Youth Time Nr.6

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LA MEGLIO GIOVENTU' IL PERIODICO DEL #KAIROS GIOVANI

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TY#

Time

9102 elirpA

YOUTH

SUPPLEMENTO DEL NOTIZIARIO COMUNALE DI PERGINE VALSUGANA


#YT IN QUESTO NUMERO 03

GIOVANI IN PIAZZA

07 UN PRESEPE PRO MIGRANTI 09

FILM - RECENSIONI

09

UN SALTO AL #KAIROS BAR!

10 CONSULTA:DA PERGINE ALL'EUROPA

03

24

15

11 EU AND ME:UNA STORIA D'AMORE 12

26

AL #KAIROS GIOVANI ARRIVA RAUL!

13 UN CONTROLLO NORMALE 14 MUSICA - RECENSIONI 15 AMICIZIA 17 RONDINE CITTADELLA DELLA PACE

10

19 COSE DA TURCHI 20 PRIMAVERA ED ESTATE AL #KAIROS GIOVANI 21 PGZ: UN ARCOBALENO DI PROGETTI 22 DIAMOCI UN TAGLIO 23 FRIDAYS FOR FUTURE 24 LA VEDI VENEZIA? 26 LOVE LINE 28 SEI MESI AL #KAIROS DEI SOGNI

22

7

29 ORCHIDEE UNICEF PER I BAMBINI

A CURA DI CENTRO GIOVANI #KAIROS

30 GIOVANI E ANZIANI SI INCONTRANO

Via Amstetten, 11 Pergine Valsugana 320 4638306 - kairosgiovani@gmail.com www.centrogiovanikairos.wordpress.com


6 oremun ,9102 elirpA

GRETA THUNBERG

3.p

NEL 2078 FESTEGGERÒ IL MIO SETTANTACINQUESIMO COMPLEANNO. SE AVRÒ DEI BAMBINI PROBABILMENTE UN GIORNO MI FARANNO DOMANDE SU DI VOI. FORSE MI CHIEDERANNO COME MAI NON AVETE FATTO NIENTE QUANDO ERA ANCORA IL TEMPO DI AGIRE. VOI DITE DI AMARE I VOSTRI FIGLI SOPRA OGNI COSA, MA STATE RUBANDO LORO IL FUTURO DAVANTI AGLI OCCHI.


GIOVANI IN PIAZZA

I GIOVANI DI TUTTO IL MONDO RISCOPRONO LE MANIFESTAZIONI DI PIAZZA PER CHIEDERE DIRITTI, RISPETTO, UN FUTURO SOSTENIBILE.

4.p

A cura di equipe educativa #Kairos Giovani

Oltre 5000 persone hanno

Giovani, giovanissimi, dagli

marciato fra le vie di Trento per

studenti universitari ai bambini

il Fridays For Future, lo sciopero

delle elementari: a Trento come

globale degli studenti per

in altre centinaia di città nel

chiedere un'azione immediata

mondo è andata in scena la

dei governi al fine di

manifestazione colorata e

contrastare il cambiamento

pacifica di una generazione che

climatico.

è stufa di stare a guardare.


NON POSSIAMO RISOLVERE UNA CRISI SENZA TRATTARLA COME TALE. Qualche mese fa, la sedicenne svedese Greta Thunberg ha iniziato uno sciopero scolastico per attirare l'attenzione del mondo sul surriscaldamento globale: dal suo gesto è partita un'onda lunga che sta contagiando gli studenti e i giovani di tutto il mondo: la crisi climatica viene finalmente percepita come reale e imminente, almeno dalle nuove generazioni, che si riversano a centinaia di migliaia nelle piazze.

NON SOLO CLIMA: IN PIAZZA PER DRITTI E SOLIDARIETA' Ma la rinascita delle manifestazioni giovanili non passa solo dalla lotta al climate change: 200.000 persone sono scese in piazza a milano per dire no a razzismo e discriminazioni, 100.000 cittadini e cittadine hanno preso parte alla manifestazione di Libera contro le mafie, in 150.000 a Verona hanno marciato in risposta al Congresso delle Famiglie e al rischio di veder cancellati diritto all'aborto e unioni

marea è composta da giovani.

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civili. La maggior parte di questa


IN QUESTO MOMENTO SIAMO IL CAMBIAMENTO E DOBBIAMO CONTINUARE AD ESSERLO OGNI GIORNO. In questo momento storico, i giovani

I ragazzi e le ragazze del #Kairos

trentini e perginesi non sono da meno.

Giovani stanno vivendo appieno

Fra i 5.000 in piazza a Trento c'erano

questo impegno: hanno raccolto fondi

decine e decine di ragazzi e ragazze

per i richiedenti asilo con "Dai un

del perginese e delle valli limitrofe che Calcio al razzismo", si sono impegnati hanno lasciato vuoti i banchi per dire

per i bambini del mondo con Unicef,

forte e chiaro qualcosa in cui credono.

sono stati protagonisti di attività

C'è chi obbietta che farebbero meglio

dedicate al cambiamento climatico e

ad andare a scuola: "Ma se fra quindici

all'impegno civile, hanno donato i

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anni non resterà niente del mondo che propri capelli per chi fa la chemio, conosciamo- rispondono i giovani- a

fatto plogging per raccogliere i rifiuti

che serve studiare e costruirsi un

abbandonati.

futuro?"Un'urgenza che si trasforma in

L'impegno dei giovani sta crescendo

azione: non solo marce, ma anche

di giorno in giorno, sarà in grado, il

raccolte di rifiuti, swap party,

mondo granitico degli adulti, di dare

conferenze, impegni concreti per il

una risposta a questo vento di

pianeta.

primavera?


RAZZISMO | ATTUALITA'

UN PRESEPE PRO MIGRANTI “ OGNI TERRA STRANIERA E’ PATRIA PER TUTTI, OGNI PATRIA E’ TERRA STRANIERA”. Di Firiel Nouri

Un'immagione del presepe contestato a Trento. (Foto da quotidiano Trentino)

I

l figlio dell’uomo dirà: “ Ho fame e mi avete dato mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto? O nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà a loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

Proprio in virtù di quanto proclamato da Gesù nel brano di Matteo, per i suoi discepoli chiudere la porta ai migranti che chiedono aiuto, vuol dire mettere Cristo fuori dalle loro vite, dunque non essere più suoi discepoli. Gesù sapeva accogliere e incontrare veramente tutti, senza pregiudizi ne’ distinzioni: in primo luogo i poveri. Cristo non incontrava lo straniero in quanto straniero, il povero in quanto povero, il peccatore in quanto peccatore. Ciò avrebbe significato rinchiudere l’altro in una categoria, discriminare. No, Gesù incontrava l’altro in quanto essere umano come lui, membro dell’umanità, uguale in dignità a ogni altro umano.

