla lingua parlata alla Lis per tutta la durata della seduta. La riunione del Consiglio regionale sarà trasmessa in web streaming (su pc, smartphone e tablet) dai siti internet www.consiglio.basilicata.it e www.regione.basilicata.it e potrà inoltre essere seguita attraverso il profilo Twitter @CRBasilicata.

Riunione tra gli Esecutivi di Potenza e Matera: «Troppe criticità che finiscono per aggravare la già fragile tenuta produttiva»

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Cia: «Gli operatori della Basilicata non possono essere lasciati soli»

i sono riuniti gli Esecutivi CIA Agricoltori italiani di Potenza e Matera per un esame dello stato di difficoltà che vive il settore e per dare seguito alle ulteriori iniziative da porre in essere nei prossimi giorni, a partire da quella che si terrà allo scalo di Garaguso il prossimo 23 febbraio alle 17.30 che vedrà la partecipazione del Vicepresidente Nazionale Gennaro Sicolo. Sono state analizzate nel merito la piattaforma nazionale predisposta da CIA Agricoltori e consegnata al Presidente del Consiglio nell’ultimo incontro avuto a Palazzo Chigi, oltre ai provvedimenti in sede di U.E. quali la sospensione delle disposizioni in materia di fitofarmaci, a livello nazionale la modifica dell’IRPEF sui terreni agricoli, nonché le mancate proroghe in materia di credito d’imposta sugli investimenti agricoltura 4.0 o sull’acquisto di carburante o quelle relative all’esonero dei contributi previdenziali per gli Agricoltori under 40. Un’ attenzione particolare è stata dedicata alle questioni che investono il settore agricolo sui quali la Regione Basilicata ha competenze ed è chiamata a fornire le necessarie risposte, facendo tesoro delle proposte che da tempo CIA Agricoltori ha avanzato al Dipartimento Agricoltura. «Ci riferiamo in particolare – è scritto in una nota - ad alcune criticità che finiscono per aggravare la già fragile te-

nuta produttiva e reddituale delle aziende agricole lucane, quali i danni da fauna selvatica, gli eventi calamitosi del 2023 che hanno falcidiato comparti come quello vitivinicolo, cerealicolo e quello zootecnico senza tralasciare l’aumento insostenibile dei costi di produzione». «Gli Esecutivi hanno inoltre, effettuato una valutazione riguardo la convocazione del Tavolo verde del 22 febbraio prossimo. All’odg della riunione sono previste la presentazione di cinque proposte di bandi di prossima emanazione. Pur apprezzando la rinnovata vocazione dell’Assessore Galella al confronto ed alla collaborazione con le Organizzazioni Agricole, ci permettiamo di rimarcare in questa complessa fase – si legge nella nota - l’opportunità di aprire un confronto di merito allo scopo di individuare soluzioni alle tante criticità che vive il settore e che da diverse settimane ha portato alcuni agricoltori ed allevatori in modo spontaneo ad animare presidi sul territorio lucano e nazionale. Sarebbe auspicabile la presenza del Governatore Bardi all’incontro, una presenza utile per procedere ad un organico confronto sui problemi e le questioni sia emergenziali che di prospettiva del settore (la CIA propone un nuovo piano agricolo regionale), consapevoli che il comparto è uno degli asset di maggior importanza nell’economia della nostra Re-

gione. L’incontro – a parere di CIA Agricoltori Italiani - dovrebbe portare alla stesura di un apposito ed impegnativo documento che individui problematiche e soluzioni con la relativa tempistica, di competenza della Regione Basilicata, partendo dalle macro criticità sopra evidenziate che rappresentano una prima concreta risposta allo stato di estrema difficoltà che vivono le nostre campagne, in particolare le aree interne e montane quali: la fauna selvatica, rendendo operativo il Piano di abbattimento degli ungulati, i danni da calamità 2023 sollecitando l’immediata declaratoria ed il conseguente riconoscimento dei ristori, apposito provvedimento teso a garantire l’invarianza dei costi a carico degli Agricoltori sul versante dei servizi irrigui e di bonifica, nonché l’istituzione del fondo per il sostegno alle PMI agricole, in particolare per costi energetici e carburante, tenendo conto anche di quanto previsto dalla legge regionale n. 30 del 4 agosto 2023.


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L’iniziativa per gli apicoltori organizzata dall’Alsia, al via oggi presso il Centro ricerche “Metapontum Agrobios”

Seminario di aggiornamento in analisi sensoriale del miele

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i svolgerà oggi e domani, presso la sede del Centro Ricerche “Metapontum Agrobios” del Polo Sperimentale Alsia di Pantanello in Metaponto, un seminario di aggiornamento in analisi sensoriale del miele organizzato da Alsia e aperto a tutti gli apicoltori, i tecnici e i cultori della materia che abbiamo seguito almeno un corso di 1° livello. Il seminario, inserito nel Programma apistico regione Basilicata 20232024, è coordinato dal dottor Pietro Zienna responsabile del settore apistico di Alsia, docente Maria Antonietta Mastroserio, entrambi riconosciuti dall’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele. L’evento si inserisce nell’attività di valorizzazione e di promozione del miele lucano che l’Alsia sta realizzando da molti anni in raccordo con la Regione Basilicata e con le associazioni apistiche, organizzando corsi di formazione in analisi sensoriale del miele, seminari sulla qualità del miele e sulle buone pratiche apistiche. L’analisi sensoriale del miele è una disciplina evoluta quanto quella applicata al vino, all’olio o al formaggio e rappresenta uno dei punti nodali dell’attività di ricerca nello studio di caratterizzazione e nella pro-

LEGAMBIENTE, IL PRESIDENTE REGIONALE: «UN ORGOGLIO»

Anche il lucano Lanorte nella segreteria nazionale

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mozione dei mieli. L’Italia è il paese dove questa scienza si è più sviluppata e l’unico al mondo in cui esista anche un elenco ufficiale di esperti in questa disciplina: l’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele. Intenti prioritari dell’Albo, tenuto dal Crea, sono la formazione degli assaggiatori e il riconoscimento del ruolo e della professionalità degli esperti in analisi sensoriale del miele, attraverso corsi, sperimentazioni e applicazione di nuove metodologie, qualificandoli a far parte dei gruppi di assaggio. Obiettivo dell’Alsia, ma anche dell’Associazione Apicoltori Lucani, «è quello di costituire in Basilicata un gruppo di assaggio, un gruppo di esperti in analisi sensoriale del miele, al servizio

degli apicoltori, sia nella fase di valutazione del loro prodotto che nell’attività di valorizzazione e promozione del miele lucano». Per il mantenimento della professionalità acquisita, così da garantire nel tempo una base professionale adeguata e uniforme degli iscritti all’Albo, «è fondamentale che il gruppo di assaggio sia costantemente sotto formazione e aggiornamento». Ad oggi, presso la struttura di Metapontum Agrobios di Alsia, dotata anche di una sala accreditata per le analisi sensoriali, si sta coagulando un gruppo di assaggio formato sia da alcuni iscritti all’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele sia da un buon numero di cultori che stanno completando il loro percorso formativo.

i è svolta a Roma la riunione dell’Assemblea nazionale dei Delegati della Legambiente, concludendo il percorso congressuale che ha portato al rinnovo dei vertici associativi durante l’ultimo Congresso Nazionale di dicembre 2023. L’Assemblea Nazionale dei Delegati ha approvato la proposta __ Lanorte di nuova Segreteria e di responsabili politici di settore che affiancheranno i vertici nella guida quotidiana della Legambiente fino al 2027. Il presidente della Legambiente Basilicata Aps, Antonio Lanorte, è fra i 24 dirigenti scelti per far parte della segreteria nazionale e chiamati ad attuare, assieme ad Assemblea e Consiglio nazionali, il mandato politico e sociale definito dal XII Congresso Nazionale di Roma. «Il mandato ricevuto dall’Assemblea Nazionale dell’Associazione è un punto di orgoglio per la Legambiente Basilicata, che torna ad esprimere un membro della Segreteria Nazionale dopo otto anni - ha dichiarato Lanorte - dall’elezione di Marco De Biasi in questo organo associativo nel 2016. A me e a tutti i dirigenti e le dirigenti dell’Associazione è affidato il compito di permettere alla Legambiente di svolgere il proprio ruolo politico e sociale in un periodo importante e delicato come quello che stiamo vivendo».

Contratto di Servizio con Trenitalia, Colucci (Fit Cisl): «Per i lucani si può fare di più, ma basta con la strumentalizzazione politica»

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«Non c’è una unità manutentiva dei mezzi in Basilicata» ul contratto di Servizio con Trenitalia, soprattutto dopo le invettive dell’ex assessore regionale ai Trasporti, Donatella Merra, il segretario generale della Fit Cisl di Basilicata, Senastiano Colucci, ha voluto fare dei chiarimenti di parte. «La realizzazione della nuova elettrificazione - ha dichiarato il sindacalisti non è in capo a Trenitalia ma a Reti Ferroviaria Italiane, che ha affidato la prima fase di realizzazione ad aziende che hanno le caratteristi e le capaci-

tà per realizzare l’infrastruttura, le scorte invece verranno effettuate dall’ unità manutentiva di Potenza, quindi lavoratori lucani. I mezzi elettrici acquistati da Trenitalia, purtroppo saranno manutenuti nella vicina Puglia perchè non c’è un’unità Manutentiva dei Mezzi in Basilicata a causa delle scelte scellerate del passato, sarebbe quindi paradossale chiedere l’assunzione in Puglia dei Lucani, magari si dovrebbe chiedere di riaprire un unità in Basilicata, visto che ad oggi a Potenza non è previsto

nemmeno il rifornimento e la pulizia radicale dei treni. È bene specificare che con il nuovo contratto si è previsto l’aumento delle consistenze, l’arrivo di nuovo materiale rotabile, e che ad oggi sono stati assunti, Capitreno, Macchinisti, addetti alla biglietteria e al Customer, tutti con residenza in Basilicata». «Crediamo che ad oggi ha concluso il segretario generale della Fit Cisl di Basilicata, Sebastiano Colucci - è paradossale puntare il dito contro una delle poche società solide che

__ Colucci

abbiamo in Basilicata, dove lavorano lucani giovanissimi e preparatissimi, certo si può fare di più, ma

questo si può realizzare solamente con il dialogo e non con la strumentalizzazione politica».


