Unione magazine #10/24: ci siamo stufati?

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Rivista dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige unione-bz.it

unione-bz.it/welfare

Vuoi implementare un piano di welfare aziendale?

Possiamo fornirti:

• assistenza per la definizione del modello regolamentare del piano di welfare aziendale e supporto per gli aspetti previdenziali, fiscali e legali

• piattaforma online personalizzata di welfare aziendale implementata da Edenred Italia per garantire la completa flessibilità nella gestione dei benefit

• accompagnamento e assistenza nella fruizione del conto welfare da parte dei beneficiari e il monitoraggio sull’andamento del piano

Contatto: Jasmin Lumetta, T 0471 310 422, jlumetta@unione-bz.it; Lisa Baumgartner, T 0471 310 423, lbaumgartner@unione-bz.it

Che cos’è il welfare aziendale?

È l’insieme di iniziative, beni e servizi che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti, per aumentare il loro benessere e favorire la conciliazione tra vita privata e professionale. Ottimizza i costi, migliorando la produttività.

Fuga della forza lavoro

In rapporto al numero di abitanti, il Trentino-Alto Adige vanta il triste primato nella “fuga della forza lavoro” nell’Italia del Nord-Est. A stabilirlo è un recente studio della Fondazione Nord Est basato su dati Istat.

È un risultato oltremodo preoccupante. Tenuto conto del numero di abitanti, i 1.570 giovani della regione emigrati nel 2023, sono molti di più rispetto a quelli che hanno lasciato la Lombardia, abbandonata da 5.760 persone su una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti.

Tutti subiamo gli effetti della mancanza di collaboratori e forza lavoro, per esempio quando diventa più difficile attirare nuovi talenti e quando il carico di lavoro va suddiviso su sempre meno persone. Bisogna investire di più nei collaboratori, nella loro formazione e nella flessibilità. Laddove è possibile, bisogna anche introdurre nuove tecnologie e aumentare l’automatizzazione. Le tecnologie possono aiutarci a ottimizzare i processi di lavoro e, allo stesso tempo, incrementare la produttività.

Parlando dell’ attrattività di un territorio dal punto di vista lavorativo, chiamo in causa anche la politica. Dobbiamo far sì che l’Alto Adige non sia solo un luogo magnifico nel quale vivere e trascorrere le vacanze, ma anche un’interessante location professionale. E ciò comprende anche la possibilità di potersi permettere un’abitazione! La Giunta provinciale, nei primi sei mesi di attività, ha già dato stimoli in tal senso, ma ora bisogna renderli concreti. Se i giovani decidono di andarsene o di non fare ritorno in Alto Adige perché non possono permettersi di abitarci, il pericolo per il nostro sviluppo si fa molto serio.

A questo proposito intendo fare ulteriore chiarezza: l’economia non può essere sempre incaricata di risolvere tutti i nostri problemi. Quando, per esempio, si parla di contrattazione collettiva, si sostiene spesso la necessità di innalzare gli stipendi, così che le persone possano permettersi i costi abitativi. Anch’io dico “sì”, dobbiamo certamente adeguare le strutture retributive, ma la soluzione del problema dei costi della casa è nelle mani della politica! La sola maggiorazione degli stipendi non risolverà il problema abitativo.

Philipp Moser, presidente dell’Unione

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Consigli utili sulle decisioni di consumo

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La gestione ecologica viene premiata

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Serata Unione per l’economia 2024

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Imprendigreen a pieni punti

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RESPONSABILE AI FINI DELLA LEGGE SULLA STAMPA E DIRETTORE RESPONSABILE: Dott. Mauro Stoffella (capoarea comunicazione) REDAZIONE: Dott. Sergio Colombi, Manuela Seebacher CONCETTO GRAFICO: Gruppe Gut, www.gruppegut.it COPERTINA: Adobe Stock

GRAFICA: Stefano Hochkofler FOTOGRAFIE: Adobe Stock, Camera di commercio Bolzano, effektiv/Wolfgang Prast, gettyimages, Karriere Südtirol/Zulupictures, Shutterstock, Alfred Tschager TIPOGRAFIA: Athesia Stampe srl – via del Vigneto 7 – 39100 Bolzano SPEDITO IL 25 SETTEMBRE 2024 La redazione si riserva il diritto di non pubblicare annunci pubblicitari. L’opinione espressa da articolisti esterni alla redazione dell’unione magazine può discordare da quella della redazione. EDITORE: Unione Cooperativa servizi – Bolzano, spedizione in a.p. –45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96, Filiale di Bolzano, registrazione Tribunale Bolzano n° 50/51 – Rep. 27256. Iscrizione ROC n. 14101. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana

Suggerimenti utili per le decisioni di consumo

Secondo un recente studio attuale del noto istituto svizzero Gottlieb Duttweiler GDI, lo shopping sta diventando sempre più impopolare. Dopo i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento, l’aumento dei prezzi delle materie prime e la carenza di manodopera qualificata, un altro fattore pone ora i rivenditori davanti a una sfida importante: il tempo, che diventa una risorsa fondamentale quando si prendono decisioni di consumo. Cosa fare?

È difficile da credere: circa un terzo dei consumatori in età lavorativa è spesso o quasi sempre in condizione di stress, anche se, in un confronto sul lungo periodo, hanno molto più tempo libero. I consumatori, però, vogliono dedicare sempre meno tempo prezioso allo shopping.

È davvero così? Secondo l’istituto elvetico, l’atteggiamento nei confronti dello shopping sta cambiando, almeno nei Paesi esaminati, Svizzera e Germania. In entrambi i Paesi, il piacere dello shopping tradizionale sta infatti rapidamente diminuendo. Se un tempo passeggiare per i negozi era visto come un’attività sociale e divertente, oggi è sempre più percepito come un’“attività noiosa” piuttosto che un piacevole svago. Cosa fare? Lo studio GDI non si limita a indagare le cause del calo di entusiasmo per lo shopping, ma offre anche possibili vie affinché il commercio al dettaglio possa uscire da questa crisi di divertimento e significato.

Acquisti versus lavoro

Soprattutto in Germania la tendenza è evidente: il 34 per cento degli intervistati preferirebbe non dedicare del tempo allo shopping, contro il 26 della Svizzera. La popolazione tedesca preferisce lo shopping (15° sulle 18 attività più popolari) al lavoro retribuito (17°), mentre gli svizzeri tendono a preferire il lavoro retribuito (15°) allo shopping (16°).

Le differenze di genere

Nel corso degli ultimi cinque anni, molti dei nostri vicini tedeschi hanno perso il piacere di passeggiare guardando le vetrine (41 per cento) – solo il 14 per cento afferma di trovarlo oggi più divertente. In Svizzera la tendenza è la stessa, ma a un livello netta-

mente inferiore (divertimento diminuito: 29 per cento contro divertimento aumentato: 19 per cento). Lì, le donne (115,6 minuti a settimana) e gli uomini (115,0 minuti) trascorrono più o meno la stessa quantità di tempo a fare shopping.

In Germania le differenze di genere sono più evidenti: le donne (121 minuti) dedicano circa 9 minuti in più alla settimana allo shopping rispetto agli uomini tedeschi.

Quattro tipi di clienti

Nello studio, i diversi atteggiamenti nei confronti dello shopping vengono presentati utilizzando quattro tipologie di acquirenti. Si tratta dei clienti senza scopo, degli acquirenti con bisogni precisi, degli ottimizzatori di mentalità aperta e degli acquirenti di identità. Tre di queste quattro tipologie di acquirenti hanno una cosa in comune: la necessità di fare acquisti in modo rapido ed efficiente. L’aspetto del tempo gioca quindi un ruolo centrale per l’85 per cento di tutti gli acquirenti.

- I clienti senza scopo apprezzano lo shopping come esperienza. A loro piace girare senza meta, curiosare e scoprire cose nuove. Per loro lo shopping è fonte di ispirazione e gioia e il tempo gioca un ruolo minoritario: questi clienti amano prendersi la libertà di passeggiare per i negozi senza un programma fisso.

Prima il mio interesse, poi quello generale

È incredibile: il 44 per cento degli articoli di abbigliamento del commercio online globale che vengono restituiti dai clienti nella UE per qualsiasi motivo, non raggiungono un secondo consumatore. Di quel 44 per cento, la metà viene riciclata, un quarto finisce in discarica, il 14 per cento viene incenerito e il resto viene “perso” da qualche parte lungo il percorso. L’impatto ambientale della produzione completamente inutile di questi beni è da 4 a 16 volte superiore a quello della gestione dei resi, ovvero del processo di rispedizione della merce ai colossi online. Nel frattempo, la “fast fashion” – cioè l’abbigliamento realizzato con materiali sintetici non riciclabili, prodotto rapidamente e secondo la tendenza del minimo prezzo – sta facendo crescere montagne di tessuti nelle discariche cinesi. Ogni anno vengono gettate via circa 20 milioni di tonnellate di indumenti.

