Inchiostro Pavia 127 - ottobre 2013

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inchiostro.unipv.it Il giornale degli studenti dell’Università di Pavia Ottobre 2013 Distribuzione gratuita Anno XVIII - Numero 127

speciale

matricole


Sommario EDITORIALE Claudio Cesarano VIVERE PAVIA Irene Doda - Camilla Rossini

Il giornale degli studenti dell’Università di Pavia Anno XVIII - Numero 127 - Speciale matricole 2013 Sede legale: Via Mentana, 4 - Pavia Tel. 338/2334933 (Claudio) 338/1311837 (Giuseppe) E-mail: redazione@inchiostro.unipv.it Internet: http://inchiostro.unipv.it

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MOVIDA Giuseppe Enrico Battaglia

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LUOGHI DI STUDIO Francesca Lacqua - Chiara Valli

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OPPORTUNITÀ STUDENTESCHE Francesca Carral

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MOBILITÀ INTERNAZIONALE Claudio Cesarano - Camilla Rossini

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SERVIZI BIBLIOTECARI Rosaria Manenti

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COLLEGI E IUSS Erica Gazzoldi

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SPORT: CUS E TORNEO INTERCOLLEGIALE Stefano Sette

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Inchiostro needs you!

Iniziativa realizzata con il contributo concesso dalla Commissione Permanente Studenti dell’Università di Pavia nell’ambito del programma per la promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti Fondi 2013: 6368 Euro. Stampa: Industria Grafica Pavese s.a.s. Registrazione n. 481 del Registro della Stampa Periodica Autorizzazione del Tribunale di Pavia del 23 Febbraio 1998. Tiratura: 1000 copie Questo giornale è distribuito con licenza Creative Commons Attribution Share Alike 2.5 Italy Questo giornale è andato in stampa in data 01-10-2013 IN QUESTO NUMERO HANNO COLLABORATO:

Giuseppe Enrico Battaglia, Francesca Carral, Claudio Cesarano, Irene Doda, Erica Gazzoldi, Francesca Lacqua, Camilla Rossini, Stefano Sette, Chiara Valli. Si ringrazia per la collaborazione: Antonella Soresini e Marcello Beccaria.

NON SOLO GIORNALISTI! La redazione sta cercando collaboratori di ogni sorta! Studenti di CIM, Economisti, Scienziati Politici, Scienziati Motori, Scienziati Veri, Letterati, Avvocati, Ingegneri, Medici: abbiamo bisogno delle vostre competenze come giornalisti, correttori di bozze, blogger, impaginatori, P.R. e chi più ne ha più ne metta! 2 INCHIOSTRO OTTOBRE 2013

DIRETTORE RESPONSABILE: Simone Lo Giudice COMITATO EDITORIALE: Giuseppe Enrico Battaglia, Claudio Cesarano. DIRETTORE BLOG: Stefano Sfondrini. TESORIERE: Camilla Rossini. IMPAGINATORI: Airina Paccalini, Chiara Pertusati, Stefano Sfondrini. VIGNETTE: Irene Brusa. CORRETTORI DI BOZZE: Matteo Merogno, Cristina Motta, Veronica Di Pietrantonio, Camilla Rossini, Stefano Sfondrini. IMMAGINE DI COPERTINA: Francesco Capacchione.

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Editoriale QUELLO CHE A UNA MATRICOLA NON DICONO di Claudio Cesarano

Essendo prossimo alla laurea magistrale - e con prossima intendo “avendo appena parcheggiato il culo sulla frontiera del fuori corso” - e avvicinandosi il momento in cui l'Università mi consegnerà a un confuso mondo di curriculum e colloqui, pensare al primo giorno da matricola fa esplodere tutto il paternalismo che ho dentro. L'esperienza universitaria è tantissime cose: perciò abbiamo creato questo speciale. Ma se state investendo in questa impresa lo studio e il mondo del lavoro saranno tormenti continui. Ecco perché lascio ai miei colleghi la parte divertente e vi elenco un po' di cose che avrei voluto sentirmi dire da matricola. Pronti per la paternale? 1) “Dis-orientamento” - Se le cose non sono cambiate in questi 6 anni, so che molti di voi saranno arrivati al momento della scelta universitaria con metà testa occupata a tradurre Virgilio e l'altra a pianificare il viaggio post-diploma. Anche se ho l'impressione che la crisi economica stia avendo l'effetto di indirizzare le scelte universitarie in maniera molto pragmatica, l'orientamento universitario è ancora quasi inesistente nelle scuole superiori; per questo probabilmente nemmeno al momento della laurea riuscirete a rispondere alla domanda “Cosa vuoi fare da grande?”. Come ansiolitico spulciate il sempreverde monologo di The Big Kahuna. 2) “Pentimento” - Mi dispiace dirlo, ma ho sentito più gente lamentarsi della scelta universitaria che studenti convinti. Inevitabilmente arriverà un momento in cui vi chiederete se questa sia la strada giusta e progetterete vie di fuga: state tranquilli, è fisiologico. Se dopo mesi e mesi la vostra convinzione di “aver cannato” continua a crescere non abbiate paura di cambiare: la gente che sceglie un nuovo indirizzo nei primi anni (o oltre) è molta più di quella che immaginate. Considerate, però, che più tardi lo farete maggiore sarà lo sforzo richiesto per ricominciare. 3) “Reimparate a studiare” - Esame dopo esame potreste accorgervi di non riuscire ad assorbire più niente. Se non avete mai provato a studiare in gruppo scoprite se fa per voi. Se non l'avete mai fatto, leggete a voce alta. Ora più che mai è il momento di capire quale sia il vostro metodo di studio o rimetterlo in discussione per poter “fare meglio in meno tempo”. 4) “Cu nesci arrinesci” ovvero “chi va fuori avrà successo”. Anche se il vostro obiettivo è quello di rimanere in Italia. Anzi, a maggior ragione. Infatti, è un dato di fatto che i periodi all'estero pesano in un curriculum molto più di un buon voto di laurea. Date un’occhiata alla nostra guida su Erasmus e altri scambi internazionali (spesso troppo sottovalutati). E non rimandate la questione: pensate subito se, in quale anno e cosa volete fare. 5) “Non trascurate gli extra” - durante il mio Erasmus in Inghilterra la responsabile degli studenti italiani ci disse: «meglio dare una materia in meno ma fare un'esperienza formativa in più». Per questo tenete sempre d'occhio ogni opportunità che l'Università, la città o chiunque altro possa offrirvi. Sarà quello a darvi lavoro, molto più della lode in Semiotica. Guardate la sezione Opportunità studentesche di questo speciale.

