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Tabella 1: Velocità di essiccazione di INVERPUR/R.

100 µM WFT (≈ 50 µM DFT) 150 µM WFT (≈ 70 µM DFT)

Drying conditions RT 40 °C 60 °C RT 40 °C 60 °C

INVERPUR 25% 72870

INVERPUR/R 30% 40301

Tack-free time >8 h >1 h 30 min >8 h >1 h 35 min

Dry-to-handle time >8 h >2 h 35 min >8 h >3 h 40 min

Tack-free time 3 h 20 min 10 min 3.5 h 20 min 10 min

Dry-to-handle time 4 h 30 min 10 min 4.5 h 50 min 15 min

Tabella 2: Test accelerato di resistenza alla luce INVERPUR/R.

Product

INVERPUR 25% 72870

INVERPUR/R 30% 40301

(*) SAE J2527 test 20°

60°

20°

60°

Gloss

83

92

84

92 47

73

56

75

After 1700h (*) Gloss Retention %

57

79

67

82

Tabella 3: Altre caratteristiche tecniche di INVERPUR/R.

Test Reference Note (*) Result

Humidity resistance ASTM D1735 400 h No blistering, rusting, visual defects. Adhesion Gt 0-1 Water immersion ASTM D870 300 h No blistering, visual defects. Adhesion Gt 0-1

Impact test ASTM D2794

Flexibility ASTM D522 B Cylindrical mandrel

Chemical resistance

CNH MTM0108 Drop, 24 h

Buchholz hardness ISO 2815 Direct impact > 60 kg/cm Reverse impact > 30 kg/cm

Elongation > 10%

Gasoline, Diesel, Motor oil, Antifreeze (sol. H2O 1:1), NaOH 5% w/w, HCl 10% w/w

No visual defects, swelling, blistering. No adhesion loss

> 100

(*) tested on CRS, 50-70 µm DFT Alcune delle principali caratteristiche di INVERPUR/R: • Codice: 45763 INVERPUR/R bicomponente bianco RAL 9010 • Rapporto di miscelazione: 30% w/w • Contenuto solido (valore tipico, calcolato, pronto all’uso): 58,5% w/w e 47,9% v/v • Resa (valore tipico, calcolato): 393 m2/kg (pronto all’uso) • Gloss: ≥ 90 a 60° - ≥ 80 a 20° • Contenuto COV (2010/75EU): 144 g/l • Pot-life: 2 ore a 20 °C.

Essiccazione rapida a basse temperature

Nella tabella 1 sono messe a confronto le tempistiche di asciugatura dello smalto tradizionale INVERPUR e quelle del nuovo INVERPUR/R a diverse temperature. Nella tabella 2 sono presentati i risultati del test accelerato di resistenza alla luce dei 2 prodotti: si evidenzia qui come i valori di lucentezza e ritenzione del gloss di INVERPUR/R dopo 1700 ore in XENON TEST siano paragonabili a quelli della tradizionale tecnologia all’acqua di Inverpur. Ulteriori risultati dei test effettuati con il topcoat INVERPUR/R sono mostrati nella tabella 3.

I diversi campi di applicazione

Il laboratorio è riuscito a realizzare un prodotto che reticolato a temperature inferiori a quelle solitamente impiegate per la cottura di prodotti idrosolubili, ha caratteristiche e prestazioni paragonabili a quelle della tradizionale tecnologia INVERPUR. Non solo: lo smalto INVERPUR/R, lanciato sul mercato nel 2020, sta ottenendo un notevole successo anche presso quegli utilizzatori che sono dotati di forno di essiccazione. Grazie alla riduzione dei tempi di permanenza dei pezzi e soprattutto delle temperature dei forni di asciugatura, è possibile realizzare un considerevole risparmio in termini di tempo ed energia. Nato da un’esigenza di mercato, questo prodotto è stato ottimizzato per l’applicazione in situazioni gravose e può sfruttare ora la possibilità di utilizzo anche in settori diversi da quelli per cui era stato inizialmente pensato.

© Axalta

HIGHLIGHT OF THE MONTH

Axalta estende la sua leadership nel colore per l’automotive con il 69° Global Automotive Color Popularity Report

Jessica Iben

Axalta Coating Systems Ltd. – Philadelphia, Stati Uniti jessica.iben@axalta.com

Il report di Axalta mostra un aumento dei veicoli blu e un calo di quelli bianchi, con le tonalità di grigio ancora popolari.

Il 69° Global Automotive Color Popularity Report di Axalta rivela che i migliori colori automobilistici in circolazione oggi sono il bianco (35%), il nero (19%) e il grigio (19%). Il grigio è aumentato di quattro punti percentuali in tutto il mondo grazie all’aumento di interesse riscontrato globalmente. Dal 2011, i veicoli bianchi si trovano in abbondanza sulle strade di tutto il mondo, con l’Asia come principale produttore. La popolarità del bianco ha raggiunto un picco del 39% nel 2017 e da allora ha registrato un calo in diverse regioni ogni anno. Quest’anno il bianco è sceso di tre punti percentuali a causa di una diminuzione osservata in tutte le regioni, in particolare in Cina con un calo del sette per cento. Per il terzo anno consecutivo, l’Europa è l’unica grande regione a segnalare il grigio come il colore più popolare, con il 27%. L’argento è più popolare in Sud America, dove è al secondo posto con il 23% di utilizzo. Il nero si trova maggiormente in Europa al 22% e continua a guidare il segmento del lusso. Il Nord America ha il maggior numero di nuove auto rosse in circolazione, l’8 percento. I risultati del Global Automotive Color Popularity Report di Axalta sono redatti sulla base di un’analisi fatta da Axalta sui dati sulla produzione di automobili nel 2021 nei principali mercati e sono un indicatore delle attuali tendenze del mercato. Axalta ha iniziato a segnalare i colori delle vernici in questo settore nel 1953 e continua a riportare le tendenze e le preferenze cromatiche. Axalta ha celebrato il suo Global Automotive Color of the Year 2021, ElectroLight, in tutto il mondo. La rinfrescante tonalità giallo-verde è stata ispirata da sapori audaci e contemporanei che riecheggiano stile, energia ed eleganza.