Un paese come l’Italia che per oltre un secolo ha visto decine di milioni di suoi cittadini emigrare nei cinque continenti alla ricerca di una vita degna di questo nome, nello spazio di un paio di generazioni si ritrova a percepire l’immigrazione come un’epidemia da combattere e i migranti come minacce capaci di risvegliare le più folli paure. Da sempre non è il pane che si muove verso i poveri, ma sono i poveri a correre verso il pane; da sempre, quando gli umani hanno speranza di trovare una vita migliore altrove, sono pronti a tentare l’avventura dell’immigrazione, malgrado gravi difficoltà. YOUTH TIME

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Molte sono le ragioni che spingono migliaia di individui a lasciare il proprio paese: la miseria che cresce di anno in anno, soprattutto in Africa, l’insicurezza e la violenza politica che inducono minoranze perseguitate a cercare asilo altrove. A tutto ciò si aggiunge il sogno di molti che vogliono uscire da condizioni economiche penose e partecipare alla vita del “mondo dei ricchi”.

È importante perciò che le nazioni non siano lasciate sole nell'affrontare l’attuale emergenza, è altrettanto indispensabile avviare un dialogo franco e rispettoso tra tutti i paesi implicati nel problema, perché non ci si può permettere di perdere i valori dei principi di umanità, di rispetto per la dignità di ogni persona, di sussidiarietà reciproca finché non si trovano nuove soluzioni sostenibili. Il nostro scopo, dunque, è quello di raccogliere le forze, per camminare insieme verso il bene comune, verso la gioia condivisa. Insieme senza ascoltare le cattive e inutili voci di quegli imprenditori dell’angoscia e della paura che, per esempio, gridano che gli immigrati in particolare quelli islamici, altereranno la nostra identità religiosa e culturale. Chi fa questi discorsi è un perfido maestro che teme di essere derubato di un’identità proprio perché non ce l’ha. Penso sia importante che le nazioni, specialmente quelle più povere, non siano lasciate sole ad affrontare temi legati alla povertà e all'immigrazione. Sarebbe necessario instaurare un reale dialogo improntato sul rispetto reciproco ma soprattutto che tenga conto dei diritto umani. Non possiamo permetterci di perdere, come accaduto in passato, i valori di umanità, di rispetto e dignità di ogni persona oltre che di reciproca sussidiarietà.

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"Dobbiamo batterci ed impegnarci per trovare nuove soluzioni a problemi “vecchi”, imparare ad unirci e camminare insieme verso il bene comune, verso la gioia condivisa. Opporci alle ingiustizie e ai nostri politici che ci incitano all'odio, alla paura ed ad una nazionalismo spinto, dimenticando che in realtà siamo tutti cittadini di uno stesso mondo."


A CURA DI FEDERICO CADIN E ANTONIO BULIGIOIU

FILM | RECENSIONI

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IL CORRIERE, THE MULE

LOVING VINCENT

JUTT JAMES BOND

Il protagonista di questa pellicola è Clint Eastwod. Quindi si sa già che è un bel film. La trama è scorrevole, la colonna sonora si incastra perfettamente con la storia e il mood. Nonostante il film sia drammatico, ci sono varie scene divertenti.

E' un film incentrato sul famoso pittore Van Gogh. Tuttavia questo film anziché essere sulla sua vita o la sua arte, è sulla sua morte, indagata da un suo amico di famiglia. La cosa che rende speciale questa pellicola è che ogni scena è stata creata sullo stile di Vincent; rendendolo un film davvero speciale.

E' un film targato Bollywood. Riprende la storia dell’agente britannico e le dà un tocco orientale.

“Prima sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni.” VINCENT VAN GOGH

UN SALTO AL #KAIROS BAR!

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Mangiare è bello, ma farlo in compagnia ancora di più. Il #Kairos Bar, in via Amstetten,11, a Pergine Valsugana propone attività all'insegna della cultura culinaria, fra pietanze e usanze di Paesi diversi. Abbinamenti di piatti e bevande, accompagnati da musica a tema, ogni giovedì dalle 18.30. Suoni, canti o balli? Vuoi farti conoscere? Vuoi divertirti e vincere un ricco premio? Partecipa al contest X #Kairos e fai vedere quello che sai fare. Tutti i venerdì da Maggio a Luglio uno spettacolo diverso accompagnerà le serate per divertirsi e votando il migliore.


G I O V A N I | C O N S U L T A

CONSULTA: DA PERGINE ALL'EUROPA CON I GIOVANI SEMPRE AL CENTRO. Un riassunto delle attività della Consulta per i giovani di Pergine, in vista del nuovo progetto in chiave europea in partenza. Di Alessio Roat

Alcuni rappresentanti della Consulta per i Giovani, alla presentazione del progetto EU and Me.

S

ta procedendo con risultati ottimali il lavoro della Consulta per i giovani di Pergine Valsugana, l’organo consultivo dell’amministrazione comunale che ha lo scopo di promuovere attività indirizzate ai giovani. L'attività prosegue dal 2 giugno quando, in collaborazione con la Pro Loco, la Consulta ha organizzato una festa all'insegna dello sport, del divertimento e della musica al fine di dare il benvenuto ai neo diciottenni nella comunità perginese. L’evento, che si è tenuto al parco tre castagni, ha raccolto circa 400 ospiti ed è stato arricchito dal contest musicale ‘Pfactor’, da un torneo di calcio saponato e da uno di beach volley. YOUTH TIME | 10

La Consulta è stata presente con un proprio stand anche alla festa della zucca dello scorso ottobre. Oltre ad informare e sensibilizzare i cittadini riguardo l’operato e lo scopo di tale organo, la Consulta ha anche creato uno spazio dedicato alla raccolta di proposte, per rispondere alla domanda: come vorresti migliorare Pergine? Dalla letture di queste sono emerse varie tematiche, tra le principali la richiesta di un incremento dell’informazione, di maggior coordinamento e collaborazione fra le associazioni, di spazi dedicati ad incontri culturali ed eventi tra i giovani. Tra le segnalazioni, anche le più specifiche riguardanti l'amministrazione comunale che verranno consegnate a chi di competenza.

Tra i progetti in atto, quello dedicato all'Europa e alla sua percezione fra i giovani. "EU and ME", questo il titolo della proposta, si pone l’obiettivo di far capire ai cittadini in che modo l’Unione Europea sia presente nella vita di tutti i giorni, oltre che presentare l’importanza delle opportunità offerte dalle esperienze all’estero.

Questo ambizioso progetto, all'interno del Piano Giovani di Zona di Pergine Valsugana e della Valle del Fersina, ha preso il via con una serata aperta alla popolazione, lo scorso 22 marzo.


ELEZIONI EUROPEE: DA SAPERE.

EU AND ME: UNA STORIA D'AMORE!

Di Alessio Roat

Quando si vota: Le elezioni si terranno in tutti gli Stati membri tra il 23 ed il 26 maggio.In Italia, il voto è previsto per il 26 maggio dalle ore 7.00 alle 23.00.

Sono stati più di 200 i presenti alla serata, che fra skatch e momenti informativi ha raccontato perchè l'Europa fa parte della vita di ognuno. Ad aprire la serata é stata Valentina Mustaffi, presidentessa della Consulta, presentando la serata e Giancarlo Orsingher. L'esponente di Europe Direct Trentino ha introdotto le funzioni delle principali Istituzioni europee, le motivazioni dell’importanza del’UE nella vita quotidiana e la necessità di andare a votare alle prossime elezioni europee del 26 maggio.

