Rovigo dic2017 n164

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Sport p.19

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p.31

Salute p.25

DICEMBRE 2017

Periodico d’informazione locale - Anno XXIV n. 164

Cultura p.18

on-line:

di Rovigo via Cesare Zen, 2/ · 45011 Adria (Ro) tel. e fax 0426 900 219 info@erreservices.it www.erreservices.it Erreservices Soc. Coop. Sociale

L’INTERVISTA

“Per Natale una sicurezza seria ma blanda” EVENTI

E’ eploso il Natale in città

Rivoluzione rifiuti: finalmente la differenziata spinta? Rifiuti ritirati davanti alla porta di casa e aboliti i cassonetti. Obiettivo? Differenziare il 75% nel 2020

servizio a pag 10

SICC

Sollievo: sospesi i licenziamenti GIOVANI E TECNOLOGIE

Il bullismo si sconfigge in campo PROGETTI

Violenza nella Rovigo del 1500 ARTISTI LOCALI

Alla Fenice premiati i talenti CULTURA

Un libro per “Voci per la libertà” POLITICA

Cosa dicono i primi sondaggi sulle prossime elezioni

Uomini e donne in cerca di pace Germana Urbani >direttore@givemotions.it<

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e il “sogno” di un mondo in pace è condiviso da tanti, se si valorizza l’apporto dei migranti e dei rifugiati, l’umanità può divenire sempre più famiglia di tutti e la nostra terra una reale “casa comune””. Sono le Parole di San Giovanni Paolo II, che Papa Francesco cita quasi a conclusione del Messaggio per la celebrazione della giornata per la Pace che si terrà il primo gennaio 2018. segue a pag 3

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Facciamo. il punto

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Rovigo, cala la qualità della vita in città

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al 55° al 63° posto: ben 8 balzi indietro ha fatto la pedina x di Rovigo. Peccato che non si tratti del gioco dell’oca, ma della 19° indagine sulla qualità della vita coordinata da Alessandro Polli, del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università La Sapienza di Roma e pubblicata dal noto quotidiano economico ItaliaOggi. Si tratta del “più completo studio statistico sulla qualità della vita” diffuso in Italia, che “consente di coglierne i numerosi aspetti sul territorio delle province italiane”. Così si presenta l’indagine, che considera nove dimensioni d’analisi (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita), 21 sottodimensioni e 84 indicatori di base, per “investigare in maniera approfondita i molteplici aspetti in cui la qualità della vita si articola nelle province italiane”. In questo modo, lo studio fotografa un’Italia dalla qualità della vita scarsa o insufficiente per il 58% della popolazione, con Rovigo in coda alle altre province venete, collocata oltre al metà della classifica, in terza fascia fra le province scarse, al 67° posto su 110. Se, infatti, sul versante della produzione si conferma nutrita la presenza del Nordest nelle prime posizioni, in Veneto fa eccezione soltanto Rovigo, nella seconda fascia, al 37° posto. Anche sul versante del disagio sociale, il capoluogo polesano è l’unico che si discosta, con i suoi risultati scarsi, dalle altre province venete. Giudizio addirittura insufficiente per quanto riguarda il tempo libero e la popolazione, dove la città si attesta al 101° posto su 110. Premio di consolazione, il buon posizionamento quanto a sistema salute, unica provincia veneta insieme a Belluno. Insomma, di strada ce n’è da fare per raggiungere le performance del trio Bolzano, Trento e Belluno, in vetta alla classifica.

di Rovigo

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8 balzi indietro nella classifica di ItaliaOggi

Uomini e donne in cerca di pace Germana Urbani >direttore@givemotions.it<

Con il Natale alle porte e i profughi mal sopportati nei nostri paesi, le parole del Pontefice possono diventare un’opportunità per tutti noi, un’occasione per riflettere anche su ciò che significa aprire il nostro cuore, donare e averne in cambio... Pace. “La pace – ricorda di Papa – che gli angeli annunciano ai pastori nella notte di Natale, è un’aspirazione profonda di tutte le persone e di tutti i popoli, soprattutto di quanti più duramente ne patiscono la mancanza. Tra questi, che porto nei miei pensieri e nella mia preghiera, voglio ancora una volta ricordare gli oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati. Sono uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace. Certo, ricorda il Papa, “in molti Paesi di destinazione si è largamente diffusa una retorica che enfatizza i rischi per la sicurezza nazionale o l’onere dell’accoglienza dei nuovi arrivati, disprezzando così la dignità umana che si deve riconoscere a tutti, in quanto figli e figlie di Dio. Quanti fomentano la paura nei confronti dei migranti, magari a fini politici, anziché costruire la pace, seminano violenza, discriminazione razziale e xenofobia, che sono fonte di grande preoccupazione per tutti coloro che hanno a cuore la tutela di ogni essere umano”. La tutela di ogni essere umano dovrebbe starci a cuore, dunque, secondo il Papa, allo stesso modo in cui ci sta a cuore la tutela degli italiani. Francesco indica così la via per un futuro di pace, visto che le migrazioni internazionali non sono un fenomeno occasionale, ma continueranno. E il Pontefice sa che non è facile perché “accogliere l’altro – ricorda – richiede un impegno concreto, una catena di aiuti e di benevolenza, un’attenzione vigilante e comprensiva, la gestione responsabile di nuove situazioni complesse che, a volte, si aggiungono ad altri e numerosi problemi già esistenti, nonché delle risorse che sono sempre limitate”. Nonostante questo, la Pace è possibile, suggerisce il Papa, “molti nella storia hanno creduto in questo “sogno” e quanto hanno compiuto testimonia che non si tratta di una utopia irrealizzabile”. Buon Natale di sogno e di PACE.

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È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zona di Rovigo per un numero complessivo di 15.320 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

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Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Breccia · Loreto (An) Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

Chiuso in redazione il 4 dicembre 2017


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Rovigo .

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Intervista Assessore Paulon

Una sicurezza “seria ma blanda” “Tratteremo gli eventi come un tradizionale mercato del giovedì, con i varchi. Non ha senso fare allarmismo”

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icurezza, ma senza allarmismi, questa la linea del Comune di Rovigo in occasione delle feste natalizie. Ne abbiamo parlato con l’assessore al Commercio Luigi Paulon. Assessore, che tipo di misure introdurrete in occasione delle manifestazioni natalizie in città? “In accordo con il Tavolo sulla pubblica sicurezza in Prefettura la linea che quest’anno adotteremo è quella dei varchi per impedire l’accesso alle automobili grazie alla predisposi-

zione di transenne. Trattiamo questo evento come un tradizionale mercato del giovedì, visto che siamo localizzati nella piazza. Insomma, misure di sicurezze serie ma blande”. Una sicurezza low profile? “Sì. Riteniamo che non avesse senso creare grandi allarmismi su questo punto: gli eventi sono collocati in pieno centro, in piazza, in area tra l’altro Ztl. quindi le tradizionali misure di sicurezza ci sembra vadano e siano più che sufficienti”. Questo per quanto riguarda

Gli eventi si svolgono in piazza, in area Ztl, consentono una certa tranquillità agli organizzatori, che non pensano a misure eccessive

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i varchi. Ma predisporrete un maggiore dispiegamento di uomini durante i giorni di festa? “Su questo fronte stiamo tranquilli. La polizia municiape ha tutto sotto controllo e di notte ci sono i vigilantes che controllano il sistema”. L’assessore Paulon

Giorgia Gay

Venti ex disoccupati ora attivi in Comune

È

iniziato lo scorso 16 novembre il progetto di inserimento lavorativo che il Comune di Rovigo ha attivato per un periodo di sei mesi a favore venti persone, per venti ore alla settimana. Il progetto è stato promosso dalla Regione Veneto e cofinanziato dal Comune di Rovigo con 1.000 euro a persona per un totale di 20mila euro, ed è stato realizzato in partnership con il Consvipo (Consorzio Per lo Sviluppo del Polesine). Le persone sono state individuate tramite selezione pubblica, a fronte di 160 domande, sulla base di curriculum presentati e colloqui svolti. È stato verificato il possesso dei requisiti richiesti dalla Regione e delle professionalità ricercate. I lavoratori sono stati dunque suddivisi sia sulla base dei tre ambiti di lavoro di pubblica utilità individuati dal Comune di Rovigo con una deliberazione della Giunta, sia del fabbisogno indicato dai dirigenti dei vari settori dell’ente. “Abbiamo creduto da subito in questa opportunità – ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Patrizia Borile –. Uno dei percorsi sui quali sta lavorando di più l’assessorato è proprio il reinserimento lavorativo e credo che questo sia un primo grande passo avanti per i nostri cittadini”. Sulla stessa linea il sindaco Massimo Bergamin: “Tra le emergenze che ogni giorno ci troviamo ad affrontare, come Amministrazione, c’è sicuramente quella del lavoro”. Per questo il Comune ha subito colto l’occasione di offrire uno strumento “di dignità”, come quello del reinserimento lavorativo. Gaia Ferrarese


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Eventi Animazioni per tutti i gusti

È tempo di Natale: gli appuntamenti delle feste in centro e non solo M

ostre, mercatino, idee re- co Massimo Bergamin -, di poter galo, spettacoli e animaziooffrire anche quest’anno un Natane, con “Strenne in piazza” e non le pieno di iniziative e allegria. È il solo. È ricco il calendario di eventi frutto di un lavoro di squadra, a tepromosso dal Comune in collabo- stimonianza che insieme si possorazione con RovigoFiere, Confe- no raggiungere grandi traguardi”. sercenti, Confcommercio, Centro “Per il secondo anno l’associaCittà, Pro Loco città di Rovigo e zione CentroCittà (rappresentante Asm set. Agli eventi natalizi colla- circa 60 commercianti del centro borano anche il Gruppo teatrale “Il storico e simpatizzanti) – fa sapere Mosaico” con “Il portico degli elfi” la presidente Rita Pizzo -, ha cole l’associazione Vivirovigo con il laborato al confezionamento del terzo “Natale in piazzetta”. Natale in città portando come con“È una svolta radicale, si è pas- tributo le luminarie in varie vie del sati da una gestione monopoliz- centro e nelle piazze, fra non pozata dalle associazioni a una vera che difficoltà”. e propria collaborazione tra tutti Ecco tutte le iniziative: dall’8 al i protagonisti, sotto la regia del 10 e dal 15 al 24 dicembre MercaComune – sottolinea l’assessore tino di Natale in Piazza Vittorio ad Eventi Luigi Paulon - le Asso- Emanuele; venerdì 8 dicembre ciazioni di catego“Infiorata”; sabato 9 ria, “Centro Città”, Paulon: “Una “Le Bolle di Natale”, il partner principe animazione per le rivoluzione”. del Comune, il Cenvie del centro storiSer. Si è lavorato in E a Capodanno co; spettacolo musinergia per dare un sicale per bambini e grande festa nuovo format agli famiglie. Domenica eventi natalizi”. Un 10 animazione con in piazza programma a 360 la slitta di Babbo NaVittorio gradi che ha coinvoltale in via Laurenti. to tutti i promotori Sabato 16 “Caccia al Emanuele II di iniziative, oltre Tesoro”, animazione alla piazza ci sono le iniziative di per le vie del centro in collaboravia Cavour, con il Mosaico e quelle zione con i negozi e sfilata Motodi piazza Annonaria organizzate da club fiamme del Polesine. DomeVivi Rovigo. nica 17 ancora animazione con la “Un rammarico, da parte mia – slitta di Babbo Natale e spettacolo conclude Paulon -, è quello di non musicale per ragazzi e famiglie. Saessere riuscito ad avere tutti gli bato 23 “Babbo Natale cerca i suoi operatori allo stesso tavolo, ancora Elfi”: animazione per le vie del centroppe ruggini, troppe dietrologie; tro storico e spettacolo musicale ora si è costituito un gruppo di la- per bambini e famiglie. Domenica voro, recuperando anche rappor24 ancora la possibilità di andare ti difficili e si auspica che questo in giro per la città con la carrozza venga integrato, completato con di Babbo Natale. l’apporto di contributi costruttivi e Il 31 dicembre Festa di Capopositivi incentrati al rilancio e so- danno in Piazza. Dal 2 al 6 gennaio stegno del Centro Storico e delle Festa dell’Epifania con bancarelattività produttive che in esso vi- le in Piazza Vittorio Emanuele II a vono”. cura degli operatori del Consorzio Giorgia Gay “Siamo felici – aggiunge il sinda- Co.Fi.Po.

Approvato progetto esecutivo: palestra della scuola Riccoboni sarà messa a nuovo

S

arà oggetto di restyling la palestra della scuola media Riccoboni. La Giunta ha approvato il progetto esecutivo per l’intervento di rinnovo della struttura che prevede la fornitura di impianti trasportabili per il basket e il minibasket, la posa di porte tagliafuoco e di posizioni modulari antitrauma ed il rifacimento di tutta la pavimentazione in legno, che permetterà di poter ospitare tutti gli sport, anche il pattinaggio. L’importo complessivo, come ha riportato l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Saccardin, è di 120 mila euro, per i quali l’amministrazione farà richiesta di contributo alla Fondazione Cariparo.

D’altra parte, si tratterà di un intervento importante, come ha evidenziato il sindaco Massimo Bergamin. La palestra della Riccoboni è infatti utilizzata dalla scuola ma anche da numerose società: sia per le dimensioni che per le caratteristiche, infatti, è il secondo impianto coperto più importante della città. “Era necessario mettere in sicurezza questa struttura - ha commentato il Primo cittadino du Rovigo - per consentirne l’utilizzo sia agli studenti che a tutti gli altri utenti. Finalmente la palestra tornerà alla sua piena funzionalità”. Gaia Ferrarese


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Lavoro L’azienda Sicc

Un momento dell’incontro in Regione (foto on. Crivellari)

Sollievo: sospesi i licenziamenti S

e si volesse cercare attraverso internet la Sicc, azienda metalmeccanica di Rovigo, si visualizzerebbero per prima cosa i dati di ogni ordinaria ed ovvia lettura di questo tipo, come indicazioni stradali, numero del centralino telefonico, foto. C’è un solo aspetto che in questi giorni potrebbe risaltare particolarmente, cioè il fatto che il web ci direbbe che l’azienda è aperta precisandoci l’orario d’accesso. Qualcosa di rincuorante dopo i drastici venti di chiusura degli ultimi due mesi e l’immagine della Sicc in rete potrebbe appaiarsi al foglio con l’anagrafica aziendale giunto sul tavolo della Regione Veneto davanti all’Assessore al Lavoro Elena Donazzan, che nel corso di due incontri a novembre con la Società,

le Organizzazioni Sindacali, le Rsu ed una significativa rappresentanza delle istituzioni parlamentari e del territorio, ha potuto siglare la sospensione della procedura di licenziamento collettivo riguardante 78 dipendenti. L’azienda ha ritirato definitivamente la procedura di licenziamento e ha comunicato l’intenzione di avviare la procedura per la cassa integrazione per crisi (Cigs). “Sono molto soddisfatta – ha dichiarato l’Assessore Donazzan – dell’accordo di sospensione dei termini della procedura di licenziamento, ottenuto tra le parti su mia richiesta. La volontà emersa è stata quella di costruire una forte alleanza per la continuità d’impresa, per salvaguardare una realtà produttiva importante

“La volontà emersa è stata quella di costruire una forte alleanza per la continuità d’impresa, per salvaguardare una realtà produttiva importante e la sua occupazione”

e la sua occupazione”. Il deputato polesano Diego Crivellari, presente a Venezia, che ha portato il caso Sicc all’attenzione del Parlamento, ha commentato: “Ora attendiamo che l’azienda presenti un piano industriale credibile e sostenibile, che possa salvaguardare stabilmente i posti di lavoro e contribuire ad un pieno rilancio dell’azienda. Siamo da subito impegnati nelle sedi istituzionali per accompagnare questo per-

corso e seguire passo dopo passo i prossimi sviluppi”. Il senatori Bartolomeo Amidei (Fratelli d’Italia) commenta: “ ero, resta fuori da questo primo step la questione dei contributi Inps ma si tratta comunque di un traguardo raggiunto: ora, come istituzioni, vigileremo affinché venga presentato in tempi brevi un piano industriale, necessario per evitare il riproporsi in futuro di situazioni come quella che i lavoratori hanno vissuto negli ultimi mesi. Insomma, salvato l’oggi, cioè il quotidiano, c’è da costruire il domani ma sono fiducioso”. Ed Emanuela, senatrice di Fare! aggiunge: “Il ritiro dei licenziamenti è una buona notizia per i lavoratori, un risultato positivo anche se è presto per esultare dato che, comunque, si parla di una situazione difficile e la cassa integrazione non è la soluzione ma una fase di passaggio, pur essendo migliore dei licenziamenti che erano stati prospettati. La Sicc è una realtà importante e la sua difficoltà, che è più societaria che industriale, dimostra come la situazione del Polesine sia ancora di estrema fragilità. Daniela Muraca

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Lavori pubblici Crivellari

Bando periferie fondi in arrivo per Rovigo

Guano sotto ai portici, Rossini all’attacco

C’è attesa per la firma delle convenzioni tra Governo, Comuni e Città metropolitane, che consente il trasferimento dei fondi dal Governo per il Bando periferie

“S

arà probabilmente Il 18 dicembre prossimo” annuncia il deputato del Pd Diego Crivellari, nel momento in cui andiamo in stampa. “La firma - anticipa Crivellari sarà effettuata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi. Dopo i 24 enti locali che hanno già firmato, sarà la volta dei restanti 96, dopo che la Corte dei Conti ha ratificato le ultime delibere”. Dalla misura potranno trarre giovamento anche i cittadini di Rovigo, all’interno di un programma di finanziamento complessivo da parte del Governo nazionale di più di 2 miliardi di

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Cumuli di escrementi di volatili sotto ai portici di piazza Vittorio Emanuele, nel tratto adiacente al Comune. Lo riporta il consigliere rodigino di Fare! Antonio Rossini, che sollecita una tempestiva pulizia straordinaria per porre in fretta rimedio alla situazione. Documentata accuratamente, come al solito, da foto ritraggono ammassi di guano. “Uno sgradevole ‘biglietto da visita’ della nostra città” commenta Rossini, nonché “luogo che popola di agenti patogeni e parassiti derivanti dai detriti organici”. Con conseguenze negative dal punto di vista igienico: “I batteri – spiega Rossini – si espandono liberamente nell’aria e giungono nei luoghi pubblici e nei

I R GU ALE U A AT N i d

Diego Crivellari

euro. “Si tratta del più grande investimento sulla Rigenerazione urbana effettuato nel nostro Paese, che muove complessivamente 3,8 miliardi di risorse” spiega Crivellari. E conclude: “In tal modo si completa il lavoro del Governo Renzi e del Governo Gentiloni. Ora il trasferimento delle risorse arriverà per step successivi secondo il cronoprogramma di ciascun progetto”. Gaia Ferrarese

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negozi, contaminando oggetti e persino il cibo”. E conclude: “Alla luce di quanto sopra illustrato, come cittadino e consigliere comunale, chiedo che si intervenga con sollecitudine affinché, chi di dovere, provveda urgentemente alla disinfestazione del guano”



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Rovigo .