Questo colore è rilassante e calmo nella sua opaca semplicità, ma eccitante e fresco nella sua vivacità. La personalità unica di ElectroLight evoca uno stile moderno e personalizzato con prestazioni sportive. È possibile superare i confini del design combinando ElectroLight con accenti di colore antracite a due tonalità o finiture opache per rivelarne la versatilità. ElectroLight mira a illuminare un percorso verso un futuro green per veicoli di tutte le dimensioni con una formulazione con proprietà riflettenti e potenti capacità di rilevamento e comunicazione da veicolo a veicolo. ElectroLight combina la passione per la personalizzazione con la scienza della verniciatura per mostrare come il colore può essere espressivo e dinamico. Axalta progetta colori concettuali che sono esteticamente e funzionalmente vantaggiosi per le superfici del veicolo.

Popolarità dei colori a colpo d’occhio

Mondo

• Il bianco detiene la prima posizione al 35%, ma ha anche registrato un calo (-3%). • L’interesse si sta spostando, in quanto quest’anno sia il grigio (+4%) sia il blu (+1%) sono aumentati. • Il nero al 19%, l’argento al 9%, il rosso al 5%, il marrone/beige al 3% e il verde all’1% rimangono stabili.

Asia

L’aumento dell’interesse per il grigio al 13% e il verde al 2% porta anche a una diminuzione del bianco al 45% e dell’argento al 7%.

Cina

• Il bianco ha iniziato a declinare in Cina, occupando il 50% del mercato. • Il grigio è al 14%, con un incremento (+8%) rispetto allo scorso anno.

India

L’utilizzo combinato di bianco, argento, grigio e nero è aumentato del 3% su base annuale.

Giappone

• Bianco al 37%, in crescita (+2%) grazie all’aumento di veicoli bianchi perlati. • Grigio al 6% (+1%). Blu, rosso e marrone/beige sono tutti diminuiti (-1%).

Corea del Sud

• Marrone/beige in aumento (+1%). • L’argento scende (-1%) in sesta posizione.

Europa

• Lo zenit dei bianchi è stato superato, il volume si è ridotto di un altro 2% ed è stato principalmente trainato dal calo dei bianchi solidi. • Per il terzo anno il grigio si posiziona come prima scelta, aumentando ancora una volta (+2%) la popolarità. Quest’anno l’interesse è stato riscontrato soprattutto nel settore delle compatte sportive. • Il blu (11%) è il colore cromatico di maggior interesse in Europa, con un continuo guadagno del +1% anche quest’anno.

Nord America

• Il grigio aumenta del +2% e ora totalizza il 21% per passare al secondo posto. • Il blu (10%) è fisso e il rosso (8%) è aumentato di un punto percentuale. • L’argento sta diminuendo di interesse e il bianco scende (-2%) in popolarità.

Russia

• Aumento significativo del blu (+3%) e diminuzione dell’argento (-3%). • Il bianco e il grigio sono i colori principali e ciascuno è aumentato dell’1%. • È stata riscontrata una diminuzione delle tonalità nere (-1%) rosse (-2%).

Africa

• È iniziato il declino del bianco (-3%). • Blu aumentato del 3% (10%) e grigio del 5% (21%). • La perdita maggiore del -5% è stata riscontrata sui veicoli argento, che ora si attestano intorno al 6%.

Sud America

• Questa regione si distingue per aver registrato un aumento del 4% nei veicoli grigi e un aumento del 3% nei veicoli argento. • A compensare questi incrementi sono stati i cali del bianco (-6%) e del nero (-1%).

CONDOROIL Group e AIRMADI Painting: un esempio virtuoso di ‘coopetition’

Grazie alla strategia di coopetizione, Condoroil Stainless e Airmadi hanno unito le forze per il revamping dell’impianto di cataforesi dello stabilimento di IIA - Industria Italiana Autobus a Flumeri (ex Irisbus), uno dei principali poli produttivi europei per la produzione di autobus.

