Rassegna stampa 24 febbraio 2014 def

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Rassegna Stampa



24 Febbraio 2014

ECONOMIA E MERCATI

CORRIERE DELLA SERA Sangalli: troppi negozi chiudono. Così le città sono sempre più povere IL GIORNALE DI VICENZA Il fatturato sale, ma il reddito cala INFORMAZIONI D’ORO Settore orafo: resoconto 2013 INFORMAZIONI D’ORO Oro, previsioni 24 28 febbraio SOLE 24 ORE Febbre dell'oro in Cina, gli investitori temono il credit crunch IL GIORNALE DI VICENZAEconomia vicentina Mini segni di ripresa «Massima prudenza» TREND ONLINE L'oro chiude a Londra a 1315$/oz LA REPUBBLICA Chi non investe sulle azioni ma sulle passioni (e ci guadagna) LA STAMPA Gioielli, vendite ancora in calo solo l’export salva le aziende RADIO GOLD Il bilancio del 2013 ALESSANDRA NEWS Ancora segno meno per il settore orafo. Con accenni di ripresa... CONFCOMMERCIO Vendite 2013: i dati Federpreziosi confcommercio CONFCOMMERCIO Per i preziosi un 2013 migliore delle stime uno PREZIOSA MAGAZINE spiraglio SOLE 24 ORE Febbraio scintillante per l'argento: ha messo a segno il rally più lungo degli ultimi 45 anni. Bene anche l'oro L’ORAFO Industria orafa italiana: +8% di export nel 2013

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Economia e Mercati 24-FEB-2014

Lettori: n.d. Diffusione: n.d.

Dir. Resp.: Ferruccio de Bortoli

da pag. 4

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lunedì 24 febbraio 2014 IL FOCUS. Dopo un 2011 difficile il distretto, che conta 379 bilanci, ha registrato un giro d´affari di 1.338 milioni (+4,39%), meglio fanno le grandi con un +6,98%

/ů ĨĂƚƚƵƌĂƚŽ ƐĂůĞ͕ ŵĂ ŝů ƌĞĚĚŝƚŽ ĐĂůĂ Silvia Cantele L´incremento più elevato dei costi trascina giù i risultati reddituali, in forte calo rispetto al 2011: il reddito netto si è ridotto del 72,18 Il distretto orafo comprende la fabbricazione di oggetti di gioielleria, oreficeria e articoli connessi (codice ateco 32.12), il commercio all´ingrosso di orologi e di gioielleria (codice ateco 46.48) e il commercio al dettaglio degli stessi prodotti in esercizi specializzati (codice ateco 47.77). Il distretto orafo vicentino conta 379 bilanci nel database AIDA, con un fatturato cumulato 2012 di 1.338 milioni di euro, in crescita del4,39%. Le società con fatturato sopra i 10 milioni sono 24 e insieme fanno un giro d´affari di 927 milioni nel 2012, in incremento del 6,98% rispetto all´anno precedente. Nonostante la crescita del fatturato, un incremento ancora più elevato dei costi trascina giù i risultati reddituali, che appaiono in forte calo rispetto al 2011: il risultato operativo al lordo degli ammortamenti (EBITDA) si è ridotto del 19,66%, il reddito operativo (EBIT) del 34,41% e il reddito netto addirittura del 72,18%. Gli indici di redditività presentano un calo in termini di marginalità sulle vendite (EBITDA/fatturato), che scende da 3,91% a 2,94%; la redditività del totale attivo (ROA) si riduce da 4,90% a 3,22% a causa della caduta della redditività delle vendite (ROS), posto che l´indice di rotazione del capitale segna invece un miglioramento (da 1,81 a 1,94). Ma è la redditività netta (ROE) a segnare il declino più rilevante, da 6,41% a 1,79%, trascinata non solo dal calo nella redditività operativa, ma anche dall´incidenza negativa delle gestioni extraͲcaratteristiche. In questa situazione negativa dal punto di vista economico si inserisce un incremento medio del 3,84% dell´indebitamento finanziario netto verso il sistema bancario, mentre il patrimonio netto medio risente delle perdite che lo riducono dello 0,65% nel 2012; l´effetto combinato è un incremento del rapporto di indebitamento finanziario (debt/equity) che da 0,97 va a superare di poco l´unità. Sotto il profilo patrimoniale, gli investimenti nel settore appaiono in stallo(Ͳ0,25%). La crescita dell´indebitamento e dei tassi di interesse applicati dalle banche determina un incremento degli oneri finanziari spesati a conto economico (+16,81%), e anche un incremento della loro incidenza sul giro d´affari (of/fatturato cresce da 1% a 1,1%). Peggiorata appare pertanto la capacità del cash flow operativo di coprire gli oneri finanziari, posto che l´EBITDA/oneri finanziari si riduce da 3,87 a 2,66; anche la velocità stimata per la restituzione del debito si riduce, perché il rapporto Debt/EBITDA cresce da 4,88 a 6,22. Le top20 rappresentate in tabella non si discostano di molto dall´analisi descritta con riferimento alle grandi aziende del distretto: la crescita del fatturato non riesce a compensare la più intensa crescita dei costi, determinando la riduzione rappresentata nell´EBITDA/fatt e nel ROA, mentre aumentano l´indebitamento e, seppure lievemente, l´incidenza degli oneri finanziari.


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Oro, previsioni 24Ͳ28 febbraio Lunedì 24 Febbraio 2014 Scritto da Informazioni d'Oro

Futures sull’oro in rialzo la scorsa settimana dopo i dati sull’edilizia negli USA più deboli del previsto, che hanno costretto gli investitori a ripensare circa il futuro corso della politica monetaria della Federal Reserve. Al Comex l’oro cartaceo ha chiuso a 1.323,60 dollari, massimo degli ultimi tre mesi ed in rialzo dello 0,37% settimanale. Altrove sul Comex, l’argento con consegna a marzo ha chiuso in rialzo dell’1,65% settimanale a 21,78 dollari, mentre il rame con consegna a marzo è salito dello 0,82% settimanale, chiudendo a 3,264 dollari. I dati economici negativi rilasciati in settimana hanno mostrato giovedì l’indice manifatturiero della Fed di Philadelphia attestarsi a Ͳ6,3 punti, mentre venerdì hanno messo in evidenza la diminuzione del 5,1% delle vendite di case esistenti negli Stati Uniti, minimo degli ultimi 18 mesi. Il recente andamento dei dati statunitensi ha alimentato le preoccupazioni degli esperti sul fatto che la ripresa possa aver perso slancio dopo la fine dello scorso anno, mentre le fonti ufficiali sono arrivate ad additare il maltempo come causa del freno alla crescita. La verità, forse, è che l’economia USA è così assuefatta alla droga monetaria della Fed che quando sono iniziate le riduzioni alla politica espansiva i mercati sono andati in crisi di astinenza, tanto che l’attuale indirizzo della banca centrale è che la politica monetaria americana rimarrà accomodante ancora per un po’. Solo un altro po’. Un'altra dose. Di tutto questo l’oro si è senza dubbio giovato, tornando abbondantemente a superare quota 1.300, mentre gli operatori attendono altri dati provenire dagli USA per comprendere il modo migliore per muoversi. In settimana gli Stati Uniti pubblicheranno i dati rivisti sulla crescita economica del quarto trimestre, nonché i dati sugli ordini di beni durevoli e sulla fiducia dei consumatori. Intanto la Commodities Futures Trading Commission ha comunicato la scorsa settimana che gli hedge funds e le società di gestione del risparmio hanno aumentato le loro puntate al rialzo sull’oro.


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sabato 22 febbraio 2014

ĐŽŶŽŵŝĂ ǀŝĐĞŶƚŝŶĂ DŝŶŝͲƐĞŐŶŝ Ěŝ ƌŝƉƌĞƐĂ ͨDĂƐƐŝŵĂ ƉƌƵĚĞŶnjĂͩ Timidi segnali di crescita. Anche la congiuntura diffusa dalla Camera di commercio di Vicenza per il 4° trimestre 2013 segnala «le variazioni destagionalizzate della produzione e del fatturato rispetto al 3° trimestre, rispettivamente del +0,2% e +0,4%: la fase di discesa sembra si sia arrestata ma i segnali di miglioramento restano ancora deboli». Anche gli ordinativi interni crescono leggermente (+0,8%): è da giugno che si è interrotta la serie di otto trimestri consecutivi di cedimento. Gli ordinativi dall´estero salgono ben di più: +4,2%. Comunque le /ů ƉƌĞƐŝĚĞŶƚĞ WĂŽůŽ aspettative degli imprenditori restano comunque molto prudenti. DĂƌŝĂŶŝ ; ĐŝĂĂͿ PRODUZIONE. Nell´intero 2013 «la produzione industriale vicentina è diminuita mediamente dell´1,2% rispetto al 2012 e resta ancora lontana dai livelli preͲcrisi (Ͳ13,5% rispetto al 2008)». Ci sono piccoli segnali di recupero, ma serve intervenire sul credito, assicurare stabilità politica, riformare mercato del lavoro, fisco, apparato statale, politiche industriali. CIGͲCASSA INTEGRAZIONE. Le ore autorizzate di Cig nel 4° trimestre «sono in diminuzione rispetto al periodo luglioͲsettembre»: 4,4 milioni di ore (Ͳ6,1%) ma il dato è falsato soprattutto dal non finanziamento della «cig in deroga» in ottobre. È diminuita la cig ordinaria (Ͳ30%) ed è aumentata quella straordinaria (+45%). In tutto il 2013 la Cig, con quasi 20 milioni di ore autorizzate, ha fatto segnare il 10,2% in più dell´anno precedente. Anche gli ingressi in lista mobilità (licenziamenti) sono ulteriormente aumentati: l´intero 2013 (+50%) ne registra 2.371. IMPRESE: SALDO NEGATIVO. Nel 4° trimestre il saldo tra iscrizioni e cancellazioni al Registro delle imprese è stato ancora negativo: Ͳ56. In tutto l´anno, un Ͳ1.126 «ma se si escludono le “cancellazioni d´ufficio” la riduzione cala a Ͳ537 imprese. Anche le procedure concorsuali a fine anno sono aumentate: 97 nel 4° trimestre, contro 37 nel 3° trimestre (e i fallimenti sono stati 68 contro 30). «Nel 2013 l´apertura di procedure concorsuali ha riguardato 285 aziende (+22,3% sul 2012). Sempre nell´intero 2013 le aperture di crisi aziendali hanno interessato 320 imprese con 5.866 addetti. PRESTITI IN CALO. Nel periodo da gennaio a novembre «i prestiti bancari alle imprese vicentine sono ulteriormente diminuiti del 7,1%, (da 18,8 miliardi a 17,6 miliardi di euro). L´accesso al credito resta uno dei principali nodi da sciogliere. I SETTORI. Il manifatturiero è in «leggero miglioramento: nel 4° trimestre la produzione è aumentata dello 0,2%, il che conferma il «segno più» già registrato nel 3° trimestre, e comunque in linea col dato italiano (+0,7%); anche il fatturato è aumentato dello 0,4%». Inoltre il “sentiment” degli imprenditori resta comunque molto prudente. Infine nel trimestre sistema moda, gioielleria e chimicaͲgommaͲplastica «hanno registrato i maggiori aumenti di produzione, anche se agli incrementi produttivi non sempre si sono accompagnati incrementi nei fatturati». Rallentano invece costruzioni, meccanica strumentale, legnoͲmobile e alimentare.


