

Le Leghe contro il cancro in Svizzera: prossimità, confidenzialità, professionalità
Offriamo consulenza e sostegno di prossimità ai pazienti oncologici, ai loro familiari e amici. Nelle 70 sedi delle Leghe contro il cancro operano un centinaio di professionisti ai quali si può far capo gratuitamente durante tutte le fasi della malattia.
Le Leghe cantonali organizzano campagne di sensibilizzazione e prevenzione delle malattie tumorali presso la popolazione, con l’obiettivo di promuovere stili di vita salutari e quindi ridurre il rischio individuale di ammalarsi di cancro.
Impressum
Editrice
Lega svizzera contro il cancro
Accuratezza delle informazioni Effngerstrasse 40, casella postale, PhD Nicole Steck, collaboratrice scientifca, 3001 Berna, tel. 031 389 91 00, Lega svizzera contro il cancro, Berna www.legacancro.ch
Post-editing in italiano
4 a edizione
Lorenzo Terzi, Lega svizzera contro il cancro, Direzione del progetto e redazione Berna
Andrea Seitz, redattrice informazioni sul c ancro, Lega svizzera contro il cancro, Berna
Immagine di copertina C onsulenza scientifca
PD Dr. med. Daniel Engeler, presidente della Società svizzera di urologia, direttore
Albrecht Dürer, Adamo ed Eva
Illustrazioni del Dipartimento di urologia dell’Ospedale pp. 6, 7: Daniel Haldemann, Wil SG cantonale di San Gallo.
PD Dr. med. Christian Rothermundt, co- Immagini primario della Clinica di oncologia medico- p. 4: Verena Brügger, Thun ematologica dell’Ospedale cantonale di p. 14: Shutterstock Lucerna. p. 32: Lega svizzera contro il cancro p. 38: ImagePoint AG, Zurigo
D esideriamo esprimere la nostra gratitudine alla persona colpita dal cancro per aver letto Grafca con attenzione il manoscritto e per il prezioso Daniel Förster, Belgern feedback condiviso.
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Re visione editoriale Hartmanndruck & Medien GmbH, Hilzingen Natalia Kündig, Lega svizzera contro il cancro, Berna
Questo opuscolo è disponibile anche in lingua francese e tedesca.
© 2025, 2020, 2015, 2009 Lega svizzera contro il cancro, Berna | 4 a edizione
Indice
6
Che cosa sono i reni?
9 Che cos’è il cancro del rene?
13 Quali esami servono per la diagnosi di cancro del rene?
18 Come viene pianificato il trattamento del cancro del rene?
24 Quali sono i trattamenti del cancro del rene?
34 Come gestire gli effetti collaterali del cancro del rene?
37 Ritorno alla vita quotidiana
41 Desidero una consulenza e altre informazioni

Quando nel testo è utilizzata soltanto la forma maschile o femminile, questa si riferisce a entrambe.
Cara lettrice, caro lettore
In questo opuscolo troverà le seguenti informazioni:
• che cos’è il cancro del rene?
• Quali sono i disturbi che possono indicare il cancro del rene?
• Quali esami di accertamento sono necessari per porre la diagnosi?
• Quali terapie sono disponibili?
• Che cosa posso fare per combattere gli effetti collaterali?
I nostri opuscoli sono disponibili gratuitamente solo grazie alle donazioni.
Può trovare informazioni e consigli utili negli opuscoli della Lega contro il cancro. Ha altre domande? Lei o i Suoi familiari desiderate un supporto? Si rivolga al Suo team curante, ai consulenti delle Leghe contro il cancro cantonali e regionali oppure al servizio di consulenza InfoCancro: 0800 11 88 11.
Nelle ultime pagine di questo opuscolo troverà gli indirizzi e i dettagli di contatto dei centri di consulenza delle Leghe contro il cancro.
Le auguriamo ogni bene.
La Sua Lega contro il cancro

Oppure online su www.legacancro.ch/donazione.
Che cosa sono i reni?
L’essenziale in breve
• I reni filtrano il sangue e rimuovono scorie e tossine. Durante questo processo, producono urina.
• Regolano anche l’equilibrio idrico e salino del corpo e aiutano a controllare la pressione sanguigna.
• Inoltre, producono ormoni essenziali per diverse funzioni vitali.

Reni e vie urinarie efferenti
a) Rene sinistro
b) Rene destro
c) Ghiandole surrenali
d) Vena cava inferiore
e) Aorta
f) Arteria renale
g) Vena renale
h) Uretere
i) Vescica
j) Uretra
Struttura dei reni
k) Capsula renale
l) Corteccia renale
m) Midollo renale
n) Piramide renale
o) Pelvi renale
p) Uretere

La maggior parte delle persone ha due reni. Questi sono situati nella parte posteriore dell’addome, ai lati della colonna vertebrale lombare. Il rene destro b è leggermente più in a . basso rispetto al sinistro
Ogni rene è lungo circa 10–12 centimetri. È avvolto dalla capsula renale k e protetto da uno strato di grasso. k l m n o p
Le ghiandole surrenali c sono situate sopra i reni, simili a piccoli cappelli. Insieme alla ghiandola surrenale, il rene è avvolto dalla fascia di Gerota, una membrana di tessuto connettivo.
La pelvi renale o è la cavità in cui si raccoglie l’urina. Proseguendo, si i . restringe fino a formare l’uretere p , che collega il rene alla vescica
Che funzioni svolgono i reni?
I reni filtrano il sangue, eliminando scorie e tossine attraverso l’urina. Regolano l’equilibrio idrico e salino dell’organismo. Contribuiscono al controllo della pressione sanguigna e producono ormoni essenziali.
Purificazione del sangue
Le arterie renali f portano il sangue ai reni. Qui il sangue viene filtrato e pulito, proprio come in un impianto di depurazione.
Ogni giorno, circa 1’700 litri di sangue vengono filtrati dai reni. Le due vene renali g immettono il sangue purificato nella circolazione sanguigna.
Produzione dell’urina
I reni restituiscono al sangue le sostanze utili al corpo, soprattutto l’acqua. Ciò che rimane viene trasformato in urina. L’urina contiene i prodotti di scarto di cui il corpo non ha più bisogno. Questi includono, ad esempio, i residui di medicinali.
L’urina viene raccolta nella pelvi renale o e poi convogliata nella vescica attraverso gli ureteri h . Quando la vescica è piena, sentiamo lo stimolo a urinare, cioè a fare pipì. Il liquido escreto è chiamato urina.
Gli adulti espellono circa un litroun litro e mezzo di urina al giorno. Ciò dipende dalla quantità di liquidi assunta e da quanto si suda.
Produzione di ormoni
Gli ormoni sono sostanze messaggere. Assicurano che gli organi e le cellule del corpo possano comunicare tra loro.
I reni producono due ormoni: la renina e l’eritropoietina. La renina è importante per la pressione sanguigna. L’eritropoietina aumenta la formazione di nuovi globuli rossi nel midollo osseo. In questo modo il sangue viene ossigenato.
Che cos’è il cancro del rene?
L’essenziale in breve
• Il cancro al rene è un tumore maligno che colpisce il rene.
• Nella maggior parte dei casi, si tratta di un carcinoma a cellule renali.
• Se non trattato, questo tipo di carcinoma può dare origine a metastasi nei linfonodi e in altri organi.
Un tumore si sviluppa quando le cellule si moltiplicano e si accumulano in modo incontrollato. Poiché nel rene ci sono diversi tipi di cellule, esistono vari tipi di tumori renali.
