Il Romanista dell'11 agosto 2025

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MERCATO PAZIENZA E SPERANZA: SUGGESTIONE SANCHO

L’eredità La settimana di lavoro in Inghilterra è alle spalle: pioggia, doppie sedute, due amichevoli, il contatto coi romanisti e le sinergie rinnovate tra Gasperini e i Friedkin. La Roma torna nella Capitale rinforzata, perché in attesa di volti nuovi dal mercato, la strada da seguire, insieme, è tracciata

DA VICINO L’ANNO CHE VERRÀ

A

TATTICAMENTE NUMERI PRIMI

Daniele Lo Monaco Crescono le informazioni tattiche sulla nuova Roma di Gasperini, alla luce delle ultime indicazioni fornite dalle partite e, dettaglio che dobbiamo imparare a considerare, dagli schieramenti degli avversari. Pag 2

REGNO UNITO

Finito il ritiro inglese, il primo bilancio di Neil, miglior sorpresa dei giorni al St George’s

Inviato a Liverpool Le braccia dietro alla schiena, come a mostrare una timidezza che resta però tutta fuori dal campo. Il sorriso sulle labbra di chi sembra sempre più convinto, giorno dopo giorno...

Simone Valdarchi
ltro che perfida Albione.
La settimana inglese, terminata sabato con la vittoria di misura contro l’Everton nel nuovo, bello e silenzioso Hill Dickinson Stadium ha portato i frutti sperati a Gasperini... Pag 2-3

DOPO IL RITIRO

L’EREDITÀ BRITISH, È NATA UN’ALTRA ROMA

In Inghilterra Dalla crescita sul campo alle sinergie rinnovate col club: Gasperini torna più forte di prima

Simone Valdarchi Inviato a Liverpool

Altro che perfida Albione. La settimana inglese, terminata sabato con la vittoria di misura contro l’Everton nel nuovo, bello e silenzioso Hill Dickinson Stadium ha portato i frutti sperati a Gian Piero Gasperini. Tra doppie sedute, test, riunioni per pianificare il mercato e anche qualche punto di contatto con quei tifosi che, a partire da Roma-Bologna del 23 agosto, torneranno a riempire l’Olimpico. Procedendo con ordine, innanzitutto la Roma di Gasp prende forma, somigliando ogni giorno di più a una sua squadra. Le gambe si sciolgono, lasciandosi alle spalle i pesanti carichi delle prime settimane di lavoro a Trigoria. Uno step fondamen-

LA SQUADRA PRENDE FORMA, ANCHE IL KO CONTRO I VILLANS È SERVITO A MOSTRARE LE CARENZE

tale per rendere la squadra più intensa, condizione necessaria ma non sufficiente ad applicare i dettami tattici gasperiniani. Il suo è un progetto ambizioso, che ha provato a trasmettere ai suoi calciatori in questi giorni, chiedendo a più riprese coraggio. Coraggio nel difendere in avanti, pensando di poter pressare contro tutto e tutti, anche rischiando in questo momento estivo figuracce come quelle di Walsall contro l’Aston Villa. Il coraggio che devono avere, in avanti, giocatori come Wesley e Soulé, per puntare l’uomo, rischiare la giocata e creare pericoli per gli altri. D’altronde, questa settimana inglese Gasperini l’aveva iniziata confessando che: «Molto di quello che saremo dipenderà dal reparto offensivo». Anche qui, di risposte ne sono arrivate, dal campo e dalle dichiarazioni. Le prestazioni a Walsall tutto om-

PREPARAZIONE

TERMINATA, ORA SI FA

SUL SERIO E I FRIEDKIN

PROMETTONO

GLI ULTIMI

SFORZI

SUL MERCATO

TATTICAMENTE

bre e poche luci di El Shaarawy e Baldanzi, lasciati poi in panchina per 90’ l’altro ieri a Liverpool. L’altra faccia della medaglia è Soulé, a paletti il più brillante dell’estate romanista. Un giocatore che, dopo un anno di ambientamento, dà la sensazione di poter fare il definitivo salto di qualità. Tra i due estremi c’è Dovbyk, messo in dubbio dalle voci di mercato, difeso pubblicamente per l’impegno (anche oltre la fine dell’allenamento giovedì scorso, sotto la pioggia, a studiare i movimenti con lo staff) da Gasperini. Sempre lì, in avanti, Gasp ha ammesso di aspettarsi i prossimi innesti

La solitudine dei numeri primi

dal mercato, rassicurato dalla riunione andata in scena coi Friedkin, oltre a Massara e Ranieri. Quell’ambizione che Gasperini porta con sé deve averla ritrovata nel progetto presentatogli dai texani a fine maggio, nel pranzo a Firenze, e ribadita qualche ora fa nel meeting di Liverpool. Di sicuro quell’ambizione esiste nel cuore di chi ha viaggiato fino al Regno Unito per vedere due amichevoli e un allenamento, dopo aver polverizzato i seggiolini della campagna abbonamenti. Quelli chi non vedono l’ora di ricominciare, perché “tutto il mondo dovrà tremare”. ■