Chi si elegge: Si vota per eleggere i membri del Parlamento Europeo,l'organo legislativo a elezione diretta dell'Unione europea.

Successivamente il palco ha visto protagonisti alcuni attori della Compagnia del Cactus, del Sogno e del Teatro Comunale, che, assieme a Lena, Raul e Kaan, i volontari europei del #Kairos Giovani, hanno fatto capire attraverso dei brillanti sketch quanto l’Europa sia presente e protagonista.

Come si vota: Possono votare tutti i cittadini maggiorenni degli stati membri, muniti di tessera elettorale e documento d'identità validi. L’Italia eleggerà 79 candidati nelle cinque circoscrizioni: nordoccidentale,nord- orientale (quella del Trentino A.A) centrale, meridionale, insulare. I seggi del Parlamento europeo assegnati sono ripartiti con metodo proporzionale, con una soglia di sbarramento del 4% dei voti.

In seguito, Caesura Teatro, compagnia teatrale veronese, ha messo in scena lo spettacolo “L’Europa di Jack” che tra risate e riflessioni ha raccontato varie opportunità che i giovani possono cogliere per viaggiare, lavorare e conoscere il mondo grazie all'Europa. Tra i presenti non solo giovani ma anche numerosi adulti, a testimonianza di un messaggio chiaro: i componenti della comunità, al contrario di quanto spesso si pensi, sono interessati ad essere cittadini attivi, non solo italiani ma anche europei. Il progetto EU and Me non è finito con la serata del 22 marzo: proseguirà all'interno del PGZ con una serie di incontri dedicati alla cittadinanza europea, e culminerà con un viaggio a Bruxelles per toccare con mano la politica comunitaria e le relative istituzioni. YOUTH TIME | 11


AL #KAIROS GIOVANI ARRIVA RAUL: DALLA CATALOGNA A PERGINE PER 4 MESI. DI RAUL LORETO FERNANDEZ ME LLAMO RAUL Y TENGO 19 ANOS, SOY DE VIC, UNA PEQUENA CIUDAD CERCA DE BARCELONA, ESPANA. SOY EL NUEVO VOLUNTARIO EN EL KAIROS, ESTARÉ AQUI DURANTE 4 MESES. EN MI TIEMPO LIBRE PRACTICO TEATRO Y CHEERLEADING! ACABÉ MIS ESTUDIOS DE ANIMACION SOCIOCULTURAL ESTE ANO 2018, Y DECIDI ENTRAR EN ESTRE PROYECTO, PARA TENER NUEVAS EXPERIENCIAS, CONOCER GENTE NUEVA, CRECER COMO PERSONA Y TENER MAS OPORTUNIDADES DE TRABAJAR CUANDO VUELVA A ESPANA. ESTOY MUY CONTENTO E ILUSIONADO DE PODER FORMAR PARTE DE ESTRE GRAN PROYECTO Y PODER TRABAJAR EN EL KAIROS! ESPERO REGRESAR A ESPANA CON UN GRAN CONOCIMIENTO DE LA CULTURA ITALIANA !!

MI CHIAMO RAUL, ED HO 19 ANNI. VENGO DA VIC, UNA PICCOLA CITTÀ' VICINO A BARCELLONA, IN SPAGNA. SONO IL NUOVO VOLONTARIO AL #KAIROS GIOVANI, E RESTERÒ' QUI PER 4 MESI. NEL MIO TEMPO LIBERO MI DEDICO AL TEATRO E AL CHEERLEADING! HO TERMINATO I MIEI STUDI DI ANIMAZIONE SOCIO CULTURALE QUEST'ANNO, COSÌ HO DECISO DI ENTRARE A FAR PARTE DI QUESTO PROGETTO, PER FARE NUOVE ESPERIENZE, CONOSCERE GENTE, CRESCERE COME PERSONA ED AUMENTARE LE MIE OPPORTUNITÀ DI LAVORO UNA VOLTA TORNATO IN SPAGNA. SONO MOLTO CONTENTO E SPERANZOSO DI POTER ESSER PARTE DI QUESTO GRANDE PROGETTO, E POTER LAVORARE AL #KAIROS! SPERO DI TORNARE IN SPAGNA CON UNA GRANDE CONOSCENZA DELLA CULTURA ITALIANA!

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Ecco Raul! Potete incontrarlo tutti i pomeriggi al #Kairos Giovani, e imparare lo spagnolo con lui e "Jugamos en Espanol" tutti i mercoledì alle 16.30.


ATTUALITÀ | SICUREZZA

UN CONTROLLO NORMALE Un controllo di Polizia lascia una sensazione di insicurezza ai giovani coinvolti Di Federico Cadin

S

ono le 22 circa di un venerdì di marzo. Sto accompagnando Alieu in stazione dopo aver passato la serata al #Kairos. Ci troviamo vicino al Giochimpara quando una volante dei Carabinieri fa inversione. La militare abbassa il finestrino: “Buonasera ragazzi!” ma Alieu non la lascia finire: “Agente devo andare subito in stazione sennò perdo la corriera!”. Allora loro ci dicono che ci raggiungeranno in stazione. Una volta lì ci chiedono i documenti e glieli diamo. Ad Alieu chiedono anche il permesso di soggiorno perché senegalese. Lui gli consegna la ricevuta del permesso, nel mentre arriva la sua corriera. Alieu dice all’agente che deve andare.

Il Carabiniere gli chiede dove fosse diretto e lui risponde che doveva andare a Canale. Allora la militare si dirige verso il bus e chiede all’autista dove andasse la corriera. Dopo circa due minuti il Carabiniere torna indietro e inizia ad urlare: “Me stai pijando pe’ er....? Questa corriere nun va a Canale, va a Borgo!” Alieu prova a spiegare che scendeva a San Cristoforo per poi arrivare a piedi a Canale, ma l’agente non pareva dargli più di tanta attenzione. Allora provo io a spiegarlo all’agente e questa volta pare capire. Allora il Carabiniere, ci saluta con queste parole: “La prossima volta dovete fermarvi dove siete quando un Carabiniere vi ferma! A meno che non abbiate qualcosa da nascondere. No? Va bene allora, buona serata.”

Auguriamo una buona serata all’agente e ci spostiamo un po’. Alieu, persa la corriera, mi saluta e inizia a incamminarsi verso casa. Non potendo fare altro, chiamo mio padre, gli spiego l’accaduto e porta Alieu a casa. Tutto questo è stato permesso dalla legge Reale (22 maggio 1975 n.175), una legge promulgata durante gli anni di piombo; un periodo in cui in Italia c’era un clima di tensione per via del terrorismo. Forse sarebbe il caso di rivedere questa legge, dato che io e Alieu venerdì sera non eravamo un potenziale rischio per la società. Forse sì, per qualche altro cittadino italiano, dato che per molti ormai un africano e un italiano insieme non possono che essere uno spacciatore e un cliente. YOUTH TIME | 13


MUSICA | RECENSIONI

A CURA DI FEDERICO CADIN E ANTONIO BULIGIOIU

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SFERA EBBASTA – HAPPY BIRTHDAY

INSTAGRAM – ERNIA

SKILLATO – VAZ TÈ

Questa canzone è perfetta per i compleanni, dà la giusta carica per le feste e per caricarsi la mattina prima di andare al lavoro o a scuola o anche per affrontare situazioni impegnative

41.p

Un duro messaggio sui social che ci stanno rimbambendo ogni giorno di più, nonché un ottimo esercizio di stile per il rapper del QT8.

