kpt:magazin 1/25 - Rosso

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Il ciclo, fedele compagno delle donne

Due donne e un uomo parlano del ciclo femminile.

Donare sangue

Come da una donazione si ricavano tre prodotti salvavita.

Semplice e chiaro

Ecco a voi il nuovo portale clienti KPTnet e l’app.

Impressum

Edizione N. 1 / 2025

Tema centrale «Rosso»

Pubblicato da KPT

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CH-3001 Berna

Redazione magazin@kpt.ch

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320’000

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Kommunikation

3001 Berna

Immagine di copertina

Family AG, Pascal Triponez

Care lettrici, cari lettori

Il rosso non è solo un colore: è sinonimo di forza, passione ed energia. È il simbolo dell’amore e della vita, ma può rappresentare anche la rabbia.

Per me il rosso è l’espressione delle emozioni vere. Umanità e calore, valori che sono particolarmente importanti per me come CEO. Voglio essere un capo vicino ai collaboratori e alle collaboratrici e sapere come stanno. Per questo cerco sempre il dialogo e ascolto le persone.

Quando il semaforo diventa rosso, dobbiamo reagire rapidamente per risolvere i problemi dei nostri clienti. Talvolta anche tra noi internamente nascono discussioni accese, che dimostrano la nostra grande passione e l’impegno per gli assicurati. Spesso, come cassa malati siamo confrontati con avversità e problemi di salute dei nostri clienti che ci toccano profondamente. Soprattutto in momenti come questi ci teniamo ad essere al loro fianco.

In questo numero vi accompagniamo in un viaggio attraverso le molteplici sfaccettature del rosso: dal sangue simbolico al ciclo naturale, fino alle emozioni forti che questo colore risveglia in noi. Due donne e un uomo raccontano come vivono il ciclo femminile. Una psicoterapeuta spiega cosa si cela dietro la rabbia e dà consigli utili per gestirla. Inoltre vi presentiamo il nuovo portale clienti KPTnet e l’app KPT.

Lasciatevi ispirare dalla forza del rosso e scoprite quale importante ruolo svolge nella salute e nella nostra vita quotidiana.

Vi auguro una lettura stimolante e appassionante!

Rosso.

Il rosso simboleggia la passione, l’energia e le emozioni forti. In questo numero scoprirete quale significato assume questo colore vivace nella nostra vita e quale profondo impatto ha sulla salute e sul benessere.

Il ciclo, fedele compagno

Una mentor mestruale e una coppia raccontano quale ruolo gioca il ciclo femminile nella loro vita e come gestiscono gli sbalzi ormonali.

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Vederci rosso? Alcune strategie per controllare la rabbia Psicologia

La psicologa Maja Herold spiega quali sentimenti profondi si celano dietro la rabbia e dà consigli utili per gestirla.

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Donazione del sangue: uno sguardo dietro le quinte

Da una donazione di sangue si possono ricavare prodotti salvavita: il resoconto della nostra visita al centro trasfusionale di Berna.

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Nuovo portale clienti e nuova app KPT

Il portale clienti KPTnet e l’app si sono rifatti il look e sfoggiano un design unitario e una marcia in più nella chiarezza.

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Su kpt.ch/magazine-it troverete sempre un gran numero di reportage e contenuti interessanti che sapranno soddisfare la vostra curiosità fino all’uscita del prossimo numero.

Un fil rouge nella vita: il ciclo, fedele compagno delle donne

Per Josianne Hosner il rosso simboleggia l’energia e il cerchio della vita, e quindi anche le mestruazioni. Come mentor aiuta le donne a vivere il ciclo come fonte di forza e non come un problema. Jacqueline Graf vive questo rapporto con alti e bassi, che condizionano anche il suo partner. Due donne, un uomo, tre prospettive. E un appello a una maggiore apertura.

Nello studio di Josianne Hosner a Lotzwil il colore rosso è onnipresente. «Il rosso è bello e simboleggia la forza», afferma l’ex libraia. Oggi fa la mentor mestruale – o «zia del ciclo», come si definisce lei stessa strizzando l’occhio.

«Ho avuto un approccio iniziale positivo con le ‹mie cose›», racconta l’esuberante quarantenne, madre di tre figli. «Ma per le mie amiche erano semplicemente una

Testo: Mareike Fischer / Foto: Pascal Triponez

scocciatura.» Trovava inaccettabile che molte donne considerino le mestruazioni un vero tormento. «Noi donne abbiamo circa 500 cicli. Trascorriamo con le mestruazioni dai sei agli otto anni di vita: troppo tempo per percepirle solo come un peso.»

Dopo una fase di sbalzi d’umore, Josianne ha iniziato a riflettere più a fondo sul suo ciclo. «All’epoca andavo da una terapeuta e ogni due settimane le raccontavo qualcosa di diverso: a volte stavo bene, altre volte ero a pezzi. Sarebbe stato utile se io e la terapeuta avessimo avuto maggiori conoscenze sul ciclo a quel tempo. Quando ho iniziato a capire il mio ciclo, mi si è letteralmente accesa una lampadina.»

