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Un nuovo inizio per una nuova industria
Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita l’antico adagio. Ma per chi comincia male, invece, come dovrebbe andare a finire? A iniziare male, diciamolo pure, è la costituzione del “nuovo mercato del gaming italiano”, che doveva essere caratterizzato dalla gara per il rinnovo delle concessioni del gioco online, proponendo un settore molto più sfidante, per le imprese, ma con la promessa di elevare gli standard qualitativi dell’offerta, sia in termini di performance che di tutela, per lo Stato e per i consumatori. Uno scenario, questo, che pur sollevando vari strali e molteplici levate di scudi da parte di piccoli e medi operatori - schiacciati dal peso dei nuovi requisiti di accesso che ne decretano l’espulsione pressoché automatica dal settore - vedeva gongolare in una più comoda posizione i grandi gruppi internazionali già leader sul mercato e con un futuro ancora più roseo, in vista dell’inevitabile concentrazione dell’industria. Peccato però che il governo, ancora una volta, è finito con lo scontentare tutti, come troppo spesso accade nel nostro paese: confermando, tristemente, l’Italia nelle vesti della solita Repubblica delle banane, dove tutto accade e tutto può accadere, in un clima instabile e di totale incertezza per gli investitori. Dopo il pasticciaccio della (mancata, per ora) regolamentazione dei Pvr, il vero colpo di teatro si è avuto – ça va sans dire - nei lavori di stesura della legge di Bilancio quando l’esecutivo, alle prese con la solita caccia ai fondi, ha pensato bene di introdurre un aumento (a sorpresa) delle aliquote sulle scommesse, soprattutto per quelle online, proprio alla vigilia della pubblicazione del nuovo bando di gara, con il quale si impegnava, per la prima volta, a tenere ferma la tassazione durante l’intero periodo di concessione: e già il fatto che in Italia una clausola del genere debba essere specificata, è tutto dire. Ma a quanto pare l’esperienza insegna (come sanno bene i concessionari delle reti di apparecchi!), anche se le sorprese da parte della politica non sembrano mai finire. Con i giochi di governo che finiscono sempre col beffare i giochi di Stato. E questa, purtroppo, non è affatto una sorpresa, e neppure una novità. È l’Italia bellezza! Quello stesso paese in cui tutto si crea e tutto si distrugge. Anche malamente. Ma l’industria del gaming ha già dato prova di vera resilienza e anche questa volta saprà ricreare un nuovo futuro, nonostante tutto. Per un nuovo inizio che non è solo italiano, ma ha un sapore ormai globale. Come vediamo in questo mese nelle rinnovate fiere di settore: prima Eag, a Londra, e subito dopo Ice, a Barcellona. Segnando due importanti cambiamenti e due nuove partenze, che qui vi raccontiamo: per un nuovo futuro, dell’intera industria del gioco.
di Alessio Crisantemi
15/ Speciale Europa
16/
Un’orizzonte sostenibile
L’amministratore delegato di Clarion Gaming, Stuart Hunter, presenta le prossime edizioni di Ice e iGb Affiliate, spiegando cosa aspettarsi dalla nuova sede: Barcellona
20/ Una bussola per navigare nei nuovi mercati
22/ Anche in Spagna trionfa il Made in Italy
24/ Bragg, pionieri di innovazione per il marketing iGaming
Esteri
48/ Verso una collaborazione globale
Politica 4/
Il giusto equilibrio tra regole e business
L’europarlamentare Paolo Borchia (Lega) vede una soluzione della “questione territoriale” in materia di gioco nel potenziamento del dialogo tra Stato e amministrazioni locali
6/
La svolta
Giovanna Bruno, sindaca di Andria e vicepresidente di Ali con delega alla legalità, offre la sua ricetta sul riordino Normativa 10/
Il paradosso del gioco pubblico
Si può aprire un luogo sensibile con l’intento di impedire l’installazione di una sala slot?
12/ Il valore suggestivo del marchio
26/ I protagonisti a Ice Barcelona
34/ L’intrattenimento si riunisce a Londra
35/ Il gemello di Eag
SPECIAL EUROPE
36/ A sustainable horizon
38/ A compass to navigate new markets
39/ Made in Italy triumphs in Spain too
40/ Pioneering innovation for the iGaming marketing
42/ The market of ideas
43/ Towards a global collaboration
44/ Entertainment gathers in London
45/ Eag’s twin
46/ Entertainment without limits and without cashs
Ben Haden, presidente di Iagr, evidenzia le sfide della prossima conferenza internazionale: obiettivo facilitare la condivisione di conoscenze per affrontare sfide comuni
Scommesse
52/
Scommesse d’Italia tra bando e tasse, che anno sarà?
Maurizio Ughi (Giotto Better Solutions) analizza il verticale di gioco pubblico tra riordino online e l’ennesima stangata al settore con uno sguardo all’evoluzione del mercato
Ippica
54/
Largo ai giovani!
Secondo Massimo Pierini, esperto di scommesse ippiche e presidente dell’Unione regionale trotto Umbria, Marche e Abruzzo, bisognerebbe attrarre negli ippodromi la fascia di età compresa fra i 18 e i 45 anni
«In merito al riordino del gioco pubblico, vorrei evidenziare la necessità di affrontare le dipendenze in modo efficace una volta per tutte. La razionalizzazione delle risorse è cruciale per garantire risposte adeguate ai problemi legati al gioco d’azzardo, che spesso ricadono sulle amministrazioni locali.»
Paolo Borchia
Amusement
58/ Un settore in sospeso
Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti e portavoce degli Stati generali dell’amusement, analizza la situazione dell’amusement italiano
Flipper
60/ Flipper sportivo, partenza col botto
A gennaio si entra subito nel vivo della nuova stagione di competizioni in Italia con la finalissima del Circuito Ics 2024
Poker
62/ Di Spad(ino) e picche, l’Italia conquista l’Ept Praga
Ancora record nella location preferita da tutti, la capitale ceca, per l’European Poker Tour: gli Azzurri portano a casa tre trofei e un quasi back to back al Main di Ruggeri
64/ Euro Poker Million, il torneo dei record del 2024
66/ La terra promessa dei turisti
Con Xavier Ballena, direttore del Casinò Barcelona, alla scoperta delle Case da gioco spagnole: l’innovazione e l’intrattenimento regnano e con il trasferimento di Ice nella capitale catalana si aprono ulteriori opportunità
68/ PANNO NERO
70/ LA SLOT ONLINE DEL MESE
Interviste
72/
Il grande azzardo del capitalismo globale
Il regista austriaco Daniel Hoesl dedica un film al Casinò Campione: una pellicola poetica e onirica che punta alla denuncia sociale
73/
Il poker come letteratura
Lo scrittore colombiano Efraim Medina Reyes parla del suo rapporto con la scrittura e con il mondo del gioco
RUBRICHE
50/ FISCO E SLOT
74/ L’ORA DEL GIOCO
76/ DAL MONDO
77/ DA NON PERDERE
78/ ROAD TO IGE
80/ GIOCO E SOSTENIBILITÀ
82/ VISTO DA VICINO
84/ A CARTE SCOPERTE
86/ GIOCO E RETAIL
88/ GIOCARE CON GUSTO
90 / AL BAR DEGLI ESPORTS
91/ GIOCO E PSICHE
92/ LA SLOT DEL MESE
93/ NEWSLETTER
94/ LO SFIZIO DEL GIOCO
96/ OROSCOPO
Casinò
Il giusto equilibrio tra regole e business
L’europarlamentare Paolo Borchia (Lega) vede una soluzione della “questione territoriale” in materia di gioco nel potenziamento del dialogo tra Stato e amministrazioni locali
di Anna Maria Rengo
Afine novembre il Parlamento europeo ha approvato la nuova Commissione europea, composta da 26 commissari, uno per Paese Ue, oltre alla presidente Ursula von der Leyen, che è tedesca e rappresenta la Germania. Il commissario europeo dell’Italia è il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto (Fratelli d’Italia), che è stato nominato anche vicepresidente esecutivo. Nella chiacchierata con Paolo Borchia, attuale capo delegazione della Lega al Parlamento europeo, prima di parlare anche di gioco all’interno della situazione italiana, partiamo proprio da uno sguardo a questa Europa, dove la Lega ha ribadito sino all’ultimo il suo “no” al bis di Ursula Von der Leyen. Alla luce degli ultimi sviluppi come vede i prossimi cinque anni a Bruxelles? Uno dei temi principali degli ultimi mesi è stato quello della minaccia cinese di imporre dazi su prodotti europei, e italiani in particolare (in primis formaggi), chiara ritorsione per le misure decise in Europa sulle auto elettriche cinesi. Lei tempo fa dichiarò che la soluzione è già
nelle normative Ue esistenti.
Ha avuto aggiornamenti sul tema? Cosa dovrebbe fare dunque la Commissione europea per difendere le voci più importanti del nostro export?
“I dazi introdotti dalla Cina rappresentano una ritorsione inaccettabile nei confronti dell’Unione europea. L’eventuale imposizione di dazi potrebbe costare alle aziende italiane fino a 300 milioni di euro, un danno significativo per un settore fondamentale per l’economia italiana. L’Unione europea deve alzare la voce e difendere le proprie eccellenze agroalimentari, utilizzando le normative esistenti come il Regolamento 2024/143, che protegge le Denominazioni di origine protette (Dop) e le Indicazioni geografiche protette (Igp). È inaccettabile che i prodotti italiani ven-
Paolo
Borchia
gano messi in discussione da pratiche commerciali sleali: chiedo un intervento immediato della Commissione europea per tutelare il Made in Italy, evidenziando l’importanza della sostenibilità e della sicurezza alimentare nel settore lattiero-caseario.”
Nello specifico della situazione italiana, dal primo gennaio è in vigore la nuova legge di Bilancio. Al di là del fatto che su alcuni temi la maggioranza si è un po’ incrinata, in generale lei cosa pensa di questa Manovra?
“Riguardo alla legge di Bilancio, al di là di chi specula su presunte frizioni all’interno della maggioranza, cosa tra l’altro normalissima in qualsiasi Governo composta da partiti differenti, ribadisco che la Manovra contiene elementi positivi per il sostegno alle famiglie e alle imprese, in linea con il programma di centrodestra voluto e votato da milioni di italiani. La Lega, a differenza di chi ha governato per anni a sinistra alimentando solo politiche ideologiche e fallimentari, si è impegnata a garantire che gli interessi degli italiani siano al centro delle politiche fiscali, cercando un equilibrio tra responsabilità economica e supporto sociale. Era fondamentale approvare una manovra ben strutturata per stimolare la crescita economica del Paese, mantenendo un occhio attento sulle esigenze di tutti, e la stessa Ue l’ha confermato approvandola a pieni voti nonostante certo sciacallaggio di sinistra.”
La Manovra contiene anche alcune disposizioni sul gioco pubblico, dall’aumento della tassazione allo stop al fondo e all’Osservatorio contro il gioco d’azzardo, sostituiti da analoghe disposizioni dedicate a “ogni forma di dipendenza”. Ha avuto modo di farsi un’idea sul tema?
La razionalizzazione delle risorse sarà comunque in grado di dare risposte adeguate?
“In merito al riordino del gioco pubblico, vorrei evidenziare la necessità di affrontare le dipendenze in modo efficace una volta per tutte. La razionalizzazione delle risorse è cruciale per garantire risposte adeguate ai problemi legati al gioco d’azzardo, che spesso ricadono sulle amministrazioni locali. La Lega è favorevole a un approccio che preveda una maggiore distribuzione degli introiti da gioco agli enti locali, affinché possano gestire meglio le problematiche sociali connesse. Potenziare il dialogo tra Stato e amministrazioni locali per trovare soluzioni equilibrate è dunque un primo fondamentale passo per garantire che tutto ciò avvenga.”
Il riordino del gioco pubblico sul territorio italiano, sul quale il Governo ha lavorato in questo 2024, è ormai in dirittura d’arrivo. Si attendono misure che siano in grado di appianare le divergenze tra Stato e amministrazioni locali. Pensa che una ridistribuzione degli introiti da gioco, portando più risorse agli enti locali, possa essere una soluzione?
“Il riordino del gioco pubblico deve tenere conto delle esigenze delle amministrazioni locali e delle realtà imprenditoriali coinvolte. Serve, come sotto-
lineavo prima, un’intesa tra Stato, Regioni e amministrazioni locali per garantire un sistema coerente e funzionale. È essenziale evitare legislazioni disomogenee che creano confusione e inefficienza nel settore del gioco pubblico. La Lega punta a un riordino che non solo protegga i cittadini dalle dipendenze, ma anche garantisca risorse certe per l’Erario e sostenga l’occupazione nel settore, in maniera responsabile.”
Parlando di gioco non si può tralasciare il tema della pubblicità, ad oggi vietata dal decreto Dignità, nonostante anche questa misura abbia mostrato, nel tempo, tutti i suoi limiti, che ora il nuovo decreto legislativo sul riordino del gioco a distanza smorza un poco, consentendo ai concessionari di pubblicare messaggi informativi sul gioco responsabile. Pensa sia la massima apertura possibile?
“Sulla questione della pubblicità nel gioco d’azzardo, accolgo con favore le recenti aperture. Consentire ai concessionari di comunicare in modo responsabile senza compromettere gli obiettivi di tutela sociale è fondamentale. La Lega sostiene la necessità di trovare un equilibrio tra regolamentazione e opportunità commerciali, affinché il settore possa prosperare senza mettere a rischio i consumatori.”
Quella della pubblicità d’altronde è tema importante, soprattutto in previsione dei prossimi bandi, con i grandi gruppi stranieri che, stando ai pareri di esperti del settore, potrebbero decidere di non investire in Italia senza avere la certezza di poter farsi conoscere. Ciò non potrebbe ritorcersi contro le esigenze dell’Erario?
“Per questo è fondamentale creare un ambiente favorevole agli investitori, permettendo loro di comunicare efficacemente senza compromettere la salute pubblica e al tempo stesso garantendo gli investimenti per un settore con migliaia di posti di lavoro. La Lega continuerà a lavorare per garantire che le politiche fiscali siano sostenibili e vantaggiose per tutti gli attori coinvolti.”
Paolo Borchia, veronese, 44 anni, è entrato al Parlamento europeo nel 2010 come capo della segreteria dell’attuale ministro della Famiglia Lorenzo Fontana. Nel dicembre 2013, in occasione del Congresso federale che porterà all’elezione di Matteo Salvini a Segretario della Lega, si dedica alle relazioni che sfoceranno nella creazione dell’alleanza identitaria con il Front National, l’Fpoe, il Pvv e il Vlaams Belang. Dal 2016 inizia la sua esperienza come consigliere politico del gruppo Enf (Europe of nations and freedom), dove si occupa del settore legislativo in ambito di industria, ricerca ed energia. Nel giugno del 2018, dopo la formazione del Governo Conte, rileva da Fontana il ruolo di coordinatore federale del dipartimento Lega nel Mondo, che rappresenta in seno al Consiglio federale della Lega. Con le elezioni del 26 maggio 2019 diventa deputato al Parlamento europeo, carica che gli viene rinnovata dopo le elezioni europee del 2024, quando si ricandida come capolista della Lega nella circoscrizione nord-orientale, dove ottiene oltre 23.500 preferenze. Pur risultando il primo dei non eletti ottiene comunque un seggio in seguito alla rinuncia da parte di Roberto Vannacci. Attualmente è capo delegazione della Lega al Parlamento europeo.
LUI CHI È?!?
La svolta
Giovanna Bruno, sindaca di Andria e vicepresidente di Ali con delega alla legalità, offre la sua ricetta sul riordino e la risoluzione della “questione territoriale”, partendo dalla riduzione dell’offerta, coniugata con la prevenzione e l’informazione
Quando si parla di gioco e territori, e del dibattito che li ha visti protagonisti in questi anni, non si possono dimenticare le associazioni che più spesso sono finite in prima linea, a volte con posizioni intransigenti, ma che possono offrire spunti di confronto e discussione fra le varie parti in causa.
Fra loro c’è anche Ali-Autonomie locali italiane, alla quale aderiscono circa 1.200 Comuni, 3 Città metropolitane, 20 Province, una Regione, e che è presieduta dal settembre 2024 dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.
A rappresentarne la visione, e a raccontarne le iniziative, è Giovanna Bruno, sindaca di Andria e vicepresidente di Ali con delega alla legalità.
Quali sono le iniziative messe in campo dal Comune di Andria in materia di contrasto al gioco patologico?
“Il Comune di Andria ha adottato un approccio articolato e integrato per affrontare la problematica del gioco d’azzardo patologico, che rappresenta una vera emergenza sociale. La nostra azione si è basata su tre pilastri fondamentali: regolamentazione, sensibilizzazione e assistenza.
Per quanto riguarda la regolamentazione, abbiamo introdotto limiti orari rigorosi per il funzionamento degli apparecchi da gioco, riducendo la loro disponibilità nelle fasce più a rischio della giornata, come le ore serali. Inoltre, abbiamo applicato i cosiddetti distanziometri, ovvero norme che impongono una distanza minima tra le sale gioco e i luoghi sensibili, come scuole, chiese, centri giovanili e strutture sanitarie. Questo strumento ha un impatto diretto sulla prevenzione, poiché limita la possibilità di accesso al gioco, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, come i giovani e gli anziani.
Sul fronte della sensibilizzazione, Andria ha avviato numerose campagne informative, sia a livello locale sia in collaborazione con altre istituzioni e associazioni. Queste iniziative hanno coinvolto scuole, famiglie e realtà associative, puntando a educare i cittadini sui
rischi legati al gioco patologico. Abbiamo distribuito materiale informativo e organizzato incontri nelle scuole per parlare apertamente di ludopatia, cercando di sfatare miti e promuovere una cultura di consapevolezza.
Infine, sul piano dell’assistenza, ci siamo impegnati a rafforzare i servizi di supporto psicologico per i giocatori problematici e le loro famiglie, collaborando strettamente con le Asl locali e i centri di salute mentale. È stata creata una rete di sostegno che include servizi di consulenza gratuiti, programmi di recupero e gruppi di auto-aiuto, affinché chi vive questa condizione non si senta abbandonato.”
Secondo lei distanziometri, spostamento delle attività di gioco nelle zone industriali e limiti orari al funzionamento degli apparecchi sono davvero un deterrente per i giocatori problematici o meglio investire sulla prevenzione e l’informazione?
“Credo fermamente che queste misure rappresentino strumenti utili, ma non possono essere considerate una soluzione definitiva o esclusiva. I distanziometri e i limiti orari hanno un impatto concreto sulla riduzione della disponibilità di gioco, il che è particolarmente rilevante per chi sviluppa dipendenze in risposta a una facilità di accesso eccessiva. Tuttavia, sappiamo che i giocatori problematici non dipendono solo dalla vicinanza fisica a una sala giochi: il problema è molto più complesso e richiede un approccio sistemico.
Spostare le attività di gioco in zone industriali, ad esempio, può servire a ‘decentralizzare’ il fenomeno e ridurre il rischio di esposizione per categorie fragili come i giovani, ma non basta a impedire che una persona dipendente cerchi alternative, magari online. Per questo motivo, credo che la vera svolta si giochi sul piano della prevenzione e dell’informazione. Investire in programmi educativi mirati, che inizino già nelle scuole, può aiutare le nuove generazioni a sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi legati al gioco d’azzardo.
>
di Francesca Mancosu
> L’informazione non deve fermarsi qui: è fondamentale raggiungere anche gli adulti, utilizzando canali come i social media, i centri di aggregazione e le parrocchie. I messaggi devono essere chiari, accessibili e, soprattutto, costanti. Inoltre, il sostegno a chi è già vittima della ludopatia deve includere campagne di sensibilizzazione che informino sulle risorse disponibili, come centri di ascolto e programmi di recupero.”
Lei è favorevole a un riordino nazionale del gioco fisico? Quali regole di base dovrebbero esserci?
“Sì, un riordino nazionale è assolutamente necessario. Attualmente, la situazione normativa sul gioco d’azzardo fisico è frammentata, con differenze significative tra regioni e comuni. Questo crea una disparità territoriale che non è accettabile, perché la tutela dei cittadini dovrebbe essere garantita in modo uniforme su tutto il territorio nazionale.
te, ma non lo è, perché non affronta la questione alla radice. Il gioco d’azzardo patologico è un problema sociale che causa enormi sofferenze a individui e famiglie, con pesanti ricadute economiche e sanitarie anche per gli enti locali: pensare di finanziare la prevenzione utilizzando risorse che provengono proprio dal sistema che alimenta queste dipendenze è assolutamente contraddittorio.
Le regole di base dovrebbero includere: distanziometri uniformi, è essenziale che ogni punto gioco rispetti una distanza minima dai luoghi sensibili, senza eccezioni o deroghe; limiti orari standardizzati, il gioco deve essere regolamentato anche negli orari, con fasce orarie che rispettino il benessere dei cittadini e riducano il rischio di comportamenti compulsivi; tracciamento delle giocate, l’uso di strumenti tecnologici per monitorare le giocate può aiutare a prevenire comportamenti patologici, consentendo una maggiore trasparenza e un controllo efficace da parte dello Stato; formazione obbligatoria per gli operatori del settore, chi lavora nel settore del gioco deve essere formato per riconoscere i segnali di dipendenza e sapere come indirizzare i clienti verso risorse di aiuto; riduzione progressiva dell’offerta, punto fondamentale. È necessario lavorare a una riduzione graduale del numero di sale giochi e apparecchi da gioco, ma anche dei gratta e vinci. Occorre puntare a una diminuzione dell’impatto sociale del settore. L’esagerata offerta di gioco ha creato milioni di persone dipendenti dal gioco e lo stato paga le cure. Un vero controsenso.
Queste regole devono essere accompagnate da risorse economiche e strumenti operativi per i Comuni, che si trovano spesso in prima linea nell’affrontare le ricadute sociali della ludopatia.”
Che ne pensa dell’idea di far partecipare gli enti territoriali agli utili derivanti dal gioco, come approvato dalla Conferenza unificata a gennaio 2024, per organizzare campagne di informazione e prevenzione del gioco patologico?
“Trovo che l’idea di destinare una parte degli utili derivanti dal gioco d’azzardo a campagne di informazione e prevenzione contro il gioco patologico possa sembrare, a prima vista, un compromesso interessan-
Come sindaco, ritengo prioritario adottare politiche che riducano l’offerta di gioco d’azzardo sul territorio. La nostra attenzione non dovrebbe essere focalizzata solo sulla gestione dei danni, ma sulla prevenzione vera e propria. Le leggi nazionali degli ultimi anni, come il decreto che ha limitato la pubblicità del gioco d’azzardo e il divieto di sponsorizzazioni, vanno nella giusta direzione, ma serve fare di più.
La Regione Puglia, ad esempio, con la sua legge regionale contro le ludopatie, ha mostrato una forte determinazione imponendo limiti rigorosi, come il rispetto delle distanze minime tra i luoghi sensibili (scuole, luoghi di culto, centri giovanili) e le sale gioco. È un modello che supporto pienamente. Tuttavia, sono consapevole delle difficoltà legate all’attuazione pratica di queste normative, soprattutto quando ci si scontra con gli interessi economici delle grandi società del settore. Gli enti territoriali hanno il dovere di rendere queste leggi effettive, vigilando con attenzione e coinvolgendo attivamente i cittadini.
Un possibile strumento potrebbe essere la creazione di un fondo nazionale alimentato specificamente per combattere il vizio del gioco, i trucchi persuasivi utilizzati dalle piattaforme e società del gioco e le ludopatie. Questo fondo dovrebbe essere indipendente dagli utili del settore, eliminando così la contraddizione. Sarebbe una soluzione accettabile, ma per arrivarci servirebbe una discussione collettiva che, purtroppo, non abbiamo ancora affrontato in modo serio e strutturato.
Non possiamo dimenticare che dietro al gioco d’azzardo si celano storie di disperazione: famiglie rovinate, giovani intrappolati in un circolo vizioso e persone vulnerabili esposte a un sistema che sfrutta la fragilità umana. Da sindaco, mi oppongo fermamente a un sistema che, anche indirettamente, legittimi un fenomeno così pericoloso per la nostra società.
Dobbiamo costruire una comunità che promuova alternative sane al gioco d’azzardo, come attività culturali, sportive e ricreative, che rafforzino i legami sociali e migliorino la qualità della vita. Non possiamo permettere che i Comuni siano costretti a dipendere dagli introiti di un settore che alimenta dipendenze. Le nostre priorità devono essere la prevenzione, la salute e il benessere dei cittadini.”
Giovanna Bruno
Il paradosso del gioco pubblico
SI PUÒ APRIRE UN LUOGO SENSIBILE
CON L’INTENTO DI IMPEDIRE L’INSTALLAZIONE DI UN PUNTO DI GIOCO?
In questo articolo mettiamo evidenza come da un altro paradosso emerso in questi giorni emerga l’esigenza di una regolamentazione concreta e sostenibile, tenendo conto della reale necessità di tutelare gli utenti. In questo caso sembra che sia stato creato un luogo sensibile appositamente per non consentire l’installazione di un punto di gioco. Anche questa volta le contraddizioni sono diverse anche se sorgono con la buona intenzione tutelare la salute. È forse il momento di superare alcune architetture suggestive.
P remessa
In un Comune è stato inaugurato un parco pubblico. Ha destato sorpresa la notizia che l’intento non fosse solo quello di mettere a disposizione della cittadinanza un luogo di svago ma anche quello di impedire l’apertura di nuove sale slot. Ci sono alcune cose che non tornano.
L a di P endenza da L gioco è un P rob L ema dei so L i a PP arecchi ?
Anzitutto, il problema della dipendenza dal gioco viene attribuito essenzialmente alla tipologia del
a cura di Geronimo Cardia
gioco con gli apparecchi, dimenticando che in realtà i numeri della spesa degli utenti negli anni dicono che si tratti di una tipologia di gioco che gli utenti cercano meno, a differenza della tendenza del dato complessivo di tutti i giochi. E dimenticando che in realtà esiste il più grande fenomeno della comorbilità che pure andrebbe gestito.
i L P ercorso L ogico seguito è corretto ?
E poi stupisce l’inversione del ragionamento proposto, ammesso che la notizia apparsa di recente sia confermata. Ossia non varrebbe più solo il discorso che non possa essere aperto un punto di gioco accanto a un luogo sensibile, ma che, come pianificazione urbanistica, si possa aprire un luogo sensibile per impedire l’apertura di un punto di gioco.
i L P arco P ubb L ico è veramente un L uogo sensibi L e ?
Inoltre, non sfugge che si pone il tema della necessità che ove si mantenga il principio delle distanze quantomeno occorra che i luoghi da cui tenere distante l’offerta pubblica abbiano veramente quel grado di natura sensibile che richiede una speciale tutela.
i L riordino contro i P aradossi
Ebbene, è anche per evitare queste derive che è importante che il legislatore nazionale e quelli territoriali diano agli utenti una giusta ed equilibrata regolamentazione, che gestisca con buon senso e saggezza tutti gli aspetti interconnessi riguardanti il fenomeno del gioco.
Geronimo Cardia
Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile
Studio Cardia www.gclegal.It
Il riordino richiede una sintesi tra interessi apparentemente confliggenti: salute pubblica, ordine pubblico, gettito erariale, occupazione e tutela del lavoro. Gli interventi normativi devono evitare misure eccessivamente restrittive che potrebbero compromettere la sostenibilità economica del settore, incidendo negativamente sia sull’occupazione sia sul gettito fiscale sia sulle esigenze di presidio di legalità.
Le restrizioni devono essere efficaci e proporzionate, evitando che si trasformino in strumenti espulsivi che rendono impossibili le gare pubbliche o penalizzano solo determinati tipi di gioco. Anche la rete distributiva merita un’attenzione particolare. Bisogna distinguere e valorizzare la capacità di gestione responsabile tra le reti specializzate e quelle generaliste (ad esempio tabaccai e bar), tenendo conto del loro ruolo nella tutela della legalità e nella gestione di prodotti altrettanto sensibili. Ma è cruciale anche l’armonizzazione fiscale: l’equilibrio tra diverse forme di tassazione può influire sui payout, sui tempi di intrattenimento e sui livelli di spesa degli utenti, contribuendo a una gestione sostenibile e responsabile del settore. Le restrizioni introdotte negli ultimi 15 anni, come distanziometri e limitazioni orarie, hanno avuto effetti controversi come l’effetto espulsivo, l’impossibilità per lo Stato di fare bandi per le concessioni scadute, o l’aumento di tassazione degli apparecchi per compensare la riduzione della spesa. La tutela dell’utente richiede politiche mirate, con un sistema integrato a livello territoriale, che coinvolge istituzioni pubbliche, operatori privati e comunità locali come in Campania, Puglia e Lazio. E’ giusto e possibile ampliare l’o spetto di applicazione del Registro di autoesclusione per diverse tipologie di gioco. Ed è essenziale combattere la disinformazione sul gioco, puntando su interventi mirati e basati su evidenze scientifiche.
c onc L usione
La Delega fiscale ha chiesto un riordino complessivo del settore (on line e fisico) ed una forma equilibrata tra diverse forme distributive. Il riordino dell’on line ha visto la luce, mentre per il riordino del fisico il tavolo tecnico si trova ancora discutere sulle posizioni assunte dalle parti (tutte istituzionali) in causa. Poi sarà la volta del riequilibrio della tassazione. A inizio 2025 la domanda è d’obbligo: con che tempi? E intanto le proroghe (onerose) vanno avanti.