L'argento rimane sopra i 21.50$/oz

L'oro chiude a Londra a 1315$/oz L'oro chiude a 1315$/oz mente l'argento rimane sopra i 21.50$/oz alla chiusura di Londra. Il prezzo dell’oro chiude a 1315$/oz, nel pomeriggio di giovedì a Londra. I premi dell’oro in Cina, nazione numero al mondo per consumo di oro, erano svivolati precedentemente al minimo di tre mesi a 2.50$/oz. L’attività di manufatturiera cinese oggi ha fatto registrere la sua peggiore contrazione mensile da Luglio, secondo quanto riportato l’indicatore economico della HSBC. Nei 17 paesi dell’eurozona, sia l’attività manufatturiera che i servizi hanno continuato a crescere, al contrario di delle previsioni. Il prezzo per l’acquisto di lingotti d’oro ha fatto registrare un rally tra martedì ed il punto più alto di mercoledì a 960 euro per oncia. L’euro è calato insieme ai mercati azionari. “E’ difficile fare una previsione su un abbassamento sostanziale dei prezzi dell’oro dato lo scenario di fondo relativo ad un rapido rallentamento nella crescita di un certo numero di nazioni. Inoltre, la continua confusione nei mercati emergenti dovrebbe fornire...un elemento addizionale di supporto ”, afferma un’agenzia di brokeraggio statunitense. “I prezzi dei lingotti d’oro affrontano un grande ostacolo fino a quando gli Stati Uniti manterranno il 3% di crescita e la Federal continuerà il tapering al QE”, afferma una nuova nota della banca svizzera di investimento UBS. Nel frattempo, i lingotti “hanno iniziato a cambiare il loro stigma. Il miglioramento nel sentiment per l’oro dovrebbe avere una considerevole ripercussione positiva sull’argento”, dice la stretegista bancaria Edel Tully, alzando le previsioni a tre mesi dell’oro da 1.100$ a 1.350$ per oncia. “Data la prospettiva di ripresa economica che vediamo in futuro, ci aspettiamo che l’argento si comporti meglio dell’oro con i prezzi dell’argento in salita tra mesi a 23$ per oncia, 7$/oz di più del dato di 16$/oz pronosticato dai trader bearish in precedenza”, conclude la nota.


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Data 21 Febbraio 2014


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Data 21 Febbraio 2014


Alessandria

21 Febbraio 2014


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20 Feb. 2014 ECONOMIA Italia Il bilancio del 2013 è meno pesante del previsto, ma comunque non fa rialzare la testa al settore orafo. Dal questionario di Federpreziosi, rivolto a 703 punti vendita, emerge una situazione di stasi o di lieve miglioramento del settore rispetto al 2012, ma il discorso vale solo per la metà degli operatori. Il 30% degli esercizi commerciali oggetto dell'indagine ha rivelato un volume di vendite invariato o con un leggero incremento (fino al 5%), mentre il 16% ha dichiarato un aumento tra il 5% e il 30%. Certamente però c'è anche l'altra faccia della medaglia visto che il 34% ha lamentato un calo tra il 5% e il 20% e la restante parte, pari al 14% del totale, ha subito una flessione delle vendite tra il 20% e il 30% (peraltro in alcuni casi, anche superuiore: 6%). Nel 2013 la richiesta maggiore da parte della clientela si è concentrata sulla gioielleria tradizionale o artigianale (34%), i monili in argento (32%), gli orologi (30%, al di là delle caratteristiche e della fascia di prodotto), i bijoux (16%). Tra le tipologie più acquistate gli anelli con un 12% e gli orecchini con un 9%.


I dati rispetto al periodo di vendita spicca il mese di dicembre con un 28%, seguito da agosto (17%), maggio (14%), luglio (13%) e giugno (10%). Disastroso come ormai da tradizione il periodo gennaiomarzo. Le festivitĂ che trainano di piĂš sono Natale (29%), le comunioni (21%), i matrimoni (17%) e gli anniversari (13%). Tonfo invece per San Valentino (9%).

Tra i punti critici, anche nel 2013, rimane l'informatizzazione. Sempre ferma sul 64% la percentuale delle aziende che propone una vetrina virtuale.


Economia

Ancora segno meno per il settore orafo. Con accenni di ripresa... Parzialmente ĚŝƐĂƩĞƐĞ le previsioni di un 2013 in forte calo rispĞƩo al 2012. L’analisi delle vendite condoƩa da Federpreziosi Confcommercio evidenzia come il sĞƩore orafo ĂƌŐĞŶƟĞƌŽ gioielliero orologiaio di Valenza ĐŽŶƟŶƵŝ a fare i ĐŽŶƟ con il segno meno, ma con un accenno di ripresa ƌŝƐƉĞƩŽ al pesante biennio 2010 2012

VALENZA ha completato all’inizio di febbraio ŵĞƩĞ ancora in evidenza come il

'ĞŶĞƌĂůŝnjnjĂƟ cali quindi, anche se meno ƉĞƐĂŶƟ rispeƩŽ al previsto: impensabile ŝƉŽƟnjnjĂre per il mercato ĚŽŵĞƐƟĐŽ situazioni in controtendenza con gli indici in costante discesa, oramai non solo per i i beni ǀŽůƵƩƵĂƌŝ ma anche per quelli primari. Sono 703 i ƉƵŶƟ vendita su cui sono state fornite indicazioni: oltre a cŽƐƟƚƵŝre un campione decisamente ƐŝŐŶŝĮĐaƟǀŽ͕ rappresentano un numero in sensibile aumento ƌŝƐƉĞƩŽ alle rilevazioni precedeŶƟ, segnale di una rinnovata ĂƩĞŶnjŝŽŶĞ del comparto verso le dinamiche del mercato in ĐŽŶƟŶƵŽ mutamento.

/ŶĨĂƫ il 34% ha lamentato un calo tra il 5 ed il 20% e la restante parte, pari al 14% del totale, ha subito una Ňessione delle vendite tra il 20% ed il 30% ed in alcuni casi (6%) anche oltre. Sull'andamento delle vendite si è entrĂƟ nel deƩĂŐůŝŽ͕ con ůΖŽďŝĞƫǀŽ di ŽƩĞŶĞƌĞ rŝƐƵůƚĂƟ non solo globali ma anche specŝĮĐŝ per classi. E così è emerso come la gioielleria tradizionale o ĂƌƟŐŝĂŶĂůĞ resƟ tra la produzione maggiormente richiesta (34%), così come i monili in argento (32%), gli orologi (30%) e il bijoux (16%). In veƩa tra i monili più richiĞƐƟ spiccano gli anelli con il 12% e si ĂƩĞƐƚĂŶŽ al 9% gli orecchini. Non meno importante per un'analisi sull'andamento del seƩŽre orafo valenzano è il , a seguire il mese di agosto (al 17%). Poi maggio (14%), luglio (13%), giugno (10%) che spesso sono i mesi di occasioni come le comunioni, i matrimoni e gli anniversari. Come da consolidata tradizione, il periodo gennaio marzo resta quello con il minor appeal nei confrŽŶƟ del prŽĚŽƩŽ orafo.

