La Città maggio 2021

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Dal 1978 il Giornale del Nord Milano | Periodico d’informazione a diffusione gratuita | Stampa: 30.000 copie

Anno XLIII | Numero 4 | 12 maggio 2021

Cinisello invasa dai no-vax il 25 aprile sconcerto in città, silenzio del sindaco Nel giorno della Liberazione manifestazione dei negazionisti senza mascherine in via Cilea. Nessun intervento delle forze dell’ordine, la giunta non si esprime. Polemica dell'opposizione ■Assembrati e senza mascherine in barba ai divieti in vigore per l’emergenza sanitaria da Covid-19. Il presidio novax avvenuto il 25 Aprile, in uno spazio verde di via Cilea a Cinisello Balsamo, ha sollevato un vespaio di polemiche. La manifestazione di negazionisti del Covid si è tenuta con le regolari autorizzazioni ma a far discutere sono state le immagini circolate sui social network (video e fotografie) dei partecipanti al presidio incuranti delle norme sul distanziamento e tutti senza mascherine. D’altra parte i negazionisti, come hanno fatto in altre occasioni, non si sono risparmiati dal manifestare il dissenso nel modo più pericoloso per la salute pubblica, in un momento in cui il resto degli italiani cerca di rispettate le regole e davanti a un’emergenza sanitaria che

ogni giorno costa centinaia di vite umane. Una parte di Cinisello si è sentita offesa dall’oltraggio rappresentato dalla presenza di un presidio senza regole proprio nel giorno del 25 Aprile, in cui la città ha dovuto rinunciare alle tradi-

zionali cerimonie pubbliche per la festa della Liberazione. A far discutere, oltre alla presenza dei no-vax e alle modalità con cui si è svolta la manifestazione, è stata soprattutto la completa mancanza di controlli da parte delle forze dell’ordine e del comune. Il PD cittadino torna sui fatti attaccando il sindaco Giacomo Ghilardi, che anche in consiglio comunale, seppur incalzato dai dem, non ha parlato del presidio no-vax. Nessuna considerazione e nessuna condanna. Per i democratici “un silenzio assordante”. “Per ben due volte in Consiglio comunale – scrivono i dem in una nota – abbiamo chiesto al Sindaco di esprimersi sulla manifestazione, avvenuta in totale disprezzo delle regole. Ma con oltre 300 concittadini morti e decine di persone ancora ricoverate per Covid nei nostri ospedali, a distanza di una settimana da Ghilardi neanche una parola. Il silenzio della destra su questa manifestazione è inquietante e intollerabile”. “È notizia di questi giorni che due persone legate proprio al movimento novax abbiano lanciato delle bombe contro il centro vaccinale di Brescia, dalle indagini pare stia emergendo come i due uomini siano legati all’ultra destra. È segue a pagina 2

EDITORIALE di Gianni Cuperlo

Nei tempi complicati che viviamo servirebbe la voglia di indignarsi

Un comico geniale balla con un premio Oscar sulle note di un tormentone pro-vax. Un altro comico geniale, ma in una vita passata, difende il figlio accusato di violenza senza capire il danno che gli fa. Una ragazza splendida a ventidue anni lascia una creatura perché risucchiata dal rullo di un macchinario tessile. Un rapper di tendenza monopolizza il Primo Maggio difendendo le ragioni di una legge di civiltà contro l’omofobia. Una città esulta per l’arrivo dello Special One e gli speaker d’oltre Manica sbandano perché dire “Daje” non gli viene bene. Un assessore lombardo che ha seminato disastri occupandosi di sanità viene promosso presidente della Commissione Bilancio della Regione perché il merito va premiato. Due genitori e un’avvocata coraggiosi si battono senza tregua per avere giustizia verso un figlio torturato e ucciso dal regime egiziano. Un paese, il nostro, continua a vendere armi e fregate militari a quel regime. Un’isola passa dal segue a pagina 2


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SECONDA PAGINA

EDITORIALE

segue da pag. 1

colore bianco al rosso in meno di un mese. Centoventimila persone e più sono morte di Covid in Italia. Decine di migliaia di anziani vivono da mesi reclusi in RSA dove non sono ammesse visite o contatti. Gli esercenti riaprono cinema e teatri, lentamente ma lo fanno. 945.000 persone nell’ultimo anno si sono ritrovate senza lavoro. Il numero di poveri estremi è cresciuto nello stesso periodo di circa un milione. Salari e stipendi hanno visto la scomparsa di 39 miliardi di euro. Un lavoratore autonomo su quattro ha mantenuto nel 2020 lo stesso reddito del 2019. Quasi mezzo milione di bambini e ragazzi non sa cosa sia la Dad (didattica a distanza) perché in casa non ha un tablet, un computer o uno smartphone. Un passante è stato investito e travolto da un monopattino elettrico. Una sentenza del Tribunale di Milano ha stabilito che i riders non sono gli schiavi del lavoro del terzo millennio. Al gioco preserale di Rai1, L’Eredità, un concorrente ha indicato l’anno di promulgazione delle leggi razziali nel 1996. Poco meno di un milione e mezzo di persone possiede una ricchezza superiore al milione di dollari (circa 840 mila euro), è il tre per cento della popolazione e dispone del 34 per cento della ricchezza totale. Un politico di grido spiega in un talk televisivo la strategia anti pandemia a uno scienziato. Uno scienziato sbotta e forse finalmente prende le misure dello scarto tra una recitazione e la realtà. Sono cento anni dalla nascita di Giorgio Strehler e cinquantotto dal debutto al Piccolo di Milano di “Vita di Galileo”. In un bar si litiga su AstraZeneca. Un vecchio detto della Serenissima pare recitasse: “Ogni pandemia la se porta via un Nadal e do Pasque”, allora forse siamo alla fine del tunnel. Rai 3 trasmette il più bel programma degli ultimi anni, parla di musica tutte le sere per venticinque minuti con un talento puro del pianoforte e un’attrice a narrare Bach, Samba, Jazz e Bossa nova. Centotrenta profughi annegano al largo delle coste libiche dopo aver invocato per oltre un giorno un soccorso che non è arrivato mai. Il segretario di un partito eletto alle ultime primarie se ne va sbattendo la porta via facebook perché si vergogna del suo partito. Un altro leader rimane al suo posto perché non si vergogna di un ammanco di 49 milioni di euro. Tutto questo in un pugno di tempo, in Italia, nell’anno 2021. Servirebbe una rivoluzione? Forse no, basterebbe la voglia di indignarsi e quella a molte e molti non è ancora venuta meno. Quanto alla rivoluzione valga la formula del poeta che ci manca da troppo: “La rivoluzione? Oggi no. Domani forse. Ma dopodomani sicuramente”. Auguri per un’estate serena e migliore!

Via Sant’Antonio, 37 - Cinisello Balsamo Tel. 02 6126526/02 - 66040313 fax 02 6120052 redazione@lacittadelnordmilano.it Aut. trib. di Monza n. 316 del 11.03.1978

Consiglio di Amministrazione: Presidente: Annunzio Sonno Consiglieri: Mirco Pala, Bruno Sivaglieri. Direttore Responsabile: Fabrizio Vangelista Redazione: Luigi Filipcic, Erika Meazzi, Emanuele Lavizzari, Stefania Vezzani, Patrizia Rulli, Ivano

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Segue dalla prima pagina

COMUNE

Cinisello invasa dai no-vax... ora di dire basta a chi per un pugno di voti evita di condannare e di prendere posizione contro certe idee. Come Partito Democratico ribadiamo fermamente la nostra contrarietà a movimenti antiscientifici che vorrebbero vanificare quasi 2 anni di lotta e sacrifici e chiediamo che nella nostra Città non siano tollerati atteggiamenti come quelli che abbiamo visto alla manifestazione in via Cilea”, conclude il PD. Il raduno, organizzato per manifestare contro la campagna vaccinale anti-Covid anche per gli operatori della sanità, ha visto l’intervento di alcuni esponenti nazionali del mondo no-vax e dei negazionisti. Nonostante fossero tutti rigorosamente senza mascherine, non si è registrato nessun intervento da parte delle forze dell’ordine per ristabilire le regole a cui tutti, movimenti e associa-

zioni, dovrebbero sottostare. “È inaccettabile il comportamento di chi, assembrato in massa senza mascherina, mette a rischio tutti i sacrifici fatti fino ad oggi fregandosene di ogni regola e conseguenza”, affermano i dem. “Manifestare è un diritto, anche quando i messaggi non ci piacciono e sono antiscietifici, ma il rispetto delle regole non è un optional. Abbiamo chiesto al Sindaco, sempre pronto a parlare di sicurezza, di condannare questi comportamenti e di intervenire affinché le regole siano rispettate! Perché tanto silenzio in questa occasione?”. Per il Covid a Cinisello sono morte 312 persone dall’inizio della pandemia. Un numero altissimo di vite umane in una zona duramente colpita dalla pandemia dove ancora oggi l’allerta contagi rimane alta. Fabrizio Vangelista

Approvato il bilancio del Comune, forti critiche dal Partito Democratico ■ È stato approvato dal consiglio comunale di Cinisello Balsamo il bilancio di previsione 2021-2023. Un documento finanziario con un pareggio di 110 milioni di euro nel 2021, che scende a quasi 84 milioni nel 2022 e a 81,6 milioni di euro nel 2023. E che prevede investimenti di 31,7 milioni di euro per il 2021 in opere pubbliche. Soddisfatto il sindaco Giacomo Ghilardi, che afferma: “Nonostante l’evento imprevisto del Covid abbia stravolto il nostro vivere quotidiano, impegnato le nostre forze di amministratori, e continui ad accompagnare la nostra programmazione, siamo riusciti a realizzare gli obiettivi di mandato. Soprattutto possiamo dire con orgoglio che già da quest’anno saremo in grado mettere in moto la progressiva azione di “restituzione” alla città delle risorse aggiuntive richieste per far fronte all’altra emergenza che aveva caratterizzato lo scorso bilancio, quella del debito legato alla vicenda Caronte”. La giunta guarda fiduciosa al prossimo futuro grazie alle risorse in arrivo dai fondi europei per un massimo di 15 milioni di euro, destinati

