FIGHT NIGHT COMBAT http://fightnightcombat.com
testo e foto di Luke Burrage Il combat è stato per decenni nella giocoleria la regina delle “competizioni giocose”. Tutti contro tutti nella stessa arena e nello stesso momento, duellando a suon di clave, e chi sopravviveva alla bagarre iniziale e agli scontri via via più duri ne usciva vincitore. Poi intorno al 2003 ho cominciato a proporre un format che prevedesse lo scontro tra squadre di giocolieri. Abbiamo provato “3 contro 3”, “2 contro 2”, con un sistema di punteggi per determinare i vincitori. Il risultato era divertente, ma strutturare le squadre richiedeva un’organizzazione a monte, non sempre facile alle convention. Così è stato solo nel 2005, quando Bob “from Canada” decise di introdurre il format “1 contro 1” e di presentare la competizione come uno show, che le Fight Night hanno decollato in termini di audience. Non era più un gioco pomeridiano a cui partecipavano solo gli interessati, ma un vero evento serale che attirava il pubblico dei giocolieri. Così tutte le volte che Bob e io ci incontravamo ad una convention era molto probabile che ci sarebbe stata una Fight Night! All’inizio c’erano 8/10 partecipanti, per lo più amici di Berlino, dove le Fight Night avevano un buon seguito, più altri che si univano alla gara. Alla EJC a Karlsuhe nel
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2008 c’erano 13 partecipanti, e nessuno di noi aveva un’idea di come si organizzasse un torneo con 13 partecipanti. In quegli anni le Fight Night potevano assumere format diversi e regolamenti per niente omogenei, e molti cambiamenti venivano introdotti quando se ne presentava l’occasione o la necessità. Quando nel 2010 abbiamo introdotto le qualificazioni all’inizio ognuno giocava contro tutti, poi optammo per 10 duelli; era difficile trovare la formula giusta, ma era giusto sviluppare l’idea delle qualificazioni, perchè la base de partecipanti cominciava ad allargarsi. Nel 2013, dopo averne parlato con un pò di gente, ho deciso di dare un format più strutturato alle Fight Night, che si erano sviluppate principalmente in Europa, e in particolare in Germania, UK e Olanda. La crescita è tangibile, e ad oggi 600 giocolieri hanno partecipato ai nostri tornei, con un ranking che lista circa 300 giocolieri. Nel 2012 c’erano 3 Fight Night, nel 2013 ce n’erano 7 e l’ultimo anno c’erano 42 tornei; quest’anno probabilmente saranno più di 50 tornei, e ci aspettiamo che alla EJC in Olanda siano davvero in tanti ad iscriversi. Continuo a sollecitare anche gli americani a cominciare, sarebbe bello vedere giocolieri dei due continenti competere. C’è voluto molto tempo per sviluppare le Fight Night, ma oggi abbiamo un sito web,
un calendario di tornei, un sistema di ranking ispirato al tennis, di cui sono gran appassionato, e altri sport. Per la sicurezza abbiamo introdotto delle regole. Chiaramente non puoi colpire il tuo avversario, e nemmeno invadere il suo spazio di “manovra”, ma abbiamo evitato l’obbligo del casco, perchè altrimenti la gente non partecipa più con lo stesso spirito. Certo tutto questo sviluppo ha conferito una dimensione importante alle Fight Night, ma io sto realizzando tutto questo per puro divertimento, anche se organizzare 5 Fight Night è come avere un lavoro part-time, un lavoro del weekend totalmente non pagato. Amo giocolare, amo i duelli, amo organizzare cose alle convention; stage, show…e le Fight Night sono una delle cose che ora mi diverte organizzare. Amo lo sport, mi piacciono le classifiche e i ranking, e desideravo un progetto in cui cimentarmi nello sviluppo del web e della programmazione. Tutte queste cose si sono concretizzate nelle Fight Night. Non sono molto sicuro che le Fight Night motivino i giocolieri a giocolare di più e meglio, in fondo è un gioco per certi versi “stupido”, anche se la gente lo prende seriamente e cominciano anche a spuntare workshop di combat. Ma molti vogliono partecipare solo per divertirsi, questo è quello che piace davvero ai giocolieri.