: se ŝŶĨĂƫ 7 punƟ vendita su 10 ŐĞƐƟƐĐŽŶŽ il proprio magazzino con un sistema inforŵĂƟnjnjĂƚŽ͕ è da rilevare come il 16% del campione pƵŶƟ i propri invesƟmenƟ sul commercio eleƩronico, che


sempre più rappresenta un

e una strada obbligata . La vetrina virtuale trova un numero sempre maggiore di ĞƐƟŵĂƚŽƌŝ in un comparto che, ƚƵƩĂvia, si dimostra ancora poco avvezzo agli adeguameŶƟ tecnologici, intesi come opportunità di vendita. Il dato, che non si discosta da quello rilevato alla ĮŶĞ del 2012, indica che solo il 64% propone una vetrina virtuale. Ma questa analisi non è solo ĚĂƟ e percentuali. Emerge infaƫ la ZŝĐŽƌƌĞŶƟ sono i ƌŝĨĞƌŝŵĞŶƟ alle ƉƌŽďůĞŵĂƟĐŚĞ legate allo spesometro, alla tracciabilità dei pagameŶƟ con la limitazione Ăůů͛ƵƟůŝnjnjŽ dei contanƟ non in linea con quanto previsto nel resto d’Europa, nonché il redditometro. Emerge quindi che un'opera di promozione nei ĐŽŶĨƌŽŶƟ del gioiello possa favorire il ritorno all’emozionalità dell’acquisto e risvegliare l’interesse verso i preziosi. Anche per il comparto orafo, ŝŶĨĂƫ͕ “il prolungarsi dello stallo ŶĞůů͛ĂƩƵĂnjŝŽŶĞ di ĞĸĐĂĐŝ polŝƟĐhe economiche a favore delle imprese e del mercato è ormai diventato un problema insostenibile e rischia seriamente di coŵƉƌŽŵĞƩĞƌĞ la sopravvivenza di molte aziende” conclude Federpreziosi Confcommercio. Qui le tabelle con i deƩĂgli per seƩŽre merceologico. 20/02/2014


[ 19/02/2014 ] VENDITE 2013: I DATI FEDERPREZIOSI CONFCOMMERCIO

Generalizzati cali anche se meno pesanti rispetto al previsto – Nei commenti di carattere generale nuovamente stigmatizzato il ritardo negli interventi normativi e fiscali come elemento di forte rischio per la sopravvivenza di molte aziende – Qualche cenno di cambio di rotta malgrado disagio e preoccupazione in allegato i grafici in cartella compressa ǁǁǁ͘ĨĞĚĞƌƉƌĞnjŝŽƐŝ͘ŝƚ


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^ĞĐŽŶĚŽ ƵŶ ƐŽŶĚĂŐŐŝŽ Ěŝ &ĞĚĞƌƉƌĞnjŝŽƐŝ ŽŶĨĐŽŵŵĞƌĐŝŽ͕ ŝů ϭϲй ĚĞŝ ĐŽŵŵĞƌĐŝĂŶƚŝ ĚŝĐŚŝĂƌĂ ƵŶ ĂƵŵĞŶƚŽ ĚĞůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ ƚƌĂ ŝů ϱ ĞĚ ŝů ϯϬй Ğ ƚƌĞ ƐƵ ĚŝĞĐŝ ƌĞŐŝƐƚƌĂŶŽ ƵŶ ǀŽůƵŵĞ ŝŶǀĂƌŝĂƚŽ Ž ĐŽŶ ƵŶ ůĞŐŐĞƌŽ ŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽ͘ WĞƌ ŝů ƐĞƚƚŽƌĞ ĚĞŝ ĚĞŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ ƐŽŶŽ ƐƚĂƚĞ ƉĂƌnjŝĂůŵĞŶƚĞ ĚŝƐĂƚƚĞƐĞ ůĞ ƉƌĞǀŝƐŝŽŶŝ Ěŝ ƵŶ ϮϬϭϯ ŝŶ ĨŽƌƚĞ ĐĂůŽ ƌŝƐƉĞƚƚŽ Ăů ϮϬϭϮ͘ >ΖĂŶĂůŝƐŝ ĚĞůůĞ ƌŝůĞǀĂnjŝŽŶŝ Ěŝ ǀĞŶĚŝƚĂ ĐŽŵƉůĞƚĂƚĞ ĚĂ &ĞĚĞƌƉƌĞnjŝŽƐŝ ŽŶĨĐŽŵŵĞƌĐŝŽ ĂůůΖŝŶŝnjŝŽ Ěŝ ĨĞďďƌĂŝŽ͕ ƐƵ ƵŶ ĐĂŵƉŝŽŶĞ Ěŝ ŽůƚƌĞ ϳϬϬ ƉƵŶƚŝ ǀĞŶĚŝƚĂ͕ ĞǀŝĚĞŶnjŝĂ ĐŽŵĞ Ɛŝ ĐŽŶƚŝŶƵŝ Ă ĨĂƌĞ ŝ ĐŽŶƚŝ ĐŽŶ ŝů ƐĞŐŶŽ ŵĞŶŽ͕ ŵĂ ĐŽŶ ƋƵĂůĐŚĞ ĂĐĐĞŶŶŽ Ěŝ ƌŝƉƌĞƐĂ ƌŝƐƉĞƚƚŽ Ăů ƉĞƐĂŶƚĞ ďŝĞŶŶŝŽ ϮϬϭϬͲϮϬϭϮ͘ /ŵƉĞŶƐĂďŝůĞ͕ ĚĞů ƌĞƐƚŽ͕ ŝƉŽƚŝnjnjĂƌĞ ƉĞƌ ŝů ŵĞƌĐĂƚŽ ĚŽŵĞƐƚŝĐŽ ƐŝƚƵĂnjŝŽŶŝ ŝŶ ĐŽŶƚƌŽƚĞŶĚĞŶnjĂ ĐŽŶ Őůŝ ŝŶĚŝĐŝ ŝŶ ĐŽƐƚĂŶƚĞ ĚŝƐĐĞƐĂ͕ ŽƌĂŵĂŝ ŶŽŶ ƐŽůŽ ƉĞƌ ŝ ďĞŶŝ ǀŽůƵƚƚƵĂƌŝ ŵĂ ĂŶĐŚĞ ƉĞƌ ƋƵĞůůŝ ƉƌŝŵĂƌŝ͕ ĐŽŵĞ ƌŝƐƵůƚĂ ĚĂŐůŝ Ƶůƚŝŵŝ ĚĂƚŝ /ƐƚĂƚ͘ /ů ϯϬй ĚĞŝ ƉĂƌƚĞĐŝƉĂŶƚŝ ĂůůΖŝŶĚĂŐŝŶĞ ŝŶĚŝĐĂ ƵŶ ǀŽůƵŵĞ Ěŝ ǀĞŶĚŝƚĞ ŝŶǀĂƌŝĂƚŽ Ž ĐŽŶ ƵŶ ůĞŐŐĞƌŽ ŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽ ;ĨŝŶŽ Ăů ϱйͿ͕ ŵĞŶƚƌĞ ŝů ϭϲй ŚĂ ĚŝĐŚŝĂƌĂƚŽ ƵŶ ĂƵŵĞŶƚŽ ƚƌĂ ŝů ϱ ĞĚ ŝů ϯϬй͘ >Ă ƌĞƐƚĂŶƚĞ ŵĞƚă ĚĞů ĐĂŵƉŝŽŶĞ ĚĞŶƵŶĐŝĂ ƵŶ ĐĂůŽ ŐĞŶĞƌĂůŝnjnjĂƚŽ ĐŽŶ ƉĞƌĐĞŶƚƵĂůŝ ǀĂƌŝĂďŝůŝ͘ /ů ϯϰй ůĂŵĞŶƚĂ ƵŶĂ ĚŝƐĐĞƐĂ ƚƌĂ ŝů ϱ ĞĚ ŝů ϮϬй Ğ ůĂ ƌĞƐƚĂŶƚĞ ƉĂƌƚĞ͕ ƉĂƌŝ Ăů ϭϰй ĚĞů ƚŽƚĂůĞ͕ ŚĂ ƐƵďŝƚŽ ƵŶĂ ĨůĞƐƐŝŽŶĞ ƚƌĂ ŝů ϮϬй ĞĚ ŝů ϯϬй ĞĚ ŝŶ ĂůĐƵŶŝ ĐĂƐŝ ;ϲйͿ ĂŶĐŚĞ ŽůƚƌĞ͘ >Ă ŵĂŐŐŝŽƌĞ ƌŝĐŚŝĞƐƚĂ ğ ƉĞƌ ůĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ ƚƌĂĚŝnjŝŽŶĂůĞ Ž ĂƌƚŝŐŝĂŶĂůĞ ;ϯϰйͿ͕ ŝ ŵŽŶŝůŝ ŝŶ ĂƌŐĞŶƚŽ ;ϯϮйͿ͕ Őůŝ ŽƌŽůŽŐŝ ;ϯϬй͕ Ăů Ěŝ ůă ĚĞůůĞ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞ Ğ ĚĞůůĂ ĨĂƐĐŝĂ Ěŝ ƉƌŽĚŽƚƚŽͿ͕ ŝ ďŝũŽƵdž ;ϭϲйͿ͘ WƌĞĨĞƌŝƚŝ ŶĞůůĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ Őůŝ ĂŶĞůůŝ ĐŽŶ ƵŶ ϭϮй Ğ Őůŝ ŽƌĞĐĐŚŝŶŝ ĐŽŶ ƵŶ ϵй͘ >Ğ ǀĞŶĚŝƚĞ ƌĂŐŐŝƵŶŐŽŶŽ ŝů ůŽƌŽ ĂƉŝĐĞ ŶĞů ŵĞƐĞ Ěŝ ĚŝĐĞŵďƌĞ ;ϮϴйͿ͕ ƐĞŐƵŝƚŽ ĚĂ ĂŐŽƐƚŽ ;ϭϳйͿ ŵĂŐŐŝŽ ;ϭϰйͿ͕ ůƵŐůŝŽ ;ϭϯйͿ͕ ŐŝƵŐŶŽ ;ϭϬйͿ͘ ŽŵĞ ĚĂ ĐŽŶƐŽůŝĚĂƚĂ ƚƌĂĚŝnjŝŽŶĞ͕ ŝů ƉĞƌŝŽĚŽ ŐĞŶŶĂŝŽͬŵĂƌnjŽ ƌĞƐƚĂ ƋƵĞůůŽ ĐŽŶ ŝů ŵŝŶŽƌ ĂƉƉĞĂů ŶĞŝ ĐŽŶĨƌŽŶƚŝ ĚĞů ƉƌŽĚŽƚƚŽ ŽƌĂĨŽ͘ /ů ϳϲй ĚĞů ĐĂŵƉŝŽŶĞ ĐŽŶĨĞƌŵĂ ĐŚĞ ĐŽŶƚŝŶƵĂŶŽ ĂĚ ĞƐƐĞƌĐŝ ŽĐĐĂƐŝŽŶŝ ƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝ ĚΖĂĐƋƵŝƐƚŽ ƋƵĂůŝ ŝů EĂƚĂůĞ ;ϮϵйͿ͕ ůĞ ĐŽŵƵŶŝŽŶŝ ;ϮϭйͿ͕ ŝ ŵĂƚƌŝŵŽŶŝ ;ϭϳйͿ Ğ Őůŝ ĂŶŶŝǀĞƌƐĂƌŝ ;ϭϯйͿ͘ ^ĞŐƵĞ ^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ ĐŽŶ ƵŶ ŶŽŶ ĐĞƌƚŽ ĞƐĂůƚĂŶƚĞ ;ϵйͿ͘ ĐĐĞƐƐŽ Ěŝ ďƵƌŽĐƌĂnjŝĂ Ğ Ěŝ ƉƌĞƐƐŝŽŶĞ ĨŝƐĐĂůĞ͕ ƐƉĞƐŽŵĞƚƌŽ͕ ůŝŵŝƚĂnjŝŽŶĞ ĂůůΖƵƚŝůŝnjnjŽ ĚĞŝ ĐŽŶƚĂŶƚŝ͕ ƌĞĚĚŝƚŽŵĞƚƌŽ Ğ /ů ƉƌŽůƵŶŐĂƌƐŝ ĚĞůůŽ ƐƚĂůůŽ ŶĞůůΖĂƚƚƵĂnjŝŽŶĞ Ěŝ ĞĨĨŝĐĂĐŝ ƉŽůŝƚŝĐŚĞ ĞĐŽŶŽŵŝĐŚĞ ĐŽƐƚŝƚƵŝƐĐŽŶŽ ƉƌŽďůĞŵŝ ŽƌŵĂŝ ŝŶƐŽƐƚĞŶŝďŝůŝ ĐŚĞ ƌŝƐĐŚŝĂŶŽ ƐĞƌŝĂŵĞŶƚĞ Ěŝ ĐŽŵƉƌŽŵĞƚƚĞƌĞ ůĂ ƐŽƉƌĂǀǀŝǀĞŶnjĂ Ěŝ ŵŽůƚĞ ĂnjŝĞŶĚĞ͘ &ŽƌƚĞ ůĂ ĐŽŶǀŝŶnjŝŽŶĞ ĐŚĞ ƵŶĂ ĨŽƌƚĞ ĂnjŝŽŶĞ ƉƌŽŵŽnjŝŽŶĂůĞ ŶĞŝ ĐŽŶĨƌŽŶƚŝ ĚĞů ŐŝŽŝĞůůŽ ĐŽŶ ůĞ ƐƵĞ ƉĞĐƵůŝĂƌŝƚă ŝŶƚƌŝŶƐĞĐŚĞ Ğ ĐŽŶ ŝ ƐƵŽŝ ĐŽŶƚĞŶƵƚŝ ĐƵůƚƵƌĂůŝ ƉŽƚƌĞďďĞ ĨĂǀŽƌŝƌĞ ŝů ƌŝƚŽƌŶŽ ĂůůΖĞŵŽnjŝŽŶĂůŝƚă ĚĞůůΖĂĐƋƵŝƐƚŽ Ğ ƌŝƐǀĞŐůŝĂƌĞ ůΖŝŶƚĞƌĞƐƐĞ ǀĞƌƐŽ ŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ͘ ϭϵ ĨĞďďƌĂŝŽ ϮϬϭϰ