Questo potrebbe essere il biglietto da visita per un astro nascente della nuova scuola rap italiana: Vaz Tè. Un ottimo esercizio di stile con all’interno un ritornello molto orecchiabile.

Sono già leggenda, non salgo e non scendo SKILLATO – VAZ TÈ


R A C C O N T I | A M I C I Z I A

Antonio racconta l'amicizia al tempo della generazione x, fra delusioni e sfide di popolarità.

Di Antonio Buligioiu

AMICIZIA ALLA RICERCA DI UN NUOVO SENSO PER UNA PAROLA DIMENITCATA

Lo scopo di questo articolo non è insultare qualcuno ma cercare di analizzare in modo preciso e dettagliato che cosa sia l'amicizia. Una volta letto, questo pezzo potrà magari far comprendere qualcosa a quelle persone che pensano di sapere tutto tutto sull'amicizia, cercando di farle riflettere. Partiamo dall'inizio: l'amicizia è un rapporto tra due o più persone in cui si sta bene e si va d'accordo. Però, ahimè non tutta la gente la pensa così: certe persone non si rendono conto di quello che fanno e vedono l 'amicizia come un mezzo per mettersi in mostra, insomma, avere popolarità. La perfezione non esiste purtroppo e nel mondo ci sono tante persone cosiddette "false" che fingono di starti vicino solo per usarti e poi nei momenti di difficoltà spariscono nel nulla. Il mondo è in crisi e questo si sa, e se le persone la smettessero di darsi fastidio a vicenda saremmo tutti in pace e in tranquillità. Purtroppo ci sono persone che non ragionano e pensano di poter decidere della vita degli altri, indipendentemente che questi siano amici oppure no. L'amicizia è un valore molto importante perchè, secondo me, è come un mondo nuovo, un cambiamento mentale e sociale! Si passa da una dimensione buia eterna e piena di solitudine ad un mondo pieno di azione e di divertimento. Quindi l'amicizia esiste oppure no? Bella domanda! L’amicizia vera è: stare bene con gli altri, aiutarsi a vicenda, non pugnalarsi alle spalle ed essere rispettosi con gli altri. Tutti questi fattori rispecchiano la parola AMICIZIA. YOUTH TIME | 15


R A C C O N T I | A M I C I Z I A

"La relazione migliore non è quella con la persona perfetta ma quella nella quale ciascun individuo impara a vivere con i difetti dell'altro,ammirando le sue qualità. Chi non da valore a ciò che ha, un giorno si pentirà di averlo perso"

-SEGUE-

Io personalmente ci credo ancora nell'amicizia, tuttavia sto rivalutando questo sentimento perchè ho incontrato nella mia vita persone che inizialmente apparivano innocenti, che poi ho scoperto essere false o comunemente chiamate "Doppia faccia". L'amicizia continuerà per sempre e tutti continueranno ad interpretarla a loro modo, ma lasciatemi spiegare: secondo il mio pensiero solo una piccola parte delle persone è degna di considerarsi onesta. E'praticamente impossibile stabilire se una persona sia falsa oppure onesta, non è una cosa scientifica: tutto parte dall'individuo stesso perché l'amicizia non deve essere forzata, deve essere un rapporto libero.

Ci capita spesso di scherzare con gli amici, anche se è facile confondere scherzo ed insulto. Bisogna dunque stare attenti a non fraintendersi, sia che ci si conosca da tanto che da poco: ci sono persone che sono nella mia vita da tanto tempo con cui ho ancora rapporti ottimi, altre che mi hanno deluso e non significano più nulla per me, così come ci sono amici che ho conosciuto più recentemente che meritano fiducia. L'importante è essere chiari: il miglior metodo per stare bene insieme è non essere falsi! AMICIZIA E RAZZISMO Nel mondo ci sono tante persone provenienti da Paesi diversi, e talvolta fare amicizia in un luogo straniero non è affatto facile. Io sono dell'idea che se si vuole fare amicizia la si fa, indipendentemente dalla provenienza altrui. Per me è incomprensibile che vengano fatte discriminazioni nei confronti delle persone, ad esempio "non voglio essere tuo amico perché vieni da un altro Paese", per me non è un buon modo di pensare e vedere le cose. Bisogna essere attenti nelle scelte, tutto qua. Personalmente sono contrario al razzismo, lo considero un fattore molto negativo per la società perché se tutte le persone ragionassero in questo modo il mondo sarebbe fatto di energia malvagia e oscurità assoluta. Tutto parte dall'individuo, perché una persona forte, anche se discriminata, sa mantenere in ordine la propria vita: anche con le lacrime agli occhi sa sorridere e reagire, mentre per una persona più fragile essere discriminata è una grande sofferenza. In conclusione ribadisco che l'amicizia è un valore importante che bisogna saper gestirlo e soprattutto essere consapevoli delle ricadute delle scelte che si fanno, cercando di essere onesti e leali.

YOUTH TIME | 16


SOCIALE | CITTA' DELLA PACE

RONDINE:CITTADELLA DELLA PACE

L’ORGANIZZAZIONE “RONDINE” NASCE IN UN BORGO MEDIEVALE TOSCANO A POCHI CHILOMETRI DA AREZZO, IN ITALIA. Di Jessica Maria Peruzzo

Rondine diventa così la Cittadella della Pace:

che nel giro di poco tempo ha saputo

da chiusa e difesa a cittadella aperta al

rigenerarsi e trasformarsi.

pianeta.

Basti pensare che negli anni '70 il

L’Associazione nasce, infatti, attorno ad

piccolo borgo di Rondine appariva in uno

un’idea forte e originale: far convivere, in un

stato di forte degrado e quasi totale

luogo e in un contesto neutrali, ragazzi

abbandono.

provenienti da paesi in conflitto e che nelle

Nel 1976 il gruppo dei fondatori scopre

loro terre sarebbero potenziali nemici. Questa

Rondine e inizia ad impegnarsi

convivenza “forzata”, ma volontaria, ha

attivamente per la sua ricostruzione.

dimostrato che i contrasti e le reciproche

Le antiche stalle, negli anni diventano

diffidenze tendono a dissolversi e che il

ambienti di studio e di incontro.

dialogo è di fatto possibile.

