Chioggia magg2014 n57

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di Chioggia

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 57 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Tasse Tasi, c’è chi paga e chi no

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Salute “Vacanze sicure” per i turisti che scelgono le spiagge di Chioggia

Territorio Il ripascimento del litorale di Sottomarina e Isola Verde

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www.lapiazzaweb.it

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L’INTERVENTO

Paolo Tiozzo presidente di Federcoopesca-Confcooperative

Tasi e crisi fiscale Onorevole Diego Crivellari

Il 13 maggio Chioggia ha ricevuto un grande riconoscimento poiché l’assemblea della Federcoopesca-Confcooperative ha eletto a Roma il nuovo presidente Paolo Tiozzo che succede a Massimo Coccia Tiozzo. pag. 14

Un palco per la scuola, gli studenti vanno in scena

Con l’arrivo della primavera i ragazzi delle scuole di Chioggia rinnovano la loro partecipazione all’attesissimo progetto formativo di “Un palco per la scuola. Vitamine Creative”. pag. 26 10%

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La Bandiera blu sventola anche a Sottomarina Chioggia ottiene per la prima volta l’ambito riconoscimento. Amministratori e categorie: “Un successo di squadra”

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Sottomarina sventola Bandiera Blu. Dopo anni d’attesa, per la prima volta la località balneare può fregiarsi del riconoscimento internazionale della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) Italia, insieme ad altre 269 località italiane. L’assegnazione si è tenuta a Roma lo scorso 13 maggio, presenti il sindaco di Chioggia, Giuseppe Casson e l’assessore al Turismo e all’Ambiente, Silvia Vianello. “È stata un’emozione grande – dichiara Vianello - essere a Roma e condividere con il

sindaco una giornata così bella e importante per la nostra città.” La “Bandiera Blu” è un riconoscimento istituito nel 1987 e ogni anno viene assegnato in 41 Paesi del continente europeo. Una Commissione di esperti giudica severamente i risultati ottenuti dai comuni rivieraschi che hanno promosso una conduzione politica del territorio ispirata ai temi della sostenibilità ambientale. Nello specifico, il programma Bandiera Blu prende in considerazione criteri quali la qualità delle acque di balneazione, la

depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, del turismo e della spiaggia. “A ottobre dell’anno scorso eravamo a Roma per la presentazione delle linee guida da mettere in atto per raggiungere questo risultato – afferma il sindaco di Chioggia – ottenuto grazie al grande lavoro costante di tutta l’amministrazione e alla collaborazione importante delle associazioni di categoria”.

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Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica di Alessandro Abbadir

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angenti e grandi opere, uno scandalo che ha travolto i vertici politici ed imprenditoriali a Venezia e nell’interno Veneto. I nomi degli arrestati e degli indagati sono di primissimo piano: fra i più noti l’ex presidente Galan, l’assessore Renato Chisso, il sindaco di Venezia Giorgio Orson, un generale della Guardia di Finanza. continua a pag.

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a partita a scacchi che si sta giocando tra governo ed enti locali intorno alla Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) e che, mentre scriviamo, ha portato ad una nuova proroga dei termini previsti per il pagamento della prima rata, da giugno a settembre, non è soltanto l’ennesima puntata di un rapporto mai facile tra il potere centrale e i territori, né può essere rappresentata come l’esito parziale di una trattativa sotterranea tra governo e Anci, ma è probabilmente (anche) il sintomo di qualcosa di più grave e pervasivo. L’impressione è che il nostro Paese si trovi ancora nel mezzo di quella “crisi fiscale” che già più di vent’anni fa lo storico Luciano Cafagna identificava come una delle cause strutturali che hanno prima determinato il crollo della cosiddetta Prima Repubblica e, poi, hanno condizionato l’interminabile transizione verso un ‘nuovo’ dai contorni sempre più sfuggenti. “La grande slavina”, questo il titolo del libro di Cafagna del 1993, per il quale la crisi dei nostri conti pubblici derivava dal modo del tutto peculiare con cui si era voluto edificare un welfare state all’italiana: puntando sul debito, sul consenso immediato, sulle tante corporazioni presenti nella nostra società ed evitando quelle scelte -– coraggiose, ma non sempre popolari – che potessero preludere ad una effettiva redistribuzione del reddito. continua a pag.

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