ĨĞĚĞƌƉƌĞnjŝŽƐŝ


ϭϵ ĨĞď

Rilevamento Federpreziosi: 2013 ancora in sofferenza, ma si intravede uno spiraglio ĐŽŶŽŵŝĂ ͬ 'ŝŽŝĞůůŝ ͬ ƚƌĂĚĞ WƵďďůŝĐĂƚŽ ĚĂ ŚŝĂƌĂ ŝ DĂƌƚŝŶŽ

ĂŐůŝ ŽůƚƌĞ ϳϬϬ ŐŝŽŝĞůůŝĞƌŝ ŝŶƚĞƌǀŝƐƚĂƚŝ ĞŵĞƌŐĞ ĐŚĞ ŝů ϰϲй ŚĂ ƌĞŐŝƐƚƌĂƚŽ ƵŶ ǀŽůƵŵĞ Ěŝ ǀĞŶĚŝƚĞ ŝŶǀĂƌŝĂƚŽ Ž ŝŶ ĐƌĞƐĐŝƚĂ͗ ƌĞƐŝƐƚŽŶŽ ůĞ ͚ŽĐĐĂƐŝŽŶŝ͛ ĐŽŵĞ ŝů EĂƚĂůĞ Ğ ůĞ ĐŽŵƵŶŝŽŶŝ

Vendite in gioielleria, i dati sul 2013 hanno parzialmente sorpreso: nonostante i segni ancora negativi, infatti, si registra qualche accenno di ripresa rispetto al biennio 2010Ͳ2012͘ /ů ƋƵĞƐƚŝŽŶĂƌŝŽ ĐŚĞ Federpreziosi Confcommercio ƐŽƚƚŽƉŽŶĞ ƉĞƌŝŽĚŝĐĂŵĞŶƚĞ Ăŝ ƉƌŽƉƌŝ ĂƐƐŽĐŝĂƚŝ ʹ ĐŚĞ ƋƵĞƐƚ͛ĂŶŶŽ ŚĂŶŶŽ ƉĂƌƚĞĐŝƉĂƚŽ ŝŶ ŵŽĚŽ ƐĞŵƉƌĞ Ɖŝƶ ŵĂƐƐŝĐĐŝŽ ʹ ĨŽƚŽŐƌĂĨĂ ƵŶĂ ƐŝƚƵĂnjŝŽŶĞ ĐŽŵƉŽƐŝƚĂ͗ da un lato, il 30% dei dettaglianti che hanno preso parte all’indagine ha rilevato un volume di vendite invariato o con un leggero incremento ;ĨŝŶŽ Ăů ϱйͿ Ğ ŝů ϭϲй ŚĂ ĚŝĐŚŝĂƌĂƚŽ ƵŶ ĂƵŵĞŶƚŽ ƚƌĂ ŝů ϱ ĞĚ ŝů ϯϬй͕ dall’altro il 34% ha lamentato un calo tra il 5 ed il 20%͕ ŝů ϭϰй ŚĂ ƐƵďŝƚŽ ƵŶĂ ĨůĞƐƐŝŽŶĞ ĚĞůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ ƚƌĂ ŝů ϮϬй ĞĚ ŝů ϯϬй ĞĚ ŝŶ ĂůĐƵŶŝ ĐĂƐŝ ;ϲйͿ ĂŶĐŚĞ ŽůƚƌĞ͘


/ ƌŝƐƵůƚĂƚŝ ĚĞůůĞ ƌŝůĞǀĂnjŝŽŶŝ ƐƵůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ Ěŝ &ĞĚĞƌƉƌĞnjŝŽƐŝ ;ĞĨĨĞƚƚƵĂƚĞ ŶĞů ƉĞƌŝŽĚŽ ĚĂů ϵ ŐĞŶŶĂŝŽ Ăů ϭϬ ĨĞďďƌĂŝŽͿ ƐŽŶŽ ŝŶ ůŝŶĞĂ ĐŽŶ ů͛andamento del mercato domestico evidenziato anche dall’Istat͕ ĐŽŶ ŝŶĚŝĐŝ ŝŶ ĐĂůŽ ƉĞƌ ƋƵĂƐŝ ƚƵƚƚĞ ůĞ ƚŝƉŽůŽŐŝĞ Ěŝ ďĞŶŝ͘ All’indagine hanno preso parte oltre 700 punti vendita, numero in sensibile aumento rispetto alle rilevazioni precedenti e pertanto segno di una rinnovata attenzione del comparto verso le dinamiche del mercato in continuo mutamento, come mostrano i dati emersi. sĂƌŝĞŐĂƚŽ Ğ ĐŽŵƉůĞƐƐŽ ů͛ŝĚĞŶƚŝŬŝƚ ĚĞůůĞ ƌĞĂůƚă Ăů ĚĞƚƚĂŐůŝŽ ŝŶƚĞƌǀŝƐƚĂƚĞ͗ ůĂ ŵĂŐŐŝŽƌ ƉĂƌƚĞ ;ĐŝƌĐĂ ŝů ϱϮйͿ ŐĞƐƚŝƐĐĞ Ăƚƚŝǀŝƚă ŝŶ njŽŶĞ ĐŝƚƚĂĚŝŶĞ ĐĞŶƚƌĂůŝ Ğ ůĂ ƐƚƌĂŐƌĂŶĚĞ ŵĂŐŐŝŽƌĂŶnjĂ ĚĞŝ ƉƵŶƚŝ ǀĞŶĚŝƚĂ ĐŽŝŶǀŽůƚŝ ğ ĐŽƐƚŝƚƵŝƚĂ ŝŶ ĨŽƌŵĂ Ěŝ ƐŽĐŝĞƚă Ěŝ ƉĞƌƐŽŶĞ͘ Oltre all’andamento generale delle vendite è stata inserita una suddivisione più dettagliata relativa alle categorie merceologiche, che denota una ripresa del comparto ‘gioielleria tradizionale o artigianale’ ;Ăů ƉƌŝŵŽ ƉŽƐƚŽ ĚĞůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ ĐŽŶ ŝů ϯϰйͿ͕ ƐĞŐƵŝƚĂ ĚĂ monili in argento ;ϯϮйͿ͕ orologi ;ϯϬй͕ Ăů Ěŝ ůă ĚĞůůĞ ĐĂƌĂƚƚĞƌŝƐƚŝĐŚĞ Ğ ĚĞůůĂ ĨĂƐĐŝĂ Ěŝ ƉƌŽĚŽƚƚŽͿ Ğ͕ ŝŶ ĐŽĚĂ͕ ŝ bijoux ;ϭϲйͿ͘ dƌĂ ůĞ ƚŝƉŽůŽŐŝĞ Ěŝ ŵŽŶŝůŝ Ɖŝƶ ƌŝĐŚŝĞƐƚĞ Őůŝ ĂŶĞůůŝ ĐŽŶ ƵŶ ϭϮй Ğ Őůŝ ŽƌĞĐĐŚŝŶŝ ĐŽŶ ƵŶ ϵй͘

