La Piazza del Miranese sud - apr2019 n52

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Sport p.18

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Salute p.27

del Miranese Sud

APRILE 2019

Periodico d’informazione locale - Anno XXVI n.52

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on-line: Comunali: un voto di testa e non di pancia diUrbani Zabeo Samuele Germana >direttore@givemotions.it <

Il Veneto sta per rinnovare più della metà dei suoi sindaci, con 321 comuni e quasi due milioni di cittadini chiamati al voto. Ci sono città importanti e … la convenienza sottonati casa … piccoli municipi, ci del sonoCadore i nuovi comuni dalle fusioni degli scorsi mesi e c’è un capoluogo come Viale Sanremo, 42/d · Spinea (Ve) · Tel. 041 997018 Rovigo che torna al voto dopo la caduta dell’ex sindaco Bergamin. Per tutti i comuni, sappiamo già che ci sono all’orizzonte sfide cruciali. Una su tutte, la capacità di mantenere la qualità dei servizi offerti in un momento in cui “quota 100” rischia di svuotare gli uffici di una intera generazione di dipendenti. E poi rimane sullo sfondo la questione ancora inevasa di come ridefinire l’assetto del territorio – dalle province cancellate solo per finta ai processi di unione e fusione tra municipi – per non dire dell’accidentato percorso di autonomia regionale da cui tanto ci si aspettava in termini di migliore efficienza e maggiori risorse. a pag 12 Insomma, al voto amministrativoservizio è importante arrivare preparati. La campagna elettorale, partita un po’ in sordina, in queste settimane sta entrando nel vivo con la presentazione dei candidati e delle liste. Da qui al voto i nostri giornali aiuteranno a conoscerli, a capire quali sono i grandi temi sul tappeto e le proposte di chi si candida a rappresentare la propria comunità. Perché scegliere il sindaco migliore non è come votare per il governo o per un seggio a Bruxelles: più la politica è vicina alla gente e alla sua vita quotidiana, più conta la credibilità delle persone, il loro radicamento, il rapporto con il territorio e la società civile. Anche al di là dell’appartenenza a un partito. Proprio per questo, è bene votare, al primo turno e soprattutto all’eventuale ballottaggio. Se con l’astensione alle politiche possiamo mandare un segnale forte di protesta, quando è in gioco il nostro sindaco significa solo lasciar decidere agli altri quanto pagheremo di tasse sulla casa e per i rifiuti, quali lavori pubblici saranno fatti, cosa succederà alle nostre scuole... a conti fatti, non ne vale davvero la pena.

Santa Maria di Sala, riapre completamente il centro Prisma L’area commerciale, ampia 2500 metri quadrati, era stata devastata da un incendio nel 2017, occupa 60 dipendenti. Rinnovati i parcheggi

MIRANO

“Un museo civico per Mirano in villa Bianchini” MIRANO

Bosco del Parauro, Italia Nostra punta all’ampliamento SPINEA

Graspo d’Uva, torna la pista di pattinaggio SPINEA

Elezioni, è scontro a tre per il municipio

Comunali: un voto di testa e non di pancia Germana Urbani >direttore@givemotions.it<

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e elezioni europee, certo. La sfida tra i due alleati di governo sempre più litigiosi per capire fino a che punto salirà la Lega e fino a che punto scenderà il M5S rispetto alle politiche. La competizione interna al centrodestra con Berlusconi nuovamente candidato. Le fibrillazioni di un centrosinistra alla ricerca di un nuovo assetto “largo” dopo la stagione renziana. Tutto vero, e tutto importante. Ma il 26 maggio si voterà anche per i nostri sindaci, e sarebbe un grave errore dimenticarsene. segue a pag 3

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Nel Miranese le imprese artigiane gestite da donne sono quasi il 20 %

Il Veneto sta per rinnovare più della metà dei suoi sindaci, con 321 comuni e quasi due milioni di cittadini chiamati al voto. Ci sono città importanti e piccoli municipi, ci sono i nuovi comuni nati dalle fusioni degli scorsi mesi e c’è un capoluogo come Rovigo che torna al voto dopo la caduta dell’ex sindaco Bergamin. Per tutti i comuni, sappiamo già che ci sono all’orizzonte sfide cruciali. Una su tutte, la capacità di mantenere la qualità dei servizi offerti in un momento in cui “quota 100” rischia di svuotare gli uffici di una intera generazione di dipendenti. E poi rimane sullo sfondo la questione ancora inevasa di come ridefinire l’assetto del territorio – dalle province cancellate solo per finta ai processi di unione e fusione tra municipi – per non dire dell’accidentato percorso di autonomia regionale da cui tanto ci si aspettava in termini di migliore efficienza e maggiori risorse. Insomma, al voto amministrativo è importante arrivare preparati. La campagna elettorale, partita un po’ in sordina, in queste settimane sta entrando nel vivo con la presentazione dei candidati e delle liste. Da qui al voto i nostri giornali aiuteranno a conoscerli, a capire quali sono i grandi temi sul tappeto e le proposte di chi si candida a rappresentare la propria comunità. Perché scegliere il sindaco migliore non è come votare per il governo o per un seggio a Bruxelles: più la politica è vicina alla gente e alla sua vita quotidiana, più conta la credibilità delle persone, il loro radicamento, il rapporto con il territorio e la società civile. Anche al di là dell’appartenenza a un partito. Proprio per questo, è bene votare, al primo turno e soprattutto all’eventuale ballottaggio. Se con l’astensione alle politiche possiamo mandare un segnale forte di protesta, quando è in gioco il nostro sindaco significa solo lasciar decidere agli altri quanto pagheremo di tasse sulla casa e per i rifiuti, quali lavori pubblici saranno fatti, cosa succederà alle nostre scuole... a conti fatti, non ne vale davvero la pena.

n’opportunità in più per le imprese “rosa” del Miranese: dallo scorso 11 marzo, con la pubblicazione del “Bando regionale per l’erogazione di contributi alle Pmi a prevalente partecipazione femminile”, le imprenditrici del territorio hanno una possibilità concreta per far crescere la propria azienda. Oggi (i numeri sono della Camera di Commercio di Venezia Rovigo, riferiti al 2018) nel Miranese le imprese artigiane rosa sono 869, quasi il 20% del totale, che sfiora le 4.200 unità. “Un numero ancora troppo basso - osserva Guido Codato, presidente dell’Associazione artigiani del Miranese - che per essere invertito ha bisogno delle attenzioni delle istituzioni e della politica. Proprio nel giorno in cui si è celebrata la “Festa della donna” l’imprenditoria femminile ha ricevuto un messaggio incoraggiante: un invito a non mollare, rivolto alle protagoniste di una fetta fondamentale del tessuto produttivo locale. Le donne nel mondo dell’artigianato, per ingegno e capacità, rappresentano una presenza preziosa, che speriamo in futuro si faccia sempre più capillare”. “Si tratta - spiega Andrea Dal Corso, responsabile sindacale della stessa associazione - di un contributo a fondo perduto del 30% per spese di investimento da un minimo di 30 mila euro fino a un massimo di 170 mila euro, quindi un sostegno economico il cui importo va da 9 mila a 51 mila euro. Soldi che potranSPECIALITÀ TRAMEZZINI E SNACK · CAFFETTERIA no essere impiegati sia nell’avvio di nuove imprese femminili, sia nel consolidamento, nello sviluppo e nell’ammodernamento delle realtà già esistenti”. Attivo, per informazioni, lo sportello degli artigiani allo 041.486477. Un’opportunità che riguarda anche il mondo del com-Germana Urbani >direttore@givemotions.it< mercio: oltre agli artigiani, anche Confcommercio del Miranese si è e elezioni europee, certo. La sfida tra i due alleamossa infatti aprendo un servizio di consulenza e accompagnamento ti di governo sempre più litigiosi per capire fino a per le titolari di un’impresa commerciale, già più diffuse sul territoche punto salirà la Lega e fino a che punto scenderà il rio (numero da contattare per informazioni presso Confcommercio M5S rispetto alle politiche. La competizione interna al del Miranese: 041.5785511). In tutti i casi, i contributi sono rivolti sia centrodestra con Berlusconi nuovamente candidato. Le all’avvio di nuove imprese femminili, sia al consolidamento e allo svifibrillazioni di un centrosinistra alla ricerca di un nuovo Filippo De Gaspari luppo di quelle esistenti. assetto “largo” dopo la stagione renziana. Tutto vero, e tutto importante. Ma il 26 maggio si voterà anche per i È un periodico formato da 16 edizioni localinostri mensilmente recapitato Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin e Redazione: sindaci, e sarebbe Direzione, un graveAmministrazione errore dimenticarsene. del Miranese Sud Centro Stampa: Rotopress International a oltre 250.000 famiglie del Veneto. Concessionaria di Pubblicità Locale: Direttore responsabile (ad interim) segue a pag 3

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Chiuso in redazione il 5 aprile 2019


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Mirano

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Un museo civico per Mirano in Villa Bianchini

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L’idea nasce dopo la scoperta di una lapide del 1660 che cita il matrimonio fra Antonio Lando e Maria Bragadin

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punta una lapide del 1660, a Mirano nasce l’idea di un museo civico. La scoperta è stata fatta dal gruppo di studio e ricerca Desman, che ha annunciato il ritrovamento della lapide in pietra antica, recuperata all’interno di una villa e datata 1610, che cita il matrimonio di Antonio Lando con Maria Bragadin. Antonio Lando, nato a Venezia nel 1553, ricoprì innumerevoli cariche nella Repubblica di Venezia: fu Procuratore di San Marco, Provveditore e Commissario in terraferma. Nel 1593 sposò in seconde nozze Marietta Bragadena di Nicolò, vedova di Antonio Bollani. I Bollani e poi gli Erizzo avevano un’abitazione di villeggiatura proprio a Mirano, l’attuale Villa Belvedere, inoltre, in via Taglio Sinistro, esiste ancora

una bellissima villa che fu abitata fin dal ‘400 dalla famiglia Lando. “La lapide - osserva Giovanni Bertolini del gruppo di studio e ricerca Desman - è conservata in una villa di Mirano e meriterebbe di essere valorizzata e posta in un luogo pubblico. Pochi sanno che a Mirano esiste una mostra permanente di materiali archeologici che vanno dall’epoca romana a quella medioevale: sono conservati ed esposti in municipio. Oltre a questi reperti esiste in barchessa di Villa Morosini-25 Aprile un lapidario frutto di una raccolta di materiali in pietra, cippi, urne funerarie, lapidi, manufatti di notevole valore storico per la città, trovati e catalogati dai soci del gruppo. Sono stati tutti studiati dalla Sovrintendenza archeologica del Veneto, dall’Uni-

versità di Venezia e da studiosi di storia locale e visitati ogni anno da molte persone e scuole. Dovrebbero essere rivalutate, magari inserendole in un museo civico: sarebbe un passo importante per una città che voglia conservare la sua identità storica. L’occasione potrebbe essere il recupero di Villa Bianchini, pronto a diventare “Museo della città di Mirano”. La sindaca Maria Rosa Pavanello

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Inquinamento, troppe auto in circolazione

si dice più che possibilista: “Un museo su Mirano - osserva - con i più importanti reperti della nostra storia è da tempo un nostro obiettivo, permetterebbe di valorizzare la ricchezza culturale del nostro territorio. Stiamo lavorando per individuare la sede più idonea. Al momento stiamo valutando Villa Bianchini e il piano superiore di Villa Morosini-25 Filippo De Gaspari Aprile”.

tudio sugli spostamenti casalavoro delle Acli di Mirano. Partendo dall’analisi scientifica dei dati contenuti nell’ultimo censimento Istat del 2011, il circolo vuole ribadire un concetto: l’emergenza inquinamento può essere risolta solo ragionando in un’ottica di rete, in particolare tra istituzioni e superando i tradizionali confini amministrativi. I dati parlano chiaro: in Veneto ogni giorno si registrano 1,8 milioni di spostamenti casa-lavoro. Di questi, il 68% tra comuni non-capoluogo, il 78% si basa sull’utilizzo di un mezzo privato, auto o scooter. Ancora: su ogni 100 auto in movimento, solo 5 hanno a bordo un secondo passeggero oltre all’autista. “In questi anni - commenta Alberto Sbrogiò, presidente del circolo Acli di Mirano e curatore della ricerca - gli interventi più forti per la riduzione delle polveri sottili hanno riguardato i capoluoghi di provincia. Ma nella realtà veneta questo non basta, perché il grosso degli spostamenti avviene in periferia, tra comuni non capoluogo”. F.D.G.

Il Pat arriva all’esame del consiglio comunale

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ottoscritti con la Regione gli elaborati del Pat, il Piano di assetto del territorio: in città si apre il dibattito sul futuro di Mirano. A rappresentare il Comune in questo passaggio formale è stato il vicesindaco Giuseppe Salviato, accompagnato dal dirigente del Servizio pianificazione territoriale Bruno Berto, mentre per la Regione era presente il direttore della direzione pianificazione territoriale, l’ingegner Giuseppe Fasiol. La firma consentirà di arrivare a breve all’adozione del Pat da parte del consiglio comunale. Il piano, redatto dal Comune in copianificazione con la Regione e la Città Metropolitana, dopo una fase di elaborazione e confronto con la cittadinanza era già stato sottoscritto il 24 maggio 2017 e quindi pronto per essere adottato dal consiglio comunale. Vista però la vicinanza del voto delle elezioni amministrative di quell’anno, la giunta aveva scelto di rinviare l’adozione del piano. Nel frattempo è entrata in vigore la legge regionale 14, che ha impedito l’adozione se non dopo aver adempiuto alla definizione della quantità massima di consumo di suolo ammesso. Alcuni elaborati sono stati dunque adeguati, confermando comunque le scelte pianificatorie precedenti poiché il Pat era già in linea con le misure di tutela del suolo non ancora urbanizzato, previste nella nuova legge. “Con questo strumento urbanistico spiega Salviato - il Comune ha già applicato le previsioni della legge sul consumo di suolo, nell’ottica di valorizzare un bene comune e limitato, e salvaguardare la salute e l’equilibrio ambientale. Ora andiamo a sottoporlo al consiglio comunale per l’adozione”. Poi il Pat tornerà ai cittadini, che avranno 30 giorni per esaminarlo e F.D.G. altri 30 per presentare osservazioni.


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Mirano

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Ambiente È in vendita un terreno dell’ente Mariutto in via Zinelli

Italia Nostra punta ad ampliare il bosco del Parauro T

erreno dell’ente Mariutto potrebbero fruire di una magin vendita in via Zinelli, le giore area verde, e soprattutto associazioni sollecitano l’acqui- l’acquisizione rappresenterebsizione pubblica per ampliare il be un’efficace opposizione alla vicino bosco del Parauro. I pri- probabile edificazione e ulteriore mi a lanciare l’idea sono stati i cementificazione, se si lasciasse soci miranesi di Italia Nostra: “Il il terreno a privati”. Legambiente Comune - osserva il rappresen- gestisce da due anni il bosco intante Adriano Marchini - dovreb- sieme ad altre associazioni, con be acquistarlo per permettere decine di visitatori ogni domeniun ampliamento del bosco: è un ca di apertura, eventi estivi, corsi obiettivo importante per miglio- e laboratori didattici per bambini rare la qualità ambientale del e adulti. “Un ampliamento - proterritorio, con ricadute positive segue Paloscia - potrebbe essere sulla qualità della vita dei cittadi- un ulteriore motivo per sviluppani”. Una proposta che Italia Nore altre attività didattiche ed edustra aveva avanzato già nel 1996: cative e aumentare la fruizione oggi il bosco del Parauro occupa da parte della cittadinanza, oltre 20 ettari di proprietà della Città a salvaguardare la biodiversità Metropolitana, tra Luneo e l’o- che caratterizza la zona, con la spedale. Nacque presenza di molte proprio su spinta di specie animali che Oggi l’area Italia Nostra negli vivono e nidificaanni Ottanta, graverde occupa no in tranquillità”. zie a Vinicio MoriAgli ambientalisti 20 ettari ni e Renzo Tonolo, si aggiunge infine il tra i fondatori della comitato di Luneo, di proprietà sezione di Miral’associazione per della Città no, che nel 1984 la difesa e la prolanciarono pubMetropolitana mozione della culblicamente al Cotura rurale e Federmune la proposta fauna. “L’occasione di realizzare “un parco naturadi ampliare il bosco - rileva il porle comprensoriale”, acquistan- tavoce Massimo Zaratin - è unica do dalla Provincia i 20 ettari di per Mirano. Nel corso di questi terreno agricolo per i quali era anni siamo riusciti a preservastata decisa la privatizzazione. re un polmone verde in un’area Oggi il bosco svolge un’impor- come quella di Luneo a forte votante funzione per la salvaguar- cazione rurale”. La sindaca Madia della fauna e flora locale e per ria Rosa Pavanello però fa notare: il miglioramento della qualità “Sui piani regolatori gran parte dell’aria, oltre che rappresentare di quell’area è prevista a bosco, un efficace strumento di educaquindi la vocazione è quella. Il zione ambientale. A Italia Nostra problema è che il Comune non si aggiungono Legambiente del ha soldi da impegnare in questo, Miranese e altre associazioni del sono già tutti destinati alle piste territorio: “Un’occasione - osser- ciclabili e all’adeguamento dei va il presidente locale di Legam- plessi scolastici, per cui abbiamo biente Pierluigi Paloscia - che il degli obblighi di legge da rispetComune dovrebbe prendere in tare”. Filippo De Gaspari seria considerazione. I cittadini

Semenzato (Lega): “Serve un collegamento di mezzi pubblici fra gli ospedali di Dolo e Mirano”

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reare un collegamento tra gli ospedali di Mirano e Dolo, per favorire e accorciare i tempi degli spostamenti degli utenti della sanità”. Lo chiede il consigliere regionale della Lega Alberto Semenzato, che ha presentato un’interpellanza in Regione: “Gli ospedali di Dolo e di Mirano - spiega - distano tra loro circa 13 chilometri e non esistono navette o autobus che colleghino i due poli, costringendo i fruitori senz’auto a impiegare oltre un’ora di tempo per raggiungere l’ospedale con i mezzi pubblici. Le problematiche di trasporto sono sempre maggiori e legate anche all’invecchiamento della popolazione. Se esistesse una linea diretta tra i due ospedali, il tempo di percorrenza sareb-

be notevolmente ridotto, oltre a comportare una riduzione del traffico. Non solo: lungo il percorso ci sono anche due stazioni ferroviarie, quella di Mira-Mirano e quella di Dolo-Ballò e una nuova linea di bus favorirebbe anche il raggiungimento di queste fermate per i pendolari”. Poi conclude: “Nel nuovo piano sociosanitario regionale è previsto che nell’ambito della stessa Ulss possano essere organizzati ospedali riuniti, secondo un modello di gestione delle attività sanitarie e assistenziali da esercitare in modo coordinato. Il dipartimento, così configurato, garantirà una migliore integrazione con i diversi territori, grazie alla gestione unitaria F.D.G. delle risorse assegnate”.


