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I ricercatori sviluppano un materiale di rivestimento con proprietà autorigeneranti

Un team di ricercatori della Mercer University ha scoperto un materiale polimerico che resiste a condizioni meteorologiche estreme ed è in grado di autorigenerarsi.

Il professore di ingegneria meccanica, Dr. Alireza Sarvestani, e un team di studenti della Mercer University hanno scoperto un nuovo materiale polimerico in grado di resistere a condizioni meteorologiche estreme e dotato di proprietà autorigeneranti. Gli studi sperimentali per questo nuovo materiale sono iniziati due anni fa con una borsa di studio di un laboratorio specializzato nello studio del poliuretano termoplastico, un polimero simile alla gomma ad alta resilienza e lunga durata. Nel corso dell’ultimo anno, il Dr. Sarvestani e il suo team hanno effettuato test approfonditi e analisi dei dati sui polimeri termoplastici, che si sciolgono a temperature elevate e si solidificano dopo il raffreddamento. Hanno rinforzato i polimeri con vari riempitivi, con l’obiettivo di creare proprietà uniche che migliorassero il materiale. Hanno preparato numerosi campioni e poi li hanno testati allungandoli, tagliandoli e riscaldandoli. Inoltre, alcuni dei campioni sono stati introdotti in una macchina per l’invecchiamento accelerato prima di eseguire quei test. Hanno riscontrato successo quando un particolare campione ha dimostrato capacità di autorigenerazione e resistenza agli agenti atmosferici. “Abbiamo preparato un film del materiale e l’abbiamo diviso in due parti. Abbiamo aumentato la temperatura e, a 60 o 70 gradi Celsius, ha effettivamente iniziato a rigenerarsi”, ha detto il Dr. Sarvestani. “Ora abbiamo un materiale le cui proprietà sono quasi esattamente le stesse di prima che la fusione avvenisse. Aumentando la temperatura a livello locale, si possono riparare tutti i danni fatti. L’altra proprietà interessante è che è un materiale molto resistente ai raggi UV”. Il materiale si è indebolito solo leggermente dopo la rigenerazione e si è dimostrato ancora abbastanza resistente dopo aver subito i test di forza. Potenziali campi di applicazione

Il Dr. Sarvestani ha affermato che il materiale è ideale per scopi di rivestimento, in particolare per veicoli aerospaziali e imbarcazioni. Ad esempio, i pezzi di un aeroplano potrebbero potenzialmente essere rivestiti con il materiale per proteggerlo dai danni causati dai detriti nell’aria e dai raggi UV. Potrebbe essere utilizzato sulle navi per prevenire la corrosione causata dall’acqua. Infine, se si verificassero danni o abrasioni, il materiale potrebbe essere riparato aumentando la temperatura.

Il prossimo passo

Il Dr. Sarvestani prevede di presentare i risultati della ricerca per la pubblicazione su riviste di alto profilo quest’estate e quindi di richiedere borse di ricerca. Successivamente, il suo team condurrà ulteriori test e inizierà a cercare modi per migliorare altre proprietà del materiale. Spera di collaborare con ricercatori di altri campi, come la chimica, per sviluppare ulteriormente la ricerca e rendere il progetto più sostenibile a lungo termine. La fase successiva del progetto includerà il test del materiale su scala più ampia e il tentativo di rendere il polimero conduttivo mescolandolo con materiali come l’argento o l’oro.

Per maggiori informazioni: www.mercer.edu

Da sinistra a destra: A sinistra, il materiale dopo essere stato tagliato in due. A destra, il materiale fuso di nuovo dopo essere stato riscaldato. Il campione mentre viene riscaldato da una pistola termica. Il materiale (nella macchina a sinistra) sottoposto a uno stretch test.

© Sarvestani and Krashin

La BCF promuove la formazione di nuovi Coatings Ambassador

La British Coatings Federation ha collaborato con Royal Society of Chemistry, PRA e OCCA per formare nuovi Coatings Ambassador che raggiungeranno scuole e università in tutto il Regno Unito.