Daniele Lo Monaco daniele.lomonaco@ilromanista.eu

Crescono le informazioni tattiche sulla nuova Roma di Gasperini, alla luce delle ultime indicazioni fornite dalle partite e, dettaglio che dobbiamo imparare a considerare, dagli schieramenti degli avversari. Partendo proprio dalle basi: come è stato più volte detto in passato per le partite del Genoa e dell’Atalanta, quello del Gasp nasce filosoficamente come un “controgioco” che però ha sviluppato un potenziale offensivo decisamente spettacolare. Il tecnico di Grugliasco ha infatti avuto il merito di rivisitare il cosiddetto calcio all’italiana delle contrapposizioni uomo contro uomo in un nuovo modello che partiva dalle marcature personalizzate con un baricentro però decisamente più alto rispetto a quello utilizzato dai tecnici della vecchia scuola. Prima il Genoa ma soprattutto l’Atalanta sono diventate quindi un fenomeno da studiare proprio per la capacità di sviluppare una pressione altissima a uomo, con meccanismi semplici da capire almeno rispetto a chi doveva esercitare una pressione di reparto (con

marcature da scalare quindi a seconda di determinati movimenti). Così molti allenatori di tanti club anche di primissimo livello hanno variato qualcosa nel loro gioco prendendo spunto proprio dalle squadre di Gasperini. Nessuno però a livello continentale gioca poi con marcature a tutto campo come lui, salvo ogni tanto qualche nuovo tecnico cresciuto proprio alla scuola del Gasp (tipo Juric, l’unico rimastogli fedele fino in fondo, tanto da aver convinto i Percassi ad affidargli la pesante eredità dell’Atalanta, poi Salvatore Bocchetti, non per caso

all’Atalanta under 23, e infine, con declinazioni diverse, Motta e Palladino). In realtà in non possesso, lasciata la fase della pressione altissima, tutti preferiscono poi riadattarsi a zona, con principi di scalatura di reparto su cui si lavora quotidianamente sui campi. Gasp fa seguire invece tutti a uomo, anche se talvolta evita agli attaccanti corse troppo lunghe all’indietro, accorgimento che avrà ad esempio con Dybala nella Roma.

Esaurita la premessa un po’ lunga ma necessaria per entrare meglio nei principi gasperiniani,

Nell’immagine presa ad inizio partita le pressioni alte della Roma sull’Everton: Dovbyk e Soulé sui due centrali molto aperti, Wesley alto sul terzino Mykolenko, El Aynaoui e Cristante sui due mediani del 4231 Garner e Gueye, Koné da play sul trequartista Dewsbury-Hall basso a cercar palla e Ghilardi già altissimo su Ndiaye

diventa logico pensare che in base al sistema di gioco di un’avversaria possa derivare anche qualche piccola variazione nel sistema di gioco delle proprie squadre. Così può capitare contro squadre che giocano ad esempio con il 352 (è capitato contro l’Inter di Inzaghi sia al Torino e pure alla Roma di Juric e anche all’Atalanta stessa) di schierarsi 4231. Contro l’Inter quindi l’attaccante centrale e i due esterni andavano a prendersi alti i tre centrali, il trequartista centrale finiva sul play, i due mediani restavano sulle mezze ali, i terzini salivano sui quinti e i due centra-

li si occupavano delle due punte. Non era quindi una scelta spontanea, ma indotta dall’avversario. Così come ad esempio a Liverpool, nell’amichevole di fine ritiro con l’Everton che gioca con il 4231, la Roma ha scelto il 3412 più per esigenze di contrapposizione che per vezzo del tecnico. Anche se molti giornali, sic, hanno parlato lo stesso di 3421 (qualcuno si è spinto persino a dire che i due attaccanti Dovbyk e Soulé erano in pressione sui terzini...), in realtà la scelta di Gasperini è stata di schierare più alto ma centrale El Aynaoui in fase di possesso lasciandolo libero di variare su tutto il fronte offensivo, con Soulé (partendo da destra) accanto a Dovbyk. E infatti in non possesso i due attaccanti si prendevano cura dei due centrali, i quinti Wesley e Angeliño finivano sui terzini (che Moyes peraltro alzava molto), mentre Cristante e El Aynaoui si prendevano cura dei due mediani dell’Everton Gueye e Garner, con Koné a seguire il trequarti avanzato Dewsbury-Hall e i tre difensori sui tre attaccanti. Di fatto un 352 in non possesso. Capiterà spesso al Gasp di giocare in questa maniera. Sono i primi numeri di Gasperini alla Roma, non lasciamoli soli. ■

Il programma dell’estate

Evento Competizione Data Orario (Tv)/Ris. Luogo Raduno - 13 luglio - Trigoria

Roma-Trastevere Amichevole 19 luglio 14-0 Trigoria

Roma-UniPomezia Amichevole 24 luglio 9-0 Trigoria

Kaisersalutern-Roma Amichevole 26 luglio 0-1 Kaiserslautern (GER)

Roma-Cannes Amichevole 31 luglio 3-0 Tre Fontane

Lens-Roma Amichevole 2 agosto 0-2 Lens (FRA) Ritiro - 3/8 agosto - St. George’s Park (ING)

Aston Villa-Roma Amichevole 6 agosto 4-0 Walsall (ING)

Everton-Roma Amichevole 9 agosto 0-1 Liverpool (ING)