Basilicata 24 ore

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Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Fiore sull’incarico di Dg Arlab al materano: a 2 mesi dalle regionali, Agenzia verso il Commissariamento

La Regione si fida di Di Ginosa, ma non spiega il perché: nomina annullata

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genzia regionale per il lavoro e l’apprendimento Arlab: il Consiglio di Stato certifica il “papocchio”. A distanza di oltre 2 anni dal decreto presidenziale, risalente al settembre del 2021, annullata la nomina di Bardi in favore del materano Francesco Paolo Di Ginosa quale Direttore generale dell’Agenzia. A vincere il ricorso, che invece era stato respinto dal Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Basilicata, il già Dg Arlab Antonio Severino Fiore, rappresentato dagli avvocati Antonio Di Lena e, al Consiglio di Stato per territorialità, da Antonio Nicodemo. IL TRAVAGLIATO ITER DELL’AVVISO PUBBLICO La pratica dell’Avviso pubblico per il Dg dell’Agenzia regionale, è iniziata male ed ora è finita peggio dato l’inevitabile Commissariamento a 2 mesi dalle elezioni regionali. La genesi della vicenda risale all’ottobre del 2019. In corso d’opera e ad Avviso esperito, nel dicembre 2020, le modifiche e le integrazioni alla legge regionale istitutiva dell’Agenzia per cambiare, con allargamento delle maglie, i requisiti previsti per l’incarico di Direttore generale dell’Arlab. Poi nel giugno del 2021 la rinnovazione dell’Avviso pubblico e nel settembre di oltre 2 anni fa, la nomina di Di Ginosa. Tra le 17 auto candidature, anche quella di Fiore. In base alla specifica disposizione normativa, di norma a procedere per la nomina in questione deve essere la Giunta. LA NOMINA DI “PIENI POTERI” Nel caso di specie, però, il presidente di Regione Vito Bardi, si avvalse dei poteri sostitutivi. Ad ogni modo o Giunta di

centrodestra o presidente indicato da Forza Italia, imprescindibile un elemento: «L’incarico di Direttore generale Arlab è conferito con provvedimento motivato». Da Bardi, invece, come rilevato dai massimi Giudici amministrativi italiani, «lo sconfinamento nell’arbitrio». Fiducia cieca del Gen in Di Ginosa, nomina nulla. In sintesi, è accaduto questo. Di “Pieni poteri” in “Pieni poteri”, l’horror vacui dell’onore motivazionale. La nomina di un Direttore generale, come ha ricordato alla Regione il Consiglio di Stato, deve fondarsi non soltanto su una valutazione comparativa dei requisiti obiettivi sussistenti in capo agli aspiranti, ma anche su un giudizio complessivo, ampiamente discrezionale, in ordine alle loro qualità ed affidabilità. Di conseguenza «deve considerarsi congruamente motivato il provvedimento che dia atto della coerenza delle caratteristiche del candidato prescelto con le specifiche esigenze dell’organo che è deputato a dirigere». LA MOTIVAZIONE DEL GEN: 10 PER LA FORMULA DI RITO, ZERO PER LA SOSTANZA La formula rituale utilizzata da Bardi nel 2021, nel considerato decisivo, «la particolare esperienza professionale, le competenze, i titoli di studio, come evincibili dal curriculum vitae et studiorum e dalla documentazione prodotta unitamente alla proposta di candidatura dal signor Francesco Paolo Di Ginosa», non è risultata sufficiente. La procedura selettiva, pur dovendo contenere una valutazione idoneativa sui requisiti, «impone anche quella selettiva ba-

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Impugnato il decreto del presidente Bardi: la “Pieni poteri” al vaglio della Giustizia amminist

rativa

Nomina del Direttore generale Arlab: il ricorso al Tar è servito

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DI FERDINANDO MOLITERNI

hi di nomine ferisce, di nomine potrebbe perire: il caso Arlab, finisce al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Basilicata. Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, governa la cosa pubblica, con la complicità compiacente di mutoli assessori, eseguendo principalm ente due attività: accentrare e mescolare. Dei tanti esempi forniti dall’attuale legislatura, tra i più clamorosi quello riguardante l’Avviso pubblico per la nomina

__ Cronache Lucane, edizione 28 ottobre 2021

sata su un unico criterio oggettivo, vale a dire la presenza all’interno della rosa degli idonei di un candidato con requisiti maggiormente coerenti con le caratteristiche dell’incarico da ricoprire». Ciò perchè l’ampia discrezionalità della nomina fiduciaria del Direttore generale dell’Arlab, comunque «non implica che l’azione amministrativa possa ritenersi svincolata dal rispetto dei principi di imparzialità, buon andamento e del giusto procedimento». Per questa ed altre ragioni, seguendo il ragionamento burocratico lineare, la nomina non può «legittimamente prescindere da un corredo motivazionale che renda conto della ragione della scelta operata, evidenziando la maggior rispondenza del candidato prescelto rispetto alle caratteristiche dell’incarico ed ai compiti che esso comporta». La fase idoneativa è per passare al setaccio chi ha i requisiti previsti dall’Avviso e chi no: la scrematura. Nella cerchia dei correttamente “papabili”, la valutazione del migliore.

Valutazione discrezionale, ma da giustificare. Il tra questi tutti hanno i requisiti, scelgo a piacere, non è ammesso. Da specificare il perchè delle ragioni, discrezionali, della nomina e della scelta, per uno specifico Ente con specifiche caratteristiche, di uno specifico candidato, anziché di altri. Quello che i giudici hanno inteso spiegare al centrodestra, è che la discrezionalità, da non confondere con l’arbitrarietà, c’è, ma parimenti sussiste l’interesse pubblico. INTERESSE PUBBLICO CONTRO ARBITRARIETÀ Per cui la nomina del Direttore generale dell’Arlab è «un atto ampiamente discrezionale», ma «deve, comunque, sottostare a precise garanzie, volte a scongiurare il rischio di una “sostanziale arbitrarietà” della scelta, mediante l’assoggettamento di tale atto ad un onere motivazionale che, seppure minimo, deve tuttavia rendere intellegibili le ragioni per le quali, nell’interesse pubblico, si è optato per l’uno o per l’altro candidato incluso nella rosa degli idonei». «Diversamente» da quanto sostenuto in giudizio sia dalla Regione Basilicata che dallo stesso Di Ginosa nelle memorie, «nemmeno la natura fiduciaria della nomina è da ritenere rilevante per sottrarre all’obbligo di motivazio-

ne il decreto di nomina, e non impedisce in alcun modo al presidente della Giunta Regionale di procedere ad una minimale comparazione tra i candidati, esplicitando le ragioni a sostegno della determinazione assunta». Da Bardi fiducia personale massima in Di Ginosa, ma né «minimo» né «minimale» riguardo per l’interesse pubblico da tutelare, implicito e sotteso al conferimento dell’incarico di Dg Arlab. Dal punto di vista motivazionale, per il Consiglio di Stato, il decreto di nomina «non indica alcuna ragione del perché la scelta è ricaduta sul soggetto designato: dalla semplice lettura del provvedimento, infatti, è agevole rilevare la totale assenza di esposizione di un qualche specifico chiarimento, essendosi limitato il Presidente a fare generico riferimento al curriculum, senza neppure riportare quale degli incarichi già svolti dal candidato abbia ritenuto di valorizzare al fine indirizzare la propria determinazione». Per questi ed altri motivi, tenuto conto della «genericità delle motivazione espressa» da Bardi e stante «l’omessa indicazione di un qualsiasi specifico criterio utilizzato nella scelta del candidato» Di Ginosa, accolto il ricorso di Fiore, riformata la sentenza del Tar ed annullata la nomina del materano quale Dg Arlab. FERMOL


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Lo zio confessa l’uccisione del familiare a colpi di fucile e descrive uno stato di esasperazione dovuto anche a pressioni economiche

Omicidio Rapolla, al Gip Petrino rompe il silenzio e racconta di minacce dal nipote

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incenzo Petrino, il 73enne di Rapolla accusato di aver ucciso, sabato scorso, a fucilate il nipote 40enne Michele Petrino, davanti al Gip non si è avvalso della facoltà di non rispondere: in circa un’ora oltre a confessare l’omicidio ha fornito alcuni dettagli circa il contesto in cui, secondo la sua versione, è maturato l’assassinio. L’orientamento iniziale del Pm Antonella Mariniello è quello di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi.

Zio e nipote vivevano in due abitazioni attigue in contrada Cerro Cigliano a Rapolla. La mattina di sabato, il nipote Michele dopo essere sceso dalla sua auto, avrebbe avuto l’ennesimo alterco con lo zio che imbracciato il fucile legalmente detenuto ha poi esploso dei colpi mortali. Vincenzo Petrino ha raccontato al Gip, quasi riprendendo alcune allusioni fatte agli investigatori intervenuti dopo l’allarme lanciato dagli altri familiari, lo stato di esasperazione dovuto alle pressio-

ni-minacce del nipote. Petrino ha fatto riferimento anche a denunce pregresse presentate ai Carabinieri. Dal nipote, gli accenni di Petrino, reiterate richieste di denaro anche fino a 40mila euro. Ad ogni modo, in attesa della decisione del Gip, Petrino sabato è stato trasferito nella casa circondariale di Potenza, proseguiranno le indagini dei Carabinieri. Sul cadavere di Michele Petrino, già eseguita l’autopsia i cui esiti potrebbero far emergere ulteriori dettagli utili.

LA GIOCATA VINCENTE EFFETTUATA NEL CAPOLUOGO

“Vinci casa”, il primo fortunato della Basilicata

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inci casa”, realizzata per la prima volta una vincita in Basilicata. Per la formula di gioco della famiglia Win for Life di Sisal, nell’estrazione numero 50 di lunedì è stata vinta una casa più 200 mila euro subito, con la giocata effettuata a Potenza, presso il punto di vendita Sisal Totoricevitoria Cuccaro situato in Via Vaccaro, 2. La combinazione vincente: 3, 8, 24, 27, 39. Il fortunato potrà scegliere la casa che desidera, in massima libertà, su tutto il territorio italiano e avrà 2 anni di tempo per trovarla. Il premio di prima categoria, 5 numeri su 40, è costituito da 500mila euro, che sono così ripartiti: 200mila euro corrisposti subito, in denaro, che il vincitore può utilizzare come preferisce, senza alcun vincolo e la restante parte dedicata all’acquisto di uno o più immobili sul territorio italiano. Dalla nascita di “VinciCasa”, sono ben 199 le case assegnate.

