Per l'economia 6-2025

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Immagini: Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige

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Congiuntura: come si sta sviluppando l‘economia altoatesina?

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Intervista: Renate Husnelder

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“Le imprese altoatesine devono confrontarsi con uno scenario internazionale incerto, anche per effetto dei dazi americani. Ciò evidenzia, ancora una volta, l’importanza del mercato unico europeo come imprescindibile elemento di stabilità, il cui buon funzionamento deve rimanere una priorità della politica europea.”

Michl Ebner

Presidente della Camera di commercio di Bolzano

“I dati più recenti emersi dal barometro dell’economia evidenziano quanto sia resiliente l’economia altoatesina. Nonostante il quadro complesso, nelle imprese locali prevale un atteggiamento fiducioso. Per restare competitive, le aziende devono puntare su una gestione proiettata al futuro, in cui la digitalizzazione funge da leva strategica. Essa, infatti, permette di ottimizzare i processi, di sviluppare nuovi modelli di business e di accedere più facilmente ai mercati internazionali.”

Alfred Aberer

Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano

Come si sta sviluppando l‘economia altoatesina?

Le imprese altoatesine prevedono un rallentamento della crescita dei fatturati nel 2025: questo è quanto emerge dalla rilevazione estiva del Barometro dell’economia dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. La redditività, però, dovrebbe comunque risultare soddisfacente in oltre il 90 percento dei casi. L’IRE prevede per il 2025 un incremento del PIL altoatesino pari allo 0,9 percento.

Secondo le previsioni dell’IRE,

Economia altoatesina

Il quadro economico in cui si muovono le imprese altoatesine rimane difficile, a causa dei dazi americani e della lentezza della ripresa in Germania e in Austria. Secondo gli imprenditori e le imprenditrici, quest’anno la crescita dei fatturati è destinata a rallentare e sarà trainata essenzialmente dal mercato locale altoatesino. Le imprese più piccole e quelle attive nei settori del turismo, dell’edilizia e del commercio di veicoli prevedono addirittura una contrazione del giro d’affari. Nonostante la riduzione dei tassi d’interesse, anche l’attività di investimento continuerà a ristagnare a causa dell’incertezza. La crescita dei costi sarà più intensa rispetto allo scorso anno, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi energetici.

La redditività resiste

La redditività dovrebbe mantenersi soddisfacente in oltre nove casi su dieci, anche grazie

all’incremento dei prezzi di vendita. Il mercato del lavoro continua a mostrare un andamento favorevole: nei primi cinque mesi del 2025 gli occupati dipendenti

R edditivit à n ell'economia alt oatesina: an damento fino al 2 0 24 e previsioni per il 2 0 25

Il 91 percento delle imprese altoatesine per il 2025 si aspetta una redditività soddisfacente.

quest’anno l’economia altoatesina dovrebbe crescere dello 0,9 percento.
Fonte: IRE - Barometro dell'economia
Percentuale di imprese che esprimono una valutazione positiva

in Alto Adige erano mediamente oltre 227.000, con un incremento del 3,7 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Considerando i singoli settori, il deterioramento più marcato delle prospettive di redditività si osserva nel commercio, ma il clima di fiducia è leggermente peggiorato anche nelle costruzioni e nel comparto manifatturiero. Maggiore ottimismo caratterizza invece le previsioni espresse dalle cooperative agricole e dagli operatori dei servizi, dei trasporti e del turismo.

Economia internazionale

Nonostante l’andamento positivo evidenziato nel primo trimestre, nel 2025 la crescita economica globale risentirà dell’aumento dei dazi imposto dall’amministrazione americana e dell’incertezza connessa all’evoluzione dei conflitti in Medio Oriente e in Ucraina. Secondo le ultime stime elaborate dall’OCSE, nel 2025 l’economia mondiale crescerà del 2,9 percento. Negli Stati Uniti si è osservata una diminuzione del prodotto interno lordo già nel primo trimestre dell’anno, mentre per l’intero 2025 si prevede l’aumento dell’1,6 percento. Il PIL dell’Eurozona do-

vrebbe aumentare dell’1,0 percento, grazie alla parziale ripresa dei consumi privati e degli investimenti pubblici, in particolare sul fronte della difesa. Gli investimenti privati beneficeranno di condizioni finanziarie più favorevoli, ma risentiranno dell’elevata incertezza. L’economia tedesca dovrebbe tornare ad una leggera crescita (+0,4 percento), anche grazie agli ingenti investimenti pubblici nella difesa, mentre l’Austria potrebbe registrare il terzo anno consecutivo di recessione (-0,3 percento).

