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Tratta (dis)umana

Il business miliardario che lucra sulla pelle di chi sogna un futuro migliore in Europa

Il focus

Iran, il regime che avvelena la scuola

Andare a scuola non è più un diritto e le studentesse iraniane lo sanno bene Sembra l’anello di congiunzione tra la repressione e il genocidio Da novembre 2022 in città e regioni diverse dell’Iran cinquemila studentesse hanno accusato gravi sintomi di avvelenamento mentre erano a scuola. A centinaia sono state ricoverate in ospedale con sintomi che includono difficoltà respiratorie, intorpidimento degli arti, palpitazioni, mal di testa, nausea e vomito Fonti di stampa locali e internazionali parlano di alcuni decessi

ALLE PAGINE 4 E 5

Il racconto

Simone e la SMA un traguardo a ogni passo

Simone ha due anni Come i bambini della sua età ama giocare, ridere e stare con il fratellino È curioso, parla tanto e ogni giorno impara qualcosa di nuovo Ora ad esempio sa riconoscere gli animali Pian piano sta cominciando a camminare, reggendosi alle pareti o aggrappandosi alle mani di papà Vito e mamma Manuela, che lo guardano crescere e gioiscono per ogni suo piccolo grande traguardo. E ogni passo lo è Perché Simone ha la SMA, l’atrofia muscolare spinale, una malattia rara

Numeri da record in Europa, sbarchi quadruplicati rispetto al 2022

Fino al 27 marzo 2023 gli arrivi in Italia sono stati 26.927. Nello stesso periodo del 2022 erano 6.543

Il Vecchio Continente lo scorso anno ha registrato 330.000 ingressi irregolari

La tragedia di Cutro ha riportato tragicamente alla ribalta gli abusi criminali che vedono come teatro una frontiera liquida, il mare Mediterraneo Nel mare che consente l accesso alla ricca Europa, sui corpi dei migranti vengono adottate pratiche violente prima ancora che partano, dando vita ad un business che lucra sulla pelle di chi sogna una vita migliore Se i confini sono ormai permeabili lo si deve anche alle organizzazioni criminali che sullo spostamento di queste persone lucrano somme gigantesche, paragonabili a quelle del traffico di sostanze stupefacenti

Una “forma moderna di schiavitù”

Il Protocollo delle Nazioni Unite descrive la tratta di esseri umani come una forma moderna di schiavitù in cui un prevaricatore sfrutta l’impotenza di un soggetto più debole che, solitamente, è costretto ad accettare La tratta è finalizzata allo sfruttamento delle persone dopo le fasi di reclutamento, trasferimento e alloggiamento di persone, il tutto realizzato attraverso l'uso di mezzi illeciti e applicando la violenza

La pratica di sfruttamento più diffusa è quella sessuale Secondo i rapporti dell’Onu, la tratta è tra le fonti di denaro più redditizie per il crimine organizzato transnazionale, seconda solo al narcotraffico

Una stima del Parlamento europeo calcola che il profitto annuo della tratta di esseri umani a livello mondiale ammonta a trenta miliardi di euro Secondo i dati 2021 di Eurostat, il numero di vittime ammontato a 7 155, con un aumento del 10% rispetto al 2020 in cui erano stati 6 534

Tratta di esseri umani e traffico di migranti

C’è una netta differenza tra la tratta di esseri umani, trafficking, considerata reato contro la persona e il traffico di migranti, smuggling, come reato contro lo stato Lo smuggling riguarda l'ottenimento di benefici materiali o finanziari per il trasporto illegale di una persona dal suo Paese ad un altro tramite passaggi gestiti da reti di trafficanti locali che sono in grado di soddisfare servizi come il metodo di trasporto o la fornitura di documenti di viaggio falsi

Secondo il Piano d’azione di contrasto al traffico dell’UE circa il 90% dei migranti si affida a queste

Le principali rotte migratorie in Europa e i paesi di provenienza

La rotta più attiva è quella dei Balcani occidentali, che parte dalla Turchia e dalla Grecia fino a Croazia, Ungheria, Romania e Bulgaria Secondo i dati di Openpolis aggiornati al 2021, il 40% dei migranti che arriva da tale rotta è pakistano e il 20% afghano, ma vi arrivano anche persone provenienti da Turchia, Siria, Iraq, Iran e infine anche dai più lontani

India, Bangladesh e Nepal

Un’altra rotta è quella del Mediterraneo orientale che parte dalla Turchia e arriva fino in Calabria o in Puglia costeggiando la Grecia I migranti arrivano da Afghanistan, Pakistan, Siria, Iran, Somalia e Palestina

La rotta del Mediterraneo occidentale parte dalla costa mediterranea di Marocco e Algeria per raggiungere la Spagna continentale tramite lo Stretto di Gibilterra

Una delle rotte che registra flussi più consistenti è quella del Mediterraneo centrale che vede persone che, partendo dalle spiagge libiche o tunisine cercano di raggiungere l’Italia o Malta Sono persone che provengono dall'Africa subsahariana come dal Mali, Niger, Costa d'Avorio, Ghana, Somalia, Eritrea e dal Medio Oriente come dall'Afghanistan o dalla Siria Ad oggi si stanno intensificando molto anche i flussi dalla Tunisia Nel nord Europa è da segnalare la tratta nel canale della Manica che è attraversata da migranti che cercano di raggiungere il Regno Unito dalla Francia (vedi mappe)

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