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Condivisione di esperienze di cui far tesoro: Josianne Hosner esorta a una ciclicità consapevole.

Conoscenze

sul ciclo come chiave per la cura di sé

Dal 2015 Josianne diffonde queste conoscenze con la sua ditta individuale «Quittenduft». Affronta questioni come la quotidianità e la comunicazione sul ciclo mestruale, ma non temi medici. Tiene presentazioni e webinar, e ha già organizzato anche un corso per bambine dagli 8 ai 10 anni, per spiegare loro le mestruazioni. Nel 2020 ha pubblicato il libro «Back to the Roots», in cui confronta le fasi del ciclo con le stagioni.

Le quattro fasi del ciclo

Primavera (fase follicolare): energia, vitalità e azione per effetto dell’aumento degli estrogeni

Estate (ovulazione): fase attiva e allegra, caratterizzata da contatti sociali e leggerezza

Autunno (fase luteinica): fase difficile emotivamente, caratterizzata da irritabilità e un maggiore fabbisogno di sonno e calorie a causa dei livelli alti di progesterone, ma anche giorni di chiarezza

Inverno (mestruazioni): periodo in cui ritirarsi, riposarsi e prendersi cura di sé

L’autodefinitasi «zia del ciclo» trova che il ciclo femminile sia «bloody brilliant».

«Se conoscono il proprio ciclo, le donne possono gestire al meglio le energie», dichiara. «L’estate, in mezzo al ciclo, si presta all’estroversione. L’autunno, invece, è un periodo delicato, in cui fare chiarezza sui cambiamenti necessari.» E d’inverno? «Bisogna fare più pause. Coricarsi al pomeriggio e farsi servire dai figli può fare miracoli.»

Per riconoscere le proprie esigenze e gli schemi ricorrenti, l’autrice consiglia alle donne di creare una ruota del ciclo: una specie di diario delle mestruazioni in cui annotare appunti sul proprio benessere fisico e mentale, il sonno e le voglie.

La mentor sa bene che il lavoro quotidiano non fa sconti. «Spesso mi viene detto: la vita non è tutta rose e fiori, ho scadenze da rispettare e gli altri non possono tenere conto del mio ciclo. Allora rispondo: ma almeno lo puoi fare tu.» Ad esempio con la «regola dell’1%». «Chiediti: cosa posso fare per migliorare la situazione dell’1%?» Già piccole cose, come applicare un olio essenziale, bere un bicchiere d’acqua, fare una pausa di tre minuti e ascoltare musica, possono aiutare a uscire da un momento di crisi. Soprattutto, però, Josianne consiglia di comunicare apertamente. Oltre ad aiutare le donne, un approccio consapevole al ciclo può far bene al rapporto di coppia. «Alcuni uomini appendono persino la ruota del ciclo per vedere in quale fase del ciclo si trova la partner.» Il linguaggio delle stagioni evita lunghe spiegazioni, sostiene Josianne. «Dire ad esempio ‹Ci stiamo avvicinando all’autunno› facilita il dialogo – anche per gli uomini.»

«Cerco di ascoltare il mio corpo e di concedermi delle pause.»

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Nuvolosità a fasi alterne: quando il ciclo mette in crisi

Le esperienze di Jacqueline Graf riflettono ciò che vivono molte donne: il confronto costante con il proprio corpo, con la contraccezione, i dolori e malumori – e la ricerca di soluzioni. «Da ragazza, spesso mi mettevo a letto con antidolorifici e la borsa dell’acqua calda», ricorda la quarantatreenne. Per molto tempo si è affidata alla pillola per regolare il ciclo. Dopo la nascita della figlia ha provato l’iniezione trimestrale, che blocca le mestruazioni, ma poi ha smesso. «Alla lunga ho percepito come innaturale il fatto di non avere un ritmo e ho perso il sorriso.»

Quando il ciclo è ricominciato, appena un anno e mezzo dopo, sono comparsi sbalzi d’umore e dolori forti durante l’ovulazione. «Circostanze come il lockdown, cambiamenti sul posto di lavoro, ma anche i piccoli problemi quotidiani sono diventati per me fonte di angoscia, finché a un certo punto tutto è diventato troppo», racconta

Jacqueline. Dopo un esaurimento nervoso, si è rivolta a uno psichiatra, si è sottoposta alla terapia con ipnosi e ha sviluppato strategie di coping con una kinesiologa.

Accettare la situazione

Aveva già il sospetto che il ciclo svolgesse un ruolo in questi episodi depressivi. «Ho notato che nella settimana precedente alle mestruazioni arrivo sempre allo stesso punto, in cui sono ipersensibile e tesa. Ho paura di venire abbandonata, zero fiducia in me stessa e faccio fatica a provare gioia», confida Jacqueline. «A volte sono sull’orlo del pianto senza un perché. E naturalmente, quando ho l’umore sotto ai tacchi, ho sensi di colpa perché non voglio deprimere la mia famiglia.»