- Gli acquirenti con bisogni precisi vanno a fare acquisti solo quando hanno veramente bisogno di qualcosa. Per loro, fare la spesa è soprattutto un lavoro da svolgere nel modo più efficiente possibile. L’ispirazione e la passeggiata davanti alle vetrine giocano un ruolo minore e sono pragmatici ed efficienti. In media, durante la settimana trascorrono circa 11 minuti in meno a fare shopping rispetto alla media.

- Gli ottimizzatori di mentalità aperta hanno un atteggiamento abbastanza equilibrato nei confronti dello shopping. Sebbene amino fare le cose in modo rapido ed efficiente, amano anche trarre ispirazione a seconda della situazione e dell’occasione che li ha spinti a fare shopping. Ciò significa che, sebbene di solito vadano a fare la spesa solo quando hanno effettivamente bisogno di qualcosa, sono comunque aperti a nuove idee.

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In questo campo siamo ancora lontani dagli ambiziosi obiettivi climatici. La conclusione: affinché arrivi il momento del cambiamento, c’è un assoluto bisogno di ripensamento, di rinnovo emozionale e nuove abitudini. Il consumatore e il cliente ne avrebbero la possibilità. Per molte persone, il proprio interesse viene prima di quello generale.

Mauro Stoffella, capoarea comunicazione mstoffella@unione-bz.it

Per l’85 per cento di tutti gli acquirenti l’aspetto tempo gioca un ruolo centrale

È soprattutto questa apertura che li distingue dagli acquirenti con bisogni precisi. Ma lo shopping difficilmente crea identità, anche per gli ottimizzatori di mentalità aperta. Rispetto alla media, ogni settimana dedicano leggermente meno tempo allo shopping (meno 5,5 minuti), e ciò riflette la loro esigenza di efficienza. Rispetto alla popolazione complessiva, nel gruppo degli ottimizzatori di mentalità aperta sono presenti soprattutto persone di età compresa tra 25 e 54 anni. La distribuzione di genere, tuttavia, è equilibrata.

- Gli acquirenti di identità collegano lo shopping con la propria essenza e la propria autorealizzazione. Per loro lo shopping è molto più che semplicemente acquistare beni: è l’espressione della loro personalità.

Tuttavia, attribuiscono anche grande importanza all’efficienza; gli piace molto prendersi il tempo per lasciarsi ispirare, ma non per questo vogliono trascinarsi inutilmente nello shopping.

Le strade per uscire dalla crisi del divertimento e del senso

Secondo i ricercatori del GDI, affinché lo shopping torni a diventare attraente per i clienti, il commercio al dettaglio deve rispettare quattro “P”: deve essere più veloce (Promptness), più vicino (Proximity), più bello (Pleasure) e avere più senso (Purpose). Il commercio al dettaglio deve restituire tempo alle persone ed essere in grado di progettare il tempo dei propri clienti. Oggi, le aziende che vogliono avere successo devono consentire ai propri clienti di fare acquisti in modo rapido ed efficiente e garantire che il tempo investito sia percepito come piacevole e significativo.

Più in fretta

In un mondo in cui il tempo è diventato una risorsa scarsa, la velocità sta diventando un obbligo anche per il commercio. Per molti consumatori, lunghe code e processi lenti sono la fonte maggiore di frustrazione. La maggior parte delle persone desidera fare la spesa nel modo più efficiente e rapido possibile.

I commercianti che rispondono a questa esigenza possono assicurarsi un vantaggio competitivo. Non è solo una questione di velocità alla cassa, ma anche dell’intero percorso del cliente: dall’orientamento nel negozio alla disponibilità dei prodotti e al processo di pagamento.

Più vicino

La vicinanza diventa importante in due modi: fisica ed emotiva. Fisicamente, perché le persone generalmente sono a proprio agio e preferiscono percorrere distanze brevi. Emozionale, perché i consumatori apprezzano un rapporto personale con il rivenditore che li faccia sentire compresi. In un’epoca in cui la digitalizzazione riduce al minimo il contatto tra le persone, la vicinanza emotiva può diventare un fattore di differenziazione cruciale. I commercianti che, conoscendo bene i propri clienti, offrono loro un’offerta su misura e anticipano le loro esigenze, possono distinguersi positivamente.

Più bello

Fare shopping deve essere di nuovo divertente. Molti clienti percepiscono lo shopping come un male necessario. I rivenditori devono rendere lo shopping un’esperienza che

vada oltre il semplice acquisto di prodotti. Ciò include la creazione di un ambiente piacevole, un design accattivante del negozio, presentazioni stimolanti e una consulenza amichevole e competente. Anche l’opportunità di scoprire cose nuove o lasciarsi ispirare può arricchire l’esperienza di acquisto.

Con più senso

I consumatori richiedono sempre più un significato più profondo dietro le loro decisioni di acquisto. Il mero consumo passa in secondo piano; i valori e le convinzioni diventano invece più importanti. I rivenditori devono fornire risposte alle domande poste dai clienti: questo prodotto è sostenibile? Supporta la produzione equa? Ha un impatto positivo sulla mia vita e su quella di chi mi circonda? Le aziende che soddisfano queste esigenze possono costruire forti legami con i propri clienti e posizionarsi come autentiche e responsabili.

Conclusione: il futuro del commercio al dettaglio dipende dalla capacità delle aziende di adattarsi alle mutevoli esigenze dei consumatori. I rivenditori devono evolversi passando da un modello di business banale e intercambiabile a un fornitore di esperienze che offra ai propri clienti un valore aggiunto, sia attraverso il risparmio di tempo, la piacevole esperienza di acquisto o semplicemente la sensazione di fare qualcosa di buono.

mstoffella@unione-bz.it

I quattro tipi di acquirenti: clienti senza scopo, gli acquirenti con bisogni precisi, gli ottimizzatori di mentalità aperta e gli acquirenti di identità

Accademia per lo sviluppo urbano

Premiata la sostenibilità reale

Il miglioramento e il rafforzamento dell’impegno sostenibile per le aziende del commercio, della gastronomia e dei servizi grazie alla valorizzazione e all’incentivazione dei comportamenti ecocompatibili: questo è l’obiettivo dell’iniziativa nazionale Imprendigreen. Il processo di certificazione della sostenibilità è rapido e semplice. Bisogna innanzitutto compilare la checklist sul sito internet imprendigreen.confcommercio.it specificando le caratteristiche del settore economico rappresentato.

In primavera ed estate, le aziende associate Ottica Brugger Srl 1 (Bressanone), Rabanser Snc di Rabanser M. & C. 2 (Ortisei), Systec Mima 3 (Bolzano), Tendsystem Srl 4 (Lana) e Trias Sas di Anders Srl 5 (Bressanone) hanno ricevuto il certificato Imprendigreen per la gestione ambientale. Il diploma, con il relativo adesivo che mette in evidenza il traguardo raggiunto, è stato consegnato dal presidente Philipp Moser, dal presidente mandamentale Adolf Erlacher e dai capisede mandamentali dell’Unione Michael Kerschbaumer, Marcella Macaluso e Walter Zorzi. Le congratulazioni dell’Unione!

Partita la terza edizione! Dopo il successo dell’ultimo biennio, si terranno anche quest’anno i corsi dell’Accademia per lo sviluppo urbano. Possono prendervi parte sindaci, assessori all’economia, responsabili di associazioni turistiche e tutti coloro che siano interessati allo sviluppo urbano. L’Accademia è stata creata dall’Unione col patrocinio della Provincia Autonoma di Bolzano.

I tre moduli di un giorno dell’Accademia si terranno il 16 ottobre a Brunico, il 23 ottobre a Merano e il 12 novembre a Bolzano. Il programma dettagliato è online tra i Download su unione-bz.it/ noibolzano.

INFO Martin Stampfer, responsabile centro di competenza NOI Techpark, T 0471 310 511, mstampfer@unione-bz.it

Voglia di futuro!

La Serata Unione per l’economia 2024. Ogni anno, a fine agosto, l’Unione organizza il suo evento per l’economia dell’Alto Adige. Quest’anno, la “Serata Unione per l’economia” si è svolta a Castel Mareccio a Bolzano. Il ritrovo delle imprenditrici e degli imprenditori del commercio, gastronomia e servizi si è tenuto all’insegna del motto “Voglia di futuro!”.

Nel suo intervento inaugurale il presidente dell’Unione Philipp Moser si è appellato ai decisori politici, indicando tre temi quali prioritari: la considerazione dell’economia, il territorio quale luogo di lavoro e la vivacità dei centri urbani in Alto Adige.