Un progetto congiunto della British Coatings Federation, della Royal Society of Chemistry, di PRA e OCCA sta fornendo formazione e materiali ai nuovi Coatings Ambassadors, provenienti da una vasta gamma di aziende nella catena di approvvigionamento della verniciatura, che terranno sessioni di orientamento professionale nelle scuole e nelle università britanniche. Durante la consegna del materiale del corso, gli ambasciatori introdurranno l’industria dei rivestimenti e delle vernici, condivideranno i propri percorsi di carriera e illustreranno le opportunità professionali disponibili nel settore. Per formare i Coatings Ambassador, si è tenuto presso l’ufficio di BCF un seminario che ha fornito indicazioni su come raggiungere le nuove generazioni utilizzando attività, presentazioni e progetti creativi. Gestito da Cogent Skills, ha ospitato un gruppo eterogeneo di partecipanti provenienti da svariate organizzazioni tra cui AkzoNobel, Sherwin-Williams, BASF, Lake Coatings, HMG Paints, Mylands, BTC Europe, Indestructible Paints, Fujichem Sonneborn, Neotech Specialty Chemicals e Nordmann. “A nome di OCCA, PRA, RSC e BCF, desideriamo ringraziare le aziende e le persone che hanno partecipato e che stanno facendo crescere questa importante rete. Auguriamo loro successo nelle attività con scuole e università locali, in modo che possano aiutare a sviluppare la futura forza lavoro per il settore delle vernici”, ha dichiarato il CEO di BCF, Tom Bowtell.

Per maggiori informazioni: www.coatings.org.uk

towards the future

SOLUZIONI ROBOTIZZATE DI

ROBOTIC PAINTING SOLUTIONS VERNICIATURA

Epistolio Srl.

Via Piemonte 120 21100 Varese (VA) ITALY Ph: +39 0332 212692 Fax: +39 0332 223666 info@epistolio.com www.epistolio.it

GEINSA integra il sistema di nebulizzazione nanotecnologica nei tunnel di trattamento

Nei tunnel di trattamento superficiale i pezzi sono soggetti a diversi lavaggi che consentono di ottenere una corretta finitura finale.

© GEINSA

© GEINSA Il Dipartimento Innovazione di GEINSA, azienda con sede a Bilbao (Spagna) specializzata nella produzione di linee di verniciatura, ha consentito di integrare un innovativo sistema di nebulizzazione per il trattamento nanotecnologico delle superfici metalliche. Nell’ultima fase del processo, i pezzi sono sottoposti ad una nebulizzazione che consiste nell’applicazione di un prodotto filmogeno che non necessita di successivi lavaggi. Questo sistema è in grado di garantire un’adesione ottimale con ogni vernice ed un’ottima resistenza alla corrosione e permette una migliore finitura ed un notevole aumento della durata in camera di nebbia salina. In questo modo si garantisce una qualità costante nel tempo con un consumo minimo di prodotti nanotecnologici. Il funzionamento di questa fase è completamente automatizzato per mezzo di un controllore logico programmabile (PLC), che permette di ottenere l’autogestione del processo. L’apparecchiatura è dotata di un pannello di controllo, un sistema di irrigazione, un nebulizzatore d’aria e un’unità di pressione. Questo sistema permette di aumentare notevolmente le prestazioni, grazie ai pochi consumi e al ridotto spazio che occupa. Il lavoro svolto dal reparto di ricerca, sviluppo e innovazione ha permesso di ottenere un sistema altamente performante in termini di qualità e funzionamento con un basso costo di investimento.

Per ulteriori informazioni: www.geinsa.com

Dall’alto:

- Il sistema di nebulizzazione in una linea di trattamento superficiale di GEINSA.

- Tunnel di trattamento che integra la nebulizzazione nanotecnologica.

- Pannello di controllo del sistema di nebulizzazione.

Gerdau Graphene presenta una vernice anti-abrasione potenziata con grafene per uso architettonico

Gerdau Graphene ha presentato una nuova vernice anti-abrasione ad acqua potenziata con grafene per uso architettonico.

© Gerdau S/A

Alexandre Corrêa, CEO di Gerdau Graphene.

