Rassegna stampa 11 luglio 2014 def

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Rassegna Stampa



ECONOMIA E MERCATI AREZZO NOTIZIE SOLE 24 ORE INFORMAZIONI D’ORO AREZZO LA NAZIONE FASHION&FINACE LA REPUBBLICA INFORMAZIONI D’ORO INFORMAZIONI D’ORO PAMBIANCONEWS INFORMAZIONI D’ORO SOLE 24 ORE

11 Luglio 2014

Oro, pelletteria, tessile e abbigliamento: Arezzo traina l’export toscano Le Borse rimbalzano, Milano maglia rosa. Oggi asta BTp. Salgono oro e argento (al top da 4 mesi) Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 11 Luglio 2014 Export: l'oro aretino continua la sua corsa e traina il Made in Tuscany Si ferma la Russia e per il settore lusso sono guai Il ricco parla cinese grandi griffe a caccia di commessi asiatici Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 9 Luglio 2014 Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 8 Luglio 2014 Altagamma: il lusso russo si ferma in Crimea Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 7 Luglio 2014 Bulgari lancia Musa e stima i ricavi 2014 verso 1,6 miliardi

FISCO CORRIERE DI AREZZO

Canone Speciale rai, maxi bollettini da 200 fino a 6800 euro. Confcommercio: attenzione, non tutti sono tenuti al pagamento.

IL GIORNALE

Supercanone, dietrofront Rai. E Gubitosi accusa la stampa

COMPRO ORO IL MESSAGGERO.IT SOLE 24 ORE

Rieti, i Compro Oro non pagano l'Iva sui preziosi destinati alla lavorazione Frodi online, evasione fiscale, corruzione. Il riciclaggio di denaro sporco aumenta e punta ai Bitcoin

SETTORE E MODA DELUXE BLOG DELUXE BLOG GIOILLIS L’ORAFO DELUXE BLOG GIOILLIS L’ORAFO GIOILLIS LA REPUBBLICA DELUXE BLOG GIOILLIS L’ORAFO LA REPUBBLICA LA REPUBBLICA LA REPUBBLICA DELUXE BLOG DELUXE BLOG GIOILLIS IL GIORNALE DEL LUSSO DELUXE BLOG

Orologi: cassaforte Buben & Zörweg Magnum come scrigno di lusso Gucci: orecchini e collane collezione Diamantissima Passione anni Venti per Chanel “Trollbeads – Una storia, tante storie” Orologio Pierre DeRoche Royal Rétro con cassa in titanio Dior, gioielli da sfilata Successo italiano al Morellato International Jewelry Talent Sotheby’s, diamanti e gioielli regali Gioielli di lusso firmati Bodino Orologio HYT H1 Velvet Gun: gioiello da polso Una fiaba per Van Cleef & Arpels Tag Heuer cronometrista di Formula E Montblanc anche l’ora può diventare un capolavoro Anello Papale Tag Heuer, il brivido del tempo corre sempre con il “carrera” Orologio Ulysse Nardin Hourstriker Tiger Morellato e Trussardi: matrimonio per gli orologi L’estate in blu e rosso di Rosa U BOAT Classico Chrono Tungsteno Gioielli: gemelli in oro di lusso con tourbillon


GIOILLIS LA REPUBBLICA

Pronta una collezione top di Bulgari Castello e principessa quei gioielli sono una favola

CRONACA IL GIORNALE DI VICENZA Gang del buco in azione Svaligiata la gioielleria AREZZO LA NAZIONE Evasione fiscale Unoaerre: a processo Gianluca Zucchi. Gli avvocati: lui non apeva niente. Ma la prescrizione è a un passo LA REPUBBLICA Dal centro ai Parioli una rete di gioiellieri per il tesoro della banda Mokbel IL GIORNALE DI VICENZA Tentarono il colpo in piazza dei Signori ai danni di “Ageno”

Rassegna in collaborazione con


Economia e Mercati

11/07/2014

Oro, pelletteria, tessile e abbigliamento: Arezzo traina l’export toscano Redazione Arezzo Notizie L’oro di Arezzo fa ancora da traino alla Toscana per quanto riguarda l’export. Nel primo trimestre del 2014, secondo il monitor del servizio studi di Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze, le esportazioni del distretto aretino dell’oreficeria sono cresciute del 20,3%. In generale i distretti tradizionali toscani sono cresciuti del 7,6% nell’export, oltre due punti percentuali meglio della media nazionale (+5,4%), rimanendo sopra i 3 miliardi di euro. Bene anche la pelletteria e le calzature di Firenze (+9,1%), sempre ad Arezzo benissimo pelletteria e calzature (+13%) e tessile e abbigliamento (+19,6%). I distretti tradizionali toscani hanno poi beneficiato del lento miglioramento della congiuntura europea, con il mantenimento di buoni ritmi sul mercato tedesco ed il ritorno in positivo dell’export diretto in Spagna. Le novità più significative sono il ritorno alla crescita delle esportazioni e del florovivaistico di Pistoia (+5,8%), la tenuta dei distretti del marmo di Carrara (+5,4%), del vino del Chianti (+5,1%) e del cartario di Capannori (+1,9%). Proprio quest’ultimo distretto evidenzia il miglioramento dell’economia dell’Area euro, con un andamento delle vendite correlato alla ripresa del mercato spagnolo e all’inversione di tendenza, rispetto ai dati medi del 2013, delle vendite in Germania. Importante novità del primo trimestre 2014 è poi il ritorno alla crescita delle esportazioni del distretto del tessile e abbigliamento di Prato (+12,9%), grazie ai dati finalmente positivi del comparto tessile, in forte crisi da fine 2011. La crescita delle esportazioni pratesi ha coinvolto tutti i comparti: è infatti tornato a crescere l’export di tessuti (+6,5%), comparto che da solo rappresenta poco meno della metà delle esportazioni del distretto e che ha ritrovato slancio grazie ai segnali di ripresa della produzione a valle. Da segnalare a questo proposito il ritorno in positivo delle vendite di tessuti verso gli importanti mercati della Germania (+5,9%) e della Spagna (+17,5%).


In frenata l’abbigliamento di Empoli (Ͳ0,2%) dopo le buone performance sperimentate nel 2013 (+11,3%). Le esportazioni del distretto sono risultate penalizzate dal calo delle vendite verso Francia, Germania, Hong Kong e Giappone. Frenano anche le esportazioni del distretto della concia e calzature di Santa Croce sull’Arno (Ͳ4%), dopo un 2013 già non particolarmente brillante: il risultato è il frutto del forte crollo delle esportazioni di calzature (Ͳ30%, con risultati particolarmente negativi in Francia, Germania e Regno Unito), non sufficientemente compensate dal buon andamento del comparto della pelle e pelletteria (+12%), che ha registrato ottimi ritmi di crescita su quasi tutti i principali mercati di sbocco. Continua la contrazione delle esportazioni di mobili di Quarrata (Ͳ4,9%) – penalizzato dai crolli in Francia e Russia) – e di PoggibonsiͲSinalunga (Ͳ1,6%), a seguito dell’ l’ulteriore forte contrazione delle vendite in Russia e Germania. Calano, inoltre, le esportazioni delle calzature di Lucca (Ͳ11%), della ceramica di Sesto Fiorentino (Ͳ8,1%) e del polo farmaceutico toscano (Ͳ4,9%), dopo gli ottimi risultati del 2013. Si iniziano ad intravedere i primi segnali di miglioramento sul fronte del mercato del lavoro. Il Monte Ore complessivo di Cassa Integrazione Guadagni è in netto ridimensionamento, a partire dal mese di marzo, in tutte e tre le componenti (ordinaria, straordinaria e in deroga).


Le Borse rimbalzano, Milano maglia rosa. Oggi asta BTp. Salgono oro e argento (al top da 4 mesi) con un'analisi di Alessandro Plateroti

11 luglio 2014

Le Borse europee rimbalzano dopo le ultime difficili sedute. Rimbalza anche Piazza Affari (dopo il Ͳ7% archiviato nell'ultimo mese) con il FTSE MIB che sale di oltre un punto percentuale. Tra i singoli titoli sale Buzzi Unicem, promosso da Exane da "neutral" ad "outperform". In recupero i bancari, fortemente penalizzati nelle ultime sedute.

A questo punto gli investitori si interrogano se nell'ultimo mese gli investitori abbiano preso profitto oppure stiano avviando una profonda rotazione di portafoglio mettendosi in scia a market mover negativi come il rischio default dell'istituto del Banco espirito Santo. Gli esperti sono divisi. Ma l'andamento delle materie prime offre uno spinto a favore di chi sostiene che possa essere in atto un ritorno dell'"avversione al rischio". Oggi infatti i metalli preziosi continuano a salire, con i prezzi di oro e argento, che hanno toccato i massimi degli ultimi 4 mesi. Il prezzo del metallo giallo è salito di oltre 20 dollari fino a 1.345,46 dollari l'oncia e quello dell'argento lo ha seguito nella corsa verso l'alto collocandosi a 21,57 dollari, un livello massimo dal 17 marzo. Gli analisti spiegano che «le tensioni in Medio Oriente e le preoccupazioni sul settore bancario europeo hanno spinto gli investitori» ad elevati acquisti di oro e argento «per ricoprirsi contro nuove e cattive sorprese come una escalation del conflitto tra Israele e Hamas e nuove difficoltà di alcune banche periferiche». In lieve rialzo lo spread. Il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi a dieci anni è a quota 175 punti con un rendimento del 2,95% (rendimenti dei bond dell'Eurozona). C'è attesa per l'asta di oggi in Italia. Il Tesoro offre fino a 7,5miliardi di euro di Btp sulle scadenze 3, 7 e 15 anni. Sul mercato dei cambi l'euro mantiene la posizione della vigilia contro il dollaro a 1,36. Rispetto allo yen la moneta unica vale 137,75 (cambio euro/dollaro e convertitore di valute). Torna il sereno sul Portogallo Mercato obbligazionario portoghese in rialzo dopo le rassicurazioni fornite da Banco Espirito Santo, principale istituto del Paese, sulla solidità della propria controllante. La banca portoghese haassicurato che le perdite sui prestiti alle società della famiglia fondatrice del gruppo, in seria difficoltà, non espongono l'istituto al rischio di una crisi di liquidità. Proprio tali timori nelle ultime sedute hanno determinato un sell off di asset portoghesi, che ha innescato il primo significativo episodio di contagio agli altri titoli sovrani della zona euro. «Il sellͲoff è stato un po' eccessivo. Dopo l'enorme rally vissuto dai bond e dall'equity non core, ci sono state una moltitudine di cattive notizie...il mercato aveva chiaramente bisogno di un ''trigger'' per prendere profitto e questo è quello che è successo», spiega alla Reuters Jan von Gerich, capo analista reddito fisso di Nordea. «Almeno per il momento, il clima resterà nervoso, ma non penso sia qualcosa che invertitrà il generale trend discendente dei rendimenti dei titoli di Stato periferici».


Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 11 Luglio 2014 Venerdì 11 Luglio 2014 Scritto da Francesco Avagnano

Giovedì il mercato aurifero si muove fortemente al rialzo ad inizio sessione rompendo persino al di sopra dei 1335$, ma nel corso della giornata inverte la sua rotta restituendo parte dei guadagni. A fronte di ciò, potremmo assistere ad un pullback a breve termine, mossa che consentirebbe agli acquirenti di investire nel mercato e di costruire un momentum tale da spingere il prezioso ulteriormente al rialzo. In un simile scenario, il metallo giallo potrebbe testare la maniglia dei 1.400$, prossimo livello di significativa resistenza, pertanto, non prenderemo in considerazione la possibilità di vendere il prezioso, ma acquisteremo il metallo ad ogni pullback poiché siamo convinti che continuerà a muoversi al rialzo.


Export: l'oro aretino continua la sua corsa e traina il Made in Tuscany L'oreficeria di Arezzo tocca nuovi livelli record (+20,3%) proseguendo nel cammino di forte crescita innescata nel 2013 sull'onda della domanda mondiale di gioielli

Oro Arezzo, 10 luglio 2014 Ͳ L'oreficeria aretina tocca nuovi livelli record nell'esportazioni e traina l'export Made in Tuscany. Nel primo trimestre 2024 le esportazioni dei distretti tradizionali toscani hanno continuato la loro corsa, registrando una crescita del 7,6%, superiore a quella media dei distretti italiani. Il valore delle esportazioni è rimasto su livelli elevati. L'export del Made in Tuscany continua a beneficiare dell'effetto positivo della domanda mondiale di beni del sistema moda di alta gamma, che sostiene le vendite dei distretti dell'oreficeria aretina e della pelletteria e calzature fiorentina. In dettaglio l'oreficeria di Arezzo tocca nuovi livelli record (+20,3%) proseguendo nel cammino di forte crescita innescata nel 2013 sull'onda della domanda mondiale di gioielli. Il distretto della pelletteria e calzature di Arezzo raggiunge il + 13% e anche il tessile e abbigliamento è in significativa accellerazione, con un +19,6%.


Si ferma la Russia e per il settore lusso sono guai Secondo le stime di Altagamma, quello che è il decimo mercato mondaile per il settore, quest'anno registrerà una contrazione del 4Ͳ6% con ricavi compresi tra 5,4 e 5,6 miliardi. Ma oltre che alle vendite in loco, caleranno anche i ricavi dell'Europa occidetentale dove i turisti moscoviti vanno a fare shopping. Le auto di lusso fanno eccezione e continuano ad andare alla grande di SARA BENNEWITZ

Frena la crescita della Russia il cui Pil 2014 dovrebbe registrare una crescita frazionale, nonostante l'inflazione attesa resti in crescita del 6,5%. In un scenario di questo tipo, il mercato dei beni di lusso secondo le stime di Altagamma subirà una frenata del giro d'affari compresa tra il 4 e il 6% a quota 5,4Ͳ5,6 miliardi, contro i 5,8 miliardi di euro registrati nel 2013. Va detto però che nell'ultimo triennio di mercati in difficoltà, la crescita dei beni di lusso in Russia è stata costante e superiore al 5% all'anno (senza tenere conto delle oscillazioni delle valute). La situazione geopolitica, per altro non aiuta, un settore che è molto influenzato dalle aspettative. Non a caso nelle ultime settimane anche il rublo si è fortemente indebolito, accusando il contraccolpo della crisi in Crimea. Mosca e San Pietroburgo rimarranno le prime città per i consumi, rappresentando rispettivamente il 59% e il 16% del giro d'affari complessivo della Russia, mentre le nuove tasse sull'eͲ commerce, che prossimamente colpiranno gli ordini superiori a 150 euro, dovrebbero sostenere la spesa interna, a scapito dello shopping via Internet. Resta che i viaggi dei russi all'estero sono in calo e nei primi cinque mesi dell'anno i turisti di Mosca, che sono i primi i a fare acquisti lussuosi in Italia, si faranno sentire pesantemente sulle vendite registrate a livello nazionale: le vendite nei negozi italiani verso i clienti russi sono calate del 12,8% in valore assoluto e il numero di transazioni è sceso del 14,5%. Per le tante aziende del made in Italy si tratta di una brutta notizia, dato che la Russia è il decimo mercato mondiale di sbocco per il settore. Va detto che non tutte le categorie merceologiche saranno ugualmente impattate da questi tagli alle spese. Nei primi cinque mesi dell’anno infatti, se lo shopping di abiti e gioielli è crollato, le vendite di auto di lusso sono decollate. Tra queste la Ferrari del gruppi Fiat Ferrari prevede di vendere 70 auto nel 2014, contro le 40 consegnate nel 2013. "Siamo presenti in russia da 10 anni e da 4 anni registriamo segnali positivi Ͳ spiega Andrea Perrone, brand manager di Ferrari a margine del convegno organizzato da Altagamma Ͳ quest'anno contiamo di vendere 70 auto su un totale di 6.900 vetture". Perrone ha inoltre detto che la Ferrari e molto richiesta anche dai russi che vivono all'estero, in particolare ha citato la Gran Bretagna, la Germania, la Svizzera e la Florida. (10 luglio 2014)


Firenze – 11/07/2014

Il ricco parla cinese grandi griffe a caccia di commessi asiatici Hanno superato i russi fra i clienti più generosi Da Cartier a Bulgari a Vacheron: personale ad hoc Guai a non parlare cinese nelle boutique di lusso del quadrilatero d’oro di Firenze dove i manager della nuova Cina ricca, gli imprenditori ma anche gli impiegati di alto livello in vacanza premio dell’azienda non esitano a scucire 20 mila euro per comprarsi un orologio di Vacheron Costantin. Anzi sono già i più numerosi clienti della piccola raffinata boutique Vacheron appena aperta da Cassetti sul Ponte Vecchio che ha, sull’entrata, l’unico affresco del ponte, una Madonna con bambino e San Giovannino cui corrisponde, all’interno, la finestrina sull’Arno. I cinesi di lusso vogliono, si dice in bottega, anche le spiegazioni del Ponte, della storia di Firenze, di una tradizione che comparano con la loro che certo non è breve. E intanto comprano. Compravano già, racconta la famiglia Cassetti, i Rolex nel loro altro negozio pochi passi più su: «Pazzi dei Rolex». Pazzi anche dei gioielli Damiani e degli orologi con i brillanti come di tutto ciò che splende da Cartier in via Strozzi dove il fatturato dell’ultimo anno deriva all’80% da compere straniere, e di questo 80% il 60% è cinese. Pare che Firenze sia tra le città preferite per via che molti hanno rapporti d’affari con la comunità pratese. Così è caccia ai commessi cinesi. Cartier ne ha tre ma non c’è più ormai boutique grande firma che non li abbia. Bulgari ha due commesse cinesi, ne hanno Gucci e Ferragamo. LuisaviaRoma ha Marco, metà italiano e metà cantonese, più altri due ragazzi cinesi sul sito www.luisaviaroma. Tra gli oltre 4 milioni di visitatori al mese della boutique on line i cinesi sono passati dall’anno scorso a quest’anno dal quinto al secondo posto, dopo solo gli americani. «Cosa preferiscono? dice il patron Andrea Panconesi - Fanno soprattutto acquisti da uomo. I nuovi ricchi cinesi guardano molto al lato estetico, quasi fosse un sostegno o una dimostrazione del successo. Sono gli uomini ad avere il maggior potere di acquisto perché in Cina business e finanza sono ancora nella maggior parte in mano loro». Quanto ai commessi, tutti cercano chi parla cinese perché i clienti spesso non parlano l’inglese. Ma non è facile trovare italiani che conoscano il mandarino e poi i cinesi, si spiega nei negozi, preferiscono i connazionali a cui mostrare con il cellulare aperto la foto dell’oggetto desiderato che, se pubblicizzato in patria, sale ai loro occhi di valore ma qui costa meno perché non oberato dalle loro tasse. Così le boutique si rivolgono a ragazzi cinesi che studiano a Firenze, spesso al Polimoda, li scelgono con cura, li vogliono colti e preparati. L’anima del commercio con i cinesi, si dice, sta anche nell’accoglienza. (i. c) © RIPRODUZIONE RISERVATA CARTIER Sempre più clienti cinesi nella boutique fiorentina di Cartier: e la griffe si adegua con personale cinese (foto Matteo Bovo)


Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 9 Luglio 2014 Mercoledì 09 Luglio 2014 Scritto da FX Empire Martedì il mercato aurifero si muove avanti e indietro mostrando una forte incertezza. Detto questo la maniglia dei 1310$ dovrebbe fungere da massiccio supporto pertanto riteniamo che una rottura al di sopra dei 1330$ possa aprire le porte alla maniglia dei 1400$. A fronte di ciò, considereremo ogni pullback come un’ottima opportunità per investire nel prezioso poiché riteniamo che si tratti di un mercato volto al “solo acquisto”. Detto questo, riteniamo che il metallo giallo abbia bisogno di un pò di tempo prima di postare una mossa fortemente significativa.


Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 8 Luglio 2014 Martedì 08 Luglio 2014 Scritto da FX Empire Lunedì il mercato aurifero si muove al ribasso ad inizio sessione, ma nel corso della giornata il massiccio supporto sottostante consente al prezioso di rimbalzare stampando un martello. A fronte di ciò, riteniamo che il metallo giallo sia intenzionato a muoversi ulteriormente al rialzo supportato anche dalla presenza di un cospicuo numero di acquirenti. A tale proposito, ricordiamo come l’oro e l’argento tendano a muoversi nella stessa direzione e come, ultimamente, il mercato dei metalli preziosi abbia trovato acquirenti ad ogni pullback, pertanto siamo convinti che il metallo giallo finirà col muoversi ulteriormente al rialzo. In un simile scenario, acquisteremo il prezioso su una rottura al di sopra dei massimi delle ultime due settimane.


Altagamma: il lusso russo si ferma in Crimea martedì, 8 luglio 2014

Armando Branchini

A Milano si parla di Russia al convegno organizzato da Fondazione Altagamma. Il decimo mercato del lusso al mondo, e il quinto in Europa, con 5,8 miliardi nel 2013 in crescita del 5% sul 2012, sta vivendo oggi tensioni geopolitiche che evidenziano le ripercussioni sullo scenario macroeconomico, dove pesano gli effetti della crisi in Crimea, nel segmento dei prodotti di lusso. Il calo previsto nel 2014 è tra il 4 e il 6%, con un crollo dei consumi del 5% a Mosca. “Più della crisi politica, destinata a passare, saranno le fragilità strutturali dell’economia russa a condizionare i consumi di alta gamma ancora per molti anni – sottolinea Armando Branchini, vice presidente di Fondazione Altagamma – e si prevede un miglioramento nel 2017, quando sarà effettiva la riduzione dei dazi sulle categorie di prodotto più coinvolte dell’alto di gamma. La base attuale dei consumatori di alta gamma non dovrebbe ridurre la sua capacità di spesa, ma l’incognita sarà se la platea di consumatori russi si amplierà o meno”. L’inflazione per il 2014, secondo i dati presentati da Altagamma, si prevede elevata, pari al 6,5%, il Pil non è previsto crescere nel 2014 (la Banca Centrale di Russia stima per il 2015/2016 un +1,7%) e nelle ultime settimane, in conseguenza anche della vicende in Crimea, il rublo risulta inoltre fortemente indebolito. A fronte di ciò si prevede nel breve la più consistente esportazione di capitali degli ultimi anni. Per quanto riguarda il consumo dei beni personali di alta gamma, Mosca è la prima città, con il 59% del totale seguita da San Pietroburgo con il 16 per cento. Il consumo dei cittadini russi nell’unione europea nei primi 5 mesi del 2014 è drasticamente calato rispetto allo stesso periodo 2013. Secondo Global Blue si tratta del Ͳ12,8% in Italia e in Francia, del Ͳ15,8% in Germania e del Ͳ20,1% in Gran Bretagna. Un calo particolarmente pesante soprattutto per l’Italia, che vede nei cittadini russi la prima nazionalità per acquisti.


Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 7 Luglio 2014 Lunedì 07 Luglio 2014 Scritto da FX Empire Venerdì il mercato aurifero rimane sostanzialmente invariato, tuttavia, un simile scenario era abbastanza prevedibile poiché i mercati statunitensi sono rimasti chiusi in occasione del Giorno dell’Indipendenza. Detto questo, ci sembra opportuno segnalare come il prezioso si trovi leggermente al di sopra dei 1320$, livello di massiccio supporto, e come, nella sessione di giovedì, il metallo giallo abbia stampato un martello, pertanto, siamo convinti che vi siano numerosi acquirenti intenzionati ad investire nel metallo giallo in prossimità degli attuali livelli. A fronte di ciò, riteniamo che il prezioso sia intenzionato a muoversi ulteriormente al rialzo puntando alla maniglia dei 1.400$, tuttavia, non escludiamo la possibilità di assistere a forti oscillazioni del mercato.


del 9 luglio 2014


Fisco 11-LUG-2014

Lettori: n.d. Diffusione: n.d.

Dir. Resp.: Anna Mossuto

da pag. 13


09-LUG-2014

Lettori: 621.000 Diffusione: 150.760

Dir. Resp.: Alessandro Sallusti

da pag. 7

art

ECONOMIA E POLITICA

12


09-LUG-2014

Lettori: 621.000 Diffusione: 150.760

Dir. Resp.: Alessandro Sallusti

ECONOMIA E POLITICA

da pag. 7

13


Compro Oro

ZŝĞƚŝ͕ ŝ ŽŵƉƌŽ KƌŽ ŶŽŶ ƉĂŐĂŶŽ ůΖ/ǀĂ ƐƵŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ ĚĞƐƚŝŶĂƚŝ ĂůůĂ ůĂǀŽƌĂnjŝŽŶĞ ^ĞŶƚĞŶnjĂ ĚĞůůĂ ƉƌŝŵĂ ƐĞnjŝŽŶĞ ĚĞůůĂ ĐŽŵŵŝƐƐŝŽŶĞ ƚƌŝďƵƚĂƌŝĂ

RIETI Ͳ I negozi di Compro Oro possono non pagare l'Iva se non mettono direttamente in vendita gli oggetti preziosi acquistati dai privati, ma li destinano a operatori professionisti del settore che poi procedono alla loro fusione e lavorazione. E’ quanto affermato nella sentenza emessa dalla prima sezione della commissione tributaria provinciale di Rieti, guidata dal presidente della Corte di Appello di Milano Giovanni Canzio, che costituisce un rilevante precedente per l’attività di tutti i titolari di esercizi che si occupano della compravendita di oggetti preziosi. Una decisione che ha accolto il ricorso presentato dall’avvocatessa Anna Lisa Ciancarelli e dal dottore commercialista Antonino Gambicchia, in favore di una ditta di Rieti, la Euro Oro di Giuseppina Panunzi, contro l’avviso di accertamento (di conseguenza annullato) redatto dall’Agenzia delle Entrate e relativo a una presunta violazione Iva ammontante a 135.724,00 euro, calcolata dalla Guardia di finanza. La ditta, con sede a Rieti aveva applicato il sistema del reverse change o inversione contabile, un particolare meccanismo che prevede l’assolvimento dell’imposta se i beni non vengono direttamente inseriti nel circuito commerciale. E il caso di Euro Oro finito all’esame della commissione tributaria, riguardava proprio la cessione di monili a società specializzate di Roma e Milano, operazioni fatturate ma per le quali l’imposta del 20 per cento non era stata pagata. Il relatore, Giovanni Ariolli, rileva come «non è stata raggiunta la prova che gli oggetti d’oro siano stati direttamente commercializzati, mentre ci sono elementi sufficienti per ritenere che i monili siano stati rivenduti a operatori del settore». La sentenza ritiene corretta l’applicazione del reverse change, in quanto la ditta ha documentato di aver di avere destinato i beni alla fusione mediante cessione e di averli pagati in base al peso e non al pregio e di non averli rivenduti a privati quali beni usati. 11 Luglio 2014


Frodi online, evasione fiscale, corruzione. Il riciclaggio di denaro sporco aumenta e punta ai Bitcoin Boom di segnalazioni sospette di riciclaggio nel 2013: 65mila per oltre 84 miliardi di euro. I rischi maggiori vengono da evasione, frodi e corruzione secondo il rapporto dell'Unità di informazione finanziaria (Uif) di Bankitalia. E crescono anche i pericoli sui Bitcoin di Giovanni Parente

Antiriciclaggio/Bitcoin e compro oro sotto osservazione

Anche i Bitcoin sotto osservazione per il rischio di riciclaggio. Il rapporto 2013 dell'Uif sottolinea che sono in corso «approfondimenti sul potenziale di rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo di tale moneta virtuale, anche in considerazione di alcune segnalazioni di operazioni sospette ricevute su anomale compravendite di Bitcoin» realizzate tramite mezzo di carte di pagamento o in contante con controparti estere. Le operazioni in Bitcoin, pur registrate in database consultabili in rete, restano sostanzialmente «opache» perché non consentono di identificare i soggetti delle transazioni e facilitano così lo scambio di fondi in forma anonima e l’utilizzo nell’economia illegale. Per quanto riguarda i compro oro, invece, l'Uif intravede un rischio potenziale dal «mercato» delle polizze sui beni di pregio impegnati. Alcuni operatori si rendono «disponibili ad acquistare direttamente dal cliente, a un prezzo di norma più vantaggioso, l'oggetto disimpegnato detraendo dal prezzo corrisposto quanto inizialmente anticipato». L'unità di informazione finanziaria segnala che la pratica «può essere terreno fertile per attività illecite sottostanti, con possibili connessioni con pratiche usurarie».