Econ omia altoatesina:

Rallenta lo sviluppo economico in Italia

Quest’anno la crescita dell’economia italiana risentirà ancora della debolezza del settore industriale e della domanda estera. Migliore dovrebbe essere la dinamica dei consumi privati e degli investimenti, in particolare quelli connessi all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. L’inflazione dovrebbe rimanere contenuta, favorendo la ripresa del potere d’acquisto delle

Percentuale di imprese che esprimono una valutazione positiva

Settore manifatturiero

Costruzioni

Commercio e riparazione veicoli

Commercio all'ingrosso

Commercio al dettaglio

Trasporti

Alberghi e ristoranti

Servizi

Economia altoatesina (media)

Fonte: IRE - Barometro dell'economia

Il deterioramento più marcato delle prospettive di redditività si osserva nel commercio.

Cos‘è il Barometro dell‘economia?

Il Barometro dell’economia è la principale indagine congiunturale dell’IRE. Tre volte all‘anno, circa 2.000 imprese sono chiamate a valutare l‘andamento di redditività, del fatturato, degli investimenti, dell‘occupazione e del contesto economico.

La rilevazione copre tutti i settori dell’economia altoatesina: cooperative agricole, manifattura, edilizia, commercio all‘ing rosso e al dettaglio, turismo, servizi e trasporti.

famiglie. Sul fronte del mercato del lavoro, si prevede un’ulteriore discesa del tasso di disoccupazione al 6,1 percento. Nel complesso l’OCSE prevede che nel 2025 l’economia italiana farà registrare una modesta crescita dello 0,6 percento.

PIL altoatesino in aumento dello 0,9 percento

Il quadro congiunturale altoatesino per l’anno in corso rimane incerto: all’andamento positivo del mercato del lavoro, che sostiene la domanda interna, si contrappone una domanda internazionale ancora debole, a causa della lentezza della ripresa dei principali partner commerciali dell’Alto Adige. L’incertezza sull’evoluzione delle crisi geopolitiche e sugli effetti dei dazi americani sulle catene del valore europee contribuisce a frenare gli investimenti. Nel complesso, l’IRE conferma la previsione di crescita del PIL altoatesino dello 0,9 percento nel 2025.

INFO

IRE – Ricerca economica tel. 0471 945 700 ire@camcom.bz.it www.ire.bz.it

La crescita economica globale risentirà dell’aumento dei dazi imposto dall’amministrazione americana e dell’incertezza connessa all’evoluzione dei conflitti in Medio Oriente e in Ucraina.

Competitività

L'Alto Adige ha raggiunto un alto livello di benessere. Per preservarlo è necessario affrontare alcune criticità economiche.

Camera di commercio

Benessere

In termini di PIL pro capite, l’Alto Adige si colloca nettamente al di sopra della media EU.

Produttività del lavoro

Produttività del lavoro limitata da una composizione settoriale non ottimale.

Alta Baviera

Tirolo

Alto Adige

per ora lavorativa, in E

Capacità innovativa

La spesa per la ricerca e lo sviluppo è inferiore rispetto all'obiettivo fissato dall'UE.

Quota percentuale del PIL destinata a ricerca e sviluppo

Dimensioni dell’azienda

La struttura economica frammentata frena le potenzialità delle economie di scala.

Numero medio di dipendenti per unità locale

Produttività

del lavoro in Alto Adige per settore Grandi differenze tra i vari settori.

Servizi

Attività manufatturiere Trasporti e magazzinaggio Commercio Edilizia

Settore alberghiero Agricoltura

PIL per ora lavorativa, in E

Emigrazione

800 persone altamente qualificate hanno lasciato l'Alto Adige tra il 2012-2017.

Opportunità di lavoro interessanti

Prospettive di crescita professionale Stipendio

Opportunità formative

Offerta di lavoro in linea con la formazione

Motivi espressi in percentuale

Il nuovo programma formativo WIFI dell’autunno/inverno 2025

“Fit for future!” è il motto del nuovo programma formativo WIFI.