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Mirano

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Una piazza di Ballò intitolata a Tina Anselmi

Parco Rabin, aperta una nuova area per i cani

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Alla cerimonia era presente Michela Guizzon, nipote della prima donna ministro in Italia, che fu anche partigiana

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tto marzo con intitolazione di una piazza. La “Giornata della donna” si è celebrata quest’anno a Mirano nel nome di Tina Anselmi, politica e partigiana italiana, prima donna ad aver ricoperto la carica di Ministro della Repubblica. A lei è stata dedicata la piazza di fronte alla chiesa di Ballò, in continuità con la campagna per la memoria femminile denominata “8 marzo 3 donne 3 strade” a cui il Comune ha aderito nel 2012. Insieme alle autorità, è intervenuta alla cerimonia anche la nipote della Anselmi, Manuela Guizzon, che ha ricordato affettuosamente la figura della zia con alcuni aneddoti personali. Presenti, inoltre, insegnanti e alunni della scuola primaria “Manzoni” di Ballò, con le classi che hanno presentato dei lavori realizzati per ricordare la donna politica ita-

liana, originaria di Castelfranco. A ricordare Tina Anselmi a Ballò è ora una stele in acciaio corten, installata all’ingresso della piazza. “Stentano a venire in mente altre persone - ha detto la sindaca Maria Rosa Pavanello - che abbiano avuto un ruolo di primo piano e abbiano saputo svolgerlo con integrità e competenza così a lungo nel corso della seconda metà del ‘900 italiano. Questo è un dato straordinario se parametrato ai tempi, alla condizione e alla considerazione della donna che caratterizzavano la nostra società negli scorsi decenni. La misura di questo gap tra generi lo dà proprio uno dei traguardi della vita di Tina. Fu la prima donna ministro italiana, ma la democratica italiana repubblicana arrivò a questo traguardo solo nel 1976. Ci sono voluti trent’an-

In piazza pure il sindaco Maria Rosa Pavanello e i ragazzi della scuola primaria “Alessandro Manzoni”

ni perché ciò fosse possibile, oltre che pensabile. Questo dà la portata di cosa sia stata capace di fare Tina Anselmi, di quali fossero le sue doti. È stata una pioniera dello sviluppo della condizione femminile in Italia, ma soprattutto è stata una figura di primaria importanza per il nostro paese, una persona che ci ha lasciato eredità ed esempi preziosi in molti campi”. Filippo De Gaspari

perta nelle scorse settimane l’area per lo sgambamento dei cani nel parco Rabin, lungo via Perosi nel quartiere Aldo Moro a Mirano. I lavori erano stati ultimati alla fine dello scorso anno per un importo di 13 mila euro. Si tratta di un’area di circa mille metri quadri, riservata alle attività motorie, ludiche e di socializzazione degli animali. E’ stata delimitata con una recinzione alta 1,50 metri, mentre l’accessibilità è garantita da due accessi pedonali per gli utenti e da un accesso carraio per mezzi di soccorso e d’intervento e manutenzione. L’area è caratterizzata da alberi, fossati e percorsi pedonali collegati all’itinerario ciclo-pedonale del canale Taglio, lungo via Taglio Destro. E’ stata attrezzata con appositi arredi come cartellonistica con il regolamento del parco, panchine, cestini, distributori di sacchetti e palette per la raccolta delle deieF.D.G. zioni.


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Mirano

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Podismo In programma il 14 aprile

Partita la rassegna “Mirano Musica 2019”

X-Run, una corsa solidale in aiuto alla ricerca sulla sindrome di Rett Si terrà il 14 aprile la prima edizione della X-Run, corsa podistica non competitiva Che si ripeterà negli anni, sempre ad aprile, nel territorio di Mirano. Un progetto ambizioso, nato dalla volontà di alcuni cittadini per raccogliere fondi per la ricerca sulla sindrome di Rett, malattia rara che colpisce in media una bambina ogni 10 mila e che comporta gravi disabilità. Con la precisa volontà di creare un evento e non solo una semplice corsa, gli organizzatori hanno deciso di individuare un tema, ogni anno diverso, che possa coinvolgere bambini e ragazzi: per il 2019 si è pensato al bullismo, utilizzando la lettura del libretto “Lacrime di fragola”, scritto dal deejay e conduttore Nicola Savino, testimonial per anni dell’Airett, associazione italiana sindrome di Rett, il cui ricavato è stato interamente devoluto all’associazione. Il progetto prevede la consegna del libro a ogni classe della scuola primaria e media inferiore dei circoli miranesi, affinché gli insegnanti possano leggerlo in classe e condividere con i ragazzi alcune riflessioni sul tema. “L’obiettivo principale che ci prefiggiamo negli anni - spiegano gli organizzatori - è quello di offrire alle giovani generazioni un modo nuovo di approcciarsi alla ‘diversità’, facendo comprendere che se consideriamo noi stessi diversi dagli altri perché siamo unici, ecco che la diversità scompare e parleremo semplicemente di unicità”. Insieme al progetto, è stata realizzata quest’anno anche un’iniziativa in collaborazione con il Ceod di Aclicoop e la scuola media di Martellago per la realizzazione di 300 medaglie in creta da regalare ai bambini che parteciperanno alla corsa. Questa si svolgerà in piazza Martiri,

con vari intrattenimenti: due laboratori ludico-artistici offerti da Aclicoop e da Includimi, mentre per gli appassionati di lettura saranno a disposizione le interpreti dei Contastorie. Infine i Sognattori allieteranno la giornata con

balletti e musica, mentre la presenza dei Piccoloprincipe clown farà sorridere i partecipanti insieme ai palloncini di “Fuori di Festa”. Il programma prevede il ritrovo in piazza alle 9, con la partenza della corsa nei percor-

si da 10 e 18 chilometri, alle 10 quella da 3 chilometri. Sarà possibile iscriversi, con un contributo di 5 euro, il giorno stesso della manifestazione, dalle 8 alle 9 in piazza. Filippo De Gaspari

Con il “4. Concerto per la vita in ricordo di Cristina Barbato” si è aperto lo scorso mese il cartellone di “Mirano Musica 2019”, anche quest’anno variegato e denso di appuntamenti. Sono ben 32 gli eventi previsti lungo il corso di tutto l’anno, fino a gennaio 2020, in un programma che ormai dal 2012 accoglie la produzione di associazioni e gruppi con tipologie strumentali e di repertorio differenti. Tra le novità da segnalare il concerto pianistico di Nicolas Giacomelli, vincitore del Premio Venezia il 15 giugno, in collaborazione con la Fenice e la serata d’inizio di “Mirano Oltre (Libri e Musica)” il 21 giugno, in coincidenza con la giornata internazionale della musica. Ritornano anche i tradizionali appuntamenti proposti da formazioni come la Filarmonica di Mirano e il Coro Croda Rossa, il cui impegno viene da lontano. In ottobre torna anche l’orchestra dell’Università di Padova per un nuovo concerto sinfonico. “Questa offerta così interessante - ha detto la delegata alla Cultura Renata Cibin - non solo concorre a quel particolare benessere spirituale che si realizza nell’ascolto della musica, ma rende giustizia all’impegno di molti professionisti e amanti del genere che in questo angolo di Veneto, stretto tra i conservatori di Venezia, Padova e Castelfranco Veneto, con un plesso scolastico ad indirizzo musicale, testimoniano il valore universale di quest’arte”. Mirano Musica è promosso dal Comune con le associazioni miranesi e con l’istituto comprensivo “Giovanni Gabrieli”. E’ giunto alla settima edizione e si svolge nel Teatro Nuovo, nel Teatro Belvedere, nelle chiese, nelle piazze cittadine e in altri luoghi. Gli appuntamenti sono gratuiti. (F.D.G.)


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Spinea

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Centro Scocco, incontri per la cittadinanza Nove appuntamenti s0no stati organizzati coinvolgendo i commercianti del territorio. Continueranno fino a giugno e si terranno di giovedì nella sede dell’associazione in viale Viareggio.

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ono iniziati gli incontri per la cittadinanza organizzati dal Centro di Ascolto Attilio Scocco. I nove appuntamenti, iniziati a marzo, termineranno a giugno e coinvolgono i commercianti e i cittadini di Spinea. Gli incontri gratuiti trattano diverse tematiche d’interesse comune quali: l’ottica, l’ortopedia, l’erboristeria, ecc. I commercianti di Spinea mettono in campo le loro conoscenze offrendo ai cittadini informazioni utili su atteggiamenti e consumi che riguardano tutti. Dopo il primo appuntamento di marzo, gli incontri continuano anche in aprile. Giovedì 4 si è tenuto: “Non si chatta si gioca in compagnia, giochi da tavolo ragazzi adulti e l’adulto e gli animali da compagnia”. Giovedì 11 “prevenzione e indicazioni di cura del diabete, prevenzione e piante da utilizzare in famiglia. Ruolo del tecnico ortopedico nella gestione del piede diabetico, specificità per le problematiche agli occhi”.

Il 18: “l’antica erboristeria secondo la medicina di Paracelso”. Il 9 maggio: “Bere meno, bere consapevolmente”. Il 16 maggio: “il nuovo ruolo del farmacista nella prevenzione delle malattie croniche e nel supporto all’aderenza alle terapie”. Il 23: “la gestione dell’iter burocratico della pratica Asl in relazione al nomenclatore tariffario nazionale”. Il 30 maggio: “prepariamoci al sole, indicazioni per proteggere occhi e pelle”. Giovedì 6 giugno ci sarà l’incontro di chiusura per il saluto con le autorità e la cittadinanza. “Dopo la chiusura del corso di formazione per i nuovi volontari e la chiusura della rassegna teatrale, il Centro di Ascolto Attilio Scocco – Adv, con il patrocinio del Comune di Spinea, ha organizzato una serie d’incontri per la cittadinanza - dice il presidente Giorgio Corò. Vengono coinvolti alcuni commercianti della città che porteranno le loro conoscenze ai cittadini su diverse

Il presidente Giorgio Corò e il Centro d’Ascolto

tematiche d’interesse comune. Gli incontri sono assolutamente gratuiti e sia i commercianti che il Centro di Ascolto Attilio Scocco, vogliono rendersi parte attiva per creare nel quartiere e nella città un momento di aggregazione tra cittadini, commercianti e

Seconda edizione della “Festa dello sport”

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omenica 19 maggio, seconda edizione della “Festa dello sport”. Per un’intera giornata, il parco Nuove Gemme si trasformerà in una palestra a cielo aperto, e ospiterà diverse realtà sportive aperte a tutti. I visitatori, che lo vorranno, potranno partecipare alle diverse discipline sportive, assieme ai maestri e atleti delle varie associazioni. Dopo il grande successo della prima edizione che ha visto la partecipazione di più realtà sportive e di un pubblico di oltre 300 persone, quest’anno l’evento punta a replicare. Più di 20 associazioni presenteranno la loro attività con lezioni aperte a tutti e, per i più giovani, è previsto un piccolo torneo che premierà la partecipazione a più discipline. Durante tutta la giornata sul palco del parco, si avvicenderanno dimostrazioni della squadra nazionale calcio amputati, e poi di: cricket, danza oriental duende, Tai chi, Chi Chung e campane tibetane, danza folk, pattinaggio artistico, karatè, judo, tennis da tavolo, arcieri e balestrieri. Alle 17 aprirà il “Salotto Sportivo” che quest’anno avrà come tema: “Lo sport è inclusione”. Gli interventi vedranno una numerosa partecipazione di rappresentanti del Coni, e saranno moderati dal professor e tecnico sportivo Dino Ponchio. Interverranno anche personalità degne di note quali: Manuela Levorato, pluricampionessa di atletica ed Elena Favaretto, atleta ipovedente, primatista italiana del lancio del peso. La manifestazione iniR.P. zierà alle 10 e fino a sera l’ingresso è libero.

Graspo d’Uva torna la pista di pattinaggio La pista di pattinaggio in via Mantegna, nel quartiere Graspo d’Uva, è stata restituita ai cittadini La riqualificazione urbana ha visto il rifacimento del fondo della

pista di pattinaggio, rovinata dalle radici delle piante, inutilizzata perché pericolosa. Questa riqualificazione è opera delle associazioni “Amici del Graspo de Ua” e l’Aps graspo d’Uva, con il supporto e la collaborazione dell’amministrazione comunale, che si sono attivati per l’esecuzione dei lavori. Lavori che sono terminati alcune settimane fa e che hanno restituito il campo di pattinaggio alla cittadinanza. Da oltre 20 anni

associazioni. Le tematiche trattate sono le più varie, proposte da professionisti seri e molto preparati”. Gli incontri si terranno sempre di giovedì sera, alle 20.30, nella sede del Centro di Ascolto in viale Viareggio 30/A a Spinea. Roberta Pasqualetto

la pista di pattinaggio su strada, ovale in asfalto di circa 150 metri, non era più utilizzata perché aveva il fondo deteriorato dalla radici emerse di alcuni pioppi. Dopo circa un anno, per esaminare la fattibilità dei lavori, (che sono stati condivisi con i cittadini del quartiere) i tecnici comunali e lo studio effettuato da un tecnico forestale, il cantiere ha trovato buon fine. Il lavoro ha impegnato il Comune nella gestione e abbattimento di alcuni alberi, che, più degli altri, danneggiavano il fondo e li ha sostituiti con altrettanti esemplari di tigli: una specie con apparato radicale meno invasivo. Le associazioni, come previsto nel loro statuto societario, aggiungono ora un altro tassello all’opera di riqualificazione dell’area socio sportiva e i risultati si vedono: bambini, genitori, nonni, atleti, giovani riempiono il parco giochi, il campo sportivo, il campo da basket ed ora anche la pista di pattinaggio restituita alla sua funzionalità. La pista, interamente scoperta, è circondata dal campo da basket, torna a essere un servizio sportivo per i numerosi amanti dei pattini. Anche per questa riqualificazione, le associazioni hanno utilizzato fondi propri, raccolti con le iniziative sportive e non. Con loro collabora anche il R.P. gruppo di scout Cngei.


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Spinea

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Elezioni comunali, è scontro a tre per conquistare il municipio L’architetto Martina Vesnaver ha 46 anni, è conosciuta per la sua professione. E’ sposata con due figli e vive a Spinea da tre decadi. Si è laureata in architettura con il massimo dei voti, membro della commissione edilizia per 10 anni. Tra i punti del centro destra il sociale e alla sicurezza, la qualità della vita del paese al primo posto. E poi: la sostenibilità, puntare alla città durevole in tutti i suoi aspetti, migliorare i problema del traffico, lo sport e le associazioni.

Per il centrosinistra in campo Emanuele Ditadi, per il centrodestra Martina Vesnaver, Massimo De Pieri con una civica associazioni, alla viabilità e alla riqualificazione del territorio. A sostenere la Vesnaver ci saranno: la Lega con Chiara Perozzo capolista (architetto ed ex candidata a sindaco) e il segretario Pietro Curelli, la “Civica Tessari” (ex sindaco), Fratelli d’Italia capolista Elia Bettin, il Progetto Civico di Paolino d’Anna e Francesco Piccolo e probabilmente Forza Italia.

Roberta Pasqualetto

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artita a tre per le prossime elezioni comunali. A contendersi la poltrona di sindaco ci saranno la coalizione del centrosinistra, quella del centrodestra e la civica “Progetto Spinea” con il candidato Massimo De Pieri. Il centrosinistra con candidato sindaco Emanuele Ditadi è appoggiato da 5 liste. “Noi Spinea” è la lista di Emanuele Ditadi, scelto unanimente dal centro sinistra per il ruolo di sindaco. All’interno di questa lista Nicola Barbiero, candidato sindaco nel 2014. Il gruppo di persone che compongono questa civica sono rappresentative del territorio e fanno parte del mondo delle associazioni e dello sport. L’unione delle civiche che sostengono Ditadi sono: “Spine@ con Ditadi sindaco” con capolista Gianpier Chinellato (attuale assessore ai lavori pubblici), “E’ tempo prospettiva Spinea” con capolista il consigliere Giovanni Litt e nel gruppo Loredana Mainardi (assessore cultura), “Impegno e Solidarietà” con Laura Rosanova, con Anna Zampieri e Piercarlo Signorelli; probabilmente Ditadi sarà appoggiato anche dal Partito Democratico. Emanuele Ditadi ha 41 anni, laurea in economia libero professionista, è stato presidente del consiglio comunale, assessore al bilancio, al personale, patrimonio sport urbanistica ed edilizia privata. E’ così che nasce la lista civica “Ditadi Sindaco - Noi Spinea, 2030”: una gruppo di persone già inserite nel mondo dell’associazionismo, del volontariato, dello sport, giovani insegnanti e professionisti che pensano al futuro della loro città declinando su scala locale l’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. Sarà creato “L’Angolo delle Idee”, un luogo dove tutti i cittadini potranno dare un loro contributo attivo alla città. Il centrodestra punterà alla riqualificazione della città e delle strutture già esistenti, recupero degli spazi. Per la coalizione del centrodestra è stata confermata Martina Vesnaver, candidata sindaco. La sua lista: “Siamo Spinea” punta molto sulle capacità delle persone all’interno del gruppo, ai giovani, al sociale, allo sport, alle

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Lista “Progetto Spinea” Colpo di scena per le amministrative, dove si vociferava di un probabile testa a testa tra le due coalizioni di centro destra e centro sinistra che però avranno un terzo sfidante: il gruppo misto “Progetto Spinea”. La civica ha preso vita dai consiglieri: Massimo De Pieri e Stefania Mazzotta, ex 5 Stelle, che avevano espresso di volersi presentare l’uno con un progetto indipendente e l’altra con i 5 Stelle, poi hanno deciso di unire le forze e continuare a lavorare assieme. Sarà De Pieri, il candidato sindaco. Ha 51 anni, residente a Spinea, ha il diploma di geometra ed è impiegato tecnico in area engineering in Telecom Italia. E’ padre di 2 figli. “Dopo 5 anni in consiglio comunale, ho deciso di provare a continuare il mio impegno e mettere a frutto l’esperienza accumulata a favore della città e dei cittadini, in una formazione indipendente da ogni altro schieramento politico - dice. Ho trovato una squadra di persone fantastiche disposte a mettersi in gioco con me e con Stefania Mazzotta che mi ha affiancato in questi anni in consiglio comunale. Saremo anche una piccola lista, ma abbiamo grandi progetti. In testa alle nostre priorità i problemi della viabilità, la tutela e salvaguardia del nostro territorio e dell’ambiente, un programma di interventi per la rivitalizzazione della città e il rilancio delle attività commerciali, migliorare la partecipazione e il rapporto cittadino e amministrazione con l’innovazione dei servizi digitali, il supporto e la valorizzazione delle associazioni attive, la tutela sociale per le fasce più deboli, e un’attenzione particolare da dedicare alla scuola e all’istruzione dei nostri figli”. Tra i nomi noti nella lista: Vincenzo Franzin presidente del comitato ambiente, un fondatore e collaboratore del gruppo Fiab Spinea e cofondatore del Forum dell’Aria. Presente Tania Cosentino avvocato e presidente dell’associazione R.P. Kiriku.


