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Emergenza caldo:

l’Ulss 5 Polesana ha messo a punto un piano di intervento

Centrosinistra con Manildo.

Centrodestra a guida Lega o Fdi?

La marcia verso le prossime elezioni regionali è quantomeno incerta. Prima la querelle sul terzo/quarto mandato per il presidente Zaia, poi quella sullo spostamento a primavere 2026 delle elezioni, ora il braccio di ferro tra Lega e Fdi per garantirsi la guida del centrodestra. Ora che ormai la prospettiva di una ricandidatura a presidenze per Zaia è definitivamente tramontata e che anche la data delle elezioni è chiara - ovvero entro il 23 novembre 2025, con il 16 come giornata più probabile – è tempo di alleanze e candidature. Questa volta sembra che, almeno per quello che riguarda la strategia, i ruoli si siano invertiti. Il centrosinistra, solitamente in ritardo a causa dei numerosi litigi tra alleati, ha già scelto il proprio candidato mettendo insieme una coalizione molto più ampia di quella di cinque anni orsono. Mentre il centrodestra è in preda alla confusione determinata dalla contrapposizione interna. Andiamo con ordine.

Il centrosinistra ha eletto a proprio alfiere un nome fuori dal giro dei soliti noti: Giovanni Manildo, già sindaco di Treviso dopo una storica vittoria contro Giancarlo Gentilini che sembrava essersi allontanato dalla politica attiva. Un nome a sorpresa, in un certo senso, uscito dal cilindro del Partito Democratico che ha trovato il consenso di tutta la coalizione e che potrebbe, addirittura, allargare il perimetro a Azione di Carlo Calenda.

segue a pag. 19

Economia, il sottosegretario

Massimo Bitonci annuncia

semplificazioni e nuove risorse per il mondo delle imprese

Numeri in crescita e grandi nomi per la nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto “Cartellone di alto livello”

Tra beach party, concerti in piazza e spettacoli per bambini, tutto il Delta si conferma una meta vibrante e inclusiva

alle pagg. 6 e 7

A Treviso il segretario veneto Stefani convoca oltre 400 amministratori e detta la linea: “Saremo protagonisti”

SChi inquina paga

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

ono passati più di 12 anni da quando si sentì parlare per la prima volta di Pfas e di inquinamento delle falde e dell’acqua potabile che arriva direttamente nelle nostre case. Ora la sentenza della Corte d’Assise di Vicenza, con la condanna di 11 ex dirigenti della Miteni per disastro ambientale, avvelenamento doloso delle acque destinate al consumo umano e altri gravi reati mette un punto fermo che dovrebbe anche essere un monito: chi inquina paga.

Il giallo dell’estate: con “La ghenga degli storti” Romero svela il cuore nero del Nordest

La Piazza Academy forma giovani talenti nella comunicazione e nella pubblicità

Il Questore Vomiero e il sindaco Pizzoli elogiano la cooperazione interforze: “la sicurezza nasce dalla rete tra persone e istituzioni” SICUREZZA E TERRITORIO: A PORTO TOLLE ARRIVA IL COMMISSARIO OLIVA

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Il bilancio occupazionale per le persone con disabilità

Il rapporto annuale di Veneto Lavoro, presentato a Rovigo nell’ambito della conferenza regionale “Abili al Lavoro. Insieme cresciamo”, evidenzia una solida ripresa dell’occupazione per le persone con disabilità. “Secondo i dati aggiornati – ha dichiarato l’assessore regionale al lavoro Valeria Mantovan – alla fine del 2024 in Veneto erano 36.540 i lavoratori con disabilità occupati, con un incremento del 9% in un anno. Non parliamo solo di numeri: sostenere l’inserimento significa costruire una società più equa, consapevole del valore di ciascuno”. La maggior parte degli occupati (91 %) è impiegata con contratto a tempo indeterminato, prevalentemente con ruoli da impiegati (36 %), mentre il 38 % dei lavoratori è assunto part-time, soprattutto nei settori turismo e commercio. Le province con i numeri più rilevanti sono Padova (7.741, 21 %) e Vicenza (7.102, 19 %), seguite da Treviso, Verona, Venezia, Belluno e Rovigo. Negli ultimi tre anni, circa 22.000 persone con disabilità hanno partecipato a percorsi di politiche attive del lavoro. Il Programma GOL ha favorito upskilling, reskilling e reinserimento lavorativo, con oltre 17.000 partecipanti. Il Voucher rafforzato – attivo dal luglio 2023 – ha coinvolto circa 4.750 utenti, mentre i tirocini di inclusione sociale hanno superato quota 4.000 nel 2024. Le Convenzioni art. 14, che permettono alle imprese di ottemperare agli obblighi di assunzione affidando lavoro a cooperative sociali, mostrano crescita: al 2024 sono 311 attive, coinvolgendo 276 aziende, 93 cooperative e 622 persone – rispetto alle 281 convenzioni e 560 coinvolti dell’anno precedente. A fine 2024, i disoccupati iscritti al collocamento mirato erano 24.200, di cui 7.300 (circa il 30 %) attivamente impegnati nella ricerca di un lavoro. Tra questi, il 53 % ha disabilità fisiche e il 35 % presenta forme psichiche.

Redazione Rovigo

Il rapporto di Veneto Lavoro evidenzia un +9% di occupati

Chi inquina paga

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

La sentenza di Vicenza rappresenta infatti un precedente importante, perché per la prima volta viene riconosciuta la responsabilità penale diretta di chi ha inquinato consapevolmente. Il verdetto risuona come un potente monito e potrebbe rappresentate un importante punto di svolta nella lotta per la tutela ambientale e la salute pubblica, riconoscendo precise responsabilità penali. Dopo cinque anni di processo e 1 34 udienze 11 ex dirigenti dell’azienda chimica Miteni di Trissino – tra cui manager dei colossi internazionali Mitsubishi e ICIG che hanno rilevato l’azienda– sono stati condannati a pene complessive per 141 anni di reclusione, venti in più di quanto richiesto dal pubblico ministero. Quattro gli imputati assolti. Riconosciuti anche risarcimenti milionari al Ministero dell’Ambiente, alla Regione, Arpav, società idriche, Comuni e cittadini. Probabilmente vi saranno successivi pronunciamenti negli ulteriori gradi di giudizio, qualcosa potrà cambiare, ma c’è un punto fermo che sarà difficile scalfire o mettere in discussione.

Per oltre cinquant’anni dallo lo stabilimento di Trissino sono state riversate nelle falde sostanze perfluoroalchiliche, i Pfas per l’appunto. Per decenni sono state usate in più ambiti, dai primi anni Duemila però alcune hanno smesso di essere usate perché si sono rivelate potenzialmente cancerogene e tossiche, a seconda dell’esposizione.

Questi “veleni eterni” si sono insinuati silenziosamente nel suolo, nell’aria e, in modo particolarmente insidioso, nelle falde acquifere, contaminando l’acqua potabile di centinaia di migliaia di cittadini tra le province di Vicenza, Padova e Verona. Un’area di circa 200 chilometri quadrati venne classificata “zona rossa” nella quale, attraverso decine di migliaia di campionamenti, era stata riscontrata la presenza di valori particolarmente elevati di Pfas. Ci sono voluti anni e anni di battaglie e di perseveranza per arrivare a questo pronunciamento che rappresenta ora un nuovo punto di partenza all’insegna di una maggiore attenzione e sensibilità verso gli aspetti ambientali di svariate attività. E senz’altro va riconosciuta la tenacia con cui le “Mamme No Pfas” hanno lottato misurandosi con ostacoli e impedimenti di ogni genere. In questi anni, insieme agli altri movimenti ambientalisti, hanno dovuto combattere tra mille difficoltà, ora il loro sacrificio è stato ripagato, anche se resta l’amarezza per le gravi conseguenze sulla salute di centinaia di migliaia di persone e sull’ambiente.

Politica. Con il giuramento e la nomina della giunta, parte ufficialmente il mandato

Presentata la squadra e il programma

U

n attimo di commozione nel leggere il giuramento da sindaco e l’avventura amministrativa di Mario Mantovan ha preso il via. Nei due consigli comunali tenuti dopo la tornata elettorale il neoeletto ha ribadito: “Come anticipato e promesso in campagna elettorale non c’era e non c’è stato nessun accordo: nulla che ci vincoli a partiti o a patti sottobanco. L’attuale amministrazione e gli assessori nominati sono stati scelti dai cittadini e corrispondono ai candidati che hanno ricevuto più preferenze. Preparatevi a far parte di una grande squadra che si chiama Porto Viro, di cui dobbia-

popolare; a Marialaura Tessarin cultura, politiche di genere, pianeta handicap; a Cinzia Braghin commercio, turismo, eventi; a Ivano Vianello sport, ambiente, ecologia; a Mauro Siviero la presidenza del consiglio. “Lotteremo e lavoreremo affinché i cittadini si avvicinino alla politica e alle vicende comunali – ancora Mantovan - Spero vivamente di collaborare con la minoranza perché ciò che importa è il bene della nostra comunità”. Le linee programmatiche sono state al centro di una seconda assise con l’enunciazione di 15 macro aree: amministrazione concreta, trasparente e orientata al bene

mo essere tutti immensamente orgogliosi”. Questa dunque la giunta: Adam Ferro vicesindaco ed assessore ad urbanistica, pesca e viabilità; a Giovanni Siviero scuola, servizi sociali, edilizia

comune; sicurezza, presenza e tutela sul territorio; manutenzione stradale e decoro urbano; ambiente (“il Delta non si tocca”, chiaro il ‘no’ all’impianto trattamento fanghi di Loreo); turismo

sul Delta; rigenerazione urbana; servizi e tariffe; scuola e giovani; opere pubbliche e sport; servizi sociali e coesione; progettare una città più grande; viabilità e sicurezza stradale; commercio e mercati; cultura, eventi ed associazionismo ed uno sguardo al futuro. Tra i primi gesti del nuovo sindaco il punto con la polizia locale e gli uffici comunali, cuore pulsante della macchina amministrativa: “Ho colto l’occasione per manifestare l’assoluta disponibilità e collaborazione dell’amministrazione e per ringraziarli per il lavoro che svolgono ogni giorno con im-

pegno – ha spiegato Mantovan - Sono stato anch’io per 41 anni al servizio della mia città e so benissimo quanto i dipendenti siano importanti e debbano essere ascoltati e valorizzati”. Tutto rose, fiori e ‘volemose bene’ quindi? Non proprio, perché a margine del consiglio l’annuncio che già da tempo girava in città: “Ci è stato notificato che Stefano Permunian, capogruppo di minoranza di ‘Porto Viro Sicura’, ha depositato ricorso elettorale. Il 26 maggio i rappresentanti di lista, i presidenti di seggio, i segretari e gli scrutatori tutti hanno dichiarato, certificato e firmato

quanto è risultato dallo spoglio. Oggi tutto ciò viene messo in dubbio dalla minoranza, anche la fiducia riposta nei loro rappresentanti di lista. A nome mio e di tutta l’amministrazione esprimo massima collaborazione e assistenza affinché venga tutto risolto in tempi rapidi e chiari. Naturalmente noi continueremo a lavorare con il massimo impegno e dedizione per il bene della nostra città; saremo sempre dalla parte della democrazia e della totale trasparenza verso i cittadini. E nella magistratura la nostra massima fiducia”.

Fabio Pregnolato

L’opposizione si organizza per una vigilanza trasparente e costruttiva

“Pronti a vigilare senza pregiudizi e con spirito costruttivo sull’operato dell’amministrazione, nell’interesse di tutti i cittadini e delle oltre 4mila persone che alle elezioni non hanno votato l’attuale squadra di governo”. Sono le prime parole di Stefano Permunian dai banchi dell’opposizione consiliare con ‘Porto Viro Sicura’, seguite qualche giorno dopo, dall’annuncio del suo ricorso elettorale: “Dopo le ricostruzioni emerse, in cui lo spoglio in una sezione è addirittura durato sei ore richiedendo l’intervento di terzi, abbiamo scelto la strada della trasparenza – le sue parole - Abbiamo chiesto agli organi preposti di verificare la regolarità delle operazioni di voto, a fronte anche dei soli 7 voti di distacco come la legge prevede. Nessuna polemica, solo rispetto per le regole: ce lo chiedono

i cittadini che hanno creduto in noi, ce lo chiede la democrazia”. Prima volta in aula invece per Armida Panizzo con la squadra di ‘Porto Viro al centro’: “Il mio impegno sarà sicuramente in linea con la filosofia del rinnovamento che ha caratterizzato il nostro programma dopo un cammino iniziato quest’autunno e che ha sicuramente dato un risultato del quale siamo orgogliosi. Propo-

sitivi e senza pregiudizi, ci rendiamo disponibili a riportare la nostra città a migliori livelli di qualità della vita che negli ultimi due anni abbiamo visto peggiorare sensibilmente. Sarò una voce libera all’opposizione; non darò il fianco a polemiche sterili e inutili, ma il mio sarà un impegno serio e di dialogo con chi vorrà condividere una rinascita seria per Porto Viro”. (f.p.)