6) “I voti contano?” - Quando dovrete accettare un voto discreto o scarso state pur certi che un coro di “ma che fai, ci pensi?!? Accetta tutto!” si leverà da amici e colleghi. A volte è davvero meglio accettare un esame per essere più propositivi nel prossimo, altre volte vale la pena di ritentare. Se avete intenzione di sostenere concorsi pubblici dovreste tenere d'occhio il voto di laurea: altrimenti, sappiate che nel settore privato un 110 vale meno di quanto crediate. L'importante è gestire la carriera pensando al proprio bene e non a quello che i colleghi potrebbero pensare di voi. Tanto, alla fine troverete anche il più intransigente dei pigliatutto a cercare su YahooAnswer! “come si calcola la media ponderata?” e a bestemmiare contro la calcolatrice. 7) “La triennale non è abbastanza” - So che c'è chi non sarà d'accordo, ma a parte pochi casi (il più lampante è infermieristica) con una triennale otterrete ben poco, perché, sfortunatamente, il mercato del lavoro italiano non è ancora pronto ad accogliere i laureati di primo livello. Se non ve la sentite di continuare con esami e una nuova tesi ricordate che oltre alle magistrali esistono i master di primo livello. 8) “Approfittate delle pause” - Un consiglio prezioso (che ripeto praticamente a chiunque conosco) ricevuto da un professore è stato “sappiate fermarvi”. Soprattutto tra la triennale e la magistrale valutate l'idea di staccare un attimo e cercare un’esperienza lavorativa o formativa (che, sì, spesso sarà non pagata). Provate a conoscere direttamente com'è il mondo del lavoro prima di buttarvi in un costoso master che vi forma a professioni immaginarie o in una magistrale che vi propone i sequel delle materie già studiate. Valutate attentamente TUTTE le vostre possibilità anche in facoltà diverse dalla vostra. 9) “La concorrenza straniera” - Il seguito del consiglio precedente è stato “nel mondo del lavoro di oggi dovrete confrontarvi con la concorrenza straniera”. Il che vuol dire giovani poliglotti e che accumulano esperienze sul curriculum già dalle superiori. Non trascurate questi aspetti. 10) L’ultimo consiglio, lo lascio agli sudenti: scrivetelo sulla nostra bacheca facebook.com/inchiostropavia Se non vi ho terrorizzato troppo, benvenuti!

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PAVIA

VIVERE PAVIA

Non solo riso e pellicce di Irene Doda e Camilla Rossini

Pavia deve essere vissuta. Se siete pavesi, fuorisede o se avete amici che vi ospitino per la notte (sarà ben il caso di farsene!) potrete conoscere una città colma di sorprese, dall'arte agli eventi culturali a luoghi di esperienze mistiche per il goloso o il drogato di shopping. In queste pagine cercheremo di darvi qualche dritta su tutto ciò che è cultura, ma non è studio. PERCORRERE LA STORIA Forse già li conoscete: Strada Nuova e Corso Cavour, il cardine e il decumano, segno dell'origine romana della città in cui studiate. Ogni edificio, ogni strada porta in sé i segni della storia millenaria di Pavia, a cominciare dal Ponte Coperto e dal Castello Visconteo, situati alle due estremità di Strada Nuova; il primo, costruito a metà del '300 ma riedificato negli anni '50, è luogo ideale per splendide viste del Ticino al tramonto. Il secondo, quasi contemporaneo al ponte, è oggi sede della pinacoteca e di molte mostre temporanee (vedi oltre). A metà strada, l'inconfondibile Piazza Vittoria, su cui si affacciano alcuni dei più celebri palazzi della città: primo fra tutti, il Broletto, che... no, chiariamolo, non prende il nome dalla birreria ivi locata. Semmai il contrario, visto che l'edificio risale al XII secolo! Al suo interno, fra le altre cose, è situato un Punto Informazioni, cui vi rimandiamo per nozioni più esaustive su musei (visitate anche il sito www.paviamusei.it), edifici storici e chiese (tappe obbligate: San Michele, San Teodoro, Santa Maria del Carmine, la Certosa, a cinque minuti di treno e, se siete fan di Sant'Agostino e Boezio, un saluto alle loro spoglie a San Pietro in Ciel d'Oro!). Ultimo edificio da citare è proprio la nostra Università! Con radici già nel remoto 825 d.C., è però nel 1351 che diviene sede di uno Studium Generale. Non tralasciate di ammirarne gli ameni cortili e le Torri di Piazza Leonardo, del XII secolo, abitate da un'enorme colonia di...pappagalli!

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EVENTI C'è da perdersi a seguire tutti gli eventi di Pavia. Amanti del cinema? Il Politeama, in Corso Cavour, offre riduzioni per studenti nei giorni feriali. Se siete disposti a spostarvi, invece, potete usufruire del grande Movie Planet a San Martino Siccomario, poco a sud di Pavia. Se, infine, siete cinefili dal palato fino, vi segnaliamo i numerosi cineforum istituiti dai Collegi. Preferite il teatro? In Strada Nuova, la rassegna del Fraschini soddisfa tutti i gusti: dai comici (Teocoli, Bergonzoni...) a nomi di spicco del cinema italiano (Comencini, Bellocchio, Zingaretti, Mastandrea...), fino a un'invidiabile stagione lirica e molto altro! Non perdetevi le mostre pittoriche del Castello: fino al 15 dicembre vi aspetta una selezione di opere di Monet. Infine, l'Università, i collegi, il Comune (ma anche alcuni locali) organizzano decine di conferenze sui temi più vari: un evento ormai consolidato è il Ciclo Mafie, che invita ogni anno esperti di fama indiscussa (Saviano, Boccassini...) per aggiornarci su queste inquietanti realtà. Non potendo elencare i molteplici appuntamenti pavesi, un solo consiglio: occhio alle locandine! PAVIA NATURALE Se amate il jogging o lo studio all'aperto, due sono le aree verdi di riferimento: l'Area Vul, oltre Ponte Coperto, a destra venendo dal centro, e il Parco della Vernavola, un'oasi verde di 15 kmq a nord di Pavia. Frequentati sono anche i Giardini del Castello, luogo adatto per rilassarsi. Un consiglio da amici: in estate munitevi di antizanzare!

MANGIARE Se siete amanti di sagre e cibi da strada è altamente consigliato il Mastro Birraio in Fiera, che si svolge a fine novembre al Palazzo delle Esposizioni, in piazzale Europa – non lontano dal centro, se non siete automuniti e non fa troppo freddo potete raggiungerlo a piedi! -. Per l’occasione tutti i locali pavesi portano in fiera la loro birra e la loro cucina. Tra maggio e giugno anche al Castello Visconteo vengono organizzate diverse sagre, con musica live e ottimo cibo. Se siete bene armati di antizanzare potrete godervele anche di più. Per maggiori informazioni consultate il sito www. ilmastrobirraioinfiera.it, o cercate semplicemente tra le


PAVIA locandine sparse per la città. Generalmente tutto è molto pubblicizzato. Mangiare bene non è difficile a Pavia: per un panino al volo in pausa pranzo provate il bar dell’Università centrale, economico, comodo, sempre affollato e accogliente. Anche posti come Focaccilandia e la creperia di Piazza Vittoria possono fare al caso vostro. Per una buona pizza si consigliano Marechiaro in Piazza Vittoria e Terroni’s in Corso Mazzini- quest’ultimo anche un eccellente ristorante. Pavia abbonda anche in ristoranti etnici: quello greco, Taverna Santorini, in via del Carmine, quello Spagnolo in Corso Garibaldi, quello libanese in via Siro Comi. Sono un po’ più costosi di una normale pizzeria o kebab, ma una volta tanto anche un fuorisede squattrinato può concederselo. Per la cioccolata calda migliore della città, trascorrete un pomeriggio invernale da Cesare, in corso Garibaldi. Per una merenda estiva provate Haden, in via XX settembre, una frullateria di frutta fresca. Se siete appassionati di cibo salutare e vegetariano, in corso Strada Nuova, proprio di fronte all’Università centrale troverete la caffetteria Mai Pagüra. I golosi possono trovare refrigerio nelle pasticcerie Vigoni e Barbieri: pasticcini alla crema e torta paradiso sono un ottimo modo per reintegrare gli zuccheri dopo una sessione di studio.