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Arriva la differenziata spinta I rifiuti vengono ritirati davanti alla porta di casa e sono stati pertanto aboliti i cassonetti. Si è partiti gradualmente e si è iniziato dalle frazioni. Obiettivo? Differenziare il 75% nel 2020

R

esponsabilizzare conviene. È il messaggio forte lanciato dal sindaco Massimo Bergamin che ha spiegato i contenuti della riforma dei servizi che riguardano la raccolta dei rifiuti. Soggetto partner del progetto è Ecoambiente che ha lanciato, come si legge nel pieghevole che sta distribuendo a tutte le famiglie, “la sfida sulla gestione dei rifiuti, una delle più importanti in tema di salvaguardia ambientale e sviluppo sostenibile”. Le innovazioni sono tanto incisive quanto graduali e si è iniziato dalle frazioni dove dal 12 novembre è stata avviata la “raccolta differenziata spinta”, porta a porta. I residenti sono stati informati attraverso un’azione capillare con riunioni di quartiere e gazebo nelle piazze abbinata ai chiarimenti del sito dedicato di Ecoambiente e dei Social. I rifiuti distinti fra carta; umido; vetro, plastica e lattine, vengono ritirati davanti alla porta di casa e sono

stati pertanto aboliti i cassonetti. “È un’innovazione di cui sono orgoglioso – ha affermato Bergamin – poiché la programmazione di questo metodo stava chiusa nel cassetto da anni e io e la mia giunta abbiamo provveduto ad attuarla”. L’obiettivo è di passare dal 57% attualuale di raccolta differenziata al 76% nel 2020. “Non ammettiamo infrazioni ed intendiamo sanzionare chi abbandonasse rifiuti ingombranti, mobili, elettrodomestici, in luoghi non adibiti, ma sono convinto che i cittadini collaboreranno pienamente comprendendo il vantaggio di un ambiente pulito e sano”. D’altra parte lo smaltimento forzoso di rifiuti abbandonati, ha avvisato il primo cittadino, implicherebbe dei costi che ricadrebbero come aggravi sulle bollette dei cittadini. Si punta, invece, al risparmio ed al riciclo delle risorse che opportunamente separate possono essere meglio riutilizzate. Lo hanno

Un momento della presentazione in Comune

sottolineato sia Ivano Gibin, amministratore delegato, che Valerio Frazzarin, direttore tecnico di Ecoambiente. L’educazione ambientale entrerà anche nelle scuole, come ha precisato Alice Casetta del cda della partecipata comunale: l’attività didattica coinvolgerà 160 classi, fra primarie e medie, per un totale di 3.307 studenti. “Una

nuova frontiera per la città”, ha affermato l’assessore comunale all’Ambiente Ezio Conchi, mentre il collega Stefano Falconi con il referato delle Partecipate ha aggiunto che “più si differenzia, più si risparmia”. Un primo bilancio sul funzionamento del nuovo assetto gestionale dei rifiuti si potrà effettuare, come ha preannun-

Rifiuti, quest’anno ancora maglia nera

O

g n i abitante di Rovigo produce più di 600 kg di rifiuti all’anno: tra i capoluoghi di provincia è quello dove si producono più rifiuti. A dirlo è il dossier “Comuni Ricicloni” di Legambiente elaborato con i dati della raccolta dei rifiuti certificati da ARPAV. In Polesine, il comune peggiore è proprio il capoluogo, dove solo il 53,6% dei 602 kg prodotti per abitante viene riciclato. “La situazione è drammatica – commenta Giulia Bacchiega, presidente di Legambiente Rovigo – i dati non mentono ed è chiaro che è necessario darsi molto da fare”. Evidente il gap con i Comuni che si sono classificati ai primi posti: gli abitanti di Castelcucco (Tv) producono appena 20 kg di residuo secco all’anno contro i 256 del comune di Rovigo. Ciò che emerge secondo Legambiente dall’analisi dei dati di Comuni Ricicloni Veneto è come i comuni virtuosi applichino la raccolta porta a porta spinta con l’applicazione della tariffa puntuale: “Chi inquina paghi! - conclude Bacchiega -. È questo il principio che bisogna applicare che tradotto diventa l’applicazione della tariffa puntuale dove chi più produce rifiuto non riciclabile più paga”. C’è da augurarsi che con l’introduzione della raccolta differenziata annunciata dal Comune qualcosa l’anno prossimo cambi e che finalmente anche la città di Rovigo possa vantarsi di essere “Comune riciclone”.

La foto pubblicata dal sindaco Bergamin, oggetto di querela

E adesso Bergamin querela “Sarò spietato nei confronti dei vigliacchi che abbandonano i rifiuti per strada”.

Sono parole del sindaco di Rovigo Massimo Bergamin che nei giorni scorsi ha presentato due denunce contro ignoti contro l’abbandono di rifiuti. La prima denuncia riguarda i fusti per la raccolta di rifiuti pericolosi e una latta metallica rive-

ciato il sindaco, verso la metà di febbraio 2018 con un confronto nel consiglio comunale e, per i cittadini interessati all’informazione on line,si potrebbe ipotizzare anche l’attivazione di una newsletter da affiancare alla App già esistente scaricabile dal sito di Ecoambiente. Daniela Muraca

nuti lo scorso 17 novembre in Viale Combattenti Alleati d’Europa. “Proprio venerdì scorso ero sul luogo e, preso atto della situazione, ho richiesto l’intervento della polizia locale e dei vigili del fuoco” racconta il primo cittadino, che aggiunge: “Nel caso dovesse profilarsi un reato ambientale, auspico che le forze dell’ordine coinvolte provvedano quanto prima a perseguire i responsabili”. La seconda denuncia riguarda i fatti riportati dalla stampa locale, che recentemente ha evidenziato - fotografie alla mano - numerosi sacchi pieni di materiali non identificati, davanti ai cassonetti, in via Vittorio Veneto all’incrocio con Viale della Tecnica. “Il sindaco della città è il primo responsabile della salute e della igiene pubblica - sottolinea Bergamin -. È pertanto mio compito denunciare alle autorità competenti comportamenti pericolosi al fine di tutelare il buon vivere dei miei concittadini. Non farò sconti a nessuno”. E conclude: “Per gli stessi principi sopra espressi continuerò, anche personalmente, ad ispezionare sacchetti abbandonati e a vigilare sul rispetto della raccolta differenziata cominciata da una settimana nelle frazioni. Nessuna tolleranza: chi inquina, paga!”.


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Rovigo .

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“Un progetto per salvare il Liceo Celio e tenerlo nella sua sede” Il consigliere provinciale della Lega ha presentato una mozione per superare l’attuale “sterile” dibattito sul futuro del liceo rodigino

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n progetto per salvare il Liceo Celio e tenerlo nella sua sede attuale. Un progetto da approntare il prima possibile ricercando finanziamenti e contributi. Un progetto che, contemporaneamente, deve prevedere l’attività del Presidente Marco Trombini e della sua squadra nella ricerca costante di quei fondi e finanziamenti”. Sarebbero queste, secondo il consigliere provinciale della Lega Michele Aretusini, le strade da battere per fare sì che il Liceo Celio possa restare dov’è dal 1879-1880, salvo una brevissima parentesi tra il dicembre 1953 e l’estate 1958. Va in questo senso la mozione con la quale l’esponente leghista - insieme a Laura Cestari (Lega) e Daniele Ceccarello (Fratelli d’Italia) - intende impegnare la Provincia per superare l’attuale “sterile” dibattito sulla collocazione della scuola. Una mozione che però non ha passato il vaglio del consiglio provinciale, scatenando l’ira del firmatario Aretusini, come rendiamo conto sempre in questa pagina. “Se è infatti vero che la Provincia è già in difficoltà nel garantire la manutenzione ordinaria, per non parlare di quella straordinaria, lo è altrettanto il fatto che, a oggi, l’unica reazione di Trombini alla difficile situazione è stata rassegnarsi alla dismissione lenta e progressiva dell’edificio” sottolinea Aretusini. “La città però non ha alcuna intenzione di rassegnarsi – spiega il consigliere del Carroccio – come emerso chiaramente dall’incontro del 15 novembre, dove era presente il sindaco Bergamin che ha espresso la volontà, già più volte manifestata, di mantenere il Celio in centro”. Sarebbe dunque doveroso fare tutti i tentativi possibili per salvare una tradizione importante a Rovigo, con ricadute non secondarie anche per il centro città, sia in termini economici, con l’indotto garantito dalla presenza di studenti e docenti, sia in termini sociali e di qualificazione della zona che funge da presidio contro il progressivo

spopolamento dell’area. “La mozione non è mia, è dei cittadini – conclude il consigliere della Lega – è espressione del volere della Città, del sindaco, dei comitati e di tutti coloro che hanno a cuore passato, presente e futuro di una realtà importante per Rovigo”. Gaia Ferrarese

Il liceo Celio

L’attacco: “Pd incoerente” Mal digerisce la bocciatura della sua mozione il consigliere provinciale Aretusini, che va all’attacco di Nadia Romeo, capogruppo in Comune ed esponente del Partito Democratico. “Sia nell’incontro svoltosi in Gran Guardia sia sulla stampa locale, Romeo ha sempre manifestato la volontà di mantenere il Liceo nella sua sede storica - spiega Aretusini -. I suoi compagni di partito e consiglieri provinciali Piasentini, Bellan e Diegoli bocciando la mozione hanno dimostrato, di fatto, la volontà opposta.” “Come mai il Pd in provincia fa l’opposto di quanto dichiarato da Romeo, capogruppo del consiglio comunale ed esponente di spicco del Pd - domanda Aretusini -? Sono indignato dall’incoerenza politica dimostrata: il partito di Nadia Romeo dovrà ritenersi responsabile se la scelta di trasferire il Liceo Celio si concretizzerà. La Lega, sostenuta in prima persona dal sindaco di Rovigo Massimo Bergamin, come già più volte ribadito, si opporrà a ciò in tutti i modi possibili”.


Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore

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L’ISTITUTO TECNICO PROFESSIONALE “G. MARCONI” DI CAVARZERE SI PRESENTA

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’Istituto Tecnico Professionale “G. Marconi” di Cavarzere si presenta nel territorio con due corsi Tecnici, un corso Professionale e un corso di Istruzione e Formazione, un percorso di Istruzione per gli Adulti (serale). ISTRUZIONE TECNICA - indirizzi quinquennali • CHIMICA e BIOTECNOLOGIE articolazione BIOTECNOLOGIE SANITARIE • ELETTRONICA ed ELETTROTECNICA articolazione ELETTROTECNICA • Corso Serale: CHIMICA e BIOTECNOLOGIE articolazione BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI ISTRUZIONE PROFESSIONALE - indirizzi quinquennali • MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA • GESTIONE DELLE ACQUE E RISANAMENTO AMBIENTALE

FORMAZIONE PROFESSIONALE - indirizzo triennale • OPERATORE ALLA RIPARAZIONE DI VEICOLI A MOTORE Tra il terzo e il quinto anno sono previste esperienze di Stage, Tirocinio e Alternanza scuola lavoro: strumenti formativi che hanno in comune la concezione del luogo di lavoro come luogo di apprendimento complementare a quello dell’aula e del laboratorio. Il percorso di studi più indicato, oltre all’Università (nel campo medico - sanitario, ingegneria, sicurezza…) per i corsi quinquennali

è la libera professione, l’impiego in aziende pubbliche e/o private. L’offerta formativa triennale di Istruzione e Formazione Professionale si articola in - un’area di istruzione generale, che integra i saperi tecnicoprofessionali e i saperi linguistici e storico sociali, utili nell’ambito professionale e per una valida cittadinanza attiva; - un’area di indirizzo, POTENZIATA NELLE ORE DI LABORATORIO (portate a 10 per anno) che fornisce le competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i qualificati in grado di collaborare e operare autonomamente nei processi produttivi e di servizio.

LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO In tutte le attività del nostro Istituto la precedenza assoluta è data alla Sicurezza dei nostri utenti e di tutto il personale che vi opera quotidianamente. Corsi d’aggiornamento, formazione e informazione obbligatoria del personale e degli studenti (per questi ultimi Patentino di Primo Soccorso e Patentino Antincendio Alto Rischio spendibili direttamente nel mondo del lavoro), simulazioni periodiche di situazioni di emergenza e di evacuazione (incendio, terremoto) e individuazione degli addetti in ambito di primo intervento e di messa in sicurezza dei lavoratori e delle strutture, sono tutte le principali attività curate direttamente dalla Dirigenza.

Scuola aperta: Sabato 16 dicembre 2017

ore 15.00 - 18.00

Sabato 13 gennaio 2018

ore 15.00 - 18.00

Domenica 21 gennaio 2018

ore 9.00 - 12.00


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LA CULTURA DEL CELIO ROCCATI SI PRESENTA AL PUBBLICO

Progetti e mostre per arricchire le competenze e presentarsi alla cittadinanza

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l liceo Celio Roccati di Rovigo offre ai suoi 900 studenti una formazione completa: classicità e modernità trovano un’eccellente sinergia nei 5 licei: Artistico, Classico, Linguistico, Economico Sociale e delle Scienze Umane. Fondamentali sono le attività che favoriscono il benessere a scuola, lo sviluppo delle competenze, il contatto con il territorio, l’autovalutazione e il costante orientamento. Per questo ogni anno vengono realizzate attività caratterizzanti per ogni indirizzo di studio:

Don Bosco. Gli studenti di Scienze Umane condivideranno come ogni anno con il pubblico i temi portanti dei loro studi in una dimensione trasversale e attuale. Approfondiranno temi relativi alle emozioni, alla crescita, ai sentimenti attraverso lavori di approfondimento, letture, video e ospiti di rilievo. L’incontro è un modo per mettere in pratica quanto, ma anche un evento di utilità per la cittadinanza, in particolare per gli adulti che vogliono essere genitori migliori.

MOSTRE DEL LICEO ARTISTICO Si è chiusa con successo lo scorso 26 novembre alla Sala della Gran Guardia la prima mostra degli studenti del Liceo Artistico, che hanno esposto i lavori creati nei diversi indirizzi: grafico, arti figurative, architettura e ambiente. Le creazioni nascono dalla fantasia o si ispirano ai grandi esempi, miti e modelli tratti dalla storia e dall’arte, interpretati in base alla sensibilità, formazione e disciplina. Al termine dell’anno 2016/17 è stata realizzata una spettacolare esposizione al Museo dei Grandi Fiumi, inaugurata da Ivana D’Agostino, docente all’Accademia di Venezia.

NOTTE BIANCA DEI LICEI CLASSICI Aderendo a un’iniziativa nazionale, il liceo Classico rodigino apre per una sera all’anno le porte a cittadini e appassionati, per valorizzare il significato formativo degli studi classici. Il 12 gennaio 2018 dalle 18 alle 24 saranno proposti letture, rielaborazioni, ma anche canti, giochi, musiche e cucina della tradizione classica, in un evento gioioso e profondo al tempo stesso. Questo momento di festa è rivolto ai cultori della cultura classica ma anche alla cittadinanza per far apprezzare le materie umanistico-scientifiche come cifra interpretativa del presente e patrimonio della nostra identità culturale.

CONVEGNO DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Il secondo evento rivolto alla cittadinanza è previsto per il 18 dicembre alle 18 al teatro

GIORNATA DELLE LINGUE AL CELIO Occasione preziosa per gli studenti del liceo

Linguistico è l’ormai tradizionale “Festa delle lingue straniere”, che si rivolge alle famiglie e al pubblico per condividere il valore culturale e pratico delle lingue moderne. Il 20 gennaio 2018 dalle 15.30 alle 18.30 nella sede Celio, gli studenti accoglieranno il pubblico nell’Aula Magna di via Badaloni per presentare le attività più significative in francese, inglese, spagnolo e tedesco, per commentare viaggi, scambi, progetto Erasmus. Il pubblico potrà così virtualmente viaggiare con il Celio in Europa; ascoltare musica e poesie, vedere qualche esempio delle attività svolte con le insegnanti di madrelingua.

CONVEGNO DEL LICEO ECONOMICO SOCIALE Il prossimo 10 febbraio, come ogni anno gli studenti del LES proporranno il convegno “La cattiva strada 4 per piacere, non chiamatelo amore. Per Franca, Lucia e tante, troppe altre”: è un progetto in cui i ragazzi organizzano un’attività che unisce in modo trasversale le competenze e conoscenze delle materie fondamentali: Scienze Umane, Diritto ed Economia. Sviluppano dunque un tema portante per mostrare la differenza tra buona e cattiva strada da un punto di vista legale, economico, morale, lavorativo, personale. Analizzano casi di cronaca e testi letterari e presentano ospiti di rilievo.

