Newsletter Centro Documentale IAMB n. 2/2013

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News from the Library CENTRO DOCUMENTALE - ISTITUTO AGRONOMICO MEDITERRANEO DI BARI

The World Library and Information Congress The IFLA World Library and Information Congress is the international flagship professional and trade event for the library and information services sector. It brings together over 3,500 participants from more than 120 countries. It sets the international agenda for the profession and offers opportunities for networking and professional development to all delegates. It is an opportunity for the host country to showcase the status of libraries and information science in their country and region as well as to have their professionals experience international librarianship and international relations in a unique way. The congress also offers an international trade exhibition with over 80 exhibitors and an exhibition of approximately 1000sqm. The combined buying power of all delegates can be estimated at more than 1.2 billion dollars. http://conference.ifla.org/ see the following video: http://vimeo.com/49583118

Costi e modelli economici dell'Open Access

News

a cura di Maria Cassella Sistema Bibliotecario di Ateneo Università degli Studi di Torino In the last ten years Open Access has gained manifold successes and a constant growth. However OA stakeholders are worried about sustainability of Open Access projects. The paper deals with the problems of costs and benefits of Open Access publications (Gold Road) and repositories (Green Road). Different business models of OA journals are examined. Costs and benefits of Open Access should be evaluated in the long term period. The author also discusses the value proposition of Open Access journals and repositories. According to the author this value proposition is connected to the level of innovation proposed by OA journals and repositories in the scholarly communication system. A dieci anni dalla pubblicazione della Budapest Open Access Initiative (BOAI) l'Open Access (OA) è ormai un movimento di idee e di principi maturo. Non ha ancora raggiunto pienamente il suo obiettivo di un accesso aperto e immediato alla letteratura scientifica, ma riafferma con le dieci raccomandazioni pubblicate a corollario della BOAI a settembre 2012 che gli obiettivi espressi dal movimento sono raggiungibili, oltre che desiderabili, per garantire il progresso scientifico e sociale, per accelerare la ricerca, innalzare il grado di istruzione e raggiungere così un livello mai prima realizzato di “bene comune”. Negli ultimi dieci anni l'Open Access ha conosciuto una crescita innegabile e ben documentata2 rinnovando la comunicazione scientifica e i modelli economici dell'editoria tradizionale. La nostra rif lessione si concentrerà proprio su questi ultimi tentando di fare un'analisi, certamente non esaustiva, dei costi delle riviste Open Access e di quelli dei repository ad accesso aperto. Da un lato, infatti, appare sempre più urgente operare una valutazione dei modelli economici OA per garantire una sostenibilità a lungo termine ai progetti di accesso aperto: la creazione di conoscenza e la sua disseminazione hanno, infatti, dei costi elevati che fino a ieri gravavano sul lettore, indirettamente, attraverso il http://www.bibliotecheoggi.it/content/20121000301.pdf

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