MUOVERSI Pavia è piccola, quasi ovunque si può arrivare a piedi o in bicicletta. Tuttavia vale la pena segnalare il sito dei trasporti pubblici (bus e minibus): http://www. lineservizi.it/linee/urbane_pavia.asp È possibile, chiamando e prenotando, usufruire del servizio di Noctibus (bus notturno) attivo fino all’una di notte. Può essere utile in alcuni casi, ma la soluzione migliore rimane avere amici o fidanzati muniti di macchina. Come dicevamo, però, molto più comodo è muoversi a piedi o in bicicletta. È attivo un servizio di bike sharing, 24 ore su 24. Per maggiori informazioni, ecco il link al sito del comune http://www.comune.pv.it/ site/home/dai-settori-e-servizi/servizio-mobilita/articolo12361.html. La tessera della Line, per gli studenti dell’università, costa 13 euro l’anno, ed è ritirabile in segreteria Sant’Agostino.

NEGOZI UTILI I libri universitari sono il primo cruccio, specialmente economico, che vi troverete ad affrontare. Chiedete agli studenti più anziani del vostro corso di laurea- se siete in collegio sarà ancora più facile- per rimediare copie usate a prezzi scontati. Per i libri nuovi rivolgetevi alla libreria CLU, in corso Carlo Alberto, di gran lunga la più comoda e fornita. Potrete trovare un ambiente grazioso anche alla Libreria Delfino, in piazza Cavagneria: i librai sono tutti molto informati, e saranno felicissimi di darvi consigli di lettura. Dopo il vostro shopping culturale potrete prendere un aperitivo o bere un caffè al vicino bar Loft 10. Molto pratica è anche la classicissima Feltrinelli in via XX settembre. Ed eccoci giunti a un turning point della vita di ogni studente universitario: arriva per tutti il momento di dover fare delle fotocopie, di appunti o di pagine di libri (sempre e solo massimo il 15% di un volume…). Vi segnaliamo alcune copisterie: il Copy Point in Corso Strada Nuova, la Geotecnica in Corso Garibaldi, e la Unicopy di Piazza del Lino. Per ulteriori servizi, specialmente per la ricerca di alloggi o coinquilini, potrete rivolgervi al Centro Assistenza Studenti: la tessera annuale del centro costa 15 euro. Sul sito http://www.centroassistenzastudenti.it/ trovate le informazioni in modo più accurato e dettagliato.

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MOVIDA

DRINKING FROM THE BOTTLE Guida alle attrattive e agli orrori della vita notturna di Pavia di Giuseppe Enrico Battaglia

Mal di testa, mal di gola, mal di schiena. Le mattine che seguono le nostre notti da leoni qui a Pavia presentano due o più di questi sintomi dovuti a eccessi di alcol, tabacco e altri su cui, forse, è meglio non indagare. Voi che siete piccole, tenere matricole e che, immaginiamo, siete venute a Pavia anche per questo so cos’avete pensato arrivate a questo punto del numero: “Sì. La storia. Gli autobus. Uau. Che figata. Ma quando si fa del casino?” Il casino si fa qui e ora, anche se potrei lavarmene le mani, di voi piccoli virgulti, dicendo che non mi ricordo un razzo di ciò che faccio durante le mie serate peggio. Visto che tuttavia sono un cuore di panna, vi darò qualche piccola dritta sulla vita notturna di Pavia. IL MERCOLEDÌ SERA Il mercoledì sera non c’è solo la Champions League: è anche la serata universitaria per eccellenza. Posta a metà settimana per evitare di deprimersi causa studio e abbastanza vicino al week-end, è la serata in cui si può trovare gente nuda in Strada Nuova il 14 dicembre, come persone sulle spalle di persone che stanno sulle spalle di altre persone, in un tripudio di torri umane improbabili destinate a crollare – come quei castelli di carte che venivano puntualmente distrutti da quel bastardo di vostro cugino. Se al mercoledì cercate alcolici di scarsa qualità, sconti per studenti e iniziative particolari, le troverete senza troppa difficoltà. Andiamo nel dettaglio. I LOCALI Pavia pullula di locali che vedono negli studenti delle ottime opportunità per racimolare soldi facili. È dunque meglio capire quali di essi meritino i soldi dei nostri genitori e quali invece sia meglio evitare. La prima cosa da tener sempre presente è che con la compagnia giusta si può tirare un gran casino anche nella propria abitazione (vicini permettendo) e che il “fattore locale” entra in gioco solo dopo aver trovato i giusti compagni di bevute. In linea di massima, ogni locale nei pressi del centro è un’opportunità valida di conoscere gente e fare casino: quando vedete un posto pieno in cui c’è da stare in piedi, non fate i timidi ed entrate. Con un po’ di fortuna e degenero potreste conoscere degli ottimi compagni di bevute. LA DRITTA: per chi vi scrive, il mercoledì sera equivale alla tessera da Pollo, vale a dire 3 drink al costo di 10€. Una cifra onesta per chiunque. Dunque, se siete alcolizzati e volete abbinare una discreta qualità dei drink a un prezzo molto contenuto, il posto è quello giusto. Ma, visto che sono uno schifoso, invece di dirvi chi sia Pollo vi darò un indizio per arrivare da lui: il suo locale è in piazza Vittoria, nel nome contiene un’unità di misura. All’interno vedrete un sosia di Leonardo Bonucci che versa vodka alla menta dalla bottiglia a un poveraccio, un tale con la camicia piena di chiazze (di gin) che urla come il Baffo, e gente degenerata. Penso di avervi aiutato abbastanza. DA EVITARE: «Oh andiamo al Cupo che fanno i chupiti a un euro ke figata zio!!»: questa sarà una proposta che vi sentirete fare molto spesso. È vero, i chupiti al Cupido costano 1€, ma è tutt’altro che una figata: c’è più coda lì che nella A14 nel fine settimana del grande esodo, e dopo 6 ore di attesa vi ritroverete a ordinare un cappuccino corretto mirto nel vedere l’alba sopravanzare. Piccolo segreto: al mercoledì troverete una pletora di locali che con 1€ vi daranno uno shottino, e dovrete pure farci molta meno coda. Quali sono? Scopritelo da soli: mi chiamo Beppe, non Virgilio. DA NON DIMENTICARE: il kebab, la pizza o qualsiasi cibo take away mangiato sugli scalini del Duomo sono grandi classici della vita universitaria pavese. In centro troverete decine di posti pronti a sfamarvi più o meno a ogni ora del giorno. Non dimenticatevi l’importanza di “fare tappo”.

