Cronache del 11 giugno 2025

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RESPINTO IL RICORSO DELLA FEDERAZIONE DEI DIRIGENTI DIRETS CHE AVEVA CONTESTATO

LE PROCEDURE ADOTTATE

N o m i n e d g : t u t t o r e g o l a r e

Per il Tar corretto l’operato della Giunta regionale: no annullamento

Sulle dimissioni di Lettieri, De Filippo: «È un capro espiatorio» Santarsiero: «Harakiri» Margiotta: «No commissario»

Matera tra vincitori e vinti

INTEGRAZIONE

Esami Cils al Centro

Studi Danzi di Potenza

S t r a n i e r a ) , r i l a s c i a t i

d a l l ’ U n i v e r s i t à p e r S t r anieri di Siena Da oltre 15 anni, la sede lucana è punto di riferimento per decin e d i c a n d i d a t i s t r a n i e r i

che scelgono di certifica-

re le proprie competenze linguistiche in italiano, un

p a s s o f o n d a m e n t a l e n e l

percorso ( )

■ continua a pag 15 La vignetta di Bochicchio

Dellapenna a pag 7

PB E N EAMATO S EG R ETAR I O

are la sindrome dell’ammazza segretario quella in cui s’è specializzato ormai il PD lucano, tanto per parlare dello stato pietoso in cui versano i nipotini della Schlein, ormai collezionisti di figuracce, disfatte elettorali e suicidi Ora lasciamo stare il tono surreale quanto tardivo dell’addio di Giovanni Lettieri, ma mentre come prefiche ci si straccia la veste democratica dopo peraltro averla inutilmente sbandierata, l’unico ad annusare puzza di bruciato è stato come al solito il buon Salvatore Margiotta, democratico con il tocco salutare della critica socratica, quella che è utile non a distruggere, ma piuttosto a cambiare Eppure l’avevamo scritto solo l’altro giorno che in queste ore romane si sta apparecchiando la sconfitta materana nel peggiore dei modi e cioè con la portata a tavola d’un commissario, magari nella scelta interessata del campano Amendola ed invece la ricetta migliore da servire sarebbe quella d’un nome senza guerra, ma interno e pacificatore, in grado d’avere coscienza e volontà su come sbrogliare controversie, piccinerie e dispetti dentro un grande progetto d’alternanza civile e politica che sfratti finalmente il centrodestra Canta Rino Gaetano: “Beneamato segretario ”

Presentato il report della Banca d’Italia. I dati emersi: crisi dell’automotive ed export in negativo

Economia in difficoltà: «Ristagna»

Ferdinando Roma, l’operaio schiacciato da una pressa a Tito scalo

L’INTERVISTA

Continua il viaggio di Cronache tra i locali storici: è la volta della trattoria “Mimmo il ciclista”, «Ai giovani dico di imparare il mestiere»

■ Menonna a pag 14

CPR

Segnalate gravi criticità logistiche e igieniche nel centro di Palazzo, il Sap: «Necessario intervenire urgentemente con un piano di adeguamento»

■ Servizio a pag 11

L’INTERVENTO

Bochicchio (Psi): «L’invito di Fierro su Cronache a lavorare per il futuro della regione, merita un’attenta riflessione»

■ Servizio a pag 3

CAPOLUOGO

Al Palazzo della Cultura, incontro sull’intelligenza artificiale, l’assessore

Costanza: «È un’occasione per tutti i cittadini»

■ Servizio a pag 14

RICOVER ATO IN RIANIMAZIONE AL S AN CARLO. I SINDACATI: «PIÙ SICUREZ ZA»
Calabrese a pag 16
Servizio

Il Tar respinge ricorso della Federazione dei Dirigenti Direts: tutto regolare su procedure, spoil system e ricorso agli ester ni

D g R e g i o n e, c o r r e t t o l ’ o p e r a t o d e l l a G i u n t a : n o a n n u l l a m e n t o

i

c o n f e r i m e n t o d e g l i

incarichi di Diretto-

re generale

che l’iter pro-

c

me anche le stesse nomine

d e i D g d i D i p a r t i m e n t

varate dalla Giunta regio-

n a l e l ’ a n n o s c o r s o , n o n

presentano irregolarità

La Regione Basilicata, di-

f e s a d a l l ’ a v v o c a t o V i t o Iorio, ha vinto al Tribuna-

l e a m m i n i s t r a t i v o r e g i o -

nale (Tar) che ha in parte

respinto e in parte dichia-

rato inammissibile per di-

fetto di giurisdizione, il ri-

corso contro gli atti citati

e altri ancora, proposto da

Fedirets (Federazione Dir i g e n t i e D i r e t t i v i - E n t i

Territoriali e Sanità), alla

quale è subentrata in cor-

so di causa Direts (Federazione Dirigenti Enti Territoriali e Sanità), con l’in-

t e r v e n t o i n a i u t o d e l l a

Confederazione Generale

I t a l i a n a d e l L a v o r o F u n -

z i o n e P u b b l i c a ( C g i l F p )

della Provincia di Poten-

za e della Uil Fpl Basili-

cata

Ora per allora, le nomine

i m p u g n a t e s o n o s t a t e

quelle di Antonio Bernar-

d o , M i c h e l e B u s c i o l a n o ,

Rocco Vittorio Restaino,

A n t o n i o A l t o m o n t e , A l -

fonso Morvillo, Domeni-

co Tripaldi

In parte, i dirigenti di ruo-

lo in servizio presso la Regione Basilicata, potranno

eventualmente riproporre

alcune sfaccettature della

c a u s a d i n a n z i a l G i u d i c e

ordinario

A d o g n i m o d o , i l T a r d i

Basilicata ha ritenuto non idonee, in estrema sintesi,

le contestazioni incentra-

t e s u g l i a s p e t t i c h e c o i n -

v o l g o n o l a d i s c i p l i n a r e -

g i o n a l e d e l c o s i d d e t t o “ s p o i l s y s t e m ” r e l a t i v a -

m e n t e a l l a p r e s c r i z i o n e

p e r c u i i D g d i D i p a r t i -

m e n t o « c e s s a n o s e n o n

r i n n o v a t i e n t r o n o v a n t a

g i o r n i d a l l a d a t a d i p r oclamazione del nuovo pre-

s i d e n t e d e l l a G i u n t a r e -

gionale e, nel corso della

l e g i s l a t u r a , q u a l o r a n o n

r i n n o v a t i e n t r o q u a r a n t acinque giorni dalla data di sostituzione contestuale di

almeno tre assessori»

C o s ì c o m e , i g i u d i c i a mministrativi, hanno ritenuto non condivisibili le cen-

sure sulla norma organiz-

zativa secondo cui «“nel-

l’esame delle candidature

si procede, in prima fase,

a l l ’ a n a l i s i d e l l e c a n d i d a -

ture dei dirigenti di ruolo d e l l a R e g i o n e B a s i l i c a t a e , f e r m a l a n e c e s s a r i a r i -

c o r r e n z a d e l r a p p o r t o f i -

duciario, qualora non siano rinvenute professionalità adeguate in relazione a l l ’ i n c a r i c o d a c o n f e r i r e , s i p r o c e d e r à a l l ’ e s a m e

delle candidature dei sog-

getti» esterni

Per il Tar di Basilicata, il

richiamo alla natura fidu-

c i a r i a d e g l i i n c a r i c h i d i

Direzione generale è «del tutto coerente» con il per-

tinente e relativo paradig-

m a n o r m a t i v o d i r i f e r i -

mento

Più precisamente, il ricor-

s o a g l i e s t e r n i o l t r e c h e

normato e possibile, pur-

c h è a v v e n g a n e i l i m i t i

c o n s e n t i t i e n e l r i s p e t t o

dei principi di imparziali-

tà, buon andamento e giu-

s t o p r o c e d i m e n t o , è « e ccezionalmente radicato in una scelta fiduciaria della Pubblica Amministrazione», dovendosi rinvenire, come meglio precisato dal Tar, «la matrice fiduciaria di detti incarichi nella funz i o n e d i s t r e t t o r a c c o r d o dei ruoli apicali della di-

r i g e n z a a m m i n i s t r a t i v a con gli organi di decisione politica»

Le consigliere regionali del M5s rilanciano l’allar me degli studenti Unibas: «Circa il 40% degli idonei non le riceverà»

Approvazione Bilancio Ardsu: si teme per i fondi per le borse di studio

Oggi è prevista l’approva-

z i o n e d e l b i l a n c i o d e l -

l ’ A r d s u , « c o n r i s o r s e

q u a s i d i m e z z a t e r i s p e t t o a l l o scorso anno» come lamentato da

L u c a S m a l d o r e , r a p p r e s e n t a n t e degli studenti per diritto allo stu-

dio nel Cda dell’Azienda regio-

nale per il diritto allo studio uni-

versitario, e da Salvatore Ianna-

r e l l i , r a p p r e s e n t a n t e d e g l i s t udenti al Dipartimento Diuss Uni-

bas Per questi ed altri motivi, manifestazione di protesta, ieri davanti

alla sede della Regione Basilicata a Potenza

Presenti anche le consigliere reg i o n a l i d e l M o v i m e n t o c i n q u e -

stelle, Alessia Araneo e Viviana

Verri: «È stato un grido dispera-

to contro un provvedimento che

minaccia il futuro delle e dei nostri giovani, spesso invocati e ce-

lebrati nei discorsi elettorali, ma

raramente ascoltati»

« S i v o t e r à u n b i l a n c i o i n A r d s u

c h e , c o n l e c i f r e a t t u a l i - h a n n o

dichiarato le pentastellate, con-

d a n n e r e b b e c i r c a i l 4 0 % d e g l i i d o n e i a l l a b o r s a d i s t u d i o p e r

l ' a n n o a c c a d e m i c o 2 0 2 5 - 2 0 2 6 a

n o n r i c e v e r l a P r i v a r e c e n t i n a i a

di ragazzi del diritto allo studio

significa negare loro la possibi-

lità di costruire un futuro dignitoso e contribuire alla crescita del

n o s t r o t e r r i t o r i o È u n a f f r o n t o

inaccettabile Abbiamo voluto la

facoltà di medicina come simbo-

l o d i p r o g r e s s o , m a s t i a m o r ischiando di perdere terreno in di-

ritto allo studio Questi tagli non

minacciano solo l’istruzione, ma

m e t t o n o a r i s c h i o i l g i à f r a g i l e

ascensore sociale Non possiamo permettere che le famiglie più de-

boli siano escluse dall'università e p r i v a t e d i u n a p r o s p e t t i v a d i cres cita Q ual è la reale vis ione

d i B a r d i p e r l a B a s i l i c a t a ? S e

c o n t i n u i a m o a t a g l i a r e g l i i n v e -

stimenti nell'istruzione e rendiamo l'accesso all'università un pri-

v i l e g i o p e r p o c h i , s t i a m o c o n -

dannando la nostra terra all’im-

m o b i l i s m o e a l l ’ i m p o v e r i m e n t o

culturale e sociale»

«La conclusione dei fondi Pnrr-

h a n n o e v i d e n z i a t o V e r r i e A r a -

neo - sta diventando un alibi per

smantellare i pilastri del welfare

e negare opportunità Chiediamo con urgenza a Bardi e Cupparo di trovare le risorse necessarie in bi-

lancio Saremo sempre al fianco

delle studentesse, degli studenti

e delle associazioni in ogni for-

m a d i r i v e n d i c a z i o n e d e l d i r i t t o all’equ

L’I NTERVE NTO Bochicchio (Psi) r ilancia la sollecitazione avanzata dal già sindaco di Potenza attraverso Cronache

L’appello di Fierro merita una riflessione

d a p a r t e d i t u t t a l a p o l i t i c a r e g i o n a l e

D I A N T O N I O B O C H I C C H I O *

e i g i o r n i s c o r s i è passato in sordina, a l m e n o c o s ì m i è

s e m b r a t o , u n a p p e l l o d e l già sindaco nonché consi-

gliere ed assessore regio-

nale Tanino Fierro

U n a p p e l l o a c c o r a t o c h e sicuramente merita una ri-

flessione da parte di tutta

la politica lucana

F i e r r o n e l s u o i n t e r v e n t o

fa una serie di valutazioni

s u l l a d r a m m a t i c a s i t u a -

z i o n e c h e s t a v i v e n d o l a

n o s t r a r e g i o n e e s u l l a

m a n c a n z a d i p r o s p e t t i v e

s o p r a t t u t t o p e r i g i o v a n i ,

p u r a v e n d o l a B a s i l i c a t a

r i s o r s e e c o m p e t e n z e d a

mettere in campo affinché

un destino che sembra or-

mai segnato inverta la rot-

ta. L’idea che i vari attori, istituzionali, scientifici ed

a c c a d e m i c i d e l l a n o s t r a

regione inizino ad intera-

g i r e a l f i n e d i o f f r i r e u n

modello di sviluppo inno-

vativo credo sia, così co-

me afferma Fierro, l’ uni-

c a v i a c h e l a B a s i l i c a t a possa imboccare per guar-

dare al futuro con un po’

di fiducia e speranza

I l f u t u r o d e l l a B a s i l i c a t a

va creato attraverso la sot-

toscrizione di un patto tra

i soggetti che operano sul t e r r i t o r i o l u c a n o f a t t o d i responsabilità e visione