L’AUTORE
Il valore suggestivo del marchio
Se chiudiamo gli occhi e pensiamo a un prodotto o un servizio, le prime cose che ci vengono in mente sono i loghi, ancor prima dei nomi che essi contengono, e i valori e le caratteristiche del marchio: se pensiamo a shopping online per esempio, la prima cosa a cui pensiamo è il noto simbolo di amazon, così come se pensiamo ai social la prima immagine a cui la mente rimanda sono il noto fumetto di whatsapp, oppure la macchina fotografica squadrata di instagram o l’uccellino di twitter, prima che cambiasse nome.
Allo stesso modo ciascun logo a cui pensiamo rinvia alle caratteristiche del prodotto stesso ad esempio fiducia, affidabilità ma anche allegria, divertimento, genuinità: è il valore suggestivo del marchio, cioè la sua capacità non solo di distinguere i prodotti o servizi, ma anche di richiamare i valori e le caratteristiche a essi collegati.
E nell’industria del gaming e dell’intrattenimento?
Nel mondo del gaming questo è tanto più rilevante
se consideriamo il possibile utilizzo del marchio di una attività terrestre (Case da gioco), a cui attribuiamo determinate caratteristiche di affidabilità e serietà, al gioco online: in questa rivista sono già stati riportati i casi denunciati dal Casinò di Campione d’Italia e di Saint Vincent. Alcuni operatori online avevano utilizzato loghi e immagini che ricordavano le note case da gioco per proporre soluzioni di gioco online che non avevano alcun nesso con i casinò considerati. A parte la natura legale o meno della proposta gaming, l’illecito riguarda in questi casi la contraffazione dei marchi e dei segni notori: ne deriva infatti sicuramente uno sviamento di clientela, ma soprattutto un inganno dovuto al fatto che gli utenti, confidando nella genuinità e nelle caratteristiche che collegano a quei marchi e segni notori, si rivolgono senza indugio a quella proposta gaming. Il danno che ne deriva è sia quello per la Casa da gioco che ai consumatori, oltre che alla fede pubblica, definita come la fiducia che la collettività ripone negli oggetti, segni o forme esteriori ai quali l’ordinamento giuridico conferisce un determinato valore probatorio: il delitto di contraffazione è infatti inserito nel Titolo VII del codice penane intitolato
a cura di Serena Corbellini
ANCHE I CASINÒ SONO IN CERCA DI TUTELE LEGALI PER PROTEGGERE LE LORO PROPRIETÀ
‘Dei Delitti contro la fede pubblica’.
Il codice di proprietà industriale (art. 20 Cpi) prevede che il titolare di un marchio registrato ha il diritto esclusivo di utilizzarlo e conseguentemente di vietarne l’uso a terzi non autorizzati. In particolare ha il diritto di vietare, salvo il proprio consenso, di usare nell’attività economica:
a) un segno identico al marchio registrato per prodotti o servizi identici a quelli per cui il marchio è stato registrato:
b) un segno identico o simile per prodotti o servizi identici o affini, se a causa dell’identità o somiglianza fra i segni e dell’identità o affinità fra i prodotti o servizi, possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni;
c) un segno identico o simile al marchio registrato per prodotti o servizi anche non affini, se il marchio registrato goda nello stato di rinomanza e se l’uso del segno, anche a fini diversi da quello di contraddistinguere i prodotti e servizi, senza giusto motivo consente di trarre indebitamente vantaggio dal carattere distintivo o dalla rinomanza del marchio o reca pregiudizio agli stessi.
La norma inserisce anzitutto una presunzione assoluta di contraffazione in presenza di identità dei segni, dando rilievo al valore pubblicitario incorporato nel segno distintivo, a prescindere dal pregiudizio che ne possa derivare. Il titolare in sostanza ha un vero e proprio un monopolio sull’utilizzo del marchio registrato.
Le lett. b) e c) della norma introducono una tutela maggiore: la protezione del marchio registrato va oltre l’ipotesi dell’identità (utilizzo di un segno identico per gli stessi beni o servizi offerti sul mercato), e si estende ad ipotesi di somiglianza. La prima ipotesi riguarda l’uso di un marchio simile per prodotti o servizi simili quando ciò comporti un rischio di confusione: la valutazione in questo caso viene fatta tenendo conto di tutti i fattori, ciò significa che un tenue grado di somiglianza dei marchi, può essere compensato da una elevata somiglianza dei prodotti immessi sul mercato. Il rischio in questo caso è la confusione nel pubblico, ovvero la possibilità che il consumatore finale possa attribuire i prodotti al titolare del marchio registrato. In tal modo, infatti, il concorrente trarrebbe un indebito vantaggio e il consumatore subirebbe un inganno circa il reale produttore/fornitore del bene o servizio considerato.
Il Cpi prevede inoltre una tutela rafforzata per il marchio rinomato, cioè quello che gode di una certa diffusione nel pubblico, ma soprattutto quelli che sono divenuti idonei a trasmettere ai consumatori messaggi
ulteriori rispetto alla mera indicazione della provenienza di un prodotto o un servizio da una determinata azienda. Si tratta cioè di quei marchi che hanno un particolare potere suggestivo, al di là appunto della funzione distintiva tipica del marchio. I giudici comunitari ritengono che per determinare se un marchio è rinomato occorre considerate alcuni elementi: la quota di mercato detenuta dal marchio, l’estensione geografica e la durata dell’uso di tale marchio, nonché l’entità degli investimenti effettuati dall’impresa per promuoverlo.
In presenza di un marchio rinomato infatti la tutela si estende a marchi simili utilizzati per prodotti e servizi affini, cioè come potrebbero essere servizi di intrattenimento di tipo diverso, cioè per esempio come potrebbero essere la fornitura di servizi di gioco con quella della ristorazione oppure di intrattenimento televisivo. Per esempio se si commercializzasse un gioco con il nome X factor il consumatore potrebbe essere indotto ad immaginare un qualche collegamento con il noto programma televisivo.
La notorietà di un marchio può derivare anche dal prolungato utilizzo dello stesso, in quanto i consumatori tenderanno a conferire a quel determinato segno un valore maggiore, connesso appunto alla sua capacità di durare nel tempo.
Lo Stato italiano ha infatti avviato un’iniziativa finalizzata a rafforzare l’importanza storica dei marchi registrati e non registrati, inserendo la categoria dei marchi storici di interesse nazionale.
Il ministero dello Sviluppo economico ha istituito il registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale, e individuato un logo molto rappresentativo, che potrà essere utilizzato da coloro che si iscrivono in questo registro. I titolari di marchi di impresa registrati da almeno 50 anni, o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquant’anni, utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati in un’impresa produttiva nazionale di eccellenza, storicamente collegata al territorio nazionale, possono ottenere l’iscrizione del marchio nel registro dei marchi storici di interesse nazionale. Il marchio ora detto potrà essere utilizzato per finalità commerciali e promozionali. Ciò è emblematico dell’importanza attribuita all’uso prolungato di un segno, anche al di là della registrazione, che pur naturalmente consente di ottenere maggiore tutela del proprio diritto di monopolio di utilizzo.
Un orizzonte sostenibile
L’amministratore delegato di Clarion Gaming, Stuart Hunter, presenta le prossime edizioni di Ice e iGb Affiliate, spiegando cosa aspettarsi dalla nuova sede: Barcellona
di Daniele Duso
“G
ennaio vedrà il più grande raduno mai visto di professionisti del gioco per le edizioni storiche di Ice e iGb Affiliate Barcelona”. Ne è sicuro Stuart Hunter, amministratore delegato di Clarion Gaming, società organizzatrice del primo evento annuale per il settore del gioco. Nel corso di una chiacchierata gli abbiamo chiesto di presentarci cosa saranno le prossime edizioni di Ice e iGb Affiliate, in programma alla Fira de Barcelona dal 19 al 23 gennaio 2025.
Sarà innanzitutto una rivoluzione, dopo il distacco da Londra, ma può una città, con la sua atmosfera, i suoi colori, le sue peculiarità, influire così tanto sulle sorti di un evento di tale portata?
“Sono sempre un po’ cauto quando si tratta di prevedere l’esito di una mostra prima della sua apertura. Tuttavia, ciò che posso confermare è che i visitatori sia di Ice che di iGb Affiliate avranno accesso alla più grande e prestigiosa schiera di espositori nella storia dell’industria del gioco d’azzardo.
Lo spettacolo del 2025 comprenderà 120.000 metri quadrati rispetto ai 100.000 di Ice 2024 e anche se avremmo potuto riempire molto più spazio, la nostra strategia è quella di espandere le dimensioni fisiche dello spettacolo ma solo parallelamente a un aumento proporzionato delle presenze. In termini di registrazio-
ne, sia Ice che iGb Affiliate stanno superando lo stesso livello dell’anno scorso ed entrambi gli eventi stanno mostrando un aumento significativo del numero di registrazioni dall’America Latina. Stiamo anche assistendo a un interesse senza precedenti da parte degli Emirati Arabi Uniti e dell’India, che conferma ancora una volta la portata globale dell’Ice e la sua importanza nelle opportunità dei settori emergenti.”
Quali sono le principali novità e innovazioni che verranno presentate all’Ice di Barcellona?
“Il trasferimento a Fira Gran Via Barcelona ci ha fornito l’opportunità di aggiungere nuove funzionalità e migliorare quelle esistenti. La prima ‘Assemblea dell’Associazione’ Ice è stata creata per consentire agli organismi commerciali di promuovere i propri valori e creare nuove opportunità per la comunità dei giocatori in ogni settore e area geografica. È stato accolto con favore da organismi leader tra cui sia l’European casino association (Eca) con sede a Bruxelles che l’Association of gaming equipment manufacturers (Agem), l’associazione commerciale globale per i fornitori di attrezzature da gioco che ha la sua sede principale a Las Vegas.
Abbiamo rinominato quello che in precedenza era Ice Vox, che ora sarà conosciuto come The World Gaming Forum (Wgf). Il nome riflette in modo più accurato le credenziali dei nostri marchi leader del settore che comprendono il World Regulatory Briefing,
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la nuova Casino & Leaders Conference (ex Icc) e la nuova Esports & Games Conference - ex esports Betting Conference. Il programma della conferenza 2024 è riuscito a riunire oltre 1.210 decisori senior provenienti da 79 paesi, tra cui 621 operatori di livello C, 87 amministratori delegati globali, 72 organismi di regolamentazione nazionali e regionali e 7 ministri del governo.
L’Ice World gaming forum potenziato offrirà connessioni e contenuti esclusivi, workshop approfonditi, tavole rotonde di alto livello ed eventi di networking su misura, fornendo una casa per i leader di pensiero, gli innovatori, gli sfidanti e i responsabili politici del settore. Sono particolarmente lieto che la pluripremiata ex giornalista ed emittente economica del Financial Times, Nadine Dereza, sia stata confermata alla presidenza del World gaming forum. L’Ice World gaming forum si svolgerà da lunedì 20 a mercoledì 22 gennaio 2025 insieme a Ice e iGb Affiliate. Sarà situato nel cuore della Fira Gran Via Barcelona e presenterà un’esclusiva sala Vip in stile club per delegati e relatori, un giardino dedicato al networking e accesso a una gamma di servizi concierge, incluso l’accesso anticipato allo spettacolo.”
In che modo l’Ice sostiene il gioco responsabile e quali iniziative verranno promosse durante l’evento?
“La creazione della Consumer Protection Zone da parte di Clarion Gaming nel 2018 è stata descritta da Pedro Romero di BetBlocker, il nostro partner di beneficenza per il 2025, come ‘un momento cruciale per il settore’. Altri eventi e parti interessate per integrare le discussioni sul gioco d’azzardo più sicuro al centro dell’agenda del gioco. Ciò ha portato a un maggiore interesse e consapevolezza nella prevenzione dei danni, nell’innovazione negli strumenti di protezione dei giocatori e in un impegno a livello di settore nella promozione di ambienti di gioco sostenibili.
Il rebranding in Sustainable gambling zone riflette l’importanza dell’interazione precoce con i clienti. Concentrandosi sull’identificazione dei potenziali rischi nelle prime fasi del percorso del giocatore, è possibile prevenire i danni prima che si intensifichino. Questo approccio è in linea con una filosofia ampiamente diffusa che mira a consentire agli individui di prendere decisioni informate, promuovendo l’autonomia e incoraggiando comportamenti più sani.”
Come si sta preparando la città di Barcellona a ospitare un evento di questa portata?
“Uno dei motivi per cui Barcellona ha avuto successo nella sua offerta di ospitare Ice e iGb Affiliate è stato l’impegno della città ad ospitare una celebrazione spettacolare dell’industria globale. Non siamo rimasti delusi da questo impegno che sarà evidente fin dall’inizio di quella che chiamiamo World gaming week.
L’Ice X World gaming gala è un esclusivo evento serale solo su invito che si terrà domenica 19 gennaio presso il Museu nacional d’art de Catalunya. Segnando lo storico trasferimento di Ice e della filiale iGb nella capitale catalana, l’evento riunirà 600 tra le figure più influenti dell’industria globale e della città di Barcellona per una serata di glamour, anticipazione ed eccitazione. L’Ice X World gaming gala incorporerà anche lo storico evento Wra, tradizionalmente tenuto il primo giorno di Ice.
L’Ice X World gaming gala è l’evento di punta che si svolge in quello che chiamiamo Day Zero e che presenterà un programma dinamico di eventi sociali, esperienze culturali, attività di benessere e funzioni aziendali che consentiranno ai visitatori di fare rete, connettersi ed esplorare Barcellona in anticipo. di entrambi gli spettacoli apriranno il 20 gennaio. Per il 2025, abbiamo preso il Time Out Market nel centro di Barcellona come la nostra nuova ‘fan zone’ per gli ospiti che arrivano domenica pomeriggio, per iniziare a fare networking prima della fiera, mentre si godono deliziosi cibi e bevande locali.
Con l’aiuto della città abbiamo creato uno spettacolare inizio di settimana, aprendo la strada ai nostri visitatori per sperimentare Ice e iGb Affiliate Barcelona insieme alle centinaia di eventi con sede in tutta Barcellona, la nuova casa della comunità di gioco globale.”
Quali sono le aspettative per la esports Conference e come pensache questo evento influenzerà il futuro degli esport?
“In collaborazione con Oddin.gg, che è il nostro prestigioso sponsor principale sia per l’Ice esports Arena che per l’Ice esports Conference, ospiteremo un torneo Counter-Strike a quattro squadre con produzione completa in loco. Oddin.gg fornirà le quote e aiuterà a spiegare sia il contenuto sia il motivo per cui gli esport sono un verticale così importante dal punto di vista commerciale per gli operatori. L’Arena sarà ancora più impressionante nella nostra nuova sede e sono fiducioso che rimarrà l’elemento più visitato dello show floor dell’Ice. Entrando nel nostro terzo anno, ci aspettiamo un pubblico composto da professionisti, operatori e rappresentanti degli esport provenienti da tutto l’ecosistema delle scommesse sugli esport. Sono lieto che Clarion Gaming abbia svolto un ruolo cruciale nella promozione degli esport e il nostro obiettivo è utilizzare la piattaforma di alto profilo fornita da Ice per educare tutti i settori dell’industria e, nel processo, consolidare la posizione degli esport nel mercato mainstream come verticale dell’intrattenimento in evoluzione.”
Stuart Hunter
Una bussola per navigare nei nuovi mercati
Naomi
Barton, portfolio director di IGb live per Clarion gaming, illustra le novità di iGb
Affiliate Barcelona
di Daniele Duso
“Aiuterà gli affiliati a navigare in nuovi mercati internazionali redditizi”. Lo assicura
Naomi Barton, portfolio director di IGb live per Clarion gaming, parlando della prossima edizione di iGB Affiliate Barcelona. L’evento si presenta con un tema piuttosto eloquente, Nuevos Horizontes, che nelle intenzioni degli organizzatori vuol forse anche sottolineare l’importanza del passaggio dall’atmosfera londinese al palcoscenico offerto dalla capitale della Catalogna.
E partiamo proprio da questo tema, chiedendo a Naomi Barton di spiegarci perché Nuevos Horizontes è un tema così rilevante per iGb Affiliate 2025.
“Devo dire che la risposta a questo evento è stata estremamente positiva. Il nostro slogan è un invito a fare ciò che ogni affiliato ambizioso sta facendo, ovvero esplorare nuovi orizzonti. L’evento guiderà la nostra comunità in un territorio precedentemente inesplorato, stimolando uno spirito di esplorazione che abbraccia mercati emergenti, strategie innovative e opportunità commerciali non sfruttate. L’evento fornisce agli affiliati gli strumenti e le conoscenze necessarie per adattarsi, innovare e conquistare nuovi mercati internazionali redditizi. Sono felice che la campagna di marketing abbia avuto così tanto successo.”
Secondo i vostri dati, quali sono i paesi chiave per gli affiliati?
“L’America Latina è al momento l’obiettivo principale. Ha preso il posto degli Stati Uniti, dove il numero limitato di operatori in gioco e il rallentamento di nuovi stati e casinò online, combinato con gli aumenti delle tasse, hanno reso il mercato meno attraente.
In Brasile, i marchi locali, non avendo familiarità con il modello di affiliazione e i suoi vantaggi, sono più focalizzati sulle partnership con i media e gli influencer. Anche l’India rappresenta un mercato in crescita. La localizzazione è più semplice rispetto all’America Latina grazie alla conoscenza della lingua inglese. Ma l’imposta sul fatturato del 28 percen-
to imposta dal Goods and Services Tax Council ha provocato l’esodo di alcuni grandi marchi. Il settore sta anche vedendo una forte crescita in alcuni paesi della CsiI.”
Come è stata accolta la decisione di spostare iGb Affiliate a Barcellona?
“Penso che la risposta sia stata estremamente positiva. Infatti, in una recente intervista uno dei nostri azionisti ha predetto che la prima edizione dello spettacolo che si terrà a Barcellona sarà - e per citarlo direttamente - un ‘evento davvero mostruoso’. Continuiamo a lavorare a stretto contatto con i nostri clienti per aiutare a fornire la migliore edizione possibile di iGb Affiliate e garantire che tutti i nostri clienti godano di un’esperienza piacevole e redditizia, offrendo una piattaforma fantastica per l’anno lavorativo a venire.”
Quanto è importante, nel complesso dell’offerta di Ice, l’esperienza del visitatore?
“Sappiamo che i nostri clienti hanno molti eventi tra cui scegliere, quindi dobbiamo assolutamente dare la priorità alla migliore esperienza e alla massima soddisfazione, oltre a lead di business molto forti e opportunità di networking eccezionali sia a iGb Affiliate che a iGb Live, la cui prossima edizione si svolgerà a luglio 2025 presso ExCeL London. Ci concentreremo sempre sull’offrire ancora più valore e Roi ai clienti, superando le loro aspettative e assicurandoci che possano creare ottimi contatti commerciali in un ambiente ultra-professionale”.
Come riassumerebbe l’offerta della fiera del 2025 e perché gli affiliati dovrebbero partecipare alla prossima edizione?
“IGb Affiliate 2025 ospiterà un numero record di 250 espositori e sponsor leader del settore e ospiterà una vivace comunità di oltre 8000 affiliati iGaming e fornitori di tecnologia. iGb Affiliate si impegna a facilitare un eccezionale networking aziendale, fornire contenuti di alta qualità e una leadership di pensiero che promuova partnership basate sulla fiducia e guidi la crescita in tutto l’ecosistema di affiliazione iGaming. Raggiungendo questi obiettivi fondamentali, vogliamo garantire un futuro incredibilmente luminoso per tutti i nostri stimati clienti.”.
Naomi Barton
Anche in Spagna trionfa il
Made in Italy
Dopo Sbc Lisbona e Sigma Europe, anche a Ice Barcelona si torna a parlare del mercato italiano con una Tavola rotonda dedicata al nostro Paese, promossa da Gioco News, e non solo
di Giuseppe Tondelli
Italia è ancora un modello di riferimento per quanto riguarda la regolamentazione del gioco pubblico. Oltre ad essere un mercato di estremo interesse, a livello globale. Per questa ragione, in occasione della rinnovata fiera Ice di Barcellona, si torna a parlare del “caso Italia”, attraverso una tavola rotonda verticale dedicata al nostro Paese, oltre a una serie di contenuti ulteriori dal tocco tricolore, e di alto livello.
L’attenzione è rivolta ai primi due giorni di show: quando andranno in scena due importanti sessioni di contenuto: una rappresentanta dall’ampia agenda del World Regulatory Briefing (Wrb), dove si parlerà anche del nostro paese, e l’altra all’interno della Sustainable Gambling Zone (Sgz), dove l’Italia è quest’anno in grado di proporre ed esprimere una case history di interesse a livello internazionale come la Fondazione Fair, presente in un dibattito oltre che nell’area espositiva dedicata alla sostenibilità.
Il primo appuntamento sarà a poche ore dal debutto della kermesse: lunedì 20, alle alle 11.30 con il dibattito nella Sgz dal titolo “Cooperazione tra il Terzo Settore e l’Industria”, nel quale si intende esplorare e valutare i pro e contro della cooperazione. Dalla condivisione di dati, know-how e best practice per una migliore comprensione dei comportamenti dei consumatori. Oltre al coinvolgimento e contributo nelle campagne di prevenzione e trattamento.
Il secondo appuntamento sarà il giorno successivo, martedì 21 gennaio, a partire dalle 11.45 e sarà potenzialmente duplice: da un lato con il dibattito dal titolo: “Monopoli vs. crescita del mercato: creare un gioco d’azzardo più sicuro attraverso un quadro normativo emergente”. Mentre il focus specifico sull’Italia sarà subito dopo e sempre all’interno del Wrb, il cui programma evolverà nell’organizzazione di una serie di tavole rotonde parallele dedicate
MARTEDÌ 21 | 11:45 – 12:30
Monopoli vs. crescita del mercato: creare un gioco d’azzardo più sicuro attraverso un quadro normativo emergente Negli ultimi anni, abbiamo assistito allo sviluppo del quadro normativo giapponese per i resort integrati. Allo stesso tempo, il Brasile ha lanciato le scommesse sportive, gli Emirati Arabi Uniti hanno lanciato un regolatore federale per i casinò, una nuova lotteria e iGaming, l’Italia sta aggiornando i suoi quadri e la Finlandia è sulla buona strada per porre fine al suo monopolio. Mentre giurisdizioni come Thailandia, India e altre cercano di lanciare regimi di gioco nel prossimo futuro, quali sono i percorsi critici che devono raggiungere? Redigere il giusto quadro normativo integrandolo nella legge attuale può essere abbastanza impegnativo, oltre a istituire e dotare di personale un organismo di regolamentazione, aggiungere a ciò il modo in cui ciascuno affronta la realtà della fornitura operativa e della protezione dei giocatori.
MARTEDÌ 21 | H 14-15
Tavola rotonda sull’Italia
In collaborazione con Gioco News / Ige – Italian Gaming Expo & Conference Un’esperienza unica per un massimo di 30 partecipanti per sedersi con gli stakeholder del paese, tra cui regolatori ed esperti aziendali e discutere gli ultimi sviluppi nei mercati di tutto il mondo, in particolare quelli che stanno attualmente vivendo (o stanno per vivere) un cambiamento significativo del regolatore. Discuti le sfide e le best practice nella riforma del mercato dai tuoi pari sotto la regola di Chatham House, aiutando a creare un ambiente di fiducia. Lo spirito guida è quello di condividere le informazioni che ricevi, ma non rivelare l’identità di chi le ha dette.
ognuna a un singolo mercato di riferimento, con quella italiana affidata al tema di Gioco News e Ige –Italian gaming expo & conference, alla quale siederà il regolatore insieme ad alcuni protagonissti ed esperti del mercato. Le info sono disponibili nel box in questa pagina e aggiornate in tempo reale attraverso il link web raggiungibile comodamente tramite il Qr Code in pagina.
ITALIA PROTAGONISTA ANCHE NEL GIOCO RESPONSABILE CON FONDAZIONE FAIR
LUNEDÌ
20 | H 11.30–12.15 SUSTAINABLE GAMBLING ZONE
Cooperazione tra il Terzo Settore e l’Industria
Pro e contro della cooperazione: condivisione di dati, know-how e best practice per una migliore comprensione dei comportamenti dei consumatori. Coinvolgimento e contributo nelle campagne di prevenzione e trattamento.
Intervengono:
Antonella Cultrera , General Director - Fondazione Fair
Francesc Perendreu Mata , President - Acencas (Asociación Catalana de Empresas de Juego Responsable)
Monica Shafaq , Ceo - Gordon Moody
Pedro Romero , Licensed Psychologist, PgDip, MbPsS, Mbacp, Cert Tihr & PhD Candidate, Chief of Safer Gambling Partnerships - BetBlocker
Scopri l’agenda italiana a Ice
BRAGG GAMING GROUP
PIONIERI DI INNOVAZIONE
PER IL MARKETING IGAMING
Il provider presenta il toolkit Fuze, dotato di funzionalità che semplificano la creazione e la gestione delle campagne promozionali, sempre all’insegna del gioco sicuro e responsabile
e linee guida dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli mostrano un approccio molto pratico all’applicazione delle norme, con sanzioni severe per la non conformità dei prodotti offerti. Mantenere tale conformità, in un ambiente in continua evoluzione, può essere una sfida, ma è una sfida che gli operatori stanno superando quotidianamente e Bragg sta facendo la sua parte nell’aiutarli a soddisfare tale richiesta.”
Inizia così l’intervista con cui Lorenzo Carlini, direttore commerciale del pluripremiato prodotto Fuze di Bragg Gaming, traccia la rotta per il 2025.
“Quando Bragg è entrata per la prima volta nel mercato italiano nel 2022, è iniziato un viaggio che avrebbe visto l’azienda collaborare con leader di settore come Microgame e Octavian Lab, per facilitare l’espansione della propria offerta sul mercato”, ricorda.
“Bragg è principalmente conosciuta in molti mercati europei come sviluppatore di giochi casinò, fattore che ci ha portati in Italia, ma è in mercati come i Paesi Bassi, che la combinazione unica tra contenuti e infrastruttura tecnologica, ha fatto la differenza per gli operatori. Ciò ha permesso a Bragg di diventare uno dei principali fornitori di
piattaforma di gioco, coprendo oltre un terzo delle scommesse totali nel mercato olandese e offrendo una suite tecnologica completa”, sottolinea Carlini. Una delle storie di maggior successo per Bragg dal punto di vista tecnologico è stata lo sviluppo di Fuze, il set di strumenti di marketing e retention, che mira a fornire una soluzione al problema più urgente del settore: ottimizzare l’esperienza di gioco.
“Fuze è al centro della missione di Bragg, e ne incarna a pieno i valori, offrendo esperienze di gioco senza eguali”, evidenzia il direttore commerciale del prodotto. Il toolkit Fuze di Bragg è stato sviluppato tenendo a mente i potenziali ostacoli normativi e fornendo agli operatori un set completo di strumenti che garantiscono la piena conformità alle regolamentazioni locali.
“La piattaforma offre varie funzionalità: il supporto geo-fencing, consente agli operatori di limitare il marketing ai soli utenti italiani, requisito necessario a garantire che le offerte bonus siano allineate alle regole di Adm. Il servizio viene coadiuvato da report completi, per dimostrare l’aderenza ai protocolli di gioco responsabile.
Fuze è stato inoltre progettato per rispettare le linee guida pubblicitarie italiane, sviluppate per garantire che le campagne siano mirate ed efficaci, senza violare alcuna legge sulla pubblicità.
Una delle peculiarità del toolkit Fuze di Bragg è la sua capacità di operare in tempo reale. Tale funzionalità consente agli operatori di eseguire campagne di marketing dinamiche che possono essere modificate all’istante in base all’attività dei giocatori, alle tendenze di gioco o alle prestazioni promozionali”, rimarca ancora il manager. “In un contesto dinamico come quello del gioco online, dove la continua pubblicazione di nuovi giochi e l’uscita di nuove tipologie di scommesse, rendono la reattività dell’operatore un elemento fondamentale per indirizzare l’utente al prodotto desiderato, in modo da ottimizzare le scelte dei consumatori finali. Che un giocatore mostri un calo di attività o una preferenza per un nuovo tipo di prodotto, gli strumenti real-time di Fuze consentono agli operatori di lanciare promozioni o bonus mirati. Il mercato italiano del gioco online è noto per la sua popolarità per i giochi ‘live’, il toolkit Fuze di Bragg tiene conto di questo offrendo funzionalità in-play, elemento fondamentale per migliorare l’esperienza del giocatore durante le sessioni di gioco. Ad esempio, un giocatore impegnato a giocare su una slot potrebbe ricevere un bonus personalizzato, oppure a uno scommettitore sportivo potrebbe essere offerta una promozione inplay in base alle sue scommesse live.”
segmentazione e analisi, tramite un unico back office. Sia che si tratti di impostare una nuova campagna promozionale o di analizzare le attività pianificate, Fuze semplifica l’intero processo, consentendo agli operatori di concentrarsi sulla crescita della propria attività riducendo al minimo lo sforzo operativo”, afferma Carlini.
