Juggling Magazine #48 - september 2010

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Juggling in Finlandia Joonas Martikainen

a cura di Maksim Komaro www.circoaereo.fi Nel periodo compreso fra il XIX e l’inizio del XX secolo c’era un gruppo di circensi che passavano dalla Finlandia nel loro viaggio dalla Germania verso Pietroburgo e Mosca, dove si esibivano per le classi agiate dell’epoca. Durante il viaggio facevano tappa ad Helsinki. Questa itineranza ha fatto arrivare qui molti spettacoli e un certo interesse per la giocoleria e le arti del circo. La Finlandia è abbastanza insidiosa dal punto di vista geografico per i tour dei circhi, le città grandi sono poche e lontane tra loro, e devi passare da un piccolo villaggio all’altro. Ma al tempo c’era un circuito di varietà, ad Helsinki esisteva anche un edificio dedicato al circo, e perfino nei ristoranti d’alta classe si programmavano spettacoli. Molti comici, maghi e artisti famosi si sono esibiti qui ad Helsinki negli anni ’50 e ‘60, da Bela e

Kris Kremo a Francis Brunn. Nel dopoguerra però il governo finlandese impose una tassa molto alta sugli spettacoli, che praticamente tagliò le gambe a tutto il settore del ‘live entertainment’ e molte compagnie finlandesi scomparvero rapidamente. La tassa venne abolita solo molti anni dopo, ma a quel punto un’intera generazione di artisti finlandesi non si era mai formata; nessuno voleva cimentarsi in queste attività a livello professionale, perché era molto difficile riuscire a guadagnarci abbastanza per viverci. Una situazione incresciosa che ha però paradossalmente aiutato le generazioni successive, perché non abbiamo dovuto confrontarci e scontrarci con una tradizione da superare. Qualcuno fortemente motivato ha comunque fatto in quegli anni della giocoleria una scelta di vita professionale, come Bjorm Gammals “Henrico”, che è venuto qui alla EJC per portare

i suoi saluti e auguri a tutti i giocolieri. Ma fu solo negli anni ‘90 che il movimento si rianimò sulla spinta di un fenomeno bizzarro. Alcuni matematici si appassionarono al juggling e cominciarono a portare nuove informazioni e contributi al suo sviluppo. Al contempo alcuni artisti di strada di altri paesi vennero a vivere ad Helsinki. Tutte queste persone cominciarono a conoscersi, e all’improvviso negli anni ‘93-’94 si formò un gruppo di circa 30/40 giocolieri, che diede vita ad un juggling club e al Finnish Juggling Magazine. Fu frequentando questo gruppo che incontrai Ville Walo e altri artisti. Un movimento straordinario per una città così piccola, che andò avanti per alcuni anni e dal cui interno partirono le spinte e gli entusiasmi per creazioni e carriere artistiche. Intanto negli anni ’90 partiva in Finlandia anche un network di scuole di piccolo circo con migliaia di bambini che prati-

www.ejc2010.org/live

eJC live!

Sono un produttore di video e un ‘experimental film artist’ di Manchester. Produco juggling video da diversi Intervista a Nathan Ray anni, e qui sono impegnato nell’entusiasmante progetwww.nathanrae.co.uk to del live streaming della EJC. La produzione e diffusione di dvd sulle convention è un lavoro lungo e complesso che quasi mai genera utili. Quest’anno mi sono chiesto allora quale potesse essere il modo migliore per documentare la EJC e attrarre più spettatori possibile. Ho proposto così, oltre ad un dvd ufficiale, di curare un live streaming, approfittando dell’ottima connessione Wi-Fi. Per le riprese uso una telecamera HD e microfoni collegati via Wi-Fi con il mio Mac Pro. Il software che uso è You Stream Producer Pro, che invia tutto a www.ustream.tv e da qui a EJC2010.org/live. Prima di cominciare le riprese abbiamo tracciato alcune linee generali decidendo cosa mandare in streaming e cosa invece riservare solo al DVD ufficiale. Ma è la prima volta che faccio un live streaming, e che lo faccio ad una juggling convention, quindi gran parte delle scelte è lasciata anche alla mia improvvisazione ed estro, oltre che disponibilità di tempo! Oggi per esempio ero online per 9 ore di fila, una giornata lunga, ma si impara tanto e potrebbe essere per me l’inizio di un nuovo corso professionale. Oltre alle riprese di alcuni spettacoli e momenti della Ejc (ancora disponibili sul sito, nda) abbiamo anche mandato online tante interviste fatte in diretta ai protagonisti, e sono state diverse centinaia le persone che da tutto il mondo si sono collegate per seguirci... live!

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w w w. j u g g l i n g m a g a z i n e . i t

cavano per hobby le arti circensi. Lo stesso Sakaru Mannisto e suo fratello Samuli hanno mosso i primi passi all’interno della scuola gestita dalla loro madre. Poi è arrivato internet, e grazie a questo incredibile acceleratore di comunicazione si è risvegliato un forte interesse per la pratica della giocoleria. Gli esponenti di una nuova generazione di giovani giocolieri si sono infatti esibiti qui alla EJC nel corso di una serata tutta... in finlandese. Non penso che esista un approccio tipicamente finlandese alla giocoleria contemporanea. Le influenze e caratteristiche finora sono per lo più da relazionare ad un milieu internazionale, con gli apporti significativi delle esperienze francese, americana, di personaggi come Michael Moschen, Jerome Thomas, i Gandini, ed altri ancora dai quali io, Ville ed altri abbiamo tratto grande influenza e motivazione nel nostro lavoro.

LB


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