S e r v e c h e l a p o l i t i c a r egionale, così come affer-

ma Fierro, smetta di esse-

re marginale e inizi a pre-

tendere il rispetto che me-

rita e può farlo solo attra-

v e r s o l ’ u s o d i s t r u m e n t i legislativi che prevedano i n v e s t i m e n t i s u l l ’ i n t e l l i -

genza artificiale e sulla ri-

cerca scientifica che veda

c o i n v o l t i i s o g g e t t i p u b -

b l i c i e s o p r a t t u t t o q u e i s o g g e t t i p r i v a t i p r e s e n t i sul territorio e che dal territorio lucano stanno ricevendo tanto È necessario mettere in rete tutte le energie affinché il sapere, il lavoro e le im-

prese diano una prospettiva di crescita che permet-

ta ai giovani lucani di essere protagonisti a casa loro Faccio mia l’afferma-

zione di Fierro: “il tempo d e l s i l e n z i o è f i n i t o I l

tempo della richiesta cor-

metterci il lusso della ras-

Nell’annuale rappor to della Banca d’Italia il profilo produttivo lucano, settore estrattivo: in aumento la produzione di petrolio (più 5%) ma non quella di gas (meno 5,5%)

Crisi dell’automotive ed export in negativo

L’economia lucana in difficoltà: «Ristagna»

Nel 2024 l’economia

l u c a n a « h a r i s t agnato, risentendo in particolare dell

stria»

È q u a n t o s i a p p r e n d e d a

r

“ L ’ e c onomia della Basilicata” redatto dalla Banca d’Italia

S e c o n d o l e s t i m e d e l l ’ i n -

d i c a t o r e t r i m e s t r a l e d e ll’economia regionale (Iter) sviluppato proprio da Banc a d ’ I t a l i a , l ’ a t t i v i t à e c o -

n o m i c a s i è r i d o t t a d e l l o

0 , 2 % a p r e z z i c o s t a n t i , a f r o n t e d e l l ’ i n c r e m e n t o

c o n t e n u t o r e g i s t r a t o n e l

Mezzogiorno e in Italia (rispettivamente 0,9 e 0,7 per

cento): «L’indebolimento è ascrivibile specialmente alla contrazione osservata

n e l l a s e c o n d a p a r t e d e ll’anno»

COMPARTO AUTO

Nel 2024 il valore aggiun-

to nell’industria ha conti-

n u a t o a r i d u r s i « a f r o n t e d e l l a s o s t a n z i a l e s t a b i l i t à

registrata nella media na-

zionale: il settore ha risentito in particolare delle difficoltà del comparto auto-

m o b i l i s t i c o » . P e r q u a n t o concerne il comparto del-

l ’ a u t o , s i è r e g i s t r a t a u n a

s i g n i f i c a t i v a c o n t r a z i o n e della produzione dello sta-

b i l i m e n t o d i M e l f i ( - 6 3 , 5 per cento nel 2024 rispetto al 2023) Questa dinamica

s i è a s s o c i a t a a u n a f l e s -

s i o n e d e l l e v e n d i t e a ll’estero settoriali di simile

intens ità e «il calo dei livelli produttivi si è esteso anche al primo trimestre di quest’anno (-64,6 per cen-

t o r i s p e t t o a l l o s t e s s o p eriodo dell’anno preceden-

t e ) » L a r i d u z i o n e d e l l a

p r o d u z i o n e « h a d e t e r m i -

nato conseguenze occupazionali rilevanti nello stabilimento, affrontate anche

a t t r a v e r s o i n c e n t i v i a l -

l ’ u s c i t a s u b a s e v o l o n t aria»

ESTRAZIONI E ROYALTIES

N e l s e t t o r e e s t r a t t i v o l a

p r o d u z i o n e d i p e t r o l i o

g r e g g i o è a u m e n t a t a d e l

5% nel 2024, mentre quel-

l a d i g a s n a t u r a l e s i è r i -

d o t t a u l t e r i o r m e n t e (5,5%).

In particolare, l’attività si

è c o n t r a t t a n e l l a c o n c e s -

sione della Val d’Agri ed

è c r e s c i u t a i n q u e l l a d i

G o r g o g l i o n e S e c o n d o l e stime della Banca d’Italia

« il valore della produzione dell’estrattivo è risultato in lieve flessione, risen-

tendo soprattutto del calo

d e i p r e z z i d i v e n d i t a d e l

g a s r e g i s t r a t o n e l c o r s o dell’anno»

Per gli Enti territoriali, tra

l e e n t r a t e s o n o d i m i n u i t e

l e r o y a l t i e s s u l l e a t t i v i t à

e s t r a t t i v e T a l i p r o v e n t i , incassati prevalentemente dalla Regione, ma per una q u o t a a n c h e d a i C o m u n i interessati dalle attività di estrazione, «sono diminui-

ti 2024 a poco più di 140 milioni di euro,risentendo

d e l c a l o d e l v a l o r e d e l l a

produzione degli idrocarburi registrato nel 2023»

S e c o n d o l e s t i m e d e l l a

B a n c a d ’ I t a l i a , « l e r o y a l -

t i e s e r o g a t e n e l 2 0 2 5 d o -

v r e b b e r o r i s u l t a r e p r o s s ime a quelle dell’anno precedente» LE IMPRESE

N o n o s t a n t e l a l i e v e r i d u -

zione del costo del credito l’accumulazione di capitale delle imprese industriali, dopo la contrazione del 2 0 2 3 , è s t a t a d e b o l e , i nf l u e n z a t a a n c h e d a l p e gg i o r a m e n t o d e l q u a d r o congiunturale

N e l 2 0 2 4 u n a q u o t a r i l evante di imprese ha continuato a usufruire dei crediti di imposta relativi alla m i s u r a T r a n s i z i o n e 4 0 , mentre l’utilizzo della più r

Negli ultimi anni altre misure, come quella relativa a l l e s t a r t u p i n n o v a t i v e , hanno favorito in regione la nascita di imprese in set-

t o r i c a r a t t e r i z z a t i d a u n a maggiore produttività, anc h e g r a z i e a l l ’ a t t i v i t à d i

trasferimento tecnologico operata dall’Università degli Studi della Basilicata

La diffusione tra le imprese di tecnologie avanzate, come ad esempio la robotica o l’intelligenza artificiale, «rimane tuttavia anc o r a m o l t o l i m i t a t a n e l contesto industriale regionale»

Nelle costruzioni l’attività ha rallentato significativa-

mente nel 2024: vi ha inciso l’andamento del comparto residenziale, sul quale ha pesato soprattutto il minor ricorso agli incentiv i f i s c a l i p e r l ’ e f f i c i e n t amento energetico; le opere pubbliche continuano a beneficiare del progredire

d e l l a s p e s a p e r g l i i n t e rventi del Piano nazionale d i r i p r e s a e r e s i l i e n z a (Pnrr)

L ’ a t t i v i t à d e l t e r z i a r i o è cresciuta in misura conte-

n u t a , s o s t e n u t a d a l l i e v e

a u m e n t o d e l l a d o m a n d a turistica

L ’ a g r i c o l t u r a h a r i s e n t i t o

del forte calo delle precipitazioni, che ha inciso neg a t i v a m e n t e s o p r a t t u t t o sulle produzioni cerealicole

N o n o s t a n t e l a p e r s i s t e n t e debolezza dell’attività eco-

n o m i c a , i r i s u l t a t i r e d d ituali del 2024 si sono confermati nel complesso positivi per larga parte delle aziende lucane, sebbene in

l i e v e p e g g i o r a m e n t o p e r q u e l l e i n d u s t r i a l i L a l i -

q u i d i t à è r i m a s t a e l e v a t a nel confronto storico, anche per effetto della scarsa spesa per investimenti Risentendo principalmente della debole domanda delle imprese, i prestiti al settore produttivo hanno continuato a flettere nel corso d e l l ’ a n n o , n o n o s t a n t e l a l i e v e r i d u z i o n e d e l c o s t o del credito

In generale, nel 2024 il tas-

so di natalità netto (saldo fra iscrizioni e cessazioni in rapporto alle imprese att i v e ) i n B a s i l i c a t a è s t a t o p a r i a l l o 0 , 6 % , u n v a l o r e l i e v e m e n t e s u p e r i o r e a ll’anno precedente

L’EXPORT IN CALO E I DAZI U.S.A. Dopo la moderata crescita

d e l l ’ a n n o p r e c e d e n t e , n e l 2024 le esportazioni lucan e s o n o d i m i n u i t e i n m i -

s u r a i n t e n s a ( - 4 2 , 4 % a

prezzi correnti rispetto al 2023), «registrando un andamento significativamen-

t e p e g g i o r e r i s p e t t o a l l e

a r e e d i c o n f r o n t o ( - 5 , 4 e

0 , 4 p e r c e n t o r i s p e t t i v amente per Mezzogiorno e

Italia)

La dinamica regionale è attribuibile in gran parte alle vendite di mezzi di trasporto, che rappresentano una quota rilevante del totale e che sono state condizionate dalle criticità del distretto dell’auto di Melfi: «Al netto delle vendite d i q u e s t e m e r c i , l ’ a n d amento dell’export è risult a t o c o m u n q u e n e g a t i v o , a n c h e s e i

più contenuta (-3,9%)»

Oltre all’export di auto, è d i m i n u i t o q u e l l o d i p r odotti farmaceutici, di mobili e di macchinari

Un contributo positivo all ’ a n d a m e n t o r e g i o n a l e è giunto invece dai prodotti alimentari (principalmente prodotti da forno) e dalle materie plastiche

L e v e n d i t e v e r s o i p a e s i d e l l ’ U e , c h e r a p p r e s e n t ano circa i due terzi del totale, hanno continuato a rid u r s i ( - 2 9 , 9 % ) : s i è c o nt r a t t o i n p a r t i c o l a r e l ’ e xport verso i principali partner europei (Francia, Germania e Spagna), mentre è t o r n a t o a c r e s c e r e q u e l l o v e r s o g l i a l t r i p a e s i d e ll’Unione

L e e s p o r t a z i o n i v e r s o i p a e s i a l d i f u o r i d e l l ’ U E , c h e n e l 2 0 2 3 e r a n o a umentate, «si sono contratte marcatamente (-57,7%), per effetto soprattutto dell’andamento negativo dell e v e n d i t e d i a u t o v e i c o l i n e l R e g n o U n i t o e n e g l i Stati Uniti»

Lo scorso 2 aprile l’amministrazione degli Stati Unit i h a a n n u n c i a t o u n i n asprimento dell’imposizione tariffaria sulle importazioni da tutti i partner c o m m e r c i a l i , i n c l u s a l’Unione europea L’esposizione diretta dell’export regionale al mercato statunitense «è attualmente contenuta, essendo d i m i n u i t a s e n s i b i l m e n t e ne

ni: dopo aver raggiunto un p i c c o a t t o r n o a l 4 0 p e r cento nel 2016, dovuto sop r

inferiore alla media italiana» Il calo «è attribuibile princ

Investimenti, Banca d’Italia: «Le opere pubbliche finanziate dal Pnrr avviate o concluse sono poco più della metà di quelle aggiudicate»

Basilicata, note positive dal turismo

Lavoro: mercato pressocché stabile

e

s p i e g

pporto “L’economia

cupazione lucana ha dece-

to particolarmente intenso

n e l l ' i n d u s t r i a i n s e n s o

stretto, che ha risentito in

misura maggiore del peg-

g i o r a m e n t o d e l q u a d r o

congiunturale

N o n o s t a n t e i l c a l o d e l l a

popolazione in età attiva,

l’offerta di lavoro ha continuato ad aumentare, sep-

pur in misura modesta

Il tasso di disoccupazione

è sceso dal 7,5% del 2023 al 6,7% del 2024, ma questo miglioramento va letto nel contesto di una cresci-

t a m o l t o m o d e s t a d e l l a

f o r z a l a v o r o ( + 0 , 5 % n e l

2 0 2 4 c o n t r o + 3 , 3 % n e l 2023)

