Manuale #EUandME

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Manuale #EUandME Scopri quello che l’UE fa per te

UNIONE EUROPEA

europa.eu/euandme



«In che modo l’UE contribuisce alla mia vita?»

Hai sempre sognato di avviare un’attività, studiare all’estero o fare volontariato per aiutare chi ha bisogno? Sapevi che l’UE può aiutarti a raggiungere questi obiettivi? Il 60 % dei giovani tra i 15 e i 34 anni1 si ritiene poco informato riguardo all’UE. Anche se riconoscono il significato dell’Unione europea, molti non sfruttano tutti i vantaggi e le opportunità a cui avrebbero diritto come cittadini dell’UE.

Vuoi saperne di più? Connettiti a www.europa. eu/euandme dove troverai concorsi, film, storie ed eventi previsti in tutta Europa.

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Standard Eurobarometer 86, QD7 e QE2.

L’UE offre molte forme di sostegno. Chiunque tu sia, un imprenditore in erba che necessita di supporto per il lancio di una nuova app, un nomade digitale alla ricerca di una connessione Wi-Fi in zone remote, uno spirito avventuroso pronto a dare una mano dove c’è bisogno o un amante della cultura desideroso di scoprire nuove bellezze, l’UE ha qualcosa per te. Qualunque sia la tua passione, dal cibo sano all’acqua pulita, dalla tua serie televisiva preferita allo shopping online, il «Manuale #EUandME: Scopri quello che l’UE fa per te» ti spiega il ruolo cruciale che gioca l’UE nell’aiutarti a fare quello che più ami.

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LA MIA CARRIERA. LA MIA VITA. Scelgo dove lavorare e dove vivere nell’UE.

Come funziona

#EUANDME

Uno dei miei diritti fondamentali come cittadino europeo è la possibilità di lavorare in un altro Paese. Se sto iniziando una carriera all’estero o desidero fare nuove esperienze e cogliere un’opportunità di tirocinio o volontariato, le normative europee mi garantiscono la copertura di un sistema di previdenza sociale. Non importa se lavoro per un’azienda o in proprio, ho il diritto di scegliere dove lavorare. E se mi sto affacciando al mondo del lavoro, l’UE mi aiuterà a trovare l’opportunità giusta.

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17 milioni

Sono i cittadini dell’UE che nel 2017 vivevano in un Paese dell’Unione europea diverso da quello di origine.

Passaporto per la mia carriera

Europass mi permette di creare il mio CV illustrando competenze, qualifiche ed esperienze in un formato riconosciuto ovunque in Europa.

1,4 milioni

di cittadini dell’UE si sono trasferiti in un altro Paese dell’Unione nel 2015.

Drop’pin

è un servizio gratuito di EURES che mi offre assistenza pratica per inserirmi nel mondo del lavoro. Per aumentare le mie opportunità di occupazione, posso registrarmi e accedere a corsi di formazione o di lingue, opportunità di apprendistato e tanto altro ancora.

58.000 giovani

hanno già colto le opportunità offerte dal Corpo europeo di solidarietà.


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1 QUANDO UN PAESE NON BASTA...

Grazie alla mia cittadinanza UE, ho tutta l’Europa a portata di mano. Che io desi­ deri fare il vigile del fuoco a Cipro o l’e­ lettricista in Estonia, ho il diritto di vivere e lavorare in qualsiasi Paese dell’Unione europea. Per stabilirmi in un altro Paese dell’UE, tutto ciò che mi occorre è un’as­ sicurazione sanitaria e dimostrare che sono in grado di mantenermi.

2 IL LAVORO PIÙ ADATTO A ME

Sogno da sempre di vivere all’estero ed EURES è qui per trasformare il sogno in realtà. In rete ci sono oltre 1,3 milioni di potenziali opportunità di lavoro e posso perfino avere un consulente dedicato che può aiutarmi a trovare il lavoro per­ fetto nel Paese che amo. Se ho dai 18 ai 35 anni, «Il tuo primo lavoro EURES» può fornirmi un ulteriore aiuto, ad esempio una sovvenzione per andare a fare un colloquio all’estero.

MAGGIORI INFORMAZIONI

3 VOGLIO CAMBIARE IL MONDO!

Nel campo dell’assistenza ai più biso­ gnosi, il Corpo europeo di solidarietà offre opportunità di volontariato e di lavoro retribuito ai giovani tra 18 e 30 anni che desiderano mettersi alla prova. Può trattarsi, ad esempio, di ricostruire una scuola dopo un terremoto, di assistere persone disabili in un centro sociale e molto altro ancora.

4 APPRENDISTATO ALL’ESTERO

Ammettiamo che io sia un apprendista cuoco che vuole saperne di più sulla cucina francese oppure un tirocinante infermiere desideroso di lavorare in Portogallo: ErasmusPro è la soluzione che fa per me. Offrendomi l’opportunità di trascorrere da 6 a 12 mesi del mio apprendistato in un altro Paese dell’UE, questo programma mi consente di fare un’esperienza pratica di lavoro valida per il mio apprendistato in un altro con­ testo culturale.

https://europa.eu/youreurope/citizens/ work/index_it.htm

5 CONTATTO CON I DATORI DI LAVORO

Le Giornate europee del lavoro sono fiere europee di orientamento professio­ nale il cui obiettivo è illustrare le oppor­ tunità a mia disposizione nell’UE, in Islanda, Norvegia e Svizzera e nel Liechtenstein. Non ho bisogno di assi­ stere fisicamente agli eventi, perché molte Giornate europee del lavoro sono tenute online. Posso trovare il lavoro perfetto in un altro Paese senza muo­ vermi dal divano!

6 NUOVE CULTURE, STESSI DIRITTI

Ottime notizie, devo trasferirmi tempora­ neamente in un altro Paese dell’UE per concludere un contratto per il mio datore di lavoro! Ma al mio arrivo quali saranno i miei diritti professionali? Nell’UE tutti i lavoratori in trasferta ottengono automa­ ticamente gli stessi diritti fondamentali dei lavoratori del Paese ospitante, ad esempio un salario minimo. Quindi, non solo i miei diritti sono tutelati in tutta l’UE, ma i fornitori di servizi esteri non possono mettere fuori gioco la concorrenza locale con standard occupazionali inferiori. In sintesi, l’UE è un posto prospero, sicuro ed equo in cui lavorare.

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LA MIA FORMAZIONE. LA MIA VITA. Acquisisco nuove competenze attraverso percorsi di studio, formazione o volontariato all’estero.

Come funziona

#EUANDME

La cittadinanza europea è un lasciapassare per studiare, formarmi, scoprire e trovare ispirazione in uno dei 33 Paesi in Europa e nel mondo che partecipano al programma Erasmus+. Se sono uno studente che vuole immergersi in una nuova cultura o un giovane lavoratore che vuole seguire un percorso di formazione e aumentare le proprie possibilità di occupazione in un ambiente unico, Erasmus+ mi permette di accedere a nuove competenze, conoscenze ed esperienze. Posso anche fare volontariato per vivere esperienze intense e gratificanti che mi consentano di esprimere la mia solidarietà ad altri cittadini europei. Tutto ciò che devo fare è scegliere un Paese, esercitarmi con la lingua e prepararmi a un’esperienza indimenticabile.

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4 milioni

di persone, tra il 2014 e il 2020, studieranno o faranno un’esperienza di lavoro, formazione o volontariato all’estero grazie a Erasmus+.

La mia avventura

Ho centinaia di migliaia di opportunità a portata di clic. Per candidarmi a vivere la mia avventura Erasmus+, posso contattare l’agenzia nazionale del Paese in cui vivo.

95 %

2,2 miliardi di euro

È la percentuale di studenti che si sono dichiarati soddisfatti o molto soddisfatti del programma Erasmus+.

È il bilancio di Erasmus+ investito nel 2016 per sostenere lo studio, la formazione e lo sviluppo delle competenze dei giovani.

I miei diritti

Europa Creativa

Non so bene cosa dovrei aspettarmi dalla mia avventura all’estero? Per conoscere i miei diritti e doveri, posso leggere la Carta dello studente Erasmus+.

aiuta artisti e creativi a inseguire opportunità nei settori culturali all’estero: ecco come usufruirne.


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1 UN INVESTIMENTO PER IL MIO FUTURO

I costi di studi e formazione all’estero sono fonte di preoccupazioni? L’Unione europea può aiutarmi. Il programma Erasmus+ mette a disposizione borse di studio destinate sia a studenti sia a per­ sone che seguono un corso di forma­ zione professionale, mentre ErasmusPro può finanziare da 6 a 12 mesi di appren­ distato all’estero. Questo significa che chiunque io sia, qualsiasi corso frequenti e qualunque sia la mia professione, il tempo trascorso lontano da casa sarà grati­ ficante ed economicamente sostenibile.

2 NUOVE PROSPETTIVE DI APPRENDIMENTO

Un periodo di formazione all’estero può rendermi una persona più informata e preparata e aumentare le mie possibi­ lità di trovare un lavoro. Il programma Erasmus+ mi permette di studiare, seguire un corso di formazione, fare volontariato o partecipare a uno scambio giovanile in uno dei 33 Paesi d’Europa e non solo aderenti. Posso imparare una nuova lingua, scoprire un nuovo Paese e fare nuovi incontri. Allora, dove ho messo il passaporto?

3 SOLIDARIETÀ PER L’EUROPA

Voglio rendermi utile alla comunità? Posso farlo aiutando i richiedenti asilo appena arrivati, curare i boschi per pre­ venire gli incendi o aiutare a distribuire aiuti nelle regioni colpite da calamità naturali. Con il Corpo europeo di solida­ rietà posso lavorare, fare volontariato o seguire un tirocinio per aiutare le comunità locali in Europa, acquisendo al tempo stesso competenze preziose.

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5 RICERCA E NON SOLO

E se desidero continuare a studiare? I diplomi di laurea magistrale comuni Erasmus Mundus mi permettono di pro­ seguire gli studi universitari in due diversi Paesi dell’UE o nel mondo. Se faccio parte del mondo accademico, il programma Marie Skłodowska-Curie mi offre l’opportunità di vivere, fare ricerca e lavorare all’estero.

4 NUOVI ORIZZONTI, NUOVE OPPORTUNITÀ

Devo rispolverare il mio francese o desi­ dero imparare un po’ di greco? Prima di partire, posso frequentare un corso sul sito di sostegno linguistico online di Erasmus+. Grazie a queste nuove com­ petenze e a tutto ciò che imparerò durante la mia permanenza all’estero, potrò arricchire il mio CV e avere mag­ giori possibilità di impiego.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa. eu/youreurope/ citizens/education/ index_it.htm 7


LA MIA SALUTE. LA MIA VITA. Ricevo cure mediche urgenti o programmate ovunque nell’UE.

Come funziona

#EUANDME

In caso di necessità, essendo cittadino dell’UE posso ricorrere ai servizi sanitari pubblici di qualsiasi Stato membro dell’UE e di Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera grazie alla mia tessera europea di assicurazione malattia. Le normative europee mi consentono di essere trattato allo stesso modo di un residente del Paese che sto visitando. Tuttavia, alcune prestazioni che i residenti pagano in anticipo potrebbero essere parzialmente a pagamento. Ciò significa che posso godere appieno di tutto ciò che ciascun Paese ha da offrire perché ho una copertura sanitaria nel caso dovesse succedermi qualcosa mentre sono lontano da casa. In caso di cure mediche programmate in un altro Stato membro (oltre a Islanda, Liechtenstein e Norvegia), posso contattare il mio sportello nazionale quando pianifico un viaggio per scoprire quali siano i miei diritti.