Per fortuna Jan, il suo compagno, è comprensivo, dice Jacqueline: «Mi sta vicino e mi trasmette la sensazione che siamo una squadra. Questo mi dà forza. Inoltre, sa sempre in quale fase mi trovo.» Jan conferma: «I giorni intorno alle mestruazioni sono difficili anche per me perché, come uomo, non riesco a capire del tutto molti aspetti del ciclo femminile. Ho imparato tuttavia a non cercare sempre risposte e ad accettare invece la situazione, agendo possibilmente con un approccio orientato alle soluzioni. Questo può significare anche limitarsi ad ascoltare ed essere presente in caso di bisogno.»

Jacqueline Graf parla apertamente dei suoi problemi con il ciclo.

Jan supporta la sua compagna, ad esempio svolgendo alcune attività da solo con la figlia. Tuttavia: «Siamo in tre e la vita deve andare avanti. È utile che Jacqueline rifletta sulla sua situazione e capisca che siamo tutti coinvolti. La premura reciproca rende tutto più semplice. Tuttavia, in queste fasi è anche importante non cadere in una spirale di pensieri o mettere tutto in discussione.»

I livelli ormonali forniscono una spiegazione

Per vedere in quale fase del ciclo si trova, Jacqueline utilizza l’app Maya. Inoltre, recentemente ha fatto le analisi delle urine e della saliva per controllare i suoi livelli ormonali. I risultati hanno evidenziato valori bassi di serotonina, dopamina e progesterone, gli ormoni responsabili proprio della gioia di vivere e dell’energia. «È stata una rivelazione e mi sono sentita sollevata: finalmente ci sono dei valori misurabili che spiegano nero su bianco il mio stato d’animo.» Una crema a base di progesterone la aiuterà a equilibrare gli ormoni.

«Sono sulla buona strada», confida oggi Jacqueline. Nelle fasi difficili mette in atto rituali di benessere: candele, essenze, la borsa dell’acqua calda e una coperta sopra la pancia. «Cerco di ascoltare il mio corpo e di concedermi delle pause. Talvolta disdico degli appuntamenti, se non sono urgenti, o li programmo in modo che non cadano nella fase difficile.» Per prendersi cura di sé Jacqueline va a passeggiare nella natura e occasionalmente fa esercizi di yoga la mattina. Da quando ha iniziato ad andare in palestra sei mesi fa, si sente fisicamente più forte e consapevole e, grazie allo sport, presta anche maggiore attenzione a un’alimentazione equilibrata.

«Non esiste una strategia efficace per tutte le donne. Ma il dialogo, ad esempio con le amiche, è molto utile. Possiamo imparare le une dalle altre. In generale, trovo importante rompere i tabù sui temi della salute femminile, come le mestruazioni o la menopausa. Con nostra figlia parlo liberamente del ciclo, nella speranza di creare le basi per una maggiore apertura nella nuova generazione.»

Parlarne aiuta – anche se non sempre si trova una soluzione rapida.

Servizio

I nostri servizi per la salute in sintesi

Dalla consulenza medica tramite WhatsApp alla misurazione della pressione con lo smartphone: come cassa malati con una marcia in più, in collaborazione con i nostri partner sviluppiamo servizi online che semplificano la vita degli assicurati. Lasciatevi ispirare e testate le varie offerte.

Servizi psicologici digitali

I disagi psichici sono in aumento, ma i tempi di attesa per un posto in terapia possono essere lunghi. Offriamo vari servizi digitali che vi accompagnano nel percorso per migliorare la vostra salute mentale.

■ Klenico: compilando un questionario online con basi scientifiche, è possibile accertare il proprio stato di salute mentale e ottenere una prima valutazione.

■ Aepsy: la piattaforma svizzera Aepsy mette in contatto l’utente in modo semplice e veloce con specialiste e specialisti in psicologia e psicoterapia per ottenere supporto online o in presenza.

■ WePractice e HelloBetter: corsi online flessibili per gestire meglio stress, ansia, insonnia o altri problemi.

Maggiori informazioni sui tre servizi: kpt.ch/servizi-psico

Living Well Plus –assistenza psicologica online per pazienti oncologici

Living Well Plus è un’app medica per persone con qualsiasi tipo di tumore che mira a ridurre il livello di stress e angoscia dei pazienti e migliorare la loro qualità di vita nei vari stadi della malattia. Con esercizi, video, testimonianze e coaching telefonici con personale qualificato in psicologia oncologica, i malati ricevono un supporto psicologico personalizzato.