Una tendenza che segnala possibili fenomeni di scoraggiamento nella popola-

zione in età da lavoro

L a p a r t e c i p a z i o n e s i è

confermata più contenuta per le donne e per i giova-

ni, e più alta per i laurea-

ti; questi ultimi sarebbero più esposti ai rischi e alle

opportunità derivanti dall a d i f f u s i o n e d e l l ' i n t e l l igenza artificiale, specialmente in alcuni comparti dei servizi

TURISMO

Secondo i dati dell’Agen-

z i a d i P r o m o z i o n e T e r r i -

toriale (Apt) della Basilicata, gli arrivi e le presen-

z e p r e s s o l e s t r u t t u r e r i -

c e t t i v e s o n o c r e s c i u t i r i -

s p e t t i v a m e n t e d e l 2 , 4 e dell’1,3 per cento nel con-

f r o n t o c o n l ’ a n n o p r e c e -

dente; la dinamica positi-

va delle presenze ha inte-

ressato soprattutto i primi

m e s i d e l l ’ a n n o p e r p o i

perdere slancio nel secon-

do semestre

Sull’aumento dei pernottamenti hanno inciso quel-

li degli stranieri, cresciuti

dell’11,5 per cento, men-

tre si è registrato un lieve

calo per gli italiani (-0,8)

La quota di turisti provenienti dall’estero (tasso di internazionalizzazione) ha

quindi continuato a salire

(al 18,6 per cento, dal 16,9 nel 2023), ma si conferma

m o l t o c o n t e n u t a r i s p e t t o al dato nazionale

L ’ i n d a g i n e d e l l a B a n c a

d’Italia sul turismo intern a z i o n a l e « i n d i c a i n o l t r e

che nel corso dell’anno è

p r o s e g u i t o l ’ i n c r e m e n t o

della spesa dei viaggiato-

ri stranieri in regione, che

è s tata di circa un quar to

s u p e r i o r e r i s p e t t o a l

2023»

La dinamica delle presen-

ze è stata geograficamen-

t e e t e r o g e n e a : « a l l ’ a u -

m e n t o h a n n o c o n t r i b u i t o

s o p r a t t u t t o l a z o n a m e r idionale della regione e, in

m i n o r m i s u r a , M a t e r a , aree alle quali sono attrib u i b i l i r i s p e t t i v a m e n t e i l 12,8 e il 44,2 per cento del

t o t a l e r e g i o n a l e d e i p e rnottamenti» LE FAMIGLIE

Nel 2024 il reddito nominale delle famiglie lucane h a c o n t i n u a t o a c r e s c e r e , a n c h e s e i n m i s u r a m e n o

intensa rispetto al biennio p r e c e d e n t e , b e n e f i c i a n d o dell'incremento del nume-

r o d i o c c u p a t i e d e l l e r etribuzioni

L ’ a n d a m e n t o d e l r e d d i t o

e l a r i d u z i o n e d e l l ' i n f l a -

z i o n e h a n n o d e t e r m i n a t o u n p a r z i a l e r e c u p e r o d e l potere d'acquisto Q u e s t a d i n a m i c a s i è r if l e s s a s o l o i n p a r t e s u i c o n s u m i , c h e s o n o a umentati con intensità mol-

to modesta L’espansione dei prestiti alle famiglie da

p a r t e d i b a n c h e e s o c i e t à

finanziarie si è rafforzata,

f a v o r i t a d a l l a m a g g i o r e

domanda di credito al con-

sumo e di mutui residen-

ziali; questi ultimi hanno anche beneficiato della ri-

d u z i o n e d e i t a s s i s u l l e

nuove erogazioni IL MERCATO

DEL CREDITO

Come nel resto del Paese,

nel 2024 il maggiore utilizzo dei canali bancari di-

g i t a l i s i è a n c o r a a c c o m -

p a g n a t o a l r i d i m e n s i o n a -

mento della rete regiona-

le degli sportelli

In presenza di un ulteriore indebolimento del ciclo

e c o n o m i c o r e g i o n a l e , l a q u a l i t à d e i p r e s t i t i a l l a

clientela residente ha mo-

s t r a t o a l c u n i s e g n a l i d i

peggioramento attribuibi-

li alle imprese I ritardi di pagamento dei prestiti in bonis al settore produttivo sono rimasti su livelli con-

t e n u t i , s e b b e n e r i s u l t i n o superiori a quelli osserva-

ti nelle aree di confronto

La raccolta bancaria sotto forma di depositi delle fa-

m i g l i e e d e l l e i m p r e s e è

c r e s c i u t a , s i a n e l l a c o mponente in conto corrente

sia in quella a risparmio È inoltre proseguito «l’aum e n t o d e l v a l o r e d i t u t t e l e p r i n c i p a l i t i p o l o g i e d i titoli detenuti in custodia presso le banche, derivante dai maggiori acquisti di strumenti di nuova emissione e, in minor misura, dall’aumento delle quot

Nel 2024 la spesa corrente degli enti territoriali lucani è aumentata, sospinta dai costi per l'acquisto d i b e n i e s e r v i z i

l

i

c

n t

a l l a p a n d e m i a , i n q u e s t ’ u l t i m o c o m p a r t o i m e d i c i s o n o d i m i n u i t i a causa di pensionamenti e d i m i s s i o n i , m e n t r e l ’ a ssunzione di infermieri ha consentito un lieve raffor-

Il Direttore della Filiale di Potenza della Banca d’Italia Gennaro Sansone durante la presentazione del rapporto annuale

Il vicepresidente del Consiglio Chiorazzo: «Serve una svolta strutturale nella programmazione e nell’utilizzo delle ingenti risorse di cui disponiamo»

«Il report della Banca d’Italia fotografa una Basilicata in stagnazione economica»

I

l r a p p o r t o d e l l a

B a n c a d ’ I t a l i a

sull’economia lu-

cana conferma, con la for-

z a d e i d a t i u f f i c i a l i , u n

q u a d r o p r e o c c u p a n t e L a

B a s i l i c a t a è u n a r e g i o n e

che arretra mentre il Pae-

se prova a ripartire Siamo

d i f r o n t e a s e g n a l i d i s t agnazione produttiva, fragilità sociale e squilibri strut-

t u r a l i c h e r i c h i e d o n o u n a

risposta urgente e concre-

ta da parte della Regione».

È q u a n t o h a d i c h i a r a t o i l

Vice Presidente del Consi-

glio Regionale della Basi-

licata, Angelo Chiorazzo, commentando l’analisi sul-

l’economia lucana pubbli-

cata da Banca D’Italia

«Nel 2024 il PIL lucano si

è contratto dello 0,2%, con

u n c r o l l o i m p r e s s i o n a n t e

del 63,5% della produzio-

ne automobilistica a Melfi

Le esportazioni sono crol-

late d

del nostro apparato

minuire Il settore agricolo

uni»

Altro che ripresa, la Bas i l i c a t a s i s c o p r e s e m p r e più marginaliz

cui progetti procedono

pubblica cresce, ma

r a l e e c o e s i o n e s o c i a l e

L e r i s o r s e s t r a o r d i n a r i e , pari a oltre 2,4 miliardi, ri-

s c h i a n o d i n o n p r o d u r r e benefici duraturi se non ac-

compagnate da una visione strategica di sviluppo».

Il commento dei segretari regionali di Uil e Cisl, Tortorelli e Cavallo

«Ser ve un piano straordinario per salvare l'economia regionale»

Il rapporto 2024 sull’economia luca-

na, diffuso dalla Banca d’Italia, ha

suscitato forti reazioni da parte dei

s i n d a c a t i r e g i o n a l i , c o n i s e g r e t a r i g e -

nerali della Uil e della Cisl Basilicata,

Vincenzo Tortorelli e Vincenzo Caval-

lo, che hanno espresso preoccupazioni

e p r o p o s t e p e r a f f r o n t a r e l a s i t u a z i o n e

critica delineata

Vincenzo Tortorelli, segretario regiona-

le della UIL, ha sottolineato: «La Ban-

c a d ’ I t a l i a l a c h i a m a ‘ e c o n o m i a s t a -

gnante’ La realtà dei numeri presentati

o g g i è c h e l a B a s i l i c a t a a r r e t r a s i a r i -

spetto alla crescita del Mezzogiorno che

a quella dell’intero Paese Bisogna agi-

re subito dopo questi dati allarmanti»

T o r t o r e l l i h a e v i d e n z i a t o l e p r i n c i p a l i criticità: la crisi dell’automotive, la len-

tezza nella spesa del Pnrr, la riduzione dell’occupazione e l’aumento del disagio

economico delle famiglie Ha inoltre ri-

badito l’importanza di investimenti mirati, infrastrutture, sanità efficiente e la-

voro stabile per garantire diritti di cittadinanza equi «Non può esserci transi-

zione ecologica e industriale senza una

transizione sociale. Le nostre proposte s o n o s u l t a v o l o d e l P r e s i d e n t e B a r d i e

d e v o n o e s s e r e a t t u a t e c o n u r g e n z a L a

Basilicata è in

» Anche Vincenzo Cavallo, segretario generale

mico regionale: «I dati della Banca d’Ita-

l

cupanti Rischiamo una stagnazione eco-

re

la desertificazione produttiva e la perdita di competenze legate alla transizione verso la mobilità elettrica Ha inoltre sottolineato la necessità di politiche e risorse straordinarie per riportare la Basilicata su un percorso di crescita sostenibile «La situazione di Stellantis è em-

blematica: un calo del 64,6% nei volumi produttivi nel primo trimestre

de da affrontare Michele Napoli, capogruppo

vono visione, coraggio e concretezza.»

Con una crescita regionale di -0,2% rispetto al +0,9% del Mezzogiorno e al +0,7% italiano, Na-

p o l i e v i d e n z i a c r i t i c i t à c o m e l a c r i s i d e l l ’ a u t o -

motive a Melfi, la siccità che colpisce l’agricoltura e i ritardi del PNRR Tuttavia, ribadisce che

le potenzialità della regione restano intatte.

Tre priorità per il rilancio: Industria e innova-

zione, accelerare la transizione verso l’automo-

t i v e e l e t t r i c o e p r o m u o v e r e u n p i a n o r e g i o n a l e per l’industria 5 0, Agricoltura e risorse idriche, investire in infrastrutture idriche e digitalizza-

zione, con un’Agenda Verde per sviluppo rura-

le e sostenibilità e Giovani e lavoro, creare zone

e c o n o m i c h e d i i n n o v a z i o n e e p o t e n z i a r e l ’ U n i -

v e r s i t à d e l l a B a s i l i c a t a p e r t r a t t e n e r e t a l e n t i e

favorire l’occupazione

N a p o l i r i c h i a m a l ’ a t t e n z i o n e s u l l a n e c e s s i t à d i

rafforzare la qualità istituzionale, puntando su sanità, trasparenza e capacità amministrativa dei

Comuni, con formazione, digitalizzazione e sup-

porto nell’attuazione dei fondi Pnrr.

« N o n c i a c c o n t e n t e r e m o d e l l a r a s s e g n a z i o n e –conclude Napoli – Questo è il tempo di chi sa go-

vernare con visione e responsabilità »

Nel Pd tengono banco le dimissioni di Lettieri.De Filippo:«È un capro espiatorio».Santarsiero:«Harakiri».Margiotta:«No

Matera tra vincitori e vinti

NelcdxFdIprimopartito,insiemeaIoSud,elegge6Consiglieri.FIsuperabeneloscismaCasino

Dopo le elezioni ci sono alcuni riti che non sono inevitabili. Tra questi c’è l’analisi del voto, il festeggiamento dei vincitori, le lacrime degli sconfitti e lo psicodramma collettivo del Partito Democratico. Non è da meno il risultato delle elezioni materane. La vittoria di Nicoletti non è una cosa secondaria, non era aspettata e a determinarla sono stati in tanti. Abbiamo già detto che ha vinto sicuramente il Presidente Bardi. Nicoletti è una creatura sua. Nominato da Bardi su sua diretta indicazione quale Direttore di Apt, nominato successivamente alla guida della fondazione Matera2019, può considerarsi (absit iniura verbis) il cocco di Bardi. Noi, che pure seguiamo le campagne elettorali, non abbiamo mai visto il Generale così pancia a terra in una tornata.