Fra i tanti neologismi di matrice anglofona si sente spesso citare il termine ‘coopetition’, un vocabolo che esprime bene il concetto di cooperare con i competitor per creare un vantaggio competitivo. Il termine ‘coopetition’ di fatto definisce una strategia di tipo competitivocooperativo tra due o più aziende concorrenti, che si concretizza in una collaborazione volta a realizzare congiuntamente una o più fasi di produzione di un determinato bene e/o servizio. L’ambito per eccellenza in cui si applica la coopetizione è la fase di R&D in cui imprese concorrenti percorrono un tratto di strada insieme, integrando le rispettive risorse e competenze e abbattendo i costi di ricerca e sviluppo, e realizzano un progetto per un cliente o utilizzatore finale. Contrariamente a quanto si possa pensare, l’atteggiamento cooperativo - o meglio coopetitivo - sarà quello che nel mediolungo periodo permetterà la sopravvivenza sostenibile e durevole di quelle imprese che siamo soliti considerare in competizione. Proprio l’interdipendenza, infatti, si è dimostrata l’evoluzione naturale per le aziende che non possono disporre di tutte le risorse sufficienti e necessarie a raggiungere e conservare il successo. A ciò si deve aggiungere che la logica della ‘coopetition’ sarà la chiave vincente in un contesto di scarsità di risorse come quello che si prospetta.

L’unione fa la forza

Condoroil Stainless, divisione del Gruppo Condoroil dedicata alla fornitura di parti ricambio per ED-Painting, affiancata da Airmadi, azienda specializzata nella progettazione, engineering, costruzione e installazione di impianti di verniciatura industriale, ha da tempo adottato la logica della coopetition. Proprio grazie a questa strategia le due aziende hanno attrezzato con celle di elettrodialisi prodotte da Condoroil l’impianto di cataforesi oggetto di revamping da parte di Airmadi del polo produttivo di IIA - Industria Italiana Autobus di Flumeri (Avellino), il più importante costruttore di autobus italiano e uno dei principali a livello europeo, che vanta una lunga tradizione nella costruzione di autobus di alta qualità. Scansiona o clicca il QR Code per vedere il nuovo impianto di cataforesi dello stabilimento IIA di Flumeri: Le celle di elettrodialisi

Le celle di elettrodialisi con membrana a scambio ionico prodotte da Condoroil sono realizzate mediante l’utilizzo di un foglio di polimero avvolto e saldato e sono in gradi di garantire una bassa deformabilità, una limitata resistenza elettrica, una lunga durata e una maggiore intensità di corrente.

Per maggiori informazioni: https://condoroil.com e www.airmadi.com

© Condoroil

La vasca di cataforesi dello stabilimento IIA di Flumeri.

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Gru a torre con vernici a polvere

Wilbert, un’azienda tedesca che da oltre 80 anni produce gru per l’industria edile, si affida alle vernici in polvere resistenti alle intemperie e ai raggi UV di Karl Bubenhofer AG per mantenere i suoi innovativi prodotti, che sono noleggiati e utilizzati per diversi anni, sempre come se fossero nuovi.

Le gru sono macchine appariscenti, in particolare quando crescono insieme alla struttura in costruzione. Wilbert TowerCranes di Waldlaubersheim, in Germania, è nota per i suoi prodotti innovativi da oltre 80 anni. Le gru a carrello e a braccio mobile dell’azienda si basano su un sofisticato sistema modulare che semplifica l’aggiunta di componenti fabbricati separatamente, secondo necessità. Queste gru a torre sono utilizzate dalle principali imprese edili in tutto il mondo, in particolare per la costruzione di grattacieli e centrali elettriche. Wilbert si affida alle vernici in polvere resistenti alle intemperie e ai raggi UV di Karl Bubenhofer AG per mantenere le sue gru, che sono noleggiate e utilizzate per diversi anni, come se fossero nuove. Markus Ammann, il regional sales manager di KABE, ha sempre voluto fornire vernici in polvere per gru. “Queste affascinanti macchine sono capolavori della tecnologia e possono essere viste a chilometri di distanza. Devono resistere a qualsiasi tipo di condizione atmosferica per lunghi periodi. Ritengo che una vernice in polvere resistente e duratura sia la soluzione perfetta per loro”. Un giorno, Markus Ammann stava parlando con un collega del fatto che un produttore di macchine per la vendemmia, della stessa città in cui ha sede Wilbert TowerCranes, utilizzasse con successo le vernici in polvere di KABE. Il suo collega ha poi menzionato come anche Wilbert TowerCranes verniciasse a polvere le proprie gru. Dopo aver stabilito un primo contatto con l’azienda, il plant manager Andreas Glaser ha condotto Ammann al cantiere e gli ha mostrato una vecchia gru. “Il piano originale prevedeva di far restaurare questa gru dal team di uno dei nostri clienti di lunga data in Svizzera, in tempo per l’anniversario dell’azienda. Ma non riuscivamo a trovare il giusto colore per la vernice e non rimaneva molto tempo a disposizione”, afferma Andreas Glaser.

© Jürgen Stresius

Alla vecchia gru erano state date diverse mani di un vecchio primer a base di ferro e tutte le richieste per una vernice sostitutiva fatte da Wilbert erano rimaste senza risposta. Ciò ha ulteriormente incentivato Markus Ammann a intervenire per aiutare sia il team di montaggio dell’azienda svizzera sia Wilbert TowerCranes. Karl Bubenhofer AG è nota per trovare la formulazione corretta, che si adatti a qualsiasi colore liquido o in polvere. L’azienda di famiglia con sede a Gossau, nel cantone svizzero di San Gallo, è specializzata in vernici dai colori insoliti e con effetti speciali. KABE è stata dunque in grado di trovare una soluzione per Wilbert TowerCranes. Nel suo laboratorio, la tonalità originale è stata “copiata” per produrre una vernice in polvere che si abbinasse perfettamente al colore esistente. La gru appena restaurata è stata quindi fatta trovare nello stabilimento del cliente svizzero in tempo per l’anniversario, con grande sorpresa dell’amministratore delegato.