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200 milioni

Erano le tessere europee di assicurazione malattia in circolazione nel 2014.

Ricette transfrontaliere

Mi serve una ricetta medica mentre sono all’estero? Il mio medico può fornirmi una ricetta valida anche in un altro Paese dell’UE, così posso proseguire la mia cura mentre sono via.

1,6 milioni

Sono le domande di rimborso presentate nel 2013 nel quadro del regime europeo di assicurazione sanitaria.

Domande?

Una rete di sportelli nazionali in tutta Europa può rispondere alle mie domande sulle cure programmate e non prima del mio viaggio all’estero, così posso concentrarmi sugli aspetti davvero importanti durante il soggiorno.


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1 PASSAPORTO, BAGAGLI, OCCHIALI DA SOLE... E ASSICURAZIONE!

Che stia sciando in Austria o girando per la Polonia, c’è sempre la possibilità che mi ammali o che abbia un incidente lon­ tano da casa. In caso di bisogno, la mia tessera europea di assicurazione malat­ tia mi garantisce l’accesso ai servizi sanitari pubblici per ricevere ogni cura medica necessaria in modo rapido e agevole.

2 VACANZE SENZA STRESS

E se mi ammalo in Spagna o cado in Grecia? Non devo preoccuparmi di spese mediche esorbitanti: se l’assi­ stenza sanitaria è gratuita per i cittadini di quel Paese, lo sarà anche per me.

3 IN CASO DI EMERGENZA, IL NUMERO DA CHIAMARE È IL 112!

Anche se nessuno se li augura, gli inci­ denti capitano. Se ho bisogno di aiuto, posso chiamare gratuitamente il 112 da un numero fisso o mobile, in qualsiasi Paese dell’UE.

4 UN AIUTO A PORTATA DI MANO

Domande? Tutte le informazioni di cui ho bisogno su procedure di rimborso, cure disponibili, costi e numeri di emer­ genza da contattare sono disponibili online. Per saperne di più, basta connettersi!

5 TRATTAMENTI PROGRAMMATI E NON

La mia tessera europea di assicurazione malattia mi consente di ricevere le cure necessarie attraverso i servizi sanitari pubblici. Tuttavia, in qualità di cittadino europeo, posso anche programmare un trattamento all’estero (per avere tutti i dettagli del caso, dovrò rivolgermi al mio sportello nazionale per l’assistenza sani­ taria transfrontaliera e alla mia assi­ curazione sanitaria prima di lasciare il mio Paese).

6 ASSISTENZA ATTRAVERSO LA COLLABORAZIONE

Per fortuna, il personale medico e infer­ mieristico ha un notevole bagaglio di conoscenze sulla maggior parte delle patologie odierne. Ma cosa accadrebbe se contraessi una malattia rara che il mio medico non conosce? Grazie alle reti di riferimento europee (European Reference Networks, ERN), i medici possono met­ tersi in contatto con équipe di specialisti di oltre 900 unità sanitarie per ottenere consulenze e pareri su una serie di pato­ logie rare o complesse in 24 aree temati­ che. Collaborando insieme, possono aiutarmi a usufruire di un’assistenza di alta qualità e a rimanere nel mio ambiente familiare.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa.eu/youreurope/citizens/ health/index_it.htm 9


I MIEI VIAGGI. LA MIA VITA. Viaggio senza difficoltà in tutta l’UE.

Come funziona

#EUANDME

Il fatto di essere cittadino dell’UE mi permette di viaggiare, studiare o lavorare in un altro Paese dell’Unione. È uno dei miei diritti fondamentali. L’accordo di Schengen ha abolito i controlli alle frontiere per 26 Paesi europei e perciò posso spostarmi facilmente da un Paese all’altro senza mostrare il passaporto o la carta di identità. L’Europa vanta la rete ferroviaria più capillare del mondo: posso quindi visitare liberamente tutte le 270 province dell’UE in treno oppure scegliere l’auto o l’aereo. Inoltre, grazie alla moneta unica, posso pagare in euro in 19 Paesi. Tutto questo mi dà la libertà di viaggiare quanto voglio, consapevole che i miei diritti garantiti dall’UE mi proteggono e mi permettono di muovermi senza stress.

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1,25 miliardi

È il numero di viaggi effettuati ogni anno tra i 26 Paesi dello spazio Schengen senza bisogno di mostrare il passaporto o la carta d’identità.

112

In qualunque momento e ovunque nell’UE, questo numero gratuito può salvarmi la vita. Per chiamare i vigili del fuoco, la polizia o un’ambulanza, mi basta comporre il numero 112.

341 milioni

15.000

È il numero di persone che usano l’euro in 19 Paesi ogni giorno.

Sono gli abbonamenti ferroviari gratuiti già offerti nel 2018 per permettere ai giovani di 18 anni di scoprire l’Europa. Leggi come fare domanda sul sito web #DiscoverEU.

Animali domestici

430 milioni di euro all’anno

I cittadini dell’UE come me possono viaggiare senza problemi con i propri cani, gatti e persino furetti. Devono solo essere titolari di un passaporto europeo per animali da compagnia.

È l’ammontare della diminuzione dei risarcimenti ai consumatori grazie alla protezione dell’Unione europea per i pacchetti turistici, che prevede maggiori diritti in caso di cancellazione e norme più chiare sull’attribuzione delle responsabilità in caso di problemi.


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1 TUTELO I MIEI DIRITTI

Ho subito ritardi e cancellazioni? In qua­ lità di passeggero di aerei, treni, navi o autobus, godo di alcuni diritti quando viaggio nell’UE. Prendiamo i voli, ad esempio: ho diritto al rimborso e, se il volo è stato cancellato, ritardato di oltre 3 ore o se mi viene rifiutato l’imbarco per motivi operativi o per eccesso di prenota­ zioni, posso ricevere un indennizzo fino a 600 euro, in base alla distanza.

2 TUTTO PRONTO PER IL DECOLLO

3 NIENTE COMMISSIONI

Se voglio usare la mia carta di credito a Barcellona, Budapest o Bratislava? Nell’UE le spese per le operazioni all’e­ stero (online, offline, in qualunque momento) sono le stesse che nel mio Paese.

4 GUIDO OVUNQUE IN EUROPA

Autostrada in Francia o in Germania? Strada con pedaggio o panoramica? Se la mia patente di guida viene rilasciata da un Paese dell’UE, può essere utiliz­ zata ovunque nell’Unione europea.

5 PASSAPORTO PER L’AVVENTURA

Il semplice fatto di essere uno dei circa 500 milioni di cittadini dell’UE mi per­ mette di viaggiare, vivere e lavorare in Paesi europei diversi e affascinanti. Un passaporto, infinite possibilità.

6 MONETA SENZA PROBLEMI

Addio uffici di cambio e app per la con­ versione delle valute: grazie euro! Attualmente accettato in 19 Paesi, l’euro è un elemento essenziale per viaggiare nell’UE.

Con un clic sul mio smartphone, posso comprare i biglietti per volare nell’UE al prezzo di un pranzo al ristorante. Tra il 1992 e il 2000 il costo dei voli è diminu­ ito del 41 % grazie alla liberalizzazione del mercato e alla deregolamentazione voluta dall’UE. Ciò vuol dire che per trovare il prezzo migliore, ora posso scegliere tra un maggior numero di com­ pagnie aeree.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa.eu/youreurope/citizens/ travel/index_it.htm 11


IL MIO TELEFONO. LA MIA VITA. Chiamo, invio SMS e utilizzo i dati senza costi aggiuntivi in tutta l’UE.

Come funziona A giugno 2017, con nuovi regolamenti l’UE ha posto fine all’era dei costi di roaming. Questo significa che se sono all’estero in vacanza o per lavoro, posso usare il mio telefono ovunque nell’UE senza costi aggiuntivi. Navigare come a casa ora è possibile con tutti i contratti telefonici, a prescindere dall’operatore. Inoltre, le norme europee sulla concorrenza hanno posto fine al monopolio delle telecomunicazioni offrendo prezzi più bassi e più competitivi per i consumatori.

100 volte

È l’aumento relativo al volume di dati in roaming utilizzati tra il 2008 e il 2015.

#EUANDME

4 mesi

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Se durante un periodo di 4 mesi passo più tempo e uso il mio telefono di più all’estero che nel mio Paese di origine, è possibile che il mio operatore mi contatti per parlarmi dei consumi e che applichi un lieve sovrapprezzo. Questo sovrapprezzo è pari a 3,2 centesimi al minuto per le chiamate, 1 centesimo per gli SMS e 0,6 centesimi per megabyte di dati, che scenderanno a 0,25 centesimi a megabyte entro il 2022.

Solo il 12 %

delle persone ha spento il cellulare o non lo ha usato durante i viaggi nell’UE da giugno 2017.

Il 69 %

dei cittadini europei ritiene di avere un beneficio personale dalla fine dei costi di roaming.


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1 ROAMING COME A CASA

Mi trovo fuori dall’Italia e devo chiamare Stoccolma: nessun problema! Restare in contatto anche in viaggio ora è più facile che mai! Non ci sono costi aggiuntivi se uso il mio telefono nell’UE e in Islanda, Liechtenstein o Norvegia, anche se è possibile che gli operatori di telefonia mobile in Finlandia, Estonia e Lituania continuino ad applicare costi di roaming, anche se molto bassi. Posso chiamare, mandare SMS e usare dati spendendo come se fossi a casa. Non stupisce quindi che da quando i sovrapprezzi per il roaming sono stati eliminati nell’UE l’uso di Internet da cellulare durante i viaggi si sia quintuplicato!

2 A TUTTO TOUCH

Non riesco a smettere di scrivere mes­ saggi e usare il telefono. Per fortuna, nella maggior parte dei casi, posso con­ tinuare a farlo anche in viaggio usu­ fruendo delle stesse soglie e condizioni di quando sono a casa. Per alcuni con­ tratti, in particolare quelli che includono dati illimitati, può essere prevista una soglia massima per poter utilizzare i dati all’estero senza costi di roaming, ma dovrebbe essere più che suffi­ ciente per consentirmi di usare i social come sempre.

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3 PRONTI, VIA!

Le valigie sono pronte, ho il passaporto, ora come faccio ad attivare il roaming a tariffa nazionale? Semplice, non devo fare nulla. L’UE impone agli operatori mobili di includerlo automaticamente nel mio pacchetto di servizi: anche quando viaggio in Lituania o in Lussemburgo il mio telefono è pronto all’uso senza costi aggiuntivi.

4 PIÙ SCELTA A MINOR PREZZO

Grazie all’UE, che ha messo fine al mono­ polio dei gestori di telefonia mobile, e all’arrivo sul mercato di nuovi operatori, il costo dell’utilizzo di un cellulare si è drasticamente ridotto dal 1998. Risultato: le mie chiamate durano di più, ma il conto è meno salato.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa.eu/youreurope/ citizens/consumers/internettelecoms/mobile-roamingcosts/index_it.htm 13


LA MIA CONNESSIONE. LA MIA VITA. Navigo in Internet ovunque nell’UE.

