Juggling Magazine #87 - june 2020

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FORUM NUOVI CIRCHI bologna.cittadicirco.it/forum-nuovi-circhi

Fermi foto di Acido

1 Impatto 2 Resistenza&Resilienza 3 Opportunità 4 SOS 5 Aneddoti 6 IN PRIVATO di Aurelio Rota Forum Nuovi Circhi Il Forum Nuovi Circhi, dopo una gestazione di un paio di anni in FNAS si è costituito in associazione autonoma il 30 gennaio scorso e da subito si è tuffato nell’organizzazione di Città di Circo, prevista nel mese di marzo a Bologna. Un’ottima occasione per presentare il nuovo corso del Forum, con un corposo programma di spettacoli, un convegno molto interessante e il solito villaggio di chapiteau che allieta il parco di Villa Angeletti per un mese. Peccato che l’incalzante succedersi di decreti ministeriali Covid, nonostante abbiamo tentato di resistere fino all’ultimo, ci abbia costretti ad annullare l’evento il giorno prima di iniziare il montaggio degli chapiteau. Fatica per il lavoro organizzativo, costi e tanto dispiacere per il mancato appuntamento con il nostro pubblico ed il conviviale incontro tra artisti. Una rinuncia non indolore, con la prospettiva di navigare a vista nella programmazione della prossima edizione, in attesa di superare distanziamenti, presidi sanitari e limitazioni che la snaturerebbero, impedendo il fattore umano dell’incontro e della convivialità, caratteristiche che rendono Città di Circo unica e inimitabile tra gli eventi di circo contemporaneo. Questa però è solo la punta dell’iceberg, perché il Forum non vive di vita propria, ma riunisce e rappresenta 11 compagnie con chapiteau, che hanno Riflettendo sul futuro subito la cancellazione totale dei foto di Eleni Albarosa tour fino ad ottobre, e dopo ottobre pochi organizzatori si sono avventurati nella programmazione. Questo ovviamente è un danno gravissimo per le compagnie, per gli artisti e per tutti gli addetti dello staff, solo in piccolissima parte mitigato dai sussidi del governo. Non è solo un danno economico, il circo, per lo meno i nostri circhi, vivono di relazioni umane e di interazione col pubblico e tra gli artisti. Stare lontano da tutto ciò è molto faticoso. Questi mesi di fermo obbligato, comunque non sono stati sprecati, il Forum Nuovi Circhi li ha dedicati all’organizzazione interna, strutturandosi con gruppi di lavoro tematici che coinvolgono i componenti delle compagnie e tecnici esterni. I temi di attualità ovviamente sono il lavoro, idee e soluzioni per ripartire, protocolli sanitari e di sicurezza per la ripartenza, sussidi. Abbiamo anche partecipato a vari tavoli di lavoro sullo spettacolo dal vivo, nati come i funghi nell’era della pandemia, alcuni molto interessanti, speriamo che durino ben oltre la pandemia, il nostro settore ne ha un gran bisogno. JUGGLINGMAGAZINE.IT

Per parte nostra, come Forum Nuovi Circhi, pensiamo al futuro con un orizzonte che va ben oltre la pandemia, vogliamo crescere e far crescere i nostri circhi, ci aspettiamo che ci venga riconosciuto il giusto ruolo nel panorama culturale e artistico nazionale, ci aspettiamo di giocare un ruolo importante nello sviluppo del settore, nei rapporti con le istituzioni e nel miglioramento delle normative di riferimento. Parte di questo percorso dovrà consistere nel riconoscimento del valore artistico, culturale e sociale e dell’impegno economico che le nostre compagnie devono affrontare per esistere e operare. Se la componente socio-culturale può apparire velleitaria e poco quantificabile, l’impegno economico per l’acquisto e il mantenimento delle strutture e delle attrezzature di una compagnia con chapiteau è facilmente quantificabile e non può essere sottoposto agli stessi parametri di una compagnia che lavora esclusivamente nei teatri e nei festival (salvo progetti speciali). Nell’immediato però si deve pensare alla riapertura, e qui i problemi sono di due tipi: le prescrizioni sanitarie, ad oggi lacunose, soprattutto per quanto riguarda la componente artistica e tecnica, e fortemente penalizzanti per quanto riguarda la capienza delle strutture ed i costi per la gestione sanitaria. Si devono fare i conti con la sostenibilità economica di una riapertura a ranghi ridotti e con costi sanitari ancora non facilmente quantificabili. Quindi cosa chiediamo? Certamente un supporto istituzionale, basato sul difficile lavoro che dovremo affrontare d’ora in avanti, e non su quello che abbiamo fatto l’anno scorso. A questo dovrebbe pensarci il MIBAC, che qualcosa ha fatto ma che potrebbe fare di più se riuscisse ad uscire dai soliti schemi. Un supporto da Regioni, Comuni e altri Enti Locali, commisurato alla capacità di ripartire ed essere presenti sul territorio. Se poi non si riuscisse a ripartire presto bisognerebbe pensare a contributi straordinari per la creazione, la formazione e nel nostro caso per i costi di mantenimento e gestione di strutture, mezzi e attrezzature. La cosa peggiore e quella migliore capitataci in questo periodo: la peggiore, anche se di poco conto, è stata ricevere delle multe per divieto di sosta di due camion bloccati nel parcheggio a Bologna per l’annullamento di Città di Circo causa Covid, la migliore è stata trovare il tempo e la disponibilità dei circhi per lavorare alla strutturazione e crescita del Forum.

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