LA TENUTA

DEI PARTITI

Come è stato detto nel nostro racconto della campagna elettorale il centrodestra si è presentato con i simboli e con la chiarezza politica. In questo quadro va dato atto che Fratelli d’Italia ha dimostrato una leadership autentica. Al partito di Giorgia Meloni spettava la candidatura a Sindaco della Città, era pronta l’indicazione di Quarto ma, con grande serietà, tutta la classe dirigente è riuscita a fare un passo indietro e a benedi-

re con la presenza di Donzelli la scelta di Nicoletti. L’elettorato ha premiato il Partito di Giorgia Meloni dandogli il primato cittadino della coalizione che, se affiancato ai voti di Io Sud, creatura politica di Pasquale Di Lorenzo che da quel mondo proviene, trasforma la destra materane nell’arbitro dei destini della maggioranza con sei consiglieri comunali. Forza Italia era attesa alla prova del fuoco dopo il tradimento di Casino. Il segretario regionale Casellati ha tenuto fede alla parola data, ha sospeso i dissidenti prima di avviarli verso la commissione di garanzia ed è riuscita a ricostruire il Partito, comporre le liste senza perdere consenso e portandosi al governo della città. La Lega, infine, è tornata in Consiglio Comunale e la cosa non era assolutamente scontata stante la difficoltà del carroccio di

presentare una lista nella Città, essendo molto più radicata in provincia che nel capoluogo.

LE DIMISSIONI

DI LETTIERI

Nel Partito Democratico, al contrario, va in onda la leccata delle ferite e lo psicodramma classico. Giovanni Lettieri si è dimesso. Nelle sue dimissioni ha spiegato che il Pd è ingovernabile perché ostaggio di guerre tra bande di difficilissima gestione. Vito De Filippo, dal canto suo, evidenzia che Lettieri si dimette per colpe non sue anche perché oggetto continuo di critiche anche infondate che sembravano quasi dimenticare la situazione nella quale ha raccolto il Partito Democratico. Effettivamente il male di quello che era il Partito Regione in Basilicata ha radici più antiche rispetto alla nomina di Lettieri. L’ex sindaco di Picerno ci ha provato a normalizzare

una situazione, ha provato a farlo lavorando dalla base, provando ad immaginare una ricostruzione del Partito partendo dai circoli. Era un lavoro lungo che il Pd non gli ha dato il tempo di fare. Forse non era neanche l’uomo giusto per affrontare questa bufera, forse sarebbe servito qualcuno un po’ più autorevole e deciso. Le dimissioni del segretario regionale non risolvono tutte le questioni, certo ora il Pd dovrà fare i conti con la realtà anche rispetto al fallimento delle marmellate.

Cifarelli ha perso le elezioni comunali di Matera anche perché non è stato chiaro politicamente, non ha convinto i moderati e non ha convinto i massimalisti.

Il vecchio Pd, i suoi vecchi elettori, nel non votare Cifarelli hanno anche detto no ad un modello “neocentrista” per usare le parole di Santochirico.

L’HARAKIRI DI SANTARSIERO

Chi non usa, invece, mezze parole né offre giustificazioni a Lettieri è Vito Santarsiero. Ai social affida un commento caustico nel quale evidenzia l’ennesimo Harakiri del PD e fa un elenco lunghissimo di sconfitte nel quale Matera è soltanto l’ultima tappa di un calvario che comprende Lavello, Bernalda, Potenza, Avigliano, Scanzano, Policoro e la Regione.

Una via crucis nella quale le dimissioni di Lettieri, secondo Santarsiero, possono essere il viatico per un autentico cambiamento del Partito.

Noi non conosciamo benissimo le vicende interne al Partito ma, nel commentarle dell’esterno, possiamo dire di aver sentito

dall’ex Sindaco di Potenza soltanto critiche numerose e poche proposte. Certamente la questione è autentica. La soluzione proposta, però, non può essere un continuo gioco al massacro.

MARGIOTTA PROVA A RAGIONARE

Salvatore Margiotta prova a tenere ferma la base di un ragionamento. «A fronte delle dolorose quanto doverose dimissioni del Segretario regionale, il Pd lucano abbia un moto di orgoglio e trovi al proprio interno una soluzione largamente unitaria per voltare pagina. La ineluttabile alternativa è l’arrivo dell’ennesimo Commissario» scrive l’ex Sottosegretario. Tutti ricorderanno che anche in sede di presentazione delle candidature in Regione, mentre la segreteria regionale si appiattiva su Chiorazzo senza neanche provare ad immaginare una scelta diversa, Margiotta provò ad avviare un ragionamento che rimase inascoltato.

Da buon ragionatore ci riprova.

Il Partito democratico, però, alcune volte sembra una maionese impazzita e, come sempre accade, davanti ad una difficoltà oggettiva preferisce evitare il dialogo e scegliere l’opzione per il papa straniero che è sempre un modo come un altro per evitare che qualcuno cresca. Certo è che se anche in passato si fosse prestato di più l’orecchio alle sue posizioni, forse alcune devastazioni sarebbero state evitate.

Chissà se anche questa volta una qualche “divinità” accecherà il Pd lucano volendolo perdere.

L’assessore regionale esprime soddisfazione per la vittoria del cdx: «Inizia una nuova fase di crescita»

Latronico: «Matera protagonista nel Mezzogiorno con Nicoletti sindaco»

L’assessore regionale alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr, Cosimo Latronico, esprime soddisfazione per l’elezione di Antonio Nicoletti a sindaco di Matera.

«È stato premiato il lavoro concreto, non la strumentalizzazione – ha dichiarato l’assessore Latronico –. Questo risultato conferma che anche l’azione amministrativa portata avanti in questi mesi è stata riconosciuta e apprezzata dai cittadini. La centralità di Matera, nel contesto provinciale e regionale, richiede una visione ampia e una progettualità capace di restituire alla città un ruolo guida nell’intero Mezzogiorno.

L’affermazione di Nicoletti rappresenta la continuità di un percorso già avviato, fondato su pianificazioni regionali da attuare e su una visione di sviluppo condivisa».

L’assessore ha evidenziato come il voto materano sia anche un segnale politico di più ampio respiro: «In un momento in cui si rischiava una frattura dan-

nosa, i cittadini hanno scelto la stabilità e la coerenza, premiando il merito e la qualità del lavoro svolto. Questo è un modello che deve ispirare anche la politica regionale e nazionale: mettere al centro le persone, i loro bisogni e le loro aspettative. A Matera hanno vinto la concretezza del candidato e la credibilità del programma».

Latronico ha quindi ribadito l’importanza di un’alleanza istituzionale forte e collaborativa: «Con l’elezione di Antonio Nicoletti si apre una nuova fase. Sarà fondamentale rafforzare la cooperazione tra Comune, Regione e Governo nazionale per af-

frontare insieme le sfide strategiche della città. La Regione Basilicata sarà al fianco della nuova Amministrazione».

In chiusura, Latronico ha rivolto un augurio al neosindaco e ai consiglieri comunali eletti: «Congratulazioni ad Antonio Nicoletti per questo importante risultato. Ora inizia il lavoro più impegnativo, ma anche più entusiasmante: costruire insieme una Matera sempre più inclusiva, dinamica e protagonista; Un augurio di buon lavoro va anche a tutti i consiglieri comunali eletti; sono certo che sapranno contribuire con responsabilità e impegno alla crescita della città».

Il coordinatore cittadino di FdI evidenzia la svolta significativa per la città

Melodia: «Nicoletti incarna i valori di competenza e onestà»

«Antonio Nicoletti è il nuovo Sindaco della città di Matera. Un risultato che premia mesi di lavoro intenso, di ascolto, di confronto sincero con i cittadini e di proposte concrete per il futuro della nostra comunità» afferma il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Stefano Melodia. «Esprimiamo profondo orgoglio per aver sostenuto una candidatura credibile, autorevole e profondamente radicata nei va-

lori della competenza, dell’onestà e della visione strategica per la nostra città» continua Melodia.

«La vittoria di Antonio Nicoletti rappresenta una svolta significativa per Matera: è il segnale che i cittadini hanno scelto di voltare pagina, dicendo sì a un progetto politico serio, inclusivo e orientato allo sviluppo, alla cultura e alla valorizzazione del nostro straordinario patrimonio» prosegue il coordinatore cittadino. «Desidero ringraziare tutti i candidati , tutti i militanti, i dirigenti e i sostenitori che hanno reso possibile questo traguardo. Senza il loro impegno, la loro passione e la loro presenza costante tra la gente, questo risultato non sarebbe stato possibile» dichiara Melodia.

«Da oggi si apre una nuova stagione per Matera: il nostro partito sarà al fianco del sindaco Nicoletti per accompagnare, con responsabilità e spirito costruttivo, il percorso di rinascita e crescita della nostra città. Lavoreremo con determinazione per onorare la fiducia ricevuta dai materani e per costruire insieme una città migliore» conclude il coordinatore cittadino di FdI Stefano Melodia.

«Le sfide che attendono la città richiedono impegno e visione»

«Rivolgo le mie congratulazioni al neo eletto sindaco di Matera, Antonio Nicoletti, e a tutti coloro che, da candidati o da Consiglieri comunali eletti, hanno preso parte a un momento di autentica democrazia». Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Marcello Pittella, all’indomani del ballottaggio per le comunali 2025.

«Le sfide che attendono Matera - sottolinea Pittella - richiedono impegno, visione e politiche capaci di rilanciare il ruolo della Città dei Sassi nel panorama nazionale e internazionale».

Gli auguri del presidente della Provincia al neo sindaco Nicoletti

Mancini: «Uniti per le sfide di Matera»

«A

nome dell’amministrazione provinciale e di tutta la Provincia di Matera desidero porgere le più sentite congratulazioni ad Antonio Nicoletti per la sua elezione a nuovo Sindaco della città di Matera».

Così il Presidente della Provincia di Matera, Francesco Mancini, ha commentato l’esito del ballottaggio nella città dei Sassi.

«A Nicoletti – ha aggiunto Mancini - il nostro augurio di proficuo lavoro al servizio della comunità. La Provincia, “casa dei Comuni”, è pronta a collaborare attivamente con la nuova amministrazione comunale per affrontare le sfide future e cogliere le opportunità che si presenteranno. Insieme, lavoreremo per il bene di Matera e di tutto il territorio provinciale!»

GLI AUGURI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PITTELLA

Con l'operazione Art Sharing, scoperti 250 reperti archeologici destinati al mercato nero internazionale

B e n i c u l t u r a l i s a l v a t i i n B a s i l i c a t a :

s e q u e s t r i e l o t t a a l t r a f f i c o i l l e c i t o

Nel 2024 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, con competenza interregionale su Puglia e Basilicata, hanno recuperato e restituito al patrimonio culturale italiano un totale di 3713 beni culturali a rischio di definitiva dispersione sul territorio nazionale ed internazionale L’attività operativa evidenzia, nel 2024, i seguenti dati statistici in comparazione con quelli del 2023, analizzati anche in relazione al biennio trascorso dall’entrata in vigore della Legge n 22 del 22 marzo 2022, che ha previsto l’inserimento nel Codice Penale di 17 nuovi articoli, apportando un severo inasprimento delle pene per i crimini afferenti il patrimonio culturale: - aumento delle persone denunciate per furto di beni culturali (da 27 a 34); - aumento delle persone denunciate per scavo clandestino (da 21 a 35); - aumento delle persone denunciate per illecita esportazione (da 17 a 38); - aumento delle persone denunciate per reati paesaggistici (da 46 a 65); - aumento delle persone denunciate per associazione a delinquere (da 2 a 30); - aumento delle persone denunciate per il reato di ricettazione (da 51 a 108); - aumento delle persone denunciate per il reato di danneggiamento (da 8 a 40) - aumento dei sequestri di: - beni antiquariali archivistici e librari (da 18 a 427); - beni archeologici (da 2560 a 3286) di cui numismatica archeologica (da 2164 a 2213); - un aumento delle persone complessivamente deferite all’A G (da 95 a 157) Si è altresì rilevata una graduale diminuzione dei furti di beni culturali passati da 15 a 6 Sono state eseguite 24 perquisizioni domiciliari e locali che hanno consentito il recupero di 427 beni culturali archivistici e librari (documenti storici e manoscritti), 3286 reperti archeologici (ceramiche, vasellame e beni numismatici) e 22 opere d’arte false, per un valore economico complessivo stimato in circa € 2 827 500,00 di euro, qualora immessi sul mercato Particolare impulso è stato dato al traffico internazionale di reperti archeologici e alla sorveglianza delle archeologiche disseminate su tutto il territorio delle due regioni di compe-

tenza Proviene da queste aree, del resto, gran parte dell’archeologia nazionale illecitamente commercializzata poi all’estero In tale quadro, nel 2024, sono state adottate misure tese all’identificazione sia dei diretti responsabili degli scavi clandestini che dei fruitori dei beni archeologici estirpati dal territorio

Le investigazioni sul particolare fenomeno hanno consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 35 persone per lo specifico reato di scavo clandestino ma anche, attraverso l’attento monitoraggio delle piattaforme e-commerce, ormai divenuti canali preferenziali per la compravendita di oggetti d’arte, il recupero di 415 reperti archeologici databili II e V sec a C , illecitamente detenuti ed esposti in abitazioni private di stimati professionisti Altro settore di cruciale importanza in regioni come Puglia e Basilicata è sicuramente la tutela del paesaggio In tale ambito sono state incrementate le attività finalizzate a perseguire la realizzazione di opere edilizie abusive o realizzate in difformità rispetto ai progetti approvati in centri storici o comunque in aree sottoposte a vincolo architettonico o paesaggistico Le persone denunciate nel particolare settore sono 54, con il sequestro di strutture e di immobili ad uso residenziale, realizzati in aree vincolate in assenza o in difformità dai titoli urbanistici e paesaggistici, deturpanti il contesto tutelato di riferimento (Isole Tremiti e Trani) In termini di attività preventiva e controllo, sono stati eseguiti: 88 controlli a esercizi commerciali, mercati e fiere di oggetti antiquariali; 9 verifiche alla sicurezza anticrimine di musei, biblioteche ed archivi con la finalità di individuare i punti di criticità dei sistemi difensivi; 88 controlli nelle aree archeologiche ritenute potenzialmente più esposte alle aggressioni criminali, svolti congiuntamente al personale delle Soprintendenze, del 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dell'Arma Territoriale; 115 controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici; 862 controlli di beni culturali nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti.