Coinvolti anche dentisti lucani nell’indagine della Guarda di Finanza di Bari: sequestrati 5 milioni di euro

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Odontoiatri e fisco, scoperta evasione milionaria

ono circa 80 i dentisti coinvolti nell’indagine della Guardia di finanza di Bari che ieri ha portato al sequestro di 5 milioni di euro come presunto profitto di dichiarazione fraudolenta per gli anni dal 2016 al 2020. Il 70% dei dentisti opera nel Barese, dove sono stati compiuti circa 50 interventi per un imponibile sottratto pari a circa 22 milioni. Circa il 12% dei dentisti finiti nella provincia di Lecce, l’8% Bat, il 5% a Foggia, il 4% a Brindisi e il resto è sparso tra Taranto e in Basilicata. Dalle indagini, sarebbe

emersa un’evasione complessiva di 33 milioni di euro grazie a una chiavetta usb. Il dentista la metteva nel computer, premeva il tasto F12, apriva il software “Suite Medical Gold” commercializzato da un ingegnere e si apriva la contabilità parallela dello studio, quella a nero, che al Fisco non veniva dichiarata. Gli accertamenti sono partiti in seguito a una verifica nello studio di un odontoiatra di Casamassima. L’ingegnere informatico di Palo del Colle, fornitore del software gestionale, come emerso, avrebbe anche creato delle chat

con i professionisti nelle quali faceva riferimento alla contabilità “black” e invitava i suoi clienti alla prudenza. In alcune di queste chat, come scrivono i finanzieri, «si fa riferimento alla necessità di contabilizzare i pagamenti delle prestazioni sanitarie “in chiaro” o “in nero” a seconda che il cliente richieda o meno la fattura». Anche alcuni pazienti avrebbero già confermato di aver pagato prestazioni in contanti senza ricevere fattura. Negli anni successivi alle perquisizioni e ai seque- sionisti coinvolti è au- al 150%. stri, poi, il volume d’affa- mentato di media del In 47 sono stati denunciari dichiarato dai profes- 56%, con picchi superiori ti all’autorità giudiziaria.


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REGIONE Il consigliere d’opposizione: «Sindaci, imprese e cooperative lasciati da soli e senza le dovute coperture economiche»

Cifarelli (Pd): «Assistenti sociali abbandonati dal centrodestra» «N

ei territori, e specificatamente per quanto riguarda gli Ambiti Socio Territoriali, si vivono situazioni di grande difficoltà nel rapporto con le imprese e le cooperative coinvolte nello svolgimento dei servizi socio assistenziali che reclamano maggiore attenzione e risorse aggiuntive in quanto la sostenibilità economica dei servizi previsti dai diversi Piani di Zona è messa in discussione». Dichiara il Consigliere del PD in Consiglio regionale, Roberto Cifarelli. «I Comuni della Basilicata stanno tenendo in vita con grandi difficoltà servizi essenziali che riguardano gli anziani, le disabilità, i minori ed altre forme di fragilità sociale, aggiunge l’esponente del PD, lasciando le imprese sociali ed i loro operatori senza le dovute coperture economiche semplicemente perché la Regione ha deciso di dare più importanza ad altro rimandando il finanziamento, e quindi i pagamenti per questi servizi, probabilmente al prossimo governo regionale dopo la campagna elettorale. Tutto questo nonostante le richieste formulate dall’Anci Basilicata che ha espresso la necessità di aumentare le risorse destinate ai servizi sociali (infanzia, asili nido, disabilità, anziani, esclusione sociale, famiglie, diritto alla casa, minori nonché la programmazio-

ne ed il governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali ex L.R. 4/2007) in modo da rendere sempre più efficiente ed efficace l’attività di pianificazione messa in campo dai Comuni a favore dei tanti cittadini/utenti lucani - continua Cifarelli - Il vero paradosso è che il Presidente Bardi, con il cinismo della politica becera, preferisce scaricare questi problemi direttamente sui Sindaci

che rimangono le figure inevitabilmente esposte di fronte a cittadini ed imprese in difficoltà; a nulla sono servite le proposte di emendamento che ho presentato nel corso dell’approvazione della legge di stabilità regionale dello scorso anno in cui il centrodestra lucano decise di votare contro e di far scrivere la famosissima letterina del Dirigente Morvillo ai Sindaci con la quale dispensava

false rassicurazioni circa il ristoro delle somme riguardante tali servizi». «Al riguardo una cosa è certa, conclude Roberto Cifarelli: il prossimo governo regionale con guida di centrosinistra saprà farsi carico anche di questi problemi nella consapevolezza che fare politica per il bene comune significa innanzitutto farsi carico delle tante fragilità presenti tra i nostri concittadini».

Venerdì e sabato altri due appuntamenti di sensibilizzazione e attività all’Hotel Kiris ed all’Ipsia Giorgi di Potenza

Giornata Internazionale del Braille, 3 giorni di eventi Si parte oggi al Museo Nazionale Dinu Adamesteanu

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n occasione della XVII Giornata Nazionale del Braille la sezione Uici di Potenza organizza un ricco cartellone di eventi in collaborazione con l’Irifor, la Rete Museale Statale di Basilicata, il progetto “Il Mago delle Comete”, l’Iis Peano di Marsico Nuovo e Ipsia "Giorgi" di Potenza. La finalità è promuovere la diffusione del Braille come patrimonio di conoscenza per tutti. Oggi 21 febbraio dalle ore 9,30 alle 12,30 presso il museo Archeologico Nazionale Dinu Adamesteanu di Potenza si svolgerà il laboratorio “Alla scoperta delle lettere dell'alfabeto” al quale parteciperanno gli studenti della seconda

classe dell’ist. Torraca Bonaventura di Potenza. Successivamente i ragazzi fruiranno di un prodotto audio-visivo nel corso del quale verrà presentato loro il Museo Storico Louis Braille allestito presso

l’Istituto dei Ciechi di Milano. Gli studenti divisi in gruppi, avranno modo di scoprire l’alfabeto Braille e la logica della costruzione delle lettere a punti e la loro interconnessione con la vita quotidiana. Se-

guirà la visita guidata ludico-didattica a cura de “Il mago delle comete” per ripercorrere il lungo cammino compiuto dalle lettere dell'alfabeto nel bacino del Mediterraneo, dal momento in cui furono concepite fino a ricevere la forma e l'uso odierno. Faranno da guida le numerose epigrafi greche, osche e latine presenti nelle sale del museo. Secondo la mitologia fu Cadmo il Fenicio a donare ai Greci l'alfabeto, “il segno inciso di un silenzio che zitto non sta”. Il principe di Tiro aveva appreso l'arte della scrittura in Egitto ed era riuscito a rivoluzionarla inventando una serie di caratteri semplificati rispetto ai geroglifici.

Nel pomeriggio, invece, dalle ore 16 alle 19 si svolgerà il Webinar “Il Braille per giocare, imparare ed insegnare, su piattaforma zoom rivolto a docenti, studenti di istituti superiori e alunni ciechi che utilizzano il Braille quotidianamente. Il 23 febbraio alle ore 19 presso l’Hotel Kiris, in c.da Case Rosse a Viggiano gli studenti dell’I.I.S. Peano Marsico Nuovo, unitamente a docenti ed operatori si sperimenteranno per esaltare gli altri sensi a tavola. La settimana si concluderà sabato 24 febbraio all’ I.P.S.I.A. "Giorgi" di Potenza dove gli studenti si confronteranno sul tema del Braille tra conoscenza e innovazione.


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IL SOSTEGNO Il 113 di Matera insieme all’Anfass ha raccolto i fondi per montare il dispositivo all’Oratorio del Buon Pastore

Policoro, pedana per i disabili con il contributo della Polizia C

ostante è l’impegno della Polizia di Stato di Matera, al servizio dei cittadini e contro ogni forma di discriminazione: un esempio è dato dai numerosi incontri tenuti all’interno delle scuole di ogni ordine e grado, per sensibilizzare i giovani studenti e fornire gli strumenti per combattere ogni forma di illegalità; così come ne sono una dimostrazione i vari progetti, promossi da enti terzi per finalità meritevoli, a cui la Polizia di Stato di Matera ha fornito la massima collaborazione. In questo senso, l’ultima iniziativa promossa è quella dell’Anffas (Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con disabi-

lità Intellettive e/o Relazionali) di Policoro, che ha avviato una raccolta fondi per l’acquisto di una pedana mobile, da installare all’ingresso dell’Oratorio della Chiesa del Buon Pastore di Policoro, per agevolare l’accesso di persone con disabilità. Il Dirigente e gli operatori del Commissariato di Ps di Policoro sono fieri di aver fornito il proprio sostegno, contribuendo alla raccolta fondi e consentendo all’associazione di raggiungere la somma necessaria alla realizzazione della pedana, strumento indispensabile per favorire la partecipazione e l’inclusione sociale, utile anche a migliorare la qualità della vita.

Iniziativa di Lions Potenza Pretoria, Aggd Basilicata e l’Asd Centro Taekwondo: «Sport valore aggiunto contro la patologia»

Il progetto per i giovani diabetici lucani: sul tatami per mettersi alla prova e superare le proprie paure

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o scorso sabato 17 febbraio nella palestra Feel The Burn a Potenza, si è svolta un’iniziativa comune tra Lions Potenza Pretoria, Aggd Basilicata e l’Asd Centro Taekwondo Potenza con l'obiettivo di diffondere la conoscenza e focalizzarsi sull'importanza di svolgere sport specialmente in presenza di alcune patologie come diabete giovanile. Ad aprire i lavori della giornata, l’introduzione della Presidente Maria De Luca Picione, Presidente dei Lions che ha chiamato l’attenzione sul loro ruolo, e su quanto sia fondamentale mettersi a servizio della cittadinanza. Successivamente ha preso la parola il responsabile regionale di Sport e Salute, Matteo Trombetta che ha spiegato quanto sia importante fare sport e non aver paura anche in presenza di patologie, mettendosi poi a disposizione dell’associazione per future collaborazioni. A seguire, il maestro e ufficiale di gara Marco Del Cambio il quale ha presentato il Taekwondo, con le sue tre discipline, affermando di aver già avuto atleti con diabete, e invitando soprattutto i genitori a lasciare liberi i figli di fare sport senza troppe ansie e preoccupazioni addosso. Successivamente ha preso la parola la Presidente di Aggd Basilicata che ha raccontato le esperienze vissute negli anni dai soci dell'associazione, tutte le difficoltà che si sono avute nello svolgere attività sportive, dove spesso non si trovano strutture e istruttori pronti e preparati, nel saper gestire la patologia, per questi giovani lucani che devono convivere con una serie di dispositivi medici per la somministrazione dell'insulina e per tenere sotto controllo la glicemia. È stato dimostrato, comunque, che lo sport apporta benefici non solo fisici e psicologici, ma anche in relazione alle motivazioni e all’autocontrollo, fa sentire i ragazzi accettati e parte di un team, in maniera tale da poter affrontare meglio la patologia. Sugli aspetti più tecnici della gestione della terapia e dell'insulina, si è soffermato il dr. Giuseppe Citro, referente di Aggd Basilicata, il qua-

le ha fornito una panoramica sulle diverse tipologie di sport, quali sono più adatti e indicati per il diabete tipo 1. Infatti, non esiste un metodo univoco per tutti i tipi di sport per tutte le persone con diabete tipo 1, ma la terapia va studiata e personalizzata a seconda del tipo di sport che si vuole praticare e a seconda del paziente, dell’età e delle capacità di autogestirsi. Non è mancato un saluto da parte del proprietario della palestra, Luigi Di Mare che ha ringraziato per averli coinvolti in questa iniziativa, mettendo a disposizione la

struttura per futuri incontri dedicati al tema del Diabete Tipo 1. È stato però soprattutto un pomeriggio in cui i giovani diabetici lucani provenienti da tutte le parti della Basilicata, hanno potuto mettersi in gioco scendendo sul tatami. Infatti, contestualmente alla parte convegnistica, gli atleti del Centro Taekwondo Potenza hanno fatto un’esibizione di forme e freestyle, per poi affiancare i bambini che hanno scelto di superare le loro paure e cimentarsi nel taekwondo, assistiti proprio dal maestro Marco Del Cambio.