Moser ha paragonato l’economia a un potente motore che spinge avanti l’automobile “Alto Adige”, garantendo benessere, posti di lavoro e un’elevata qualità della vita. “A

stare dietro il volante sono i molti imprenditori e imprenditrici che prendono quotidianamente decisioni coraggiose, accettano rischi e sfruttano le opportunità per farci progredire come una cosa unica – contribuendo anche sensibilmente al gettito fiscale”, ha sottolineato il presidente dell’Unione. Ma questo motore non funziona da solo –necessita di cura, manutenzione e continui adeguamenti e sviluppi.

Nell’ambito dell’evento, moderato dalla direttrice dell’Unione Sabine Mayr, Moser ha rivolto un chiaro appello alla politica: “Abbiamo bisogno di condizioni generali più attente all’imprenditoria, come l’abbattimento della burocrazia, facilitazioni nelle procedure amministrative (parola d’ordine digitalizzazione), sgravi (parola d’ordine IRAP), una migliore mobilità e raggiungibilità – in fin dei conti si tratta della concorrenzialità del nostro territorio! Ci attendiamo il giusto apprezzamento e riconoscimento dei risultati della nostra economia!” Ma quando si tratta dell’attrattività dell’Alto Adige quale

luogo di lavoro, deve intervenire anche la politica (vedi a questo proposito l’editoriale a pag. 3).

Quale terzo tema Moser ha spiegato che “anche grazie alle molte aziende del commercio, della gastronomia o dei servizi, abbiamo centri urbani, paesi e città vivi e vitali. Senza le sue aziende, un centro abitato è come un corpo senza cuore, senza vita. Ma non si tratta solo della funzione economica di queste aziende. Si tratta anche della coesione sociale che creano. Negozi, aziende della ristorazione e attività di servizi sono punti d’incontro per le persone, luoghi di confronto e scambio”, ha assicurato il presidente.

Un luogo vivo è anche un luogo sicuro. “La presenza di aziende e di persone nelle strade contribuisce a farci sentire sicuri. Se in Alto Adige parliamo di un problema di sicurezza, non si tratta del singolo furto in un negozio. Sicurezza vuol dire benessere e fiducia, sicurezza vuol dire tranquillità,

Da sin. il vicepresidente dell’Unione Sandro Pellegrini, l’assessore provinciale Luis Walcher, l’assessora provinciale Magdalena Amhof, l’assessore provinciale Marco Galateo, la direttrice dell’Unione Sabine Mayr e il presidente dell’Unione Philipp Moser

sicurezza vuol dire protezione. E una cosa è certa: negli ultimi anni la sensazione di sicurezza è calata”, ha ammesso Moser, che ha anche ringraziato il questore per il suo impegno.

Sono seguiti il saluto del vicepresidente dell’Unione e attuale presidente del Südtiroler Wirtschaftsring-Economia Alto Adige SWREA, Sandro Pellegrini, e un dibattito moderato con l’assessora provinciale Magdalena Amhof in rappresentanza del presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher e gli assessori provinciali competenti in materia Marco Galateo e Luis Walcher su una serie di temi di attualità che interessano l’associazione e indirizzano la sua attività.

Al centro dell’evento è stata posta la relazione del ricercatore della curiosità Andreas Steinle sul tema “Paranoia produttiva – Perché ora è il momento migliore per il futuro” (vedi in proposito l’intervista sul numero di unionemagazine #7-8/24).

SAVETHE DATE 2025

l’economiaSerataUnioneper

Giovedì28agosto alle19.00aCastelMareccio aBolzano

Scarica la nuova monni APP

Da metà settembre è pronta la nuova monni APP –già installata sui lettori POS dei partner monni e disponibile per il download per gli smartphone dei clienti. I monni BON saranno quindi utilizzabili tramite questa nuova app di colore azzurro. Tutte le istruzioni e le informazioni sono disponibili online su monni.bz.it

In caso di domande è possibile rivolgersi al team monni: T 0471 310 430, info@monni.bz.it.

monni APP monni FOOD
monni
Alla Serata dell’Unione per l’economia di quest’anno hanno preso parte oltre 300 persone

fidelizzazione dei collaboratori

Importanza relativa dei vari fattori nella scelta di un posto di lavoro secondo l’analisi Conjoint

Suddivisione dei 2.000 giovani interpellati in percentuale

Clima di lavoro

Retribuzione

Rapporto con i superiori

Contratto di lavoro

Carriera

Possibilità di formazione

Orari di lavoro

Spazio decisionale

0 % 10 % 20 % 30 %

Fonte: IRE (sondaggio proprio)

Come legare a lungo termine i talenti alla vostra azienda

Sguardi stimolanti e storie di successo da diversi settori. Riuscire a legare a lungo termine i collaboratori richiede una gestione ponderata e un ambiente che offra apprezzamento, sviluppo e flessibilità. Grazie a interventi mirati quali colloqui di feedback, crescita professionale e modelli di lavoro flessibili, le aziende possono motivare e legare i propri collaboratori.

In una nuova serie di articoli rivolgiamo lo sguardo verso storie di successo provenienti da diversi settori e legate al tema della fidelizzazione dei collaboratori. Soprattutto in un’epoca di carenza di collaboratori e di grande fluttuazione è essenziale legare i dipendenti a lungo termine. Ciò vale soprattutto per la gastronomia, il commercio e i servizi, dove il contatto con clienti e ospiti gioca un ruolo fondamentale.

Come può fare un’azienda a considerare i propri collaboratori non solo come forza lavoro ma come preziose componenti del gruppo?

Per rispondere a questa domanda partiamo con un’intervista a Marlene Pizzinini (in foto), titolare del Cafè Atelier Pinta Pichl di Brunico e membro del direttivo della categoria Gastronomia nell’Unione.

A cosa deve badare il datore di lavoro quando si parla di fidelizzazione dei collaboratori?

Per legare un collaboratore a lungo termine è decisiva la creazione di un ambiente di lavoro positivo e di sostegno. Ciò vuol dire interventi di team building e attività collettive per rafforzare il gruppo. È importante che i collaboratori si sentano apprezzati e rispettati, e che venga a crearsi un clima di comunicazione aperta. Feedback regolari e il riconoscimento del lavoro ben fatto sono altrettanto importanti per consolidare il coinvolgimento e la motivazione.

Quali misure per la fidelizzazione dei collaboratori ha valutato come particolarmente efficaci nella sua azienda?

Nella nostra azienda si sono rivelati molto efficaci i colloqui regolari. Essi offrono una preziosa occasione per avere un feedback diretto e per scoprire come va la vita dei collaboratori e se hanno bisogno di sostegno. Se siamo ricettivi verso le esigenze e i bisogni individuali, i collaboratori si sentono più apprezzati e presi sul serio, a tutto vantaggio della solidità del loro rapporto con l’azienda.

La crescita professionale e le possibilità di carriera giocano un ruolo?

Sì, crescita professionale e possibilità di carriera giocano un ruolo importantissimo nella fidelizzazione dei collaboratori. Ciascun collaboratore dovrebbe avere la possibilità di crescere professio -

nalmente e personalmente, che sia grazie a eventi formativi, corsi o programmi di mentoring. Un chiaro percorso di carriera motiva i collaboratori e dimostra loro che l’azienda investe nel loro futuro.

In quale misura i modelli di lavoro flessibili contribuiscono alla fidelizzazione dei collaboratori?

I modelli di lavoro flessibili contribuiscono enormemente alla fidelizzazione dei collaboratori, in particolare per quelli con bisogni particolari quali i genitori o chi ha familiari da curare. La possibilità di gestire flessibilmente gli orari e il luogo di lavoro aiuta ad armonizzare meglio la vita professionale e quella privata. Ciò non solo innalza la soddisfazione e il benessere dei collaboratori, ma anche la loro lealtà nei confronti dell’azienda.

Quali sono le sfide che ha vissuto nel reperimento e nella fidelizzazione dei collaboratori?

Una delle grandi sfide è la grande fluttuazione, in particolare tra i giovani, che vogliono fare esperienze diverse e che, quindi, rimangono poco tempo nella stessa azienda. Ciò ci costringe a inserire e formare di continuo nuovi collaboratori, con la relativa spesa di tempo e fatica. E poi è sempre più difficile trovare collaboratori che restino motivati a lungo termine. La concorrenza per i talenti è grande, e richiede una strategia mirata e ponderata per trovare nuovi collaboratori e trattenerli in azienda a lungo termine.

enardin@unione-bz.it

Il nuovo strumento per le firme digitali

Gli esperti IT di systems sono i partner affidabili delle aziende altotesine commerciali e di servizi a cui offrono supporto per trarre il massimo dalla digitalizzazione. Adesso anche con il nuovo s-Signer: la soluzione con validità legale per le firme digitali.

