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Musicoterapia a S. Isidor

La musicoterapia è uno degli spazi creativi e terapeutici offerti dalla nostra Comunità di Accoglienza S. Isidoro. I pazienti fanno un’ora alla settimana con la musicoterapista, Michaela Papst. Gli obiettivi che la Papst si pone nel lavoro con i nostri pazienti, persone con problemi di abuso di sostanze, sono di favorire in loro: lo sviluppo della capacità di trovare contatto con il proprio corpo, con sé stessi e con i loro vissuti interni, lo sviluppo della capacità di trovare e percepire il contatto verso l’Altro, ed in generale offrire uno spazio che si pone l’obiettivo dello sviluppo della creatività di ciascuno. La Papst ha iniziato a lavorare con i nostri pazienti a Maggio. Lei dice: “si nota la crescita dei pazienti da maggio fino ad oggi: essi sono oggi più liberi nella loro espressione. Si notano oggi più palesemente aspetti dei pazienti che non si vedono spesso nel quotidiano: un paziente che nel quotidiano è molto chiassoso si manifesta ad esempio nella musicoterapia con strumenti e melodie molto soavi. E’ sorprendente. Anche il suonare insieme è cambiato. Prima era più caotico; ora invece sono più integrati nel gruppo, e allo stesso tempo più rispettosi dei loro vissuti reciproci.” In effetti è impensabile per un profano immaginarsi una persona che ha problemi di abuso di sostanze mentre esprime attraverso uno strumento lati di sé che tiene ben nascosto, spesso anche a sé stesso. La musicoterapia è per il paziente stesso spesso un’avventura ardua da intraprendere.

Da troppo tempo non si ascoltano ed in parte neanche lo vogliono fare. E’ un avventura che parte dall’obbligarsi a fermarsi ed ascoltarsi, dovendo superare la prima barriera vera: la vergogna. L’avventura continua con l’esperienza di ascoltare l’Altro, quindi sapersi fermare e rispettare l’Altro. E’ poi una forte esperienza la scoperta

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