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MOVIDA IL CERVELLONE I più nerd tra voi potranno apprezzare senza dubbio il Cervellone, simpatico quiz che ogni martedì vede affrontarsi al Dublino (anche in questo caso scoprite voi dove si trovi) squadre di ogni età ed estrazione in una sfida che mette in palio gloria, birre e chupiti. Mi permetto di consigliare anche una squadra che possa essere vincente. Vi servirà innanzitutto un nerd: riflessi pronti, dita consumate da anni trascorsi tra joypad e porno in streaming. È l’uomo che deve puntare su velocità e prontezza nella lettura delle risposte. Il matematico: dotato di una capacità di calcolo fuori dall’ordinario, è colui che deve conoscere tutti i glitch delle calcolatrici e saper fare rapidamente i conti aritmetici. È consigliata anche una buona memoria fotografica, per risparmiare sugli altri membri. I suggeritori: uno sulle discipline umanistiche, l’altro su quelle scientifiche, saranno coloro che decideranno le sorti del vostro quiz con le risposte che suggeriranno al nerd. La scimmia urlatrice: portatevela e non fate domande. Ne avrete bisogno. LE DISCOTECHE «Yo zzio, mercoledì andiamo al Nirvo? Dai che siamo in lista c’ho l’aggancio». Il Nirvo, al secolo Nirvana Discoqualcosa, è un surrogato di Discovery Channel più costoso di Discovery Channel, ma anche molto esilarante. La capienza, che dovrebbe aggirarsi sulle 8/900 persone, viene sempre abbondantemente mandata al diavolo in nome di un casino senza limiti e una ressa senza pari. La musica è tutto sommato piacevole, ma a patto che non siate produttori o produttrici pornografici, difficilmente avrete ancora voglia di andarci dopo la quarta serata lì. Un vero studente pavese dovrebbe comunque andarci almeno una volta nella vita. Il Viscosa, per il sottoscritto, è un vero e proprio oggetto misterioso, ed essendo un giovine giornalista preferisco verificare personalmente ogni cosa di cui vado a scrivere. Ah no, momento!, me ne hanno sempre parlato male. Tutti. Ecco perché non ci sono ancora andato. Fatelo e datemi un riscontro di queste voci. Cascina Melotti e il Soleluna sono i locali estivi, ma è inutile parlarvene all’alba di settembre. Li scoprirete, ci starete e li amerete. O forse qualcuno qui vi sta prendendo in giro.

Alcuni collegi, come il Borromeo, hanno il vanto di ospitare queste feste nelle mura domestiche. Verrete inseriti in un contesto d’eccezione, in cui il suggestivo cortile ospita persone intente nelle più svariate attività etiliche. Dissoluzione, pace, amore e gioia infinita sono le parole chiave. Parole che comunque si estendono anche a tutte le altre feste. Il Maino solitamente è il collegio più attivo in termini di feste a tema: fatevi amico qualcuno di quel collegio e preparatevi ad andare a quelle feste in guise improbabili. Il Fraccaro solitamente organizza il “Summer Party”: una serata al Fontanile di Stradella (posto lontanissimo in cui l’età del bronzo è ancora di là da venire) in cui, semplicemente, ciao. Non sarà un gergo molto giornalistico, ma fidatevi che è l’unico modo per spiegare la situazione. Ogni festa di collegio merita insomma di essere fatta e lascia sempre una storia da raccontare: il sottoscritto, nel 2011, si chiamava Giulia ed è entrato sotto queste spoglie alla festa del Valla (non me ne vogliate, ragazzi).

LE FESTE DI COLLEGIO Le aspettiamo tutti per mesi. Le feste di collegio sono per gli studenti pavesi come le Olimpiadi per uno sportivo: anni di allenamento nel mettersi in ridicolo devono venire fuori lì e in quel momento, altrimenti tanto vale stare a casa. L’accordo è il seguente: al collegio va una cifra intorno ai 20€, e voi in cambio verrete inseriti in un contesto contenente vagonate di bei figlioli e belle figliole, avrete diverse consumazioni incluse nel prezzo e potrete causarvi infezioni ai nervi sciatici dovute a movimenti assolutamente da rivedere.

Parlare di divertimento notturno a Pavia, ad ogni modo, è come spoilerare la trama di una bella serie tv. Ognuno ha la propria interpretazione e accezione del divertimento, dunque potreste anche trovare questo papiro inutile (oltre che troppo autoreferenziale). L’unica cosa che possiamo dirvi è che qualunque sia la vostra accezione di divertimento, Pavia fa al caso vostro. Ampliate le vostre vedute e fidatevi. Quando avrete la laurea in mano, quella non sarà un titolo di studio: sarà l’emblema di centinaia di storie incredibili che vi hanno visto protagonisti. Godetevi gli anni migliori della vostra vita, schifosi.

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DOVE NON STUDIARE

PIUTTOSTO PULISCO CASA... Breviario ai luoghi dello studio di Francesca Lacqua e Chiara Valli

Care matricole, siamo sicure che anche tra voi alberghino quelle persone che “piuttosto che studiare in casa riuscirei a: 1) Pulirla da cima a fondo tre volte. 2) Imparare a memoria saltando su un piede un'intera enciclopedia di cucina. 3) Portare fuori il cane, pur in assenza dello stesso, cinque o sei volte nel giro di un'ora!”. Non perdetevi d’animo: VERREMO IN VOSTRO AIUTO! La nostra affezionatissima Pavia, infatti, ci fornisce una vasta gamma di luoghi comunitari: questi luoghi dell'anima, che noi ci accingiamo a trattare per voi, dove poter dissertare-conoscere-osservare tutta la possibile fauna accademica - tutta, tutta eh - ma anche STUDIARE BEATAMENTE E PACIFICAMENTE, che in fondo in fondo è il motivo per cui siete qui. È bene, prima di tutto, segnalarvi questo link: http://www.biblioteche.pavia.it/elenco (scorrere tutti i nomi potrebbe essere un buon esercizio di geografia locale soprattutto per i - new e non - fuori sede). Il nostro viaggio parte dal Palazzo Centrale, in Corso Strada Nuova, che ospita la sede delle facoltà di Lettere, Giurisprudenza e Scienze Politiche e - ehm, soprattutto - del Bar dell'Università. Di quest’edificio, tutto cortili, statue, aule storiche, scaloni, tombe di Foscolo, biciclette, laureati, pensionati, la miglior carta nautica, sappiatelo già da ora, sarà l'esperienza stessa: per quanto noi qui cercheremo di darvi delle dritte, andrete sempre nel bagno più lontano e scambierete almeno tre volte l'aula terza di lettere con l'aula terza di giu-

Foto di Francesco Capacchione

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risprudenza - o viceversa -. Nel cortile del Rettorato, potete trovare la sezione di letteratura italiana della biblioteca F. Petrarca. Di fatto questa è una "biblioteca non biblioteca", perché senza libri. Questi ultimi si trovano al piano superiore nel meritevole Salone dei Classici, abituale luogo di ritrovo di ricercatori e dottorandi (che "luogo di ritrovo" è ironico, si capisce?). Piccolo tip: entrando a sinistra c'è un bagno dove C’È la carta igienica. Nel Cortile di Volta c'è l’Aula delle Studentesse con annessi bagno - nessuno ha mai realmente capito se il femminile implicasse un bagno prettamente per signorine o meno - e macchinette ristoratrici. È da tenere particolarmente in considerazione perché aperta anche la domenica e la sera (da lunedì a sabato fino alle 23). Stesse caratteristiche hanno l'aula studio di Scienze Politiche vicino al Cortile del Bar (imparate i nomi, è importante!) e la Chiesetta – chiesa sconsacrata, dentro la facoltà di Economia in Via San Felice. Se volete studiare in compagnia, ripetere ad alta voce e stare all'aria aperta - meteo concedendo - a fare il caso vostro, ricordatelo, sarà il Cortile dei Tassi. Le aule studio del Dipartimento di Statistica e del Dipartimento di Studi Politici e Sociali si trovano al primo piano e sono: Aula Statistica, Aula Esagoni e Aula Bruno Leoni. Senza scendere le scale, in corrispondenza del cortile delle Magnolie, si trovano la biblioteca nascosta di Storia dell’Arte e una piccola biblioteca di Giurisprudenza, Sala Romagnosi. L'altra biblioteca per giuristi, Biblioteca del dipartimento di Diritto Privato, più frequentata, si trova sopra il cortile dei Caduti. Notare i numerosi cartelli: “Si prega di dare la precedenza agli studenti di giurisprudenza”.