La giunta comunale

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Eventi estivi/1. Mesi ricchi di eventi dai teatri per bambini al festival dei cosplay

Rosolina Mare: estate 2025 tra divertimento, natura e sorprese per tutta la famiglia

R

osolina Mare si conferma anche quest’anno una delle mete più amate dell’estate. Situata lungo la costa veneta, questa località balneare offre un perfetto equilibrio tra natura incontaminata, relax e divertimento, capace di soddisfare le esigenze di famiglie, giovani e amanti della vita all’aria aperta. Le sue ampie spiagge attrezzate accolgono ogni giorno migliaia di visitatori, con stabilimenti che garantiscono comfort e servizi: ombrelloni, lettini, animazione e sport acquatici. Per chi cerca un contatto più diretto con la natura, non mancano spiagge libere dove rilassarsi in tranquillità. La movida estiva non è da meno: numerosi bar sulla spiaggia, locali per aperitivi al tramonto e discoteche animano le serate, rendendo Rosolina Mare anche una destinazione perfetta per chi cerca divertimento fino a tarda notte. A pochi passi si estende il

Parco del Delta del Po, un vero paradiso naturale per gli amanti dell’ecoturismo. Qui è possibile organizzare escursioni in bicicletta, gite in barca, passeggiate e sessioni di birdwatching in un ambiente unico e suggestivo. Durante i mesi estivi, il calendario di eventi si arricchisce di iniziative per tutte le età: mercatini serali, spettacoli, concerti all’aperto e manifestazioni sportive. Serate di musica, danza e divertimento sotto le stelle. L’estate a Rosolina Mare si accende con il ritmo delle migliori orchestre, ospiti speciali grazie al format “Ballando sotto le Stelle”, serate di musica, danza e divertimento sotto le stelle in Piazza San Giorgio. Per l’estate c’è una nuova sorpresa dedicata ai più piccoli (e non solo). Presso il Centro Congressi serate con spettacoli di clown, commedie circensi, spettacoli di magia e tanto altro. Debutta la rassegna di tea-

tro per bambini e famiglie per i mercoledì sera a Rosolina Mare, Children’s Summer 2025, un tuffo nella comicità per genitori e figli, un’importante opportunità di divertimento ma anche di stare insieme e conoscersi meglio. Sei spettacoli dal 2 luglio al 20 agosto, di cui cinque al fresco del Centro Congressi di Rosolina Mare, e l’ultimo all’aperto che, essendo un rituale di fuoco, viene proposto nell’adiacente arena. Il 16 luglio è il turno di “Il giro della Piazza” di Madame Rebiné, un’opera ciclo-comica in cui gli attori, Andrea Brunetto, Max Pederzoli e Alessio Pollutri, mettono in scena una rocambolesca competizione ciclistica, tra due velocipedisti animati da un conduttore, e lotteranno fino all’ultimo istante per la vittoria finale. Francesca Zoccarato di Teatro Bandito il 23 luglio porta in scena il proprio cavallo di battaglia “Varietà Prestige”, omag-

gio all’avanspettacolo e al mondo del Cabaret degli anni ’30 ma con marionette a filo, clownerie e magia, attenzione che è adatto a tutti, soprattutto ai bambini. Il 30 luglio è Teatro Moro a solcare il palco del Centro Congressi con “Il mago e la valigia”, il fantasista Enrico Moro va in scena attorniato da tutti i suoi ingegnosi strumenti e bagagli, accompagnato come dalle sue piccole, grandi e grandissime amiche: le bolle di sapone. Il biglietto d’in-

In arrivo laboratori gratuiti, ludico-creativi e ambientali, dedicati ai bambini

Ha preso il via a Rosolina Mare Ecoambiente Summer Lab – Stop plastica!, il ciclo di laboratori ludico-creativi per bambini e bambine promosso da Ecoambiente in collaborazione con il Consiglio di Bacino Rifiuti. L’iniziativa toccherà le principali località balneari del Polesine, con l’obiettivo di educare alla sostenibilità ambientale attraverso il gioco, il riuso e la scoperta dei materiali. I laboratori, completamente gratuiti, sono pensati per sensibilizzare i

più piccoli sulle problematiche legate ai rifiuti plastici e all’importanza della raccolta differenziata, in un contesto leggero e divertente: la spiaggia. Sempre a Rosolina, i bambini potranno partecipare anche il 10 luglio al Bagno Tamerici, il 15 luglio al Bagno Primavera e il 23 luglio al Bagno Perla. Il progetto toccherà anche Porto Tolle: l’11 luglio e il 25 luglio i laboratori saranno ospitati dalla Spiaggia delle Conchiglie, mentre il 18 luglio e il 30

sarà il turno del Bagno 33. Chiude il calendario la spiaggia

di Porto Levante, nel Comune di Porto Viro, dove il 6 e il 7 agosto si

gresso unico è di 5 euro. Tra gli appuntamenti più attesi dell’estate 2025 spicca il “Rosolina Beach Comics”, il festival dedicato al mondo del cosplay e della cultura nerd, in programma il 23 e 24 agosto. Che si tratti di un fine settimana o di una vacanza più lunga, Rosolina Mare è pronta ad accogliere turisti con il suo mix irresistibile di bellezza, accoglienza e divertimento. L’estate vi aspetta.

Sara Busato

svolgeranno le ultime due tappe del Summer Lab. Tutti i laboratori inizieranno alle ore 10.00 e si svolgeranno in collaborazione con gli operatori balneari, veri partner di questa iniziativa che unisce ambiente, gioco e educazione civica. “Un’esperienza che vuole formare cittadini consapevoli – sottolineano da Ecoambiente – facendo leva sulla naturale curiosità dei bambini e offrendo alle famiglie momenti educativi in un contesto piacevole e informale”. (g.f.)

luglio

Eventi estivi/2. Il 12 agosto ad Ariano nel Polesine, Alessio Vassallo legge “ L’odore delle mandorle amare”

Tra Ville e Giardini: uno spettacolo tra arte e natura nel cuore del Polesine

Nasce dalle mille suggestioni del paesaggio del Polesine, “Tra Ville e Giardini”, la rassegna artistica più longeva ed amata del territorio, che si caratterizza per l’abbinamento di un pregiato cartellone di spettacoli con altrettanti luoghi d’interesse, dislocati in giro per la provincia. Da Malika Ayane a Paola Turci, passando per il jazz di Bill Evans ed il circo acrobatico del Mosaico errante. Il risultato è come un viaggio dentro la storia e nella bellezza di architetture e paesaggi spesso dimenticati o non fruibili dal grande pubblico; con una colonna sonora sempre diversa, fatta di concerti musicali, di teatro, di performance artistiche di vario genere, ma, soprattutto, di artisti che, come dentro un gioco di verità, raccontano sé stessi e mostrano il mondo attraverso la lente della propria arte, in un’atmosfera colloquiale di grande spessore umano. Tra Ville E Giardini, la più attesa rassegna estiva della Provincia di Rovigo, è molto di più di un programma di appuntamenti multidisciplinare, è un unico grande palcoscenico dal vivo con teatro, musica e danza all’aperto, in piazze, dimore e giardini

storici, corti rurali e arene estive: un cartellone unico per un grande pubblico. Punta sul volto sognante del Polesine, che si nutre di terra e di cielo, questa nuova edizione, organizzata con Regione del Veneto in ambito Reteventi, col contributo di Fondazione Cariparo, l’indispensabile logistica di Ente Rovigo Festival e la direzione artistica del coreografo Claudio Ronda. Lo spirito della kermesse, di proporre arte e cultura di elevato spessore artistico a prezzi popolari, viene rispettato anche in questa edizione, richiamando spettatori da tutto il Veneto ed anche fuori. Sono 15 le location toccate dalla rassegna, fino al 22 agosto, nei comuni di

A Porto Viro è ripartita “Marti in Piazza”

Adria, Ariano nel Polesine, Badia Polesine, Canda, Ceneselli, Corbola, Crespino, Ficarolo, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine, Lendinara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, San Bellino. Il cartellone artistico offre una varietà di proposte musicali contemporanee (Malika Ayane, Paola Turci, Bill Evans), giovani promesse (Anna Castiglia), performance teatrali (Gabriella Greison, Mario Perrotta, Alessio Vassallo) ed il ritorno delle arti circensi (Mosaico errante). Tra Ville E Giardini offre una prospettiva originale per promuove il rapporto diretto con i luoghi e le comunità del territorio svelando ad ogni edizione dei veri e propri gioielli di interesse storico/naturalistico, il più delle volte poco conosciuti. “Un programma molto ricco e diversificato che dà il senso dei progetti artistici più interessanti nel territorio nazionale”. Uno dei possibili filoni in cui calare gli spettacoli – ha spiegato il direttore artistico Claudio Ronda – è quello delle donne, del ristabilire un equilibrio tra maschile e femminile nella società, nella storia dell’arte, nella scienza e nel mondo della musica”.

Sara Busato

Un viaggio culturale che valorizza paesaggi e architetture spesso dimenticati, con artisti come Malika Ayane, Paola Turci e Bill Evans

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Musica, spettacoli e comunità: il centro di Porto Viro si anima ogni martedì con la rassegna estiva firmata Pro Loco. È partita ufficialmente la 14esima edizione di “Marti in Piazza”, la rassegna estiva organizzata dalla Pro Loco di Donada, che animerà i martedì sera di Porto Viro fino ad agosto con spettacoli, musica, intrattenimento e socialità per tutte le età. La serata inaugurale ha fatto subito centro: centinaia di persone hanno affollato lo Spazio Arena, accorse per applaudire i Timodà, una delle cover band più apprezzate del panorama nazionale, che ha fatto rivivere i successi dei Modà con grinta e passione, coinvolgendo il pubblico in un vero e proprio concerto sotto le stelle. Via Roma, invece, ha ospitato il tradizionale raduno di motociclisti “Moto Marti”, che ha visto sfilare deci-

ne di moto provenienti da tutto il Polesine e dalle province vicine, aggiungendo una nota rombante e spettacolare alla serata. All’evento erano presenti anche le autorità locali. “Vedere Porto Viro animata e partecipata è una grande emozione e una grande soddisfazione per tutta l’Amministrazione - ha dichiarato il sindaco Mario Mantovan -. È questo lo spirito che vogliamo per la nostra città: una comunità unita,

attiva e protagonista del proprio territorio. Un sentito grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento: ai volontari, cuore pulsante del nostro territorio; alle forze dell’ordine, sempre presenti e attenti; agli organizzatori, commercianti e artisti. E non finisce qui: questo è solo il primo di una lunga serie di appuntamenti che animeranno la nostra estate nei nostri quartieri e nelle nostre piazze”.

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Alessio Vassallo

L’attività del Consorzio di Bonifica spiegata agli studenti portoviresi

Il giovane calciatore

Mattia Siviero campione d’Italia con la Spal

missione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico. In virtù dell’esperienza maturata negli anni, l’ing. Laurenti si occuperà in particolare delle tematiche correlate alla subsidenza. “Lo stop alle estrazioni – ha spiegato Laurenti – ha fermato il fenomeno, ma ripristinare i danni già patiti non è possibile. Siamo, quindi, di fronte a uno scenario di dissesto permanente. Anche col bel tempo, le nostre idrovore lavorano in continuazione, perché abbiamo punti in cui il terreno è anche tre o quattro metri al di sotto del livello del mare”.