Continua a leggere: kpt.ch/livingwell-it

Testo: Yuko Graber e Natalie Portmann / Foto: mad, gettyimages

Consulenza sanitaria e secondo parere

Avete bisogno di una consulenza medica nel cuore della notte o cercate un secondo parere per un particolare disturbo? I servizi seguenti vi semplificheranno la vita:

■ DoctorChat: l’assistente medico digitale permette di avere a portata di mano informazioni mediche affidabili sul proprio canale di messaggistica preferito come WhatsApp o SMS.

kpt.ch/doctor-chat-it

■ BetterDoc: questo servizio aiuta a trovare i migliori specialisti per la propria situazione di salute. Basta illustrare il problema al telefono ed entro 48 ore si ricevono proposte adeguate. kpt.ch/better-doc-it

■ EverAsk: permette di annotare tutti i dubbi e le domande su un pratico foglio degli appunti in vista del prossimo appuntamento con il medico. kpt.ch/ever-ask-it

Gestione della salute

Medi+ vi permette di controllare ancora meglio i vostri farmaci e la loro assunzione.

■ Medi+: questo utile servizio online del nostro partner Zur Rose aiuta ad assumere correttamente i medicinali in tutta sicurezza. Su richiesta con funzione promemoria e trasmissione dei dati direttamente dal portale clienti KPTnet. Può ancherisparmiare con il calcolatore di generici: le indica il potenziale di risparmio nell’acquisto di farmaci generici al posto dei preparati originali. kpt.ch/medi-plus-it

Vederci rosso? Controllare la rabbia è una vera strategia

Psicologa e psicoterapeuta corporea IBP, Maja Herold è specializzata nel tema «rabbia e forza». Esercita nello studio medico w3-Zentrum a Winterthur.

La rabbia è un’emozione forte, ma viene giudicata negativamente dalla società. Eppure può aiutarci a prendere le distanze, fare chiarezza e avviare il cambiamento. La psicologa Maja Herold ci spiega come utilizzarla in modo costruttivo.

Maja Herold, perché la rabbia ha una connotazione negativa nella nostra società?

L’accezione negativa della rabbia deriva sostanzialmente dal fatto che la consideriamo come espressione di impulsività distruttiva. In riferimento a noi stessi, temiamo di perdere il controllo e di esporci. Ciò vale soprattutto per le donne, per le quali la rabbia è in contrasto con l’idea tradizionale di femminilità. Generazioni di donne hanno represso una rabbia legittima. Ma è proprio qui che risiede il potenziale costruttivo della rabbia, basti pensare al movimento femminista che dagli anni ’70 lotta per la parità dei diritti.

Perché alcune situazioni provocano in noi scatti d’ira?

Le cause sono perlopiù legate a traumi non elaborati, risalenti spesso all’infanzia, che hanno lasciato segni profondi. Se ci siamo sentiti sempre ignorati o non presi sul serio, tali ferite possono riaprirsi nella relazione di coppia o con i figli e scatenare la rabbia. Anche il mancato rispetto dei nostri valori possiamo percepirlo come un attacco personale che innesca uno scatto d’ira.

Cosa si cela dietro al sentimento di rabbia?

Dietro alla rabbia possono celarsi sentimenti profondi come una profonda tristezza, paura o impotenza. Oppure il bisogno di protezione, riconoscimento e giustizia. A seconda del condizionamento familiare o sociale, reagiamo magari piangendo o provando vergogna, e reprimiamo la rabbia. È importante innanzitutto riconoscere la propria rabbia, per poi capire in una seconda fase cosa cerca di dirci questo sentimento.

Quali tipi di rabbia esistono?

Si distingue tra rabbia repressa, nascosta come polvere sotto al tappeto, rabbia esplosiva, che si manifesta in modo incontrollato, e rabbia «trattenuta». Quest’ultima è un po’ come un cane al guinzaglio: è presente e viene

«Dietro la rabbia possono celarsi sentimenti profondi come la tristezza, la paura o l’impotenza.»

Testo: Mareike Fischer / Foto: mad, gettyimages

«Trasformiamo uno scoppio d’ira in uno scoppio di coraggio!»

tenuta a freno consapevolmente. Questa forma di rabbia ci dà la forza di far valere i nostri bisogni e porre dei limiti, senza danneggiare gli altri.

Come possiamo sfruttare la forza di questa rabbia nella vita quotidiana?

La rabbia è un campanello d’allarme che qualcosa non va. Usiamola come una forza utile e costruttiva che ci dà chiarezza e fermezza. Ha la funzione di proteggerci e ci permette di agire in piena libertà e in modo autoefficace. Inoltre ci aiuta anche ad affrontare i problemi e a difendere ciò che riteniamo importante: nella vita di tutti i giorni o quando assistiamo a molestie sull’autobus e agiamo con coraggio civile. O in contesti sociali più ampi, ad esempio quando ci impegniamo politicamente. Trasformiamo uno scoppio d’ira in uno scoppio di coraggio!

Cosa succede quando la rabbia viene repressa per lungo tempo?