DOVE NON STUDIARE LAST BUT NOT LEAST, vale più di una visita la Biblioteca Universitaria! Dal patrimonio immenso tra opere a stampa, periodici, manoscritti - tra cui è bene ricordare quelli di Foscolo -, incunaboli, cinquecentine, gride, carte geografiche, vi si accede solo tramite registrazione e autenticazione. Nel polo situato all’interno dell'ex convento di San Tommaso, in piazza del Lino sappiate che la calma non manca, ergo è lecito studiare e oziare everywhere. Se siete particolarmente scrupolosi fatelo nelle tre sale ordinate e tranquille - storia, filologia classica e arte - che si trovano al primo piano, a sinistra del banco prestiti. In piazza Botta si trovano tutti i testi utili ai filosofi e agli psicologi. Attenti a non fare confusione con “Botta 2” che, cari medici e scienziati, si trova in Cravino e riunisce le sezioni di genetica, biologia animale, farmacologia e patologia generale. Nello stesso polo di via Ferrata, possono trovare ciò che cercano anche i futuri ingegneri e matematici, nei rispettivi dipartimenti. Ricordate che da ottobre di quest'anno per accedere alle sale studio del Polo Bibliotecario Scientifico, sarà necessaria la BBB card. Si tratta di una tessera

nominale che permette di essere riconosciuti come utenti fidelizzati, viene rilasciata gratuitamente dopo avere partecipato ai corsi - di pochi minuti - di Information Literacy o di Biblioattivazione. Gli incontri di Biblioattivazione sono stati fissati dal martedì al venerdì, alle ore 11, presso la sala Riunioni della Biblioteca del Tamburo. In via Taramelli si trova l'aula studio di chimici e farmacisti, mentre in via Bassi i fisici possono usufruire di due sale. La biblioteca di medicina, in fine, è spalmata in più location e tramite queste cartine potrete trovare quello che fa al caso vostro http://www-3.unipv.it/bibmed/Dove_siamo.htm e http://www-3.unipv.it/bibmed/Mappa_S.Matteo.htm . Merita di essere nominata, al di fuori dell’Università, la principale biblioteca civica, la Bonetta, in Piazza Petrarca - dove fanno il mercato. Adesso vi abbiamo svelato tutti i nostri segreti, i nostri luoghi di garanzia di studio (sino a quando non farete davvero amicizia, ma quella è un'altra storia), perciò siate carini. Quando arrivate non fate i gradassi, rispettate le gerarchie, non pisciate fuori dal vaso (letteralmente parlando e non) e portate dei dolcini e del caffè - tanto!

di Irene Brusa

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OPPORTUNITÀ

STUDENTI E LAVORO Tutte le facce della formazione di Francesca Carral Quando si comincia a frequentare l’università, la prima preoccupazione è ovviamente rappresentata dallo studio. Seguire le lezioni, sviluppare un metodo di studio efficace e capire come prepararsi al meglio per gli esami sono tutti elementi imprescindibili della vita da studente. Tutto ciò non deve però impedire di cogliere al volo importanti opportunità per consolidare e arricchire la propria formazione. L’Università di Pavia offre molte attività che permettono di fare esperienze istruttive e utili per valorizzare il curriculum una volta laureati. Andiamo dunque a illustrare alcune di queste possibilità. C.OR- Centro Orientamento Universitario: lo scopo di questo Centro è quello di assistere lo studente nel corso di tutta la sua carriera universitaria, dalla scelta della facoltà all’ingresso nel mondo del lavoro. Tra le attività svolte dal C.OR possiamo trovare iniziative collettive, quali Infoday, Porte aperte all’Università e Porte aperte alle imprese, e consulenze di orientamento individuali. Vi sono poi servizi specifici come test attitudinali, corsi di preparazione ai test per l’accesso alle lauree a numero chiuso, progetti di tutorato a supporto e integrazione dell’attività didattica, offerta di stage e placement in Italia e all’estero, banca dati dei laureati e bacheca on-line delle offerte lavorative. Insomma, il C.OR si occupa di fornire agli studenti tutti gli strumenti per affrontare al meglio il percorso universitario. Il Centro rappresenta inoltre il fondamentale punto d’incontro tra Università e mercato del lavoro. Info: http://cor.unipv.it Tirocini: l’Università di Pavia offre a molti studenti la possibilità di svolgere tirocini formativi curricolari. Si tratta di esperienze formative volte a integrare il sin-

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golo piano di studio dello studente e a completarne la preparazione tramite l’alternanza studio-lavoro. Il tirocinio ha la durata massima di dodici mesi e prevede un impegno di 15-20 ore settimanali. In base al percorso di studi seguito, si può scegliere di svolgerlo in diverse aree funzionali (amministrativa, informatica, tecnico-scientifica e bibliotecaria) delle singole strutture universitarie. L’attività di formazione è seguita e verificata da un tutor. Il tirocinio può essere finalizzato al riconoscimento di crediti formativi e può costituire titolo preferenziale nei concorsi pubblici banditi presso l’Ateneo. Inoltre, l’Università offre un contributo mensile come rimborso spese. Per partecipare è necessario candidarsi al bando per le borse di studio indetto dall’Università, che stilerà poi una graduatoria in base al numero di crediti formativi conseguiti e a eventuali titoli attinenti la specificità delle prestazioni. Info: http://www.unipv. eu/site/home/naviga-per/studenti/tirocini-formativicurriculari.html Part-time: l’Ateneo offre la possibilità di svolgere un’attività di collaborazione a tempo parziale presso le sue strutture. Le varie mansioni disponibili, tutte rivolte al miglioramento dei servizi forniti agli studenti, sono: informazione e orientamento degli studenti; supporto all'immatricolazione degli studenti; assistenza agli studenti in mobilità internazionale; assistenza a studenti diversamente abili; supporto all'organizzazione e allo svolgimento di manifestazioni culturali, scientifiche, sportive e di supporto all'area comunicazione; supporto, documentazione e assistenza in biblioteche, musei e archivi universitari, strutture didattiche, scientifiche e di servizi agli stu-