Tumori benigni del rene
Molti tumori renali benigni crescono lentamente. Spostano il tessuto circostante senza danneggiarlo. Tuttavia, se continuano a crescere, possono causare dei disturbi.
Alcuni tumori renali benigni possono diventare maligni. Questi includono, ad esempio, le cisti renali e gli adenomi renali. Le cisti renali sono sacche piene di liquido che si formano all’interno del rene. Gli adenomi renali, invece, sono tumori benigni che si sviluppano nel tessuto ghiandolare del rene.
Tumori maligni del rene
Nei tumori renali maligni, le cellule subiscono modifiche anomale che le rendono patologiche. Questi tumori crescono nel tessuto sano, distruggendolo. La loro crescita è incontrollata e, spesso, rapida.
Se un tumore è maligno, si parla di cancro. Senza terapia, le cellule tumorali possono diffondersi ai linfonodi e agli organi vicini. Questo avviene tramite i vasi linfatici e sanguigni, con conseguente formazione di metastasi. In questo caso si dice che il cancro si è diffuso.
Quali sono i principali tipi di cancro renale?
La maggior parte dei tumori maligni del rene negli adulti sono i carcinomi a cellule renali. Questo opuscolo illustra solo questo tipo di cancro del rene.
Che cos’è il carcinoma a cellule renali?
I carcinomi a cellule renali si sviluppano principalmente all’interno dei tubuli renali. Questi tubuli sono strutture sottili situate nei reni.
È in essi che avviene il filtraggio dei prodotti di scarto dal sangue.
Esistono diversi tipi di carcinoma a cellule renali. Per poterli classificare correttamente, il medico deve prima esaminare il tessuto renale.
Se il carcinoma a cellule renali non viene trattato, può portare alla formazione di metastasi. Queste ultime si sviluppano frequentemente nei polmoni, nelle ossa, nei linfonodi e nel fegato. In rari casi, possono interessare anche il secondo rene, il cervello o il cuore.
Che cos’è il carcinoma della pelvi renale?
I carcinomi della pelvi renale (o carcinomi uroteliali) si sviluppano nella mucosa che riveste l’interno della pelvi renale.
Il cancro della pelvi renale viene trattato allo stesso modo del cancro della vescica. Maggiori informazioni sul trattamento del carcinoma della pelvi renale sono disponibili nell’opuscolo «Il cancro della vescica».
Quali disturbi provoca il cancro del rene?
La diagnosi di cancro al rene avviene frequentemente in modo incidentale. Ad esempio durante un’ecografia del bacino.
Se avverte uno o più sintomi elencati di seguito, contatti il Suo medico:
• presenza di sangue nelle urine;
• dolori nella regione addominale laterale;
• gonfiore nella regione addominale laterale;
• perdita involontaria di peso;
• stanchezza, debolezza e mancanza di energia in maniera persistente;
• pressione sanguigna elevata;
• gonfiore dei linfonodi;
• gambe gonfie;
• negli uomini: presenza di una vena varicosa appena formata sullo scroto.
Consulti un medico per verificare questi disturbi. Prima viene diagnosticato il cancro, maggiori sono le probabilità di guarigione.
Quali sono i fattori di rischio per il cancro del rene?
Ogni anno, a circa 1’110 persone in Svizzera viene diagnosticato il cancro del rene. Più di due terzi dei casi riguardano uomini. Inoltre, quasi la metà dei pazienti ha più di 70 anni al momento della diagnosi.
Alcuni fattori e circostanze della vita possono aumentare il rischio di sviluppare un tumore al rene. In particolare:
• fumo regolare (anche passivo);
• eccessivo sovrappeso;
• ipertensione arteriosa;
• particolari prodotti chimici industriali;
• funzione renale cronicamente compromessa.
Il cancro del rene è geneticamente trasmissibile o congenito?
Il tumore maligno del rene è diagnosticato più frequentemente in alcune famiglie rispetto ad altre. Si rivolga al Suo medico:
• se i Suoi genitori, fratelli o sorelle hanno o hanno avuto un cancro al rene;
• se Lei sospetta che nella Sua famiglia ci sia un rischio maggiore di ammalarsi di cancro del rene;
• se Lei ha uno o più reni policistici (vedi paragrafo successivo).
Che cosa sono i reni policistici?
Le cisti sono cavità nel tessuto. Sono rivestite da uno strato di pelle liscia e contengono liquido. Nelle persone con reni policistici congeniti, si trovano spesso molte piccole cisti in uno o entrambi i reni.
In rari casi, dalle cisti può svilupparsi un cancro al rene. Pertanto, se ha delle cisti renali, dovrebbe sottoporsi a controlli regolari.
Perché proprio io?
Il cancro può colpire chiunque. Anche le persone sane o i giovani possono ammalarvisi. Se una persona sviluppa o meno il cancro, dipende da tanti fattori, molti dei quali ancora ignoti.
Forse si sta chiedendo perché Lei ha un cancro. A questo proposito, può esserle utile leggere l’opuscolo «Cancro e disagio psichico». In alternativa, può parlare con un consulente di InfoCancro o della Lega contro il cancro.
Quali esami servono per la diagnosi di cancro del rene?
L’essenziale in breve
• Per diagnosticare il cancro al rene sono necessari vari esami.
• Gli specialisti esaminano i risultati. Poi valutano quanto il cancro sia avanzato e scelgono il trattamento più adatto.
L’attesa dei referti medici La sta stressando? Desidera parlare con qualcuno? Può contattare il servizio di consulenza InfoCancro o la Lega contro il cancro del Suo Cantone o della Sua Regione. Gli indirizzi e i recapiti si trovano nelle ultime pagine dell’opuscolo.
Primi accertamenti
Il medico Le chiederà dei Suoi disturbi, delle malattie precedenti, dei possibili fattori di rischio e se assume regolarmente dei farmaci.
Il medico può palpare la zona addominale per verificare l’eventuale presenza di gonfiore. Inoltre, controllerà se i linfonodi del collo sono ingrossati.
Il medico Le preleverà del sangue e Le chiederà un campione di urina. I campioni saranno esaminati in laboratorio. In base ai risultati, il medico potrà valutare se c’è sangue nelle urine e come funzionano i Suoi reni.
Per ulteriori accertamenti, è necessario rivolgersi a uno specialista. Si tratta di un medico che si occupa delle malattie del tratto urogenitale (urinario e riproduttivo) negli uomini. Inoltre, si occupa del tratto urinario nelle donne.

Ecografia
Durante questo esame, il medico sposta lentamente una sonda a ultrasuoni sul Suo addome, mentre Lei è sdraiato sulla schiena. Questo esame è indolore.
I dispositivi dell’ecografia utilizzano onde sonore per generare immagini. Il medico può osservare i reni e altri organi addominali su uno schermo.
Tomografia
computerizzata
Per pianificare il trattamento, il medico deve verificare se il cancro si è diffuso in altre parti del corpo. Questo potrebbe aver causato delle metastasi. Se si sospetta un cancro al rene, viene eseguita una tomografia computerizzata dei reni, dei polmoni e dell’addome.
Per questo esame, dovrà recarsi in ospedale o in un centro radiologico. Sarà sveglio durante l’esame e potrà tornare a casa subito dopo.
Come si svolge una tomografia computerizzata?
Durante la tomografia computerizzata, Lei sarà sdraiato su un lettino. Il lettino si muoverà attraverso un grande anello.
All’interno di esso si trova una macchina a raggi X che scatta delle immagini, le quali vengono poi elaborate dal computer.
Ulteriori
accertamenti
Il Suo medico può prescriverle ulteriori esami di accertamento. Per esempio:
• risonanza magnetica (MRI);
• scintigrafia dei reni;
• tomografia a emissione di positroni (PET).