71.p

Si tratta di una realtà davvero innovativa


S O C I A L E | C I T T À ' D E L L A P A C E

Nel borgo di Rondine si trova uno Studentato Internazionale – World House, che accoglie giovani provenienti dal Caucaso, dai Balcani, dall'ex Federazione Russa, dal Medio Oriente e dalla Sierra Leone. Gli studenti, una volta terminato il loro percorso di studi, tornano nel loro paese di origine, portatori di un messaggio di dialogo e di veri e propri progetti imprenditoriali. Tra le altre attività di Rondine, ormai divenuta un borgo di eccellenza, vi sono: - Scuola elementare; - Scuola media; - Quarto anno liceale di eccellenza a Rondine; - Scuola di diplomazia popolare; - Scuola di formazione per formatori; - Scuola politica per la formazione dei leader globali; - Scuola di impresa; - Collana editoriale “Trame”; - Rondine Internatiol Peace lab; - Initiative for Peaceful and democratic elections in Sierra Leone; - Una nuova classe dirigente per la Sponda Sud del Mediterrano; - Ventiduepacesucaucaso;

[…] Spero che i vostri leader vengano a Rondine, e vedano come i loro giovani preparano la pace.» «In venti anni abbiamo messo a punto un metodo formativo molto esigente, fatto di una convivenza che dura due anni, e abbiamo constatato che l’inimicizia può trasformarsi nel suo opposto, che il concetto di nemico è un inganno che blocca le menti, i cuori e le possibilità di crescita – ha spiegato il Presidente di Rondine Franco Vaccari. – Un metodo creativo che oggi possiamo disseminare nel mondo.» «È buona cosa che col vostro metodo

- Dissonanze in accordo.

vogliate raggiungere contemporaneamente i

Anche Papa Francesco sostiene e rilancia

delle istituzioni nazionali e internazionali. La

l’appello al centro della campagna globale Leaders for Peace. Lo fa invitando i capi di Stato a visitare Rondine e a conoscere di persona quei giovani, provenienti da luoghi in conflitto, che ogni giorno dialogano con il proprio “nemico” e si stanno formando per diventare futuri leader di pace. «Servono leader con una nuova mentalità. Non sono leader di pace quei politici che non sanno dialogare e confrontarsi: un leader che non si sforza di andare incontro al “nemico”, di sedersi con lui a tavola come fate voi, non può condurre il proprio popolo verso la pace. Per far questo occorre umiltà, non arroganza: san Francesco vi

81.p

aiuti a seguire questa strada, con coraggio.

cittadini e i leader politici, i rappresentanti pace infatti è responsabilità di ciascuno- ha risposto il Pontefice- Possiate contribuire ad abbattere i muri più alti, a costruire ponti e a spazzare via i confini invalicabili, retaggio di un mondo che sta finendo.»


VOLONTARI | INTERNAZIONALE

COSE DA TURCHI IMPARARE A VIVERE IN ITALIA ATTRAVERSO IL CIBO Di Kaan Kirmaz

Ciao Tutti. In my last article on Youth Time, I had mentioned things about myself that who I am , where did I come from and why did I choose Italy. If I need to remember myself briefly: mi chiamo Kaan, sono volontario dalla Turchia. I have come to Italy to gain new experiences, make a new challenge and for sure have fun. I had written my last article for Youth Time approximately 5 mounth ago. Adesso, Sono in Italia da 6 mesi. Why am I writing as one sentence is italian and another sentence is english ? Because, Iam completely like this in daily life. I start a conversation as Italian and try to talk with it and then a bit after we are coming end of my Italian. Turn English language on ! And I try to explain in English what I wanna say. Mi dispiace per questa situazione miei cari amici !

In last 6 months, I gained much experience and learned lots of things. Actually, I thought much time to choose what should I talk about in this article. Because many things happened in this last 6 months, so there are lots of things and feelings I wuold share with you. But, as a person who like to eat much and like to try new foods ,I will share my experience about Italian kitchen and Italian people's food habits. When I arrived to Italy, It took short time to see difference between Italian people feed habits and Turkish people feed habits. As a first example, difference breakfast habit. Italian people eat for launch and dinner what Turkish people eat in breakfast. For us so, breakfast is most important dealy meal . Even one of important poets of Turkey said in his poems; “I don’t know what you think about eating food. But having breakfast must be related with happiness." We like to prepare huge breaskfast table and stay in table for long time. But for the Italians is the opposite: they take time just enough to drink a cup of coffee and eat some sweet cookies. In my first days in Italy, this situation was very strange for me, just a cup of coffee , some sweet food and some dried nuts and fruits is enough for breakfast. As second example for un’altra differenze tra Cucina Turca e Cucina Italiana è l'importanza della “pasta”. We all know, pasta è molto importante per gli Italiani. And you can find billions of different kind of pasta to eat in Italy, as you can find pasta with billions of different sauces. To be honest some, most, of those sauces are really delicious. Nella cucina turca la pasta non ha un ruolo così importante. A friend of mine, who's from Turkey and volunteering in Trento as well has a really good description for the importance of pasta in “Cucina Italiana”. She says that: "Although Italian cuisine seems to have a wide range , it consists entirely with “pasta” and “what we can put into pasta”. For us , pasta is just for student and single men who live alone. Before I came to Italy, I have almost never ate pasta in Turkey. Now, I eat pasta everyday... That’s reason why I can’t lose weight! YOUTH TIME | 19


PRIMAVERA ED ESTATE AL #KAIROS GIOVANI

GIOVANI | #KAIROS

Le attività del #Kairos Giovani A cura di equipe educativa #Kairos Giovani

Una panoramica sulle attività del #Kairos Giovani previste nei prossimi mesi.

E'

primavera e con la bella stagione si intensifica anche il panorama di proposte del #Kairos Giovani, il Centro di Aggregazione Giovanile di Pergine Valsugana. Continuano gli appuntamenti settimanali all'insegna delle lingue, e della scoperta di nuove culture, grazie ai laboratori di Inglese, Spagnolo e Tedesco organizzati dai volontari internazionali Raul e Lena, e le "Cose da Turchi" di Kaan. Proseguiranno anche le giornate all'insegna dello sport, fra ping pong, calcetto, basket e addirittura rugby.

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All'aria aperta anche per scoprire il territorio: fra uscite e attività, gite in montagna e biciclettate, per i giovani del #Kairos non ci sarà che l'imbarazzo della scelta per lanciarsi in nuove esperienze. Ci sarà dunque da divertirsi nei prossimi mesi, ma non mancherà anche l'impegno civico che come sempre caratterizza l' attività del #Kairos Giovani. I protagonisti dei mesi più caldi saranno l'ambiente e la sua tutela, con laboratori, momenti dedicati al riciclaggio ed al riuso, occasioni per ripulire sentieri e torrenti dai rifiuti.

In programma anche una serie di eventi dedicati a conoscere diverse opportunità rivolte ai giovani: dal Servizio Civile Universale Provinciale alla mobilità internazionale.

Poi, ovviamente, i giochi: perchè anche il gioco, se vissuto con un senso è un momento prezioso per imparare. Momenti creativi e musicali completano questo fitto programma: un #Kairos Giovani tutto da vivere, anche nella bella stagione!