Pregnolato

I l Consorzio di Bonifica Delta del Po ha recentemente ospitato nel suo comprensorio la tappa conclusiva del progetto scuola “Acqua, ambiente, territorio. Bonifica è sostenibilità” a cui ha aderito insieme agli altri consorzi del Veneto nel quadro del protocollo tra Anbi Veneto, Ufficio Scolastico Regionale e Regione del Veneto Direzione Istruzione e Formazione, che sostiene l’iniziativa. Nell’ambito dell’evento si è svolto presso il Parco dell’Amicizia di Porto Viro l’incontro con le classi 1^F e 1^E della secondaria di Donada. In precedenza, i ragazzi avevano incontrato in classe l’assessore regionale all’istruzione Valeria Mantovan che ha potuto apprezzare i lavori svolti nell’ambito della progettualità “Il mio amico canale: il ruolo del Consorzio, delle scuole e della Regione Veneto nella tutela del territorio”, un percorso didattico che ha coinvolto centinaia di studenti delle scuole primarie del Veneto, chiamati a conoscere, valorizzare e prendersi cura dei canali del proprio territorio, veri e propri ‘amici’ d’acqua che raccontano la storia, la fatica e l’intelligenza idraulica di una regione che da secoli lavora per la tutela e la gestione sostenibile delle sue risorse naturali. Nel parco i ragazzi hanno presentato alcuni progetti per aumentare la fruibilità di questo spazio pubblico e hanno assistito a dimostrazioni di sfalcio delle rive del canale consortile Cavana ad opere del personale del consorzio. Mantovan ha specificato: “Questo format ha unito ambiente, storia, identità e partecipazione ed è stato sostenuto dalla Regione con un contributo costante e convinto: 50.000 annui per accompagnare la crescita di cittadini consapevoli”. Nel corso della mattinata hanno partecipato anche il sindaco di Porto Viro Mario Mantovan e Virginia Taschini, presidente dell’ente: “Le peculiarità del nostro straordinario territorio vanno trasmesse ai cittadini sin dall’età scolare ed è per questo che riteniamo importanti iniziative come il progetto scuola coordinato da Anbi Veneto”. Il Consorzio è stato recentemente interessato da un’altra novità: il direttore, ingegner Rodolfo Laurenti, è stato nominato, su proposta dell’On. Nadia Romeo, consulente della com-

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Mattia Siviero, portovirese classe 2009 e attaccante della Spal di Ferrara ha recentemente vinto a Viterbo lo scudetto di Campione d’Italia Calcio Giovanile Under 16 della Serie C, battendo il Padova ai calci di rigore dopo i tempi supplementari finiti 1 a 1. Assieme all’assessore allo sport Ivano Vianello ed al consigliere Maurizio Zagato – nonno del giovane atleta - il sindaco Mario Mantovan ha consegnato in municipio una targa commemorativa al calciatore spallino. Mattia, cresciuto nel GSR Taglio di Donada e poi passato al Lauretum, da ben sette anni milita nelle fila della SPAL, società che

purtroppo quest’anno non è stata iscritta alla Serie C e pertanto il ricco vivaio di giovani atleti sarà smembrato; un vero peccato visto che tanti ragazzi cresciuti assieme adesso saranno presi da squadre minori e tanti non proseguiranno. Oltre a Mattia altri due polesani erano sul campo di Viterbo: il difensore Pietro Bernardinello di Grignano Polesine ed il centrocampista Elia Bertazzo di Costa di Rovigo. E pensare che, quando Mattia era approdato a Ferrara, la Spal era ritornata da poco in Serie A dopo tantissimi anni. “Sono da ammirare questi ragazzi di 16 anni che, già sapendo della loro sorte con ancora la semifinale da disputare, hanno lottato come leoni per raggiungere un obiettivo che sembrava impossibile – ha sottolineato il primo cittadino - Un augurio a Mattia Siviero, che possa trovare al più presto una nuova squadra di alto livello per esprimersi al meglio delle sue potenzialità”. Da parte sua il giovane biancazzurro ha voluto dedicare questo titolo a tutti i suoi famigliari ed in particolare allo zio Marco, suo primo e grande sostenitore, prematuramente scomparso e sempre nel suo cuore. (f.p.)

L’intervista. Il neo eletto primo cittadino si racconta a Radio Veneto24

Il sindaco Mantovan: “Porto Viro merita di essere al centro del Delta del Po”

È

un mix di concretezza amministrativa e passione per il territorio quello che emerge dalle parole di Mario Mantovan, neo sindaco di Porto Viro, ospite della trasmissione “Buongiorno Veneto” di radio Veneto24. Fresco di vittoria al fotofinish, con soli sette voti di scarto sul rivale – un brigadiere dei Carabinieri – Mantovan, ex comandante della Polizia Locale, ha conquistato la guida di un comune che conta quasi 14mila abitanti, nel cuore del Parco del Delta del Po. Un’intervista densa di contenuti, visione e radicamento identitario, nella quale il nuovo primo cittadino ha subito voluto chiarire: “Basta chiamarci Basso Polesine. Noi siamo il Delta del Po, e non siamo ‘bassi’ rispetto a nessuno”.

Tra le prime sfide da affrontare, Mantovan ha citato la scarsa manutenzione della città negli ultimi anni e il nodo irrisolto della piscina comunale, chiusa dalla pandemia e mai riaperta. “Promesse tante, fatti pochi – ha dichiarato –. L’impianto è fermo, i lavori sospesi, e serviranno fondi importanti per completarlo”.

Non mancano però segnali positivi: grazie ai finanziamenti del Pnrr, Porto Viro ha diversi cantieri attivi. In programma

ci sono un nuovo asilo nido, la Cittadella dello Sport in via di completamento, e la riqualificazione della sede municipale dell’ex Ada.

Ma lo sguardo di Mantovan va oltre.

“Siamo attraversati da due delle piste ciclabili più belle d’Italia: la Vento, da Venezia a Torino, e la Ciclovia Adriatica, oltre mille chilometri da Muggia a Santa Ma-

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ria di Leuca. Questo è il nostro futuro: il turismo slow. E dobbiamo essere pronti ad accogliere i visitatori con servizi e accoglienza di qualità”. La promozione del territorio è, nelle parole del sindaco, una missione collettiva: “Serve una squadra compatta, non solo per Porto Viro ma per tutti i nove comuni del parco. Viviamo in un ambiente unico, fragile e da difendere. Qui – ha detto con un’immagine evocativa – gli uccelli volano più bassi di dove nuotano i pesci. Dobbiamo fermare le industrie inquinanti e puntare su un’economia verde e sostenibile”.

Curioso aneddoto della campagna elettorale: il sindaco ha raccontato di aver utilizzato Thor, il suo Jack Russell Terrier, come “testimonial” nei video social. “Nessuno insulta un cane – ha scherzato –. È stato un colpo di fortuna, ma ha funzionato”. Appassionato viaggiatore in bicicletta, Mantovan ha attraversato il mondo: dalla Patagonia al Vietnam, dalla Russia all’Uruguay. Eppure, il suo cuore resta a casa: “Quando torno a Porto Viro e vedo il campanile, mi si riempie il cuore. Puoi girare ovunque, ma il paese dove sei nato è sempre il più bello”.

Redazione Rovigo

Addio a Giovanni Laurenti, uno dei fratelli “Cocon”

È venuto a mancare Giovanni Laurenti, 75 anni, conosciuto da tutti come “Coca”, uno dei fratelli “Cocon”, soprannome con cui lui e la sorella erano affettuosamente identificati dalla comunità portovirese. L’uomo è stato ritrovato senza vita della sua abitazione in via Contarini, un appartamento situato nella palazzina di edilizia popolare accanto alla chiesa di San Bartolomeo, nel cuore della località di Contarina. Tempestivo l’intervento dei soccorsi del Suem e dei vigili del fuoco, avvisati da alcuni cittadini, e dai carabinieri intervenuti dalla vicina caserma di piazza Matteotti per svolgere gli accertamenti di rito. Giovanni viveva grazie a una pensione modesta che gli permetteva di tirare avanti. Insieme alla sorella era noto non solo a Porto Viro, ma anche nei comuni vicini, per il loro stile di vita particolare: li si vedeva spesso camminare a piedi con delle buste di plastica in mano e, talvolta, riposare su panchine pubbliche. Giovanni era parte di un tessuto sociale in cui ogni volto ha un nome e ogni storia lascia un segno nella comunità. (g.f.)

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Mario Mantovan

Sicurezza

urbana. Eugenio Vomiero: “In arrivo otto nuovi agenti “

Nuovo commissario al vertice della Polizia

Pizzoli “Segnale di attenzione per il territorio”

Avvicendamento al Commissariato di Porto Tolle:

Davide Oliva subentra ad Andrea Bevilacqua. Il Questore Vomiero annuncia il potenziamento dell’organico con 8 nuovi agenti.

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empo di cambiamenti al Commissariato di Polizia di Stato del Delta del Po. Durante una conferenza stampa tenutasi in Municipio, il Questore di Rovigo Eugenio Vomiero ha ufficializzato il passaggio di consegne tra il commissario capo Andrea Bevilacqua, in partenza per un nuovo incarico alla Direzione Centrale della Polizia Criminale a Roma, e il nuovo dirigente, il dottor Davide Oliva. Oliva, 28 anni, originario di Torre Annunziata (Na), è laureato in Giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli e proviene dal 113° corso della Scuola Superiore di Polizia. Dopo aver svolto la pratica forense e frequentato il corso da ispettore, ha intrapreso la carriera da funzionario nel Corpo, che oggi lo porta alla guida del presidio deltino. Il sindaco Roberto Pizzoli ha sottolineato l’importanza del commissariato per il territorio: “Dieci anni fa lottavamo per mantenere il presidio a Porto Tolle. Ora, grazie al lavoro sinergico con la Questura, non solo lo manteniamo ma lo potenziamo: dalla prossima settimana arriveranno 8 nuovi agenti che si aggiungeranno ai 25 già presenti. Un segnale forte di attenzione verso un territorio che, soprattutto

in estate, è anche meta turistica”. Porto Tolle, secondo comune del Veneto per estensione, conta circa 9.000 abitanti ed è presidiato anche da Carabinieri, Carabinieri Forestali, Capitaneria di Porto e Polizia Locale. “Con tutte le forze dell’ordine – ha proseguito il sindaco – abbiamo un rapporto sinergico e solido. La presenza capillare e il lavoro quotidiano fanno sì che, dati alla mano, il nostro territorio resti un’isola felice in termini di sicurezza per le famiglie”. Il Questore Vomiero ha ribadito il ruolo fondamentale della collaborazione interforze, della protezione civile e dei servizi sociali come sentinelle del territorio, affermando: “La sicurezza non si costruisce da soli. È un risultato che nasce da una rete di persone, professionalità e istituzioni”. Particolarmente sentito il saluto al commissario uscente Andrea Bevilacqua, che ha rice-

vuto l’affetto degli agenti con un semplice ma significativo “Grazie Andrea, uomo vero”. “Porto Tolle è un territorio speciale, diverso per molti aspetti. Ho ricevuto molto e vado via con gratitudine”, ha dichiarato Bevilacqua nel congedarsi. “Mi apro a una nuova esperienza, in un territorio completamente diverso da quello napoletano, sia per dimensioni che per caratteristiche sociali. Ma sono pronto a mettermi al servizio con determinazione”, ha detto il commissario Oliva, che sarà ora chiamato a guidare il presidio in una delle aree più delicate del Polesine. Nel chiudere il sindaco Roberto Pizzoli, affiancato dal Vice Sindaco Raffaele Crepaldi, ha annunciato che sono in programma investimenti strutturali importanti in termini anche di videosorveglianza nel territorio comunale.

Parte il progetto “Caro Sindaco, e se facessimo così?”

Un’estate non solo di gioco, ma anche di partecipazione attiva per i bambini di Porto Tolle. Nei centri estivi, che coinvolgono centinaia di piccoli partecipanti nelle frazioni di Ca’ Tiepolo, Donzella, Polesine Camerini, Scardovari e Boccasette, prende forma un’iniziativa originale promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili. Si chiama “Caro Sindaco, e se facessimo così?” e ha l’obiettivo di trasformare i centri estivi in spazi di cittadinanza attiva. Ad ogni sede verrà consegnata una scatola simbolica, un contenitore di idee, proposte, disegni e desideri: tutto ciò che i bambini vorranno condividere per immaginare un Porto Tolle più bello, più giusto, più a misura di giovane. “È un gesto

semplice ma potente – dichiara l’assessore alle politiche giovanili Silvia Boscolo – perché aiuta

i più piccoli a sentirsi parte della comunità. Vogliamo che le loro voci siano ascoltate, perché rappresentano uno sguardo puro e creativo sul nostro presente e sul nostro futuro”. La partecipazione non si ferma qui. A settembre, con la conclusione dei centri

estivi, l’Amministrazione comunale organizzerà un evento pubblico durante il quale verranno esposte tutte le “lettere al Sindaco” raccolte nei mesi estivi. Una vera e propria mostra del pensiero bambino, che sarà occasione di dialogo tra l’Amministrazione e le famiglie, ma soprattutto un momento per restituire importanza e centralità all’ascolto dei giovani. L’iniziativa si affianca a una proposta estiva ricca e articolata: oltre ai centri comunali, anche le scuole hanno attivato piani estivi dedicati, e la società sportiva Porto Tolle 2010 ha promosso due settimane di campus calcistico, segno di un territorio che crede nella crescita sana e partecipata delle nuove generazioni. (g.f.)