Una soluzione speciale che ha avviato una collaborazione a lungo termine

La soluzione sviluppata da KABE si è rivelata l’inizio di una partnership commerciale di lunga durata. Le gru Wilbert sono ora verniciate con la caratteristica tonalità rossa dell’azienda tramite vernici in polvere fornite da Karl Bubenhofer AG. A causa delle grandi dimensioni dei componenti, la vernice in polvere è applicata manualmente, procedimento che richiede molta abilità e un buon occhio. Le gru Wilbert sono fornite di serie con una verniciatura in polvere altamente resistente ai raggi UV per offrire la migliore protezione possibile contro gli agenti atmosferici. Per la loro verniciatura si utilizzano P-20-Korroflexprimer NT-GU (articolo 13594) in RAL 7035 come primer, mentre la finitura è PES-165-NT (articolo 13524, che ha l’approvazione GSB e Qualicoat) nei colori aziendali RAL 3020/ 3000 e una gamma di colori speciali. Dal 1° gennaio 2021 le vernici liquide di GEHOLIT+WIEMER sono state aggiunte al portfolio di prodotti di KABE Swiss Group. Una vernice bicomponente a base poliuretanica resistente ai raggi UV, utilizzata per la verniciatura di piccoli pezzi e per i ritocchi, è stata perfettamente abbinata al colore e al livello di brillantezza della vernice in polvere. Inoltre, in caso di specifiche necessità legate alla sicurezza, dove sono richieste proprietà antiscorrimento è applicata una vernice antiscorrimento bicomponente a base poliuretanica altamente riempitiva. Tuttavia, non è solo l’eccellente qualità della verniciatura in polvere ad essere un fattore decisivo nella collaborazione, dal punto di vista di Wilbert. “KABE e Wilbert, che ora fa parte del gruppo cinese Zoomlion, sono entrambe aziende tradizionali a conduzione familiare. Abbiamo gli stessi valori aziendali e la stessa filosofia e abbiamo capito di poter fare affidamento l’uno sull’altro fin dal primo giorno”, ha affermato Andreas Glaser.

© Jürgen Stresius

© Jürgen Stresius

Due tonnellate di vernice in polvere per una gru a torre

Per risolvere un collo di bottiglia nel sistema ferroviario urbano di Monaco, la Deutsche Bahn, la più grande compagnia ferroviaria tedesca, sta costruendo per conto dello Stato libero di Baviera una seconda linea che copre una distanza di circa dieci chilometri tra le stazioni di Laim, a ovest della città, e Leuchtenbergring a est. Il fulcro della linea è un tunnel lungo sette chilometri che collega la stazione centrale di Monaco con la stazione di Monaco est. Wilbert ha fornito una gru personalizzata per il cantiere. La WT 1000 e.tronic sovrasta il centro di Monaco a un’altezza di 75 metri e con il suo braccio da 65 metri fornisce materiali da costruzione al consorzio edile Marienhof. Non sono solo le dimensioni della gru ad essere imponenti ma anche il suo colore, che non è il caratteristico rosso Wilbert, ma – su richiesta del cliente – una speciale tonalità di bianco. Il bianco è stato appositamente formulato da KABE per la sua vernice 13524 in modo da creare un insolito effetto luminescente. Ciò consente di illuminare la gru di notte, ad esempio con i colori dello stato bavarese. Di giorno, la sfumatura di bianco rende la gru visibile da molto lontano. Anche questo rivestimento in polvere è altamente resistente ai raggi UV. “Abbiamo sviluppato la formulazione appositamente per il consorzio Marienhof seguendo le specifiche di Implenia e Hochtief Infrastructure, partner del consorzio. Dopo diversi anni di esposizione a vento, pioggia, ghiaccio e neve, la verniciatura deve comunque avere lo stesso impatto del primo giorno”, ha spiegato Markus Ammann. Sono state necessarie una tonnellata di primer (RAL 7035) e una tonnellata di finitura (RAL 9003) per conferire alla nuova gru a torre Wilber il suo aspetto speciale. Farà parte dello skyline di Monaco per molti anni a venire e, per via delle sue dimensioni e del suo colore, è probabile che diventi un nuovo punto di interesse turistico.

Per maggiori informazioni: www.kabe-farben.ch

I ricercatori hanno sviluppato un rivestimento spray che potrebbe rendere i pannelli solari resistenti alla neve

L’Università del Michigan ha presentato un rivestimento trasparente che riduce l’accumulo di neve e ghiaccio sui pannelli solari.