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Santa Maria di Sala

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Il centro commerciale Prisma riapre completamente Nell’ala nord i lavori e la bonifica sono stati più lunghi. Il centro ha una superficie vendita di 2500 metri quadrati

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ompletato il Prisma. Con la riapertura del supermercato, la rinascita del centro commerciale sulla Noalese, reso inagibile da un incendio nel luglio del 2017, è terminata. Ad aprire i battenti, dove prima del rogo operava la Coop, è stato un punto vendita della catena Mega, supermercato del gruppo Unicomm che gestisce, tra gli altri, anche i noti marchi Famila, A&O ed Emisfero. Il supermercato ha una superficie di vendita di ben 2500 metri quadrati, oltre a magazzino, locali tecnici e di servizio. Dà lavoro a 60 dipendenti e ospita tutte le categorie merceologiche, anche ortofrutta, pescheria, macelleria, gastronomia e prodotti bio. È aperto ogni giorno dalle 8.30 alle 20, domenica compresa e rappresenta un’opportunità in più anche per il vicino abitato di Caselle. Rinnovati anche i parcheggi e la viabilità esterna, per completare un restyling di tutto il centro commerciale. Completato così, dopo oltre un anno e mezzo, il rilancio del Centro Prisma, che aveva riaperto lo scorso anno i suoi negozi nell’ala sud, a cominciare da CenterCasa, Meggetto e BDB

abbigliamento. In quella nord i lavori e la bonifica sono stati più lunghi e a metterci lo zampino è stata come sempre la burocrazia, dopo che a metà luglio 2017 un incendio, partito dalla lavanderia, aveva devastato i locali, provocando milioni di euro di danni e creando problemi anche per l’occupazione. C’è voluta tutta la pazienza e la strategia imprenditoriale della società Tommasini, proprietaria dell’edificio e del nuovo socio arabo per far ripartire il Prisma ed evitare che diventasse un non luogo. “Qui lavorano ragazzi - ha detto il patron di Unicomm Marcello Cestaro durante l’inaugurazione

- che hanno fatto una formazione, anche in altri punti vendita. Aprire un nuovo supermercato e dare lavoro a una buona parte di loro che prima non ce l’avevano è per noi motivo di soddisfazione”. Aspetto rimarcato anche dal sindaco Nicola Fragomeni: “È arrivato un gruppo solido - ha aggiunto il primo cittadino - che dà garanzie di occupazione e un servizio a un territorio che, dopo l’incendio di un anno e mezzo fa, aveva imposto una pausa che molti a Santa Maria di Sala attendevano solo di veder finire. Ora speriamo che diventi un punto di riferimenFilippo De Gaspari to per il paese”.

La mozione “Plastic free” arriva in consiglio

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l consiglio comunale di Santa Maria di Sala voterà la mozione “Plastic free”, proposta da Civica Insieme, dopo che documenti analoghi sono stati discussi in altri comuni vicini: Mirano, Spinea, Mira. La mozione impegna la giunta a predisporre un piano per liberare Santa Maria di Sala dalla plastica, riducendone drasticamente l’utilizzo per fasi progressive, ma con tempi certi e ravvicinati. Se la mozione passerà, il Comune dovrà ridurre l’acquisto di plastica, eliminare in tutti i locali gestiti (uffici, biblioteca, sala consiliare) l’uso di bottiglie in plastica, incentivare la graduale eliminazione dell’uso di piatti, bicchieri, cannucce e altri oggetti di plastica usa-e-getta nelle sagre e manifestazioni che ricevono contributi o patrocinio del Comune. E ancora: adottare sistemi di gestione delle mense scolastiche che riducano l’uso di plastica, privilegiando l’uso di stoviglie lavabili. “Ovunque nel mondo - spiegano i consiglieri proponenti Giuliana Andreello e Giuseppe Rodighiero - si sta mettendo al bando la plastica. Un passo importante per il nostro Comune a favore di quel cambiamento culturale e di modifica degli stili di vita che non può più attendere”. F.D.G.

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uovo piano operativo per la polizia locale, con il servizio appena rientrato “in house”. Per il Comune i primi benefici del ritorno dei vigili in villa Farsetti si vedono già: “Per esempio - fa notare l’assessore alla sicurezza Francesca Scatto - con l’aumento dei controlli su strada e sulle residenze, la presenza davanti alle scuole, il rilevamento di incidenti. Adesso, con il piano operativo, i controlli si estenderanno, anche su altri fronti e in modo più capillare, grazie all’impegno economico assunto dalla giunta di concerto con la Regione, attraverso un contributo ad hoc”. Previsto il posizionamento e l’attivazione in zone strategiche del territorio di varchi che consentiranno il monitoraggio dei passaggi delle auto: attraverso la lettura del numero di targa, sarà possibile acquisire dati riguardanti l’assicurazione e la revisione del veicolo, così da poter intervenire con sanzioni in caso di violazioni. Saranno inoltre installate telecamere mobili da posizionare di volta in volta, in prossimità delle isole ecologiche, contro l’abbandono dei rifiuti da parte di molti cittadini, anche non salesi. Ma il piano prevede anche l’attivazione di telecamere fisse in altre zone ancora sprovviste. “I nostri agenti - spiega inoltre Scatto - saranno presenti sul territorio per il controllo della velocità. Sul sito del Comune saranno comunicate le vie östrazione che il concetto di sicurezza non prescinde dalla prevenzione, che è il principale obiettivo da raggiungere. Non si tratta, insomma, di fare cassa, ma di fare in modo che diventiamo più consapevoli che rispettare le regole va a vantaggio di tutti e ci fa vivere in un paese più F.D.G. sicuro”.


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Provincia

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Solidarietà

Raccolti 3.800 euro per “Casa Amicizia” di Marghera grazie ai ranner del Porto di Venezia Sono in tutto 3800 euro, utili per ristrutturare e arredare una nuova sede di Casa Nazareth a Marghera, chiamata “Casa Amicizia”. Si tratta della struttura che, assieme a quelle di Spinea e Chirignago, nel Veneziano, si prendono cura di bambini alle prese con difficoltà relazionali e con disagio familiare. E’ il riusultato della raccolta fondi del porto per Charity Program di Venicemarathon 2018 che si è chiusa lo scorso 3 aprile. Risultato che è stato possibile raggiungere grazie all’impegno e all’entusiasmo dell’Associazione Amici della Laguna e del Porto (in foto), della comunità portuale veneziana, che come mission ha dato priorità a cause legate alla ricerca sulle malattie rare, oltre che alla sensibilizzazione sulle diversità mirata alla comprensione e all’inclusione. Non meno importante è stato il ruolo svolto dai runner della squadra del porto, che hanno corso come fundraiser per il Trofeo del Porto, abbinato appunto alla ristrutturazione della quarta casa di accoglienza per i più piccoli nata grazie agli sforzi dell’Associazione Casa Nazareth. Fino dalla sua istituzione 4 anni fa, il Porto di Venezia ha aderito al progetto umanitario Charity Program di Venicemarathon – che da moltissimi anni attraversa il waterfront portuale del centro storico veneziano – progetto che affianca l’impegno sportivo a quello sociale, consentendo ai corridori di rappresentare onlus e associazioni umanitarie e di promuovere una raccolta fondi ad esse destinata. Il “Trofeo del Porto”, che nel

2019 sarà alla sua quinta edizione, vede ogni anno la partecipazione di una squadra di corridori facenti parte della comunità portuale, che si impegna nella promozione di cause umanitarie presenti nel Veneziano, suppor-

tando progetti di volta in volta dedicati a sostenere situazioni di disagio diverse.La collaborazione con l’Associazione Amici della Laguna e del Porto, inaugurata nel 2018, verrà riproposta nel 2019 con un nuovo proget-

to, sempre nell’ottica di un forte impegno nel territorio in cui il porto si inserisce, impegno che si manifesta sul fronte sociale, sportivo, culturale, e più in generale sul fronte della salvaguardia del benessere.

Job Day a Jesolo per reclutare personale per l’estate

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ille domande per un lavoro stagionale. La prima edizione di Job Day, che si è svolta lo scorso 9 aprile al Palazzo del Turismo di Jesolo, ha riscontrato grande interesse. Sono giunte da ogni parte d’Italia le candidature che sono state vagliate per selezionarne circa un terzo, prese in esame durante i colloqui, dalle 9 alle 18, con i rappresentanti delle aziende ricettive nel corso dell’evento jesolano di recruiting per il settore turismo e ospitalità, organizzato dal gruppo formazione dell’Associazione jesolana albergatori, ConfCommercio San Donà-Jesolo e LavoroTurismo. A candidarsi per i lavori stagionali offerti per un periodo compreso tra aprile e ottobre in svariate strutture alberghiere e della ristorazione sono state persone di ogni età, non solo giovani. Un’esperienza che gli organizzatori hanno considerato in termini positivi, vista la risposta, ma anche per l’efficia del sistema di reclutamento che ha consentito alle aziende di concludere subito i contratti di assunzione ottenendo il personale necessario a partire, visto che la stagione estiva è alle porte, con l’organico al completo.


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Territorio .

Ambiente Oltre 450 volontari coinvolti per la “Giornata Ecologica”

Federcaccia pulisce la laguna di Venezia argini e aree verdi

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Fassini presidente nazionale Arcicaccia

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’è stata nelle scorse settimane una importante raccolta di rifiuti organizzata dall’associazione venatoria Federcaccia che ha organizzato la 21 esima “Giornata Ecologica”. Tonnellate di rifiuti che erano stati abbandonati nei mesi scorsi da sud a nord della Città Metropolitana, sulle barene, lungo le grave dei fiumi, canali, lungo le arterie stradali, sono stati quindi rimossi. Ha fatto da padrone la plastica, poi gli elettrodomestici di ogni genere, più divani e cucine, pneumatici, accumulatori di auto, raccolta a Valli di Chioggia, Noale, Campapersino un quintale di frumento da semina e gna Lupia, Mestre, Quarto D’Altino. Sulle rive del Piave hanno portanto altro. I 450 volontari Tonnellate di rifiuti, tato il loro saluto i sindaci di Federcaccia, pescatori e amministratori di Fose tante altre associazioni soprattutto plastica salta di Piave, Noventa di di volontariato hanno insono state raccolte Piave, San Donà di Piave contrato e avuto i ringrae Musile, la Regione Veziamenti da parte dei vari anche a Cona, neto con il vicepresidente amministratori, sindaci Cavarzere, a Valli Gianluca Forcolin, la connei luoghi di raccolta. E sigliera Francesca Zottis. cioè a: Bibione, Sindacadi Chioggia, Noale, Il coordinatore Luciano le, La Salute San Stino di Campagna Lupia Babbo ha ringraziato tutLivenza, Annone Veneto, Concordia, Portogruaro, Teglio, Cavallino ti, dando l’appuntamento alla 22a edizione Treporti. A sud, Cona Cavarzere, la grande della Giornata. Gli amministratori presenti

hanno chiesto a Babbo “fatti venire un’idea per coinvolgere giovani, famiglie e scuole”. “La risposta c’è - dice Babbo - come scriveva Chico Xavier: “l’ambiente pulito non è quello che più si pulisce ma quello che non si sporca”. Dobbiamo poi puntare sui giovano. Un esempio che ho osservato è stato quello di una giovane consigliera comunale del Comune di San Donà di Piave, che non più che 25 enne ha partecipato con tanto entusiamo all’iniziativa da mattina fino a sera. Il futuro è dei giovani e di chi si impegnano per il loro territorio”. A Mira una raccolta di rifiuti in laguna organizzata dai cavanisti si terrà a Alessandro Abbadir maggio.

Un mirese ai vertici nazionali di una associazione venatoria. E’ stato nominato infatti nelle scorse settimane presidente nazionale di Arci Caccia Piergiorgio Fassini, 65 anni ex consigliere comunale del Pd di Mira e presidente regionale dell’associazione venatoria del Veneto. Il consiglio nazionale, ha eletto vicepresidenti Sirio Bussolotti, presidente regionale Arci caccia della Toscana; Giuseppe De Bartolomeo, presidente regionale della Puglia e delegato a presiedere i lavori del consiglio nazionale. Christian Maffei, presidente regionale dell’Emilia Romagna.


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Cultura .

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Eventi Il 6 luglio prossimo

Il Festival show fa tappa a Chioggia Il tour itinerante di Radio Bella & Monella e Radio Birichina sarà con i suoi cantanti e artisti vari all’Isola dell’Unione

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rna, dopo dieci anni, il Festival Show a Chioggia. La kermesse estiva che propone in tour gli artisti più gettonati dell’anno farà infatti tappa all’Isola dell’Unione il prossimo 6 luglio, nel secondo appuntamento dopo il debutto a Padova, in Prato della Valle il 30 giugno. L’evento musicale itinerante dell’estate torna a Chioggia proprio in occasione dei suoi primi vent’anni, compleanno per il quale sono in programma speciali festeggiamenti. Radio Bella & Monella e Radio Birikina proporranno una se-

rie di big presentati dalla nuova conduttrice, il cui annuncio del nome è imminente, che affiancherà Paolo Baruzzo, da sempre la mente organizzativa dello spettacolo. Sarà un’occasione di grande richiamo per residenti, turisti e appassionati di musica che potranno assistere, a partire dalle ore 21, all’esibizione di cantanti, rappresentativi di diversi periodi musicali. L’ingresso è libero. Si tratta di un appuntamento che l’assessore al Turismo Isabella Penzo annuncia con soddisfazione dal momento che è un

La finale del Festival Show edizione 2018 in Piazza Unità d’Italia a Trieste. Paolo Baruzzo con Bianca Guaccero presentatrice della scorsa edizione

evento fortemente inseguito e voluto. “Ringrazio Festival Show per questa bellissima opportunità – dichiara infatti l’assessore – è un onore per Chioggia ritornare ad essere una tappa di questo importante tour, che auspichiamo possa ritornare un appuntamento costante delle nostri estati. Festival show è un’occasione di divertimento e promozione di un territorio e Chioggia ha proprio voglia di farsi sentire!”

Anche fra il pubblico di Chioggia sarà promossa la raccolta a favore della Città della Speranza, per la ricerca contro le gravi malattie infantili. “Testimonial” di questo momento, il patron di Radio Birikina e Radio Bella & Monella, Roberto Zanella, sociofondatore della Fondazione. In questi anni sono stati raccolti oltre 630.000 euro, che hanno contribuito alla costruzione della Torre della ricerca a Padova.

A Marghera l’incontro con l’autore è al pub Il pub come occasione per incontrare gente e discutere di letteratura, arte e magari confrontarsi sull’ultimo libro letto o ricevere consigli per una buona lettura. Con questo spirito sono stati inaugurati a Marghera lo scorso 1 aprile e proseguiranno fino a giugno gli “Incontri con l’autore”, una mini rassegna di 4 appuntamenti che si tengono al “Bistrò la Piazza”. Dopo il primo appuntamento lo scorso 1 aprile con Stefano Zecchi che ha presentato il suo lavoro “L’amore nel fuoco della guerra”, il prossimo incontro è con Maurizio Dianese, il 15 aprile alle ore 18, che proporrà “Doppio gioco criminale, la vera storia di Felice Maniero”. Il 3 maggio, sempre alle 18, Sara Cordella si confronterà con il pubblico proponendo il suo libro “Foto-grafie del 1978 – La grafologa racconta il sequestro di Aldo Moro, il papato di Giovanni Paolo II, la presidenza Pertini”. Infine lunedì 10 giugno, alle ore 18, Giorgio Crovato e Alessandro Rizzardini saranno presenti a illustrare “Costantino Reyer e Pietro Gallo – Le origini degli sport moderni a Venezia”.

La mostra “Pittura di luce. Burano e i suoi pittori” E’ stata inuagurata il 6 aprile scorso e sarà aperta al pubblico fino all’8 gennaio 2020 la mostra “Pittura di luce. Burano e i suoi pittori”. Sono esposte opere di artisti di Burano (tra cui Gino Rossi, Umberto Moggioli e Pio Semeghini) che agli inizi del Novecento, e poi per tutto il secolo scorso, furono i protagonisti del movimento artistico veneziano Ca’ Pesaro, che ebbe un ruolo importante nel dibattito sull’arte moderna. L’isola di Burano divenne luogo ideale per ritrarre la natura, i suoi paesaggi e i colori dell’isola e delle sue case. La mostra è allestita al Museo del merletto di Burano.

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Sport

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La Miranese festeggia un secolo di vita

Borgato campionessa agli Special Olympics

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cietà e già assessore comunale allo Sport, scomparso di recente. In occasione della festa del 2 giugno sarà ricordato anche il cavalier Emilio Frasson, presidente ai tempi della Coppa Italia. La società sarà anche premiata l’11 maggio prossimo in occasione dle tradizionale appuntamento con il premio Top Trivengas, in programma a Ca’ della Nave a Martellago, riceverà un riconoscimento da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio. A gestire questo momento di festa sarà Paolo Antigo. Cento anni di storia sportiva e magari anche l’inizio di nuovi successi.

’associazione Sorriso Riviera di Mira in festa per i buonissimi risultati ottenuti da Stefania Borgato ai mondiali Special Olympics di ginnastica artistica che si sono svolti ad Abu Dhabi. La giovane atleta ha conquistato la medaglia di bronzo sia nel concorso completo (somma dei punteggi dei quattro attrezzi), che nelle parallele. Stefania Borgato ha, inoltre, ottenuto due quarti posti nelle specialità del corpo libero e della trave ed un sesto posto in quella del volteggio. Un risultato che premia lo sforzo della società di Mira che è impegnata ad avvicinare alla pratica sportiva bambini e ragazzi con ritardo mentale. Ma per riuscire nello scopo chiede aiuti per garantire delle strutture idonee dotate di attrezzature e materiali dove poter svolgere l’attività. Per questo Sorriso Riviera ha bisogno di acquistare materiale idoneo che permetta ai ragazzi di migliorare e crescere le loro performance sportive. La Borgato ha ricevuto un ricoscimento dal Comune di Mira.

Lino Perini

Li.Pe.