Giornate di Scuola Aperta Sabato

18 Novembre 2017 ore 15.30 - 18.30

Domenica 19 Novembre 2017 ore 15.30 - 18.30 Sabato

16 Dicembre 2017 ore 15.30 - 18.30

Domenica 17 Dicembre 2017 ore 15.30 - 18.30 Sabato

13 Gennaio 2018

ore 15.30 - 18.30

Domenica 14 Gennaio 2018

ore 15.30 - 18.30

Sabato

20 Gennaio 2018

ore 15.30 - 18.30

Domenica 21 Gennaio 2018

ore 15.30 - 18.30


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ISTITUTO “VIOLA-MARCHESINI”, UN’AMPIA OFFERTA FORMATIVA

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’Istituto di Istruzione Superiore “ViolaMarchesini”, con sede amministrativa a Rovigo in via De Gasperi 21, è un Polo Tecnico Tecnologico del Medio Polesine con un’ampia e diversificata offerta formativa. Il “Viola-Marchesini” offre percorsi tecnici e professionali. Gli Istituti Tecnici e Professionali sono scuole che formano gli studenti non solo dal punto di vista teorico ma anche da quello pratico, mettendoli in grado di realizzare quello che hanno studiato; permettono di entrare immediatamente nel mercato del lavoro, di proseguire con gli studi universitari, di scegliere un percorso ITS (Istituti Tecnici Superiori). ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO “F. VIOLA”

Elettrotecnica ed Elettronica Articolazioni: Elettrotecnica, Automazione Informatica e Telecomunicazioni Articolazione: Informatica Meccanica, Meccatronica e Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica Sistema Moda Articolazione: Tessile, Abbigliamento e Moda

Sede: Via Cappello, 10 – S. Apollinare (Rovigo) Indirizzo: Agraria, Agroalimentare e Agroindustria Articolazioni: Produzioni e Trasformazioni Gestione dell’Ambiente e Territorio ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI “A. BERNINI”

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO “F. VIOLA” – Istruzione degli Adulti Corso serale Sede: Via De Gasperi, 21 – Rovigo Indirizzi: Elettrotecnica ed Elettronica Articolazioni: Elettrotecnica Automazione Informatica e Telecomunicazioni Articolazione: Informatica Meccanica, Meccatronica e Energia Articolazione: Meccanica e Meccatronica ISTITUTO TECNICO AGRARIO “O. MUNERATI”

Sede: Via Alfieri, 43 – Rovigo Indirizzo: Costruzioni, Ambiente e Territorio Opzione: Tecnologie del legno nelle Costruzioni ISTITUTO PROFESSIONALE “G. MARCHESINI” Sede: Via Alfieri, 43 – Rovigo ndirizzo: Manutenzione e Assistenza Tecnica Opzioni: Apparati e Impianti, Servizi Tecnici Industriali e civili Apparati, Impianti e Manutenzione Mezzi di Trasporto

Sede: Via De Gasperi, 21 – Rovigo Indirizzi: Chimica, Materiali e Biotecnologie Articolazione: Chimica e Materiali

Tutti gli Istituti che compongono l’IIS “ViolaMarchesini” costituiscono una presenza storica importante per il territorio del Medio-Polesine, la dirigenza opera in modo da mantenerne le specificità e le tradizioni. I progetti di stage aziendale che la scuola offre, così come quelli di Alternanza Scuola Lavoro (ASL), rappresentano un ponte tra scuola, società e mondo del lavoro, accompagnano gli studenti nella formazione ed acquisizione di un significativo profilo professionale e costituiscono un punto di forza della scuola; sotto questo profilo, l’istituzionalizzazione dell’ASL prevista dalla L. 107/2015 ha impresso una forte accelerazione a tali processi. L’istituto fa parte di numerose reti e si è dotato di una struttura interna composta da docenti delle varie specializzazioni, che ha lo scopo di curare gli aspetti organizzativi, gestionali e di raccordo con soggetti esterni, enti e realtà aziendali. Il nostro Istituto opera in un contesto economico in continua trasformazione, caratterizzato da piccole e medie imprese. Le aziende richiedono competenze tecniche di diretto impiego con inserimento immediato nel mondo del lavoro. L’Istituto, cosciente dell’importanza e della necessità di una base culturale solida, di fronte alla globalizzazione delle dinamiche relazionali e dei mercati, cerca di sviluppare percorsi che possano mantenere contatti con il contesto sociale del territorio, in sintonia con gli indirizzi attivati. In questo ambito la scuola si fa promotrice di vari progetti, in collaborazione con il mondo del lavoro e con altre scuole.

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “VIOLA - MARCHESINI” ISTITUTO TECNICO“F. VIOLA”

ISTITUTO AGRARIO “O. MUNERATI” ITI “F. Viola” - IPIA “G. Marchesini” - ITG “A. Bernini” 2, 3, 16 e 17 Dicembre 2017 dalle 15,00 alle 18,00 14, 21 e 28 Gennaio 2018 dalle 15,00 alle 18,00

ISTITUTO PROFESSIONALE “G. MARCHESINI” ISTITUTO PER GEOMETRI “A. BERNINI”

ITA “O. Munerati” 3, 17 Dicembre 2017 dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 17,00 16 Dicembre 2017 dalle 14,30 alle 17,00 14 e 21 Gennaio 2018 dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 14,30 alle 17,00

MINISTAGE Nei mesi dicembre e gennaio saranno inoltre organizzati incontri laboratoriali con gli studenti che intendono approfondire alcuni indirizzi di studio. Per informazioni: www.iisviolamarchesini.gov.it

www.iisviolamarchesini.gov.it rois012001@istruzione.it 0425-410699


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Sport e giovani Pericoli in rete

Il bullismo si sconfigge in campo E

ra gremita la sala della Gran Guardia di Rovigo per il convegno dal titolo “Il ruolo dello sport nella prevenzione e nel contrasto di bullismo e cyberbullismo”. A sviscerare un tema tanto delicato quanto attuale Federica Boniolo e Sara Colognesi, psicologhe rodigine di #unitiinrete, che hanno Silvia raccolto le Pugilistica Rodigina. Ferrautili testimonianze portate ri della Rhodigium Basket ha dai inrappresentanti di cinque realtà terrogato ogni suo allenatore per sportive portare apolesane. galla eventuali episodi si intende per bullismo? diCosa bullismo. E poi tutto l’entusia“Si di comportamenti agsmotratta di Nadia Bala, atleta della gressivi e ripetuti confronti Nazionale di sittingnei volley e della di qualcuno Qui che Sport non può difenPolisportiva Trecenta, dersi, spiegato Sara Cologneche haha confermato l’esistenza di si. Più recente il fenomeno fenomeni di bullismo anche del nel cyberbullismo, la cuiSemplici causa vae mondo paralimpico. ricercata non tanto nuodiretti i consigli dati nelle alla platea ve quanto nel modo da tecnologie, Sara Colognesi e Federica Bo-

in cui vengono usate. Prevenire bullismo e cyberbullismo non significa punire i colpevoli, bensì lavorare sugli ambienti in cui si verificano tali episodi. Quello sportivo è tra i più importanti: una società che favorisce la cooUn momento perazione, aiuta a gestire le emodell’incontro zioni, propone modelli positivi eniolo introduce regole rispettare, in chiusura dida serata. può contribuire alla prevenzione “Gli studi confermano quanto dei di bullismo”. sia fenomeni inutile un’attività di prevenMarco vicepresizione che Bonvento, coinvolga solo i ragazdente di Confindustria Atletica zi, hanno spiegato le psicologhe Rovigo, ha spiegato comea si cerdi #unitiinrete: i primi dover ca di aggirare il problema essere formati sul problema nella sono “disciplina Il tecnico Angli adulti. Il regina”. loro esempio è fondadrea RaisiEha illustrato filosofia mentale. poi non va la trascurato proposta a tutti i ragazzi del bail dialogo: occorre mantenere seball, anche il quasempreapprezzato aperta la comunicazione dro relativo al pugilato offerto tra allenatori e ragazzi”. Cristiano Aggio da Ivan Malfatto, dirigente della

Bancadria e Cna insieme per l’impresa al femminile

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ancadria e Cna Rovigo si stringono assieme all’imprenditoria femminile polesana e varano una convenzione per mettere a disposizione un milione di euro dedicato all’impresa donna, a condizioni speciali. A rappresentare le due realtà economiche i rispettivi presidenti Giovanni Vianello per Bancadria e David Gazzieri per Cna Rovigo. Presente anche il direttore della Cna Alessandro Monini, che ha commentato: “Il rapporto tra Cna e Bancadria è un passaggio importante come associazione, tenuto conto di momenti critici ancor oggi presenti, nonostante qualcuno dica che la ripresa sia iniziata”. Sulla stessa frequenza anche il presidente Gazzieri: “È un momento particolare per il territorio polesano, dove Cna si sforza di mantenere saldo il rapporto con le imprese e la collaborazione con Bancadria è perfettamente in linea con i nostri obiettivi”. Da parte sua il presidente della banca Giovanni Vianello elogia la convenzione firmata, annunciando anche importanti azioni per il 2018 e ha affermato: “Ci piace pensare che siamo partner piuttosto che erogatori di finanziamenti ad imprese e nello specifico imprese in rosa”. A commento finale, l’intervento di Paolo Mazzolin promotore dell’accordo, componente del cda di Bancadria e dirigente CNA: “Ho constatato che Bancadria e Cna sono due entità che hanno mantenuto la schiena dritta anche in momenti difficili e si propongono come elementi trainanti del territorio, al di là di questa importante e significativa iniziativa”. Gaia Ferrarese

Un momento dell’incontro

Le psicologhe di #unitiinrete: “I primi a dover essere formati sul problema sono gli adulti. Il loro esempio è fondamentale”

Pugilistica Rodigina. Silvia Ferrari della Rhodigium Basket ha interrogato ogni suo allenatore per portare a galla eventuali episodi di bullismo. E poi tutto l’entusiasmo di Nadia Bala, atleta della Nazionale di sitting volley e della Polisportiva Qui Sport Trecenta, che ha confermato l’esistenza di fenomeni di bullismo anche nel mondo paralimpico. Semplici e diretti i consigli dati alla platea da Sara Colognesi e Federica Bo-

niolo in chiusura di serata. “Gli studi confermano quanto sia inutile un’attività di prevenzione che coinvolga solo i ragazzi, hanno spiegato le psicologhe di #unitiinrete: i primi a dover essere formati sul problema sono gli adulti. Il loro esempio è fondamentale. E poi non va trascurato il dialogo: occorre mantenere sempre aperta la comunicazione tra allenatori e ragazzi”. Cristiano Aggio

e Cna insieme MUSIC Bancadria TOGETHER pera l’impresa d r i aal femminile

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sede

si C O R S I Dancadria I M eUCnaSRovigo ICA L I TÀ stringono assieme all’imE PROPED E U Tfemminile I C A polesaMUSICALE prenditoria na e varano una convenzioPER BAMBINI DA 0 A 5 ANNI

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ne per mettere a disposizione un milione di euro dedicato Centro Giovanile all’impresa donna, a condizioni speciali. Parrocchiale Castello A rappresentare le due revia Pignara 25 · Adria (Ro)altà economiche i rispettivi presidenti Giovanni Vianello per cell. 347 93 54 680 Bancadria e David Gazzieri per Cna Rovigo. Presente anche il direttore della Cna Alessandro Monini, che ha commentato: “Il info@musictogether-rovigo.it rapporto tra Cna e Bancadria è un passaggio importante come www.musictogether-rovigo.it associazione, tenuto conto di momenti critici ancor oggi presenmusictogether rovigo ti, nonostante qualcuno dica che la ripresa sia iniziata”. Sulla stessa frequenza anche il presidente Gazzieri: “È un momento 13/14/15 Dicembre particolare per il territorio polesano, dove Cna si sforza di manLEZIONI PROVA tenere saldo il rapporto con le imprese e la collaborazione con Bancadria è perfettamente in linea con i nostri obiettivi”. Da Vieni a conoscerci ! parte sua il presidente della banca Giovanni Vianello elogia la Previa prenotazione convenzione firmata, annunciando anche importanti azioni per il 2018 e ha affermato: “Ci piace pensare che siamo partner piutINIZIO CORSI: tosto che erogatori di finanziamenti ad imprese e nello specifico 12 Gennaio imprese in rosa”. A commento finale, l’intervento di Paolo MazCORSO INVERNALE (10 lezioni) zolin promotore dell’accordo, componente del cda di Bancadria e dirigente CNA: “Ho constatato che Bancadria e Cna sono due 6 Aprile che hanno mantenuto la schiena dritta anche in momenti lezioni) CORSO PRIMAVERILE (10entità difficili e si propongono come elementi trainanti del territorio, al di là di questa importante e significativa iniziativa”. Music Together art & logo design copyright ©1992-2016 Music Together LLC. Music Together is a registered trademark. Music Together Rovigo is licensed by Music Together LLC.

Gaia Ferrarese


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Spettacolo e riflessione Rovigo città segreta

Violenza ed emarginazione nella Rovigo del 1500 F

atti realmente accaduti di cui si è persa la memoria, luoghi perduti, palazzi esistenti la cui storia è poco nota, il tutto legato da un unico filo rosso: la violenza e l’emarginazione femminile, nella Rovigo del 1500. È questo il tema cui si ispira “Città Segreta – storie, cronache, leggende della Rovigo del 1500“, progetto promosso da Arci Nuova Associazione Comitato Provinciale e sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

“Il progetto mira alla riscoperta della storia locale, anche minore, collegata a luoghi e memorie del capoluogo polesano, in funzione di un accrescimento dell’attrattività culturale e turistica” nell’ambito del bando “Culturalmente 2016”. “Città Segreta – spiega Giorgia Businaro, responsabile del progetto – nasce dalla volontà di sviluppare nella città di Rovigo un percorso di riscoperta di vicende storiche minori, legate a luoghi esistenti o perduti, basato su ricerche storiche che saranno promosse sia in modo tradizionale, con la redazione di una pubblicazione cartacea, sia in maniera più innovativa, attraverso l’utilizzo di una applicazione software a riconoscimento fotografico dedicata a dispositivi mobili”. Il recupero delle conoscenze dei fatti storici sarà affiancato anche dalla valorizzazione in chiave artistica, espressa con spettacoli di giovani performers, che prenderanno spunto dalle storie reali oggetto di ricerca e forniranno nuovi spunti e nuovi punti di vista per conoscere storie insolite di uomini e donne vissuti nel passato. “Il progetto – prosegue Businaro – mira alla riscoperta della storia locale, anche minore, collegata a luoghi e memorie del capoluogo polesano, in funzione di un accrescimento dell’attrattività culturale e turistica. L’inten-

to è quello di colmare la distanza tra patrimonio e comunità, incrementando la conoscenza dei luoghi e dunque nuove forme di utilizzo degli stessi anche con l’inserimento della produzione culturale all’interno dei percorsi di tutela, valorizzazione e fruizione del patrimonio storico e artistico; ulteriore obiettivo è la promozione degli spazi urbani, attraverso nuove tecnologie, performance artistiche, eventi e incontri che possano ridare al

Giorgia Businaro

centro storico della città il proprio ruolo di animazione culturale, di aggregazione sociale e di volano per lo sviluppo turistico ed economico”. Numerosi sono i partner e i sostenitori del progetto: Archivio di Stato di Rovigo, commissione provinciale Pari Opportunità, Rotary Club di Rovigo, Cantieri Culturali Creativi, Circolo Arci Galileo Cavazzini, Circolo Arci Il tempo ritrovato, Fulvia Tour, Edilmebas, Berto’s, La Voce di Rovigo, Corte Benetti.

Tempi duri richiedono danze furiose

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uando si impara, che cosa cambia, come si evolve. Al centro sempre le donne. Lo spettacolo di danza contemporanea “Tempi Duri Richiedono Danze Furiose” che ha aperto al Teatro Studio di Rovigo il 30 novembre il progetto “Rovigo città segreta” ha scavato in un eterno presente della condizione femminile riesplorando e trasfigurando in gesto creativo fatti realmente accaduti e leggende su “streghe e conciliaboli” nella Rovigo del 1500. La rielaborazione artistica si deve a Romina Zangirolami, Simona Argentieri, Marta Tabacco, coreografe ideatrici ed interpreti dello spettacolo che trae ispirazione dal libro “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkel Estes. Le emozioni sono declinate al femminile e ad emergere è il fuoco originario di una “collera” che non è solo devastatrice ma costruttiva, serve non a distruggere ma a cuocere. In scena tre corpi, tre vite bloccate ad un bivio e la collera diventa forza potente grazie alla quale è possibile reagire a torti, arginare soprusi, evitare sofferenze, portare a guarigione le proprie emozioni. La referente Giorgia Businaro spiega: “In un periodo in cui molte donne cominciano a farsi forza e a denunciare soprusi e molestie

subite ‘le donne che corrono coi lupi’ possono essere di stimolo ed esempio. È incredibile come la ricerca storica legata ad accadimenti della Rovigo del 1500 e, in particolare, la riflessione sul trattamento riservato a presunte streghe, sia paragonabile, per certi versi, a contesti odierni”. Un tema, quello sulla situazione delle donne, affrontato anche dalla Commissione Provinciale sulle Pari Opportunità presieduta da Raffaela Salmaso che ha subito aderito al progetto. Daniela Muraca


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Giovani Musicisti veneti

Alla Fenice premiati i talenti Il premio di Adriatic LNG organizzato insieme al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo è giunto alla seconda edizione

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l premio “Adriatic LNG dà il La ai giovani musicisti veneti” organizzato insieme al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo è giunto alla seconda edizione e il 10 novembre nella Sala Apollinea del Teatro La Fenice di Venezia ha assegnato numerosi riconoscimenti al talento di giovani artisti del Veneto. Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato Lisa Roncon ed Alfredo Balena di Adriatic Lng, la società che gestisce il rigassificatore al largo della costa veneta e che sostiene l’evento culturale, Giuseppe Fagnocchi, Direttore

del Conservatorio rodigino, il Vicesindaco di Rovigo Ezio Conchi, il Prefetto Enrico Caterino ed il Senatore Bartolomeo Amidei. Per le formazioni eterogenee, dal “Duo al Sestetto senza Pianoforte”, si sono aggiudicati il secondo premio Veronica Rodella (flauto), Stefano Borghi (clarinetto), Maria Pavani (violoncello). Per la categoria del “Duo con Strumento a Fiato e Pianoforte” oppure “Trio con Pianoforte ed almeno uno strumento a fiato” hanno vinto il trombettista Gianluca Cucco e la pianista Eleonora Vanzan. Per il premio riservato al Com-

positore ed Esecutore hanno ottenuto il terzo premio il compositore Pietro Frigato ed il pianista Marco Bussi. Un ottimo risultato per il Venezze, nel quadro dei premi assegnati anche agli altri conservatori veneti, e che conferma la sua vocazione a coltivare le capacità artistiche e professionali di giovani musicisti. Quest’anno, oltre al tradizionale repertorio europeo del 19^ e 20^ secolo, il program-

ma ha offerto due novità: la musica tradizionale indiana, un patrimonio millenario da custodire, e lo spirito di ricerca dei giovani compositori in gara che hanno proposto brani di loro creazione al pubblico in sala. Fagnocchi ha ringraziato Adriatic LNG per il contributo economico al Premio ed ha sottolineato il valore dei Conservatori che formano i musicisti. Daniela Muraca

Il Natale di

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Cultura XXXXX .