Porto Tolle

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ta diventasse un punto di riferimento per

Molte delle attività si svolgono quando è ormeggiata, ma nei progetti di formazione avanzata – come quelli rivolti a studenti

mandosi in una nave-laboratorio capace di connettere ricerca scientifica, didattica e è

toraggio scientifico. Fondazione Cariparo, in sinergia con gli altri partner, punta a far

bile, una buona pratica che dimostra come un veliero del passato possa diventare il

E così, tra il legno restaurato dello scafo, la

tilla: quella della conoscenza che parte dal mare per cambiare il modo in cui viviamo il

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gazione di una barca lunga oltre 24 metri, con due alberi maestri e un’architettura che ne fa più un patrimonio da proteggere che un mezzo ordinario. Eppure, dopo una fase iniziale sperimentale, oggi Goletta è pienamente operativa e “quasi sempre impegnata”, come sottolinea Toffoli. L’entusiasmo delle scuole, il coinvolgimento degli enti locali e l’attenzione crescente al

L’evento. Debutto per il secondo album nella rassegna “Appuntamenti in Corte”

Alessandro Tessarin e gli Strambi Forte approdano a Ca’ Zuliani con note di ironia

U na piccola piazzetta di paese che diventa palcoscenico. Luci calde, sedie di plastica, un buffet genuino e tanta gente venuta ad ascoltare musica che parla al cuore. È accaduto a Ca’ Zuliani, frazione di Porto Tolle, dove Alessandro Tessarin accompagnato dall’Orchestrina Strambi Forte ha presentato il suo secondo album in occasione della rassegna “Appuntamenti in Corte”, parte del ciclo culturale “Luoghi, persone, eventi”, promosso da Banca Adria Colli Euganei con la collaborazione del Comune di Porto Tolle. Un’iniziativa che da 16 edizioni punta a valorizzare territori, identità e creatività, coinvolgendo ben 20 Amministrazioni comunali e portando arte, musica e cultura nelle piazze e nei cortili delle piccole comunità. Ad aprire la serata l’assessora Silvia Boscolo, che ha ricordato l’importanza di “portare la cultura anche nelle frazioni”, e la presenza della biblioteca comu-

nale, che ha messo a disposizione una selezione di volumi sul Delta del Po, contribuendo a un dialogo tra parola scritta e musica. A sottolineare la presenza di Bancadria negli eventi che

toccano il Polesine con le varie tappe itineranti della rassegna, il presidente Mauro Giuriolo. Immancabile la Pro Loco di Porto Tolle, che ha curato un buffet di prodotti tipici molto apprez-

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zato. Sulla piazzetta davanti alla chiesetta e nelle vicinanze della storica “Botega da Gino”, dal 1970 punto di riferimento per la frazione, Tessarin ha proposto i dieci brani del nuovo lavoro, tutti in italiano intitolato “Tutto con calma”: Curriculum Vitae, Suonatori, Bicchieri girati, Niente da buttare, La noia e le arachidi, Camaleonte, Millepiedi, Tutto con calma, Timidezza, Dalla parte di chi, Preferisco così. Canzoni che scorrono tra la vita di paese, tra attese, timidezze e un’ironia che strappa il sorriso senza smettere di far pensare. A dare corpo e anima ai brani, l’ensemble degli Strambi Forte: Alessio Trapella (basso e arrangiamenti), Laura Casini (voce e oboe), Omar Barbierato (chitarra), Luca e Piero Marcello (percussioni), Andrea Smiderle (tromba). Il concerto ha saputo intrecciare presente e passato, riportando sul palco le radici musicali del primo album – presentato lo scorso anno sempre

nell’ambito di “Appuntamenti in Corte” – attraverso brani in dialetto che sono diventati simboli di appartenenza e identità. Nantri ca Sem Chi, Santa Papeta, At Saesto, Ruma Pian e Ma don Ghegna da Ndare hanno trasportato il pubblico, restituendo l’anima popolare e poetica di Alessandro Tessarin e dell’Orchestrina Strambi Forte. Canzoni che evocano storie di vita quotidiana, affetti, luoghi e tradizioni, risuonando nel cuore di chi ascolta. Canzoni, con sfumature linguistiche e tipiche frasi dialettali del luogo, hanno creato un legame profondo con il pubblico, che ha partecipato con emozione, tra cori spontanei e applausi sentiti. Un momento di condivisione, dove la musica è diventata memoria viva e collettiva. Nella scaletta non sono mancate le cover dedicate a Fabrizio De André e Davide Van De Sfroos.

Guendalina Ferro

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Spettacolo. Due weekend di eventi con grandi nomi della musica

Torna Rosolina Beach Festival Per la prima volta i Nomadi in concerto

T orna a Rosolina Mare uno degli appuntamenti più attesi dell’estate: il Rosolina Beach Festival, pronto ad animare Piazzale Europa con due weekend di spettacolo, musica e divertimento. Presentato ufficialmente nei giorni scorsi, l’evento – giunto alla sua terza edizione – è stato pensato per coinvolgere residenti e turisti di ogni età. L’evento animerà Piazzale Europa con due week-end di spettacolo a luglio, trasformando la località balneare in un grande palcoscenico a cielo aperto. “Siamo alla terza edizione del Beach Festival. Annuncia il sindaco di Rosolina Michele GrossatoDopo una primavera ricca di eventi sportivi, ora puntiamo su concerti e appuntamenti di qualità per offrire un programma estivo completo sia ai cittadini che ai tanti turisti».

In sinergia con la Pro Loco e Mare Dentro di Maurizio Tiozzo, sono stati messi a calendario cinque appuntamenti, accompagnati – ha anticipato il sindaco – anche da eventi culturali come i “Lunedì con i libri”. L’assessore al turismo Alessandra Patrian ha sottolineato la novità dell’edizione 2025: “Saranno eventi a pagamento, con posti a sedere, per permettere al pubblico di vivere l’esperienza dei concerti in maniera più raccolta e confortevole”.

continua a rinnovarsi. Il 25 luglio sarà la volta dello showman Stefano De Martino, mentre la chiusura, il 26 luglio, sarà affidata alla musica e all’energia di Radio Company, in un evento a ingresso gratuito che farà ballare tutta la spiaggia. Con il Rosolina Beach Festival, l’estate polesana si arricchisce di contenuti e di voci capaci di parlare a diverse generazioni . “Ci saranno famiglie, giovani, appassionati di musica –ha concluso il leader dei Nomadi ,Beppe Carletti – e noi daremo tutto per rendere quella serata davvero speciale”.

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Al via il Treno del Mare: da Verona a Chioggia e Delta del Po

Il festival inizierà il 16 luglio con il reggae energico di Alborosie & Shengen Clan, accompagnati da Sir Oliver Skardy, storica voce dei Pitura Freska. Il 18 luglio sarà la volta delle risate intelligenti di Ale & Franz, mentre il 19 luglio saliranno sul palco i leggendari Nomadi – per la prima volta in concerto a Rosolina. E sarà proprio questa data a entrare nella storia del festival. Beppe Carletti, fondatore e anima del gruppo, ha raccontato con emozione: “19 luglio, per la prima volta i Nomadi a Rosolina. Strano, ma vero. Sono certo sarà una bellissima serata, un concerto sano, per le famiglie, per tante generazioni. E prima di salire sul palco – come sempre – io e il nostro cantante ci daremo due baci sulle guance: è il nostro rito, un momento di affetto e concentrazione”. Carletti ha ricordato anche Augusto Daolio, voce indimenticabile della band scomparso nel 1992, e i 7.000 concerti che in 62 anni hanno scritto la storia del gruppo e della musica italiana. Un’eredità che

Un nuovo collegamento ferroviario pensato per chi sceglie il mare o la natura senza auto. Dal 5 luglio ha preso ufficialmente il via il Treno del Mare, promosso dalla Regione Veneto in collaborazione con Trenitalia Regionale, Infrastrutture Venete e Busitalia Veneto. Il servizio collegherà ogni weekend Verona, Rovigo, Chioggia e Rosolina, con estensioni intermodali verso Sottomarina e il Delta del Po. Un’opportunità concreta per residenti e turisti che desiderano evitare il traffico e muoversi in modo sostenibile, anche in bicicletta. Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti Elisa De Berti, vicepresidente e assessore ai Lavori Pubblici, Infrastrutture e Trasporti della Regione del Veneto, Flavio Nogara (presidente di Busitalia), Gino Colella (amministratore delegato e direttore generale di Busitalia Veneto), Ivan Aggazio (direttore del Regionale Veneto di Trenitalia) e il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao. Il servizio – attivo nei weekend e nei giorni festivi –coincide con la riapertura della tratta ferroviaria Rovigo–Adria–Chioggia, rimasta chiusa per diversi mesi per consentire i lavori di potenziamento infrastrutturale a cura di Rete Ferroviaria Italiana e Infrastrutture Venete. Il Treno del Mare sarà operativo ogni weekend fino al 13 settembre. La partenza da Verona Porta Nuova è fissata per le 7.38 il sabato e le 7.09 la domenica, con fermate intermedie a Isola della Scala, Cerea, Legnago, Badia Polesine, Rovigo, Adria e Rosolina. L’arrivo a Chioggia consente l’accesso diretto alla laguna e, grazie a un servizio bus gratuito su prenotazione, al litorale di Sottomarina. Per il ritorno sono previste due fasce orarie: alle 18.18 con arrivo a Verona alle 20.55 oppure alle 20.35 con arrivo a Legnago alle 22.57, per chi desidera trattenersi più a lungo in spiaggia. A bordo del treno è previsto ampio spazio anche per le biciclette: 74 posti disponibili per ogni corsa, per rispondere al crescente interesse dei cicloturisti. (g.f.)

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Tradizione.

Un sabato di preghiera e suggestione che si ripete da oltre quattro secoli

Si rinnova il mistero del rito segreto dei Fradei della Santissima Trinità

Èaccaduto di nuovo, come da 417 anni a questa parte. In un sabato notte segnato dal silenzio e dalla devozione, la Confraternita della Santissima Trinità di Loreo – conosciuta anche come Fradei Battuti o Flagellanti – ha rinnovato il proprio antico rito in occasione della festa della Santissima Trinità, che cade 55 giorni dopo la Pasqua. Un evento unico in tutto il territorio nazionale, che si svolge esclusivamente nel borgo di Loreo. A spiegarne il significato è Andrea Bellato, memoria storica della confraternita, confratello da quasi cinquant’anni. Fondata nel 1608 per volere del vescovo di Chioggia Lorenzo Prezzato, la confraternita trovò dimora cinque anni più tardi, nel 1613, nel suggestivo Oratorio della Santissima Trinità, dove ogni anno si rinnova l’antico rito. Tutto inizia al calare della notte, con il suono delle campane dell’oratorio che chiama a raccolta i confratelli per la vestizione dei novizi: un momento solenne, in cui coloro che desiderano entrare nella confraternita vengono presentati da un padrino davanti al gruppo. Quest’anno sono stati due i novizi accolti: Emilio e Andrea, presentati al padre guardiano, figura ricoperta dall’arciprete pro tempore di Loreo. Per motivi di salute, quest’anno è stato sostituito da mons. Simone Zocca, vicario del vescovo di Chioggia. Al suo fianco, il priore, Roberto Rizzato. L’accesso alla confraternita richiede valori cristiani, spirito di carità e il desiderio di animare la vita cristiana nel territorio.

la parte segreta del rito, nota solo ai membri interni e custodita gelosamente dal 1608. Dopo il rito segreto, la liturgia si è trasformata in processione pubblica, confratelli e cittadini con le candele accese hanno camminato per circa due chilometri fino alla Chiesa della Madonna del Pilastro, la più antica del Delta. Dopo la sosta di preghiera, la processione è ripresa verso il cimitero di Loreo, dove è stato recitato in suffragio di tutti i defunti, in particolare quelli della confraternita. La processione si è conclusa all’oratorio, dove il priore ha congedato i partecipan-

ti. Poi il silenzio della notte, con qualche riverbero delle candele, e i passi dei Fradei che si disperdono tra le calli del borgo ancora

addormentato. E il rito si chiude così, nel mistero che lo custodisce da secoli.