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Potenza

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POTENZA I cittadini esasperati non sanno più a chi rivolgersi per risolvere la situazione che crea notevoli disagi

Lampioni spenti in viale Firenze, «Abbiamo paura ad attraversare»

__ Lampioni spenti in viale Firenze DI ROSAMARIA MOLLICA

POTENZA. Il servizio di pubblica illuminazione a Potenza continua ad essere fonte di disagio. Il servizio è gestito dallo scorso mese di aprile dalla società City Green Light attraverso l’adesione da parte del Comune ad una gara Consip. L’idea dell’Amministrazione comunale era quella di migliorare il servizio e venire incontro alle esigenze di maggiore

illuminazione della città. La realtà è però ben diversa. A quasi un anno dall’inizio dell’affidamento, i cittadini lamentano un netto peggioramento del servizio, con lampioni spenti in diverse zone della città capoluogo di regione, che compromettono la visibilità e la sicurezza nelle strade. Si tratta infatti di un problema di sicurezza, tra macchine che sfrecciano e scarsa visibilità il timore di essere investiti è con-

creto ma non solo, considerata la scarsa manutenzione di strade e marciapiedi il pericolo di cadere è reale e i cittadini sono costretti a camminare con il cellulare acceso per vedere dove mettere i piedi. L’ultima segnalazione, in ordine di tempo, arriva dai residenti di viale Firenze, una zona con un traffico veicolare intenso, popolosa e nella quale insistono un parco molto apprezzato e frequenta-

to, il parco Baden Powell, e l’oratorio Don Bosco e l’omonima piazza quotidianamente frequentata da ragazzi e bambini. Insomma un’area che di certo non può rimanere al buio, come non può rimanere al buio nessun’altra zona della città. «È pericoloso, abbiamo paura ad attraversare la strada di sera. Non si vede nulla, è un terno al lotto» affermano i residenti che hanno più volte segnalato il disservizio senza però alcun risultato. L’Amministrazione comunale, tempo fa, ha tenuto a precisare che l’azienda è intenta a efficientare l’intera rete di illuminazione pubblica, a sistemare le criticità e sostituire tutti i corpi illuminanti della città. Una spiegazione che non ha convinto i cittadini per i quali il servizio non funziona e, se è possibile, la situazione è pure peggiorata rispetto al passato. La Convenzione Consip a cui ha aderito il Comune dovrebbe portare oltre all’efficientamento degli impianti esistenti e anche un risparmio di circa 200 mila euro annui. Certo se il risparmio si ottiene spegnendo i lampioni e lasciando al buio la città non è un grande affare. Prima di tirare le somme però è bene vedere cosa accadrà quando termineranno i lavori, ad oggi però i residenti di viale Firenze e non solo, sono costretti a camminare in una città poco sicura perché al buio.

IL SECONDO APPUNTAMENTO HA VISTO LA PARTECIPAZIONE DI OLTRE 50 DIPENDENTI COMUNALI DEGLI UFFICI DEI SERVIZI DEMOGRAFICI DEL POTENTINO

Potenza, proseguono i seminari Anusca: focus su Stato civile e doppio cognome

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rosegue nella sala convegni del Palazzo della Cultura, in via Cesare Battisti, nel centro storico di Potenza, il ciclo di seminari organizzati da Anusca, Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe, nell’ambito dei servizi demografici. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Potenza, per il secondo appuntamento, nel quale si affrontano alcune tematiche legate all’ufficio di Stato civile, in particolare a tutto quanto concerne la possibilità di doppio cognome, vede relatore l’esperto Renzo Calvigioni. Presenti i consiglieri nazionali Anusca Antonietta Fabrizio, del Comune di Potenza e Rocco Motta, del Comune di Anzi, in-

sieme a oltre 50 dipendenti comunali degli uffici dei Servizi demografici, provenienti dai Comuni di tutta la provincia di Potenza. «Proseguiamo con questo secondo appuntamento, un percorso che sta riscontrando un notevole apprezzamento da

parte degli iscritti alle sessioni di lavoro, impegnati quotidianamente a gestire un numero sempre crescente di situazioni spesso inedite, che richiedono grande capacità e conoscenza, per essere risolte rapidamente e in maniera efficace. L’aggiornamento – conclude la consigliera nazionale Fabrizio – resta un elemento qualificante per tutta la Pubblica amministrazione e, gli Enti locali che ne rappresentano la parte più vicina al cittadino, necessitano di azioni che ne garantiscano la continuità e la qualità, per rispondere alle esigenze delle rispettive comunità, nelle quali si è chiamati a operare».


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OPPIDO Soddisfatti il sindaco e la consigliera comunale Basile: «Doppia finalità, sul percorso dei bambini ma anche sul supporto alle mamme e alla genitorialità»

Evangelista: «Il nuovo polo dell’Infanzia sarà il punto di partenza per la nostra comunità»

__Sopralluogo del sindaco presso il cantiere per la realizzazione del polo dell’infanzia

OPPIDO. Giorni importati per Oppido Lucano. Sono infatti iniziati i lavori per la costruzione del polo dell’infanzia in Piazza Salvo d’Acquisto, accanto alla struttura che già ospita i ragazzi della scuola Primaria e scuola Secondaria di Primo grado. Lo scorso 14 febbraio, sotto gli occhi del Sindaco di Oppido Lucano Mirco Evangelista c’è stato «il getto delle fondazioni». Il nuovo progetto è stato finanziato per un importo totale di €1.577.256,80 nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Un altro obiettivo importantissimo raggiunto dal Comune di Oppido Lucano anche per il futuro dell’Istituto Comprensivo “F. Giannone” che nelle scorse settimane ha ricevuto l’ennesimo riconoscimento inglobando anche la segreteria dei vicini Istituti

Scolastici di Pietragalla e Acerenza. Il piano approvato mette a sistema l’offerta della rete delle istituzioni scolastiche regionali, razionalizza le risorse e mantiene standard elevati sia dell’offerta formativa che dell’istruzione. “Con questo si è cercato di favorire l’accorpamento di Istituti scolastici di Comuni limitrofi al fine di limitare i disagi del personale e delle famiglie. È stata favorita l’allocazione della sede dirigenziale nei Comuni baricentrici individuati in primis tra i Comuni attualmente sede di dirigenza e in seconda battuta tra quelli baricentrici per la loro allocazione geografica o per numerosità di studenti” (come approvazione del Piano annuale del dimensionamento della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa regionale 2024/2025

approvata in Giunta Regionale lo scorso 5 febbraio) Il Sindaco Mirco Evangelista, proprio in quest’ottica è intervenuto sottolineando l’importanza del nuovo polo, affiancato ad una struttura già importante come il plesso scolastico di Piazza Salvo D’Acquisto: «La costruzione del nuovo polo dell’infanzia diventa l’ennesimo punto di partenza per la nostra comunità – esordisce Evangelista – poiché a seguito del ridimensionamento scolastico ha accorpato inizialmente la segreteria di Cancellara, poi quelle di Tolve e San Chirico e ora anche quella di Acerenza e Pietragalla diventando la sede centrale della segreteria. Come plesso scolastico – continua il Primo Cittadino – diventeremo il punto di riferito dell’intero circondario e per noi, questo, è grande motivo di

orgoglio». Un progetto innovativo che riguarda tutti i bambini già a partire dai 0-6 anni fino al termine della scuola Secondaria di Primo Grado. È importante sottolineare che il nuovo plesso avrà una funzione sociale per quanto riguarda la fascia 0-3 anni e una funzione 3-6 anni che, seppur non obbligatoria, risulta già come ordine. Questo sistema integrato ospiterà l’infanzia statale (3-6 anni) con i servizi comunali (0-3 anni). Avrà una valenza educativaimportante come servizio ponte con un passaggio graduale sino ai 6 anni. Entusiasta del progetto anche la Consigliera Comunale delegata alle politiche scolastiche Lucia Basile: «Cinquant’anni di servizi dedicati alla tutela e allo sviluppo dei bambini fino a tre anni, di sostegno alla genitorialità e di emanci-

pazione femminile. La stessa spinta e valenza socioeducative – afferma la Consigliera – deve essere utilizzata adesso per incentivare la realizzazione di strutture che accolgano Polo dell’Infanzia, vera novità del d.lgs. 65/2017, sia i nidi d’infanzia che le scuole dell’Infanzia (sistema integrato 0-6 anni). Il Polo dell’Infanzia – prosegue Basile – ha una doppia finalità, il passaggio graduale e sereno dei bambini da una situazione all’altra tenendo conto della delicata fascia d’età, ed il sostegno e supporto alle donne affinché possano partecipare attivamente al mercato del lavoro. Poiché – conclude la Consigliera – le attività di cura del nucleo familiare, per stereotipi di genere, ricadono spesso sulle donne limitandone così le potenzialità e le possibilità di inclusione della società attiva».

Il veicolo è a disposizione di anziani e persone fragili per lo svolgimento delle attività giornaliere accompagnati da un operatore

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Picerno, presto l’inaugurazione della macchina dell’Auser

iovedì a Picerno, nella casa delle associazioni, in via Piacenza alle ore 16:30, sarà inaugurata la macchina dell’associazione Auser (Autogestione dei servizi per la solidarietà) che è già attiva per l’accompagnamento degli anziani e delle persone fragili e sarà benedetta dal parroco arciprete Don Donato Ferraro, alla presenza del sindaco Giovanni Lettieri e della cittadinanza. Auser è un’associazione di volontariato e di promozione sociale, impegnata nel favorire l’invecchiamento attivo degli anziani e valorizzare il loro ruolo nella società, una delle sue sedi ter-

ritoriali opera a Picernodal 2008. Angela Alvino, Presidente dell’associazione Auser Picerno, si dice soddisfatta per la messa in funzione di questo nuovo servizio di assistenza che consentirà agli anziani non autosufficienti, che vivono da soli o non hanno familiari, di essere accompagnati da un operatore e di spostarsi agevolmente a bordo di quest’auto, per lo svolgimento delle varie attività giornaliere. L’impegno di Auser è fare in modo che ognuno possa dare e trovare aiuto, incontrare gli altri, arricchire le proprie competenze, contribuire alla crescita della comunità in cui vive.