Come funziona Le normative europee mi garantiscono l’accesso alla migliore connessione Internet possibile da casa a un prezzo accessibile, anche se vivo in un’area rurale o remota. Ho a disposizione migliaia di hotspot Wi-Fi gratuiti in tutta Europa per accedere ai miei abbonamenti a video, musica, giochi e sport ovunque vada.

Il 72 %

dei cittadini europei usa Internet ogni giorno.

#EUANDME

Il 46 %

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dei cittadini europei usa Internet per fare chiamate audio e video.

Il 90 %

dei giovani europei (tra i 16 e i 24 anni) usa i social network.

Il 50 %

dei cittadini europei tra i 15 e i 39 anni pensa che sia importante poter accedere ai propri abbonamenti online quando viaggia.

Il 53 %

dei cittadini europei prenota viaggi, soggiorni o biglietti online.

Torna online

Se mi trovo in una zona rurale senza connessione a Internet, posso rivolgermi all’autorità di regolamentazione nazionale, che può aiutarmi a collegarmi alla rete.


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1 WORLD WIDE WEB

Per restare in contatto con i miei amici o vedere l’ultima puntata della mia serie TV preferita, ho il diritto di usufruire all’interno dell’Unione europea di una connessione di base a Internet a casa. Ovunque mi trovi, deve essere presente almeno un fornitore di servizi Internet in grado di fornirmi una connessione di qualità a un prezzo accessibile, nel rispetto del cosiddetto principio del “ser­ vizio universale”. Inoltre, l’Unione euro­ pea sta investendo più di 2 miliardi di euro per potenziare la banda larga nelle aree rurali. Se viaggio nella Repubblica ceca o carico un selfie dalla Spagna, so che posso usare la migliore connes­ sione Internet domestica possibile a un prezzo fisso e accessibile.

2 CONNESSIONE EQUA

In cerca di notizie locali o informazioni sui prossimi campionati europei? Qualunque sia l’argomento di mio interesse, i forni­ tori di servizi Internet dell’UE non pos­ sono rallentare o bloccare i contenuti a cui accedo per avvantaggiare un sito web rispetto a un altro. Purché sia legale e sicuro e il traffico di rete non sia ecce­ zionalmente intenso, posso leggere, guardare o riprodurre qualsiasi tipo di contenuto.

3 DIVERTIMENTO SENZA FRONTIERE

L’UE ritiene che i confini nazionali non debbano impedirmi di guardare un bel film, ascoltare la musica o giocare a un gioco. Ecco perché posso accedere ai miei abbonamenti ai servizi di streaming di video e musica online quando viaggio in un qualsiasi Paese dell’UE. Anzi, mi guardo subito un’altra puntata!

4 WIFI4EU

Devo controllare l’orario dei treni mentre sono in viaggio? Per farlo, preferisco usare una rete Wi-Fi pubblica e gratuita invece di consumare il mio prezioso volume di dati. L’UE sta investendo 120 milioni di euro per l’installazione di hotspot Wi-Fi pubblici e gratuiti in 8.000 siti dislocati in tutta Europa, così posso connettermi ovunque mi trovi.

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5 RICAPITOLANDO

Sapevi che il 44 % dei cittadini europei tra 16 e 74 anni non ha competenze digi­ tali di base? E sapevi che 9 posti di lavoro su 10 in futuro richie­deranno tali competenze? Per colmare questo diva­ rio e prepararmi ad affrontare il mondo del lavoro di domani, posso accedere al percorso di miglio­ramento delle compe­ tenze dell’UE, partecipare ai corsi di formazione offerti dai membri della Coalizione per le competenze e le occu­ pazioni digitali e approfondire le mie conoscenze sulla tecno­logia e la pro­ grammazione durante uno dei numero­ sissimi eventi della EU Code Week (Settimana europea della pro­ gram­ mazione). Se frequento l’univer­ sità, posso anche svolgere un tirocinio Digital Opportunity in un altro Paese euro­peo e acquisire competenze digitali avanzate.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa.eu/youreurope/ citizens/consumers/internettelecoms/index_it.htm 15


LA MIA SICUREZZA ONLINE. LA MIA VITA. I miei dati personali sono protetti grazie alle norme UE.

Come funziona

#EUANDME

Ogni volta che prenoto una vacanza, scrivo qualcosa su un social media, cerco informazioni online, apro un conto in banca o compro un biglietto del treno online, comunico informazioni personali importanti. Nell’UE, la protezione dei miei dati personali è un diritto fondamentale. Le mie informazioni personali devono essere gestite con cura e responsabilità. Le organizzazioni hanno l’obbligo di raccogliere i dati in modo corretto e per uno scopo specifico. La raccolta deve essere sia limitata allo stretto indispensabile e i dati non devono essere conservati oltre il tempo necessario. Inoltre, le organizzazioni devono assicurare che i miei dati personali siano protetti da perdita, distruzione o furto.

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Il 71 %

dei cittadini europei ritiene che la divulgazione di informazioni personali faccia sempre più parte della vita moderna.

Il 46 %

dei cittadini europei fornisce informazioni personali per effettuare un pagamento online e il 44 % per farsi recapitare gli acquisti.

Il 68 %

degli utenti di Internet nell’UE ha effettuato acquisti online nel 2017.

Diritto all’oblio

Non uso più un mio account social? Posso chiedere a un’organizzazione o a un’azienda di cancellare i miei dati personali quando non sono più pertinenti o necessari.

Il 25 maggio 2018

È la data di entrata in vigore della nuova normativa sulla protezione dei dati personali (regolamento generale sulla protezione dei dati) e dei miei nuovi diritti.

Meglio le persone?

Posso chiedere che qualsiasi decisione importante presa con procedure automatizzate, come la mia idoneità per un mutuo ipotecario, venga presa da persone in carne e ossa, non da computer. In questo modo, posso avere la certezza che le mie informazioni vengano esaminate da una persona con la dovuta attenzione.


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1 PROTEZIONE DEI DATI

Devo preoccuparmi se un’azienda di cui non ho mai sentito parlare conosce il mio nome, cognome e indirizzo e-mail? Dal 25 maggio 2018 la nuova normativa protegge in modo più efficace i miei dati personali, offrendomi un maggiore con­ trollo sul modo in cui le società acquisi­ scono, trattano e conservano le infor­­ mazioni che mi riguardano. Ad esempio, posso ottenere una copia di tutti i dati che una determinata azienda od organizzazione possiede su di me e posso richiederne la cancellazione quando non sono più necessari o se vengono trattati in modo illegale. Posso inoltre esigere che i dati personali ine­ satti o incompleti vengano corretti. Nei casi che prevedono una conferma da parte mia, sono tenuto a dare il mio con­ senso in modo chiaro e inequivocabile. Infine, ho il diritto di ritirare il mio con­ senso in qualsiasi momento.

2 TUTTO SOTTO CHIAVE

Quando comunico informazioni impor­ tanti sul mio conto, come nome, cognome, numero di telefono o i dati della carta di credito, voglio essere certo che sono al sicuro. La normativa europea impone che chiunque elabori i miei dati personali faccia in modo che vengano trattati con la dovuta cura.

3 MASSIMA SICUREZZA

Che cosa hanno in comune social network, negozi online e siti con offerte di lavoro? Semplice: mi chiedono di affi­ dare loro informazioni personali che potrebbero andare perse o essere rubate. Per fortuna, da maggio 2018 sono entrate in vigore nuove norme europee che con­ trastano le violazioni dei dati. Se i miei dati personali vengono compromessi in modo da mettere a rischio i miei diritti e la mia libertà, devo essere avvisato immediatamente. Ma non finisce qui, per­ ché potrei anche avere diritto a un risar­ cimento. In definitiva, posso dormire sonni tranquilli, continuando a navigare e a fare acquisti online in tutta sicurezza.

4 RISPETTO DELLA PRIVACY

Come mai quel sito mi mostra la pubbli­ cità del DVD che stavo guardando ieri? Ciò si deve ai cookie che i siti salvano sul mio computer per memorizzare le mie preferenze online. Per proteggere la mia privacy online, le norme dell’UE stabiliscono che io debba dare il mio consenso all’uso dei cookie prima che un sito web possa memorizzarli e che posso oppormi a questo genere di pub­ blicità in qualsiasi momento.

5 NIENTE PIÙ SPAM

Fino a poco tempo fa le nostre caselle di posta elettronica erano piene di pubbli­ cità, spam e posta indesiderata. Oggi, grazie alle norme dell’UE, ho il diritto di oppormi alla ricezione di e-mail per scopi di marketing. Ciò significa che quando consulto la posta elettronica, vedo solo i messaggi delle aziende da cui voglio ricevere notizie.

6 RECLAMI

Se non sono soddisfatto del modo in cui vengono trattati i miei dati personali, ho il diritto di presentare reclamo alla per­ sona, all’organizzazione responsabile del trattamento oppure all’autorità nazio­ nale preposta alla protezione dei dati, oppure, in alternativa, posso rivolgermi a un tribunale.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://ec.europa. eu/info/law/ law-topic/dataprotection/ reform_it 17


LA MIA VOCE. LA MIA VITA. Voto, mi candido alle elezioni europee e contribuisco a risolvere i problemi dell’Europa.

Come funziona

#EUANDME

Come cittadino di uno Stato membro dell’UE, ho automaticamente la cittadinanza dell’Unione europea. Lo dice anche il mio passaporto! La cittadinanza europea mi dà il diritto di esprimere la mia opinione su come è gestita l’UE. Posso votare alle elezioni europee e alle comunali, contribuire ai dibattiti sulle normative e sulle politiche dell’UE e candidarmi alle elezioni. Tutto questo è possibile grazie alla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, che mi consente di far sentire la mia voce partecipando alle elezioni o presentando una petizione al Parlamento europeo.

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Il 19 %

55 %

dei giovani europei prenderebbe in considerazione l’idea di candidarsi alle elezioni.

È la percentuale di cittadini europei interessati alle prossime elezioni europee del 2019.

1,6 milioni

Il 41 %

dei cittadini non sa che Sono le firme raccolte il Parlamento europeo viene a sostegno della prima eletto direttamente dai iniziativa dei cittadini europei: cittadini di ogni Stato membro. «Right2Water». Questa iniziativa ha permesso alla Commissione di presentare una proposta volta a migliorare la qualità dell’acqua per i cittadini di tutta Europa.

42,61 %

È la percentuale di aventi diritto che ha votato alle elezioni del Parlamento europeo nel 2014, con percentuali nazionali molto variabili: dal 13% in Slovacchia all’89% in Belgio.


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1 ESPRESSIONE DI VOTO

Voglio cambiare le cose? Votando posso far sentire la mia voce. In qualità di citta­ dino europeo, ho diritto di voto alle ele­ zioni comunali ed europee, in qualunque Paese io viva. Che sia per eleggere un membro del Parlamento europeo che discuta temi importanti che influiscono sulla mia vita quotidiana o per scegliere un consigliere che rappresenti il mio punto di vista su problemi locali che mi riguardano, votare è il modo migliore per orientare la politica verso le que­ stioni che mi stanno a cuore. Le pros­ sime elezioni europee sono previste dal 23 al 26 maggio 2019.

2 PROPORSI COME LEADER

Non sono d’accordo con quello che i politici dicono in televisione? Ho tante buone idee che migliorerebbero la vita dei cittadini europei? Perché non pre­ sentarmi alle elezioni per contribuire a plasmare il futuro dell’UE? In quanto cittadino dell’UE posso candidarmi al Parlamento europeo e alle elezioni comunali. I volantini sono pronti, il mio programma è curato nei minimi dettagli e conosco il mio discorso alla perfe­ zione: ora manca solo chi vota per me!