Bison, Angelo Tosoni, Fabrizia Berneschi. Grafica: Loredana Cattabriga, Davide Lopopolo per Psychodesign - info@psychodesign.it Segreteria/Amm.: Stefania Vezzani Via Sant’Antonio, 37 - Cinisello Balsamo segreteria@lacittadelnordmilano.it Pubblicità: 02 6126526 - 02 66040313 Stampa: Monza Stampa Via Buonarroti, 153 Monza

alla rigenerazione urbana e ottenuti grazie alla partecipazione al bando che ha visto Cinisello prima tra i comuni lombardi. Forti critiche al bilancio arrivano invece da parte dell’opposizione di centrosinistra, che insiste sulla preponderanza del carico fiscale e boccia la delibera. “Un bilancio senza ambizioni, con interventi da parte del centrodestra tutti giocati su quello che si è fatto negli scorsi mesi, piuttosto che su quello che si intende fare. Le uniche novità reali sono l’aumento della Tari sulle utenze domestiche e una riduzione degli investimenti. Non è stata neanche reintrodotta la fascia di esenzione fino a 15mila euro dell’addizionale Irpef eliminata l’anno scorso, contraddicendo una mozione approvata nel 2020 dalla stessa maggioranza”, si legge in una nota di PD e Cinisello Balsamo Civica. “Nel Piano delle Opere Pubbliche – continua la nota – sono stati eliminati 250mila euro di interventi sulla manutenzione scolastica delle scuole, 184,000 di fondi per l’edilizia residenziale pubblica e 300mila di interventi sugli edifici comunali. Senza contare che giacciono ancora inutilizzati i fondi del PII Bettola e di parte del Bando Periferie: nessuna risposta dalla Giunta su quando saranno attuati gli interventi previsti”. Approvati alcuni emendamenti proposti dal centrosinistra su scuola, sport e lotta alla violenza di genere. È stato inserito nel Documento unico di programmazione l’obiettivo di sostenere le forme di pedagogia outdoor, come richiesto dal Movimento Scuola Aperta, dopo lunghe settimane di protesta dei genitori contro la didattica a distanza. FabVan

Scuola, sport e lotta alla violenza di genere. Sì alle proposte del centrosinistra Alla fine del percorso d’aula il centrosinistra è riuscito a strappare qualche piccolo ma significativo miglioramento al bilancio di Andrea Catania, PD previsione, votato dal consiglio comunale di Cinisello Balsamo. Sono infatti quattro gli emendamenti passati in aula e presentati dal PD e Cinisello Balsamo Civica che riguardano scuola, sport e lotta alla violenza di genere. Si tratta di proposte che non incidono di molto sul grosso della spesa prevista nelle partite a bilancio ma che assumono un significato importante, perché condivise dalla maggioranza dei consiglieri comunali. 50 mila euro saranno destinati alla Scuola Villa per la ristrutturazione dei servizi igienici e gli interventi di manutenzione straordinaria. Altri 10mila euro andranno per la promozione dell’associazionismo sportivo, duramente colpito da un anno di pandemia. L’aula ha accolto anche l’idea di promuovere forme di didattica all’aperto, proposta già sostenuta a gran voce dal MSA Movimento Scuola Aperta. E infine è stata votata l’implementazione di una campagna informativa a sostegno dei servizi comunali e intercomunali che si occupano di contrasto alla violenza di genere, attraverso il coinvolgimento delle realtà associative e degli esercizi commerciali cittadini. “Con l’approvazione di questi emendamenti riportiamo al centro i temi della scuola e dello sport, molto penalizzati nel periodo pandemico e del contrasto alla violenza di genere, che ha visto un incremento dei casi in questi due anni di lockdown”, si legge in una nota del PD.

IL BANDO

Cinisello vince il bando. In arrivo fino a 15milioni Il comune di Cinisello Balsamo si è piazzato al primo posto su 17 città nella graduatoria per i bandi di rigenerazione urbana regionali, destinati alle grandi città, quelle sopra i 50mila abitanti o capoluoghi di provincia. In palio ci sono fino a 15 milioni di euro a fronte di un progetto strategico di sviluppo su aree urbane. Il Comune ha partecipato con un piano che rilancia la stagione della riqualificazione urbana in una chiave nuova e più sostenibile. Il perimetro urbano interessato riguarda aree nei quartieri Crocetta e Balsamo, già coinvolti da grandi eventi di trasformazione: la realizzazione della nuova piazza sopraelevata e della nuova piazza che sta sorgendo a scavalco dell’autostrada. Il piano del Comune punta ad intervenire su edifici e spazi pubblici, non fisicamente collegati e indipendenti, per offrire più connessioni, più verde e più servizi.


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Tari 2021, la stangata è servita. Aumenti fino al 48% in tre anni Continuano i rincari della tassa rifiuti per le famiglie di Cinisello. La giunta di centrodestra rivendica gli sgravi per le categorie produttive ma le opposizioni attaccano: tradito il programma ■Ancora un aumento per la Tari a Cinisello Balsamo. Per il terzo anno di fila la giunta di centrodestra, che dal 2018 amministra Cinisello Balsamo, ha ritoccato al rialzo la tariffa per la raccolta dei rifiuti. I nuovi valori per il 2021 sono stati approvati dalla maggioranza composta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia in consiglio comunale. Aumenti per tutte le famiglie e peggiorativi per le più numerose. Facciamo qualche esempio: una coppia senza figli, con un appartamento di 80 mq, nel 2018 pagava 127 euro, nel 2020 153 e nel 2021 arriverà a 164 euro (+29% in tre anni); oppure, una coppia con due figli e un appartamento di 100 mq pagherà quest’anno 253,5 euro rispetto ai 188,2 del 2018, un aumento del 35%. E una famiglia con quattro figli in una casa di 120 mq pagherà quest’anno 371 euro contro i 252 del 2018 (una variazione del 48%). Il costo complessivo del servizio di gestione dei rifiuti nel 2020 si era ridotto di quasi 300mila euro rispetto al 2019, e per il 2021 è rimasto pressoché invariato, attestandosi a 10 milioni e 303mila euro. A pesare sono le scelte nel distribuire i carichi tariffari tra le categorie. Protestano le opposizioni. Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Cinisello Balsamo Civica hanno pesante-

mente contestato questa scelta politica: “Assessore alla famiglia, tavoli per la famiglia, fattore famiglia – scrivono in una nota congiunta – sono solo parole retoriche che nascondono un vuoto di contenuti e, anzi, una azione politica che delle famiglie se ne disinteressa bellamente!”. “Si tratta quindi di un trend costante, che dopo l’esenzione Irpef ed ora con la Tari ha finora caratterizzato l’intero mandato della Giunta Ghilardi, ovvero penalizzare sempre le famiglie specie quelle più deboli”. Le opposizioni contestano alla giunta le difficoltà di rilanciare l’azione della municipalizzata che raccoglie e smaltisce i rifiuti (Nord Milano Ambiente) in un’ottica sovracomunale. Nonostante “l’encomiabile impegno dei suoi lavoratori”, il servizio, secondo il centrosinistra, è di fatto rimasto al palo. Quello

Vaccinato il 30% dei cinisellesi, ma fuori dal proprio comune ■Vaccinazioni a Cinisello: 26.607 somministrazioni – 18.819 prime dosi (29,4% della popolazione target) e 7.788 seconde dosi. Lo ha scritto il sindaco Giacomo Ghilardi sulla sua pagina Facebook un giorno della scorsa settimana. Un aggiornamento dei dati delle vaccinazioni avvenute nella nostra città che continuano fortunatamente a salire. Da lunedì 10 maggio infatti sono state

aperte le iscrizioni alla vaccinazione per i 50-59enni. Pare siano state superate le difficoltà dei primi mesi, quando Regione Lombardia non era riuscita a garantire un sistema di prenotazione adeguato alla sfida e i disagi si erano riversati sugli over 80 e le categorie fragili. Oggi, fanno sapere dal comune, non è rimasto nessuno da vaccinare degli ultra-ottantenni cinisellesi. Da

che servirebbe – incalzano le opposizioni – è un chiaro impegno per ampliare la scala delle attività dell’azienda, favorendo le economie di scale e riducendo così i costi. Per far ciò, bisognerebbe avviare un rapporto di collaborazione con uno dei consorzi di comuni esistenti in modo da avviare una gestione comune congiunta del ciclo dei rifiuti. “Tuttavia, il Sindaco Ghilardi non riesce neanche a collaborare con gli altri sindaci della Lega per fare una gara insieme per il conferimento dell’indifferenziato”, tuonano le minoranze. Di diverso avviso la giunta che rivendica la scelta di aver sgravato dai rincari commercianti e imprese, categorie duramente colpite dal covid. “L’opposizione dà una cattiva informazione ai cittadini e propone dei calcoli artificiosi, non ammettendo che la situazione era in disequilibrio da tanti anni. Non ci sarà nessuna stangata per le famiglie, ma un maggior bilanciamento per non penalizzare gli operatori economici. Un errore a monte, con una sproporzione iniqua. Senza considerare che quest’anno i negozi chiusi non hanno prodotto rifiuti. Per venire in aiuto alle famiglie la prima rata sarà al 16 ottobre e la seconda nel 2022”, ha replicato l’assessora ai tributi Valeria De Cicco. Fabrizio Vangelista

qualche settimana non ci sono nuove richieste d’aiuto nella casella mail del sindaco. Era stato lui stesso a metterla a disposizione per agevolare chi era stato dimenticato dal “sistema”. Ma oggi ciò che è accaduto pochi giorni fa sembra appartenere al passato remoto. Come il centro vaccinale della Croce Rossa di Cinisello, aperto nei mesi bui della pandemia per somministrare i vaccini alle persone non autosufficienti ed ora rimasto chiuso perché avrebbe esaurito la sua funzione. Eppure secondo molti potrebbe continuare ad essere utile. Ma la scelta della Regione di utilizzare grandi hub vaccinali, come quello di Paderno Dugnano o l’hangar Bicocca, è ormai irreversibile. I cinisellesi non si vaccinano nella propria città, anche se ci sono spazi disponibili che potrebbero ridurre le file e le attese registrare davanti ai centri vaccinali come quello di Paderno. Nei giorni scorsi erano state segnalati assembramenti davanti all’oratorio Don Bosco, sede del centro vaccinale padernese. Ed era scesa in campo la politica. “Ricordiamo che Cinisello Balsamo è la nona città più popolosa della Lombardia – aveva scritto il Pd in una nota –, sarebbe quindi opportuno che la Regione spiegasse perché abbia negato l’attivazione