Fuze inoltre può essere uno strumento di marketing stand alone, utile agli operatori regolamentati, in quanto non legato a nessuna piattaforma specifica: ciò lo rende di facile integrazione, adatto anche agli operatori che utilizzano più fornitori di gioco nel loro portafoglio prodotti. Che un operatore offra giochi da casinò, scommesse sportive, poker o bingo, Fuze funziona senza problemi su tutte le piattaforme, consentendo un approccio di marketing unificato per diverse proposte di gioco.
“Man mano che il mercato italiano diventa più frammentato con l’ingresso di nuovi fornitori e provider, la capacità di integrare e gestire strumenti di marketing su diverse piattaforme diventa sempre più preziosa. Fuze è progettato tenendo a mente l’ottimizzazione operativa, offrendo ai concessionari uno sportello unico per l’impostazione e la gestione delle campagne, riducendone i tempi e la complessità. L’interfaccia intuitiva consente agli operatori di creare, implementare e monitorare facilmente le campagne senza richiedere risorse significative o competenze tecniche. Gli operatori possono accedere a una varietà di strumenti di marketing, come bonus, promozioni,
“Il marketing e le promozioni nel settore dei giochi online in Italia devono essere attentamente ottimizzati per massimizzare l’acquisizione e la fidelizzazione dei giocatori, rispettando al contempo le normative locali. Fuze è dotato di una serie di funzionalità che semplificano la creazione e la gestione delle campagne promozionali. Gli operatori possono avviare campagne che consentono di ottimizzare il comportamento dei giocatori. Garantire che i giocatori possano divertirsi con i nostri giochi in modo sicuro e responsabile è fondamentale per una crescita etica e sostenibile. Infine per quanto riguarda le capacità di reporting di Fuze, esse consentono agli operatori di ottenere dati sulle azioni promozionali, oltre a una serie completa di report normativi, come richiesto dal regolatore. Che si tratti di un’offerta di giri gratuiti, un bonus sul deposito o un premio fedeltà, gli strumenti di ottimizzazione di Fuze aiutano a garantire che gli operatori ottengano il miglior ritorno sull’investimento (Roi) per il marketing. Per concludere, il gioco responsabile è una pietra angolare del quadro normativo italiano e gli operatori devono dare priorità alla sicurezza dei giocatori offrendo esperienze coinvolgenti ma sicure. Fuze supporta le iniziative di gioco responsabile, incorporando strumenti che aiutano gli operatori a monitorare il comportamento dei giocatori e implementare misure di sicurezza, strumenti che prevengano il gioco compulsivo. Attraverso limiti al giocatore personalizzabili, strumenti di autoesclusione e funzionalità di monitoraggio comportamentale, Fuze garantisce che gli operatori possano fornire un ambiente di gioco sicuro che soddisfi gli elevati standard di sicurezza e promuova anche la fiducia e la lealtà tra i giocatori, garantendo un’attività sostenibile a lungo termine. Fuze è una soluzione solida per gli operatori regolamentati in Italia, che offre una combinazione di funzionalità rispettandone la conformità normativa, mostrando capacità di personalizzazione, facilità di integrazione e ottimizzazione operativa. “Grazie alla sua interfaccia in-play, alle funzionalità real-time, alle capacità multipiattaforma e a un’attenzione costante nel garantire un’esperienza uniforme al cliente, Fuze offre agli operatori tutti gli strumenti necessari per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato italiano.”
Novomatic Italia Nuove soluzioni per il futuro
Novomatic Italia e Admiral Pay portano all’Ice 2025 di Barcellona l’offerta dedicata ai Pvr, punto di riferimento per il futuro del gaming e delle transazioni digitali
Novomatic Italia si prepara a ricoprire un ruolo da protagonista all’Ice 2025 di Barcellona, uno degli eventi più rilevanti per il settore del gaming, che si tiene dal 20 al 22 gennaio. Il gruppo italiano parteciperà con tutto il Gruppo Novomatic Worldwide, uno stand suddiviso in due aree, una dedicata alle soluzioni on-based, l’altra all’innovativo sistema di pagamento Admiral Pay e al mondo dell’online Quigioco. Un’occasione imperdibile per presentare al pubblico di addetti ai lavori di tutto il mondo le tecnologie più avanzate e le soluzioni che stanno trasformando il panorama dei pagamenti digitali, con un focus particolare sulle soluzioni dedicate ai Pvr italiani, che sono oggi un punto di riferimento per il futuro del gaming e delle transazioni digitali. Dichiara Raffaele Gnazzi, Ceo di Admiral Pay: “Nel contesto attuale, spesso caratterizzato da cambiamenti normativi e operativi nel settore del gaming, è fondamentale che i punti vendita ricarica (Pvr) possiedano soluzioni in grado di garantire continuità, sicurezza e adeguamento alle nuove esigenze del mercato. È proprio in questo ambito che le soluzioni
schio di errore e ottimizzando i flussi di cassa. Apay Pro rappresenta la risposta alle esigenze quotidiane degli operatori del settore del gioco avendo tutte le funzionalità necessarie per la corretta operatività di un Pvr ma al contempo consentendo al punto vendita di offrire una serie di servizi a valore aggiunto (utilities, ricariche, multe, etc), mediante la piattaforma e la dotazione hardware di ultima generazione. Apay Smart, infine, è la soluzione che permette un’esperienza di pagamento semplificata per il cliente, sia per le operazioni di gioco che per altre operazioni di servizi a valore aggiunto, senza il bisogno di aggiungere alcun device fisico. Queste soluzioni sono progettate per soddisfare le esigenze specifiche dei Pvr e per assicurare che operazioni complesse, come la gestione delle vincite, siano sempre effettuate in modo sicuro e rapido.
Per quanto riguarda il sistema dei pagamenti Admiral Pay per rendere l’esperienza ancora più fluida integra anche altre soluzioni cruciali per il settore. Tra queste, Apay Card, Apay E-Wallet e Apay Station giocano un ruolo fondamentale, poiché permettono ai Pvr di gestire i flussi di cassa e ai giocatori di incassare o riscuotere le proprie vincite online o fisiche in modo pratico e sicuro, seguendo la preferenza del contante o del digitale.
Admiral Pay si inseriscono, con l’obiettivo di offrire ai partner B2B un ecosistema che integra perfettamente il mondo dei pagamenti digitali con quello del gaming e che, soprattutto, permette di operare in piena compliance con la normativa vigente”.
Le soluzioni B2B di Admiral Pay sono state progettate per assicurare che i Pvr possano operare senza interruzioni, offrendo una gestione integrata dei pagamenti digitali e delle operazioni di gioco, sia online che fisiche. Apay Gaming è la soluzione pensata per supportare i pagamenti nel mondo del gaming, assicurando che le vincite siano trasferite in modo rapido, sicuro e conforme alle normative. È una piattaforma che consente ai Pvr di gestire le transazioni senza intoppi, riducendo il ri-
La vera forza di Admiral Pay è la sua capacità di rispondere ai bisogni di tutti gli attori coinvolti: dagli esercenti ai giocatori. L’ecosistema creato da Admiral Pay integra perfettamente soluzioni tecnologiche moderne, sicure e scalabili, in grado di affrontare le sfide di oggi e di prepararsi per quelle del futuro. La soluzione Apay Station, ad esempio, permette l’automazione di numerose operazioni quotidiane, come il cambio di monete e banconote, e integra al contempo le funzionalità di pagamento per il gioco. Questo strumento consente ai Pvr di gestire i flussi di cassa in modo sicuro ed efficiente, riducendo l’errore, garantendo la privacy e velocizzando le operazioni.
Inoltre il panorama normativo in continua evoluzione e la crescente domanda di soluzioni più rapide e sicure richiedono un approccio innovativo, che Admiral Pay offre in modo completo. Le soluzioni Admiral Pay non solo rispondono alle necessità di oggi, ma si proiettano verso il futuro, con una visione che abbraccia ogni aspetto della gestione dei pagamenti digitali e del gaming, garantendo una crescita sicura, scalabile e continua per tutti gli attori coinvolti. (Cc)
Play’n GO
La priorità della responsabilità
“I
ce Barcelona è uno degli eventi più significativi per l’intero settore. È una fiera veramente globale, con operatori, fornitori e altri da tutto il mondo del gioco e delle scommesse presenti. Siamo entusiasti di presentare la nostra roadmap di giochi, tra cui alcune nuove meccaniche di gioco che non sono mai state viste prima da Play’n GO.”
Queste le parole con cui Michele Stefanelli, sales leader Latam e Sud Europa, dà qualche anticipazione su cosa metterà in vetrina la software house specializzata nelle slot online alla fiera in agenda fra il 20 e il 22 gennaio.
“Ci aspettiamo anche conversazioni animate sulle sfide e le opportunità presentate dalle tecnologie emergenti, che sono centrali per la nostra attività. È anche un evento importante per rafforzare le relazioni esistenti e costruire nuove partnership che aiuteranno a guidare il futuro di Play’n GO e del settore in generale”, puntualizza Stefanelli.
Ad Ice Barcelona Play’n GO presenterà principalmente i suoi giochi, “sia vecchi che nuovi. Abbiamo una roadmap di giochi molto entusiasmante e saremo in grado di annunciare due nuovissime meccaniche, una delle quali chiameremo Blitzways. Ci aspettiamo di attirare molta attenzione per queste meccaniche. Stiamo anche aumentando la produzione dei nostri giochi da oltre 50 all’anno a oltre 100 nel solo 2025. Ciò significa lavorare più a stretto contatto che mai con i nostri clienti per massimizzare i nostri contenuti.
Continueremo anche a mostrare la nostra sponsorizzazione del MoneyGram Haas F1 Team. Il team ha avuto un brillante 2024 e la collaborazione con la nostra divisione musicale, Play’n GO Music, ha attirato molta attenzione negli ultimi 12 mesi. Cercheremo di costruire su questo nel 2025 e oltre e siamo molto entusiasti di vedere il team di nuovo in pista per i test a febbraio. Play’n GO Music sarà in prima linea all’Ice quest’anno e siamo entusiasti di collaborare con più artisti anche nel 2025.
sia fondamentale per proteggere il settore a lungo termine e vogliamo guidare l’intero settore verso la nostra scuola di pensiero.”
Ne approfittiamo per chiedere a Stefanelli quali sono le tendenze per il settore e le slot online dell’anno appena cominciato. “Ci sono alcune tendenze che crediamo plasmeranno il nostro settore. Una sarà la continua ascesa dell’intelligenza artificiale nel game design. L’Ia sta già migliorando il modo in cui adattiamo le esperienze di gioco ai singoli giocatori e questo non potrà che espandersi nei prossimi anni. L’Ia ha il potenziale per creare un’esperienza davvero unica per ogni giocatore. Ci aspettiamo che questa tendenza porti a un coinvolgimento e a una fidelizzazione più profondi dei giocatori, che cercheremo di capitalizzare.
Continueremo anche a battere il tamburo sulla sostenibilità. Crediamo fermamente che il nostro approccio
Un’altra tendenza è, fortunatamente, quella dei mercati emergenti. Il Brasile è attivo dal 1° gennaio e si prevede un’ulteriore regolamentazione anche negli Stati Uniti. La prontezza a entrare in nuovi mercati sarà la chiave del successo nel 2025 e, fortunatamente, siamo pronti a muoverci. La sostenibilità e il gioco responsabile continueranno a essere una priorità negli anni a venire. I giocatori e gli operatori stanno diventando più consapevoli dell’impatto del gioco e le autorità di regolamentazione in tutto il mondo stanno ponendo sempre più attenzione alle pratiche di gioco responsabile. Ci aspettiamo che sviluppatori e operatori continueranno a integrare strumenti di gioco responsabile nei loro prodotti e Play’n GO si impegna a guidare la strada in quest’area. Garantire che i giocatori possano divertirsi con i nostri giochi in modo sicuro e responsabile è fondamentale per tutto ciò che facciamo.” (Fm)
Habanero Systems La fiera delle opportunità
“S
iamo entusiasti di partecipare alla mostra inaugurale Ice Barcelona, con l’evento che offre un’eccellente piattaforma per promuovere relazioni ed esplorare opportunità di collaborazione, rafforzando il nostro impegno nel guidare l’innovazione nello spazio iGaming. Con un focus sul networking e sulle conversazioni significative, non vediamo l’ora di incontrare nuovi volti e rafforzare le relazioni esistenti.”
A dirlo è Arcangelo Lonoce, responsabile dello sviluppo aziendale presso il fornitore di casino games Habanero Systems.
“Ice Barcelona 2025 promette di essere un evento epocale in quanto
il primo in una nuovissima sede e una delle più grandi conferenze iGaming di sempre, e Habanero è pronta a renderlo indimenticabile.”
Nella fiera iberica il provider si concentrerà sulla sua ultima uscita: Hyper Hues. È ancora Lonoce a dare qualche dettaglio: “Questa vivace slot 5x3 promette di immergere i giocatori in un regno caleidoscopico di gemme scintillanti, offrendo azione non-stop e straordinario potenziale di vincita su 50 linee di pagamento. Hyper Hues abbaglia con funzionalità progettate per emozionare. I giocatori possono sbloccare fino a 15 giochi gratuiti, in cui ogni vincita è amplificata da moltiplicatori fino a 5x. Per aumentare l’eccitazione, i
Amusnet La vetrina delle sorprese
“C
ome uno degli eventi di punta nel settore del gaming, Ice Barcelona rappresenta per noi un’opportunità unica per consolidare la nostra presenza globale, esplorando al contempo nuove opportunità a livello locale. Il trasferimento a Barcellona, con il suo clima favore-
vole agli affari, il ricco patrimonio culturale e la straordinaria connettività, ci offre la possibilità di entrare in contatto con clienti e partner in un contesto stimolante.”
Ne è convinta Polina Nedyalkova, direttrice di Amusnet Italia, braccio tricolore del fornitore di casinò games.
“Quest’anno, siamo particolarmente entusiasti di annunciare una sorpresa speciale: una grande stella del calcio, amata in Spagna e celebrata a livello mondiale, sarà presente al nostro stand il 21 gennaio alle 15:00. Vi consiglio di non perdere l’occasione di incontrarlo di persona e di partecipare a esperienze uniche, arricchite da premi leggendari che renderanno la vostra visita al nostro stand davvero indimenticabile”, anticipa Nedyalkova.
simboli Wild possono scatenare fino a otto Cluster Wild extra, migliorando significativamente le opportunità di ricompensa. Con un’elevata volatilità, ogni giro offre la possibilità di vincite fino a 3.116 volte la puntata totale, rendendolo un must per gli appassionati”.
Il manager quindi dà appuntamento ai visitatori con un’iniziativa speciale: “Uno dei momenti salienti della nostra partecipazione sarà un torneo esclusivo, progettato per mostrare l’eccitazione e il coinvolgimento dei nostri giochi. I partecipanti avranno modo di provare in prima persona i nostri titoli più recenti, tra cui i vivaci Hyper Hues, mentre competono per fantastici premi”. (Fm)
E le sorprese che Amusnet presenterà alla fiera spagnola non finiscono qui. “All’Ice di Barcellona siamo lieti di presentare una vasta gamma di prodotti innovativi progettati per affascinare i giocatori e definire il futuro dell’industria del gaming. Durante l’evento, sveleremo i nostri ultimi prodotti in tutti i verticali. Tra questi, troverete una nuova aggiunta alla nostra serie di slot machine Type S, due nuovi tipi di giochi nella sezione Live Casino e i nostri nuovi giochi sviluppati internamente per l’Online casino. Insieme a questi, presenteremo anche nuove funzionalità promozionali progettate per aumentare il coinvolgimento dei giocatori. Ice Barcelona rappresenta la vetrina ideale per presentare questi sviluppi, e non vediamo l’ora di condividere la nostra visione con i leader del settore e i nostri partner.” (Fm)
Polina Nedyalkova
Arcangelo Lonoce
Cristaltec Linee curve per un’esperienza di gioco premium
ra le aziende italiane presenti
alla fiera Ice di Barcellona non può mancare Cristaltec, società specializzata nella progettazione e sviluppo di hardware e software destinati ad apparecchi e sistemi per il gioco lecito con vincita in denaro e non, in Italia e all’estero.
Una presenza che vuole essere espressione della strategia aziendale di rinnovamento e innovazione di prodotto intrapresa negli ultimi dodici mesi, con il lancio di tanti nuovi titoli per l’intrattenimento.
Cristaltec sarà presente all’evento allestito dal 20 al 22 gennaio alla Fira Gran Via
con il proprio stand per proporre al mercato italiano e spagnolo i suoi nuovi prodotti.
“In un mercato terrestre che sta attraversando una fase di maturità avanzata caratterizzata da una fortissima concorrenza di prodotti con peculiarità simili e da una sempre più crescente perdita di interesse da parte dei giocatori, l’unica strategia possibile è quella della differenziazione ed innovazione per esaltare le particolarità che rendono un prodotto superiore (premium) rispetto agli altri”, sottolinea Riccardo Billi, managing director di Cristaltec.
Egt Digital Tecnologia, flessibilità e soluzioni personalizzate
“E
gt Digital è sempre lieta di partecipare a Ice, la più grande fiera del settore del gioco d’azzardo al mondo. Come al solito, non vediamo l’ora che arrivi la prossima edizione e questa volta siamo molto curiosi di vedere come si svolgerà nella sua nuova sede in Spagna.”
Così il fornitore bulgaro specialista del segmento delle slot machine online scalda i motori per Ice Barcelona 2025. “La fiera ci darà l’opportunità di acquisire preziose informazioni sulle ultime tendenze del settore. Inoltre, saremo in grado di presentare i nostri prodotti più recenti, nonché di incontrare i nostri attuali partner e molti potenziali nuovi clienti. Crediamo
che questo sarà un altro spettacolo Ice di successo per Egt Digital.”
L’evento iberico sarà l’occasione per Egt Digital per presentare la sua offerta. “Gli ospiti dello stand 3F30 di Egt Digital avranno la possibilità di familiarizzare con l’ampia gamma di soluzioni per casinò dell’azienda. I bestseller del jackpot Bell Link, Clover Chance, High Cash e Single Progressive Jackpot sveleranno il loro sorprendente mondo di gioco, che attualmente include oltre 120 titoli sviluppati internamente.
Insieme a titoli noti come Amazons’ Battle, Shining Crown e Sugar Duke, in mostra ci sarà anche l’imminente Pyramid Riddles Cleopatra Jumboways, l’ultima aggiunta a Clover Chance. Porterà i giocatori nell’Antico
“Durante gli ultimi dodici mesi Cristaltec ha lavorato in questa direzione, sfruttando appieno il proprio know-how e la grande conoscenza del mercato costruita in oltre venti anni di successi.
L’approccio strategico è dunque quello di introdurre un nuovo prodotto (macchina di gioco) composto da un cabinet con schermo verticale 32’ pollici full Hd Touch-screen e alimentato da un portafoglio di nuovi giochi con caratteristiche classiche e di nuova concezione (giochi di abilità). Lo schermo verticale curvo touch permetterà al giocatore una maggiore interazione con la macchina amplificando l’esperienza di gioco.
I mercati di riferimento di questi prodotti saranno al momento quello italiano (Comma 6a) e spagnolo (Maquinas B1 e B2).” (Fm)
Egitto, dove saranno sfidati a tentare la fortuna contro la regina in persona, e i più fortunati saranno ricompensati con grandi vincite”, fanno sapere dall’azienda.
Egt Digital presenterà anche la sua piattaforma di gioco X-Nave, che dimostrerà la tecnologia e gli strumenti di cui gli operatori hanno bisogno per costruire e far crescere il loro business online. Distinguendosi per la grande flessibilità, contiene quattro moduli principali: Gaming Aggregator, Crm Engine, Sport Product e Payment Gateway. “Ognuno di essi può funzionare come parte della soluzione chiavi in mano o essere integrato con sviluppi di fornitori terzi e presenterà molti aggiornamenti e nuove funzionalità, che consentiranno ai siti di scommesse di creare offerte ancora più personalizzate per i propri clienti.” (Fm)
Altenar La strategia vincente per le scommesse sportive
“I
ce è un grande evento per noi e ci aspettiamo che il nostro stand sia busy, soprattutto perché abbiamo il miglior caffè del settore! Conferenze come questa sono una buona occasione per incontrare clienti esistenti e potenziali nuovi partner. Che stiano cercando di cambiare fornitore o che siano operatori di scommesse sportive esistenti che cercano aiuto per entrare in nuovi mercati, abbiamo l’esperienza per aiutarli con la loro strategia.”
A lanciare questo messaggio è Francesco Papallo, regional director Italy di Altenar, fornitore di software per scommesse sportive pronto ad esporre ad Ice Barcelona. “Parleremo anche con operatori di casinò esistenti che cercano di espandersi e aggiungere le scom-
messe sportive alla loro offerta, quindi ci aspettiamo una mostra produttiva e speriamo che porti a nuove partnership in futuro. Il trasferimento da Londra a Barcellona è anche un passo avanti entusiasmante. Porta l’evento più vicino al cuore dell’Europa, rendendo molto più facile per i fornitori europei mostrare le loro soluzioni innovative e connettersi con un pubblico più ampio”, , sottolinea Papallo, che quindi rimarca: “Abbiamo introdotto molte innovazioni negli ultimi mesi che presenteremo all’Ice. La nostra nuova logica di accettazione delle scommesse ha ridotto il numero di scommesse live rifiutate e migliorato l’esperienza dell’utente. L’algoritmo filtra secondo dei parametri i cambiamenti delle quote e consente agli utenti di piazzare scom-
Relax Gaming Novità ad alte prestazioni
Siamo entusiasti di essere all’Ice di Barcellona, celebrando l’incredibile creatività dei nostri
Silver Bullet Studios e dei loro giochi eccezionali. È un’entusiasmante opportunità per entrare in contatto con operatori che condividono la nostra passione per l’innovazione e mostrare come Relax Gaming sta plasmando il futuro dell’iGaming.”
È il direttore Gianluca Crimaldi a trasmettere l’eccitazione del fornitore e aggregatore di giochi online B2B in vista dell’evento di gennaio in terra catalana.
In qualità di leader nell’aggregazione e nello sviluppo di contenuti iGaming, Relax Gaming vede Ice come qualcosa di più di una semplice esposizione, è un’opportunità per
messe su quote che hanno inizialmente selezionato, anche se le stesse sono cambiate durante un ritardo della scommessa. I nostri Boosted Odds, Bet Slip Boost e Rewards Manager sono tutti strumenti promozionali importanti che possono aiutare con la fidelizzazione dei giocatori, oltre al nostro widget personalizzato sui Fast markets che è una nuova funzionalità entusiasmante in cui l’utente può prendere decisioni rapide utilizzando azioni di scorrimento. Abbiamo anche pagine autonome per i nostri verticali di corse di cavalli ed esports. Le scommesse sugli esports stanno crescendo in popolarità e la nostra lobby degli esports presenta una navigazione in pagina e un lettore di streaming personalizzato, mentre i tabelloni e un tracker della mappa live saranno aggiunti alle nuove pagine. Anche l’offerta di mercato e la copertura degli eventi miglioreranno significativamente nei nostri prodotti”. (Fm)
riconnettersi con i partner esistenti, stringere nuove relazioni ed esplorare opportunità per guidare la crescita e la differenziazione.
Quest’anno, i riflettori saranno puntati sui partner Silver Bullet di Relax Gaming, una raccolta di studi di sviluppo premium i cui giochi hanno già fatto una forte impressione nei mercati regolamentati.
Lanciati sul mercato italiano ad agosto, questi studi hanno già superato le aspettative, offrendo contenuti coinvolgenti che hanno risuonato sia con gli operatori che con i giocatori.
Nomi importanti come 4ThePlayer, Print Studios e Fantasma Games hanno creato giochi eccezionali disponibili solo sulla piattaforma di Relax. A loro si uniscono altri collaboratori innovativi, tra cui Blue Guru, Peter & Sons, AvatarUX, ReelPlay,
Boomerang e Trigger, ognuno dei quali offre giochi unici ed esclusivi che arricchiscono l’ecosistema Relax Gaming.
Queste partnership sottolineano l’impegno di Relax Gaming per l’innovazione e la differenziazione, consentendo agli operatori di offrire ai propri giocatori giochi nuovi e ad alte prestazioni.
All’Ice di Barcellona, Relax Gaming dimostrerà come il suo portafoglio diversificato di contenuti e soluzioni possa supportare gli operatori nel raggiungimento di una crescita sostenibile, distinguendosi al contempo in un mercato sempre più competitivo.
Mentre Relax Gaming interagisce con i leader del settore ad Ice, l’evento servirà come un’opportunità per esplorare le possibilità future e rafforzare la sua posizione di partner di fiducia per gli operatori di tutto il mondo.” (Fm)
TaDa Gaming Alla conquista della Catalogna
ra gli sviluppatori all’avanguardia sempre aperti a nuove idee e contenuti, TaDa Gaming occupa senza dubbio un ruolo di primo piano nel mondo del gioco. Un’azienda dinamica, dunque, che si presenta a Ice 2025 con una vasta gamma di prodotti da presentare al pubblico.
Ne parliamo con Ray Lee, director of business development che ci racconta questa nuova esperienza: “Siamo entusiasti di presentare i nostri esclusivi fishing-shooting games Come fornitore numero 1 di questo tipo di giochi ospiteremo un’Experience Zone allo Stand 2B42, dove tutti possono scoprire queste coinvolgenti uscite e vedere perché ci si gioca ripetutamente. Da Bombing Fishing a Ocean Hunter Shoot & Win invitiamo tutti a
venire a provare. Abbiamo anche le nostre uscite TriLuck, Darkreel e SurgeReel (tutte e tre marchi registrati) che offrono bonus features innovative che a loro volta possono essere attivate simultaneamente all’interno di giochi a tema individuale. TriLuck si basa sulla meccanica ‘3 pots’ che ha soddisfatto in modo particolare i giocatori tanto produrre significativi incrementi nei round giocati, nelle partite ripetute e nell’iscrizione dei player”.
Ray Lee spiega anche quali saranno i prodotti su cui l’azienda si concentrerà all’inizio del 2025: “I fishing-shooting games in particolare e gli altri giochi in generale saranno il nostro obiettivo principale. Zombie Fortune è la nostra prima uscita di questo tipo lanciata con il nuovo anno e i giocatori saranno stupiti dall’impressionante mix di narrativa
Ds Virtual Gaming Racing dogs e Total Gaming 20
anni tra tradizione e rivoluzione
l 2025 sarà un anno speciale per Ds Virtual Gaming con il 20esimo anniversario aziendale e la prima partecipazione all’Ice di Barcellona: quali sono le aspettative per il debutto in questa nuova sede? La parola all’azienda: “Beh, se dovessimo dirlo con le parole di un cavallo da corsa che attraversa la linea di partenza su una nuova pista, le aspettative sono di vincere alla grande, ma con strategia, talento e un pizzico di imprevedibilità calcolata. Il debutto ad Ice è come entrare in una nuova pista, dove ogni giocatore, partner e opportunità si allineano come un perfetto fotofinish. Il 20esimo anniversario di Ds Virtual Gaming non riguarda solo un ripensamento di due decenni di innovazione, ma anche una corsa verso il futuro con un
e meccanica che offre un’esperienza cinematografica con jackpot! Aggiungiamo anche quattro nuovi titoli mensili al nostro portafoglio, così i giocatori possono godere di una scelta superba qualunque sia il loro stile di gioco preferito; inoltre abbiamo più strumenti di ludicizzazione da aggiungere al nostro attuale pannello degli strumenti di coinvolgimento GiftCode e Win Card”. Il director of business development conclude con un focus sull’Italia: “Abbiamo avuto una risposta fantastica dai giocatori e annunceremo nuove integrazioni con altri operatori di casinò, rendendo ancora più facile trovare e utilizzare i nostri giochi. Siamo orgogliosi delle nostre capacità di traduzione e localizzazione, inoltre con oltre 100 opzioni di valuta e impostazioni efficaci per la personalizzazione, i player possono divertirsi con tutti i nostri titoli in base alle loro preferenze”. (Cc)
nuovo slancio, portando prodotti che uniscono nostalgia storica a tecnologia all’avanguardia ed esperienze utente immersive. Aspettative?
Lasciare un’impressione indimenticabile dimostrando le nostre soluzioni rivoluzionarie, costruendo partnership che sembrano puntate vincenti e dimostrando che dopo 20 anni siamo ancora un passo avanti.”