Settore e Moda Orologi: cassaforte Buben & Zörweg Magnum come scrigno di lusso Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ venerdì 11 luglio 2014 'ůŝ ŽƌŽůŽŐŝ Ěŝ ůƵƐƐŽ ƐŽŶŽ ƵŶĂ ĨĞůŝĐĞ ƚĞŶƚĂnjŝŽŶĞ ƉĞƌ ĐŚŝ ĂŵĂ ůĞ ĐŽƐĞ ďĞůůĞ͘ WƌŽƚĞŐŐĞƌůŝ Ăů ŵĞŐůŝŽ͕ ƋƵĂůĐŚĞ ǀŽůƚĂ͕ ƉƵž ĐŽƐƚĂƌĞ ĐĂƌŽ͕ ŵĂ ğ ŝů ƉƌĞnjnjŽ ĚĞůůĂ ƋƵĂůŝƚă͘

Una ĐĂƐƐĂĨŽƌƚĞ della linea Safe di ƵďĞŶ Θ ƂƌǁĞŐ, destinata alla protezione degli orologi preziosi, fa tesoro dell’esperienza del marchio, per offrire l’eccellenza ai facoltosi clienti, che possono spendere 155 mila dollari per assicurarsi un pezzo della serie. Questo il valore dei modelli dell’ultima collezione, battezzata Magnum, destinata a chi vuole custodire i segnatempo personali in un cornice di sicurezza offerta con uno stile di adeguato lignaggio. In cambio della spesa non si ottiene “solo” un prodotto per mettere al sicuro gli orologi più esclusivi, ma una vera opera d’arte di taglio Art Déco, plasmata in materiali nobili. Un misuratore del tempo è stato aggiunto sulla parte alta della cassaforte, per renderne ancora più unico l’aspetto. Ciascun esemplare della gamma Magnum può essere personalizzato secondo i desideri dei clienti, perché l’esclusività è anche adesione ai gusti di ognuno. Nel listino di Buben & Zörweg c’è un ricco ventaglio di casseforti di altissimo pregio. Il celebre produttore offre ai clienti dei capolavori realizzati alla perfezione, guadagnando il ruolo di indirizzo ideale per chi ama circondarsi del meglio. La necessità di coniugare la massima sicurezza con una presenza scenica elegante ha dato vita in passato a felici interpretazioni del tema della "Safe", che è stato ripensato e, di conseguenza, ridisegnato. Il risultato è una linea di prodotti dalle note seducenti. Costruite con la più alta tecnologia di sicurezza tedesca, queste opere promettono la migliore protezione per orologi di pregio, gioielli e altre gemme.


'ƵĐĐŝ͗ ŽƌĞĐĐŚŝŶŝ Ğ ĐŽůůĂŶĞ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ ŝĂŵĂŶƚŝƐƐŝŵĂ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ venerdì 11 luglio 2014 ^ŝ ĂůůĂƌŐĂ ŝů ĐĂƚĂůŽŐŽ 'ƵĐĐŝ͕ ĐŽŶ ŶƵŽǀŝ ĂĐĐĞƐƐŽƌŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ ŝŶƚŽŶĂƚŝ ĂůůĂ ŵĂŐŝĂ ĚĞůů͛ĞƐƚĂƚĞ͘

'ƵĐĐŝ Timepiece & Jewelry propone nuove ĐŽůůĂŶĞ e ŽƌĞĐĐŚŝŶŝ in oro giallo 18 carati della ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ ŝĂŵĂŶƚŝƐƐŝŵĂ. Questi accessori sono il frutto di una complessa lavorazione orafa, che conferma il savoirͲ faire della maison toscana. Il delicato motivo della linea cui i nuovi pezzi appartengono è felicemente espresso, per un risultato di particolare grazia formale e qualitativa. Ad arricchire la gamma provvedono due nuove versioni di collana con pendente dalla forma bombata e due paia di orecchini. Il motivo Diamantissima è un richiamo alle origini di Gucci e si ispira alla Trama Diamante, un esclusivo tema su tessuto che risale agli anni 30. Il suo inconfondibile schema a losanghe era il simbolo distintivo della maison fiorentina ed è il precursore del famoso logo GG, un altro dei motivi più iconici della casa di moda italiana. Questo design elegante e raffinato è stato declinato anche in una moderna collezione di gioielli preziosi. Nei nuovi modelli, il motivo Diamantissima orna due collane con pendente in oro giallo o oro rosa 18 carati. Il pendente, appeso a una catena da 45 cm, è caratterizzato dalla sensuale forma di un ovale arrotondato. La collana può essere abbinata a orecchini a cerchio in oro giallo 18 carati disponibili in due misure: diametro di 35mm o 50mm. I cerchi aperti e lo splendido pendente conferiscono un tocco raffinato all'iconico motivo Diamantissima e si adattano bene a tutte le situazioni, per un’immagine adeguata al prestigio del brand.


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Passione anni Venti per Chanel

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͞dƌŽůůďĞĂĚƐ ʹ hŶĂ ƐƚŽƌŝĂ͕ ƚĂŶƚĞ ƐƚŽƌŝĞ͟ 10/07/2014 By orafoitaliano

Una mostra rende omaggio alle creazioni Trollbeads. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 12 al 20 Luglio presso la Gioielleria Sorba di San Damiano d’Asti, incantevole borgo medievale dell’area MonferratoͲ LangheͲRoero, recentemente entrata a far parte del Patrimonio UNESCO. Creati in Danimarca alla fine degli anni Settanta dalla famiglia Nielsen, i beads Trollbeads sono oggi affermati in tutto il mondo grazie alla qualità della lavorazione e alla possibilità per ciascuno di assemblare e personalizzare il proprio gioiello. Sono ormai venti, in tutto il mondo, i designer impegnati a progettare sempre nuovi elementi Trollbeads, seguendo in totale libertà la propria ispirazione e arricchendo la collezione di pezzi lavorati a mano in oro, argento, vetri, cristalli, diamanti, perle, ambra e pietre preziose, testimonianza dei più diversi ambienti, culture e storie. I pezzi in mostra a San Damiano d’Asti provengono da una collezione privata austriaca, tra le più importanti a livello mondiale, e l’evento ha già destato notevole interesse. Inoltre i visitatori della mostra, compilando un questionario, parteciperanno all’estrazione di preziose sorprese firmate Trollbeads.


KƌŽůŽŐŝŽ WŝĞƌƌĞ ĞZŽĐŚĞ ZŽLJĂů ZĠƚƌŽ ĐŽŶ ĐĂƐƐĂ ŝŶ ƚŝƚĂŶŝŽ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ mercoledì 9 luglio 2014 hŶ ŽƌŽůŽŐŝŽ Ěŝ ĐůĂƐƐĞ Ăů ƉŽůƐŽ ğ ƐĞŐŶŽ Ěŝ ĚŝƐƚŝŶnjŝŽŶĞ͕ ƐƉĞĐŝĞ ƐĞ ĨƌƵƚƚŽ Ěŝ ƵŶĂ ƌŝĐĞƌĐĂƚĞnjnjĂ ƚĞĐŶŝĐĂ ĞĚ ĞƐƚĞƚŝĐĂ͘ /ů dEd ZŽLJĂů ZĠƚƌŽ ϰϯ ŽĨĨƌĞ ŶŽƚĞ ŝŶƚĞƌĞƐƐĂŶƚŝ ƐƵ ƋƵĞƐƚŽ ĨƌŽŶƚĞ͘

L’ŽƌŽůŽŐŝŽ WŝĞƌƌĞ ĞZŽĐŚĞ ZŽLJĂů ZĠƚƌŽ offre un prezioso mix di complicazioni, personalità e vigore estetico. Il modello ripropone in dimensioni più compatte la tradizione del marchio, offrendo al tempo stesso uno spettacolo ipnotizzante per gli occhi. Anche lo spessore è più sottile, quasi a testimoniare le note di una costruzione molto raffinata. L’orologio, con cassa in titanio da 43 millimetri di diametro, dispone di movimento meccanico automatico, con esclusivo calibro Dubois Dépraz. Splendide le lavorazioni e le decorazioni, che sigillano al meglio la qualità di un lavoro di alta fattura, offerto alla tentazione di chi ama l’eccellenza. Questo segnatempo è plasmato con arte da chi conosce bene il mestiere. Impermeabile fino a 100 metri di profondità, dispone di cinturino in coccodrillo. Solo 201 i pezzi disponibili, per un’edizione limitata che non faticherà a guadagnare i favori del pubblico e dei potenziali acquirenti.


vetrina — luglio 9, 2014 at 11:33 am

ŝŽƌ͕ ŐŝŽŝĞůůŝ ĚĂ ƐĨŝůĂƚĂ

Drappeggi, pieghe, balze. La nuova collezione di alta gioielleria di ŝŽƌ, disegnata da sŝĐƚŽŝƌĞ ĚĞ ĂƐƚĞůůĂŶĞ, s’ispira alla costruzione degli abiti della grande maison francese. Ecco perché in Archi Dior, centinaia di pietre sono state tagliate e incastonate in montature in oro bianco, rosa e giallo come fossero nappe in 3D, la cui forma ricorda gloriose collezioni: dalla famosissima giacca Bar, vita stretta e fianchi a trapezio per il bracciale con 4.500 pietre multicolori ai suntuosi vestiti da sera haute couture con tessuti vaporosi e balze ondeggianti, come quello battezzato Junon del 1949, usato per gli orecchini di diamanti Milieu de Siècle. In tutto sono 44 pezzi, in mostra alla Biennale degli Antiquari a Parigi dall’ 11 al 21 settembre, con a fianco di una versione in scala ridotta di alcuni degli abiti che li hanno ispirati. Il loro prezzo varia da 280 mila a 2,3 milioni di euro. Troppo? Per realizzare il braccialetto Ailée ci è voluto un anno e mezzo di lavoro. E non è l’unico..'ŝƵůŝĂ EĞƚƌĞƐĞ



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news — luglio 8, 2014 at 5:48 pm

Sotheby’s, diamanti e gioielli regali Volete indossare i gioielli della corona? Partecipate all’asta di Sotheby’s che si tiene a Londra il 16 luglio. La Sotheby’s London sale of Fine Jewels, non a caso, ha per titolo «Due Secoli di Gioiello Design». La vendita propone una selezione di pezzi d’autore, compresi repliche dei gioielli della Corona. Tra i gioielli top ci sono quelli firmati da Cartier, Van Cleef & Arpels e Giuliano. L’idea è rappresentare ogni epoca con gioielli di design, dal 19esimo secolo all’Art Deco. I gioielli della Corona Il lotto 476 che, come accennato, comprende le repliche dei gioielli della Corona. I pezzi risalgono al 1950 e comprendono una replica della corona di St. Edward, che è rappresentato sullo stemma reale del Regno Unito; una replica della Queen Mary’s Crown che è stata originariamente commissionata dalla stessa regina alle gioielleria Garrard & Co., in occasione dell’incoronazione del marito, Giorgio V, il 22 giugno 1911, e una replica dell’anello di incoronazione della regina Vittoria (lotto 27, 3.100Ͳ5.600 euro o 4.200Ͳ 7.600 la valutazione). Queste riproduzioni sono state realizzate per l’esposizione itinerante nei Paesi del Commonwealth, dopo l’incoronazione della regina Elisabetta II a Westminster, il 2 giugno 1953.