Un team di ricercatori dell’Università del Michigan ha sviluppato un’economica vernice trasparente che potrebbe prevenire l’accumulo di neve e ghiaccio sui pannelli solari, migliorandone la produttività fino all’85% anche in climi freddi, come dimostrato dai primi test effettuati in Alaska. Il rivestimento è composto principalmente da plastica PVC o PDMS e da oli siliconici o vegetali. Può essere applicato a spruzzo o a pennello in caso di clima freddo e, nella sua versione attuale, può rilasciare neve e ghiaccio fino a un anno. “In questo momento le energie rinnovabili stanno decollando, ma la neve è un grosso problema nei climi settentrionali. In inverno i pannelli solari possono perdere l’80 o il 90% della loro capacità di generazione. Quindi, trovare un modo per continuare a generare energia durante l’anno era una sfida interessante”, ha affermato Anish Tuteja, professore di scienza e ingegneria dei materiali dell’Università del Michigan, che ha condotto lo studio in collaborazione con i Sandia National Laboratories e l’Università dell’Alaska. “Il ghiaccio è relativamente denso e pesante e i nostri precedenti rivestimenti sfruttavano il proprio peso contro di esso. Ma la neve può essere 10 volte meno densa del ghiaccio, quindi non eravamo affatto sicuri che il trucco funzionasse anche con la neve”.

Una precisa combinazione tra bassa tenacità interfacciale e bassa forza di adesione

I ricercatori hanno sfruttato due proprietà chiave che già in passato hanno potenziato i rivestimenti anti-ghiaccio: la bassa tenacità interfacciale e la bassa forza di adesione. La bassa forza di adesione è adatta per le aree piccole, ma richiede più forza per far scivolare via neve e ghiaccio dalle superfici più grandi. La bassa tenacità interfacciale permette di creare tra il ghiaccio e il pannello delle crepe che si propagano lungo di esso, indipendentemente dalle sue dimensioni, rompendo il ghiaccio e liberando il pannello dalla neve. Il team si è poi concentrato sul bilanciare accuratamente le due proprietà al fine di fornire resistenza al ghiaccio e alla neve alle superfici sia grandi che piccole. Gli scienziati dell’Università del Michigan hanno collaborato con l’Università dell’Alaska per testare il materiale in un campo solare a Fairbanks (Alaska), applicando i rivestimenti a un sottoinsieme di pannelli che sono stati monitorati da telecamere automatizzate per quasi due settimane. I test hanno mostrato che i pannelli verniciati hanno avuto una copertura media di neve e ghiaccio di circa il 28% nell’intera stagione invernale, rispetto a circa il 59% dei pannelli non rivestiti. Tuttavia, il team prevede di modificare ulteriormente il prodotto, con l’obiettivo di sviluppare un rivestimento che possa durare almeno cinque anni. “Dato che il costo dell’energia solare è diminuito e la redditività è aumentata, gran parte della crescita nel settore dell’energia solare si è avuta negli stati settentrionali, dove la neve è cosa comune. I rivestimenti antineve, se riusciremo a dimostrarne l’efficacia a lungo termine, rederanno l’energia solare più affidabile e più conveniente nelle regioni nevose, contribuendo ad accelerare la transizione verso un’economia energetica più incentrata sul solare”, ha commentato Laurie Burnham, principale ricercatrice del progetto. Il rivestimento è stato sviluppato nell’ambito di un progetto guidato dai Sandia National Laboratories, un laboratorio di ricerca e sviluppo del dipartimento statunitense per l’energia, e con finanziamenti da parte del Solar Energy Technologies Office del dipartimento stesso. Lo studio è stato pubblicato su Advanced Materials Technologies. Tra i ricercatori che hanno preso parte al progetto: Abhishek Dhyani, ricercatore laureato in scienza ed ingegneria dei materiali presso l’Università del Michigan; Christopher Pike e Erin Whitney presso l’Alaska Center for Energy and Power dell’Università dell’Alaska; Jennifer Braid presso il Dipartimento di Tecnologia dei Materiali e Fotovoltaico dei Sandia National Laboratories.

Per maggiori informazioni: https://news.umich.edu/

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Dörken ha partecipato allo sviluppo di un processo di rivestimento innovativo

Un progetto congiunto guidato da Dörken, EJOT e WMV ha portato allo sviluppo di una nuova tecnologia di rivestimento per elementi di fissaggio e minuteria con azionamenti interni.

Aseguito di un processo di sviluppo congiunto condotto da Dörken, EJOT e WMV durato quasi cinque anni, le aziende hanno presentato un’innovazione tecnologica per il rivestimento di elementi di fissaggio e minuteria con azionamenti interni. La nuova tecnologia di rivestimento, sviluppata presso la sede EJOT di Tambach-Dietharz (Germania), garantisce una struttura di rivestimento estremamente uniforme e sottile per piccoli elementi di fissaggio con azionamenti interni come TORX® o TORX PLUS®. Gli esperti di protezione dalla corrosione di Dörken sono stati coinvolti sin dalla pianificazione iniziale del progetto e hanno fornito i materiali di rivestimento specifici per le parti. Congiuntamente, le tre aziende hanno identificato un processo di rivestimento ideale e specifico per le parti, sviluppando il primo sistema al mondo in grado di rivestire 120 kg di materiale con uno spostamento simultaneo di posizione a un’accelerazione di 32 g. L’unità WMV PULZ® (una ruota satellite, un rullo e una centrifuga di rivestimento) riveste oggetti come minuterie con spazi vuoti ed elementi di fissaggio, mentre il sistema zinco lamellare di Dörken fornisce protezione dalla corrosione. La rotazione continua con un livello di accelerazione simultaneo alto (32 g) si traduce in un rivestimento del pezzo uniforme, sicuro e sottile dal punto di vista del processo. La nuova tecnologia di rivestimento avvantaggia anche l’ambiente, in quanto il processo di rivestimento ottimizzato si traduce in una riduzione delle emissioni di CO2 (quasi il 30% in meno rispetto ai processi precedenti).