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Successo pieno per la quinta edizione dell’Old Style Rock a Tornova

“La nostra – racconta Bellato – è una compagnia di laici che trova nella preghiera e nel sacrificio un momento di profondo raccoglimento, ogni anno, in questa notte particolare”. Alla mezzanotte in punto, è iniziata la cerimonia di accoglienza dei novizi e in via eccezionale è stata celebrata in anticipo la Santa Messa – che solitamente viene celebrata dopo la processione - per consentire al vicario di rientrare a Chioggia per gli impegni ecclesiastici del mattino. Subito dopo, i confratelli, in saio rosso, si sono spostati nel Duomo di Loreo, dove – a porte chiuse e luci spente – si è svolta

Tribute band e pubblico in festa tra musica, gastronomia e solidarietà. L’Old Style Rock di Tornova si conferma tra gli eventi musicali più sentiti e partecipati del panorama Polesano, grazie a una formula vincente: musica live di qualità, spirito comunitario, solidarietà e una location che sa unire sacro e rock in un’atmosfera unica. Nel parco della suggestiva chiesetta della Beata Vergine del Rosario a Tornova, l’American Dream Association ha messo in scena un doppio appuntamento musicale che ha attirato centinaia di appassionati. Nella serata di venerdì i Ranfa Band, storica tribute band dei Deep Purple, ha acceso gli animi con i grandi classici dell’hard rock britannico. Sabato è stata invece la volta degli energici Show ACDC Experience, preceduti dal set acustico country del cantautore Fabrizio Nowhere. Una due giorni che ha confermato il forte richiamo dell’evento: biker, giovani, famiglie e fan di ogni età sono arrivati anche da fuori provincia per vivere una festa che è diventata tradizione. Merito anche di un’organizzazione impeccabile. A fianco delle performance musicali, infatti, è stato allestito un apprezzato spazio Food & Beverage: birra a fiumi nei chioschi dell’Associazione e cucina gestita con passione dalla Pro Loco di Loreo e dagli Amici di San Rocco di Rosolina. Il gran finale? Da film. Un inedito spettacolo pirotecnico, lanciato direttamente dal tetto della chiesetta, ha illuminato il cielo della frazione, immortalato anche da spettacolari riprese con droni, lasciando tutti – dai bambini ai motociclisti –letteralmente a bocca aperta. L’evento, come da tradizione, ha avuto anche una forte valenza sociale. Il presidente dell’Associazione, Omar Mantoan, e il vicepresidente Marco Ballarin, hanno ribadito l’impegno a favore del volontariato e della solidarietà: “Vogliamo continuare a dare voce e spazio a chi si impegna ogni giorno per gli altri, soprattutto alle persone disabili e alle realtà del territorio che operano nel silenzio”. Un ringraziamento speciale è andato a tutti i volontari coinvolti, dal gruppo Rosolina Soccorso e a quanti hanno lavorato a vario titolo per la buona riuscita della due giorni. (g.f.)

L’incontro. Gasparini ha evidenziato l’importanza della memoria come antidoto all’indifferenza

Alla Sagra del pane un tributo a Evangelista Groppo

I

n occasione della Sagra del Pane, il teatro parrocchiale di Loreo ha fatto da cornice all’incontro promosso dall’Azione Cattolica dal titolo “Il valore della libertà – Un testimone di speranza: Evangelista Groppo”. L’evento ha visto la partecipazione di relatori di primo piano: il sociologo Luigi Guy, don Roberto Ravazzolo, monsignor Giampaolo Dianin e l’avvocato Michele Panajotti. A introdurre i lavori è stata Luisella Siviero, presidente dell’Azione Cattolica locale, che ha illustrato le motivazioni e il percorso che ha portato alla realizzazione dell’iniziativa, sostenuta anche dalla CISL di Padova e Rovigo, dall’Amministrazione Comunale e dall’imprenditore Giuseppe Bardella. Il sindaco Moreno Gasparini ha evidenziato

l’importanza della memoria nella società odierna, come antidoto contro l’indifferenza. A seguire,

l’intervento del segretario Cisl Samuel Scavazzin, che ha sottolineato il valore civile del ricordo

e del sacrificio, ricordando anche il tributo degli studenti universitari alla causa della libertà. Il professor Guy ha approfondito il concetto di libertà con un intervento ricco di riflessioni, mentre don Ravazzolo ha ripercorso con passione la breve ma intensa vita di Evangelista Groppo, Don Roberto Ravazzolo, con l’ausilio di alcune slide ha riassunto la breve vita di Evangelista, dalla nascita, la famiglia, la scuola, la malattia, l’Azione Cattolica, l’Università e la scelta di diventare medico per aiutare le persone in difficoltà fino al suo sacrificio. “Evangelista Groppo fu un giovane uomo che, nonostante avesse frequentato le scuole nel periodo fascista, quando le coscienze erano rese cieche dalla manipolazione di un ventennio brutale e da una

La Guardia di Finanza nelle scuole del Polesine per educare alla legalità

Un anno tra le aule e i banchi delle scuole del Polesine, con un obiettivo chiaro: promuovere la cultura della legalità tra i giovani cittadini. Si è conclusa nei giorni scorsi l’iniziativa “Educazione alla legalità”, promossa dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rovigo, in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto – sede territoriale di Rovigo. Un progetto ambizioso che ha visto protagonisti circa 1.400 studenti di ogni ordine e grado, impegnati in incontri formativi su temi che intrecciano giustizia, economia e cittadinanza attiva. L’attività trae forza da un protocollo d’inte-

sa sottoscritto lo scorso settembre tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Guardia di Finanza, con l’obiettivo di rendere la legalità economica un concetto comprensibile, concreto e quotidiano per le nuove generazioni. Un impegno educativo che si è tradotto in visite, proiezioni, dibattiti, dimostrazioni pratiche e perfino simulazioni con unità cinofile antidroga, che hanno suscitato entusiasmo e curiosità nei giovani presenti. Coinvolte anche le scuole dei comuni del Delta, dalle primarie, come la “Giovanni Pascoli” di Adria, fino agli istituti professionali, come l’Istituto Alberghiero “G. Cipriani”

e l’I.P.S.A.A., senza dimenticare le scuole secondarie di primo grado , come “Marino Marin” di Adria, “Sanudo il Giovane” di Rosolina, “Savio Contarina” di Porto Viro. Gli argomenti? Contraffazione, evasione fiscale, spaccio di stupefacenti, violazione dei diritti d’autore, con approfondimenti su fenomeni giovanili come cyberbullismo e baby gang. Ma la formazione è andata oltre i confini dell’aula. In occasione della Giornata del Mare, i finanzieri della Sezione Navale di

Carlo Scabin nuovo membro del Consiglio Generale della Fondazione Cariparo

Cambio ai vertici della governance della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il Consiglio Generale dell’Ente ha ufficializzato la nomina di Carlo Scabin come nuovo Consigliere Generale. Classe imprenditoriale e lunga esperienza nel settore agroalimentare, Scabin è un volto noto del mondo confindustriale: Vicepresidente di Confindustria Veneto Est dal 2024 con delega sul territorio di Rovigo, guida inoltre il Gruppo Merceologico Agro, Ittico, Molitorie e Zootecniche dell’associazione.

Dal 2025 siede anche nel Consiglio Generale di Confindustria nazionale.“Il mio ingresso sarà in punta di piedi – ha dichiarato ai microfoni di radio Veneto24 –perché prima di tutto voglio conoscere personalmente i colleghi del Consiglio, a partire dal presidente, la cui figura rappresenta un punto di riferimento etico e sociale per la Fondazione”. Scabin ha sottolineato l’importanza di comprendere le idee e gli obiettivi già in atto all’interno dell’ente, per costruire un percorso condiviso e costruttivo. “Ringrazio

il presidente e tutto il Consiglio e le persone che hanno riposto

fiducia in me. Le aspettative sono elevate, e questo rappresenta un

guerra civile, -spiega l’assessora alla cultura Marilena Berto- fu una persona che aprì le porte del suo cuore alle conquiste compiute dalla civiltà, uno che aveva chiari i valori della libertà, giustizia, democrazia e progresso”. L’assessora alla Cultura Marilena Berto ha poi portato una testimonianza personale, rievocando il legame tra la sua famiglia e quella di Evangelista, e il ricordo vivo che ancora oggi permane in città. A chiudere la serata, il vescovo della diocesi di Chioggia Giampaolo Dianin ha espresso apprezzamento per l’impegno dell’Azione Cattolica e ha auspicato che l’esempio di Groppo sia guida e stimolo per le nuove generazioni.

Porto Levante hanno portato gli alunni della scuola primaria “Guglielmo Marconi” di Ceregnano in un viaggio teorico e pratico tra bracconaggio ittico, carte nautiche e orientamento in mare. E nel progetto “Scuola Lavoro Sicurezza” promosso dai Maestri del Lavoro di Rovigo, gli studenti dell’Istituto “C. Colombo” di Porto Viro hanno riflettuto sulla tutela del Made in Italy e sui danni causati dalla contraffazione. Un contributo concreto alla formazione di cittadini più consapevoli, capaci di riconoscere il valore della legalità come fondamento della convivenza civile. (g.f.)

forte stimolo per non deludere”. L’impegno di Scabin si inserisce in un contesto di rinnovamento anche per Confindustria Veneto, organismo nato dalla fusione delle realtà provinciali di Treviso, Padova, Venezia e Rovigo. “Stiamo lavorando per superare i confini territoriali e creare sinergie efficaci su tutto il territorio regionale. Rovigo, in particolare, ha un potenziale strategico notevole, non solo dal punto di vista logistico, ma anche nel settore manifatturiero, ed è fondamentale valorizzarlo”. (r.r.)

Guendalina Ferro

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TEATRO GOLDONI – VENEZIA

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Centrosinistra con Manildo. Centrodestra a guida Lega o Fdi?

Il segretario regionale del PD, Andrea Martella nella sua relazione all’assemblea dei Democratici del Veneto, dove il via libera a Manildo è stato votato da oltre il 90% degli aventi diritto, lo ha definito un “federatore, capace di garantire un importante gioco di squadra e una nuova prospettiva per il buon governo del Veneto sulla scia di quanto sta accadendo in moltissime città”. Della partita, a differenza di cinque anni fa, ci sarà anche il Movimento 5 Stelle e, come detto, sembrerebbe prossima ad arrivare Azione.

Nel centrodestra i due principali partner di governo stanno adottando strategie opposte pur avendo lo stesso obiettivo ovvero quello di indicare il candidato presidente. FDI, che pur non nasconde le sue ambizioni di partito più votato nella nostra regione, preferisce una tattica maggiormente attendista. Poche dichiarazioni, silenzio da parte della base, nessuna iniziativa pre – elettorale. Completamente diverso, come detto, il comportamento della Lega. I segretari delle sezioni trevigiane hanno votato un documento

La convention. A Treviso

nel quale si chiede di “correre da soli” cioè con la lista della Lega, una civica di Zaia e una di amministratori. E proprio in materia di amministratori il vertice leghista ha mostrato i muscoli lo scorso 5 luglio quando a Treviso ha convocato tutti i propri amministratori locali per un vertice che ha fatto molto discutere. Al momento sembra che la scelta sia tra il Segretario Regionale della Lega, l’onorevole Alberto Stefani e il Senatore di FDI, vicinissimo a Giorgia Meloni, Raffaele Speranzon. Nonostante il ribollire, reale o strategico, della base sembra che una spaccatura del centrodestra non si possa concretizzare: troppi gli equilibri che rischierebbero di subire contraccolpi in tantissime amministrazioni e nel Governo stesso. Dal canto suo Forza Italia non ci sta a fare la comparsa e, infatti, a livello regionale il Segretario Flavio Tosi continua la sua campagna di accreditamento e di allargamento del partito non risparmiando critiche all’amministrazione Zaia e predicando elementi di discontinuità; magari spera di essere proprio lui il proverbiale terzo tra i due

litiganti.

E a proposito di Zaia, cosa andrà a fare il Presidente di Regione più amato d’Italia? Le ipotesi sul suo futuro si sono sprecate: qualcuno lo vede Ministro in un possibile rimpasto di Governo, qualcuno Sindaco di Venezia, altri vicepresidente nel caso in cui la Lega corresse da sola o Presidente di una qualche grande Azienda a partecipazione pubblica come, ad esempio, Leonardo. Il leader della Lega, Matteo Salvini starebbe, invece, pensando per Zaia un futuro di primo piano: capolista della Lega in tutti i collegi delle Regionali per tirare il partito, un anno e mezzo a fare il consigliere per poi entrare dalla porta principale a Roma. In primavera 2027, infatti, si terranno le elezioni politiche e Zaia potrebbe essere eletto in parlamento e nominato responsabile di un Ministero di primo piano, forse proprio quello dei trasporti oggi in mano a Salvini; se entrasse ora direttamente al Governo, infatti, dovrebbe accontentarsi di un ruolo di secondo piano e senza portafoglio: troppo poco per uno come Zaia.