OPERAZIONE ART

4 Dicembre 2024 (province di Foggia, Bari e Roma): è stata data esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 4 soggetti, promotori di un sodalizio criminoso di complessive 32 persone, responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo scavo clandestino, furto, ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici L’indagine, convenzionalmente denominata “ART SHARING”, ha avuto un notevole impatto sulle dinamiche criminali che aggrediscono il patrimonio culturale/archeologico nazionale ed internazionale consentendo la disarticolazione della compagine dedita all’approvvigionamento e all’esportazione all’estero di reperti archeologici ceramici provenienti da aree territoriali della Puglia, della Basilicata, della Campania e del Lazio, che venivano fatti veicolare all’estero attraverso una fittizia casa d’aste con sede in Belgio (Anversa), che li muniva di documentazione attestante falsamente l’autenticità e la lecita provenienza dei beni Nel corso delle complesse investigazioni, sono stati individuati e sequestrati complessivamente 250 beni culturali (reperti archeologici in materiale fittile, monili, monete rare e di pregio), tra i quali 31 reperti ceramici in Spagna (Granada), 24 monete archeologiche a Valencia e un sarcofago di epoca romana in Belgio (Bruxelles). Sono in atto le procedure per il rimpatrio degli stessi

Segnalate gravi criticità logistiche e igieniche nel centro di permanenza lucano. Chiesto un piano urgente di adeguamento

Disagi Cpr Palazzo San Gervasio

Il Sap: «Necessario intervenire»

POTENZA. «Condizioni logistiche e lavorative inac- cettabili». È il grido di allarme lanciato ieri dalle segreterie regionali del Sindacato autonomo di polizia di Basilicata e Puglia, insieme a quelle provinciali di Potenza, Bari e Taranto, dopo l’incontro con il vicario del prefetto di Potenza. Al centro del confronto, le gravi carenze che riguardano il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza. I rappresentanti sindacali hanno denunciato situazioni che, a loro dire, non sono più tollerabili: alloggi inadeguati, servizi di ristoro insufficienti e condizioni igienico-sanitarie compromesse. Un quadro che, secondo il sindacato, ha già causato episodi spiacevoli e richiede un intervento immediato. Durante l’incontro è stato messo in evidenza il degrado del piazzale d’ingresso, ancora in terra battuta e soggetto a ristagni d’acqua, così come l’accumulo di rifiuti nei pressi dei moduli bagno. Altre criticità riguardano la carenza di arredi, la scarsa manutenzione degli impianti di climatizzazione e la fatiscenza dei servizi igienici riservati al perso-

nale. Su quest’ultimo punto, il vicario ha garantito che le procedure per la sistemazione sono già state avviate. Il sindacato ha proposto diverse soluzioni, tra cui l’avvio immediato di nuove gare d’appalto per i servizi di alloggio e ristorazione, la rotazione equa dei reparti presso l’hotel Villa Ester e l’adeguamento a trenta euro del costo del pasto previsto dalla nuova base d’asta per la mensa, come già accade a Foggia. Anche su questa richiesta il vicario ha assicurato il massimo impegno. Sul fronte degli alloggi, è stata chiesta la piena applicazione dei requisiti minimi previsti da una circolare ministeriale del 2012, che prevede la presenza di reception attiva ventiquattro ore, cassette di sicurezza, camere con dimensioni adeguate, pulizia giornaliera, impianti di clima-

tizzazione e parcheggi per i mezzi di servizio. Altro punto cruciale è stata la richiesta di attivazione della stanza per le udienze a distanza con la Commissione territoriale di Salerno, il Tribunale di Potenza e il Giudice di pace di Melfi. La sala permetterebbe di ridurre gli spostamenti degli agenti e, di conseguenza, i costi per lo Stato. La Prefettura ha già concluso la propria parte dell’iter, mentre si attende ora il completamento delle procedure da parte della Questura. «Il nostro obiettivo – hanno concluso i rappresentanti del Sap –non è guardare al passato, ma costruire soluzioni concrete per il futuro. Il vicario del prefetto ha mostrato ascolto e volontà di intervenire. Da parte nostra, continueremo a vigilare affinché alle promesse seguano i fatti».

«Carenze nelle carceri lucane, ci sono problemi strutturali»

POTENZA. L’Associazione Luca Coscioni ha reso pubbliche le relazioni fornite dalle Aziende sanitarie locali in merito alle visite effettuate negli istituti penitenziari italiani, ottenute attraverso un accesso civico avviato lo scorso dicembre. I documenti rappresentano un primo passo verso la trasparenza su condizioni spesso opache all’interno delle carceri. Ieri, soltanto 66 aziende hanno risposto, in molti casi con dati incompleti. Mancano infatti indicazioni sulle direttive regionali o sulle azioni successive alle criticità segnalate, aggravando una situazione già drammatica. Nella maggioranza dei casi, si evidenzia l’assenza di interventi anche di ordinaria amministrazione, problema acuito dal sovraffollamento superiore al 134 per cento. Al 29 maggio 2025, i detenuti sono 62.722, a fronte di una capienza regolamentare di 51.280 posti, con 4.488 non disponibili. In Basilicata, i rapporti dell’Azienda sanitaria di Potenza rivelano gravi problemi strutturali. Nel carcere di Potenza si segnalano muffa, umidità e danneggiamenti alle superfici, mentre quello di Melfi ospita 182 detenuti in 126 posti, con condizioni simili. Nessuna risposta è arrivata dall’Azienda sanitaria di Matera, confermando un deficit di trasparenza. L’associazione proseguirà nelle azioni legali per denunciare la negligenza e il mancato rispetto delle normative sanitarie.

Il Silp Cgil rompe il silenzio, chiesto il ripristino del servizio, il pagamento degli arretrati e l’avvio di un’indagine ispettiva

Poliziotti senza buoni pasto da un anno a Potenza

POTENZA. La Segreteria Provinciale del Silp Cgil di Potenza ha rotto il silenzio su una vicenda che da mesi pesa come un macigno sulle condizioni di lavoro del personale della Polizia di Stato in servizio sul territorio. Ieri, attraverso un comunicato diffuso alla stampa, il sindacato ha denunciato l’assenza totale dei buoni pasto a partire da giugno dello scorso anno, con un ritardo ancora più marcato — da ottobre 2024 — per coloro che operano nelle sedi considerate disagiate.

Secondo quanto riportato, la società Lunch Gm, incaricata della gestione del servizio, avrebbe interrotto l’erogazione dei ticket senza fornire alcuna spiegazione ufficiale. Da allora, il silenzio da parte degli organi territoriali competenti ha generato una condizione che il sindacato definisce «di ab-

bandono istituzionale». In molte delle sedi coinvolte, prive di mensa di servizio, i ticket rappresentavano l’unico mezzo per consentire agli agenti di consumare un pasto dignitoso durante il turno di lavoro.

La mancata erogazione, denuncia il Silp Cgil, non solo ha leso un diritto previsto dalla normativa vigente — come stabilito dalla circolare del Dipartimento della pubblica sicurezza n. 0000804/2019 e confermato da sentenze come quella della Cassazione n. 14388 del 2016 — ma ha anche generato disparità di trattamento tra colleghi. Alcuni agenti riescono ad accedere a una mensa, mentre altri ne sono completamente privi. «È bene rammentare – ha dichiarato il segretario generale del Silp Cgil di Potenza, Francesco Mobilio – che il diritto al pasto, nel ca-

so di specie soddisfatto con il buono pasto, è un dovere per l’amministrazione, che deve assolvere in tempi congrui affinché il lavoratore di polizia possa soddisfare le proprie esigenze nutrizionali».

A ciò si aggiunge un danno eco-

nomico concreto e crescente, acuito dal fenomeno inflattivo che ha ridotto il potere d’acquisto del buono stesso. Per far fronte a questa situazione, la Segreteria Provinciale ha conferito formale mandato alla Segreteria Nazionale, che sabato 8 giugno ha inviato una nota ufficiale al Dipartimento della pubblica sicurezza. Nella missiva, firmata dal segretario nazionale Mario Roselli, il Silp Cgil ha chiesto il ripristino immediato del servizio, il pagamento di tutti gli arretrati e l’apertura urgente di un’indagine ispettiva per accertare omissioni e responsabilità.

La Segreteria Nazionale ha ribadito che il Silp Cgil si riserva di promuovere un’azione legale collettiva a tutela dei diritti lesi, continuando nel frattempo a denunciare ogni forma di abbandono o discriminazione.

La protesta dei consiglieri Chiorazzo e Vizziello(Bacc)e Marrese(Bd): «Morea ha preferito dare spazio ad altri temi»

Cardiochirurgia San Carlo in tilt, la commissione rinvia l’audizione

POTENZA. È scontro sul caos alla Cardiochirurgia dell’ospedale San Carlo Alla richiesta di convocare una seduta straordinaria sul caso il presidente della Quarta Commissione Nicola Morea ha risposto che «la seduta già è stata programmata» e che «la Commissione lavora con trasparenza e coerenza» Risposta che non è piaciuta ai consiglieri Angelo Chiorazzo e G i o v a n n i Vi z z i e l l o d i B a s i l i c a t a C a s a Comune e Piero Marrese di Basilicata Dem o c r a t i c a « S p e r a v a m o c h e l a c o n v o c azione fosse una priorità anche per il collega Morea, presidente della commissione, ma evidentemente ci sbagliavamo», hanno affermato in una nota congiunta i tre consiglieri Secondo loro, Morea ha preferito posticipare l’audizione dell’assess o r e L a t r o n i c o e d e l d i r e t t o r e g e n e r a l e Spera, dando spazio a temi importanti ma non urgenti come quelli relativi alla cardiochirurgia, reparto del principale ospedale lucano che, a loro dire, «sembra sia andato letteralmente in tilt» Chiorazzo ha poi aggiunto: «Il fatto che nella nota stampa diffusa ieri il collega Morea abbia sottolineato come la commissione agisca con chiarezza, trasparenza, rigore e neutralità, caratteristiche mai messe in dubbio fin o r a , d i m o s t r a f o r s e c h e h a q u a l c o s a d a farsi perdonare Come recita il proverbio latino, excusatio non petita, accusatio man i f e s t a » Vi z z i e l l o h a s p i e g a t o c h e l a r ichiesta di convocazione straordinaria era finalizzata a verificare «in che misura le i s t i t u z i o n i s o n o p r o n t e a t r a d u r r e i n i n iziative concrete le esigenze di salute dei cittadini» Ha evidenziato che i disservizi i n u n s e t t o r e d e l i c a t o c o m e q u e l l o d e l l e prestazioni cardiochirurgiche, soprattutto p e r l e p a t o l o g i e t e m p o - d i p e n d e n t i , n o n possono essere trascurati e debbono aver e p r i o r i t à a n c h e r i s p e t t o a l d i b a t t i t o s u l piano sanitario regionale, annunciato dal-

la maggioranza di centrodestra da oltre sei a n n i e c h e p o t r e b b e e s s e r e d i s c u s s o i n commissione con qualche giorno di ritardo in più Il consigliere Marrese ha espresso un analogo disappunto per il mancato inserimento tempestivo all’ordine del giorn o d e l l a s e d u t a , i n p r o g r a m m a d o m a n i , mercoledì 11 giugno Marrese ha ribadito la necessità di un esame urgente delle criticità del reparto di cardiochirurgia del San Carlo per garantire risposte rapide alle esigenze di cura dei cittadini lucani Il caso del reparto di cardiochirurgia dell’ospedale San Carlo rimane dunque aperto, con tensioni evidenti tra consiglieri che chiedono maggiore attenzione e rapidità n e l l

blica, soprattutto quando riguarda patologie tempo-sensibili, rimane un tema su cui

l

strare concretezza e responsabilità

i turni di guardia medica continuano a essere pred i s p o s

Sanità, aggregando reparti clinicamente non omog e n e i « È i n a ccettabile – affer-

m a l a U i l F p l –

che i medici sian o c o s t re t t i a o p e r a re i n a m -

b i t i c h e n o n

r i e n t r a n o n e l l a loro specializza-

zione, mettendo a rischio la qualità dell’assistenza e aumentando la possibilità di errori clinici, soprattutto nei casi di emergenza».