La grande festa è il 2 giugno quando si svolgerà allo stadio una gara con in campo le vecchie glorie e sarà eseguito per la prima volta l’inno della società

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l mondo in bianco e nero. E’ quello del calcio Miranese che quest’anno festeggerà il secolo di vita. Sorta nel 1919 la Miranese calcio è una delle più gloriose società calcistiche venete con un palmares che comprende la partecipazione ad un campionato di serie C, nel 194748, venti stagioni in serie D, con un eccellente terzo posto conseguito nella stagione 1960-61 e la conquista nel 1974 della Coppa Italia Dilettanti, grazie al successo nella finale contro i calabresi della Bovalinese. Finale disputata a Montecatini Termine e decisa da una rete di Uccia. Dopo i fasti del passato ora la squadra

naviga nei tornei regionali, l’ultimo campionato di serie D risale al 1995-96, ma vanta anche due finali, purtroppo perse, di Coppa regionale nel 2006-07 contro l’Unione Conegliano-San Vendemmiano e nel 2009-10 contro il Vittorio Veneto. Ora milita in Promozione e sta sta lottando per i primi posti. Una società che ha regalato giocatori al professionismo ed un dirigente longevo come Giampaolo Bottacin premiato dalla federazione nazionale per il suo lungo e prestigioso curriculum sportivo. Una storia che ha visto parteciparvi migliaia di ragazzi che hanno indossato la camiseta bianco-

nera e che ha coinvolto migliaia di sostenitori. Una storia che la società vuole ricordare con varie e significative iniziative che partono dalla raccolta di materiale fotografico legato alla storia secolare del sodalizio per allestire un album dei ricordi. Si pensa ad una maglia celebrativa con i simboli storici della Miranese e del Comune, e una medaglia speciale. Il giorno scelto per la grande festa è 2 giugno quando si svolgerà allo stadio una gara con in campo le vecchie glorie e sarà eseguito per la prima volta l’inno della Miranese, commissionato a Francesco Signor, da Pietro Stella, storico dirigente della so-

CONI - FIN

Spinea, pedalata notturna con la Fiab

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marzo a Spinea, per la prima volta, si è tenuta una pedalata notturna, rivolta agli appassionati di bicicletta. Ha attraversato le principali vie della città con 140 partecipanti. L’iniziativa, promossa da Fiab Spinea Amica Bici, col patrocinio del Comune è intitolata “M’illumino di più” aveva lo scopo di stimolare i ciclisti a munirsi di tutti i sistemi necessari per essere visibili sulle strade di sera. Dotarsi dei sistemi di illuminazione disponibili in commercio non è solo una misura imposta dal codice della strada, ma è una precauzione che può salvare la vita. Per rafforzare il concetto, che non si può circolare senza le luci e che si possono attrezzare le bici senza grandi esborsi di denaro, grazie al contributo del Comune e di alcuni sponsor, a tutti i partecipanti è stato regalato un kit di fanalini (bianco e rosso) e una coppia di catarifrangenti da mettere nelle ruote. Secondo i dati Istat l’utilizzo della bicicletta ha conquistato gli italiani, ma purtroppo gli incidenti mortali sono aumentati del 9,6% nell’ultimo anno. Secondo i dati Aci-Istat nel 2017 i morti in bici sono stati 254, 17.521 incidenti hanno coinvolto i ciclisti. Per rispettare il codice della strada sono state utilizzate le piste ciclabili con la guida e l’assistenza dei soci Fiab che, muniti di bandierine e giubbotti fosforescenti si sono prodigati nel guidare il percorso e assicurare gli attraversamenti agli incroci; tutto il giro si è svolto in sicurezza, accompagnato anche da una bianchissima luna piena. Al termine un applauso ha ripagato i soci Fiab dello sforzo, e tutti hanno manifestato il desiderio di ripetere questa pedalata notturna. Che il messaggio “Fatti Vedere”(come precauzione che può salvarti la vita) sia stato recepito è l’augurio Li.Pe. che Fiab auspica




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Piano Casa quattro

#Politica

Il dibattito in aula

Ingrandire, demolire, ricostruire: ecco come cambiano le norme edilizie

Approvata la legge che riduce i volumi edificatori e punta a migliorare l’efficienza energetica e tutelare il paesaggio veneto. Molto critiche le opposizioni: così il Veneto non si salva dalla speculazione

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l Veneto del futuro sarà una regione “verde”, attenta al territorio e al risparmio energetico, o continuerà a essere sommersa da colate di cemento utili solo agli speculatori? Il nuovo Piano casa della regione, il quarto della serie, divide la politica non meno di quelli precedenti. Per la maggioranza è un passaggio fondamentale verso il “Veneto 2050”, lo slogan con cui la Lega ne ha sintetizzato i contenuti. Per le opposizioni, nonostante gli emendamenti approvati, il Progetto di legge intitolato “Politiche per la riqualificazione urbana e l’incentivazione alla rinaturalizzazione del territorio veneto” rimane poco più di una “verniciata green” troppo ricca di deroghe e norme transitorie per rispondere a quell’esigenza di tutela del territorio che tutti, a parole, condividono. Alla fine, comunque, dopo un lungo iter e la proroga al 31 marzo del vecchio Piano casa, il progetto di legge è stato approvato dal consiglio regionale con 28 voti a favore, 12 contrari e un astenuto. Si inserisce in uno scenario complesso: secondo i dati Arpav il consumo del suolo sul totale della superficie del Veneto è pari al 12,35 per cento e la cementificazione non

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si è fermata nemmeno negli anni della crisi, nonostante il numero impressionante di case sfitte, capannoni vuoti e zone industriali rimaste a metà. La legge interviene a normare le possibilità di ampliamento, demolizione e ricostruzione degli immobili, ponendo una serie di limiti legati anche all’efficienza energetica degli edifici. I vincoli più strigenti sono quelli che riguardano gli ampliamenti: col nuovo Piano casa si passa dall’80 per cento della passata normativa a un massimo del 40 per cento o del 50 per cento per chi porta l’edificio in classe energetica A4, ovvero la più alta. Le demolizioni con ricostruzione, interventi che per la gran parte

sono realizzati dalle imprese e non dalle famiglie che hanno bisogno di più spazio, scendono al 60 per cento di volume in più ma potranno salire nuovamente all’80 per cento per tutto il 2020 se il nuovo edificio è ad alta efficienza energetica. Un’ulteriore aumento è possibile in entrambi i casi ricorrendo ai crediti edilizi. Infine, la legge impedisce di cumulare i bonus con altre agevolazioni e semplifica le procedure consentendo di aprire il cantiere senza ulteriore burocrazia per gli interventi meno impattanti. Se l’obiettivo iniziale della giunta era quello di bloccare a medio termine il consumo di suolo in Veneto, che oggi è con la Lombardia la regione più cementificata d’Italia, strada facendo il Piano casa ha dovuto però fare i conti sia con la necessità di rendere appetibili gli interventi di riqualificazione dell’attuale patrimonio edilizio sia con le richieste di un settore caduto in una profonda crisi, a cui i Piani casa hanno dato una boccata d’ossigeno fondamentale: secondo Confartigianato in dieci anni sono state centomila le domande presentate, per un volume d’affari complessivo di cinque miliardi di euro. Maria Pavan

Veneto 2050, ora la palla passa ai comuni

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on un semplice Piano casa, ma una legge che scommette sull’efficienza energetica e sulla bellezza del paesaggio, specialmente quello della campagna veneta che può diventare la nuova carta da giocare per far crescere ancora di più i flussi turistici. Ne è convinto Francesco Calzavara (Lista Zaia presidente) che della legge è stato relatore: “Ma questa – ha ricordato in aula – è una sfida che può essere vinta solo dalle amministrazioni comunali, chiamate a interpretare nel migliore dei modi questi nuovi crediti edilizi, ripensando al proprio costruito e al proprio tessuto urbano”. Anche per l’assessore Corazzari la legge “riafferma la rigenerazione urbana e il recupero di ciò che oggi rappresenta solo degrado e abbandono. Rappresenta un cambio di passo, di mentalità, fortemente voluto in primis dal presidente Zaia, per tornare a dare valore a un patrimonio immobiliare e a un paesaggio unici nel nostro territorio”. Ben diverso il giudizio delle opposizioni. Per Stefano Fracasso (Pd) “l’obiettivo “zero emissioni” di anidride carbonica si allontana. Questa legge bada più a dare ossigeno al settore edilizio piuttosto che all’efficientamento energetico”. Durissimo Piero Ruzzante di LeU: “così continuerà a imperare la “Lega del cemento”. È stato cancellato il rispetto per le aree verdi e non sono salvaguardati neppure i Centri storici, mentre quei capannoni che dovevano essere abbattuti sono destinati a trasformarsi in nuovo cemento con un forte impatto sull’ambiente”.

Accordo bipartisan

Cultura, via libera alla legge quadro

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e il cemento divide, la cultura unisce. Arriva così a larga maggioranza e dopo sole tre sedute in Sesta commissione il via libera alla Legge quadro sulla cultura, che vuole individuare una linea strategica unica, d’insieme, equilibrata e omogenea, per valorizzare l’identità culturale veneta nel suo insieme. “Il punto di forza di questa nuova legge – sottolinea il presidente della Commissione Alberto Villanova (Lista Zaia presidente) è senza dubbio la semplificazione. Trovo particolarmente positivo, infatti, che siano state abrogate decine di leggi che gestivano la materia, mentre questa nuova legge quadro disciplina in modo organico tutti gli aspetti legati alla Cultura, rendendo più semplice e snella la procedura amministrativa e quindi la capacità di intervento della Giunta regionale”. Soddisfatta anche la vicepresidente Francesca Zottis del Partito democratico: “L’aspetto peculiare della legge quadro è quello di avere riunito assieme i diversi mondi afferenti la cultura, creando una importante rete che, da una parte può assicurare una maggiore capacità di programmazione e di indirizzo, dall’altra fa sì che gli stanziamenti siano fatti in modo più chiaro, ordinato e programmatico. Finalmente, dopo anni in cui la cultura è stata relegata in secondo piano, ora possiamo rilanciarla e farla tornare a essere un motivo di vanto e di orgoglio, una priorità per la nostra regione”.

Verso le Elezioni 2019 elezioni

ricorda ai soggetti interessati la propria disponibilità ad ospitare per le prossime Elezioni messaggi politici elettorali e inserti pubblicitari allegati al giornale. (In ottemperanza alla legge 28 del 22 Febbraio 2000).

PER INFORMAZIONI: tel.

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Politica

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Gioco d’azzardo, la Regione tenta una nuova stretta Prosegue il lavoro sul nuovo disegno di legge. Previste distanze minime e orari ridotti, ma il nodo rimane il rapporto con l’industria del gioco. E in Veneto crescono i malati di ludopatia

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on c’è settore dell’economia nazionale che conosca uguale crescita, e non è un bene per la società. L’azzardo ci è entrato nel sangue sotto forma di innocui (all’apparenza) Gratta e vinci, è diventato parte con caffè e brioche della colazione di un numero impressionante di persone che fin dalla prima mattina si siedono alle slot machine dei bar, ha finito per dilagare anche su computer e smartphone grazie alle nuove piattaforme online. Risultato: nel 2016, e il dato è in continua crescita, in Veneto si stimavano 32.500 giocatori problematici e almeno 3.500 malati di ludopatia. La nuova sindrome è tanto pericolosa quanto subdola: ancor più dell’alcool e della droga, chi ne soffre non accetta quasi mai di considerarsi un malato e infatti meno di uno su cinque si rivolge ai servizi pubblici per tentare di

uscire da una spirale che travolge inesorabilmente patrimoni, lavoro, affetti. Il Consiglio regionale è da tempo al lavoro per licenziare una legge che affronti il rischio dipendenze da gioco d’azzardo, e anche in queste settimane sono proseguite le audizioni in commissione. La Regione ha attivato già dal 2017 il piano regionale di prevenzione e contrasto in collaborazione con le Ulss, i Serd e le associazioni del territorio, finanziato con 5,3 milioni di euro, per realizzare campagne di sensibilizzazione, formazione per gli operatori, interventi di cura, esperienze di mutuo-auto-aiuto e percorsi residenziali. “Ma oltre che curare ci interessa prevenire – sottolinea l’assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin – Per questo la Giunta regionale ha predisposto un intervento legislativo che abbina gli impe-

gni di diagnosi, cura e reinserimento dei giocatori patologici a interventi normativi volti a tutelare le categorie più a rischio e la fasce più deboli adottando precauzioni che possono scoraggiare l’insorgere di comportamenti compulsivi»”. I 15 articoli della legge-quadro proposta dalla Giunta prevedono distanze minime dei “punti gioco” dai luoghi di aggregazione sociale (300 metri nei comuni con meno di 5 mila abitanti, 500 in quelli con oltre 5 mila abitanti), stop alle aperture ininterrotte delle sale gioco e niente pubblicità di vincite, obbligo di vetrine trasparenti per le sale e le agenzie di scommesse, Irap maggiorata dello 0,92 per cento per gli esercenti che ospitano slot e apparecchiature da gioco. In materia urbanistica e di regolamentazione amministrativa il disegno di legge

rimanda ai Comuni, che possono individuare criteri per la dislocazione territoriale dei punti gioco e prevedere incentivi e forme premiali per gli esercenti che disinstallano ‘macchinette’, slot machines e apparecchiature varie da gioco. Le sanzioni previste per violazioni o mancata osservanza della legge potranno arrivare a 6 mila euro. Proprio sulle distanze minime e sui limiti alle aperture tutti i tentativi hanno fin qui trovato la decisa opposizione dei gestori, con ripetuti ricorsi al Tar. L’auspicio per il futuro è di arrivare a un maggiore coinvolgimento, anche attraverso codici di autoregolamentazione. Nel frattempo, meglio tenere sempre a mente che l’azzardo non è un buon affare. Se non per chi svuota la sera le macchinette e porta l’incasso in banca.

Veneto Sviluppo Piccole imprese, donne, giovani. Così investe la finanziaria della Regione

I dati del 2018 Turismo, Veneto leader ma il futuro chiede la capacità di rinnovarsi

1 miliardo e 330 milioni di euro erogati in tre anni, più di 20 mila operazioni andate quasi tutte a sostegno di piccole e microimprese, metà delle quali artigiane. 260 milioni di euro destinati a sostenere l’imprenditoria femminile e quella giovanile. Sono i numeri di Veneto Sviluppo, la società finanziaria della regione, uscita da una forte ristrutturazione che l’ha trasformata in partner investitore in progetti di sviluppo di medie e grandi aziende, braccio operativo della Regione attraverso misure anti-crisi e supporto finanziario diretto per le Pmi colpite da eventi e calamità naturali. “Siamo una Regione virtuosa – ha ricordato il presidente Zaia – ritenuta dalla Germania come uno dei primi dieci partner commerciali alla stregua di uno stato nazionale, un territorio dove la disoccupazione è al 6,6 per cento ma in cui non sono mancate in questi anni le aziende che chiedevano aiuto. Attraverso Veneto Sviluppo abbiamo dato risposte e supporto concreto. Non siamo una banca, ma una finanziaria e coltiviamo un sogno: vogliamo convincere i Veneti ad investire, rendendoli consapevoli che, facendolo attraverso Veneto Sviluppo, hanno l’opportunità di supportare direttamente lo sviluppo economico della propria regione”. Tra gli altri filoni d’intervento di Veneto Sviluppo, c’è quello della ricerca e innovazione con investimenti che hanno sfiorato i 150 euro, particolarmente importanti visto che il tessuto aziendale del Veneto è fatto per la quasi totalità di imprese con meno di dieci dipendenti, che rischiano di essere tagliate fuori dall’innovazione. Infine, l’accesso al credito in un momento di difficoltà per il settore bancario specie per la crisi delle Popolari.

Il turismo veneto cresce ancora, anche se in maniera meno vigorosa del passato: 0,2 per cento di presenze in più, 2,2 per cento di arrivi nel 2018 dopo un 2017 da record. I dati raccolti ed elaborati dall’ufficio di Statistica regionale confermano insomma il Veneto come prima regione turistica d’Italia con quasi 20 milioni di visitatori, anche se qualche ombra inizia a manifestarsi: calano leggermente gli stranieri (-0,4%) e cala in maniera più marcata il mare (-1,8% di arrivi e -3,8% di presenze). Un dato, quest’ultimo, che mostra quanto sia diventata agguerrita la concorrenza nel Mediterraneo. “Proprio per questo – sottolinea l’assessore veneto al turismo, Federico Caner – bisogna continuare a investire in termini di idee e creatività, di innalzamento qualitativo delle strutture e dei servizi, soprattutto negli ambiti più maturi della nostra offerta come il mare e la montagna. Sta a noi saperci rinnovare con continuità se vogliamo mantenere i livelli raggiunti”. La vera sfida si gioca su due versanti: da un lato il mercato internazionale, che vale ormai quasi il 70 per cento delle presenze totali, dall’altro la capacità di intercettare un turismo sempre più “mordi e fuggi” ampliando l’offerta. Valorizzare le città d’arte, i viaggi culturali, gli itinerari enogastronomici, offrire pacchetti che coniughino l’una e l’altra cosa diventa insomma indispensabile. Il Veneto ha tanto da offrire, ma è “obbligatorio – conclude Caner – non stare fermi e non accontentarsi, ma continuare a indagare i modi attraverso i quali gran parte degli uomini intende soddisfare i bisogni atavici di viaggiare e di conoscere”.

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Politica

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Terme Colli Marketing, promozione del turismo e del territorio Entusiasmo in villa Bassi Ratgheb ad Abano all’assemblea dell’ente presieduto da Umberto Carraro. Si punta al centinaio di adesioni. Tanti i progetti in cantiere

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erme Colli Marketing, l’ente territoriale per la promozione e lo sviluppo turistico della destinazione, va a gonfie vele. Alla sua prima assemblea destinata alle iscrizioni che si è tenuta in villa Bassi Ratgheb ad Abano Terme, hanno partecipato oltre150 operatori turistici dell’area di Abano e Montegrotto. “Si è trattato di un momento per presentare il nuovo ente - ha spiegato il presidente Umberto Carraro- ma anche un momento di obbiettivi e progettualità future per ridare slancio al sistema economico turistico di destinazione. Complessivamente ad ora hanno aderito una cinquantina di operatori del settore. Il Terme Colli Markerting punta a raccogliere un centinaio di operatori”. “L’ente di marketing non è rivolto solo agli albergatori - spiega Gianni Gottardo del direttivo transitorio - ma ad esempio

Umberto Carraro

anche agli operatori dei Bed and Breakfast. L’intenzione è quella di rappresentare il più possibile la nostra realtà territoriale con una promozione a 360 gradi”. Insieme per la promozione del territorio ci sarano perciò stavolta, albergatori, commercianti, aziende agricole. L’ente si è costituito lo scorso dicembre ma diventerà operativo questo mese, al massimo con l’inizio di maggio a seguito dell’insediamento del primo consiglio direttivo che guiderà l’attività nei prossimi tre anni. Le quote di iscrizione variano così da poco più di

un centinaio di euro per i commercianti e agricoltori, a 4- 5 mila euro per gli alberghi con un grande numerro di presenze. La destinazione Terme e Colli raccoglie 16 Comuni con il Parco naturale dei Colli Euganei. “L’obbiettivo è proporre progettazione - continua il presidente Umberto Carraro- turistica per utilizzare i quasi 4 milioni di euro che arrivano dalla tassa di soggiorno, per un’area che unisce il settore termale a quello dell’enogastronomia dei B&B delle passeggiate naturalistiche. Puntiamo ad una valorizzazione

turistica del territorio, fatta insiene alla Organizzazione della gestione della Destinazione, che non sia fatta solo a spot, ma sia invece organica. Favoriremo lo scambio tra associazioni, operatori e strutture ricettive con sostegno concreto. In particolare con l’integrazione dei servizi e lo sviluppo dei prodotti. Coinvolgeremo in maniera piena la parte pubblica, in questi progetti”. Infine un augurio. “Con questa assemblea - ha concluso Carraro abbiamo potuto toccare con mano la forte volontà di fare squadra e la viva speranza di riuscire a lavora-

re assieme per creare un territorio vincente di cui esserne orgogliosi cittadini, lavoratori e imprenditori. Il Terme Colli Marketing vuole e deve poter essere questa opportunità. Ci dobbiamo rimboccare le maniche perché ora, il destino turistico è tutto nelle nostre mani”. Fra i progetti in cantiere, ci sono quelli fra gli altri che riguardano la comunicazione con la stampa estera di area tedesca, il portale web, web cam turistiche, gestione dello Iat di Montegrotto, indagini di mercato. Alessandro Abbadir

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ECONOMIA CIRCOLARE: BIOMETANO DALLA FRAZIONE ORGANICA In crescita del 9% la domanda di biocarburanti entro il 2040 anni Ottanta? Nella scena finale ‘Doc’, il geniale inventore della macchina del tempo cerca tra i rifiuti per rifornire la sua DeLorean. Quello che nel 1985 anno di uscita del film nelle sale cinematografiche - sembrava pura fantascienza, oggi è diventato realtà.