A lungo andare, la rabbia repressa può avere ripercussioni notevoli sulla salute. Vari studi dimostrano che la rabbia repressa cronicamente può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e innescare processi infiammatori nel corpo. Le conseguenze psichiche comprendono la depressione e l’ansia.

Cosa ne pensa delle rage room, le stanze in cui è possibile distruggere tutto per sfogare lo stress?

A breve termine l’effetto può essere liberatorio perché si scarica l’energia fisica della rabbia accumulata, come nelle altre attività sportive. Se la rabbia è ai massimi livelli, una sessione di meditazione non aiuta molto poiché l’emozione è troppo percepibile nel corpo. Tuttavia, a lungo termine è sicuramente più indicato conoscere meglio la propria rabbia impulsiva e fare ricorso a più metodi, tra cui il rilassamento e la cura di sé, invece di limitarsi a sfogarsi. Quando la rabbia diventa un problema può essere utile una terapia per imparare a comprendere il sentimento, utilizzarlo in modo costruttivo, disattivare vecchi trigger emotivi negativi e sviluppare un atteggiamento più consapevole.

Pulse – l’assicurazione complementare ambulatoriale

Che si tratti di rabbia, aggressività o lutto, desiderate un supporto professionale? La nostra assicurazione complementare Pulse versa generosi contributi per servizi psicologici digitali e attività sportive e di fitness che promuovono la salute.

Per saperne di più: kpt.ch/assicurazione-pulse

Tenere sotto controllo la rabbia

Prendere le distanze

In caso di conflitti in famiglia o con altre persone, lasciate la stanza, tiratevi fuori dalla situazione e poi gestite la rabbia.

Affrontare i problemi

Esercitatevi ad affrontare i problemi. Prima quelli piccoli, poi quelli più grandi: alle feste in famiglia, sui mezzi pubblici, sul lavoro.

Controllo fisico

Percepite la rabbia nel corpo senza giudicarla. Respirate per ridurre la tensione. All’occorrenza sfogatevi fisicamente, ma con il tempo imparate a conoscere la rabbia ed esercitatevi a praticare tecniche di rilassamento.

Stabilire una parola in codice

Per mettere subito fine a una lite, stabilite con il partner una parola in codice, per esempio quando i conflitti con i figli si inaspriscono, in modo che l’altro partner prenda in mano la situazione.

Autoriflessione

Chiedetevi cosa si cela dietro la rabbia. Una delusione o un sentimento di impotenza? Cercate di comprendere la vostra rabbia.

Sostegno sociale

«Questa cosa fa arrabbiare anche te?» Parlate apertamente con gli altri della vostra rabbia. Parlarne aiuta e sentirete di non essere soli.

Cercare soluzioni

Pensate ai possibili modi per agire diversamente in situazioni simili, ad esempio fissando prima dei limiti o comunicando in modo più chiaro. Avere un piano è utile per agire in modo costruttivo la prossima volta.

Imparare a trattenersi

Per contenere la rabbia, pensate di tenerla al guinzaglio come un cane. Provate a trattenervi senza reagire in modo impulsivo.

Una marcia in più per la comunità: la nuova rete di protezione sanitaria

Organizzata come società cooperativa, la KPT appartiene alle persone assicurate. Condivide i successi con la clientela e pratica la solidarietà – ad esempio con la nuova rete di protezione sanitaria.

In una cooperativa, al primo posto non vengono gli obiettivi personali, bensì gli interessi comuni. Questo principio è in linea con la KPT e i suoi valori: in qualità di assicurazione malattie sociale, la KPT si assume la responsabilità sociale verso i collaboratori e le collaboratrici, le persone assicurate e i partner, e agisce in modo sostenibile.

Alcuni mesi fa la Società cooperativa KPT ha costituito la «rete di protezione sanitaria» per promuovere temi inerenti la salute che vengono trascurati. A ricevere sostegno finanziario sono soci in difficoltà, istituzioni sanitarie nonché progetti di ricerca e sviluppo. In questo modo la KPT fornisce, insieme agli assicurati, un contributo a un sistema sanitario solidale.

Rete di protezione sanitaria: esempi di progetti sostenuti

Una vita autonoma nella terza età: l’«oasi» VitaSen è una buona soluzione transitoria per persone anziane che hanno temporaneamente bisogno di un alloggio accogliente con assistenza 24 ore su 24.

vitasen.ch/oase/

Hospice pediatrico allani

In una splendida cornice, allani offre a bambini e adolescenti con malattie che riducono l’aspettativa di vita, nonché alle loro famiglie, un luogo sicuro e tranquillo in cui trovare sollievo e assistenza professionale.

allani.ch

Diventare soci

Chi è assicurato presso la KPT può diventare gratuitamente socio della cooperativa.

kpt.ch/societa-cooperativa

Testo: Natalie Portmann / Foto: gettyimages
Beratung, Vermittlung und Koordination. Für ein selbstbestimmtes Leben im Alter

Donare il sangue è donare speranza: uno sguardo dietro le quinte

Ogni giorno in Svizzera servono 700 donazioni di sangue, e ognuna può salvare delle vite. Abbiamo visitato il centro trasfusionale di Berna, scoprendo che da una donazione si ricavano tre prodotti indispensabili per urgenze, interventi, terapie e per la produzione di medicinali.