La Lega guarda all’appuntamento elettorale “Saremo protagonisti, no alle corse solitarie”

Il salone del Museo di Santa Caterina a Treviso, gremito, ha accolto, lo scorso 5 luglio, la convention della Lega convocata dal segretario Alberto Stefani per fare il punto della situazione prima delle elezioni regionali e cogliere spunti dagli amministratori del Carroccio sul territorio. Erano infatti oltre 400 tra sindaci, assessori e consiglieri da tutto il Veneto che hanno assiepato la platea, ospiti del padrone di casa, il sindaco Mario Conte, con l’obiettivo di difendere dagli attacchi anche degli alleati di centrodestra quanto fatto negli ultimi 15 anni dall’amministrazione Zaia (grande assente all’appuntamento trevigiano) e rilanciarsi uniti verso le prossime consultazioni. Numerosi gli interventi sul palco da parte dei vari esponenti locali, da Eleonora Mosco, consigliera provinciale a Padova che ha rimarcato l’importanza del sostegno alle imprese del territorio a Nicola Finco, sindaco di Bassano

che ha sottolineato la necessità di intervenire sul welfare per aiutare i giovani a trovare una casa e fare figli oltre a sostenere anziani e fragili. A tirare le somme è stato lo stesso segretario Stefani che nel discorso conclusivo ha ribadito che “La Lega non è contro nessuno, nel senso che siamo aperti a una coalizione di governo a livello nazionale, a livello regionale, a livello locale. Però è anche vero che la Lega a livello territoriale ha una classe dirigente molto importante e noi non possiamo esimerci da costruire un programma elettorale che parta dalle comunità locali. Non siamo qui per lanciare candidature per lanciare corse in solitaria. Siamo qui però per costruire il futuro del Veneto e non c’è nessuno come gli amministratori che può darci il migliore contributo per costruire il programma amministrativo dei prossimi anni. Secondo me la politica deve fare questo, non deve litigare sui nomi e non deve

litigare per beghe interne. Deve fare questo, deve costruire programmi, deve lanciare idee, deve risolvere problemi”.

L’assessore regionale alla cultura e allo sport Cristiano Corazzari ha ribadito l’importanza del legame con i territori: “Incontri come questi servono a definire le linee programmatiche, senza tradire le radici del nostro modello di buon governo”. L’obiettivo è continuità, radicamento e una Lega protagonista nel cen-

trodestra. Corazzari ha ribadito che “La storia e l’identità del movimento non si svendono” e che il Veneto “Non può permettersi di disperdere un patrimonio politico costruito in anni di amministrazione efficace”. Anche l’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin ha sottolineato il ruolo centrale degli amministratori locali, “sentinelle del territorio” e ha evidenziato le sfide future della sanità: tecnologia e prossimità, ma anche carenza di

personale e invecchiamento della popolazione. Il capogruppo in Consiglio regionale Alberto Villanova ha riaffermato la volontà di mantenere l’unità del centrodestra, pur lanciando un avviso agli alleati “Serve rispetto reciproco, altrimenti ogni opzione è aperta”. Temi centrali della campagna: sanità, sicurezza e ambiente. Messaggio chiaro: la Lega vuole restare protagonista, forte della sua rete territoriale.

Riccardo Musacco

Il segretario Alberto Stefani

L’intervista. Il sottosegretario rilancia il ruolo degli amministratori locali nella prossima sfida elettorale in Veneto

Bitonci: “Semplificazioni per le imprese, in ascolto del territorio verso le regionali”

N

el cuore di un’estate calda non solo per le temperature ma anche per le sfide economiche, abbiamo incontrato l’onorevole Massimo Bitonci, sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con la sua lunga esperienza istituzionale e un forte radicamento nel territorio veneto, Bitonci ci si è soffermato sugli interventi più recenti a favore delle piccole e medie imprese (PMI), con uno sguardo particolare alle realtà produttive del Nordest, ma anche sullo scenario politico.

Onorevole Bitonci, quali sono stati i principali interventi del vostro dicastero a sostegno delle PMI, motore dell’economia del nostro territorio?

Abbiamo messo in campo misure concrete, a partire dalla legge annuale per le PMI, approvata per la prima volta in Consiglio dei Ministri. È un provvedimento che sto seguendo in prima persona, con audizioni ancora in corso, e che punta a semplificare la vita di imprese e artigiani. Tra i punti centrali c’è la riforma del mondo del credito e dei confidi, fondamentale per rilanciare il sostegno finanziario alle micro e piccole aziende.

In che modo i confidi stanno tornando a essere uno strumento utile?

Durante la pandemia, con le garanzie statali al 100%, i confidi erano stati messi da parte. Ma oggi, grazie alla riforma introdotta nel 2023 e potenziata quest’anno, possono rilasciare garanzie fino a 100.000 euro senza valutazione del merito di credito

da parte del gestore del Fondo. Questo ha quadruplicato il loro impatto sull’economia. Inoltre, stiamo lavorando per permettere loro di erogare anche servizi e microfinanziamenti diretti: un passo importante per rafforzare il tessuto produttivo diffuso.

Altro fronte su cui state intervenendo è quello dell’energia. Esatto. Dall’ 8 del mese è stato riaperto lo sportello per l’autoproduzione energetica, una misura che consente alle imprese di ottenere contributi, da 30.000 a 1 milione di euro, per installare pannelli fotovoltaici e batterie. Un incentivo importante per accompagnarle nella transizione energetica e ridurre i costi in bolletta.

Anche la cosiddetta “Transizione 5.0” è tra le priorità… Sì, si tratta di un pacchetto da 6,3 miliardi di euro, che sommato a Industria 4.0 porta il totale a quasi 1 3 miliardi. Purtroppo l’impianto europeo ha reso il percorso piuttosto burocratico, con certificazioni ex ante ed ex post. Ma con la legge di bilancio 2025 abbiamo introdotto semplificazioni, per esempio eliminando l’obbligo di dimostrare la riduzione dei consumi energetici quando si acquistano nuovi macchinari: è evidente che siano più efficienti. Abbiamo già raggiunto 1,390 miliardi di euro in prenotazioni, ma serve più tempo: per questo stiamo trattando con Bruxelles una proroga al 2026. Il credito d’imposta previsto resta uno strumento appetibile?

Assolutamente sì. Con Transizione 5.0 il credito può arrivare al

45% per investimenti in tecnologie, digitalizzazione, fotovoltaico e batterie. Anche Industria 4.0, che è stata riaperta, offre un credito d’imposta fino al 20%, con procedure più snelle grazie al fatto che sono fondi nazionali.

Sul fronte dei contratti di sviluppo, ci sono novità per le imprese del Nord?

Stiamo cercando nuove risorse per riaprire gli sportelli sospesi per esaurimento fondi. Le domande non sono andate perse, sono solo in graduatoria. Appena i fondi saranno reintegrati, si potrà procedere con l’erogazione.

Lei visita spesso le aziende venete. Qual è l’impressione che ne ricava?

Dedico almeno una giornata alla settimana alle visite presso realtà produttive sul territorio, oltre agli incontri che si svolgono a Roma con imprese e rappresentanze, focalizzati su diverse tematiche di competenza del Ministero. È un’attività che considero essenziale: mi permette di ascoltare problemi concreti e fornire risposte rapide, anche tramite incontri al ministero o call dirette. Molte imprese, ad esempio, non conoscono le agevolazioni disponibili. Per questo invio una newsletter mensile a tutte le associazioni di categoria con l’elenco delle misure attive.

Le aziende sono preoccupate per i dazi, soprattutto quelle esportatrici. Che segnali arrivano da Roma?

Il tema è molto sentito, specie in una regione come il Veneto, ad alto valore aggiunto. Ma io invito alla calma: le trattative in-

ternazionali porteranno probabilmente a dazi sotto il 10%, con un impatto contenuto, specie sui prodotti di alta gamma, come i vini veneti, per i quali il prezzo non è un tema determinante per l’acquirente. L’Amarone, per esempio, se aumenta di qualche dollaro, l’americano continuerà a comprarlo.

E sul caro energia?

Al momento, nonostante le tensioni mediorientali, non ci sono stati aumenti significativi nel prezzo del gas o del barile.

Ma il governo è pronto a intervenire, come già fatto in passato, qualora si verificassero nuovi rincari.

Uno sguardo infine alla politica: in autunno si vota per il rinnovo dell’amministrazione regionale del Veneto.

Ci stiamo preparando con grande attenzione. Il nostro segretario regionale, Alberto Stefani, ha avviato una fase di ascolto

con tutti i 450 amministratori della Lega in Veneto. È da lì che deve partire il programma: dai temi concreti per i veneti, non solo dai nomi. Serve ancora qualche settimana e poi ci sarà il nome del candidato, attorno al quale, ovviamente, verrà costruita una squadra, ma io penso che il tema più importante siano gli argomenti. Sanità, scuola, sport, imprese: costruiremo un programma condiviso, come movimento radicato nei territori, un movimento fatto di amministratori locali, consiglieri comunali, assessori, sindaci. Siamo il primo partito in Veneto come amministratori. La campagna elettorale inizierà ascoltando gli amministratori e le loro esigenze per creare il programma elettorale, quindi organizzeremo incontri con associazioni di categoria e con le aziende e i cittadini per discutere insieme del futuro del nostro Veneto.

Il sottosegretario Massimo Bitonci

L’intervista. Il senatore padovano traccia la rotta verso l’appuntamento autunnale con le urne

De Poli: “Alle regionali saremo uniti”

Senatore De Poli, parliamo di elezioni regionali. A che punto siamo? Come il centrodestra si presenterà alle prossime elezioni?

Ovviamente unito e coeso, come sempre. Ne sono assolutamente convinto. Le elezioni regionali sono a tutti gli effetti elezioni quasi politiche. In 70 anni, di fatto, le coalizioni al governo non si sono mai spaccate alle regionali. Quindi, in Veneto, l’unità del centrodestra resta un punto fermo. In un momento così delicato, servono responsabilità, ascolto e una visione condivisa per affrontare con efficacia le sfide che ci attendono, a partire dalle prossime scadenze elettorali. stiamo entrando nel vivo di una nuova stagione politica per il Veneto. Le elezioni regionali sono all’orizzonte e noi dell’UDC siamo pronti a fare la nostra parte, con spirito costruttivo e con quella serietà che ci viene riconosciuta sul territorio. Porteremo il nostro contributo dentro una coalizione di Centrodestra che vogliamo più forte e più attenta ai bisogni reali delle comunità.

Tensioni superate?

Sono dinamiche fanno parte di una discussione interna a una co-

alizione e rientrano nella normale dialettica politica. Però lancio un appello agli amici alleati del Centrodestra: negli ultimi mesi, forse, il tasso di litigiosità è stato eccessivo in alcune fasi. Per il bene del Veneto e dei veneti è ora di cambiare registro. Il rischio è che i cittadini si stanchino di queste continue prove di forza muscolari e tatticismi. Rischiamo di occupare troppo tempo a discutere di mandati e di nomi e, secondo noi, invece, bisogna dedicarlo ai problemi concreti che interessano i veneti. Qual è sarà il contributo dell’UDC?

Saremo presenti alle prossime Regionali, aperti al mondo delle civiche che oggi non si riconosce nell’offerta politica esistente, al volontariato e a tutti quei mondi che, come noi, si riconoscono nei i valori che fanno parte del Dna di noi veneti. Rappresentiamo i veneti del buonsenso, che chiedono risposte concrete. Noi non siamo quelli degli slogan, siamo quelli del lavoro quotidiano. Sarà una campagna lunga, e proprio per questo abbiamo deciso di partire subito, a testa bassa, pancia a terra, ascoltando i territori, raccogliendo

proposte e costruendo programmi credibili. Noi mettiamo al centro la persona, le famiglie, le imprese e i lavoratori, il mondo del volontariato e del terzo Settore, che rappresentano la vera ossatura del Veneto. E, ancora, sanità e sociale, i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità, i giovani. Dal 2011 al 2021 è aumentato del 517% il numero dei nostri giovani talenti “in fuga” all’estero: sono numeri preoccupanti anche perché le nostre imprese lamentano carenza di manodopera. Bisogna creare un terreno favorevole per le nostre aziende, con politiche in grado di attrarre investimenti. Non possiamo svendere i nostri gioielli all’estero.

Sanità e politiche sociali: come il Veneto dovrà affrontare le sfide dei prossimi anni legate anche ai nuovi cambiamenti demografici?

La sanità è la prima voce di spesa del bilancio regionale (82%). E’ vero, la sanità veneta resta un modello di efficienza a livello nazionale ma, detto questo, non possiamo cullarci sugli allori. I cittadini ci chiedono di orientare le azioni della regione affrontando priorità come riduzione delle liste di attesa,

carenza di personale e, soprattutto rafforzamento della sanità territoriale. E’ impensabile che oggi per fare una visita specialistica bisogni fare 50-60 km per raggiungere la struttura sanitaria indicata. Dobbiamo investire di più sulla sanità territoriale, rafforzando quella ospedaliera e, inoltre, si rende necessario e urgente il potenziamento della rete dei servizi sociali e dell’assistenza territoriale a tutela di anziani, persone non autosufficienti e con disabilità. Le famiglie non vanno lasciate da sole. Siamo consapevoli che è meglio spendere oggi 10 per promuovere l’autonomia e l’indipendenza di chi è più avanti con l’età, piuttosto che spendere domani 10 volte tanto in cure e assistenza.