Per questi esami di accertamento, dovrà recarsi in ospedale o in un centro radiologico. Gli esami sono indolori e durano dai 30 minuti a un’ora. Lei sarà sveglio e potrà tornare a casa subito dopo. Il Suo team curante Le spiegherà la procedura.
Biopsia
Talvolta, nonostante gli esami di accertamento, il medico non è in grado di determinare se il tumore al rene sia benigno o maligno e se debba essere operato. In questi casi, il medico esegue una biopsia.
Durante la biopsia, il medico preleva dei campioni di tessuto dal rene e da eventuali metastasi. I campioni vengono poi analizzati in laboratorio.
La biopsia renale viene solitamente eseguita in regime ambulatoriale. Le verrà somministrata un’anestesia locale per ridurre il dolore. Dopo la biopsia, potrà tornare a casa.
Stadi della malattia
In base ai risultati dell’esame, il medico determina lo stadio di avanzamento del cancro. Questo processo è noto come stadiazione o staging.
Per il tumore al rene, gli esperti si basano sulla classificazione TNM. Questo sistema permette di valutare tre aspetti: l’estensione del tumore, l’eventuale coinvolgimento dei linfonodi e la presenza di metastasi in altri organi. Di seguito è riportata una versione semplificata di questa classificazione.
T sta per «tumore»
Più alto è il numero, più il tumore si è diffuso o è più grande.
• T1: il tumore è circoscritto al rene e misura fino a 7 cm.
• T2: il tumore è circoscritto al rene e misura più di 7 cm.
• T3: il tumore si è infiltrato nelle grandi vene o nel tessuto adiacente, ma non nel surrene dello stesso lato. Il tumore non oltrepassa la fascia del Gerota. La fascia di Gerota è un involucro di tessuto connettivo che avvolge e protegge il rene.
• T4: il tumore si è esteso oltre la fascia del Gerota e/o ha invaso il surrene dello stesso lato e/o ha formato metastasi.
N sta per «linfonodi»
• N0: il tumore è assente nei linfonodi regionali.
• N1: in uno o più linfonodi regionali sono presenti metastasi.
M sta per «metastasi»
• M0: non sono presenti metastasi
• M1: sono presenti metastasi.
Come viene pianificato il trattamento del cancro del rene?
L’essenziale in breve
• La scelta del trattamento dipende dall’avanzamento della malattia, ma non solo.
• Un altro aspetto importante è la possibilità di rimuovere il tumore con un intervento chirurgico.
• Uno degli obiettivi principali è preservare il più possibile la funzione renale.
Medici di diverse specializzazioni discutono e pianificano il Suo trattamento in incontri congiunti regolari. Questi sono noti come tumor board.
Dopo che l’équipe curante avrà discusso il Suo caso in un tumor board, Le consiglierà il trattamento più adatto.
Obiettivi della terapia
Un obiettivo importante del trattamento è preservare la funzione renale. Gli altri obiettivi dipendono dallo stadio della malattia e dalla possibilità di rimuovere il tumore. Se il tumore può essere asportato chirurgicamente, si dice che è «resecabile».
Se le possibilità di guarigione sono ridotte, i medici cercano di rallentare la progressione della malattia e di alleviare i sintomi. In questo caso si parla di trattamento palliativo. Questo tipo di terapia può durare anche diversi anni.
Chieda consiglio e assistenza
Prenda il tempo che Le serve per riflettere sulla proposta di trattamento. Scriva le Sue domande a casa, con calma, così non dimentica nulla durante la consultazione. Se vuole, può farsi accompagnare da una persona di fiducia.
Si informi sull’esperienza dell’équipe curante in materia di tumore al rene. L’esperienza influenza il decorso della malattia e la qualità della Sua vita.
La decisione spetta a Lei
Può mettere in discussione una decisione presa in qualsiasi momento. Ha il diritto di rifiutare il trattamento o di chiedere più tempo per riflettere. Accetti di sottoporsi al trattamento solo dopo essere stato adeguatamente informato sulla procedura e sulle possibili conseguenze.
Se ha bisogno di confrontarsi con qualcuno su questo tema, contatti i consulenti di InfoCancro o della Lega contro il cancro del Suo Cantone.
Abbia il coraggio di chiedere Ecco alcune possibili domande che può porre al medico o al personale infermieristico:
• che cosa devo aspettarmi dal trattamento proposto? Potrò guarire?
• Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questo trattamento?
• Quali effetti collaterali possono insorgere dopo il trattamento? Come posso gestirli?
• Che cosa succede se il tumore non può essere rimosso completamente durante l’intervento?
• Quali spese saranno rimborsate dalla mia compagnia assicurativa?
Posso chiedere un secondo parere medico?
Certo. Può chiedere un secondo parere a un altro professionista a Sua scelta. Chieda al personale medico-sanitario di inoltrare i referti degli esami ai medici da Lei scelti.
Ha il diritto di richiedere i referti medici in qualsiasi momento. Potrà inviarli o portarli di persona al medico specialista a cui desidera chiedere un secondo parere.
Controlli lo stato dentale
I trattamenti antitumorali possono danneggiare i denti. Se il trattamento ha danneggiato i Suoi denti, può scoprire se la Sua assicurazione sanitaria coprirà i costi. Per questo chiarimento, è necessario il cosiddetto «stato dentale».
Per ottenere lo stato dentale, deve recarsi dal Suo dentista prima di iniziare le terapie contro il cancro. Chieda un rapporto sullo stato dentale. Si tratta di un documento scritto che attesta la salute sui Suoi denti prima delle terapie contro il cancro.
Il dentista verificherà la presenza di eventuali infiammazioni nascoste nella bocca e le tratterà prima di iniziare la terapia contro il tumore.
Terapie nell’ambito di una sperimentazione clinica
La medicina sviluppa costantemente nuove terapie e nuovi trattamenti per il cancro. Negli studi clinici, i ricercatori verificano se una nuova terapia è effettivamente migliore di una già riconosciuta.
Desidera partecipare a una sperimentazione clinica?
Chieda al Suo team curante se può partecipare a uno studio clinico. Non tutti gli ospedali hanno questa opzione.
Partecipare a uno studio è volontario. Può ritirarsi in qualsiasi momento. Se non partecipa, riceverà comunque la migliore terapia disponibile.
Chi paga i trattamenti?
L’assicurazione sanitaria di base copre i costi degli esami, del trattamento e delle conseguenze del cancro. L’assicurazione complementare paga servizi come il reparto privato in ospedale.
Lei stesso paga una parte dei costi del trattamento. La Sua quota di partecipazione ai costi si compone come segue:
• franchigia: la franchigia obbligatoria più bassa è di 300 franchi all’anno. Ciò significa che Lei paga tutti i costi fino a 300 franchi all’anno;
• aliquota percentuale: si tratta del 10 % della fattura. Ciò significa che Lei paga questo importo, fino a un massimo di 700 franchi all’anno;
• ricovero ospedaliero: Lei paga 15 franchi per ogni giorno di ricovero. Questi costi si aggiungono alla franchigia e all’aliquota percentuale.
Ha dei dubbi sulla copertura dei costi da parte dell’assicurazione sanitaria? Chieda al Suo medico o alla Sua compagnia assicurativa. Anche le Leghe cantonali o regionali contro il cancro possono consigliarla sui costi del trattamento.
Chi rimborsa le prestazioni non mediche?