Gerdau Graphene, l’azienda di nanotecnologie pioniera dei materiali avanzati a base di grafene per applicazioni industriali, ha annunciato di aver sviluppato una nuova vernice ad acqua potenziata con grafene per uso architettonico. La nuova vernice è notevolmente più durevole e più resistente all’abrasione rispetto ai prodotti tradizionali e trova applicazione su calcestruzzo, cemento, metallo e asfalto: marciapiedi, piste ciclabili, garage, scale, campi sportivi e un’ampia gamma di aree commerciali e industriali. Nel mese di marzo Gerdau ha applicato la nuova vernice alle pavimentazioni del suo stabilimento, rendendolo il primo utilizzo al mondo su larga scala di una vernice ad acqua potenziata con grafene per uso architettonico. L’azienda sta già vendendo i suoi additivi al grafene brevettati come prototipi di sviluppo ai principali produttori di vernici delle Americhe. “Questa nuova vernice per pavimentazioni a base di grafene è estremamente resistente all’abrasione e, rispetto alle vernici tradizionali, richiede meno manutenzione e riverniciature per tutta la durata del suo ciclo di vita. Sulla base del guadagno in termini di prestazioni del nostro nuovo prodotto è chiaro che il grafene avrà un impatto trasformativo sull’intero settore delle vernici”, ha affermato Alexandre Corrêa, CEO di Gerdau Graphene. “Siamo orgogliosi di aver verniciato la nostra acciaieria di San Paolo nel mese di marzo e da quel momento ci siamo attivati per fare la stessa cosa con tutti i nostri asset nei prossimi mesi. Inoltre, abbiamo commercializzato questa nuova vernice per clienti chiave e partner del settore delle costruzioni, per verniciare le pavimentazioni di edifici industriali, commerciali e residenziali. Continueremo a ottimizzare i nostri additivi per soddisfare le esigenze dei clienti e per scalare la commercializzazione di queste vernici a livello globale”.

La fase di sviluppo

La fase di sviluppo di questa vernice a base di grafene è iniziata nel dicembre 2021 ed è il risultato di una collaborazione con Grafftex, produttore brasiliano di vernici, e con Polystell, azienda focalizzata sulla ricerca e sviluppo di additivi chimici. Gerdau Graphene ha creato la tecnologia utilizzata per disperdere il grafene negli additivi per vernici. Poiché il grafene è disponibile in una varietà di tipologie e forme, ognuna delle quali ha proprietà uniche, erano necessari ricerche e test specifici per determinare il formato migliore adatto a produrre una vernice di qualità superiore. Inoltre, gli additivi al grafene devono essere personalizzati in base alle formulazioni e agli ingredienti utilizzati da ogni produttore di vernici. Gerdau Graphene sta lavorando anche ad additivi anti-corrosione, concentrandosi sulla riduzione dei metalli pesanti e degli ingredienti a base di risorse fossili nelle vernici per manutenzione leggera e pesante.

Per maggiori informazioni: www.gerdaugraphene.com/en.html

COMPLETE SOLUTIONS FOR HANGING AND MASKING

Condoroil Chemical lancia il nuovo passivante nanotecnologico CONDORCOAT AL 91

Condoroil Chemical ha sviluppato un nuovo prodotto passivante in grado di garantire un’adesione estrema del rivestimento sulla superficie, migliorare le caratteristiche meccaniche del film e la sua resistenza alla corrosione, senza compromessi dal punto di vista ambientale o della sicurezza dei lavoratori.

Nell’ambito dell’industria meccanica il processo di verniciatura sia cataforetica sia a polvere riveste un enorme interesse. Le applicazioni di tale processo sono innumerevoli, sia nell’ambito dell’industria automobilistica sia in quella della produzione di manufatti ed elettrodomestici. La qualità finale del processo dipende, in modo sostanziale, dalla tipologia di pretrattamento a cui si sottopone l’elemento trattato. In particolare, la fase di passivazione permette di modificare le caratteristiche superficiali del manufatto migliorando notevolmente l’adesione della vernice e, quindi, la resistenza alla corrosione del componente finito. Vista l’importanza della questione, molto lavoro è stato fatto dalle aziende chimiche per cercare di comprendere la natura intima dei processi che avvengono a livello microscopico e per trasformare tale conoscenza in soluzioni applicative di utilità pratica. Nel corso del tempo si è quindi passati da soluzioni spesso basate su materiali molto discutibili dal punto di vista della sicurezza a soluzioni molto sofisticate ed estremamente performanti, ma, allo stesso tempo, semplici da gestire. Condoroil Chemical è quindi lieta di presentare uno dei risultati più importanti ottenuti nell’ambito della passivazione delle superfici metalliche: CONDORCOAT AL 91.

Le caratteristiche del prodotto

CONDORCOAT AL 91 è un passivante nanotecnologico fortemente innovativo. E’ un prodotto di natura mista organica/ inorganica che contiene al suo interno sostanze polifunzionali in grado di legarsi sia al substrato metallico sia alle resine contenute nelle vernici. Tra superficie metallica e vernice si ottiene quindi un’adesione estrema, in grado di migliorare sia le caratteristiche meccaniche del rivestimento sia la resistenza alla corrosione del prodotto finito. In molti casi, passando da un prodotto tradizionale a CONDORCOAT AL 91, è possibile incrementare la resistenza alla corrosione del manufatto di un valore anche superiore al 100%. Non sarà quindi più necessario scendere a compromessi dal punto di vista ambientale e della sicurezza dei lavoratori, e prevedere costi aggiuntivi per la gestione o lo smaltimento dei reflui e costose modifiche impiantistiche. CONDORCOAT AL 91 offre prestazioni tecniche estreme, un profilo tossicologico estremamente favorevole e facilità di utilizzo in un unico pacchetto. Il servizio tecnico di CONDOROIL è a completa disposizione del cliente per test di laboratorio ed eventuali dimostrazioni; sarà quindi possibile valutare, senza alcun impegno, l’efficacia della soluzione proposta prima dell’applicazione in linea.