Per maggiori informazioni: www.doerken.com, www.ejot.com/coating-competence e www.wmv.com

WAGNER annoverata nella TOP 100 degli innovatori

Wagner è entrata per la seconda volta nella TOP 100 innovatori, impressionando la giuria nella categoria “Processi e organizzazione innovativi”.

Per la seconda volta J. Wagner GmbH è stata annoverata nella TOP 100 delle aziende innovative, impressionando nella classe C (più di 200 dipendenti) nella categoria “Processi e Organizzazione innovativi”. “Questa azienda di medie dimensioni è conosciuta come uno dei produttori leader di sistemi e apparecchiature per l’applicazione di polveri, vernici e altre finiture liquide. La sua gamma di prodotti spazia dalle pistole a spruzzo per gli appassionati del fai da te, ai sistemi di verniciatura industriali. Sin dalla sua fondazione nel 1947 la società ha sempre cercato di innovare e ora ha fatto grandi passi avanti. Con la nostra strategia corporate ‘WINNOVATION 2025’ puntiamo ad essere il leader tecnologico nel campo della verniciatura a liquido e a polvere”, ha affermato il CEO Dr. Bruno Niemeyer. Questo riconoscimento, ottenuto per la seconda volta, dimostra che questa aspirazione riguarda i prodotti innovativi, ma è anche supportata dai processi e dalle strutture dell’azienda, e non da ultimo da una cultura pensata per favorire l’innovazione. L’impegno del personale verso l’innovazione è già stato ripagato: per esempio con una piattaforma basata sul web che consente la visualizzazione dei sistemi di verniciatura. E con il progetto “IONIQ Skin” sta per essere stabilito un nuovo modello di business, poiché l’azienda ha sfruttato il know-how acquisito nella verniciatura di ruote per sviluppare un dispositivo di spruzzatura per skincare chiamato IONIQ ONE, che è attualmente in fase di lancio online e che ha già vinto il premio nazionale Digital Champions Award (DCA) lo scorso autunno. “Insieme al premio TOP 100, il Digital Champions Award 2021 è un’ulteriore conferma del buon lavoro che abbiamo fatto in termini di innovazione, qualcosa di cui WAGNER può andare fiera in tutto il mondo” ha dichiarato Niemeyer. L’azienda ha ricevuto i complimenti di Ranga Yogeshwar, giornalista scientifico e mentore della 28a edizione del contest sull’innovazione.

IONIQ Skincare

IONIQ Skincare, la start-up aziendale di WAGNER, ha già vinto questo autunno il Digital Champions Award (DCA) nazionale per IONIQ ONE, un dispositivo di spruzzatura unico al mondo per il modo in cui usa l’attrazione fisica naturale della pelle per applicare un perfetto strato di prodotto per la cura della pelle e per la protezione solare. Il premio celebra i principali progetti digitali delle piccole e medie imprese tedesche e assegna riconoscimenti alle aziende che implementano soluzioni digitali in modo particolarmente consistente e innovativo o che hanno sviluppato nuovi modelli di business. “Insieme al premio Top 100, il Digital Champions Award 2021 nazionale è un’ulteriore conferma del buon lavoro svolto in termini di innovazione, di cui possiamo essere orgogliosi in tutto il mondo”, ha dichiarato soddisfatto l’amministratore delegato dell’azienda, Bruno Niemeyer.

© WAGNER

Per maggiori informazioni: www.wagner-group.com

Clariant Pigments ha presentato il suo colore dell’anno 2022: Memory Gold

Lancio della nuova palette Decorative Colour Trend “golden” con 40 nuove tonalità.

© Clariant

Adicembre Clariant Pigments, ora parte del gruppo Heubach, ha presentato “golden”, una nuova palette che racchiude le nuove tendenze dei rivestimenti decorativi per il 2022. La palette “golden” offre ai consumatori 40 nuove tonalità, per ispirarli nella decorazione delle loro stanze e del loro arredamento. Queste tonalità riflettono 4 diverse fasi del naturale comportamento umano nel nuovo mondo in cui viviamo: • “memotions”: una selezione di colori calmi, con alcuni accenti cromatici papavero, che rappresenta una sorta di ritorno alla vita, verso cui ci stiamo ri-orientando, considerando il nostro passato recente per programmare il nostro futuro. Questa palette include il colore dell’anno • “memory gold”, una tonalità oro antico con un tocco di lusso per ispirarci a creare nuovi ricordi distinti dal passato. • “wembrace”: include tonalità più colorate come verdi, beige e blu che riflettono la felicità e i sentimenti che nascono dal poter “respirare” di nuovo. • “wescalate”: questa palette evolve per diventare ancora più colorata, poiché cogliamo queste nuove opportunità per andare oltre le nostre precedenti zone di comfort. I toni del blu continuano ad essere predominanti, ma sono accompagnati da tonalità intense come rosa, arancione e turchese – ideali come colori brillanti per creare un punto focale senza sovraccaricare l’ambiente. • “metox”: include colori molto calmi e più freddi. Grigi, blu, verdi e beige sono i colori chiave che si possono utilizzare come schemi cromatici nelle nostre case. “Ormai prossimi alla fine di un altro anno rallentato, desideriamo ardentemente quello che verrà dopo, per avere la possibilità di andare avanti e rivivere la vita dopo aver subito un intenso controllo dei nostri comportamenti, stili di vita e desideri”, commenta Franziska Hammerl, capo del segmento Rivestimenti Decorativi e Legno - Global Technical Marketing Coatings di Heubach.