Nel mondo di oggi, dove il cambiamento rapido è una costante, conoscenze e competenze rischiano di perdere presto la loro attualità: per questo è fondamentale investire nella formazione continua. Le competenze di oggi, infatti, potrebbero non bastare domani. È proprio in questa prospettiva che il WIFI sostiene le aziende altoatesine con un programma di corsi pensati per offrire strumenti pratici e guardare con consapevolezza al domani.

Corsi nuovi e già consolidati

Il programma formativo per l’autunno/inverno 2025 prevede numerose opportunità di aggiornamento pensate per imprenditori, imprenditrici, figure dirigenziali e dipendenti che intendono affrontare con competenza le sfide future. Il programma formativo del WIFI viene adattato costantemente alle tendenze e agli sviluppi dell’economia

altoatesina. Oltre agli eventi già noti, ci sono molti temi nuovi: AI & Diritto, Fidelizzazione collaboratori, Ricerca online di informazioni, Self-Marketing, Il cliente esigente moderno, Come risparmiare tasse, Contratti di affitto commerciale, Novità fiscali e molti altri.

Formazione gratuita

Anche per il prossimo autunno il WIFI propone alle imprese altoatesine corsi di formazione gratuiti. Tra questi rientrano l’iniziativa Talent Management, caratterizzata da diverse offerte formative mirate ad aumentare l’attrattività del datore di lavoro e la continuità occupazionale dei dipendenti; l’iniziativa Impresa digitale, concepita per sviluppare le competenze necessarie per la transizione digitale; l’iniziativa Internazionalizzazione per promuovere attività di esportazione e l’iniziativa Donna nell’economia. Da ottobre prenderà il via la nuova

iniziativa Future Skills, con la quale il WIFI punta a dare un contributo concreto allo sviluppo di queste abilità strategiche in Alto Adige.

WIFI - Newsletter: sempre aggiornati!

L’offerta formativa viene costantemente aggiornata online e integrata con attività varie. Il WIFI offre la possibilità di iscriversi a una news-

WIFI: la nuova iniziativa “Future Skills”

letter elettronica personalizzata e di abbonarsi a una newsletter cartacea ecosostenibile, pubblicata due volte l’anno, per essere sempre informati sulle novità.

INFO

WIFI – Formazione e sviluppo del personale tel. 0471 945 666 wifi@camcom.bz.it www.wifi.bz.it

Aziende, figure dirigenziali e dipendenti stanno creando oggi le condizioni per il mondo che verrà.

Più il futuro è imprevedibile, più diventano centrali le cosiddette Future Skills. Si tratta di competenze che consentono di orientarsi nel presente e prepararsi al futuro: dall’intelligenza artificiale alla gestione dei dati, dal pensiero creativo alla resilienza fino alla capacità di lavorare in team. Le Future Skills sono essenziali per affermarsi nella vita professionale e per promuovere l’innovazione e la competitività aziendale. Con la nuova iniziativa Future Skills il WIFI vuole dare un contributo concreto allo sviluppo di queste abilità strategiche in Alto Adige. L’iniziativa verrà lanciata a ottobre 2025.

Seguiranno aggiornamenti continui e opportunità formative sulle competenze chiave per il futuro.

ONLINE Future Work Skills 16 ottobre 2025, in mattinata

Dennis Fischer, affermato autore e voce autorevole in tema di Fu-

ture Skills, terrà un coinvolgente webinar che sarà un vero e proprio viaggio nel mondo del lavoro che verrà. Un’occasione per scoprire quali competenze faran-

no davvero la differenza in futuro. La partecipazione è gratuita.

Future Skills Challenge

23 ottobre 2025

Un nuovo approccio interattivo e pratico per esplorare l’appassionante mondo delle Future Skills. Il workshop è rivolto a responsabili delle risorse umane e a persone interessate.

Per maggiori informazioni sull’iniziativa Future Skills scannerizzare il seguente codice:

Il nuovo programma formativo WIFI dell’autunno/inverno 2025 ha un approccio pratico e innovativo.
Chi investe oggi nello sviluppo delle competenze future getta le basi per il successo del domani.

Ciclo di webinar della Camera arbitrale

Per il prossimo autunno/inverno, la Camera arbitrale della Camera di commercio di Bolzano propone un ciclo formativo dedicato alle novità più rilevanti in tema di arbitrato e diritto fallimentare.

I webinar consentono di approfondire gli argomenti attuali relativi all‘arbitrato e al diritto fallimentare.