Roma-Neom Amichevole 16 agosto 17 Frosinone

Roma-Bologna Serie A 23 agosto 20.45 Roma

Sorteggio Europa League 29 agosto da definire Nyon (SVI)

Pisa-Roma Serie A 30 agosto 20.45 Pisa (da confermare)

Roma-Torino Serie A 14 settembre 12.30 Roma

DAL CAMPO

Qui a fianco, il direttore sportivo giallorosso Frederic Massara; in basso, l’esultanza di Matias Soulé dopo il gol con l’Everton. A sinistra, Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma da inizio giugno MANCINI

Ultime tre settimane di pazienza e speranza

Le scelte Attacco cruciale per Gasp

Suggestione Sancho, Echeverri resiste

Gabriele Fasan gabriele.fasan@ilromanista.eu

GIl ritorno della Joya: i giorni di Dybala

Di nuovo in gruppo, ci sarà col Bologna

Inviato a Liverpool

Il paziente inglese, l’impaziente argentino. Tra dodici giorni, all’Olimpico, si fa sul serio, coi primi tre punti della stagione messi in palio nella sfida col Bologna di Italiano, privo di Ferguson e Bernardeschi. Per questo, una volta terminato il ritiro e con lei anche la prima preparazione estiva firmata Gasperini, la Roma si ritroverà mercoledì mattina all’interno del Fulvio Bernardini di Trigoria, dopo i tre giorni di riposo (a partire da oggi) che il tecnico ha concesso alla squadra. E proprio quella mattina, dopo qualche settimana di gestione individuale, Dybala tornerà in gruppo. Paulo, che clinicamente è guarito dalla lesione al semitendinoso della coscia sinistra rimediato lo scorso marzo e che l’ha portato per la prima volta nella sua carriera sotto i ferri, aveva iniziato a lavorare agli ordini di Gasperini fin dal giorno del raduno a Trigoria. Da lì le presenze nelle prime due uscite contro Trastevere e Unipomezia, poi il dolore alla

cicatrice, le terapie e l’indicazione dallo staff medico di frenare. Non c’era motivo, ovviamente, di rischiare in questa fase. Gran parte del lavoro atletico di preparazione la Joya l’ha svolto nei primi, decisivi, giorni. Non ci sarà quindi bisogno per lui di chissà

ANCHE NDICKA RECUPERA. PELLEGRINI RITROVERÀ I COMPAGNI SOLO DOPO FERRAGOSTO. MERCOLEDÌ LA RIPRESA A TRIGORIA

Paulo Dybala, 31 anni, osserva i suoi compagni in campo nel riscaldamento di Aston Villa-Roma al Bescot Stadium di Walsall MANCINI

asperini se l’è fatto promettere, o quasi. Un summit con i Friedkin in occasione del “family day” dei giorni scorsi a Liverpool per dirsi che la Roma sarà più forte e completa alla fine del mercato e l’ex tecnico dell’Atalanta avrà anche i suoi attaccanti. Resta da capire se tra le «cose importanti» che gli sono state paventate la dirigenza stia pensando a un colpo di rilievo proprio laddove serve di più. Ieri è rimbalzato di un sondaggio per Sancho, in uscita dal Manchester Utd e accostato alla Juve che però tergiversa, ma soprattutto proibitivo per i costi. Per ora nessun un mediano in più: Florentino Luis del Benfica costa 25 milioni, più che improbabile. Torniamo all’attacco: dando Dovbyk per confermato (fino a prova contraria e salvo offerte irrinunciabili) dalle parole di Gasp dopo Everton-Roma («non scrivete che non mi piace»), serve con massima urgenza l’esterno alto sinistro di piede destro. Lo sanno tutti, è del tutto evidente guardando giocare la nuova Roma, e questo potrebbe complicare le cose, ma Massara, c’è da credere più dell’allenatore, ha pazienza e sa che più passano i giorni e, paradossalmente, più si possono aprire porte che magari oggi sembrano chiuse. Mancano tre settimane alla fine del mercato e in questo senso il nome è Echeverri, che metterebbe tutti d’accordo e che il City darebbe solo in prestito secco. Non si molla il giovane talento argentino, ma si guarda anche a Fabio Silva: i due non sono poi così alternativi, specie se il portoghese dovesse liberarsi in prestito, dopo l’eventuale rinnovo con il Wolverhampton, con

quanto tempo per il ricondizionamento atletico. L’obiettivo, da sempre, è quello di farlo tornare in campo all’inizio del campionato e Paulo, a Roma-Bologna, ci sarà. Con lui anche Ndicka, che non ha rimediato lesioni a Lens ma un semplice risentimento, già smaltito, mentre per rivedere Lorenzo Pellegrini occorrerà attendere ancora un po’. Il numero 7, a cui nel frattempo è stata tolta la fascia secondo il nuovo criterio gasperiniano, tornerà ad allenarsi in gruppo soltanto dopo Ferragosto. ■ SV

