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Energia e ambiente tra il dire e il fare Il governo
Un altra delle preoccupazioni principali legate alla politica energetica italiana riguarda il rischio della sostituzione di gas con altro gas, passando cioè da una dipendenza a un altra Secondo il professore di economia politica e prorettore dell’Università Bocconi di M ilano M ichele P olo “il problema è che il numero di Paesi che producono gas naturale è relativamente limitato”, per cui la dipendenza sarebbe inevitabile e strutturale Tuttavia “più si dis tribuis ce il portafoglio di fornitura tra tanti distributori”, continua, “minore è il rischio di dipendere da uno di questi”
P rincipio che vale anche per gli approvvigionamenti di Gnl (gas naturale liquefatto) che proviene da Usa Qatar Nigeria Mozambico Per potenziare la capacità di rigassificazione italiana, in costante aumento, verranno aggiunti ai tre impianti esistenti
Michele Polo Docente alla Bocconi
Panigallia, Livorno e Porto Viro i due di Ravenna e Piombino, che dovrebbero fornire ognuno circa 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno Il comune di Piombino si è opposto al progetto e ha presentato ricorso al Tar del Lazio, denunciando i possibili rischi per l’incolumità degli abitanti dell’area Preoccupazioni respinte dal Tar, che aveva fissato un’udienza l’otto marzo 2023, rimandata al cinque luglio Anche per il professor Polo non ci s ono “s pecifici effetti negativi dell’impianto, s e non che rimaniamo nell’ambito delle fonti fossili ma comunque diversificando i fornitori
Per quanto riguarda invece la presunta frenata di inves timenti nelle energie rinnovabili, P olo s ostiene che questo non sia dovuto a precise volontà politiche, quanto “agli ostacoli burocratici che rendono incerte le prospettive in questo settore, che causa una scarsa partecipazione alle aste sulla realizzazione di nuovi impianti”
S econdo l’ultima analis i dell’O s s ervatorio F er (Fonti di energia rinnovabili) di Anie Rinnovabili, nel primo semestre del 2022 in Italia sono stati installati 1 211 megawatt di nuova potenza rinnovabile il 168% in più rispetto allo stesso periodo del 2021 Complessivamente le rinnovabili hanno coperto il 33% del fabbisogno elettrico italiano nel primo semestre 2022, segnalando una tendenza positiva e in linea con le ambizioni del governo Ma l’indice realizzato da The European H ous e-A mbrosetti segnala che l’Italia rimane comunque uno dei Paesi con la più bassa autonomia energetica in Europa, producendo nel proprio territorio solo il 22,5% dell’energia cons umata, a fronte di una media europea del 39,5% P er M uroni “c’è una grande dis tanza tra propaganda e realtà” Oltre a misure puramente cosmetiche o a ufficiali prese di posizioni a favore della tutela dell’ambiente e della transizione energetica, il governo “non propone alcuna soluzione struttu- rale per mettere l Italia sulla traiettoria dell indipendenza energetica e della decarbonizzazione
Meloni starebbe continuando a investire sui vecchi e sporchi fossili , mentre ci sarebbe bisogno di “politiche radicali e coerenti, a sostegno di strumenti innovativi e partecipativi come le comunità energetiche”
Entro giugno il governo dovrà aver aggiornato il Piano nazionale per l’energia e il clima, Pniec, scaduto nel 2018 “Il vecchio Pniec non rispetta i target nazionali e comunitari dell’accordo di Parigi”, spiega Simona Abbate, esponente della Campagna clima di G reenpeace Italia “S ervono obiettivi chiari per ridurre le emissioni entro il 2030” continua “ma il fatto che il governo sia affamato di gas non fa ben sperare” Per Abbate “un Pniec che punti alla sostenibilità e al rispetto degli accordi internazionali non solo è un obbligo per il nostro paese, ma dovrebbe anche essere l’obiettivo primario per un governo che vuole salvaguardare le persone e l’ambiente”
Entro fine aprile 2023 l’Italia dovrà anche presentare alla Commissione europea la proposta di riequilibrio dei fondi del P nrr e dei fondi del RepowerEu Un piano che dovrà bilanciare le esigenze energetiche del Paese con quelle ambientali, colmando le contraddizioni che caratterizzano le politiche del governo