GIOVANI | PROGETTI

PIANO GIOVANI DI ZONA: UN ARCOBALENO DI PROGETTI 10 Progetti per giovani EuandMe_2019 Mocheni.mochen Conosco, imparo, partecipo Giovani all'opera_2019 Tessere Alleanze Pergine Play Microfono aperto In/dipendente Apericultura Trampolando insieme

Come ogni anno il Piano Giovani di Pergine Valsugana e della Valle del Fersina raccoglie, finanzia e propone una serie di progetti rivolti al mondo giovanile. Tante le proposte che si dipaneranno nel corso del 2019: ecco un estratto dei progetti PGZ! 1. EUandMe_2019: Il progetto, proposto dalla Consulta per i Giovani di Pergine, l'APS il Sogno e ASIF Chimelli, ha lo scopo di avvicinare i giovani alle istituzioni europee, attraverso incontri formativi, workshops, dibattiti e un’esperienza di 4 giorni nella città sede del parlamento EU: Bruxelles. 2. Mocheni.mochen: prosecuzione di Mocheni 3.0, è un'iniziativa volta a promuovere la Valle dei Mocheni attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie. E' proposto da un gruppo di giovani della vallata mochena. 3. Conosco, imparo, partecipo: un percorso di conoscenza dei Servizi e delle Istituzioni del territorio di Pergine Valsugana attraverso video-interviste ed un laboratorio didattico-illustrativo, a cura degli Istituti comprensivi del perginese. 4. Giovani all'opera_2019: torna il progetto di ASIF Chimelli che mira a sostenere l'autonomia giovanile attraverso un'esperienza di volontariato estivo in varie realtà del territorio. 5. Tessere Alleanze: Percorso di educazione alla cittadinanza attiva che mira a coinvolgere non solo le scuole ma anche il territorio in un'unica rete. A cura di Istituto Comprensivo Pergine 2 in collaborazione con ASIF Chimelli. 6. Pergine Play: un progetto di Volkan - La tana dei Goblin Trento, rivolto agli appassionati di giochi da tavolo, carte, giochi di ruolo, film, fumetti e cultura ludica. 7. Microfono aperto: da Aria Teatro, la proposta di una serie di laboratori teatrali per giovani, con la possibilità di entrare a far parte della giuria del Festival di Teatro Amatoriale Giovanile di Pergine Valsugana. 8. In/dipendente: Percorso promosso dall'associazione Edu.C@re, volto a sensibilizzare i giovani sui sani stili di vita e la promozione della legalità.

Per tutte le info: info@tidounadritta.eu FB: @PergineGiovani Instagram: pergine_giovani

9. Apericultura: Ciclo di eventi in forma di aperitivo/culturale promosso dal #Kairos Bar, fra musica, letture, poesia e spettacolo. 10: Trampolando: laboratorio di trampoli e teatro per giovani, promosso da FM Impresa Sociale insieme a Trampolieri dell'Arcobaleno. YOUTH TIME | 21


DIAMOCI UN TAGLIO! E tu, lo sapevi che puoi donare i capelli? Di Fabian Vitca

C I T T A D I N A N Z A A T T I V A | D O N A Z I O N E C A P E L L I

CHE COS'E' DIAMOCI UN TAGLIO? Diamoci un taglio è un’iniziativa promossa dalle associazioni di volontariato RagionevolMente e LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Sezione Provinciale di Trento, in collaborazione con Winner’s - Capelli Vincenti. COME FUNZIONA? Ogni 800 grammi di capelli donati, Winner’s donerà una parrucca a RagionevolMente che, con la collaborazione di LILT, provvederà poi a metterla a disposizione dei pazienti oncologici interessati. COME DONARE? Da Casa: ricorda che la lunghezza minima deve essere di 20 cm. I capelli possono essere tinti o permanentati, ma non molto rovinati. Si accettano anche capelli grigi. I capelli devono essere puliti. Come raccogliere i capelli: Dopo aver lavato e asciugato i capelli fare una treccia della lunghezza che si vuole tagliare, fermandola con un elastico sia all’inizio che alla fine. IMPORTANTISSIMO: Non tagliate i capelli prima di averli raccolti nella treccia. Procedere al taglio: con le forbici andate a tagliare la parte superiore all’elastico che ferma la coda. Imbustare la treccia con cura. È importante che la treccia sia perfettamente asciutta prima di imbustarla. Se possibile, inserire la treccia in una doppia busta in modo da proteggerla meglio. La treccia può essere quindi inviata a:

Al Centro Giovani #Kairos venerdì 8 febbraio c’è stato un evento di beneficenza durante il quale si potevano donare i capelli. C’era un’associazione che si chiama Ragionevolmente che raccoglie i capelli tagliati per donarli alle persone che hanno perso i capelli per le cure del cancro. Nel corso della sera ho conosciuto una ragazza di nome Lorena Martinello che si tagliava i capelli per una buona causa. Lorena ha 33 anni e una figlia di 3 anni di nome Giovanna, non è sposata è vedova. Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Infatti 3 anni fa suo marito è venuto a mancare Sezione provinciale di Trento ONLUS per un incidente. Non si tagliava i capelli da quando su Corso 3 Novembre 134, 38122 Trento marito è morto e ha deciso di tagliarli quella sera per aiutare persone che altrimenti si vergognerebbero di Se si vuole, si può inserire all'interno della busta anche il proprio nome e/o un non averli. indirizzo e-mail o un numero di telefono al quale si vuole essere contattati. I capelli di queste ragazze verranno donati ad un’associazione che fa parrucche e le regala a chi ne ha DONA IN SALONE bisogno. La sua storia mi ha colpito perché anche se Il modo più semplice per donare una treccia di capelli è recarsi in un salone suo marito è morto è comunque riuscita ad andare che aderisce all'iniziativa, che penserà al taglio e alla spedizione dei capelli a avanti e a mantenere una figlia continuando ad RagionevolMente. aiutare gli altri. Scopri il salone più vicino a te su: Inviterei anche voi a donare i capelli per aiutare delle http://diamociuntaglio.ragionevolmente.it/ persone come hanno fatto Lorena e le altre ragazze!

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V O L O N T A R |I A M B I E N T E

FRIDAYS FOR FUTURE DI LENA GRUBBEL

Cos’è? Il “Friday for future” è un’iniziativa internazionale nata da Greta Thunberg, studentessa svedese di 16 anni, che ha scioperato dalla scuola dal 20 agosto 2018 fino alle elezioni legislative del 9 settembre 2019, per manifestare contro il cambiamento climatico e contro le problematiche ambientali davanti alla sede del Parlamento svedese a Stoccolma.

Fridays For Future a Trento: https://www.facebook.com/ fridaysforfuturetrento/

Secondo il suo esempio si sono formati dei gruppi di studenti anche negli altri paesi del mondo, che scioperano dalla scuola per manifestare per lo sviluppo sostenibile e per la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. Il 15 marzo si è tenuta anche una manifestazione all’ insegna “Friday for future” a Trento. Hanno partecipato più di 5000 ragazzi! Secondo me, il “Friday for future” è davvero sensato e di grande effetto come si riconosce già dallo sviluppo dell’iniziativa e dal gran numero di partecipanti anche al livello internazionale. Se Greta Thunberg da sola ha creato tanta attenzione, che cosa potrebbe causare una massa di studenti, al livello politico? Una grande massa di persone attira sempre una grande attenzione, e per “Friday for future” è meritata, visto che è una cosa che concerne tutti. Frenare i cambiamenti climatici è importante perché questi cambiamenti riguardano la vita di tutti noi e delle prossime generazioni. Forse sentendo nominare gli effetti solo a livello teorico pensiamo: “Cosa mi frega dello scioglimento dei ghiacciai o delle malattie tropicali?”. Invece, se continueremo così, questi sono eventi che diventeranno problemi per la vita di tutti: serve rendersi conto che non distruggiamo soltanto lo spazio vitale degli animali ma anche il nostro. I periodi di siccità previsti come conseguenza del cambiamento climatico indurranno ondate migratorie, perché ci saranno sempre più deserti e le persone dovranno spostarsi per sopravvivere. Questo fatto insieme alla crescita della popolazione non va bene nè per il sostentamento di tutta la popolazione mondiale nè per la pace nel mondo. Partecipando al “Friday for future” si rende la gente consapevole alla gravità del cambiamento climatico e si sensibilizza a riflettere sulle nostre abitudini quotidiane. Prendete parte a questo movimento! Ognuno può contribuire al miglioramento delle abitudini e ognuno può cambiare qualcosa! YOUTH TIME | 23