LA PROPRIETÀ, HA DETTO IL TECNICO, SI È IMPEGNATA IN «COSE IMPORTANTI»: MA PER L’INGLESE IN USCITA DALLO UNITED È COMPLICATA

un riscatto da concordare. Formula complicata ma non è fantascienza, ma sempre Dortmund (forte sul giocatore e disponibile a pagare subito tutto) permettendo. Defilata, ma sempre viva, poi, la pista che porta a Krstovic: il Lecce vuole massimizzare e nelle ultime ore anche il patron Sticchi Damiani ha confermato che il ragazzo vuole un upgrade di carriera. L’impressione è che se Massara portasse due elementi dalla trequarti in su vedremmo sorridere Gasp come nelle migliori occasioni. Scenario non impossibile, specie se dovesse uscire uno tra Baldanzi, El Shaarawy e Pellegrini. Proprio con questo ordine di probabilità. Il capitano delle ultime stagioni giallorosse si sta ancora curando, è un po’ in ritardo rispetto a Dybala nel recupero dall’infortunio e attualmente appare il meno vendibile, anche per la situazione contrattuale. Nonostante qualche rumor dalla Premier è difficile immaginare vederlo andar via adesso per pochi soldi, meno che mai che possa andar via a zero dopo gennaio.

Corollario in altri ruoli: oggi inizia la settimana di Ziolkowski (Kumbulla in uscita, ma al momento è tutto fermo), anche se da Varsavia fanno sapere che non c’è ancora l’accordo tra i club. Poi ci si concentrerà anche sul vice-Angeliño. ■

Jadon Sancho, di proprietà dello United, nell’ultima stagione al Chelsea GETTY IMAGES
MERCATO

ALLO STADIO NAZIONALE

LA PRIMA VOLTA DEL CALCIO D’AGOSTO

2 agosto 1928 Fuffo e Ferraris IV contro l’Olimpica “Universitaria”

Vittorio Cupi

Calcio d’agosto, si dice. È sinonimo di “precampionato” e quindi di partite che possono ingannare, sia in senso positivo sia in negativo. Se è calcio d’agosto, le sconfitte sono sempre un po’ meno sconfitte e le vittorie possono anche essere grandi vittorie. L’illusione è lecita, la delusione è tranquillamente cancellabile. Il termine sta andando in disuso, anche perché ormai ad agosto almeno un paio di partite ufficiali vengono disputate e i punti pesano esattamente come quelli guadagnati, o persi, in qualsiasi altro mese fino a maggio. Le amichevoli estive, peraltro, iniziano a luglio, ma non è questa la sede per fare i “precisini”.

Ma quando è iniziato il calcio d’agosto per la Roma? Subito. La prima partita disputata dalla Roma in questo mese infatti avviene al termine della prima stagione

di vita del club. Il 2 agosto 1928 allo Stadio Nazionale la squadra giallorossa, che ha appena vinto la Coppa CONI, sfida la Nazionale universitaria, che in quel caso è Nazionale olimpica. Una squadra che è reduce da un traguardo che ancora non sa essere storico, perché il bronzo vinto ad Amsterdam nel 1928 sarà replicato, come presenze sul podio a cinque cerchi, solo dall’oro di Berlino 1936 e dal bronzo di Atene 2004. Tanto per rendere l’idea, nel calcio l’Italia ha smesso di andare alle Olimpiadi prima ancora di quando ha smesso di andare ai Mondiali, dato che l’ultima presenza risale a Pechino 2008. Oggi ai Giochi va una rappresentativa Under 23, con possibilità di fuori quota, all’epoca si scelse la formula “nazionale universitaria” per salvaguardare il dilettantismo. Un’epoca in cui il torneo olimpico era decisamente importante, perché

GIOCARE IN PIENA ESTATE

ERA DAVVERO

RARO:

LA GARA

SUCCESSIVA

RICAPITÒ SOLO

QUATTRO

ANNI DOPO

era l’unica occasione di confronto mondiale tra nazionali, dato che i campionati del mondo sarebbero nati solo nel 1930. Il torneo olimpico di Amsterdam si era disputato dal 27 maggio al 13 giugno e tra gli azzurri c’erano Fulvio Bernardini, che giocò alcune partite, e che aveva concluso la stagione con l’Inter per poi passare alla Roma, e Attilio Ferraris, che non giocò ma c’era e che era già il capitano della Roma. Tornò e mise la sua firma sulla Coppa CONI. Entrambi giocarono con la Roma il 2 agosto 1928, con la partita che fu preceduta da una sfilata dei medagliati olimpici, e che venne vinta dagli azzurri 3-2.

Deve passare qualche anno, invece, affinché la Roma disputi la prima amichevole precampionato ad agosto. Per la precisione passa un quadriennio olimpico, perché siamo nel 1932 e si gioca a Losanna, cioè la sede del CIO. I Giochi

Olimpici però non c’entrano nulla in questo caso. Si tratta di una “semplice” amichevole tra Losanna e Roma, che si gioca al campo Martigny e finisce 1-1. Gol di Bossi per il Losanna e Volk per la Roma. L’eco dell’evento è testimoniato dal giornale “La Suisse”, che scrive: «Questa bella partita ha ottenuto un vivo successo. La Roma ha dimostrato di possedere belle qualità. C’è da precisare che tutti i suoi uomini sono tenuti a una vita prettamente regolata. Mentre i campioni svizzeri arrivarono a Martigny solo quattro ore prima dell’incontro, la squadra di Roma arrivò 48 ore prima della partita. In una parola, questa squadra italiana aveva messo tutte le possibilità dalla sua parte: preparazione metodica dell’undici, riposi regolati militarmente, menu fissati in maniera severa». La Roma prende sempre le cose sul serio, anche ad agosto. ■