Le copie della corona di St. Edward e della Queen Mary’s Crown Capolavori antichi L’asta propone anche gioielli antichi. Un esempio di gioielli naturalistici, molto popolari per gran parte del 19esimo secolo, è rappresentato da una tiara di diamanti che può essere indossato in diverse combinazioni: come un diadema, collana, aigrette, spille e corpetto. Il pezzo è accompagnato da cinque disegni originali (lotto 474, stima: 18.500Ͳ24.600 euro). Tra i pezzi antichi, una spilla in oro e smalto del 1880 firmata dal napoletano Carlo Giuliano (1831Ͳ1895), che trasferitosi a Londra divenne un famoso gioielliere dell’alta società britannica. Il pezzo proposto rappresenta un Arlecchino che sale una scala (lotto 51, stima 9.900Ͳ14.800 euro). Le arti del Giappone e della Cina hanno avuto un impatto straordinario sul disegno dei gioielli di metà Ottocento. Stampe giapponesi, tra le quali quelle di Hokusai Manga, un’enciclopedia pittorica di ogni aspetto della vita giapponese, sono state la principale fonte di ispirazione del gioielliere francese Alexis Falize (1811Ͳ1898), come si è visto in un paio di bottoni del 1870 (lotto 50, stima 3.700Ͳ4,950 euro).


Spilla in oro e smalto del 1880 a forma di Arlecchino firmata dal napoletano Carlo Giuliano

Tondi del gioielliere francese Alexis Falize (1811Ͳ1898) Art Deco La vendita comprende una serie di gioielli di epoca Art Déco, dove il requisito era di forti forme geometriche dinamiche per completare l’ultima moda in fatto di design, come nel caso di Chanel e Lanvin. Forme forti come nei disegni architettonici, ispirate a Cubismo, Futurismo, Espressionismo e alle arti di Africa ed Estremo Oriente, il tutto con l’accento sulla modernità e della velocità. Come nel caso braccialetto reversibile di smalto e diamanti, realizzato nel 1920 da Verger Frères, gioiellieri francesi rinomati per le loro creazioni, che sposano Art Deco e Art Nouveau (lotto 313, stima 24.600Ͳ36.900 euro). Cartier è stato in prima linea di alcune delle più importanti tendenze del design di gioielli del 20esimo secolo. Come nella clip con acquamarina e diamanti di disegno geometrico datata 1930 (lotto 268, stima 7.400Ͳ9.900 euro).

Braccialetto reversibile di smalto e diamanti, realizzato nel 1920 da Verger Frères


Spilla clip di Cartier con acquamarina e diamanti del 1930. Copyright Soteby’s Accessori L’asta comprende anche accessori in stile Art Deco, a partire da porta rossetto e cipria in smalto e diamanti del famoso gioielliere argentino Walser Wald nel 1920 (lotto 310, stima 4.950Ͳ6.200 euro) e un beauty case di onice, smalto, corallo e diamanti di Lacloche Frères, risalente allo stesso periodo (lotto 311, 9.900Ͳ 14.800 euro). Più recenti accessori come una borsa da sera con gemme del 1960 di Van Cleef & Arpels, originariamente regalo della regina Vittoria Eugenia di Spagna (5.600Ͳ8.000 euro).

Porta rossetto e portacipria di smalto e diamanti

Borsa con pietre, originariamente regalo della regina Vittoria Eugenia di Spagna I gioielli della Maharani del Baroda


Altri pezzi di provenienza illustre sono i tre gioielli che, per tradizione familiare, facevano parte della collezione della Maharani Sita Devi Sahib di Baroda, acquistati direttamente da suo figlio, Princie, nel 1970. Conosciuta come la «Indian Wallis Simpson», a causa della sua passione per i gioielli e la sua forte personalità, la Maharani di Baroda (1917Ͳ1989) ha condotto uno stile di vita lussuoso e costituito una collezione di gioielli straordinaria, soprattutto con creazioni di Van Cleef & Arpels.

Anello e porta sigarette di Van Cleef & Arpels appartenuti alla Maharani di Baroda Diamanti All’asta anche gioielli con diamanti di pregio. Tra tutti, un paio di orecchini con diamanti fancy gialloͲ marrone tagliati a cuscino da 6,15 e 6.34 carati (lotto 446, stima 68,000Ͳ92,500 euro). Un altro esempio di diamanti gialli è quello a forma di pera da 6,93 carati (lotto 440, 24,600Ͳ36,900 euro). Infine, un raro diamante rosa (estremamente raro nei gioielli antichi). La vendita comprende una spilla 20esimo secolo, progettato come un insieme di foglie e petali con diamanti a marquise che formano una rosa (lotto 260, stima 22.100Ͳ27.100 euro). Federico Graglia

Orecchini con diamanti bianchi e diamanti fancy gialloͲmarrone


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Orologio HYT H1 Velvet Gun: gioiello da polso ^ĐƌŝƚƚŽ ĚĂ͗ ZŽƐĂƌŝŽ ^ĐĞůƐŝ Ͳ ŵĂƌƚĞĚŞ ϴ ůƵŐůŝŽ ϮϬϭϰ Alcuni orologi hanno un look decisamente hiͲtech, che non fatica a imporsi all’attenzione. Nell’H1 Velvet Gun l’estetica si miscela alla sostanza.

>͛orologio HYT H1 Velvet Gun ƐƉŽƐĂ ŝŶ ƉŝĞŶŽ ůĂ ĨŝůŽƐŽĨŝĂ Ěŝ ƵŶ ŵĂƌĐŚŝŽ ĐŚĞ ǀŝǀĞ Ěŝ ĂƵĚĂĐŝĂ Ğ Ěŝ ŝĚĞĞ ĚŝƌŽŵƉĞŶƚŝ͕ ĐĂƉĂĐŝ Ěŝ ƉƌŽƐƉĞƌĂƌĞ ŶĞů ƐĞŐŶŽ ĚĞů ƚĞŵƉŽ͘ YƵĞƐƚŽ ŵŽĚĞůůŽ ĞƐĐĞ ĚĂůůĞ ƌĞŐŽůĞ ĚĞůůĂ ĐŽŶĨŽƌŵŝƚă͕ ĐĂƚƚƵƌĂŶĚŽ ƵŶ͛ĞůĞŐĂŶƚĞ ĂƌŵŽŶŝĂ ƚĞĐŶŽůŽŐŝĐĂ͕ ĐŚĞ Ɛŝ ŵŝƐĐĞůĂ Ăŝ ůŝŶĞĂŵĞŶƚŝ ƐƉŽƌƚŝǀŝ Ğ ĨƵƚƵƌŝƐƚŝĐŝ͕ ƉĞƌ ƵŶŽ ƐƚŝůĞ Ěŝ ŝŶƚƌŝŐĂŶƚĞ ĂǀĂŶŐƵĂƌĚŝĂ͘ EĞůůĂ ŶƵŽǀĂ ĚĞĐůŝŶĂnjŝŽŶĞ͕ ů͛,ϭ ĂŐŐŝƵŶŐĞ ŶŽƚĞ ŵĞƚĂůůŝĐŚĞ ĂůůĂ ƐƵĂ ĞƐƐĞŶnjĂ͕ ƐŽƚƚŽůŝŶĞĂƚĞ ĚĂů ƋƵĂĚƌĂŶƚĞ ĂƌŐĞŶƚĂƚŽ͕ ĐŚĞ ƉƌŽĨƵŵĂ Ěŝ ĂƚŵŽƐĨĞƌĞ ƐƉĂnjŝĂůŝ͘ /ů ƌŝƐƵůƚĂƚŽ ĚĞŐůŝ ƐĨŽƌnjŝ ĐƌĞĂƚŝǀŝ Ěŝ ,zd ğ ƵŶ ǀĞƌŽ ŐŝŽŝĞůůŽ ĚĂ ƉŽůƐŽ͕ ŝŶ ĞĚŝnjŝŽŶĞ ůŝŵŝƚĂƚĂ Ěŝ ϱϬ ƉĞnjnjŝ͕ ĚŝƐƉŽŶŝďŝůĞ Ă ƉĂƌƚŝƌĞ ĚĂ ŵĞƚă ŵĞƐĞ ƉƌĞƐƐŽ ƵŶĂ ƐĞůĞnjŝŽŶĂƚĂ ƌĞƚĞ Ěŝ ǀĞŶĚŝƚŽƌŝ͘ >͛ĂĐƋƵŝƐƚŽ ŝŵƉŽŶĞ ƵŶĂ ƐƉĞƐĂ Ěŝ ϱϲ ŵŝůĂ ĨƌĂŶĐŚŝ͕ ĐŚĞ ƌĞƐƚƌŝŶŐĞ ŝŶ ŵŽĚŽ ŝŵƉŽƌƚĂŶƚĞ ůĂ ƉůĂƚĞĂ ĚĞŝ ƉŽƚĞŶnjŝĂůŝ ƐŽŐŶĂƚŽƌŝ͘ /Ŷ ĐĂŵďŝŽ ĚĞů ƐĂĐƌŝĨŝĐŝŽ ĞĐŽŶŽŵŝĐŽ Ɛŝ ŽƚƚŝĞŶĞ ƵŶ ŐŝŽŝĞůůŽ ĐŽŶ ĐĂƐƐĂ ŝŶ ƚŝƚĂŶŝŽ͕ Ěŝ ϰϴ͘ϴ ŵŝůůŝŵĞƚƌŝ Ěŝ ĚŝĂŵĞƚƌŽ Ğ ϭϳ͘ϵ ŵŝůůŝŵĞƚƌŝ Ěŝ ƐƉĞƐƐŽƌĞ͕ ĐŚĞ ŵĞƚƚĞ Ăů ďƌĂĐĐŝŽ ůĂ ƌŝĐĞƌĐĂ ĐƌĞĂƚŝǀĂ͕ ƐƵ ƚƵƚƚŝ ŝ ĨƌŽŶƚŝ͘ ZĞƐŝƐƚĞŶƚĞ Ăůů͛ĂĐƋƵĂ ĨŝŶŽ Ă ϭϬϬ ŵĞƚƌŝ Ěŝ ƉƌŽĨŽŶĚŝƚă͕ ƋƵĞƐƚŽ ŽƌŽůŽŐŝŽ ĚŝƐƉŽŶĞ Ěŝ ŵŽǀŝŵĞŶƚŽ ŵĞĐĐĂŶŝĐŽ Ă ĐĂƌŝĐĂ ŵĂŶƵĂůĞ͕ ĐŽŶ ĐĂůŝďƌŽ ĞƐĐůƵƐŝǀŽ ,zd͘ >Ğ ĚĞĐŽƌĂnjŝŽŶŝ ĐŽŶ ĐƀƚĞƐ ĚĞ 'ĞŶğǀĞ ŝŶŐĞŶƚŝůŝƐĐŽŶŽ ůĂ ƐĐĞŶĂ͕ ĐŽŶĐŽƌƌĞŶĚŽ Ăů ƐƵŽ ĨĂƐĐŝŶŽ͘