ŶƚƌĂŶĚŽ ĂŶĐŽƌĂ Ěŝ Ɖŝƶ ŶĞů ĚĞƚƚĂŐůŝŽ͕ ƉƌŽƐĞŐƵĞ ŝů ĐĂůŽ ĚĞůůĞ ǀĞŶĚŝƚĞ ĚĞůů͛oreficeria a peso non firmata e dell’oreficeria fine non firmata ;ƵŶ ƐŽůŽ ƉƵŶƚŽ ǀĞŶĚŝƚĂ ƐƵ ĚŝĞĐŝ ŚĂ ƌŝƐĐŽŶƚƌĂƚŽ ƵŶ ĂƵŵĞŶƚŽ ĨŝŶŽ Ăů ϭϬй ĚĞůůĞ ƌŝĐŚŝĞƐƚĞͿ͘ /Ŷ ĨŽƌƚĞ ĐĂůŽ ĂŶĐŚĞ ů͛ŽƌĞĨŝĐĞƌŝĂ ĨŝƌŵĂƚĂ ŵĞŶƚƌĞ ƵŶ ϭϲй ĚŝĐŚŝĂƌĂ ĐŚĞ ůĂ ƌŝĐŚŝĞƐƚĂ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ ŶŽŶ ĨŝƌŵĂƚĂ ğ ĂƵŵĞŶƚĂƚĂ ĐŽŶ ƉĞƌĐĞŶƚƵĂůŝ ǀĂƌŝĂŶƚŝ ƚƌĂ ŝů ϱ ĞĚ ŝů ϯϬй͘ Contrazione per la gioielleria firmata ŵĞŶƚƌĞ ŝů ϱϱй ĞǀŝĚĞŶnjŝĂ ƵŶĂ ripresa dei monili in argento, grazie – secondo quanto dichiarato a margine del questionario Ͳall’incidenza del fattore moda͘ EĞů ĚĞƚƚĂŐůŝŽ͗ ŝů ϭϴй ŚĂ ƌŝůĞǀĂƚŽ ƵŶ ŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽ Ěŝ ǀĞŶĚŝƚĞ ŝŶ ƉĞƌĐĞŶƚƵĂůŝ ǀĂƌŝĂďŝůŝ ĚĂů Ϯϭ Ă ŽůƚƌĞ ŝů ϯϬй͕ ŵĞŶƚƌĞ ŝů ϯϬй ƚƌĂ ŝů ϱ Ğ ŝů ϮϬй͘ Dicembre resta il mese più significativo, complici le festività del Natale, periodo in cui le vendite raggiungono il 28%; a seguire agosto (17%) maggio (14%), luglio (13%), giugno (10%). WĞƌ ŝ ŐŝŽŝĞůůŝ͕ ŝů ƉĞƌŝŽĚŽ ŐĞŶŶĂŝŽͬŵĂƌnjŽ ƌĞƐƚĂ ƋƵĞůůŽ ĐŽŶ ŝů ŵŝŶŽƌ ĂƉƉĞĂů͘ Resistono però le occasioni tradizionali per acquistare oggetti preziosi come il Natale (29%), le comunioni (21%), i matrimoni (17%) e gli anniversari ;ϭϯйͿ͕ Ɖŝƶ ĚĞůƵĚĞŶƚĞ ^ĂŶ sĂůĞŶƚŝŶŽ ĐŽŶ ƵŶ ϵй͘


'ůŝ ŽƌŽůŽŐŝ ƐŽŶŽ ƐƚĂƚŝ ƐƵĚĚŝǀŝƐŝ ƉĞƌ ĨĂƐĐŝĂ Ěŝ ƉƌĞnjnjŽ͗ ůĂ ƉƌŝŵĂ ĐĂƚĞŐŽƌŝĂ͕ ƌĞůĂƚŝǀĂ Ăůů͛orologeria di altissima gamma ;ĐŽŶ ƉƌĞnjnjŝ Ěŝ ǀĞŶĚŝƚĂ ĐŝŽğ ŽůƚƌĞ Őůŝ ϴŵŝůĂ ĞƵƌŽͿ͕ ŚĂ ƌĞŐŝƐƚƌĂƚŽ ƵŶĂ domanda stabile ƉĞƌ ŝů ϯϴй ĚĞŐůŝ ŽƉĞƌĂƚŽƌŝ͘ /Ŷ ĂůĐƵŶŝ ĐĂƐŝ ů͛ĂƵŵĞŶƚŽ ğ ƐĞŶƐŝďŝůĞ͗ ĂĚĚŝƌŝƚƚƵƌĂ ŝů ϭϰй ĚĞŐůŝ ŽƉĞƌĂƚŽƌŝ ŚĂ ƐĞŐŶĂůĂƚŽ ƵŶ ŝŶĐƌĞŵĞŶƚŽ ǀĂƌŝĂďŝůĞ ƚƌĂ ŝů ϱй Ğ ŝů ϭϬй͘ hŶ ƐĞĐĐŽ Ϯϰй ŚĂ ĚĞŶƵŶĐŝĂƚŽ ŝŶǀĞĐĞ ƵŶ ĐĂůŽ ŽůƚƌĞ ŝů ϯϬй͘ Nell’alta gamma ;ĐŽŶ ƉƌĞnjnjŝ ƚƌĂ ŝ ϯŵŝůĂ Ğ Őůŝ ϴŵŝůĂ ĞƵƌŽͿ il 54% degli operatori registra una battuta di arresto ĐŽŶ ƵŶ ĐĂůŽ ĐŚĞ ǀĂ ĚĂů ϱй Ă ŽůƚƌĞ ŝů ϯϬй͕ ŵĞŶƚƌĞ ƉĞƌ ĐŝƌĐĂ ŝů Ϯϵй ĚĞŝ ƉƵŶƚŝ ǀĞŶĚŝƚĂ ůĂ ƌŝĐŚŝĞƐƚĂ ğ ƌŝƐƵůƚĂƚĂ ŝŶǀĂƌŝĂƚĂ͘ ^ŝƚƵĂnjŝŽŶĞ ƉƌĞƐƐŽĐŚĠ ĂŶĂůŽŐĂ ƉĞƌ ŝů prodotto di fascia media con prezzo fra i 500 e i 3.000 euro͘ /ů Ϯϯй ĚĞŐůŝ ŽƉĞƌĂƚŽƌŝ ŚĂ ĞǀŝĚĞŶnjŝĂƚŽ ƵŶĂ ĚŽŵĂŶĚĂ ŝŶǀĂƌŝĂƚĂ͕ Ğ ƵŶ ĂůƚƌŽ Ϯϯй ŝŶĚŝĐĂ ƵŶ ĂƵŵĞŶƚŽ ƚƌĂ ŝů ϱй Ğ ŝů ϮϬй͘ hŶ ďƵŽŶ ϱϭй ŚĂ ƐƵďŝƚŽ ƵŶ ǀŝƐƚŽƐŽ ĐĂůŽ Ěŝ ƌŝĐŚŝĞƐƚĞ ŝŶ ƉĞƌĐĞŶƚƵĂůŝ ŽƐĐŝůůĂŶƚŝ ƚƌĂ ů͛ϭϭй Ğ ŽůƚƌĞ ŝů ϯϬй͘ Non naviga in acque migliori la fascia di prodotto cosiddetta di entry level, ǀĂůĞ Ă ĚŝƌĞ Ěŝ ƉƌĞnjnjŽ ĨŝŶŽ Ă ϱϬϬ ĞƵƌŽ͘ ^Ğ ŝů ϰϰй ĚĞŐůŝ ŽƉĞƌĂƚŽƌŝ ŚĂ ƐĞŐŶĂůĂƚŽ ƵŶ ĐĂůŽ ĨŝŶŽ Ăů ϯϬ й ĐŽŶ ƵŶ ƉŝĐĐŽ ŶĞůůĂ ĨĂƐĐŝĂ ƚƌĂ ŝů ϱй ĞĚ ŝů ϭϬй ;ϮϮйͿ͕ ƵŶĂ ďƵŽŶĂ ƉĞƌĐĞŶƚƵĂůĞ ŶŽŶ ŚĂ ƌŝůĞǀĂƚŽ ĐĂůŝ ƐŽƐƚĂŶnjŝĂůŝ ;ϮϮйͿ͘ >ĂƐĐŝĂ ďĞŶ ƐƉĞƌĂƌĞ ů͛ϴй ĐŚĞ ŚĂ ƌŝƐĐŽŶƚƌĂƚŽ ƵŶ ĂƵŵĞŶƚŽ Ěŝ ŝŶƚĞƌĞƐƐĞ ŝŶ ŵŝƐƵƌĂ ƚƌĂ ŝů ϱй ĞĚ ŝů ϭϬй͘