Colore dell’Anno di Heubach: Memory Gold

Il Colore dell’Anno di Heubach è stato formulato con preparati di pigmenti Colanyl® 500 e miscelato con SHINEDECOR C393, un nuovissimo concentrato di pigmenti dorati con effetto perlescente pronto all’uso per vernici a base acqua di Eckart, partner di Heubach, per ottenere la tonalità dorata finale, anticata e scintillante. “Memory gold è destinato ad essere onnipresente per tutto il 2022, perfetto come accento cromatico o per tecniche di color drench o colour block da abbinare agli altri colori dell’anno presentati dai marchi di vernici decorative. La combinazione tra una tonalità neutra dorata e un pigmento ad effetto porta qualcosa di significativo e speciale nelle nostre case e nelle nostre vite”, ha aggiunto Franziska.

Per maggiori informazioni: www.clariant.com/pigments

GemaConnect: visualizza, analizza e ottimizza il processo di verniciatura

Gema lancia la nuova piattaforma GemaConnect, un nuovo strumento digitale di informazioni sulla produzione per gli operatori e i supervisori della linea di verniciatura. Il sistema offre una piena trasparenza sullo stato attuale dell’applicazione della polvere e visualizza gli indicatori di prestazione della cabina di verniciatura.

GemaConnect è il collegamento tra il sistema applicativo Gema e i vari gruppi di utenti di un’azienda di verniciatura. La piattaforma informativa consente di visualizzare in modo intelligente i dati di processo e di prestazione, direttamente su desktop, tablet o smartphone, indipendentemente dalla posizione dell’utente. Lo strumento basato sul web visualizza i dati in tempo reale, fornendo diverse opzioni di monitoraggio e di analisi. GemaConnect è adatto a tutte le aziende che desiderano migliorare la propria efficienza, massimizzare le risorse e ridurre i costi operativi. Per esempio, il direttore di produzione può analizzare la durata di ciascun lotto di verniciatura o il tempo di ogni cambio di colore, parametri cruciali che aiutano a ottimizzare il processo di applicazione e l’efficienza del rivestimento, aumentando così l’intera produttività della linea di verniciatura. Contestualmente il personale di servizio potrà analizzare le condizioni di funzionamento di ogni apparecchiatura, impostando avvisi specifici per la gestione delle parti di usura e di ogni altro componente, così da pianificare le attività di manutenzione e, se necessario, organizzare per tempo l’approvvigionamento dei materiali mancanti.

Per maggiori informazioni: www.gemapowdercoating.com

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Il nuovo impianto per la verniciatura del vetro diventa un abito su misura per realizzare finiture sempre più sorprendenti e accattivanti

Monica Fumagalli ipcm®

Metallizzazione e verniciatura: questo il binomio vincente di Plast-met Metallizzazione per fornire rivestimenti di elevata qualità estetica a vetro e plastica. La partnership con il fornitore di impianti M.I. DUE le ha consentito di far fronte ad un numero di richieste sempre più elevato e a performance qualitative ineguagliabili in termini di finiture personalizzate.

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Da oltre 50 anni Plast.Met è specializzata nei processi di metallizzazione, iridescenza e verniciatura di semilavorati in plastica, vetro e leghe metalliche. Uno degli effetti più richiesti è quello dell’iridescenza.

Trasformare in metallo ciò che di metallo non è: questo è l’essenza del processo chiamato “metallizzazione”. Nel 1835 il chimico tedesco Justus von Liebig rivestì per la prima volta con uno strato di nitrato d’argento una lastra di vetro: fu il primo caso di metallizzazione, un processo per l’epoca rivoluzionario perché grazie ad esso fu avviata l’industrializzazione degli specchi, fino ad allora considerati oggetti di nicchia proprio a causa dell’elevato costo conseguenza del complicato processo produttivo. Oggi questa tecnica ha raggiunto alti livelli di sviluppo, applicabili a tutti i materiali non metallici come la ceramica, la plastica e il vetro. “Le potenziali personalizzazioni che questo processo rende possibili sono molto ampie” – spiega Mauro Cremonesi, direttore commerciale di Plast-met Metallizzazione che, con i fratelli Piergiorgio e Corrado, conduce l’azienda di Cassano d’Adda (Milano) fondata dai genitori Nino e Rosi oltre mezzo secolo fa. La mission inziale è stata la metallizzazione di componenti per modellini d’auto, poi evolutasi con il tempo fino ad ampliare il portfolio di servizi per il rivestimento metallico di plastica e vetro ai settori design, moda, food & beverage e cosmetica. “La metallizzazione è un trattamento molto delicato che consiste nell’applicazione di uno strato di metallo – nel nostro caso alluminio – che, tramite sublimazione e condensazione a bassa pressione (10-4 torr), si trasforma in un film con spessore inferiore a 1 micron. Il risultato ottenuto ha avuto da subito un enorme successo perché i prodotti risultano esteticamente attraenti e colpiscono per gli effetti cangianti delle diverse colorazioni. Grazie alla metallizzazione e all’iridescenza – quel particolare effetto chiamato anche aurora boreale per cui il rivestimento cambia colore al variare della luce - i prodotti possono riflettere l’incanto e la preziosità dell’oro, la luminosità e il riflesso

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Bottiglie metallizzate con effetto ghiaccio. Alcune bottiglie metallizzate e verniciate da Plast-met.