vetrina — luglio 8, 2014

Una fiaba per Van Cleef & Arpels

Della festa ripresa su Instragram per presentare la collezione di alta gioielleria di Van Cleef & Arpels ispirata alla fiaba di Charles Perrault, Peau d’âne (cioè Pelle d’asino), ne abbiamo già parlato (http://gioiellis.com/vanͲcleefͲarpels/ ). Ora vi mostriamo le foto dei gioielli dal tratto romantico e suntuoso, delicato e coloratissimo: spille a forma di ballerina il ui viso è un diamante taglio marquise, che rappresentano la principessa con diversi abiti, Ciel, Soleil, Lune, il castello dell’infanzia con uno smeraldo da 39 carati, la clip della Fata Madrina con diamanti taglio rosa, spinelli rosa e viola e zaffiri. E ancora, le creature della foresta che Pelle d’asino incontra quando sfugge dal castello, farfalle, uccellini e cerbiatti, l’anello a forma di dolce d’amore con uno smeraldo dello Zambia, la collana con 12 acquamarine tagliate a pera e diamanti, tormaline e zaffiri rotondi. Più di cento pezzi lussuosissimi che saranno in mostra alla Biennale degli Antiquari a Parigi il prossimo settembre. M.d.B.



dĂŐ ,ĞƵĞƌ ĐƌŽŶŽŵĞƚƌŝƐƚĂ Ěŝ &ŽƌŵƵůĂ 08/07/2014 By orafoitaliano

Formula E? In pochi, oggi, saprebbero dire di cosa si tratta, ma da settembre diventeranno molti di più. Il 13 settembre infatti partirà da Pechino il primo campionato mondiale di Formula Uno (ideato nel 2012) corso da auto alimentate elettricamente, al quale Tag Hauer partecipa in qualità di founding partner e cronometrista ufficiale. La competizione inaugurale della Formula E, che verrà disputata su circuiti cittadini da 10 team nel corso di 10 gare, toccherà Putrajaya (Malesia), Buenos Aires (Argentina), Punta del Este (Uruguay), Miami e Long Beach (USA) per concludersi il 27 giugno a Londra. Da sempre legata al mondo dei motori, Tag Heuer presenterà a settembre il primo cronografo con cassa e quadrante interamente realizzati in Carbon Matrix Composite, una nuova lega sviluppata dall’azienda svizzera che conferisce massima leggerezza e resistenza allo stesso tempo.


Pagina: Moda&Design Data: 07 Luglio 2014


Pagina: Moda&Design Data: 07 Luglio 2014


Pagina: Moda&Design Data: 07 Luglio 2014


KƌŽůŽŐŝŽ hůLJƐƐĞ EĂƌĚŝŶ ,ŽƵƌƐƚƌŝŬĞƌ dŝŐĞƌ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ lunedì 7 luglio 2014 >Ă ŵĂŝƐŽŶ ĞůǀĞƚŝĐĂ ĐŽŶĨĞƌŵĂ ŝů ƐƵŽ ĚŝŶĂŵŝƐŵŽ ĐŽŶ ƵŶ ŶƵŽǀŽ ŵŽĚĞůůŽ Ěŝ ĨŽƌƚĞ ĐĂƌŝĐĂ ĞƐƉƌĞƐƐŝǀĂ͕ ŝŶ ĐƵŝ Ɛŝ ŵŝƐĐĞůĂŶŽ ĐŽŶƚĞŶƵƚŝ Ěŝ ĂůƚŽ ůŝǀĞůůŽ͘

L’ŽƌŽůŽŐŝŽ hůLJƐƐĞ EĂƌĚŝŶ dŝŐĞƌ segna un evoluzione della linea ,ŽƵƌƐƚƌŝŬĞƌ, composta da una collezione di modelli che hanno offerto la loro eccellenza in un quarto di secolo di vita. Come si evince dal nome, l’ispirazione giunge dalla tigre, felino considerato insieme al leone simbolo di potere ed energia. Questa creatura del regno animale è ampiamente rappresentata nelle culture dei popoli ed è spesso associata alla forza dei re. Estratto dalle radici dell’originale Hourstriker, il Tiger vanta un design completamente nuovo per la cassa di 43 millimetri di diametro, che custodisce un quadrante nero puro onyx messo in risalto dall’oro rosa 18 carati. Il punto focale del segnatempo sono le sue tigri, perfettamente cesellate in oro 18 carati, che si muovono con il suono del gong. A seconda delle preferenze, il meccanismo della suoneria delle ore può essere attivato o disattivato a piacere, semplicemente premendo il pulsante uno quando la lancetta S sta puntando in direzione della clessidra; se rivolto verso quel punto, il meccanismo di suoneria è attivo. I suoi complessi e affascinanti meccanismi interni sono ben protetti e visibili dal fondello in vetro zaffiro anti riflesso. Realizzare meccanismi con un gong è una parte monumentale della storia di Ulysse Nardin, che ne ha fatto un’arte, come quella dei suoi orologi, cui si miscela con stile, per risultati di grande pregio.

Ăƚŝ dĞĐŶŝĐŝ Ref. 6106Ͳ130/E2 oro rosa 18ct 6109Ͳ130/E2 platino Calibro UNͲ610 Riserva di carica Approssimativamente 42 ore Carica Automatica Funzioni Hourstriker


Battito delle ore e delle mezz’ore Sistema di attivazione automatico della suoneria Jaquemart animati in oro 18ct. Cassa diametro 43mm Quadrante Black onyx Corona Impermeabile Impermeabilità 30 m Vetro zaffiro anti riflesso Fondello a vite con vetro zaffiro Cinturino Pelle


DŽƌĞůůĂƚŽ Ğ dƌƵƐƐĂƌĚŝ͗ ŵĂƚƌŝŵŽŶŝŽ ƉĞƌ Őůŝ ŽƌŽůŽŐŝ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ domenica 6 luglio 2014 YƵĂŶĚŽ ĚƵĞ ŶŽŵŝ ĨĂŵŽƐŝ Ɛŝ ƵŶŝƐĐŽŶŽ͕ ŶĂƐĐŽŶŽ ŵĂƚƌŝŵŽŶŝ Ěŝ ƉƌĞŐŝŽ͕ ĐŽŵĞ ŶĞů ĐĂƐŽ Ěŝ DŽƌĞůůĂƚŽ Ğ dƌƵƐƐĂƌĚŝ͕ ĐŚĞ Ɛŝ ůĞŐĂŶŽ ŝŶ ƵŶĂ ƉĂƌƚŶĞƌƐŚŝƉ ĐŽŵŵĞƌĐŝĂůĞ͘

DŽƌĞůůĂƚŽ e dƌƵƐƐĂƌĚŝ siglano un importante accordo nel nome del Made in Italy, per la produzione e la distribuzione su scala mondiale di ŽƌŽůŽŐŝ Trussardi, a partire dall’autunno 2014. Il progetto nasce dalla volontà delle due realtà di celebrare il fascino tricolore, forti di un heritage comune nel mondo della pelletteria: i guanti per Trussardi e i cinturini per Morellato. KnowͲhow italiano, storicità e dinamismo sono le basi su cui nasce la collaborazione tra il marchio del Levriero e Morellato Group; un connubio che riafferma l’abilità nell’arte manifatturiera e l’attenzione ai dettagli, maturate da un’esperienza storica nelle lavorazioni artigianali. Se Trussardi è sinonimo di lusso discreto ed eleganza senza sforzo, risultato di una continua ricerca e sperimentazione, Morellato Group rappresenta l’innovazione e l’italianità nel settore dell’orologeria: requisito che ne ha fatto il partner per la realizzazione della collezione orologi Trussardi, evoluzione naturale delle collezioni accessori del celebre marchio. Gli orologi Ͳ tutti Swiss Made Ͳ rivelano l’anima stilistica di Gaia Trussardi, Direttore Creativo del Gruppo, e la passione per l’orologeria di Tomaso Trussardi, Amministratore Delegato del Gruppo Trussardi. La linea completa, di modelli per l’uomo e per la donna, è caratterizzata da tratti puliti e semplici; i codici stilistici distintivi di Trussardi vengono declinati attraverso la scelta di forme e materiali che creano una perfetta combinazione di eleganza senza tempo, raffinatezza ed attenzione al dettaglio. La collaborazione prevede, entro la fine del 2014, la creazione di un modello di orologio dal movimento meccanico personalizzato Trussardi, grazie al contributo di uno dei più antichi atelier svizzeri dell’orologeria.