Mentre visitiamo il Servizio trasfusionale interregionale CRS a Berna, un ragazzo sta donando il sangue. Gli vengono prelevati 450 millilitri di sangue in una sacca. Inoltre vengono prelevate delle provette da analizzare in laboratorio per accertare il gruppo sanguigno ed escludere malattie infettive come l’HIV o l’epatite. Il campione viene conservato in un archivio per 30 anni in modo da poter tracciare ogni donazione anche a distanza di decenni.

Tecnologia

avanzata e lavoro manuale per tre emocomponenti

salvavita

Da ogni donazione, entro 24 ore vengono ricavati tre prodotti: globuli rossi (eritrociti), piastrine (trombociti) e plasma.

Questo processo è affascinante da osservare: la sacca di donazione è collegata a tre sacche più piccole tramite tubi. Grazie a questo sistema chiuso, il sangue non entra mai in contatto con l’aria. La sacca di donazione viene messa in una centrifuga che separa il sangue in tre strati: in basso i globuli rossi, in mezzo le piastrine grigiastre e in alto il plasma giallastro. In seguito una collaboratrice colloca con cura la sacca in un separatore che pressurizza i prodotti del sangue nelle rispettive sacche collegate. «Nonostante i dispositivi high-tech, questi processi

richiedono un lavoro manuale attento», afferma Adrian Fluri, responsabile marketing, che ci mostra le varie procedure nel centro trasfusionale.

Questo sistema consente di utilizzare in modo efficiente gli emocomponenti. Infatti, non sono necessari sempre tutti e inoltre devono essere conservati in modi diversi.

I globuli rossi servono in caso di forte emorragia, ad esempio dopo incidenti oppure operazioni, ma anche per la terapia del cancro. Vengono conservati a 4°C e devono essere utilizzati entro 42 giorni.

Le piastrine favoriscono l’emostasi. Vengono trasfuse ad esempio a pazienti affetti da leucemia poiché, dopo una chemioterapia, il numero di piastrine scende spesso a livelli molto bassi. Vengono impiegate anche in caso di emorragie gravi o nella medicina d’urgenza in presenza di una ridotta capacità di coagulazione. Le piastrine si conservano a temperatura ambiente per un massimo di sette giorni.

Il plasma viene trasfuso ad esempio dopo un’ustione estesa e contribuisce a stabilizzare la pressione e la circolazione, aumentando il volume sanguigno nel corpo. Viene congelato a –30 °C e può essere conservato fino a due anni. Inoltre, il plasma viene lavorato industrialmente per produrre medicinali come l’albumina (usata in caso di emorragia), immunoglobuline (per il trattamento e la prevenzione di malattie infettive) e fattori coagulanti (terapia dell’emofilia).

Testo: Mareike Fischer

Servono 700 donatori al giorno

I singoli emocomponenti vengono consegnati a ospedali, studi medici o case farmaceutiche in condizioni rigorosamente controllate. «Una pianificazione esatta è indispensabile», spiega Adrian Fluri, «soprattutto per via della durata di conservazione limitata dei prodotti». Ogni giorno in Svizzera servono 700 donazioni di sangue per salvare vite e garantire l’assistenza medica. Quattro persone su cinque hanno bisogno nella loro vita di sangue o di medicinali a base di sangue.

Eppure solo il 2,5% della popolazione svizzera dona regolarmente il sangue. L’andamento demografico pone tuttavia la CRS di fronte a grandi sfide: con l’invecchiamento della popolazione aumenta la richiesta di donazioni di sangue, mentre i donatori di lunga data si ritirano per motivi d’età. Per questo Adrian Fluri è ancora più felice della presenza del giovane donatore che sta donando il sangue per la sesta volta, su esempio del padre che ha già donato 70 volte.

Gruppi

sanguigni e trasfusioni

Posso donare a questi gruppi sanguigni

Il mio gruppo sanguigno

5 -6 litri

circola nelle nostre vene, pari a circa l’8% del peso corporeo.

45% del sangue è costituito da cellule (globuli rossi, bianchi e piastrine).

55%

del sangue è plasma, il mezzo di trasporto dei nutrienti e dei prodotti di scarto.

2,5% della popolazione dona regolarmente il proprio sangue.

Posso ricevere sangue da questi gruppi sanguigni

Declinazioni di rosso

Il rosso non è solo un colore: è un segnale, un sentimento, una storia. È vita che pulsa, battito della passione e anche segnale di pericolo. Da millenni la vista del rosso fa smuovere qualcosa negli abissi insondabili dell’animo umano.

