PROGETTI
ISTRUZIONE e FORMAZIONE
La ferma convinzione che la costruzione del futuro di ogni singolo individuo, a qualsiasi latitudine, passi attraverso la conoscenza è quello che ci motiva quotidianamente a sostenere i progetti di istruzione e formazione. Conoscenza è la scuola di base per i bambini e le bambine, per niente ovvia in ancora troppe parti del mondo, sono i corsi professionali rivolti a giovani ed adulti, per imboccare la strada della propria realizzazione personale attraverso un lavoro che generi autonomia, sono i percorsi specifici per le donne, spesso lasciate da parte con l’unica “colpa” di essere donne, senza alcuna possibilità di scegliere il proprio futuro. “Formare” significa “dare forma”. Attraverso percorsi di apprendimento e conoscenza, ciascuno si appropria degli strumenti che servono per “dare forma” alla propria vita e con essi può cercare di disegnare la migliore forma possibile in quel determinato contesto: cuoca, falegname, infermiera, insegnante, apicoltore e chissà quanto altro ancora. È da questi percorsi che può nascere tutto, che la singola persona potrà trovare dignità come individuo e riconoscimento a livello sociale, che quella comunità potrà intraprendere un reale cammino verso il progresso.
NANGARHAR AFGHANISTAN Donne di ogni età entrano quotidianamente nell’edificio scolastico costruito da poco in questa zona dell’Est Afghanistan, al confine con il Pakistan. Bambine, ragazze, madri di famiglia, anche qualche nonna, tutte analfabete, che altrimenti non avrebbero alcuna possibilità di frequentare una scuola o un corso per motivi economici, culturali, logistici. La classe è pronta, si inizia con la lezione. Il percorso non è solo di alfabetizzazione, quindi non si limita ad insegnare solo a leggere, scrivere, far di conto, ma è anche di formazione umana e culturale, per favorire il processo di auto-determinazione sociale delle beneficiarie. L’obiettivo, infatti, è
di dare loro degli strumenti per costruire attivamente il proprio futuro, diventando a loro volta stimolo ed esempio concreto per altre donne, in una sorta di circolo virtuoso che si autoalimenta e che influenza positivamente sia le famiglie che i contesti sociali da cui queste donne provengono. Per realizzare tutto ciò, fondamentale è la collaborazione con RAWA, un’organizzazione di donne afghane che opera quotidianamente, con grande coraggio e spesso a rischio della vita, per la libertà e i diritti, la democrazia, la laicità e la giustizia sociale. Finita la lezione: anche oggi un altro passo verso la consapevolezza è stato fatto. A domani!
KAMPALA UGANDA
Quel periodo della vita che va dai 15 ai 24 anni è molto particolare: da giovani, si devono compiere delle scelte che influiranno profondamente sul proprio futuro come adulti. Ai figli delle famiglie più vulnerabili che vivono nella zona dello stadio, periferia di Kampala, se non viene data una concreta possibilità di formazione la scelta è quasi sempre tra il seguire le orme dei genitori, e quindi molto spesso raccogliere la plastica tra i rifiuti e rivenderla per pochi scellini, oppure l’entrare nella cerchia dell’illegalità o delle dipendenze. Abbiamo creato, insieme al Centro Gio-
vanile Karon, quella possibilità concreta: percorsi per dare a questi giovani delle competenze specifiche, per intraprendere la strada che porta ad un lavoro dignitoso per sé e per la propria famiglia. Lezioni teoriche e pratiche di cucito, fotografia, cucina, parrucchiere, informatica, danza, musica, economia aziendale di base… Il nostro desiderio è che, per questi giovani, alle due opzioni di scelta elencate prima se ne aggiunga una terza: quella che porta, attraverso l’acquisizione di conoscenze, a poter costruire il proprio futuro con le proprie forze.