L’assicurazione sanitaria rimborsa anche:
• la fisioterapia;
• cure infermieristiche a domicilio (ad es. Spitex);
• cure infermieristiche in una casa di cura;
• consulenza nutrizionale;
• consulenza diabetologica;
• ergoterapia (terapia occupazionale);
• radiografie;
• esami del sangue.
Queste prestazioni devono essere prescritte da un medico. Se l’assicurazione sanitaria non paga uno di questi trattamenti, il medico deve informarla in anticipo. In caso di dubbi, contatti la Sua compagnia assicurativa.

Chi paga il ricovero ospedaliero?
L’assicurazione sanitaria paga il ricovero ospedaliero. La libera scelta dell’ospedale in Svizzera è possibile solo con un’assicurazione complementare. Per informazioni, contatti il medico o la Sua compagnia assicurativa.
Chi paga i medicinali?
L’assicurazione sanitaria paga i farmaci prescritti dal medico. I medicinali devono far parte dell’elenco delle specialità dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Se un farmaco prescritto non viene pagato dall’assicurazione, il medico presenta una richiesta di rimborso.
Chi paga le cure a domicilio o in una casa di cura?
L’assicurazione sanitaria paga un contributo per i costi delle cure infermieristiche prescritte dal medico. Per esempio, per le iniezioni o la cura delle ferite. Lei stesso paga una parte dei costi concordata contrattualmente. I costi restanti sono a carico dell’ente locale di competenza
Si informi presso gli enti pubblici locali (per es. il Comune), le strutture di cure domiciliari (per es. Spitex, Hospice) o le case di cura.
Quali sono i trattamenti del cancro del rene?
L’essenziale in breve
• Il trattamento del tumore al rene prevede diverse terapie nel tempo.
• Le più comuni sono la chirurgia, il trattamento con calore o freddo e le terapie farmacologiche.
• Non assuma alcun medicinale senza aver prima consultato il Suo medico.
Esistono diverse opzioni di trattamento per il tumore al rene. L’équipe curante di solito combina più terapie tra loro o le somministra una dopo l’altra. Le singole terapie vengono spiegate brevemente nelle sezioni seguenti.
Sorveglianza attiva
In alcuni casi, pur avendo un tumore al rene, può aspettare prima di iniziare il trattamento. Tuttavia, deve sottoporsi a dei controlli regolari. Questa procedura è nota come sorveglianza attiva. Se invece la malattia peggiora, il trattamento diventa necessario.
La sorveglianza attiva può essere utile nelle seguenti situazioni:
• il tumore è in fase iniziale e Lei sta bene. Il cancro ha un diametro inferiore a quattro centimetri;
• il rischio che le metastasi si diffondano rapidamente è basso;
• Lei è molto debole e ha altre gravi malattie.
Intervento chirurgico (nefrectomia)
Durante la nefrectomia, l’urologo rimuove la parte del rene colpita dal tumore. In alcuni casi, è necessario asportare l’intero organo.
Dovrà rimanere in ospedale per una o due settimane dopo l’intervento. Se le ferite guariscono bene, l’asportazione di un rene o di una ghiandola surrenale non crea problemi. In genere, non ci sono limitazioni al lavoro o allo sport.
Per saperne di più sugli interventi chirurgici per il cancro, per esempio sull’anestesia o su come affrontare le paure, legga l’opuscolo: «La chirurgia dei tumori». L’opuscolo è disponibile nello shop online della Lega contro il cancro.
Nefrectomia parziale o radicale?
In una nefrectomia parziale, l’urologo rimuove solo le parti del rene interessate dal tumore.
A volte, l’urologo deve asportare tutto il rene colpito dal tumore. Questa procedura è chiamata nefrectomia radicale. Durante l’intervento, il medico rimuove anche il tessuto adiposo intorno al rene e la fascia di Gerota. Se necessario, rimuove anche la ghiandola surrenale e i linfonodi vicini.
Quali sono le tecniche operatorie?
L’urologo può fare incisioni in punti diversi per raggiungere il rene. L’accesso dipende dalla posizione e dalla grandezza del tumore.
Per una nefrectomia radicale, l’urologo di solito pratica un’incisione sul fianco o tra le costole. Per tumori grandi o estesi, l’incisione viene fatta lungo il torace.
Nei centri specializzati, la nefrectomia viene spesso eseguita in laparoscopia. L’urologo pratica piccole incisioni nell’addome per inserire una videocamera e gli strumenti chirurgici. In alcuni casi, può utilizzare una console per la laparoscopia robotica. Questa tecnica è minimamente invasiva.
Quali sono i rischi legati alla nefrectomia?
Dopo una nefrectomia, potrebbero verificarsi infezioni o emorragie interne. A volte, l’intestino diventa temporaneamente più lento, causando difficoltà nella digestione.
Dopo una nefrectomia possono verificarsi i seguenti disturbi:
• dolori o intorpidimento perché i nervi della pelle sono stati recisi;
• ernia addominale dovuta a punti deboli nell’area delle cicatrici;
• formazione di fistole urinarie: si verificano quando si creano passaggi anomali che permettono all’urina di fuoriuscire verso l’esterno del corpo;
• compromissione temporanea della funzione renale.
A cosa devo fare attenzione dopo l’intervento?
Dopo l’asportazione parziale di un rene, il rene rimanente o quello sano compensa la funzione renale persa. Tuttavia, è importante monitorare regolarmente la funzionalità del rene residuo (o dei reni).
Per supportare la funzione renale:
• beva abbodantemente;
• controlli regolarmente la pressione arteriosa;
• segua una dieta povera di sale e ricca di fibre;
• si muova a sufficienza;
• eviti bevande alcoliche e di fumare.
Se una ghiandola surrenale è stata rimossa con il rene, di solito non è necessario assumere ormoni. L’altra ghiandola surrenale compensa la produzione ormonale.
Embolizzazione
Il radiologo utilizza l’embolizzazione per bloccare l’afflusso di sangue al tumore del rene. Per questa procedura dovrà recarsi in ospedale.
Come si svolge l’embolizzazione?
Le verrà somministrata un’anestesia locale, così non sentirà dolore. Il radiologo inserisce un catetere nell’arteria inguinale e lo spinge fino all’arteria renale. Successivamente, inserisce un materiale speciale, come una spugna, un adesivo per tessuti o piccole perline, per bloccare il vaso sanguigno. Durante la procedura, vengono fatte radiografie per controllare la posizione del catetere.
Quando viene eseguita l’embolizzazione?
Nel caso di tumori renali di grandi dimensioni, c’è il rischio di sanguinamento significativo durante l’intervento. Per ridurre questo rischio, il radiologo esegue un’embolizzazione.
Se non è possibile un intervento chirurgico o se il tumore al rene è già avanzato, l’embolizzazione può essere una soluzione. Questa procedura può rallentare la crescita del tumore o alleviare i sintomi.
L’embolizzazione può curare il cancro del rene?
No, l’embolizzazione non cura il tumore al rene. Riducendo l’apporto di sangue, il tumore smette di crescere e, in alcuni casi, può anche diminuire di dimensioni.
Purtroppo, con il tempo, il tumore può sviluppare nuovi vasi sanguigni per nutrirsi. Di conseguenza, a un certo punto, ricomincia a crescere.
Trattamenti termici
I tumori del rene o le metastasi possono essere trattati con il calore. I tumori renali più piccoli vengono «cotti» dal calore. Il corpo poi distrugge il tessuto danneggiato. Successivamente, il tessuto danneggiato viene sostituito con tessuto cicatriziale.
Ablazione termica mediante radiofrequenza (RFA)
Nella RFA, il calore viene generato tramite elettricità. Il medico utilizza una sonda a forma di ago per applicare il calore al tumore. La sonda viene inserita attraverso la parete addominale per raggiungere la zona tumorale.
