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C) Intervento di Marta Forcada..............................................................pag

Drogensubstanzen greifen. Das ist aber nicht der Weg ins langfristige Wohlbefinden. Wir beobachten zwei Gruppen von Jugendlichen: die, die einerseits im Moment alles auskosten und das Maximale spüren wollen, dabei aber gar nicht so sehr mit der Zukunft beschäftigt sind; die anderen, die sich im Alter des Übergangs eher ein wenig zurückziehen, weil sie das Erwachsenwerden aufhalten wollen und ihnen die Verantwortung in der Zukunft Angst macht. Nach dem Lockdown konnten wir beobachten, dass die Rückkehr in die Schule zu den Mitschülern und die sichere Höhle zu Hause verlassen zu müssen, bei vielen Angst ausgelöst hat. Diese beiden Situationen beobachten wir häufig, gehen auch unterschiedlich darauf ein, die Zukunft spielt eben bei beiden Gruppen eine Rolle.

Marta Forcada

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Marta Forcada psicologa

Ho 23 anni e vi porto la visione di futuro di una persona giovane. Innanzitutto per me è importante prepararmi per il futuro e questo significa avere una formazione. Io sono psicologa e ora sto seguendo un master di specializzazione. Pure imparare le lingue è utile, poiché permette di comunicare con persone di altri paesi, che possono trasmettermi qualche cosa per crescere e migliorare personalmente e professionalmente. Per prepararmi al futuro considero poi opportuno mettermi in gioco e vivere esperienze nuove. Venire in Italia mi ha aiutato tantissimo, permettendomi di conoscere e scoprire cose nuove di me stessa: vivere da sola, lontana da casa, tra le difficoltà dovute alla pandemia. Al contempo mi sono arricchita professionalmente, lavorando al Centro Charlie Brown, dove ho avuto modo di iniziare a praticare la mia formazione

come psicologa. Accettando di mettersi in gioco e affrontando situazioni nuove capita che il futuro si apra davanti a te, come è capitato a me: dal primo ottobre, lavoro come dipendente al Charlie Brown, dando così un nuovo corso alla mia storia di vita. Per una persona giovane è fondamentale vivere situazioni differenti, per meglio prepararsi al futuro. Il futuro comporta inevitabilmente incertezza. Credo che per fare i conti con l’incertezza la cosa migliorare sia allenarsi ad adattarsi alle varie situazioni e alle difficoltà che ci troviamo davanti. E quindi essere aperti ai cambiamenti, provare ad affrontare gli eventi come vengono. Al contempo il futuro è fonte di preoccupazione. Da anni gli scienziati ci segnalano effetti e conseguenze dei cambiamenti climatici ma le iniziative politiche sono ancora insufficienti. A volte mi viene da pensare e chiedermi come sarà la condizione del nostro mondo quando io avrò quarant’anni. Vi è anche il problema che noi giovani riusciamo a uscire di casa ed essere autonomi assai tardi. Si tratta di un limite rilevante, dato che è difficile pensare al proprio futuro quando ancora dipendi dal sostegno dei familiari e non sei indipendente. I giovani sono il futuro ma hanno bisogno nel presente di aiuto e supporto da parte del mondo degli adulti. Colgo però tanti segni di speranza, perché vedo molte persone che hanno voglia di cambiare e migliorare le cose. Anche qui a Bolzano ho trovato parecchie iniziative, servizi, associazioni che stanno facendo veramente un gran lavoro per trasformare la realtà e renderla migliore. Lo sperimento anche al Charlie Brown dove ora lavoro. Credo sia la strada giusta offrire un sostegno ai più piccoli, alle generazioni che vengono dopo di me. Con loro non facciamo solo i compiti, che pure sono importanti: lavoriamo sulle emozioni, sui loro vissuti, su paure e preoccupazioni, affinché non si sentano da soli. Ecco, in una sintesi veloce, la mia immagine di futuro, personale e insieme collettivo.

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