Il primo webinar si terrà il 21 ottobre 2025 e sarà dedicato all’arbitrato. Saranno approfondite le modalità alternative per

gestire e risolvere le controversie contrattuali, con particolare attenzione alle differenze tra arbitrato, perizia contrattuale e arbi-

Nuovi obblighi di marcatura

traggio. Un altro aspetto centrale sarà l’efficacia e l’impugnabilità dei lodi arbitrali. Il secondo webinar, previsto per il 28 ottobre 2025, è frutto della collaborazione tra le Camere arbitrali delle Camere di commercio di Bolzano e Verona. I relatori forniranno informazioni generali sull’arbitrato, illustrandone le diverse forme, i vantaggi economici e finanziari, e i principi fondamentali come rapidità, autonomia delle parti e riservatezza.

Il ciclo si chiuderà il 20 gennaio 2026 con un webinar dedicato a due temi di grande attualità e rilevanza pratica: il “concordato minore” e la crescente importanza

attribuita al concetto di “meritevolezza”, che nella pratica recente è diventato un criterio determinante per l’accesso alle procedure di estinzione dei debiti.

La partecipazione è gratuita, tuttavia è richiesta l’iscrizione sul sito di WIFI – Formazione. Durante il webinar del 21 ottobre sarà disponibile la traduzione simultanea italiano-tedesco; gli altri due appuntamenti, invece, si svolgeranno interamente in lingua italiana.

INFO PER L’ISCRIZIONE

WIFI – Formazione tel. 0471 945 666 wifi@camcom.bz.it www.wifi.bz.it

Dal 13 dicembre 2024 è entrato in vigore il nuovo Regolamento europeo sulla sicurezza dei prodotti, che introduce importanti novità per commercianti, importatori e produttori. Di seguito, viene riportata una sintesi delle nuove disposizioni in materia di etichettatura e requisiti linguistici.

La complessità del quadro normativo espone gli operatori del commercio al rischio di dover rispondere anche di irregolarità impreviste. Nell’Unione Europea, alcuni gruppi di prodotti — in particolare quelli che in passato hanno causato un numero elevato di incidenti o lesioni — devono obbligatoriamente riportare la marcatura CE. È il caso, ad esempio, dei giocattoli: l’assenza della marcatura CE o anche solo della traduzione corretta degli avvertimenti, come il classico “Attenzione” o “Avvertenza” (in tedesco “Achtung”), può comportare sanzioni significative.

Per tutti gli altri prodotti o per quei rischi che non rientrano già nelle norme coperte dalla marcatura CE, il nuovo Regolamento (UE) 2023/988 prevede obblighi

In particolare per i giocattoli, è necessario tenere conto di alcuni obblighi di etichettatura.

specifici. A partire dal 13 dicembre 2024, tutti i beni immessi per la prima volta sul mercato dell’UE devono riportare l’indirizzo e-mail di un punto di contatto, in modo che i consumatori possano comunicare direttamente con il produttore o l’importatore. Se il prodot-

to proviene da un Paese extra UE (come la Svizzera), è il rivenditore stesso a essere considerato importatore e, in quanto tale, deve figurare sull’imballaggio con nome e indirizzo.

Per i prodotti importati, capita frequentemente che man-

chi l’etichettatura dei materiali d’imballaggio utilizzati o che venga dimenticato l’obbligo di versamento del contributo CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per l’importazione di imballaggi pieni. Se i prodotti sono destinati al contatto con alimenti, può essere richiesta la dichiarazione di conformità per i materiali idonei. Infine, occorre prestare attenzione ai prodotti esteri che, per grafica o design, possono essere erroneamente percepiti come “Made in Italy”, rischiando di indurre il consumatore o la consumatrice in errore.

INFO

Sicurezza dei prodotti Camera di commercio di Bolzano tel. 0471 945 698 - 660 sicurezzaprodotti@camcom.bz.it

Finstral: neutralità delle emissioni di CO2 entro il 2030

Raggiungere la neutralità climatica entro il 2030: è questo l’ambizioso obiettivo che l’azienda Finstral si è posta. È già a buon punto, grazie a una strategia fondata su due elementi chiave: economia circolare duratura e risparmio energetico. Ne abbiamo parlato con Katrien Romagnoli, responsabile del reparto ambiente ed energia, per capire come si traduce tutto questo nella pratica quotidiana.