ARTE | FOTOGRAFIA

Maschere del Carnevale Veneziano

LA VEDI VENEZIA? -DI ELISA MARCANTONI-

Carnevale a Venezia: sono passati 900 anni dal primo documento che fa riferimento a questa festa. Il Carnevale diventa festa pubblica nel lontano 1296, ma il primo Carnevale viene festeggiato nel 1094 sotto il Doge Vitale Failer. Un tempo il Carnevale cominciava la prima domenica di ottobre per intensificarsi il giorno dopo l’Epifania e culminare nei giorni che precedevano la Quaresima e permetteva ai Veneziani di dedicarsi esclusivamente allo svago e al divertimento. Si costruivano palchi nei campi principali: lungo la Riva degli Schiavoni, in Piazzetta e in Piazza San Marco. La gente accorreva per ammirare le attrazioni più varie: i giocolieri, i saltimbanchi, gli animali danzanti, gli acrobati; gli strumenti musicali come trombe, pifferi e tamburi venivano quasi consumati dall’uso, i venditori ambulanti vendevano frutta secca, castagne e fritòle (frittelle tipiche Venziane) e dolci di ogni tipo. Al giorno d’oggi il Carnevale ha la durata di circa dieci giorni.

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Vista sulla laguna venezia dal bifore di un palazzo


ARTE | FOTOGRAFIA A Venezia, la febbre del Carnevale si può dire che non cessi mai durante l’anno, anzi! Tra le calli di una città, già di per sé magica e tra le più belle al mondo, si instaura qualcosa di particolare: una sottile euforia che cresce impercettibilmente, salendo con naturalezza come quella dell’acqua, sfuma i contorni delle cose, suggerendo misteri, intrighi e atmosfere di tempi andati. Tra queste calli, per tutta la durata del Carnevale, si svolge una continua rappresentazione di teatrale allegria e giocosità, tutti in maschera a celebrare il fascino di un mondo fatto di balli, scherzi, galà esclusivi e romantici incontri.

Tramonto sulla laguna

I colori di una tipica maschera veneziana

Il fondale marino a 200 m dalla riva, a Rossano Calabro.

La Basilica di San Marco

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LOVE LINE

S A L U T E | L O V E L I N E

Prosegue al #Kairos Giovani la possibilità di porre domande e trovare risposte, anche in maniera anonima, su temi quali affettività e sessualità. Ecco altre domande raccolte nella Love Line #Kairos in questi mesi. A cura di equipe educativa #Kairos Giovani

Cerchi risposte su relazioni, affettività, sessualità? A Pergine trovi il Consultorio! Al numero: 0461 515308

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inque domande, cinque risposte! 1) Se una ragazza invia delle foto in intime a uno o più ragazzi e in seguito uno di loro le diffonde, chi sbaglia? Lei o lui? E’ vietata per la legge la pubblicazione e diffusione di immagini e video altrui, in mancanza di consenso. D’altra parte però la ragazza dovrebbe prestare molta attenzione a ciò che invia e condivide: il momento del click è il punto di non ritorno. 2) Cosa vuol dire essere “queer”? Il termine “queer” ricopre la quinta posizione nell’ormai celebre sigla internazionale LGBTQ+, utilizzata per indicare la comunità gay. La definizione non è semplice, proprio perché nel corso degli anni si sono dati diversi significati allo

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stesso termine. Proveniente dall’inglese, letteralmente si potrebbe tradurre con gli aggettivi strano o eccentrico. Se nel passato era considerato un termine dispregiativo, negli ultimi anni viene utilizzato (anche in Italia) da quelle persone che non vogliono identificarsi in un’etichetta. Insomma non vogliono affermarsi come gay, etero o altri generi. Con il termine si rinuncia a identificarsi e a indicare un orientamento sessuale. E anche per questo viene considerato ambiguo. Quindi, potrebbe essere inteso come l’insieme delle direzioni da seguire per coloro che non si riconoscono in nessun orientamento in particolare.

3) Qual è il primo Stato a legalizzare i matrimoni gay? Il primo Paese al mondo a riconoscere i pieni diritti, compresa l’adozione, alle coppie omosessuali è stata l’Olanda nel 2001. Nel 1989 la Danimarca fu il primo Paese a legalizzare le unioni civili. 4) Cos’è il poliamore? Il poliamore ovvero “amori molteplici” è la posizione filosofica che ammette la possibilità che una persona abbia più relazioni sentimentali e/o sessuali contemporaneamente, nel pieno consenso di tutti i partner coinvolti.


S L O&E VX

S A L U T E | L O V E L I N E

5) Come posso donare lo sperma? La donazione dello sperma è un atto volontario, solidale e altruista realizzato da un uomo sano superiore ai 18 anni in buona salute fisica e mentale, con sperma di buona qualità, per aiutare le coppie colpite da problemi di infertilità a trasformare in realtà il loro sogno di diventare genitori. I campioni di sperma donato vengono sottoposti a una quarantena (conservati in congelazione per un periodo di 6 mesi) durante la quale si esclude il rischio che siano presenti malattie a trasmissione sessuale. I donatori, inoltre, vengono sottoposti a una serie di esami genetici e viene compilata un’anamnesi (storia medica) riguardante il soggetto e la sua famiglia per escludere il rischio di trasmissione di malattie genetiche alla prole. La donazione di sperma (così come anche l’ovodonazione) deve essere totalmente anonima: il donatore non deve poter risalire alla coppia che ha usufruito del suo seme e viceversa.

bi? b u D de? n a ovi r m t i o tre d Giovan lta! l a i Ha cco iros a a r i K Al # tta d e s s la ca

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SEI MESI AL #KAIROS DEI SOGNI

VOLONTARI | FINE PROGETTO

IL SALUTO DI JESSICA, VOLONTARIA SCUP CHE HA TERMINATO IL SUO SEVRIZIO CIVILE UNIVERSALE PROVINCIALE AL #KAIROS A FEBBRAIO

