di Cavarzere
AMBULATORIO VETERINARIO PEGOLOTTE • Visite cliniche e domiciliari • Ecografia • Radiologia • Chirurgia • Laboratorio analisi
dr. Milan roberto ord. Vet. Pd 538
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Sedi operative: Pegolotte di Cona (Ve) : Via Stazione, 13 Cartura (Pd) : Via Pozzetto Nespolari, 76
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 68 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Tasse Tasi, c’è chi paga e chi no
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Eventi estivi Torna “Notte bianca al quadrato” a Cavarzere
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www.lapiazzaweb.it
Cona Vince Panfilio a sorpresa, i commenti e le interviste
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14, 16 L’INTERVENTO
Boscochiaro, emergenza erba alta alla scuola dell’infanzia
Tasi e crisi fiscale Onorevole Diego Crivellari
I genitori dei bambini che frequentano la scuola primaria e la scuola dell’infanzia di Boscochiaro hanno contattato la stampa per rendere noto il disagio dovuto a quello che essi definiscono “emergenza erba alta”. pag. 6
DieciDieci summer tour
Rovigo, Padova e Venezia saranno protagoniste dell’evento dell’estate veneta: quattro serate all’insegna del divertimento e della musica dei migliori dj nazionali, delle guest star internazionali e delle migliori coreografie. Il tutto nelle più belle piazze del veneto. pag. 26 10%
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Approvato il bilancio: conti a posto, servizi di qualità Il sindaco Henri Tommasi: “In tre anni abbiamo risanato i conti e ridotto i costi della politica”
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l Consiglio comunale ha approvato, nella seduta del 9 maggio, il rendiconto finanziario per l’anno 2013. A illustrarlo è stato l’assessore al Bilancio Luciana Mischiari, la quale ha detto che il documento 50% 40% 30% evidenzia un ente rispettoso dei vincoli de60% 50% 20% rivanti dal rispetto patto di stabilità interno 50% 30% 10% per l’anno 2013. Cogli le migliori “La spesa del personale per l’anno offerte della tua zona! 2013 – così l’assessore – è inferiore a quella dell’anno precedente, per un valore 20%
20%
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COUPON del risparmio
pari 149.898 euro, sono stati rispettati tutti dieci i parametri di deficitarietà strutturale, non più del 36 per cento dei proventi da oneri di urbanizzazione è stato destinato alle manutenzioni di spesa corrente per un valore pari a 40.240 euro ed è stato rispettato il vincolo di destinazione delle Sanzioni da Codice della strada per il cinquanta per cento destinate al miglioramento e sicurezza stradale”. Ha poi evidenziato che la giacenza
cassa al 31 dicembre 2013 ammontava a 2.048.564 euro e l’avanzo di amministrazione era invece pari a 788.303 euro, le spese correnti ammontavano ad euro 9.425.341 e le spese in conto capitale a 798.688. Positivo il parere dei consiglieri comunali di maggioranza sul documento presentato dall’assessore, il capogruppo del Partito democratico Nicoletta Visintin. pag. 8
Editoriale
Corruzione e mazzette, un peso sulla ripresa economica di Alessandro Abbadir
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angenti e grandi opere, uno scandalo che ha travolto i vertici politici ed imprenditoriali a Venezia e nell’interno Veneto. I nomi degli arrestati e degli indagati sono di primissimo piano: fra i più noti l’ex presidente Galan, l’assessore Renato Chisso, il sindaco di Venezia Giorgio Orson, un generale della Guardia di Finanza. continua a pag.
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a partita a scacchi che si sta giocando tra governo ed enti locali intorno alla Tasi (Tassa sui servizi indivisibili) e che, mentre scriviamo, ha portato ad una nuova proroga dei termini previsti per il pagamento della prima rata, da giugno a settembre, non è soltanto l’ennesima puntata di un rapporto mai facile tra il potere centrale e i territori, né può essere rappresentata come l’esito parziale di una trattativa sotterranea tra governo e Anci, ma è probabilmente (anche) il sintomo di qualcosa di più grave e pervasivo. L’impressione è che il nostro Paese si trovi ancora nel mezzo di quella “crisi fiscale” che già più di vent’anni fa lo storico Luciano Cafagna identificava come una delle cause strutturali che hanno prima determinato il crollo della cosiddetta Prima Repubblica e, poi, hanno condizionato l’interminabile transizione verso un ‘nuovo’ dai contorni sempre più sfuggenti. “La grande slavina”, questo il titolo del libro di Cafagna del 1993, per il quale la crisi dei nostri conti pubblici derivava dal modo del tutto peculiare con cui si era voluto edificare un welfare state all’italiana: puntando sul debito, sul consenso immediato, sulle tante corporazioni presenti nella nostra società ed evitando quelle scelte -– coraggiose, ma non sempre popolari – che potessero preludere ad una effettiva redistribuzione del reddito. continua a pag.
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