Notonel96 conil sostegna deloPtovincia diMìlono, ilfestívalínternazionale dínimo,pontoninae teotrcdi strodaè oggidîivotoollosuaVledizione coinvolgendo bendodiciconunidetpaloCultuoledeiNovigti. onnoId direlionp odislcodi LuigiFutonihat'omulato Quest il progefodi und@ptoduzione intenozionote con te dellepiugnndiconpagnie aJropee diteotrodis|ada:îeotetTitdni(k(Gemania), (frcncia), Cotobosse Xauo (Spogna) Teatrc e TeaioNucleo di Stodo,coinobendocireor20attoti,di.ui unosessontino ítolioni.E stoto inolteoryonizzoto unConvegno. conespeftidelteotrodisttoîlo,petconfrontorc lo soffeÍarcohAhalians, artidú, oryonizzalva elegislotivo, on quelesianierc.AglioftidelconveE o oppaíengono oncheunaseriedi ìflessionisulteotodeglispozi apenicheTeotoNucleo hopresenbve dellequolipubbtkhiono un estotto.
r a d e d e l T e a t r o oB B A I E G- R A S SC00 R B E I f Af \ , 4 A G E N( Ml At ) tll A G G I O G I U G N O
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Nessìrn'dccademia o scloa d teatrcprcp.ra attor n gradodiafirontare i problemi che presentd lo spelÌacoo neg spaziapeni. Non partcoari, si trattdditecniche didbilità speciali. Oppurcnonsitratt.solod questo. lattoredi ledtroconvenziofa e è dbitualo ad una ungaseriedi certeze.E !n prolessionista per|Jn awezo a avorafe pubblico di spettatori professionisri anche loro;g spettatori venSono a teatroè vederlo, ad ascot.rlo, e poiranounaproprìa cuturateatraleCondivìdono ld stessa lingua: queldches pala nelpropiopdese. fattoreconvenzlona e è addetrdtoa avoraren un luogoprotetorìl palcoscen co. l\/lur,tetto,unadisposizione spazia e td e per cLr Lrè comunqleal centrodell'attenzone, sostenltodall'iluminaz onee da a scenogfata. Lasuavoceflutlla ne o spazioprotetoe stud.toperottnrzzaree suequa[tà.C'è senpreun camerno abbastanza confoftevoe, unosp.zo privato dove concentÉrsi. Fuoripuòpovere,nevicare; a tedtroc'è sempreun buonriscaldamento, ln mot anche'ariacondzionata. Attornod lui un nlgoo di persone è pronto a servirlo. Cosrumist, sarti,macchnsl, tecnìc,facchini, dulisti, falegnam, f.bbrl, pttori,scenografi, servidi scena, pubbliche anìmlnistratorl, reldzioni. lattorela la suaparte.Clsonoanchegli altr,ria a solidarieiè nonè necessarid. Ogn!noha ld suacaniera da curare. irto Sivd Pacciarinl \el a2 94692464 lestradedelteatro@abb ategrasso.it Wl]w!.ne6ys t/abbialegrasso/m mo
Pernoidelteatroaperioesistono altre certeze.Ceneralmenie il nosfononè un pubblico profession d spettatori sti.Così dobbiamo fare I doppiodel avororattrare e manienere a orodllenzione contnuamente sulnosfolavorc, e parallelarlrente fare v vere nostr|pefsonaggr. Spesso nonpararnoa stessa lngua.Poi sGmonoicheandaar'lo su ofolerrenor le loropidzz€, le orotrade. Lamaggior paftedelnostrcpubbicononva ma a teatro,e se I ielochedisicura mente dià che ltedtronongliinteressa. nostrspaziscenici sonoqlantodi meno prolellosì possdifovare.Nonc sonomuf chedefnscano nostiÍrov rnent,néietl chec proleggano. A malapena I'iluminaz onea !ta. Lavocersch. d perdersinelo spazoLbero e deveottarecon rumoridea ctràe degli stessispettalor.qualinonassistono ad una sortadi lturgao ritualecuturale, berslad un ditovvo colqualepossono lnteragire in quaLs asrnìomento. Cisonobambiniplccolie pensionat, lrnversitdri e sgnorecon . borsadella spesa, mdnager e operai, skinheads e poìziotti, caf al guinzaglio e canisciohi, ubriachi e suore,e ancheqlalchespetarore di teatro Nonc| sonocarnerini, benslqualche piccoÌo spdzoapPena protelto da un pafavento da d viderecof I i allr. Viviariocon8l occhla celo:la meleoroLogid è unanostrasfdaincessanre. Noifacciamo tutto:siamo i nostriproprisaid e servidi scena, tecnicie macchìn stìe aùnstie p.Le amminisfatori e falegnami e sarl e iacchini. No esGtidmo in gruppo. Lasolidarleià è
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