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Un libro per “Voci per Un la libertà” libro per “Voc

Il volume contiene i contributi degli organizzatori, dei cantanti big, Il volume degli amici contiene e deii contributi cantanti, come degli organizzat Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Daniele Carmen Silvestri, Consoli, Ivano Edoardo Fossati,Bennato Modena City Ra

È

disponibile da dicembre il libro che racconta i 20 anni di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, il festival di musica e arte per i diritti umani che negli ultimi anni si tiene a Rosolina Mare. Il libro contiene i contributi degli organizzatori, dei cantanti big, degli amici e dei cantanti, come Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Mannarino, Edoardo Bennato, Nada Malanima, Piotta, Natalino Balasso. Michele Lionello, ideatore e direttore artistico “Voci per la Libertà commenta: ”Oggi, come vent’anni fa, alla base c’è la stessa voglia di far riflettere e divertire il nostro pubblico, in maniera non banale e superficiale, cercando di stimolare la riflessione critica e la consapevolezza di quello che ci circonda, la denuncia delle violazioni o delle discriminazioni, delle torture e delle violenze

che persone come siamo noi si trovano ad affrontare in posti molto lontani, in Paesi dove il rispetto dei diritti fondamentali è inesistente, offrendo però la possibilità di fare qualcosa, di essere parte attiva di un movimento internazionale che si oppone alle violazioni e ai soprusi. Di essere, ci sia permessa un po’ di enfasi, dalla parte giusta della Storia”. “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” è un festival musicale nato nel 1998 a Villadose, in occasione del 50º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, e trasferitosi a Rosolina Mare nel 2012. In quel 1998 un primo gruppo di volontari inizia a riunirsi all’interno del Centro Ricreativo Giovanile di Villadose; l’intento era, ed è ancora, quello di diffondere i principi della Dichiarazione attraverso la musica e, in generale, l’arte. Ed è in quest’ottica che in quell’anno simbolico si decide di dar vita ad

La Buona scuola è morta... ecco l’autopsia

Un ritratto fotografico a firma della rof, ma a cosa serve fotografa studiare?Ma non è metrattol’ignoranza? dal glio Uno sta lì a stusito www. diare e tipo si riempie la testa di ivanaporta. paranoie com e vive male. Vuole met-

“P

tere avere la testa senza pensieri e preoccupazioni, si vive meglio”. È uno dei dialoghi surreali, ma fin troppo reali, raccontati da Lorenzo Busson, professore e scrittore che torna in libreria dopo il successo del libro “Studenti Serpenti”. Una sala Arazzi gremita di persone, tra cui molti insegnanti, ha assistito alla presentazione pubblica del libro lo scorso 21 novembre in Accademia dei Concordi. Il compito di racconquale tare la morte della Buona scuola ènella spettato al rispecchiarsi/affidarprofessor Antonio sono già molte persone (circa Lodo. Il consiglio docenti, la vitasi. inCi classe, la relazione con gli 500, tutti all’interno della studenti, i colloqui con i genitori sono elementi cheCommunity trovano di Io Fotografo***) che sicontisono fispazio all’interno di un libro che attraversa, in un dialogo date e affidate ad una guida, nuo tra i protagonisti, un intero anno scolastico. C’è da ridere a un coach chedell’autore, aiuta loro ad leggere le gag, che fanno parte dalla veraappunto, esperienza esprimere che sono ma c’è anche da piangere perchè, dice Busson,lalameraviglia “Buona scuola” attraverso l’arteè della fotografia. è morta. “Da qualche decennio il pensiero critico stato espulso di loro si chiama Porta dalla scuola e dall’università , cheUna si sono trasformate inIvana struttuAlla base di simili tutto c’è passio- Il trionfo Sunjicdi edquesta è unadegenerazione fotografa croato/ re del tutto allelaimprese. ne, èlastata perseveranza soprattutto, torinese, unaImpresa fotografa “la scuolae,delle tre I”: Inglese, Internet, (con“un l’e- po’ la capacità conoscersi e di capi- cioè strana”. E’ fotografa professiosclusionedidella I più importante, l’Italiano). È la famigerata re che cosa delle si desidera raccontare nista da 10del anni, Nikon “scuola competenze”, utili alla crescita PIL, Docente che insegna o trasmettere veramente attraverSchoole e“capitale Ambassador Manfrotto, a diventare “imprenditori di sé stessi” umano”. La so i logica propridi scatti? C’è chi giura cheuna che haaziendalistica: capito che, peri tagli aiutare ogni riforma è stata logica di le “c’èspesa; un fotografo capace in ognupersonediadscala!); esprimersi al meglio la fusione tra istituti (le economie la riduzione no di noi”, bisogna avere solo unale classi-pollaio; attraverso lal’alternanzascuofotografia – e con degli insegnanti di sostegno; forte motivazione, un giusto me- questo, molto spesso – a superare Giorgia Gay lalavoro che sottrae mesi all’attività didattica. todo di insegnamento e una guida le loro paure e i limiti del “Non ce

Ivana porta Sunjic, Coach di fotografia Diventare un valido fotografo (amatore o professionista che sia) non è soltanto una questione di talento.

È

un concorso musicale aperto a band emergenti. Fin dalle origini, la manifestazione viene sostenuta e promossa dalla Sezione italiana di Amnesty International che crede nelle potenzialità del festival, unico nel panorama italiano.Nel 2003 si assiste a un deciso passo avanti: viene creato il Premio Amnesty International Italia dedicato ai big della musica la faccio”, Non fa per me”, “Non me lo merito”, alla professione del fotografo e formatore bisognava aggiungere altre competenze. Proprio questo mese Ivana sta per completare il M.I.C.A.P., il Master Internazionale in Coaching Ad Alte Prestazioni, un percorso di formazione di due anni guidato da Roberto Cerè che ha voluto mettere i suoi allievi alla prova in prima persona partendo dall’idea che l’unico modo per aiutare il prossimo a superare i propri ostacoli è quello di riuscire a superare quelli di sé stessi per primi! E’ così che, al di là di studiare la teoria sui libri, i coach in formazione hanno dovuto allenarsi per correre una maratona (e Ivana nel 2017 ne ha fatte ben due in un unico mese: Torino e New York), affrontare le sfide di un campo di sopravvivenza e scrivere un libro. Quello di Ivana: “La Fotografia Perfetta: Creala con Occhi, Cuore e Mente” tiene la posizione di Bestseller Amazon dal momento in cui è uscito (maggio 2017)! Per riuscire ad aiutare i fotografi, sia amatori che professionisti, Ivana abbina l’insegnamento delle tecniche fotografiche (apprese dai suoi Maestri, es Steve McCurry cui è stata allieva ed Assistente) con i metodi più avanzati del Coaching. E i risultati sono davvero unici!

disponibile da dicembre il libro che racconta i 20 anni di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, il festival di musica e arte per i diritti umani che negli ultimi anni si tiene a Rosolina Mare. Il libro contiene i contributi degli organizzatori, dei cantanti big, degli amici e dei cantanti, come Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers, Paola Turci, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Mannarino, Edoardo Bennato, Nada Malanima, Piotta, Natalino Balasso. Michele Lionello, ideatore e direttore artistico “Voci per la italiana, che punterà i riflettori, Libertà ”Oggi, come in ogni commenta: edizione, attraverso una vent’anni fa, giuria, alla base la brano stessa prestigiosa suc’è un voglia di far riflettere divertire il pubblicato nell’annoe precedennostro maniera non te che pubblico, tocchi unin tema legato ai banale e superficiale, diritti umani. Sempre cercando nel 2003, di stimolare la riflessione critiil Mei - Meeting delle Etichette ca e la consapevolezza quello Indipendenti di Faenzadipremia che ci circonda, la denuncia delle la manifestazione come “Festival violazioni delle discriminaziodell’anno”.o Intanto il gruppo di ni, delle torture delle violenze volontari, ormaiecresciuto, fon-

Un momento di unacome passatasiamo noi si che persone edizione del Festival trovano ad affrontare in posti molto lontani, in Paesi dove il rispetto dei diritti fondamentali è inesistente, offrendo però la posda l’Associazione culturale Voci sibilità di fare qualcosa, di essere per la Libertà. Da allora l’associaparte di unlemovimento inzioneattiva impegna proprie enerternazionale che si oppone alle gie nella promozione dei diritti violazioni e ai soprusi. Di essere, umani attraverso la cultura musici siama permessa un po’ dil’aggreenfasi, cale anche attraverso dalla parte giusta della Storia”. gazione giovanile, mantenendo “Voci perche la Libertà – Una uno spirito le ha permesso Canzone Amnesty” è un fedi riunire per attorno a sé, nel corso stival musicale nato nel a degli anni, un gruppo di 1998 volonVilladose, in occasione delRag50º tari fortemente motivati. anniversario della Dichiaraziogiunta una notevole rilevanza ne universale dei diritti a livello nazionale grazieumani, anche eadtrasferitosi a Rosolina una crescente coperturaMare menel 2012.nel In2010 quelil1998 un èprimo diatica, festival stato gruppo volontari iniziadiaRapriuinsignitodidella Medaglia nirsi all’interno del Centrodella Ripresentanza del Presidente creativo Giovanile Villadose; Repubblica, GiorgiodiNapolitano, l’intento era, ed è ancora, quello ricevendo inoltre un messaggio di diffondere i principi della Distima e incoraggiamento da chiarazione attraverso la parte del Commissario permusii Dica in generale, l’arte. d’EuroEd è in rittie,Umani del Consiglio quest’ottica che in quell’anno pa, Thomas Hammarberg. Melania simbolico si decide di dar Ruggini vita ad

La Buona scuola è morta... ecco l’autopsia

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rof, ma a cosa serve studiare?Ma non è meglio l’ignoranza? Uno sta lì a studiare e tipo si riempie la testa di paranoie e vive male. Vuole mettere avere la testa senza pensieri e preoccupazioni, si vive meglio”. È uno dei dialoghi surreali, ma fin troppo reali, raccontati da Lorenzo Busson, professore e scrittore che torna in libreria dopo il successo del libro “Studenti Serpenti”. Una sala Arazzi gremita di persone, tra cui molti insegnanti, ha assistito alla presentazione pubblica del libro lo scorso 21 novembre in Accademia dei Concordi. Il compito di raccontare la morte della Buona scuola è spettato al professor Antonio Lodo. Il consiglio docenti, la vita in classe, la relazione con gli studenti, i colloqui con i genitori sono tutti elementi che trovano spazio all’interno di un libro che attraversa, in un dialogo continuo tra i protagonisti, un intero anno scolastico. C’è da ridere a leggere le gag, che fanno parte dalla vera esperienza dell’autore, ma c’è anche da piangere perchè, dice Busson, la “Buona scuola” è morta. “Da qualche decennio il pensiero critico è stato espulso dalla scuola e dall’università , che si sono trasformate in strutture del tutto simili alle imprese. Il trionfo di questa degenerazione è stata “la scuola delle tre I”: Inglese, Internet, Impresa (con l’esclusione della I più importante, cioè l’Italiano). È la famigerata “scuola delle competenze”, utili alla crescita del PIL, che insegna a diventare “imprenditori di sé stessi” e “capitale umano”. La logica di ogni riforma è stata una logica aziendalistica: i tagli di spesa; la fusione tra istituti (le economie di scala!); la riduzione degli insegnanti di sostegno; le classi-pollaio; l’alternanzascuoGiorgia Gay lalavoro che sottrae mesi all’attività didattica.

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Donadoni Formazione Visita aRoberto Bologna

Roberto Donadoni

Allenatori in visita da Donadoni U

na giornata di studio e approfondimento particolare quella vissuta da cinquanta allenatori polesani iscritti all’Aiac di Rovigo, ospiti del Bologna calcio al centro tecnico Niccolò Galli a Casteldebole. Una giornata iniziata con la visione dell’allenamento della prima squadra per poi aver un confronto assieme a Roberto Donadoni allenatore dei felsinei sistere all’eliminazione dell’Italia, e alsarebbe polesano vice di ma oraLuca che siGotti, approfittasDonadoni dal 2010, quando l’ex se dopo questo sfacelo per ripargiocatore del con Milan allenava il Catire davvero idee veramente gliari: da allora le strade tra i due credibili” . non si sonopoi piùsidivise legando Il gruppo è recato nel vi-i due tecnici a Parma e ora cino centroanche Isokinetic, dove ad a Bologna.c’era il rodigino Fabriattenderli sono 36 stima fiducia nello recizioCiAggio, ennee medico, procidiinIsokinetic, questo legame, un staff gruppo tra leader allenatore, Roberto Donadoni, che si occupa di medicina dello un anti-personaggio dribbla sport e riabilitazione che ortopedica le domande le dichiarazioni ad ed è uno deieFifa medical centre

of excellence. Qui Aggio si occupa di Mat, un test medico di analisi del movimento che viene eseguito all’interno della green room, un laboratorio di biomeccanica all’interno di una stanza di vetro con soffitto a piramide trasparente, un megaschermo di 4 x 2 metri, un manto d’erba sintetica di ultima generazione nel quale è effetto come gli capitava con i del diinserito un sistema di analisi fensori avversari nel corso della movimento, che viene utilizzato suaper prima carriera, malegrande sia il mat sia per sedutegedi store del gruppo, ed un altro alleriabilitazione. natore, Luca Gotti, un tattico di Al pomeriggio, spazio al settore primordine. Uomo dalle grandi giovanile, presentato dal responfondamenta (laurea in sabile Danieleculturali Corazza che poi ha pedagogia, laurea Isef, e preparaaccompagno gli allenatori poletore aatletico professionista), con sani visionare gli allenamenti di un orizzonte che va Under 15, 17 evastissimo Primavera, dove ben oltre il campo di calcio e che gioca il rodigino Luca Mantovani, ama mettersi in ruolo, gioco ae 17 anni terzinosempre destro di affrontareda ogni nuovaanni: situazione Bologna quattro Mana viso aperto, benEmanuele sapendo che le tovani è allenato Troinovità nascono del appunto dall’inse ex giocatore Bologna e lo contro anno tra diverse e scorso tecnicoesperienze degli Under punti di vista.a Troise, un altro ex 17. Assieme Oltre aGianluca rispondere alle curiosità illustre, Pagliuca prepadei tecnici polesani,che Donadoni ratore dei portieri oltre a ha ririsposto anche ad una dei domanda spondere alle curiosità tecnici sulla fresca eliminazione della polesani si è gentilmente prestato nazionale dai prossimi mondiali. per gli immancabili selfie. Aggio “Ovviamente è statoCristiano doloroso as-

Consegnate le benemerenze sportive

S

i è svolta a Palazzo Roncale di Rovigo la tradizionale cerimonia di consegna delle Benemerenze sportive del Coni Rovigo. Un evento ormai tradizionale, che ha dato il giusto risalto a chi nel corso del 2016 ha ottenuto vittorie o semplicemente ha messo un altro tassello importante nel suo percorso sportivo. A dare ritmo alle premiazioni Andrea Trombini, che ha subito coinvolto le autorità presenti come il vicepresidente vicario del Coni veneto Guido Di Guida: “Premiamo gli sforzi di tante persone che affiancano lo sport a studio o lavoro. Come dirigenti abbiamo il compito di far emergere questo impegno”. Presente anche il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin: “Lo sport è palestra di vita per i suoi valori, ma è molto importante anche per prevenire problemi di salute”. È intervenuto anche l’assessore regionale allo Sport, lo stientese Crstiano Corazzari: “Tra i tanti ambiti legati al mio ruolo, quello dello sport è sicuramente il più stimolante perché mi permette di essere in contatto con un mondo meraviglioso. Come Regione abbiamo qualche difficoltà finanziaria, ma siamo riusciti comunque a dare segnali importanti intervenendo nel settore dell’impiantistica sportiva e distribuendo contributi in grado di dare linfa soprattutto alle società più piccole”. Prima del via alle premiazioni hanno portato il loro saluto anche i consiglieri della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Maddalena Zanetti e Flavio Zampieri, che hanno annunciato la riproposizione anche per il prossimo anno del bando “Sportivamente” per la cui gestione l’ente creditizio si affiderà ancora una volta a un Coni Point Rovigo. (cr.ag.)

Presente all’incontro il polesano Luca Gotti, vice di Donadoni dal 2010, quando l’ex giocatore del Milan allenava il Cagliari: da allora le strade tra i due non si sono più divise

sistere all’eliminazione dell’Italia, ma sarebbe ora che si approfittasse dopo questo sfacelo per ripartire davvero con idee veramente credibili” . Il gruppo poi si è recato nel vicino centro Isokinetic, dove ad attenderli c’era il rodigino Fabrizio Aggio, 36 enne medico, nello staff di Isokinetic, gruppo leader che si occupa di medicina dello sport e riabilitazione ortopedica ed è uno dei Fifa medical centre

of excellence. Qui Aggio si occupa di Mat, un test medico di analisi del movimento che viene eseguito all’interno della green room, un laboratorio di biomeccanica all’interno di una stanza di vetro con soffitto a piramide trasparente, un megaschermo di 4 x 2 metri, un manto d’erba sintetica di ultima generazione nel quale è inserito un sistema di analisi del movimento, che viene utilizzato sia per il mat sia per le sedute di riabilitazione. Al pomeriggio, spazio al settore giovanile, presentato dal responsabile Daniele Corazza che poi ha accompagno gli allenatori polesani a visionare gli allenamenti di Under 15, 17 e Primavera, dove gioca il rodigino Luca Mantovani, 17 anni terzino destro di ruolo, a Bologna da quattro anni: Mantovani è allenato Emanuele Troise ex giocatore del Bologna e lo scorso anno tecnico degli Under 17. Assieme a Troise, un altro ex illustre, Gianluca Pagliuca preparatore dei portieri che oltre a rispondere alle curiosità dei tecnici polesani si è gentilmente prestato per gli immancabili selfie. Cristiano Aggio

Consegnate le

SCREENING GRATUITO DI PREVENZIONE benemerenze sportive i è svolta a Palazzo VASCOLARE promuoviamo la Roncale di Rovigo la

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salute delle tue gambe

tradizionale cerimonia di consegna delle Benemerenze sportive del Coni Rovigo. Un evento ormai tradizionale, che ha dato 14 Dicembre 2017 il giusto risalto a chi nel ABANOMED corso del 2016 ha ottenuto P.zza Repubblica 25, Abano Terme PD vittorie o semplicemente Tel. 049 2969323 ha messo un altro tassello importante nel suo percorso sportivo. A dare ritmo alle premiazioni Andrea Trombini, che ha subito coinvolto le autorità presenti come il vicepresidente vicario del Coni veneto Guido Di Guida: “Premiamo gli sforzi di tante persone che Gentile sig/sig.ra, affiancano lo sport a studio o lavoro. Come dirigenti abbiamo il Gentile sig/sig.ra, le malattie venose e linfatiche sono considerate una malattia sociale per l’elevatissimo numero di persone colpite in tutta la compito di far emergere questo impegno”. anche il sindaco le malattie venose e linfatiche sonoe considerate una malattia l’elevatissimo numero di persone colpite in tutta la popolazione occidentale. I sintomi i segni sono numerosi masociale tra i piùper salienti si riconoscono laPresente pesantezza e il gonfiore degli popolazione occidentale. I sintomi e i segni sono numerosi ma tra i più salienti si riconoscono la pesantezza e il gonfiore degli arti inferiori. di Rovigo Massimo Bergamin: “Lo sport è palestra di vita per i suoi arti inferiori. Con questo screening di prevenzione vascolare (eseguito con il Comune di Abano Terme,problemi la Società Italiana valori, mainècollaborazione molto importante anche per prevenire di saCon questo screening di prevenzione vascolare collaborazione con il Comune di Abano Terme, la Società Italiana di Diagnostica Vascolare, la Fondazione Italiana(eseguito Vascolareinonlus, l’Istituto Flebologico Italiano e il Centro Medico AbanoMed) lute”. È intervenuto anche l’assessore regionale allo Sport, lo stientedi Diagnostica Vascolare, la Fondazione Italiana Vascolare onlus, l’Istituto Flebologico Italiano e il Centro Medico AbanoMed) vogliamo promuovere la salute delle tue gambe. vogliamo promuovere la salute delle tue gambe. se Crstiano Corazzari: “Tra i tanti ambiti legati al mio ruolo, quello Partecipadello anche tu allo screening sport è sicuramente il gratuito* più stimolante perché mi permette di Partecipa tu allo sono screening gratuito* per scoprire se essere leanche tue in gambe veramente in gamba. Come Regione abcontatto con un mondo meraviglioso. scoprire se le tue gambe sono veramente in9.00 gamba. L’evento siper svolgerà il giorno 14 Dicembre 2017 dalle ore oreriusciti 19.00comunque biamo qualche difficoltà finanziaria, ma alle siamo L’evento si svolgerà il giorno 14 Dicembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore presso laa Hall Panoramic Plaza nel settore 19.00 dare dell’Hotel segnali importanti intervenendo dell’impiantistipresso la Hall dell’Hotel Panoramic Plaza ca sportiva e distribuendo contributi in gradosabato di dare linfa sopratPer prenotazioni chiamare il numero 049 2969323 (dal lunedì al venerdì 8.30-12.30 e 15.00-18.00, 9.00-12.00) Per prenotazioni chiamarealle il numero 049prenotazioni. 2969323 (dal lunedì al venerdì 8.30-12.30 e 15.00-18.00, sabato 9.00-12.00) *Lo screening è riservato prime 250 tutto alle società più piccole”. Prima del via alle premiazioni hanno *Lo screening è riservato alle prime 250 prenotazioni. portato il loro saluto anche i consiglieri della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Maddalena Zanetti e Flavio ZampieEvento promosso da: ri, che hanno annunciato la riproposizione anche per il prossimo Evento promosso da: anno del bando “Sportivamente” per la cui gestione l’ente creditizio si affiderà ancora una volta a un Coni Point Rovigo. (cr.ag.) FONDAZIONE ITALIANA VASCOLARE ONLUS FONDAZIONE ITALIANA VASCOLARE ONLUS