Per maggiori informazioni: www.condoroil.com

© Condoroil

Innovation and Technology for Three Generations

HIGHLIGHT OF THE MONTH

Axalta pubblica un nuovo report sulle tendenze di colore

A cura di Axalta Coating Systems GmbH

Basilea, Svizzera

Nell’ultima edizione della rivista Vibes, Axalta ha pubblicato un report che offre una serie di riflessioni sul mutevole ruolo del colore in un contesto post-pandemico.

Su Vibes, rivista edita da Axalta, l’azienda ha pubblicato un nuovo report che rivela i 10 colori più popolari dello scorso anno tra designer e architetti sulla base delle ricerche effettuate tramite lo strumento online Axalta COLOURit. Tonalità pacate e serie che vanno dal bronzo, oro e marrone, al bianco sporco e agli azzurri e ai grigi cupi, sono in primo piano nella discussione. Queste tendenze riflettono il desiderio di comfort e sicurezza emerso a seguito della pandemia. Infatti, uno dei temi chiave che emerge dal nuovo report è la preferenza di colori familiari, semplici e sicuri, come risposta all’incertezza diffusa derivante dai macro eventi globali, come la pandemia. Poiché molteplici lockdown hanno costretto le persone a trascorrere più tempo a casa, in molti sono ora più concentrati sulla creazione dell’atmosfera desiderata. Secondo Vibes, ciò si traduce in una maggiore preferenza per i colori neutri che si ispirano alla natura, in linea nel design con le tendenze della biofilia emerse negli ultimi anni. In risposta ai sentimenti di disconnessione e isolamento che hanno caratterizzato gran parte della pandemia, Vibes identifica anche uno spostamento verso gamme cromatiche più calde, con colori semplici come Quarzo Glint, Acciaio Nero e SuprAnodic Terra che si rivelano i più popolari. Vibes evidenzia anche un ritorno a disegni eleganti e funzionali che combinano materiali tradizionali con quelli industriali e artigianali, favorendo gamme cromatiche minimali e austere con delicate sfumature blu e verde scuro per facciate e rivestimenti. La pandemia ha accentuato anche la nostra attenzione alla sostenibilità e al benessere e uno dei temi discussi in Vibes è il ruolo del colore nella creazione di spazi urbani e infrastrutture incentrati sull’uomo, che

possono aiutare a promuovere comunità fiorenti per le generazioni a venire. Vibes evidenzia inoltre il ruolo crescente della diversità e come i progetti ora attingano a una gamma più ampia che mai di influenze e prospettive culturali, per stabilire un sentimento di esotismo che è difficile da attribuire a una particolare regione, ma che riflette comunque il mondo globale e pluriforme di oggi. “La pandemia ha sconvolto ogni aspetto della nostra vita negli ultimi due anni ed è importante riconoscere l’impatto emotivo che ha avuto sulla popolazione. In un contesto incerto e volatile, gli esseri umani hanno manifestato un profondo bisogno di comfort, intimità e familiarità, qualcosa che si riflette nella selezione chiave di colori che abbiamo identificato nella nostra ricerca. Questi colori illustrano il nostro desiderio di connessione, sia tra di noi che con il pianeta, quindi, è comprensibile che osserviamo una rinnovata attenzione ai colori caldi e neutri semplici che promuovono un senso di familiarità e intimità”, ha dichiarato Sally Put, Global ColourDesign and Communications Manager. Il report sulle tendenze di Axalta presenta l’analisi di diversi autorevoli esperti del settore del design e dall’architettura, tra cui Stephen Burks, Carolina Fernández Catalán (Rafael de la Hoz Architects) e Harbinder Birdi (HawkinsBrown). Vibes raccoglie anche diversi casi di studio che delineano come queste tendenze siano emerse anche in grandi progetti globali, in collaborazione con protagonisti rinomati come KPF Architects e HOK Architects.

© Axalta

Royal Magenta, Colore dell’Anno 2022, sviluppato dal dipartimento R&S del marchio di vernici in polvere Alesta® .

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