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Da Acerenza a Rotonda a Cancellara: la viabilità quale strumento per abbattere distanze e isolamento territoriale

Interventi sulle strade lucane: Comuni a lavoro per garantire maggiore sicurezza

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__Lavori di viabilità a Rotonda, Acerenza e Cancellara

DI EMANUELA CALABRESE

ono diversi i Comuni lucani impegnati in questo periodo con lavori sulle strade. Quello della viabilità è uno dei punti centrali nei programmi degli amministratori, sia per garantire maggiore sicurezza agli utenti della strada, quanto per abbattere le barriere delle distanze e dell’isolamento geografico che l’orografia del territorio lucano rende inevitabili. Ad Acerenza si lavora per il “rischio idrogeologico” in Via delle Rocce e Via delle Cantine, con un finanziamento di 1.000.000 di euro. Il Sindaco Fernando Scattone asserisce in merito: «Si procede spediti con l'esecuzione delle indagini geognostiche e geofisiche relative alla progettazione esecutiva dei lavori di messa in sicurezza e sistemazione idrogeologica del versante, dopo decenni, che consentirà l'intervento di messa in sicurezza del luogo che si trova nell'antico borgo di Acerenza». Ma sono stati anche aggiudicati altri lavori, per un importo di 450.000€ sulla Sp122 Torre Vosa, strada che conduce a Genzano di Lucania.«Ringrazio la Provincia di Potenza per aver raccolto e tradotto in concretezza le nostre sollecitazioni con tale finanziamento per la messa in sicurezza di una strada, di grande importanza per il territorio. Un’arteria importante per il collegamento nell'alto Bradano, che vede ora lavori per l’asfalto, il ripristino di cunette, il taglio vegetazione e la messa in sicurezza dei tantissimi buchi – spiega Scattone- una strada importantissima per chi deve andare e venire ad Acerenza (turisti, pendolari, studenti, lavoratori) in dire-

zione Puglia». Ma il Sindaco coglie anche l’occasione per rispondere a chi ha attaccato l’operato: «Ho voluto evidenziare la storicità delle nostre richieste di intervento alla provincia di Potenza. C'è chi non ha mai abbandonato la campagna elettorale, c'è chi non si rassegna al voto popolare, c'è chi campa di invidia, c'è chi si lamenta dei lavori in corso, c'è chi parla o scrive senza cognizione di causa, magari solo perché investito di carica pubblica, c'è chi sbraita se si migliorano le strisce pedonali (come da progetto) e chi per la palestra all'aperto, insomma per riprendere un titolo famoso “c'è chi dice no” e poi c'è chi lavora per la sua comunità. I lavori rientrano nella programmazione e risorse Cipess dell'anno scorso che in buonissima parte abbiamo destinato all'Alto Bradano, anche con un pizzico di impegno del già vicepresidente Pappalardo». Scattone, in qualità di Presidente dell'Unione dei Comuni Alto Bradano, vista l'importanza della strada per il territorio sottolinea: «Quanto oggi si realizza è frutto di sinergia istituzionale tra Comune e Provincia di Potenza a seguito di sopralluoghi che abbiamo eseguito congiuntamente, il sottoscritto e il Consigliere Provinciale Pappalardo su questa arteria importante e altre strade provinciali.Corposo l’elenco delle strade inserite sulla scheda «in cui c'è la Sp 122, dove sono indicate anche le altre strade dell'alto Bradano: Spex Ss 96 (Tolve), Sp ex Ss 168 (Palazzo - Venosa), Sp ex 169 (Genzano Banzi), Sp 6 III e IV tronco (Acerenza-Genzano-Banzi), Sp 8 (Forenza), con fondi Cipess per l'aumento della resilienza della rete stradale delle Province». Anche il Comune di Rotonda è stato impe-

gnato in interventi sulla viabilità. Qui infatti sono terminati i lavori di adeguamento e messa in sicurezza del tratto di strada “Piedi la Valle – Fratta”. «Gli interventi, per un importo complessivo di 50.000 euro hanno riguardato la canalizzazione e regimentazione delle acque, messa in sicurezza delle scarpate e argini, rifacimento manto stradale e segnaletica orizzontale e verticale» spiega il Sindaco Rocco Bruno. A Cancellara infine si continua a lavorare sull’arteria Cancellara-Potenza: il Primo cittadino Franco Genzano comunica la «realizzazione di una parte di linea di mezzeria sulla strada, nel tratto più a rischio in particolari condizioni meteorologiche di scarsa visibilità. La sicurezza degli utenti viene prima di tutto» sottolinea il Sindaco che torna sulla strada dopo i lavori di inizio febbraio, quandoerano stati «completati e asfaltati altri 5 brevi tratti che costituivano un serio pericolo. Questi si vanno ad aggiungere agli altri interventi effettuati dall’Amministrazione nei mesi scorsi. Un'arteria di importanza strategica diretta e indiretta per tutto l'Alto Bradano, anche e soprattutto per le comunità di Acerenza, Oppido Lucano e Vaglio Basilicata. In questi anni- si avvia a concludere Genzano- abbiamo progettato e ricandidato su vari canali il rifacimento dei tanti punti critici su tutta la strada. Nell'attesa e nella speranza di aver risposte positive, continueremo a sorvegliare ed intervenire dov'è necessario, attualizzando ogni volta la nostra massima disponibilità finanziaria, poiché garantire la circolazione in sicurezza a tutti gli utenti, in qualsiasi periodo dell'anno, è sempre stato un punto fondamentale dei nostri obiettivi».


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Assegnate anche le borse di studio “Per aspera ad astra”: una targa al merito e un premio in denaro agli studenti della scuola media

A Satriano riunito il Ccr e il Comune lavora per “una scuola di qualità”

__Il Consiglio comunale dei ragazzi

SATRIANO. Ieri in occasione della riunione del Consiglio Comunale dei Ragazzi in Aula Consiliare, sono state assegnate le borse di studio 2022/2023 "Per aspera ad astra", istituite e finanziate dal Comune di Satriano di Lucania. Il comune, guidato dal Sindaco Umberto Vita, così commenta: «Si tratta di un premio per

gli studenti meritevoli. Per il terzo anno consecutivo (le borse di studio sono state introdotte nel 2020-21), saranno premiati, con una targa al merito e un premio in denaro, gli studenti della scuola media che si sono distinti per “un ottimo rendimento scolastico e un comportamento esemplare”». Nella stessa occasione si è tenuto

anche il Consiglio comunale dei ragazzi, un appuntamento importante perché ha visto anche «la nomina del vicesindaco e l'assegnazione delle deleghe ai consiglieri neo eletti. Il Ccr è stato introdotto nel 2020 -spiega l’Amministrazione- per accrescere nei più giovani il senso di appartenenza alla comunità e stimolare la loro consapevolezza dei meccanismi istituzionali che ne regolano la vita». Ma il Comune di Satriano lavora anche per “una scuola di qualità”:«Borse di studio e Ccr sono, con la mensa scolastica basata sul riuso, tra i primi progetti pensati dall'Amministrazione Vita per la scuola. Sono stati realizzati, in sinergia con la dirigenza scolastica e il corpo docente, insieme ad una serie di interventi per rendere le scuole satrianesi più moderne, più sicure, più sostenibili» evidenziano dalla Casa comunale. Qualche esempio: «Dal 2021 le scuole hanno nuovi armadietti, schermi e lavagne interattivi; la scuola media va verso l'autosufficienza energetica grazie all'impianto a panelli

solari installato nel 2023 -ed aggiungono gli amministratori- da qualche mese, la scuola elementare ha un sistema di ventilazione che migliora l’aerazione nelle aule. Un intervento finanziato per 22mila euro dal "Fondo scuola per il miglioramento della qualità dell'aria nelle aule scolastiche" istituito dalla Regione Basilicata che ha la finalità di sostenere il miglioramento della sicurezza e della fruibilità degli ambienti scolastici necessarie per contenere potenziali emergenze sanitarie e di evitare il più possibile la sospensione delle attività educative e didattiche in presenza. Da pochi giorni poi è iniziato un progetto contro lo spreco alimentare». Infine, altre importanti azioni saranno messe in campo nel prossimo futuro, come «la sistemazione della pavimentazione esterna della scuola media, perché migliorare e arricchire la vita scolastica dei nostri ragazzi è sempre una priorità, un investimento sicuro nel futuro di Satriano». EMANUELA CALABRESE

«Un metodo innovativo, funzionale ed emozionale» spiegano congiuntamente il Comune e l’Accademia Uds

A Vaglio un percorso gratuito di prevenzione femminile motoria e psicologica, aperto ad ogni età

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mportante appuntamento per le donne di qualsiasi età di Vaglio Basilicata, quando venerdì 23 febbraio alle ore 18:00 presso il Museo delle Antiche Genti di Lucania, si terrà l’appuntamento con il “Percorso di prevenzione femminile motoria e psicologica”, un «metodo innovativo, adatto a tutte le età, funzionale ed emozionale» spiegano congiuntamente il Comune e l’Accademia Uds. Il Percorso è inoltre gratuito. Purtroppo aumentano esponenzialmente le aggressioni nei confronti delle donne, violentate fisicamente e psicologicamente, vittime di stalking, di persecuzioni e di atti di violenza che portano anche alla morte. Proprio per discutere di ciò ed aumentare la consapevolezza di una difesa che non sia so-

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lo fisica, avrà luogo la presentazione del “Percorso” «semplice, innovativo e funzionale che mette al centro l'istinto, l'equilibrio e la percezione dello spazio per rispondere non con la violenza ma con autocontrollo e sicurezza». Il corso gratuito, rivolto a tutte le donne a prescindere dall’età, a cura dell’Accademia Uds, si basa su un «metodo di prevenzione

motoria e psicologica semplice e innovativo». «La prevenzione è diventata il cardine della vita quotidiana delle donne in altre occasioni si basa sugli aspetti dell’attenzione, della concezione, dello spazio-tempo, dell’istinto, del superamento di paure improvvise, del saper trovare equilibrio corporeo immediato e soprattutto dell’aumento dell’autosti-

ma -aveva spiegato a Cronache l’organizzatore dell’incontro svoltosi anche in altri comuni lucani- La donna non potrà mai competere fisicamente con l’uomo e non lo vuole nemmeno. La donna pretende rispetto e pari dignità e non lo si ottiene solo con l’imparare tecniche fisiche da contrastare, ma aumentando la consapevolezza di saper gestire lo

spazio intorno, le persone di fronte, saper gestire il loro rapporto tra gli altri». Se è difficile guardare i volti di tutte le donne uccise nel 2023 e in questo inizio del 2024, spesso per mano di chi conoscevano bene, è complicato anche delineare i contorni e le sfumature di un fenomeno complesso come la violenza di genere nel nostro Paese. Tanti fili diversi conducono all'intricata matassa di una labile attenzione alla prevenzione, cruciale per scardinare la cultura di una società sempre più violenta fisicamente, psicologicamente e socialmente. Ben vengano pertanto percorsi che aiutino le donne anche ad avere una maggiore percezione di sé nel contesto in cui vivono e non solo. E.C.