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LA STORIA

L’ex sindaco Carlo Lio perde il posto in regione. “Titolo di studio inadeguato” Non aveva i titoli per ricoprire la carica di difensore civico della Regione L o m b a rd i a , ruolo assunto dal 3 maggio del 2017. Così, dopo quattro anni, Carlo Lio è decaduto grazie ad una sentenza del Consiglio di Stato. Titolare di una licenza di scuola media inferiore, l’ex assessore regionale di Forza Italia ai tempi di Formigoni ed ex sindaco di Cinisello Balsamo, “deve considerarsi non in possesso di titolo di studio adeguato all’attività dell’organismo interessato”. Il ricorso contro Regione Lombardia era stato presentato dall’avvocato Giuseppe Fortunato, che ora si dichiara pronto a prendere il posto di Lio e commenta: “Sono soddisfatto per il pronunciamento del Consiglio di Stato, io sono pronto, anzi prontissimo, ad assumere l’incarico di Difensore Civico. Sarò al fianco dei cittadini per difendere la legalità”. A chiedere ora le dimissioni di Lio è il Movimento Cinque stelle, ma non dovrebbe essercene bisogno perché la decadenza potrebbe scattare in automatico. Finisce così, almeno per il momento la carriera politica di Carlo Lio, una vecchia conoscenza per i cinisellesi. Lio fu prima consigliere comunale poi assessore a Cinisello Balsamo per il PSI nelle giunte di sinistra degli anni ‘80. Divenne sindaco della nostra città nel 1991 e rimase primo cittadino fino al 1994. Al tramonto definitivo del craxismo e con il Partito Socialista quasi del tutto estinto, nello stesso anno, entrò nella neonata Forza Italia di Silvio Berlusconi, come fecero molti altri suoi compagni. Fu uno dei primi ad abbracciare con decisione la novità e fu ricompensato: dal 1997 ha ricoperto la carica di responsabile dei Rapporti istituzionali dell’Aler (ex Istituto autonomo case popolari) e dal 1999 quella di consulente delle Ferrovie Nord Milano. In seguito fu nominato vicecoordinatore di Forza Italia in Lombardia e poi assessore alle opere pubbliche della giunta Formigoni. di un centro vaccinale che consentirebbe di ridurre gli spostamenti e i disagi dei più anziani e incrementerebbe i presidi vaccinali sui territori. Non è la prima volta che Regione Lombardia dimostra di tenere in scarsa considerazione le necessità di una grande città come Cinisello Balsamo sotto il profilo dei servizi socio sanitari: ricordiamo la mancanza dei medici di base e l’inadeguata attenzione sul tema dei consultori cittadini. Riteniamo che l’amministrazione comunale debba mettere gli interessi dei cittadini davanti a quelli di partito, chiedendo a gran voce a Regione Lombardia l’apertura di un centro vaccinale anche sul territorio di Cinisello Balsamo”, affermano i dem che hanno avviato una petizione. F.V.


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L’Anpi celebra il 25 Aprile, la giunta cambia strada ■“Non eravamo tutti uguali” così, Michele Ainis, titola il suo editoriale su “La Repubblica” nel commentare i rivolti delle celebrazioni del 25 Aprile di quest’anno. Non sappiamo se l’illustre costituzionalista messinese sia mai passato da Cinisello Balsamo. Di certo avrà sentito parlare delle lotte antifasciste, degli scioperi del ’44, delle vittime e degli sfregi alla democrazia e alla convivenza civile che la dittatura fascista ha provocato, prima e dopo il 1943. Crediamo si stupirebbe, proprio in base alla sua dottrina, nell’apprendere che nella nostra città dalla quale è venuto un notevole contributo di sangue e di sacrifici, la Giunta decida di celebrare “a parte” la ricorrenza senza collegarsi alla più alta associazione che rappresenta la Resistenza e la sua memoria. Infatti, come viene sottolineato dal nostro giornale, l’Anpi ha dovuto organizzare da sé (insieme ai partiti di sinistra e ad altre associazioni) una commemorazione all’aperto, peraltro assai partecipata. L’atto della Giunta, viceversa, non stupisce noi. Conosciamo la sua composizione di destra e sappiamo quanto sia obtorto il loro collo quando devono misurarsi con quest’evento. C’è una risibile volontà nel non dire, fino in fondo, da dove provengano le loro basi culturali e a chi debbano le libertà, con cui amano paludarsi, senza riconoscere che mai le avrebbero potute praticare se avessero vinto, settant’anni fa,

quelli che la pensano come loro. L’ostracismo mostrato contro l’Anpi, che ha comunque partecipato come sempre alla celebrazione ufficiale organizzata dal Comune, sta a testimoniare quanto sia meschino questo modo di rappresentare le Istituzioni. Abbiano il coraggio di manifestarsi per ciò che realmente sono. Poiché da quando si è insediata la Giunta altro non ha fatto che diluire, in un fiume di omissioni e di atti minimali, i rapporti con la storia della Resistenza e della città. Ci siamo compiaciuti del dibattito avvenuto per discutere del libro “Angela” con l’importante presenza dell’autore, Ezio Meroni. Pensavamo fosse un buon viatico per stare accanto agli eredi dei partigiani che si sarebbero ritrovati, il giorno dopo, in Piazza Italia. Ci saremmo aspettati una presenza. È evidente: la scelta è “altra”, come quando si fa finta di non vedere e si cambia marciapiede per non salutare uno scomodo conoscente. Riteniamo che non si tratti di un’occasione perduta (altrimenti recuperabile) ma di un deliberato atto di distacco verso tantissimi cinisellesi. D’accordo che la Pandemia pone ostacoli, ma non così insormontabili quando si tratta di celebrare i valori per i quali si è dolorosamente sofferto e ancora, nel mondo, si continua a patire. Quanto è successo a Cinisello Balsamo, è intollerabile. Ivano Bison

EDITORIALE

La legge Zan va discussa e approvata subito di Fabrizio Vangelista Il tempo è scaduto, la legge Zan va discussa e approvata subito. Lo hanno ribadito sabato scorso in piazza, all’Arco della Pace di Milano, le migliaia di persone intervenute alla manifestazione indetta dai Sentinelli. Al presidio è stato chiesto ancora una volta di adeguare le leggi del Paese agli standard di civiltà propria di una società avanzata. Da più parti si avverte e la necessità di prevenire e contrastare la discriminazione e la violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità. Non ci convince chi afferma che la violenza contro un’altra persona è già punita dalla legge. I futili motivi che indurrebbero un uomo ad assalire una coppia di ragazzi che si baciano in una metropolitana sono punibili, ma in questo caso non sono futili. In questo caso sono discriminanti delle libertà di orientamento sessuale. E quindi vanno puniti perché manifestano una violenza contro la libertà, la dignità, la vita. E occorre un’aggravante rispetto alla futilità di una lite scoppiata per una mancata precedenza. Ma la violenza si manifesta anche nell’uso scorretto delle parole. Non si tratta, come dicono alcuni male informati, di impedire libertà di espressione a chi vorrebbe continuare ad insultare liberamente un gay o un transessuale, ma di attribuire agli individui che insultano la responsabilità del peso che quelle parole hanno quando impattano nella vita di chi le riceve. Quando feriscono la sensibilità di un altro vissuto. Si tratta di un principio di responsabilità individuale applicato alla vita sociale. Che tutti noi vorremmo migliore, più rispettosa delle differenze, adeguata ad un mondo dai larghi orizzonti che deve saper tutelare l’esistenza di ciascuno. Troppe persone continuano ad essere ferite nel corpo e nell’anima, in troppi continuano a passarla liscia. Sono concetti semplici come la giustizia. Come si fa a non condividerli?


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A scuola anche all’aperto. Passa l’emendamento del centrosinistra Accolta nel bilancio del comune la proposta lanciata dal Movimento Scuola Aperta. La didattica outdoor diventa realtà

■Era una delle proposte avanzate dal Movimento Scuola Aperta di Cinisello Balsamo nei giorni difficili della chiusura delle lezioni in presenza. Si tratta della possibilità, con la bella stagione, di tenere le lezioni all’aperto nei cortili degli istituti e al Parco Nord, per evitare il più possibile la didattica a distanza. Un’idea condivisa da subito da una parte della politica di Cinisello. Un emendamento presentato da PD e Cinisello Balsamo Civica al bilancio di

previsione è stato votato dall’aula e la didattica all’aperto potrà diventare realtà. Il testo dell’emendamento dice: “Valorizzare le forme di educazione outdoor come strumento di lavoro per favorire gli apprendimenti diretti dei bambini promuovendo la collaborazione tra le scuole del territorio, associazioni ed altre realtà educative”. La proposta piace in modo trasversale ed ora attende la sua realizzazione pratica. Intanto il movimento dei genitori cini-

FAMIGLIA

Truffe agli anziani. Aiello: “Vanno denunciate” Rabbia e preoccupazione il filo comune delle segnalazioni pervenuteci in questi giorni a denunciare truffe ai danni degli anziani. Vengono contattati sul telefono di casa oppure raggiunti al citofono e invitati a scendere in strada da una giovane donna. La motivazione è identica: un grave ammanco sul conto corrente di cui è titolare la figlia o il figlio dell’anziana vittima. Ammanco che la donna, in nome dell’amicizia che a loro la lega, si offre di coprire se le vengono consegnati dei soldi. L’ansia, la paura, lo sgomento fanno perdere lucidità gettando gli anziani in uno stato emotivo tale da cadere nella trappola di queste losche figure. Una volta resesi conto di essere state ingannate, però, le anziane vittime cadono in depressione, come ci testimonia Roberta L. “mia madre è stata raggirata nel peggiore dei modi, una volta che si è resa conto di essere stata derubata, si è fatta prendere dallo sconforto perché oltre ai soldi le hanno portato via i ricordi di tutta una vita”. Uno dei reati più terribili rivolto alla fascia più debole della comunità, ne parliamo con Bernardo Aiello, oggi assessore con delega alla sicurezza, con quarantasei anni di esperienza come carabiniere alle spalle. “Questo è un vero dramma, le denunce che riceviamo sono molte, ma mai abbastanza perché spesso chi è vittima di raggiro si sente in colpa e tiene tutto dentro, talvolta nasconde tutto anche ai familiari. Chi subisce il sopruso è vittima e non deve vergognarsi di nulla. Io li invito prima di tutto a informare immediatamente i propri cari e poi le forze dell’ordine – insiste Aiello – Denunciare tempestivamente significa permetterci di svolgere un’indagine efficace”. Ora che l’emergenza Covid è in parte rientrata, quali sono le azioni a supporto degli anziani che l’amministrazione comunale ha in programma? “Presto, non appena la situazione pandemica ci consentirà di agire in totale sicurezza, insieme all’assessore Riccardo Visentin, con delega alla centralità della persona, sono in programma incontri con gli anziani, nei centri di aggregazione, nelle parrocchie, ovunque sia possibile. Oltretutto per chiunque voglia un consiglio, io sono disponibile e metto a disposizione tutta l’esperienza maturata negli anni trascorsi nella mia amata arma dei Carabinieri, mi trovano ogni venerdì presso la sede della polizia locale, previo appuntamento da prendere tramite la segreteria del sindaco”. Come possiamo aiutare le persone più fragili a non cadere nella rete ingannevole di questi millantatori? “Sono lieto di anticipare che stiamo preparando dei volantini particolari, con grafica e colori assolutamente innovativi che distribuiremo durante i nostri incontri ma anche con l’ausilio dei medici di base, dei parroci e attraverso altri canali, a tutti gli anziani. L’idea è che vengano appesi all’interno delle abitazioni, vicino alla porta o al citofono, che fungano da campanello d’allarme e che inducano a mantenere una sana diffidenza in caso vengano contattati da estranei”. Stefania Vezzani

sellesi, che avevano tenuto presidi ogni venerdì in piazza Gramsci durante la chiusura delle scuole, continua il suo lavoro sul territorio a favore di una scuola migliore. Una mobilitazione continua quella di mamme, papà e studenti delle superiori che hanno trovato un’intesa comune contro la didattica a distanza. Il Movimento Scuola Aperta non si è limitato ai presidi settimanali del venerdì durante le settimane delle scuole chiuse, ma ha portato all’attenzione della cittadinanza proposte che puntano a una scuola come “libero spazio di apprendimento, inclusiva, aperta ai diversi saperi pedagogici e capace di andare oltre alla didattica frontale”. La mobilitazione ha raggiunto lo scopo di interessare la politica locale. In più di un’occasione i