Signora Romagnoli, da dove nasce il lungimirante obiettivo di diventare climaticamente neutrali entro il 2030?

Katrien Romagnoli: Nel 2021 abbiamo calcolato per la prima volta le emissioni di CO² derivanti dal consumo energetico degli stabilimenti italiani di Finstral e abbiamo scoperto di averle già ridotte di oltre il 70 percento in meno di dieci anni. Tutto ciò è stato possibile grazie agli investimenti in efficienza energetica e impianti fotovoltaici. L’aumento dei prezzi dell’elettricità nel 2023 ha dimostrato che questo tipo di investimenti sono redditizi. Inoltre, siamo convinti che un’azienda abbia una responsabilità nei confronti della società e debba fare la sua parte nella lotta al cambiamento climatico.

Nella pratica, come ci si può immaginare il percorso verso la neutralità climatica?

Prima del 2021, il percorso era stato intrapreso in modo piuttosto inconsapevole, dopodiché abbiamo analizzato passo dopo passo le emissioni dell’intero Gruppo Finstral. Tutto ciò che ha funzionato bene negli stabilimenti italiani è stato adottato anche dagli

Katrien Romagnoli, laureata in ingegneria delle bioscienze, è responsabile del reparto ambiente ed energia presso l’azienda Finstral. Originaria del Belgio, vive in Alto Adige da sei anni.

Finstral è uno dei principali produttori europei di finestre, porte e pareti vetrate. Oggi l’azienda familiare conta 14 stabilimenti di produzione, 29 studi e circa 1600 dipendenti ed è presente in 15 Paesi.

altri.  Restano il consumo di gas per il riscaldamento degli edifici e il trasporto, entrambi difficili da contenere, ma dal 2021 le emissioni sono state ridotte di quasi il 50 percento. Nel trasporto a lunga distanza utilizziamo il biodiesel come tecnologia di transizione e tutte le nostre navette aziendali vengono sostituite con soluzioni elettriche.

Nella Sua strategia per una maggiore sostenibilità che ruolo ha l’economia circolare?

Un ruolo molto importante: la maggior parte delle emissioni di CO2 che produce Finstral proviene dall’acquisto di materiali: vetro, alluminio, acciaio e PVC. Fortunatamente si tratta di materiali altamente riciclabili. Per questo Finstral si trova in una posizione molto interessante, poiché siamo in contatto sia con i fornitori delle materie prime che con i clienti finali, che possiedono vecchie finestre.

Finstral è nota soprattutto per le sue finestre in PVC. Come si può produrre una finestra di questo tipo in modo da ridurne l’impatto ambientale e integrarla nell’economia circolare?

Una finestra è composta principalmente da vetro, seguito da PVC, alluminio e acciaio, ossia materiali altamente riciclabili. Per fare un esempio concreto: l’alluminio riciclato emette solo lo 0,5 percento delle emissioni rispetto all’alluminio nuovo. I profili per finestre in PVC che oggi escono dai nostri stabilimenti possono essere completamente reintegrati nel ciclo produttivo a fine vita. Inoltre, le finestre in PVC durano il doppio rispetto ad altri materiali.

Cosa possono imparare le altre aziende dall’esempio Finstral?

La riduzione delle emissioni di CO2 e la redditività vanno spesso di pari passo quando si lavora sull’efficienza energetica e dei materiali. Tra l’altro, esistono già alternative accessibili a basse emissioni di CO2, come certificati di elettricità verde o il biodiesel per i camion.

Successivamente, ogni azienda deve pianificare strategicamente quali ulteriori passi compiere in base all’impegno richiesto. Ogni realtà ha priorità e possibilità diverse, ma l’importante è agire concretamente senza troppa teoria.

Finstral si muove su più fronti per raggiungere la neutralità CO₂ entro il 2030 (nell’immagine lo stabilimento di Oppeano, in provincia di Verona).

Benvenuti in Alto Adige

Nel Palazzo Mercantile a Bolzano di recente si è tenuto un evento di networking che ha coinvolto personale qualificato e persone interessate di varia provenienza. L’appuntamento mirava a fornire informazioni utili e creare occasioni di confronto.