news — luglio 6, 2014 at 7:00 am

>͛ĞƐƚĂƚĞ ŝŶ ďůƵ Ğ ƌŽƐƐŽ Ěŝ ZŽƐĂ

Anello, catena con pietra colorata Di ZŽƐĂ ĂƐƚĞůďĂƌĐŽ abbiamo già parlato (http://gioiellis.com/rosaͲcastelbarco/). Ora la giovane designer milanese propone i nuovi bijoux in versione estiva. L’idea è quella di gioielli leggeri, portabili, colorati. I toni sono quelli dell’azzurro mare, del rosso e violetto, forniti dalle pietre che arricchiscono collane, orecchini e anelli. Tutti i pezzi sono composti da agili catene, in cui sono incastonate le pietre colorate. Il risultato è quello di una leggerezza che si addice bene alle atmosfere svagate del periodo estivo. Ecco le immagini della collezione. D͘Ě͘ ͘

Rosa Castelbarco, collana


Collana, catene con pietre colorate

Orecchini pendenti


Orecchini con pietre colorate

Rosa Castelbarco, anello


U BOAT Classico Chrono Tungsteno Pubblicato il 6 luglio 2014 da Davide Passoni | Alta orologeria Italo Fontana rinnova uno dei suoi cavalli di battaglia con l’utilizzo di uno dei metalli più forti in natura e ribadisce il dna militare del brand

di Davide PASSONI Tutte le macchine, anche quelle quasi perfette, hanno bisogno, oltre che di una accurata manutenzione, anche di un restyling di quando in quando. Un principio che conosce bene anche Italo Fontana, creatore di UͲBOAT, che rinnova l’orologio U BOAT Classico Chrono con l’utilizzo del tungsteno. Fontana, nella sua storia di maestro orologiaio, è stato attirato da tutti i materiali: dal classico acciaio al più tecnologico magnesio, passando per il bronzo, l’oro, l’argento e la ceramica. Oggi è la volta del tungsteno, o più specificamente del carburo di tungsteno, il metallo naturale più forte. Una scelta che si collega al dna di UͲBOAT come orologio militare, la cui storia ha radici nella marineria militare del secolo scorso; il tungsteno è infatti comunemente usato nelle applicazioni elettriche e militari, dove anche una piccola quantità può aumentare la forza di ogni lega. In questo modo l’U BOAT Classico Chrono in questa versione risulta essere ancora più resistente dei suoi predecessori. Per il resto, il design dell’U BOAT Classico Chrono Tungsteno porta riconoscibile l’identità UͲBOAT e, sia nel diametro 53 sia nel 45, porta una ghiera in carburo di tungsteno lucido che protegge lo spesso e antiriflesso, rendendolo più resistente agli urti, lucido e antigraffio. Il retro cassa è protetto da un vetro zaffiro trasparente, tagliato a forma di U (iniziale di UͲBOAT), attraverso il quale si scorge il movimento da 28.800 alternanze/ora, 4 Hz, 44 ore di riserva di carica 44 e 25 rubini.


'ŝŽŝĞůůŝ͗ ŐĞŵĞůůŝ ŝŶ ŽƌŽ Ěŝ ůƵƐƐŽ ĐŽŶ ƚŽƵƌďŝůůŽŶ Scritto da: Rosario Scelsi Ͳ sabato 5 luglio 2014 'ůŝ ĂĐĐĞƐƐŽƌŝ ƉƌĞnjŝŽƐŝ ĨĂŶŶŽ ůĂ ĚŝĨĨĞƌĞŶnjĂ Ğ ƉƌŽĚƵĐŽŶŽ ŶŽƚĞ Ěŝ ŝĚĞŶƚŝĨŝĐĂnjŝŽŶĞ ĚĞŝ ŐƵƐƚŝ ƉĞƌƐŽŶĂůŝ͘ /ŵƉŽƌƚĂŶƚĞ ŝů ƌƵŽůŽ ƐǀŽůƚŽ ĚĂŝ ŐĞŵĞůůŝ͘

Nuovo sbarco nel mondo dei ŐŝŽŝĞůůŝ. La società svizzera d& Ɛƚ͘ ϭϵϲϴ ha ideato degli accessori di lusso davvero particolari. Si tratta di una linea di ŐĞŵĞůůŝ che custodiscono al loro interno una delle complicazioni più sofisticate e belle dell’orologeria: il ƚŽƵƌďŝůůŽŶ. Proprio come gli orologi che fanno uso di questa soluzione, il loro prezzo non sarà basso, ma l’esclusività e l’arte hanno un costo, che i cultori del genere sono disposti ad affrontare volentieri, pur di assicurarsi un pezzo che le interpreti in modo adeguato. La nuova gamma sarà in ĞĚŝnjŝŽŶĞ ůŝŵŝƚĂƚĂ di 1968 pezzi, in diverse combinazioni di colori e materiali, fra acciaio e oro, sempre di grande qualità, anche nella cura dei dettagli, preziosi come la loro immagine. Il tourbillon è intrappolato all'interno di una gabbia d'acciaio, ornata con stile. Ad alimentare il meccanismo provvedono i movimenti del polso. Non si conosce ancora la spesa da sostenere per aggiudicarsi questi gioielli, ma è facile intuire delle cifre allineate al loro lignaggio.


ǀĞƚƌŝŶĂ Ͷ ůƵŐůŝŽ ϱ͕ ϮϬϭϰ Ăƚ ϭϭ͗Ϭϵ Ɖŵ

WƌŽŶƚĂ ƵŶĂ ĐŽůůĞnjŝŽŶĞ ƚŽƉ Ěŝ ƵůŐĂƌŝ

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ĂƐƚĞůůŽ Ğ ƉƌŝŶĐŝƉĞƐƐĂ ƋƵĞŝ ŐŝŽŝĞůůŝ ƐŽŶŽ ƵŶĂ ĨĂǀŽůĂ DIAMANTI , gemme, pietre dure, perle e corallo. È con questa cascata di preziosi che Van Cleef & Arpels ha tradotto in gioielli l'omaggio alla favola Pelle d'asino . Una ispirazione che nasce da un progetto culturale. Nel 2012, la maison di alta gioielleria parigina è stata sollecitata da donne come la regista Agnès Varda a finanziare il restauro della pellicola del film Peau d'Ane, diretto da Jacques Demy, con musiche di Michel Legrand, tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault. Van Cleef & Arpels ha raccolto l'appello e così dalla fiaba della principessa con la pelle d'asino, interpretata nel film da Catherine Deneuve, sono scaturiti due progetti importanti: il restauro della pellicola, con le moderne tecniche digitali, e una nuova collezione di gioielli, un centinaio di pezzi unici, che ripercorrono le tappe della storia di Perrault: l'infanzia della principessa al castello, la sua fuga nella foresta e, per finire, il suo matrimonio con il principe azzurro. Per festeggiare degnamente la nascita di questa collezione, Nicolas Bos, il presidente di Van Cleef & Arpels ha organizzato due party da favola al castello di Chambord sulla Loira, uno dei quali dedicato in esclusiva a 160 facoltosi clienti della maison provenienti da tutto il mondo Con fuochi d'artificio e uno straordinario corteo con 55 suonatori, cavalieri, danzatori, dame, con tanto di levrieri afgani, elefante e asino, Van Cleef & Arpels ha mostrato collier, anelli, spille e pendenti dedicati a Pelle d'asino. Una collezione principesca accompagnata da una cena curata, dal menu all'allestimento, dal cuoco Marc Meneau, lo stesso che ha collaborato con Sofia Coppola per il film Marie Antoinette. 05 luglio 2014


Cronaca

mercoledì 09 luglio 2014 CRIMINALITÀ. Una banda di professionisti ha colpito nella notte all´interno del centro Palladio

'ĂŶŐ ĚĞů ďƵĐŽ ŝŶ ĂnjŝŽŶĞ ^ǀĂůŝŐŝĂƚĂ ůĂ ŐŝŽŝĞůůĞƌŝĂ Diego Neri Il bottino arraffato è molto ingente, da centinaia di migliaia di euro I ladri hanno manomesso le telecamere ed hanno agito indisturbati Una banda di professionisti. È quella che la notte scorsa ha svaligiato il negozio “Orora”, la gioielleria che sorge all´interno del centro commerciale Palladio di Vicenza est. I malviventi sono fuggiti con tutto l´oro contenuto in dieci vetrine; il danno è molto ingente, nell´ordine di centinaia di migliaia di euro, ma per avere una stima precisa servirà un resoconto dettagliato di quanto manca. La polizia ha avviato accertamenti, sulla scorta del lungo sopralluogo compiuto dalla scientifica ieri mattina, ma individuare i responsabili sarà un´impresa tutt´altro che agevole. La gang del buco è entrata in azione probabilmente intorno alle 2, ed ha operato a lungo, dopo aver compiuto più di un sopralluogo all´interno del centro commerciale per esaminare lo stato dei luoghi. Da quanto è stato possibile ricostruire, i ladri hanno praticato un foro nella porta esterna della libreria Giunti; erano a conoscenza che forzare la porta avrebbe fatto scattare l´allarme, e pertanto sono entrati dal vano che avevano praticato. Una volta all´interno della libreria, hanno chiuso il buco con un telo nero, di modo che dall´esterno non si potesse notare quasi nulla. Hanno liberato un carrello dai libri, e se ne sono serviti in un secondo momento, probabilmente per portare via la refurtiva: il loro obiettivo non erano i romanzi, ma i gioielli in oro di “Orora”. Forzata la porta della libreria, che dà nella galleria commerciale, si sono premurati di spostare o disattivare tutte le telecamere che insistono su quella zona, e quindi hanno anche praticato un secondo foro, in una porta che dà verso l´esterno, per avere una seconda via di fuga. A quel punto si sono dedicati alla gioielleriaͲoreficeria: hanno forzato la porta d´ingresso dopo aver disattivato il sistema di allarme, ed hanno preso di mira le vetrine interne. Hanno scassinato i cassetti, e li hanno ripuliti di tutto, lasciando solo qualche orologio che non fosse d´oro. Per riuscire a portare a termine il piano, devono aver operato diversi ladri per almeno un´ora. Soltanto scappando hanno attivato l´allarme, poco dopo le 3. Ma per il resto i delinquenti si sono dimostrati abilissimi, con un piano criminale pressochè perfetto, a dimostrazione che avevano molte informazioni sulle protezioni del centro. Quando i titolari del negozio, la polizia e le guardie giurate sono arrivati al Palladio, dei malviventi e della refurtiva nemmeno l´ombra. Gli agenti della questura non hanno potuto far altro che cercare di ricostruire le modalità d´azione della banda, mentre i proprietari, spaventati ed arrabbiati, hanno iniziato la conta dei danni.