Prima dell’intervento, Le verrà somministrato un anestetico locale o un’anestesia generale, in modo che non avverta alcun dolore. Dovrà quindi recarsi in ospedale per la terapia.
Esistono anche trattamenti termici con laser, microonde o ultrasuoni ad alta intensità. Tuttavia, sono meno comuni.
Quali sono gli effetti collaterali della RFA?
Gli effetti collaterali più comuni della RFA sono: dolore nell’area trattata e formicolio della pelle. Possono anche verificarsi sanguinamenti o lesioni ai tessuti vicini. Il personale curante Le dirà a quali effetti collaterali prestare attenzione.
Trattamenti con il freddo (crioterapia)
Il medico inserisce una sonda a forma di ago per applicare il freddo al tumore attraverso la parete addominale. Dopo il congelamento, la sonda si riscalda e il tessuto si scongela lentamente. Questo processo alternato di congelamento e scongelamento forma cristalli di ghiaccio nel tumore, danneggiando le cellule.
Prima dell’intervento, Le verrà somministrato un anestetico locale o un’anestesia generale, in modo che non avverta alcun dolore. Dovrà quindi recarsi in ospedale per la terapia.
La crioterapia non è così diffusa come la RFA. Il personale curante Le dirà a quali effetti collaterali deve prestare attenzione.
Immunoterapie
Un sistema immunitario sano riconosce ed elimina gli intrusi (virus, batteri o funghi). Le cellule tumorali, però, somigliano molto a quelle sane. Per questo motivo, il corpo di solito non le riconosce come estranee. Nell’immunoterapia, i medicinali aiutano il sistema immunitario a riconoscere le cellule tumorali e a combatterle.
Nel cancro del rene, talvolta vengono combinate due immunoterapie o un’immunoterapia e una terapia mirata.
Quali sono gli effetti collaterali delle immunoterapie?
L’immunoterapia provoca a volte delle infiammazioni nel corpo. Queste colpiscono diversi organi. I pazienti con tumore al rene mostrano spesso alcuni sintomi. Tra questi: diarrea, eruzioni cutanee, tosse e molta stanchezza.
Terapie mirate
Le terapie mirate sono farmaci. Di solito vengono assunti sotto forma di compresse. Alcuni possono essere somministrati per via endovenosa o iniettati sotto la pelle.
I principi attivi delle terapie mirate rallentano la crescita delle cellule tumorali; a volte accelerano la loro morte. Alcuni farmaci stimolano il sistema immunitario a combattere le cellule tumorali. In questo modo, le cellule sane non vengono danneggiate.
Quali sono gli effetti collaterali delle terapie mirate?
Gli effetti collaterali più comuni riguardano la pelle, le mucose, il tratto gastrointestinale e la circolazione sanguigna:
• ipertensione arteriosa;
• aumento del rischio di infezione;
• coagulazione del sangue alterata: se si ferisce, potrebbe sanguinare più abbondantemente e più a lungo di prima;
• neuropatia periferica: danni ai nervi, che si manifestano con sintomi come formicolio, intorpidimento o dolore nelle mani e nei piedi;
• mal di testa;
• disturbi gastrointestinali (per es. nausea, vomito, stitichezza o diarrea);
• dolori o crampi muscolari;
• coaguli di sangue (trombosi).
Radioterapia
La radioterapia danneggia le cellule tumorali, facendole morire. Nel caso del cancro al rene, viene principalmente utilizzata per trattare le metastasi.
Come si svolge la radioterapia?
Durante la radioterapia, dei raggi vengono indirizzati dall’esterno, attraversando la pelle. Vengono diretti verso il tumore, i linfonodi vicini o una metastasi. Prima del trattamento, l’area da trattare viene definita con precisione mediante una tomografia computerizzata. Poi, gli specialisti decidono la quantità di raggi da utilizzare.
La Sua dose totale di radiazioni non verrà somministrata tutta in una volta. Verrà invece distribuita in più sedute, nell’arco di alcune settimane. Le sedute si svolgono generalmente dal lunedì al venerdì.
Ogni seduta dura solo pochi minuti e non è dolorosa. Dato che la radioterapia avviene in regime ambulatoriale, al termine potrà tornare a casa.
Quali sono i possibili effetti collaterali della radioterapia?
Gli effetti collaterali che generalmente compaiono dopo la radioterapia sono:
• secchezza o arrossamento della pelle irradiata;
• infiammazione della mucosa intestinale, flatulenza o diarrea;
• nausea (a seconda dell’area irradiata);
• stanchezza.
Gli effetti collaterali dipendono dalla quantità di radiazioni impiegata e dall’area del corpo irradiata. Per maggiori informazioni si rivolga al personale curante.
Medicina
complementare
Le terapie di medicina complementare possono migliorare il benessere generale durante il trattamento. Possono anche aiutare a ridurre gli effetti collaterali. Tuttavia, non curano la malattia.
Cure palliative
Le cure palliative sono destinate alle persone con un cancro al rene in stadio avanzato o incurabile. Queste cure aiutano a rallentare la crescita del tumore. Alleviano anche il dolore e migliorano la qualità della vita.

Quali sono le opzioni di cura palliativa?
Il Suo stato di salute e le Sue esigenze determinano il tipo di assistenza. Questa può essere a domicilio, con un servizio di cure infermieristiche e mediche domiciliari. In alternativa, può essere in un reparto di cure palliative in ospedale, in un hospice o in una casa di cura.
I consulenti della Lega contro il cancro del Suo Cantone o del servizio di consulenza di InfoCancro saranno lieti di aiutarla a pianificare il trattamento di cure palliative.
Mandato precauzionale e direttive anticipate
Si tratta di due documenti che vengono presi in considerazione solo se Lei è incapace di giudizio. Si è incapaci di giudizio quando non si riesce più a valutare le conseguenze delle proprie decisioni. Per redigere un mandato precauzionale o le direttive anticipate, è necessario essere capaci di giudizio.
Mandato precauzionale
A volte, le persone malate di cancro non sono più in grado di gestire le questioni personali, legali e finanziarie. In questi casi, è possibile nominare uno o più rappresentanti fidati. Questi possono occuparsi di tutte le questioni o solo di alcune, come aprire la posta o svolgere operazioni bancarie.
Attenzione: il mandato precauzionale deve essere scritto a mano. Se ciò non è possibile, deve essere autenticato da un notaio.
Direttive anticipate
Per assicurarsi che le decisioni mediche seguano la Sua volontà, è utile scrivere delle direttive anticipate. Queste esprimono chiaramente cosa desidera alla fine della Sua vita. Inoltre, forniscono ai Suoi familiari e al personale curante una guida su ciò che non desidera.
Per saperne di più sulle direttive anticipate, consulti l’opuscolo «Scelte di fine vita» o le «Direttive anticipate della Lega contro il cancro».
Come gestire gli effetti collaterali del cancro del rene?
L’essenziale in breve
• Gli effetti collaterali più comuni del cancro al rene sono: dolore e problemi di funzionalità renale.
• È importante riferire tempestivamente qualsiasi disturbo al Suo team curante.
Le terapie contro il cancro possono causare effetti collaterali. Questi variano da persona a persona, sia per quanto riguarda la forma che l’intensità. Possono durare per periodi di tempo diversi.