Quali prodotti e innovazioni porterete in Spagna? “Il concetto veramente rivoluzionario che porteremo a Barcellona è ‘Total Gaming’. È un’idea folle nel senso migliore del termine: un’esperienza completamente integrata e fluida che collega ogni punto di contatto del percorso del giocatore, che sia tramite un Web Retail Device, un Single Player Terminal, una Order Ticket Solution o persino piattaforme
web e mobili. La magia avviene perché non importa dove un giocatore scelga di impegnarsi, che sia in un negozio di scommesse fisico o online, fa parte della stessa gara, con gli stessi bonus, gli stessi jackpot e la stessa esperienza immersiva. Ciò crea un meccanismo unico e condiviso di pura eccitazione.”
Per quanto riguarda il mercato italiano, qual è la presenza attuale e quali le aspettative per il 2025? “Siamo completamente autorizzati in Italia sia per le operazioni terrestri che online e i nostri giochi sono già integrati sulla piattaforma Isibet Pro. Ciò rappresenta una solida base per la nostra presenza nel mercato italiano e siamo entusiasti di sfruttare questo slancio mentre ci addentriamo nel 2025. L’anno prossimo faremo un passo significativo lanciando i nostri giochi sia terrestri che online. Per noi, riportare Racing Dogs in Italia è più di una semplice opportunità di business: è un enorme privilegio e avrà un forte impatto sui giocatori italiani.” (Ca)
L’intrattenimento si riunisce a Londra
Martin Burlin, presidente di Eag Expo, fa il punto sulla conferenza che si terrà dal 14 al 16 gennaio e spiega quali saranno le più importanti novità di Eag 2025
di Carlo Cammarella
Uno spazio espositivo gigantesco dedicato agli operatori del mondo del gioco ma anche l’occasione per assistere a seminari, incontri e confronti. Dal 14 al 16 gennaio presso l’ExCeL di Londra si svolgerà la nuova edizione dell’Entertainment, Attractions & Gaming Expo che quest’anno ospiterà la Social immersive entertainment expo e il London Casino and Gaming Show. Martin Burlin, presidente di Eag Expo, entra nel dettaglio.
Quale saranno i principali focus affrontati a Eag 2025?
“Un nuovo anno sta per iniziare e le aspettative per l’edizione 2025 di Eag Expo saranno le più grandi da quando l’evento è stato lanciato nel 2010 e presenteranno due nuove sezioni dedicate. La Social immersive entertainment expo e il London Casino and Gaming Show si affiancheranno a Eag come espansione naturale, offrendo nuovi flussi di entrate sia per gli operatori che per i produttori. Ancora una volta la fiera sarà ricca di innovazione. Una ricerca condotta prima dell’edizione del 2024 ha mostrato che gli espositori stavano pianificando oltre mille lanci di prodotti a Eag, una cifra che sottolinea l’importanza di utilizzare Eag come opportunità per procurarsi i prodotti più recenti e per intrattenere i propri clienti. Ai visitatori interessati alle giostre per bambini, al gioco, alla realtà virtuale o aumentata, possiamo dire che Eag è tutta incentrata sull’innovazione nell’out of home entertainment. È il modo perfetto per iniziare l’anno lavorativo!”
Quali saranno i principali argomenti trattati nei seminari della Social immersive entertainment expo?
“La creazione della Social immersive entertainment expo (Sie) fornirà un focus importantissimo per i visitatori di Eag e attirerà nuovo pubblico alla fiera. Sie si concentrerà sulle tendenze che stanno guidando il futuro dell’out of home entertainment, comprese tutte le forme di intrattenimento immersivo, competitivo e sociale, inclusa la crescita esponenziale della socializzazione competitiva - che secondo il più recente Sector pulse report condotto da OakNorth bank ha registrato un aumento del 38 percento nel numero di sedi dal 2018.
Sie presenterà anche un programma di seminari di due giorni in cui verranno discusse idee ed esempi di applicazioni di successo. Il programma comprenderà
sessioni incentrate sull’emergere di hardware di realtà virtuale free roaming, un’esplorazione della realtà virtuale di nuova generazione, incluso l’emergere di attrazioni Xr nel settore e una panoramica della scena degli esport, inclusa un’analisi di come gli operatori stanno applicando i sistemi al mix aziendale.
Ciò che vogliono visitatori ed espositori è la possibilità di creare nuovi contatti, avere nuove conversazioni e vedere nuovi settori di prodotti. Essere nel settore dell’out of home entertainment significa essere aperti a nuove idee, nuove tecnologie, nuove esperienze e nuovi modi di fare le cose. Molte delle aziende nel settore dell’intrattenimento competitivo sociale sono guidate da giovani imprenditori che stanno creando una proposta di intrattenimento che è rivolta a una fascia demografica più giovane.
È un mondo nuovo ed entusiasmante e ci saranno una serie di nuove idee e prodotti che aiuteranno a sfidare e modellare il pensiero. L’introduzione della Social immersive entertainment expo è un enorme passo avanti per Eag e sottolineo ancora una volta che rappresenta un punto di svolta poiché gli operatori di tutto questo settore cercano di creare nuovi flussi di entrate.”
Quali strategie perseguirà Bacta nel 2025 per innalzare gli standard in tutta l’industria e quanto è importante che Eag 2025 rifletta su questo tema?
“Eag e l’industria traggono enormi vantaggi dal fatto che Eag expo sia interamente di proprietà di Bacta, che è la principale associazione di categoria che rappresenta i settori dell’intrattenimento terrestre e del gioco nel Regno Unito. Ciò significa che Eag riflette i problemi, gli argomenti e le caratteristiche che sono importanti per l’industria, in contrapposizione a quelli che hanno un’attenzione sul profitto. Per questo Eag rifletterà sempre su quei temi principali che aiutano ad aumentare gli standard. Ad esempio nell’esposizione del 2025 c’è una sessione si Bacta sulla conformità legata alla sicurezza delle giostre per bambini, c’è un briefing sullo sviluppo del portale Bacta che rappresenta una pietra angolare del lavoro dell’industria sulla responsabilità sociale.
C’è anche un centro dedicato al gioco più sicuro con uno spazio donato a enti di beneficenza e organizzazioni no profit attive nell’Sr space. Esposizioni come Eag sono opportunità uniche per riunire i settori industriali, contribuire ad aumentare gli standard e fornire gli strumenti necessari per attuare le migliori pratiche.”
Martin Burlin
Il gemello di Eag
Nella capitale inglese un nuovo evento dedicato alle case da gioco terrestri: è il London Casino and Gaming Show, presentato dal suo ambasciatore Nick Harding
di Anna Maria Rengo
Chi fa da sé fa per tre. La fiera Eag, in programma come ogni anno a gennaio a Londra, affianca da questa edizione 2025 alla parte dedicata all’amusement ben due novità: il Social Immersive Entertainment Expo (Sie) e il London Casino and Gaming Show.
L’ambasciatore dell’evento, Nick Harding, spiega i motivi e l’iter della nascita di questo evento pensato specificamente per l’industria dei casinò terrestri.
“La società Eag ha gestito la fiera principale Eag per oltre quindici anni. Prima di allora eravamo gli sviluppatori originali della fiera Ice che abbiamo venduto. Quando ci siamo resi conto che Ice sarebbe stata trasferita a Barcellona abbiamo parlato con i nostri amici del settore dei casinò e del gioco e ci è stato chiaro che molte persone volevano continuare a visitare una fiera a Londra. Ciò significava che dovevamo muoverci rapidamente per mettere in atto tutti gli elementi costitutivi per creare il nuovo London Casino Show come fiera gemella del nostro prodotto principale Eag. Ciò ha significato un’enorme mole di lavoro per Nikki Lazenby (direttrice dell’evento Ndr) e il suo team, ma sono fiducioso che come fiera inaugurale avremo qualcosa di cui essere orgogliosi e che fungerà da trampolino di lancio per gli anni a venire.”
A quale target specifico si rivolge l’Lcg?
“L’Lcg è rivolto specificamente al settore dei casinò e del gioco terrestre del Regno Unito e d’Europa.”
Un evento come Lcg a quali necessità e richieste specifiche dei casinò terrestri intende dare risposta?
“Quando inizialmente mi è stato chiesto di fare da ambasciatore per la fiera Lcg, una delle prime persone a cui mi sono rivolto per un consiglio è stato Stuart Armstrong di Genting. Stuart è stato incredibilmente disponibile e ha detto che stava cercando una fiera in cui non voleva dover camminare per quindici minuti tra un appuntamento e l’altro, voleva parlare con espositori e fornitori in un’atmosfera tranquilla (che sembrava più quella di uno dei suoi casinò) e voleva una tazza di caffè decente. Sono sicuro che possiamo soddisfare questi requisiti.”
Quali sono le caratteristiche principali del nuovo
evento?
“Tutto ciò che è ‘terrestre’ e che viene presentato in un format ricercato. Questa è la nostra prima fiera di casinò da diversi anni, sarà un ‘lavoro in corso’ per noi e senza dubbio otterremo un’enorme quantità di informazioni che ci aiuteranno a continuare a sviluppare il marchio per il 2026.”
Qual è lo stato di salute dei casinò terrestri del Regno Unito e quali sono le sfide principali che devono affrontare?
“L’industria ha lavorato molto duramente durante una difficile ripresa post-pandemia. La prognosi ora è buona ma, come gran parte dei settori di vendita retail e d’intrattenimento in cui la fiducia è fondamentale, potrebbe sempre essere migliore e come settore siamo costantemente alla ricerca di nuovi prodotti e servizi per portare la nostra esperienza del cliente a un livello superiore. Aspettiamo da più di un decennio una legislazione che modernizzi il settore, per consentire finalmente ai casinò di avere un numero significativo di macchine da gioco (attualmente 20, probabilmente cambieranno per consentirne fino a 80 per locale) e anche per poter offrire scommesse sportive, ora siamo molto fiduciosi che il nuovo governo porterà avanti rapidamente questo aspetto all’inizio del prossimo anno e questo ovviamente significa che gli espositori della nostra fiera parleranno con i clienti di ciò che sarà a loro disposizione per soddisfare la futura domanda prevista.
Come nella maggior parte dei paesi europei, c’è sempre una ‘lobby anti-gambling’ che cerca di minare ciò che è un elemento chiave dell’industria dell’intrattenimento in generale, tuttavia c’è ancora molto di cui essere allegri poiché il governo e le autorità locali concentrano gli sforzi sulla crescita dell’economia notturna del Regno Unito con i casinò considerati attività notturne forti, ben gestite e sicure.”
L’uscita del Regno Unito dall’Unione europea ha avuto conseguenze sia sugli eventi legati al gioco che sull’attività dei luoghi di gioco?
“Non credo che la Brexit abbia presentato particolari problemi o conseguenze per noi come fornitori di esposizioni e poiché non c’è mai stata una politica o una regolamentazione comune del gioco d’azzardo in Europa nel suo complesso, non ha alterato affatto le attività operative terrestri nel Regno Unito.”
Nick Harding
A sustainable horizon
Stuart Hunter, Ceo of Clarion Gaming, presents the next editions of Ice and iGb Affiliate, explaining what to expect from the new venue: Barcelona
by Daniele Duso
“January will see the largest gathering ever of gaming professionals for the historic editions of Ice and iGb Affiliate Barcelona.” Stuart Hunter, Ceo of Clarion Gaming, organizing company of the first annual event for the gaming industry, is sure of it. During a chat we asked him to introduce us to what the next editions of Ice and iGb Affiliate will be, scheduled at the Fira de Barcelona from January 19 to 23, 2025.
First of all, it will be a revolution, after the separation from London, but can a city, with its atmosphere, its colors, its peculiarities, influence the fate of an event on this scale so much?
“I am always slightly cautious when it comes to predicting the outcome of an exhibition ahead of its opening. However, what I can confirm is that visitors to both Ice and iGb Affiliate will have access to the biggest and most prestigious line-up of exhibitors in the history of the gambling industry.
The 2025 show will comprise 120,000 square meters compared to the 100,000 sqm at Ice 2024 and whilst we could have filled much more space our strategy is to expand the physical size of the show but only in parallel with a proportionate uplift in attendance. In terms of registration both Ice and iGb
Affiliate are tracking ahead of the same stage last year and both events are showing a significant uptick in the numbers registering from Latin America. We are also seeing an unprecedent interest from the Uae and India which again underpins Ice’s global reach and its importance of emerging industry opportunities.”
What are the main news and innovations that will be introduced at Ice in Barcelona?
“The relocation to Fira Gran Via Barcelona has provided us with opportunities to add new features and enhance existing ones. The first Ice ‘Association Assembly’ has been created to enable trade bodies to promote their values and create new opportunities for the gaming community across every sector and geography. It has been welcomed by leading bodies including both the Brussels-based European Casino Association (Eca) and the Association of Gaming Equipment Manufacturers (Agem), the global trade association for gaming equipment suppliers which has its primary headquarters in Las Vegas.
We have rebranded what was previously Ice Vox which will now be known as The World Gaming Forum (Wgf). The name more accurately reflects the credentials of our industry-leading brands including the World Regulatory Briefing, the new Casino & Leaders Conference (formerly the Icc), and the new
Esports & Games Conference - formerly the Esports Betting Conference. The 2024 Conference Program succeeded in bringing together over 1,210 senior decision makers from 79 countries, including 621 C-Level operators, 87 global Ceos, 72 national and regional regulatory bodies, and 7 government ministers.
The enhanced Ice World Gaming Forum will deliver exclusive connections and content, in-depth workshops, high-level roundtable discussions, and tailored networking events, providing a home for the industry’s thought-leaders, innovators, challengers and policy makers. I am particularly pleased that the award-winning former Financial Times journalist and business broadcaster Nadine Dereza has been confirmed to chair the World Gaming Forum. Ice World Gaming Forum will run Monday 20th – Wednesday 22nd January 2025 alongside Ice and iGb Affiliate. It will be situated at the heart of the Fira Gran Via Barcelona and feature an exclusive club-style Vip lounge for delegates and speakers, a dedicated networking garden, and access to a range of concierge services, including early access to the show.”
How does Ice support responsible gaming and what initiatives will be promoted during the event?
“Clarion Gaming’s creation of the Consumer Protection Zone in 2018 has been described by Pedro Romero of BetBlocker, our charity partner for 2025 as being ‘a pivotal moment for the industry.’ It marked a shift towards prioritising player well-being and set a benchmark for other events and stakeholders to integrate safer gambling discussions into the heart of the gaming agenda. It has led to greater interest and awareness in harm prevention, innovation in player protection tools, and an industry-wide commitment to fostering sustainable gambling environments.
The rebranding to the Sustainable Gambling Zone reflects the importance of early interaction with customers. By focusing on the identification of potential risks earlier in the player journey, harm can be prevented before it escalates. This approach aligns with a widely held philosophy to empower individuals to make informed decisions, promoting autonomy, and encouraging healthier behaviours.”
How is the city of Barcelona preparing to host an event on this scale?
“One of the reasons that Barcelona succeeded in its bid to host Ice and iGb Affiliate was the city’s commitment to host a spectacular celebration of the global industry. We haven’t been disappointed by that commitment which will be evident from the very outset of what we are calling World Gaming Week.
The Ice X World Gaming Gala, is an exclusive invitation-only evening event being held on Sunday January 19th at the Museu Nacional d’Art de Catalunya. Marking the historic relocation of Ice and iGb Affiliate to the Catalan capital it will bring together 600 of the most influential figures from the global industry and the city of Barcelona for an evening of glamour, anticipation, and excitement. The Ice X World Gaming Gala will also incorporate the historical Wra event, traditionally held on Ice’s first day.
The Ice X World Gaming Gala is the flagship event taking place on what we are referring to as Day Zero which will feature a dynamic schedule of social events, cultural experiences, wellness activities, and business functions enabling visitors to network, connect and explore Barcelona ahead of both shows opening on 20 January. For 2025, we reserved the Time Out Market in central Barcelona as our new ‘fan zone’ for guests that arrive on Sunday afternoon, to start networking ahead of the tradeshow, whilst enjoying some delicious local food and drink.
With the help of the city we have created a spectacular earlier in the week, paving the way for our visitors to experience Ice and iGb Affiliate Barcelona alongside the hundreds of events based throughout Barcelona, the new home of the global gaming community.”
What are the expectations for the Esports Conference and how do you think this event will influence the future of esports?
“In partnership with Oddin.gg, which is our prestigious headline sponsor for both the Ice Esports Arena and Ice Esports Conference, we will be hosting a four-team Counter-Strike tournament with full on-site production. Oddin.gg will supply the odds and help explain both the content and why esports is such a commercially important vertical for operators. The Arena will be even more impressive in our new venue, and I’m confident it will remain the most visited feature on the Ice show floor. Going into our third year, we expect an audience including esports professionals, operators, and representatives from throughout the esports betting ecosystem. I’m delighted that Clarion Gaming has played a crucial role in promoting esports, and our aim is to use the high-profile platform that Ice provides to educate all sectors of the industry, and, in the process, strenghten esports’ position in the mainstream as an evolving entertainment vertical.”
Stuart Hunter
A compass to navigate new markets
Naomi Barton, portfolio director of IGb live for Clarion gaming, describes the innovations
of iGb Affiliate Barcelona
by Daniele Duso
“It will help affiliates navigate new profitable international markets.” Naomi Barton, portfolio director of IGb live for Clarion gaming, assures it, talking about the next edition of iGb Affiliate Barcelona. The event introduces itself with a pretty clear subject, “Nuevos Horizontes”, which in the intentions of the organizers perhaps also wants to underline the importance of the transition from the London atmosphere to the stage offered by the Catalonia capitol.
And let’s start with this subject, asking Naomi Barton to explain why Nuevos Horizontes is such a relevant subject for iGb Affiliate 2025.
“I have to say the response has been hugely positive. Our creative issues an invitation to do what every ambitious affiliate is doing and that’s to explore new horizons. The show will direct our community into previously uncharted territory, sparking a spirit of exploration that embraces emerging markets, innovative strategies, and untapped commercial opportunities. The show equips affiliates with the tools and insights needed to adapt, innovate, and conquer lucrative new international markets. I’m delighted that the marketing campaign has gained so much traction.”
According to your data, ahat are the key countries for affiliates?
“LatAm, is the main focus at the moment. It has taken over from the Ua where the limited number of operators who are in play, and the slowdown in new states and casinos coming online combined with tax increases have made the market less attractive.
In Brazil, local brands, not being familiar with the affiliate model and its benefits, are more focused on media and influencer partnerships. India also represents a growth market. Localisation is easier than in LatAm due to English language proficiency. But the 28%
turnover tax levied by the Goods and Services Tax Council has prompted the exodus of some big brands. The sector is also seeing strong growth in some Cis countries.”
How has iGb Affiliate’s relocation to Barcelona been received?
“I think the response has been extremely positive. In fact, in a recent interview one of our stakeholders predicted that the first edition of the show to be held in Barcelona will be – and to quote him directly - a ‘really tremendous event.’ We continue to work closely with our customers to help deliver the best possible edition of iGb Affiliate and ensure that all our customers enjoy a pleasant and profitable experience in the process delivering a fantastic platform for the business year ahead.”
How important is the visitor experience, in the overall Ice offering?
“We recognise that our customers have many events to choose from - so we absolutely have to prioritise delivering the best experience and the highest satisfaction, alongside really strong business leads and exceptional networking opportunities at both iGb Affiliate and iGb Live, the next edition of which takes place July 2025 at ExCeL London. We will always have a sharp focus on delivering even more value and Roi for customers, exceeding their expectations and ensuring they can make great business connections in a ultra-professional environment.”
How would you summarise the 2025 show offer and why should affiliates attend the next edition?
“iGb Affiliate 2025 will feature a record 250 industry-leading exhibitors and sponsors and host a vibrant community of 8000+ iGaming Affiliates and Tech Vendors. The iGb Affiliate pledge is to facilitate outstanding business networking, deliver high-quality content, and provide thought leadership that fosters trust-based partnerships and drives growth throughout the iGaming affiliate ecosystem. By delivering on these core objectives, we plan to usher in an incredibly bright future for all our valued customers.”
Naomi Barton
Made in Italy triumphs in Spain too
After Sbc Lisbon and Sigma Europe, we talk again about the Italian market at Ice Barcelona too,with a Round Table dedicated to our country, promoted by Gioco News, and not only.
by Giuseppe Tondelli
Italy is still a reference model for the regulation of public gaming. In addition to being a very interesting market, on a global level. For this reason, during the renoveted Ice fair in Barcelona, we talk again about the “Italian case”, through a vertical round table dedicated to our country, in addition to a series of additional, high level and purely Italian content.
The focus is on the first two days of the show, when two important content sessions will be staged: one represented by the broad agenda of the World Regulatory Briefing (Wrb), where our country will also be discussed, and the other one within the Sustainable Gambling Zone (Sgz), where Italy is this year able to propose a case history of international interest such as the Fair Foundation, present in a debate as well as in the exhibition area dedicated to sustainability.
The first appointment will be a few hours before the debut of the event: Monday, the 20th, at 11.30 with the debate in the Sgz entitled “Cooperation between the Third Sector and Industry”, in which we intend to explore and evaluate the pros and cons of cooperation. From the sharing of data, know-how and best practices for a better understanding of consumer behavior. In addition to involvement and contribution in prevention and treatment campaigns.
While the second appointment will be the following day, Tuesday, January, the 21th, starting at 11.45 and will potentially be twofold: on the one hand with the debate entitled: “Monopolies vs. market growth: creating safer gambling through an emerging regulatory framework”. While the specific focus on Italy will be immediately after and always within the Wrb, whose program will evolve in the organization of a series of simultaneius round tables, each of them dedicated to a single reference market, with the Italian one entrusted to the subject of Gioco
TUESDAY, THE 21 TH | 11:45 – 12:30 AM
Monopolies vs. Market Growth: Creating Safer Gambling through Emerging Regulatory Framework
In the past few years, we have witnessed Japan to develop its regulatory framework for integrated resorts. At the same time, Brazil has launched sports betting, the Uae has launched a federal regulator for casinos, a new lottery, and iGaming, Italy is updating its frameworks, and Finland is well on the way to ending its monopoly. As jurisdictions like Thailand, India, and others are trying to launch gaming regimes in the near future, what are the critical paths they need to achieve? Drafting the right regulatory framework while integrating it into current law can be challenging enough in addition to properly setting up, and staffing a regulatory body, adding to that how each one then approaches the reality of operational delivery and player protection.
TUESDAY, THE 21 ST | 2-3PM Italy Roundtable
In collaboration with Gioco News / Ige – Italian Gaming Expo & Conference
A unique experience for up to 30 attendees to sit down with country stakeholders, including regulators and business experts and discuss the latest developments in markets around the world, particularly those currently experiencing (or about to experience) a significant regulatory change. To discuss the challenges and best practice in market reform from your peers under Chatham House Rule, helping create a trusted environment. The guiding spirit is to share the information you receive, but do not reveal the identity of who said it.
News and Ige - Italian gaming expo & conference, where the regulator will sit together with some protagonists and experts of the market. The information is available in the box on this page and updated in real time through the web link easily reachable via the Qr Code on the page.
ITALY KEY PLAYER IN RESPONSIBLE GAMING WITH
MONDAY, THE 20 TH , JANUARY 11:30 – 12:15 AM SUSTAINABLE GAMBLING ZONE
Cooperation between Third Sector and Industry
Pros and cons of cooperation: sharing data, know-how and best practices for a better understanding of consumer behavior. Involvement and contribution in prevention and treatment campaigns.
Speakers: Antonella Cultrera , General Director - Fondazione Fair
Francesc Perendreu Mata , President - Acencas (Asociación Catalana de Empresas de Juego Responsable)
Monica Shafaq , Ceo - Gordon Moody
Pedro Romero , Licensed Psychologist, PgDip, MbPsS, Mbacp, Cert Tihr & PhD Candidate, Chief of Safer Gambling Partnerships - BetBlocker
Discover the Italian agenda at ICE
FONDAZIONE FAIR
BRAGG GAMING GROUP PIONEERING INNOVATION FOR THE IGAMING MARKETING
The provider presents the Fuze toolkit, equipped with features that simplify the creation and management of promotional campaigns, always in the spirit of safe and responsible gaming
“As any compliant Italian operator can tell you, the Agenzia delle dogane e dei monopoli’s (Adm) guidelines are a very no-nonsense approach to enforcement, with the penalties for non-compliance being severe. Maintaining that compliance in a shifting iGaming environment can be a challenge, but it’s a challenge that operators are surmounting daily, and Bragg is playing its part in helping operators meet that demand.” Thus begins the interview in which Lorenzo Carlini, commercial director of the award-winning product Fuze by Bragg Gaming, charts the course for 2025.
“When Bragg first entered the Italian market in 2022, it may not have been a truly seismic event, it may not have rippled across the newsfeeds of the industry’s multiple media outlets, but it was the start of a journey that would see the firm partner with Microgame and OctavianLab to facilitate the expansion of its own offering across the market.
Bragg is primarily known across many European markets as an online casino content developer and it is something which has powered its journey into Italy, but in markets like the Netherlands the unique combination of its content and technology infrastructure have made a real difference to Dutch facing operators.
This has propelled Bragg to a position of strength, where the firm’s technology accounts for more than a third of the total wagering in the Dutch market, and where Bragg has six customers utilizing its full suite of technology and content”, Carlini underlines.
One of the biggest success stories for Bragg from a technology perspective has been the development of the Fuze marketing and promotional toolset, which aims to provide a solution to the industry’s most pressing issue, optimizing the player journey. It’s something that is at the core of the Bragg mission and values, providing unmatched player experiences through leveraged technology solutions and content. Created and developed exclusively in-house, Bragg’s Fuze toolkit is built with potential regulatory hurdles in mind, providing operators with a comprehensive
set of tools that ensure full compliance with local regulations. The platform offers features like geo-fencing capabilities and support, enabling them to limit marketing to Italian users, tools to guarantee that bonus structures align with Adm’s rules, and comprehensive reporting to demonstrate adherence to responsible gaming protocols.
“Fuze has also been designed to respect Italy’s advertising guidelines, developed to ensure that campaigns are targeted and effective without breaching any laws around advertising to vulnerable populations or minors. This makes Fuze an impactful asset for operators in Italy who must navigate these complex rules while still delivering effective promotional campaigns”, highlights Bragg’s Commercial Director, Fuze.
One of the key elements of Bragg’s Fuze toolkit is its ability to operate in a real-time environment. In the competitive Italian market, it’s essential for operators to act quickly and adjust their strategies to reflect player behavior and market trends. Fuze’s real-time functionality allows operators to run dynamic marketing campaigns that can be modified instantly based on player activity, game trends, or promotional performance.
This capability is particularly useful for responding to shifts in player preferences or sudden changes in the market, such as special events or game releases. Whether a player shows a drop in activity or a prefer-
ence for a new game type, Fuze’s real-time tools allow operators to launch targeted promotions or bonuses that re-engage players and capitalize on these shifts immediately.
The Italian online gaming market is known for its popularity with live gaming, particularly in sports betting and real-time casino games. Bragg’s Fuze toolkit takes this into account by offering in-play functionality, which is crucial for enhancing the player experience during live gaming sessions. This feature allows operators to offer personalized, in-the-moment promotions to players as they participate in real-time games.
For example, a player engaged in a slots title could receive a tailored bonus for continued play, or a sports bettor could be offered an in-play promotion based on their live wagers. These types of real-time, in-game promotions enhance player engagement and increase the likelihood of retaining players who enjoy the excitement and interactivity of the live gameplay environment.
Another reason why Fuze can be a useful marketing tool for regulated operators in Italy is its platform-agnostic nature. The toolkit is not tied to any one gaming supplier or platform, making it suitable for operators who use multiple suppliers across their product portfolio. Whether an operator offers casino games, sports betting, poker, or live dealer experiences, Fuze works seamlessly across all platforms, enabling a unified marketing approach across diverse gaming offerings.
“This flexibility allows operators to create consistent, cross-platform promotional campaigns that target their entire player base, regardless of the supplier or game type. As the Italian market becomes more fragmented with the entry of new suppliers and game providers, the ability to integrate and manage marketing efforts across different platforms becomes increasingly valuable.
streamlines the entire process, allowing operators to focus on growing their business while minimizing operational overhead.
Marketing and promotions in Italy’s online gaming industry must be carefully optimized to maximize player acquisition and retention while adhering to local rules. Bragg’s Fuze toolkit is equipped with a suite of features that streamline the creation and management of promotional campaigns. Operators can trigger campaigns that allow for the adjustment of things like changes in player behavior, event timing, or game type.
Fuze’s reporting capabilities allow operators to obtain data on which promotional strategies deliver the best results in the Italian market, while also allowing for a full suite of regulatory reporting as defined by the regulatory entity. Whether it’s a free spin offer, a deposit bonus, or a loyalty reward, Fuze’s optimization tools help ensure that operators are getting the best return on investment (Roi) for their marketing efforts.