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mercoledì 21 febbraio 2024 www.lecronache.info

L’intervento si concentrerà a contrada Le Piane, unica zona non metanizzata in precedenza per mancanza di finanziamenti, ora ottenuti grazie al PO Val D’Agri

A Montemurro via all’ultimazione della rete gas A

DI A NNA TAMMARIELLO

Montemurro verrà ultimata la rete di estensione del gas naturale per usi civili e a Contrada Le Piane, unica zona non metanizzata in precedenza a causa di una mancanza di fondi, ora ottenuti grazie ad un finanziamento del Programma Operativo Val d’Agri, i lavori sono già iniziati.

L’importo ottenuto dal PO Val D’Agri sarà in grado di coprire l’intero interventi, fatta eccezione però per l’iva, a carico del comune. La zona interessata è limitrofa al centro abitato. Un tratto rimasto però sprovvisto della rete gas e dai precedenti interventi e che include circa quindici nuclei abitativi. Famiglie che potranno ora decidere di collegarsi alla fornitura di gas metano, importante poiché permetterà loro di accedere anche alle agevolazioni che sono previste dalla Regione Basilicata. Dopo il precedente affidamento dei lavori e le verifiche del caso si sta ora procedendo con l’intervento che avrà una durata massima di centottanta giorni. La zona, poco trafficata e priva di fattori limitanti, consentirà di procedere velocemente senza arrecare troppi disagi. «I lavori sono iniziati ieri e riguardano l’ampliamento e l’estensione della rete del gas naturale per uso civico - ci spiega il sindaco di Montemurro Senatro Di Leo - Il finanziamento ci consentirà di completare la fornitura del gas in Via Valle ed anche in Contrada Le Piane. È un intervento importante e atteso da queste famiglie da diverso tempo e noi siamo molto soddisfatti di aver raggiunto questo risultato».

Il Consorzio chiede certezze sulla riapertura per programmare la stagione 2024

Maratea, continuna la preoccupazione degli operatori turistici per la chiusura della SS18

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egistriamo un atteggiamento di grande preoccupazione tra i titolari di attività ricettive, ristoro, servizi, commerciali ed artigiane che – riferisce Biagio Salerno, presidente del “Consorzio Turistico Maratea”– solo in parte è attenuato dalla nota del sindaco-commissario Stoppelli con la quale comunica l’apertura della SS 18 durante il periodo pasquale e nel periodo estivo fino al 30 ottobre 2024. Le nostre attività che hanno chiuso la sta-

__Salerno

gione 2023 “in rosso” con perdite ingenti dovute al calo di presenze negli alberghi hanno bisogno di certezze a breve e medio termine per programmare in piena serenità e con tutti gli strumenti necessari, anche di investimenti finanziari, la stagione 2024». Quanto agli atti avviati dal sindaco per il recupero di tributi locali non versati dai titolari di alberghi da parte degli stessi si legge nella nota del “Consorzio Turistico Maratea”che «evidentemente in Munici-

pio non si ha ancora la dovuta conoscenza delle difficoltà economiche delle imprese che non si sono mai sottratte negli anni passati dai pagamenti a favore del Comune come dello Stato. Nessuno vuol fare l’evasore», enfatizza nella nota il presidente del Consorzio il quale in proposito ricorda che «tra le proposte prioritarie della prima fase di più acuta emergenza provocata dalla frana dell’ottobre 2022 figurano l’esenzione dai pagamenti di tributi e tasse o almeno la sospensione degli stessi, come è avvenuto in circostanze analoghe causate da calamità naturali e l’erogazione di aiuti economici che pur essendo previsti dai primi decreti del Ministero ottenuti tramite la Protezione Civile non sono stati ancora destinati alle imprese che hanno subito perdite di bilancio». «Qualcuno sottovaluta – afferma Salerno – che

IL DELEGATO DI “PROSPETTIVA MARATEA” LANCIA L’APPELLO

SS18 Maratea, Chiappetta: «Il tempo passa, il conflitto istituzionale resta»

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ualcuno ci dica se è partita l'indagine di mercato per determinare il costo mensile del monitoraggio del costone. Vogliamo capire se è stata avviata una procedura di indagine in campo publico e privato, per determinare il costo del controllo della sicurezza per la percorrenza di poco più di cento metri di strada». È questo quanto afferma in una nota il rappresentante di “Prospettiva Maratea” Manuel Chiappetta che nella nota di denuncia rimarca quanto ad oggi sia «prioritario riaprire la SS18 a lungo termine, monitorare le condizioni del costone, ridare prospettive economiche alle attività e garantire la qualità della vita dei cittadini di Maratea. Che le Istituzioni coinvolte - incalza nella nota Chiappetta - dimostrino di avere rispetto per le Comunità, basta scontro istituzionale, chiosa nella nota il rappresentante di “Prospettiva Maratea” non prima di annunciare la manifestazione in programma il 2 marzo «al fianco della nostra comunità» per «pretendere risposte concrete e non annunci sterili».

__Chiappetta in pochi anni a Maratea hanno chiuso una dozzina di alberghi e strutture ricettive. Proprio per non chiudere domani stiamo pensando in questa situazione di incertezza di chiudere oggi, per le festività pasquali, per non appesantire i conti aziendali di spese che non riusciremmo a recuperare. Solo il senso di responsabilità che abbiamo sempre dimostrato – aggiunge il presidente del Consorzio – determina il nostro sostegno al tour “Maratea: destinazione 2026”, promosso dal Comune di Maratea e dall’APT Basilicata, a favore della candidatura di Maratea a Capitale

Italiana della Cultura 2026. Ma anche la responsabilità come la pazienza hanno un limite». Il Consorzio chiede - infine- di «conoscere se, come sembrerebbe, l’apertura della SS18 annunciata dal sindacocommissario è limitata soltanto alle festività pasquali (una settimana) o se si protrae per il ponte 25 aprile-1 maggio che per gli albergatori rappresenta un’opportunità persino maggiore di Pasqua e quindi si vuole essere certi che non si perdano flussi turistici consistenti come in occasione dei fine settimana primavera-estate».


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Capitale italiana della cultura, protagonisti all’Ara Pacis l’attore Papaleo, Nicoletti (Apt) ed i sindaci lucani Stoppelli e Rubino

“Maratea: destinazione 2026”, candidatura presentata a Roma

L

a «“lucanità” mi ha fatto prigioniero col vecchio trucco di lasciarmi libero di andare dove mi pareva: la lucanità vive nella sua geografia, a tratti rigogliosa ed esplicita, a tratti lunare e taciturna, da una parte boschi, vigne, grano, dall’altra occasioni per fare la poesia». Così a Roma presso l’Ara Pacis, Rocco Papaleo, con la sua multiforme sensibilità artistica di attore, regista, sceneggiatore e musicista ha espresso lo spirito e la visione della candidatura di Maratea a Capitale Italiana della Cultura 2026: «La Basilicata è timida, gentile, discreta, interna e per lunghi anni praticamente irraggiungibile, molti di noi i nostri sogni siamo andati a realizzarli altrove, ma è lì che li abbiamo fatti, è da lì che abbiamo immaginato il mondo, è lì che inconsciamente abbiamo allenato la capacità di affrontare il viaggio». Quella di Maratea a Capitale Italiana della Cultura 2026, è una candidatura diffusa e partecipata, fatta di alleanze e soprattutto comunità, dei lucani che vivono in Italia e nel mondo e possono essere ponti per lo sviluppo economico, sociale e culturale non solo della Basilicata, ma dell’Italia intera. Di fronte a una platea di oltre duecento persone e in un luogo dal valore simbolico come l’Ara Pacis, si sono alternati esponenti della cultura e delle istituzioni, dal Ministero de-

gli Esteri alla Basilicata, da Maratea a Moliterno che hanno condiviso un progetto innovativo e allo stesso tempo teso al recupero della condivisione, della fusione di popoli e culture. «Credo che sia importante per portare avanti questo progetto riferirsi a cinque parole che sono l'emblema di quello che rappresentano questa candidatura e questo dossier -ha dichiarato il professor Nicola Cavallo, prorettore dell'Università degli Studi della Basilicata -. Queste parole sono coinvolgimento, coesione, comunità, condivisione e cultura per costruire tutte assieme una nuova narrazione di questo territorio che è il crocevia nel Mediterraneo tra Nord e Sud, tra l’Europa, l’Africa e l’Asia». Ambasciatori, ma anche interpreti e narratori, i lucani, riuniti nelle tante comunità sparse per il Paese e nel mondo. Un milione, fuori dai confini nazionali, orgogliosi interpreti di una storia millenaria fatti di accoglienza e fusione di civiltà a cui si rivolge il progetto lanciato dal Mi-

nistero degli Esteri legato al Turismo delle Radici che vede la sua celebrazione proprio nel 2024. «Il progetto del turismo delle radici è volto proprio a far scoprire agli 80 milioni di italiani e italodiscendenti che sono sparsi in tutto il mondo la bellezza dei luoghi delle proprie origini, di quelli da cui sono partiti gli antenati e punta sulla valorizzazione del patrimonio storico, tradizionale e culturale che tutto il nostro territorio ha da offrire e non solo le località maggiormente visitate dai turisti ha illustrato Paolo Monea, responsabile delprogetto Turismo delle Radici presso la Direzione Generale Italiani all'estero del Maeci, Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale. Per questo il connubio tra manifestazioni culturali come quelle di Maratea: destinazione 2026 con la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura e il nostro progetto possono essere un'accoppiata vincente per promuovere il turismo nel nostro Paese. Sosteniamo quindi le attività dei terri-