D

a oggi al 2040 la quota di vetture alimentate con biocarburanti crescerà del 9% a livello mondiale. In Italia negli ultimi 10 anni, 1.200 aziende hanno investito oltre 4,5 miliardi di euro nel biometano. Grazie alla crescente sensibilità dei cittadini nei confronti della raccolta differenziata, in Veneto un’azienda è già riuscita nell’impresa di ricavare biometano dai rifiuti organici. Il tema, quanto mai attuale, traina una rivoluzione green che ci

dice che il trend nei prossimi anni sarà questo: diminuirà la richiesta di auto che si muovono a benzina o diesel. Aumenteranno i veicoli che si muovono con i biocarburanti tra cui il biometano. E’ un inarrestabile processo trainato da due concetti chiave: “economia circolare” e “sviluppo sostenibile”. Ricordate il film “Ritorno al futuro”, primo episodio di una trilogia fantascientifica che ottenne un enorme successo a livello mondiale e divenne un’icona degli

Chi fa già il biometano a partire dal rifiuto organico

Già S.e.s.a., azienda estense all’avanguardia nella creazione di energia pulita, è riuscita nell’impresa ricavando biometano dagli scarti di cucina da raccolta differenziata. Questo importante traguardo è stato raggiunto nel 2016 e da allora la tecnologia ha permesso un costante miglioramento, al punto che nel 2018 il biometano prodotto nello sta-

bilimento ha garantito un risparmio di utilizzo pari a 3 milioni di litri di gasolio, con importanti vantaggi sotto il profilo ambientale. La creazione di biometano avviene attraverso un procedimento naturale che pone S.e.s.a. all’avanguardia in Europa e nel mondo, al punto che gli stabilimenti della società di Este sono stati meta di numerose visite di delegazioni provenienti da

tutte le parti del mondo per studiare questo modello.

Non solo rifiuto organico ma anche scarto agricolo Recentemente Piero Gattoni, presidente del Cib (Consorzio italiano biogas) ha dichiarato che «l'attuale Governo è sensibile ai nostri valori ma, purtroppo, dob-

biamo segnalare l'esistenza di cortocircuiti burocratici che continuano a bloccare lo sviluppo del nostro settore, imponendo, ad esempio, delle restrizioni assurde sul fronte dell'alimentazione dei biodigestori e impedendo, di fatto, le riconversioni degli impianti esistenti dalla produzione di biogas per la produzione elettrica a quella di biometano per i trasporti».

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Il confronto

Via alla discussione consigliare sulle schede ospedaliere del Veneto

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on l’illustrazione complessiva da parte dell’Assessore regionale alla Sanità, affiancata dal Direttore Generale Domenico Mantoan, è iniziato in Quinta Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Fabrizio Boron, il confronto con i Gruppi Consigliari e i singoli Consiglieri sulle schede ospedaliere adottate dalla Giunta regionale a fine marzo. Facendo riferimento ai commenti e alle polemiche seguite al varo in Giunta, l’assessore ha esordito precisando che i confronti non possono essere fatti con le schede precedenti, che risalgono al 2013, e sono state riviste nel 2016, alla luce dell’entrata in vigore a livello nazionale del DM 70 (meglio noto come “Balduzzi” ndr.) che ha rideterminato i parametri di riferimento da rispettare nelle strutture ospedaliere, a partire dai posti letto per mille abitanti. “Rispetto alla delibera regionale ricognitiva sui posti letto non attivi del 2016 – ha rivelato l’Assessore - i posti letto complessivi sono diminuiti in tutto di sole nove unità, rispettando il parametro nazionale del 3 per mille per acuti, dello 0,5 per mille riabilitativi e dello 0,2 per mille per la mobilità extraregionale, con un ulteriore più 0,2 per mille per le aree disagiate della montagna e del Polesine. Sempre il DM 70 – ha aggiunto – ha determinato la classificazione degli ospedali, che la normativa nazionale indica “di base” con un bacino d’utenza tra 80 e 150 mila abitanti; “spoke” tra 150 e 300 mila abitanti; “”hub” da 600 mila abitanti in su”.

A come Autismo: non lasciamo sole queste famiglie

Continua alla pag. seguente

Autismo, dalla Regione un sostegno alle famiglie a pag 28

Fisiomedic: Piccole metastasi a fegato la e polmone Chirurgia “seccate” del piede econ della il calore caviglia a microonde a pag 29

Lenti Fachiche per Miopie, Ipermetropie, Astigmatismi a pag 30

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Autismo, dalla Regione un sostegno alle famiglie per affrontare la patologia invisibile

Manuela Lanzarin

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n occasione della giornata mondiale dedicata alla consapevolezza sull’autismo, l’assessore regionale alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin ha confermato l’impegno della Regione Veneto ad intensificare l’organizzazione dei servizi per i disturbi dello spettro autistico e a potenziare le esperienze di sostegno alle famiglie. “La Giornata mondiale sull’autismo - ha sottolineato l’assessore – è occasione per affrontare in modo più diretto e consapevole una patologia ancora invisibile, e per certi versi misteriosa, ma in crescita costante. Siamo tutti consapevoli che sul tema c’è ancora molta strada da fare, dalla diagnosi precoce ai percorsi di presa in carico e inserimento lavorativo.

Ma l’attenzione specifica garantita dalla Regione Veneto, che ha istituito due centri regionali di riferimento per infanzia/adolescenza ed età adulta e un tavolo regionale di confronto e progettazione e che sostiene il Coordinamento Autismo Veneto e le iniziative spontanee del terzo settore, indica la prospettiva di lavoro: fare ancor più rete tra i servizi e far sentire le famiglie meno sole nell’affrontare le mille difficoltà di una disabilità invisibile che isola e crea barriere, anche nelle relazioni primarie”. Al mattino a Verona, nell’auditorium della Gran Guardia, l’assessore ha partecipato al convegno “Autismi, un problema di transizione o una prospettiva per l’intero arco della vita?” promosso dall’Azienda ospedaliera

universitaria integrata di Verona e coordinato dal dottor Leonardo Zoccante, responsabile del Centro regionale per l’autismo. Nell’ambito della giornata di studio e formazione, una tavola rotonda è stata dedicata all’organizzazione dei servizi per i disturbi dello spettro autistico - dall’adolescenza all’età adulta - e alle buone prassi sperimentate nella scuola e nel territorio . Nel pomeriggio, invece, l’assessore regionale ha inaugurato a Castione di Loria (Treviso) la casa “La farfalla”, B&B sociale realizzato dalla cooperativa sociale Agorà per offrire esperienze residenziali prolungate e percorsi di turismo sociale a ragazzi con autismo, nonché un’occasione di sollievo alle famiglie.

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Il confronto

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L’

Assessore ha anche specificato che il tasso di occupazione dei posti letto è stato monitorato nei singoli ospedali e che, dall’esito delle verifiche e delle necessità terapeutiche emerse, è scaturita la scelta di aumentare i posti letto di area medica, diminuendo quelli di area materno infantile e chirurgica. “Una scelta dettata dall’evoluzione della realtà sociale e delle tecnologie interventistiche – ha precisato. Da un lato, infatti, negli anni abbiamo assistito a una progressiva diminuzione delle nascite (aspetto che andrà rivisto nel nuovo Patto Nazionale per la Salute in relazione ai tetti minimi di attività dei centri nascita); dall’altro, le elevate tecnologie chirurgiche, delle quali il Veneto è molto ben dotato, hanno ampiamente ridotto la necessità di ricovero per tutta una serie di interventi che possono essere effettuati con le tecniche mininvasive e in day surgery”. Tra le novità, l’Assessore ha indicato il potenziamento delle reti cliniche e dei centri di riferimento regionali, che favoriscono la massima diffusione della qualità elevata, e lo sviluppo della centralizzazione di servizi di supporto alle terapie, come il laboratorio di analisi e l’anatomia patologica. “Le schede contengono altre scelte significative – ha fatto notare l’assessore - come l’inserimento di un reparto di neuropsichiatria infantile con posti letto e primario in ognuno degli ospedali hub; la conferma di tutti i punti nascita, anche dei tre che non hanno ottenuto la deroga nazionale, proprio in considerazione della necessità di rivedere i parametri nazionali alla luce del calo delle nascite; l’eliminazione delle lungodegenze, che determinavano ricoveri lunghi e spesso inappropriati, sostituite dal rafforzamento delle Strutture Intermedie e degli ospedali di Comunità che, rispetto al passato, assumono una natura più sanitaria; il potenziamento della riabilitazione con l’indicazione di un centro a valenza provinciale in ogni Ullss; l’accesso diretto dal Pronto Soccorso al Reparto per psichiatria, pediatria, ostetricia e oculistica; la visione di prospettiva sulla sanità padovana alla luce del nuovo Polo di Padova Est con la garanzia che l’Ospedale Sant’Antonio rimarrà con tutti i suoi servizi a disposizione dei padovani fino a che non sarà completata l’operazione Padova Est-Giustinianeo; il forte sviluppo dell’oncologia con la nascita di un importante polo dell’Istituto Oncologico Veneto di Padova all’Ospedale di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, e la collocazione di attività ambulatoriali all’ospedale di Portogruaro”. Il direttore Generale della Sanità veneta, da parte sua, ha evidenziato il rilievo dell’obbligatorietà di normative nazionali come il DM 70 sulle dotazioni ospedaliere e il Piano Nazionale “Esiti”, che valuta l’attività di ogni singolo reparto, indicando un volume di lavoro sotto il quale la struttura va chiusa. Importante anche la necessità di riportare all’interno del sistema veneto molti pazienti che scelgono di riabilitarsi altrove (in Trentino, Lombardia ed Emilia Romagna) pur in presenza, in generale, di un cospicuo saldo attivo a favore del Veneto per quanto riguarda la mobilità extraregionale. Segue dalla prima pag. dell’inserto

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Intervista al Dott.scientifica AndreaaValcarenghi Specialista Consulenza Piccole metastasi fegato e- polmone della Chirurgia del piede e dellaacaviglia - Fisiomedic “seccate” con il calore microonde Il confronto

Via alla discussione consigliare sulle schede ospedaliere del Veneto

IS

iamo ritornati ad Oriago di Mira, al medici dell’Istituto di Radiologia Poliambulatorio Fisiomedic Srl, perIninterventistica Ospedaliecontrare il Dott. dell’Azienda Andrea Valcarenghi spera di Padova hanno neutralizzatoche duesi cialista in ortopedia e traumatologia metastasi tumoralidel in piede una paziente di occupa di Chirurgia e della cavi84 senza intervento chirurgico, Il Dott. Valcarenghi fa parte del team glia.anni senza anestesia totale, dal con2012. un ricovedi specialisti di Fisiomedic E’ stato ro di del sole 48 Volpe ore prima di dimettere la aiuto Dott. dal 2007 al 2018 al Popaziente che sipresso sia presentata liclinico di senza Abano Terme la Foot and nessuna complicanza. Ankle functional unit. Dal 2019 è Responsaè stato possibiledel grazie una bileQuesto della Unita’ funzionale Piedead e della tecnica che siilchiama ablazione caviglia presso Policlinico di Abano termiTerme. caSiamo a microonde. Il calore ha distrutto stati accolti dall’amministratore le tumorali inMarco modoTuzzato totalmente delcellule Poliambulatorio che, mininvasivo, infatti stata dopo una breve visital’operazione agli attrezzatiè ambueseguita per viamedico percutanea, arrivando latori del centro specialistico, ci ha direttamente all’organodel malato presentato lo specialista piede.in modo rapido, grazie alla guida dell’imaging Dott. Valcarenghi, laureato e specializstrumentale (TAC, ecografia) che ha zato in Ortopedia e traumatologia a Milapermesso di mirare e centrare il bersano, com’è giunto in Veneto? glio confine precisione attraverso la cute “Alla del 2005 ho iniziato a frequencon di un semplice ago. la tare l’inserimento come specializzando in Ortopedia La and paziente fegaFoot Ankleaveva Clinicmetastasi di AbanoalTerme, to di circa 4 cm ea metastasi polmone dove ho iniziato collaborarealcon il Dotdi cm ha originate da un tumore al torcirca Volpe1che fortemente voluto la mia colon, curato. permanenza nel Team della chirurgia del Prima, in anestesia locale,così sono stapiede e della caviglia. Sono rimasto te le metastasi al fegato, le ad trattate Abano Terme, e la chirurgia delpoi piede metastasi al polmone. trattamento e della caviglia è diventataIlil mio esclusivo delle fasi, durato complessivamenambitodue di specializzazione”. te Quali circa 1sono ora elemezza, si è concluso con problematiche maggior-

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Autismo, dalla Regione un sostegno alle famiglie per affrontare la patologia invisibile Il dott. Andrea Valcarenghi

mente trattate? “Mi occupo prevalentemente di tutte le problematiche relative a piede e caviglia, a un controllo TACvalgo con mezzo contrapartire dall’alluce e dita adimartello, sto che ha constatato la devitalizzazione continuando con il neuroma di Morton, la delle metastasi gli organi. il fascite plantare, in lo entrambi sperone calcaneare, piattismo e l’artrosi”. Si occupa anche delle problematiche del piede in età pediatrica? “Certo. La mia attivita’ clinica e chirurgica pone particolare attenzione alla diagnosi e alla cura (conservativa e chirurgica) del piede piatto del bambino. Il piede piatto del bambino e’ una condizione fisiologica presente fino ai 3 anni di eta’ quando, pro-

piccole masse tumorali solide di diversi

tipi, dimensioni e localizzazione, evitando al paziente chemio e radio terapia

diale dedicata alla consapevolezza sull’autismo, l’assessore regionale alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin ha confermato l’impegno della Regione Veneto ad intensificare l’organizzazione dei servizi per i disturbi dello spettro autistico e a potenziare le esperienze di sostegno alle famiglie. “La Giornata mondiale sull’autismo - ha sottolineato –è a Giunta regionale ha l’assessore approvato una occasione per affrontare in modo più delibera che assegna ai direttori gediretto e consapevole una patologia nerali delle Ullss la possibilità di conancora invisibile, e per certi versi ferire incarichi di lavoro autonomo ai misteriosa, ma inper crescita costante. medici in pensione fronteggiare la Siamo tutti consapevoli tema carenza di organici che, nelche solosulVenec’è ancora molta strada da fare, dalla to, è calcolata in 1.300 camici bianchi. diagnosi precoce ai percorsi di presa “Di parole ne sono state dette tante. e di inserimento lavorativo. E’inil carico momento agire – ha detto Zaia

dalla Regione Veneto, che ha istituito due centri regionali di riferimento per infanzia/adolescenza ed età adulta e un tavolo regionale di confronto e progettazione e che sostiene il Coordinamento Autismo Veneto e le iniziative spontanee del terzo settore, indica la prospettiva di lavoro: fare ancor più rete tra i servizi e far sentire le famiglie meno sole nell’affrontare le –mille difficoltà di una di“Sia chiaro ha tenuto a sottolineare sabilità invisibile che isola e crea barZaia – che prima di tutto diciamo largo riere, anche nelle relazioni primarie”. ai giovani ma se, come in questo caso, Al ce mattino Verona, nell’auditorium non ne sonoa abbastanza, le cure vanGranloGuardia, l’assessore nodella garantite stesso, con ogni mezzo,ha partecipato convegno “Autismi, perché questa èaluna crisi epocale, cauun problema di transizione o una prosata da una programmazione nazionale spettivainper sbagliata piùl’intero parti”. arco della vita?” promosso dall’Azienda ospedaliera La delicatezza della situazione è di-

– e noi cominciamo a farlo con questa delibera con cui apriamo in concreto alla possibilità di riportare in ospedale professionisti sicuramente capaci che, magari, avevano lasciato con dispiacere il loro lavoro. Con questo atto, che qualcuno potrebbe ritenere estremo – ha aggiunto il Governatore – in realtà rispondiamo alla priorità numero uno, che è quella di curare al meglio i malati, basandoci su un presupposto anche giuridicamente solido: rispettare la Costituzione erogando tutti i Livelli Essenziali di Assistenza e evitare il configurarsi dell’interruzione di pubblico servizio”.

mostrata dai dati elaborati a tutto il 15 marzo da Azienda Zero: a fronte di 246 posti messi a concorso da ottobre, i candidati in graduatoria sono risultati soltanto 118, con una differenza in negativo di 128. A questi, vanno aggiunti altri 86 posti il cui concorso è in fase di espletamento, ulteriori 19 i cui concorsi sono in fase di pubblicazione in Gazzetta, altri 301 con i concorsi in fase d’indizione. “Ciò significa – fa notare Zaia – che, se vi fosse una sufficiente adesione ai concorsi, in questo momento, la Regione Veneto sarebbe pronta a contrattualizzare in breve tempo 652 medici”.