A peggiorare la situazione, prosegue il sindaca-

to, c’è l’uso esteso dei ricoveri in appoggio, ov-

v e ro p a z i e n t i t r a s f e r i t i i n re p a r t i n o n a d e g u a t i

sotto il profilo delle competenze e delle attrezza-

t u re . « U n a s c e l t a d e t t a t a d a l o g i c h e s t r u t t u r a l i più che sanitarie – si legge nella nota – che gra-

va sul personale e ne mina la tenuta psicofisica».

La Uil Fpl ha già formalizzato una diffida, chie-

dendo l’immediata cessazione delle pratiche de-

n u n c i a t e . S e e n t ro q u i n d i c i g i o r n i n o n a r r i v eranno risposte concrete, il sindacato annuncia ini-

z i a t i v e l e g a l i e m o b i l i t a z i o n i . « L a s a l u t e n o n s i improvvisa – conclude la nota – l’Azienda ascolti i suoi medici e ristab

Cavallo (Cisl) e Amatulli (Fnp): «Bene i 30 milioni stanziati dalla Regione per gli Ats, ora serve una regia partecipata»

più sguarnito di servizi e opportunità» Il giudizio dei sindacalisti, però, è accompagnato da un monito chiaro: le risorse da sole non bastano «Il piano della Regione va nella dir e z i o n e g i u s t a – a ff e r m a n o – m a ora serve uno sforzo collettivo per tradurre le risorse in servizi reali, stabili, accessibili Per noi, il welf a r e d i p r o s s i m i t à n o n è u n o s l ogan, ma una necessità concreta che si misura nei chilometri che separ a n o u n a n z i a n o d a l s u o m e d i c o , dalla farmacia, da un centro di socialità» Cavallo e Amatulli sottolineano come sia fondamentale che q u e s t o i n v e s t i m e n t o a g g i u n t i v o supporti progetti innovativi messi

i n c a m p o d a g l i a m b i t i t e r r i t o r i a l i sociali, capaci di ampliare la presa in carico delle fragilità e di speri-

– che parta dall’ascolto dei territori e da una lettura accurata dei bisogni sociali, nella consapevolezza che ogni comunità ha esigenze diverse e che spesso le risposte sono già state testate sul campo»

POTENZA. Con un intervento deciso e mirato, la Giunta regionale della Basilicata ha stanziato ieri ult e r i o r i t r e n t a m i l i o n i d i e u r o p e r r a ff o r z a r e i s e r v i z i d i w e l f a r e d i p r o s s i m i t à U n a m o s s a c h e h a r icevuto l’immediata approvazione della Cisl e della federazione dei p e n s i o n a t i , c h e v e d o n o n e l p r o vvedimento un’opportunità concreta per affrontare una delle principali emergenze sociali del territorio Per il segretario generale confederale Vincenzo Cavallo e per il s e g r e t a r i o g e n e r a l e d e l l a F e d e r az i o n e n a z i o n a l e p e n s i o n a t i G i useppe Amatulli si tratta di «un segnale importante che intercetta una delle sfide più urgenti della nostra regione: portare assistenza, cura e dignità nelle aree interne, dove la popolazione invecchia, si assottiglia e, troppo spesso, rimane da sola a presidiare un territorio sempre

m e n t a r e s o l u z i o n i n u o v e « S e r v e una regia intelligente – affermano

S e c o n d o i d i r i g e n t i d e l l a C i s l , è cruciale coinvolgere attivamente i c o r p i s o c i a l i i n t e r m e d i n e l l a p r og r a m m a z i o n e d e l l e m i s u r e , a d o tt a n d o u n a p p r o c c i o a l l a c u r a c h e renda la comunità parte attiva nel-

la costruzione di un welfare condiviso e generativo Tra le criticità più urgenti segnalate dal sindacato figurano il rafforzamento dell’assistenza domiciliare integrata, il sostegno alla non autosufficienza tramite servizi stabili e professionalizzati, la valorizzazione dei cent r i s o c i a l i c o m e p r e s ì d i c o n t r o l a solitudine, la creazione di una rete efficiente di segretariati sociali e il riconoscimento del ruolo fondamentale dei caregiver «In troppi comuni della Basilicata – osserv a n o – i c e n t r i a n z i a n i s o p r a v v iv o n o c o n p o c o p e r s o n a

fondi e scarsa progettualità Eppu-

a n o attività culturali, favoriscono l’incontro tra generazioni, prevengono l’isolamento Con piccoli investimenti e una visione lungimirante, possono diventare il cuore pulsante di una comunità solidale» «

Amatulli e Cavallo

Sport e buona tavola a Potenza nel locale di “Mimmo il ciclista”

DI F RANCESCO M ENONNA POTENZA. Cucinare, vincere gare, preparare da mangiare e scalare le montagne in bici. Due passioni semplici, ma di grande effetto, che raccontano ancora storie e tradizioni. A fare da collante a queste passioni è il ristoratore potentino Domenico Carlucci, che da quarant’anni ha aperto il suo ristorante-pizzeria in via Vaccaro, dando prova di professionalità e impegno. Tra una pietanza e l’altra, tra una coppa e l’altra e con le maglie da ciclista che fanno bella mostra nel locale, Mimmo il Ciclista serve da anni leccornie diventate per tutti gli avventori un vero e proprio cult, un mito da scoprire e da mettere in agenda per anni e per diverse generazioni.

Domenico Carlucci è nato ad Avigliano il 29 settembre 1949 e ha aperto la trattoria nel 1973, con sede in via Vaccaro a Potenza. Alcuni anni fa è avvenuto il trasferimento da un locale all’altro, entrambi vicini e posti di fronte. Una grande esperienza, un punto di riferimento per tutti e con lo sport nel cuore. Le foto e la passione per il ciclismo, che lo

ha visto vincere 270 gare di categoria, fanno da sfondo a un locale che apre i battenti con il dichiarato intento di rinnovare il rapporto con la clientela.

Il ristorante a tradizione familiare resta l’emblema di un rapporto costante con la clientela. Domenico Carlucci ha risposto alle domande tenendo fede alla sua vocazione per il cibo e lo sport.

La trattoria è stata sempre a gestione familiare?

«Sì, in linea di massima. Qualche dipendente lo abbiamo sempre avuto, non solo i familiari». È più difficile vincere una tappa o cucinare per i clienti?

«Sono due cose molto difficili. Per cucinare ci vuole mestiere, non si inventa da un momento all’altro; la bicicletta richiede tanta passione. Si possono abbinare entrambe: avendo la passione per la cucina e quella per la bicicletta, si possono conci-

liare».

Qual è stato il piatto più difficile che ha preparato?

«Il piatto difficile non esiste, c’è l’esperienza. Prima di aprire qui sono stato dieci anni a Milano, ho cominciato lavando i piatti e ho fatto tutta la trafila. Perciò non mi è mai capitato di dover affrontare cose difficili, anche perché noi abbiamo una cucina molto semplice, non elaborata, con ingredienti buoni e senza creme o aggiunte particolari. Facciamo cucina casalinga».

Quanto hanno influito le vittorie nel ciclismo sulla passione per la cucina e per offrire ai clienti il miglior prodotto?

«Le vittorie nel ciclismo sono tante, ho perso pure il conto, forse sono 270 posti di prima categoria, a livello amatoriale. A livello di cucina abbiamo sempre avuto ottimi riscontri: la gente è appassionata e ritorna, quindi significa che mangiano bene quello che cuciniamo».

Quale consiglio dà ai giovani?

«Consiglio di imparare un mestiere, perché qui i giovani non vogliono più lavorare. Sono mestieri dettati dalla passione, altri-

menti dopo due o tre anni vai in tilt. Non puoi fare questo lavoro se ti manca la passione». Ci racconta un simpatico aneddoto?

«L’unico aneddoto che mi viene in mente è quando è venuto a mangiare un signore ben vestito, con cravatta e camicia bianca. Ad un certo punto ha ordinato, ricordo tanti anni fa, le tagliatelle alla bolognese. Gli ho portato le tagliatelle e, con mia sorpresa, si è staccato con i denti entrambe le braccia. Ho pensato: ‘Come deve mangiare adesso?’ Gli ho chiesto se dovevo aiutarlo, ma lui ha risposto di no, che non dovevo preoccuparmi. Con i due monconi delle braccia si è tirato la forchetta e si è mangiato le tagliatelle senza sporcarsi la camicia. Per me è stata una cosa impressionante: noi con le braccia a posto ci sporchiamo, lui no. È un ricordo che mi fa venire la pelle d’oca solo a pensarci».

Il futuro della professione?

«Beh, ormai sono in pensione da tanti anni, sto lavorando e aiutando mia figlia e mio genero, però al futuro non ci penso. Finché posso andare avanti, lo farò. Poi si vedrà».

Il Comune aderisce al progetto regionale “Digitale facile” con un nuovo appuntamento aperto a tutta la cittadinanza

Incontro sull’intelligenza artificiale al Palazzo della Cultura

POTENZA. Ieri, alle ore dieci e trenta, si è svolto al Palazzo della Cultura, in via Cesare Battisti, un incontro dedicato all’intelligenza artificiale, nell’ambito del progetto ‘Digitale facile’, iniziativa promossa dalla Regione Basilicata a cui ha aderito il Comune. L’evento, aperto a tutti i cittadini, ha riscosso grande interesse, confermando l’importanza di offrire competenze digitali a un pubblico eterogeneo. L’assessore alla digitalizzazione, Loredana Costanza, ha spiegato che con il progetto ‘Digitale facile’ si vuole dare a tutti la possibilità di acquisire le competenze necessarie per utilizzare con sicurezza e autonomia i servizi online, rendendo il mondo digitale accessibile indipendentemente dall’età o dal livello di istruzione. «Sono tanti gli iscrit-

ti a questi corsi – ha sottolineato –segno che la necessità di comprendere meglio come navigare su internet e accedere ai servizi digitali è sentita da molte perso-

ne». Costanza ha inoltre evidenziato come il digitale rappresenti uno strumento fondamentale di inclusione sociale, consentendo la partecipazione attiva alla vita

comunitaria, l’accesso a informazioni e servizi e facilitando la comunicazione con gli altri. «Inoltre – ha concluso – ci semplifica la vita, poiché molte pratiche burocratiche possono essere svolte comodamente da casa, risparmiando tempo e fatica». Durante l’incontro sono stati approfonditi temi quali il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale, i rischi connessi al loro utilizzo e l’illustrazione di strumenti per l’analisi e la gestione di documenti, per la generazione di immagini, video e brani musicali, oltre ad altri strumenti digitali utili. L’iniziativa conferma l’impegno del Comune nel favorire l’alfabetizzazione digitale e l’uso consapevole delle nuove tecnologie, in linea con le politiche regionali di inclusione.

Nella sua trattoria di via Vaccaro c’è la collezione di tutti i suoi trofei, racconta le sue passioni: «Ai giovani dico di imparare il mestiere»

Trasportato prontamente al San Carlo non sembra aver riportato gravi danni. In un altro incidente è rimasto coinvolto un 85enne caduto dal tetto

Giornata di paura a Pignola: bambino cade dal balcone del piano rialzato

PIGNOLA. Momenti di paura a Pignola, dopo l’incidente sul lavoro di Ferdinando Roma 35enne operaio a Tito Scalo, la comunità è stata scossa da altri due incidenti. Ieri pomeriggio, un bambino di circa due anni e mezzo è caduto dal balcone di un piano rialzato.

