SILVIO CATTARINA

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Silvio Cattarina
Gioia, compagna di viaggio della vita
Introduzioni di Andrea Frau
Andrea Malaspina Jacopo Ferretti
Pubblicare è dare alla luce.
Desideriamo mettere in luce parole che accompagnino le persone nella vita.
Questa è la responsabilità che abbiamo come editori.
Libri compagni di viaggio.
Nella collana Il villaggio dell’educazione
Maurizio Botta, Andrea Lonardo
Adolescenti inafferrabili. Un itinerario per proporre la fede
Chiedimi se sono felice
Famiglie e disabilità, un’amicizia che accompagna per sempre
A cura di Caterina Giojelli
Chiedimi (ancora) se sono felice
Storie di vita, domande e amicizia
A cura di Pietro Sincich, Caterina Giojelli
Silvio Cattarina
Silenzio, ragazzi, passa il treno. Gioia, compagna di viaggio della vita www.itacaedizioni.it/silenzio-ragazzi-passa-il-treno
Prima edizione: maggio 2025
© 2025 Itaca srl, Castel Bolognese
Tutti i diritti riservati
ISBN 978-88-526-0801-8
Foto di copertina
Sofia Bersanelli, Silenzio, ragazzi, passa il treno, sovrapposizione di istantanee, 2025 (dalla serie “Nouveau-né”) . Courtesy dell’artista
Stampato in Italia da Modulgrafica Forlivese, Forlì (FC)
Col nostro lavoro cerchiamo di rispettare l’ambiente in tutte le fasi di realizzazione, dalla produzione alla distribuzione. Utilizziamo inchiostri vegetali senza componenti derivati dal petrolio e stampiamo esclusivamente in Italia con fornitori di fiducia, riducendo così le distanze di trasporto.
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A tutti quelli che mi han reso felice, cioè tutti
prima
Da dove partiamo per cominciare?
ammiccano, si schermiscono. Allora insisto, rincaro la dose: «Sei felice, molto, molto felice?». Tacciono, mi guardano, trattengono l’aria, ma non rispondono. Col tempo ho capito che, in fondo, ritengono che non sia giusto essere felici, che non possano esserlo. Ancor più, che non debbano esserlo. Possono esserlo solo quando le cose si sistemeranno, quando tutto andrà bene.
Io insorgo: «Guarda che è importante essere felice, bisogna che tu lo sia, che tu offra la tua gioia agli altri, che tu dia tanta felicità, anche se sei preoccupato, anche se le cose vanno male, anche se vorresti essere a casa e non qui, anche se il papà continua a comportarsi male…».
Ho visto, ho scoperto che il dono più grande che ci possiamo fare tra noi uomini è quello di darci gioia. Il vero impegno, il lavoro più urgente è questo.
Allora, principiando a scrivere un nuovo libro, ho pensato che la sfida più bella per me dovesse essere quella di scrivere della gioia piuttosto che del dolore, come mi sembra faccia il mondo.
Partire dalla gioia. La sua luce è così inscritta, conficcata a sangue nella profondità, nell’origine stessa del nostro cuore che non possiamo non desiderarla più di ogni altra cosa. Come quando il viandante torna al paese che ha lasciato da piccolo e rivede le case, le vie, le contrade, gli orti, risente gli odori del suo papà e della sua mamma. Non vi ritorna, però, risentito e rabbioso come i primi anni, ma assaporando i passi, dolcemente, pieno di buona nostalgia, di gioia. Perché nota e annota che la vita arde della passione di cui il pellegrino ha vissuto, arde della passione di tutti quelli che ha incontrato e che ha amato ricevendo in cambio un amore ancora più grande, arde di un fuoco pieno della affettuosità, della calorosità che la sua terra ha custodito e conservato per lui. Di gioia.
«Il nostro lavoro a L’Imprevisto, così come il vero importante impegno dei ragazzi, è l’obbedienza, ossia accogliere la realtà con la coscienza che essa è investita, conquistata dal Mistero.
Di qui la necessità e l’insostituibilità del silenzio, dell’ammirazione, della contemplazione. Senza queste dimensioni non ci accorgeremmo mai della presenza nella realtà di una grande Presenza.
Per tutto questo, ogni qualvolta passa il treno, soprattutto durante le assemblee, ci fermiamo, sospendiamo la parola, tratteniamo il fiato, ci guardiamo.
Il treno dice non che qualcosa passa, ma che Qualcuno viene. Proprio per me, per noi».
Silvio Cattarina è nato il 3 gennaio 1954 a Storo, in Trentino. È sociologo e psicologo, ma, innanzitutto, educatore. Ha fondato L’Imprevisto, un gruppo di Comunità e di Centri terapeutici che hanno sede a Pesaro. Da questa esperienza sono nati i suoi libri, editi da Itaca: Torniamo a casa. L’Imprevisto: storia di un pericolante e dei suoi ragazzi; Un fuoco sempre acceso; L’Imprevisto. Giovani perduti e ritrovati; Voglio il miracolo. Emergenza educativa: un imprevisto è la sola speranza.
€ 15,00
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