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#Politica

I sondaggi dicono una cosa sola: difficile governare per chiunque vinca le elezioni “I

o ci sono! – ha detto Pietro Grasso davanti a migliaia di persone accettando l’investitura a leader della nuova sinistra - Serve un’alternativa e allora tocca a noi offrire una nuova casa a chi non si sente rappresentato, difendere principi e valori che rischiano di perdersi, in fatto di lavoro, scuola, diritti e doveri”. E’ lui la vera novità politica, resta da vedere se la nascita della neo-coalizione di sinistra sposterà le percentuali nelle intenzioni di voto. In molti, però, pensano che se accadrà non sarà uno spostamento rilevante. Berlusconi, intanto, è tornato in campo e in Tv, e punta tut- (Fi, Lega, Fdi, Altri): 35,9% Cento sulle promesse che possono trosinistra (Pd, Ap, Altri): 29,8% colpire l’elettorato più anziano: M5s: 27% Sinistra (Mdp, Si): 5,9% aumento della pensione minima Altri 1,4 %. Con questo scenario, secondo a mille euro, cure per l’odontoiatria, cure per gli occhi, facili- Youtrend, i seggi alla Camera satazioni per i trasporti, e persino rebbero così ripartiti: la sinistra avrebbe 24 seggi; 169 il centrosifacilitazioni per mantenere un nistra; 4 gli autonomisti; cane. 126 per il centrodestra, in arRenzi, in tutto questo cerca rivo dai collegi poi di riposizionarsi 64 per Forza Italia ma, certo, non è Con la nuova dal proporzionale semplice. mappa dei collegi 21 Fratelli d’Italia La media degli 56 la Lega Nordultimi sondaggi elettorali Centrodestra: 267 in merito alle eleil Veneto seggi. 153 seggi zioni politiche di per il M5S. primavera, relatiperderebbe Tutti questi dati, va al 30 novembre un seggio e ancora molto ipo2017 confermava un trend che apresterebbe a 50 tetici, mostrano una cosa lampanpare piuttosto stabile da qualche mese, sia per te: nessuna delle coalizioni prese le percentuali di lista sia per in esame avrebbe la maggioranza per governare. quelle delle possibili coalizioni. Secondo Roberto D’Alimonte, Gli ultimi sondaggi davano quindi i 5 Stelle al 27% e il Pd fer- professore alla Luiss di Roma e mo al 24,4%. A seguire Forza Ita- fondatore del Cise (Centro Italialia 15,6%, Lega Nord 13,7%, Fra- no Studi Elettorali) una coaliziotelli d’Italia 5%. Mdp 3% Si 2,4% ne, per ottenere la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera Ap 2,1%. Presto fatte anche le medie (316 seggi), una qualsiasi coalisondaggi delle coalizioni che po- zione deve vincere almeno il 55% dei seggi nell’uninominale e il trebbero nascere: Centrodestra

50% dei seggi nel proporzionale (in questo caso otterrebbe 326 seggi) o il 60% nel maggioritario e il 45% nel proporzionale (318 seggi). Al Senato, servirebbe il 50% dei seggi sia nella quota maggioritaria sia in quella proporzionale: così si otterrebbero 158 seggi sui 315 totali del Senato. (Al Senato, il Rosatellum assegna 109 seggi in collegi uninominali; 200 in collegi proporzionali, oltre a 6 della circoscrizione estero). La distribuzione territoriale dei collegi, inoltre, non sarà ininfluente ma cambierà diverse cose rispetto all’ultima volta che si è votato. Il decreto legislativo che definisce la distribuzione è stato varato dal governo il 23 novembre e ora è al vaglio delle Camere per l’approvazione. I collegi sono stati disegnati sulla base del lavoro del presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, che tiene conto del censimento del 2011 e per ogni collegio individua il numero di abitanti del territorio. Con la nuova mappa il Veneto perderebbe un seggio in favore della Lombardia e resterebbe a 50.” Germana Urbani

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Molestie sui posti di lavoro

La Cgil scende in campo a fianco alle donne contro ogni violenza

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l 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono state celebrate in tutto il Veneto diverse iniziative di sensibilizzazione. Segno questo che il tema della violenza di genere è particolarmente sentito nelle nostre comunità, che non sono certo immuni da episodi che non possono non preoccupare. L’appuntamento di quest’anno, oltretutto, è arrivato in un clima particolare, visti gli scandali esplosi prima negli Usa e poi in molti altri Paesi, compresa l’Italia, nel mondo dello spettacolo in merito alle molestie subite da un numero davvero significativo di donne. “La giornata contro la violenza di genere – dichiarano AlessandraStivali e Gloria Berton del Coordinamento donne della Cgil di Padova – è un’occasione propizia anche per porre l’attenzione sul tema delle molestie e della violenza nei luoghi di lavoro, fenomeno purtroppo ancora poco emerso ed in crescita”. “La Cgil - proseguono le sindacaliste - è sempre più impegnata nell’opera di prevenzione e nella tutela e sostegno alle lavoratrici vittime di abusi. Siamo però costretti a denunciare la scarsa consapevolezza del fenomeno e i pochi accordi ad oggi sottoscritti per la prevenzione e il contrasto. Se così non fosse non saremmo di fronte ai numeri drammatici denunciati dal Presidente dell’istat Alleva, lo scorso settembre, in un’audizione parlamentare: 9 donne su 100 nel corso della loro vita lavorativa sono oggetto di molestie o di ricatti a sfondo sessuale; dei 76.000 tentativi di stupro, di cui alcuni purtroppo consumati, appena lo 0,5% viene denunciata alle forze dell’ordine; l’11% delle vittime licenziate; il 34% cambia volontariamente lavoro o rinuncia al percorso di carriera. Se applichiamo la media nazionale alla nostra provincia, considerato che le donne padovane che lavorano sono circa 163.000 (dati Istat 2016), stiamo parlando di migliaia di donne a rischio. Solo nel 2017 il sindacato ha seguito almeno 20 casi di molestie, che sono sfociati in vertenze. Sono molte di più le segnalazioni, non classificabili come vertenze, ma che danno comunque il senso di un fenomeno purtroppo in espansione”. “Possiamo ricordare – specificano Alessandra Stivali e Gloria Berton il caso di una ragazza, poco più che trentenne, impiegata in un’azienda di servizi, che subisce per un anno molestie dal proprio responsabile, il quale si giustifica sostenendo come quella fosse una consuetudine in quell’ambiente di lavoro. La lavoratrice trova la forza di denunciare, ma si vede costretta a lasciare il posto di lavoro non essendo più in grado di sostenere il carico psicologico ed emotivo di un luogo divenuto prigione. Oppure la situazione di molestia subita da una lavoratrice nel settore assistenziale. La donna, per ottenere un incarico superiore, avrebbe dovuto accettare le proposte a sfondo sessuale del direttore. Queste sono alcune delle storie che ci vengono urlate da queste lavoratrici con un grido di aiuto e disperazione”. “Quanto costa alla società questo fenomeno?”, si chiedono Stivali e Berton. “Quanto tempo e dolore devono impiegare queste donne per uscire da questi incubi lavorativi? Non può questo essere solo un tema sindacale, ma investe la cultura di una società, ed è per questo innanzitutto un tema politico, di cui si devono far carico innanzitutto le Istituzioni”. Le Prefetture di tutta Italia riportano un calo significativo dei reati. Tuttavia la percezione della gente è di segno opposto rispetto alle statistiche ufficiali. Nel corso dell’inchiesta sul degrado delle periferie delle città Italiane, che sto conducendo come presidente della Commissione Parlamentare, mi sono chiesto spesso le ragioni di questa discrepanza. La spiegazione, a mio avviso é molto somia sommersa, illecita a cui spesso sono legati fenomeni di piccola e grande criminalità. Per invertire la rotta serviranno in futuro strumenti efficaci come un quadro normativo capace di creare un ambiente ostile all illegalità e un forte investimento nelle forze dell’ordine.


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Politica

Udc Antonio De Poli

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Forza Italia Lorena Milanato

“Il “Palazzo” costa meno “Il vento sta cambiando: dobbiamo concentrarci legislatura deludente, sul sostegno alle imprese” possiamo voltare pagina” Senatore, che ricordo conserva di questi 5 anni a Palazzo Madama? “E’ stata una legislatura molto intensa. Ricordo il giorno in cui mi sono insediato come Senatore a Palazzo Madama, dopo la mia elezione a questore, ruolo istituzionale che ha il compito di occuparsi del bilancio e delle spese del Senato. Grazie alle azioni di contenimento della spesa, abbiamo risparmiato 188 milioni di euro. Si può senza dubbio fare di più ma questi numeri ci dimostrano che, quando c’è la volontà politica, si può fare qualcosa di importante. Nel 2017 si abbassa allo 0,059% il rapporto tra il bilancio del Senato e la spesa statale. In pratica su 1000 euro spesi dallo Stato, Palazzo Madama ne spende appena 59 centesimi di euro. Sul fronte delle indennità e delle competenze accessorie per i Senatori, il Senato risparmia 37,2 milioni di euro rispetto alla dinamica tendenziale. Il rapporto tra spesa per indennità dei Senatori ed Entrate del Senato si è dimezzato, passando dal 19%, nel 2001, al 10% nel 2017”. Quali risultati ottenuti per il nostro territorio? “Sono stati anni molto difficili per il nostro territorio. Giorno dopo giorno ho seguito con attenzione l’evolversi del quadro economico e sociale. Penso al traguardo importante del riconoscimento da parte del Mise (ministero sviluppo economico) di Monselice come area di crisi non complessa. Ci sono altre situazioni che però non hanno ancora avuto le giuste risposte: penso ad esempio alla Strada regionale 10 che sta subendo notevoli ritardi”. Quale invece i progetti che vorrebbe seguire in futuro? “Credo che siano due i binari su cui, oggi, bisogna muoversi in maniera molto concreta: da un lato servono maggiori risorse e una migliore spesa sul fronte delle Politiche sociali e di contrasto alla

Lorena Milanato, Forza Italia, siede in parlamento dal 2001. Vi aspettate un deciso cambio di rotta con la nuova legge elettorale? “Sicuramente, le simulazioni di prospettano un risultati soddisfacente. Per il centrodestra è cambiata l’aria, il vento è della nostra parte e la vittoria è il risultato che auspichiamo per le politiche. Oggi raggiungiamo già il 38 per cento ai sondaggi insieme alla Lega, facendo una buona campagna elettorale supereremo il 40 per cento”. Il suo partito, Forza Italia, come si sta muovendo per compattare il fronte dei moderati? “Abbiamo messo in campo tutta una serie di attività che si ha già fatto recuperare terreno, dopo i minimi toccati in precedenza. Penso agli stati generali di ottobre in Veneto, all’assemblea programmatica di fine novembre, all’incontro per il referendum, all’azione di Berlusconi. Possiamo dire che Forza Italia si è rimessa in moto sul territorio. Si vedono la presenza, l’entusiasmo, la partecipazione dell’elettorato che in precedenza si era allontanato”. E’ possibile un’intesa con la Lega che punta su Salvini premier? “Lega è il nostro allegato naturale e come in tutte le alleanze c’è una sana competizione,. Nessuno vuole mettere in discussione l’alleanza con Lega. Salvini e Berlusconi sono stati chiari: chi prenderà più voti esprimerà il premier, quindi ne riparliamo dopo le elezioni. Adesso siamo in una situazione di pareggio e voglio sperare che cresceremo tutti e due”. Cosa si aspetta l’elettorato padovano e veneto dal nuovo Parlamento? “I nostri elettori si aspettano un po’ più di attenzione. Il Veneto è stata le regione trainante per l’economia ma anche test e laboratorio politico. Dopo il referendum Zaia ha fatto bene a pretendere di aprire subito i tavoli di confronto. Il prossimo governo dovrà dare risposte chiare alla richiesta di autonomia. Questo risultato schiacciante

povertà; dall’altro affrontare il nodo cruciale della crisi del credito perché la stretta creditizia è come uno tsunami che rischia di portarsi anche le imprese sane, che vogliono investire nell’innovazione per crescere. Industria 4.0 è uno strumento importante che sicuramente bisogna proseguire con maggiore forza nella prossima legislatura. Se aiutiamo le imprese, si crea lavoro e si sostiene la crescita”. L’alleanza con Forza Italia e il centrodestra sarà riproposta anche a livello nazionale? “Il modello Sicilia va riproposto a livello nazionale. In Sicilia l’UDC ha fatto una scelta di campo chiara e coerente con i nostri valori e la nostra identità. Abbiamo scelto la metà campo del PPE (partito a cui noi UDC apparteniamo in Europa insieme a Forza italia), mentre altri - che da noi si sono divisi - hanno scelto la metà campo opposta e cioè di giocare nel campo del PSE (insieme al Pd e al centrosinistra). Questa coerenza in Sicilia è stata premiata e sono certo porterà a buoni risultati anche alle Politiche”. Da presidente UDC quale futuro vede per i moderati nel nostro Paese? “Il termine ‘moderati’ non mi piace molto: preferisco parlare di cattolici, democratici cristiani. Il futuro dei democratici cristiani e dei cattolici in politica sta ancora nello Scudo crociato che, in tanti forse, pensavano fosse sparito e che oggi vogliamo riportare all’attenzione della politica per difendere quei valori (difesa della vita, dignità dei lavoratori, famiglia, piccole e medie imprese) che fanno parte del nostro Dna”. Cosa aspettarci dal risultato del referendum in Veneto? “I veneti ci hanno dato un mandato chiaro che va portato avanti fino in fondo, nella trattativa con il Governo, al di là dei colori politici. E’ una battaglia dei veneti, per i veneti”.

non si può accantonare o mettere da parte. La richiesta di autonomia del Veneto parte da molto lontano” Come è stata la sua esperienza in questa legislatura? “E’ stata una legislatura difficile dove sono venuti meno alcuni riferimenti e punti fissi che nella vita di un parlamentare erano consolidati negli anni. Ho notato una decadenza anche a livello istituzionale, è stata la peggiore legislatura alla quale abbia partecipato. Il Governo ha svuotato il Parlamento della capacità di legiferare con provvedimenti a colpi di maggioranza. Abbiamo perso più di due anni a parlare riforme epocali in vista del referendum costituzionale, un fallimento. Abbiamo perso tempo”. Come giudica la novità del Movimento 5 Stelle? “Sono entrati in Parlamento tanti giovani, più o meno bravi. Sono arrivati ad occupare una posizione forse inattesa anche per loro. Non voglio denigrare il sistema con cui sono stati scelti ma credo che un minimo di esperienza sia importante. Sono arrivati convinti di poter cambiare il mondo invece non sono riusciti nemmeno a distinguersi per aver portato in discussione elementi e temi importanti per il nostro Paese”. Quali risultati ha ottenuto per il nostro territorio? “Avrei voluto fare molto di più come in precedenza. Nella passata legislatura ero in commissione attività produttive, dove abbiamo affrontati temi importanti che interessavano ampie categorie di lavoratori e con un alto numero di addetti. In questi anni ho chiesto di partecipare alla commissione commissione bilancio ma in questa legislatura non è stato possibile arrivare a nulla di concreto per il nostro territorio. Sono stati affrontati solo i provvedimenti che venivano decisi a palazzo Chigi o in qualche altro gruppo ristretto di potere. Ora abbiamo l’occasione di voltare pagina”. Nicola Stievano

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Politica

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L’intervista Emanuela Munerato, senatrice rodigina di Fare!

“Cittadini e aziende al centro” B

aEmanuela Munerato, nata a Lendinara nel 1966, dopo la prima esperienza parlamentare come senatrice di Fare! il partito di centro-destra guidato dall’ex sindaco di Verona Flavio Tosi, si ricandida alle prossime elezioni. Abbiamo fatto insieme a lei il punto sulla sua esperienza a Roma, sul quadro politico attuale e futuro, in vista delle prossime elezioni. Com’è stata la sua esperienza in questa legislatura? “La mia esperienza in questa legislatura potrei definirla intensa e, non lo nego, in alcuni momenti è stata anche dolorosa. Mi riferisco in particolare al momento in cui, nel 2015, ho deciso di uscire dal gruppo Lega Nord perché non mi riconoscevo più nella linea politica dettata dall’attuale vertice del partito. Ad ogni modo ho sempre cercato di svolgere il mio incarico con tutto il senso di

responsabilità che questo comporta, cercando di lavorare per i cittadini, prima di tutto”. Come vede il quadro politico attuale? “L’attuale quadro politico lo definirei “fluido”. Le strade per alleanze e coalizioni sono ancora del tutto aperte e non è facile fare previsioni su come si presenteranno gli schieramenti al prossimo voto politico”. Come valuta la nuova legge elettorale? “La prima cosa che mi sento di dire è che si poteva fare meglio. È una legge complicata che mette tutto nelle mani delle segreterie dei partiti che dà l’illusione ai cittadini di scegliere ma, per come è congegnata, in realtà concentra tutte le scelte a monte, a livello di segreterie dei partiti, ed usa come specchietto per le allodole l’uninominale quando poi le decisioni vengono prese a monte”.