Capitolo infrastrutture: il Veneto soffre ancora di un gap rispetto

ad altre regioni, cosa bisogna fare?

C’è bisogno di un Piano infrastrutturale coerente, che non si fermi alle opere simboliche. Dietro questo Piano deve esserci una strategia capace di far fare un salto di qualità a questa regione che ha enormi potenzialità. Oltre alle grandi opere, certamente importanti, servono le piccole opere nei territori (Strada regionale 10, Sp47 Valsugana, Sr 308 etc ) per rimuovere i colli di bottiglia. Sennò il rischio è di avere la Pedemontana veneta ma senza un adeguamento delle arterie che si collegano ad essa.

Quali sono le caratteristiche che dovrà avere il prossimo candidato Governatore per il Centrodestra? Dobbiamo dare al Veneto una guida solida, concreta e all’altezza delle aspettative dei cittadini. La figura che verrà individuata dovrà essere sì espressione di equilibrio fra i partiti della coalizione, ma siccome la politica non è un bilancino fra sigle, questo equilibrio dovrà tenere conto delle istanze che arrivano dal basso. E, poi, soprattutto, oltre al nome, parliamo di contenuti programmatici. Ai veneti interessa la qualità delle risposte.

Teatro Stabile del Veneto, ecco la nuova stagione con un cartellone di primo livello

Il mondo del teatro si prepara a un entusiasmante capitolo con l’annuncio della stagione 2025/2026 del Teatro Stabile del Veneto. Questo nuovo progetto triennale rappresenta un inizio vibrante, un’opportunità per reinventare il paesaggio teatrale mettendo in risalto l’arte della narrazione e la maestria degli interpreti. La campagna di quest’anno, intitolata significativamente “Ogni storia ha il suo inizio” e curata dall’artista catalano Javier Jaén, cattura perfettamente lo spirito di un’epoca nuova, segnata da cambiamenti significativi ma anche da molte conferme. Il logo creato da Jaén consiste in una mela rossa formata da un serpente attorcigliato su sé stesso, simbolo, per l’appunto, del peccato originale da cui tutto è iniziato.

La stagione 25/26 è stata presentata a Venezia, a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale dal presidente Gianpiero

Beltotto, dal direttore artistico Filippo Dini e dalla straordinaria Giuliana De Sio che con Dini aprirà il cartellone con “Il Gabbiano” di Cecov. Un programma che prevede 80 spettacoli, di cui 37 dedicati agli abbonati tra Venezia, Treviso e Padova. Un numero impressionante che promette di attirare un pubblico ancor più vasto, mettendo al centro

gli attori e le parole degli autori, sia classici che contemporanei. Tra le novità, 13 produzioni e coproduzioni pronte a solcare i palcoscenici europei. Brillanti inoltre i risultati dell’ultimo triennio. Dal 2022, il Teatro Stabile ha registrato un incremento del 21% nelle alzate di sipario, culminando nel 2024 con ben 553 giornate di spettaco-

lo tra Padova, Treviso e Venezia.

A queste si sommano 106 recite fuori dal Veneto, dimostrando la crescente influenza a livello nazionale. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, con una crescita del 56% nelle presenze, superando le 175 mila nel 2024. Anche le vendite di biglietti e abbonamenti hanno raggiunto cifre record, con oltre 2,6 milioni di euro. Un incremento delle produzioni ha portato anche a un aumento degli artisti e dei tecnici coinvolti, con una crescita rispettivamente del 19% e del 38% nei contratti di scrittura.

Ogni giorno, più di due nuovi contratti vengono firmati, dimostrando un settore in piena espansione e dall’enorme potenziale. Le produzioni per la stagione 25/26 comprendono opere classiche e nuove drammaturgie che esplorano i grandi capolavori con occhi moderni. Peppino Mazzotta continua il dialogo con i classici russi con una riscrittu-

ra di “Anime morte” di Gogol’, mentre Leonardo Lidi s’immerge nell’intenso mondo di Tennessee Williams con “La gatta sul tetto che scotta”. Le produzioni contemporanee si concentrano su temi di genere e potere, con opere di autrici come Ella Hickson e Julia May Jonas che esplorano il complesso universo delle relazioni umane. Marco Paolini, noto per il suo impegno nel teatro civile, inaugura il cartellone con “Bestiario idrico”. La stagione include anche spettacoli mattutini dedicati alle scuole superiori, sottolineando il ruolo educativo del teatro. L’assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari, ha espresso il suo sostegno appassionato per questa nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto, rilevando come l’offerta culturale di qualità sostenga non solo la crescita della comunità, ma anche l’economia e il turismo della regione. Riccardo Musacco

La presentazione della nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto

La novità. Con la nuova trasmissione il Gruppo Editoriale La Piazza porta l’informazione in TV

Carta, web, radio e ora anche televisione: è nato “Il Veneto in Diretta” su Telepadova

C on il debutto televisivo della trasmissione Il Veneto in Diretta, il Gruppo editoriale La Piazza taglia un traguardo importante e si distingue come l’unico editore in Veneto ad offrire informazione su tutti e quattro i media: carta, web, radio e ora anche TV. Un primato che riflette una crescita continua, radicata nel territorio e alimentata dalla volontà di dare voce alle comunità locali con strumenti sempre più efficaci, accessibili e fruibili gratuitamente.

La nuova trasmissione - in onda su 7Gold TelePadova la domenica alle 11.45 ed il mercoledì alle 11.30 - va ad aggiungersi a una rete informativa già solida e articolata. In oltre trent’anni di attività, La Piazza ha costruito un sistema editoriale che unisce il mensile cartaceo distribuito in tutta la regione, il quotidiano online LaPiazzaweb.it, l’emittente radiofonica Radio Veneto24 – prima e unica all-news interamente dedicata al Veneto – e ora

anche un appuntamento televisivo fisso, interamente prodotto dalla redazione del gruppo.

Il Veneto in Diretta è uno spazio settimanale pensato per raccontare la politica, l’economia, l’attualità, il lavoro e il sociale con lo stile che contraddistingue La Piazza: approfondito, concreto, vicino alle persone. Ogni puntata accoglie ospiti selezionati tra amministratori, esponenti del mondo imprenditoriale e rappresentanti della società civile, per affrontare con rigore e chiarezza i temi che toccano il territorio e le sue trasformazioni.

L’emittente 7Gold TelePadova è di certo molto affine, con i suoi 50 anni e con la sua forte attenzione ai temi editoriali del Veneto e del NordEst. Format prestigiosi e molto seguiti ne fanno l’emittente di riferimento in Veneto sia per qualità che per ascolti.

La scelta di entrare anche nel mondo della TV nasce da un’esigenza ben precisa: offrire una copertura informativa completa e

multicanale. In un momento storico in cui l’accesso alle notizie passa da molteplici piattaforme, il Gruppo La Piazza ha deciso di presidiare con coerenza ogni canale, mantenendo intatti i propri valori fondanti: informazione indipendente, servizio pubblico, at-

tenzione costante al contesto locale. Quella televisiva non è solo una nuova vetrina: è la quarta gamba di un tavolo editoriale di un tavolo sempre più solido, che poggia sull’esperienza maturata in decenni di lavoro sul territorio. Un’evoluzione coerente con

i tempi, ma soprattutto con un obiettivo sempre chiaro: essere al servizio dei cittadini e dare visibilità a ciò che accade nei Comuni, nelle imprese, nei luoghi della cultura e della solidarietà. L’approdo in TV rafforza ulteriormente la posizione del gruppo come punto di riferimento per chi vuole comprendere il presente del Veneto, attraverso un’informazione chiara, trasparente e plurale. Il programma viene trasmesso da un’emittente prestigiosa come 7Gold Telepadova e rilanciato su tutti i canali digitali e social del gruppo, ampliando la sua diffusione. Con una redazione esperta, capace di coniugare linguaggi diversi e affrontare tematiche complesse con professionalità, La Piazza si conferma oggi un modello editoriale innovativo. L’unico in Veneto a parlare ai cittadini su carta, online, via radio e in TV. Un gruppo editoriale che cresce con il proprio pubblico. E che, su ogni media, sceglie di restare vicino al territorio.

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L’iniziativa. Un modo unico per trasmettere a giovani talenti i segreti di una professione ad alto valore aggiunto

È nata La Piazza Academy,

per formare i consulenti del futuro

L’iniziativa promossa dal Gruppo Editoriale La Piazza, in collaborazione con Forema, società di formazione di Confindustria Veneto Est, è pensata per formare nuovi talenti in un settore strategico come quello della comunicazione e della pubblicità

In un momento in cui tanti giovani cercano la propria strada nel mondo del lavoro, nasce un progetto ambizioso e concreto che punta a insegnare una vera professione: quella del consulente commerciale pubblicitario. È la nuova Academy promossa dal Gruppo Editoriale

La Piazza in collaborazione con Forema, società di formazione di Confindustria Veneto Est, pensata per formare nuovi talenti in un settore strategico come quello della comunicazione e della pubblicità.

Un percorso formativo artico-

lato, che unisce teoria e pratica, formazione in aula e tirocinio operativo, per imparare davvero l’arte della vendita pubblicitaria. Un mestiere che richiede preparazione, ascolto, visione strategica e capacità relazionali: competenze che possono essere apprese solo attraverso un’esperienza immersiva, accompagnata da professionisti del settore. Ecco perché La Piazza Academy non è solo un corso, ma una vera e propria fucina di competenze, dove i partecipanti vengono seguiti passo dopo passo nella costruzione di un futuro professionale

solido e concreto.

Il progetto nasce con un obiettivo chiaro: formare nuove figure commerciali capaci di valorizzare l’offerta editoriale e pubblicitaria di testate autorevoli ed innovative come La Piazza, il quotidiano digitale LaPiazzaweb.it e Radio Veneto24, la prima e unica radio all news del Veneto. Strumenti diversi, pubblici diversi, ma un unico comune denominatore: la capacità di raccontare il territorio e offrire alle imprese soluzioni efficaci per comunicare.

I tirocini previsti dall’Academy verranno infatti svolti all’interno di Give Emotions, la realtà che anima e coordina l’intero gruppo editoriale. Durante il periodo di tirocinio le giovani e i giovani selezionati saranno coinvolti in attività reali di vendita pubblicitaria, sia tramite contatto diretto che telefonico, imparando a costruire proposte personalizzate, a gestire una trattativa, un portafoglio clienti, a comprendere le esigenze del mercato e a lavorare per obiettivi.

Un’iniziativa che ha anche una forte valenza sociale. In un’epoca segnata da disoccupazione giovanile e precarietà diffusa, offrire a ragazze e ragazzi non solo una formazione, ma anche la possibilità di inserirsi concretamente nel mondo del lavoro rappresenta una risposta concreta. Non si tratta di stage astratti, ma di un’opportunità vera: chi saprà distinguersi avrà la possibilità di iniziare una carriera stabile e altamente remunerativa all’interno di una realtà solida, innovativa e in continua crescita.

“Crediamo sia doveroso – afferma l’editore Giuseppe Bergantin – investire nel futuro delle nuove generazioni, trasmettendo competenze autentiche e aprendo le porte del nostro mestiere. Non è un’operazione spot, ma l’inizio di un progetto strutturato, che si ripeterà almeno due volte all’anno, con l’obiettivo di formare una vera nuova generazione di consulenti pubblicitari. È un investimento su persone, territorio e qualità, come sempre abbiamo fatto in questi 31 anni”.

A rendere possibile tutto questo è la forza del Gruppo Editoriale La Piazza, una realtà radicata, autorevole e da oltre trent’anni punto di riferimento nel Veneto. Solo un gruppo con una visione imprenditoriale chiara e una struttura organizzativa consolidata può offrire una simile opportunità, garantendo ai partecipanti il supporto, la credibilità

e gli strumenti necessari per apprendere una professione complessa, ma ricca di soddisfazioni. La Piazza Academy è aperta a giovani motivati, desiderosi di mettersi alla prova e di imparare un mestiere vero. Nessuna esperienza pregressa è richiesta: contano l’attitudine, la voglia di crescere, la curiosità e il desiderio di lavorare a contatto con le persone, con spirito di iniziativa e passione.

In un mondo in cui tutto cambia rapidamente, la pubblicità resta uno degli snodi fondamentali per la vita delle imprese. Formare consulenti capaci di costruire relazioni e generare valore attraverso la comunicazione è una sfida ambiziosa, ma necessaria. Con questa Academy, Give Emotions e Forema scelgono di accettarla. E di aprire la strada a una nuova generazione di professionisti.

