CARLO PORRONE RIGGER orionriggers.com
1 Impatto 2 Resistenza&Resilienza 3 Opportunità 4 SOS 5 Aneddoti 6 IN PRIVATO Gli avvenimenti degli ultimi mesi sono stati rivoluzionari, probabilmente ci vorrà almeno un anno per riuscire a comprendere come gli sconvolgimenti di questi mesi si rifletteranno sulla nostra quotidianità, su come si supererà l’impatto economico e sociale, e sulla necessità di vivere i cambiamenti come un bagaglio positivo da non abbandonare. Avere una vita girovaga e cadenzata da numerose date in tour richiede una buona capacità di adattamento, ma scoprire il giorno stesso della partenza che tutto sarebbe stato rimandato, ha innescato in me sensazioni contrastanti. La preoccupazione per gli aspetti sanitari e sociali, oltre al lavoro azzerato, si insinuava nell’imprevista condizione di dover rimanere chiusi in casa. Il primo periodo di “clausura” - raramente sono riuscito a stare a casa fermo per più di un mese consecutivo - mi ha permesso di “resettare” tutte le abitudini e gli affanni di un lavoro che assorbe ogni energia e pensiero, obbligandomi ad una pausa e a nuove riflessioni sulle direzioni da prendere. Avere molti interessi e spirito di iniziativa mi ha permesso di affrontare vari progetti lasciati da tempo in sospeso, cercando nuove modalità per proporre alcune delle attività formative che già organizzo con alcuni colleghi e amici tra un periodo di tour e l’altro. L’esigenza di continuità professionale e contrattuale di molti lavoratori, o il desiderio di continuare ad allenarsi in casa, mi hanno portato molte e interessanti richieste di corsi di formazione e consulenze tecniche a distanza.
Ad esempio, ho ricevuto numerose domande da parte di persone che cercavano di sospendere in casa propria il tessuto o il cerchio, rendendosi conto delle difficoltà nel mantenere un buon livello di sicurezza. Il comodo “rifugio” e magazzino costruito nel tempo nel garage sotto casa, mi ha dato la possibilità di attrezzarmi e, con una webcam, “invitare” le persone interessate a seguire online delle lezioni introduttive sulle tematiche di sicurezza e tecniche per le performance aeree. Un riuscito esperimento di formazione a distanza tra Torino e Bari, ha permesso ai tecnici lavoratori del Teatro Petruzzelli di dedicare il tempo della quarantena in attività di formazione certificata, con una prima parte del corso su sicurezza e rigging, consapevoli che il percorso formativo continuerà dal vivo appena le condizioni sanitarie lo permetteranno. In seguito a questa esperienza, è nata l’iniziativa “Rigging Garage”, grazie anche al supporto da remoto di validi colleghi e a qualche strumento informatico che ha dato una struttura ai contenuti (anche se la tecnologia non è solo risolutiva, anzi, l’ansia di aver improvvisamente perso per giorni la connes-
13JUGGLINGMAGAZINE
2020 NUMERO87GIUGNO
Foto di OrionRiggers sione a internet, per colpa del gestore telefonico, è stata superata solo dopo aver teso un lungo cavo dalla finestra dei vicini). Questa iniziativa ha riscosso un notevole e inatteso successo, richiedendo addirittura una replica e l’ideazione di sistemi di partecipazione più sofisticati: oltre alla piattaforma di meeting Zoom, ho sperimentato anche le dirette social su Facebook, che mi hanno stimolato a produrre delle pillole video sul canale YouTube, per poter trasmettere gli aspetti essenziali di tecnica e sicurezza del settore. La mia intenzione è sicuramente continuare con questi strumenti, da affiancare alle classiche e indispensabili lezioni in presenza, per poter soddisfare al meglio i partecipanti. Questo periodo mi ha portato a riflettere sull’importanza che spesso sottovalutiamo di investire in crescita e formazione, per poter essere persone diverse e migliori ogni giorno che passa. La creatività e la cultura della sicurezza devono essere condivise e diffuse: la sensibilità a questi temi è sempre più presente tra tecnici, performer e insegnanti, con un bel senso di responsabilità nei confronti di sé stessi e degli altri.