Panoramica dell’impianto di verniciatura delle bottiglie di vetro installato da M.I. DUE Srl di Besana in Brianza (MB).

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dell’argento in una vasta gamma di colori e finiture”. Per garantire questa infinita varietà di effetti, Plast-met ha attrezzato il proprio stabilimento con una batteria di impianti di ultima generazione.

La batteria impiantistica di Plast-met

“Tre dei sei impianti PVD sono stati installati negli ultimi 5 anni” - precisa Cremonesi. “La nostra conoscenza del processo di metallizzazione è arrivata a tal punto che 2 degli impianti installati sono stati progettati e installati dal nostro team per ottenere l’effetto iridescente che tanto successo ha avuto negli ultimi anni. Nel reparto di metallizzazione abbiamo introdotto i metallizzatori tecnologicamente più avanzati, tanto che oggi il tempo ciclo medio per metallizzare i componenti gestiti in batch corrisponde a 6 minuti. La stessa elevata produttività doveva essere raggiunta anche nel reparto di verniciatura.” Qui sono posizionati 3 impianti: il primo completamente manuale è stato installato nel febbraio 1996 ed è attrezzato con 6 postazioni per verniciare i telai provenienti dalla metallizzazione con i pezzi di piccole dimensioni; il secondo semi-automatico a bilancelle con trasportatore rovesciato è stato progettato e installato da M.I. DUE nel giugno 2017 ed è dotato di una cabina a velo d’acqua per l’applicazione di vernici UV su piccoli oggetti di plastica, come tappi e packaging per il settore cosmetico; mentre il terzo e ultimo impianto completamente automatico con 2 cabine di verniciatura a velo d’acqua, anch’esso progettato da M.I. DUE, è stato avviato nel febbraio del 2019 ed è dedicato esclusivamente alla verniciatura delle bottiglie di vetro.

Plast-met: gli specialisti della metallizzazione e verniciatura del vetro

“Da circa 8 anni – prosegue Cremonesi - ci siamo specializzati nella metallizzazione e verniciatura del vetro. Entrambi i processi sono molto

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Ingresso della sede di Plast-met a Cassano d’Adda (Milano).

delicati proprio per le caratteristiche connaturate al materiale da trattare. In particolare, la verniciatura del vetro richiede l’applicazione di vernici specifiche. Abbiamo recentemente raggiunto una capacità produttiva giornaliera così elevata che è stato necessario investire in un nuovo impianto completamente automatico, che sgravasse i nostri collaboratori dalle operazioni di verniciatura. Cercavamo una soluzione impiantistica che, oltre a far fronte ai picchi di produzione, ci consentisse anche di migliorare la qualità dei rivestimenti e ottenere finiture sempre più accattivanti. Abbiamo quindi effettuato una ricerca per identificare le migliori proposte del mercato: M.I. DUE è stata la risposta, sia per il know-how storico nella progettazione e realizzazione di impianti per la verniciatura di componenti in vetro e plastica, anche metallizzati, sia per la qualità dei loro sistemi confermata dalla partnership con le aziende leader del nostro settore. In M.I. DUE abbiamo trovato un fornitore in grado di realizzare un

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Beware of imitations, buy the original!

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La fase di spazzolatura con spazzole in materiale sintetico. Applicazione del top-coat effetto oro.

impianto personalizzato sulla base delle nostre esigenze, legate in particolare allo spazio disponibile e ad alcuni accorgimenti tecnici che volevamo l’impianto presentasse”.

Il nuovo impianto di verniciatura come un abito su misura

“La linea è costituita da un trasportatore rovesciato single spindle con velocità variabile – spiega Carlo Casiraghi, titolare di M.I. DUE – con area di carico e scarico manuali. Le bottiglie sono caricate sui posaggi e avviate verso le stazioni di spazzolatura, di depolverazione con aria deionizzata e di flammatura con i flammatori posizionati ad altezze diverse, in modo che quello superiore operi sul fondo della bottiglia e gli altri sulla parte centrale e sul collo. Poiché questa operazione surriscalda molto la superficie, le bottiglie passano poi in un locale climatizzato per ridurne la temperatura. Dopo la flammatura, le barre sono trasferite nella prima cabina con rotolatore doppio per l’applicazione del basecoat, a cui segue l’appassimento, la cottura nel forno dedicato e il passaggio nel tunnel di raffreddamento a temperatura ambiente”. Nel caso debbano essere metallizzate, dopo il raffreddamento, le bottiglie sono scaricate dal trasportatore e condotte alla macchina del vuoto, dove avviene la metallizzazione del substrato. Vengono quindi riportate sulla linea di verniciatura e caricate per l’ingresso nella seconda cabina, identica alla prima, dove avviene l’applicazione del topcoat. Le fasi finali del ciclo prevedono il passaggio nel forno di appassimento e nel tunnel di raffreddamento con aria condizionata in modo che le bottiglie così raffreddate siano subito manipolabili per essere scaricare e inviate al confezionamento.