Più di 30 anni di esperienza, 3.000 clienti di tutte le dimensioni e dei più svariati settori: systems offre sistemi IT stabili, performanti e una sicurezza dati e informatica a tutto tondo, supportando le aziende con soluzioni smart per gestire in modo semplice ed efficiente i processi aziendali quotidiani. Ne è un esempio s-Signer di systems: una soluzione comoda, con validità legale per le firme elettroniche e l’archiviazione a nor-

ma di legge dei documenti con firma digitale. “Per rispettare le norme di legge sulle firme digitali, è necessario tenere presente diversi aspetti. Con s-Signer offriamo alle aziende una soluzione facile e intuitiva per una firma digitale di documenti rapida e senza complicazioni, che include vari tipi di firme digitali rispettando tutte le norme di legge”, spiega Günter Wimmer, CSMO di systems.

Soluzioni smart per tutti i settori aziendali

Oltre a s-Signer, incluso nella Business Suite, systems offre anche una serie di ulteriori soluzioni smart per automatizzare e ottimizzare i processi lavorativi specifici del settore aziendale. Per esempio, con Business Suite di systems, la fatturazione elettronica obbligatoria per le aziende, nonché l’archiviazione digitale a norma di legge, possono essere effettuate in modo semplice, sicuro e bilingue.

Per maggiori informazioni: www.systems.bz

unione-bz.it/panificatori

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PANIFICATORI, PASTICCERI, GELATIERI, GASTRONOMIA

Networking, gusto, ispirazione

Da non perdere: la fiera Hotel 2024. Ispirazione, innovazione e informazione. Grazie al contatto personale, alla qualità dei prodotti, al programma di eventi e informativo – e grazie alle idee che nascono proprio attraverso gli incontri che si fanno in fiera. L’apertura della rassegna specializzata per il settore degli hotel e della gastronomia è vicina e, come sempre, le categorie Food nell’Unione guardano alla manifestazione come una piattaforma utile per consolidare la propria immagine. Oltre ai panificatori, ai pasticceri e ai gelatieri, quest’anno parteciperanno a Hotel anche i ristoratori con il loro infopoint Pizzeria Alto Adige e l’associazione dei Birrifici artigianali dell’Alto Adige (SHB). Alcuni appuntamenti informativi, la presentazione di una raffinata selezione di specialità e i tradizionali prodotti di qualità andranno ad arricchire il programma fieristico.

Tra gusto e sapore

L’avvio, che coincide con il giorno di apertura, il 21 ottobre, è a cura dei pasticceri , che, nell’ambito di una degustazione incrociata, presenteranno un classico senza tempo: il panettone artigianale. I migliori panettoni classici saranno valutati da una giuria indipendente di qualità e quindi premiati con il Marchio di qualità Unione Food d’oro, argento e bronzo.

I panificatori , al contrario, saranno protagonisti il 22 ottobre con la loro abilità artigianale. Con una selezione di panini appena sfornati e profumati prodotti da

Hotel 2024

21 – 24 ottobre

Fiera Bolzano

Padiglione C, Stand 38/42

forno, porranno l’accento sulla grande tradizione della panificazione locale. Le loro creazioni inviteranno i visitatori non solo all’assaggio, ma stimoleranno a riflettere sull’arte dei panifici e sulla qualità regionale.

Il 23 ottobre sarà quindi il turno dei gelatieri ; i maestri del dolce più freddo, con la loro passione e abilità, mostreranno cosa rende unici i loro prodotti. I gelatieri partecipanti creeranno un gelato originale di ispirazione regionale scegliendo tre ingredienti da una lista di dieci.

Per la prima volta, in tutte le quattro giornate di fiera, allo stand dell’Unione saranno presenti anche i Birrifici artigianali dell’Alto Adige (SHB), che offriranno diverse degustazioni di birre di produzione artigianale. Passate e scoprite voi stessi la varietà della birrificazione altoatesina, con tutto l’aroma e le sfumature di gusto che nascono dalla birrificazione artigianale e dagli ingredienti regionali. Non perdete questa speciale esperienza!

Infopoint Pizzeria

Alto Adige

Crescita marchio, networking, acquisizione clienti – per tutta la durata della fiera, l’infopoint “Pizzeria Alto Adige” sarà il punto di riferimento per tutti gli interessati al progetto “Alto Adige Pizza Experience”, il cui obiettivo principale è imporre il marchio “Pizzeria Alto Adige” quale garanzia di qualità e regionalità. I visitatori riceveranno tutte le informazioni sul progetto e sulla nuova piattaforma. Un appuntamento da non perdere è lo “Show Cooking” del 24 ottobre dalle 11.00 alle 14.00, durante il quale la “Pizza Alto Adige” sarà preparata in diretta con ingredienti regionali in diverse variazioni. I visitatori della fiera vivranno un’esperienza culinaria unica che metterà al centro la cucina regionale.

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GASTRONOMIA

Finanziati i bar di paese

Nel corso della sua ultima seduta, la Giunta provinciale ha deliberato di modificare i criteri per gli incentivi straordinari a favore delle aziende di vicinato nella gastronomia e ampliare la concessione del contributo anche al secondo esercizio pubblico di paese (delibera n. 765/2024 del 10 settembre 2024). In un primo commento, l’Unione esprime tutta la sua soddisfazione. “Insieme al commercio e ai servizi, la gastronomia garantisce la vivacità e la vitalità dei paesi e delle città dell’Alto Adige. Per questo motivo, il finanziamento da parte della Provincia non solo a favore del commercio di vicinato, ma anche degli esercizi pubblici di paese, appare una misura sensata e strategica per la conservazione delle strutture del settore, la maggioranza delle quali a gestione familiare”, afferma il presidente dell’Unione Philipp Moser.

I punti fondamentali

• Criteri del finanziamento: possono richiedere il finanziamento solo le aziende situate in centri urbani con almeno 100 abitanti che offrono cibi e bevande per tutto l’anno anche a clienti esterni.

• Ammontare del finanziamento: può essere assegnato un finanziamento una tantum fino a 30.000 euro per la riapertura di un esercizio pubblico di vicinato. Per il mantenimento di un’azienda sono disponibili annualmente fino a 12.000 euro.

• Presentazione domande: per la riapertura valgono i termini del 30 aprile e 31 agosto. Per il mantenimento la domanda deve essere presentata entro il 30 aprile.

• Interventi particolari: se presentano la distanza minima richiesta da altre aziende analoghe, possono essere finanziate le aziende in zone periferiche già esistenti o riaperte.

La delibera entra immediatamente in vigore e si applica a tutte le richieste presentate da questa data. Saranno tenute in considerazione anche le domande già presentate ma non ancora concluse. Il termine per la presentazione (art. 4) per l’anno 2024 è stato fissato al 15 ottobre 2024 (art. 12).

Per domande o ulteriori informazioni: Peter Perez, segretario categoria gastronomia nell’Unione, T 0471 310 509, H 335 377 500, pperez@unione-bz.it.

Ladelibera dellaGiuntaprovinciale ètraiDownloadsu unione-bz.it!

PASTICCERI

Pizza, focaccia, pinsa

Interessante workshop a Bolzano. Pizza, focaccia, pinsa, puccia, saltimbocca e piadina: la varietà mediterranea invita a nuove esplorazioni! Per rimanere sempre al passo con i tempi, i pasticceri altoatesini hanno recentemente organizzato e seguito un entusiasmante workshop sul tema “Pizza & focaccia” come snack. Grazie all’esperienza del relatore Salvatore Capasso, insegnante alla scuola alberghiera Cesare Ritz di Merano, nonché referente della formazione altoatesina per “Pizzaiolo” e appassionato pizzaiolo egli stesso, i partecipanti hanno ottenuto molte utili ispirazioni, appreso nuove tecniche per la preparazione della pasta e conosciuto le caratteristiche delle diverse farine e delle varie ricette. La formazione è la chiave per creare nuove e innovative prelibatezze!

kgutgsell@unione-bz.it

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PRODUTTORI DI ALIMENTARI

Eletto il

Consiglio dei Maestri

Anche l’Unione fa parte della comunità di interessi. Si è tenuto a fine maggio il 9° ricevimento dei Maestri e, allo stesso tempo, l’assemblea generale dell’Unione provinciale dei Maestri professionali. Nell’occasione è stata anche visitata la ditta Pichler Project, è stato eletto il nuovo Consiglio dei Maestri e sono stati premiati 16 Maestri in possesso da oltre 30 anni della lettera di qualifica di Maestro.

Per i prossimi cinque anni il Consiglio dei Maestri è composto dalle seguenti persone (in foto da sin.): Georg Untersalmberger (edilizia), Ingrid Daprà (media), Katharina Gutgsell (alimentari), Martin Haller (installazioni), Christine Frei (artigianato artistico), Matthias Prast (legno), Maria Stella Falcomatà (cura della persona), Robert Egger (tessili), Horst Pichler (metallo), Christina Wohlgemuth (cura del corpo) und Christian Gadner (agricoltura). In foto manca Tobias Zanotto (gastronomia). Nella prima riunione del nuovo organismo associativo sarà quindi eletto il o la presidente del Consiglio.