RAPPRESENTARE ED ESSERE RAPPRESENTATI IN UNIVERSITÀ di Francesca Lacqua

denti e in altri spazi aperti agli studenti; attività di collaborazione e assistenza per il funzionamento e la custodia di strutture informatiche, nonché la schedatura, la memorizzazione o la registrazione di dati. La durata della collaborazione è compresa tra le 50 e le 150 ore. Per chi fosse interessato, l’Università pubblicherà verso metà ottobre il bando in cui saranno indicati i requisiti richiesti, i criteri di merito per la formazione della graduatoria, le modalità e la scadenza per la presentazione delle domande. Info: http://www.unipv.eu/site/ home/naviga-per/studenti/part-time-studenti.html Servizio Civile Nazionale: si tratta dell’opportunità, per i cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, di dedicare un anno della loro vita allo sviluppo sociale, economico e culturale del nostro Paese. Questa esperienza, svolta su base esclusivamente volontaria, può interessare diversi settori, tra cui assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all'estero. L’impegno richiesto è di 30 ore settimanali e prevede un incentivo economico mensile. L’attestato rilasciato alla fine del servizio è utile per l’inserimento nel mondo del lavoro. Per conoscere i progetti di servizio civile in programmazione presso l’Università di Pavia e le modalità di presentazione delle domande, consultare il sito http://www.unipv.eu/site/home/naviga-per/ studenti/servizio-civile.html SAISD – Servizio di Assistenza e Integrazione Studenti Disabili: fornisce assistenza agli studenti con disabilità e dislessia attraverso iniziative e attività volte a garantire l’integrazione in tutti gli aspetti della vita universitaria. Tra gli interventi offerti ci sono la messa a disposizione di materiale didattico adeguato alle esigenze dello studente, l’assistenza durante l’espletamento di prove d’esame e attività burocratiche, il sostegno all’inserimento lavorativo dei laureati disabili. Il S.A.I.S.D. si preoccupa inoltre di garantire l’accesso degli studenti disabili a tutte le strutture universitarie. Il Servizio opera in collaborazione con l’E.D.I.S.U (Ente per il Diritto allo Studio). Info: http://saisd. unipv.it

Conoscere l'Università significa sapere anche quali sono le istituzioni universitarie, di che cosa si occupano e quanto siano rappresentati i diritti di studenti, dottorandi e docenti. Consiglio di amministrazione: presieduto dal rettore e composto da undici membri tra cui due rappresentanti degli studenti e tre esterni nominati dal rettore. Indirizza e monitora la sostenibilità finanziaria delle attività dell'Ateneo. Senato Accademico: conta 28 membri, di cui quattro rappresentanti degli studenti e uno dei dottorandi. Si occupa di programmazione, sviluppo, coordinamento e valutazione dell'attività didattica e di ricerca. Dopo la riforma Gelmini è stato limitato alla formulazione di proposte da sottoporre al CdA. Commissione permanente studenti: è composta da tutti i rappresentanti degli studenti in Consiglio di Amministrazione e in Senato, e di pari numero di docenti. Affronta in via preliminare tutte le questioni riguardanti specificatamente gli studenti. Consiglio degli studenti: organo rappresentativo di tutti i Dipartimenti dell'Ateneo. Ha funzione consultiva per gli organi maggiori. CdA Edisu: è composto da nove membri, di cui due rappresentanti degli studenti. Gestisce dal punto di vista finanziario quanto riguarda il Diritto allo Studio: collegi, alloggi, mense e soprattutto le borse di studio. Nucleo di Valutazione (NUV): composto da sette membri: due studenti e quattro esterni. Verifica la qualità e l'efficacia dell'offerta didattica tenendo anche conto dei questionari che gli studenti compilano prima dell'iscrizione all'esame. Comitato Universitario per lo sport (CUS): al suo interno sono eletti due studenti e si occupa di approvare i bilanci del CU. Dipartimenti: sono le strutture in cui si configurano i corsi di laurea e vanno a sostituire le vecchie 'facoltà'. Gli studenti sono rappresentati per il 20 % del totale dei membri del Consiglio di Dipartimento, il quale si occupa di quanto concerne la didattica. Il Rettore appena nominato, che rimarrà in carica fino al 2019, è il professor Fabio Rugge. Le associazioni studentesche presenti nella nostra università sono: Coordinamento per il diritto allo studio -UDU-, che mantiene due consiglieri del CdA, tre senatori, due membri al NUV, uno all'EDISU, uno al CUS e una cinquantina nei dipartimenti; Azione Universitaria, con un rappresentante in Senato, uno all'Edisu, uno al CUS e una ventina nei vari dipartimenti; il KOS, che conta una quarantina di rappresentanti a Medicina, e Ateneo Studenti con una decina di rappresentanti nei dipartimenti. Si ringrazia Alessandro Lucia per la collaborazione

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MOBILITÀ

NON SOLO ERASMUS

Mille e una possibilità per studiare all’estero (ma solo per un po’) di Claudio Cesarano e Camilla Rossini Il giovane d’oggi è cittadino del mondo. Non vuole forse così la vox populi? Le molteplici possibilità di studiare all’estero, certo, sembrano confermarlo. Te ne presentiamo qui un rapido sunto. Ricorda, però: ognuno dei piani nominati prevede molteplici scadenze e moduli. Per restare aggiornato, controlla la mail di ateneo, il sito e, soprattutto, la pagina Facebook ‘University of Pavia-International Relations’. Per l’Europa: il piano più famoso è sicuramente l’Erasmus, grazie al quale puoi trascorrere da 3 a 12 mesi in un’università europea senza immatricolarti all’estero (paghi, quindi, normalmente le tasse dell'Università di Pavia) frequentando corsi, sostenendo esami e/o facendo ricerca per la tesi. Funziona così: presentata la richiesta, si crea una graduatoria. Vieni selezionato considerando: la tua conoscenza della lingua del paese ospitante o semplicemente dell'inglese per i Paesi del Nord o dell'Est Europa (alcuni atenei richiedono anche una certificazione), crediti conseguiti, media dei voti, l’essere in corso, per chi è alla magistrale anche il voto della triennale; la tua motivazione è verificata con un colloquio. A seconda del tuo reddito e della posizione in graduatoria l’Università può assegnarti una borsa di studio mensile di minimo 230 € che verrà versata in un'unica rata: tuttavia non tutti coloro che partono per l'Erasmus ricevono una borsa (occhio al bando!). In generale, sappi che difficilmente la borsa riesce a coprire interamente vitto, alloggio e tutte le altre spese, soprattutto perché non tiene granché conto del costo della vita nel paese di destinazione. Da qui in poi, dovrebbe andare così: decidi con il tuo Delegato Erasmus di Facoltà un pacchetto di esami che sosterrai all’estero e un equivalente pacchetto di esami della tua Università che verranno da essi sostituiti. In realtà, molte facoltà (bandiera nera per Lettere) lasciano ai singoli professori il compito di decidere se il loro esame è sostituibile e, se sì, con cosa: e, questo, nonostante le normative a livello europeo lo vietino chiaramente.