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rappresentanti del movimento sono stati invitati in comune a partecipare ad incontri e commissioni consigliari sulla scuola. Da questo lavoro è nato “Idee in piazza”, l’iniziativa che ha accompagnato la protesta e che nelle parole degli organizzatori ha voluto “scandire momenti precisi di approfondimento, con lo scopo di ampliare i punti di vista di tutti coloro che stanno vivendo questo lungo periodo di pandemia accanto ai nostri bambini e ai nostri ragazzi: insegnanti, dirigenti, educatori e genitori”. Gli appuntamenti si sono tenuti sempre in Piazza Gramsci, il venerdi dalle 18 alle 19, a distanza quindicinale. Il 16 Aprile scorso dedicato ai genitori di adolescenti, portando in piazza il loro punto di vista e ragionando insieme intorno a fatiche e risorse dei nostri ragazzi. Il 30 aprile si è tenuto incontro con gli insegnanti. Il 14 Maggio ci sarà l’incontro con il pensiero e le idee di coloro che si stanno impegnando in progetti solidali, date le situazioni di fragilità che l’assenza della scuola e di tutti i luoghi di socialità e di comunità hanno contribuito ad aggravare e portare alla luce. Redazione

Alla scuola “Garcia Villas” la meditazione si fa in classe La proposta nata dagli stessi studenti si rivela un antidoto al bullismo ■Una scuola che rinasce e sperimenta nuovi progetti. È quanto sta accadendo alla secondaria di primo grado “Garcia Villas” di Cinisello Balsamo, che si trova nel quartiere Sant’Eusebio e che, nel corso degli anni, si è sempre più caratterizzata come un’officina di idee e laboratorio di esperienza. La proposta innovativa, nata dalla volontà degli alunni stessi, è quella della meditazione. Grazie all’entusiasmo dei ragazzi e delle ragazze e al consenso della Dirigente, Anna Iannone, ho potuto realizzare un progetto che coltivavo dentro di me da molto tempo. Ogni venerdì, io e i miei alunni, mettiamo via libri e quaderni e ci sediamo sui banchi o in cattedra per cominciare un avventuroso viaggio dentro noi stessi. Ad essere coinvolte sono solo due classi della scuola, che si stanno avvicinando alla conoscenza di una pratica millenaria, ma ancora poco esplorata nel nostro Paese e che, mi auguro, possa estendersi, in futuro, a tutto l’istituto. Sono noti da tempo, anche a livello scientifico, i benefici che la meditazione apporta a bambini ed adolescenti, ovvero un aumento della produttività negli studenti, una crescita dell’empatia e della capacità di entrare in relazione con i propri compagni, creando un clima armonioso e contrastando il bullismo. Meditare, inoltre, fa bene al corpo, perché rafforza il sistema immunitario, diminuendo il rischio di ammalarsi, riduce lo stress e le tensioni,

attenua la rabbia, emozione tipica dell’età adolescenziale, e permette lo sviluppo di un’intelligenza emotiva ed intuitiva. Attraverso pratiche meditative di visualizzazione guidata, che sviluppano l’immaginazione, i ragazzi arrivano ad una più profonda conoscenza di sé, del proprio corpo, a livello interiore ed esteriore, e a sviluppare una maggiore accoglienza verso i compagni. Benefici resi ancor più necessari alla luce della Dad e dell’isolamento fisico ed emotivo che molti di loro hanno vissuto nell’ultimo anno e mezzo di pandemia. Terminata ogni meditazione, ognuno di loro è pronto a raccontare l’esperienza vissuta, è curioso e colmo di domande poiché questa pratica li mette di fronte all’ignoto, che ogni volta si disvela ai loro occhi in un modo diverso. Katia Giannotta Docente e Funzione strumentale PTOF scuola “Garcia Villas” – Cinisello Balsamo


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ATTUALITÀ

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Il taglio del verde pubblico allarma Legambiente Alberi abbattuti e sfalci a raffica. Gli ambientalisti contestano le scelte del comune: “Aspettiamo le riposte dalla giunta”

■ Il taglio al verde pubblico di Cinisello Balsamo preoccupa i volontari di Legambiente. In un post di qualche giorno fa l’allarme è stato lanciato dalla sezione locale degli ambientalisti che, all’amministrazione comunale, chiede lo stop dei tagli e delle potature di alberi in atto in questo periodo in molti spazi verdi della città. “Stiamo assistendo impotenti ad un indiscriminato taglio di specie arboree in tutta la città (solo le ultime di questi giorni: l’enorme siepe di ginepro al Parco degli Alpini in via M. Ortigara/1°Maggio e gli alberi in piazza Gramsci e zone limitrofe). Come Circolo Legambiente di Cinisello abbiamo sollecitato più volte un incontro con gli uffici

tecnici del Comune al fine di capire le logiche di ‘manutenzione’ del verde pubblico e al fine di migliorare la comunicazione tra gli uffici comunali competenti e i cittadini. Cittadini che assistono all’abbattimento di alberi sotto casa con un senso di smarrimento, incomprensione e rabbia”, si legge nel comunicato che continua con una serie di domande rivolte al comune. “Quali sono le motivazioni di questi abbattimenti? Vi sono perizie sullo stato vegetativo che giustifichino gli interventi? Se sì, come immaginiamo e speriamo, vorremmo che siano rese pubbliche per farle visionare a nostri esperti ambientali. Vogliamo sapere quanti alberi in data odierna sono stati abbattuti e perché e quanti in totale a Cinisello negli ultimi due anni. Ma soprattutto: con quali specie arboree, dove e quando intendete sostituirli?” Ed infine – continua Legambiente – come il comune pensa di organizzare la comunicazione preventiva e informativa con i cittadini in relazione a questi temi? “Ovunque si parla di Riforestazione Urbana, di messa a dimora di alberi e creazione di foreste urbane e periurbane – scrivono i volontari – Se

non ne foste a conoscenza c’è in bando da 18 milioni di euro del MinAmbiente per le Città Metropolitane che scade il 20 luglio per progettare interventi di aumento delle superfici verdi per “incrementare la salute e il benessere dei cittadini”. L’amministrazione di Cinisello pensa di partecipare? Volete parlarne insieme ai cittadini per capire cosa fare? Aspettiamo vostre risposte, documentazione che le giustifichi e sapere quali sono i progetti concreti per il futuro ecologico/ambientale di Cinisello”. Redazione

In alto a sinistra, il taglio della siepe di ginepro. Sotto, struttura pericolante al Parco della Costituzione

SEGNALAZIONI

Parco della Costituzione ancora nessun intervento È trascorso un mese da quando era stato denunciato lo stato di degrado in cui versa oggi il Parco della Costituzione di Via Mozart e nulla è cambiato. Vecchie strutture in legno lasciate marcire che rischiano di cadere sopra qualche passante, panchine in cattivo stato di manutenzione, aiuole senza cura da troppo tempo, percorsi pedonali abbandonati e pavimentazioni usurate e pericolose. Una situazione che meriterebbe l’attenzione della giunta, a cui il nostro giornale ha rivolto il mese scorso alcune domande sul tema ma a cui non è stata data risposta. Una segnalazione che si aggiunge a molte altre inviateci dai cittadini che vivono tutti i giorni il Parco della Costituzione e che chiedono vengano attuati gli interventi mirati a riqualificarlo. “Capiamo che ci sono forse problemi più gravi in città ma anche il Parco è importante – si sfoga Valerio - la situazione diventa sempre più pericolosa: i lampioni sono ancora rotti e le strutture in legno sembra debbano cadere da un momento all’altro. Speriamo solo che non si aspetti la tragedia per intervenire!”. Molta preoccupazione nelle parole dei tanti cittadini che ci segnalano quotidianamente la situazione in cui versa questo spazio verde a Cinisello. Attendiamo risposte oltre che qualche segnale di cambiamento.

Ambiente

na

con la regia di Oreste Castag

PROSSIMAMENTE

SCENE 2 | TAKE 1 | ROLL

TTI I SEGRETI DELLA TU E IR R P O C S R E P M IL CORTO FIL NZIATA RACCOLTA DIFFERE

Regia O. Castagna Cinisello Balsamo

Per restare aggiornati e divertirvi insieme a noi, continuate a seguirci! Nord Milano Ambiente


SOLIDARIETÀ

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Un nuovo playground in Crocetta dopo la raccolta firme dei residenti Passa in consiglio comunale un Odg del centrosinistra: restyling per il campetto da gioco ■ Si parte con la riqualificazione del campetto di basket di viale Abruzzi a Cinisello Balsamo. Uno spazio che tornerà a disposizione dei giovani e che adesso si trova in pessime condizioni. E’ il primo importante risultato della campagna #sPIAZZiamoilquartiereCrocetta. 400 firme tra gli abitanti del quartiere raccolte dai volontari che hanno presentato il progetto e incassato un primo via libera dal comune. Il progetto del “playground” prevede il restyling del campetto di basket e con la posa di porte per permettere anche di praticare il calcetto. Ci saranno anche delle nuove panchine e dei cestini per i rifiuti. La bozza del progetto, ideata dal movimento civico che ha avviato la raccolta delle firme, è approdato nei giorni scorsi in commissione consigliare “Affari Ambientali e Territoriali”. Il secondo passaggio, quello determinante, si è avuto in aula dove la proposta, presentata sotto forma di ordine del giorno da parte del Partito Democratico e Cinisello Balsamo Civica, ha ricevuto il sostegno unanime dei consiglieri. L’approvazione del documento impegna la giunta a passare ai fatti. Soddisfazione è stata espressa dai residenti impegnati nella mobilitazione che incassano la prima vittoria e affermano che dall’intervento ne trarranno beneficio anche tutti gli automobilisti che transitano da viale Abruzzi grazie al posizionamento di una rete che dividerà i campi dalla strada. I propositori del quartiere si dicono “molto felici di questo passo avanti che darà

occasione ai giovani abitanti della Crocetta di avere uno spazio pubblico di aggregazione a loro dedicato”. Un altro progetto in discussione riguarda una riqualificazione di piazza Largo Milano. Secondo il comitato il percorso sarà più lungo, “ma ci sono buone possibilità per realizzare qualcosa di piccolo e temporaneo che renda fruibile l’area a tutti i cittadini della zona. La nostra iniziativa ha iniziato a portare i primi risultati, ma noi continueremo a portare le istanze presenti nel nostro progetto sostenuto dalle firme di circa 400 abitanti della zona”. Redazione

