NEW LEGISLATIONS AND IMPACT ON RESIN SYSTEM DEVELOPMENTS Nuove legislazioni e impatto sullo sviluppo di sistemi resinosi Franco Busato, Busato Technology, Brussels area, Belgium
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efore starting on the subject of sustainable resin developments, it is important to understand some of the definitions, and to briefly analyse the developments in the past.
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rima di entrare nello specifico dello sviluppo di resine sostenibili, è importante spiegare alcune definizioni e analizzare brevemente gli sviluppi nel passato.
Introduction
Introduzione
Resins or binder systems are by far the main constituent or backbone for every paint and coating formulation. Over the course of the last 40 years, paint companies have become increasingly aware that the uncontrolled use of solvent based paints was hazardous and unacceptable in modern human society. The coatings industry started focusing on reducing VOC emission levels and has made such progress that low- and zero-VOC paint and coating products are now widely available. From the early seventies, new industrial coatings systems started to be introduced onto the market, with VOC-free powder coatings leading the way. Waterborne systems, already extensively used in traditional architectural emulsion paints, started to make an inroad into industrial paint applications, with electrophoretic paints quickly becoming universally used within the automotive industry. In the meantime, development in architectural paints has continued and APEO (alkyl phenol ethoxylate)free emulsions have been introduced. In the early nineties it was forecast that in Europe, industrial solvent-based coatings would decline from a share of 65% in 1994 down to a little over 50% by 2004; waterborne would grow from a 13% share in 1994 to 22% by 2004; powders would increase from a 7% share in 1994 to 10% by 2004; radiation-cureables from a 2% to around 3% in 2004 and high solids would remain stable at a 12-13% level (ref.1). An exhaustive in-depth study carried out in 2007 showed that the forecast from 15 years before was only around one percent out from the actual market evolution over this ten year period. It is evident that, since the early nineties, the Paint, Coatings and related Raw Materials Industries have done an excellent job in making considerable reductions in VOC emissions through the introduction of environment-friendly coatings technologies. This has come about by continuous development of these new technologies, as one example in the area of waterborne industrial wood coatings illustrates: nowadays there are WB polyurethane products on
I sistemi resinosi o leganti sono di gran lunga il costituente principale o la linea principale di tutte le formulazioni di vernici e rivestimenti. Negli ultimi 40 anni, le aziende di vernici hanno preso lentamente coscienza del fatto che il mero utilizzo di vernici a base solvente era pericoloso e inaccettabile nella moderna società umana. La presa di coscienza è iniziata con il focalizzare la riduzione dei livelli di emissione di COV e si può dire che oggi l’industria è in grado di offrire vernici a basso – o zero contenuto di COV. Di fatto, nei primi anni Settanta videro la luce nuovi sistemi di verniciatura, soprattutto vernici in polvere prive di COV. I sistemi base acqua, già ampiamente utilizzati nelle vernici a emulsione tradizionali per l’edilizia, iniziarono a farsi strada fra le vernici industriali, soprattutto nelle vernici elettroforetiche per auto. Nello stesso tempo, emulsioni prive di alchilfenolo etossilato hanno trovato ampia applicazione nelle vernici per architettura. Nei primi anni 90, si era previsto che, in Europa, le vernici industriali a base solvente sarebbero passate da una quota di mercato del 65% nel 1994 a poco più del 50%; le vernici base acqua sarebbero cresciute da una quota del 13% nel 1994 a una del 22% per il 2004; le polveri sarebbero cresciute da un 7% nel 1994 a un 10% entro il 2004; le vernici polimerizzabili per irraggiamento da un 2% a circa un 3% nel 2004 e che le vernici ad alto solido sarebbero rimaste stabili a un livello del 12-13% (rif.1). Tali dati sono stati controllati nel 2007 attraverso uno studio approfondito e esaustivo ed è risultato che il margine di errore era intorno all’1% assoluto. Da questo è evidente che, a partire dai primi anni Novanta, i settori delle vernici, dei rivestimenti e delle materie prime hanno svolto un lavoro eccellente nella riduzione considerevole delle emissioni di COV con l’introduzione di tecnologie di rivestimento a basso impatto ambientale. Citiamo solo un esempio nel settore delle vernici industriali all’acqua per legno: oggigiorno esistono sul mercato prodotti poliuretanici base acqua che asciugano più velocemente e con meno energia, ad esempio 10 minuti rispetto ai 45 minuti di 10 anni fa. La
N. 7 - 2011 JANUARY/gennaio gennaio - international PAINT&COATING magazine
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