L’UNIVERSO ROMANISTA

Fulvio Bernardini, “fuffo nostro” visto da FABIO HOT STUFF REDAELLI

FutuRoma

«ROMA SARÀ BELLISSIMO»

El Aynaoui Il centrocampista, tra le note più liete del ritiro inglese, traccia un primo bilancio:

«Il mio ruolo in campo mi impone di pensare prima al collettivo. C’è un buon feeling con Koné»

Simone Valdarchi Inviato a Liverpool

Le braccia dietro alla schiena, come a mostrare una timidezza che resta però tutta fuori dal campo. Il sorriso sulle labbra di chi sembra sempre più convinto, giorno dopo giorno, d’aver trovato il posto giusto dove proseguire la sua carriera. Neil El Aynaoui, prima di essere un calciatore tutto da scoprire, è un ragazzo pulito, che ringrazia con la mimica e a parole i tifosi dopo aver scattato foto con loro. La sorpresa più bella del ritiro inglese della Roma. Il tuo personale bilancio di questa settimana in Inghilterra?

«Abbiamo lavorato molto bene, con intensità. Adesso abbiamo qualche giorno per recuperare un po’ di energie e ripartire a Trigoria dalla prossima settimana in vista dell’inizio del campionato».

Sembri avere le potenzialità per diventare un centrocampista completo, cosa ti sta chiedendo Gasperini in allenamento?

«Il mio è un ruolo che deve per forza guardare al collettivo. Quando fai il centrocampista non pensi alle iniziative individuali, devi ragionare con e per la squadra, ti devi coordinare con i compagni. A volte fai parte di una catena sulla fascia, altre ti devi regolare coi tuoi compagni a centrocampo. Penso che per fortuna le mie caratteristiche si addicono bene a entrambe le aree di rigore, sia quando c’è da difendere la nostra che quando c’è da attaccare quella degli avversari».

A proposito di giocatori box to box, qui a Roma qualche anno fa c’è stato Nainggolan, puoi diventare un giocatore simile?

«Magari. Per me anche solo essere accostato a lui è un grande complimento. Ha fatto la storia della Roma».

Restando sui modelli, hai un giocatore a cui ti ispiri?

«Iniesta è il mio idolo, ma ovviamente non mi metto neanche in competizione con lui (ride, ndr)».

Contro l’Everton Gasperini ti ha schierato più avanzato, hai una posizione preferita in campo?

«Sì, è vero, il mister mi ha chiesto di fare un lavoro diverso, ma io non ho problemi, gioco dove serve alla Roma».

Le difficoltà principali che hai riscontrato in questo primo mese con la maglia della Roma?

«Per me questa è la prima esperienza al di fuori della Francia. Temevo questo passaggio, però fin dal primo giorno in cui sono arrivato mi sono sentito accolto e voluto bene dalla società, dallo staff tecnico e dai miei nuovi compagni di squadra. Questo, ovviamente, mi ha aiutato. Detto ciò, c’è tanto ancora da lavorare per migliorare».

Prima di arrivare però c’è stato quel fatto spiacevole dei commenti su Instagram... «Non mi va di tornarci, ormai è passato. Posso dire soltanto che voglio lavorare duro sul campo, dare tutto per questa maglia e

Due scatti di Neil El Aynaoui dall’ultima partita contro l’Everton, vinta dalla Roma per 1 a 0: qui sopra, il numero 8 in un momento di gioco fermo; in basso, il centrocampista a contrasto con un avversario MANCINI

per far cambiare idea anche a chi mi ha giudicato senza neanche conoscermi».

Quanto servirà per diventare una coppia completa con Koné?

«Con lui abbiamo molto in comune, questo semplifica le cose. C’è già un affiatamento naturale tra noi, ma va migliorato sul campo, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Non so dare tempistiche, ma spero il prima possibile, perché ora inizia il campionato».

E andando sul campionato, allora, quali sono le vostre avversarie per un posto in Champions?

«La Serie A l’ho vista ancora solo da lontano, non mi va di dare giudizi affrettati, ma sicuramente tutte quelle che ci sono arrivate sopra l’anno scorso. Questo gap però noi vogliamo e possiamo colmarlo, dando il massimo in ogni partita, che sia o meno un big match».

Un impressione sull’Hill Dickinson Stadium? E sui romanisti?

«Bella l’infrastruttura, il prato, gli spogliatoio, davvero un piacere averci giocato. Sto cominciando a conoscere i romanisti e sono impressionanti, ovunque giochiamo li trovi sempre lì».

Hai mai visto una partita della Roma da lontano? Te ne ricordi una in particolare?

«Sì, un Roma-Juve, in campo c’era Digne (il 2 a 1 dell’agosto 2015, gol di Pjanic e Dzeko per noi, Dybala per loro, ndr)».

Cucina italiana o francese?