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Emergenza caldo: operativo il piano dell’Ulss 5 per proteggere i più fragili

L’Azienda Ulss 5 Polesana ha attivato il Piano Emergenza Caldo per l’estate 2025, con l’obiettivo di proteggere la popolazione più vulnerabile dagli effetti delle temperature estreme e dei fenomeni meteorologici avversi. Il cuore operativo del piano è la Centrale Operativa Territoriale (COT), che lavora 24 ore su 24 con il compito di coordinare l’assistenza su tutto il territorio provinciale. Il piano coinvolge un’articolata rete composta da medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, servizi sociali comunali, assistenza domiciliare integrata, strutture residenziali, RSA e farmacie, in collaborazione con il Centro Meteorologico di Teolo, che fornisce quotidianamente un bollettino sul disagio fisico e sulla qualità dell’aria. L’obiettivo è garantire interventi tempestivi, da giugno a settembre, in particolare verso anziani, persone con disabilità, bambini sotto i 4 anni e pazienti cronici. Ogni giorno la COT riceve e trasmette il bollettino previsionale: se viene rilevato un disagio prolungato, scatta l’allerta a tutti gli operatori sociosanitari coinvolti, per verificare i bisogni e attivare la rete di supporto. “La comunicazione è immediata e coinvolge UCAD, strutture residenziali, assistenza domiciliare e Comuni”, spiega la direttrice sanitaria Carla Destro. Il sistema consente così un monitoraggio capillare, municipalità per municipalità, delle situazioni a rischio.

Secondo il direttore generale Pietro Girardi, il piano emergenza caldo non è solo una risposta sanitaria, ma un’azione di prevenzione e protezione sociale. “Serve a tute-

A Rovigo il ringraziamento alle aziende che sostengono le donne in rinascita

lare la salute pubblica riducendo gli effetti negativi delle ondate di calore. È fondamentale il contributo attivo di tutti: medici, farmacie, servizi domiciliari, direttori delle cure primarie, operatori delle strutture residenziali e amministrazioni locali”. Il piano prevede anche la sorveglianza attiva delle persone sole, attraverso visite domiciliari, monitoraggio telefonico e attivazione di eventuali centri di accoglienza. Tutti i cittadini possono contattare i Servizi di Assistenza Domiciliare ai seguenti numeri: Rovigo

Tutti i giorni, festivi compresi, dalle 7.00 alle 21.00 -> 329 2103540

Adria e distretti limitrofi

Tutti i giorni, festivi compresi, dalle 7.00 alle 21.00

Adria: 0426 940655 – 0426 940111

Porto Viro: 0426 324315 – 0426 940111

Taglio di Po: 0426 347213 – 0426 940111

Porto Tolle: 0426 391066 – 0426 940111

Trecenta

Tutti i giorni, festivi compresi, dalle 7.00 alle 21.00 -> 320 4236990

Grazie a questo sistema, l’Ulss 5 garantisce una presa in carico preventiva, continua e diffusa, agendo in rete per evitare emergenze sanitarie e supportare concretamente i cittadini in difficoltà durante i mesi più caldi dell’anno.

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Un pomeriggio denso di emozione, riconoscenza e forza. Nella sede dell’Enaip al Censer si è svolta questa settimana la cerimonia ufficiale di consegna degli Attestati di Sostenitore alle aziende polesane che affiancano il progetto “Recuperiamo la bellezza”, promosso da Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno). Un’iniziativa che unisce estetica e dignità, restituendo a tante donne colpite da tumore al seno la possibilità di riconoscersi allo specchio, anche dopo il trauma di chemio e mastectomie. “La bellezza non è vanità, ma parte della guarigione” – ha detto con toccante lucidità Maria Lalla Monesi, presidente del comitato provinciale Andos. Tra i sostenitori più attivi, la Casa di Cura Santa Maria Maddalena, che ha messo a disposizione un ambulatorio dedicato. Un gesto che ha permesso all’iniziativa di crescere, ampliando i servizi offerti, con particolare attenzione alla ricostruzione di ciglia e sopracciglia – spesso danneggiate in modo permanente dalle terapie oncologiche. A prendere la parola anche il dott. Francesco Pellegrini, assessore di Occhiobello e senologo presso la casa di cura, che ha sottolineato l’impatto della malattia sul territorio: “Nel Polesine registriamo circa 300 nuovi casi di tumore al seno ogni anno. Il nostro compito non è solo curare, ma accompagnare queste donne fino alla fine del percorso, anche quando si tratta di ritrovare se stesse davanti allo specchio”.

Polesine: un patto di comunità per non lasciare indietro nessuno

“Possiamo dirlo con chiarezza: non ce la facciamo più. Né economicamente, né dal punto di vista organizzativo. Non è possibile che il volontariato si faccia carico, da solo, di un problema di tale portata”. Le parole di Marinella Mantovani, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato (CSV) di Padova e Rovigo, risuonano con forza durante il seminario conclusivo del progetto “Food Policy – Green and Circular Food”, realizzato in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia.

Il messaggio è chiaro: la povertà alimentare in Polesine ha superato da tempo la soglia dell’emergenza. I dati presentati dai ricercatori Silvia Zanin e Paolo Capovilla, sotto la guida dei professori Giulia Lucertini, Denis Maragno e Francesco Musco, raccontano un fenomeno esteso e strutturale. Solo l’Emporio della Solidarietà di Rovigo – attivo dal 2020 – assiste quasi 3.000 persone e oltre 900 famiglie, grazie all’impegno di una rete composta da 53 associazioni e più di 180 volontari. Nel 2024 sono stati distribuiti alimenti per un valore che supera gli 800.000 euro.

Ma questo è solo uno spaccato. Se si sommano gli aiuti provenienti dall’Emporio di Porto Tolle, dai servizi parrocchiali e dai canali informali, il quadro si fa ancora più complesso: oltre un terzo dei comuni polesani è coinvolto in una situazione di grave disagio. “Il nostro ruolo – sottolinea Mantovani –

deve essere di supporto, non di sostituzione alle istituzioni, che hanno il dovere di garantire i diritti fondamentali, come il diritto al cibo. I volontari mettono tempo, energie e risorse personali, ma da soli non bastano più”. È per questo che il CSV propone la nascita di un Patto di Comunità contro la povertà alimentare, un’alleanza che coinvolga Comuni, enti pubblici, parrocchie, associazioni e cittadini. Un progetto di “amministrazione condivisa” che superi i confini tra enti e vada oltre la logica dell’emergenza.

L’Emporio di Rovigo, oggi gestito da Bandiera

Gialla e sostenuto dalla Regione Veneto con un contributo di 20.000 euro l’anno – cifra che copre a malapena l’affitto del magazzino – affronta ogni giorno costi crescenti per energia, carburanti, assicurazioni e approvvigionamenti. Una pressione insostenibile per le sole associazioni.

“Non si tratta solo di rispettare i servizi essenziali previsti dalla legge – conclude Mantovani – ma di costruire una risposta collettiva, strutturata e solidale. Questa non è retorica: è una vera e propria chiamata alle armi civiche. E il momento di agire è adesso.”

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Attenzione alle truffe via SMS: l’Ulss 5 Polesana mette in guardia i cittadini

Nei giorni scorsi alcuni cittadini hanno riferito di aver ricevuto SMS sospetti da un mittente denominato “Cup Info”, che li invitava a contattare un numero telefonico per ricevere “importanti comunicazioni”. Una modalità ambigua e allarmante, che ha subito insospettito gli utenti e portato alla segnalazione dell’accaduto alle autorità sanitarie locali.

“Si tratta chiaramente di un tentativo di truffa – chiarisce il Direttore Generale dell’Ulss 5, Pietro Girardi –. L’invio di messaggi così generici non rientra nelle procedure ufficiali del nostro CUP”.

L’Azienda specifica infatti che il Centro Unico di Prenotazione (CUP) utilizza esclusivamente SMS con contenuti chiari e verificabili: le comunicazioni ufficiali riportano sempre dettagli precisi, come data e ora di un eventuale appuntamento, e indicano di rispondere tramite

SMS oppure di contattare un numero fisso con prefisso 0425, quello della provincia di Rovigo. In nessun caso vengono richieste azioni urgenti né vengono indicati numeri con prefissi a pagamento come il 899, spesso utilizzati per fini fraudolenti.

Alla luce dei fatti, l’Ulss 5 invita la popolazione a prestare massima attenzione e a non rispondere a messaggi sospetti. In caso di dubbio, è sempre consigliabile rivolgersi al call center CUP attraverso i consueti canali ufficiali.

“Ringraziamo i cittadini che hanno segnalato prontamente il problema – conclude Girardi – permettendoci così di attivare subito un’azione di informazione e prevenzione”.

La raccomandazione resta quella di non fornire mai dati personali o sanitari per telefono e di verificare con attenzione ogni richiesta in arrivo tramite SMS. Una semplice prudenza che può evitare spiacevoli sorprese.

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PEPERONI RIPIENI VEGETARIANI

Un grande classico rivisitato in chiave vegetariana e leggera, perfetto per un antipasto sfizioso o una cena veloce durante la settimana. Un piatto versatile e saporito che possiamo servire in tanti modi.

Ingredienti: 2 peperoni grandi; 500 g patate; 500 g zucchine; 2 uova, 200g pomodorini, 150g provola cubetti, pangrattato, prezzemolo, olio d’oliva, sale fino, pepe Preparazione: Pelare le patate e grattugiarle in una ciotola e dopo averle lavate, asciugare e grattugiare anche le zucchine. Poi condire con un po’ di sale e lasciare riposare per circa 5-10 minuti, per far perdere alle verdure un po’ d’acqua di vegetazione. Aggiungere le uova, il sale, il pepe e mescoliamo bene. Unire pomodorini tagliati, la provola a cubetti, il prezzemolo tritato e mescolare per distribuire gli ingredienti in modo uniforme. Dopo averli ripuliti dai semini e dai filamenti bianchi, tagliare a metà i peperoni e metterli in una teglia foderata con carta forno. Farciamo i peperoni con il ripieno di verdure. Completiare con il pangrattato sulla superficie e con un filo d’olio, e cucinare in forno preriscaldato ventilato 180 °C per 35 minuti.

CAESAR SALAD ( SENZA POLLO)

La Caesar Salad è un’insalata storica, inventata negli anni ‘20 da uno chef italiano emigrato negli Stati Uniti. Da allora esportata ed apprezzata in tutto il mondo. Un piatto unico per un pranzo estivo o come antipasto Ingredienti: :2 cespi di lattuga, 1 spicchio d’aglio grande, 2 fette di pane bianco, 1 uovo grande, 1 limone, salsa Worcestershire2 cucchiai di parmigiano a cubetti o scaglie, olio extravergine di oliva sale e pepe nero q.b. Preparazione: Sfogliare la lattuga ed eliminare eventuali foglie esterne troppo dure, scegliere quelle interne più tenere. Tagliare il pane a fette alte 1 cm, eliminare la crosta e tagliare a quadretti. Mettere un cucchiaio di olio aromatizzato all’aglio in una pentola antiaderente e tostare i quadretti di pane a fuoco moderato. Nel frattempo, cuocere anche l’uovo. Al momento di servire disporre l’insalata in un’insalatiera, versare due cucchiai di olio e mescolare. Aggiungere il sale, il pepe macinato al momento, il succo di limone, la salsa Worchestershire e mescolate ancora. Assaggiate e correggete se necessario.

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GELATO ALLO YOGURT CON PISTACCHI

Ora che è iniziata l’estate, a chi non piace rinfrescarsi con un bel gelato? Meglio se leggero e nutriente: ecco il gelato con pistacchi. La ricetta prevede l’utilizzo dello yogurt greco al posto del latte. Facile da preparare, ideale per la merenda o per il post pranzo goloso

Ingredienti: 400 g di yogurt greco; 100 g di cioccolato fondente; 30 g di miele di acacia; 2 cucchiai di pistacchi al naturale. Per guarnire q.b. di pistacchi al naturale E mezza bacca di vaniglia

Preparazione: Tritare finemente il cioccolato fondente e i pistacchi, tenendoli da parte. In una ciotola inserire lo yogurt, il miele e i semi della vaniglia; montare gli ingredienti con le fruste elettriche pochi istanti. Aggiungere i pistacchi e il cioccolato e amalgama gli ingredienti. Una volta completato l’impasto, trasferirlo un contenitore adatto al freezer. Mescolare il composto con una forchetta ogni 30 minuti, ripetendo l’operazione per circa tre ore. Passato il tempo, tirare fuori dal freezer il gelato qualche minuto prima di servirlo, se necessario mescolare nuovamente per renderlo più cremoso.

Servite con pistacchi al naturale e una banchetta di vaniglia a piacere

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Rubrica a cura di Sara Busato

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