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gressivamente, dovrebbe formarsi una volta plantare normale. Tra i 4 e i 9 anni circa vi e’ un periodo di transizione per il piede questo modo necrodelInbambino, durantesiilsono qualepotuti molti bambitizzare i noduli che normalni sviluppano unmetastatici piede morfologicamente mente sarebbero stati invece affrontati normale mentre altri mantengono un piattismo che non e’ più fisiologico. Tra i 9 e i 13 anni circa, per questi piccoli pazienti, e’ consigliato un intervento correttivo (endortesi senotarsica), al fine di guidare il piede nel completamento del suo fisiologico sviluppo. L’intervento va eseguito a questa eta’ proprio per la capacita’ del piede in crescita di adattarsi alla nuova condizione imposta dalla vite, e mantenerla anche una

Le microonde sono in grado di “bruciare”

Carenza di medici: ni occasione della giornata monMa l’attenzione specifica garantita pensionati tornano a lavoro

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fratture di piede e caviglia. Assessore ha anche con la chemio o con la radioterapia, Diverse sono inoltre le vieedipost-trauapplicaNella fase post-operatoria specificato che il tascure comunque molto più pesanti e matica zione della termoablazione a microonde è indispensabile la collaborazione so di occupazione dei podifficili da sopportare per la paziente di con (percutanea, laparoscopica a cielo i fisioterapisti; per i pazientie del terristi letto è stato monitorato 84 anni, già provata dalla malattia e dal torio aperto). della Riviera del Brenta faccio riferinei singoli ospedali e che, primo ciclo di chemioterapia. L’appropriatezza terapeutica sta nel mento all’efficiente servizio riabilitativo del dall’esito delle verifiche e In 48 ore è stata dimessa dal ricovero poliambulatirio capire il paziente più idoneo e il moFisiomedic”. delle necessità terapeupresso la Clinica Chirurgica 1^ diretta mento giusto la procedura. Cosa più mi puo’ direper della chirurgia protetiche emerse, è scaturita dal Prof. Salvatore Pucciarelli. Dimostrano inoltre vantaggi in tersica della caviglia? la scelta di aumentare i Con questo intervento ben si eviden- mini di invasività, stiamo degenza e costi per “Recentemente utilizzando del-il posti letto di area medica, zia l’ultima evoluzione della termoabla- le sistema dimostrazionestudiate che le protesisanitario di nuovaa generazione, diminuendo quelli di area zione: l’impiego delle microonde. Le accuratamente strade da percorrere nella lotta contro al computer tramite TACil materno infantile e chimicroonde sono in grado di “bruciare” speciali tumore si cheintegrano. consentono di costruire una rurgica. “Una scelta detmasse tumorali solide di diversi tipi, di- protesi I benefici diretta fatta disuquesta misuraprocedura per il paziente. tata dall’evoluzione della mensioni e localizzazione: una sottilissi- Questo al paziente emergono per la di poca invapermette al paziente ottenere realtà sociale e delle tecma antenna alloggiata all’interno di un una sività dell’intervento, migliore e più rapida meno ripresa doloroso, funzionanologie interventistiche – ago introduttore rapido, ripetibile in fino casoadiqualche recidive, che volta rimossa la viteviene dopo inserita 2-3 anni”.nel pa- le dell’articolazione, tempo ha precisato. Da un lato, ziente, generalmente sotto guida TAC fa riduce i giorni di degenza e il periodo di Ha pazienti con problematiche dovute impensabile”. infatti, negli anni abbiamo o ecografica; l’antenna irradia nel tes- malattia con diminuzione di nei costi diretti alla traumatologia dello sport? La redazione de La Piazza prossimi assistito a una progressiva suto-bersaglio da uno giorni e indiretti anche un a vantaggio del Siste“Certamente. l’energia Mi occupofornita in particolare incontrerà altro specialista del diminuzione delle nascite (aspetto che andrà rivisto nel nuovo Patto Naziospeciale generatore di microonde, in Poliambulatorio ma Sanitario Nazionale. delle lesioni tendinee, nello specifico del Fisiomedic S.r.l. che vi nale per la Salute in relazione ai tetti minimi di attività dei centri nascita); grado did’achille monitorare Glipresentato interventinella realizzati a uscita. Padova in tendine e dei costantemente peronei, oltre chel’adi sarà prossima dall’altro, le elevate tecnologie chirurgiche, delle quali il Veneto è molto vanzamento del trattamento. Il campo a un’unica seduta su duplice organo, si ben dotato, hanno ampiamente ridotto la necessità di ricovero per tutta una microonde sviluppa calore agendo sulle propongono di essere sostitutivi o comserie di interventi che possono essere effettuati con le tecniche mininvasive Fisiomedic cariche elettricheS.r.l. presenti al livello ato- plementari alla chirurgia tradizionale e e in day surgery”. Dott. Moreno Torzoniai trattamenti medici in base alle lesioni micoDir. neiSanitario tessuti e l’innalzamento locale Tra le novità, l’Assessore ha indicato il potenziamento delle reti cliniche Medico Chirurgo della temperatura porta alla distruzione tumorali. e deiRisorgimento centri di riferimento regionali, che favoriscono la massima diffusione Via della massa tumorale per121/d coagulazione. Si presentano quale valida alternadella qualità elevata, e loVE sviluppo della centralizzazione di servizi di suppor30034 Oriago Mira Questa metodica è di ben tollerabile con tiva proprio grazie alla tecnica mininto alle terapie, come il laboratorio di analisi e l’anatomia patologica. Tel. 041429370 siomedictuzzato.it bassi rischi e minima- www.fi traumaticità per vasiva adottata e mostrano un chiaro “Le schede contengono altre scelte significative – ha fatto notare l’assesil paziente. vantaggio per l’offerta terapeutica. sore - come l’inserimento di un reparto di neuropsichiatria infantile con posti letto e primario in ognuno degli ospedali hub; la conferma di tutti i punti nascita, anche dei tre che non hanno ottenuto la deroga nazionale, proprio in considerazione della necessità di rivedere i parametri nazionali alla luce del calo delle nascite; l’eliminazione delle lungodegenze, che determinavano ricoveri lunghi e spesso inappropriati, sostituite dal rafforzamento delle Strutture Intermedie e degli ospedali di Comunità che, rispetto al passato, assumono una natura più sanitaria; il potenziamento della riabilitazione con l’indicazione di un centro a valenza provinciale in ogni Ullss; l’accesso diretto dal Pronto Soccorso al Reparto per psichiatria, pediatria, ostetricia e oculistica; la visione di prospettiva sulla sanità padovana alla luce del nuovo Polo di Padova Est con la garanzia che l’Ospedale Sant’Antonio rimarrà con tutti i suoi servizi a disposizione dei padovani fino a che non sarà completata l’operazione Padova Est-Giustinianeo; il forte sviluppo dell’oncologia con la nascita di un importante polo dell’Istituto Oncologico Veneto di Padova SERVIZI OFFERTI all’Ospedale di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, e la collocazione di attività ambulatoriali all’ospedale di Portogruaro”. • OSS (Operatori Socio Sanitari) Il direttore Generale della Sanità veneta, da parte sua, ha evidenziato il rilievo dell’obbligatorietà di normative nazionalidomiciliari come il DM 70 sulle dotazioni • Assistenza e servizi ospedaliere e il Piano Nazionale “Esiti”, che valuta l’attività di ogni singolo reparto, indicando volume didiurne, lavoro sottonotturne il quale la struttura va chiusa. con un badanti Importante anche la necessità di riportare all’interno del sistema veneto conviventi 24h24altrove (in Trentino, Lombardia ed molti pazientieche scelgono di riabilitarsi Emilia Romagna) pur in presenza, in generale, di un cospicuo saldo attivo a • Assistenza ospedaliera e notturna favore del Veneto per quanto riguarda la mobilità diurna extraregionale.

Un piano per salvare dal ASSISTENZA E GESTIONE AMMINISTRATIVA caldo i cittadini più deboli Manuela Lanzarin

universitaria integrata di Verona e coordinato dal dottor Leonardo Zoccante, responsabile del Centro regionale per l’autismo. Nell’ambito dellaa giornata di studiodele Veneto formazione, Giunta regionale ha approuna vato tavola rotonda è stata il Protocollo Operativodedicata che la Regioall’organizzazione perdai dine intende attivaredeiperservizi il 2019, giugno sturbi dello spettro autistico -ildall’aa settembre, per fronteggiare disagio fidolescenza all’etàdalle adulta - e alle buosico determinato temperature elevate, nespecialmente prassi sperimentate nella scuola ee nei nelle persone anziane di Dal Corso Paola nel territorio . malati cronici. Nel pomeriggio, Il “Piano Caldo”, invece, mette in l’assesrete diverse sore regionale ha inaugurato a Ca- alla strutture regionali: dagli assessorati stione di Loria (Treviso) la casa “La Sanità e al Sociale e all’Ambiente all’Arpav, farfalla”, B&B sociale realizzato dalla dalla Sala di Coordinamento Regionale in cooperativa sociale Agorà per offrire Emergenza-Corem al Sistema regionale esperienze residenziali prolungate e ai della Prevenzione, dai Distretti sanitari percorsi di turismo sociale a ragazzi Medici di Medicina Generale, dalle azioni con nonché un’occasione di Per deiautismo, Servizi Sociali territoriali ai Comuni. sollievo alle famiglie. facilitare l’accesso alle informazioni sulle

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anziani, disabili e famiglie

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Piazza Castello 35 30033 Noale (VE) risorse e sulle opportunità offerte dal terinfo@nuoviorizzonti.me ritorio, sarà attivato anche il numero verde 800-462340, in collaborazione con il servizio di telesoccorso-telecontrollo. “E’ un servizio che affiniamo di anno in anno – fa presente l’Assessore alla Sanità e Sociale - e che comprende sia iniziative di tipo prettamente sanitario, come una diversa lettura dei dispatch che arrivano ai Pronto Soccorso, sia di tipo socio assistenziale con interventi dei Servizi di Assistenza Domiciliare e di Assistenza Domiciliare Integrata, con la frequenza nei Centri Diurni e l’accoglienza, se necessario, nelle strutture residenziali”. Operativamente sarà l’Arpav a emettere un bollettino quotidiano sullo stato climatico. Qualora il bollettino indichi

Segue dalla prima pag. dell’inserto • Servizi infermieristici

• Collaboratrici domestiche • Baby-sitter

• Animazione per feste di compleanno buste paghe Piazza Da Vinci 3 una previsione di• Elaborazione disagio intenso proluncienti, chi ha patologie renali e chi è sottogato, la Sala Operativa del Corem, sentito posto a trattamenti farmacologici. 31030 Dosson di Casier (TV)

PROSSIMA APERTURA

il medico reperibile, invierà in tempo reale l’avviso di allarme climatico alle strutture pronte a rispondere ai bisogni socio sanitari delle persone. La popolazione considerata a rischio comprende gli anziani, i bambini da zero a 4 anni, i diabetici, gli ipertesi, chi soffre di malattie venose, le persone non autosuffi-

Per informazioni è già attivo il numero di telefono 3427502949 (Clara)

Nell’estate 2018, le giornate con condizioni climatiche pericolose per la salute (indice humidex superiore a 40) sono state 14; quelle con disagio ambientale elevato (humidex tra 35 e 40) sono state 36; quelle con disagio moderato (humidex fra 30 e 35) sono state 33; quelle con disagio assente (humidex fino a 30) sono state 9.

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Lenti Fachiche per Miopie, Ipermetropie, Astigmatismi I

difetti visivi possono essere leggeri (entro 3 diottrie), medi (da 3 a 8) ed elevati (oltre le 8 diottrie). Per un paziente, da un punto di vista funzionale, anche un difetto leggero quale una miopia di sole 3 diottrie, è fortemente invalidante. La distanza di messa a fuoco è infatti in questo caso limitata a circa 33 cm. In relazione all’entità del difetto, possono essere utilizzate tecniche chirurgiche differenti ed in particolare per difetti leggeri-medi, si può usare un trattamento laser, mentre questo non è indicato se il difetto è elevato in quanto il tessuto da asportare con il laser sarebbe eccessivo ed il processo di guarigione potenzialmente più turbolento. Per eliminare quindi una miopia, per esempio, di 15 diottrie, non potendo effettuare un trattamento laser, possiamo agire inserendo una lente all’interno dell’occhio. Queste lenti sono state utilizzate in diverse foggie e materiali, ma il migliore ed ormai collaudato è un collamero brevettato da una ditta americana. La mia esperienza personale con questi impianti data da oltre 20 anni e le migliorie introdotte in questo lungo periodo hanno visto modificare la forma di queste piccole lenti che, essendo inserite dietro all’iride, sono posizionate davanti al cristallino

(piccola lente dietro la pupilla). Le migliorie di forma hanno permesso al giorno d’oggi di correggere anche ipermetropie ed astigmatismi di grado elevato con una

qualità ottica difficilmente raggiungibile con altre chirurgie. In sintesi, possiamo immaginare che, come una lente a contatto esterna rimane appoggiata sulla

Le migliorie di forma hanno permesso al giorno d’oggi di correggere anche ipermetropie ed astigmatismi di grado elevato con una qualità ottica difficilmente raggiungibile con altre chirurgie

cornea, così una lente fachica (significa che è presente assieme al cristallino naturale) viene appoggiata, all’interno dell’occhio, sul cristallino. Uno dei pregi di questa chirurgia è la reversibilità ossia la possibilità di rimuovere la lente. Se nel corso della vita dovesse manifestarsi per esempio una cataratta o qualunque altra malattia, è possibile rimuovere la protesi ottica in quanto questa con comporta alcuna aderenza con i tessuti oculari. L’intervento si esegue in anestesia locale (una piccola infiltrazione di anestetico sotto alla palpebra addormenta l’occhio) od in anestesia topica (gocce di anestetico che addormentano la superficie). La scelta dell’anestesia è legata alla collaborazione del paziente e può essere decisa anche all’ultimo momento. Si effettua un piccolissimo taglio di 3mm alla periferia

superiore della cornea ed attraverso questo taglio la lente viene iniettata arrotolata su se stessa. Una volta all’interno dell’occhio questa si svolge e viene posizionata al di sotto dell’iride. L’intervento dura mediamente cinque minuti ed il paziente rimane bendato due giorni. Il recupero visivo è veloce e già in seconda giornata la visione è ottima. Abbiamo parlato di difetti miopici ma esiste anche l’astigmatismo e l’ipermetropia. L’astigmatismo (legato alla non sfericità della superficie corneale, simile ad un pallone da rugby invece che sferica) può essere associato alla miopia o all’ipermetropia. L’ipermetropia è il contrario della miopia e qui l’occhio è più corto. Una preoccupazione dei pazienti è la durata di queste lenti. Il materiale è perfettamente biocompatibile e la durata eterna!

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La mostra Mondo Vaccini al MUSME di Padova

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il Veneto la prima regione italiana a raggiungere la soglia si sicurezza che garantisce l’immunità di gregge. Il dato è dei primi di marzo e arriva in contemporanea all’inaugurazione della mostra “Mondo Vaccini”. Un evento mirato a promuovere una corretta informazione con obbiettivo la prevenzione delle malattie infettive attraverso la vaccinazione. Realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità, grazie all’adesione della Regione del Veneto è stata inaugurata a Padova venerdì 1 marzo, al Museo di Storia della Medicina (MUSME) nei locali dell’antico Ospedale San Francesco Grande. Sarà visitabile fino al 31 agosto prossimo. “Mondo Vaccini” rende fruibile alla popolazione un percorso conoscitivo, studiato con particolare attenzione per le scuole e le famiglie al fine di ribadire l’elevata valenza scientifica e sociale dell’azione vaccinale. I contenuti, proposti con modalità avanzate e sistemi interattivi organizzati in un percorso multimediale e multimodale con infografiche, video e postazioni interattive, permetteranno al visitatore di approfondire le conoscenze sulle malattie infettive ed i loro agenti patogeni oltre

che attraversare le tappe fondamentali che hanno portato allo sviluppo delle vaccinazioni e grazie a queste a salvare milioni di vite umane. Una sezione dedicata, corredata da dati epidemiologici e di farmacovigilanza, affronterà inoltre gli aspetti legati all’efficacia e alla sicurezza nelle fasi di produzione, somministrazione e monitoraggio dei vaccini. Una selezione di articoli di giornale, francobolli e manifesti metterà in luce, poi, quanto il tema della vaccinazione abbia da sempre animato il dibattito pubblico durante le varie campagne vaccinali in passato. La mostra è visitabile dal martedì al venerdì dalle 14:30 alle 19:00 e nel weekend e nei giorni festivi dalle 9:30 alle 19.00 (la mattina aperto solo su prenotazione).


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Piccole metastasi a fegato e polmone L “seccate” con il calore a microonde Un piano per salvare dal caldo i cittadini più deboli

a Giunta regionale del Veneto ha approvato il Protocollo Operativo che la Regione intende attivare per il 2019, da medici dell’Istituto di Radiologia Ingiugno a settembre, per terventistica dell’Azienda Ospedaliefronteggiare il disagio fisico determinato ra di Padova hanno neutralizzato due dalle temperature elevate, specialmente metastasi tumorali in una paziente di nelle persone anziane e nei malati croni84 anni senza intervento chirurgico, ci. Il “Piano Caldo”, mette in rete diverse senza anestesia totale, con un ricovestrutture regionali: dagli assessorati alla ro di sole 48 ore prima di dimettere la Sanità e al Sociale e all’Ambiente all’Arpaziente senza che si sia presentata pav, dalla Sala di Coordinamento Regionessuna complicanza. nale in Emergenza-Corem al Sistema Questo è stato possibile grazie ad una regionale della Prevenzione, dai Distretti tecnica che si chiama ablazione termisanitari ai Medici di Medicina Generale, ca a microonde. Il calore ha distrutto dalle azioni dei Servizi Sociali territoriali le cellule tumorali in modo totalmente ai Comuni. Per facilitare l’accesso alle mininvasivo, infatti l’operazione è stata informazioni sulle risorse e sulle opporeseguita per via percutanea, arrivando tunità offerte dal territorio, sarà attivato direttamente all’organo malato in modo anche il numero verde 800-462340, in rapido, grazie alla guida dell’imaging collaborazione con il servizio di telesocstrumentale (TAC, ecografia) che ha corso-telecontrollo. “E’ un servizio che permesso di mirare e centrare il bersaaffiniamo di anno in anno – fa presente glio con precisione attraverso la cute l’Assessore alla Sanità e Sociale - e che con l’inserimento di un semplice ago. comprende sia iniziative di tipo prettaLa paziente aveva metastasi al fegamente sanitario, come una diversa letto di circa 4 cm e metastasi al polmone tura dei dispatch che arrivano ai Pronto di circa 1 cm originate da un tumore al Soccorso, sia di tipo socio assistenziale colon, curato. con interventi dei Servizi di Assistenza Prima, in anestesia locale, sono staDomiciliare e di Assistenza Domiciliare te trattate le metastasi al fegato, poi le Integrata, con la frequenza nei Centri metastasi al polmone. Il trattamento Diurni e l’accoglienza, se necessario, delle due fasi, durato complessivamennelle strutture residenziali”. Operatite circa 1 ora e mezza, si è concluso con

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vamente sarà l’Arpav a emettere un bollettino quotidiano sullo stato climatico. Qualora il bollettino indichi una previsione di disagio intenso prolungato, la Sala Operativa del Corem, sentito il medico reperibile, invierà in tempo reale l’avviso di allarme climatico alle strutture pronte a rispondere ai bisogni socio sanitari delle persone. La popolazione considerata a rischio comprende gli anziani, i bambini da zero a 4 anni, i diabetici, gli ipertesi, chi soffre di malattie venose, le persone non autosufficienti, chi ha patologie renali e chi è sottoposto a trattamenti farmacologici. Nell’estate 2018, le giornate con condizioni climatiche pericolose per la salute (indice humidex superiore a 40) sono state 14; quelle con disagio ambientale elevato (humidex tra 35 e 40) sono state 36; quelle con disagio moderato (humiun controllo TAC con mezzo di contradex fra 30 e 35) sono state 33; quelle con sto che ha constatato la devitalizzazione disagio assente (humidex fino a 30) sono delle metastasi in entrambi gli organi. state 9. Il dottor Camillo Aliberti direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia dell’Azienda Ospedaliera di Padova, nel corso di una cerimonia tenutaVascular and Interventional Radiology che ha avuto un elevatissimo numero di link e citazioni da cui l’attribuzione del prestigioso riconoscimento consegnato a Padova.

In questo modo si sono potuti necrotizzare i noduli metastatici che normalmente sarebbero stati invece affrontati

Le microonde sono in grado di “bruciare” piccole masse tumorali solide di diversi tipi, dimensioni e localizzazione, evitando al paziente chemio e radio terapia

Carenza di medici: i pensionati tornano a lavoro

con la chemio o con la radioterapia, cure comunque molto più pesanti e difficili da sopportare per la paziente di 84 anni, già provata dalla malattia e dal primo ciclo di chemioterapia. In 48 ore è stata dimessa dal ricovero presso la Clinica Chirurgica 1^ diretta dal Prof. Salvatore Pucciarelli. Con questo intervento ben si evidenzia l’ultima evoluzione della termoablazione: l’impiego delle microonde. Le microonde sono in grado di “bruciare” masse tumorali solide di diversi tipi, dimensioni e localizzazione: una sottilissima antenna alloggiata all’interno di un ago introduttore viene inserita nel paziente, generalmente sotto guida TAC o ecografica; l’antenna irradia nel tessuto-bersaglio l’energia fornita da uno speciale generatore di microonde, in grado di monitorare costantemente l’avanzamento del trattamento. Il campo a microonde sviluppa calore agendo sulle cariche elettriche presenti al livello atomico nei tessuti e l’innalzamento locale della temperatura porta alla distruzione della massa tumorale per coagulazione. Questa metodica è ben tollerabile con bassi rischi e minima traumaticità per il paziente.