Legga di più a proposito degli effetti collaterali delle terapie contro il cancro alla pagina web: www.legacancro.ch/il-cancro/disturbi-concomitanti
Informarsi è indispensabile
Di solito, in ospedale, il paziente riceve un promemoria con informazioni sulla terapia, sugli effetti indesiderati e sulla loro gestione. A volte, però, possono essere difficili da capire. In caso di dubbi, chieda spiegazioni o richieda il promemoria se non lo ha ricevuto.
Gli effetti collaterali possono essere alleviati
Molti effetti collaterali possono essere trattati. Alcuni disturbi, come dolori o problemi alla pelle, sono prevedibili. Per alleviarli, Le saranno dati farmaci prima della terapia. Se ha disturbi o difficoltà nella vita quotidiana, informi il personale curante in modo da intervenire rapidamente.
E se i reni smettono di funzionare correttamente?
Se i reni non funzionano bene, una macchina o una membrana possono pulire il sangue. Questo processo si chiama dialisi.
Che cos’è l’emodialisi
Nella emodialisi, una pompa convoglia il sangue in un filtro. Qui il sangue viene continuamente depurato e poi reimmesso nel corpo.
La depurazione artificiale del sangue è detta anche «rene artificiale». Per l’emodialisi, deve recarsi più volte alla settimana in ospedale o in un centro dialisi. Ogni seduta di dialisi dura diverse ore.
Che cos’è una dialisi peritoneale?
Nella dialisi peritoneale, la depurazione del sangue avviene attraverso il peritoneo. Il peritoneo è un tessuto ricco di vasi sanguigni. Esso riveste l’intera cavità addominale e una parte dell’intestino.
Prima di iniziare la dialisi, mediante un intervento, viene inserito un tubicino morbido (catetere) nell’addome. Il tubicino resta sempre in posizione. Attraverso il tubicino, deve introdurre più volte al giorno un liquido per la dialisi nella cavità addominale e poi rimuoverlo. In alternativa, una macchina può eseguire questo processo automaticamente durante la notte.
Cosa fare in caso di dolori?
Il tumore del rene può causare dolore. Soprattutto quando è in stadio avanzato o ha sviluppato metastasi. Il dolore affatica il corpo ed è molto sgradevole.
Se trattati tempestivamente, i dolori possono generalmente essere alleviati. Perciò, discuta sempre dei dolori con la Sua dottoressa o il Suo medico.
Non sempre i dolori scompaiono completamente dopo un trattamento. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, i dolori sono più sopportabili. Esistono diverse opzioni per alleviare il dolore:
• farmaci;
• intervento chirurgico;
• radioterapia;
• terapia di medicina complementare (agopuntura, medicina tradizionale cinese, naturopatia);
• fisioterapia;
• attività fisica (sport e movimento);
• esercizi di rilassamento (meditazione, training autogeno);
• psicoterapia e consulenza psiconcologica.
Legga di più a proposito dei dolori in caso di cancro nell’opuscolo «Dolori da cancro e loro cura».
Ritorno alla vita quotidiana
L’essenziale in breve
• Spesso le persone malate di cancro sono meno resistenti di prima.
• La riabilitazione oncologica è un supporto per il ritorno alla vita quotidiana.
• Dopo le terapie dovrebbe effettuare controlli medici regolari.
Ci vuole tempo e pazienza per riprendersi da un tumore e dalle sue terapie. Potrebbe sentirsi ancora impreparato ad affrontare le esigenze della vita quotidiana.
Probabilmente, le persone a Lei vicine o il Suo datore di lavoro si aspettano che torni comunque alla routine quotidiana. Affrontare questa situazione non è facile. Non si faccia mettere sotto pressione.
Legga di più a questo proposito negli opuscoli: «Cancro e disagio psichico», «La fatigue da cancro» oppure «Cancro: le sfide da affrontare sul posto di lavoro».
Cerchi un supporto professionale
Si rivolga al Suo medico. Può anche rivolgersi ai consulenti della Lega contro il cancro o a un altro professionista. Insieme sarà possibile identificare quali misure di supporto siano utili e se eventualmente possano essere coperte dalla cassa malati.
La Lega contro il cancro offre corsi per le persone colpite e i loro familiari. Presso la Lega contro il cancro del Suo Cantone potrà scoprire dove trovare le offerte di consulenza nella Sua zona.
Esami di controllo
Dopo aver completato la terapia, il
Suo medico Le consiglierà di sottoporsi regolarmente a esami di controllo. La frequenza di tali esami dipende dallo stadio della malattia, dalle terapie, dal rischio di recidiva e dal Suo stato di salute.
Le visite di controllo hanno lo scopo di individuare precocemente eventuali disturbi associati o successivi e di alleviarli. L’obiettivo di tali controlli è quello di riconoscere e trattare tempestivamente una possibile ricomparsa della malattia.
Importante: si rivolga al Suo medico in caso di sintomi o disturbi, anche se non è previsto un appuntamento per una visita di controllo. Potrà anche discutere di eventuali difficoltà psicologiche, professionali e sociali.
Con quale frequenza sottoporsi agli esami di controllo?
Nei primi anni dopo la terapia, il medico Le consiglierà di sottoporsi a un controllo medico ogni tre-sei mesi. Successivamente, gli esami di controllo potranno essere effettuati a intervalli più lunghi.
Il tipo di visite di controllo sarà adattato alla Sua situazione individuale e alla Sua storia clinica. È fondamentale monitorare l’andamento della funzione renale, della pressione sanguigna e dei fattori di rischio per le malattie cardiovascolari.
Se Le è stato rimosso un rene, potrebbero verificarsi effetti collaterali a lungo termine, come una funzione renale ridotta o un aumento della pressione sanguigna. Durante le visite di controllo, il medico eseguirà esami clinici, di laboratorio e diagnostici per immagini.
Riabilitazione oncologica
La riabilitazione oncologica aiuta a recuperare la salute. Inoltre, facilita il reinserimento nella vita quotidiana e professionale. Può svolgersi prima, durante o dopo una terapia contro il cancro.
Esistono offerte sia ambulatoriali che stazionarie. Tra queste rientrano, ad esempio, l’attività fisica, lo sport e tecniche di rilassamento.
Legga di più a proposito della riabilitazione oncologica al sito web: www.legacancro.ch/il-cancro/vivere-con-e-dopo-il-cancro/riabilitazione-oncologica
Ritorno al lavoro
Alcune persone malate di cancro continuano a lavorare durante le terapie. In questi casi, riducono temporaneamente il proprio carico di lavoro. Altre, invece, sospendono l’attività lavorativa e la riprendono al termine delle terapie.
Spesso le persone malate di cancro sono meno resistenti rispetto a prima. La malattia e le terapie possono causare problemi fisici, stanchezza, difficoltà di memoria, disturbi del sonno o della concentrazione. Inoltre, molte temono che la malattia possa ricomparire.
Pianifichi con attenzione il Suo ritorno al lavoro insieme al team di trattamento. Parli anche con i responsabili delle risorse umane. Se necessario, le mansioni possono essere adattate e l’orario di lavoro ridotto.
Ulteriori informazioni sono disponibili nell’opuscolo «Cancro: le sfide da affrontare sul posto di lavoro». Su questioni economiche (per esempio sul pagamento dello stipendio), i consulenti delle Leghe cantonali o regionali contro il cancro saranno lieti di aiutarla.

Desidero una consulenza e altre informazioni
La Sua Lega cantonale o regionale contro il cancro
Consiglia, accompagna e sostiene le persone colpite e i loro familiari. Cosa offre la Sua Lega cantonale o regionale contro il cancro?
• La possibilità di avere colloqui personali
• Un aiuto pratico per risolvere problemi assicurativi e finanziari od organizzativi, come la custodia dei bambini.