“Responsible gaming is a cornerstone of Italy’s regulatory framework, and operators must prioritize player safety while offering engaging experiences. Fuze supports responsible gaming initiatives by incorporating tools that help operators monitor player behavior and implement safeguards that prevent problem gambling. Through customizable player limits, self-exclusion tools, and behavioral monitoring features, Fuze ensures that operators can provide a safe gaming environment that meets Italy’s high standards for responsible gaming. These features not only help operators stay compliant with local regulations but also foster trust and loyalty among players, ensuring a long-term sustainable business”, says Carlini.
Bragg’s Fuze toolkit is designed with operational optimization in mind, offering operators a one-stop shop for campaign setup and management. This reduces the time and complexity involved in launching new marketing initiatives. The user-friendly interface allows operators to easily create, implement, and track campaigns without requiring significant resources or technical expertise.
Operators can access a variety of marketing tools— such as bonuses, promotions, segmentation, and analytics—through a single platform. This simplifies the management of campaigns and allows for quicker adjustments, reducing operational friction and increasing efficiency. Whether setting up a new bonus campaign or analyzing performance metrics, Fuze
“Bragg’s Fuze marketing and promotional toolkit is a strong solution for regulated operators in Italy, offering a combination of compliance, personalization, integration, and optimization features. It is a versatile platform designed to navigate the complexities of the Italian regulatory landscape while providing operators with the tools they need to engage players effectively and drive business growth.
With its real-time environment, in-play functionality, platform-agnostic capabilities, and focus on delivering a consistent customer experience, Fuze provides operators in Italy with everything they need to stay ahead of the competition. Whether optimizing campaigns, ensuring regulatory compliance, or streamlining operational processes, Bragg’s Fuze toolkit is the best choice for operators looking to succeed in Italy’s dynamic online gaming market.”
Avisit to Ice is usually preceded by an exciting preview of meetings with friends in the sector and the discoveries of innovations. This year, however, there is also the curiosity for the new location, for new experiences opening up with the relocation and for the possibly different dynamics that the new environment will offer. The move of an event of this size is logistically a great commitment. At the time of writing this article, a month before the event, all signs point to great interest, both from exhibitors and visitors.
The main role and the greatest attraction of Ice is its market of products, services, technologies and innovations with the promise of discoveries, negotiations, cooperation and expenses of a commercial nature and almost immediate implementation.
However, Ice is much more than a market and technological trends. By attracting representatives from the entire ecosystem, experts from all disciplines and the authorities that regulate them, Ice actually becomes a platform for dialogue and influence on the future of the sector. And this dialogue takes place above all through its various initiatives that are less commercial and aimed at the long-term visions, to which I dedicate this article.
The institutional program
More than 200 regulators from all over the world attend Ice, which for them is a place to exchange best practices and experiences, and an indicator of the future and how they should adapt regulations to technological developments. Within the conference program, especially in the World Regulatory Briefing; the one exclusively reserved for regulators of the International Legislators’ Agenda, and the one in the Sustainable Gaming Zone, regulators have days full of relevant events and opportunities to exchange among themselves and with representatives of the sector. In fact, regulators both in Europe, such as those from
The market of ideas
THE
ICE
FAIR HAS
ALWAYS
BEEN A HOTBED OF INNOVATION AND CREATIVITY. EVEN MORE THIS YEAR, IN BARCELONA
by Ewa Bakun
Finland, and from other parts of the world, such as those from the United Arab Emirates, have chosen Ice to improve their regulatory plans, recognizing its impact in their work to define more appropriate regulatory models for their markets.
The sustainable future of the sector
vision for the long-term health of the company.
Diversity and inclusion
Part of the Sustainable Gaming Zone, but also deserving a focus in this article too, the Deib program (Diversity, Equity, Inclusion and Belonging) will offer events in the afternoons of every day, with a host of expert allies who will have promoted them among the various communities of less represented groups and among the wider public that, as every year, we want to educate and involve.
Following the success of 2024, we report networking events that celebrate various groups, such as racial and ethnic diversity (Monday), Lgbtq+ (Tuesday), and women (Wednesday). Educational sessions, rather than being part of a seminar, will take place each day as shorter, more focused sessions, focusing on inclusive leadership at various levels of management, neurodiversity in the workplace, and more effective Deib practices.
World Gaming Forum Conferences
All these subjects are linked with each other even in the premium Ice conferences, the real marketplace of ideas on the topics with the greatest impact on the sector, both in the short term and in the more distant future. Among the discussions on illegal gaming, artificial intelligence, expansion in Latin America and Africa, online lotteries, regulation of influencer marketing and esports, with the visions offered by the former president of Mexico, the Cmo of Kick/ Stake and the chief innovator of Aristocrat, here you will find the greatest concentration of decision makers. I hope that the readers of this column of mine of Gioco News will also be there.
Almost 500 square meters in a central position between different sections of the fair will be dedicated to the subjects of corporate sustainability, including both the immediate aspects related to responsible gaming, consumer protection and harm prevention, as well as the broader issues related to Esg impacts. The transformation into the Sustainable Gaming Zone from the consumer protection zone reflects a more holistic outlook adopted by the most innovative companies in considering the various impacts, including social ones. This approach is not only oriented towards compliance with current regulations, but also towards the realization of a strategic
Ewa Bakun | Director of content strategies for Clarion Gaming since 2018, she has been with the group for over 13 years, where she held previous roles of head of content, gaming focused event director and program manager.
Towards a global collaboration
Ben
Haden, Iagr
President,
highlights the challenges of the next Iagr 2025 conference. The aim is to facilitate the sharing of knowledge to address common challenges.
by Carlo Cammarella
Creating a unified gaming market and promoting cooperation between regulators. Are we talking about utopias or tangible goals that can be achieved through dialogue and discussion? The International Association of Gaming Regulators (Iagr) starts from here and after the success achieved with the conference in Rome in October 2024 will cross the ocean to fly to Canada. What will be the topics addressed in 2025? Is it possible to aim to a unified gaming market? We talk about it with Ben Haden, Iagr President and director of research and statistics at the British Gambling Commission.
What will be your expectations for 2025 and the challenges you will face in the next Iagr conference?
“The 2025 conference theme, ‘Resilient regulation: Exploring what works, why, and what’s next,’ will guide dynamic discussions and provide actionable insights for global regulators. The event, that will be held in Toronto in October, will build on the success of previous years, focusing on forward-looking topics that strengthen regulatory resilience and global collaboration.
Key areas of discussion will include strategies to combat illegal gambling, responsible gaming practices and the ethical use of Ai and data analytics to enhance regulation.”
What will be the Iagr targets in 2025?
“Iagr will continue to prioritise fostering international cooperation among gaming regulators. Our focus remains on facilitating knowledge-sharing to address common challenges like
illegal gambling, promoting responsible gaming practices and ensuring regulatory frameworks adapt to emerging technologies. A key initiative in this effort is our Illegal Gambling Working Group, which has already united over 30 jurisdictions all keen to play a part. This group will continue to play a vital role in combatting cross-border illegal gambling operations, enabling regulators to share strategies and strengthen enforcement.
Additionally, we aim to expand our global membership to bring more diverse voices into the conversation. By supporting jurisdictions in developing ethical, effective and sustainable regulatory practices, we hope to elevate standards worldwide. Our annual International Regulatory Awards program also remains a cornerstone of our work. These awards celebrate outstanding achievements by members, offering insights and lessons other regulators can adopt to enhance their practices.”
What are the obstacles we have to overcome to create a unified gaming market?
“I actually think that regulatory cooperation has been an area of significant growth over the last few years. Achieving a unified gaming market from a regulatory perspective is inherently complex due to the diversity in legal frameworks driven by cultural nuances and regulatory priorities across jurisdictions. Using tools like Memoranda of Understanding between regulators, are becoming increasingly common, play a key role setting this on a transparent, formal footing.
At our conference in Rome there was much discussion on the challenges around ensuring technological resources and expertise among regulators to promote capacity-building initiatives and fostering knowledge exchange - I’m looking forward to seeing how this develops.”
How important will the latest technological innovations be in promoting cooperationamong regulators?
“Technological innovations, particularly Ai, are reshaping how regulators operate and will continue to do so more and more. Ai enables regulators to analyse vast datasets more efficiently, identify patterns of risk and enhance player protections. It also offers the potential to streamline cross-border collaboration by standardising data-sharing and communication processes.
Alongside these opportunities come challenges, such as ethical concerns, biases in Ai systems and the need for robust data governance. These issues require careful navigation and shared solutions. Ai will remain a focal point at the 2025 conference as we explore how regulators can adopt and integrate these technologies responsibly.”
Entertainment gathers in London
Martin Burlin, president of Eag expo, takes stock of the conference that will be held from 14 to 16 January and explains what the most important innovations of Eag 2025 will be
by Carlo Cammarella
Ahuge exhibition space dedicated to operators in the gaming world, but also the opportunity to attend seminars, meetings and discussions. From 14 to 16 January at the ExCeL in London the new edition of the Entertainment, attractions & gaming expo will take place, which this year will host the Social Immersive Entertainment Expo and the London Casino and Gaming Show. Martin Burlin, president of Eag expo, goes into detail.
What will be the main focus that will be addressed during Eag 2025?
“A new year is about to begin and expectations for the 2025 edition of Eag expo will be the biggest since the event was launched in 2010 and will feature two new dedicated sections. The Social Immersive Entertainment Expo and the London Casino and Gaming Show will sit alongside Eag as a natural expansion, offering new revenue streams for both operators and manufacturers. Once again, the show will be packed with innovation. Research conducted prior to the 2024 edition showed that exhibitors were planning in excess of 1,000 product launches at Eag a figure which underlines the scale of the opportunity for operators to use Eag to source the very latest products and keep their customers’ entertained. Whether Eag visitors are interested in children’s rides, gaming, virtual or augmented reality Eag is all about innovation in out of home entertainment. It’s the perfect way to start the business year!”
What will be the main topics addressed in the seminars of the Social Immersive Entertainment Expo?
“The creation of the Social Immersive Entertainment Expo (Sie) will provide an invaluable additional focus for Eag visitors as well as attracting a new audience to the show. Sie will focus on the trends that are driving the future of out of home entertainment including all forms of immersive entertainment, competitive entertainment and social entertainment including the dramatic growth in competitive socialising – which according to the most recent Sector Pulse Report conducted by OakNorth Bank has experienced a 38% increase in the number of venues since 2018. Sie will also feature a two-day seminar
programme where ideas and examples of successful applications will be discussed. The programme will include sessions focusing on the emergence of free roaming Vr hardware, an exploration of new generation Vr including the emergence of Xr attractions in the sector, and an overview of the eSports scene, including an analysis of how operators are applying systems to the business mix.
What visitors and exhibitors want is the chance to make new contacts, have new conversations and see new product sectors. Being in the out of home entertainment business is about being open to new ideas, new technologies, new experiences and new ways of doing things. Many of the companies in the Social competitive entertainment space are headed-up by young entrepreneurs who are creating an entertainment proposition which is targeted at a younger demographic.
It’s an exciting new world and there will be a host of new ideas and products that will help challenge and shape thinking. The introduction of the Social Immersive Entertainment Expo is a huge step forward for Eag and I cannot stress enough how much of a game changer it represents as operators from across the out of home entertainment space look to create new revenue streams.”
What strategies will Bacta pursue in 2025 to raise standards across the industry and how important is Eag 2025 to reflect on this subject?
“Eag and the industry at large benefits hugely from the fact that Eag expo is owned in its entirety by Bacta which is the leading trade association representing the land based amusements and gambling entertainment sectors in the Uk. What this means in practical terms is that Eag reflects the issues, topics and features that are important to the industry as opposed to those that have a profit focus. As a consequence Eag will always reflect those core themes which help to raise standards. As an example, the 2025 show has a Bacta session on safety compliance with children’s rides, it has a briefing on the development of the Bacta Portal which is a cornerstone of the industry’s work on social responsibility. It will also feature a Hub dedicated to safer gambling with space donated to charities and not for profit organisations that are active in the Sr space. Exhibitions such as Eag represent a unique opportunity to bring industry sectors together, help to raise standards and provide the tools necessary to implement best practice.”
Martin Burlin
Eag’s twin
In the English capital, a new event dedicated to land-based casinos: it is the London Casino and Gaming Show, presented by its ambassador Nick Harding
by Anna Maria Rengo
If you want something done, do it yourself. The Eag fair, scheduled in January in London, like every year, will be supported by two news from this 2025 edition in the amusement section: the Social Immersive Entertainment Expo (Sie) and the London Casino and Gaming Show.
The ambassador of Eag, Nick Harding, explains the reasons and the process of the birth of this event, specifically designed for the land-based casino industry.
“The Eag company has operated the core Eag show for over fifteen years. Before that we were the original developers of the Ice show which we sold. When we realised that Ice was being relocated to Barcelona we talked to our friends in the Casino and Gaming sector and it was clear to us that many people wanted to continue to visit a London show. This meant that we had to move fast in order to put all the building blocks in place to create the new London Casino Show as a sister show to our core Eag product. This has meant a huge amount of work for Nikki Lazenby and her team but I am confident that as an inaugural show we will have something that we are proud of and which will act as a springboard for future years”.
What specific target is the Lcg aimed at?
“Lcg is aimed specifically at the UK and European Land based Casino and Gaming sector.”
What specific needs and requests of land-based casinos does an event like Lcg intend to respond to?
“When I was initially asked to act as Ambassador for the Lcg show one of the first people that I approached for advice was Stuart Armstrong at Genting. Stuart was incredibly helpful and he said he was looking
for an exhibition where he didn’t want to have to walk for fifteen minutes between appointments, he wanted to talk to exhibitors and suppliers in an ambient atmosphere (which felt more like one of his own casinos) and he wanted a decent cup of coffee. I am confident that we can satisfy those requirements.”
What are the main characteristics of the new event?
“All things ‘land based’ presented in a boutique format. This is our first Casino show for a number of years, it will be ‘work in progress’ for us and we will doubtless derive a huge amount of information that will help us continue to develop the brand for 2026.”
What is the state of health of land-based casinos in the United Kingdom and what are the main challenges they face?
“The industry has worked very hard during a difficult post-pandemic recovery. The prognosis is now good but like much of the high street retail and entertainment sectors where confidence is key, it could always be better and as a sector we are constantly looking at new products and services to take our customer experience to the next level. We have been waiting for legislation to modernise the sector for more than a decade now, to finally allow casinos to have a meaningful number of gaming machines (currently 20, likely to change to be allowed up to 80 machines per premises) and also to be allowed to offer a ‘Sports book’, we’re now very hopeful that the new Government will move this forward swiftly early next year and this of course means that exhibitors at our show will be talking to clients about what will be available to them in order to satisfy future anticipated demand.
Like most European countries there is always an ‘anti-gambling lobby’ trying to undermine what is a key element of the overall entertainment industry nevertheless there’s still plenty to be cheerful about as government and local authorities focus efforts on growing the Uk night time economy with casinos being regarded as strong, well managed and safe night businesses.”
Has the United Kingdom’s exit from the European Union had consequences both on gaming events and on the activity of gaming locations?
“I don’t believe that Brexit has presented any particular issues or consequences for us as exhibition providers and as there was never any common policy or regulation of Gaming in Europe as a whole it hasn’t altered land based operational activities in the UK at all.”
Nick Harding
n overview of the new opportunities offered to the entertainment industry by the world of payment, in a direct comparison with the protagonists of the international scene.
What are the latest developments in the world of cashless and contactless technology?
Ashish KS, business head, Semnox Solutions
“After cashless and contactless, it’s going to be tagless. We see more push for guests using their phones or credit cards instead of the RFID cards. With the internet infrastructure getting much more reliable, we see slowly that venues ready to move to more a pure cloud solution for operations to ease the cost and risk of maintaining local infrastructure.”
Scott Sherrod, CEO, Intercard
ENTERTAINMENT WITHOUT LIMITS
AND WITHOUT CASH
CASHLESS PAYMENT SYSTEMS ARE A REALITY IN THE GAMING INDUSTRY AND LOOK TO THE FUTURE.
by Lee Wild
simultaneously, thereby maximising staff efficiency, speeding up operations and increasing profits. Redemption 2 can be easily managed from any Android device, allowing for convenient access to the platform.”
Paul Shattock, sales director, Vianet
“A key development is the rise of tap-and-play functionality, allowing customers to start games instantly with a simple tap of their mobile device or contactless payment card. This eliminates the need for cash or tokens, making the arcade experience smoother and more intuitive. Additionally, aggregated payments are gaining traction, where multiple game sessions are bundled into one transaction, making it easier for customers to manage their spending in a single step.”
Fivos Polymniou, director, ASK Global Solutions
“The QR-based future of payment for amusement venues. These codes are now used around the world for payment and sharing information, and many customers feel secure using them. The use of credit cards for small purchases also continues to grow. Every operator should have at least a few games and attractions that take credit as well as debit cards.”
with emerging tech to deepen its roots into different industries.”
Renee Welsh, CEO, Embed
“According to a 2024 Finextra research, digital wallets, like Embed’s Mobile Wallet, are now the fastest-growing payment method in POS and ecommerce transactions, with a forecast CAGR of 13 per cent from 2023-2027 and are projected to account for 86 per cent of spending by 2027. We can only expect digital wallets to integrate more seamlessly
Steven Marks, vice president of sales, Ideal Software Solutions
“Cashless and contactless technology has rapidly advanced with RFID wristbands, QR codes and mobile payments like Apple Pay and Google Wallet, which are now standard in many venues, offering fast, seamless transactions with a simple tap or scan. QR code integrations, credit card on file and cashless value, allows guests to quickly access attractions, purchase food and beverages, and engage in gameplay, eliminating the need for physical cash or cards and enhancing security and convenience through modern features like biometric authentication.”
Sebastian Mochkovsky, CEO, Sacoa Cashless System
“One of our newest technologies is Redemption 2, an intelligently-designed interface for redemption transactions, allowing for each attendant to serve multiple customers
“Tap and play is the most common and recognisable use of contactless and is used extensively with our customers. Tap and PIN is relatively unknown, however ASK Global is actively promoting its introduction for certain business requirements that require added security, for example in the gambling sector where average transaction values are higher than those in vending. While the contactless limit sits at £100, tap and PIN would allow higher value transactions to be made without the need to insert a card. This will bring the price of purchase of the card reader down significantly as the hardware requirements are reduced.”
How is this technology making the lives of operators easier?
KS: “Operators are increasingly adopting RFID and mobile payment solutions that facilitate quick, cashless transactions for rides, games and food. This reduces the need for
Ashish
Ks
Scott
Sherrod
cash handling and minimises wait times at cash counters, allowing for quick service and enhanced guest experience.”
Sherrod: “We find that QR code payment is especially well-suited to unattended arcades at state fairs, carnivals and large parks. In beta testing with route operator Venu+, they loved the savings from reduced staff hours and the lower cost of supplies. Credit card payment at the game opens up a new revenue stream.”
Welsh: “When guests pay and play with their phones, they stay in the zone. This means reduced or eliminated wait times at the kiosk or POS for reloads and less manhours staff spend at the counters versus engaging guests on the game floor. Aside from higher profitability, operators can use guest information used in the Mobile Wallet to analyse spending habits, frequently played games, number of visits and other insights to create effective offers, promotions and bundles.”
Marks: “Ideal’s cashless and contactless technology, combined with self-service kiosks, simplifies operations by reducing cash handling and theft while minimising errors and providing real-time data on sales and inventory, enabling operators to manage resources efficiently. The IdealOne POS system and kiosks connect all profit centres—including arcades, ticketing and food services into one cohesive platform. This setup not only speeds up transactions and shortens lines but also reduces labour costs, makes guests more self-sufficient, and allows operators to manage higher customer volumes with ease.”
mean lower physical handling costs and less reliance on cash, reducing the risks associated with cash management. The real-time data analytics provided by these systems enable better decision-making and tailored marketing strategies that improve customer engagement.
“Operators can more accurately track player activity, spending, and game preferences, enabling a more personalised experience and operational efficiency.”
Shattock: “For arcade operators, tap-and-play technology reduces the need for handling physical cash or tokens, simplifying the payment process. Aggregated payments lower the frequency of individual transactions, reducing payment disputes and the need for frequent cash handling. These streamlined systems not only reduce maintenance needs but also ensure games are consistently available, enhancing the arcade’s operational efficiency and uptime.”
Polymniou: “Operators have seen significant uplift in revenues when adding or using card readers on their equipment. Pool tables, especially, have seen a resurgence in demand as many venues now allow customers to pay with their card or smartphone. Investing in product is now more viable as revenues increase. There are savings in operational costs from less coin, more information from connectivity and proactive alerts are key benefits of contactless.”
What benefits does this bring to the customer?
receive special deals or discounts for cashless payments, making their visits more cost-effective”.
Sherrod: “The QR experience is easier and more convenient and can eliminate waiting in line at the venue. Customers can pay in advance online, go straight to the arcade with the QR code on a smart device or paper receipt and start playing.”
Welsh: “The Mobile Wallet’s ease of use allows guests to maximise their time at the FEC. Because it’s digital, guests are not afraid of losing their game cards anymore and it’s not one more item that demands share of wallet, safekeeping and tracking because it’s in their phone - so when they reload, they go big and are not literally weighed down by their winnings. Parents can monitor how much their children are spending and now have the ability to reload their game cards prior to their visit to the FEC. With this control and personalisation, guests can focus more on the gaming experience and enjoy peace of mind during their stay. At the same time, Mobile Wallet users can skip the line and get a head start on attractions and games instead of falling in line with other patrons.”
Mochkovsky: “For operators, these advances bring immense benefits. Simplified payment systems
KS: “It provides convenience by allowing quick transactions without the need for cash or long lines. Customers experience faster service for rides, games and food, giving them more time to enjoy the games/attractions. Many cashless systems enable users to preload funds or set limits, helping them manage their spending effectively. Also, customers often
Marks: “With RFID wristbands or QR codes, guests can easily access attractions, order food and reload value on game cards effortlessly, increasing satisfaction and encouraging higher spending. This technology also offers enhanced security, while self-service kiosks and mobile apps allow guests to independently navigate their experience, adding convenience and enriching their overall visit.”
Polymniou: “What can be simpler than tapping your phone to make a payment; something we take for granted in retail and F&B outlets. All card spend is trackable, allowing customers to be aware of where and what they spend. Families especially can budget accordingly when on holiday or visiting entertainment locations.”
Sebastian Mochkovsky
Paul Shattok
Verso una collaborazione globale
Ben Haden, presidente di Iagr, evidenzia le sfide della prossima conferenza internazionale. Obiettivo facilitare la condivisione di conoscenze per affrontare sfide comuni.
di Carlo Cammarella
Creare un mercato del gioco unificato e promuovere la cooperazione tra regolatori. Parliamo di utopie o di traguardi tangibili che si possono raggiungere attraverso dialogo e confronto?
L’International association of gaming regulators (Iagr) partirà da qui e dopo il successo ottenuto con la conferenza di Roma a ottobre del 2024 oltrepasserà l’oceano per volare in Canada. Quali saranno i temi affrontati nel 2025? È possibile ambire a un mercato del gioco unificato? Ne parliamo con Ben Haden, presidente di Iagr e direttore della ricerca e delle statistiche presso la Gambling commission britannica.
Quali saranno le aspettative per il 2025 e le sfide da affrontare nella prossima conferenza Iagr?
“Il tema della conferenza del 2025 ‘Regolamentazione resiliente: esplorare cosa funziona, perché e cosa viene dopo’ guiderà discussioni dinamiche e fornirà spunti concreti per i regolatori globali. L’evento, che si terrà a Toronto a ottobre, si baserà sul successo degli anni precedenti, concentrandosi su argomenti lungimiranti che rafforzano la resilienza normativa e la collaborazione globale. Le aree chiave di discussione includeranno strategie per combattere il gioco illegale, pratiche di gioco responsabile e l’uso etico dell’intelligenza artificiale e dell’analisi dei dati per migliorare la regolamentazione.”
Quali saranno gli obiettivi di Iagr nel 2025?
“Iagr continuerà a dare priorità a promuovere la cooperazione internazionale tra i regolatori di gioco. Il nostro obiettivo rimane quello di facilitare la condivisione di conoscenze per affrontare sfide comuni come il gioco illegale, promuovere pratiche di gioco responsabili e garantire che i quadri normativi si adattino alle tecnologie emergenti. Un’iniziativa chiave in questo sforzo è il nostro Illegal gambling working group, che ha già unito oltre 30 giurisdizioni, tutte desiderose di dire la loro. Questo gruppo
continuerà infatti a svolgere un ruolo fondamentale nella lotta alle operazioni di gioco illegali transfrontaliere, consentendo ai regolatori di condividere strategie e rafforzare l’applicazione.
Inoltre, puntiamo ad ampliare la nostra adesione globale per portare voci diverse nella conversazione. Supportando le giurisdizioni nello sviluppo di pratiche di regolamentazione etiche, efficaci e sostenibili, speriamo di elevare gli standard in tutto il mondo. Anche il nostro programma annuale International regulatory awards rimane una pietra angolare del nostro lavoro. Questi premi celebrano i risultati eccezionali dei membri, offrendo spunti e lezioni che altre autorità di regolamentazione possono adottare per migliorare le loro pratiche.”
Quali sono gli ostacoli che dobbiamo superare per creare un mercato unificato del gioco?
“In realtà penso che la cooperazione normativa sia stata un’area di crescita significativa negli ultimi anni. Ottenere un mercato di gioco unificato da una prospettiva normativa è intrinsecamente complesso a causa della diversità nei quadri giuridici guidati da sfumature culturali e priorità normative nelle giurisdizioni. L’uso di strumenti come i memorandum d’intesa tra regolatori, che stanno diventando sempre più comuni, svolgono un ruolo chiave nel definire ciò su una base trasparente e formale.
Alla nostra conferenza di Roma si è discusso molto sulle sfide legate all’assicurare risorse tecnologiche e competenze tra i regolatori per promuovere iniziative di rafforzamento delle capacità e favorire lo scambio di conoscenze: non vedo l’ora di vedere come si svilupperà tutto questo.”
Quanto saranno importanti le ultime innovazioni tecnologiche nel promuovere la cooperazione tra regolatori?
“Le innovazioni tecnologiche, in particolare l’intelligenza artificiale, stanno rimodellando il modo in cui i regolatori operano e continueranno a farlo sempre di più. L’intelligenza artificiale consente ai regolatori di analizzare vaste serie di dati in modo più efficiente, identificare modelli di rischio e migliorare la protezione dei giocatori. Offre inoltre il potenziale per semplificare la collaborazione transfrontaliera standardizzando i processi di condivisione dei dati e di comunicazione.
Accanto a queste opportunità ci sono sfide come le preoccupazioni etiche, i pregiudizi nei sistemi di intelligenza artificiale e la necessità di una solida gestione dei dati. Questi problemi richiedono una navigazione attenta e soluzioni condivise. L’intelligenza artificiale rimarrà un punto focale alla conferenza del 2025 mentre esploriamo come i regolatori possono adottare e integrare queste tecnologie in modo responsabile.”
IL CASO
La vicenda si inquadra in un corposo filone di indagini volte a presumere l’esercizio abusivo del gioco d’azzardo in presenza, presso i locali commerciali, di personal computer o altre apparecchiature analoghe (cosiddetti totem) utilizzabili dalla clientela per l’esercizio illecito di scommesse online, e dunque assimilabili, di fatto, agli apparecchi con vincita in denaro (Awp). Nel caso di specie l’esercente ha presentato il ricorso presso la Corte di giustizia di primo grado di Trento contro le contestazioni mosse dagli ufficiali della Polizia giudiziaria dell’Agenzia delle dogane, che accertavano, tra l’altro, un’ingente somma di prelievo erariale unico (Preu) derivante dall’apparecchio poi sequestrato. L’articolo 110, comma 6, del Tulps condiziona la legittimità degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro alla circostanza, da un lato, che siano “dotati di attestato di conformità alle disposizioni vigenti rilasciato dal ministero dell’Economia e delle Finanze - Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato” e, dall’altro, che siano “obbligatoriamente collegati alla rete telematica di un concessionario autorizzato, di cui al Dpr 26 ottobre 1972, n.640, articolo 14-bis, comma 4”. Nel dettaglio, l’articolo 1 comma 646 della legge n. 190 del 2014, prevede che “Il titolare di qualsiasi esercizio pubblico nel quale si rinvengono apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a), del Tulps (testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n.773), ovvero qualunque altro apparecchio comunque idoneo a consentire l’esercizio del gioco con vincite in denaro, non collegati alla rete statale di raccolta del gioco ovvero che in ogni caso non consentono la lettura
Francesco Scardovi
Dottore Commercialista e Revisore legale
Partner Studio Scardovi & Giordani
Consulente Commissione Gioco Illegale 18^ Legislatura fscardovi@scardovigiordani.eu
SE IL TOTEM NON SCONTA IL PREU
In tema di esercizio abusivo del gioco d’azzardo tramite “totem” o altri apparecchi, occorre che l’Amministrazione finanziaria provi in giudizio che l’utenza del locale commerciale utilizzi effettivamente i dispositivi elettronici per il collegamento illecito a siti di scommesse. Né che gli stessi sono assimilabili ad apparecchi con vincita in denaro (Awp). È questo, in sintesi, il principio di diritto espresso dalla Corte di giustizia tributaria di primo grado di Trento, con la recente sentenza n. 522/ 2024.
nica del Mef sulla legge n. 190 del 2014, “Le disposizioni sono volte a rafforzare l’azione deterrente verso l’esercizio del gioco con vincite in denaro non collegato alla rete di raccolta statale in particolare per gli apparecchi denominati ‘totem’ collegati via internet su siti di gioco esteri e illegali”.