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INAUGURAZIONI

Villa Ghirlanda, riapre il “baretto” con un nuovo gestore È stato aggiudicato il bando per la gestione del piccolo bar all’interno del giardino storico di Villa Ghirlanda Silva. Tre le offerte arrivate in comune è stata scelta quella della società Ng banqueting srl che, d’intesa con l’Amministrazione comunale, si appresta in questi giorni ad acquistare, a propria cura e spese, gli arredi e le attrezzature in vista dell’apertura prevista per i primi giorni di giugno. Ritorna in funzione un punto di socialità e intrattenimento per i cinisellesi che frequentano il parco soprattutto nei mesi estivi. La riapertura rappresenta comunque un buon segnale di ripresa dopo i lunghi mesi delle chiusure per l’emergenza sanitaria da covid-19 L’affidamento dello spazio avrà durata di 6 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 6. Ma ci sarà prima una verifica dei risultati ottenuti rispetto al progetto gestionale. Il chiosco-bar potrà rimanere aperto dal 1° marzo al 31 ottobre, con obbligo di apertura dal 1° giugno al 31 agosto per tutta la giornata, e di aperture aggiuntive serali o festive in occasione di eventi speciali promossi dall’Amministrazione comunale. Il gestore si impegna a versare al comune il 5% del ricavato. “Il baretto di Villa Ghirlanda, anche grazie alle possibili riaperture, rappresenta un potenziale molto interessante per i prossimi anni, un servizio per i frequentatori del Parco e un’occasione per rivitalizzare l’intera area, da troppo tempo dimenticata”, ha affermato l’assessore all’Urbanistica, Patrimonio e Territorio, Enrico Zonca.


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SOCIETÀ

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Nuove scoperte e sorprese nel restauro dell’antica chiesetta di Sant’Eusebio ■ Si sono da poco conclusi i lavori di restauro e di messa in sicurezza della facciata della chiesetta di S. Eusebio che hanno svelato, al di sotto dell’intonaco, un rivestimento più antico che ha da subito attirato l’attenzione di esperti e abitanti del quartiere. Abbiamo intervistato gli architetti Giovanni Merli, progettista e direttore dei lavori – titolare Studio Conca Merli Architetti Associati – e Simone Martino, suo collaboratore, che ha seguito i lavori sul campo. Per quale motivo sono stati realizzati questi interventi di restauro? L’esigenza era di mettere in sicurezza l’edificio. Lo strato di intonaco iniziava a distaccarsi e il Parroco, don Luciano Garlappi, temeva per l’incolumità dei suoi fedeli. Ottenuti i necessari permessi, abbiamo redatto un progetto di restauro e avviato il cantiere (con impresa G.F. Marcato San Giuliano Milanese). La priorità era la messa in sicurezza, ma bisognava anche intervenire sulle altre superfici esterne.

Che genere di lavori sono stati effettuati finora e come procederanno? Rimuovendo l’intonaco dalla facciata sono stati scoperti i resti di una decorazione più antica. Inoltre, gli interventi sono stati eseguiti lungo il muro sud e sul rivestimento dell’abside e riguarderanno anche il campanile. L’Amministrazione comunale, in particolare l’Ufficio Tecnico, ha dimostrato da subito interesse nell’esecuzione dei lavori. Ci parlate della scoperta della facciata più antica? Sono venute alla luce alcune porzioni di una facciata più antica, caratterizzata dalla presenza di strisce di colore rosa e azzurro, molto sbiaditi. Questa interessantissima scoperta è stata da subito seguita dall’architetta

Federica Cavalleri della Soprintendenza. È interessante notare che anche in occasione del restauro della chiesa di S. Ambrogio, la facciata di colore “giallo Milano” ricopriva una precedente colorazione rosa. Si tratta di una bella coincidenza! A S. Eusebio, insieme alla Soprintendenza, si è scelto di ripristinare le parti originali ancora conservate e integrare la decorazione geometrica a fasce con colore più tenue. Un vero e proprio lavoro di squadra, di cui siamo molto soddisfatti. I lavori hanno svelato una facciata inedita, documentata da un’immaginetta votiva dell’Ottocento, con una chiesetta ancora priva di sacrestia e campanile. Probabilmente alla fine di quel secolo alcuni restauri avevano coperto la decorazione a fasce, di cui si era persa la memoria fino ad oggi. Passano gli anni ma la chiesetta di S. Eusebio riserva sempre delle sorprese!. Chiara Bozzi archeologa, dottoranda di ricerca Università Cà Foscari Aix-Marseille Université

GIOVANI

Cinisello Balsamo Civica riparte dai giovani, primo focus su Spazio Cofò È da poco online il primo appuntamento dell’iniziativa di Cinisello Balsamo Civica, un progetto creato dai giovani per i giovani con l’intenzione di avvicinarli al contesto cittadino. La prima parte del progetto, uscita sui canali social del movimento il 1° maggio in occasione della Festa dei Lavoratori, è incentrata sul lavoro con Matteo Giussani, membro di OltreSpazio e responsabile di Spazio Cofò, il primo co-working di Cinisello Balsamo. Il progetto offre numerosi spunti di riflessione sul mondo del lavoro e sui suoi risvolti, in particolare legati al networking e co-working: il “fare rete” e creare relazioni nell’ambito lavorativo sono aspetti che si sono enormemente sviluppati, e che possono avere un valore aggiunto nell’era Covid e post Covid. Sono proprio questi i punti di forza su cui ha scommesso Cofò, una realtà innovativa presto diventata un fiore all’occhiello del territorio cinisellese, grazie alle molteplici attività e ai servizi che offre nella splendida cornice di Villa Forno. Molti i punti toccati dalla videointervista, dalla ricerca di lavoro all’idea di startup, passando per gli strumenti di cui i giovani dispongono per sviluppare le proprie idee e avere una marcia in più nel mondo dell’impiego. Un focus particolare è stato posto sull’idea di rete e relazione, viste non solo come opportunità di crescita che possono accompagnare i giovani lungo tutto l’arco professionale, ma anche come occasione per instaurare rapporti umani. Cofò offre percorsi di accompagnamento gratuiti per giovani proprio in questo senso, aiutandoli ad orientarsi nel mondo dell’imprenditoria e delle startup in ambito progettuale, amministrativo e fiscale. Secondo Giussani, i giovani dispongono di vari strumenti per far crescere le proprie idee – ad esempio agevolazioni e bandi di finanziamento – in base alle caratteristiche della realtà che si ha in mente. Sotto questo punto di vista il nostro territorio è sempre stato in prima linea nell’investire sui giovani, portando avanti numerosi progetti a supporto dell’imprenditoria giovanile: uno di questi progetti è l’imminente nascita della web radio del Centro Culturale Il Pertini, in collaborazione con Regione Lombardia. Irene Nembrini


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STORIA LOCALE

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Natale Confalonieri, il sindaco-benefattore che aprì la prima vera scuola di Cinisello Facoltoso industriale e primo cittadino tra il 1905 e il 1910. Finanziò la costruzione del Municipio ma morì a 48 anni senza vederlo realizzato ■ In un numero precedente del giornale si era dato risalto alle biografie di personaggi locali molto amati per il loro impegno a favore delle classi meno abbienti. Tra di essi spicca sicuramente Natale Confalonieri. Nato a Cinisello nel 1861, diplomato in ragioneria, era comproprietario e cogerente della ditta Fratelli Confalonieri di Pasquale. Nominato cavaliere per le sue molteplici benemerenze, fu un amato e rispettato sindaco (1905-1910) che si dedicò al bene dei propri concittadini. Grazie a lui i bambini di Cinisello ebbero una vera scuola elementare, in un edificio rispondente ai dettami moderni. Prima di allora, infatti, gli scolari facevano lezione in locali che versavano in condizioni pessime. Il terreno venduto da Carmelita Carli De Ponti a un prezzo molto conveniente consentì la costruzione in tempi brevi. La progettazione venne affidata all’ingegner Giuseppe Pirola di Monza, l’impresa CasanovaCasiraghi di Monza vinse l’appalto e direttore dei lavori fu l’ingegner Giovanni Frova. C’era una grande attesa da parte degli abitanti. Nel 1910 i lavori terminarono e Cinisello poté finalmente disporre della sua prima scuola. Si trattava di un edificio con dodici aule, sul cui frontone compariva la scritta Scuole comunali (in seguito intitolata a Luigi Cadorna, oggi è sede de Il Pertini). Da quel momento ogni mattina il cortile antistante iniziò a riempirsi del festoso vociare dei bambini che si radunavano in attesa delle lezioni. Purtroppo il sindaco non poté assistere a tutto ciò perché il 20 settembre del 1910 morì a soli 48 anni (è sepolto nella tomba di famiglia, cimitero di Cinisello). Molte furono le attestazioni di stima e affetto. L’assessore municipale Giovanni Corno così lo ricordava: “A TE, o NATALE, noi dobbiamo essere riconoscenti se un magnifico edificio è là, che attesta la TUA perseveranza e il TUO amore per il bene del paese nativo a prò specialmente dell’istruzione dei figli del popolo che sempre TI sa-

ranno riconoscenti.” Ma le parole più accorate furono quelle dell’ingegner Abele Confalonieri, già sindaco di Cinisello, legato a Natale da un rapporto di parentela: “Il nostro cuore è straziato, la nostra mente è attonita per la TUA immatura scomparsa. Affabile cogli operai e dipendenti, amò gli umili che soccorse di nascosto, e seppe guadagnarsi da tutti amore e rispetto. Tanto fu lo zelo e il disinteresse dimostrato per il bene pubblico da dare un’impronta speciale al SUO Sindacato.” Confalonieri era molto apprezzato anche nell’ambiente degli industriali, infatti sul giornale Il Sole venne pubblicato un suo accorato ricordo. Munifico in vita, nel momento in cui si era reso conto dell’aggravamento della sua salute, nel maggio del 1910 redasse un testamento: “Qualora all’epoca della mia morte, non avessi già concorso in quanto alla costruzione del fabbricato per Ufficio municipale presso le nuove scuole comunali di Cinisello, lascio l’obbligo a mio fratello Paolo di provvedere entro due anni dalla mia morte colla somma che ritengo necessaria di Lire 35.000.” Fino a quel momento gli uffici erano ubicati in Villa Arconati e successivamente presso alcuni locali adiacenti a Villa Silva Ghirlanda. La sua grande generosità lo aveva indotto, pochi giorni prima di morire, il 14 settembre, a inviare una lettera alla Giunta con la quale comunicava di voler dotare il Comune di un Carro Ambulanza a uso esclusivo dei cittadini di Cinisello.