tori per valorizzare tutte le eccellenze che l’Italia può offrire». Capitale della Cultura, ovvero luogo che accoglie tutta la cultura che l’Italia esprime, da Nord a Sud, da quella più popolare dei territori, a quella di respiro internazionale. Un progetto che vuol dare risposta ad un bisogno reale e sentito, di coesione del Paese, di messa in comune dei patrimoni di bellezza e valori. Gli strumenti ci sono e vanno dal turismo consapevole, alla valorizzazione delle reti tra Comuni, come testimoniato dal sostegno alla candidatura di Maratea dei borghi di Moliterno e Melfi e non solo. Il tutto in perfetta sintonia con la visione del “Turismo della Radici” su cui la Basilicata ha già puntato da alcuni anni, come ribadito da Antonio Nicoletti, Direttore dell’Apt della Regione Basilicata, attraverso la Borsa Internazionale del Turismo delle Radici e il progetto legato al Turismo delle Passioni. «Questa candidatura per noi è un piano strategico per progettare il nostro fu-

turo e per poter essere anche un modello per altre realtà piccole, ma grandi allo stesso tempo che rappresentano la nostra Italia», ha spiegato Valentina Trotta, assessore al Turismo del Comune di Maratea. «I processi di candidatura che le nostre città e i nostri territori esprimono sempre più spesso rappresentano un'indiscussa occasione per migliorare l’offerta culturale e l’accessibilità, sviluppare l’imprenditorialità nei settori culturali e creativi e favorire il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu», ha aggiunto l’assessore all’Ambiente, Energia e Territorio della Regione BasilicataCosimo Latronico. «In particolare, la candidatura di Maratea a Capitale Italiana della cultura del 2026, tra le 10 finaliste in attesa dell’audizione presso il Ministero il 5 marzo prossimo, segna per la Basilicata un momento importante - ha concluso l’assessore -. Si inserisce appieno nella strategia finalizzata a rigenerare i borghi e ad attivare nuove economie nei nostri comuni minori.In particolare, questa candidatura nasce con un altro obiettivo strategico in termini di equilibrio territoriale. Diventa un progetto di area vasta, che si estende alle aree interne, appennine, accogliendo in particolare il progetto di Moliterno e proponendo, quindi, una candidatura integrata che ritrova nella costa da un lato e negli ecosistemi di pregio naturalistico delle aree interne i propri punti di forza. Sono certo che il Ministero apprezzerà la proposta lucana, che la Regione sosterrà convintamente».


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Matera e Provincia

mercoledì 21 febbraio 2024 www.lecronache.info

L’uomo è stato trasportato d’urgenza al San Carlo per una ferita grave al polmone. A colpirlo uno dei 4 georgiani che hanno partecipato alla rissa

Accoltellamento a Matera, in condizioni stabili l’ucraino aggredito durante il litigio

S

embrerebbe essere in condizioni stabili ma ancora in prognosi riservata il 46enne ucraino ricoverato d’ur-

genza al San Carlo di Potenza dopo essere stato accoltellato in via Torraca a Matera lunedì sera, a seguito di un litigio con

quattro georgiani. Insieme a lui un connazionale. Un georgiano ha accoltellato l’ucraino che ha riportato una ferita grave ad un polmone mentre l’altro ucraino nella colluttazione ha riportato ferite più lievi. Due dei quattro aggressori sono stati subito arrestati dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Matera mentre gli altri due sono stati bloccati alcune ore dopo a Bari, mentre preparavano probabilmente una fuga in bus. Sul posto è intervenuto il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Matera, che ha avviato le indagini sull’episodio di violenza.

Il segretario cittadino di FdI ha raccolto le segnalazioni di molestie verbali da parte di extracomunitari

Bernalda, Pizzolla: «Si intervenga per prevenire atti di violenza gratuita»

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l segretario cittadino di FdI Bernalda, Domenico Pizzolla, nel suo percorso di ascolto sul territorio e dopo aver raccolto innumerevoli richieste di aiuto da parte di cittadini riguardanti i continui pedinamenti e le molestie verbali da parte di extracomunitari nei confronti delle proprie figlie,e stanchi di non essere ascoltati dalle istituzioni e dalle autorità preposte dichiara: «Bernalda è un paese che per accoglienza,ospitalità e integrazione è un modello per tutti da sempre. Molti extracomunitari sono integrati nel tes-

suto sociale e lavorativo da anni,mettendo su famiglia e dando il loro contributo alla comunità. Non possiamo permettere che tali episodi legati ad individui isolati pregiudichino tutto questo. Bernalda è sempre stata un oasi felice per tutti e vorremmo che tale rimanesse. Per questo chiedo aiuto oltre che agli esponenti politici del mio partito,sempre presenti sul territorio,anche alle forze dell'ordine,all'amministrazione e a tutte le autorità,per prevenire atti di violenza gratuita ed incontrollata».

Il sindaco ha visitato la struttura insieme all’assessore Gaudiano dopo il restauro conservativo

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Sopralluogo di Bennardi al “Mu.Dea.m”

i scrive “Mu.Dea.m” e si legge Museo demoetnoantropologico. È terminato da qualche giorno, il delicato restauro conservativo di un pezzo di storia dell’antica civiltà contadina e artigiana materana, nel cuore dei Sassi al rione Casalnuovo. Oltre sette milioni di euro investiti per 42 locali incastonati nel tufo, distribuiti su cinque livelli per oltre 2.000 metri quadri complessivi. In primavera è prevista la consegna del museo all’Amministrazione comunale, il sindaco Domenico Bennardi ha effettuato un sopralluogo con l’assessore ai Sassi, Lucia Gaudiano, ed i tecnici del Comune. A guidare gli amministratori nel dedalo dei suggestivi incavi di tufo, l’architetto materano Sergio Lamacchia Acito, direttore dei lavori di restauro per il committente Invitalia. «Questo museo diffuso e tanto atteso dalla città, diverrà presto un nuovo affascinante luogo di attrazione turistica, dove si potranno conoscere e toccare con mano gli oggetti della nostra civiltà contadina e artigiana, conoscere la cultura antropologica di Matera. Abbiamo recuperato un’intera zona dei Sassi abbandonata per oltre 70 anni, sono molto soddisfatto» ha affermato Bennardi.

SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE 16 MILA EURO

A Cirigliano, sequestrata discarica abusiva di auto

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roseguono i controlli disposti dal Comando Carabinieri per la tutela forestale e dei parchi, nell’ambito dell’attività operativa “Campagna controlli 2024”, con una qualificata missione istituzionale mirata alla “sicurezza ambientale”, nella fattispecie, il controllo riguardante gli autodemolitori. L’obiettivo della campagna controlli è quello di contrastare la gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi propria delle attività di autodemolizione. Gestione regolamentata da specifiche norme di settore mirate a consentire la massima tutela dell’ambiente e della salute umana, garantendo la tracciabilità dei rifiuti in ingresso e in uscita dagli impianti di autodemolizione. Fondamentale a riguardo è stato il contributo reso dai militari del gruppo carabinieri forestale di Matera, in forza al nucleo di Accettura che, nel comune di Cirigliano, hanno effettuato accertamenti e rilievi sui luoghi e sullo stato delle cose riscontrando, in un terreno demaniale, 11 veicoli stoccati in maniera promiscua, senza nessun accorgimento tecnico, palesemente in uno stato di abbandono. Detti rifiuti, aventi codice cer 16.01.06 e codice cer 16.01.04, essendo provvisti nel loro interno di componenti e materiali pericolosi, quali liquidi dei freni, liquidi antigelo, oli esausti, pastiglie dei freni, filtro olio e/o gasolio, pneumatici, materiali ferrosi, vetro, plastica e/o batterie, sono in grado di inquinare le matrici ambientali. I militari per scongiurare il perpetrarsi della gestione illecita e l’abbandono di rifiuti speciali pericolosi e non, con annessa invasione di terreni demaniali, sottoponevano a sequestro penale gli 11 veicoli per l’ipostesi di reato di gestione illecita e abbandono di rifiuti speciali pericolosi, ai sensi del dlgs 152/2006 (t.u. ambientale), inoltre elevavano 10 sanzioni amministrative per un importo pari a € 16.666,70.


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Periscopio

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IL PROGETTO Ieri la presentazione: ecco come i cittadini emigranti hanno esportato le tradizioni locali negli Usa ed in Sudamerica

Basilicatë, viaggio internazionale per la Cultura Lucana nel mondo U

n progetto sulla cultura lucana nel mondo. È Basilicatë, scritto così al plurale con la dieresi sull’ultima lettera, per esprimere le variazioni che si producono nella tradizione culturale ad opera dei migranti. Non solo una Basilicata, dunque, ma tante quante sono le forme con cui viene celebrata nel mondo. Il progetto, presentato ieri mattina in una conferenza stampa, documenta l’integrazione della cultura lucana nei paesi che hanno accolto gli emigrati lucani oltreoceano, con un focus su Uruguay, Argentina e Stati Uniti. Il processo di ricerca prevede una serie di attività performative e di dialogo costruite su quattro temi che descrivono le caratteristiche della cultura lucana all’estero: il linguaggio, la cucina e la gestualità, gli spazi domestici e i riti religiosi nello spazio pubblico e si avvale della collaborazione delle comunità lucane di New York, Buenos Aires e Montevideo. Basilicatë è realizzato dalla Federazione dei circoli e delle associazioni dei lucani in Piemonte, promosso e finanziato dalla Regione Basilicata con il Fondo per lo Sviluppo e coesione, con il coordinamento scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice e l’ausilio di realtà lucane d’eccellenza sul piano della ricerca, delle relazioni internazionali e della comunicazione. Una mostra itinerante toccherà da agosto a novembre New York, Buenos Ai-

res,Montevideo e Torino e sarà il modo per aprire i documenti prodotti al più ampio pubblico possibile prima che vengano acquisiti dal Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice, dove costituirà parte del percorso del Museo dell’Emigrazione Lucana di Lagopesole. E a Lagopesole l’11 e 12 aprile si terrà un incontro internazionale con tutti i rappresentanti delle comunità e i direttori dei musei coinvolti. Alla conferenza è intervenuto il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala. «Un popolo che non conosce la propria storia – ha detto - è un popolo che non ha futuro. Perciò abbiamo accolto con grande entusiasmo questa iniziativa, collegandola alla rete internazionale di comunità lucane nel mondo, molte delle quali sono particolarmente attive

nella diffusione della cultura e dei valori della Basilicata. Parliamo di oltre 140 associazioni di lucani diffuse nei cinque continenti - ha ricordato Cicala - che esprimono e che conservano valori ben ancorati». «La lucanità è un valore - ha rimarcato il capo di gabinetto del presidente della Giunta Michele Busciolano, attuale dirigente dell’Ufficio sistemi culturale - che questo progetto riesce ad esaltare. I lucani, dovunque sono andati, sono riusciti a distinguersi per l’impegno e la tenacia, proprio per quei valori che sono parte integrante della nostra cultura». Basilicatë è promosso dalla Federazione dei Circoli e delle Associazioni dei lucani in Piemonte, che vanta un’attività ventennale e una fortissima partecipazione di comunità. «Vivo in Piemonte da 54

anni - ha affermato il presidente Rocco Sabia - Ho iniziato a lavorare come operaio e concluso la mia carriera come dirigente d’azienda. Non ho mai, però, dimenticato la nostra Lucania. Ringrazio la Regione per averci affidato questo progetto, che ci fa conoscere in tutto il mondo. Per me è un motivo di orgoglio personale». Per Mimì Coviello, coordinatrice del Comitato scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice, «la forza di questo progetto è nella costruzione di legami e di relazioni. Lo scopo è proprio comprendere come mantenere questo legame con le radici che va alimentato con un nuovo approccio e nuovi linguaggi per poter consentire alle nuove generazioni di capire le loro radici e di saperle custodire con cura. Nel corso di questo anno di lavoro e di collaborazione stretta tra la Federazione e il Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice, le relazioni – ha continuato - si sono intensificate, nuove ne sono state costruite. Il progetto è partito a novembre con un viaggio di presentazione del progetto e delle finalità di questo alle comunità, alle istituzioni e ai partners, sta continuando proprio in questi giorni con laboratori a New York, a Buenos Aires e Montevideo. Si concluderà a Genova, al museo dell’emigrazione a ottobre 2024 con la presentazione di una pubblicazione che sta già raccogliendo contributi di grande spessore».