«Sto qui da poco, ma amo già la pasta». ■

CALCIOMERCATO LA FIERA DEI SOGNI

LE TRATTATIVE

Milan avanti sull’Inter per De Winter: Dea su Mateta e Muniz

Davide Fidanza davide.fidanza@ilromanista.eu

L’inizio del prossimo campionato di Serie A è oramai alle porte, ma con ancora una ventina di giorni alla fine del calciomercato tutte le big del nostro campionato sono ancora alla ricerca di tasselli fondamentali per completare le nuove formazioni.

Una delle ultime operazioni di mercato in questi giorni è quella che ha visto Thiaw, difensore centrale del Milan, andare al Newcastle per una cifra da capogiro: 40 milioni di euro infatti entreranno nelle casse dei

ROMA

ALLENATORE: GASPERINI

ARRIVI

El Aynaoui (c, Lens), Ferguson (a, Brighton), Zelezny (p, svincolato), Wesley (d, Flamengo), Ghilardi (d, Verona), Vasquez (p, svincolato)

CESSIONI

Abraham (a, Besiktas), Le Fée (c, Sunderland), Dahl (d, Benfica), Zalewski (c, Inter), Paredes (c, Boca Juniors), Shomurodov (a, Basaksehir), Graziani (c, Pescara), Pagano (c, Bari), Abdulhamid (d, Lens)

TRATTATIVE

Echeverri (a, Manchester City), Fabio Silva (a, Wolverhampton), Ziolkowski (d, Legia Varsavia), Sancho (a, Manchester Utd)

BOLOGNA

ITALIANO (4-2-3-1)

IL CENTRALE EX GENOA

PIACE AI ROSSONERI PER IL DOPO THIAW. ATALANTA

SUL VICE SCAMACCA

CAGLIARI

ARRIVI

Vitik (d, Sparta Praga), Immobile (a, parametro zero), Bernardeschi (a, svincolato), Pobega (c, Milan)

CESSIONI

Beukema (d, Napoli), Amey (d, Pianese), Raimondo (a, Frosinone), Ndoye (Nottingham Forest)

TRATTATIVE

Nicolussi Caviglia (c, Venezia), De Winter (d, Genoa), Bøving (a, Sturm Graz), Zanoli (d, Napoli), Okafor (a, Milan). Athekame (d, Young Boys)

CREMONESE

ALLENATORE: NICOLA (4-3-1-2)

ARRIVI

Floriani Mussolini, (d, Lazio), Nava (p, Milan), Grassi (c, Empoli), Pezzella (d, Empoli), Audero (p, Como), Zerbin (c, Napoli), Baschirotto (d, Lecce)

CESSIONI

Faletti (c, Mantova), Zunno (a, Crotone), Jungdal (p, Westerlo), Lochoshvili (d, Norimberga), Duca (d, Giana Erminio)

TRATTATIVE

Segre (c, Palermo), Cacace (d, Empoli),

rossoneri che si sono riversati immediatamente sul mercato per trovare il suo sostituto. Piace moltissimo De Winter, obiettivo anche dell’Inter, per il quale sembrerebbe essere stata intavolata una trattativa lampo nella giornta di ieri. I rossoneri si sono portati immediatamente avanti nel derby con i cugini per il calciatore incassando il sì del difensore centrale. Anche con il Genoa un accordo di massima sembra esserci con un’offerta da 20-25 milioni di euro complessivi ancora da limare. Anche l’Atalanta è ancora in costruzione. Juric vorrebbe un vice Scamacca e

ALLENATORE: PISACANE (3-5-2)

ARRIVI

la dirigenza della Dea avrebbe individuato due profili interessanti: il primo è Rodrigo Muniz, brasiliano classe 2001 del Fulham, mentre il secondo è Jean-Philippe Mateta, francese classe 1997 oggi in forze al Crystal Palace. In casa Napoli invece questi sono giorni di uscite. Ieri Raspadori è volato in Spagna per le visite mediche e la firma con l’Atletico Madrid, che ha prelevato il calciatore dal club partenopeo con un’operazione da circa 25 milioni di euro bonus compresi. Nella giornata di oggi è atteso l’annuncio ufficiale del trasferimento ■

JURIC (3-4-1-2)

Sulemana (a. Southampton), Ahanor (d, Genoa), Sportiello (p, Milan)

CESSIONI Ruggeri (d, Atletico Madrid), Retegui (a, Al-Qadsiah), Toloi (d, svincolato), Rui Patricio (p, svincolato) Musso (p, Atletico Madrid)

TRATTATIVE Plaia (d, Roma), Krstovic (a, Lecce), Arokodare (a, Genk), Muniz (a,

(a,

ALLENATORE: FABREGAS (4-2-3-1)

ARRIVI

Borrelli (a, svincolato), Folorunsho (c, Napoli), Kilicsoy (a, Besiktas)

CESSIONI

Sherri (p, Frosinone), Makoumbou (c, Samsunspor), Hatzidiakos (d, Copenhagen), Scuffet (p, Pisa), Marin (c, AEK Atene)

TRATTATIVE

Ambrosino (a, Napoli), Monterisi (d, Frosinone) Fadera (a, Como), Sebastiano Esposito (a, Inter)c

FIORENTINA

ALLENATORE: PIOLI (4-3-3)