RICORRENZE

Auguri a Vincenzo per i suoi cento anni Cento le candeline spente da Vincenzo Servello, calabrese doc, a Cinisello da moltissimi anni. A testimoniargli il loro affetto i figli, i nipoti, la dottoressa Messina, suo medico di famiglia, il sindaco Giacomo Ghilardi, gli assessori Valeria De Cicco e Riccardo Visentin. Tanti tanti auguri di buon compleanno anche dalla Redazione de La Città.

Lo fece predisporre curando che rispondesse ai dettami igienici moderni e che fosse munito di tutti gli accessori necessari. Il dottor Corbellini, medico condotto, che due mesi dopo la sua scomparsa riceverà la cassetta per primi soccorsi, facente parte della dotazione dell’Ambulanza, si espresse con parole di stima: “EGLI buono e affabile, curante più del bene altrui che del proprio, era pronto sempre a beneficare: Cinisello e la sua popolazione gli stavano sommamente a cuore, e instancabile cercò per quanto gli era possibile di migliorarne le condizioni, di favorirne il benessere.” Confalonieri volle inoltre donare alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Cinisello la somma di Lire 1000 e al Circolo Filologico le sue trenta azioni per la costruzione di una nuova sede. La parte restante del testamento elencava le proprietà che lasciava ai familiari, chiedendo loro di “fare qualche beneficenza a persone o corpi che ne avessero assoluto bisogno - e - raccomando ai miei eredi la continuazione di quell’affetto reciproco e di quella pace che regnarono sempre nella nostra famiglia che furono ottimo coefficiente del nostro progresso economico”. Il fratello Paolo affidò l’incarico per il progetto del palazzo comunale all’architetto milanese Filippo Arosio, che si avvalse della collaborazione dell’ingegner Francesco Pugno. L’esecuzione venne portata a termine con la maggiore rapidità possibile, ma la somma stanziata non fu sufficiente, di conseguenza il fratello provvide con un’ulteriore donazione. Dal vestibolo del piano terra del palazzo, chiuso da una maestosa cancellata in ferro battuto, si accedeva agli uffici dei Giudici Conciliatori e delle Congregazioni di Carità, ai due locali del custode e all’ufficio dell’ambulanza e del medico. Uno scalone portava al primo piano dove si trovavano l’aula consiliare, il gabinetto del sindaco, gli uffici dello Stato Civile, del segretario e l’archivio. Negli anni l’edificio subì alcune trasformazioni, conservando sempre gli stilemi deco-

rativi della facciata eclettica. Dopo la morte di Confalonieri si era costituito un Comitato Promotore per un ricordo marmoreo che, interprete dei sentimenti della popolazione, aveva deliberato di aprire una sottoscrizione per la realizzazione di una lapide alla sua memoria, da porsi nell’atrio dell’edificio che si stava costruendo, affidando l’incarico al noto scultore Donato Barcaglia. La lapide e il palazzo furono inaugurati il 20 settembre 1911, a un anno dalla sua scomparsa, nel corso di una “cerimonia semplice, priva di ogni pompa, ma degna della persona che si onorava”. Alla presenza dei parenti del defunto sindaco, delle autorità, nonché di numerosi cittadini, fu “levata la tela e comparve il busto e l’epigrafe”. Si susseguirono numerosi interventi, tra i quali quelli del sindaco Emilio Baj Macario, dell’onorevole Cesare Nava e dell’ingegner Abele Confalonieri, che ne ricordarono le virtù e le benemerenze. Nel vestibolo del Palazzo si trovano oggi due lapidi a lui dedicate, oltre a quella con altorilievo già citata, ne esiste un’altra in marmo con targa e bassorilievo in stile Liberty in ferro a fusione, recante la medesima data. La prima seduta del Consiglio comunale nella nuova sede si tenne quattro giorni dopo l’inaugurazione. Il sindaco, la Giunta e il Consiglio rinnovarono “i sentimenti della più viva riconoscenza che Cinisello deve ai munifici donatori”. Il consigliere Abele Confalonieri ringraziò Baj Macario per la donazione da lui fatta dell’arredo per il gabinetto del sindaco: armadio, cassettone, scrivania e due sedie (mobilio tuttora presente). La seduta si concluse con una deliberazione che approvò l’intitolazione di piazza Natale Confalonieri “a perenne riconoscenza dell’atto suo munifico”. Un approfondimento ulteriore - che verrà proposto in un prossimo articolo - merita la storia della famiglia Confalonieri e della loro industria di “lavori in legno” che aveva uffici a Milano e stabilimenti a Cinisello e Cesano Maderno. La stessa operava nella nostra città già nel 1863, benché la genesi non sia chiara e la sua costituzione potrebbe risalire a qualche anno prima. La Fratelli Confalonieri venne in seguito suddivisa in tre aziende distinte, una di esse cessò l’attività nel 1981. Si tratta di oltre cento anni di presenza sul territorio di uno stabilimento che in tanti ricordano e che diede impiego a moltissimi cinisellesi e lustro alla città, grazie a importanti lavori come quelli per il Teatro alla Scala e per la Casa di Riposo per Musicisti Giuseppe Verdi. Patrizia Rulli


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SOCIETÀ

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Auser, in Lombardia più di 5mila persone fragili accompagnate al vaccino L'impegno dei 1.427 volontari che trasportano ogni giorni agli hub i non autosufficienti. “Contribuire è un onore” ■Auser Lombardia in prima linea nella campagna vaccinale. Sono state 5.138 fino ad oggi le persone fragili, tra anziani, disabili e non autosufficienti, accompagnate dai 1.427 volontari Auser ai centri vaccinali nelle città della nostra regione. Un impegno, l’accompagnamento sociale, che viene svolto in sicurezza da volontari esperti con più di 500 mezzi di trasporto adeguati alla condizione fisica della persona che chiede il servizio. Auser è stata essenziale per l’affiancamento dei comuni e della Asst nella campagna vaccinale. Potrebbe accadere, infatti, che le persone con maggiori difficoltà a prenotare o a raggiungere il centro vaccinale siano tentate a rinunciare alla protezione del vaccino. “Per Auser contribuire alla riuscita della campagna rappresenta un punto d’onore e la misura di quanto sia sentito l’impegno civico e la responsabilità verso la comunità”, si legge in una nota dell’associazione.

Il lavoro dei volontari, stimato fino ad oggi in più di 9mila ore, non si è fermato nemmeno nei festivi come 25 Aprile e Primo Maggio. “Abbiamo rilevato il numero di ore di volontariato dedicate, che risultano particolarmente significative ed esplicitano che ogni servizio richiede in media circa due ore o poco meno; per tutto questo tempo il volontario e la persona assistita rimangono sempre insieme”, scrive Auser Lombardia.

CINISELLESI NEL MONDO

Oreste Affatato, cinisellese, sua una ricerca pubblicata in Svezia Si chiama Oreste Affatato ed è di Cinisello Balsamo. Autore di una assai interessante ricerca sulla depressione e sulle emicranie. Oreste, 28 anni, vive in Svezia. Nel paese scandinavo dove ha messo in pratica le proprie conoscenze, acquisite fin dal momento in cui ha conseguito la laurea in Fisica presso l’Università Bicocca di Milano. Affatato si è molto impegnato per conseguire questo importante risultato, tanto da ottenere l’attenzione dei media svedesi che hanno pubblicato i dati del suo lavoro svolto all’Uppsala University, antico ateneo situato nell’omonima città. È nato e cresciuto nella nostra città da genitori provenienti dalla Calabria. Il padre, è un medico originario di Carfizzi mentre la mamma è di Zinga, entrambi piccolissimi centri in provincia di Crotone. Il giovane ricercatore è un esempio di come si possano coniugare l’accoglienza che ha caratterizzato Cinisello Balsamo, fin dai primi anni ‘50, con le eccellenze che è in grado di produrre. Purtroppo, altrettanto non si può dire delle strutture nazionali, non adeguate nel fornire opportunità utili a così intraprendenti e talentuosi ragazzi. Oreste ha dovuto lasciare il nostro Paese per conseguire i risultati che adesso può vantare. Oreste Affatato, è conosciuto a Cinisello Balsamo per la frequentazione di ambiti votati all’aiuto sociale e per la sua vastità d’interessi, che vanno oltre la ricerca scientifica per spostarsi nell’ambito artistico. “Dava lezioni di pianoforte, a titolo gratuito, a dei ragazzi che non potevano pagare la retta”, ci dice la zia, Giuseppina Sisia. Lei stessa ci ha informato sulla bella prova fornita dal nipote nella lontana Svezia. “Nel sociale – aggiunge la zia di Oreste – si è reso protagonista con gesti di grande disponibilità verso i più deboli”. Adesso, si sta godendo i frutti delle sua opera e merita tutto il plauso della città. Ivano Bison

Orari liberi per parrucchieri ed estetisti di Cinisello ■Parrucchieri ed estetisti in autogestione a Cinisello. Una nuova ordinanza della giunta permette loro di decidere in proprio gli orari di apertura e il giorno di chiusura per consentire di recuperare le ore di lavoro perdute durante le chiusure della zona rossa. Il 12 aprile scorso il comune aveva consentito alle aperture nei festivi. Oggi rilancia, liberalizzando gli orari e delle giornate di apertura per le stesse attività, che potranno scegliere quando tenere aperto o chiudere durante la settimana, domeniche e festivi compresi, nella fascia oraria compresa tre le ore 7 e le ore 22, con l’unico obbligo di chiusura nei giorni di Natale e Pasqua. Agli stessi commercianti viene lasciata anche la facoltà di effettuare l’orario continuato e la prosecuzione dell’attività a porte chiuse, senza possibilità di accesso dall’esterno, allo scopo di servire la clientela già presente nel negozio all’orario di chiusura stabilito, così come viene data la facoltà di scegliere anche la chiusura infrasettimanale. Compito delle singole attività sarà quello di rispettare l’orario prescelto e renderlo noto al pubblico attraverso cartelli o altri strumenti di informazione; non sono invece previsti obblighi di comunicazione preventiva dell’orario in Comune. “Quest’ordinanza non solo va in aiuto ai commercianti permettendo loro di decidere comodamente gli orari e i giorni delle loro attività, ma anche alle esigenze dei cittadini – ha dichiarato il Sindaco, Gia-

como Ghilardi -. Come Amministrazione vogliamo agevolare il più possibile tutte la popolazione e riteniamo che la discrezionalità nelle aperture per alcuni servizi sia importante anche per aiutare a garantire la sicurezza nella fruizione degli spazi, in ottemperanza alla normativa vigente”. “Sono soddisfatto. Abbiamo raggiunto un ottimo risultato grazie al confronto e alla disponibilità delle Associazioni locali di categoria - Ha aggiunto il vice Sindaco e assessore al Commercio, Giuseppe Berlino -. Permettere ad alcune attività di essere aperte anche la domenica e festivi o di fare orario continuato consente di organizzare al meglio il lavoro favorendo al contempo i cittadini, soprattutto quelli che lavorano durante il resto della settimana. Guardiamo al domani e cerchiamo di agevolare la ripresa”. Redazione