Ha intenzione di ricandidarsi? “Sono a disposizione”. Alleanze: come si muoverà Fare! ? “Per quanto riguarda le future alleanze di Fare! posso dire che si tratta di una partita ancora del tutto aperta. È chiaro che Fare! si colloca all’interno del centrodestra e in quest’area si stanno svolgendo le trattative politiche in vista del voto ma, per quanto mi riguarda, nulla ancora è stato deciso e la discussione è ancora aperta”. Ha lasciato qualche segno particolare la sua attività in questa legislatura? “In questi anni ho lavorato soprattutto per affrontare le priorità imposte dalla crisi economica e da eventi tragici come il terremoto del centro Italia, portando avanti numerose proposte che andassero incontro a cittadini ed aziende. Dalla mia proposta di

legge per la famiglia, all’emendamento al Jobs Act (poi approvato) che ha istituito le ferie solidali. Ho avanzato poi una proposta per l’abolizione della legge Fornero, una che regolamentasse l’installazione di impianti di videosorveglianza negli asili e negli istituti per gli anziani, una proposta di legge volta a combattere le truffe ai danni delle persone anziane e ne sto preparando una che preveda l’inasprimento delle pene per chi maltratta o abbandona gli animali. Come membro della commissione parlamentare d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro

sono stata impegnata, con i colleghi, sul fronte della lotta al caporalato. Per quanto riguarda poi l’emergenza in centro Italia, mi sono poi mossa perché il governo mettesse in campo misure urgenti a sostegno di agricoltori ed allevatori già colpiti dal sisma. Per il mio territorio ho poi avanzato una proposta di legge per l’istituzione del Polesine zona franca. Infine, insieme al collega deputato Diego Crivellari, ho promosso l’istanza di riconoscimento della casa natale di Giacomo Matteotti a Fratta Polesine come monumento nazionale”.

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Editoriale “Malattia dimenticata, ma non dal Veneto” di Luca Zaia - Governatore del Veneto

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Trent’ anni di lotta ma l’AIDS esiste ancora Disturbi gastrici e rimedi naturali

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Cataratta e Lenti Bifocali: novità!

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Ortocheratologia a Rovigo.

a circa metà degli anni ’80 ad oggi l’Aids è diventata una patologia un po’ dimenticata, anche grazie ai progressi della medicina, che via via l’hanno avvicinata a caratteristiche di cronicità, con un notevole calo della mortalità. Ciò nonostante il Rapporto della nostra Direzione Prevenzione ci segnala una malattia ancora presente e pericolosa. Per questo la Regione del Veneto non l’ha né dimenticata né sottovalutata: la studia, la previene e la cura con tutta l’attenzione che merita da un sistema sanitario d’eccellenza come il nostro. Siamo protagonisti a tutti i livelli e proprio Il 27 ottobre scorso abbiamo sancito l’intesa in Conferenza Stato-Regioni del Piano nazionale di interventi contro HIV e AIDS - (PNAIDS) che prevede, tra l’altro campagne di informazione e formazione, l’impiego degli strumenti di prevenzione e di interventi finalizzati alla modifica dei comportamenti, la lotta contro la stigmatizzazione, l’estensione dell’uso di terapie efficaci, anche nella prevenzione, con conseguente ricaduta sulla riduzione delle nuove infezioni da HIV e il rispetto dei diritti delle popolazioni maggiormente esposte. Tutte attività che il Veneto ha in essere o in cantiere e che sono riconducibili anche al vigente Piano Regionale di prevenzione 20142018, dove ci occupiamo in particolare del problema dei ‘late presenter’, le persone che si accorgono troppo tardi di essere malate e vanno incontro a cure più lunghe e difficili che si potrebbero evitare, alti costi compresi, con l’attenzione preventiva garantita dal sistema sanitario veneto. Chi sa di aver tenuto comportamenti a rischio fa del bene a sé stesso e agli altri rivolgendosi alla sanità pubblica per i controlli, che sono assolutamente protetti dalla privacy”.

Abano Terme si specializza in cure vascolari

a pag 29

dal 1867 il passato si fonde con il futuro


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World AIDS Day: la malattia silenziosa colpisce ancora

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Editoriale Lotta all’Aids

Vaccini: la Tempesta imperfetta

I dati della Regione

Una situazione che mi ricorda il caso Di Bella ed il caso Stamina. In particolare, per risolvere il caso di Bella, che aveva contrapposto il metodo citato all’Oncologia ed alla Chemioterapia ufficiale e che, al 1984 dicembre i casi di AIDSl’Italia residenti in Veneto sono stati 3.915, ricordo a tutti,aaveva messo2016 in serio imbarazzo rispetto alla di cui 3.490 segnalati nel Veneto e 306 segnalati da altre Regioni a carico comunità scientifica Internazionale negli anni 90, l’allora Ministro di persone residenti in Veneto. Attualmente in Veneto i casi di AIDS assistiti, della Sanità On. Rosy Bindi aveva dovuto richiedere l’aiuto del Prof. tecnicamente definiti “prevalenti”, sono 1.256. I nuovi incasi registrati nel 2016 Umberto Veronesi, con tutta la sua autorevolezza, e nominare fretta una commissione sono stati 40. Dal 1988 sono statedi invece 13.176 le nuove diagnosi persecondo il virus per accertare su larga scala la validità una teoria mai confermata e riprodotta umana HIV. DalAnche 1996,inanno dell’introduzione della terapia i dell’immunodeficienza consueti passaggi del mondo scientifico. quel caso il tutto era stato affrontato Highly Antiretroviral, è progressivamente calato terapeutico il numero dei decessi. sui mediaActive con pareri contrappmente e diventa lo standard in tutto il mondo. Questi e molti altri compongono i Report Annuali sull’HIV e l’AIDS della Sabin, lo scopritore del dati vaccino contro la poliomielite, rinunciò ai diritti di proprietà Regione delperVeneto, a cura della Direzione cheimpantanato da anni ha intellettuale evitare realizzati le lungaggini in cui il suo vaccino Prevenzione, sarebbe rimasto attivato un sistema di sorveglianza delle nuove di HIV e AIDS. ma non ho richiedendone il brevetto. “Tanti insistevano chediagnosi brevettassi il vaccino, Il Rapporto analizza l’andamento della malattia conclamata mala anche voluto. È il mio regalo a tutti i bambini del mondo”. Il metodo si diffuse con massimala situazione legata alla diffusione del virus dell’HIV. rapidità ed ottenne il risultato che conosciamo. Il metodo scientifico funziona così, ma Per nell’era quanto diriguarda HIV, dalagli 1988 (anno in cui la leRegione del adesso internetl’infezione e dei socialdanetwork, occhi del pubblico, cose sono Veneto, primacambiate. in Italia, istituì un sistema di sorveglianza) ad oggi in Veneto sono pesantemente state segnalate 13.176 nuove diagnosi. A queste si dovrebbero aggiungere le persone che potrebbero aver contratto la malattia ma che non ne sono ancora a conoscenza (perché non hanno effettuato il test). Possiamo quindi stimare, sottraendo i casi deceduti, che nel 2016 in Veneto siano circa 10.636 le persone con infezione da HIV (sia residenti che non residenti) che gravano sui servizi sanitari regionali. Dal biennio 2009-2010 il numero di nuove infezioni si è stabilizzato tra i 250 casi e i 300 casi all’anno, mentre risultano essere 207 i casi HIV segnalati nel corso del 2016.

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World AIDS Day: la malattia silenziosa colpisce ancora

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n occasione della giornata mondiale per la lotta all’AIDS l’associazione nazionale, LILA Onlus, ha presentato a Roma “LILAReport 2017”, un rapporto basato sull’analisi dei circa 12mila contatti censiti, in modo assolutamente anonimo, dai servizi di helpline, dai servizi di testing per l’HIV e nel corso delle attività didella prevenzione scuole. compromette Il quadro che la ne salute dei singoli politiche di prevenzione e contrasto al n occasione giornata nelle mondiale emerge è quello di una percezione del rischio confusa e di per la lotta all’AIDS l’associazione rischiando di aumentare i rischi di Virus. L’Italia si è appena dotata di un una conoscenza delle vie di trasmissione lacunosa in tutte nazionale, LILA Onlus, ha presentato a trasmissione, anche inconsapevole, Piano Nazionale di contrasto all’HIV/ le fasce“LILAReport d’età, segno2017”, di come campagnead di informazione Roma un lerapporto altre persone.e Secondo il ministero AIDS innovativo e in linea con questi prevenzione pubblichedei continuino a segnare della il passo. Altissima, basato sull’analisi circa 12mila Salute, la popolazione giovanile tra obiettivi. “Tuttavia –ha denunciato non a caso, è laindomanda di informazioni dii quindici base giunte alle contatti censiti, modo assolutamente e i ventiquattro anni è tra le Massimo Oldrini- senza le necessarie Helpline LILA: in particolare su modalità di trasmissione (60%) anonimo, dai servizi di helpline, dai più colpite e quella tra i venticinque e i risorse questo piano non sarà attuabile eservizi test l’HIV (46%, più doppio scorso anno). “Lal’incidenza più alta tra e al momento queste risorse non sono di testing per del l’HIV e nelrispetto corso alloventinove riporta paura d essere isolati, stigmatizzati, giudicati –ha spiegato delle attività di prevenzione nelle scuole. tutte le classi d’età: 14,8 nuovi casi per state stanziate”. Viviana delemerge coordinamento LILA - èresidenti. dunque Il quadroBello che ne è quello dinazionale una 100.000 Le vittime dell’infezione da Hiv ancora più forte dei timori relativi alla propria salute, segno percezione del rischio confusa e di una “E’ un datodi preoccupante che, oggi sono soprattutto i cinquantenni: quanto stigmadelle e pregiudizi a pesare sulla vita delle conoscenza vie di continuino trasmissione purtroppo, non ci sorprende ha detto almeno almeno un caso su sei interessa questa In– Italia una persona persone lacunosacon in HIV”. tutte le fasce d’età, segno Massimo Oldrini, Presidente nazionale fascia d’età, come ha scritto sia il con HIV su quattro non è del sommerso è fondamentale, ricordato di L’emersione come le campagne di informazione LILA -ha l’Italia è tra i pochi paesi Europei British Medical Journal che Lancet nel la LILA, anche perché in Italia almeno una persona con HIV consapevole delscorso, proprio e prevenzione pubbliche continuino a settembre con un stato aumento del su quattro non è Altissima, consapevole proprio stato sierologico e segnare il passo. nondel a caso, 2 per cento, mentre il tasso è rimasto sierologico e il fenomeno delle Italia almeno ilè fenomeno delle diagnosi tardive è addiritturaIn in aumento. la domanda di informazioni di base stabile fra i più giovani. E lo stesso diagnosi tardive è in Questo compromette la insalute dei singoli rischiando di una persona giunte alle Helpline LILA: particolare vale per l’Italia: oggiaumento le nuove diagnosi aumentare i rischi di trasmissione, anche inconsapevole, ad su modalità di trasmissione (60%) e test riguardano soprattutto questa fascia di con HIV su quattro Le vittime dell’infezione da Hiv oggi sono soprattutto i altre il ministero l’HIV persone. (46%, piùSecondo del doppio rispettodella allo Salute, la popolazione persone. su sei interessa questa fascia giovanile tra i quindici anni è tranon le più colpite e cinquantenni: almeno unIl caso è consapevole scorso anno). “La paurae idventiquattro essere isolati, contagio avviene prevalentemente d’età, come ha scritto sia il British Medical Journal che Lancet quella tra i venticinque e i ventinove riporta l’incidenza più alta stigmatizzati, giudicati –ha spiegato attraverso rapporti sessuali, del proprio nel stato settembre scorso, con un aumento del 2 per cento, mentre tra tutte leBello classi d’età: nuovi casi per 100.000 residenti. Viviana del 14,8 coordinamento eterosessuali o quelli da uomo a uomo. è rimasto stabile fra i più giovani. E lo stesso vale per e il “E’ un dato che, purtroppo, non cisierologico sorprende il tasso nazionale LILApreoccupante - è dunque ancora più Secondo il rapporto del Coa, il Centro l’Italia: oggi le nuove diagnosi riguardano soprattutto questa –forte ha detto Massimo Oldrini, Presidente nazionale LILA l’Italia fenomeno delle dei timori relativi alla propria operativo Aids, i casi segnalati l’anno èsalute, tra i pochi paesi aver einserito nei programmi fascia di persone. segno di Europei quantoa non stigma scorso in Italia sono stati 3451, ma è diagnosi tardive Il contagio avviene prevalentemente attraverso rapporti scolastici di educazione alla sessualità e all’affettività”. pregiudizipercorsi continuino a pesare sulla vita probabile che se ne aggiungano altri sessuali, eterosessuali o quelli da uomo a uomo. Secondo L’ONU giudica e praticabile la sconfittaèdell’AIDS in aumento delle persone con possibile HIV”. per colpa dei ritardi di notifica. Si il rapporto del Coa, il Centro operativo Aids, i casi segnalati entro il 2030 purché L’emersione del si adottino sommersotutte èle necessarie politiche conterebbero quindi 5,7 nuovi casi di l’anno scorso in Italia sono stati 3451, ma è probabile che se ne di prevenzione eha contrasto al Virus. L’Italia sia ènon appena fondamentale, ricordato la LILA, averdotata inserito nei programmi infezione da Hiv ogni 100 mila residenti aggiungano altri per colpa dei ritardi di notifica. Si conterebbero di un Piano contrastouna all’HIV/AIDS anche perchéNazionale in Italiadi almeno scolasticiinnovativo percorsi di educazione alla che collocano l’Italia al tredicesimo quindi 5,7 nuovi casi di infezione da Hiv ogni 100 mila residenti epersona in lineaconconHIVquesti obiettivi. “Tuttavia –ha denunciato su quattro non è sessualità e all’affettività”. posto, con la Grecia nella lista dei Paesi che collocano l’Italia al tredicesimo posto, con la Grecia nella Massimo Oldrinisenza le necessarie risorse questo piano consapevole del proprio stato sierologico L’ONU giudica possibile e praticabile europei. In testa per i contagi nel nostro lista dei Paesi europei. In testa per i contagi nel nostro Paese ci non attuabiledelle e al momento sono state e il sarà fenomeno diagnosi queste tardiverisorse la non sconfitta dell’AIDS entro il 2030 Paese ci sono Regioni come il Lazio, la sono Regioni come il Lazio, la Toscana, il Piemonte. stanziate”. è addirittura in aumento. Questo purché si adottino tutte le necessarie Toscana, il Piemonte.

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La diffusione anche in Italia della terapia HAART ha certamente influito sulla speranza di vita dei malati di AIDS. La probabilità di sopravvivere per coloro che si sono ammalati nel periodo compreso tra il 1996 e il 2000, a due anni dalla diagnosi, è infatti di molto superiore rispetto ai casi diagnosticati prima del 1996 e si attesta attorno al 68%. A cinque anni dalla diagnosi, l’incremento della probabilità di sopravvivenza risulta essere ancora maggiore: si passa infatti dal meno del 20% per coloro che si sono ammalati prima dell’introduzione della terapia HAART, al 77% per i casi diagnosticati dal 2006. Il 77,4% dei casi di AIDS interessa il sesso maschile. Poco meno del 76% dei casi ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. Il tasso di notifica massimo nel 2016 si ha in corrispondenza della classe d’età 45-49 anni (3,1 casi per 100.000 abitanti). L’età media dei casi alla diagnosi di AIDS nella Regione Veneto è in lieve calo e si assesta, per quest’ultimo anno di rilevazione, attorno ai 36 anni per le femmine e ai 46 per i maschi. Il numero di casi tra gli stranieri è andato ad aumentare nel corso degli anni e, nel 2010, ha raggiunto il picco massimo del 46,8% sul totale dei casi residenti. Nel corso dell’ultimo anno la quota di stranieri tra le nuove diagnosi di AIDS è risultata più contenuta e pari al 37,5%. Nell’intero periodo di osservazione, il principale fattore di rischio per l’AIDS è rappresentato dai rapporti eterosessuali (dal 2001 sempre oltre il 40% dei casi). Per circa la metà di coloro che contraggono l’AIDS tramite rapporti eterosessuali od omosessuali, il periodo che intercorre tra il primo test effettuato per l’HIV e la diagnosi di AIDS è inferiore ai 6 mesi, mentre per l’84,7% dei tossicodipendenti il tempo trascorso tra test e diagnosi supera i 6 mesi. Continua alla pag. seguente dell’inserto

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Disturbi gastrici e rimedi naturali

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disturbi dell’apparato gastro-enterico colpiscono il 75% della popolazione adulta; nel 50% dei soggetti al di sopra dei 45 anni disturbi come iperacidità , bruciore, reflusso si cronicizzano in gastriti con conseguenze anche gravi come le ulcere. Tali disturbi hanno un origine multifattoriale ma hanno un comune denominatore l’incapacità della mucosa gastrica di mantenere l’equilibrio tra fattori “aggressivi” (succhi gastrici ed enzimi digestivi) e fattori “protettivi” (prostaglandine 2, secrezione di muco alcalino). Analizziamo meglio i principali fattori di rischio dei disturbi a carico dell’apparato gastrico: • lo stress, collegato ad uno stile di vita frenetico e spesso ad un’alimentazione scorretta è uno dei principali fattori scatenanti di iperacidità, bruciori e difficoltà digestive

• Helicobacter Pylori batterio, presente nel 90% delle gastriti e nel 70% delle ulcere, colonizza infatti la mucosa distruggendo meccanicamente i suoi rivestimenti protettivi esponendola all’azione corrosiva del succo gastrico. • Abuso di farmaci antinfiammatori questi farmaci esercitano infatti la loro azione antinfiammatoria inibendo la sintesi delle prostaglandine comprese le prostaglandine gastroprotettive che si dispongono sulle pareti dello stomaco e lo proteggono dall’azione corrosiva degli acidi gastrici. • Errato utilizzo di PPI meglio conosciuti come protettori gastrici che inibendo la funzionalità della pompa protonica bloccano la secrezione acida spesso causando cattiva digestione. Per ovviare a questi disturbi possiamo

ricorrere a prodotti naturali che aiutino la digestione combattendo la dispepsia; prodotti che contengano: • Ananas: un vero e proprio digestivo; questa caratteristica è dovuta al principio attivo bromelina, un’enzima con spiccata azione proteolitica, atta cioè a digerire le proteine. • Cardamomo: tradizionalmente impiegato per curare il mal di stomaco e favorire la digestione, ha infatti indiscussa attività eupeptica, stimolante, stomachica e, soprattutto, carminativa. • Coriandolo: ottimo antidiarroico, ma i semi hanno anche proprietà straordinariamente digestive. • Cumino: contiene i terpeni carvone e limonene che aiutano a regolare le funzionalità gastrointestinali, stimolando la secrezione gastrica e alleviando eventuali dolori o crampi addominali grazie all’azione antispasmodica. • Rabarbaro: la droga agisce a piccole dosi come stomachico e amaro tonico, stimolando le secrezioni e la motilità gastrica, perciò facilitando i processi digestivi. • Cardo mariano: stimola l’appetito, ma soprattutto favorisce la digestione; è, inoltre, un ottimo antispasmodico. Per agire sull’iperacidità, placare l’infiammazione e lenire il dolore e se favorire la riparazione della mucosa gastrica se danneggiata. • Centella: studi scientifici hanno