LA SENTENZA DI ACCOGLIMENTO DEL RICORSO
dei dati relativi alle somme giocate, anche per effetto di manomissioni, è soggetto al pagamento: a) per ciascuno degli apparecchi di cui al predetto articolo 110, comma 6, lettera a) (...) del prelievo unificato previsto a legislazione vigente per tale tipologia di apparecchi su un imponibile medio forfetario giornaliero di euro 3.000 per trecentosessantacinque giorni di presunta operatività dell’apparecchio; (…)”. Come delineato dalla relazione tec-
Giancarlo Marzo
Managing partner
Studio legale e Tributario Marzo
Associati
giancarlo.marzo@marzoassociati.it
Tanto premesso, la Corte trentina ha ritenuto che, ai fini della violazione della normativa citata, “non è necessario che la strumentazione abbia le caratteristiche di un cosiddetto ‘totem’ o altra ben determinata, ma solo che l’apparecchiatura permettesse il collegamento e quindi il gioco”. Nel caso specifico, i giudici hanno affermato che, in via astratta, il personal computer sequestrato e ispezionato dall’Agenzia avrebbe potuto essere utilizzato dalla clientela del locale anche per il gioco illegale online. Tuttavia, per potere affermare “oltre ogni dubbio” che l’apparecchio elettronico fosse stato effettivamente utilizzato per l’illecito collegamento a siti di scommesse, l’amministrazione statale avrebbe dovuto procedere ad un più approfondito esame del computer, nel concreto non avvenuto. I giudici, infatti, hanno preso atto che, seppur dagli avvisi notificati si evincesse che il pc “risultava sprovvisto dei prescritti codici identificativi e dei titoli autorizzatori, tra gli altri del nulla osta di cui all’articolo 38 comma 5 della legge n. 388 del 2000, scollegato dalla rete telematica Adm/Sogei e a questa totalmente sconosciuto in modo tale da non comunicare le somme giocate al fine di occultarne il reale imponibile”, nulla si è provato in ordine all’effettivo utilizzo dello stesso da parte degli avventori del locale. Per tale via, il difetto di prova è stato interpretato dalla Corte alla stregua di un’assoluta carenza di motivazione degli atti impugnati, e per l’effetto, è stato disposto l’annullamento integrale degli stessi.
a cura di Francesco Scardovi e Giancarlo Marzo
Studio di consulenza tributaria ITALIA GIOCO LEGALE
Scommesse d’Italia tra bando e tasse, che anno sarà?
MAURIZIO UGHI (GIOTTO BETTER SOLUTIONS) ANALIZZA IL VERTICALE DI GIOCO PUBBLICO TRA RIORDINO ONLINE E L’ENNESIMA STANGATA AL SETTORE CON UNO SGUARDO ALL’EVOLUZIONE DEL MERCATO
di Cesare Antonini
Che 2025 sarà? Domanda banalissima alla quale abbiamo chiesto di rispondere a chi rappresenta l’esatto opposto. Maurizio Ughi, presidente e co founder di Giotto Better Solutions oltre che autentica istituzione e profondo conoscitore del mondo delle scommesse, ippiche e sportive, da quando sono praticamente nate in Italia, commenta i recenti fatti che interessano gli stakeholder del settore oltre a dare uno sguardo prospettico sull’anno appena iniziato.
Partiamo dalla cronaca, però. Mentre scriviamo sono gli ultimi giorni dell’anno. Proprio ora in Parlamento si sta discutendo di un aumento delle tasse su tutti i giochi online e sulle scommesse, anche in agenzia. Questo quando è appena uscito il bando sulle nuove concessioni del gioco online che ha fissato per ben nove anni i canoni dei concessionari che vi prenderanno parte, pagando innanzitutto sette milioni di euro: “Il settore non può che essere spiazzato e deluso di questo emendamento presentato dal
Governo stesso - esordisce Ughi - e non può essere contento, non solo per un fatto di natura economica e di importi ma anche di stile. Prima si pensava che fosse una tassa di scopo per costruire e manutenere gli stadi che tra l’altro sono anche privati e non solo pubblici. Poi è diventata un’imposta aggiuntiva dopo aver emanato il decreto legislativo per il riordino del gioco online. Nelle disposizioni transitorie del riordino c’è scritto che il legislatore non avrebbe potuto fare alcuna modifica di imposizione fiscale fino a quando non sarebbe stata realizzata la riforma del retail. Sappiamo che una norma successiva abroga quella precedente, ovvio. Ma per questo troviamo il provvedimento una caduta di stile oltre al lato economico che non è certo trascurabile. Oltretutto si diceva che per nove anni la tassazione non sarebbe stata cambiata. Questo, pur confidando nel regolatore, mette i concessionari sul chi va là: potrebbe succedere in qualsiasi momento, quindi?”.
Si parla anche tanto di decreto Dignità. C’erano già spiragli importanti per allentare le trame del di-
vieto totale di pubblicità di gioco, ora, però, pare si stia andando più a fondo? “Crediamo sia un atto di convenienza per sport e calcio che vuole fortemente il ministro dello Sport Andrea Abodi - prosegue il presidente di Giotto Better Solutions - tuttavia il ritorno della pubblicità è un atto dovuto. Soprattutto per i brand che vogliono entrare sul mercato e che nessuno conosce. Da una parte vi sono i top brand di gioco e scommesse che sono ormai radicati sia sul territorio che sull’online, dall’altro i nuovi player di mercato che partirebbero con un enorme svantaggio competitivo. Un gap incolmabile. Lo sport e il calcio hanno bisogno di risorse che in questi anni sono venute a mancare dai bookmaker ma il ritorno della pubblicità rimane un atto dovuto del Governo e del Parlamento per rendere completa l’offerta delle nuove gare che, altrimenti rischia di trasformarsi in una licitazione privata, una gara tra pochi che non si apre al mercato. I costi di struttura del betting, a partire dai famosi sette milioni di euro, sono uguali per tutti o cambiano molto poco tra i concessionari. Ma se non mi conosce nessuno mi devo presentare e trovare nuovi clienti. La rimozione del divieto sarebbe solo l’apertura a una competizione di mercato sana e corretta”.
Il gap, dicevamo, è ampio: “Potremmo stimare un vantaggio di un paio di anni tra i concessionari storici e i potenziali nuovi player che potrebbero sbarcare sul mercato. Per questo dobbiamo dare ai competitor le stesse armi e possono riequilibrare il mercato solo con forti investimenti pubblicitari mentre i big possono permettersi di fare mantenimento per rimanere al top. La concessione da sette milioni farà una selezione esagerata e per questo chi entrerà sul mercato avrà uno svantaggio ancora più duro da colmare”.
re, ok il divieto di prelievo ma il limite di ricarica lo vedo poco in linea col ruolo del Pvr sul territorio. E si tratta anche di un limite sul gioco online che: chi ricarica 500 euro da carta di credito nella maggior parte dei casi ha già superato il budget mensile”.
Anche qui, l’avevamo già detto: “Il limite di prelievo dal conto lo avevo già chiesto in uno scambio online con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e adesso arriviamo a definizione e non posso che essere d’accordo.”
E il retail? Come andrà? “Sul territorio gli spazi di recupero ci sono e il territorio va abbastanza bene dal punto di vista dell’afflusso del pubblico - analizza Maurizio Ughi - il 2025 si riprenderà tutta quella stabilità che era andata via con la pandemia anche se il settore ha reagito da tempo. Lo strascico della lunga chiusura, comunque, è rimasto per molto tempo. Il giocatore ha bisogno della biblioteca del gioco dove tutti parlano la stessa lingua. I punti vendita sono sempre di più al passo dei tempi e rispondono alle esigenze di tutti, dai giovani ai giocatori storici. Rispetto a qualche anno fa sono diventati un punto di intrattenimento importante. Inoltre, nascendo nel mondo del gioco da quello ‘fisico’, sono contento che l’online abbia capito quanto il retail sia fondamentale per dare un servizio ai propri utenti. Se le statistiche ci dicono che ci sono 50mila Pvr sul territorio significa che c’è una forte sinergia tra i due mondi”.
E l’ippica? “Aver equilibrato la tassazione allo stesso livello delle scommesse sportive è stato un provvedimento fondamentale – prosegue Ughi – lavorando sul prodotto e sulla visibilità un provvedimento del genere è perfetto per aiutare il betting ippico a tornare ai livelli che merita. Certo, la misura è arrivata con evidente ritardo ma ora il settore può finalmente riprendersi. Ad aiutare ci sono anche gli streaming delle corse sia da remoto che in agenzia. Se penso ai tempi in cui la banda non reggeva le minime informazioni che cercavamo di avere durante le corse adesso alcuni risultati sembrano addirittura banali e rappresentano la normalità. Tuttavia non dobbiamo fermarci perché le corse francesi sono ancora molto più belle da seguire e da vedere”.
Dalla cronaca alla traccia del tema “evoluzioni e prospettive del mercato nel 2025”. Svolgimento: “Il gioco online crescerà ancora di più. Tuttavia dobbiamo stare molto attenti al mercato se parliamo di Punti vendita e ricarica che hanno un po’ ‘drogato’ il mercato. Specie quelli che erano praticamente agenzie di betting. Quei pochi casi, non la maggior parte che ha operato nel pieno rispetto delle regole. Adesso l’abuso di questo strumento verrà tagliato, non tanto per il limite di ricarica di 100 euro in contante ma principalmente per l’abolizione dell’incasso e del prelievo dal conto di gioco. Quello ha portato alcuni a essere spregiudicati. Se non si possono prelevare soldi dal conto la gestione è molto più difficile. Ecco perché credo che questo non aumenti la tracciabilità visto che il gioco online è per sua natura tracciato e rintracciabile. Documento d’identità, codice fiscale, carte di credito, c’è già tutto. Quindi, per ricapitola-
In chiusura, il bando è stato pubblicato, le tasse subiranno un aumento: basta davvero così? “Penso proprio che il blitz del Governo per aumentare le tasse sia l’ultima possibilità di mettere mano sulle regole del settore – si avvia alla conclusione Maurizio Ughi – dalla pubblicazione del documento di gara ci saranno due mesi e mezzo in cui le società si dovranno organizzare per il bando e la documentazione. Al lavoro ci sono equipe legali e tecniche che ogni volta sono costrette a ripartire sempre daccapo. Il Governo ha fatto un abuso ed è stato poco credibile rispetto a quello che dicevamo poco fa, per questo spero da oggi in poi recuperi in immagine anche per chi vorrebbe investire dall’estero”.
Maurizio
Ughi
Largo ai giovani!
SECONDO MASSIMO PIERINI, ESPERTO DI SCOMMESSE IPPICHE E PRESIDENTE DELL’UNIONE REGIONALE TROTTO UMBRIA, MARCHE E ABRUZZO, NON C’È FUTURO SENZA UN CONTROLLO AZIENDALE DELLA PARTE COMMERCIALE E DELLA RETE DI VENDITA. E BISOGNEREBBE ATTRARRE NEGLI IPPODROMI LA FASCIA DI ETÀ COMPRESA FRA I 18 E I 45 ANNI.
di Francesca Mancosu
Quando si parla di rilancio dell’ippica non si può non parlare di riforma delle scommesse a essa collegate, essenziale anche per contribuire a garantirne la sostenibilità economico finanziaria.
Il tema è stato recentemente al centro di un convegno organizzato all’ippodromo “La Ghirlandina” di Modena, alla fine di novembre, promosso dalle categorie del trotto e del galoppo italiano per discutere il futuro del settore, ritrovare un ruolo da protagonista nella gestione delle scommesse ippiche in Italia e recuperare la quota di mercato persa soprattutto negli ultimi 15 anni.
Il tutto alla luce del fatto che il settore del gioco in Italia ha generato nel 2022 oltre 136 miliardi di euro, con le sole slot, Vlt e giochi di carte online che superano gli 87 miliardi di euro (dati Adm 2022), mentre le scommesse ippichesono ormai ridotte a meno dello 0,5 percento del mercato.
Per rigenerarle, e renderle più “appetibili”, sia per chi punta sulle corse sia per i bookmaker che confezionano il prodotto scommessa ippica, è in atto un’interlocuzione fra ministero dell’Agricoltura, ministero
dell’Economia e delle finanze e Agenzia delle dogane e dei monopoli, come ricordato in occasione del convegno dal direttore generale della Direzione generale per l’ippica, Remo Chiodi.
E, come sottolineato nella stessa sede da Marco Trentini, nominato dal Masaf handicapper senior per le corse di galoppo e trotto, è necessario allineare le aliquote di prelievo, da noi superiori almeno del 10 percento a quelle che si attuano nelle altre parti del mondo.
Con un obiettivo di fondo: salvaguardare le strutture pubbliche e private dei centri di allevamento, delle scuderie, dei centri di allenamento e degli ippodromi nei comuni italiani, e con esse i posti di lavoro connessi.
Fra gli interventi più interessanti di tale convegno, intitolato “Riacquisire la gestione delle scommesse ippiche: unica speranza per il rilancio dell’ippica”, c’è stato quello di Massimo Pierini, presidente di Urtuma - Unione regionale trotto Umbria, Marche e Abruzzo, gentleman driver, esperto di betting e chimico specializzato nello sviluppo di processi ecosostenibili applicati all’industria, con diverse collaborazioni all’attivo
con università italiane ed europee.
Un intervento utile per capire lo stato dell’arte, partendo dai numeri.
In occasione del convegno tenutosi a Modena alla fine di novembre lei ha fornito una serie di numeri sull’evoluzione della raccolta delle scommesse sull’ippica negli ultimi 15 anni. Potrebbe ricordarci i dati più salienti per illustrare la sua curva discendente?
“Possiamo dividerla in tre fasi: dal 2005 al 2011 abbiamo perso il 51 percento del nostro turnover sul mercato globale delle scommesse, che era in crescita; dal 2012 al 2019 la discesa è stata drastica, e dopo il Covid, negli anni 2021-2022-2023 si è registrato un incremento di fatturato con l’apertura del palinsesto complementare.
Quindi, siamo passati dai 2.908 milioni di raccolta del 2006 ai 670 milioni nel 2023 ma sfortunatamente le entrate per l’ippica sono ulteriormente diminuite, con un contributo margine per il settore sceso da 550 milioni a 44 milioni del 2023 ( nel 2019 le entrate erano 10 milioni circa in più), purtroppo. Mi sembra evidente che siano numeri devastanti rapportati a un mercato totale delle scommesse da 160 miliardi.”
Com’è si evoluto il mercato globale delle scommesse e cosa vuol dire per l’ippica?
“Siamo passati dalla vendita per punto fisico a un mercato globale misto punto fisico - online, con milioni di eventi e con una fascia oraria quasi h24, siamo passati dai 28 miliardi del 2005 ai 160 miliardi di previsione del 2024. L’offerta è talmente ampia che ricavare posizioni di mercato è difficile, anche se l’ippica avrebbe bisogno di poco per risalire la china.”
Nel suo intervento a Modena, lei ha detto che sarebbe importante attirare negli ippodromi la fascia di età compresa fra i 18 e i 40 anni, anche per le ricadute che questo comporterebbe per le scommesse ippiche. Secondo lei come è possibile realizzarlo?
“Il 70 percento di chi apre un conto online è compreso tra una fascia di età tra 18 anni a 45 anni , quin-
di sono quelli che possono dare una stabilità di turn over e di fatturato alla scommessa ippica. L’ippica, non dimentichiamolo, è uno sport di filiera, e per avvicinare i giovani al mondo delle corse dobbiamo per forza creare dei circuiti di filiera, anche amatoriali, e cercare di incentivare dei format di scommesse che siano non necessariamente tecniche. Tenendo conto del fatto che all’inizio di ogni percorso la maggiore difficoltà è la comprensione di un sistema.”
Quali sono i Paesi dai quali potremmo prendere ispirazione per risollevare l’ippica e garantirle l’autosufficienza?
“Soprattutto Francia e Svezia, Paesi che hanno regimi di tassazione e stili di vita simili ai nostri, e dove la scommessa principe è la ‘esotica’.
Con due euro in Francia si può partecipare a vincite di diverse categorie e si può accedere a un jackpot, il famoso eldorado per lo scommettitore, che con il resto del costo di una tazzina di caffè può accedere a diverse categorie di vincite con lo stesso biglietto. Per fare un esempio pratico: la Francia con il suo Quintè ha un appeal per una buona parte di scommettitori non tecnici ed ha un salvadanaio (jackpot) dipendente da un numero da 1 a 3.000. Un numero estratto casualmente, e bisogna segnalare che la rete di vendita è totalmente differente dalla nostra, comprende bar, ristoranti e simili.
La stessa cosa accade in Svezia con le varie V. In Italia il mercato di questa tipologia di ‘scommessa esotica’ è stato totalmente perso e dai 3 milioni di euro giornalieri registrati nel 2009 siamo passati a 60.000 euro.
Copiando da altri settori si può sottolineare che le scommesse tecniche sono un argomento, quelle di sostegno economico sono altro: con l’evoluzione della vita cambiano abitudini e costumi, quindi in tema di scommesse ippiche dovrebbe essere una priorità di sviluppo modificare almeno la rete di raccolta ed estenderla verso altri lidi.”
Insomma, dal suo punto di vista, quali sono le riforme più urgenti - a parte quella delle scommesse - che la politica dovrebbe attuare per riportare l’ippica ai fasti di un tempo?
“Le riforme più urgenti sono quelle che ogni sistema economico evoluto applica: essere più versatili e più capaci di leggere la storia e le evoluzioni economico-sociali del mondo che ci circonda. L’ippica è come un presidio di sindacati che protesta per un’industriache ha già deciso di delocalizzare; presidiano, ma sfortunatamente lo stabilimento è già chiuso.
La classificazione degli ippodromi è un’altra inutilità di facciata. Dovremmo capire che nelle province dove non è presente una filiera ippica non esiste fatturato - ad esempio nella provincia di Matera nel 2024 fino ad ottobre sono stati scommessi 2516 euro a quota fissa per punto fisico - eppure se si fanno dei conti demografici di spazio di crescita ce ne sarebbe.”
Un settore in sospeso
Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti e portavoce degli Stati generali dell’amusement, analizza la situazione del puro intrattenimento italiano e auspica interventi politici immediati
di Michela Carboni
amusement italiano “sta seguendo le sorti di tutto il sistema del gioco pubblico italiano, il decreto di riordino generale era indicato sino a poco tempo fa fermo alla Conferenza stato-regioni, non si prevedono tempi brevissimi, rimaniamo direi sospesi”. È lo stato dell’arte del gioco senza vincita in denaro, secondo l’analisi di Alessandro Lama, presidente di Federamusement Confesercenti e portavoce degli Stati generali dell’amusement.
Cosa vi aspettate per il nuovo anno a livello politico-normativo?
“Certamente lo sblocco della delega e di essere chiamati al tavolo di concertazione per identificare insieme le strade corrette per legiferare. Segnali positivi ci sono soprattutto dall’Agenzia delle dogane, estremamente collaborativa ed attenta alle nostre esigenze, sempre nei limiti delle loro deleghe.”
Che bilancio si può tracciare del 2024 anche in termini di introiti?
“Per il lato delle sale è certamente un momento importante a livello di pubblico; sul lato produttori ed importatori ci sono troppe incertezze e troppi cavilli, le omologhe sono ingessate ed anacronistiche, dobbiamo trovare una strada più efficace e rapida per non rimanere dietro a tutto il resto d’Europa.”
In che modo vanno rilanciate le sale giochi?
“Certamente, e questo va in pari con le attività di un rinnovo legislativo, vanno rivisti i valori dei premi e il costo delle partite. Siamo fermi al 2000, sfido qualsiasi comparto ad applicare oggi i prezzi di più di venti anni fa. Eppure è così, l’appealing del settore da una parte ne risente e dall’altra dà spazio a ‘soluzioni creative’, che noi deploriamo, ma che diventano una necessità se il legislatore non pone rimedio.”
A livello territoriale quali sono le emergenze da affrontare per il settore del puro intrattenimento?
“Certamente le omologhe e le autocertificazioni in scadenza a fine anno (per le quali, al momento di andare in stampa, non è arrivata la proroga Ndr), e soprattutto la necessità di una visione che comprenda che il nostro settore è quanto di più vicino all’edutainment; siamo noi a ‘strappare’ le persone da una vita monotona legata a consolle, serie televisive, e riportare a socializzare le famiglie intere.”
Ci sono novità in termini di prodotto?
“Ci sarebbero anche, ma è improponibile riuscire a presentarle, la barriera tecnica, omologativa e direi temporale ritarda, se non blocca, l’innovazione. Ci sono novità a breve, come il potenziale incontro tra Adm, enti omologatori e produttori. Vedremo cosa accadrà.”
La nuova Manovra non contiene nessuna misura mirata al puro intrattenimento, come chiedevano gli operatori e come suggeriva l’Agenzia delle dogane e dei monopoli. Pur essendoci la disponibilità del ministero dell’Economia e delle finanze di accogliere e valutare le istanze della filiera, allo scopo di risolvere una situazione particolarmente ingarbugliata che rischia di compromettere l’andamento e la sussistenza del mercato, la legge di bilancio non sembra rappresentare lo strumento ideale per questo tipo
di intervento. O, meglio, sono i tempi della Manovra a non risultare ideali, come pure il momento politico generale, rendendo già difficile l’inserimento di qualunque modifica e tanto più l’introduzione di nuovi e ulteriori argomenti.
Mentre un intervento sul settore dell’amusement, trattandosi di gioco fisico, è da ritenersi più coerente con le tematiche affrontate dal futuro - sperabilmente prossimo - riordino del gioco terrestre, che il Mef continua a ritenere possibile e ormai
vicino.
In particolare, gli interventi potrebbero riguardare le procedure di omologa, andando a gestire e risolvere la situazione dei giochi precedenti al 2021, con la possibilità di valutare anche il tema delle cosiddette gru e ticket redemption. Mentre sembra difficile affrontare il tema complesso delle sale Lan, il quale richiede invece una trattazione più ampia e un approccio interministeriale, tenendo conto dei vari ambiti coinvolti nella materia.
Alessandro Lama
L’ATTESA SI ALLUNGA
Flipper sportivo Partenza col botto
A GENNAIO SI ENTRA SUBITO NEL VIVO DELLA
NUOVA STAGIONE DI COMPETIZIONI IN ITALIA CON LA FINALISSIMA DEL CIRCUITO ICS 2024 PER ELEGGERE IL MIGLIOR GIOCATORE TRICOLORE E
LE PRIME TAPPE DEL 2025
Ci siamo. All’indomani del giro di boa di fine anno che porterà all’elezione del Miglior giocatore di flipper sportivo del 2024 (con una gara serrata, ancora da risolvere mentre questa rivista va in stampa, tra i due giovani statunitensi Escher Lefkoff e Jason Zahler in prima e seconda posizione del ranking staccati di pochissimi punti), in Italia si è subito pronti ad entrare nel vivo delle competizioni con il primo mese del nuovo anno che si presenta già ricco di sfide. Che saranno inaugurate dall’attesissimo “Final Match” del Circuito Ics - Italian Championship Series 2024, dal quale verrà eletto il miglior giocatore italiano dell’anno che si è appena concluso. Ma la finalissima del circuito - la cui partecipazione è riservata ai primi 32 giocatori che si sono classificati nel circuito durante l’anno corrente - segnerà anche un nuovo e importante debutto per una nuova location dedicata al flipper sportivo: si tratta della sala giochi Player One Arena di Salerno, che a pochi mesi dalla sua apertura ospiterà il suo primo torneo ufficiale Ifpa, partendo da una finale di assoluta importanza come quella del Circuito Ics 2024. L’appuntamento è per sabato 25 gennaio, quando sul posto ci sarà una line up esclusiva di flipper, in aggiunta alla già ricca collezione permanente di macchine ospitata dalla struttura. Ma la sala giochi salernitana – destinata a diventare il nuovo quartier generale del flipper sportivo nella Penisola – intende subito rilanciare ospitando il giorno successivo (domenica 26 gennaio), un altro torneo, il quale rappresenta a sua volta la prima tappa del Circuito Ics per il 2025. Il torneo, denominato Player One Arena Highlander Tournament, vuole richiamare i più forti giocatori del nostro paese, attraverso una sfida altamente competitiva e un parterre di flipper di spicco.
Intanto però l’International flipper Pinball Association (Ifpa) ha svelato anche l’intero calendario del Circuito Ics 2025 che anche il prossimo anno sarà caratterizzato
da sette tappe durante i dodici mesi. Dopo il debutto di Salerno, si tornerà a Milano, all’interno del solito Milano Pinball Club, dove a inizio febbraio ci sarà la nuova edizione del Milano PinBeer Masters, mentre nei giorni successivi, il 18 e 19 febbraio, si tornerà a Rimini, all’interno della fiera Enada, con l’ormai immancabile Jersey Jack Pinball fest at Enada, organizzato da Luxury Games sui soli flipper Jersey Jack. A marzo, invece, sarà la volta di Bologna, per il Nerd Pinball Party, altro appuntamento da ritenere ormai immancabile nel calendario nazionale delle competizioni Ifpa. Poi si tornerà ancora una volta a Milano, per il tradizionale Mad4Pinball, ospitato come sempre dallo Showroom Morlacchi, che verrà posizionato tra maggio e giugno e il quale rappresenterà anche la tappa italiana del Circuito europeo Ecs – European Championship Series 2025. A fine estate, invece, tornerà il Pinball at Waterfalls – Torneo flipper Marmore, nel Museo del flipper e del Modernariato “Dino Merluzzi” di Terni, e poi in autunno di nuovo al Milano Pinball Club per l’abituale Pinball Cup che andrà a chiudere la nuova stagione di competizioni nazionali. Quello che è certo, dunque, è che anche quest’anno ci sarà da divertirsi e, forse, anche più del solito, tenendo conto del debutto di un nuovo locale mirato soprattutto allo sviluppo del flipper in Italia, come quello di Salerno, dove si potranno svolgere numerose competizioni valide per la disciplina. Per un nuovo e ulteriore inizio.
di Vincenzo Giacometti
Il calendario completo del Circuito ICS 2025
Tra una picca e uno “Spadino” l’Italia conquista l’Ept Praga
ANCORA RECORD NELLA LOCATION PREFERITA DA
TUTTI, LA CAPITALE CECA, PER L’EUROPEAN POKER
TOUR: GLI AZZURRI PORTANO A CASA TRE TROFEI E
UN QUASI BACK TO BACK AL MAIN DI RUGGERI
Dalla cavalcata di Enrico Ruggeri alias “Spadino” che ha centrato un altro ottimo risultato sportivo, alle tre picche vinte e ai tanti risultati centrati dai nostri player che hanno dominato anche come presenze al Main Event da 5.300 euro. Saranno queste le principali “diapositive” che ricorderemo e rivedremo con piacere per l’edizione 2024 dell’European Poker Tour a Praga. Tappa da record con 1.458 entries e tra i 146 eventi della storia del circuito più importante del vecchio continente, è stato il 14esimo più grande nella storia del Main dietro solo alle nove tappe di Barcellona, ai due eventi di Parigi e ai due eventi PokerStars Caribbean Adventure.
Andiamo a vedere, quindi, com’è andata l’action partendo dal Main fino ad arrivare ai nostri successi, alle tre picche. Impossibile restituirvi tutto di 68 eventi con il rimando consueto ai tanti contenuti che troverete online.
Pare, però, che potrebbe essere l’ultima volta nella capitale della Repubblica Ceca. Tuttavia, nei giorni del torneo uno spiraglio per rimanere nella programmazione PokerStars Live si potrebbe essere aperto: il caos politico che in Francia sta lasciando i cittadini senza un Governo, ha bloccato tutte le norme transitorie e in scadenza e che quindi andavano rinnovate. Tra queste anche la legge che, da 7 anni, aveva aperto alla sperimentazione dei club di poker e le sale da gioco della capitale Parigi. Senza un Parlamento e un Governo operativi è sempre più concreta l’ipotesi (mentre scriviamo) che il poker dal vivo nella capitale debba fermare i tavoli e 1.500 lavoratori, fino a primavera inoltrata. Non poteva rischiare l’organizzazione Ept che ha preferito annullare la tappa del mese prossimo in programma proprio a Parigi e troppo a rischio anche se, a cavallo del 2024 e del 2025, si sarebbe potuta trovare una soluzione normativa in grado di non fermare l’operatività
delle sale stesse.
Per questo Praga (e perché no anche l’Italia vista la prossima riapertura di Campione d’Italia) potrebbe tornare nel programma di 5-6 tappe annuali del circuito in questione insieme all’altra location a rischio, Cipro. Il winner di questa tappa evocherà il ritorno in Portogallo dell’evento. Seguiteci online per avere notizie pronte e fresche in merito.