L’Unione si congratula con il nuovo ente e augura molto successo nella realizzazione degli obiettivi.

PANIFICATORI, PASTICCERI

Una festa della panificazione

kgutgsell@unione-bz.it

UNIONE PROVINCIALE DEI MAESTRI PROFESSIONALI

L’Unione provinciale dei Maestri professionali è stata fondata nel 2013 e, da allora, si impegna per sostenere i propri iscritti. Dal 2020 l’Unione ha sede presso la Camera di commercio di Bolzano, un’istituzionalizzazione che le ha garantito maggiore presenza pubblica e rilevanza. Gli obiettivi dell’Unione dei Maestri professionali sono la valorizzazione del titolo di Maestro ovvero di Tecnico del commercio, il rafforzamento del network, la creazione dei requisiti di accesso a certi mestieri, la parificazione dei titoli di Maestro e Tecnico del commercio ad altre qualifiche professionali nonché il miglioramento della qualità della formazione e dell’aggiornamento professionale.

con l’arrivo dell’autunno, a Bressanone ritornano gli affascinanti profumi del Mercato del pane e dello strudel. Sulla piazza del Duomo, panificatori e pasticceri, dal 4 al 6 ottobre, offrono le proprie specialità al grande pubblico. Schüttelbrot, Pusterer Breatl, Vinschger Paarl, strudel di mele – ogni valle, in Alto Adige ha la sua varietà di pane che si può scoprire in occasione di questo speciale mercato. I visitatori del Mercato del pane e dello strudel dell’Alto Adige hanno la possibilità non solo di assaggiare molte gustose specialità da forno, ma anche di scoprire meglio la secolare cultura della panificazione provinciale. Particolarmente entusiasmante è l’inizio del progetto Regiolaib in collaborazione con IDM Alto Adige. Obiettivo del progetto è evidenziare il ruolo del pane nella quotidianità nonché la varietà del pane a livello regionale e di sensibilizzare i consumatori verso il tema “Cereali regionali dall’Alto Adige”. Il mercato è una festa per i sensi e un’eccezionale occasione per vivere in prima persona l’arte della panificazione altoatesina.

PROGETTO REGIOLAIB

Ogni mercoledì, tutti i panifici con il Marchio di Qualità Alto Adige producono un impasto secondo le linee guida del disciplinare per il settore pane, prodotti da forno e paste, cereali e sfarinati. L’impasto deve essere composto per almeno il 75 per cento di grano regionale, deve pesare tra 300 e 500 grammi e deve essere preparato nel rispetto del disciplinare ma seguendo una propria speciale ricetta. Questo pane si distingue per la cialda con il Marchio di qualità Alto Adige.

Il Mercato del pane e dello strudel a Bressanone. Ogni anno,

Uno sguardo dietro le quinte

Aumentare la consapevolezza per il settore del cinema in Alto Adige. Nell’ambito della campagna “Competenza –Made in Alto Adige”, l’Unione, insieme alla sua categoria Film, ha fatto visita a un grande set cinematografico in Val Venosta. Ad accompagnarli c’erano anche molti profes-

sionisti attivi sia davanti che dietro la cinepresa, nonché dalla presidente della categoria Film nell’Unione Michela Parlavecchio. Per la provincia, il settore cinematografico in Alto Adige non è solo importante a livello sociale, ma svolge anche un ruolo determinante a livello economico. I produttori ci-

nematografici agiscono come imprenditori e offrono posti di lavoro a moltissimi professionisti locali. La categoria è impegnata con passione a rafforzare la posizione dei produttori sul mercato e a partecipare attivamente alla composizione del quadro giuridico per il cambiamento digitale nel settore del cinema e dei media.

Per aumentare ulteriormente la consapevolezza verso questo importante settore, l’Unione offrirà ulteriori sguardi dietro le quinte dell’affascinante mondo del cinema altoatesino. Scoprite le impressioni dal set su unione-bz.it/video e immergetevi nel mondo del cinema in Alto Adige!

kgutgsell@unione-bz.it

unione-bz.it/giovani

unione-bz.it/agenti

AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO In ottobre il corso di preparazione all’esame

Per preparare al meglio i candidati all’esame di idoneità alla professione di agente e rappresentante di commercio, vengono predisposti degli specifici corsi di formazione. Possono partecipare tutte le persone maggiorenni e residenti in Alto Adige interessate a intraprendere questa professione. Tra gli argomenti del corso ci sono il diritto commerciale e tributario, la disciplina legislativa e contrattuale dell’attività, la tecnica e la psicologia di vendita, il marketing e molto altro ancora. Il corso dovrebbe prendere il via nel mese di ottobre 2024.

Altre info: Christine Walzl, segretaria categoria, T 0471 310 514, cwalzl@unione-bz.it

GIOVANI NELL’UNIONE

Mettere il NOI in primo piano

Cocktail estivo della Giovane Economia. A inizio agosto, presso il Gutshof di Lana, all’insegna del motto “Io Tu Noi”, si è svolto il tradizionale cocktail estivo della Giovane Economia nel SWR-EA. La presidente Eva Kaneppele (in foto) ha accolto oltre 65 giovani imprenditori dell’Unione agricoltori e coltivatori diretti sudtirolesi, dei Giovani albergatori, dei Giovani artigiani, dei Giovani nell’Unione e del gruppo di giovani imprenditori di Confindustria Alto Adige.

Ingranaggio dell’economia altoatesina Kanepelle ha sottolineato che si tratta di rimettere il “noi” in primo piano e di abbattere barriere e pregiudizi. “Noi, ognuno di noi, è un ingranaggio dell’economia altoatesina. Questi ingranaggi si incastrano ogni giorno. Solo questa perfetta interazione ci permette – come NOI – di avere successo oggi”, afferma. Questo ciclo viene vissuto in Alto Adige ogni giorno, nella maggior parte dei casi inconsapevolmente. “Gli ingranaggi si incastrano automaticamente, dall’impresa individuale, dalla piccolissima alla grandissima, ed è proprio questo mix che fa il successo dell’Alto Adige.”

Il sostegno di SWR-EA

Al centro dell’evento c’è stata la possibilità di conoscersi meglio. Il direttore del SWREA Roman Fuchs ha augurato ai giovani successo, entusiasmo e coraggio nel loro percorso e ha spiegato: “Sono lieto che la Giovane Economia faccia finalmente parte del SWR-EA. Potete essere certi del nostro sostegno.”

enardin@unione-bz.it

ASSOCIAZIONE 50+ NELL’UNIONE

Una giornata indimenticabile in montagna

Escursione estiva al rifugio Monte Muro. Si è tenuta a fine luglio l’escursione estiva al rifugio Monte Muro di S. Martino in Badia organizzata dall’associazione 50+ nell’Unione. Iscritti, amici e parenti hanno potuto approfittare della bellissima giornata di sole per godere della natura, del movimento e del piacere gastronomico.

Alla gita hanno partecipato in totale 32 persone. Alcuni hanno utilizzato il pullman partito da Bolzano, mentre altri sono venuti con la propria auto. Dopo una breve tappa a Chiusa, alle 10.00 gli escursionisti hanno raggiunto il parcheggio Pé de Börz, punto di partenza per la camminata di un’ora e mezza fino al rifugio Monte Muro. I partecipanti sono rimasti conquistati dal magnifico panorama delle Dolomiti e si sono goduti appieno la meravigliosa natura.

Dopo il pranzo in compagnia, alcuni hanno deciso di proseguire fino alla vetta del Monte Muro, un tratto aggiuntivo di circa un’ora di cammino lungo la cresta in compagnia di Erwin Durnwalder. Il clima ideale e le gustose pietanze hanno reso la giornata un’esperienza davvero indimenticabile.

umalleier@unione-bz.it

Pianificazione della liquidità – un dovere per imprenditori e imprenditrici

La liquidità di un’azienda è la capacità di far fronte ai suoi impegni in modo affidabile e puntuale ma al tempo stesso di riuscire a coprire i costi operativi e le spese correnti come gli stipendi o gli affitti. L’aumento dei prezzi delle materie prime o un tasso di inflazione elevato possono influire sulla disponibilità di capitali. Si rende dunque necessaria un’attenta pianificazione e verifica di congruità dei pagamenti in scadenza con le fatture in uscita nonché con le giacenze di cassa e quelle bancarie. In questo modo è possibile riconoscere tempestivamente eventuali ristrettezze economiche ed agire di conseguenza.

Misure per migliorare la liquidità: anticipo di crediti, un’efficiente gestione dei solleciti per la riscossione dei crediti, termini di pagamento dilazionati con i fornitori, acconti da parte dei clienti alla conferma dell’ordine, l’anticipo fatture presso la banca, il finanziamento all’importazione, lo scoperto in conto corrente. I/le consulenti Raiffeisen saranno a tua disposizione per una consulenza individuale al fine di migliorare la tua strategia di liquidità.