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3 ESPRIMI LA TUA OPINIONE

Ho avuto un’idea… ma l’UE è interes­ sata ad ascoltarla? Certamente! Se ho qualcosa da dire riguardo a una nuova legge o a una nuova politica, posso inviare i miei commenti attraverso un sito web dedicato o partecipare a una consultazione pubblica. Posso anche utilizzare una piattaforma online per esprimere le mie opinioni sulle politiche esistenti dell’UE, quando subiscono modifiche, e fornire suggerimenti su come renderle più efficaci.

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5 IL FUTURO DELL’EUROPA

L’Europa di domani inizia oggi. In vista delle elezioni del Parlamento europeo l’anno prossimo, i leader dell’UE vogliono scoprire cos’è importante per me e come ritengo che l’UE possa pre­ pararsi a raccogliere le sfide di domani. Posso dare voce alle mie opinioni par­ tecipando alla consultazione aperta creata dagli stessi cittadini ed espri­ mere ciò che penso sul Libro bianco sul futuro dell’Europa.

4 LA MIA VOCE CONTA

L’Europa ha circa 500 milioni di cittadini: qualche buona idea deve emergere per forza! Perché non realizzarla? Se ho un problema e ritengo che l’UE debba inter­ venire, posso avviare una raccolta di firme mediante un’iniziativa popolare europea. Se un milione di altri cittadini di almeno 7 Paesi è d’accordo con me, la Commissione europea esaminerà nuove proposte di legge per risolvere il problema.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa.eu/youreurope/citizens/ residence/elections-abroad/index_it.htm 19


I MIEI DIRITTI. LA MIA VITA. Vivo in una società democratica che garantisce l’uguaglianza e protegge i diritti umani e le libertà fondamentali.

#EUANDME

Come funziona In quanto cittadino dell’UE, i miei diritti e le mie libertà sono sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. In questo documento, l’UE afferma che tutti siamo nati liberi, uguali, meritevoli di rispetto e con gli stessi diritti. La Carta garantisce che i cittadini dell’UE, di qualunque età, genere, razza, orientamento sessuale, religione e opinione, possano vivere in pace e in armonia. Nell’UE questi principi sono garantiti dallo Stato di diritto stato di diritto, che fa sì che chiunque, in ogni società, abbia gli stessi diritti giuridicamente riconosciuti e le stesse libertà e goda dello stesso trattamento, salvaguarda il mio diritto di voto e impedisce ai governi di abusare del loro potere.

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Il 65 %

Il 70 %

degli europei afferma di conoscere la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, mentre il 35 % non ne ha mai sentito parlare.

degli europei ha amici o conoscenti di altre fedi religiose o di un altro credo, e la percentuale sta crescendo.

6 milioni

Tolleranza zero verso la discriminazione

È il numero di Rom, la minoranza più numerosa d’Europa, che vive nell’UE. Si tratta per la maggior parte di cittadini dell’UE.

L’UE è stata la prima organizzazione internazionale a riconoscere esplicitamente nella propria normativa l’orientamento sessuale come motivo di discriminazione.


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1 UNITI NELLA DIVERSITÀ

Siamo tutti diversi ed è questo che rende la vita interessante. Vivere nell’UE mi permette di condurre una vita all’inse­ gna della libertà e dell’uguaglianza, senza discriminazioni basate sul genere, l’età, la disabilità, la religione, l’orienta­ mento sessuale o l’appartenenza etnica.

2 FATTI SENTIRE

La mia opinione è importante e ho il diritto di esprimerla, che sia twittando in merito a un nuovo film, parlando a un amico della mia fede religiosa o commentando una protesta vista al telegiornale: è questa la vera democrazia. La libertà di espressione è un caposaldo dell’UE e, ovunque io viva, ho il diritto di esprimere le mie idee e le mie convinzioni.

3 NOTIZIE FRESCHE DI STAMPA

Indipendentemente dalla mia fonte di notizie (sito web, TV, quotidiani, ecc.), ogni organo di stampa è libero di ripor­ tare l’attualità con accuratezza, anche se lo fa in modo molto critico verso una politica o un partito politico. Così posso formarmi opinioni informate sugli eventi di politica, i problemi dei consumatori e il tipo di società in cui voglio vivere. Fortunatamente, la Commissione colla­

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bora con piattaforme come Facebook e Twitter per mettere un freno ad atteg­ giamenti che incitano all’odio e al terrori­ smo online. Perciò se individuo contenuti illegali posso segnalarli e il post verrà rimosso.

4 EQUITÀ E GIUSTIZIA

A volte gli imprevisti sono dietro l’an­ golo, ma so che in questi casi l’UE agirà per garantire una soluzione equa. Ho il diritto di ricorrere alla giustizia, di otte­ nere un processo equo e di accedere ai documenti e alle registrazioni in pos­ sesso dell’UE. Ma non è tutto: posso anche adire la Corte di giustizia euro­ pea, se ritengo che vi sia motivo di dubi­ tare della legalità di un atto, che si sia verificato un abuso di potere o che un’organizzazione si sia rivelata incom­ petente. Infine, se ritengo che un’istitu­ zione europea non mi abbia riservato un trattamento equo, posso segnalare il mio caso al Mediatore europeo.

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5 COLLABORAZIONE LEALE

Il posto di lavoro può essere stressante qualche volta, quindi è rassicurante sapere che l’UE protegge i miei diritti quando sono lì. Se ritengo di essere vittima di discriminazioni a causa, ad esempio, della mia religione o del mio orientamento sessuale, posso contat­ tare l’ente nazionale per le pari oppor­ tunità del mio Paese, un sindacato o qualsiasi organizzazione non gover­ nativa per ricevere aiuto. Ai sensi della normativa europea, per godere di una carriera felice e piena di soddisfazioni, devo ricevere lo stesso trattamento dei miei colleghi di lavoro.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://ec.europa.eu/info/aid-developmentcooperation-fundamental-rights/your-rightseu/eu-charter-fundamental-rights_it 21


I MIEI VIAGGI. LA MIA VITA. Ho diritto a un indennizzo in caso di ritardo del treno o dell’aereo e ad assistenza nelle ambasciate dei Paesi dell’UE all’estero.

Come funziona

#EUANDME

Le normative europee tutelano i miei diritti in caso di ritardi o cancellazioni quando viaggio. Indipendentemente dal mezzo di trasporto scelto (aereo, treno, nave o autobus), ho diritto a un trattamento equo, vale a dire a un indennizzo, a un rimborso, alla riprogrammazione del viaggio o a un pernottamento in hotel. Queste norme non si applicano in caso di circostanze eccezionali, come sciopero dei controllori di volo, instabilità politica, rischi per la sicurezza o condizioni meteorologiche estreme. Tuttavia, ciò significa che per tutti gli altri tipi di ritardo, i miei diritti sono tutelati quando viaggio all’interno, da e verso l’UE, con compagnie aeree dell’Unione. Essere cittadino dell’UE significa anche poter chiedere aiuto alle ambasciate degli altri Paesi dell’UE in caso di bisogno, ad esempio se sono all’estero e mi serve assistenza o protezione, ma non ci sono il consolato o l’ambasciata del mio Paese.

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392 miliardi di km

1.300 euro

È la distanza totale percorsa dai passeggeri sulle reti ferroviarie nazionali nell’UE nel 2015.

È il risarcimento massimo che ho il diritto di ricevere dalla compagnia aerea per danni al bagaglio, a condizione che presenti un reclamo entro 7 giorni.

Solo 0,15 aerei ogni milione di voli

Ecco una cosa da non dimenticare!

hanno subito danni non Risarcimenti e indennizzi non sono riparabili in Europa nel 2014. automatici, devono essere chiesti! Ciò rende i cieli dell’UE uno Devo presentare un reclamo alla dei posti più sicuri al mondo compagnia aerea e se non ottengo in cui volare. risposta, posso rivolgermi all’autorità nazionale competente. In alcuni casi, posso rivolgermi a organismi per la risoluzione alternativa delle controversie o a un tribunale per dirimere la controversia.

Un’app dedicata

In viaggio a breve? Posso conoscere i miei diritti prima del decollo con un semplice gesto, utilizzando l’app Diritti dei passeggeri.

7 milioni

Sono i cittadini dell’UE che vivono o viaggiano in un Paese in cui non è presente un’ambasciata o un consolato dello Stato membro da cui provengono. Si prevede che tale numero salirà a 10 milioni entro il 2020.


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1 A TUTTO VAPORE

Al mio arrivo in stazione, scopro che il treno che devo prendere ha un ritardo di almeno un’ora. Cosa posso fare? In que­ sta storia c’è comunque un risvolto posi­ tivo. In circostanze come questa, infatti, le norme dell’UE stabiliscono che potrei avere diritto a un rimborso immediato, se annullo il viaggio, oppure a un mezzo di trasporto alternativo non appena disponibile. Se i tempi di attesa sono lunghi, potrei anche avere diritto a qual­ cosa da bere e da mangiare.

2 STRADA FACENDO

Forse non è il mezzo di trasporto più rapido, ma l’autobus mi permette di sco­ prire luoghi fuori dai sentieri battuti. Inoltre, alle compagnie di trasporto non è consentito applicare tariffe più elevate in base alla nazionalità o al Paese nel quale si acquista il biglietto. Indipen­ dentemente da dove compro il biglietto, il viaggio in autobus resta un mezzo con­ veniente per vedere l’Europa.

3 PRONTI AL DECOLLO

Sono in aeroporto, ma il mio volo è in ritardo. Mi sa che l’abbronzatura dovrà aspettare, però, nel frattempo, potrei avere diritto a ricevere assistenza, un rimborso o un volo di ritorno. E se il mio volo arriva a destinazione con più di tre ore di ritardo, in determinati casi posso chiedere un risarcimento di 250, 400 o 600 euro, in base alla rotta.

4 UN SONNO RIPARATORE

Se il mio viaggio è rimandato al giorno successivo, la normativa europea esige che il fornitore di servizi di trasporto mi fornisca vitto e alloggio. Quindi niente paura: non devo preoccuparmi di dor­ mire in aeroporto o alla stazione, potrò viaggiare il giorno successivo fresco e riposato.

5 NO-FLY ZONE

Il mio aereo non decollerà, ma io sì! Se il mio volo è stato cancellato, l’UE può richiedere alla compagnia aerea il rim­ borso del prezzo del biglietto o la preno­ tazione di un altro volo senza costi aggiuntivi. Posso anche partire da un altro aeroporto oppure, se sono a metà del mio viaggio, posso prendere un volo che mi riporti all’aeroporto di partenza e ripartire un altro giorno.

6 UN’ANCORA DI SALVEZZA ALL’ESTERO

Era la vacanza perfetta fino a quando non mi hanno rubato passaporto e portafo­ glio! E, come se non bastasse, l’Italia non ha un’ambasciata in questa parte del mondo. Poiché ho la cittadinanza euro­ pea, ho il diritto di ottenere assistenza da qualsiasi ambasciata o consolato dell’UE, se il mio Paese non è rappresentato. Grazie alla cittadinanza europea, posso ricevere aiuto rapidamente e senza pro­ blemi ovunque mi trovi nel mondo.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa.eu/youreurope/citizens/ travel/passenger-rights/index_it.htm 23


IL MIO SHOPPING. LA MIA VITA. Come consumatore, posso restituire i prodotti acquistati online entro 14 giorni e ho anche altri diritti.