Il Main Event
Un chop deal in heads up con 63.400 euro riservati al vincitore, Pedro Marques, e una quota ricchissima da 900.000 euro. È finito così il Main Event dell’Ept Praga. Il portoghese ha fermato l’inarrestabile Paul Runcan, romeno, che sembrava davvero imbattibile fino all’ultima mano che ha decretato l’assegnazione della “spadie” più prestigiosa del circuito.
Runcan, il chip leader della giornata, ha mostrato una determinazione incredibile e un gioco senza paura, ma alla fine è arrivato secondo, guadagnando ben 900.000 euro.
La classica vittoria di rimonta, invece, quella del portoghese. Da short stack risale, il torneo cambia e l’inerzia gira dalla parte dell’underdog di turno.
E pensare che Marques aveva deciso di concentrarsi di più sulla famiglia. Ora, oltre a godersi ancora di più la famiglia, potrà pensare a seguire un po’ di più le sue skill e la sua run che, indubbiamente serve per sollevare trofei.
Per Runcan davvero nessun rammarico, visto che non è stato fermo ad aspettare, cercando di dominare il torneo. Ha mostrato un’aggressività implacabile, mettendo sempre gli stack più grandi nelle condizioni di prendere decisioni difficili e sfruttando appieno
di Cesare Antonini
Pedro Marques
PH. JULES POCHY
PH. DANNY MAXWELL
i money jump larghissimi che influivano pesantemente sull’Icm.
Anche Marques ha messo pressione sugli short, come quando ha vinto con J8 vs A7, eliminando Barak Oz per 393.950 euro, il premio a cui ambiva il nostro Umberto Ruggeri, che è uscito 11esimo per 81.600 euro, un’ottima performance per “Spadino” che spererà che la tappa di Praga dell’Ept rimanga. Anche se il suo gioco è di qualità e può fare bene davvero ovunque.
Saltiamo rapidamente all’heads up tra Runcan, con un vantaggio di quasi cinque a uno in chip contro il suo avversario portoghese. Quel vantaggio si è esteso a otto a uno in poche mani, e Runcan era pronto a sollevare il titolo. Tuttavia, Marques non si è arreso senza combattere e ha centrato un raddoppio grazie alla terza coppia sul board, facendo call sull’Asso-high di Runcan.
Gli stack si sono quindi quasi pareggiati, in una mano in cui Runcan ha foldato AA sul river. Marques aveva chiuso una scala al river con K9: una puntata importante che Runcan ha letto bene, passando una mano molto forte. Quella mano ha convinto il romeno a chiudere un deal.
Ormai, l’inerzia del torneo andava inesorabilmente verso il portoghese, che ha girato una scala con dieci e nove, facendo check-call su strade da Runcan, che aveva solo 6 high.
La mano successiva, Runcan ha fatto un three-bet all-in con QJ e Marques ha chiamato con KQ. Un K al flop è stato sufficiente per assicurare il titolo a Marques. Runcan non se la passerà bene stasera ma quando guarderà il suo conto in banca, di sicuro, si consolerà smaltita la delusione.
1 Pedro Marques (Portugal) € 963.450*
2 Paul Runcan (Romania) 900.000*
3 Jaehyung Park (Korea) 512.100,00
4 Barak Oz (Israel) 393.950,00
5 Anton Bergstrom (Sweden) 303.000,00
6 Siarhei Alontsau (Belarus) 233.050,00
7 Tjenno Eskes (Netherlands) 179.250,00
8 Siegfried Kapeller (Austria) 137.900,00
9 Danut Chisu (Romania) 106.050,00
10 Vidar Oie (Norway) 81.600,00
11 Umberto Ruggeri (Italy) 81.600,00
*deal
Mario Colavita vince il €2.100 Nlh 6-HandedUnlimited Re-Entry Un’altra picca all’European Poker Tour di Praga la porta a casa Mario Colavita dopo Ettore Esposito, che l’aveva strappata nel weekend. Questa “Spadie”, però, arriva nell’evento €2.100 Nlh 6-Handed - Unlimited
Re-Entry che ha attirato 185 entries, di cui 55 rientri, per un prize pool totale da 355.200 euro messo in palio nell’evento #66 del ricchissimo festival della capitale della Repubblica Ceca. La prima moneta riservata all’azzurro vale 79.400 euro e arriva dopo un finale a tre in cui Mario ha dovuto sconfiggere due player giapponesi, Daisuke Ogita e Kazuhiko Yotsushika, che si portano a casa rispettivamente 49.500 e 35.400 euro.
Solo soletto Colavita che vola a 849mila dollari vinti in carriera, con il best cash centrato a Las Vegas nel The Closer di quest’anno, dove è arrivato secondo sfiorando il Wsop bracelet per 350.000 dollari di premio. A Praga è andata bene con la picca che corona altri quattro risultati.
Era reduce anche dal Napt e da un Wsop Circuit di Las Vegas in cui ha centrato diversi risultati ma senza arrivare alle cinque cifre.
Poker di “Spadie” per Lazzaretto
Altra picca strappata anche da Filippo Lazzaretto, storico player azzurro, che la porta via con un deal a 4 nell’Event #64 da 1.050 euro di buy-in, che ha raccolto 126 giocatori per 120.960 euro di premi da distribuire a 17 posizioni pagate. Anche Lazzaretto è arrivato solissimo nel late stage, mettendo le chip davanti a tutti per 19.460 euro di premio, anche se è stato il cipriota Panagiotou a conquistare più soldi per 21.230 euro.
Per Filippo è la quarta picca in carriera, ma di sicuro non il suo best live cash considerando il suo successo a ottobre 2024 nel Super High Roller da 3.300 euro delle France Poker Series ad Aix les bains. Adesso le sue vincite in carriera, come ci spiega lui stesso, dovrebbero essere sul milione e mezzo di bigliettoni.
Esposito “piccato” nel €2.100 Nlh Hyper Turbo Ko Freezout
Ettore Esposito è stato il primo a sbloccare i successi Azzurri alzando una “picca” al cielo nel €2.100 Nlh Hyper Turbo Ko Freezout, che ha messo in palio 190.080 euro per 99 player iscritti. A premio 91.080 euro di regular prize pool e il resto in taglie. Esposito si è aggiudicato 24.380 euro battendo il reg romeno Florian Duta, che si porta a casa 15.650 euro. Per l’Italia, Roberto Ghidini si piazza quinto per 6.900 euro di premi su 13 posizioni pagate.
I PREMI DEL TAVOLO FINALE
Ettore
Esposito
Mario Colavita PH. JULES POCHY PH. MANUEL
Euro Poker Million il torneo dei record del 2024
“A
bbiamo scelto di credere. Con lavoro duro e perseveranza, abbiamo trasformato una visione in realtà. Oggi, con 2.835 iscrizioni e un montepremi di 1.469.650, franchi abbiamo dimostrato che l’impossibile è solo un limite mentale.” Ha commentato così Antony Angeloni, Ceo di Euro Rounders, che dirige la società di organizzazione eventi di poker live europea insieme a Lele Sgherza, il record di entries centrato nel Grand Casino del Liechtenstein grazie ai risultati dell’Euro Poker Million andato in archivio la notte tra il 25 e il 26 novembre 2024 nella casa da gioco di Bendern.
Il format lanciato nel post pandemia ha segnato una serie di record del poker dal vivo. Su tutti, quello di luglio a Rozvadov con 6.237 entries e circa 3,2 milioni di euro in palio. Ma in totale, parliamo di un evento che ha totalizzato solo nel 2024 9.072 iscrizioni e un montepremi di 4.688.086 euro. Numeri da capogiro.
Come segnalano da Euro Rounders, è stato “un percorso costruito un evento dietro l’altro, fino a un traguardo che sembrava impossibile. All’inizio, molti consideravano irrealizzabile portare un evento di poker internazionale in una loca-
tion come il Liechtenstein. Superare le 2.000 iscrizioni sembrava un’utopia; anche tra i membri del mio staff e i partner c’erano dubbi, basati sulle difficoltà dei nostri eventi iniziali. C’è anche chi quattro anni fa scommise contro questo mio “folle” obiettivo, perdendo poi oggi un orologio… ma questa è un’altra storia”, c’è stata qualche prop bet, insomma.
“Voglio esprimere la mia profonda gratitudine a Yalcin Dündar,” prosegue Angeloni rivolgendosi al manager della Gc Poker Room. “Ha creduto profondamente in noi e nelle nostre idee, anche quando sembravano folli, affrontando con pazienza le schedule che gli proponevo, non sempre semplici da interpretare. Un ringraziamento speciale a Raph Ael, grande professionista al servizio del Grand Casino Liechtenstein, e a tutto il super staff del casino. Grazie al nostro partner PkLive360 e ai portali di comunicazione nazionali e internazionali che hanno collaborato a dare visibilità a questo evento ed altri eventi passati, aiutandoci a crescere.”
Ma i ringraziamenti principali arrivano adesso da Euro Rounders: “Sì, soprattutto, grazie ai giocatori. Senza di voi tutto questo non sarebbe mai possibile. Ogni ingresso, ogni mano giocata ha contribuito a creare qualcosa di magico. Questa è la dimostrazione che credere in ciò che si fa, anche quando tutto sembra remare contro, è la chiave per superare ogni limite.”
I complimenti vanno fatti davvero a tanti quando si vince, ma gli addetti ai lavori sono fondamentali:
Denis Gergoc
DOPO IL SUCCESSO CLAMOROSO A ROZVADOV, IL FORMAT DI POKER LIVE DI EURO ROUNDERS BATTE TUTTI I RECORD DEL LIECHTENSTEIN NELL’EVENTO DI FINE NOVEMBRE NEL GRAND CASINO DI BENDERN
di Cesare Antonini
“Grazie allo staff di Euro Rounders che ogni giorno si impegna per raggiungere nuovi record, risultati che testimoniano la nostra capacità di creare percorsi di successo e stabilire nuovi standard in ogni luogo e nazione in cui operiamo.”
I dati
IL TORNEO
Com’è andato il torneo? Il winner risponde al nome di Denis Gergoc. L’albanese trapiantato in Svizzera ha battuto 2.835 entries, portandosi a casa la super prima moneta da 250.000 franchi svizzeri, oltre al trofeo di un evento che ha segnato il record di entries nel Grand Casino Liechtenstein, e ha anche stabilito il miglior flight di sempre. Successo clamoroso per Euro Rounders e PkLive360 al Grand Casino Liechtenstein, dove da anni ormai organizzano eventi e hanno toccato una nuova vetta nei risultati internazionali del poker live.
Professionista dell’online affacciatosi al poker live dal 2022 (perlomeno questo è l’anno del suo primo risultato su Hendonmob), Denis può già vantare un Ring importante vinto nel Main Event Wsope Circuit 2022, dove incassò 200mila euro.
Si è ripartiti da 48 player che si sono confrontati sulla base dei livelli da 50 minuti. Il rischio che sarebbe potuto servire un giorno in più per risolvere la “pratica” era concreto, visti gli ottimi numeri e la struttura di gioco importante. Alla fine, il final table è riuscito a comporsi per la diretta da 9 left ed è durato oltre 6 ore con il successo di Gergoc, nonostante la chip leading di partenza di Andreas Merk. Subito out Leon17 ha salutato tutti con A ♥ 8 ♦contro Chancellor con J ♣ 8 ♣ Il Jack è subito al flop e ha concretizzato il 9° posto per Leon17.
Bravo ma fortunato Gergoc, che arriva ai resti contro Kanzler su questo board al turn: 4 ♠ K ♠ 10 ♦ 7 ♥. Denis Gergoc aveva K ♥ Q ♦ contro A ♠ 7 ♠. Il J ♦ al river non cambia la situazione e la top pair
dell’albanese basta e avanza.
Con le chips di Kanzler, Denis Gergoc è riuscito a passare in vantaggio.
Fuori alla distanza, Jakob Rapatz elimina l’italocinese Hu Lulei A ♥ A ♣ vs K ♦ 2 ♠. Sul board esce un A ♦ e un K ♥ al river, che, però, non serve proprio a nulla.
Per la prima volta il ritmo si è davvero rallentato. A sbloccare la situazione l’uscita di Mojo, che ha mandato tutto con A ♠ 6 ♥ vs K ♦ J ♥ e sul board ha trovato tutte e due le over card.
Il futuro winner ha fatto fuori anche il nostro Adriano Bianco con coppia di 6. Nulla da fare per l’A ♠ K ♦ dell’azzurro, che ha trovato un inutile board davanti a sé: 5 ♠ 10 ♥ 5 ♦ J ♥ J ♣.
Inarrestabile Gergoc, che ha chiuso anche una scala con 10 ♥ 6 ♥ in mano su questa texture: K ♦ 7 ♠ A ♥ 9 ♦ 8 ♠. Oliver Arm si è trovato nel colpo con 9 ♠ 2 ♠, ormai disperato, ed è uscito puntando tutto sui due 9 che, però, non sono bastati.
L’heads-up era già stabilito quando Andreas Merk ha puntato tutto con A ♦ 5 ♦ e ha ricevuto il call di Denis con A ♥ 9 ♥. Il board: 5 ♥ 2 ♠ 4 ♠ J ♥ 7 ♥
Il duello testa a testa è durato pochissimo, Jakob è andato all-in con K ♥ J ♣, Denis aveva 7 ♠ 7 ♥. Il flop regala sia il 7 ♦ che un K ♠ con il 5 ♦. Turn J ♥, River 4 ♥ e non c’è nulla da aggiungere. Abbiamo il winner.
Ecco la reazione del vincitore al blog Euro Rounders: “Ho giocato per vincere, lo volevo a tutti i costi e non sono uno a cui piace fare deal, gioco sempre per il primo premio e per il trofeo. Vincere è una bellissima sensazione, sono molto soddisfatto anche se in questo preciso momento è difficile descrivere cosa provo, sono ancora sopraffatto dalle emozioni.
Se ho mai pensato di non riuscire a farcela? Nei tornei non c’è mai certezza alcuna finché non si alza al cielo il trofeo, a dirla tutta al tavolo finale sono stato card dead per diverso tempo ma ho sempre cercato di tenere botta giocando al massimo ogni spot. Poi anche le carte hanno cominciato a sorridermi e lì sono stato bravo a massimizzare le situazioni in cui potevo trarre un vantaggio sui miei avversari.”
Claudio Piceci
Adriano Bianco
LA TOP TEN
La terra promessa dei turisti
CON XAVIER BALLENA, DIRETTORE DEL CASINÒ BARCELONA, ALLA SCOPERTA DELLE
CASE DA GIOCO SPAGNOLE: L’INNOVAZIONE
E L’INTRATTENIMENTO REGNANO E
CON IL TRASFERIMENTO DI ICE NELLA
CAPITALE CATALANA SI APRONO ULTERIORI
OPPORTUNITÀ
el mese, nell’anno del debutto di Ice in quel di Barcellona, il viaggio itinerante di Gioco News alla scoperta dei casinò europei fa naturale tappa nella capitale catalana. Ospiti del Casinò Barcelona, con il suo direttore Xavier Ballena, sotto la lente c’è dunque la Spagna, tradizionalmente un paese a fortissima vocazione turistica, come del resto la Catalogna.
Qual è l’apporto dei casinò a tale appeal?
“I casinò in Spagna, e in particolare in Catalogna, sono una componente significativa del settore turistico. La Catalogna, ad esempio, accoglie circa 20 milioni di turisti internazionali ogni anno, molti dei quali cercano esperienze complete che includano varie forme di intrattenimento.
Anni fa abbiamo identificato e compreso questa domanda, il che ci ha portato a trasformare i nostri casinò in spazi di intrattenimento globali. Questi combinano le migliori e più innovative opzioni di gioco con ristoranti di prima classe, concerti dal vivo di artisti rinomati e un’ampia varietà di spettacoli e attività. L’ultimo esempio di ciò è il nostro impegno per l’intrattenimento tecnologico attraverso prodotti all’avanguardia come sim racing (uno sport motoristico virtuale Ndr) e realtà virtuale.
Questo approccio è stato adottato da molti casinò in tutta la Spagna, consentendoci di attrarre un turismo di alta qualità che ha un impatto positivo sull’attività economica delle nostre città e regioni.”
Con il trasloco a Barcellona di Ice, la Catalogna si prefigge di diventare una delle capitali mondiali degli eventi legati al gioco. Con quali attese il Casinò Barcelona si prepara a questo evento?
“Il trasferimento di Ice a Barcellona è un’opportunità unica per posizionare la Spagna e la Catalogna come epicentri di innovazione nell’industria del gioco. Barcellona, in particolare, ha ripetutamente dimostrato la sua eccellenza nell’ospitare eventi di livello mondiale, quindi siamo certi che sarà un grande successo.
A Casino Barcelona il nostro obiettivo rimane lo stesso delle edizioni precedenti: rafforzare i rapporti con i migliori fornitori dell’industria e rimanere aggiornati sulle ultime innovazioni del settore, consentendoci di mantenere la nostra posizione come uno dei casinò leader in Europa.
Inoltre sarà un onore accogliere tutti i partecipanti all’evento nel nostro casinò, dando loro l’opportunità di sperimentare in prima persona le nostre strutture, le diverse offerte di gioco e il nostro impegno per l’eccellenza.”
In Italia i casinò hanno un ruolo marginale, per quanto prestigioso, nell’ambito del panorama nazionale del gioco in denaro. La loro regolamentazione, inoltre, è principalmente riservata agli enti pubblici dei loro territori di riferimento. Com’è la situazione in Spagna?
“In Spagna il modello normativo è decentralizzato, con competenze trasferite ai governi regionali. In Catalogna, ad esempio, il settore del gioco è regolamentato dalla Generalitat de Catalunya, che supervisiona le licenze per il gioco privato e le attività di gioco pubblico, ad eccezione di quelle a livello statale.
Abbiamo un quadro normativo che dà priorità alla sicurezza, alla trasparenza e al gioco responsabile, bilanciando lo sviluppo del settore con la protezione degli utenti.
Per Casino Barcelona e Casinos Grup Peralada il gioco responsabile è una priorità assoluta. Siamo pionieri nello sviluppo e nell’attuazione di un’efficace politica di gioco responsabile, portando avanti varie iniziative per educare e formare sia i dipendenti che i clienti, garantendo un’esperienza di gioco sicura incentrata sull’intrattenimento entro limiti controllabili.
di Anna Maria Rengo
Siamo particolarmente orgogliosi del nostro contributo in quest’area, comprese le nostre collaborazioni con l’Hospital Universitario de Bellvitge e l’istituto Idibell, riconosciuti per la loro competenza nella prevenzione e nel trattamento del gioco d’azzardo patologico. Collaboriamo anche a stretto contatto con Acencas (Associazione catalana per le dipendenze sociali), tra gli altri.”
L’Italia del gioco pubblico e dei suoi casinò sono tuttora alle prese con rigidi divieti per quanto riguarda la possibilità di pubblicizzarsi. Com’è la situazione in Spagna?
“La legge in Spagna stabilisce chiare restrizioni sulla pubblicità relativa alle attività di gioco, concentrandosi sulla protezione dei minori e dei gruppi vulnerabili. Tuttavia consente una promozione limitata a condizioni rigorose.
Il contrasto più evidente si riscontra nel settore del gioco pubblico, dove le restrizioni pubblicitarie sono più indulgenti. Questa disparità spesso accende il dibattito sull’equità delle condizioni promozionali tra gioco pubblico e privato.
Nonostante queste limitazioni il settore del gioco privato in Spagna si è adattato sviluppando strategie innovative. Queste si concentrano su canali digitali, contenuti educativi e campagne che enfatizzano valori come la sicurezza e l’intrattenimento responsabile. Questi sforzi non solo rispettano le normative ma promuovono anche la fiducia tra i consumatori e la società in generale.”
Dopo diversi anni di crisi (escludendo il Covid) i casinò italiani hanno vissuto un buon 2024 per quanto riguarda gli incassi e gli ingressi. Com’è lo stato di salute dei casinò spagnoli e quali sono le attese per il 2025?
“Non posso parlare a nome dell’intero settore, ma credo che la maggior parte dei casinò concorderebbe sul fatto che il 2024 è stato un anno forte in termini di fatturato e numero di visitatori.
Guardando al 2025 le prospettive sono positive, con un’attenzione al consolidamento dei solidi risultati ottenuti lo scorso anno. Tuttavia siamo consapevoli che fattori esterni, come i conflitti in corso in Medio Oriente e Ucraina o le incertezze economiche e politiche, potrebbero avere un impatto sul comportamento dei visitatori internazionali.
Pertanto è essenziale rafforzare i legami con il mercato locale, dando priorità all’innovazione, offrendo servizi su misura per le loro esigenze e creando spazi più attraenti e funzionali.”
Quali sono i punti di forza di Casinò Barcelona e i principali progetti per il 2025?
“Casino Barcelona è un punto di riferimento a livello europeo, una posizione raggiunta attraverso anni di duro lavoro. In generale i nostri punti di forza prin-
cipali includono un’offerta di gioco altamente varia e innovativa che soddisfa tutti i tipi di giocatori. Il nostro spettacolare parco slot, con gli ultimi progressi tecnologici, e la nostra sala da poker, una delle migliori in Europa - se non la migliore - sono attrazioni di punta.
Poi, un’offerta di intrattenimento complementare di alto livello, che include gastronomia, eventi dal vivo (concerti, spettacoli comici e attività per un pubblico eterogeneo) e intrattenimento tecnologico pionieristico come sim racing e realtà virtuale.
Ancora, la nostra politica di gioco responsabile. La collaborazione con l’Hospital de Bellvitge e il suo istituto Idibell è fondamentale per formare il nostro personale e garantire un’esperienza di gioco sicura incentrata sull’intrattenimento entro limiti controllabili. Siamo molto orgogliosi dei nostri risultati, riconosciuti attraverso premi e certificazioni.
Infine, la nostra posizione eccezionale a Barcellona, proprio sul mare e sulla spiaggia - una zona piena di vita e una delle preferite dai turisti tutto l’anno.
Nel 2025 continueremo a lavorare su queste linee. Puntiamo a rafforzare ulteriormente i nostri punti di forza principali, rimanendo all’avanguardia nel settore sia dal punto di vista tecnologico che in termini di eventi. Ad esempio, l’anno prossimo ricorre il 21° anniversario dell’European Poker Tour e Casino Barcelona è onorato di aver ospitato il più grande Ept della storia e di essere l’unico casinò ad aver partecipato a ogni edizione.”
Anche i casinò spagnoli aderiscono, come quelli della maggior parte dei paesi europei, all’European casino association.
Xavier Ballena ne spiega le forti motivazioni: “L’adesione all’Eca è essenziale per i casinò spagnoli in quanto fornisce una piattaforma per condividere conoscenze, accedere a programmi di formazione e adottare le migliori pratiche in materia di sostenibilità e responsabilità sociale. Inoltre l’Eca offre preziose informazioni sulla gestione e le operazioni dei casinò, valutando al contempo le normative europee che hanno un impatto sul settore. Ciò consente ai casinò spagnoli di allinearsi efficacemente agli standard dell’Ue. Attraverso il suo lavoro l’Eca promuove anche una maggiore comprensione dell’industria tra i decisori politici e le parti interessate dell’Ue, contribuendo in modo costruttivo ai processi decisionali che influenzano direttamente il settore”.
E conclude ricordando un ambito traguardo del Grup
Peralada: “Siamo orgogliosi di essere stati i primi casinò terrestri in Spagna (Casino Barcelona, Casino Peralada e Casino Tarragona) a ricevere il Sigillo di gioco responsabile dell’Eca”.
Casinò
Una piattaforma europea targata Eca
Xavier Ballena
Anno nuovo vita nuova?
All’inizio di un nuovo anno è sempre sfidante formulare previsioni e certamente anche complicato. Per il 2025, lo scenario generale, in primis dal punto di vista economico, non ci è di aiuto per approcciare un mercato e per individuare il trend che lo stesso seguirà nei mesi a venire.
La premessa di cui sopra vale anche per l’industria di cui scrivo all’interno della rubrica Panno nero, anzi, per alcuni aspetti specifici formulare previsioni per il mondo dei casinò è ancora più difficile.
Sono troppe le variabili in gioco, una su tutte, le rispettive proprietà che, salvo casi rarissimi, non hanno mai espresso particolare dinamismo e nemmeno grande intraprendenza. A loro discolpa vanno addotte una serie di motivazioni, tra cui il fatto che i casinò, tutti di proprietà pubblica, hanno operato per lunghissimo tempo in regime di oligopolio non acquisendo quell’aggressività tipica delle aziende che devono fronteggiare quotidianamente un’agguerrita concorrenza.
Nemmeno il dilagare del cosiddetto gioco pubblico ha generato una sana
voglia da parte loro di mettersi in gioco per approfittare di un enorme ampliamento dell’offerta sul territorio nazionale e del nuovo mercato alla stessa abbinato sul quale, godere di alleanze con i player autorizzati dai Monopoli di Stato, avrebbe sicuramente giovato.
Le gestioni pubbliche e le difficoltà economiche affrontate negli ultimi anni, tra cui per una delle aziende, il Casinò di Campione d’Italia, la temporanea chiusura e per un’altra, il Casino de la Vallée di Saint-Vincent, il fallimento e il regime concordatario, hanno ulteriormente inciso sulla capacità di programmare investimenti e favorire un’innovazione dell’offerta.
Non sono mai venuto meno alla mia fede, anche battagliera, secondo la quale i casinò per avere un futuro caratterizzato da una crescita delle proprie quote di mercato, non certo a detrimento uno dell’altro, devono cambiare pelle e quindi tornare a essere leader sul proprio territorio e sul bacino di utenza primario, oltre che con l’offerta di gioco d’azzardo anche con un’offerta di divertimento e di intrattenimento di eccellenza.
Il modello Las Vegas non è in nessun modo assimilabile per la vecchia Europa, ma affermare che i casinò debbano avviare partnership commerciali con brand importanti per i servizi complementari al gioco è ormai una verità a mio parere incontestabile.
Tanto per cambiare ho divagato eludendo il tema a cui è dedicato questo numero di Panno nero, ma la tentazione di tornare su temi a me più che cari, è sempre forte, quasi irrinunciabile.
Torno quindi alle mie previsioni per il 2025 per i casinò italiani, in assenza di sconvolgimenti dell’offerta, sono quelle di un mercato del gioco d’azzardo che si dimostrerà stabile, anche leggermente in crescita. Molto dipenderà dalla soluzione più che auspicabile dei conflitti in essere in Ucraina e in Medio Oriente che potrebbe restituire serenità ai consumatori e fiducia agli investitori. Se poi le attuali proprietà dei casinò italiani (Casinò di Campione d’Italia escluso) cominciassero ad annunciare la propria volontà di prevedere la privatizzazione delle rispettive gestioni pubbliche, chissà…
a cura di Marco Fiore
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.)
Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica.
Per informazioni più dettagliate relative ai rischi di dipendenza patologica della pratica del gioco ed alle probabilità di vincita, consultare le note informative sul sito www.adm.gov.it
support@filsgame.com
DEAD OR REVENGE
›› GRAFICA
Siete pronti per una nuova avventura nel leggendario Far West? Questa nuova videoslot a tema western ci porta nel cuore di un villaggio tipico di questo panorama, tra pistole pronte a sparare e personaggi classici del genere. Le grafiche sono molto ben curate, offrendo ai giocatori un’esperienza immersiva in un mondo di scontri a fuoco, personaggi iconici e atmosfere polverose tipiche del western. In particolare, sono presenti 11 simboli di gioco, ciascuno con un proprio valore. Il simbolo più gradevole (che non a caso è anche il più remunerativo) è l’uomo che fuma il sigaro (che paga 0,5, 1 e 5 volte la puntata per combinazioni di 3, 4 o 5 simboli). Gli altri simboli rappresentano 3 personaggi western, un sacco di denaro e un bicchiere di whisky, oltre ai classici simboli delle carte da gioco A, K e Q.
›› SOUND
Oltre alle grafiche, anche i suoni, in perfetta combinazione con le schermate e le varie animazioni, evocano al meglio il tema Far West, permettendo ai giocatori di sentirsi parte di un’avventura epica tra pistole, sacchi di denaro e whisky, mentre si gioca con meccaniche semplici ma potenti. I jingle e le varie musichette sono davvero accattivanti e divertenti, piacevoli in ogni momento e stuzzicanti quando serve.
