APPROFONDIMENTO
Le antiche vie della fede
Libertá di Parola 2/2017 ——
N°
Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo. (Voltaire)
Il più noto è il Cammino di Santiago, meta ogni anno di oltre duecento mila pellegrini, ma i Cammini o le Vie tracciate nell'antichità dai pellegrini sulla via della fede rinate in epoca moderna sono molte, in tutta Europa. Non ne mancano nemmeno in Friuli Venezia Giulia, negli ultimi dieci anni ne sono state tracciate quattro. È la rinascita dell'andare a piedi, alla scoperta di se stessi e dell'altro. a pagina 7
CODICE A S-BARRE
Esperienze umane dal carcere: il lavoro dei sogni, la canzone del cuore, gli amici di penna a pagina 4
INVIATI NEL MONDO
Da Muggia a Zadid, scoprendo a piedi l'Istria spopolata e affascinante a pagina 11
PANKAKULTURA
Nuova sede de I Ragazzi della Panchina Per l'Associazione inizia un nuovo capitolo di una storia oramai ventennale di Stefano Venuto L'Associazione “I Ragazzi della Panchina” è difronte ad un nuovo capitolo della sua storia, tutto da scrivere, da decifrare, tutto da colorare. Se si vuole dare una data di inizio a quello che sarà il domani, non possiamo che indicare il 26 maggio 2017, giorno dell’inaugurazione della nuova sede associativa. La giornata è stata intensa. Al mattino si è svolto il convegno “Territorialmente Parlando. Come coltivare il territorio per far crescere buone relazioni“, con il confronto su come servizi pubblici e privati si muovono con e nel territorio. Al termi-
ne, nel pomeriggio, il trasferimento nella nuova sede dell’Associazione in via Fiume a Pordenone, per la sua inaugurazione. Alla cerimonia hanno partecipato più di un'ottantina di persone tra ragazzi che frequentano l’Associazione, amici, simpatizzanti, vicini di casa, professionisti dell’Azienda per l'assistenza sanitaria, Aas5, rappresentanti del privato sociale, dell’associazionismo. Nutrita anche la presenza dei ragazzi, accompagnati dagli educatori, che sono inseriti in comunità terapeutica a Conegliano e di quanti stanno svolgendo
un percorso riabilitativo al Ser.T di Casavatore, Napoli Nord. Questo ha dato ancora più forza e legittimità all’intera giornata ed in special modo all’inaugurazione, perché il fine ultimo del lavoro sociale sono le persone, il miglioramento della loro proiezione di vita, la fiducia da costruire, il rispetto delle loro fragilità. Con la comunità di Conegliano la collaborazione è intensa da alcuni anni, perché molti dei ragazzi che hanno frequentato l’Associazione sono nelle loro comunità. continua a pagina 2
Fondazione Ado Furlan, dal 1992 per la promozione della conoscenza delle arti visive contemporanee a pagina 13
STORIA
Europa: fotografia di una crisi economica che da dieci anni non accenna a finire a pagina 14