Ortocheratologia: la nuova tecnica per tornare a vedere bene

avvalorato gli impieghi tradizionali della pianta quale cicatrizzante e vasoprotettrice e ne hanno evidenziato le spiccate proprietà nei confronti della ristrutturazione e rigenerazione del tessuto connettivo. Attraverso la stimolazione dei fribloblasti, la Centella induce la sintesi sia dei componenti del tessuto connettivo, i glicosamminoglicani, sia del collagene e dell’elastina, accelerando i processi di guarigione delle ferite. Nel caso di ulcere e gastriti, il suo impiego risulta prezioso per ristrutturare e rafforzare la barriera mucosa gastro-intestinale, per proteggere dal danno ad opera dei fattori aggressori e per accelerare la rimarginazione delle lesioni. • Alloro: le pectine, di cui sono ricchi i frutti e le foglie, idratandosi aderiscono alle pareti dello stomaco aumentandone la resistenza nei confronti di agenti lesivi sia endogeni che esogeni. • Lythrum salicaria: deve il suo nome a lythron, che significa grumo di sangue, a testimonianza delle sue note proprietà antiemorragiche. L’azione sinergica dei principi attivi del fitocomplesso risolve lo

stato infiammatorio della mucosa gastrointestinale e favorisce l’emostasi delle lesioni, prevenendo eventuali complicanze emorragiche. • Rutina: flavonoide con spiccate proprietà vasoprotettrici, antiossidanti e riepitelizzanti, grazie alle quali coadiuva ed accelera i processi di cicatrizzazione delle mucose infiammate o danneggiate. • Boswellia: dalle spiccate proprietà antinfiammatorie, a differenza dei classici antinfiammatori di sintesi (FANS), non induce intolleranza gastrica, anzi manifesta attività protettiva nei confronti di ulcere e gastriti. • Passiflora: nota per le proprietà sedative e calmanti. Data la rilevanza di stress e ansia nell’insorgenza di ulcere e gastriti, la passiflora risulta particolarmente indicata. Inoltre, la sua riconosciuta capacità di alleviare gli spasmi gastro-intestinali consente di ottenere anche un effetto sedativo del dolore. Il suo estratto è sicuro nel trattamento di stati ansiosi e nervosi, senza il rischio di dipendenza e/o assuefazione. Per saperne di più o per un consiglio personalizzato passa in Farmacia.

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al risveglio, una visione ottimale per tutto il giorno senza lenti e senza occhiali. Dopo un accurato controllo oculistico si potrà iniziare la tecnica, con la quale si possono correggere difetti di miopia di alcune diottrie. La possibilità di modificare la cornea, utilizzando lenti a contatto, è conosciuta da decenni, ma solo recentemente si sono avuti miglioramenti qualitativi in funzione dei nuovi materiali altamente gas - permeabili, tali da consentire un metodo di correzione efficace e sicuro. L’ortocheratologia è praticata in tutto il mondo, da centri specializzati che si avvalgono di particolari strumenti e competenze specifiche, requisiti soddisfatti appieno da Ottica Toffoli di Rovigo.

Visual Training a Gennaio

La miopia è il più comune dei difetti visivi: affligge il 30% della popolazione europea e quasi il 75% degli studenti. Con questa nuova tecnica, può essere migliorata in pochi giorni fino ad ottenere un’ ottima acuità visiva naturale.In ogni caso è una tecnica non invasiva dato che, togliendo le lenti, l‘occhio ritorna alla curvatura originale. E’ ad oggi una tecnica innovativa che può permettere significativi cambiamenti dello stile di vita.

“ può permettere significativi cambiamenti dello stile di vita ”

dal 1867 il passato si fonde con il futuro


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Salute

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Un nuovo approccio per vincere il tumore

Cataratta e Lenti Bifocali: Novità!

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a radioterapia è oggi l’alternativa principale nella cura dei tumori, e la sua importanza è destinata a crescere anche grazie alla continua evoluzione delle tecnologie. Oltre ai vantaggi per il paziente, la radioterapia permette anche di risparmiare risorse economiche, sia perché ha costi ridotti rispetto alle altre modalità di cura, sia perché riduce ricoveri ed effetti collaterali nei malati. Recenti studi scientifici hanno inoltre evidenziato come l’integrazione tra terapie sistemiche e locali garantisca un migliore controllo delle neoplasie, soprattutto nel caso della malattia oligometastatica. L’approccio multidisciplinare diventa dunque Luigi Corti, direttore della UOC Radioterapia fondamentale per garantire una ottima selezione dei dell’Istituto Oncologico Veneto pazienti oligometastatici da sottoporre a trattamenti locali con terapie sempre più mirate ed efficaci. chemioterapia, radioterapia, immunoncologia e A Padova, il Congresso annuale di tutti i ormonoterapia sono una delle chiavi di volta del nuovo radioterapisti del Triveneto è stato un appuntamento approccio oncologico. Un approccio che si basa sui tanti presentato sotto l’egida dell’Associazione italiana farmaci innovativi che stanno arrivando nel settore, ma di Radioterapia Oncologica che – come già detto – fonda con la mission di presentare, il suo futuro sulla nuova Tanti i farmaci per selezionate neoplasie, lo e stretta collaborazione innovativi nel settore stato dell’arte del trattamento multidisciplinare tra gli radiante per il paziente specialisti. e una nuova oligometastatico, attraverso Proprio per questo il e stretta collaborazione programma del simposio evidenze scientifiche ed esperienze personali, e fornire multidisciplinare tra gli dei radioterapisti triveneti il know how teorico e pratico punta sul confronto e sul specialisti per una ottimale integrazione dialogo tra radioterapisti, tra terapie sistemiche e locali oncologi, medici nucleari allo scopo di migliorare il controllo di malattia del e radiologi, invitando così tutti gli operatori ad una paziente oncologico. interdisciplinarietà capace di privilegiare la necessità Conclude Luigi Corti: “Oggi le associazioni di di dare risposte ai pazienti”.

Una nuova lente intraoculare “Premium” ideata dal Dott. Camellin rivoluziona i risultati dell’intervento di cataratta onostante la cataratta abbia raggiunto ormai una maturità chirurgica e tecnologica, la ricerca prosegue sempre ed affianca novità che migliorano le prospettive visive del paziente. Le lenti intraoculari bifocali, ormai utilizzate da oltre 10 anni, hanno subito progressive modifiche al fine di migliorare la visione alla media distanza e di ridurre i possibili aloni notturni. Esistono diverse tecniche costruttive che permettono ad una lente di mettere a fuoco contemporaneamente per lontano e per vicino, ma qualunque sia la caratteristica ottica, siamo sempre di fronte ad un compromesso. Il cristallino naturale ha la capacità di modificare la propria forma e quindi di mettere a fuoco in relazione alla distanza dell’oggetto che viene fissato. Il cristallino artificiale invece non modifica la propria forma ma mette a fuoco contemporaneamente due distanze, una per lontano ed una per vicino. Molti pazienti si adattano benissimo a questa visione che comunque differisce da quella naturale, altri invece riferiscono aloni notturni e comunque una diminuita sensibilità in condizioni di bassa luminosità. Purtroppo non esistono dei test che permettono di capire a priori come si troverà il paziente con un impianto multifocale ed a volte comunque è necessario qualche mese di adattamento. Pertanto ogni paziente a cui viene proposto questo impianto, è informato circa la possibilità di rimuoverlo in caso di disturbi. Il problema però è che sostituire una lente intraoculare nel sacco capsulare (contenitore del cristallino naturale), è facile solo nei primi 15 giorni, dopo si creano della aderenze che rendono l’intervento più indaginoso. Sapendo però che un paziente potrebbe adattarsi ad una lente bifocale nel giro di qualche mese, a volte si è in difficoltà nel consigliare un espianto. La

soluzione nuova, consiste nell’impiantare una lente nel sacco per correggere il potere del vecchio cristallino ed una lente nel solco con il solo potere bifocale. Le lenti istallate nel solco non contraggono aderenze e quindi possono essere espiantate con estrema facilità. In sintesi al paziente vengono impiantati due cristallini, uno nel sacco ed uno nel solco (zona anatomica anteriore al sacco) e quello nel solco (bifocale) può essere facilmente rimosso anche dopo un anno! Quindi negli interventi di cataratta, non più un cristallino artificiale ma 1+1 di cui il secondo con la sola ottica bifocale. Con questa soluzione, che consideriamo una vera innovazione nel campo di questa chirurgia, abbiamo la possibilità di proporre ad ogni paziente un impianto bifocale con la certezza di poterlo togliere facilmente in caso di disturbi.Dallo studio e dalla passione per questa chirurgia sono state qui ideate una formula esclusiva per il calcolo della lente intraoculare dopo chirurgia refrattiva (Camelli - Calossi 1998), un sistema di controllo digitale della posizione della lente nella correzione degli astigmatismi (Camellin 2013) e recentemente la nuova piattaforma basata sulla doppia lente intraoculare Camellens (Camellin 2015). L’intervento di cataratta non va comunque mai banalizzato ma possiamo dire che un altro passo avanti è stato fatto! Dott. Massimo Camellin Oftalmologo Via Dunant, 10 - Rovigo tel. 0425 411357 mail: segreteria@sekal.it web: www.lasek.it

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Abano Terme, centro internazionale per la cura della circolazione venosa delle gambe L

a dilatazione dei capillari e la presenza di vene varicose negli arti inferiori sono patologie frequenti e in Occidente oltre il 50% della popolazione adulta risulta soffrire di questo problema. Vengono colpite in particolare le donne, ma non è esclusa una piccola percentuale di giovani. Importantissimo dunque avere dei centri di riferimento e di cura di alta qualità e Abano Terme con le sue strutture sanitarie si candida a diventare proprio questo anche granzie a convegni di respiro mondiale. “Il nostro interesse ad ospitare questo convegno medico – ha spiegato il Sindaco Federico Barbierato – sta nell’arricchimento dell’offerta informativa sui temi della prevenzione e della cura delle malattie flebologiche. Il Comune di Abano Terme accogliendo convegni e congressi, soprattutto di stampo internazionale, vuole dare la possibilità a tutti di essere messi a conoscenza di nuove metodologie di cura delle malattie, e di nuove tecniche e strumenti usati nella loro prevenzione”. Si tratta di un convegno, organizzato dall’Istituto Flebologico Italiano con il patrocinio del Comune di Abano Tereme e il supporto del Centro Medico AbanoMed, e si terrà dal 13 al 16 dicembre 2017. Fornirà un quadro completo sulla conoscenza attuale e il management della malattia venosa e linfatica. “il Convegno – ha dichiarato il dottor Dimitrios

Kontothanassis, uno dei maggiori espertidi Flebologia in Italia e a livello mondiale, direttore di PHLEBOSOPHY 2017 – metterà insieme una eccellente selezione di oltre cinquanta docenti internazionali con lo scopo di creare formazione pratica tra scenari clinici e aggiornamenti di importante valenza scientifica. Sarà un simposio unico per la sua interattività grazie alla discussione di casi clinici, workshop interattivi e lezioni frontali di ecografia vascolare”. PHLEBOSOPHY 2017 sarà inoltre l’occasione per sensibilizzare il tessuto locale sul tema dei disturbi flebologici e linfatici grazie al coinvolgimeneto di medici locali, fisioterapisti ed operatori di asistenza termale che potranno partecipare ai corsi di formazione previsti dal Convegno. Per i cittadini invece, un’importante iniziativa di prevenzione vascolare con una giornata dedicata a screening gratuiti organizzati dall’Istituto Flebologico Italiano con la collaborazione di AbanoMed e il patrocinio del Comune di Abano Terme, della Società Italiana di Diagnostica Vascolare e la Fondazione Italiana Vascolare onlus. Il controllo flebologico gratuito per i cittadini è riservato alle prime 250 prenotazioni e si svolgerà il giorno 14 Dicembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 solo su prenotazione telefonando ad AbanoMed al numero 049 2969323.

Dal 13 al 16 dicembre un convegno internazionale porterà al centro della scena mondiale e della medicina flebologica la città delle terme

“Un convegno internazionale di rilevante valore per Abano Terme – dichiara il direttore sanitario di AbanoMed, Umberto Carraro – Tra le tarapie disponibili per i disturbi venosi e linfatici degli arti inferiori, i trattamenti termali sono fondamentali sia in termini terapeutici, ma anche di prevenzione. Le strutture termali di Abano Montegrotto potranno implementare all’interno dei loro centri termali il protocollo progettato dall’Istituto Flebologico Italiano e da AbanoMed potendo così ampliare i loro servizi di eccellenza, per rivolgersi ad una più ampia fascia di clientela, visto che queste patologie colpiscono circa il 70% della popolazione”.

Undisciplina nuovo approccio I nostri servizi L’Odontoiatria, una CONSERVATIVA per vincere il tumore che si occupa dell’individuo L ENDODONZIA PARODONTOLOGIA nel suo insieme L PROTESI Raffreddore atroce? Mettete in tavola il brodo di pollo

’Università del Nebraska certifica con uno studio scientifica sul sangue che il brodo di pollo è un rimedio perfetto Tanti i farmaci innovativi nel settore e una nuova contro il raffreddore e, con l’aggiunta e stretta collaborazione multidisciplinare tra gli specialisti di alcune spezie, anche contro la congestione nasale. a radioterapia è oggi l’alternativa Il ricercatore Stephen Rennard, che principale nella cura dei tumori, e la ha dimostrato scientificamente la cosa, sua importanza è destinata a crescere ha persino stilato una ricetta perfetta, anche grazie alla continua evoluzione in grado di coniugare sapori ed effetti delle tecnologie. Oltre ai vantaggi per il benefici sulla salute. paziente, la radioterapia permette anche La nonna aveva ragione, dunque! di risparmiare risorse economiche, sia E anche molto, visto che la sua zuppa perché ha costi ridotti rispetto alle altre conteneva almeno cinque verdure ad modalità di cura, sia perché riduce ricoveri alto contenuto di fibre, vitamina C e ed effetti collaterali nei malati. Recenti antiossidanti e anche una sola ciotola studi scientifici hanno inoltre evidenziato al giorno è in grado di rafforzare il guarigione. Questo perché pare che come l’integrazione tra terapie sistemiche sistema immunitario. La ricetta di la riduzione dei neutrofili nel sangue e locali garantisca un migliore controllo Rennard prevede un chilo di ali di sia direttamente proporzionale alla delle neoplasie, soprattutto nel caso della Luigi Corti, pollo, 3 cipolle, 1 grossa patata dolce, riduzione delle barriere difensive del malattia oligometastatica. L’approccio direttore 3 pastinaca, 2 rape, tratto respiratorio, multidisciplinare diventa dunque della UOC 12 carote, 6 gambi di esponendoci quindi fondamentale per garantire una ottima Radioterapia Il brodino può sedano, un mazzetto maggiormente alla dell’Istituto selezione dei pazienti oligometastatici da Oncologico di prezzemolo, sale e rinite acuta. Rennard avere effetti sottoporre a trattamenti locali con terapie Veneto pepe a piacere. ha poi aggiunto sempre più mirate ed efficaci. antinfiammatori, Gli effetti benefici che il brodo di ottimale integrazione tra terapie sistemiche detto – fonda il suo futuro sulla nuova e A Padova, il Congresso annuale di tutti che possono di questo brodo sono pollo, generalmente e locali allo scopo di migliorare il controllo stretta collaborazione multidisciplinare i radioterapisti del Triveneto è stato un alleviare sintomi stati riconosciuto come mirati aappuntamento di malattia del paziente oncologico. tra gli specialisti. Proprio per questo il presentato presso sotto l’egida a sempre confermati intende l’odontoiatria come iuna tessuti periorali con trattamenti base di aggiornamento le Università di Ferrara, da uno studio sul un “confort food”, Conclude Luigi Corti: “Oggi le Studio programma del simposio dei radioterapisti dell’Associazione italiana di Radioterapia disciplina che si occupa dell’individuo nel acido jaluronico. Bologna e Milano. Dentistico del raffreddore elementi averedal 1993Oncologica associazioni di chemioterapia, radioterapia, Dott. triveneti punta sul confronto e sul dialogo mission digruppi presentare, suosangue: insieme,gliconsiderando le necessità della Il dottorpotrebbe Dante Baioccato pratica conHala animato di studio, in questa Dante Baioccato nutritivi presenti nel dalla postura e dalla l’implantologia, anchecheunha approfondito effetto immunoncologia radioterapisti, nucleari selezionate neoplasie,analizzando lo stato dell’arte bocca non indipendenti in per maniera disciplina, materiali, tecniche e ormonoterapia sono una ViatraSacro Cuore oncologi, 3 - 45100medici Rovigo brodo senso partecipando che se sei convinto chiavipiù di volta del nuovo approccio Tel. e radiologi, invitando così tutti gli operatori del trattamento radiantee perprotesiche il pazientedelledelle salute deglihanno organiaumentato interni. la presenza placebo. Nel particolare, a importanti congressi chirurgiche Scuole 042528030 anticorpi neutrofili, conferendo cosa faccia bene, fa oncologico. ad una interdisciplinarietà capace di Sidioccupa di recupero estetico e funzionale che del una e convegni in molte cittàti italiane, esponendo importanti del panorama internazionaleUn approccio che si basa dante.baioccato@gmail.com oligometastatico, attraverso evidenze quindiodontostomatologico una maggior predisposizione alla sicuramente sui tanti farmaci innovativi che stanno www.studiodentisticobaioccato.it privilegiare la necessità di dare risposte ai distretto a 360° estendendo posterbene! anche pubblicati su Implantologia di selezionando i migliori prodotti del scientifiche ed esperienze personali, e nell’interesse arrivando nel settore, ma che – come già pazienti”. il suo interesse anche al ringiovanimento dei Quintessenza Edizioni, e a qualificati fornire corsi di paziente. il know how teorico e pratico per una

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V Magia di Natale allo Schlosshotel Velden

ivere la favola del Natale in un luogo incantato è il sogno di tutti. Una possibilità concreta la offre lo Schlosshotel Velden, che incanta gli ospiti durante tutto l’anno con il suo fascino imperiale, e che in questo Periodo si trasforma in un castello da fiaba. File infinite di luci decorano la facciata esterna e riflettono il loro bagliore sulle acque calme del lago Wörthersee. Una location perfetta per fuggire lo stress del Natale e immergersi in una sorprendente tranquillità, approfittando dell’ampia offerta benessere nella Spa di 3.600 metri quadrati, una vera e propria oasi nel cuore dello Schlosshotel. Il pomeriggio invernale diventa incantevole se trascorso a visitare il mercatino dell’Avvento di fronte al castello o al “Winter High Tea” presso lo Schlossbar. Una squisita se-

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lezione di tè, vino fruttato, brulè, specialità di torte e dolciumi garantiscono un’atmosfera meravigliosa. Il tradizionale “Martini-Gansl” ha un posto fisso presso lo Schlosshotel dal 15 novembre al 25 dicembre sul menù squisito del ristorante Bartholomäus. I cavoli rossi sugosi, le castagne caramellate e gli gnocchi vengono serviti con un gustoso accompagnamento. E se i pacchetti dell’Avvento e del Natale promettono un’emozionante magia nel periodo più bello dell’anno, la festa di Capodanno “Pop the Cork” prevede una celebrazione da mille e una notte. Un evento glamour, dallo champagne alle prelibatezze culinarie, artisti, spettacoli musicali, poker, roulette e blackjack, il tutto nella splendida cornice del Lago Wörthersee e con un’indimenticale show pirotecnico.