Come funziona In quanto consumatore UE ho diritto a un trattamento equo, il che significa la riparazione o la sostituzione degli articoli entro due anni dall’acquisto e la possibilità di cambiare idea entro 14 giorni dall’acquisto di prodotti online. In quanto consumatore UE ho anche il diritto di firmare contratti chiari e comprensibili quando compro un nuovo servizio. Le normative europee mirano a rendere gli acquisti chiari, semplici ed equi, che io compri in rete, al telefono, per corrispondenza o in negozio.

71 %

È la percentuale di utenti di Internet di età compresa tra 16 e 24 anni che acquista online.

#EUANDME

Risoluzione delle controversie

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Sono in disaccordo con un venditore online? Per ottenere consulenza e supporto gratuiti, posso rivolgermi al mio Centro europeo dei consumatori di riferimento.

18 %

È l’aumento degli acquisti online tra il 2007 e il 2017.

Zero commissioni

Negozi e venditori nell’UE non possono applicare sovrapprezzi sugli acquisti effettuati con carte di credito o debito.

32.000

È il numero di reclami transfrontalieri ricevuti dai centri europei dei consumatori nel 2013: il 66 % riguardava merci acquistate su Internet.


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2 1 PUNTUALITÀ NELLE CONSEGNE

Nessuno vorrebbe presentarsi senza regalo a una festa di compleanno, eppure qualche volta può capitare che un ordine effettuato online non arrivi in tempo per il gran giorno. Ma non tutto è perduto. Il diritto dell’UE stabilisce che se il ricevi­ mento della merce non avviene entro 30 giorni dall’acquisto, posso farlo pre­ sente al commerciante e concedergli una settimana aggiuntiva per effettuare la consegna. Se l’ordine era per un evento specifico, come un compleanno, non ho bisogno di offrire la settimana aggiuntiva e posso annullare il mio ordine dopo il periodo di 30 giorni.

2 OCCHIO ALLE CLAUSOLE SCRITTE IN PICCOLO

Firmare il contratto per l’ottenimento di un prestito o di una carta di credito è un’esperienza che può intimidire, soprattutto se ho paura che possa esserci una clausola vessatoria. Questo, però, non può succedere nell’UE. Tutti i contratti devono essere chiari, compren­ sibili e privi di condizioni o requisiti iniqui. Quindi, per evitare brutte sorprese, tutti i termini devono essere presentati in modo chiaro prima che io firmi.

4 3 MERCI DANNEGGIATE

C’è una cosa che tutti noi temiamo: la spia rossa lampeggiante che indica un guasto alla lavatrice nuova. Tutte le merci acquistate nell’UE sono complete di una garanzia di almeno 2 anni. Perciò, se un prodotto che ho acquistato non funziona correttamente, posso otte­ nerne la riparazione o la sostituzione gratuitamente. E niente lavanderia a get­ toni: riavrò infatti la mia lavatrice opera­ tiva e funzionante in pochissimo tempo.

4 DALLA TUA PARTE

Problemi con un venditore di un altro Paese dell’UE? La borsa nuova è un falso o gli occhiali sono arrivati graffiati? L’Unione europea offre consulenza e supporto gratuiti tramite i Centri euro­ pei dei consumatori presenti in ogni Paese dell’UE e anche in Islanda e Norvegia. Se non trovo una soluzione con il venditore, posso chiedere aiuto tramite la piattaforma per la risoluzione online delle controversie. Questo sistema ha un duplice vantaggio: da un lato, garantisce una soluzione equa della con­ troversia, con una spesa minima o nulla, dall’altro, i venditori possono evitare costose procedure contenziose, instau­ rando e migliorando le relazioni con la clientela.

6 5 TROPPO BELLO PER ESSERE VERO

Ho trovato una super offerta per una bici nuova, ma temo che ci sia la fregatura. Le imprese che lavorano in un Paese dell’UE non possono fare pubblicità ingannevole. sui loro prodotti o servizi. Pertanto, se quello che ricevo non è conforme a ciò che mi aspettavo, posso far valere i miei diritti per ricevere quanto promesso o per riavere indietro l’importo pagato.

6 TAGLIA SBAGLIATA?

Mi sa che sono stato un po’ troppo ottimi­ sta con la taglia dell’ultimo paio di jeans che ho acquistato online… Per fortuna, grazie ai diritti di cui godo come consu­ matore dell’Unione europea, posso resti­ tuire qualsiasi prodotto acquistato online, telefonicamente o per corrispondenza entro 14 giorni. Purché il prodotto sia in perfette condizioni e possa essere riven­ duto, posso cambiarlo o ricevere un rim­ borso integrale senza discussioni, domande né spiegazioni da dare. In altre parole restituisco quel paio di jeans e ne trovo uno della mia taglia.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa. eu/youreurope/ citizens/consumers/ 25


LE MIE COMPETENZE. LA MIA VITA. Mi formo, acquisisco competenze importanti e mi preparo per il futuro.

#EUANDME

Come funziona Il mondo sta cambiando rapidamente e anche le competenze e le qualifiche professionali necessarie a svolgere il mio lavoro cambiano in fretta. Per aiutarmi a stare al passo con i cambiamenti, l’UE collabora da vicino con i governi nazionali, i sindacati, i datori di lavoro e gli istituti di istruzione al fine di migliorare la qualità della formazione e capire quali competenze saranno importanti in futuro. In aula o sul campo, sono molte le opportunità di formazione e crescita disponibili nell’ambito del Fondo sociale europeo e della Garanzia per i giovani. Il programma Erasmus+, inoltre, ha stanziato 14,7 miliardi di euro per offrirmi tirocini, apprendistati, programmi di scambio e istruzione che mi aiutano a perfezionare le mie competenze e a rendere il mio CV più interessante per i datori di lavoro.

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93 milioni

di cittadini europei sono iscritti a un istituto d’istruzione, dalla scuola primaria all’università.

Il 58 %

degli studenti europei che frequentano la scuola secondaria superiore impara due o più lingue straniere.

Il 21 %

dei lavoratori nell’UE pensa che le proprie competenze diventeranno obsolete nei prossimi cinque anni.

Un’idea brillante

Posso sviluppare le mie capacità di risolvere i problemi, il mio pensiero critico e le mie conoscenze linguistiche partecipando a un programma europeo di scambio come Erasmus+ o al Corpo europeo di solidarietà.

Il 43 %

dei cittadini europei non possiede le competenze digitali di base.


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1 OLTRE LA SCUOLA

Anche se ho finito la scuola, ho ancora bisogno di imparare. Sviluppando nuove competenze posso adattarmi ai cambia­ menti e alle sfide del lavoro e avere più possibilità di trovare un impiego. Per aiutarmi a farlo, l’UE finanzia percorsi formativi con strumenti quali il Fondo sociale europeo e programmi come Erasmus+, consentendomi di sfruttare al meglio le mie opportunità di carriera.

2 IL FUTURO DIGITALE

Ho scarsa dimestichezza con la pro­ grammazione o i big data? Per prepa­ rarmi a lavorare in un mondo sempre più digitale, posso seguire un tirocinio pratico su temi che spaziano dalle tec­ nologie dell’informazione e della comu­ nicazione alla sicurezza informatica grazie al programma dell’UE Digital Opportunity traineeship.

3 FORMAZIONE APPLICATA

Forse la formazione pratica è più nelle mie corde? Dall’agricoltura alla floristica, sono tanti i settori nei quali posso svol­ gere un apprendistato. Se desidero fare esperienza sul campo e seguire una formazione di alta qualità attraverso un tirocinio o un apprendistato, posso tro­ vare opportunità grazie ai programmi Garanzia per i giovani o Erasmus+.

4 NOZIONI DI BASE

Leggere una ricetta, contare il resto, usare Internet... queste attività possono rivelarsi complicate se ti mancano le competenze di base. Circa 70 milioni di cittadini europei hanno difficoltà a leg­ gere, scrivere, contare o usare strumenti digitali. Per tenere il passo e acquisire le competenze di base necessarie per esprimere il mio potenziale, posso seguire un percorso di miglioramento del livello delle competenze.

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5 CHIARO A TUTTI

Grazie al Quadro europeo delle qualifi­ che (QEQ), le mie qualifiche sono chiare in tutta l’UE. Ciò significa che posso proseguire la formazione nella certezza che i miei titoli saranno riconosciuti ovunque io decida di stabilirmi. Europass mi consente di illustrare le competenze e qualifiche acquisite; in questo modo, potrò candidarmi per una posizione lavorativa o partecipare a un corso di formazione in qualsiasi Paese dell’UE.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa.eu/ european-union/ topics/educationtraining-youth_it 27


LA MIA AMBIZIONE. LA MIA VITA. Posso trovare un buon lavoro o ricevere consulenza e aiuto.

Come funziona Per noi giovani può essere difficile riuscire a entrare nel mondo del lavoro. Tuttavia, l’UE mi aiuta nella ricerca di un posto di lavoro, sia con il programma Garanzia per i giovani, che dal 2014 dà opportunità a più di 3,5 milioni di giovani l’anno, sia con tante altre iniziative. Grazie a questi programmi, nell’UE ci sono già 1,6 milioni di giovani disoccupati in meno rispetto al 2013. Se ho la motivazione e l’entusiasmo, l’UE può darmi le competenze di cui ho bisogno per uscire e trovare il lavoro che fa per me.

2 milioni

È il numero a cui è sceso il totale di cittadini europei disoccupati a partire dal 2013.

11 milioni

#EUANDME

È il numero di giovani a cui sono state offerte opportunità attraverso la Garanzia per i giovani.

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8,8 miliardi di euro

È il bilancio stanziato dall’UE per favorire l’occupazione giovanile nelle regioni in cui il tasso di disoccupazione dei giovani supera il 25 %.

4 mesi

La Garanzia per i giovani punta a offrire un’offerta lavorativa, una formazione continua, un apprendistato o un tirocinio di buona qualità entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dal momento in cui si lascia la scuola.


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1 LE PROSSIME TAPPE

Se ho appena finito un corso o lasciato un lavoro, è normale che io non sappia cosa fare… Ma non sono nemmeno l’unico in questa situazione: circa 6,3 milioni di gio­ vani europei si trovano nella mia stessa situazione. La Garanzia per i giovani dell’UE punta a trovarmi un’offerta di lavoro, una formazione, un apprendistato o un tirocinio entro 4 mesi dall’inizio del periodo di disoc­ cupazione o da quando ho lasciato la scuola. E per avviare la mia carriera o riprendere gli studi, posso fare domanda tramite il servizio pubblico nazionale per l’impiego o un ente analogo.

2 INCONTRO AL CAMBIAMENTO

Secondo le stime, è probabile che cam­ bierò lavoro fino a 5 volte durante la mia vita professionale. A ogni nuovo inizio dovrò riqualificarmi per acquisire le com­ petenze richieste dal nuovo settore. Se ho bisogno di apprendere nuove com­ petenze pratiche o di ulteriori qualifiche, posso fare domanda per partecipare ai corsi di formazione finanziati dal Fondo sociale europeo.

MAGGIORI INFORMAZIONI

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3 POSSO FARE LA DIFFERENZA!