>Ă ƋƵĞƐƚŝŽŶĞ informatizzazione ĞǀŝĚĞŶnjŝĂ ƵŶ ĂůƚƌŽ ĚĂƚŽ͗ solo 7 punti vendita su 10 gestiscono il proprio magazzino con un sistema informatizzato, anche se il 16% punta oggi i propri investimenti sul commercio elettronico͕ ĐŚĞ ƐĞŵƉƌĞ Ɖŝƶ ƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂ ƵŶ ŵŽĚĞůůŽ Ěŝ ďƵƐŝŶĞƐƐ Ğ ƵŶĂ ƐƚƌĂĚĂ ŽďďůŝŐĂƚĂ ƉĞƌ ĨĂƌ ĨƌŽŶƚĞ ĂůůĞ ĞƐŝŐĞŶnjĞ Ěŝ ƵŶ ŵĞƌĐĂƚŽ ŝŶ ĐƵŝ ůĂ ƉĂƌŽůĂ Ě͛ŽƌĚŝŶĞ ƐĞŵďƌĂ ĞƐƐĞƌĞ ůĂ ĨůĞƐƐŝďŝůŝƚă ĚĞůů͛ŽĨĨĞƌƚĂ͘ ƌĞƐĐĞ ůŝĞǀĞŵĞŶƚĞ ŝů ŶƵŵĞƌŽ ĚĞŐůŝ ĞƐƚŝŵĂƚŽƌŝ ŵĂ ŶŽŶ ŝŶ ŵĂŶŝĞƌĂ ƐŝŐŶŝĨŝĐĂƚŝǀĂ ƌŝƐƉĞƚƚŽ Ăů ϮϬϭϮ͗ solo il 64% propone una vetrina virtuale͘


/Ŷ ƐŝŶƚĞƐŝ͕ Ɛŝ ĂƐƐŝƐƚĞ ĂŶĐŽƌĂ ĂĚ ƵŶĂ contrazione delle vendite͗ Őůŝ ŝŶƚĞƌǀŝƐƚĂƚŝ ĂƚƚƌŝďƵŝƐĐŽŶŽ ŝů ĨĞŶŽŵĞŶŽ Ă ĐĂƵƐĞ ĐŽŵĞ ůĞ infinite normative e l’eccessiva pressione fiscale͕ Ğ Ă ƐĞŐƵŝƌĞ ĂŶĐŚĞ Ă ƉƌŽďůĞŵĂƚŝĐŚĞ ĐŽŵĞ ůŽ spesometro͕ ůĂ tracciabilità dei pagamenti ĐŽŶ ůĂ ůŝŵŝƚĂnjŝŽŶĞ Ăůů͛ƵƚŝůŝnjnjŽ ĚĞŝ ĐŽŶƚĂŶƚŝ ;ŶŽŶ ŝŶ ůŝŶĞĂ ĐŽŶ ƋƵĂŶƚŽ ƉƌĞǀŝƐƚŽ ŶĞů ƌĞƐƚŽ Ě͛ ƵƌŽƉĂ ĨĂǀŽƌĞŶĚŽ ŝŶ ŵŽůƚŝ ĐĂƐŝ ŝů ƚƌĂŶƐŝƚŽ ĨƌŽŶƚĂůŝĞƌŽ ƉĞƌ Őůŝ ĂĐƋƵŝƐƚŝ Ɖŝƶ ŝŵƉŽƌƚĂŶƚŝͿ ŶŽŶĐŚĠ ŝů redditometro͘ “Continua ad emergere la convinzione che una forte azione promozionale nei confronti del gioiello con le sue peculiarità intrinseche e con i suoi contenuti culturali possa favorire il ritorno all’emozionalità dell’acquisto e risvegliare l’interesse verso i preziosi ʹ ŚĂ ĚĞƚƚŽ Giuseppe Aquilino͕ ƉƌĞƐŝĚĞŶƚĞ Ěŝ &ĞĚĞƌƉƌĞnjŝŽƐŝ ;ŶĞůůĂ ĨŽƚŽ Ă ƐŝŶŝƐƚƌĂͿ Ͳ͘ Anche per il comparto orafo il prolungarsi dello stallo nell’attuazione di efficaci politiche economiche a favore delle imprese e del mercato è ormai diventato un problema insostenibile e rischia seriamente di compromettere la sopravvivenza di molte aziende”.


Febbraio scintillante per l'argento: ha messo a segno il rally più lungo degli ultimi 45 anni. Bene anche l'oro 19 febbraio 2014 L'argento ha messo a segno un febbraio assolutamente da incorniciare: il rally dei prezzi del metallo prezioso è il più lungo degli ultimi 45 anni. A fare decollare i prezzi dell'argento (e dell'oro) è l'impennata della domanda di investimenti alternativi, per i timori di una frenata dell'economia mondiale. Dall'inizio dell'anno la corsa del "silver" è stata del 12%, anche grazie a un rinnovato interesse per gioielli e monete, mentre il metallo giallo è salito del 9,7%. Più in generale, è l'insieme delle commodities ad aver messo a segno un significativo rimbalzo.

«Un chiaro sintomo del nervosismo sulla qualità della crescita americana Ͳ commenta David Meger di Vision Financial Markets Ͳ ma anche della tempesta sul mercato dei cambi dovuta al tapering», con particolare riferimento alle valute dei Paesi emergenti. Anche se, spiega ancora Meger, il balzo si deve anche a una reazione tecnica dopo lo scivolone dell'anno scorso. E anche se Morgan Stanley e Goldman Sachs prevedono comunque un 2014 in discesa per i metalli preziosi, è un fatto che gli stessi hedge fund siano tornati "bullish" (rialzisti) sull'argento, con una posizione netta rialzista per 7675 contratti di future e opzioni all'11 febbraio scorso. Ad aiutare la corsa dell'argento è naturalmente il parallelo rally dell'oro, che ieri ha chiuso in rialzo per la nona seduta consecutiva, dopo i dati inferiori alle attese sull'attività manifatturiera nello Stato di New York. Il metallo giallo è stato sostenuto anche dall'indebolimento del dollaro nei confronti delle principali valute. L'oro con consegna ad aprile, il contratto più scambiato, ha guadagnato 5,8 dollari chiudendo a 1.324,4 dollari l'oncia al Comex. Mentre le consistenze di Spdr Gold Trust, il più grande Etf del mondo legato all'oro, sono calate a 801,25 tonnellate dalle precedenti 806,35 tonnellate.


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Compro Oro

ǀĂƐŝŽŶĞ ĨŝƐĐĂůĞ Ěŝ ƵŶ ŽŵƉƌŽ KƌŽ Giovedì 20 Febbraio 2014 Scritto da Edoardo Ebolito

Acquistava l’oro dai privati senza annotarlo negli appositi registri, realizzando un'ĞǀĂƐŝŽŶĞ ĨŝƐĐĂůĞ ĚĂ ŽůƚƌĞ ϲϬ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ. È successo a dŽƌƚŽŶĂ, nell’alessandrino, dove il Gruppo locale della 'ƵĂƌĚŝĂ Ěŝ &ŝŶĂŶnjĂ ha scoperto la ƚƌƵĨĨĂ portata avanti dal titolare di un ŽŵƉƌŽ KƌŽ nel 2012. Le verifiche delle Forze dell’Ordine hanno rivelato una serie di ŽƉĞƌĂnjŝŽŶŝ ŶŽŶ ĂŶŶŽƚĂƚĞ ŶĞů ůŝďƌŽ ĐŽŶƚĂďŝůĞ, che sono valse circa ϲ ŵŝůĂ ĞƵƌŽ Ěŝ ǀŝŽůĂnjŝŽŶŝ Ăůů͛/ǀĂ. Il traffico che riguardava l’evasione fiscale era inoltre certificato da un’agendina rinvenuta dalle Fiamme Gialle proprio all’interno del locale, sulla quale erano annotati tutti gli ĂĐƋƵŝƐƚŝ riguardanti ŽƌŽ ĞĚ ĂƌŐĞŶƚŽ che il titolare ŽŵĞƚƚĞǀĂ ĚĂůůĂ ŶŽƌŵĂůĞ ƉƌŽĐĞĚƵƌĂ di registrazione. Sul libretto erano presenti tutte le informazioni riguardanti i clienti, oltre che i dati inerenti le specifiche del prezioso trattato e l’eventuale corrispettivo fornito. hŶ ƚƌĂĨĨŝĐŽ ƉĂƌĂůůĞůŽ Ă ƋƵĞůůŽ ͞ƵĨĨŝĐŝĂůĞ͟ che, nelle intenzioni del commerciante, sarebbe stato più facile da mascherare di fronte ad un controllo delle Forze dell’Ordine, le quali hanno invece effettuato un confronto tra gli appunti e la contabilità ufficiale dell’azienda constatando le incongruenze presenti. Immediata è ƐĐĂƚƚĂƚĂ ůĂ ĚĞŶƵŶĐŝĂ per la violazione al Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, che prevede un'iscrizione obbligatoria nei registri per quanti portino i loro oggetti in un Compro Oro al fine di evitare manovre di riciclaggio, e la conseguente ƐĂŶnjŝŽŶĞ ƉĞĐƵŶŝĂƌŝĂ Ěŝ ϭ͘ϬϯϮ ĞƵƌŽ.