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Cisternino, la bianca “madrina” dei trulli

La pittoresca cittadina delle Murge ospita ogni anno “Borghi”, evento internazionale che mette a confronto professionisti e amministratori su nuove idee rivolte alla tutela, alla valorizzazione e al futuro dei piccoli centri storici del Mediterraneo di Renato Malaman

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ualcuno l’ha definita “l’abbagliante Kasbah della Valle d’Itria” per via del dedalo di pittoresche viuzze e di stretti vicoli che attraversano il centro storico quasi a formarne un bianco labirinto. Ma oggi Cisternino, antica città delle Murge brindisine inserita da tempo fra i “Borghi più belli d’italia” e insignita della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, è molto di più. Il suo impegno a favore della tutela dei borghi più belli del Mediterraneo porta a ritenerla oggi la “piccola capitale” dei trulli. Sì, perché il trullo resta l’elemento distintivo dell’architettura tradizionale e del paesaggio stessi di questo storico comune delle Murge, prossimo ai centri che pure devono ai trulli la loro notorietà: da Alberobello a Locorotondo, a Martina Franca. Cisternino ospita da cinque anni “Borghi”, una “quattro giorni” di incontri, conferenze, mostre e manifestazioni dedicata alla tutela dei borghi più belli del bacino del Mediterraneo, nel corso della quale il tema della tutela e della conservazione di questi piccoli tesori viene affrontato da più punti di vista. “Borghi” è l’occasione per un confronto ad alto livello fra architetti, urbanisti, amministratori locali, uomini di cultura e operatori del turismo sul futuro di queste perle dal valore inestimabile. Centri che hanno un urgente bisogno di tela, di valorizzazione e di promozione turistica e sociale nell’ambito di un progetto di sviluppo sostenibile e coordinato, nel cui ambito anche l’enogastronomia (che qui si esprime con punte di eccellenza) può recitare un ruolo importante. “I Borghi più belli del Mediterraneo” , tema del meeting di quest’anno svoltosi nelle scorse settimane nel teatro comunale, è stato promosso dal Comune di Cisternino in collaborazione con la Regione Puglia. Mario Saponaro, assessore al Turismo del Comune di Cisternino, è convinto che l’esperienza di “Borghi” rappresenti un contributo importante alla salvaguardia dei piccoli centri storici, proprio perché alla base c’è un confronto di idee di straordinario valore culturale e professionale, nonché la volontà di un confronto che coinvolge realtà di tutto il Mediterraneo. L’obiettivo è trovare la strada da seguire per il futuro. “Le porte delle nostre città e dei nostri paesi” ha detto Saponaro “devono restare aperte, ma il turismo deve necessariamente diventare sostenibile, perché i tesori artistico-archeologici e ambientali non possono essere devastati da un peso eccessivo, così come la vita dei residenti”. Cisternino rappresenta il modello di un luogo dove

SOPRA: UNA VEDUTA DEL CENTRO STORICO DI CISTERNINO AI CUI PIEDI SORGONO GRUPPI DI TRULLI. A DESTRA UN CANTIERE DI RESTAURO E IL TRULLO RECUPERATO DAL “FRANTOLIO” DI D’AMICO. A LATO IL CALCO DEI RESTI DELLA “GRANDE MAMMA” DI 28.000 ANNI FA PORTATA ALLA LUCE A OSTUNI E, A DESTRA, IL CHIOSTRO DI SAN DOMENICO, ORA SEDE DELLA MED COOKING SCHOOL DI CEGLIE MESSAPICA. SOTTO: IL CENTRO DI OSTUNI E UN PITTORESCO SCORCIO DI CISTERNINO. PIÙ SOTTO ANCORA CISTERNINO: LA TORRE NORMANNA (O PORTA GRANDE) E IL FORNELLO “VUCCIARÌ - DA ZIO PIETRO”

Con Ceglie Messapica e Ostuni Cisternino propone itinerari ecologici alla scoperta delle bellezze storiche in ambito urbano, delle antiche masserie e di reperti archeologici di straordinario valore. Frantoi e “fornelli” arricchiscono l’offerta anche un turismo dai numeri molto rilevanti (vedi il boom della Puglia registrato quest’estate) non mette a rischio la qualità dell’accoglienza. Un luogo dove anche l’eccellenza eno-gastronomica diventa una motivazione forte per il turistavisitatore. Un modello che può far scuola a livello internazionale. La conferenza è stata l’occasione per Cisternino, ma anche per altri centri della zona, come Ceglie Messapica e Ostuni, di promuovere la propria straordinaria offerta culturale ed enogastronomica. Un esempio virtuoso è rappresentato, proprio a Cisternino, dal Frantolio D’Amico che sull’antica tradizio-

ne dell’olio pugliese ha innestato un’aspirazione allo sviluppo di ampio respiro, per qualità e obiettivi, aprendo le porte - oltre che a visitatori e turisti - anche ai ragazzi delle scuole, per avvicinarli a questo tesoro delle loro terre. “Il motore è la passione, ma noi facciamo anche ricerca, in collegamento con università - spiega Piero D’Amico, il cui frantoio ha una storia centenaria e presenta anche numerosi trulli restaurati - Il tutto per migliorare la qualità. Facciamo rete con gli altri produttori per fare insieme i test”. Risultato: un olio di grande qualità, con lo 0,01% di acidità, che per il 75% va all’estero. A Ceglie Messa-

pica, paese famoso per la sua ristorazione d’eccellenza, è attiva da qualche anno, in una sede di prestigio come l’ex Convento di San Domenico, la Med Cooking School, unica succursale italiana dell’autorevola Alma, la scuola fondata da Gualtiero Marchesi a Colorno (Parma). La responsabile è Antonella Ricci, famosa ristoratrice locale e popolare personaggio televisivo. La scuola “sforna” ogni anno giovani numerosi giovani chef, che non faticano a trovare lavoro, in Italia e in Europa. Ostuni, la città bianca, già famosa al turismo cosiddetto di massa oggi punta anche su una nicchia

culturale, mettendo in mostra i suoi tesori archeologici di recente scoperta. Primo fra tutti “la grande mamma”. Ovvero Ostuni 1: i resti della giovane madre morta 28.000 anni fa all’ottavo mese di gravidanza e sepolta nella grotta di Santa Maria d’Agnano. E’ stata portata alla luce una ventina di anni fa: aveva ancora la mano posata dolcemente sul ventre che custodiva il suo bambino mai nato. I resti sono stati ricomposti dopo un certosino lavoro durato dieci anni e e oggi rappresentano il focus del museo della Civiltà preclassica della Murgia Meridionale di Ostuni. La donna era alta 1,71. un gigante per l’epoca. Oggi è considerata la madre più antica del mondo e il suo scheletro, e quello del suo bambino, sono tra i più integri mai trovati al mondo. Cisternino è un borgo ancora a misura d’uomo, dove la cura nell’arredo urbano esalta la bellezza dell’insieme: i proprietari delle case sono tenuti ad imbiancare le facciate ogni anno con un particolare tipo di calce. E tutti lo fanno. Perché tutti amano questo borgo fatto di chianche (le belle pietre locali) rimasto miracolosamente integro, non stravolto nemmeno dai grandi flussi del turismo di massa che in ogni stagione invadono la valle d’Itria attratti soprattutto dai trulli. Cisternino è un esempio di sostenibilità. Le sue chiese, i suoi palazzi, le facciate delle sue case, gli archi, le scalinate, la torre normanno-sveva (o di Porta Grande) costituiscono un unicum da preservare. La città è viva e vitale: piazza Vittorio Emanuele (curioso che non sia indicato quale dei monarchi sabaudi) è il luogo dell’aperitivo serale. E poi ci sono i fornelli, ben dieci nel solo centro storico. I fornelli che sono una particolarità delle Murge: macellerie-osterie dove la carne viene scelta al banco e cotta dal calore di forni a legna (senza toccare alcuna superficie) per essere poi consumata nei tavolini allestiti nello stesso negozio. Numerosi i tagli di carne sul banco, i più caratteristici sono le mitiche “bombette”, grossi involtini fatti con fettine di vitello, serviti così o ripieni di formaggio o funghi. Cisternino è attraversato anche dalla Ciclovia dell’acqua, realizzato dalla Regione lungo il percorso dell’acquedotto pugliese. Un modo ecologico per scoprire anche la parte rurale del territorio comunale, ricco di masserie e degli immancabili trulli, strutture dove almeno una volta nella vita è bello trascorrere qualche notte. Per vivere un’emozione unica e irripetibile.


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I mercatini di Natale più belli d’Europa

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he bella sensazione sentirsi di nuovo bambini, almeno nel periodo natalizio! Tutti gli addobbi colorati, gli alberi illuminati e il profumo dei dolci hanno il fantastico potere di riportarci indietro nel tempo, quando si aspettava con impazienza il Natale. I mercatini di Natale riescono ad affascinare grandi e piccoli e girare tra le varie bancarelle è un vero divertimento per tutti. I mercatini natalizi più suggestivi sono sicuramente quelli di Alto Adige, Austria e Germania.

ALTO ADIGE

Non possiamo non partire che da qui perché possiamo tranquillamente dire che sono i mercatini più famosi dove assaporare l’autentica atmosfera natalizia, spesso accompagnata da una bella coltre di neve che rende tutto magico e surreale. Bolzano, Merano, Vipiteno, Brunico e Bressanone. Quest’anno, i mercatini, alcuni per la prima volta, il 6 gennaio, rendendo queste città perfette anche per trascorrervi il Capodanno o l’Epifania. Il vantaggio di questa zona è che queste cittadine sono tutte vicine e organizzandosi si possono visitare più mercatini. Bolzano, dove si trova il mercatino più grande dell’Alto Adige. Vipiteno, piccola ma davvero suggestiva con il suo borgo antico illuminato e Bressanone, che ospita molte bancarelle artigianali che espongono sculture in legno, candele e oggetti in stile tipico tirolese.

verso un impianto di risalita che parte dal centro. Proprio vicino al confine con l’Italia sono molto graziosi, seppur più piccoli, i mercatini

di Villach e Klagenfurt, in Carinzia. Qui è d’obbligo assaggiare le fantastiche salsicce affumicate di proporzioni gigantesche, da man-

giare accompagnate con i crauti o come panino, e scaldarsi davanti a un bicchiere di fumante vin brulè. Vienna e Salisburgo, che in que-

GERMANIA

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AUSTRIA

Anche in questo Paese i mercatini sono davvero molto sentiti e le città dove li allestiscono sono anche stupende da visitare come città d’arte e storiche, scegliendo l’Austria non si può proprio sbagliare. La città più tradizionalmente legata ai mercatini è Innsbruck, che quest’anno festeggia i quarant’anni. Quasi 200 bancarelle suddivise in cinque mercatini, da quello più antico del centro storico fino a quello panoramico sopra Innsbruck, sulla Hungerburg, raggiungibile attra-

sto periodo dell’anno, grazie alla grande tradizione musicale e al ricco calendario di concerti dell’Avvento, si animano di uno spirito natalizio unico, tra le note dei grandi compositori austriaci come Mozart.

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w w w. g i v e m o t i o n s . i t

Con i mercatini di Natale tra i più antichi d’Europa. Dresda, Lipsia, Stoccarda e Norimberga i più importanti. Dresda, il mercatino più vecchio del mondo (ha 600 anni!). Oltre 250 bancarelle che invitano a tuffarsi tra le specialità gastronomiche della zona, come il pan di zenzero con marmellata e cioccolato. Oggetti natalizi, deliziose statuette di Babbo Natale e il mitico schiaccianoci. Lipsia, con il calendario dell’Avvento più grande del mondo e un mercatino natalizio che vanta circa 200 casette caratteristiche. Stoccarda, che vanta uno dei più grandi mercatini d’Europa con 280 casette. Nei colorati banchi del centro trovano posto oggetti artigianali, prodotti in vello d’agnello e sfiziosi piatti tipici, i biscotti di pan pepato e la frutta ricoperta di cioccolato. Per finire, il mercatino di Norimberga, il più importante della Germania. Con prodotti in ceramica della Franconia, tessuti, guanti e sciarpe, articoli in cuoio e le tante specialità della zona come il panpepato di Norimberga, il pane di frutta, le piccole salsicce speziate. Da non perdere il grande presepe con statue in legno vestite con i costumi tipici della Franconia, di fronte alla Frauenkirche. Anche le capitali dell’Est, Praga e Budapest in primis, offrono mercatini di Natale caratteristici, soprattutto perché collocati in location da favola come le stupende piazze storiche di queste città. Praga, ad esempio, offre a chi lo visita uno spettacolo davvero suggestivo con il suo magnifico centro gotico e un orologio storico che allo scoccare dell’ora si anima regalando un suggestivo spettacolo ai tanti turisti che ogni anno la visitano.


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Tavola

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Proposte per una cucina biologica, integrale, vegetariana, in sintonia con la natura Tartine al radicchio

Rotolo bicolore

Dolce ai fiocchi d’avena

Ingredienti: 2 fette di pane a cassetta - 1 spicchio d’aglio - 1 C di crema di radicchio.

Ingredienti: 4 uova - 1 C di farina - 100 g di formaggio da spalmare - 1 pizzico di curry - 1 pizzico di: erba cipollina, maggiorana, basilico (secchi e ammollati con un filo d’olio)

Ingredienti: 150 g di fiocchi d’avena - 3 mele - 50 g di uvetta - 100 g di zucchero - 1 pizzico di cannella - 30 g di anice stellato 2 C d’olio - 1 pizzico di sale.

Preparazione: tagliare le fette di pane in 4 parti e formare dei rombi; farli tostare, passare con lo spicchio d’aglio e spalmarvi la crema di radicchio.

Preparazione: pin una terrina battere i tuorli d’uovo con un po’ di sale e un pizzico di curry, unire la farina, mescolare bene e incorporare gli albumi montati a neve. Stendere un foglio di carta per alimenti sulla placca da forno, ungere d’olio e stendervi sopra il composto. Infornare a 180° per circa 10 minuti. A cottura ultimata, appoggiare “la frittatona” su di un canovaccio, avvolgerla su se stessa in modo da formare un rotolo e porla in frigorifero. Frullare il formaggio con un po’ di sale e le erbe aromatiche. Aprire delicatamente il rotolo, spalmarvi la crema preparata, riavvolgerlo ben stretto ed incartarlo con la carta da forno. Rimettere il rotolo in frigorifero per circa un’ora, affettarlo e servirlo con un’insalata di stagione o una salsa a piacere.

Preparazione: preparare prima di tutto un infuso con l’anice stellato (300 cl) nel quale si cuociono a fuoco lento i fiocchi per 5 minuti con il pizzico di sale; spegnere e lasciare gonfiare. Nel frattempo sbucciare ed affettare le mele, lavare e lasciare in ammollo l’uvetta in acqua tiepida. Mescolare quindi questi ingredienti ai fiocchi, aggiungendo cannella, zucchero e l’olio. Versare il tutto in una teglia unta d’olio e spolverizzata con pangrattato e infornare per circa 45 minuti a 180°. Servire tiepido o a temperatura ambiente.

Carmen Bellin Educatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura. LA BIOLCA · www.labiolca.it info@labiolca.it · tel. 049 9101155

Note

La quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone. Abbreviazioni usate: C = cucchiaio · c = cucchiaino g = grammo · kg = chilogrammo L = litro · dl = decilitro olio (quando non è specificato altro) = olio extra vergine di oliva q.b. = quanto basta.

Pizzeria

Piadine · Panini caldi

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Oroscopo

36

l’

Ariete La parte centrale di dicembre sarà eccellente per ogni proposito: siate tempestivi, cogliete le opportunità

Toro Avreste bisogno di tranquillità, di fermarvi per riflettere su voi stessi e fare luce su alcune contraddizioni emotive

Dicembre Salutate il 2017 guardando al 2018 con un solo buon proposito: prendere la vita come viene!

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Bilancia Inizierete dicembre pieni di entusiasmo per un progetto in corso: sarete vivaci e frizzanti, vi divertirete

Scorpione Sarà un ottimo mese che vi porterà lentamente i risultati desiderati. Impostate la vostra vita

Gemelli

Sagittario

Il mese è molto impegnativo. Attenzione a non dimenticare particolari essenziali, con possibili (ma evitabili) problemi

Vi aspetta un bel mese rigenerante, speciale per il privato ma molto interessante anche per tutte le faccende pratiche

Cancro

Capricorno

La grinta tornerà in fretta non appena Marte passerà in Scorpione e vi aiuterà a riportare ordine in ogni questione

Le cose non partono bene. Siate pazienti e non combinate disastri: da metà mese la situazione migliorerà

Leone

Acquario

Vivaci e desiderosi di godervi la vita, di fare nuove amicizie e di mettere in cantiere progetti importanti

Attrezzatevi: vi aspetta molta vita sociale tra incontri, situazioni piacevoli, vita notturna e conoscenze interessanti

Vergine

Pesci

Sarete un po’ sbadati: parecchie faccende da sbrigare e qualcosa potrebbe sfuggirvi ma è più che normale

Avrete un diavolo per capello e sarete irritabili, confusi, incerti, insicuri. A fine anno le cose cambiano!


GIOIELLERIA

Z A N E L L ATO

V i a l e D e l Po p o l o , 2 / B 路 4 5 0 1 0 Ro s o l i n a ( Ro ) 路 0 4 2 6 6 6 5 1 3 5 P i a z ze t t a S c a g l i a r i n i 路 I s o l a d i A l b a re l l a ( Ro ) 路 0 4 2 6 3 3 0 3 0 3


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