Attraverso il servizio “Work in Alto Adige” la Camera di commercio, in stretta collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano, supporta le aziende altoatesine nel reclutare personale e nel favorirne la continuità occupazionale. Attraverso un’offerta diversificata di servizi, tra cui informazioni, corsi, consulenze ed eventi, si punta a rafforzare l’attrattività dei datori

di lavoro e a facilitare l’incontro con le nuove generazioni in fase di orientamento professionale.

Ambientarsi, lavorare e vivere in Alto Adige

Nell’ambito dell’iniziativa “Work in Alto Adige” è stato attivato il Welcome Service, un servizio di accoglienza, pensato per tutte

le persone che desiderano trasferirsi in Alto Adige per motivi professionali o farvi ritorno dopo un’esperienza all’estero. Sul sito www.workinaltoadige.com è disponibile una panoramica chiara e aggiornata su temi pratici fondamentali: dalla registrazione della residenza all’accesso al servizio sanitario pubblico, dalla richiesta del codice fiscale alla conversione della patente di guida, fino alle informazioni sulle agevolazioni per il rientro dei talenti (cosiddetto “rientro dei cervelli”) e su aspetti generali legati al lavoro in Italia. Chi lo desidera, può approfondire questi argomenti nell’ambito di un colloquio individuale con il team del Welcome Service. Il servizio è rivolto anche alle aziende altoatesine che assumono personale proveniente da fuori provincia.

Evento di networking

Lo storico Palazzo Mercantile, nel cuore di Bolzano, ha fatto da sfondo all’incontro dedicato a persone che si sono trasferite da poco in Alto Adige o che vi sono tornate dopo un periodo fuori. È stata un’occasione per condividere apertamente le esperienze legate al trasferimento in Alto Adige, tra aspettative, sfide e nuove prospettive. I partecipanti hanno potuto conoscere più da vicino i servizi di “Work in Alto Adige” e il Welcome Service della Camera di commercio di Bolzano.

INFO

Welcome Service

Camera di commercio di Bolzano tel. 0471 945 642 - 542

workinaltoadige@camcom.bz.it

L’evento ha offerto indicazioni preziose per orientarsi in Alto Adige con maggiore consapevolezza, sia dal punto di vista professionale che privato.

Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige 2025

L’edizione di quest’anno della serie di eventi “Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige” dell’IRE è stata dedicata al tema “I dipendenti senior – un potenziale sottovalutato?”.

In Alto Adige sta diventando sempre più difficile ricoprire posizioni vacanti con personale adeguato e favorirne la continuità occupazionale. Allo stesso tempo, in una società che invecchia sempre più, diventa fondamentale po-

ter disporre di personale esperto. L’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha organizzato il Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige 2025 con l’obiettivo di affrontare queste tematiche insieme a esperte

ed esperti e individuare soluzioni per rendere il mercato del lavoro più inclusivo per tutte le generazioni. I tre eventi si sono svolti presso tre aziende altoatesine: Weico a Velturno, Alps Coffee a Rablà/Parcines e Höller a Laives.

INFO

IRE – Ricerca economica Camera di commercio di Bolzano tel. 0471 945 708 ire@camcom.bz.it www.laboratoriofuturo.bz.it www.camcom.bz.it

Il pubblico ha seguito con grande interesse gli interventi dei relatori e delle relatrici in occasione dell’evento inaugurale del Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige 2025 presso l’azienda Weico a Velturno. Erano presenti Alfred Aberer e Michl Ebner, rispettivamente Segretario generale e Presidente della Camera di commercio di Bolzano; Urban Perkmann, responsabile dell’Ufficio studi presso l’IRE; Martina Kohlberger, Professoressa presso il Management Center Innsbruck; Georg Lun, Direttore dell’IRE e Christof Weissteiner, Amministratore delegato di Weico (da sinistra).

Al secondo evento, tenutosi presso la torrefazione Alps Coffee a Rablà/Parcines, hanno partecipato Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano; Urban Perkmann, responsabile dell’Ufficio studi dell’IRE; Stefan Schreyögg, contitolare di Alps Coffee; Manuela Grünangerl, Professoressa all’Università Paris-Lodron di Salisburgo; Michl Ebner, Presidente della Camera di commercio di Bolzano; Peter Schreyögg, contitolare di Alps Coffee e Georg Lun, Direttore dell’IRE (da sinistra). Durante la serata si è discusso di come sfruttare al meglio il potenziale dei dipendenti esperti all’interno dell’azienda.