Il lavoro d’ufficio non fa per tutti. Se mi motiva di più l’idea di ricostruire una scuola o fornire assistenza ai richiedenti asilo appena giunti nell’UE, potrei valu­ tare l’opportunità di candidarmi per entrare a far parte del Corpo europeo di solidarietà. Ci sono opportunità di lavoro e volontariato disponibili in progetti in tutta Europa... Che cosa sto aspettando?

4 POSTI DI LAVORO SENZA FRONTIERE

Voglia di partire? Quando cerco lavoro, non devo limitarmi al mio Paese di ori­ gine: ho a disposizione l’intera UE. Con oltre 2.300 posti di lavoro disponibili online, il programma Il tuo primo lavoro EURES può aiutarmi a intraprendere una carriera in un altro Paese, assegnarmi un consulente dedicato e suggerirmi oppor­ tunità di lavoro che possono fare al caso mio. E se mi viene proposto un colloquio all’estero, il programma può addirittura coprire le mie spese di viaggio.

https://europa.eu/youth/EU_it

5 LAVORO PER L’EUROPA

Amo l’UE e voglio unirmi alle 55.000 per­ sone che la fanno funzionare: sembra proprio che un lavoro in un’istituzione europea possa fare al caso mio! Nei loro uffici sparsi in tutta Europa o nelle sedi centrali di Bruxelles e Lussemburgo, le istituzioni europee mi offrono l’opportu­ nità di lavorare con un team davvero cosmopolita ad alcune delle sfide più urgenti che affrontiamo come società. Per saperne di più sui ruoli disponibili, posso visitare il sito dell’Ufficio europeo di selezione del personale.

6 LE OPPORTUNITÀ BUSSANO ALLA MIA PORTA

Ho individuato una lacuna nel mercato e dirigere è nel mio DNA? Se ho un’idea brillante e spirito imprenditoriale da ven­ dere, l’UE può aiutarmi ad avviare un’a­ zienda tutta mia. I Paesi dell’UE vengono incoraggiati a raggiungere determinati obiettivi, come permettere agli impren­ ditori di creare un’impresa in non più di 3 giorni lavorativi e a un costo non supe­ riore a 100 euro. Anche le risorse finan­ ziarie non saranno un problema insormontabile, perché potrò esplorare le opportunità di finanziamento attra­ verso lo Startup Europe Club e ottenere assistenza per sviluppare la mia azienda tramite la Startup Europe Partnership. 29


LA MIA ATTIVITÀ. LA MIA VITA. Posso avviare, gestire e sviluppare un’attività con il sostegno dell’UE.

Come funziona

#EUANDME

L’Unione europea è una delle principali economie del mondo ed è il posto perfetto per avviare o espandere un’impresa. Grazie al mercato unico, l’UE è considerata un unico grande territorio: devo solo decidere in quale Paese o in quali Paesi voglio svolgere la mia attività. Quasi tutte le imprese europee sono piccole o medie imprese e oltre 9 su 10 sono micro imprese (con un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro). Per questa ragione, la politica UE è volta ad aiutare tali imprese a crescere: identifica e affronta i principali problemi riscontrati, come il tempo necessario per creare un’impresa. In più, l’UE può darmi tutto quello di cui ho bisogno per sviluppare al meglio la mia idea imprenditoriale: dai finanziamenti alla consulenza, dalle reti di imprese ai programmi di scambio.

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25 %

È la percentuale di PIL generata dalla libera circolazione delle merci nell’UE.

25.000 euro

È l’importo massimo che posso chiedere per un microprestito finalizzato ad avviare o sviluppare la mia impresa. Per sostenere la mia impresa, posso anche chiedere una garanzia sui prestiti fino a 150.000 euro.

2,3 miliardi di euro È il bilancio dell’UE che da qui al 2020 sarà specificamente destinato al sostegno delle piccole e medie imprese.

2,7 miliardi di euro

È il bilancio del Consiglio europeo per l’innovazione, che sostiene le proposte più ambiziose e all’avanguardia.

Espansione internazionale

La mia impresa può offrire i suoi beni e servizi in qualsiasi altro Paese dell’UE, senza avere una sede sul posto. L’unico requisito è che ci sia un’impresa preesistente nel Paese in cui vivo.

589.000

Sono le piccole e medie imprese che potrebbero usufruire di finanziamenti agevolati grazie al Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), l’elemento cardine del piano Juncker.


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1 MERCATO UNICO, UN POTENZIALE ILLIMITATO

Cosa devo fare per aprire un negozio di parrucchiere in Belgio o lavorare come consulente in Croazia? Per le attività com­ merciali nell’UE non esistono frontiere. Il mercato unico mi permette di offrire i miei prodotti o servizi a più di 500 milioni di consumatori. Così come merci, persone e capitali possono circolare liberamente da un Paese all’altro, allo stesso modo posso seguire le mie ambizioni professio­ nali ovunque mi portino.

2 RICERCA DI FINANZIAMENTI

Per avviare un’impresa non c’è bisogno di vincere al lotto. Se ho avuto l’idea giusta, l’UE può fornirmi il sostegno finanziario di cui ho bisogno grazie a una vasta gamma di iniziative locali, regionali e nazionali. Per dare vita a una nuova impresa o sviluppare un’azienda già esistente, posso presentare domanda per usufruire di prestiti erogati dall’UE, microfinanziamenti, garanzie e capitale di rischio.

3 CONSIGLI UTILI

A chi posso rivolgermi per ottenere un parere affidabile? La Enterprise Europe Network, la più vasta rete di supporto al mondo per piccole e medie imprese con ambizioni di livello internazionale, può mettermi in contatto con un profes­ sionista esperto che conosce il mio modello di business. La rete può creare un piano di azione e aiutarmi a capire vari aspetti, dalla finanza alla proprietà intellettuale. Può anche aiutarmi a tro­ vare partner internazionali per svilup­ pare e ingrandire la mia attività all’estero.

4 PARTIRE COL PIEDE GIUSTO

Posso anche imparare da professionisti. Se ho creato la mia azienda di recente oppure se ho intenzione di farlo a breve, sono idoneo a seguire una formazione sul campo presso una piccola impresa già avviata, in qualsiasi Paese dell’UE. Il programma Erasmus per giovani impren­ ditori mi consentirà di conoscere meglio altri mercati europei: un’esperienza pre­ ziosa per la mia nuova avventura imprenditoriale.

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5 GRATTACAPI BUROCRATICI?

Non quando registro la mia azienda in un Paese dell’UE: la procedura può essere completata online. Inoltre, l’UE incoraggia i Paesi a registrare le aziende come la mia entro 3 giorni a un costo inferiore a 100 euro. Lo “Small Business Act ” dell’UE mira a incoraggiare lo spi­ rito imprenditoriale in Europa agendo su due fronti: la semplificazione del conte­ sto normativo per le piccole imprese e il superamento degli ostacoli che fre­ nano il loro sviluppo. Così, senza essere sommerso da montagne di scartoffie, creare la mia azienda sarà semplice e pratico.

MAGGIORI INFORMAZIONI

http://europa. eu/youreurope/ business/index_ it.htm

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I MIEI DIRITTI LAVORATIVI. LA MIA VITA. Se lavoro nell’UE ho diritto a ferie retribuite, congedo di maternità e altri benefici.

Come funziona Ingegnere, commesso, insegnante, infermiere o idraulico: qualunque sia la mia professione, se lavoro nell’UE ho diritto a un trattamento equo. I miei diritti, come quattro settimane di ferie all’anno o un’indennità di disoccupazione in caso di perdita del lavoro dipendente, sono tutti definiti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e nel Pilastro europeo dei diritti sociali. La protezione che l’UE mi fornisce mi permette di gestire qualunque imprevisto si verifichi nella mia vita lavorativa.

245,8 milioni

È il numero di persone occupate o in cerca di occupazione nell’UE di età compresa tra 15 e 74 anni.

#EUANDME

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È il numero massimo di ore lavorative che un lavoratore nell’UE può svolgere in media a settimana.

70

È il numero di atti normativi UE che proteggono i diritti dei lavoratori.

4 settimane

È il periodo minimo di ferie retribuite garantito ogni anno a ciascun lavoratore.

19,1 %

È la percentuale media di PIL spesa nel 2016 nell’UE per forme di previdenza sociale, come il congedo parentale o l’indennità di malattia.


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1 RIPOSO E RELAX

Tutti abbiamo bisogno di un po’ di tempo libero, da trascorrere facendo escursioni nella Foresta Nera, la lucertola sotto il sole di Lisbona oppure, più semplice­ mente, leggendo un buon libro accocco­ lati sul divano, e lavorare nell’UE mi dà diritto a un minimo di 4 settimane di ferie retribuite all’anno. L’unica cosa che devo fare è scegliere come usarle!

2 OTTO ORE AL GIORNO

Passo molto tempo al lavoro e l’Unione europea impone al mio datore di lavoro il rispetto dei miei diritti. Ho il diritto di ricevere una retribuzione equa, di lavo­ rare in condizioni dignitose e di non superare 48 ore lavorative a settimana. Ho diritto a lavorare in un ambiente pia­ cevole e senza rischiare l’esaurimento.

3 E SE MI SUCCEDE QUALCOSA?

Purtroppo a volte la vita ci coglie di sor­ presa. Un braccio rotto? Una malattia improvvisa? La perdita del lavoro? Se mi succede qualcosa, in qualità di citta­ dino dell’UE ho diritto a forme di previ­ denza sociale, quali l’indennità di malattia o di disoccupazione. Le reti di sicurezza dell’UE mi aiutano ad affron­ tare i momenti difficili, anche se vivo in un altro Paese dell’Unione europea.

4 UGUAGLIANZA SOSTANZIALE

Credo sia ingiusto che un collega faccia carriera più rapidamente per una que­ stione di genere. Per fortuna, la pensa così anche l’UE. Pari opportunità per uomini e donne: è questo il trattamento che l’UE si aspetta da ogni azienda. Donne e uomini hanno diritto a ricevere lo stesso compenso quando fanno lo stesso lavoro.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://europa.eu/youreurope/ citizens/work/index_it.htm

5 PROBLEMI FAMILIARI

Essere genitori è un lavoro a tempo pieno, ma ho a cuore anche la mia car­ riera e desidero trovare il giusto equilibrio tra vita professionale e vita privata. Ai sensi delle leggi dell’UE, donne e uomini hanno diritto a 4 mesi di congedo paren­ tale e tutte le donne in dolce attesa hanno diritto ad almeno 14 settimane di congedo di maternità retribuito. Ma non è tutto: la Commissione europea ha pre­ sentato una proposta per migliorare ulte­ riormente l’equilibro vita/lavoro affinché l’Europa continui a essere un luogo salu­ tare e sereno in cui lavorare.

6 SICUREZZA SUL LAVORO

Dai computer ai cantieri, ognuno di noi corre quotidianamente un certo numero di rischi più o meno gravi nella propria vita professionale. Per tutelare la sicu­ rezza sul posto di lavoro, l’UE ha predi­ sposto alcuni requisiti di sicurezza. Può trattarsi di gesti semplici, come indossare un elmetto o provvedere al collaudo delle attrezzature elettriche, oppure pos­ sono essere necessari corsi di forma­ zione e condivisione di conoscenze. In ogni caso, posso lavorare senza mettere a repentaglio la mia sicurezza. 33


LE MIE ATTIVITÀ ALL'ARIA APERTA. LA MIA VITA. Ho a disposizione acqua limpida, aria più pulita e una natura protetta.