I titolari del negozio, con l´avv. Sara Motta, presenteranno una denuncia contro ignoti per il furto. Ma stanno valutando con gli inquirenti anche possibili azioni per comprendere se vi sia stata una carenza di vigilanza da parte della direzione del centro commerciale o dell´istituto di guardie giurate che si occupa del controllo dello stabile e del negozio, visto che nessuno si è accorto di nulla. Un colpo analogo era stato commesso ai danni di “Orora” nel giugno del 2007. I colpevoli non sono mai stati rintracciati.


ǀĂƐŝŽŶĞ ĨŝƐĐĂůĞ hŶŽĂĞƌƌĞ͗ Ă ƉƌŽĐĞƐƐŽ 'ŝĂŶůƵĐĂ ƵĐĐŚŝ͘ 'ůŝ ĂǀǀŽĐĂƚŝ͗ ůƵŝ ŶŽŶ ƐĂƉĞǀĂ ŶŝĞŶƚĞ͘ DĂ ůĂ ƉƌĞƐĐƌŝnjŝŽŶĞ ğ Ă ƵŶ ƉĂƐƐŽ Il rampollo della dinastia di grandi orafi al centro di una vicenda sul mancato pagamento dell'Iva, che però non è neanche certo dovesse essere applicata in quel caso SU LA NAZIONE IN EDICOLA OGGI

Gianluca Zucchi

Arezzo, 9 luglio 2014 Ͳ Gli contestano un’evasione fiscale da cinque milioni di cui lui dice di non sapere nulla. Ma la notizia vera la fa il nome. Quello di Gianluca Zucchi, amministratore delegato di UnoAerre finchè la famiglia ne ha avuto il controllo e ultimo rampollo di una dinastia in cui prima di lui avevano regnato il padre Antonio e il nonno Carlo, uno dei fondatori della più grande azienda orafa del mondo. Ii suoi avvocati, Antonio D’Avirro e Alessandro Liberatori, si sono registrati la data del rinvio stabilita dal giudice: 24 marzo 2015. Per allora i reati di cui deve rispondere il dottor Gianluca saranno sulla soglia della prescrizione. Comincia tutto fra il 2005 e il 2006. UnoAerre comincia a lavorare i gioielli di un fornitore abituale. Non è produzione quanto apposizione del marchio e commercializzazione. In fabbrica arrivano i gioielli, vengono «timbrati» col simbolo UnoAerre e poi immessi sul mercato. In cambio, il cliente riceve oro puro come pagamento. Metallo che non è soggetto al pagamento dell’Iva, mentre è più dubbio il regime tributario cui sono sottoposti i gioielli. Sull’operazione mette gli occhi l’Agenzia delle Entrate. Il caso finisce in procura, sul tavolo dell’allora Pm Roberto Rossi, che si affida alla Guardia di Finanza. Il processo è cominciato ieri. Zucchi dice che dell’intera operazione non sapeva niente, che era questione di cui si occupava la direzione commerciale. Fosse così, mancherebbe l’elemento soggettivo del reato, cioè il dolo, la volontà di evadere. E l’ultimo rappresentante della famiglia che ha fatto grande l’oro aretino ne uscirebbe con tutti gli onori. Oltretutto, dicono i suoi avvocati, si può anche discutere sul fatto se il tipo di lavorazione effettuato nell’occasione abbia creato un valore aggiunto e sia dunque soggetto all’Iva oppure no. Il contenzioso resta aperto, ma dal punto di vista tributario non sono più gli Zucchi ad essere chiamati in causa, a risponderne sarebbero i liquidatori. Ma penalmente il responsabile all’epoca era il legale rappresentante della società, ossia Gianluca Zucchi.


Ăů ĐĞŶƚƌŽ Ăŝ WĂƌŝŽůŝ ƵŶĂ ƌĞƚĞ Ěŝ ŐŝŽŝĞůůŝĞƌŝ ƉĞƌ ŝů ƚĞƐŽƌŽ ĚĞůůĂ ďĂŶĚĂ DŽŬďĞů FEDERICA ANGELI NEL tesoro della banda di Mokbel si nasconde il movente dell'omicidio di Silvio Fanella. E in quei gioielli (34 sacchetti pieni di diamanti) ritrovati dai carabinieri del ros nell'abitazione della vittima a Pofi, nel Frusinate, si cela la storia di quel delitto. Il cassiere della gang, quella montagna di preziosi la teneva nascosta lì perché, probabilmente, non aveva avuto la possibilità di riciclarli prima dell'arresto e della successiva sentenza che, nel novembre del 2013, lo ha condannato a 9 anni per la colossale truffa da 2 miliardi di euro a Telecom Sparkle e Fastweb. O forse non poteva più contare sulla complicità di tutte quelle gioiellerie che, negli anni d'oro, aveva aperto il suo "padrino" Mokbel. Eppure nel 2007, quando gli affari giravano bene, Fanella e Mokbel avevano una gran fretta di acquistare negozi dove piazzare le pietre. Così fondarono la società Emme e Emme, il cui amministratore unico era Marinella Buongiorno, suocera di Mokbel, che acquista per conto dell'organizzazione il ramo d'azienda di una gioielleria in via Domenico Chelini 25 in modo da poter reimpiegare i capitali. Fanella e Mokbel possono anche contare su un socio d'eccellenza, il gemmologo Massimo Massoli, detto "er Totano", o anche "er Seppia". È a lui che affidano la prima oreficeria, quella di via Chelini, nel cuore dei Parioli, e poi quella in piazza Campo de' Fiori 52. Un passaggio dell'ordinanza firmata dal gip Aldo Morgigni mostra il coinvolgimento del "Totano" nell'affare. «No, le gioiellerie mie non si chiasto mano Mokbel — dice l'imprenditore — si chiamano MM... Massoli Massimo». E parlano di acquisti di esercizi in via Mario de' Fiori e in via Belsiana, in pieno centro storico. Mokbel, Fanella e Toseroni, detto Blade o Pin, il tuttofare dell'organizzazione, si confrontano su chi tener dentro e chi fuori allo smercio dei diamanti. Pin è perentorio: «Se dobbiamo creare una vendita attraverso gioiellerie controllate da noi, solo controllate da noi, che per adesso sono solo due, tre, una volta che c'hai il cuccuzzaro qui (i diamanti in arrivo dall'estero, ndr), queͲ deve essere chiaro, quelli rimangono fuori». Chi siano «quelli» non è dato sapere. Fatto sta che, a un certo punto, raccontano le carte, i rapporti con Massoli si interrompono per diverbi con l'organizzazione criminale. Il gemmologo si sgancia dal gruppo e Mokbel ordina a Barbara Murri, sua segretaria e titolare della società D Color srl nata nel 2006, di ritirare le sue quote e cedere tutto a Massoli. Che dal 2008 diventa unico proprietario della gioielleria di via Campo de' Fiori. E smette di rivendere le pietre di Mokbel. 07 luglio 2014


domenica 06 luglio 2014 TRIBUNALE. Le accuse a carico di due giovani

Tentarono il colpo in piazza dei Signori ai danni di “Ageno” Chiedevano gli ori col taglierino Vennero catturati subito dopo Alla sbarra per quella rapina maldestra, che aveva suscitato però paura e preoccupazione, perchè era avvenuta alle 11 in piazza dei Signori. Sono a processo, davanti al collegio presieduto da Gianesini, due dei tre arrestati subito dopo il colpo avvenuto il 16 marzo di due anni fa ai danni della gioielleria “Ageno”, che sorge sotto i portici della basilica palladiana. In settimana è in programma l´udienza a carico delle giovani macedoni Emina Ajvaz, 22 anni (avv. Paola Sandri) e Alisa Memedi, 29 (avv. Maurizio Corticelli), che dopo essere state arrestate dalla polizia tornarono libere su decisione del Riesame. Il terzo complice, Jakup Sejfulov, ha giù patteggiando 16 mesi. Decisamente quel colpo non era stato da alta scuola del crimine: prima la reazione del gioielliere che per niente impaurito dal taglierino alla gola aveva tirato fuori un cacciavite lungo 30 centimetri, poi la fuga giusto davanti a una pattuglia della polizia. Così poco dopo i tre mancati rapinatori erano finiti in manette. I giovani banditi, nella ricostruzione del pubblico ministero Salvadori, vestiti in modo elegante, Franco Ageno li fece entrare senza problemi. Chiesero di vedere dei bracciali, le donne uscirono, Sejfulov rimase e estrasse un taglierino: «Non ti muovere». Voleva gli ultimi bracciali che Ageno teneva ancora in mano. Ma il gioielliere reagì, prese quel cacciavite accanto alla cassa e urlò «ti ammazzo». Risultato: i tre fuggirono, invano. Sono stati invece assolti Paolo Acclini, 27 anni, di Valdagno (avv. Laura Piva) e Jurgen Bici, albanese di 23, pure di Valdagno (avv. Andrea Balbo), dall´accusa di rapina. Il 21 settembre 2010, in città, due persone su una Fiat rapinarono la lucciola Michaela Madalina Hahue con un coltello, portandole via cellulare e 20 euro. Ma non erano i due imputati, risultati estranei.



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