L’evento conclusivo del Laboratorio sul futuro dell’Alto Adige 2025 si è tenuto presso la ditta Höller a Laives. Hanno contribuito a rendere la serata interessante Georg Lun, Direttore dell’IRE; Kurt Höller, membro del direttivo Höller; Johanna Santa Falser, Vicepresidente della Camera di commercio di Bolzano; Eva Giudicatti, consulente; Katrin Höller, membro del direttivo Höller; Mia Koncul, dipendente dell’IRE; Klaus Höller, membro del direttivo Höller; Michl Ebner, Presidente della Camera di commercio di Bolzano e Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano (da sinistra).

Il collegamento ferroviario del futuro

La Camera dell’economia del Tirolo e la Camera di commercio di Bolzano promuovono congiuntamente il potenziamento strategico della linea ferroviaria da Vienna attraverso la Val Pusteria fino a Zurigo come asse strategico per una mobilità sostenibile e duratura.

MOSTRI IL SUO IMPEGNO.

Con il marchio di sostenibilità Alto Adige rende visibile il suo contributo a un futuro sostenibile. Oltre 180 aziende dell’Alto Adige attive nei settori del turismo, dell‘artigianato, dei servizi e del commercio hanno già ricevuto questo riconoscimento. Dia anche lei visibilità al suo impegno per la sostenibilità: saremo lieti di accompagnarla lungo questo percorso.

Più info: idm-suedtirol.com/ marchio-sostenibilita-pmi

Unire il sud dell’Austria e l’Alto Adige con una linea ferroviaria diretta lungo l’asse Vienna–Lienz–Fortezza–Innsbruck–Zurigo significa puntare a una destinazione che è insieme meta geografica e visione strategica per il futuro dei trasporti in area alpina. Lo storico collegamento ferroviario in questione, attivo fin dai tempi dell’Impero asburgico, collegava Vienna a Innsbruck passando per la Val Pusteria ed era una delle principali arterie ferroviarie per il trasporto di persone e merci. Oggi questo collegamento diretto non esiste più. Eppure, la sua riattivazione apporterebbe benefici evidenti: una nuova spinta alla mobilità sostenibile, maggiore efficienza nei trasporti, nuove opportunità economiche lungo l’asse est-ovest. In particolare, la tratta potrebbe servire come accesso orientale al Tunnel di Base del Brennero per il traffico merci, contribuendo a ridurre il trasporto su gomma.

Barbara Thaler, Presidente della Camera dell’economia del Tirolo e Michl Ebner, Presidente della Camera di commercio di Bolzano, sottolineano con convinzione l’importanza di investire nel lungo periodo nei collegamenti ferroviari a sud dell’Austria. Realizzare un collegamento tra Lienz e Fortezza migliorerebbe non solo l’accessibilità delle aree rurali ai grandi corridoi internazionali, ma aprirebbe anche un nuovo e strategico asse europeo attraverso l’Alto Adige, ponendo in primo piano anche l’Austria meridionale.

La riapertura della linea, oltre ad essere importante dal punto di vista economico, avrebbe anche un forte valore simbolico e culturale per le comunità locali.

INFO

Segreteria generale

Camera di commercio di Bolzano tel. 0471 945 615 segreteriagenerale@camcom.bz.it

Michl Ebner, Presidente della Camera di commercio di Bolzano e Barbara Thaler, Presidente della Camera dell’economia del Tirolo.

Le molteplici sfaccettature della donna nell‘artigianato

Tra famiglia, impresa e impegno in associazione, Renate Husnelder, di Lana, dimostra ogni giorno quanto sia naturale vivere più ruoli con consapevolezza e organizzazione. La sua strategia a favore di un equilibrio tra vita privata e lavoro? Togliersi i paraocchi, guardare oltre il proprio orizzonte e crescere insieme.

Renate Kaufmann Husnelder è nata nel 1976 a Merano ed è cresciuta a Tirolo insieme ai suoi due fratelli. Dopo aver con cluso la scuola superiore a Malles ha preso una qualifica come educatrice di attività didattiche per gruppi di bambini. Un viaggio negli Stati Uniti – tra Texas e New Mexico – le ha allargato gli orizzonti prima di iniziare a lavorare come segretaria in un’azienda specializzata in impianti di aspirazione a Lana (1996–2000). In quel contesto conosce Gün ther Husnelder, che diventerà suo marito e padre di Anna (nata nel 2000) e Hannes (2002). Dal 2008 è attiva presso Confartigianato imprese lvh.apa, la rete di rappresentanza degli interessi e di erogazione di servizi all’artigianato e alle piccole imprese. Nel 2018 diventa Presidente circondariale di Lana, attualmente è Vicepresidente sia delle Donne nell’artigianato per la comunità comprensoriale del Burgraviato sia nell’assemblea provinciale dell’artigianato femminile altoatesino.