Come funziona Le norme dell’UE proteggono il mio ambiente e ho l’opportunità di dare il mio contributo. L’UE mi garantisce acqua potabile, una buona qualità dell’aria e acque pulite per nuotare, fare surf o kayak dove preferisco. Grazie al programma Natura 2000, l’UE protegge circa 26.000 aree naturali, che rappresentano quasi un quinto della sua superficie: più di Germania, Polonia e Repubblica ceca messe insieme.

500

È il numero di specie di uccelli selvatici a rischio di estinzione protette dall’UE.

#EUANDME

1.500

34

È il numero di specie animali e vegetali rare o minacciate che sono protette dalla normativa europea.

L’85 %

delle località balneari dell’UE, oltre il 7 % in più rispetto al 2011, garantisce un’eccellente qualità delle acque.

Invertire la tendenza

Grazie a politiche come MedFish4Ever, un impegno decennale per salvare le riserve di pesca del Mediterraneo, l’UE lotta contro lo sfruttamento eccessivo degli stock ittici. Ciò ha permesso, ad esempio, la ripopolazione nei nostri mari di specie come il tonno rosso.


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1

1 IL CAMBIAMENTO È NELL’ARIA

Le norme europee stanno diventando sempre più severe contro chi inquina l’aria. Il loro obiettivo, infatti, è salvare le vite dei cittadini europei e migliorarne le condizioni di salute. In soli vent’anni le emissioni di anidride solforosa, ovvero le principali responsabili delle piogge acide, sono state ridotte di quasi l’80 %.

2 FINO ALL’ULTIMA GOCCIA

Come la maggior parte dei cittadini europei, ho a disposizione acqua pota­ bile di buona qualità. L’acqua che beviamo deve rispettare le norme dell’UE ed essere priva di microrganismi, parassiti e sostanze nocive.

2

4

4 UN TUFFO DOVE L’ACQUA È PIÙ BLU

Laghi, fiumi o mari: posso nuotare dove voglio in Europa con la certezza che la direttiva sulle acque di balneazione ha reso le zone balneari europee molto più sicure e pulite. Oggi, oltre il 96 % delle aree rispetta gli standard minimi richie­ sti. Non mi resta altro da fare che pren­ dere la mia canoa e andare a rilassarmi dove mi pare. Per aiutare a fermare l’inquinamento degli oceani, faccio sempre attenzione a gettare i rifiuti negli appositi cestini o a portarli a casa. Ci sono già 150 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica nell’oce­ ano, non voglio certo contribuire ad aumentarli!

3 IL REGNO ANIMALE

Non siamo gli unici abitanti dell’Europa! Dalla foca monaca mediterranea al nibbio reale, sono migliaia le creature che vivono qui e molte specie hanno bisogno della nostra protezione. Con un’estensione pari al 18 % della superficie terrestre dell’UE e a quasi il 6 % dei suoi fiumi, mari e oce­ ani, Natura 2000 è la rete coordinata di zone protette più vasta del mondo e costi­ tuisce un rifugio per le specie e gli habitat più preziosi e minacciati d’Europa.

MAGGIORI INFORMAZIONI

http://ec.europa.eu/ environment/basics/ home_it.htm 35


IL MIO PIANETA. LA MIA VITA. Contribuisco alla lotta contro i cambiamenti climatici.

Come funziona

#EUANDME

L’UE è leader mondiale nella lotta contro i cambiamenti climatici ed è in prima linea nella protezione del nostro pianeta grazie al suo impegno ad attuare gli obiettivi definiti nell’Accordo di Parigi. La normativa europea richiede ai Paesi membri di investire nelle energie rinnovabili e le case automobilistiche che operano in Europa sono tenute a ridurre drasticamente le emissioni dei veicoli prodotti in linea con la legislazione europea. L’UE sta intervenendo anche nella mia città, finanziando nuove tecnologie e trasporti ecocompatibili e preparando le comunità locali ai cambiamenti climatici in atto.

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17 %

È l’energia prodotta nell’UE grazie a fonti rinnovabili, ovvero il doppio rispetto alla produzione del 2004.

175 Mtoe

(milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) possono essere risparmiati entro il 2020 con la progettazione ecocompatibile e l’etichettatura energetica. Questa cifra equivale al consumo annuo totale di energia dell’Italia.

2014

40 %

È l’anno in cui l’UE ha raggiunto il suo obiettivo per il 2020: abbattere le emissioni di gas a effetto serra del 20 %. Entro il 2030, l’UE punta a ridurre le emissioni del 40 % e i leader dell’UE si sono impegnati per raggiungere una drastica riduzione delle emissioni pari all’80 %-95 % entro il 2050.

Sono le emissioni di anidride carbonica che provengono dagli edifici; i trasporti, invece, incidono al momento in modo più marginale.

70 %

Calma e sangue freddo!

È il calo di prezzo dei pannelli solari negli ultimi 7 anni. Inoltre, nel 2011, il 70 % dei pannelli solari con capacità di 100 GW installati nel mondo si trovava nell’Unione europea.

Un aumento del 10 % delle aree verdi in città può far abbassare la temperatura del 3-4 % e ciò, a sua volta, riduce l’esigenza di climatizzazione.


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2 1 IN PRIMA LINEA

Gonfiare le ruote della bici, prendere l’abbonamento dell’autobus o cercare la fermata della metro più vicina: l’UE inve­ stirà 2,7 miliardi di euro in progetti di trasporto sostenibile e digitalizzato, ad esempio, in tram elettrici o nella ricerca di combustibili alternativi. In qualunque modo scelgo di muovermi, posso andare da A a B con il minimo impatto ambientale.

2 OBIETTIVO: RIDURRE LE EMISSIONI DI CO2

Ogni nostra azione ha un’impronta ecolo­ gica, ossia un impatto sull’ambiente e in particolare sui cambiamenti climatici. L’UE investe nella ricerca per ridurre la quan­ tità di anidride carbonica che emettiamo. Ogni anno il 20 % dell’intero bilancio dell’UE, ossia 180 miliardi di euro, viene impiegato per sostenere progetti legati al clima che spaziano dalla messa a punto di prove più affidabili sulle emissioni per le auto nuove alle verifiche in grado di garantire che, entro il 2020, tutti i nuovi edifici produrranno una quantità di ener­ gia pari al loro consumo.

3 UNA RICARICA E VIA!

Il momento in cui tutti diremo addio a benzina e gasolio per comprare un’auto elettrica non è poi così lontano. Nell’UE ci sono circa 120.000 colonnine per ricari­ care le batterie. E non è tutto: l’UE ha

4 anche investito 41,8 milioni di euro nell’i­ niziativa Green eMotion. Grazie alla colla­ borazione con produttori, università, rappresentanti dell’industria, ecc., questa iniziativa favorisce una maggiore pre­ senza di veicoli elettrici sulle strade della mia città, rendendola più pulita ed effi­ ciente dal punto di vista energetico.

4 UNA VITA «GREEN»

Piccoli cambiamenti al mio stile di vita possono fare davvero la differenza. Possono essere gesti semplici, come spegnere le luci quando esco da una stanza o acquistare tende più spesse per contribuire a mantenere caldi gli ambienti domestici. Ma potrei anche avvalermi del sistema di etichettatura energetica dell’UE per gli elettrodome­ stici. Questo sistema mi guiderà, per esempio, nella scelta di un forno elet­ trico di classe A+ anziché di uno di classe D facendomi risparmiare fino a 230 euro sulla bolletta dell’elettricità.

5 RIVOLUZIONE RINNOVABILE

Voglio fare qualcosa in più che spegnere la luce e usare i trasporti pubblici? Potrei installare una turbina eolica o dei pannelli solari sul tetto, con grande beneficio per

6 la mia impronta ecologica, ma anche per le mie bollette! L’obiettivo dell’UE è che almeno il 27 % dell’energia provenga da fonti rinnovabili entro il 2030. E sta inve­ stendo ben 40 miliardi di euro per soste­ nere l’economia a basse emissioni di CO2. Così il mio futuro sarà radioso e sostenibile! Posso persino ricaricare il mio telefono tramite minipannelli solari: così, se il sole splende, nulla potrà fer­ mare il mio selfie.

6 MI ADATTO AL FUTURO

Gli eventi climatici estremi e l’innalza­ mento del livello dei mari sono pur­ troppo una realtà. Cosa fa l’UE? L’UE cerca di rendere le comunità più resi­ lienti nei confronti delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Per farlo, ripristina le zone umide e le aree verdi, in modo che agiscano come barriere naturali contro l’innalzamento del livello del mare, e aumenta gli spazi verdi urbani per contrastare l’inquinamento dell’aria e le ondate di calore. In più, l’UE sta cercando nuovi modi per migliorare la conservazione dell’acqua. Ad esem­ pio, perché non installare un sistema di raccolta che permetta di riutilizzare l’ac­ qua del lavandino e della doccia per lo scarico del WC?

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://ec.europa.eu/clima/citizens/eu_it 37


LA MIA SOSTENIBILITÀ. LA MIA VITA. Riciclo, riutilizzo, riparo e evito che la plastica finisca in mare.

Come funziona L’UE si sta trasformando da una società consumistica, che spreca le risorse naturali e influisce negativamente sui cambiamenti climatici, a un’economia verde, sostenibile e circolare. Grazie alla normativa europea, le aziende sono obbligate a progettare prodotti che durano più a lungo e sono facili da riparare, riutilizzare e riciclare. L’UE ha definito obiettivi ambiziosi di riduzione e riciclo dei rifiuti e la priorità è trovare nuovi modi per trasformare i rifiuti industriali in materie prime per altri usi.

480 kg

È il peso dei rifiuti urbani generati ogni anno da ogni cittadino nell’UE: praticamente lo stesso peso di un orso grizzly!

#EUANDME

4,2 milioni

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È il numero di persone attualmente impiegate nell’UE nelle ecoindustrie o professioni verdi. Dal 2000, il settore delle ecoindustrie è cresciuto molto più rapidamente di altre aree economiche.

Il 47 %

dei rifiuti urbani è stato riciclato o è diventato compost nel 2016: un aumento del 30 % dal 1995.

500 euro all’anno

È la cifra che ogni famiglia nell’UE può risparmiare riducendo lo spreco alimentare.

Il 59 %

dei rifiuti di plastica proviene dagli imballaggi.


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1 LA PLASTICA SOTTO UNA NUOVA LUCE

L’involucro del tramezzino, la confezione dell’insalata o la bottiglietta d’acqua che getto dopo aver mangiato non scompa­ iono, ma diventano spazzatura. La pla­ stica che butto via senza pensare viene trascinata a riva dai nostri oceani e distrugge la vita marina. E ciò che fini­ sce nei nostri mari finisce inevitabil­ mente nei nostri piatti: circa il 30 % del pesce che compro può contenere resi­ dui di plastica nelle viscere. L’UE è seria­ mente impegnata a ridurre la quantità di rifiuti di plastica che produciamo, a evi­ tare che finisca nei nostri oceani e a ren­ dere tutte le confezioni di plastica riciclabili entro il 2030.

2 RIPARO, RIUTILIZZO E RICICLO

Pensiamoci due volte prima di gettare via un elettrodomestico che funziona ancora: per diventare sostenibili, dobbiamo cam­ biare il nostro approccio al riutilizzo delle cose! Rendendo i prodotti che uso più efficienti attraverso specifici regolamenti in materia di progettazione ecocompati­ bile, l’UE sta creando una società in cui i prodotti sono progettati per durare, essere riparati facilmente ed essere rici­ clati alla fine del loro ciclo di vita. Quindi

se rammendo il mio cappotto scucito, riparo l’aspirapolvere e riciclo il frigori­ fero, compio gesti importanti per la nostra economia e, soprattutto, per l’ambiente.