Settore e Moda Pagina: Moda & Design Data: 24 Febbraio 2014


La pantera di Cartier protagonista della collezione primavera estate 2014 Scritto da: Rosario Scelsi - lunedì 24 febbraio 2014

La pantera di Cartier protagonista della collezione primavera estate 2014, con la linea Panthère, ricca di accessori preziosi che fanno sognare come le stelle. Da un marchio nobile come Cartier ci si aspetta degli accessori capaci di far sognare ad occhi aperti, come i gioielli della collezione Panthère, che plasmano la materia con soave grazia, in una miscela di ingredienti preziosi, capaci di generare una trama stilistica di grande fascino, dove l’estetica si coniuga alla qualità, per un risultato dal sapore magico. Dopo un primo motivo “pantera” nella forma di un semplice maculato di onice proposto nel 1914, il selvaggio felino, aggraziato e possente al contempo, compare per intero per la prima volta tre anni dopo su un nécessaire di bellezza disegnato da Louis Cartier per Jeanne Toussaint, la musa che ha appena incontrato. Diventata intima collaboratrice del gioielliere, questa donna appassionata di fiori e di animali darà un notevole impulso allo sviluppo del tema pantera nella Maison. Questa volta, magistralmente lavorata in tre dimensioni, la pantera conquista clienti importanti del calibro della duchessa di Windsor o di Barbara Hutton, diventando definitivamente l’emblema della Maison Cartier. La linea Panthère impreziosisce il catalogo Cartier e celebra un felino intimamente connesso alla storia della maison. Ricordiamo che Louis Cartier, da vero precursore, fu il primo a “domare” il mitico animale, scelto come soggetto prediletto dalla sua più stretta collaboratrice, ispirando così una lunga scia di gioielli. Si spazia dagli anelli ai bracciali, passando per i pendenti ed altri accessori preziosi. Noi ne abbiamo scelti alcuni, che incarnano lo spirito di un marchio che ha fornito negli anni tanti personaggi importanti e le corone di Spagna, Portogallo, Russia, Grecia, Serbia, Belgio, Romania, Egitto, Monaco e altre ancora. Ogni raccolta Cartier è una continua scoperta, da vivere nel segno delle emozioni. I bagliori preziosi delle sue opere sono un inno all’arte, con un ricco assortimento di prodotti pieni di magia. La pantera, animale selvaggio per eccellenza, è molto più che un simbolo della maison: è un’icona senza tempo, insieme predatrice ed elegante, discreta eppure sempre pronta a balzare… Occhi di smeraldi, muso di onice, manto diamantato… Messi in libertà, i graffianti gioielli della collezione Panthère si impongono energicamente. Si spazia dagli anelli alle collane, passando per i bracciali, gli orecchini e le spille, in una ricca alchimia di forme e seduzioni, dove si sposano materiali nobili, come oro, platino, diamanti e altre pietre preziose, variamente assortiti fra loro, per dar vita a veri capolavori, capaci di lasciare il segno, con prezzi adeguati al loro lignaggio.


ŚĂŶĞů͕ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ ĂŵĞůůŝĂ 'ĂůďĞ Sabato 22 Febbraio 2014 Scritto da Alda Cannizzo

“Sbocciano” come per incanto i fiori preferiti di ŽĐŽ ŚĂŶĞů, e prendono forma nella ĂŵĞůŝĂ 'ĂůďĞ &ŝŶĞ :ĞǁĞůůĞƌLJ firmata da Chanel. Dalle linee originali ed il design un po’ ribelle, essa combina sapientemente il bianco e il nero per realizzare ƉƌĞnjŝŽƐĞ ŽƉĞƌĞ ĨůŽƌĞĂůŝ da indossare con eleganza. La collezione Camelia Galbe si compone di 10 elementi, tre dei quali, una collana e due bracciali, sono ƉĞnjnjŝ Ěŝ ĂůƚĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ. Vi sono anche splendide collane e gioielli per il capo realizzati in ŽƌŽ ďŝĂŶĐŽ ϭϴ ĐĂƌĂƚŝ e impreziositi da ĨŝŶĞ ĐĞƌĂŵŝĐĂ ŚŝŐŚ ƚĞĐŚ e ĚŝĂŵĂŶƚŝ ƚĂŐůŝŽ ďƌŝůůĂŶƚĞ. La maison si rinnova nel suo stile favorendo la versatilità attraverso materiali innovativi senza tralasciare la bellezza tipica della camelia. Le creazioni della collezione Camelia Galbe saranno disponibili ƉƌĞƐƐŽ ůĞ ďŽƵƚŝƋƵĞ ŚĂŶĞů Ă ƉĂƌƚŝƌĞ ĚĂ ŵĂƌnjŽ, per dare il via ad una fresca primavera all’insegna del fascino e della femminilità.


DĂdžŝͲĚŝĂŵĂŶƚĞ ĞƐƚƌĂƚƚŽ ŝŶ ^/ĞƌƌĂ >ĞŽŶĞ͗ ϭϱϯ ĐĂƌĂƚŝ͕ ğ ƌĞĐŽƌĚ La pietra preziosa vale 4,5 milioni di euro ed è il più prezioso dell’ultimo decennio

ŝĂŵĂŶƚĞ ;>ĂƉƌĞƐƐĞͿ

Roma, 22 febbraio 2014 Ͳ In Sierra Leone è stato ƚƌŽǀĂƚŽ ƵŶ ĚŝĂŵĂŶƚĞ ĚĂ ϰ͕ϱ ŵŝůŝŽŶŝ di euro, forse il più prezioso dell’ultimo decennio, secondo l’Agenzia nazionale per la gestione mineraria. La pietra da ϭϱϯ ĐĂƌĂƚŝ è stata estratta la settimana scorsa nel distretto orientale di Kono, battendo il precedente ƌĞĐŽƌĚ Ěŝ ƵŶĂ ƉŝĞƚƌĂ ĚĂ ϭϮϱ ĐĂƌĂƚŝ trovato nella stessa area nel 2013. “Questo diamante da 153,44 carati è uno dei diamanti più preziosi trovati in Sierra Leone negli ultimi 10 anni”, ha confermato l’agenzia in un comunicato.


Gioielli alternativi in mostra ad “Abilmente” 21/02/2014

By orafoitaliano E’ stata inaugurata ieri e rimarrà aperta fino al prossimo 23 Febbraio a Vicenza, in concomitanza con la fiera Abilmente, la mostra “Gioielli alternativi: ingegno e creatività indossabili”. Dedicata agli ornamenti per il corpo, la mostra è curata dall’artista orafa Nunzia De Feo e organizzata dall’associazione veronese Nurò, che sostiene e promuove il lavoro di artisti e designer interessati al gioiello contemporaneo. La mostra riunisce oltre 100 opere realizzate da 38 artisti provenienti dall’Italia (Patricia Cruz, Nunzia De Feo, Corrado De Meo, Clara Del Papa, Resi Girardello, Francesca Marcenaro, Rita Martinez, Wanda Romano, Monica Vinci, Iolanda Violante, Melania Zucchi) e da tutto il mondo: opere di grande interesse già nella scelta innovativa, “alternativa” e inaspettata dei materiali, che spaziano dalle resine alla pelle, dal silicone agli smalti o ai tessuti, dai metalli non preziosi ai materiali riciclati. Sono anelli, bracciali, collane, orecchini e spille ricchi di riferimenti simbolici e dei più diversi rimandi stilistici, ma tutti “piccoli mondi vissuti”, capaci di interpretare la contemporaneità e al tempo stesso di regalare emozioni. Nella foto: ciondoloͲspilla di Nunzia De Feo


GirardͲPerregaux partner del Museo Etnografico di Neuchâtel Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ giovedì 20 febbraio 2014 GirardͲPerregaux entra in partnership con il Museo Etnografico di Neuchâtel per la mostra “Imagine Japan”, che sarà inaugurata il 19 giugno.

L’esclusiva maison orologiera svizzera GirardͲPerregaux ha illustrato, durante una cerimonia, il sodalizio con il Museo Etnografico di Neuchâtel, per una mostra di alto profilo culturale. Nel corso dell’evento sono stati presentati gli orologi da taschino importati in Giappone da François Perregaux, che per primo ha portato l’arte del tempo svizzera nella Terra del Sol Levante, alla metà del 19° secolo. Questi raffinati segnatempo, di proprietà del Museo GirardͲPerregaux, sono una preziosa testimonianza del legame, iniziato oltre un secolo e mezzo fa, fra la maison di La ChauxͲdeͲFonds e l’arcipelago giapponese. Hanno preso parte alla cerimonia commemorativa personalità illustri quali Georges Martin, vice segretario di Stato al Dipartimento Federale degli Affari Esteri, e Yukihiro Nikaido, Ministro e Incaricato degli Affari ad interim. In occasione del 150° anniversario, GirardͲPerregaux presenterà i suoi orologi anche a Tokyo, all’interno della mostra “The Mastery of Time: From a Sundial, to a Contemporary Mechanical Watch” (La maestria del tempo: dalla meridiana al contemporaneo orologio meccanico), organizzata dalla Fondazione dell’Alta Orologeria (FHH), una consociata del Marchio. La collezione Aimé Humbert Il Museo Etnografico di Neuchâtel ospita un’eccezionale collezione grafica sul Giappone dal 1860 in poi, composta da oltre 2.500 immagini, fotografie, stampe, disegni e dipinti raccolti da Aimé Humbert, al fine di scrivere e di illustrare il suo libro Le Japon Illustré, pubblicato nel 1870 da Hachette, a Parigi. Una parte di questa collezione, oggetto di un’ampia ricerca, nonché di un processo di identificazione delle opere, del loro restauro e digitalizzazione, è stata presentata al pubblico durante la mostra organizzata dal MEN in occasione del 150° anniversario del Trattato dell’Amicizia e del Commercio siglato fra Svizzera e Giappone.