• Un aiuto a compilare le direttive anticipate del paziente.
• Numerose offerte di corsi e gruppi di autoaiuto.
• L’indirizzamento a vari specialisti, per esempio nei campi della dietetica, delle medicine complementari, della psiconcologia, del trattamento dei linfedemi o della sessuologia.
Sevizio di consulenza
InfoCancro 0800 11 88 11
Una consulente specializzata sarà disponibile ad ascoltarla telefonicamente, rispondendo alle Sue domande su tutti gli aspetti legati al cancro e alle possibilità per affrontarlo. Può parlare con lei delle Sue paure e incertezze, e di come sta vivendo la situazione. Inoltre, la consulente Le fornirà i recapiti degli ospedali e dei centri oncologici nelle Sue vicinanze specializzati nel trattamento della Sua malattia.
La chiamata e la consulenza sono gratuite. Le richieste possono essere inoltrate anche per iscritto all’indirizzo helpline@legacancro.ch o tramite Skype (krebstelefon.ch). Il servizio Skype è disponibile in tedesco e francese.
Cancerline: la chat sul cancro
I bambini, i giovani e gli adulti hanno la possibilità di chattare con una consulente sul sito www.legacancro.ch/chat (orari: lunedì–venerdì, ore 11–16). Ha domande sulla malattia o desidera semplicemente parlare con qualcuno del Suo stato d’animo? La chat è uno strumento ideale per farlo.
Servizio di consulenza
stop-tabacco 0848 000 181
Consulenti specializzate Le forniscono informazioni, La motivano al cambiamento e, se lo desidera, La seguono nel processo di disassuefazione dal fumo, richiamandola gratuitamente. Per saperne di più, consulti il sito www.stop-tabacco.ch.
Corsi
Le Leghe cantonali e regionali contro il cancro organizzano corsi in diverse località della Svizzera per persone ammalate di cancro e i loro familiari: www.legacancro.ch/corsi.
Altri malati di cancro
Intrattenersi con persone accomunate da uno stesso vissuto e sapere come gestiscono situazioni particolari, può infondere coraggio e aiutare a sentirsi meno soli.
Può discutere le questioni che Le stanno a cuore in un forum online, come quello moderato dalle consulenti di InfoCancro: www.forumcancro.ch.
Un luogo fisico dove scambiare le proprie esperienze è un gruppo di autoaiuto. Spesso è più facile aprirsi con persone che stanno vivendo una situazione simile.
Si informi presso la Sua Lega cantonale o regionale contro il cancro se vi sono gruppi di autoaiuto o gruppi di parola che si riuniscono nelle Sue vicinanze e sull’offerta di corsi per malati di cancro e i loro familiari. Sul sito www.autoaiutosvizzera.ch può cercare gruppi di autoaiuto nella Sua zona.
Servizi di assistenza e cura a domicilio
Si tratta di servizi non ospedalieri che offrono aiuto e cure infermieristiche a domicilio. In alcuni Cantoni ci sono organizzazioni specializzate nella cura dei malati di cancro, che prendono nomi diversi a seconda del Cantone in cui sono attive (ad es. Hospice Ticino, Hospiz Graubünden, Onko-Spitex, spitalexterne Onkologiepflege SEOP). Contatti la Sua Lega cantonale o regionale contro il cancro per ottenerne gli indirizzi.
Consulenza dietetica
Molti ospedali dispongono di un servizio di consulenza dietetica e nutrizionale. Sul territorio operano dietiste e dietisti indipendenti che, in generale, collaborano con i medici e sono membri dell’associazione di categoria: Associazione svizzera delle dietiste e dei dietisti (ASDD)
Altenbergstrasse 29
Casella postale 686
3000 Berna 8 Tel. 031 313 88 70 service@svde-asdd.ch
Sul sito dell’ASDD può cercare un dietista diplomato: www.svde-asdd.ch (in tedesco e francese).
Cure palliative
L’Associazione svizzera per la medicina, la cura e l’accompagnamento palliativo sostiene le persone che hanno un cancro incurabile. Ogni persona dovrebbe beneficiare di una buona qualità della vita fino alla fine.
La rete di palliative.ch assicura che le persone ammalate possano ricevere un’assistenza e una cura ottimali, indipendentemente da dove abitano.
palliative.ch
Kochergasse 6
3011 Berna
Tel. 031 310 02 90 info@palliative.ch www.palliative.ch
La mappa di palliative.ch fornisce una panoramica delle offerte in Svizzera che soddisfano gli elevati standard di qualità per le cure palliative: www.cartepalliative.ch/carte.
Équipe curante
L’équipe curante Le consiglia cosa fare in caso di disturbi legati alla malattia e alle terapie. Chieda anche quali sono le misure che possono aiutarla e facilitarle la guarigione. L’équipe curante include i professionisti che La assistono, curano e sostengono durante la malattia.
Sostegno psiconcologico
Uno psiconcologo è uno specialista che aiuta le persone colpite e i familiari a gestire ed elaborare le conseguenze psichiche di un cancro.
Varie figure professionali possono offrire un sostegno psiconcologico (ad es. medici, psicologi, infermieri, assistenti sociali o spirituali). L’essenziale è che abbiano seguito un perfezionamento in psiconcologia. All’indirizzo www.legacancro.ch/psicooncologia trova i recapiti degli psiconcologi nelle Sue vicinanze.
Opuscoli della Lega
contro il cancro
• Alimentazione e cancro
• Cancro e disagio psichico
• Dolori da cancro e loro cura
• Il linfedema dopo un cancro
• La chirurgia dei tumori
• La fatigue da cancro
• La radioterapia
• La terapia antitumorale ha cambiato il mio aspetto
• Medicina complementare e cancro
• Medicinali contro il cancro
• Sessualità femminile e cancro
• Sessualità maschile e cancro
• Terapie orali in oncologia
Presso la Lega contro il cancro trova ulteriori opuscoli dedicati a singoli tipi di cancro, a trattamenti specifici e alla gestione della malattia. Tutti gli opuscoli sono gratuiti e disponibili anche in forma elettronica. Sono offerti dalla Lega svizzera contro il cancro e dalle Leghe cantonali o regionali contro il cancro. Ciò è possibile soltanto grazie alla generosità dei donatori.
Modalità di ordinazione
• Lega contro il cancro del Suo Cantone
• Telefono 0844 85 00 00
• shop@legacancro.ch
• www.legacancro.ch/opuscoli


Può leggere e ordinare tutti gli opuscoli online.
Il Suo parere ci interessa
Può esprimere la Sua opinione su questo opuscolo, compilando il questionario che trova in fondo all’opuscolo o sul sito www.legacancro.ch/lasuaopinioneconta. La ringraziamo per il Suo interesse.
Alcune Leghe cantonali contro il cancro dispongono di una biblioteca dove è possibile prendere in prestito gratuitamente libri sul cancro. Si informi presso la Lega del Suo Cantone.
Informazioni su Internet
Offerte della Lega contro il cancro
www.forumcancro.ch
Forum online della Lega contro il cancro.
www.legacancro.ch
Sito web ufficiale della Lega contro il cancro.
www.legacancro.ch/chat
Chat di consulenza della Lega contro il cancro.
www.legacancro.ch/corsi
Corsi per persone ammalate e familiari.
www.legacancro.ch/il-cancro/ riabilitazione-oncologica
Offerte di riabilitazione oncologica.
www.legacancro.ch/psicooncologia
Per trovare uno psiconcologo nelle vicinanze.