Di Jessica Maria Peruzzo

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ono già passati sei mesi dell’inizio del mio progetto di Servizio Civile al Centro Giovani #Kairos di Pergine Valsugana. Sono sicuramente stati sei mesi molto intensi e ricchi di emozioni. Mi sono sperimentata non solo dal punto di vista professionale ma anche come persona. All'inizio non è stato molto facile, non conoscevo nessuno, tutto era nuovo e anche per le cose più banali dovevo fare mille domande. Sento comunque di essere stata molto fortunata fin dall’inizio del mio percorso. L’equipe mi è sempre stata vicina con grande disponibilità e gentilezza. In particolare vorrei ringraziare Genny e Liviana che oltre ad essere state delle colleghe eccezionali sono diventate nel corso del tempo delle vere e proprie amiche preoccupandosi per me anche al di fuori dell’ambito lavorativo. Anche la vita con gli altri volontari, condivisa nell'appartamento del Centro, è stata arricchente. Ho imparato a vivere con persone che provenivano da realtà molto lontane e diverse dalla mia, ed insieme abbiamo condiviso bei momenti. Ringrazio Kaan e Lena per le cene condivise in particolare Kaan per avermi fatto scoprire la deliziosa zuppa turca e Lena per essere stata una fantastica compagna di stanza nonché amica. Ma la vera fortuna e ricchezza di questa esperienza al #Kairos sono stati “i miei ragazzi” che hanno saputo rendere ogni giorno davvero speciale. Rimarranno nel cuore i laboratori di cucina, i laboratori di italiano, i lavoretti di Natale creati insieme, le uscite sul territorio ma soprattutto...le nostre partite di briscola a cinque! YOUTH TIME | 28

Nella relazione quotidiana abbiamo costruito insieme qualcosa che a parole è difficile spiegare. Ora che per me è arrivato il momento di andare sento già la nostalgia per questo Centro, che ormai era diventato anche un po’ casa mia. Il mio consiglio per i futuri volontari di SCUP, ma anche per i giovani del Centro è questo: ”non abbiate paura di lanciarvi in cose nuove, di sperimentarvi, di provare di fare domande e anche di sbagliare”. Dopo sei mesi passati qui ancora non so giocare a ping-pong, a calcetto, o a biliardo ma alla fine mi chiedo: “è davvero così importante?” la risposta che mi sono data è no. Quello che conta non è davvero aver vinto o aver imparato, ma avere avuto la fortuna di passare un po’ del mio tempo con voi e non esagero quando dico che per me questo è davvero stato il #Kairos dei sogni.


ORCHIDEE UNICEF PER I BAMBINI

CITTADINANZA ATTIVA | UNICEF

Di Firiel Nouri

Sabato 30 marzo 2019 abbiamo partecipato all’iniziativa “L’orchidea Unicef per i bambini”, evento di sensibilizzazione che ha coinvolto migliaia di volontari in oltre 2000 piazze italiane il 30 e 31 marzo. Questa campagna vuole lanciare un appello a governi, operatori sanitari e donatori, affinché possano garantire la vita di ogni bambino attraverso azioni volte a combattere malnutrizione e malattie. Le donazioni raccolte verranno destinate a progetti che Unicef porta avanti dal 1946 in 196 diversi Paesi del mondo per migliorare le condizioni di vita dei bambini svantaggiati per ragioni legate al sesso, alla condizione sociale e all'appartenenza etnica o religiosa. Ogni bambino che viene al mondo ha il diritto di vivere e crescere in modo dignitoso e sano vicino alla propria madre. Abbiamo preparato uno stand in piazza Fruet a Pergine Valsugana per poter informare e interagire direttamente con i passanti. Abbiamo abbellito la postazione con i materiali che ci sono stati forniti e con alcuni cartelloni colorati che abbiamo preparato nei giorni precedenti. Ancora un po’ assonnati ci siamo incontrati con alcuni ragazzi al #Kairos Giovani per recuperare tutto il necessario ad allestire lo stand, quindi abbiamo trovato spazio in macchina per i tavoli, le panche, i cartelloni, il gazebo… e ovviamente per le orchidee. Per tutta la mattinata abbiamo cercato di richiamare i passanti raccontando loro il motivo della nostra presenza e le attività di Unicef. Alcune persone hanno proseguito senza farsi coinvolgere, ma la maggior parte si è dimostrata interessata e ha voluto contribuire con offerte libere. Personalmente è stata un’esperienza gratificante e mi è piaciuta molto anche la parte attiva, che ho avuto nel rapportarmi con le persone che si trovavano a passare per piazza Fruet. Tra le motivazioni che mi hanno spinta a collaborare con Unicef vi è il desiderio di aiutare le persone meno fortunate perché impegnarsi per gli altri mi trasmette piacevoli sensazioni.

“Quello che fai oggi per gli altri, domani qualcuno lo farà per te!“

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Giovani e anziani si incontrano A cura di: Lena Grubbel e Alieu Ndure

Come volontaria al Kairos e anche alla casa di riposo, cerco di fare dei progetti insieme a tutte e due età. La cosa più bella di questi incontri, secondo me, è che l’esperienza arricchisce tutti, ragazzi e anziani che godono del tempo comune.” Ho intervisto Ali sull’esperienza fatta alla casa di riposo: Raccontami un po’ sull’incontro con gli anziani alla casa di riposo. Che cosa avete fatto lì? Io, Federico e Lena siamo andati al Nucleo Alzheimer per visitare gli anziani e per parlare, giocare a "Solo" e a Briscola e ridere insieme. Gli anziani prima non conoscevano il gioco di carte “Solo” perciò abbiamo giocato in squadre. Quindi ognuno di noi ragazzi ha giocato insieme ad un ospite dalla casa di riposo spiegando e giocando allo stesso tempo. Abbiamo anche colorato dei disegni insieme durante l’ora che abbiamo passato lì. Ti è piaciuto l’esperienza e cosa specialmente? Sì, molto! Mi piace andare alla casa di riposo perché in questa maniera supportiamo gli anziani e facciamo passare il tempo più veloce. In più è anche molto interessante vedere come si abita alla casa di riposo, specialmente al reparto dove abita la gente ammalata di Alzheimer. Prima di questi progetti non avevo fatto nessun’esperienza con questa malattia. Ti ho visto sorridente e ridendo quasi tutto il tempo. Sei stato contento? Sì perché mi piace ridere insieme agli anziani. Per questo motivo sono andato a trovarli tutte le volte che c'era un'attività, e vorrei ritornarci ancora. La prossima volta che cosa vorresti fare insieme agli anziani? Mi piacerebbe giocare o ballare con loro ma sono abbastanza aperto anche per

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altre attività.


HANNO COLLABORATO:

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A cura di: Equipe educativa #Kairos Giovani e Sportello della Gioventù.

Federico Cadin Firiel Nouri Antonio Buligioiu Alessio Roat Lena Grubbel Raul Loreto Fernandez Kaan Kirmaz

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Revisione: Genny Cavagna

Jessica Maria Peruzzo Elisa Marcantoni Fabian Vitca Alieu Ndure #Kairos Bar

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Grafica e Impaginazione:

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Contatti:

Liviana Concin

UN PROGETTO: Realizzato all'interno del progetto "Sportello della Gioventù" nell'ambito del Piano Giovani di Zona di Pergine Valsugana e della Valle del Fersina

kairosgiovani@gmail.com 320 4638306 / 0461502553 https://centrogiovanikairos.wordpress.com https://www.facebook.com/KairosGiovani



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