CIRCO PATUF
di Claudia Franco Signore e signori, vorrei presentarvi il progetto del Circo Patuf, anche se non basterebbero tutte le pagine di questo JM per raccontarvi le avventure vissute sotto il loro tendone! Comincio dicendovi che lo scorso anno il circo Patuf ha compiuto 10 anni (senza poterli festeggiare come di dovere…ma ci riproveremo!). Federico, ideatore di questa pazzia, spiega così il suo perché: “Circo è quello che so fare, che respiro, che mi mette in gioco, la mia vita. É un sogno: portarlo avanti e realizzarlo mi stimola, anche se a volte non è così semplice né scontato, così com’è la vita.” Gli spettacoli del Patuf sono sempre nati da una collaborazione tra artisti ed amici italiani ed argentini che avevano una visione in comune: credere fortemente nel potere della risata. Uno dei più poetici aneddoti del circo vuole che un bambino al primo spettacolo abbia detto che “PATUF PATUF” fanno le scarpe del clown quando cammina, e così il nome è rimasto! Contrariamente all’immaginario di vita nomade che abbiamo del circo, il progetto del Patuf nasce da un’esigenza di stabilità: gli stessi artisti che per anni avevano percorso tanti km per portare il loro spettacoli da un festival all’altro, hanno visto nel tendone la possibilità di organizzare una stagione di spettacolo stabile e poter rimanere così più vicini alla famiglia. Sembra una storia tutta al contrario, perché durante i primi anni il circo era stabile ma la compagnia non era fissa: ogni anno
ph Claudia Anedda
ph Sonia De Boni
ph Claudia Anedda
circopatuf.com
artisti provenienti da ogni dove si esibivano in spettacoli formato cabaret dove ognuno presentava il suo pezzo forte. Il tendone all’epoca era a strisce bianche e rosse, un enorme tendone di mille posti montato sul lago d’Iseo! Come dire… un inizio molto ambizioso, ma la difficoltà di riempirlo ha presto riportato gli artisti con i piedi per terra, facendo loro sentire la necessità e l’importanza di una tenda dalle dimensioni più ridotte, dove si potesse ricreare un’atmosfera più intima e sentire la vicinanza del pubblico (che l’avrebbe finalmente riempito)! La tenda attuale è gialla con la cupola rossa, conta circa 200 posti, e… rullo di tamburi… negli ultimi anni la situazione si è ribaltata: il nucleo di artisti che formano parte della compagnia si è consolidato, permettendo la creazione di spettacoli più elaborati, ed il circo ha riscattato il suo spirito nomade cominciando a muoversi. L’identità del circo Patuf è qualcosa di unico: una realtà artigianale, fatta da mani e menti creative, gestito dai sogni delle persone che hanno scelto di vivere insieme questa avventura e che convivono come una famiglia. Si tratta di una proposta culturale da sempre indipendente e autofinanziata, dove la componente umana è il valore più importante e gli artisti che si esibiscono sul palcoscenico sono gli stessi che piantano i picchetti per sollevare il tenJUGGLINGMAGAZINE.IT
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done, che strappano i biglietti e che fanno i pop corn prima dello spettacolo. Anche la tipologia di tournée è per così dire “vecchio stile”: il circo si sposta di piazza in piazza percorrendo brevi distanze, in questo modo i suoi vecchi camion generano il minor impatto ambientale possibile, in piena sintonia con le tematiche sociali e di rispetto dell'ambiente toccate negli spettacoli. Negli ultimi tre anni il circo Patuf si è spostato dentro i confini del Veneto ed ha consolidato un circuito creando forti legami con il territorio e un seguito di affezionati che ogni anno non aspettano altro che tornare al circo per divertirsi ed emozionarsi ancora. “Il pubblico del circo Patuf ha la peculiare caratteristica di entrare a far parte della famiglia, perché poi ti continua a seguire in tutti i progetti, trasciniamo famiglie di cui abbiamo visto crescere i bambini” spiega Fede. L’entusiasmo e l’affetto che il pubblico dimostra è senza dubbio il più importante riconoscimento per la compagnia e una forte motivazione per gli artisti a continuare a trasmettere il messaggio che più hanno a cuore: inseguire i propri sogni! PROGETTOQUINTAPARETE.IT