Dall’abito rosso alla penna rossa

Chi si veste di rosso ha buone probabilità di fare conquiste. Anticamente questo colore era infatti associato alla salute e alla fertilità. Invece gli insegnanti che correggono i compiti in rosso lo fanno solo per far risaltare gli errori. Per niente sexy.

Colore dell’amore

Per gli antichi romani la melagrana era il simbolo dell’amore. A svolgere questo ruolo oggi è la lingerie rossa. Il rosso innalza soprattutto i livelli di testosterone maschile. Non stupisce, quindi, che questo colore sia molto popolare per la biancheria intima: un afrodisiaco in formato tessile!

Il colore dei neonati

Contro i crampi

Le mestruazioni sono un capolavoro biologico, ma sono accompagnate da sintomi spiacevoli. Da uno studio risulta che se si aumenta l’assunzione di liquidi a due litri bevendo camomilla e succo d’arancia, i crampi diminuiscono.

Testo: Marco Garbely / Illustrazione: Marc Ambühl

Nelle prime quattro settimane di vita, i neonati vedono solo contrasti, come in un film in bianco e nero. Poi iniziano a percepire i colori e il primo che vedono è il rosso. Quando il bebè agita un qualcosa di rosso, non è arrabbiato ma semplicemente affascinato.

Segreto di bellezza con sorpresa

Nell’antichità il succo di barbabietola veniva usato per ottenere una chioma dai riflessi rossi. Chi per sbaglio lo beveva aveva però una sorpresa: l’urina rossa! Un piccolo inconveniente innocuo che nemmeno i migliori stregoni riuscivano a spiegare.

Rosso sangue

I vampiri ne sono ghiotti, noi ne abbiamo a litri: il sangue deve il suo colore inconfondibile all’emoglobina. Non appena viene ossigenato, diventa di un colore rosso chiaro: il rosé ideale per una serata spettrale!

Guance

in fiamme

Particolarità genetica

Solo il 2% della popolazione mondiale ha i capelli rossi. E tutti condividono un segreto genetico: reagiscono meno intensamente al dolore e alle ferite. Il rovescio della medaglia: con l’arrivo dell’inverno soffrono di più il freddo.

Avete mai avuto la sensazione di aver il volto in fiamme quando vi imbattete in un flirt? L’adrenalina inonda il corpo e fa dilatare i vasi sanguigni come se foste di fronte a un leone – e non alla persona oggetto dei vostri desideri. Fight or flight? Flirt!

Cuore accelerato

Non è solo la caffeina ad aumentare il battito cardiaco: fa lo stesso effetto anche una stanza tinteggiata in rosso vivo. Un piacevole effetto collaterale: il tempo vola in una stanza rossa. Per quale scegliere questo colore? Quella del dentista? O magari quella dove i suoceri ci mostrano per la terza volta le foto delle vacanze.

Nuovo portale clienti KPTnet e nuova app KPT

Il portale clienti KPTnet e l’app KPT vi semplificano la gestione di molte questioni connesse all’assicurazione malattie. D’ora in avanti gli assistenti digitali saranno ancora più chiari, semplici e facili da usare.

Design moderno

Il nuovo portale clienti KPTnet si presenta con un nuovo look. Inoltre offre una navigazione semplice e una visualizzazione chiara che rendono più piacevole la gestione delle pratiche assicurative.

Immagine uniforme

Dal PC al tablet fino allo smartphone: ora il portale clienti offre le stesse funzioni e gli stessi contenuti su tutti i dispositivi.

Non avete ancora accesso al portale clienti?

Semplificate la vostra gestione delle pratiche assicurative e registratevi al portale clienti KPTnet. Così potete utilizzare l’app e riceverete tutta la corrispondenza di KPT per via elettronica tramite l’app e il portale clienti. Oltre ad essere pratica, questa soluzione è anche più ecologica.

Registratevi su kpt.ch/kpt-net-it

Accesso semplice

Grazie alla nuova dashboard vedete tutte le informazioni importanti a colpo d’occhio e seguite lo stato della franchigia e dell’aliquota percentuale in tempo reale.

Testo: Yuko Graber

Nuove funzionalità

Ascoltiamo il parere dei nostri clienti. Per questo perfezioniamo continuamente il portale e aggiungiamo sempre nuove funzioni self-service che consentono di sbrigare da soli molte pratiche in modo ancora più efficiente, anche al di fuori degli orari d’ufficio.

I vantaggi con KPTnet

Tutto a portata di mano Bastano pochi clic per trovare tutti i documenti e le informazioni utili su fatture e conteggi delle prestazioni. In più potete modificare online i vostri dati personali, come indirizzo o numero di telefono, in modo rapido e semplice.

Nessuna complicazione

Riducete al minimo l’amministrazione. Scansionate le fatture e caricatele su KPTnet oppure fotografatele e caricatele nell’app KPTnet. Di tutto il resto ci occuperemo noi.

Assicurazione di protezione giuridica per internet gratuita

Gli utenti del portale clienti KPTnet ricevono gratis l’assicurazione di protezione giuridica per internet.