ARRIVI

Baturina (a, Dinamo Zagabria), Jesus Rodriguez (a, Betis Siviglia), Addai (a, Az Alkmaar), Kuhn (a, Celtic), Perrone (c, Manchester City), Jacobo Ramon (d, Real Madrid) Menke (p, Internacional Porto Alegre)

CESSIONI

Rispoli (c, Catanzaro), Curto (d, Empoli), Audero (p, Cremonese)

TRATTATIVE

Ezzalzouli (a, Betis Siviglia), Morata (a, Galatasaray)

ALLENATORE: VIEIRA (4-4-2)

ARRIVI

Viti (d, Nizza), Fazzini (c, Empoli), Dzeko (a, svincolato) , Kospo (d, Barcellona), Lezzerini (p, svincolato), Sohm (c, Parma)

CESSIONI

Terracciano (p, Milan), Kayode (d, Brentford), Moreno (d, Levante), Di Stefano e Rubino (a e c, Carrarese), Lucchesi (d, Monza), Sottil (a, Lecce)

TRATTATIVE

Zortea (d, Cagliari), Klinsmann (p, Cesena)

ARRIVI

Stanciu (c, Damac), Gronbaek (c, Rennes), Kumer Celik (d, NS Mura), Valentin Carboni (a, Inter), Colombo (a, Milan)

Ostigard (d, Rennes)

CESSIONI

Badelj (c, svincolato), Ahanor (d, Atalanta), Aramu e Yalcin (c e a, risoluzione)

TRATTATIVE

Nzola (a, Fiorentina,), Karlsson (a, Bologna), Obrador (d, Real Madrid)

Koni De Winter, difensore centrale del Genoa GETTY IMAGES

ARRIVI

CESSIONI

ALLENATORE: CHIVU (3-5-2)

JUVENTUS

ALLENATORE: TUDOR (3-4-2-1)

Sucic (c, Dinamo Zagabria), Luis Henrique (c, Marsiglia), Zalewski (c, Roma), Bonny (a, Parma)

Correa (a, Botafogo), Arnautovic (a, svincolato), F. Carboni (d, Empoli), V. Carboni (a, Genoa), A. Stankovic (c, Club Brugge), Buchanan (d, Villarreal), Di Maggio (c, Padova)

TRATTATIVE

Hojlund (a, Manchester United), Ederson (c, Atalanta), Lookman (a, Atalanta)

LECCE INTER

ALLENATORE: DI FRANCESCO (4-2-3-1)

ARRIVI

David (a, svincolato), Joao Mario (d, Porto)

CESSIONI

Mbangula (a, Werder Brema), Alberto Costa (d, Porto), Weah (d, Marsiglia)

TRATTATIVE

Ederson (c, Atalanta), Leoni (d, Parma), Balerdi (d, Marsiglia), Tonali (c, Newcastle), Sancho (a, Manchester United), Andrè (c, Wolwerhampton), Kolo Muani (a, Psg), Andrè (c, Wolwerhampton)

ARRIVI

Camarda (a, Milan), Perez (d, Curicò Unido), Kouassi (d, Stade Lavallois), Sottil (a, Fiorentina)

CESSIONI

Baschirotto (d, Cremonese)

TRATTATIVE Stulic (a, Charleroi), Geubbels (a, San Gallo), Carlos (a, Basilea), Ndaba (d, Kilmarnock)

PARMA MILAN

ALLENATORE: CUESTA (4-3-3)

ALLENATORE: ALLEGRI (4-3-3)

ARRIVI

Ricci (c, Torino), Modric (c, svincolato), Terracciano (p, Fiorentina), Estupinan (d, Brighton), Jashari (c, Club Brugge)

CESSIONI

Reijnders (c, Manchester City), Theo Hernandez (d, AlHilal), Camarda (a, Lecce), Sportiello (p, Atalanta), Pobega (c, Bologna)

TRATTATIVE

Javi Guerra (c, Valencia), Hojlund (a, Manchester United)

PISA

ALLENATORE: GILARDINO (3-5-2)

ARRIVI

Pellegrino (a, Velez)

CESSIONI

Mihaila (a, Rizerspor), Bonny (a, Inter), Sohm (c, Fiorentina)

TRATTATIVE

Liberali (a, Milan), Esposito (a, Inter), Reyna (a, Borussia Dortmund), Vogliacco (d, Genoa)

TORINO

ALLENATORE: BARONI (4-2-3-1)

ARRIVI

Vural (c, Frosinone), Lusuardi (c, Frosinone), Maucci (c, svincolato), Akinsanmiro (c, Inter), Scuffet (p, Cagliari), Denoon (d, Zurigo), Aebischer (c, Bologna), Cuadrado (d, svincolato), Nzola (a, Fiorentina)

CESSIONI -

TRATTATIVE

Troilo (d, Belgrano), Katseris (c, Lorient), Cutrone (a, Como)

UDINESE

ALLENATORE: RUNJAIC (3-5-2)

ARRIVI

Anjorin (c, Empoli), Ismajli (d, svincolato), Pedersen (d, Feyenoord), Ngonge (a, Napoli), Israel (p, Sporting), Zakaria Aboukhlal (a, Tolosa), Simeone (a, Napoli)