Walburga Stürz,

unione-bz.it/benzinai

LIBERI DISTRIBUTORI

Nuove regole e requisiti

Cosa prevede la riforma dei distributori. Il disegno di legge di riordino del settore carburanti, presentato al Consiglio dei ministri nel settembre 2024, prevede una serie di novità non solo per quanto riguarda il numero di distributori di carburanti presenti in Italia, ma anche per una più ampia riconversione di tante stazioni di rifornimento in chiave green.

Stimoli green

Secondo quanto anticipato dal sottosegretario al Ministero del Made in Italy (Mimit) Massimo Bitonci, le principali novità della riforma dei benzinai riguarderanno la razionalizzazione di un mercato con troppi partecipanti, l’introduzione di nuove regole e requisiti per l’apertura di un distributore, come, ad esempio, la presenza di specifici prodotti, e al contempo l’erogazione di incentivi per la transizione green delle strutture.

L’idea è quella di finanziare le spese sostenute al 50 per cento fino a 60.000 euro, oltre a prevedere una serie di incentivi amministrativi e di premialità se si costruisce o ristruttura un edificio in un’area dove è presente un impianto dismesso. Viene poi superata l’esposizione del prezzo medio dei carburanti applicata a livello regionale, sostituita da un QR Code ed eliminata l’indicazione sulla differenza delle tariffe tra selfservice e servito.

Secondo le stime, questa razionalizzazione potrebbe mettere in discussione almeno 8.000 stazioni di rifornimento per le ricon-

versioni che danno priorità alle colonnine elettriche e ai biocarburanti. Sono invece 4.000 circa i punti vendita che risultano “incompatibili” con il cambiamento green, in quanto dislocati in prossimità di rotatorie o incroci.

Italia al vertice

L’emanazione della proposta di legge potrebbe quindi portare alla chiusura di numerosi distributori, ma per l’Italia ciò non rappresenterebbe un problema. Il nostro Paese, infatti, è prima in Europa per numero di distributori di benzina presenti sul territorio, con un totale di oltre 22.600 stazioni di servizio. Seconda è la Germania, che però possiede un numero nettamente inferiore di punti vendita rispetto all’Italia (circa 14.500).

Anche l’erogato medio di carburante nel nostro Paese, pari a 1.237 metri cubi/anno, è inferiore alla media europea del 47 per cento.

Il tentativo di riorganizzazione del settore dei benzinai è attivo da anni, ma finalmente potrebbe essere arrivata la svolta. Con il disegno di legge si andrebbero a risolvere alcuni dei problemi attualmente presenti sul mercato: in primis, la razionalizzazione permetterebbe di scovare quelle stazioni di servizio che attualmente operano nell’illegalità, stimate tra le 4.000 e le 5.000 in totale, secondo UNEM, Unione Energie per la Mobilità.

Oltre a chiudere le stazioni illegali, si sta valutando la riconversione delle stazioni di servizio in chiave green (con hub di energia

elettrica o idrogeno) con l’obiettivo di alimentare i veicoli del futuro.

Un altro obiettivo della riforma del settore è quello di garantire la regolare erogazione dei carburanti, sia in relazione alla qualità sia in relazione al prezzo.

La situazione in Alto Adige

“Sono novità importanti ed è con interesse che i liberi distributori nell’Unione seguono l’andamento dei lavori. Anche in Alto Adige è necessario ammodernare numerose stazioni di servizio. Molte di esse presentano strutture obsolete, ubicazioni strategiche non ottimali e non rispondono più alle attuali esigenze di qualità e redditività. Non tutte potranno essere ammodernate o convertite, alcune, gioco forza, saranno chiuse anche da noi”, dice la presidente Petra Laimer

“Il punto sul quale alla fine si sono arenate le trattative al Ministero è il futuro modello contrattuale che sarà utilizzato dai gestori degli impianti. Comprendiamo le loro preoccupazioni, perché i proprietari dei distributori di benzina altoatesini da noi rappresentati non hanno alcun interesse a modificare il modello attuale. Come in molti settori, per noi è difficile trovare gestori motivati e attivi, e siamo convinti che solo un rapporto giusto ed economicamente soddisfacente tra proprietario e gestore possa avere successo”, conclude la presidente.

* Dati in milioni di abitanti

cwalzl@unione-bz.it

Paese Popolazione * Punti vendita

IL DIRETTIVO SI PRESENTA

AMBULANTI

Spostamento e prospettive future

Nome: Alexander Peer

Azienda: direttore Alpi Group Srl a Silandro. Traguardi professionali: la fondazione della nostra azienda nel 2015 e il trasferimento nella nuova sede di Silandro nel 2023.

Sulla base del documento programmatico del commercio all’ingrosso elaborato insieme all’Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano (IRE) – i membri del direttivo del commercio all’ingrosso nell’Unione si concentrano su quattro temi principali: miglioramento dell’immagine, carenza di collaboratori, mobilità, digitalizzazione.

Insieme a Kathrin Foradori, Alexander Peer si dedica al tema miglioramento dell’immagine.

Com’è cambiato il suo settore? Quali sfide c’erano all’inizio della sua carriera e quali ostacoli bisogna invece superare nel 2024? Dato che siamo un’azienda relativamente giovane, ogni anno ci troviamo di fronte a nuove sfide. Tra l’altro bisogna continuare a formarsi e a tenersi sempre aggiornati, perché nel nostro settore ci sono sempre interessanti novità e tendenze. Anche la sostenibilità dei nostri prodotti ci sta molto a cuore. Per questo, soprattutto nel campo dell’abbigliamento professionale, lavoriamo con fornitori che attribuiscono a questo tema la stessa importanza. Il maggiore ostacolo per il 2024 è sicuramente occupare le posizioni scoperte, perché negli ultimi anni la ricerca di personale qualificato è diventata molto difficile.

Quali consigli darebbe a un giovane che volesse farsi una carriera nel mondo del commercio all’ingrosso? Segui i tuoi obiettivi e non perdere la gioia per il tuo lavoro e i tuoi compiti.

pperez@unione-bz.it

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unione-bz.it/ambulanti

Riorganizzazione del mercato di Vipiteno. A inizio agosto, presso il Comune di Vipiteno, si è tenuto un incontro dedicato alla riorganizzazione del mercato mensile e delle modifiche allo “Sterzlmarkt”.

Stabilire la graduatoria

L’anno prossimo il mercato mensile dovrebbe essere spostato sul parcheggio dello stadio del ghiaccio, così da permettere la collocazione di circa 40 banchi. “Questo passo è stato necessario per assicurare la sopravvivenza del nostro mercato. Molte delle concessioni originarie non sono più attive da molto tempo”, ha spiegato il portavoce dello Sterzlmarkt Philipp Sparber. Gli uffici tecnici del Comune redigeranno ora i piani per la collocazione dei banchi e stenderanno la graduatoria relativa al trasferimento. Per quanto invece riguarda lo “Sterzlmarkt”, il mercato stagionale settimanale del martedì, al contrario, c’è il pensiero di trasformarlo in un mercato autogestito dagli stessi commercianti. Il progetto, che dovrebbe riunire artigianato, commercio, gastronomia e agricoltura, abbisogna di un’analisi più approfondita.

Eco positiva

Il sindaco Peter Volgger ha lodato l’eco positiva suscitata dalla riorganizzazione dei mercati. “È chiaro che sia la cittadinanza che i commercianti apprezzano un mercato vivace e attrattivo. Il Comune è deciso a sostenere e incentivare questo desiderio”, ha assicurato il primo cittadino.

cwalzl@unione-bz.it

Un confronto riuscito: in seconda fila da sin. Ruggero Grassi (vicecomandante della polizia municipale), Egon Bernabè (comandante della polizia municipale) e Philipp Sparber (portavoce dello “Sterzlmarkt”); in prima fila da sin. Barbara Femminella (collaboratrice dell’Ufficio licenze), la segretaria di categoria dell’Unione Christine Walzl, il sindaco Peter Volgger e la vicesegretaria comunale Dolores Oberhofer

affari legali e relazioni sindacali

unione-bz.it/welfare

unione-bz.it/sindacale

Aziende attrattive e collaboratori felici

Welfare aziendale. Nell’attuale mondo del lavoro le prestazioni di welfare aziendale stanno diventando sempre più strategiche; vengono infatti introdotte da un numero sempre crescente di aziende, da un lato per aumentare il benessere dei propri collaboratori, ma dall’altro anche per rendere l’azienda più attrattiva verso l’esterno e quindi attrarre personale.

Cosa si intende per welfare aziendale?