3 DA ME A TE

Gli attrezzi per il fai da te che ho comprato anni fa, li ho usati solo un paio di volte. E solo per due progetti... forse sarebbe stato meglio condividerli. La spinta dell’UE verso l’economia circolare incoraggia i cittadini a risparmiare e a riutilizzare i loro beni in modo intelligente. Luoghi dove prendere in prestito oggetti, incontri per imparare a riparare le cose e boutique dell’usato spuntano in tutta l’UE invitano a usare e riutilizzare i prodotti in modo ecologico, armonioso e creativo.

5

5 STANDARD SEMPRE PIÙ ELEVATI

Tutti dobbiamo fare la nostra parte per l’ambiente, compresa l’UE. Grazie alla legislazione europea, vivo in una società che migliora senza sosta le sue strategie di gestione dei rifiuti. Le discariche che non rispettano gli standard imposti dall’UE stanno chiudendo, gli edifici pub­ blici ora sono più efficienti dal punto di vista energetico e riducono il consumo di combustibili fossili e viene riciclata una quantità di rifiuti nettamente superiore al passato. Inoltre, grazie agli investimenti dell’UE, 7 milioni di persone hanno usufruito dell’allacciamento a impianti di trattamento delle acque nuovi o migliorati.

4 GESTIONE DEI METALLI

Anche le apparecchiature elettriche, come un vecchio televisore rotto o un computer portatile che non funziona più, servono a qualcosa: i metalli preziosi al loro interno possono essere riutilizzati. L’UE fa sì che questi metalli siano estratti correttamente, riducendo al minimo i rifiuti. Così vecchie tastiere e lettori DVD rotti possono essere ancora utili! Se il mio tostapane smette di funzionare, posso riciclarlo contribuendo a proteggere le risorse naturali del pianeta.

MAGGIORI INFORMAZIONI

http://ec.europa. eu/environment/ circular-economy/ index_en.htm 39


IL MIO CIBO. LA MIA VITA. Il mio cibo è sano, sicuro e accessibile.

Come funziona

#EUANDME

Il cibo è più buono quando viene prodotto in modo sicuro ed equo. Le politiche agricole, ambientali e di sicurezza alimentare dell’UE garantiscono che i prodotti siano coltivati in un ambiente sano e controllato, nel rispetto degli agricoltori e delle tradizioni locali. L’UE ha messo a punto procedure severe per proteggere il mio cibo dal campo al supermercato, passando per gli stabilimenti di trasformazione e confezionamento. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare vigila sui possibili rischi legati al cibo, quindi posso sedermi a tavola e mangiare tranquillamente.

40

44 milioni

È il numero di persone impiegate nell’industria agroalimentare nell’UE.

3.500

È il numero approssimativo di prodotti registrati mediante vari sistemi di qualità dell’UE. Sulle etichette posso trovare tre marchi: DOP (Denominazione di origine protetta), IGP (Indicazione geografica protetta) e STG (Specialità tradizionale garantita).

11 %

È quanto una famiglia media spende per l’acquisto di generi alimentari, ovvero la metà rispetto al 1962.

Zero

Gli antibiotici promotori della crescita non vengono più usati nei mangimi da quando sono stati proibiti nel 2006.


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1 SICUREZZA GARANTITA

Quando mangio il mio frutto preferito, faccio la spesa settimanale oppure ordino un piatto in un ristorante, voglio essere certo che gli alimenti che con­ sumo siano sicuri per la salute e non danneggino l’ambiente. Dalla terra alla tavola, le norme dell’UE aiutano agricol­ tori, produttori e supermercati a garan­ tire un livello di sicurezza elevato per tutti i prodotti. Ciò significa che posso assaporare le mie pietanze preferite in totale tranquillità.

2 UN ASSAGGIO DI EUROPA

La Feta greca, il Kiełbasa lisiecka polacco, il formaggio Manchego spagnolo: non c’è niente di più genuino di un prodotto regionale. Ma come faccio a sapere se è autentico? Il marchio europeo DOP (Denominazione di origine protetta) indica che specialità alimentari come queste provengono dal territorio che le ha rese celebri, vengono prodotte nel rispetto del disciplinare di produzione e sono sog­ gette a controlli rigorosi.

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3 COSA C’È DENTRO?

Sono allergico alle arachidi: come faccio a controllare che la mia cena non con­ tenga tracce di frutta a guscio? Per avere un’idea precisa di ciò che ho nel piatto, posso fidarmi dell’etichetta di qualunque prodotto alimentare venduto nell’UE. L’etichetta indica la quantità esatta di sale, zucchero, proteine ed energia (grassi e carboidrati) contenuta nel prodotto e quali allergeni sono presenti. Nel caso dei prodotti biologici, l’etichetta indica anche le modalità di produzione.

4 UNA RISPOSTA RAPIDA

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5 FORTE E CHIARO

Dovrei preoccuparmi del fatto che le indi­ cazioni sulla salute presenti sul vasetto del mio yogurt potrebbero essere solo belle parole e nulla di più? Assolutamente no. Ogni dichiarazione viene vagliata secondo criteri scientifici e, se del caso, approvata da esperti dei Paesi dell’UE. L’obiettivo è garantire che tutte le indica­ zioni sulla salute riportate sull’etichetta siano valide. Così se desidero acquistare un alimento a basso contenuto di cole­ sterolo, posso fidarmi di ciò che è ripor­ tato sulla confezione.

Se viene individuato un alimento perico­ loso per la salute (ad esempio, carne contaminata da salmonella), viene atti­ vato il sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (RASFF) dell’UE, che prevede il ritiro tempestivo dalla vendita. Una serie di politiche europee ha quasi dimezzato il numero di epide­ mie di salmonella dal 2010 grazie a uno sforzo coordinato per migliorare la sicu­ rezza alimentare nell’UE.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://ec.europa.eu/food/overview_en 41


LA MIA TECNOLOGIA. LA MIA VITA. Ricerca finanziata dall’UE significa benefici per me, per la mia famiglia e per il pianeta.

Come funziona Mi appassiona la tecnologia all’avanguardia che rende le nostre vite più intelligenti e sostenibili. Orizzonte 2020 è il programma di ricerca e sviluppo dell’UE che tra il 2014 e il 2020 investirà 77 miliardi di euro in nuove tecnologie intelligenti e innovative, di cui ben 30 miliardi per il periodo 2018-2020. La riduzione delle emissioni di anidride carbonica, il riutilizzo delle risorse e la creazione di una società digitale sono sfide cruciali, da vincere con la partecipazione di tutti i cittadini europei.

77 miliardi di euro

È il bilancio complessivo di Orizzonte 2020, il programma di ricerca e sviluppo dell’UE.

#EUANDME

Oltre 110.000

42

Sono i ricercatori e gli scienziati, tra cui si annoverano 9 vincitori del Premio Nobel, che hanno ricevuto il sostegno delle azioni Marie SklodowskaCurie negli ultimi vent’anni.

115.235

potenziali progetti hanno richiesto finanziamenti nell’ambito di Orizzonte 2020 tra il 2014 and il 2016.

80 miliardi

È il bilancio complessivo dei Fondi strutturali e di investimento europei per la ricerca e l’innovazione 2014-2020.

Premi Nobel

2 vincitori del Premio Nobel 2017 per la chimica hanno lavorato a progetti finanziati dall’UE, come lo sviluppo di tecnologie più avanzate per i microscopi elettronici.

350.000

È il numero di nuovi posti di lavoro che si prevede di creare entro il 2020 grazie alla specializzazione intelligente: un’iniziativa che identifica e valorizza i vantaggi competitivi delle singole regioni.


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1 IN POLE POSITION

Scaldiamo il motore: voglio che la mia comunità locale sia in pole position in materia di tecnologie per il trasporto. Dai veicoli autonomi ai carburanti alternativi, l’UE investe per rendere le auto più eco­ logiche ed efficienti dal punto di vista energetico. Niente più ingorghi fastidiosi grazie all’uso di auto senza conducente e allo sviluppo di strade in grado di rica­ ricare il mio veicolo elettrico mentre aspetto al semaforo.

2 RIDUZIONE DEI RIFIUTI

Come possiamo fare di più con meno? Con una popolazione in continuo aumento e risorse naturali limitate è fon­ damentale continuare a trovare modi per riutilizzare le risorse che abbiamo. L’UE sta investendo in progetti che offrono una nuova vita ai materiali di scarto. Prendiamo, per esempio, una tecnologia che trasforma i fondi di caffè in inchiostro. Sapendo che sto aiutando l’ambiente, il mio caffè del mattino ha tutto un altro sapore.

3 STOP AGLI HACKER

Da consolle e altoparlanti Wi-Fi a un bol­ litore che posso accendere tramite lo smartphone: posso dire con certezza che i miei oggetti domestici sono davvero connessi! Per ogni dispositivo intelligente che connetto, però, la mia casa diventa più esposta agli attacchi informatici. Come posso proteggermi? La tecnologia Blockchain può essere la risposta. In futuro, grazie alle ricerche finanziate dall’UE, la mia rete sarà a prova di hacker e i miei dati sicuri.

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5 LE MIGLIORI CURE

Guardiamo in faccia la realtà: le malattie fanno parte della vita. Ma ciò non signi­ fica che non possano essere sconfitte. L’UE investe miliardi di euro nella ricerca per trovare cure innovative a patologie che affliggono me o la mia famiglia, come il cancro. È bello sapere che la ricerca più avanzata continua a studiare nuovi tratta­ menti e cure per me e i miei cari.

4 UN PICCOLO AIUTO

Si dice che il vino buono stia nella botte piccola ed è così anche per le nanotecno­ logie. Per il periodo compreso tra il 2018 e il 2020, l’UE ha stanziato 1,8 miliardi di euro per lo sviluppo di tecnologie micro­ scopiche sicure. Nonostante abbiano le dimensioni di un atomo, le nanotecnologie possono aiutarmi nella vita quotidiana: dai vestiti realizzati con tessuti che riducono i disturbi delle pelli sensibili ai dispositivi che viaggiano nel flusso sanguigno per somministrare i farmaci nel punto in cui si è sviluppato un tumore.

MAGGIORI INFORMAZIONI

https://ec.europa. eu/programmes/ horizon2020/ 43


Tutti abbiamo una passione: seguire corsi di formazione, viaggiare, navigare in Internet, salvare il mondo... Vivere nell’Unione europea ti offre infinite opportunità per fare quello che ti piace e realizzare i tuoi sogni. Il diritto e le iniziative dell’UE possono aiutarti a liberare le tue potenzialità e dare impulso alle tue idee, offrendoti gli strumenti per alimentare la tua passione. Vuoi ampliare i tuoi orizzonti? Grazie all’Unione europea è possibile. Il Manuale #EUandME: Scopri quello che l’UE fa per te contiene tutto ciò che devi sapere su come l’UE può rendere la tua vita più felice, sana ed entusiasmante. Troverai una serie di dati affascinanti e statistiche sorprendenti: continua a leggere per scoprire di più su ciò che ti spetta di diritto come cittadino dell’Unione europea.

UNIONE EUROPEA

europa.eu/euandme


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