Diverse sono inoltre le vie di applicazione della termoablazione a microonde (percutanea, laparoscopica e a cielo aperto). L’appropriatezza terapeutica sta nel capire il paziente più idoneo e il momento più giusto per la procedura. Dimostrano inoltre vantaggi in termini di invasività, degenza e costi per il sistema sanitario a dimostrazione che le strade da percorrere nella lotta contro il tumore si integrano. I benefici di questa procedura diretta al paziente emergono per la poca invasività dell’intervento, meno doloroso, rapido, ripetibile in caso di recidive, che riduce i giorni di degenza e il periodo di malattia con diminuzione di costi diretti e indiretti anche a vantaggio del Sistema Sanitario Nazionale. Gli interventi realizzati a Padova in un’unica seduta su duplice organo, si propongono di essere sostitutivi o complementari alla chirurgia tradizionale e ai trattamenti medici in base alle lesioni tumorali. Si presentano quale valida alternativa proprio grazie alla tecnica mininvasiva adottata e mostrano un chiaro vantaggio per l’offerta terapeutica.

Un piano per salvare dal caldo i cittadini più deboli

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a Giunta regionale del Veneto ha approvato il Protocollo Operativo che la Regione intende attivare per il 2019, da giugno a settembre, per fronteggiare il disagio fisico determinato dalle temperature elevate, specialmente nelle persone anziane e nei malati cronici. Il “Piano Caldo”, mette in rete diverse a Giunta regionale ha approvato una “Sia chiaro – ha tenuto a sottolineare strutture regionali: dagli assessorati alla delibera che assegna ai direttori ge- Zaia – che prima di tutto diciamo largo Analisi Chimiche Labtest • Magnetoterapia Sanità e al Sociale e all’Ambientedomiciliare all’Arpav, nerali• delle Ullss la possibilità di con- ai giovani ma se, come in questo caso, servizio di Magnetology con azione dalladi Salanoleggio di Coordinamento Regionale in ferire•incarichi di lavoro autonomo ai non ce ne sono abbastanza, le cure vanAutoanalisi ca e antifl ogistica nelle patologie Emergenza-Corem al Sistema regionale medici in pensione per fronteggiare la no garantite lo stesso, con ogni mezzo,antidolorifi Controllo GIO e/o MAG • diColesterolo della Prevenzione, dai degenerative Distretti sanitari ai a carico del carenza organici che, nel solo Vene- perché questa è una crisi epocale, cau-infiammatorie gratuito osteo-articolare Medici di Medicina Generale, dalle azioni to, è calcolata in 1.300 camici bianchi. sata da una programmazione nazionalesistema • Elettrocardiogramma ECG “Di parole ne sono state dette tante. sbagliata in più parti”. dei Servizi Sociali territoriali ai Comuni. Per dell’Udito • Nuova Sala di Consulenza basale E’ il momento di agire – ha detto Zaia La delicatezza della situazione è difacilitare l’accesso alle informazioni sulle dove le mamme possono pesare i loro bambini – e noi cominciamo a farlo con questa mostrata dai dati elaborati a tutto il risorse e sulle opportunità offerte dal tergratuitamente con bilancia di precisione • Fitoterapia delibera con cui apriamo in concreto 15 marzo da Azienda Zero: a fronte di ritorio, sarà attivato anche il numero verde alla possibilità di riportare in ospedale • Telemedicina 800-462340, in collaborazione con il servizio • Foratura lobi 246 posti messi a concorso da ottobre, professionisti sicuramente capaci che, i candidati in graduatoria sono risultaticon elettrocardiogramma, di telesoccorso-telecontrollo. holter pressorio H24, Analisi Pelle GIO MAG • avevano Glicemia magari, lasciato con dispiace- soltanto 118, con una differenza in ne-holter cardiaco “E’ un servizio su che affiniamo di anno in appuntamento e Capelli re il loro lavoro. Con questo atto, che gativo di 128. – fa presente l’Assessore alla Sanità • Holter pressorioA questi, 24 vanno H aggiunti altri 86 •postiTestanno Streptococco immediato gratuito qualcuno potrebbe ritenere estremo e Sociale - e che comprende sia iniziative – ha •aggiunto il Governatore – in re- il cui concorso è in fase di espletamendi tipo prettamente sanitario, come una una previsione di disagio intenso proluncienti, chi ha patologie renali e chi è sottoOmeopatia • Trigliceridi altà rispondiamo alla priorità numero to, ulteriori 19 i cui concorsi sono in diversa lettura dei dispatch che arrivano ai gato, la Sala Operativa del Corem, sentito posto a trattamenti farmacologici. uno, •che Test è quella diIntolleranze curare al meglio i fase di pubblicazione in Gazzetta,•altriVeterinaria Pronto Soccorso, sia di tipo socio assistenil medico reperibile, invierà in tempo reale Nell’estate 2018, le giornate con conmalati, basandoci su un presupposto 301 con i concorsi in fase d’indizione. ziale con interventi dei Servizi di Assistenza l’avviso di allarme climatico alle strutture dizioni climatiche pericolose per la salute anche giuridicamente solido: rispettare “Ciò significa – fa notare Zaia – che, Domiciliare e di Assistenza Domiciliare Intepronte a rispondere ai bisogni socio sanitari (indice humidex superiore a 40) sono state la Costituzione erogando tutti i Livelli se vi fosse una sufficiente adesione ai grata, con la frequenza nei Centri Diurni e delle persone. 14; quelle con disagio ambientale elevato Essenziali di Assistenza e evitare il con- concorsi, in questo momento, la Regiol’accoglienza, se necessario, nelle strutture La popolazione considerata a rischio (humidex tra 35 e 40) sono state 36; quelle figurarsi dell’interruzione di pubblico ne Veneto sarebbe pronta a contrattuaresidenziali”. Operativamente sarà l’Arpav comprende gli anziani, i bambini da zero a con disagio moderato (humidex fra 30 e 35) servizio”. lizzare in breve tempo 652 medici”. 4 anni, i diabetici, gli ipertesi, chi soffre di sono state 33; quelle con disagio assente a emettere un bollettino quotidiano sullo malattie venose, le persone non autosuffi(humidex fino a 30) sono state 9. stato climatico. Qualora il bollettino indichi

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Raccolta farmaci a favore dei più bisognosi “P

erché nessuno debba più scegliere se mangiare o curarsi”. È lo slogan della XIX Giornata Raccolta del Farmaco che si è svolta sabato 9 febbraio in tutta Italia. Anche nel Veneto, nelle farmacie che hanno esposto la locandina, sono stati acquistate una o più confezioni di medicinali che andranno in dono alle persone indigenti grazie ai consigli dei farmacisti e alla collaborazione di 20.000 volontari. Anche quest’anno si è confermata la tradizionalmente importante risposta veneta all’iniziativa con un’adesione di oltre 450 farmacie e di 135 organizzazioni assistenziali che si faranno carico della distribuzione. Nell’edizione dell’anno scorso, in tutta la regione si è contato il 10% delle farmacie aderenti in tutta Italia con una raccolta di 32.230 (8,6% del totale nazionale) confezioni di farmaci (8,6% del totale nazionale). Dati che gli organizzatori traducono in circa 50.000 persone e migliaia di famiglie venete aiutate. “In Veneto - ha sottolineato l’assessore Lanzarin - il livello di povertà, con il suo 6% circa, ci segnala una situazione meno grave rispetto al 10% della media nazionale. Con questa giornata si

testimonia un’attenzione alle fasce in difficoltà rispetto all’accesso ai farmaci e quindi alla salute.”. “L’anno scorso uno su due dei veneti entrati in farmacia ha donato almeno un farmaco” - ha dichiarato Matteo Vanzan, responsabile di Banco Farmaceutico per il Veneto -. Il dono di un medicinale da banco è il primo anello di una grande catena di solidarietà fatta da farmacisti, volontari, donatori ed enti assistenziali, che permette di far giungere quel medicinale ad una persona ammalata che non è in grado di poterlo acquistare. Ogni anno, confidiamo nella generosità della gente e non ne siamo mai delusi”. Una solidarietà che vede coinvolti in prima persona gli stessi titolari di farmacia. “I farmacisti – ha sottolineato Alberto Fontanesi, presidente di Federfarma Veneto – non sono solo promotori ma i primi coinvolti in questa operazione benefica. In questo sabato mettono a disposizione gratuitamente loro stessi ed il personale delle farmacie e non guadagnano nulla. Per aderire all’iniziativa, solo nella nostra regione versano complessivamente circa 70.000 euro”.

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Bretagna, onde corsare di Renato Malaman

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lla finestra dell’Hotel Ambassadeurs le onde bussano rabbiose, scuotono gli scuri, annunciate da un ruggito che poi le accompagnerà per tutta la notte, fino a trasformarsi in un’eco senza fine. Nel frangersi danno vita a gigantesche volute di schiuma. Onde alte, che si divorano la spiaggia in un baleno e, quando c’è l’alta marea, 12 metri più in alto, arrivano a minacciare anche le finestre del piccolo albergo, bomboniera affacciata sul quel mare irruento. Pensi a quel verso ‘urla e biancheggia il mar’ di carducciana

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memoria e ne hai davanti la rappresentazione. Siamo a Saint Malo, la città dei corsari e delle loro scorrerie: nel Seicento depredavano le navi con bandiera nemica su ordine del re. C’era la guerra dei Trent’anni e non si andava tanto per il sottile. I corsari sapevano come affrontare il mare, con ardimento e perizia. Uno spirito che è entrato nel dna della gente di qui. Marinai dentro, bretoni veri. Loro al mare non si arrendono anche se le facciate delle proprie case devono rattopparle un anno sì e uno no. continua alla pag. seguente



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Bretagna, onde corsare

Saint Malo battuta dai venti e dalla storia conserva la sua anima intrepida Quella di Jacques Cartier, navigatore che raggiunse per primo il Canada A Dinard suggestioni architettoniche Liberty di Renato Malaman segue d alla pag. prec ed ente

S

aint Malo è città che ti conquista e ti mette anche un po’ in soggezione per questa sua fierezza. Che è stata una città forte, inespugnabile e inespugnata, lo si vede dall’integrità e dalla possanza dei suoi bastioni e del suo castello. Intatti. Inespugnati lo sono - ma questa è tutta un’altra storia, certamente non bella da ricordare - anche tutti i bunker in cemento armato costruiti dai tedeschi durante l’occupazione della Francia nella seconda guerra mondiale. Inespugnati perché lo sbarco delle truppe alleate - il 6 giugno di quel 1944, anno della riconquistata libertà per i francesi - è avvenuto più a nord, verso Dunquerque, laddove lo sbarco non era aspettato. È sinistra la presenza di quei bunker fra gli scogli di Cap La Varde, ma la fantasia della graffiti art li ha trasformati in soggetti buffi di un paesaggio surreale. Saint Malo conserva molte delle sue case dalle facciate di graticcio. Una ospita la storica bottega delle spezie, un’altra la fabbrica artigianale del burro, altre sono diventate ambite dimore per i turisti. La sontuosa e austera cattedrale, bombardata durante la guerra, è stata ricostruita pietra su pietra. Una questione d’orgoglio per la gente di qui. Saint Malo ha l’anima proiettata nel mare. Nacque qui Jacques Cartier, spirito intrepido, il cui gioiello fu la scoperta del Canada nel XVI secolo: la sua casa natale, immersa nella brughiera battuta dai venti, oggi è un piccolo museo. Oltre il porto di Saint Malo, che ospita anche un grande deposito per i legnami che ogni settimana arrivano dalla Russia, si snoda la strada costiera che porta a Dinard, la più inglese delle città bretoni, scelta come dimora alla fine dell’Ottocento, da aristocratiche famiglie britanniche. Quell’epoca - nel quartiere di Saint Briac - ci ha lasciato deliziosi palazzetti in stile neoclassico, neogotico e Liberty. Affacciati su spettacolari rupi. Il castello di Nessay è stato trasformato in un albergo di charme. Sorge su un istmo ed è circondato da una baia che, con la bassa marea, si prosciuga completamente lasciando a secco una moltitudine di barche, piccole e grandi, da pesca a da diporto, che in pochi minuti si trasformano come per effetto di un prodigio (e qui le maree lo sono), in relitti incagliati nel fango. Come in un’opera iper realista. Poco lontano c’è Cap Frehel, il cui faro - a dire il vero di un pesante stile Art Nouveau - è velleitario avamposto di un ambiente naturale selvaggio e aspro. Perennemente battuto dai venti. Scogliere di bellezza austera da cui si gode una vista spettacolare su tutto l’intorno.

Cancale è la capitale delle ostriche: le bancarelle del molo un’attrazione irresistibile A Dol de Bretagne c’è il menhir dei record Rennes, l’universitaria che corre veloce

N ELLA FOTO CO P ER TIN A U N ’O N D A IMP ETU O S A A S A IN T MA LO . P IÙ S OTTO : A LTR E IMMA GIN I D ELLA CITTÀ E D ELL’H OTEL A MB A S S A D EU R . IN QU ES TA P A GIN A : U N ‘A R TIS TICO ’ B U N K ER TED ES CO , LA CA S A D I J A CQU ES CA R TIER , VA R I TIP I D I B U R R O E IL FA R O D I CA P FR EH EL. P IÙ S OTTO : IL CA S TELLO D I N ES S A Y E LA B A IA CO N LA B A S S A MA R EA ; IL MEN H IR D I CH A MP D O LEN T, O S TR ICH E E S CO R CIO P A N O R A MICO D I CA N CA LE; IN FIN E D U E IMMA GIN I D EL CEN TR O D I R EN N ES

A Dol de Bretagne, borgo medievale con una storia di blasone, soggiornarono alcuni membri della famiglia ‘reale’ degli Stewart, compresa la famosa Maria Stuarda, sfortunata e tragica regina cattolica scozzese sul trono inglese, finita sul patibolo nel 1657. Pittoresche le case a graticcio del centro, animate da caratteristiche botteghe. Poco fuori dall’abitato si innalza con i suoi 9 metri e mezzo di pietra il Menhir di Champ Dolent. Il verde dell’erba e l’azzurro del cielo (quando non è coperto da plumbee nuvole) ne esaltano la maestosità. La sua storia è avvolta nel mistero dei primi abitatori di questo territorio, agli albori della civiltà. Cancale è la tappa più gustosa della Bretagna , è il regno delle ostriche. Quelle più pregiate del mondo. Un’estensione senza fine del suo mare è la ‘culla’ del prezioso mollusco, oggi di resistente genetica giapponese. Il seme di ostrica qui viene introdotto in mare, cresce alimentandosi del ricco plancton dell’oceano, si purifica con le maree e poi diventa la squisitezza che sappiamo. Celebrata in ogni dove. A Cancale sono l’autentica attrazione della città. E’ bello vederli raccogliere i sacchi di ostriche e poi godere del loro frutto lì sul posto. Costano poco: la dozzina oscilla fra i 5 e gli 8 euro. Vengono aperte al momento dagli ostricari nelle pittoresche bancarelle del molo. Tutto a Cancale, città di mare che sembra uscita da un film, gira intorno alle ostriche. I ristorantini, i bar, le pescherie... l’aria stessa è pregna del suo inconfondibile sapore di mare. Da Cancale alla capitale Rennes c’è solo un’ora ma si cambia completamente scenario. Rennes è la capitale della Bretagna , città dotta, animata da una vita studentesco dallo spirito cosmopolita. Rennes storicamente è fiera rivale di Nantes e dal punto di vista economico corre veloce. Il palazzo del Parlamento regionale di stile neoclassico è il cuore della città accanto alla cattedrale, ai quartieri medievali con le case tipo Hansel e Gretel, ai tanti localini della movida serale e notturna. Rennes dove fervono i cantieri per portare in luce i più recenti ritrovamenti archeologici. Un bel fuori programma è Vitrè, famosa per il suo castello da cappa e spada e per i suoi vicoli medievali. Una piccola perla che dà luce alla Bretagna minore, patrimonio di tesoro da scoprire. Possibilmente al riparo dalle onde corsare... Info: www.tourismebretagne.com La Bretagna è comodamente raggiungibile dall’aeroporto di Venezia, con economici voli Air France a Rennes, via Parigi.

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Food & Drink RENATO RIZZARDI È IL RE DEL BACCALÀ

OPPION CAFFÈ, DA TREVISO A VIENNA

È Renato Rizzardi de La Locanda di Piero di Montecchio Precalcino (VI) con il suo piatto “100%Stoccafisso: Tortelli allo stoccafisso, brodetto e trippa di baccalà, alga wakame e cappuccio viola” a conquistare la nona edizione del Festival triveneto del Baccalà. Con questa kermesse è andato in scena un vero e proprio tributo allo stoccafisso, ovvero al merluzzo nordico conservato per essicazione, che nel nord Italia, ed in particolare nelle aree a dominazione veneziana, viene chiamato bacalà o baccalà. Il Festival triveneto del Baccalà è una competizione itinerante, organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato, la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina e dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati, che da quasi dieci anni coinvolge i più importanti ristoranti del Triveneto: gli chef delle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige possono infatti partecipare proponendo le ricette più creative a base di stoccafisso. L’azienda Tagliapietra di Mestre (VE), tra le leader in Italia nell’importazione, lavorazione

La storica torrefazione trevigiana, Goppion Caffè, apre la sua prima filiale all’estero: nasce a Vienna la Goppion Kaffee GmbH. L’inaugurazione ufficiale della società avverrà a maggio, anche se la sede sulla Liechtensteinstraße, a pochi passi dal centro della città, è già operativa da alcune settimane. “Da tempo desideravamo mettere radici oltre i confini nazionali – spiega Paola Goppion, responsabile marketing e comunicazione di Goppion Caffé – per avere la possibilità di conoscere e farci conoscere nel mondo. D’altra parte, la storia della nostra azienda ha inizio a Treviso, continua in Etiopia e in Venezuela per poi tornare alle origini. Così abbiamo deciso di fare il primo passo proprio a Vienna, una città multiculturale e dalla storia antica. Senza dubbio la capitale austriaca rappresenta il nostro porto per l’estero. Oggi cominciamo da qui, con lo sguardo sempre aperto sul mondo e rivolto al prossimo passo”.

e commercio di prodotti ittici ed in particolare del merluzzo, assegna così alla migliore ricetta assoluta il Trofeo Tagliapietra: un premio che è stato consegnato ieri nelle mani dello chef Rizzardi e che rimarrà suo per un anno intero. Rizzardi avrà inoltre la possibilità di viaggiare, accompagnato, in Norvegia per scoprire le Isole Lofoten, patria dello stoccafisso. Da inizio ottobre a fine febbraio gli chef iscritti al festival hanno proposto ai clienti e a una delegazione della giuria tre piatti (un antipasto, un primo e un secondo) a base di stoccafisso. I clienti hanno votato il piatto preferito della serata, mentre la delegazione ha preso atto della scelta. Tutte le ricette più votate sono state valutate poi da una giuria tecnica, composta da soli chef, che ne ha selezionati dieci e nella serata finale i piatti sono stati nuovamente presentati e valutati, sulla base di ben cinque parametri, da una giuria tecnica composta da 7 membri coordinati dallo chef Franco Favaretto che ne ha decretato il vincitore assoluto. “Il bello di questo Festival - ha concluso Franco

Favaretto, chef e patron del ristorante Baccalàdivino di Mestre - è che viene richiesto ogni anno agli chef che partecipano di elaborare un ingrediente, lo stoccafisso, in modo creativo dimenticandosi, per un attimo, della tradizione. Al tempo stesso però non vogliamo che l’innovazione venga confusa con l’esasperazione delle tecniche di cottura e trattamento delle materie prime. In poche parole: la sfida non è facile”.

