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CORSI AIS TOSCANA

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MATERIE PRIME

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Il 2023 di AIS Toscana: innovazione, alta formazione e cultura

Un anno all’insegna dell’innovazione: così si prospetta il 2023 per Ais Toscana, che torna a scommettere stabilmente sull’alta formazione dopo le pause imposte dai tempi della pandemia. Dopo la conclusione dei Master Degustatori Senior e Junior, e la chiusura dei primi Moduli di Aggiornamento Didattico per i relatori, ci sono all’orizzonte, tra gli altri, Master dedicati ai terroir del vino della Toscana, un approfondito focus sul vitigno sangiovese, vari livelli dell’École di Champagne, un Master sul Bordeaux e uno sulla Borgogna. A confermarlo è il Direttore Tecnico nonché Coordinatore Didattico di Ais Toscana Roberto Bellini, sottolineando la strategicità degli obiettivi di tale determinazione. “L’AIS Toscana - spiega - si sta muovendo verso spazi culturali innovativi che includeranno Corsi di avvicinamento al vino e all’olio extravergine di oliva e mini corsi sulla birra, mentre è in progress la progettazione di un breve corso sui distillati. Obiettivi di tali corsi sono la naturale conseguenza del nostro spirito associativo, che vede nella divulgazione e nella valorizzazione della cultura del vino, dei prodotti alimentari e tipici, della gastronomia la mission istituzionale. C’è una rinnovata curiosità e un ravvivato interesse, dopo i due anni complicati che ci siamo lasciati alle spalle, per il vino e per quello che gli sta accanto, perciò dobbiamo veicolare tutte le nostre professionalità in questo spazio culturale”. L’intento è di creare una rete d’interesse enoculturale e non solo, ampliando le occasioni di formazione e informazione nel nuovo spazio regionale di Sesto Fiorentino, ma anche contestualizzando progettualità in ogni delegazione, sempre tenendo però come punto base il Corso per Sommelier. Su quali saranno le priorità per Ais Toscana nel 2023 è presto detto. “Molti sforzi saranno destinati alla formazione del nostro corpo relatori - aggiunge Bellini - e questo comporterà Moduli di Aggiornamento Didattici ci permetterà di creare nuove specializzazioni d’insegnamento, con un confronto continuo tra relatori per scambiare esperienze, idee e valori formativi. C’è anche un altro settore su cui intendiamo investire moltissimo - conclude - ed è quello della specializzazione nella degustazione integrare ciò che già esiste con nuova linfa e nuovo entusiasmo”. A year in the spirit of innovation: this is what 2023 has in store for AIS TOSCANA, which goes back to relying steadily on advanced training after the forced break due to the pandemic. Following the end of the Senior and Junior Wine Tasters Master’s Courses and the closing of the Refresher Courses for supervisors, looming on the horizon are, among other things, a Master’s Course devoted to Tuscany’s wine terroirs, an in-depth focus on the Sangiovese grape variety, several levels of the École di Champagne and a Master’s Course on Bordeaux and one on Burgundy. As explained AIS Toscana, Roberto Bellini, who underlines the strategic importance of the association’s goals. “ AIS Toscana- he says- is moving in the direction of innovative cultural spaces which include a basic course in wine and extra-virgin olive oil tasting and mini-courses on beer tasting, while we are planning also a short course on distillates. The goal of these courses is the natural consequence of our associative spirit, whose institutional mission is based on the popularization and promotion of wine culture, of food products and local behind us, there is a renewed interest in wine and all things wine-related, so we need to direct all our professional skills towards this cultural space”. The purpose is to create a network of wine-cultural interest and much more, by offering a number of training and learning opportunities at the new regional space in Sesto Fiorentino, but also by contextualizing the plans for each delegation, while always keeping the Sommelier Course as the basic training program. What the priorities of AIS Toscana for 2023 are is easy to say: “ Most efforts will be directed to the training of our supervisors- Bellini says- which involves a regional refresher course in addition to the national one which is still under development. The Refresher Courses allow us to establish new teaching skills, with an ongoing exchange of experiences, ideas and training values between to invest greatly- he concludes- that is, wine tasting for informational purposes, whether for reading or reviewing, in order to integrate what already exists with new lymph and enthusiasm”.

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