Il welfare aziendale consiste in prestazioni aggiuntive fornite dall’azienda a beneficio dei propri collaboratori. Comprende un pacchetto di iniziative, beni e servizi che l’azienda può mettere a disposizione dei propri dipendenti per incrementare il loro benessere generale e per conciliare meglio la loro vita privata con quella professionale. Il welfare, dunque, rappresenta uno strumento di punta per l’azienda, in quanto elemento chiave nel rafforzare il benessere dei dipendenti, contribuendo inoltre a ridurre il turnover.

Vantaggi • Azienda

• Maggiore attrattività in termini di personale e riduzione del turnover.

• Aumento della produttività e riduzione dell’assenteismo.

• Ottimizzazione dei costi.

• Vantaggio fiscale.

Vantaggi • Collaboratori

• Un maggior benessere personale e familiare.

• Una migliore conciliazione tra vita privata e professionale.

• Clima di lavoro più positivo.

• Scelta tra un’ampia gamma di prestazioni.

• Aumento del potere d’acquisto.

Quali sono le regole da rispettare?

Le prestazioni di welfare aziendale devono essere destinate a tutti oppure a determinate categorie di dipendenti. Non può e non deve basarsi su prestazioni individuali. Inoltre, le prestazioni welfare non devono essere erogate come “remunerazione” della prestazione lavorativa. Sarebbe quindi in-

Questioni legali in breve

Nel mondo di oggi, sempre in rapido movimento, è spesso difficile mantenere un quadro chiaro delle questioni legali. Con la serie video “La tua domanda? La nostra risposta”, l’Unione punta a risolvere i problemi dei suoi associati in maniera

veloce, sintetica e concreta. Ogni due settimane, le brevi clip in lingua sia italiana che tedesca saranno pubblicate sulla pagina unione-bz.it/video, inviate tramite newsletter e postate sui social media.

Sempre ben informati I tre ultimi temi trattati dall’area Affari legali e relazioni sindacali nell’Unione hanno risposto ad altrettante questioni giuridiche e offerto utili suggerimenti. “Saldi estivi: quando può iniziare la pubblicità?”, “Vide -

compatibile ridurre, in cambio delle prestazioni welfare, le componenti salariali fisse o variabili. Da ricordare: le prestazioni welfare non possono essere convertite in denaro.

L’Unione mette a disposizione dei propri associati una serie di soluzioni per la crescita delle aziende e il benessere dei dipendenti. Gli associati all’Unione potranno infatti accedere ad una piattaforma personalizzata di welfare aziendale implementata e gestita da Edenred Italia, società leader nella gestione dei Flexible Benefit. Gli esperti dell’Unione offrono inoltre assistenza nella definizione del modello regolamentare del piano di welfare.

I vostri contatti

• Jasmin Lumetta, T 0471 310 422, jlumetta@unione-bz.it

• Lisa Baumgartner, T 0471 310 423, lbaumgartner@unione-bz.it

osorveglianza in azienda: così proteggete al meglio il vostro negozio!” e “I cani sono ammessi nei negozi?”. Con la sua competenza, la capoarea Jasmin Lumetta garantisce agli associati tutto il sostegno legale e il meglio delle informazioni per la loro attività quotidiana. legge@unione-bz.it

Un luogo di incontro e tradizione. A inizio maggio, la bottega di paese di Auna di Sopra sul Renon ha raggiunto un prestigioso risultato: 125 dalla sua inaugurazione nell’anno 1899. Nell’occasione, numerosi residenti, clienti affezionati e ospiti d’onore si sono ritrovati nel piccolo ma storico negozio per ripercorrere la movimentata storia della bottega. Anche il gruppo comunale dell’Unione è intervenuto per presentare le proprie congratulazioni per l’anniversario.

Con il loro impegno e la loro tenacia, le aziende a conduzione familiare come la bottega di Auna di Sopra, rappresentano la spina dorsale dell’economia territoriale. In un’epoca segnata dal domi-

Marion’s Fashion festeggia 25 anni di vita

Le congratulazioni dell’Unione. A fine agosto, Marion’s Fashion ha festeggiato i 25 anni dalla sua apertura a Laces. Il negozio di moda è stato aperto il 21 agosto 1999 da Marion De Bon e ha esordito come piccolo negozio di abbigliamento per bambini e di biancheria. Cinque anni dopo, il focus si è spostato sulla moda femminile e, dodici anni dopo, si è trasferito nei nuovi e più moderni ambienti nella strada principale di Laces. Oggi Marion’s Fashion è attiva non solo a livello locale, ma anche online grazie a un efficace marketing digitale e a tanti video creativi. Il presidente mandamentale dell’Unione Dietmar Spechtenhauser (a sin. in foto) e il caposede mandamentale Aaron Pircher si sono congratulati con Marion De Bon per questo importante traguardo e le hanno augurato di proseguire con lo stesso successo e la stessa passione anche in futuro.

125 anni della bottega di paese di Auna di Sopra

nio delle grandi catene e del commercio online, è particolarmente importante sostenere e apprezzare i negozi della tradizione. L’anniversario della bottega di paese di Auna di Sopra è stata quindi anche una celebrazione della tradizione, della coesione e della comunità – un’importante occasione per volgersi indietro a un lungo passato e guardare in avanti a un radioso futuro. L’Unione si congratula!

DIGITALIZZAZIONE, MARKETING & SOCIALS

Il marketing moderno: azienda piccola, marketing grande

Le basi del successo. Per le piccole aziende, un marketing efficace può davvero fare la differenza. Se si hanno risorse limitate, poi, è ancor più importante conoscere le giuste strategie e applicarle in modo mirato. Un corso base di marketing orientato alla pratica di unione formazione offre alle aziende la possibilità di informarsi sulle chance offerte dal moderno marketing e di sviluppare dei passi concreti per la sua applicazione. Al centro del corso in lingua tedesca c’è la comunicazione imprenditoriale – dall’importanza di un logo fino a una presenza online di successo. I partecipanti imparano a conoscere meglio il proprio gruppo target e ad applicare il giusto marketing mix (prezzo, prodotto, piazzamento, promozione). Oltre a questo, dall’esperto di marketing Martin Viehweider, riceveranno molti suggerimenti e metodi promozionali digitali come social media, content marketing e ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO/ SEA).

Particolarmente interessante è l’analisi dell’attuale comunicazione aziendale dei partecipanti, che riceveranno consigli su misura per ottimizzare la propria strategia di marketing. Sarà trattato anche il tema dell’Employer Branding, cioè la capacità di attirare collaboratori qualificati nonostante la concorrenza. Riservate già il vostro posto e lasciatevi conquistare dal moderno marketing. L’appuntamento è il 14 e il 25 novembre dalle 08.30 alle 17.30 a Bolzano. unione formazione vi aspetta!

COMUNICAZIONE E LEADERSHIP HR Management professionale

I collaboratori come fattore di successo: moderni metodi e strumenti nella gestione del personale In futuro la concorrenza tra le singole aziende sarà più orientata alla conquista dei collaboratori e non alla vendita di prodotti e servizi. Dei collaboratori qualificati e motivati sono il cuore di ogni azienda. Trovarli, legarli all’azienda e svilupparli è il compito centrale del Personal Management. Per avere successo in un’epoca di crescente carenza di personale, le aziende devono ripensarsi, a prescindere dall’ordine di grandezza. Già da molto tempo, la gestione del personale non è più limitata alla mera organizzazione amministrativa; ogni reparto HR deve infatti contribuire attivamente al successo dell’azienda grazie a una gestione dei talenti strategicamente attiva. Chi vuole sopravvivere nel mondo digitale dovrebbe applicare i concetti di Customer Journey e Customer Experience anche nell’ambito del personale. In questo senso, l’Employer Branding gioca un ruolo fondamentale.

Insieme al relatore ed esperto Peter Werth, unione formazione ha dedicato a questo tema di grande interesse un corso orientato alla pratica che si terrà in lingua tedesca a Bolzano il 5 novembre e l’ 11 novembre dalle 09.00 alle 17.00. Dai metodi di lavoro agili al New Recruiting e fino allo sviluppo dei collaboratori e all’Employer Branding, in questo corso imparerete tutto ciò che vi serve per rendere la vostra gestione del personale adatta ad affrontare il futuro.

Info e iscrizione: T 0471 310 323/325/328, unioneformazione@unione-bz.it, service.unione-bz.it/corsidispecializzazione

Sviluppa un business plan convincente

Il nostro potenziale, il tuo successo! Vuoi far crescere e sviluppare la tua azienda e ti stai chiedendo come finanziare gli investimenti necessari? Gli esperti di consulenza aziendale comprendono i complessi requisiti che gli imprenditori devono affrontare per avere successo. Un business plan convincente è essenziale per conquistare la fiducia di banche e investitori, perché presenta la tua idea imprenditoriale e il potenziale di crescita della tua azienda per i prossimi 3-5 anni.