CESSIONI

Ricci (c, Milan), Dellavalle (d, Modena), Silva (a, Padova), Walukiewicz (d, Sassuolo), Milinkovic-Savic (p, Napoli)

TRATTATIVE

Vega (d, Argentinos Juniors), Volpato (a, Sassuolo), Cancellieri (a, Lazio)

ARRIVI

Atta (c, Metz), Kjerrumgaard (a, Odense), Camara (c, Montpellier), Nunziante (p, Benevento), Piotrowski (c, Ludogorets), Goglichidze (d, Empoli)

CESSIONI

Semedo (a, Watford), Lucca (a, Napoli), Ebosse (d, Verona), Perez (d, Atletico Madrid), Esteves (d, Alverca), Buta (d, Eibar)

TRATTATIVE

Gaspar (d, Lecce), Nunziante (p, Benevento)

ALLENATORE: SARRI (4-3-3)

ARRIVICESSIONI Floriani Mussolini (d, Cremonese), Tchaouna (a, Burnley), Casale (d, Bologna)

TRATTATIVE -

NAPOLI

ARRIVI

ALLENATORE: CONTE (4-3-3)

De Bruyne (c, svincolato), Marianucci (d, Empoli), Beukema (d, Bologna), Lucca (a, Udinese), Lang (a, Psv), Milinkovic-Savic (p, Torino)

CESSIONI Lindstrom (c, Wolfsburg), Folorunsho (c, Cagliari), Ngonge (a, Torino), Simeone (a, Torino)

TRATTATIVE Juanlu (d, Siviglia), Atubolu (p, Friburgo), Miretti (c, Juventus), Kubo (a, Real Sociedad)

SASSUOLO LAZIO

ALLENATORE: GROSSO (4-3-3)

ARRIVI

Walukiewicz (d, Torino), Fadera (c, Como), Konè (c, Marsiglia), Idzes (d, Venezia), Candè (d, Venezia)

CESSIONI

Obiang (c, svincolato), Ceide (a, Rosenbonrg), Kumi (c, Avellino), D’Andrea (a, Avellino), Antiste (a, Rapid Vienna), Nuamah (a, Catanzaro)

TRATTATIVE

Sebulonsen (d, Brondby), Insigne (a, svincolato), Adli (c, Milan), Engelhardt (c, Como)

VERONA

ALLENATORE: ZANETTI (3-5-2)

ARRIVI Giovane (a, svincolato), Ebosse (d, Udinese), Kastanos (c, Salernitana), Niasse (c, Young Boys), Sarr (a, Lione), Bernede (c, Losanna), Valentini (d, FIorentina), Yellu Santiago (c, svincolato), Unai Nunez (d, Celta Vigo)

CESSIONI Coppola (d, Brighton), Henry (a, Standard Liegi), Praszelik (c, Cracovia), Tavsan (a, Reggiana) TRATTATIVE

(d, Frosinone)

LA STAGIONE 2025/26

23/08 20.45 Roma - Bologna

30/08

14/09

21 /09

25/09

28/09

02/10

05/10

Pisa - Roma

Roma - Torino

Lazio - Roma

ª League Phase*

Roma - Verona

Fiorentina - Roma

| 25/01 - Roma - Milan

| 29/01 - 8ª League Phase

| 01/02 - Udinese - Roma

| 04/02 - Quarti Andata*

| 08/02 - Roma - Cagliari

| 11/02 - Quarti Ritorno*

| 15/02 - Napoli - Roma

| 19/02 - Playoff Andata

| 22/02 - Roma - Cremonese

| 26/02 - Playoff Ritorno

| 01/03 - Roma - Juventus

26/10

Sassuolo - Roma

Parma

06/11

4ª League Phase

Cremonese - Roma | 09/11 - Roma - Udinese

23/11

27/11

30/11

03/12

07/12

11/12

14/12

17/12

21/12

5ª League Phase

Roma - Napoli

Ottavi di finale*

Cagliari - Roma

6ª League Phase

Roma - Como

Ottavi di finale*

Juventus - Roma

| 06/01 - Lecce - Roma | 03/01 - Atalanta - Roma | 28/12 - Roma - Genoa

| 04/03 - Semifinali Andata*

| 08/03 - Genoa - Roma

| 12/03 - Ottavi Andata

| 15/03 - Como - Roma

| 19/03 - Ottavi Ritotno

| 22/03 - Roma - Lecce

| 04/04 - Inter - Roma

| 09/04 - Quarti Andata

| 12/04 - Roma - Pisa

| 16/04 - Quarti Ritorno

| 19/04 - Roma - Atalanta

| 22/04 - Semifinali Ritorno*

| 26/04 - Bologna - Roma

| 30/04 - Semifinale Andata

| 03/05 - Roma - Fiorentina

| 07/05 - Semifinale Ritorno

| 10/05 - Parma - Roma

| 13/05 - Finale

| 17/05 - Roma - Lazio

| 18/01

Torino - Roma | 11/01 - Roma - Sassuolo

| 22/01 - 7ª League Phase

data da definire

www.ilromanista.eu www.radioromanista.it

| 20/05 - Finale

| 24/05 - Verona - Roma

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