Contatto personale

Se avete domande, su KPTnet potete contattare direttamente il vostro o la vostra consulente clienti personale.

5% di sconto online

Non appena vi siete registrati sul portale clienti KPTnet e avete rinunciato alla corrispondenza postale, vi concediamo uno sconto online del 5% su quasi tutte le assicurazioni complementari (fanno eccezione la polizza delle spese d’ospedalizzazione flessibile e l’ambulatoriale Pulse).

KPT-Card: ora anche per titolari di un’assicurazione complementare

La vostra tessera assicurativa contiene tutte le informazioni che servono a medici, ospedali e farmacie per i conteggi. Ora ne beneficiano anche i clienti senza assicurazione di base. Se avete stipulato un’assicurazione complementare con la KPT, trovate la tessera in formato digitale nell’app KPT. Quando vi sottoponete a una cura medica, mostrate questa tessera virtuale per chiarire eventuali questioni sulla vostra copertura assicurativa.

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Amante del sole e della creatività

Shadya Rohner

Nei sui viaggi insegue il sole, ama immortalare attimi di vita nelle foto, trova il suo centro grazie alle campane tibetane ed esprime la sua creatività nel marketing online.

«Il mio non è solo un lavoro, è una passione.» Shadya Rohner è di casa nel mondo variopinto e frenetico del marketing online. Come specialista delle campagne online, concepisce, crea e realizza campagne pubblicitarie su vari social media e su Google. L’obiettivo: mettere in luce le polizze complementari della KPT e convincere i clienti del loro valore aggiunto. Ha 34 anni e del suo lavoro apprezza la libertà creativa e la possibilità di testare nuovi canali e funzioni.

Anche a casa Shadya dà importanza all’estetica: il suo appartamento arredato con estro è decorato con oggetti antichi come una vecchia macchina da scrivere e una macchina da cucire. «Le cose vecchie hanno una storia da raccontare», spiega. In cucina prepara volentieri piatti vegani curando, oltre al gusto, anche la presentazione. Spesso l’ispirazione le viene da lontano: Shadya, infatti, adora viaggiare. Ogni anno parte per una nuova meta, generalmente esotica, come le Hawaii, l’Australia o il Messico. «Amo il sole e le temperature sopra ai 30 gradi», confida raggiante. Per immortalare le sue esperienze, uno scatto: la fotografia è infatti un’altra passione della giovane friburghese. Il sogno di Shadya è possedere un giorno una finca a Ibiza, l’isola di cui si è innamorata oltre 10 anni fa. Da allora ci va almeno una volta all’anno per scoprire baie isolate, assistere a cerimonie del tramonto e vivere la movida. Per rilassarsi, la nostra solare collaboratrice pratica yoga, medita o frequenta corsi di campane tibetane. «Non esiste niente di più bello del suono di una campana tibetana: mi rilassa moltissimo e mi permette di ritrovare il mio centro.»

Testo: Natalie Portmann / Foto: Pascal Triponez

Offerta esclusiva per i soci della cooperativa

Una marcia in più per l’aria di montagna: alla scoperta delle Alpi

Schynige Platte: nostalgia tra montagne da sogno

Vi aspettano panorami spettacolari, sentieri idilliaci, concerti giornalieri di corni alpini e un giardino botanico con 800 fiori alpini. I bambini possono divertirsi al parco giochi o nella caccia al tesoro. Da non perdere: la vista dalla piattaforma panoramica. Con la tessera assicurativa della KPT ricevete il 20% di sconto sul biglietto andata/ ritorno Wilderswil-Schynige Platte (valido per la tariffa normale e AG/ metà prezzo). Fino a quattro biglietti scontati per persona assicurata. Offerta valida dal 14.06 al 26.10.2025, agli sportelli di vendita delle ferrovie della Jungfrau.

Gornergrat: la più bella vista sul Cervino

Dal Gornergrat si gode di una vista mozzafiato sul Cervino, su altre 28 vette da 4000 m e sull’imponente ghiacciaio del Gorner. Non lasciatevi scappare il 20% di sconto sul biglietto andata/ritorno Zermatt-Gornergrat (valido per la tariffa normale, AG/metà prezzo e bambini). Offerta valida dal 15.03.2025 al 15.05.2025, disponibile online su gornergrat.ch/kpt25. Nel campo del codice di sconto basta inserire «KPT2025» e confermare. Il numero di biglietti è limitato. Si applicano le CG di Gornergrat Bahn AG.

Acquista subito il biglietto: gornergrat.ch/kpt25

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Cipolla rossa per alleviare il dolore

La cipolla rossa arriva in soccorso: affettata, scaldata e avvolta in un panno posizionato intorno al collo, parte all’attacco: armata delle sue sostanze antinfiammatorie, sprona la circolazione e scende in campo contro il mal di gola con la forza di un prode cavaliere.

Testo: Natalie Portmann / Illustrazione: Marc Ambühl

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