Gli argomenti: dal successo a Sanremo di Angelina Mango, al costo della vita, fino allo sport ed al nuovo singolo del rapper Flame

“7 Giorni Lucano Info Vulture”, disponibile il nuovo numero del mensile gratuito di informazione locale

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uscito il trentasettesimo numero del mensile di informazione e cultura ‘7giorni Lucano Info Vulture’, diretto da Lorenzo Zolfo e coordinato da Pasquale Di Lonardo e Antonio Petrino, con direttore editoriale Michele Duino. Disponibile ormai da tre anni gratuitamente nelle edicole dell'area in questione, inoltre presso i punti di ritrovo e gli sponsor, il notiziario relativo al mese di febbraio, dopo i precedenti della nuova edizione (usciti da febbraio 2021 al mese scorso). Nella rivista attuale in evidenza i seguenti argomenti: C’è qualcuno disposto a difenderci?; Screensaver l’agorà, la sinistra e la destra; Monticchio Laghi, mille proclami, tante promesse, poche certezze; L’uomo ha ‘colpito’ ancora; Sanremo, il villaggio del Festival tra novità e momenti esclusivi, l’evento diretto dal lucano Giuseppe Grande; E’ appena uscito ‘Furgone’, il nuovo singolo del rapper rionerese ‘Flame’; La pratica sportiva è molto importante per le persone con disabilità, perché facilita l’inserimento in un contesto sociale; Febbraio: mese della purificazione;

Venosa, nuova sezione dell’Associazione Arma Aeronautica; nello spazio autogestito CGIL: Autonomia differenziata, Mega: il sud tradito da chi vuole rappresentarlo; Fiom: incentivare la domanda con gli ecobonus deve essere atto finale di politica industriale che salvaguardi produzioni e occupazione; l’attentato a Giustino Fortunato; dottoressa Daniela Latorre di Venosa, ricercatrice presso l’istituto di Microbiologia dell’Eth di Zurigo; Venosa, al ‘Quinto Orazio Flacco’ l’orchestra sinfonica ‘Città Metropolitana’ di Bari; Forse era meglio il Rischiatutto: ovvietà, ma non molto, sull’italica dipendenza dagli schermi; a Rionero l’evento benefico ‘Tombolando’ e ‘Baby Day Befana’; il libro del mese; scatto d'autore; ricette tipiche lucane; sguardo sull'arte, l'angolo dei bambini e della poesia; la vignetta di Mario Bochicchio, i borghi della domenica con Palazzo San Gervasio e altro. Il giornale è reperibile anche on line sul sito web, sulla pagina Facebook: 7giorni Lucano Info Vulture 2021 inoltre su Instagram e Twitter.


Periscopio

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I L PUNTO DI... Banca Monte Pruno, il Direttore Generale Albanese sui «motivi di un successo» economico-finanziario

I risultati sono importanti, i valori per ottenerli lo sono ancor di più V

DI MICHELE ALBANESE*

ogliamo condividere con tutti coloro che ci seguono il momento di grande gioia e soddisfazione: la chiusura di uno straordinario bilancio 2023 e la riconferma, per il terzo anno consecutivo, come migliore Banca della Regione Campania, così come riconosciutoci, in questi giorni, dall’importante rivista Milano Finanza che ha pubblicato l’Atlante delle Banche Leader per l’anno 2023-2024. L’importante risultato è stato possibile grazie a alcuni valori che, nel nostro fare quotidiano, riteniamo fondamentali: lavoro, passione, abnegazione, ascolto, riconoscenza e senso di appartenenza verso la comunità. Non ultimo, il valore che riteniamo il più importante per ottenere un successo sicuro, non solo nel lavoro: “l’umiltà”. Da qualche anno, da quando abbiamo intrapreso l’impegnativo percorso post fusione con la consorella di Fisciano, oltre l’avvio del Gruppo Bancario, sapevamo che non sarebbe stato facile. Ci aspettavano sfide complesse e ostacoli da superare. Tuttavia, il nostro impegno e la nostra dedizione non sono mai venuti meno. Abbiamo lavorato duramente ogni giorno, concentrandoci sul nostro obiettivo e cercando sempre di dare il massimo. Ma il segreto del nostro successo non risiede solo nel lavoro svolto, bensì anche nella passione, nell’abnegazione che tutti hanno messo in ogni singola azione. Abbiamo creduto fortemente nel nostro progetto, dedicandoci cuore ed anima. Ciò che ci ha spinto ad andare avanti anche quando sembrava impossibile è stata la passio-

ne, la fiducia tra noi oltre all’unione che ha animato ogni nostro gesto. Inoltre, abbiamo compreso l’importanza dell’ascolto. Abbiamo prestato attenzione alle esigenze dei nostri collaboratori e della nostra comunità e abbiamo cercato di capire cosa potesse renderla felice e soddisfatta. Abbiamo raccolto i feedback e le critiche, utilizzandoli come preziose fonti di crescita e miglioramento. L’ascolto ci ha permesso di adattarci, di evolverci e di offrire un prodotto o un servizio che rispondesse realmente alle necessità di coloro che serviamo. La riconoscenza e la trasparenza, sono altri due valori importanti del nostro percorso lavorativo e dei nostri successi. Prima di tutto, riteniamo che la riconoscenza è fondamentale per creare un clima positivo e motivazionale, indispensabile per creare un senso di appartenenza e di fiducia reciproca tra il personale e la dirigenza oltre ad essere cruciale per favorire la comunicazione ed una collaborazione efficace all'interno dell’azienda. In sintesi, siamo sicuri che la riconoscenza e la trasparenza sono fondamentali per migliorare il lavoro e, quindi, se stessi, al fine di vivere in un ambiente di lavoro etico e giusto.

L'umiltà nel lavoro, poi, è una virtù fondamentale che abbiamo, da sempre, cercato di coltivare e trasmettere ai nostri collaboratori, anche se qualche volta non ci siamo riusciti. Essa implica un atteggiamento di apertura verso gli altri, di disponibilità nel confrontarsi con idee diverse, di riconoscimento dei propri limiti e di volontà di imparare sempre di più. Cerchiamo di predicare, da sempre, che essere umili nel lavoro significa non considerarsi superiori agli altri, ma anzi, essere pronti ad apprendere da chiunque, indipendentemente dal ruolo o dalla posizione gerarchica. Essere umili permette di accettare critiche e feedback con spirito costruttivo, di riconoscere errori e di imparare dai propri sbagli. Inoltre, sosteniamo che l'umiltà nel lavoro offre la possibilità di collaborare in modo efficace con i colleghi, creando un ambiente di lavoro positivo e armonioso. Concedere riconoscimento agli altri per i loro successi e condividerli con umiltà, piuttosto che arroganza, favorisce la crescita e la motivazione di tutti. Infine, siamo sempre più convinti che l'umiltà nel lavoro permette di tenere i piedi per terra e di raggiungere una maggiore

gratificazione personale. Nel momento in cui si abbraccia l’umiltà, si riconosce che il successo è il risultato di un lavoro di squadra e delle opportunità che sono state offerte. Riteniamo pure che nella vita non bisogna dimenticare mai di ringraziare e mostrare gratitudine verso coloro che hanno contribuito al proprio percorso professionale ed alla propria crescita. Per finire, ma non perché meno importante, abbiamo sempre avuto un forte senso di appartenenza, che tutti ci riconoscono, verso la nostra comunità. Abbiamo compreso che il nostro successo è legato al benessere di coloro che ci circondano, al loro supporto e alla loro fiducia. Abbiamo lavorato affinché la nostra community si sentisse coinvolta, partecipe e orgogliosa del nostro percorso. In questo modo, abbiamo creato un legame forte e duraturo che ci ha sostenuto durante i momenti difficili. Abbiamo sempre cercato, nei limiti delle nostre possibilità, di fare sempre del bene perché, così come più volte abbiamo detto e scritto, “fare del bene fa bene, e fa star bene”. Siamo convinti che i valori, se condivisi, possono unire le persone e favorire la collaborazione e la coesione.

In sintesi, i valori nel nostro lavoro sono fondamentali per definire la nostra identità ed il successo della nostra struttura organizzativa. Questi valori, che abbiamo sempre applicato con impegno e sacrificio, oggi hanno reso possibile il raggiungimento dei predetti importanti traguardi. Vogliamo ringraziare tutti i soci, clienti, dipendenti ed amministratori che hanno contribuito a questi risultati, a chi ha creduto in noi, a chi ci ha sostenuto lungo il tortuoso cammino. Senza di loro, tutto questo non sarebbe stato possibile. Continueremo a coltivare questi valori, a metterli in pratica e a condividerli con tutti coloro che vorranno unirsi a noi in questo percorso di crescita e successo. Il nostro obiettivo è continuare a lavorare con passione e dedizione, ascoltando sempre i bisogni della nostra comunità e sentendoci parte di essa. Insieme possiamo raggiungere risultati ancora più grandi e significativi. Siamo pronti per le prossime sfide che il futuro ci riserverà e siamo certi che, con questi valori, potremo superarle con successo. Grazie a tutti e avanti con entusiasmo verso nuovi traguardi! *DIRETTORE GENERALE BCC MONTE PRUNO


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