L’incidente, avvenuto da un’altezza di circa un metro, ha destato immediata preoccupazione. I sanitari del 118 sono intervenuti prontamente sul luogo dell'accaduto, trasportando il piccolo in codice rosso all'Ospedale San Carlo di Potenza, dove è stato affidato alle cure dei medici del Pronto Soccorso. Al momento non si hanno dettagli precisi sulle sue condizioni, ma la situazione è sotto attenta osservazione da

parte dei sanitari.

Fortunatamente, secondo le prime informazioni, il bambino non avrebbe riportato gravi conseguenze dalla caduta. L’episodio ha comunque scosso profondamente la comunità locale, riaccendendo l’attenzione sull’importanza della sicurezza domestica, soprattutto per i più piccoli. Le autorità stanno verificando le dinamiche dell’incidente per chiarire eventuali responsabilità. Ma un altro incidente ha scosso la tranquilità della comunità. Un 85enne, ieri è caduto dal tetto di un garage in contrada Villafranca, località Parco Belvedere. Sul posto sono accorsi per prestare le prime cure i sanitari del 118 che lo hanno trasportato in eliambulanza all'Ospedale San

ni apprese, avrebbe riportato un trauma cranico.

POTENZA L’Istituto si conferma punto di riferimento per la valorizzazione della diversità

Es am i C ils a l D an zi , G al

as so :
«L in gu a ve ic ol o di in te graz io ne »

POTENZA. Oggi, il Centro Studi Danzi di Potenza ospiterà una nuova sessione degli esami CILS (Certificazione di Italiano come Lingua Straniera), rilasciati dall’Università per Stranieri di Siena. Da oltre 15 anni, la sede lucana è punto di riferimento per decine di candidati stranieri che scelgono di certificare le proprie competenze linguistiche in italiano, un passo fondamentale nel percorso di integrazione e cittadinanza. Le certificazioni richieste spaziano dai livelli B1 e C per l’ottenimento della cittadinanza italiana, al livello A2 per l’integrazio-

ne, fino ai moduli B1 standard e B1 per adolescenti. A dimostrazione della rilevanza dell’iniziativa, anche in questa sessione si prevede un’ampia partecipazione di candidati provenienti da ogni parte del mondo: Senegal, Marocco, Brasile, Nicaragua, Romania, Pakistan, Cuba, Ucraina, Gambia, Nigeria, Mali, Burkina Faso. Una pluralità di culture che racconta la presenza viva e attiva di comunità migranti nella città di Potenza e nell’intera regione. Il successo costante di questa iniziativa è legato non solo all’utilità pratica della certificazione, ma anche all’impegno del

Centro Studi come ente di formazione attento ai bisogni linguistici e sociali dei migranti. «La conoscenza della lingua italiana – spiegano dalla direzione – non è solo uno strumento burocratico, ma un vero e proprio veicolo di partecipazione, inclusione e cittadinanza attiva.» La lingua, in questo contesto, diventa molto più che una competenza: è il ponte che collega storie diverse, culture lontane, aspirazioni condivise. È anche un segnale forte lanciato dal territorio, che attraverso l’educazione si dimostra pronto ad accogliere e valorizzare la diversità

I consiglieri comunali chiedono di rivedere le nuove disposizioni

Parco Europa Unita, il cdx contro la gestione del chiosco-bar

POTENZA. I Consiglieri comunali di centrodestra esprimono «forte preoccupazione per quanto disposto nella Determinazione Dirigenziale RCG n. 1120/2025, in riferimento alla gestione del chiosco “Parco Mondo” nel Parco “Europa Unita”». «In forza della delibera Deliberazione di Giunta Comunale n. 150 del 23/05/2025, con cui l’Amministrazione ha approvato un atto di indirizzo finalizzato alla prosecuzione delle attività dei chioschi-bar all’interno del Parco Europa Unita. – affermano i consiglieri - Il provvedimento introduce una nuova clausola, assente nella concessione originaria, che consente la cessione della concessione tramite trasferimento di quote societarie o ramo d’azienda, aprendo così alla possibilità che il bene pubblico finisca nelle mani di soggetti terzi senza alcuna procedura di evidenza pubblica. Una scelta che riteniamo lesiva dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza, oltre che in contrasto con la convenzione originaria del 2009, infatti, vietava espressamente qualsiasi forma di sublocazione o cessione a terzi, impegnando il concessionario all’utilizzo diretto della struttura».

«Chiediamo dunque all’Amministrazione di revocare sia la delibera che la determinazione e di chiarire pubblicamente le motivazioni giuridiche che ne giustificherebbero l’introduzione. Qualora non vi fosse una risposta esaustiva, valuteremo la trasmissione degli atti agli organi di controllo, affinché sia fatta piena luce sulla legittimità dell’operazione. Il patrimonio pubblico non può essere oggetto di operazioni opache né di aggiramento delle regole: a Potenza deve valere il principio che a ogni concessione corrisponda una gara» concludono i consiglieri di centrodestra del Comune di Potenza.

Carlo di Potenza. L'uomo, dalle prime informazio-

Trasportato

in elisoccorso all’ospedale San Carlo il 35enne di Pignola è ricoverato in Rianimazione

Resta in gravi condizioni Ferdinando Roma, schiacciato sotto una pressa a Tito Scalo

D I E M AN UEL A CA L AB R ES E

La Basilicata registra ancora un grave incidente sul lavoro, questa volta a Tito Scalo, dove, per cause in corso di accertamento, un operaio metalmeccanico 35enne di Pignola, padre di due bambini, Ferdinando Roma il suo nome, sarebbe rimasto schiacciato sotto una pressa per lamiere mentre era

intento a svolgere le sue quotidiane mansioni.

I colleghi hanno immediatamente allertato i soccorsi e tempestivo è stato l’intervento dei sanitari del 118, che dopo aver prestato le prime cure sul posto, hanno trasportato d’urgenza in elisoccorso e in codice rosso, il giovane operaio all’ospedale “San Carlo” di Potenza dove è ricoverato nel reparto di

Rianimazione in gravissime condizioni, con diversi traumi al cranio e a un braccio e sarebbe già da subito stato operato d'urgenza alla testa.

Immediata è scattata la mobilitazione anche dei Vigili del Fuoco. Purtroppo le condizioni del lavoratore sono apparse fin da subito estremamente critiche.

Sul fronte investigativo, i Carabinieri hanno avviato subito le indagini in collaborazione con l’Ispettorato del Lavoro.

L'incidente è avvenuto alla “Patrone e Mongiello” di Tito Scalo, che nella zona industriale ha due stabilimenti produttivi. Una azienda fondata alla fine degli anni ‘80, con una sessantina di dipendenti, che si occupa di lavorazione di lamiere, sopratutto in acciaio, dal 2013 anche per Stellantis. A quanto si apprenderebbe, l'operaio lavorava già da tempo nello stabilimento.

Il segretario generale della Cgil di Potenza Esposito sul grave incidente all’operaio di Pignola

«La sicurezza sul lavoro deve tornare ad essere la priorità per la regione»

«Il tema della sicurezza sul lavoro deve tornare ad essere la priorità per questo Paese e per la nostra regione. La notizia dell’ennesimo incidente grave in un’azienda di Tito Scalo, dove un operaio di 35 anni è in grave condizioni dopo essere rimasto schiacciato da una pressa, ci sconcerta e ci indigna. In attesa che si accertino le dinamiche dell’incidente, ci stringiamo alla famiglia dell’operaio coinvolto e torniamo a chiedere con forza interventi urgenti per arginare questa piaga sociale». Lo afferma il segretario generale della Cgil di Potenza, Vincenzo Esposito.

«In una regione ancora in zona rossa nei primi quattro mesi del 2025, con un’incidenza superiore al +25% rispetto alla media nazionale per le morti sul lavoro secondo i dati Inail – afferma Espositochiediamo con forza che la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro vengano messi al centro delle azioni di questo governo e delle imprese. Serve un nuovo modello di impresa sostenibile, da un punto di vista ambientale e sociale. La sicurezza e la salute non possono essere considerati dei costi. Occorrono regole più precise e maggiore responsabilità d’impresa. Per questo diciamo basta ai subappalti a cascata che deresponsabilizzano i datori di lavoro a partire dalla sicurezza, scaricando tutti i rischi sui lavoratori».

«È urgente eliminare la norma che consente il sub appalto a cascata, ripristinare la parità di trattamento economico lungo la filiera degli appalti, rafforzare i controlli ispettivi, favorire un piano di assunzione negli enti preposti ai controlli e una patente a punti che faccia la selezione e qualifichi le aziende virtuose da quelle che non rispettano le misure di sicurezza. In Basilicata è poi urgente rendere attivo l'Osservatorio regionale sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro» conclude Vincenzo Esposito.

IL COMMENTO DI FIM-CISL, FISMIC E UGL

«Chiediamo chiarezza e accertamento delle responsabilità»

Leorganizzazioni sindacali Fim-Cisl e Fismic-Confsal esprimono «profondo disappunto e grande preoccupazione per il grave incidente sul lavoro avvenuto presso lo stabilimento della Patrone & Mongiello, dove un operaio è rimasto gravemente ferito dopo essere stato schiacciato da una pressa».

«A lui e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà e vicinanza in questo momento difficile. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un episodio che solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro» continuano le organizzazioni sindacali. La Fim-Cisl e la FismicConfsal chiedono con forza che «venga fatta piena luce sulle dinamiche dell’accaduto e che siano accertate eventuali responsabilità».

«Chiediamo all’azienda la massima collaborazione e trasparenza, e alle autorità competenti un’indagine rapida, approfondita ed esaustiva. La sicurezza dei lavoratori non può e non deve mai essere messa in secondo piano. Le organizzazioni sindacali si riservano ogni ulteriore iniziativa a tutela della salute, della sicurezza e della dignità dei lavoratori» concludono le segreterie.

LA REAZIONE DELL’UGL

Anche Giuseppe Palumbo, Segretario Provinciale dell’Ugl Potenza ha commentato il grave incidente: «A nome dell’Ugl esprimo profonda vicinanza alla famiglia e al lavoratore rimasto gravemente ferito in un'azienda di Tito Scalo. si tratta dell’ennesimo, inaccettabile incidente che conferma l’urgenza di un impegno comune per fermare quella che è ormai un dramma quoti- diano nei luoghi di lavoro. È fondamentale un’azione congiunta delle istituzioni e delle parti sociali per rafforzare la prevenzione e rendere più sicuri i luoghi di lavoro. Servono controlli più efficaci e capillari, ma anche un maggiore coordinamento attraverso l’incrocio delle banche dati degli enti preposti. L’ennesimo infortunio sul lavoro accaduto ripropone l’urgenza di alzare l’asticella delle politiche per la salute e la sicurezza sul lavoro. In attesa degli accertamenti sulla dinamica di quest’altro incidente il tema resta quello del potenziamento del personale ispettivo nella nostra regione, ampiamente sottodimensionato rispetto alle esigenze. Allo stesso tempo vanno intraprese azioni più incisive sul piano della prevenzione e della cultura della sicurezza».

Vincenzo Esposito

Accordo in Confindustria Basilicata tra sindacati e azienda. I lavoratori dello stabilimento Stellantis di Melfi ottengono una pausa

Iscot sospende i trasferimenti: tregua fino a settembre per i lavoratori

Si è tenuto oggi nella sede di Confindustria Basilicata, a Potenza, un incontro tra le organizzazioni sindacali e l’azienda Iscot che si occupa delle pulizie nello stabilimento Stellantis di Melfi e nell'indotto. Dopo giorni di sciopero l’azienda ha congelato fino a settembre i trasferimenti in altri stabilimenti fuori regione annunciati a causa della contrazione delle attività per via di una riduzione delle commesse e all’uso massiccio degli ammortizzatori sociali per il periodo dal 14 aprile 2025 al 30 settembre 2025, data

della scadenza dell’appalto con Stellantis Europe S.p.a. A seguito del nuovo piano industriale di Stellantis e che prevede un aumento di lavorazioni subito dopo l’estate con l’avvio delle nuove autovetture Jeep Compass, la Iscot ha finalmente fatto un passo indietro accogliendo le istanze dei sindacati che avevano già chiesto all'azienda di stoppare i trasferimenti soprattutto alla luce della possibilità prospettata dal dipartimento Attività produttive della Regione Basilicata di attivare progetti di formazione continua. Si tratta

di 119 lavoratori con contratti da 25 ore e salari già esigui, che non sarebbero nelle condizioni di poter affrontare i costi aggiuntivi che il trasferimento in un’al-

tra regione comporterebbe, costretti dunque a licenziarsi di fronte all’obbligo di un trasferimento. I sindacati Filcams Cgil, Uil Trasporti, Filcom e Ugl si

dicono "soddisfatti" dell'accordo giunto in Confindustria ma non abbassano la guardia, continuando a verificare che l'azienda rispetti gli impegni assunti.