Informazioni in italiano
www.aimac.it
Associazione italiana malati di cancro, amici e parenti ETS
www.airc.it
Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS
www.autoaiutosvizzera.ch
Recapiti di gruppi di autoaiuto nelle vicinanze.
www.cipa-igab.ch
Comunità di interesse familiari curanti
www.ficog.org/it
Federation of Italian Cooperative Oncolog y Groups
www.fondazioneveronesi.it
Fondazione Umberto Veronesi ETS www.kofam.ch/it
Ufficio federale della sanità pubblica: ricerca sull’essere umano in Svizzera.
www.reteoncologicaropi.it
Rete oncologica pazienti Italia.
Informazioni in tedesco e/o francese
www.avac.ch
Associazione svizzera Imparare a convivere con il cancro.
www.cipa-igab.ch
Comunità d’interesse Familiari curanti.
www.gdk-cds.ch
Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità.
www.komplementaermethoden.de Società contro il cancro del Nord Reno-Westfalia.
www.nierenkrebs-netzwerk.de Nierenkrebs-Netzwerk Deutschland e. V.
www.palliative.ch
Associazione svizzera per la medicina, la cura e l’accompagnamento palliativo
www.psychoonkologie.ch Società svizzera di psiconcologia
Informazioni in inglese www.asco.org
American Society of Clinical Oncolog y
www.cancer.org American Cancer Society
www.cancer.gov National Cancer Institute USA
www.cancerresearchuk.org Cancer Research UK
www.macmillan.org.uk Macmillan Cancer Support
Fonti
Kranzhöfer, K. (11 febbraio 2021). Nierenzellkarzinom. Wissensdatenbank Krebsinformationsdienst, Deutsches Krebsforschungszentrum https://m100-kid.dkfz.de/wissensdatenbank/harnorgane/nierenzellkarzinomnierenkrebs/
Leitlinienprogramm Onkologie (Deutsche Krebsgesellschaft, Deutsche Krebshilfe, AWMF) (settembre 2024). S3-Leitlinie Diagnostik, Therapie und Nachsorge des Nierenzellkarzinoms. Langversion 5.0 https://www.leitlinienprogramm-onkologie.de/leitlinien/nierenzellkarzinom/
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I miei appunti
La Lega contro il cancro offre aiuto e consulenza
1 Krebsliga Aargau
Kasernenstrasse 25
Postfach 3225
5001 Aarau
Tel. 062 834 75 75 admin@krebsliga-aargau.ch www.krebsliga-aargau.ch
IBAN: CH09 0900 0000 5001 2121 7
2
Krebsliga beider Basel
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4051 Basel
4 Ligue fribourgeoise contre le cancer
Krebsliga Freiburg route St-Nicolas-de-Flüe 2
case postale 1701 Fribourg
tél. 026 426 02 90 info@liguecancer-fr.ch www.liguecancer-fr.ch
IBAN: CH49 0900 0000 1700 6131 3
7 Ligue jurassienne contre le cancer
rue des Moulins 12 2800 Delémont
tél. 032 422 20 30
info@ljcc.ch
www.liguecancer-ju.ch
IBAN: CH13 0900 0000 2500 7881 3
8
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3
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IBAN: CH11 0900 0000 4002 8150 6
Krebsliga Bern
Ligue bernoise contre le
tél. 022 322 13 33 ligue.cancer@mediane.ch www.lgc.ch
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LNCC@ne.ch
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IBAN: CH23 0900 0000 2000 6717 9
Krebsliga Ostschweiz cancer SG, AR, AI, GL
Schwanengasse 5/7
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IBAN: CH23 0900 0000 3002 2695 4
6 Krebsliga Graubünden Ottoplatz 1 Postfach 368
7001 Chur
Tel. 081 300 50 90
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IBAN: CH97 0900 0000 7000 1442 0
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10
Krebsliga Schaffhausen
Mühlentalstrasse 84
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15 Ligue valaisanne contre le cancer
Krebsliga Wallis
Siège central:
Tel. 052 741 45 45 rue de la Dixence 19 info@krebsliga-sh.ch 1950 Sion
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11
tél. 027 322 99 74
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Krebsliga Solothurn
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Postfach 531
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12 Krebsliga Thurgau
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8570 Weinfelden LU, OW, NW, SZ, UR, ZG Tel. 071 626 70 00 Löwenstrasse 3 info@krebsliga-thurgau.ch 6004 Luzern www.krebsliga-thurgau.ch Tel. 041 210 25 50
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13 Lega cancro Ticino
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14 Ligue vaudoise
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Le siamo molto grati del Suo sostegno.
InfoCancro
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La Sua opinione ci interessa . . . sui termini medici? ¨ molto buone ¨ buone ¨ incomplete ¨ nulle
Le è piaciuto l’opuscolo? Ritiene che il contenuto Le sia stato utile? Rispondendo a questo breve sondaggio ci aiuterà a migliorare i nostri
. . . sui metodi di esame e diagnosi? opuscoli. Grazie mille! ¨ molto buone ¨ buone ¨ incomplete ¨ nulle Che opuscolo ha letto? . . . sulle possibilità terapeutiche e sui loro rischi? ¨ molto buone ¨ buone ¨ incomplete ¨ nulle Il cancro del rene
1 Ha capito i contenuti di questo opuscolo? . . . sulla scelta della terapia? ¨ sì, tutto ¨ sì, quasi tutto ¨ no, non tutto ¨ no, quasi niente ¨ molto buone ¨ buone ¨ incomplete ¨ nulle 1a) Se no, cos’era diffcile da capire? . . . sulla gestione degli effetti collaterali e su ulteriori trattamenti? ¨ molto buone ¨ buone ¨ incomplete ¨ nulle . . . sulle offerte di consulenza e informazione (per es. indirizzi utili, gruppi di autoaiuto)?
2 Qual era l’informazione più importante per Lei? ¨ molto buone ¨ buone ¨ incomplete ¨ nulle
5 Ha sentito la mancanza di qualcosa nell‘opuscolo?
3 Cosa L’ha aiutata nella gestione della malattia e della vita quotidiana? ¨ sì ¨ no 5a) Se sì, di cosa?
6 Le illustrazioni L’hanno aiutata a comprendere il testo? ¨ molto buone ¨ buone ¨ incomplete ¨ nulle ¨ sì ¨ in parte ¨ no
4 Dall’opuscolo che risposte ha ottenuto alle Sue domande . . . . . . sul meccanismo generale con cui si sviluppa un cancro? ¨ molto buone ¨ buone ¨ incomplete ¨ nulle . . . sul Suo tipo di cancro?
E-mail:
¨ Desidero abbonarmi alla newsletter della Lega contro il cancro
¨ L’ho scaricato da Internet ¨ Altro
¨ Studio medico ¨ Ospedale ¨ A un evento pubblico (giornata del cancro della pelle, bus della prevenzione, ecc.)
LSC / 4.2025 / KRE
Ho ricevuto l’opuscolo da: ¨ Lega cantonale contro il cancro ¨ Lega svizzera contro il cancro
¨ uno specialista ¨ interessato/a al cancro
Sono ¨ una persona ammalata ¨ una persona vicina (parente, amico/a)
Effngerstrasse 40 Casella postale 3001 Berna
Età
Sesso Lingua madre
Dati personali
10 Su quale altro tema dovrebbe esserci un opuscolo?
9 Ha altri suggerimenti?
8 Secondo Lei, i caratteri del testo erano . . . ¨ troppo piccoli ¨ giusti ¨ troppo grandi
¨ troppo poche ¨ giuste ¨ troppe
Secondo Lei, fotografe e illustrazioni erano . . .
Lega svizzera contro il cancro Redazione informazioni sul cancro