INFERMIERE DI VICINATO OGNI GIORNO, GRATUITAMENTE Un nuovo servizio nato grazie alla collaborazione e al sostegno di Parrocchie del Decanato, Associazione Amici di Caritas, Fondazione per la Famiglia Edith Stein Onlus, UniAbita, Fondazione Auprema, Ital Enferm, Consorzio Il Sole e Residenze del Sole:

presso il Poliambulatorio Sole di via XXV Aprile 24 a Cinisello Balsamo, è possibile usufruire ogni giorno GRATUITAMENTE di un servizio infermieristico per la somministrazione di iniezioni intramuscolo. Il primo appuntamento deve essere fissato telefonando al numero del Poliambulatorio Sole, mentre i successivi appuntamenti saranno fissati direttamente con l'infermiera. E' necessario presentarsi con la ricetta medica indicante la prescrizione, con il farmaco e con la siringa.

INFERMIERE DI VICINATO: PER RAGGIUNGERE LE PERSONE CON MAGGIOR BISOGNO DI CURA Poliambulatorio Sole, via XXV Aprile 24 Cinisello Balsamo. Tel 02.61.11.11.6 / www.poliambulatorisole.it Direttore Sanitario: dott. Flavio Doni


CINISELLO BALSAMO

SALDO E STRALCIO Attività meritoria di responsabilità civile dove vincono tutti

“WIN WIN WIN” In un momento storico di grande incertezza sociale ed economica, sono sempre più frequenti i casi di persone che si trovano nell’impossibilità di far fronte ai propri debiti, con conseguenze spesso drammatiche che si ripercuotono sia sulla sfera psicologica, che sul tenore di vita del singolo o di interi nuclei familiari. Basti pensare che tra il primo e il secondo semestre del 2020, a seguito delle conseguenze della pandemia sul mercato del lavoro italiano, è stata rilevata una crescita esponenziale del numero di case all’asta (+63,5%). Un terzo di questi immobili si concentra nel Nord del Paese, dove il picco delle procedure forzate ha toccato il 27,7% (2100 case all’asta solo in Lombardia), come rilevato dalle analisi del Centro Studi Sogeea. I soggetti che si trovano in questa situazione si sentono travolti dalle circostanze e senza via di uscita, arrivando, talvolta, a una situazione di disagio, tale da indurli a compiere gesti estremi. È invece di cruciale importanza sottolineare che esiste chi può fornire una soluzione alternativa all’Asta Giudiziaria e che abbia ripercussioni meno impattanti per il soggetto indebitato.

Se non riesci più a far fronte alle rate del mutuo o alle spese condominiali noi siamo qui per risolvere il tuo problema. ProfessioneCasa è un’Agenzia Immobiliare che vanta una comprovata esperienza nella gestione delle operazioni di Saldo e Stralcio in una logica “WIN WIN WIN”, in cui tutti i soggetti coinvolti escono vincitori. Il Saldo e Stralcio è un’operazione che consente infatti di negoziare i propri debiti e liberarsene de昀nitivamente, a differenza di quanto potrebbe accadere procedendo con l’Asta Giudiziaria. Questo è possibile studiando la posizione debitoria del soggetto per stimare il valore minore da sborsare, per chiudere a stralcio le somme dovute, al 昀ne di giungere ad una proposta che i creditori saranno invogliati ad accettare. Il passo successivo nel nostro modo di operare consiste nello stimare un valore realmente ottenibile dalla cessione dell’immobile del soggetto indebitato con cui chiudere a stralcio il suo debito, consentendo allo stesso di ricominciare a vivere e al creditore di ottenere in tempi brevi una cifra comunque soddisfacente. ProfessioneCasa è pronta quindi a sostenere chiunque si trovi nella necessità di avere un professionista 昀dato e competente che lo accompagni attraverso questo percorso, volto a ritrovare una maggiore tranquillità 昀nanziaria e una conseguente serenità, con la massima riservatezza. “Solo perché un problema non è ancora stato risolto non è detto che sia impossibile da risolvere.” Agatha Christie Ilaria Paolucci e Miriam Dossi, Brand Ambassador ProfessioneCasa Cinisello Balsamo Viale Rinascita, 96, 20092 Cinisello Balsamo (MI) - 02 6604 5637


CULTURA

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Il Gruppo di Giò rischia lo sfratto. Appello per salvare la cultura La pandemia mette a rischio le attività dell’associazione teatrale nata a metà anni ’90. Mancano i fondi per pagare l’affitto

■Un’associazione culturale con una vocazione teatrale, che propone attività ludico-ricreative e che rappresenta un importante punto di aggregazione sociale, deve affrontare le difficoltà che accomunano numerose realtà senza fini di lucro in questo periodo di restrizioni legate alla pandemia. Il Gruppo di Giò, nato nella nostra città nella seconda metà degli anni Novanta per volontà di alcuni genitori e insegnanti della Scuola Primaria Carlo Villa, rischia di ritrovarsi fra alcuni mesi senza una sede. Una compagnia teatrale, sorta per realizzare uno spettacolo per i bambini dell’istituto, ha continuato con competenza ed entusiasmo la propria attività nel corso degli anni. Mossi dall’ideale di cultura come bene comune, l’associazione ha fornito nel corso di oltre un ventennio un contri-

buto rilevante per la crescita socioculturale del nostro territorio. Sono davvero numerosissime le iniziative che hanno preso forma: un progetto di doposcuola, l’organizzazione e la gestione di una rassegna di teatro amatoriale, spettacoli teatrali per gli alunni di tutte le fasce d’età e per adulti, animazione di strada per le vie cittadine, laboratori artistici, creativi, di arte-terapia e di riuso e riciclo, creazioni di opere d’arte collettive, interventi di teatro-terapia presso reparti oncologici ospedalieri ed esibizioni a Milano e in alcune città dell’hinterland. Questo e molto altro ancora rappresenta il lungo elenco di progetti che il Gruppo di Giò ha portato avanti e negli ultimi anni l’associazione ha dedicato attenzione nei propri spettacoli inediti anche a temi di rilevanza sociale come la violenza contro le don-

ne, la resistenza partigiana e i fenomeni migratori. Nicoletta Pane, una tra i responsabili delle diverse iniziative del gruppo, si è fatta portavoce per sottolineare le criticità che stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza di questa operosa realtà culturale. Sono ormai parecchi i mesi di chiusura forzata a causa del blocco delle attività artistiche in presenza e alla mancanza di entrate si somma la morosità di un altro organismo associativo, che non ha più versato il proprio contributo per le spese condominiali e di affitto della sede di via Luini 16, spazio condiviso fra i due gruppi. A questo si aggiungono le incognite sulla riapertura e la scadenza a fine giugno del contratto di locazione. L’immobile è una proprietà comunale e l’amministrazione cittadina si è resa disponibile per reperire un altro luogo o concedere eventualmente una proroga del contratto di affitto, con l’auspicio da parte dei soci di ricevere un aiuto anche per il recupero del credito. L’appello del Gruppo di Giò alla cittadinanza è quello di sostenerlo, aderendo ai laboratori artistici nel periodo di giugno e luglio rivolti a bambini e ragazzi (informazioni disponibili sulla pagina Facebook che porta lo stesso nome dell’associazione), ma anche di farsi avanti nel caso in cui qualcuno avesse un immobile a disposizione per condividere non solo uno spazio fisico ma pure quei valori da sempre trasmessi da questa realtà con passione e impegno. Emanuele Lavizzari

Torna il pubblico al Mufoco. Riapre il museo con due mostre di rilievo ■Ha riaperto il 28 aprile scorso al pubblico, nel rispetto delle misure di sicurezza sanitarie, il Museo della Fotografia Contemporanea a Villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo. Porte aperte con la mostra “Ritratto Paesaggio Astratto” e con la mostra all’aperto “Tana libera tutti!”. “Ritratto Paesaggio Astratto” presenta una selezione di oltre 100 opere che offre una significativa panoramica sull’evoluzione della fotografia, soprattutto italiana, dal Secondo dopoguerra a oggi. Tra gli autori più noti in mostra si citano: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, Mario Cresci, Gianni Berengo Gardin, Luigi Ghirri, Franco Fontana, Mario Giacomelli, Mimmo Jodice, Uliano Lucas, Paola Mattioli, Paolo Monti, Thomas Struth. In parallelo alle opere fotografiche, il percorso espositivo presenta una selezione di libri tratti dalla biblioteca specialistica

che arricchiscono e integrano la narrazione dei tre generi del linguaggio fotografico. Nel centro di Cinisello Balsamo, a metà strada tra il Museo e il Centro Culturale Pertini, la piazzetta di via Frova accompagna le passeggiate dei cittadini con la mostra “Tana libera tutti!”, circa 40 immagini tratte dal patrimonio del Museo stampate in grande formato, aventi per protagonisti i bambini e la loro energia contagiosa. A loro, cittadini di domani, e ai loro

mondi fatti di giochi, sorrisi, amicizia, vivacità, gioia, spensieratezza si rivolge lo sguardo del Museo, sempre attento all’attualità e ai temi che ci rendono più sensibili, come auspicio di un futuro che possa tornare ad essere radioso. Il Museo apre dal mercoledì al venerdì, dalle 16 alle 19, con ingressi contingentati, mentre sabato e domenica, dalle 10 alle 19, è obbligatoria la prenotazione almeno un giorno prima della visita: scrivere a: info@mufoco.org oppure telefonare al numero 02.6605661 negli orari di apertura del Museo. Per le scuole, fino all’8 giugno, il Servizio educativo organizza visite guidate online interattive alle mostre e al patrimonio, in classe e a distanza, rivolte a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Per informazioni e prenotazioni scrivere a: servizioeducativo@mufoco.org. Redazione