Data: 21 Febbraio 2014


VIVIMILANO

Pagina: Moda Data: 21 Febbraio 2014


VIVIMILANO

Pagina: I piaceri del weekend Data: 21 Febbraio 2014


ŝŵĂŐƌŝƌĞ ĐŽŶ ůĂ ĚŝĞƚĂ ĚĞůůŽ ƐĐĞŝĐĐŽ͗ ƵŶ ŐƌĂŵŵŽ ĚΖŽƌŽ ƉĞƌ ŽŐŶŝ ĐŚŝůŽ ƉĞƌƐŽ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ giovedì 20 febbraio 2014 EĞůůĂ ƚĞƌƌĂ ĚĞŐůŝ ƐĐĞŝĐĐŚŝ ůĂ ƌŝĐĞƚƚĂ ƉĞƌ ĚŝŵĂŐƌŝƌĞ ƌƵŽƚĂ ƐƵůů͛ŝŶĐĞŶƚŝǀŽ ĞĐŽŶŽŵŝĐŽ͕ ĐŽŶ ůĂ ĐŽŶƐĞŐŶĂ Ěŝ ƵŶ ŐƌĂŵŵŽ Ě͛ŽƌŽ ƉĞƌ ŽŐŶŝ ĐŚŝůŽ ƉĞƌƐŽ͘

Bisognava prima pesarsi, per poi confrontare il dato con quello al termine del concorso, della durata di 30 giorni. Alla fine, i migliori hanno ricevuto ƵŶ ŐƌĂŵŵŽ Ě͛ŽƌŽ ƉĞƌ ŽŐŶŝ ĐŚŝůŽ ƉĞƌƐŽ. Questo è successo a ƵďĂŝ, nella terra degli sceicchi, per cercare di contenere gli allarmanti dati sull’obesità, all’insegna del motto: prima il risultato, poi il premio.

Il benessere e il successo dei cibi spazzatura nei paesi del Golfo fanno capire come gli ingredienti ci siano tutti per avere una spiegazione della crescita dell’obesità nell’area degli Emirati Arabi Uniti, dove prima la gente era molto attiva e più prudente nel magiare, come fanno sapere dall’ospedale di Abu Dhabi. Oggi il quadro è totalmente cambiato, come conseguenza della progressiva invasione dei junk food, in un’epoca sempre più sedentaria in quella regione del mondo. L’alto PIL proͲcapite ha reso meno attiva la gente, che in alcuni casi potrebbe permettersi di trascorrere giornate intere a mangiare panini e a contare soldi. Un’attività insana, che magari non si compie in questa forma, ma utile ad avere la percezione metaforica della realtà di quell’area, dove sono sbocciate patologie che prima non si riscontravano, almeno con questa frequenza. Parlando di cifre concrete, ci agganciamo ai dati forniti dall’autorevole “Il Sole 24 Ore”: nel 2012 gli Emirati hanno raggiunto il primato nel consumo di cibo spazzatura. Il rischio obesità (con tutte le sue implicazioni), secondo uno studio di Booz & Co, può costare ai sei paesi del Gulf Cooperation Council 68 miliardi di dollari all’anno da qui al 2022, quasi il doppio della spesa nel 2013. Sono cifre spaventose, che mostrano la necessità di correre ai ripari, per il bene della popolazione e delle casse pubbliche. Più che su diete e strategie a lungo termine, però, a Dubai si è scelto un altro rimedio per sensibilizzare l’opinione pubblica. Un rimedio da sceicchi, in pratica. Si tratta del programma governativo “You Weight in Gold” (il tuo peso in oro), che si è articolato in un ciclo di trenta giorni a base di fitness, con l’assistenza di personale sanitario, al termine del quale i pazienti hanno ricevuto un grammo d’oro per ogni chilo perso, entro certi paletti. Inevitabile il successo sul piano della partecipazione.




Armani, primi orologi Swiss Made Giovedì 20 Febbraio 2014 Scritto da Alda Cannizzo

Poco prima della sfilata che celebrava il debutto della sua seconda linea, il brand Emporio Armani ha aperto le porte dell’Armani Teatro di via Borgognone a Milano per dare un assaggio della prima collezione di orologi Emporio Armani Swiss Made. L’evento, tenutosi il 12 gennaio, ha consentito ai suoi ospiti di conoscere alcuni passaggi dell’intero processo manifatturiero che porta alla creazione di questi grandi capolavori. L’intera collezione Emporio Armani Swiss Made sarà ufficialmente presentata il prossimo 27 marzo in occasione del Baselworld, il celebre Salone Mondiale dell’Orologeria e della Gioielleria di Basilea. Al vernissage che ha avuto luogo in una splendida e lussuosa location nel cuore di Milano, è stato illustrato il frutto dell’unione del design italiano e della tecnica svizzera, rinomata a livello mondiale per la sua precisione e avanguardia. I presenti hanno potuto ammirare alcuni dei 51 preziosi modelli di segnatempo e grazie all’esposizione curata da gruppo di artigiani specializzati, hanno virtualmente preso parte al processo di progettazione sino al compimento finale dell’opera.

«Da sempre credo nel mix di innovazione e tradizione: il mio intero percorso stilistico si basa su questa idea. La collezione di orologi Emporio Armani Swiss Made ne è una logica estensione: mi sono ispirato alle forme degli anni Trenta e Quaranta rivisitate in chiave contemporanea, elaborando un design ricercato e senza tempo, che ho unito alla migliore tecnologia svizzera, espressione imbattibile di precisione», ha dichiarato Giorgio Armani. Lo stilista di fama mondiale ha poi concluso dicendo: «Il risultato sono orologi affidabili, dalle linee elegantemente discrete ed essenziali, realizzati con i migliori materiali e con una grande attenzione ai dettagli».


Un anello per i bimbi di Haiti Mercoledì 19 Febbraio 2014 Scritto da Alda Cannizzo

La maison valenzana Vhernier ha creato un anello in edizione limitata per sostenere l’organizzazione americana Artists for Peace and Justice (APJ). La vendita dei mille esemplari sosterrà l’istruzione e quindi la costruzione di scuole per i bambini di Haiti, terra colpita nel 2010 da un violento terremoto e successivamente da un’epidemia di colera. L’anello Pirouette sarà il prezioso protagonista del progetto “A ring to educate a child”, nato per dare un futuro ai piccoli abitanti di uno dei posti più belli al mondo. Vhernier coniuga sin dal 1984 il meglio del Made in Italy e l’eleganza dei materiali più pregiati. L’anello Pirouette è realizzato in argento con una fodera in oro rosa, nel cui interno è inciso il motto “Vhernier for Kids Haiti”. Esso diviene un simbolo di forte speranza per il prossimo, un regalo che farà del bene. La preziosa creazione è venduta al costo di 970 euro e l’intero margine di ricavo, pari a 450 euro, sarà devoluto alla APJ che garantirà un anno di istruzione ad un piccolo studente haitiano. La maison d’alta gioielleria prende parte anche ad un’altra iniziativa, “Un anello per salvare la vita di un bambino”, realizzando un gioiello a supporto della Fondazione Francesca Rava NPH Italia, con lo scopo di coprire il costo di un intervento chirurgico presso l’ospedale St. Damien di Haiti. «Abbiamo deciso di sostenere Artists for Peace and Justice e la Fondazione Francesca Rava per il loro impegno serio e appassionato nell’aiutare quella che oggi è la popolazione più povera e in difficoltà del mondo. Lo facciamo con la realizzazione di un anello, simbolo di fedeltà e amore per il prossimo», ha spiegato Carlo Traglio, presidente di Vhernier. «Per quanto riguarda i finanziamenti per l’istruzione ad Haiti siano molto limitati, questa campagna aiuterà a sostenere il nostro messaggio e sensibilizzare l’opinione pubblica».


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Cronaca

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Assalto armato, ma la rapina fallisce Un commando di quattro banditi tenta di rapinare un laboratorio orafo ma una donna che era lì in auto fa scappare la banda 20/02/2014 VICENZA. A volto coperto e con le armi in pugno. Un commando di quattro banditi, ieri mattina poco prima delle 7, ha tentato di rapinare il laboratorio orafo “Immagine d´Oro” di Michele Pellizzari in via Zamenhof 637. Il colpo è però fallito per la presenza di un testimone: una donna, dipendente di un´azienda vicina all´attività finita nel mirino dei malviventi, che assistendo alla scena è scappata a bordo della sua auto mettendo in fuga gli stessi rapinatori. IL BLITZ. Alle 6.45, come ogni mattina, Michele Pellizzari arriva in via Zamnehof 637 per aprire il laboratorio orafo che gestisce assieme al fratello Mauro. Un´attività che la famiglia Pellizzari ha aperto alla fine degli anni ´90. Matteo Bernardini


VIVIMILANO

Pagina: Lombardia Data: 19 Febbraio 2014


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Data 21 Febbraio 2014


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