IL CENTRO LINGUISTICO

Nel cortile sforzesco della Centrale, un’insegna su una porta recita: ‘Centro linguistico-Laboratori’. Qui, una sala zeppa di schermi, manuali e dvd ti permette di studiare in autonomia un buon numero delle lingue note, per cultura personale o preparazione alle più importanti certificazioni internazionali. Alcune di esse sono anche ospitate dal centro linguistico (Cambridge English, Test DaF e CILS), il quale inoltre organizza, tre volte l’anno, corsi di italiano per stranieri. Info apertura laboratori: lunedì- venerdì 9.00-13.00 e 14-16.30. Se invece vuoi sostenere un tirocinio (che sia poi riconosciuto dalla tua Università) in un’azienda europea o in laboratori/uffici di un’università straniera, l’Erasmus placement è ciò che fa per te. Puoi avvalertene anche se sei già stato in Erasmus. Per la graduatoria, è vantaggioso (ma non necessario) fare domanda avendo già autonomamente contattato una struttura disponibile ad assumerti. L’Università ti aiuta con un elenco di aziende disposte a sostenere il progetto. Anche per questo piano sono previste borse di studio: da 3 a 12 mesi e 500 € mensili. Un progetto simile, ma rivolto anche ai neolaureati, è il Leonardo. Per il mondo: la versione extraeuropea dell’Erasmus si chiama Erasmus mundus, nome che in realtà funge da “contenitore” per molti progetti diversi. Per l’Est Europa e il Caucaso (Bielorussia, Moldavia Ucraina, Georgia, Azerbaigian, Armenia) sono attivi due piani: Tempo e Webb. Purtroppo, però, l’anno scorso non sono state presentate domande da parte di noi studenti pavesi: che aspettiamo?! Dunia beam interessa, invece, i paesi di Giordania, Libano, Palestina e, solo per studenti in entrata, Siria. In questo momento l’Università ospita alcuni studenti provenienti da Giordania, Libano e anche Siria. Se sei un fan del Sud-est asiatico, ti va male: è infatti attivo con quest’area il progetto Panacea, ma purtroppo solo in entrata. Per studio, tirocinio o ricerca da e verso i Paesi in via di sviluppo è attivo Cooperazione e conoscenza, finanziato con una extra-tassa di 2 euro dagli studenti di Pavia. Quest'anno abbiamo ospitato sei studenti, contro una quindicina in uscita. Il nostro Ateneo fa parte anche del gruppo Coimbra, un’associazione di Università del mondo che si distinguono per eccellenza dall’Argentina alla Finlandia al Camerun. In questo momento, per Pavia, sono attivi molteplici scambi di studio tra studenti. Buona parte degli scambi extraeuropei (Usa, Australia, Brasile, Argentina...), comunque, è attiva grazie a singoli accordi bilaterali. Si ringraziano Elena Fontana e Alessandra Varasi.

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BIBLIOTECHE

PRESTITO E SERVIZIO BIBLIOTECARIO Orari, indirizzi, incontri e altre informazioni utili di Rosaria Manenti Il Sistema Biblioteca Biblioteca Biblioteca Golgi, 2 Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca Biblioteca

Bibliotecario d’ateneo (SiBA) coordina i servizi erogati dalle otto biblioteche dell’Ateneo: della Scienza e della Tecnica – Via A. Ferrata, 1 delle Scienze - Via Bassi, 6 di Area Medica “Adolfo Ferrata” Palazzina delle Cliniche Mediche Policlinico San Matteo Piazzale di di di di di

Lettere e Filosofia del Polo San Tommaso – Piazza del Lino,2 Lettere e Filosofia del Polo Botta-Mondino – Strada Nuova, 106 Economia – Via San Felice, 7 Giurisprudenza – Palazzo Centrale Strada Nuova, 65 Scienze Politiche – Palazzo Centrale Strada Nuova, 65

Con il mese di ottobre verrà reso disponibile il nuovo portale delle biblioteche all’indirizzo biblioteche.unipv. it all’interno del quale saranno visibili i servizi erogati, come il catalogo in linea del materiale bibliografico (OPAC), il sistema di prestito automatizzato in linea (FLUXUS) e le pagine delle singole biblioteche con i dettagli di orari e servizi. Al fine di permettere agli utenti un utilizzo consapevole del patrimonio disponibile e dei servizi erogati, il Sistema Bibliotecario organizza incontri di presentazione e di formazione permanente con lezioni frontali e consulenze individuali. Il primo di questa serie di incontri è l’accoglienza alle matricole mediante l’iniziativa “Biblioaccoglienza” con la quale il Sistema Bibliotecario si impegna a presentare le biblioteche dell’Ateneo alle matricole attraverso una serie di incontri programmati che si svolgono nell’ambito della presentazione dei corsi di studio ai nuovi iscritti. Durante questi incontri verranno fornite agli studenti le informazioni per una conoscenza di base delle biblioteche al fine di orientarli ad utilizzare al meglio le strutture che hanno a disposizione. Nel corso dell’anno, inoltre, gli utenti potranno partecipare ad incontri di formazione mirata secondo calendari attivati e consultabili presso le singole biblioteche. Gli incontri sono di diversa tipologia, e riguardano ad esempio: le banche dati dei diversi settori; l’utilizzo delle riviste elettroniche; l’utilizzo dei servizi interbibliotecari; il supporto alla stesura della tesi. In biblioteca è inoltre attivo, su appuntamento, un servizio di informazione bibliografica strutturata e individuale volto a supportare le ricerche bibliografiche particolari e la loro gestione.

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COLLEGI E IUSS

ECCELLENZA E GOLIARDIA La Scuola Superiore IUSS e i Collegi Universitari di Erica Gazzoldi

Se all’Università degli Studi di Pavia guardano studenti d’ogni regione d’Italia, è dovuto in buona parte alla presenza dell’Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS). Nato nel 1997, è diventato “Scuola superiore ad ordinamento speciale” nel 2005, affiancandosi così alla Scuola Normale Superiore di Pisa, alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e alla SISSA di Trieste. Nel 2010, ha aderito alla Rete degli Allievi delle Scuole e degli Istituti di Studi Superiori Universitari (http://reteeccellenza.altervista.org/). Lo IUSS offre borse di studio consistenti e corsi supplementari alle matricole dell’Università pavese che superano l’esame d’ammissione. Si comincia con una prova scritta a scelta fra più tracce. I concorrenti ritenuti idonei sono tenuti a sostenere anche una prova orale in almeno uno dei quattro collegi di merito presenti in città: Almo Collegio Borromeo (misto), Collegio Ghislieri (misto), Collegio Universitario S. Caterina da Siena (femminile), Collegio Nuovo (femminile). Gli allievi dello IUSS possono risiedere in una delle suddette strutture, se ammessi, o in una di quelle gestite dall’Ente per il Diritto allo Studio Universitario: Collegio Cairoli (maschile), Collegio Fraccaro (maschile), Collegio Cardano (misto), Collegio Castiglioni (femminile), Collegio Griziotti (misto), Collegio Spallanzani (maschile), Collegio Valla (misto), Collegio Volta (misto), Collegio Del Maino (misto), Residenza Golgi (mista). Ogni anno, i suddetti istituti si affrontano in tornei sportivi e in una caccia al tesoro per le vie della città. Sono famosi anche per i “campanilismi storici” che li vedono contrapposti. Essi sono pretesti per tifare con maggiore coinvolgimento nei tornei intercollegiali o scambiarsi scherzi: una famosa fotografia ritrae il portone del Ghislieri seppellito da un mucchio di neve marchiato con lo stemma del Borromeo. In autunno, è facile vedere per le strade di Pavia gruppi di matricole travestite in modo variopinto: vengono accompagnate da “anziani” e “fagioli” (studenti del 2° anno) a conoscere la movida cittadina. Se sono maschi e portano la feluca (il berretto universitario), sono gli allievi del Cairoli che questuano. Sperando che gli alunni del Fraccaro non “uccellino” i loro copricapi, raccolgono fondi per il sacro culto di Bacco.