Un omaggio a Buozzi e Matteotti, simboli di libertà e giustizia, con il coinvolgimento di giovani e istituzioni

M em or ia e d e m oc ra zi a: in au gu ra ti i ci pp i a M el fi

Alla presenza del Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, del Sindaco Giuseppe Maglione e di numerose autorità civili, istituzionali e religiose, si è svolta a Melfi l’inaugurazione dei cippi dedicati alla memoria di Bruno Buozzi e Giacomo Matteotti. I monumenti, situati all’ingresso di viale Gabriele D’Annunzio, sono stati riqualificati grazie a un progetto promosso dall’Amministrazione Comunale di Melfi, in collaborazione con il Liceo Artistico Pasquale Festa Campanile e il Liceo Federico II di Svevia. «Due fari nella memoria, non soltanto nomi incisi nella pietra», ha dichiarato il Sindaco Maglione nel suo intervento. «Pilastri incrollabili della nostra identità democratica, fari che continuano, a distanza di decenni, ad illuminare il cammino della libertà e della giustizia sociale. Il loro sacrificio non è stato vano, ma ha gettato le fondamenta di quella Repubblica Democratica che oggi abbiamo il privilegio di vivere. Quei valori e quei principi sono stati le fondamenta della nostra Carta Costituzionale, una bussola che orienta il nostro vivere civile, tutela i nostri diritti inviolabili e ci chiama al rispetto dei nostri doveri». L’Amministrazione Comunale, con questo intervento di riqualificazione, vuole lanciare un messaggio forte affinché la memoria di Buozzi e Matteotti non resti confinata al passato, ma con-

tinui a essere una lezione viva e attuale. Numerosi giovani studenti hanno partecipato alla cerimonia. A loro il Sindaco ha rivolto parole di speranza e responsabilità: «Voi siete gli eredi di Matteotti e Buozzi. Siete i portatori del loro messaggio, i custodi dei valori di libertà, uguaglianza e dignità. Non lasciate che l’indifferenza o la rassegnazione prendano il sopravvento. Guardate questi cippi non come un ricordo di un passato lontano, ma come una sfida per il vostro presente e per il vostro futuro. La storia non si ripete uguale a se stessa, ma le sue lezioni sono eterne. Sta a voi raccogliere il testimone, farne tesoro e costruire una società ancora più libera, giusta e solidale». L’evento ha rappresentato non solo un momento di commemorazione, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di mantenere vivi i valori democratici e i principi fondanti della nostra Repubblica.

MERCOLEDÌ

ALIAN EXPERIENC

Lavori bosco Pantano di Policoro: la Provincia esclusa dal progetto

POLICORO. Ieri è emersa una situazione che ha suscitato non poche polemiche riguardo ai lavori di rinaturalizzazione del bosco Pantano di Policoro, importante area naturale tutelata nella provincia di Matera. La Provincia di Matera ha infatti comunicato di essere stata esclusa dall’elaborazione del progetto, nonostante il ruolo istituzionale di ente gestore del territorio interessato.

Da via Ridola, sede della Provincia, è stato chiarito che solo in occasione di una recente convenzione stipulata presso il dipartimento ambiente è stato possibile prendere atto dell’esistenza di un progetto che riguarda in modo diretto un Sito di Importanza Comunitaria e una Riserva Naturale Orientata. In maniera sorprendente, tale progetto è stato predisposto senza alcuna interlocuzione con la Provincia, che di fatto gestisce l’area e dovrebbe essere parte integrante di ogni attività e decisione che la coinvolga. «Si tratta – ha spiegato il dirigente dell’area ambiente, Enrico De Capua –di una singolare anomalia istituzionale, peraltro nemmeno evidenziata dai funzionari regionali o dagli altri soggetti partecipanti al tavolo tecnico. È davvero inspiegabile che l’ente gestore sia stato escluso dalla fase di elaborazione e

partecipazione al progetto, inizialmente a esso attribuito, e che sia stato limitato a un ruolo marginale, quello di semplice uditore, durante una presentazione avvenuta molti anni fa». De Capua ha poi sottolineato che il ruolo della Provincia in questa vicenda non si esaurisce nel semplice compito di gestore del Sito di Interesse Comunitario. La Provincia di Matera infatti è l’ente gestore anche della Riserva Naturale Orientata, istituita con legge regionale, nella quale è inclusa la zona oggetto dell’intervento. Questa qualifica attribuisce alla Provincia il potere di esprimersi e approvare ogni progetto relativo all’area protetta mediante proprio atto amministrativo. Per questo, secondo De

Capua, ogni intervento sull’area dovrebbe coinvolgere la Provincia fin dalla fase di proposta, condizione che in questo caso è stata completamente ignorata dai proponenti del progetto e, apparentemente, anche dai partner coinvolti, i quali ben conoscono i diritti e i doveri dell’ente gestore.

Non è tutto: De Capua ha anche evidenziato che la Provincia è stata chiamata soltanto ora a fornire un parere su un progetto già esecutivo e non più preliminare, in una fase decisoria. «Si tratta – ha commentato – di una modalità inusuale e senza precedenti nella nostra esperienza istituzionale, soprattutto considerando i rapporti sempre proficui e costruttivi mantenuti con gli uffi-

ci regionali competenti per la tutela della natura». Secondo il dirigente, la mancata partecipazione della Provincia in fase di proposta costituisce una grave violazione istituzionale, che impedisce all’ente di assolvere compiutamente alle funzioni amministrative e tecniche che gli competono per legge. Nel progetto in esame la Provincia è stata trattata come un soggetto con mera funzione consultiva o di uditore, anziché come ente gestore con un ruolo decisivo e vincolante. Dal punto di vista tecnico, la Provincia di Matera ha annunciato che fornirà le proprie osservazioni e il parere vincolante dopo aver attentamente analizzato il progetto così come è stato pre- sentato. «È la prima volta

–ha ribadito De Capua –che un progetto di tale portata ci viene sottoposto in questa fase e in queste modalità». Il dirigente ha infine ribadito che ogni intervento nell’area protetta è ben accetto purché rispetti le direttive ambientali, i programmi in essere e le competenze gestionali dell’ente. Ha quindi rivolto un invito urgente ai soggetti coinvolti affinché tutte le iniziative riguardanti la Riserva Bosco Pantano vengano sottoposte alla Provincia di Matera, che ne è il legittimo gestore. In conclusione, De Capua ha espresso la speranza che l’assessore regionale competente possa intervenire rapidamente per ristabilire procedure corrette e rispettose delle competenze e prerogative della Provincia di Matera. Il mancato coinvolgimento dell’ente gestore, infatti, appare non solo incomprensibile ma anche lesivo delle normali dinamiche istituzionali che garantiscono la tutela e la gestione efficace di un’area naturale protetta di grande valore ambientale. Questa vicenda evidenzia quindi una problematica importante nella gestione delle aree naturali protette e la necessità di un dialogo istituzionale più trasparente e collaborativo tra tutti gli enti coinvolti, al fine di garantire la piena tutela del patrimonio naturale della Basilicata.

Nicola Morea (Azione): «Serve massima attenzione per il territorio, evitare il rischio di sfregiare il paesaggio»

«Impianto di biogas a Policoro, tutelare i

POLICORO. In III Commissione Consiliare Permanente ieri si è discusso del progetto per la realizzazione di un impianto a biogas nel territorio di Policoro, tema che merita una riflessione attenta e approfondita.

«Si tratta di una materia ben nota –dichiara il Consigliere Regionale di Azione, Nicola Morea – e comprendo perfettamente le preoccupazioni sollevate dall’amministrazione comunale e dalla cittadinanza. Questo tipo di impianti genera spesso perplessità, soprattutto quando non si forniscono tutte le garanzie necessarie in termini di impatto ambientale e compatibilità territoriale». «La Sovrintendenza – prosegue

Morea – ha già espresso le sue osservazioni, come accaduto anche in altri contesti. Il rischio che dob-

biamo assolutamente evitare è vedere il paesaggio sfregiato e che si generi un conflitto con gli interes- si delle nostre comunità. È compito delle istituzioni garantire un equilibrio tra le legittime esigenze degli imprenditori e la salvaguardia del territorio».

Morea sottolinea inoltre l’importanza di una valutazione puntuale: «Impianti di questo tipo, classificati come agricoli, godono di una normativa semplificata che rischia di eludere alcuni passaggi fonda- mentali. È essenziale accertarsi che siano state effettuate tutte le verifiche di compatibilità, comprese quelle sull’impatto odorigeno, spesso trascurato ma di grande rilevanza per la qualità della vita dei

cittadini»

cittadini».

«Non possiamo ragionare per episodi isolati. Sul nostro territorio insistono già altri progetti, come l’impianto di compostaggio a Colobraro, anch’esso finanziato con fondi Pnrr e con caratteristiche affini. Il rischio da scongiurare è una proliferazione disordinata di impianti a macchia di leopardo. È indispensabile una visione complessiva e coerente, rispettando il piano di programmazione regionale. Anche per questo, l’approvazione del Piano Paesaggistico Regionale è fondamentale e urgente. Le istanze degli imprenditori sono legittime e vanno considerate, ma il governo del territorio spetta alle istituzioni», conclude Morea.

Dal 1° al 15 giugno 2025, il borgo lucano celebra il rito arboreo in onore di Sant’Antonio da Padova con fede, tradizioni popolari e il concerto di Max Gazzè

La magia della Festa della ’Ndenna: tradizione e musica a Castelsaraceno

Si rinnova l’appuntamento con uno degli eventi più autentici e identitari della Basilicata: la Festa della ’Ndenna, rito arboreo secolare in onore di Sant’Antonio da Padova. Dal 1° al 15 giugno 2025, il borgo lucano si animerà con celebrazioni religiose, musica popolare, tradizioni ancestrali e un attesissimo concerto gratuito di Max Gazzè, noto cantautore e attore, che si esibirà il 15 giugno in Piazza Piano della Corte. Il rito ha preso ufficialmente il via il 1° giugno con il taglio della ’Ndenna, un maestoso tronco d’albero scelto nei boschi del territorio e abbattuto con utensili tradizionali come lo «strungaturo». Questo momento simbolico segna l’inizio della festa, con il tronco trasportato lungo gli antichi tratturi dai partecipanti, in un clima di condivisione che rievoca il profondo legame tra uomo, natura e comunità.

L’8 giugno è stata la giornata dedicata al taglio della «Cunocchia», un abete di circa 8 metri che simboleggia la Sposa. La Cunocchia è stata trasportata dal Bosco Favino fino alla Piazza di Sant’Antonio, accompagnata da musica, canti popolari e una forte devozione spirituale. Il tragitto, percorso a spalla dai devoti, ha attraversato il centro storico in un momento di pura forza e condivisione collettiva.

Il rito culminerà il 14 e 15 giugno. Il 14 giugno, in Piazza Sant’Antonio, si terrà il «matrimonio arboreo», l’unione dei due tronchi, realizzata dagli esperti con l’ausilio di cerniere di ferro storiche. Al termine del rito, la processione religiosa vedrà il parroco consegnare simbolicamente le chiavi di Sant’Antonio al sindaco. La serata si concluderà con il concerto dei Tarantanova – Canzoniere del Sud. Il 15 giugno, invece, sarà la giornata clou della festa. Dopo le celebrazioni religiose della mattina, nel pomeriggio si assisterà all’innalzamento della ’Ndenna, un momento spettacolare e di grande devozione. Con l’utilizzo delle «proffiche», l’albe-

ro viene sollevato gradualmente fino a essere fissato al centro della piazza. La giornata si concluderà con il concerto di Max Gazzè alle 21:30, seguito da uno spettacolo pirotecnico. La Festa della ’Ndenna, parte della Rete dei Riti Arborei di Lucania, rappresenta un patrimonio

culturale unico, dove sacralità e tradizione popolare si fondono in un evento che celebra il legame tra uomo e natura. L’evento è promosso dalla Proloco di Castelsaraceno, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Chiesa Parrocchiale dello Spirito Santo.

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Cronache del 11 giugno 2025 by Cronache - Issuu