VINITALY, IL PREMIO MACULAN 2019 A SIMONE GOTTARDELLO Simone Gottardello, chef del ristorante Evo di Bardolino, ha vinto la seconda edizione del Premio Maculan per il migliore piatto salato abbinato ad un vino dolce. Nella prima giornata di Vinitaly, domenica 7 aprile, il piatto vincitore è stato servito in pompa magna. La ricetta, una Composizione di gambero rosso, maialino e agrumi abbinato al passito I Capitelli 2015 della Cantina Anselmi ha messo d’accordo sia la giuria tecnica, formata da 13 esperti e presieduta da Nicola Portinari, chef del bistellato La Peca di Lonigo, che la giuria popolare formata da 20 appassionati di enogastronomia. Il contest è stato indetto per il secondo anno dalla cantina Maculan

di Breganze con l’intento di valorizzare l’utilizzo dei vini dolci negli abbinamenti enogastronomici. Ha raccolto 52 ricette inedite tra cui un comitato tecnico ha selezionato quattro proposte che sono state realizzate dagli autori davanti alle giurie. Ha avuto la meglio Gottardello, padovano di nascita e approdato nel 2014 all’Aqualux hotel Suite & Spa di Bardolino di cui nel 2016 è diventato Chef del ristorante Evo. Il suo è un piatto certamente elaborato e complesso che ha convinto per originalità e abilità di esecuzione. Al vincitore è stato consegnato il Premio Maculan, un’opera creata dall’artista friulano Giulio Menossi, celebre per i suoi mosaici realizzati a partire delle doghe esauste delle botti di vino. La stessa ricetta sarà proposta nella prima giornata di Vinitaly, domenica 7 aprile, agli ospiti della Cantina Maculan tra le ore 13 e le 14 al padiglione 7, stand B3.

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Appuntamenti

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Inge Morath, La vita. La fotografia

Montecchio Maggiore, Vicenza Alla corte di Giulietta e Romeo

Casa dei Carraresi di Treviso, fino al 9 giugno

Castelli Scaligeri - dal 30 aprile al 1° maggio

C

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asa dei Carraresi di Treviso accoglie, dopo il successo della mostra su Elliott Erwitt ed i suoi cani, la prima grande retrospettiva italiana di Inge Morath, la prima donna ad essere inserita nel cenacolo, all’epoca tutto maschile, della celebra agenzia fotografica Magnum Photos. Impropriamente nota alle cronache più per aver sostituito la mitica Marilyn Monroe nel cuore dello scrittore Arthur Miller, divenendone moglie e compagna di vita, è stata in realtà soprattutto una straordinaria fotografa ed una fine intellettuale. Il suo rapporto con la fotografia è stato un crescendo graduale: dopo aver lavorato come traduttrice e scrittrice in Austria, inizia a scattare nel 1952, e dall’anno successivo, grazie ad Ernst Haas inizia a lavorare per Magnum Photos a Parigi. Limitarsi a considerarla una fotografa di questa celebre agenzia è riduttivo. Le celebri fotografie realizza-

te durante i suoi viaggi, o gli intesi ritratti in grado di catturare le intimità più profonde dei suoi soggetti, si accompagnano ad un’intensa attività intellettuale che si alimentava di amicizie con celebri scrittori, artisti, grafici e musicisti. Come dichiara Marco Minuz: “È un progetto espositivo che vuole descrivere, nel dettaglio e per la prima volta in Italia, la straordinaria vita di questa fotografa; una donna dalle scelte coraggiose, emancipata, che ha saputo nella fotografia inserirci la sua sensibilità verso l’essere umano”.La mostra rimarrà aperta fino al 9 giugno.

Treviso, 11 maggio I giardini del tè di Dazhangshan Auditorium comunale Treviso - 22 dicembre

“A

i “giardini del tè di Dazhangshan”, situati nella contea di Wuyuan, provincia del Jiangxi, Cina meridionale, il Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche dedica la trentesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scar-

al 30 Aprile al 01 Maggio in via Castelli 4 Martiri, presso i Castelli Scaligeri si vivrà la ricostruzione di un borgo quattrocentesco in un’area naturale quasi priva di elementi moderni; il luogo ideale per rinnovare l’appuntamento con la storia tornando ai fasti di un tempo in cui dame, cavalieri, musici, giocolieri, mercanti ed artigiani animavano i nostri luoghi. Riscoprendo così un glorioso passato che troppe volte è rimasto avvolto nell’oscurità e nel pregiudizio, ma che ha lasciato le sue tracce ben visibili nel territorio. Il 30 Aprile, al Castello della Villa, l’ Antica notte di corte. Un convivio al chiaro di luna varcando le porte del tempo in un’atmosfera magica. Gli ospiti di Giulietta e Romeo, allietati da musici, giocolieri, ancelle e scalchi assaporeranno pietanze dal gusto antico. Un momento conviviale in cui i gesti e i sapori sono parte dello spettacolo.

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Ore 21 – Spettacolo teatrale “Io, Luigi Da Porto SHADOWS REFLECTING – Ombre e origini di Giulietta e Romeo” Il Primo maggio, invece, la giornata sarà incentrata sulla faida intestina fra Montecchi e Capuleti, si avvicenderanno i giochi cortesi tra le due casate per la conquista dell’ambito Palio, spettacoli di falconeria, combattimenti in arme e prove di tiro con arco e balestra gotico manesca. Prenotazioni: info@faida.it

pa per il Giardino. Il Premio, che ogni anno si configura come una campagna di studi e ricerche volta ad accendere lo sguardo su un luogo denso di valori di natura, memoria e invenzione, riconosce nelle coltivazioni del tè di Dazhangshan un insieme di contenuti e insegnamenti utili a una riflessione collettiva e propositiva sul paesaggio rurale storico e contemporaneo, oltre a una speciale ricchezza di sollecitazioni per una cultura attenta alle emergenze di carattere ambientale e sociale del nostro pianeta. Cerimonia pubblica del Premio Carlo Scarpa 2019, sabato 11 maggio 2019, ore 17:00, Teatro Comunale di Treviso.

Peschiera del Garda, Verona “Bentornato `900: l`arte del XX secolo” Fino al 1° maggio

L

’esposizione, curata da Matteo Vanzan, sarà un viaggio nella storia dell`arte del Novecento attraverso le opere di Bueno, Crippa, De Chirico, Dorazio, Guidi, Guttuso, Licata, Pizzinato, Rosai, Sassu, Schifano e molti altri artisti. Una sintesi di oltre 40 opere che indaga le principali correnti artistiche del Novecento per capire come il pensiero dell’uomo si sia sempre fatto portavoce di una necessità intrinseca dell’artista: quella di comunicare lo stato d’essere di un inconscio in perenne movimento. La mostra, ad ingresso gratuito, sarà aperta al pubblico fino al primo giugno nei locali espositivi siti nel lato sinistro della Palazzina Storica di Peschiera del Garda.

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Montecchio Maggiore, Vicenza Alla corte di Giulietta e Romeo

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Treviso, 11 maggio I giardini del tè di Dazhangshan Auditorium comunale Treviso - 22 dicembre

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i “giardini del tè di Dazhangshan”, situati nella contea di Wuyuan, provincia del Jiangxi, Cina meridionale, il Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche dedica la trentesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scar-

al 30 Aprile al 01 Maggio in via Castelli 4 Martiri, presso i Castelli Scaligeri si vivrà la ricostruzione di un borgo quattrocentesco in un’area naturale quasi priva di elementi moderni; il luogo ideale per rinnovare l’appuntamento con la storia tornando ai fasti di un tempo in cui dame, cavalieri, musici, giocolieri, mercanti ed artigiani animavano i nostri luoghi. Riscoprendo così un glorioso passato che troppe volte è rimasto avvolto nell’oscurità e nel pregiudizio, ma che ha lasciato le sue tracce ben visibili nel territorio. Il 30 Aprile, al Castello della Villa, l’ Antica notte di corte. Un convivio al chiaro di luna varcando le porte del tempo in un’atmosfera magica. Gli ospiti di Giulietta e Romeo, allietati da musici, giocolieri, ancelle e scalchi assaporeranno pietanze dal gusto antico. Un momento conviviale in cui i gesti e i sapori sono parte dello spettacolo.

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Peschiera del Garda, Verona “Bentornato `900: l`arte del XX secolo” Fino al 1° maggio

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per intolleranze alimentari - alimenti vegan - frutta e verdura - tofu e seitan Il nostro Impegno è una Promessa per Tutti • perché il nostro bio non è solo un’etichetta, ma è lavorare per dare un prodotto buono per l’Uomo ma anche per la Terra • perché ce la mettiamo tutta nel creare un ambiente accogliente e gioioso per la tua spesa bio • perché abbiamo un progetto comune che portiamo avanti insieme a consumatori agricoltori e negozianti: prendersi cura uno dell’altro • perché essere bio significa anche volere un mondo più pulito grazie a buone pratiche quotidiane: acquistare ciò che basta, non sprecare, condividere e riciclare • perché insieme ai nostri produttori ci impegniamo ad essere più “accessibili”, senza perdere di vista il giusto prezzo agli agricoltori • perché noi sappiamo fare solo questo tipo di bio e in questi 30 anni abbiamo imparato a farlo bene. Prova la differenza!

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Ci sono molti modi di trasformare qualcuno in un fantasma Lo diceva chiaramente Novalis: “Non si può in nessun modo spiegare l’amore. Si può solo conservarne il mistero”. Francesco Longo

Paolo Cereda

Eleonora Marangoni

Massimo Recalcati

Michele, l’unico a essere nato a Santa Virginia

Matilde Mezzalama, una maestra in pensione

Thomas Edwards, architetto

L’amore

Alter Ego

Micol, la ragazza di cui è innamorato

L’ingegner Dutto

Sophie Selwood, il grande amore

L’uomo e la donna

Location

Baia di Santa Virginia

Torino

Londra e l’Italia

La relazione amorosa

Guido, l’eccentrico leader della comitiva

La moglie di lui e la figlia di lei

Ottie Davis, la sua compagna

Desiderio e noia

Intrigo

Micol si sta per sposare. Lei è la ragazza riccia, elegante e inafferrabile che Michele ha conosciuto tanti anni prima durante un bagno di fine stagione ed è anche la ragazza che Michele ha atteso e sognato, giorno e notte per anni.

Matilde, ormai in pensione, ricomincia a lavorare per necessità. Accetta un ruolo come badante di un anziano ingegnere, un lavoro che non sa fare, ma è italiana, è pulita, è una madre e una nonna, e questo basta a farla assumere

Thomas abita il mondo solo in superficie: schivo, lascia che la vita scorra senza pensarci troppo; il suo ricordo di un amore finito, quello per Sophie Selwood, è una presenza costante e tangibile, che illumina gli eventi e le cose che lo circondano

“La fedeltà non è una prigione, né una gabbia,” spiega, “se si trasforma in un sacrificio bisogna liberarsi. La fedeltà diventa una postura dell’amore perché trasforma lo stesso in nuovo, non c’è bisogno di andare altrove per trovarlo.

Finale

Lei e Michele sono sempre stati sul punto di dirsi qualcosa che non si sono mai detti. Lui trascorre gli inverni tra lunghe febbri, incatenato allo splendore del luogo da cui non vuole allontanarsi. Diventa l’unico punto fermo del gruppo di ragazzi benestanti e abbronzati che vanno e vengono tra Roma e le loro ville al mare

Matilde si prende cura dell’anziano e si fa carico dei suoi ricordi, delle ombre nella vita all’apparenza perfetta della moglie Laura. Lo fa con comprensione, perché anche lei è condizionata da qualcosa che non può rivelare.

Una strana eredità da parte di un eccentrico zio costringe Thomas a uscire dalla quotidianità. Un viaggio verso l’Italia, un albergo malandato e un fine settimana imprevisto sparigliano le carte, e lui guarderà le cose da un altro punto di vista

Recalcati riflette sulla durata della relazione, c’è anche la noia ma “come quando guardiamo un’alba sorgere: l’abbiamo vista mille volte ma non ci stancheremmo mai di ammirarla, ogni volta ci appare diversa, nuova.”

Cosa dire del libro

Un libro di rimpianti e attese, che racconta la nostalgia e una storia d’amore fatta solo di silenzi con la maestria di chi sa raccontare

Un romanzo intenso che sa raccontare come si vive preservando spazi, mantenendo segreti che sono come fughe, da non mostrare agli altri

Vincitore del premio Neri Pozza, con una prosa colta e raffinata, racconta un amore sospeso nel tempo, un’illusione-ossessione, di cui ci si può liberare

In una ricerca intima e profonda, Massimo Recalcati indaga il miracolo dell’amore, il sentimento più misterioso di tutti. E rivela ciò che non va di moda

Eroe/Eroina

Co-protagonisti

Leggere

Francesco Longo Molto mossi gli altri mari Bollati Boringhieri, pp. 176 € 16.00

Paola Cereda Quella metà di noi Perrone, pp. 222 € 15.00

Eleonora Marangoni Lux Neri Pozza, pp. 251 € 17.00

Massimo Recalcati Mantieni il bacio Feltrinelli, pp. 125 € 14.00 A cura di Germana Urbani


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Tavola

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Proposte per una cucina biologica, integrale, vegetariana, in sintonia con la natura Antipasto colorato

Riso agli asparagi

Barchette di zucchine

Ingredienti: 12 asparagi bianchi e verdi - 1 uovo sodo - 4 ravanelli - sale e olio q.b.

Ingredienti: 200 g di riso - acqua - sale - 7/8 asparagi - 1 cipolla - 1 spicchio d’aglio olio - prezzemolo.

Ingredienti: 6 zucchine - 1 cipolla 2 spicchi d’aglio – 7/8 asparagi - 1 pizzico di peperoncino - 1 C di parmigiano - 2 C di pane grattugiato - olio e sale q. b.

Carmen Bellin Educatore Alimentare dell’Associazione Culturale La Biolca di Padova: tiene corsi e conferenze su alimentazione e cucina, collabora al mensile Biolcalenda, ha pubblicato Metti una sera a cena libro di ricette e consigli utili per una cucina in armonia con i ritmi della natura. LA BIOLCA · www.labiolca.it info@labiolca.it · tel. 049 9101155

Preparazione: pulire, lavare e cuocere gli asparagi al vapore, tagliare i ravanelli a fettine sottili e condirli con sale, olio e limone in una ciotola a parte. Una volta cotti condire gli asparagi. Cuocere anche l’uovo sodo e tagliarlo a spicchi. Servire ponendo nel piatto 2 asparagi verdi e uno bianco con gli spicchi d’uovo e i ravanelli a fantasia.

Preparazione: cuocere il riso e, a parte, fare stufare la cipolla, l’aglio e gli asparagi tagliati a rondelle. Quando sia il riso, sia gli asparagi sono pronti, unire il tutto, mescolare bene e lasciare insaporire almeno 10 minuti con l’aggiunta di un filo d’olio o tamari* e il prezzemolo tritato. * Tamari: salsa di soya fermentata

Preparazione: lavare le zucchine e dividerle a metà, con un cucchiaino togliere la parte interna. Tritare questa polpa con gli asparagi precedentemente cotti con la cipolla e l’aglio e far rosolare il tutto in una padella con un po’ d’olio; aggiustare di sale e peperoncino e riempire le zucchine con questo composto. Adagiarle in una teglia da forno oliata, cospargere con parmigiano e pane grattugiati. Coprire la teglia e metterla in forno a temperatura media per 15-20 minuti. Passato questo tempo scoprire e terminare la cottura.

Note

La quantità degli ingredienti si riferisce a un menù tipo per 4 persone. Abbreviazioni usate: C = cucchiaio · c = cucchiaino g = grammo · kg = chilogrammo L = litro · dl = decilitro olio (quando non è specificato altro) = olio extra vergine di oliva q.b. = quanto basta.


Oroscopo

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Ariete Approfittate delle vacanze di Pasqua per fare una breve vacanza: farà bene all’umore e all’amore, ne avete bisogno

Toro La vostra sensibilità, empatia e delicatezza, vi offrirà una marcia in più nei rapporti di ogni tipo

Aprile La primavera entra nel vivo e contagia tutti. Approfittatene per fare almeno un breve viaggio verso un luogo di relax che possa distendere ogni tensione

La nostra Scuola è un Centro Polifunzionale della Didattica Musicale con sede ad Oriago di Mira (Ve)

Gemelli Burrasche a inizio mese. Irritabili, stanchi, stressati: troppe cose da fare e pochissimo tempo. Attenti!

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Scorpione Un mese ricco di vivacità, progetti per il futuro, accordo familiare e vita sociale frizzantissima piena di novità

Sagittario Transiti pestiferi nel vostro cielo, vi consigliano di evitare decisioni impulsive, scatti di nervi e distrazioni

Corsi di musica

CORSI COLLETTIVI Cancro E’ tempo di riflessione, di ritrovare i propri desideri e di godere degli spazi iberi. Concedevi di fare ciò che preferite

CORSO DI MUSICA D’INSIEME CORSO DI LIUTERIA MODERNA CORSO DI PROPEDEUTICA CORSO DI “MUSIC PRODUCTION” TEORIA E SOLFEGGIO · ARMONIA PERCUSSIONE · CANTO CORALE

CORSI I N D I V I D UA L I

PIANOFORTE (Classico e Moderno) CHITARRA (Classica, Acustica, Elettrica) BASSO ELETTRICO TROMBA · SAX BATTERIA · CANTO VIOLINO

Capricorno Intuito spiccato: usatelo per affrontare al meglio le questioni pratiche e per capire le persone che vi circondano

Leone

Acquario

Sarete in ottima forma: vivrete aprile con una marcia in più che crescerà man mano che passeranno i giorni

Segno distintivo: energia, una sorta di grinta combattiva, di piglio determinato e voglia di farvi avanti e di crescere

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Associazione Culturale e Musicale “Riviera del Brenta” via Ghebba 65/e/5 · 30034 Oriago di Mira (Ve) ScuolaDiMusicaRivieraDelBrenta · scuoladimusicarb www.scuoladimusicarivieradelbrenta.com · info@scuoladimusizarivieradelbrenta.com

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