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In tarda primavera, è la volta dei laureandi, “rapiti” dai più giovani e sfidati a tornare indietro grazie al senso dell’orientamento che l’anzianità ha “sicuramente” conferito loro. Come è piuttosto evidente da quanto detto finora, nella società collegiale i ruoli semifarseschi sono ben definiti. Essere “matricola”, “fagiolo/a”, “colonna”, “anziano/a” o “decano/a” dipende dal numero di “bolli” acquisiti. Essi sono assegnati in base all’anno di corso frequentato e alla permanenza in collegio. Agli allievi più stagionati ed esperti spettano incombenze quali l’organizzazione di feste o l’introduzione delle matricole nella società collegiale, che comporterà quasi sicuramente decaloghi, flessioni sulle gambe, brindisi “al capitano Piff”, mascherate, sveglie notturne, corse a gattoni, lezioni di canto in latino maccheronico e non. Queste usanze vengono abitualmente dette “Goliardia”. I collegi non sono però da confondere con gli Ordini goliardici, ovvero con le confraternite studentesche riconosciute dalla Goliardia Italiana. I corsi ordinari dello IUSS si articolano in quattro classi accademiche: Scienze Umane, Scienze Sociali, Scienze e Tecnologie, Scienze Biomediche. L’assegnazione degli alunni a ciascuna di esse dipende dal corso di laurea a cui sono immatricolati presso l’Università. Essi s’impegnano a sostenere gli esami e laurearsi entro le scadenze previste dal regolamento IUSS, nonché a mantenere la media di 27/30. Allo stesso tempo, seguono i corsi organizzati dall’Istituto, con relative prove finali. Alla conclusione del percorso, gli allievi presentano una tesi e conseguono un diploma. La Scuola Superiore offre anche percorsi più avanzati rispetto ai corsi ordinari. I master universitari di II livello e i corsi brevi di alta formazione sono rivolti a laureati che desiderano specializzarsi in dati settori; è possibile anche conseguire dottorati di ricerca e partecipare a seminari. Lo IUSS ha sede presso il Palazzo del Broletto, in Piazza della Vittoria n. 15. Il sito ufficiale è: www.iusspavia.it .


SPORT E CUS

LʼUNIVERSITÀ DELLO SPORT CUS Pavia e tornei intercollegiali di Stefano Sette

Per gli studenti universitari c’è la possibilità di praticare attività sportive attraverso il Cus Pavia. La struttura nacque nel 1946 come organo periferico del Cusi (Centro Universitario Sportivo Italiano), fondato a Padova in quello stesso anno. In precedenza le strutture che coordinavano l'attività sportiva universitaria erano l'Asup (l'Associazione degli Studenti Universitari Pavesi), sostituito dal Guf (Gruppo Universitario Fascista) tra il 1927 e il 1943.

Gli impianti sportivi si trovano in via Bassi 11/13 (sede del Polo Sportivo Cravino, raggiungibile con le linee 3, 6 e 7), piazzale Volontari del Sangue (campo di calcio e rugby, linee 3 e 7), via Giulotto (PalaCampus, linee 3 e 7) e via don Enzo Boschetti 1 (sede nautica, linea 6). La segreteria del Cus, invece, si trova in Via Bassi 9/a, raggiungibile con le linee 3, 6 e 7, ed è aperta al pubblico tra le 9:30 e le 12:00 da lunedì a venerdì e tra le 15:00 e le 17:00 da lunedì a giovedì.

CORSI, ISCRIZIONE e COSTI

Il torneo intercollegiale è una manifestazione sportiva organizzata dal Cus Pavia e si svolge nel mese di maggio, a partire dall’Anno Accademico 19981999. Divisa in due categorie, maschile e femminile, la manifestazione comprende sei discipline: corsa campestre, basket, pallavolo, beach volley, dragon boat (regata di canoa a 20 posti) e calcio (il torneo maschile si gioca a 11 mentre quello femminile a 7). La graduatoria finale viene attribuita con il seguente criterio: a ciascuna squadra partecipante a una delle discipline previste viene attribuito un punteggio crescente a partire da punti 1 per l'ultima classificata. Per esempio, nel torneo di Calcio a 7 partecipano 5 squadre: all'ultima verrà attribuito 1 punto, 2 alla seconda e così via sino ad arrivare a 5 punti per la prima classificata. Al torneo di beach volley le squadre partecipanti sono 7, per cui l'ultima guadagnerà 1 punto, la penultima 2 e così via, ma la prima avrà ora 7 punti. I collegi che partecipano al regata di dragon boat sono 11, per cui l’ultima classificata otterrà 1 punto, la penultima 2 e la vincitrice 11; in caso di parità verrà assegnata la miglior posizione in classifica alle due o più squadre a pari merito. In questo modo vengono maggiormente valorizzati i risultati delle prove in cui sono iscritte più squadre.

I corsi sono adatti a tutti, anche a coloro che in precedenza non hanno mai praticato attività sportiva. Molti corsi sono a numero chiuso quindi controllate i posti disponibili sul sito cuspavia.org. Ogni corso richiede il versamento di una quota di tesseramento di 20,00€ e il certificato medico di buona salute valido per l'anno sportivo in corso. Potete iscrivervi direttamente online compilando un form ed effettuando il pagamento con carta di credito oppure potete scaricare il modulo, compilarlo e pagare alla segreteria CUS. Questo è l'elenco dei corsi e la quota di partecipazione annuale: Arrampicata Sportiva (135€) - Canoa (190€) - Canottaggio (250€) - Condizionamento fisico (180€) - Fitness + Personal training (210€) - G.A.G. (180€) - Multisport (180€) - Pallacanestro (180€) - Pallavolo (175€) - Rowing & fitness (165€) - Rugby non agonistico (250€) - Running school (100€) Scherma (150€) - Sweet training (180€) - Tiro con l'arco (140€) - Tone Boxe (180€) - Tonic Pump (180€) - Training Autogeno (60€) - Yoga (180€) Zumba fitness (180€) Per gli orari - molti corsi sono serali per agevolare la partecipazione degli studenti - controllate il sito del CUS.

Qualora due o più collegi avessero totalizzato lo stesso punteggio al termine delle prove, la posizione migliore in classifica verrà assegnata alla squadra che ha conseguito il punteggio in assoluto più alto in una singola prova. I vincitori dell’edizione 2012-2013 sono stati il Collegio don Bosco (categoria maschile), campione con 53 punti, e il Collegio Nuovo (femminile) che ha chiuso la manifestazione con 45 punti, uno in più rispetto al Collegio Cardano, secondo classificato. Il collegio che guida la graduatoria maschile è il Collegio Fraccaro con 7 titoli, seguito dalla coppia Golgi-Cardano con 2 successi a testa, mentre il Collegio Nuovo è il leader femminile con 8 edizioni vinte, seguito dal Collegio Castiglioni fermo a 3.

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à à t n a volo

VIIIà edizioneà à à Il 3 novembre scade il termine per partecipare al nostro concorso letterario. Mandate i vostri elaborati a: articoli@inchiostro.unipv.it Premi:

1° Tablet 2° Smartbox (due notti fuori porta) 3° Buono Feltrinelli da 80 €

il tema di questʼanno è

Iniziativa realizzata con il contributo concesso dalla commissione ACERSAT dell’Università di Pavia nell’ambito

16 INCHIOSTRO OTTOBRE del programma per la2013 promozione delle attività culturali e ricreative degli studenti


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