SPORT

Tornano le gare di pattinaggio. Due podi per Asa ai regionali freestyle Un anno di allenamenti saltuari o per alcuni periodi inesistenti, in continua ricerca di spazi adeguati per allenarsi e dovendo affrontare continue modifiche di orari e giorni e altre difficoltà. Nonostante tutto questo molti ragazzi hanno resistito e si sono allenati ovunque, al freddo, sull’asfalto, sotto i portici a Bresso quando pioveva, in casa o in terrazzo nei periodi di stop. Hanno visto

i loro compagni di squadra solo attraverso uno schermo. Una marea di sacrifici che non li hanno fermati, anzi. Sono rimasti fermi e saldi e hanno dato il massimo. E ora si vedono i risultati. . Questa è la prima volta che l’ASA Freestyle sale su un podio con due atleti, altri sono rimasti imbrigliati nell’emozione della prima gara, o costretti ad arrendersi per un banale errore, ma più di tutto è la dimostrazione che si può riuscire anche tra mille difficoltà, se c’è la volontà, lo spirito di squadra e qualcuno che crede in te. Ed elenchiamo questi ragazzi che credono nello sport sano, nello sport per divertirsi e stare in compagnia con altri ragazzi che amano la stessa disciplina. A Bergamo scendono in pista nel Freestyle Slalom Sofia Ernst (12) Irene Motta (14), Matilde Oleotti (15 ), mentre a Busto Arsizio nella specialità Speed Slalom troviamo di nuovo Sofia che migliora la sua prestazione e sale al decimo posto, mentre Arianna Nobile e Francesca Gadda si piazzano decima e undicesima. Vanno meglio Thomas Risciglione e Christian Davola con il settimo e ottavo posto. Ed ecco la gara di Monza con il Free Jump, praticamente salto in alto con i pattini, dove Sofia e Christian si aggiudicano la medaglia di Bronzo. Terzi ai Campionati Regionali Lombardi è un bel biglietto di visita per i prossimi campionati italiani. A questi ragazzi si aggiungono Anita Nobile, Petra Fusari, Greta Di Pierro, Giorgia Zaglio, Edoardo e Matilde Messina, Alessandro e Giulia Crismale, Enea Gusmano che a breve dovranno partecipare al Roller Cross in programma a Rho. Lara Cignolini



SPORT

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Alla consulta arriva Donato Basile: “Sport da risollevare” Il nuovo presidente viene dal rugby, una lunga esperienza e tante speranze: “Allargare a tutte le società l’impegno per la ripresa” ■Un periodo difficile per lo sport dilettantistico cittadino, alle prese con l’emergenza sanitaria. Società in difficoltà economiche e molti atleti che hanno abbandonato le attività. Contesto difficile per Donato Basile, da poco eletto presidente della Consulta ma intenzionato a far ripartire lo sport a Cinisello.

La domanda è: basta imporre dall’alto una quota di presenza femminile? Io non credo. Credo fermamente in un cambio di prospettiva, forte, culturale La presidente uscente ha espresso criticità nei rapporti con l’Amministrazione Comunale, soprattutto al termine del suo mandato.

Lei è stato eletto Presidente della Consulta dello Sport per il periodo 31 marzo 2021 – 30 marzo 2024. Quali le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi per questo ruolo? Intanto vi ringrazio per l’attenzione e la sensibilità verso l’azione delle associazioni sportive di Cinisello. Sono stato eletto alla carica di presidente della Consulta con l’80% di voti. Un dato molto confortante. Sinceramente non era nelle mie intenzioni candidarmi a tale importante carica. Abbiamo auspicato le candidature di qualche giovane responsabile di associazioni con esperienze nei precedenti direttivi ma non sono emerse candidature. Così è nata l’intenzione di propormi e di mettermi in gioco. Il motivo principale è stato quello di cercare di dare continuità al grande lavoro iniziato e portato avanti per oltre un decennio da Luigi Sala e dall’Ufficio Sport del Comune di Cinisello.

Come si attiverà per ovviare a questa difficoltà comunicative tra Consulta e Amministrazione? Non ho mai riscontrato una criticità nei rapporti con l’attuale Amministrazione, soprattutto sulla politica sportiva a Cinisello. Il livello di comunicazione con l’Ufficio Sport e con l’assessore allo Sport, Daniela Maggi, è buono. La disponibilità al confronto mi è sembrata sempre ottima. Sono certo che tutti cerchiamo di operare nell’interesse della comunità. Ciascuno di noi farà la sua parte, nell’ambito dei ruoli e delle responsabilità che ci spettano.

La Consulta è stata rinnovata nello scorso mese di marzo. Quali gli obbiettivi che pensate di centrare? Il nuovo Direttivo, che rappresenta 49 associazioni sportive della città, è composto da persone molto valide, con una forte passione e con grandi competenze. In undici rappresentiamo associazioni che praticano nove di-

SCHEDA

Chi è Donato Basile Nato a Oppido Lucano (PZ) il 25 giugno 1954, risiede a Cinisello Balsamo. Attualmente in pensione. Ha praticato, da atleta, calcio, basket, atletica leggera, karatè, rugby, paracadutismo. Poi, nel mondo dello sport agonistico, allenatore di basket, preparatore atletico di calcio, allenatore e preparatore atletico di rugby. Al Liceo Casiraghi ha creato il primo gruppo rugby di Cinisello Balsamo. Con Stefano Cerruti ha fondato la prima società di rugby a Cinisello. Attivo nelle scuole del territorio per realizzare importanti obiettivi come “Educazione di Genere”, “Prevenzione al Bullismo”, “Conoscenza e rispetto di ruoli e regole”. Da anni ricopre il ruolo di presidente della Asd Rugby NordMilano Multisport, con il supporto di soci volenterosi, appassionati e competenti.

Donato Basile

scipline sportive differenti e una attività fondamentale nel panorama sportivo, quello degli arbitri. Ci siamo ritrovati tutti concordi nella condivisione dei seguenti obbiettivi: promozione di una cultura “multi sportiva”; supportare i talenti verso una dimensione di eccellenza; collaborazione con il Comune per la promozione e organizzazione di grandi eventi sportivi; una Consulta in grado di dialogare con le società; collaborazione propositiva e positiva con l’Amministrazione, sulla base di scelte e strategie condivise. Come presidente ha in mente progetti particolari che vorrebbe realizzare nell’arco del suo mandato? Intanto un maggiore coinvolgimento progettuale e operativo dei componenti il direttivo, su proposte e loro sviluppo e realizzazione. Quattro temi stanno a stanno cuore all’attuale direttivo: 1 La ripartenza dopo questo lungo periodo di crisi sanitaria. Le conseguenze su molte associazioni potrebbero essere tremende. La crisi si riverserà sugli iscritti. Dovremo affrontare in maniera sinergica questa fase, facendo rete. 2 Ampliare il numero di associazioni aderenti alla Consulta; 3 Una maggiore presenza femminile all’interno della Consulta e nel Direttivo. 4 Contribuire a formare un gruppo di “giovani” nel direttivo, che alla prossima tornata prendano in carico la dirigenza della Consulta. La partecipazione delle associazioni sportive alla Consulta dello Sport si può considerare soddisfacente? Purtroppo dico di no. Ne abbiamo già discusso nella prima seduta. Le motivazioni possono essere tante ed è nostra intenzione approfondire questo aspetto. Occorre portare le associazioni a “vivere” la Consulta come un “ente” nel quale identificarsi e con il quale agire nell’interesse generale.

Nel direttivo uscente le “quote rosa” erano due. Caterina Indelicato, presidente, e Lia Strani, consigliera. Nel nuovo vediamo solo Noemi Riccobene. Cosa pensa di questo calo di presenze femminili e come, in futuro, si potrebbe incrementare la partecipazione femminile nella Consulta? In ambito sportivo, per mia esperienza, il problema è atavico, di costume, culturale. Le società sportive dilettantistiche, all’inizio del 2020, erano 59. Oltre 45 discipline sportive tra quelle riconosciute dal Coni e non. Un numero di tesserati molto importante: 10.943 con una suddivisione quasi paritaria tra maschi (5743) e femmine (5250). Un dato straordinario. La domanda è: quanti allenatori e quante allenatrici? Quanti nel ruolo di presidenti? Non lo sappiamo ma possiamo ipotizzare che la proporzione tra coach e presidenti sia fortemente sbilanciata verso l’universo maschile.

Per quanto concerne la comunicazione degli eventi sportivi che si svolgono sul territorio è, a suo parere, sufficiente per informare la cittadinanza? O si potrebbe migliorare e in quale modo? L’efficacia della comunicazione di quanto accade sul nostro territorio va senz’altro portata alla massima potenza possibile. Se ci si riferisce alla capacità di comunicazione della Consulta posso dire che nel direttivo abbiamo alcuni giovani dirigenti piuttosto ferrati. Daranno un grande contributo nell’analisi delle strategie da mettere in campo. In ogni modo sono certo che potremo contare sulla collaborazione de La Città. Luigi Filipcic

SCHEDA

Conoscere la Consulta per lo Sport La Consulta è stata costituita dal Consiglio Comunale nel 2001. Rappresenta l’organismo di collegamento tra l’Amministrazione Comunale, la città e le associazioni sportive per favorire un dibattito di elaborazione e di proposta per dare risposte ai cittadini e all’associazionismo, per la pratica, l’attività e l’impiantistica sportiva. La Consulta è attualmente costituita da due rappresentanti indicati dal Consiglio Comunale, di cui uno della minoranza, il presidente, o suo delegato, di ogni associazione facente parte della Consulta, un rappresentante delle scuole del territorio, un rappresentante delle associazioni per disabili, un rappresentante degli oratori. Ne fanno parte di diritto l’assessore allo Sport e il presidente della Commissione Consiliare competente, il dirigente del Settore Cultura e sport. I membri restano in carica per 4 anni. La composizione del comitato direttivo per il periodo 2021/2024 è la seguente: Donato Basile (presidente), Enrico Berna dell’Asd stella Azzurra 56; Massimo Ciliberto in rappresentanza degli Oratori; Andrea D’Onghia dell’Anffas Onlus Nord Milano; Giuseppe Esposito dell’Associazione Italiana Arbitri sez. Cinisello Balsamo; Potito Gilberti dell’Asd Atletica Cinisello; Antonio Lombardo dell’Ares; Giuseppe Mirarchi della Cinisello Balsamo Atletica; Noemi Riccobene della Ladysoccer; Stefano Tagliabue della Net Volley Cinisello e Angelo Trovato per la ITK Skating Cinisello Balsamo.


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