LDP 03/2009

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APPROFONDIMENTO

Pordenonelegge.it

Libertá di Parola 3/2009 ——

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo. (Voltaire)

L' EDItoriale

LA MIA GALERA di Pino Roveredo “Ferro batte ferro e sbarra chiama sbarra… Mettete via i deliri e conservateli per stanotte, che la chiave ha fame di serrature e i cancelli hanno voglia di musica! Sveglia delinquenti, che è ora di scontare… Tirate fuori le condanne e togliete le lancette dagli orologi! Forza! Andare, camminare, e girare sopra il rammarico e i frammenti di catena… Ecco, così inizia un mio testo teatrale: “La bela vita”, che racconta la pesante quotidianità del carcere, un carcere che, nonostante l’abbia vissuto e pagato molti anni fa, continua a girarmi nel ricordo, sulla pelle, e dentro l’angoscia che stringe l’animo quando provo a ripercorrerlo con la memoria. Passo dopo passo, rumore dopo rumore… Le condanne si scontano, il carcere no, mai nella vita, perché ti gira addosso e dentro vivo come una ferita, e senza mai concederti di raggiungere la calma della cicatrice. Ancora oggi, durante gli incontri e le interviste, quando mi chiedono dei miei trascorsi da detenuto, io continuo a rispondere con assoluta certezza e fermezza che, io, al carcere, non devo mezza virgola della mia salvezza, e che anzi, in quel luogo di rieducazione e riabilitazione, si sono alzate le montagne del mio disagio, con tutta la fatica delle “capriole” che ho speso per affrontarle. “…Girando tra quella folla di inutili, capireste che: se la paura è una sensazione umana, è umana solo oltre le mura. La paura carceraria invece, fa parte dell’istinto bestiale: lei ti cattura, ti stravolge, e con il pretesto di un piccolo errore, ti stritola nell’impasto sbagliato. Ah, dimenticavo, casomai vi dovesse succedere, non vi venga mai in

continua a pagina 2

Dal 16 al 20 settembre si svolgerà la decima edizione di Pordenonelegge.it, la Festa del Libro con gli Autori che attira in città migliaia di appassionati lettori. I grandi nomi e le nuove promesse si alterneranno sui palchi delle varie piazze in cinque giorni di incontri e iniziative che hanno come protagonista il piacere di leggere. Abbiamo voluto essere anche noi parte attiva della festa, con le nostre recensioni in libertà.

IL TEMA

Un castello chiamato carcere a pagina 2

il personaggio

Andrea Zanzotto e un'amicizia che non conosce età a pagina 14

Buona lettura a tutti! a pagina 7

il CASO

Futuro a rischio per la Panchina In quindici anni di storia, mai come in questo momento ci siamo trovati di fronte alla concreta possibilità di dover concludere quest’esperienza. Difficoltà economiche, lo sfratto esecutivo al 31 dicembre, le caute posizioni da parte delle Istituzioni mettono un grande punto interrogativo sul futuro della Panchina. Ma perchè è importante, per tutti, che la sede rimanga aperta? a pagina 6

INVIATI NEL MONDO

Ultima fermata: Tajikistan E’ il 4 dicembre 2008, 3.40 del mattino, e siamo appena atterrati a Dushanbe, la capitale del Tajikistan. E’ buio, ma mi rendo subito conto di essere in un altro mondo. L'aeroporto di Dushanbe, la capitale del Tajikistan, è un'enorme autorimessa fatiscente, il parco aeromobile a terra sembra un museo del cielo. continua a pagina 13

COMIX

La storia della Panka a fumetti: a 1 Puntata a pag. 16


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