Un team esperto

Il nostro team di consulenza esperto è specializzato nell’aiutarvi a creare un business plan su misura, perché può trasformare le tue visioni in numeri quantificabili e sviluppare strategie che massimizzano le tue possibilità di finanziamento di successo.

Oltre a questo, Unione Cooperativa servizi vi offre una panoramica dettagliata delle diverse possibilità di finanziamento. Che si tratti di prestiti bancari tradizionali o di modelli di finanziamento innovativi, gli esperti vi aiuteranno a trovare la soluzione perfetta per la vostra idea imprenditoriale.

Gli esperti di Unione Cooperativa servizi sostengono attivamente il successo economico delle aziende altoatesine – e quindi anche il successo della vostra azienda. Contattaci ora e sfrutta la nostra esperienza!

I tuoi contatti

• Franz Josef Dorfmann, T 0471 310 424, fdorfmann@unione-bz.it

• Florian Gasteiger, T 0471 310 452, fgasteiger@unione-bz.it

consulenza fiscale

Strutture

ricettive: possibile

richiedere il CIN

Dal 7 agosto 2024, la Provincia Autonoma di Bolzano aderisce alla fase sperimentale della Banca Dati nazionale delle Strutture Ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche.

Tramite la piattaforma del sito del Ministero è possibile richiedere il Codice Identificativo Nazionale (CIN), da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili, ai sensi dell’art. 13-ter del DL n. 145/2023: effettuando l’accesso tramite identità digitale, i titolari visualizzano i dati relativi alle strutture collegate al proprio codice fiscale, integrano le informazioni mancanti, segnalano eventuali modifiche e ottengono il CIN.

Nella fase di avvio sperimentale non sono previste sanzioni ed è consentito ai cittadini che lo desiderano di adeguarsi con un ampio margine di anticipo agli obblighi correlati al codice identificativo.

Le diposizioni contenute all’art. 13-ter del DL n. 145/2023, infatti, saranno applicabili solo dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Pubblicazione contributi ed erogazioni ricevute

Semplificazioni. La disciplina della trasparenza delle erogazioni pubbliche prevede che entro il 30 giugno di ogni anno le imprese adempiano all’obbligo di informativa per i contributi e le erogazioni pubbliche ricevute nel corso dell’anno precedente. Le informazioni devono essere fornite con riferimento ai benefici:

• erogati nell’esercizio finanziario precedente, secondo il criterio di cassa,

• di importo complessivo, nell’esercizio considerato, pari o superiore a 10.000 euro. Tale limite va inteso in senso cumulativo, non è quindi riferito alle singole erogazioni.

consulenzafiscale@unione-bz.it

L’obbligo di segnalazione non sussiste per gli aiuti di Stato o aiuti de minimis contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato (RNA). L’operatività dell’esclusione non è più subordinata alla menzione, in nota integrativa (o sul sito internet/portale) dell’esistenza degli aiuti nel RNA. Considerato che il Legislatore non ha previsto una specifica decorrenza, si ritiene che la novità possa essere applicata già con riferimento alle erogazioni percepite nel 2023.

Sono inoltre esclusi dall’obbligo di trasparenza gli aiuti:

• aventi carattere generale (es. agevolazioni o contributi riconosciuti a tutti i soggetti che presentano determinate condizioni),

• che costituiscono un corrispettivo per una prestazione svolta, una retribuzione per un incarico ricevuto ovvero dovuti a titolo di risarcimento.

RIASSUMO OBBLIGHI E MODALITÀ INFORMATIVE

Verificare la presenza di erogazioni/contributi pubblici non hanno carattere generale e sono di importo complessivo oltre 10.000 euro. I contributi individuati presenti nel registro nazionale aiuti di stato?

SI NO

L’obbligo di pubblicazione non sussiste

Obbligo di pubblicazione

Società di capitali

Altri soggetti

Pianificare le imposte, sfruttare i vantaggi

Riforma delle sanzioni. Il decreto di riforma delle sanzioni tributarie apporta alcune modifiche al ravvedimento operoso dal 1° settembre 2024. Le novità principali riguardano:

• la riduzione a 1/7 delle sanzioni si estende al ravvedimento effettuato oltre il termine di presentazione della dichiarazione riferita ai periodi successivi a quelli in cui è stato commesso l’errore,

• la riduzione a 1/6, 1/5 ed 1/4 delle sanzioni agisce in base all’avanzamento del procedimento accertativo, in accordo con introduzione del nuovo contraddittorio preventivo,

• per le violazioni dichiarative, troverà applicazione il cumulo giuridico, ma limitato al singolo tributo ed al singolo periodo d’imposta,

• gli omessi/tardivi versamenti sopporteranno la sanzione del 25 per cento, invece che del 30.

Bilancio ordinario/ consolidato

Bilancio abbreviato/ micro

Nota integrativa

Nota integrativa oppure sito internet o portale digitale associazione di categoria di appartenenza

Sito internet o portale associazione di categoria di appartenenza

Proroga del termine per la rivalutazione terreni e partecipazioni. Il decreto-legge n. 113/2024 contiene la proroga del termine per gli adempimenti previsti per rideterminare il costo di terreni e partecipazioni posseduti non in regime di impresa alla data del 1° gennaio 2024. Il nuovo termine previsto è il 30 novembre 2024. Entro tale data dovrà essere versata la prima (o unica) rata delle imposte dovute (imposta sostitutiva del 16 per cento sull’intero valore rivalutato), nonché la redazione e il giuramento della perizia di stima da parte del professionista abilitato (p.es. per le partecipazioni: consulenti fiscali, revisori dei conti; per i terreni: ingegneri, architetti, geometri, agronomi).

Nuovi residenti. Viene innalzata a 200.000 euro l’imposta sostitutiva dovuta per coloro che optano per il regime dei “neo-domiciliati”. La novità (decreto-legge 113/2024) si applica ai soggetti che trasferiscono in Italia la residenza successivamente al 10 agosto 2024 e vuole essere un trattamento fiscale agevolato sui redditi di fonte estera, per chi desidera stabilirsi in Italia mantenendo vantaggi fiscali su redditi prodotti all’estero.

I requisiti per beneficiare del regime dei “neo-domiciliati” sono:

• Il trasferimento della residenza fiscale in Italia.

• Non essere stato fiscalmente residente in Italia per almeno 9 periodi d’imposta nei 10 anni precedenti l’esercizio dell’opzione.

L’agevolazione può essere estesa ai familiari, purché anche loro soddisfino i requisiti sopra indicati.

consulenzafiscale@unione-bz.it

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Green Office conferma Imprendigreen a pieni punti

La sostenibilità quale valore centrale. Nuova vita per i vecchi mobili degli uffici dell’Unione, il nuovo progetto di ampliare l’impianto fotovoltaico presso la sede centrale di Bolzano, il dispenser di acqua per incentivare l’utilizzo di borracce ecologiche. Le tre misure rientrano nel progetto dell’Unione di Green Office aziendale.

Riconoscimento Imprendigreen

Per il terzo anno consecutivo Confcommercio-Imprese per l’Italia ha insignito all’Unione Cooperativa servizi il riconoscimento Imprendigreen con il quale premia le aziende che adottano pratiche sostenibili a livello sociale, ambientale e di governance. Si tratta di un questionario di 297 domande che per ogni comportamento sostenibile assegna all’azienda un punteggio da 1 a 5,

in base al contributo agli obiettivi dell’Agenda 2030 e al suo impatto sulla sostenibilità e sul cambiamento climatico.

Pacchetto di consulenze per le aziende sostenibili

Per tutte le aziende altoatesine intenzionate a ottenere la certificazione Imprendigreen, Unione Cooperativa servizi offre un pacchetto di consulenze.

STAZIONI DI RICARICA PER AUTO ELETTRICHE

Presso la sede centrale dell’Unione a Bolzano, associati e clienti hanno a disposizione delle colonnine di ricarica per auto elettriche. Le due stazioni di ricarica si trovano nel secondo piano interrato del garage per gli associati. Le colonnine possono essere utilizzate durante la sosta negli uffici dell’Unione e sono gratuite. La ricarica si attiva con una carta elettronica da richiedere alla reception prima dell’uso e da restituire a ricarica avvenuta.

Contatto: Heinz Neuhauser, capoarea sicurezza sul lavoro, ambiente e igiene, T 0471 310 519, hneuhauser@unione-bz.it

INFO

• Indice Istat dei prezzi al consumo necessario per l’aggiornamento del canone di locazione della legge 392/78. - La variazione nazionale luglio 2023 – 2024 è pari a più 1,1% (75% = +0,825).

- La variazione a Bolzano luglio 2023 – 2024 è pari a più 1,7% (75% = +1,275).

• L’indice di rivalutazione del trattamento di fine rapporto maturato in luglio è 1,568860.

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