La lattoneria Spenglerei Husnelder è un’azienda storica con 128 anni di storia. Dal 2004 Renate e Günther Kaufmann, maestro lattoniere, la gestiscono fianco a fianco, insieme a sei dipendenti, tra cui il figlio Hannes. Attualmente sono alla ricerca di un apprendista che supporti il loro team.

Cosa fa esattamente la lattoneria Husnelder?

Renate Husnelder: Quando ho conosciuto mio marito, non avevo idea di cosa facesse un lattoniere. Ora non riesco a passare accanto a una casa senza guardare il tetto. Siamo un’impresa familiare storica, attiva da quattro generazioni. Ci occupiamo di coperture metalliche, rivestimenti

di facciata, grondaie, davanzali, zoccolature eccetera. Lo facciamo con la stessa cura sia per i piccoli interventi che per progetti più impegnativi.

Come gestisce i diversi ambiti della Sua vita?

Sono felice di essere moglie e madre; lavoro in azienda, partecipo attivamente alle attività di Con-

fartigianato imprese lvh.apa e mi ritaglio anche del tempo per me. Non mi definisce un solo ruolo, ma tante sfaccettature. Le esperienze e le circostanze mi hanno formata, e ho avuto la fortuna di poter organizzare il mio tempo in modo flessibile. Quando i bambini erano piccoli, ero presente per loro e riuscivo comunque a seguire l’azienda, che nel frattempo cresceva.

Come ha suddiviso i compiti in azienda?

Günther è un lattoniere appassionato, per cui ama stare in cantiere con il team. Io gestisco la parte amministrativa: contabilità, pratiche burocratiche in continuo aumento... Lui si occupa di acquisire i nuovi incarichi, io della loro gestione organizzativa.

Quali sono le Sue qualità?

So lavorare in gruppo, sono te-nace, diretta, capace di cooperare e motivare e accetto l’unicità di ogni singola persona. Il mio pensiero strategico si è rivelato prezioso nei momenti difficili: nel 2017/18, quando l’azienda ha attraversato una fase critica e diversi dipendenti si sono licenziati, ci siamo

resi conto che serviva un cambio di prospettiva. Abbiamo colto l’occasione per rafforzare la nostra identità, creare un sito, rivedere la comunicazione e investire in digitalizzazione e nuove macchine. I risultati si sono visti: siamo ripartiti con nuove energie e nuovo personale. Oggi siamo sicuramente un team più forte!

Dal 2008 svolge diverse funzioni nell’ambito di Confartigianato imprese lvh.apa. Cosa rappresenta per Lei questo impegno?

Il confronto con altre imprenditrici e imprenditori è per me una grande risorsa. Ogni azienda ha le sue sfide specifiche, ma molte difficoltà sono comuni. Attraverso il mio impegno nel volontariato scopro come altri affrontano i cambiamenti e raccolgo spunti utili anche per il nostro lavoro.

Mi sta molto a cuore avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato. In qualità di Presidente circondariale di Confartigianato imprese lvh.apa, lavoro insieme al consiglio dell’artigianato per dare visibilità alle imprese e alle professioni artigiane.

Renate Kaufmann Husnelder non passa mai accanto a una casa senza guardare il tetto. Nell’immagine, un lavoro realizzato dalla lattoneria Spenglerei Husnelder.

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Per l’economia – Bollettino d’informazione della Camera di commercio, industria, artigianato, turismo e agricoltura di Bolzano, 27° anno, 6/2025

Editore: Camera di commercio, industria, artigianato, turismo e agricoltura di Bolzano

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Redazione: Camera di commercio, industria, artigianato, turismo e agricoltura di Bolzano

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Bolzano, Shutterstock, Finstral, Katrien Romagnoli, Martin Friedrich, Camera dell’economia del Tirolo, Renate Husnelder, Maria Lobis. Autorizzazione del Tribunale di Bolzano: n. 3/99 Associato
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