›› GIOCABILITÀ
Quello che abbiamo di fronte è un gioco semplice da giocare ma ricco di fascino, con poche ma potenti funzionalità. Sviluppato su un layout classico
La vendetta dell’intrattenimento passa per le slot
LA SCHEDA
NOME Dead or Revenge
PRODUTTORE World Match
DISPONIBILE SU desktop, mobile
DATA DI RILASCIO dicembre 2024
PAYOUT 93,89%
VOLATILITÀ alta
con 5 rulli e 3 file di simboli, e offre 10 linee di pagamento. Per ottenere una combinazione vincente, è necessario allineare almeno 3 simboli identici lungo una linea di pagamento, partendo dalla prima posizione a sinistra. Tra le sue caratteristiche principali, troviamo la funzione X Power Loot, sviluppata da XPower Gaming, che applica un moltiplicatore a ogni vincita, variabile da un minimo di x2 fino a un massimo di x32.768. Questo sistema permette di raggiungere una vincita massima pari a 2 milioni di volte la puntata, offrendo un’e-
sperienza di gioco coinvolgente e ricca di opportunità. I simbo li speciali includono il e lo Scatter. Il wild può comparire su qualsiasi rullo e sostituire tutti i simboli regolari, aiutando a completare combinazioni vincenti. Il simbolo scatter, rappresentato da pistole incrociate, consente l’accesso alla modalità free spin, aggiungendo ulteriore emozione al gioco.
›› BONUS
Come indicato nel paragrafo precedente, la funzione X Power Loot, con i suoi moltiplicatori, aggiunge un elemento di suspense e adrenalina a ogni giro, facendo sì che ogni spin possa essere potenzialmente decisivo. Questa funzione è attiva a ogni spin nel gioco base: una barra sopra i rulli genera un moltiplicatore casuale che viene applicato alla vincita di quel giro specifico. Anche durante i free spin è possibile raggiungere un moltiplicatore complessivo pari a x32.768, grazie alla presenza dei simboli wild. Per accedere al round bonus dei giri gratuiti, bisogna ottenere 3, 4 o 5 simboli scatter, che assegnano rispettivamente 9, 11 o 13 free spin, accompagnati da 1, 2 o 3 sticky wild. Questi wild rimangono fissi nelle loro posizioni per tutta la durata della modalità gratuita. Ogni wild porta con sé un moltiplicatore x2, che aumenta il moltiplicatore totale di un fattore 2, permettendo di raggiungere il moltiplicatore massimo. I giri gratuiti non possono essere riattivati, ma c’è la possibilità di acquistarli: pagando 100 volte la puntata per 3 scatter, 200 volte la puntata per 4 scatter e 500 volte la puntata per 5 scatter.
Anche se, negli ultimi tempi, abbiamo visto molte slot con questo tema, facendo aggiungere Dead or Revenge a una lista piuttosto nutrita, in realtà questo gioco riesce a emergere tra gli altri, spiccando per le sue caratteristiche di gioco che lo rendono particolarmente intrigante. Anche grazie alla grafica frizzante e alla meccanica ancora più attraente. Da provare, assolutamente.
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IL NOSTRO GIUDIZIO
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Il grande azzardo del capitalismo globale
Il regista austriaco Daniel Hoesl dedica un film al Casinò Campione: una pellicola poetica e onirica che punta alla denuncia sociale
di Anna Maria Rengo
Un pezzo d’Italia, o meglio di Campione d’Italia, all’International Fillm Festival Rotterdam. Ce lo porta, a fine gennaio, Daniel Hoesl, regista del film in bianco e nero “Un gran casino”, interpretato da Sandra Ceccarelli, (vincitrice della Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia, del Premio Pasinetti e del Calice d’Oro), e dalla pluripremiata attrice ticinese Christina Andrea Rosamilia, in un cast composto anche dal cantante tedesco Andreas Spechtl, del gruppo pop berlinese “Ja, Panik”, che ha anche scritto la musica per il film. La sceneggiatura è basata su un testo del drammaturgo berlinese Thomas Köck.
È lo stesso regista austriaco a raccontare le circostanze l’hanno portato a rivolgere la sua attenzione al Casinò di Campione.
“Tutti i miei film hanno a che fare con il prezzo del denaro. Quando giravo uno dei miei film precedenti, su Davos e il World Economic Forum, passavo spesso davanti a Campione d’Italia e vedevo il Casinò dall’autostrada. Poiché sono anche molto appassionato di mappe, ho scoperto presto che Campione è un’enclave dell’Italia, il che è una stranezza di per sé. E naturalmente l’architettura reale di Mario Botta è qualcosa che è difficile cancellare dalla mente. Ma ci sono così tanti aspetti della storia di Campione che sono straordinari.”
In che senso il Casinò Campione può essere considerato un emblema del capitalismo globale?
“Campione d’Italia è una comunità che vive fondamentalmente di gioco d’azzardo. Qualche anno fa la comunità ha subito la chiusura del casinò ed è stata duramente colpita. Immagino che succeda quando si puntano tutte le proprie fiches su un numero, quindi è probabile che si perda tutto. Ma sembra che non ci sia alternativa al gioco d’azzardo a Campione. Questa è la metafora perfetta per l’epoca del capitalismo in cui viviamo. Sembra che non abbiamo altre visioni per la nostra società mentre tutti sanno che non ci sono molti vincitori in un casinò”.
C’è anche un elemento di critica al “sistema italiano” nel suo film o la sua attenzione è volta a un orizzonte più ampio?
“Il nostro film non è una critica specifica a Campione d’Italia o al suo Casinò. ‘Un gran casino’ è un film saggistico a livello metaforico, è un gioco di parole sul
“casino” in cui viviamo, ovvero il gran casino, e il ‘casinò’ che offre speranza e sogni, ma statisticamente farà perdere le scommesse. Il fatto che Campione d’Italia sia un’enclave di fronte alla Svizzera fa parte del film, in quanto è una parte intrinseca del posto. Per quanto riguarda il gioco d’azzardo, non è un segreto che il vero vincitore sia sempre il casinò. È divertente e triste, perché nel caso di Campione d’Italia ciò avrebbe dovuto significare che il vincitore sarebbe stato la comunità di Campione d’Italia, in quanto è un casinò comunale. Ma il modo in cui è stato gestito il casinò ha reso possibile ciò che sembrava impossibile: sono stati in grado di far fallire (fallimento poi revocato ma che ha comunque ha portato alla chiusura della struttura per qualche anno Ndr) il casinò per motivi noti di cui avete letto tutti. Che risultato terrificante, molto negativo per la gente di Campione d’Italia.
Com’è stata l’esperienza di girare a Campione d’Italia?
“In genere i campionesi sono un po’ scettici, il che è comprensibile, penso che abbiano avuto abbastanza cattiva pubblicità. Sembrano delusi da quello che gli è successo, prima l’avidità e poi la grande caduta. Spero che riescano a uscire dalla fossa, ma ancora una volta, la domanda è se il casinò da solo sia la risposta giusta, cosa di cui dubito fortemente.
La leggenda di Icaro racconta la storia di un giovane che, nonostante fosse stato avvertito di non volare troppo vicino al sole con le sue ali di cera, lo fece e cadde verso la sua morte quando il calore gli sciolse le ali. Ci si potrebbe chiedere se lo spirito di Icaro stesse governando il Comune quando ha costruito il nuovo casinò.
Ma mi è piaciuto molto stare a Campione, anche se a volte non è stato facile parlare con le persone responsabili, che all’inizio sembravano evitarci a tutti i costi, ma alla fine tutti sono stati molto disponibili. Non ci è stato permesso di girare nell’ex campo da tennis, che è in rovina, quindi abbiamo spostato parte delle riprese sulla cima del monte Balcone d’Italia. Lì si sarebbe dovuta costruire una funivia, ma errori di pianificazione hanno fatto fallire il progetto. Un’altra storia tipica per l’enclave. Come il campo da calcio che è di qualche metro troppo corto. Si potrebbe quasi credere che il posto sia sotto un incantesimo.
Ma voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutato, in particolare le persone del comune e del casinò, i bar, la parrocchia, il centro immersioni, la polizia”
Quale messaggio vuole lanciare con il suo film e attraverso quali accorgimenti e scelte di regia?
“Il Santuario di Santa Maria dei Ghirli contro il Casino Municipale: entrambe case di religione, dio contro gioco d’azzardo. Speranza. Desiderio. Salvezza. Quindi in cosa si crede oggigiorno, e c’è un futuro in una società divisa senza un sogno se non quello di vincere alla lotteria o alle slot machine. La mano invisibile del capitalismo non sembra essere la migliore delle guide. È nelle nostre mani. La vita non è una partita a carte, siamo tutti insieme in questo casino”.
Il poker come letteratura
LO SCRITTORE COLOMBIANO EFRAIM MEDINA REYES
PARLA
DEL SUO RAPPORTO CON LA SCRITTURA E IL
DEL GIOCO
di Daniele Duso
ra una storia che avevo lì, pensavo di riuscire a svilupparla prima, ma evidentemente prima dovevo vivere”. Efraim Medina Reyes parla così del suo ultimo romanzo, che si intitola La miglior cosa che non avrai mai, uscito a novembre 2024.
Molto conosciuto nel nostro Paese in particolare dopo il successo del suo primo romanzo, C’era una volta l’amore ma ho dovuto ammazzarlo (del 2001), l’autore proprio in Italia ha finito per trasferirsi, seguendo l’amore.
“Ho conosciuto mia moglie in Colombia”, racconta, “dove lei, italiana, lavorava, a Bogotà, per un’associazione che si batteva per la difesa dei diritti umani. Ora mi divido tra Italia e Colombia, mio paese d’origine.”
E fortissimo è il legame con la Colombia, appunto, anche nella sua scrittura, soprattutto quello con la Colombia di qualche anno fa, un paese in guerra, difficile, pericoloso.
“Sono cresciuto in una famiglia povera, in un quartiere marginale. Fin da piccolo mi sono trovato ogni giorno a dover cavarmela per sopravvivere, quindi con una storia molto lontana da quella di un intellettuale.”
Il suo stile è stato definito un realismo sporco, ma lei si è sempre dichiarato distante da tradizioni e paragoni.
“Sì, mi sento uno scrittore giocatore, nel senso che amo prendermi i miei rischi. Rischi che sono nel mio essere indipendente nei modi, indipendente dalla tradizione e dalle accademie. In questo senso, prendendo la mia strada, me la sono sempre giocata tutta. Certo, per me sarebbe stato molto più facile mettermi all’ombra di Gabriel García Márquez, di Mario Vargas Llosa o di altri, ma io non sono nato come scrittore. Non ho fatto corsi di scrittura, e all’università ho studiato medicina.”
Da dove nasce quindi la sua scrittura?
“Mi è venuta questa inclinazione, quest’impulso di scrivere, e l’ho sviluppato dentro di me portando in quello che scrivo la visione della vita che avevo io e la gente con cui sono cresciuto. Poi amavo i fumetti, da ragazzo erano spesso il mio rifugio, e nei loro eroi, che spesso fanno i conti con la solitudine, si rispecchiano spesso anche i miei personaggi. Basta pensare a Superman, rimasto orfano: per salvarlo lo hanno mandato nel peggior pianeta che gli potesse capitare. Come lui anche io, la mia generazione, che racconto, abbiamo dovuto crearci una doppia personalità per cercare di scappare da una realtà terribile.”
E così, per lei, la scrittura è diventata un qualcosa di biologico…
“Parlo molto di me, della mia storia, anche se i miei romanzi non sono autobiografici. Ho visto nascere intorno a me i grandi cartelli della droga, la guerriglia, i paramilitari. Ho vissuto un mondo dove uno si svegliava la mattina, usciva di casa, e non poteva avere la certezza di ritornarvi. Tanti infatti non vi sono tornati a casa, in quegli anni. Al mattino, da piccolo, andavo a scuola e spesso capitava di trovare un cadavere per strada.”
Ecco, difficile ora chiederle: che rapporto ha con il gioco?
“In realtà ho un rapporto bellissimo con il gioco. Penso ai videogame ad esempio: il mio percorso è come quello di tanti altri ragazzi, iniziando dalle sale giochi negli anni Novanta, con il gruppo di amici con cui poi ho iniziato a suonare. Poi, una volta arrivato in Italia ho cominciato ad appassionarmi al poker, che è finito anche nel mio ultimo romanzo.”
Quale miglior collegamento, quindi, per la domanda successiva. Cosa ci può raccontare di questa sua ultima fatica letteraria?
“Avevo un po’ di cose da sviluppare. Cose che erano rimaste in sospeso nel mio primo libro, e che ora riprendo, a oltre vent’anni di distanza. Si parla molto di gioco, di poker in tal caso, che è un gioco particolare, perché giocando a poker si finisce con il conoscere di più i propri compagni che la propria moglie. Sei costretto ad approfondire questa conoscenza se vuoi sopravvivere, se vuoi vincere qualche partita. Il poker mi piace per questo, c’è l’azzardo, la fortuna, ma è anche un gioco molto psicologico. Lo trovo un gioco molto vicino alla letteratura, perché nel poker tu devi per forza sviluppare un personaggio, creare affabulazione e, in qualche modo, ingannare l’altro.” Interviste
MONDO
EFRAIM MEDINA REYES
na panoramica delle nuove opportunità proposte all’industria dell’intrattenimento dal mondo del payment, in un confronto diretto con i protagonisti della scena internazionale.
Quali sono gli ultimi sviluppi nel mondo della tecnologia cashless e contactless?
“Dopo cashless e contactless, arriverà il tagless. Vediamo una spinta maggiore per gli ospiti che usano i loro telefoni o carte di credito invece delle carte Rfid. Con la rete Internet che diventa molto più affidabile vediamo che i locali sono pronti a passare a una soluzione cloud pura per le operazioni per ridurre i costi e i rischi di manutenzione dell’infrastruttura locale.”
INTRATTENIMENTO
LIMITI E SENZA CONTANTI
I
SISTEMI DI PAGAMENTO
CASHLESS RAPPRESENTANO
UNA REALTÀ NELL’INDUSTRIA
DEL GAMING E GUARDANO AL FUTURO
a cura di Lee Wild
di denaro fisico o carte e migliorando la sicurezza e la praticità attraverso funzionalità moderne come l’autenticazione biometrica”.
Sebastian Mochkovsky, Ceo, Sacoa Cashless System “Una delle nostre tecnologie più recenti è Redemption 2, un’interfaccia progettata in modo intelligente per le transazioni redemption, che consente a ogni addetto di servire più clienti contemporaneamente, massimizzando così l’efficienza del personale, velocizzando le operazioni e aumentando i profitti. Redemption 2 può essere facilmente gestita da qualsiasi dispositivo Android, consentendo un comodo accesso alla piattaforma.”
Scott Sherrod, Ceo, Intercard “Vediamo un futuro basato sul Qr per i pagamenti nei luoghi di divertimento. Ciò consente ai lettori e chioschi del nostro sistema iQ di scansionare i Qr code da un dispositivo mobile, un braccialetto o una ricevuta cartacea. Questi codici sono ora utilizzati in tutto il mondo per il pagamento e la condivisione di informazioni e molti clienti si sentono sicuri nell’utilizzarli. Anche l’uso delle carte di credito per piccoli acquisti continua a crescere. Ogni operatore dovrebbe avere almeno alcuni giochi e attrazioni che accettano sia carte di credito che di debito.”
Renee Welsh, Ceo, Embed
“Secondo una ricerca Finextra del 2024 i portafogli digitali, come il Mobile Wallet di Embed, sono ora il metodo di pagamento in più rapida crescita
www.intergameonline.com
nelle transazioni Pos ed e-commerce, con un tasso di crescita annuo composto previsto del 13 percento dal 2023 al 2027 e si prevede che rappresenteranno l’86 percento della spesa entro il 2027. Possiamo solo aspettarci che i portafogli digitali si integrino con maggior facilità con la tecnologia emergente per radicarsi in diverse industrie”.
Steven Marks, vice presidente vendite, Ideal Software Solutions
“La tecnologia senza contanti e contactless è rapidamente avanzata con braccialetti Rfid, Qr code e pagamenti mobili come Apple Pay e Google Wallet, che sono ora standard in molti luoghi, offrendo transazioni rapide e fluide con un semplice tocco o scansione. La serie completa di Ideal Software, che include sistemi abilitati Rfid e integrazioni di QR code, carte di credito archiviate e valore senza contanti, consente agli ospiti di accedere rapidamente alle attrazioni, acquistare cibo e bevande e partecipare alla giocabilità, eliminando la necessità
Paul Shattock, direttore vendite, Vianet
“Uno sviluppo chiave è l’aumento della funzionalità ‘tap-and-play’ che consente ai clienti di iniziare a giocare all’istante con un semplice tocco sul loro dispositivo mobile o sulla carta di pagamento contactless. Ciò elimina la necessità di contanti o gettoni, rendendo l’esperienza da sala giochi più fluida e intuitiva. Inoltre stanno guadagnando terreno i pagamenti aggregati, dove più sessioni di gioco vengono raggruppate in un’unica transazione, rendendo più facile per i clienti gestire le proprie spese in un unico passaggio”.
Fivos Polymniou, direttore, Ask Global Solutions
“Il tap and play è l’uso più comune e riconoscibile del contactless ed è ampiamente utilizzato dai nostri clienti. Mentre il tap and pin è quasi sconosciuto, stiamo promuovendo la sua introduzione nei contesti che richiedono maggiore sicurezza, come nel gioco d’azzardo in cui i valori medi delle transazioni sono più alti di quelli della distribuzione automatica. Mentre il limite contactless è di 100 sterline, il tap and pin consentirebbe
di effettuare transazioni di valore più elevato senza la necessità di inserire una carta. Ciò ridurrà significativamente il prezzo di acquisto del lettore di carte poiché i requisiti hardware vengono ridotti”.
In che modo questa tecnologia semplifica la vita degli operatori?
Ks: “Gli operatori stanno adottando sempre più soluzioni di pagamento Rfid e mobili che facilitano transazioni rapide e senza contanti per giostre, giochi e cibo. Ciò riduce la necessità di gestire denaro contante e riduce al minimo i tempi di attesa alle casse, consentendo un servizio rapido e una migliore esperienza per gli ospiti e gli operatori beneficiano di una maggiore spesa. Con l’introduzione del senza contante, gli ospiti sono più propensi a fare acquisti d’impulso.”
Sherrod: “Il pagamento con Qr code è particolarmente adatto alle sale giochi e grandi parchi. Durante i beta test con gli operatori hanno apprezzato i risparmi derivanti dalla riduzione delle ore del personale e dal costo inferiore delle forniture. Il pagamento con carta di credito al gioco apre un nuovo flusso di entrate.”
del contante e i furti, riducendo al minimo gli errori e fornendo dati in tempo reale su vendite e inventario, consentendo agli operatori di gestire le risorse in modo efficiente. Questa configurazione non solo velocizza le transazioni e accorcia le code, ma riduce anche i costi di manodopera, rende gli ospiti più autosufficienti e consente agli operatori di gestire volumi di clienti più elevati con facilità.”
Mochkovsky: “I sistemi di pagamento semplificati significano minori costi di gestione fisica e minore dipendenza dal contante, riducendo i rischi associati alla gestione del contante. L’analisi dei dati in tempo reale fornita da questi sistemi consente un migliore processo decisionale e strategie di marketing personalizzate che migliorano il coinvolgimento dei clienti. Gli operatori possono monitorare con maggiore precisione l’attività dei giocatori, la spesa e le preferenze di gioco, consentendo un’esperienza più personalizzata e un’efficienza operativa.”
Welsh: “Quando gli ospiti pagano e giocano con i loro telefoni rimangono nella zona. Ciò significa tempi di attesa ridotti o eliminati al chiosco o al Pos per le ricariche e meno ore lavorative che il personale trascorre alle casse rispetto all’interazione degli ospiti sul posto dove gioco. Oltre a una maggiore redditività gli operatori possono utilizzare le informazioni degli ospiti utilizzate nel Mobile Wallet per analizzare le abitudini di spesa, i giochi con cui giocano di frequente, il numero di visite e altre informazioni per creare offerte, promozioni e pacchetti efficaci.”
Marks: “La tecnologia senza contante e contactless, combinata con i chioschi self-service, semplifica le operazioni riducendo la gestione
Shattock: “Per gli operatori di sale giochi, la tecnologia tapand-play riduce la necessità di gestire contante o gettoni fisici, semplificando il processo di pagamento. I pagamenti aggregati riducono la frequenza delle singole transazioni, riducendo le controversie sui pagamenti e la necessità di una frequente gestione del denaro contante. Questi sistemi semplificati non solo riducono le esigenze di manutenzione ma garantiscono anche che i giochi siano costantemente disponibili, migliorando l’efficienza operativa e i tempi di attività della sala giochi”.
Polymniou: “Gli operatori riscontrano un aumento dei ricavi aggiungendo o utilizzando lettori di carte sui giochi. In particolare, i tavoli da biliardo hanno visto una ripresa della domanda poiché molti locali ora consentono ai clienti di pagare con la propria carta o smartphone. Investire nel prodotto è ora più fattibile con l’aumento dei ricavi. Ci sono risparmi nei costi operativi grazie a meno monete, più informazioni dalla connetti-
vità e avvisi proattivi sono i principali vantaggi del contactless.”
Quali sono i vantaggi per il cliente?
Ks: “I clienti sperimentano un servizio più rapido per giostre, giochi e cibo, dando loro più tempo per godersi i giochi/le attrazioni. Molti sistemi senza contante consentono agli utenti di precaricare fondi o impostare limiti, aiutandoli a gestire efficacemente le loro spese. Inoltre i clienti spesso ricevono offerte speciali o sconti per i pagamenti senza contante, rendendo le loro visite più convenienti. Le transazioni senza contante possono anche essere collegate a programmi fedeltà, consentendo ai clienti di guadagnare premi per la loro spesa. Inoltre, con una ridotta gestione del contante, l’ambiente diventa più sicuro, poiché i clienti sono meno vulnerabili a furti o smarrimenti.”
Sherrod: “L’esperienza Qr è più semplice e comoda e può eliminare l’attesa in coda presso la sede. I clienti possono pagare in anticipo online, andare direttamente alla sala giochi con il QR code su un dispositivo intelligente o una ricevuta cartacea e iniziare a giocare.”
Welsh: “La facilità d’uso del Mobile Wallet consente agli ospiti di massimizzare il loro tempo presso il Fec. Poiché è digitale, gli ospiti non hanno più paura di perdere le loro carte da gioco e non è un oggetto in più che richiede una parte di portafoglio, di custodia e di tracciamento perché è nel loro telefono - quindi quando ricaricano, puntano alla grande e non sono letteralmente appesantiti dalle loro vincite. I genitori possono monitorare quanto spendono i loro figli e ora hanno la possibilità di ricaricare le loro carte di gioco prima della loro visita al Fec.”
Marks: “Questa tecnologia offre anche una maggiore sicurezza, mentre i chioschi self-service e le app mobili consentono agli ospiti di navigare in modo indipendente nella loro esperienza, aggiungendo praticità e arricchendo la loro visita complessiva.”
Sebastian Mochkovsky
Paul Shattok
A nord del gioco
FONDO SOVRANO, PARTECIPAZIONI AZIONARIE
NEL GIOCO SOTTO LA LENTE
L’ente di controllo etico del Fondo sovrano norvegese nel 2025 indagherà su produttori di scarpe, aziende di criptovalute e operatori di gioco in cui il Fondo detiene partecipazioni per potenziali violazioni etiche.
A darne notizia è l’agenzia di stampa Reuters, ricordando che il più grande fondo sovrano del mondo, che possiede l’1,5 percento delle azioni quotate in 8.700 società a livello globale, opera secondo linee guida etiche stabilite dal Parlamento. Per quanto concerne il gioco, il Fondo norvegese è investito nell’exchange di criptovalute Coinbase con una quota dello 0,83 percento del valore di 453 milioni di dollari, così come nelle società di gioco d’azzardo
Flutter Entertainment, in cui ha una quota del 2,13 percento del valore di 691 milioni di dollari, e Mgm Resorts, dove la sua quota dello 0,87 percento vale 121 milioni di dollari. L’organizzazione detiene anche azioni del gigante francese della lotteria Fdj, dell’operatore di casinò regionale statunitense Boyd Gaming, dell’operatore di scommesse Espn Penn Entertainment e di Reit Gaming and Leisure Properties Inc, tra molti altri.
Il Fondo norvegese attualmente esclude 189 aziende per motivi etici, tra cui Airbus e Boeing, per la produzione di armi nucleari, e Glencore e Rwe per la produzione di carbone o energia basata sul carbone.
LA
VITA DEL VIDEOGIOCATORE MATS STEEN IN UN DOCUMENTARIO SU NETFLIX
Fra i nuovi titoli usciti sulla piattaforma di streaming Netflix nelle scorse settimane c’è anche The remarkable life of Ibelin, un documentario che svela la segreta vita sociale online del videogiocatore norvegese Mats Steen, morto a 25 anni a causa della distrofia muscolare di Duchenne, che gli era stata diagnosticata quando era ancora un bambino.
Finito sulla sedia a rotelle all’età di 10 anni, nella sua vita ha trascorso circa 20.000 ore giocando a World of warcraft, un gioco di ruolo fantasy online, con un avatar biondo e muscoloso. E a lungo ha anche curato un blog, in cui raccontava la sua quotidianità e condivideva riflessioni sulla sua condizione e sui suoi sogni, con l’alter ego di Ibelin Redmoore.
Una vita “parallela”, in un certo senso, condotta all’insaputa dei propri genitori, i quali l’hanno scoperta solo all’indomani della sua morte, dopo averla resa nota sul blog in questione e avendo ricevuto in risposta tantissime email da tutto il mondo. Lettere preziose per capire che Mats aveva intessuto tante amicizie, e persino relazioni sentimentali. Il documentario, con la regia di Benjamin Ree, combina video di archivio con animazioni immersive di WoW per ricreare e drammatizzare le conversazioni di Mats utilizzando trascrizioni reali e registri di gioco del tempo trascorso online.
STRETTA SULLE SALE
BINGO, ORA C’È L’OBBLIGO
DI REGISTRAZIONE
“I giochi di bingo elettronici nelle sale bingo e online in relazione alla sede del bingo sono stati a lungo autorizzati a funzionare senza limiti di perdita. Questo è avvenuto a spese dei giocatori vulnerabili e dei loro familiari. Ecco perché ora stiamo mettendo in atto quadri più responsabili attorno a questi giochi d’azzardo.”
Sono le parole con cui Lubna Jaffery, ministra norvegese per la Cultura e l’uguaglianza, ha annunciato le nuove regole che verranno applicate ai giochi nelle sale bingo in tutto il Paese a partire dal 2025, a scaglioni.
Dal 1° gennaio è in vigore l’obbligo per i fornitori di giochi di registrarsi per fornire contenuti alle sale.
Dal 1° settembre ogni sede dovrà consentire ai clienti di stabilire limiti di perdita per i giochi di bingo elettronici. I giocatori dovranno essere informati di questa opzione direttamente dalle gaming hall. Dalla stessa data, ogni sala dovrà registrarsi.
La ministra quindi aggiunge: “La nostra politica si basa sulla considerazione delle persone che si trovano nella zona a rischio di dipendenza dal gioco. Il modello dei diritti esclusivi si basa sulla responsabilità e quindi ritengo sia giusto tenere in considerazione principalmente i giocatori vulnerabili.
Le conseguenze per le persone con problemi di gioco e i loro familiari possono essere enormi”.
A cura di Francesca Mancosu
Lubna
Jaffery
14-16
Eag 2025 - Entertainment, Attractions & Gaming International Expo
London ExCel, Londra, Regno Unito www.eagexpo.com
14-16
London Casino & Gaming Show (Lcg) London ExCel, Londra, Regno Unito web: www.eagexpo.com
19-21
IAAPA FEC Summit 2025
The Westin, New Orleans, Lousiana, Stati Uniti www.iaapa.org/events/connections/2025-01/ iaapa-fec-summit-2025
20-22
Ice 2025
GLI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI
AI QUALI NON PUOI MANCARE
The international appointments that you can’t lose
GENNAIO
| JANUARY 2025
Fira Barcelona Gran Via, Barcellona, Spagna http://icegaming.com/
20-23
Igb Affiliate 2025
Fira Barcelona Gran Via, Barcellona, Spagna https://barcelona.igbaffiliate. com/
30-11 febbraio
Atrax 2024
Istanbul Expo Center, Istanbul, Turchia www.atraxexpo.com/en
1-14
Wsop Circuit
King’s Resort, Rozvadov, Repubblica Ceca www.eurorounders.com
15-17
TORNEO ESPORTS
Vct Emea Kickoff Tournament (Week 1)
Riot Games Arena, Berlino, Germania https://emeatickets.valorantesports.com/
22-24
TORNEO ESPORTS
Vct Emea Kickoff Tournament (Week 2)
Riot Games Arena, Berlino, Germania https://emeatickets.valorantesports.com/
25
TORNEO FLIPPER SPORTIVO Ics 2024 Final Match
Player One Arena, Salerno www.ifpaitalia.it
26
TORNEO FLIPPER SPORTIVO
Player One Arena Highlander Tournament
Player One Arena, Salerno www.ifpaitalia.it
27-3 febbraio
Italian Poker Sport 1.5M Gtd
King’s Resort, Rozvadov, Repubblica Ceca www.eurorounders.com
29-31
TORNEO ESPORTS
Vct Emea Kickoff Tournament (Week 3)
Riot Games Arena, Berlino, Germania https://emeatickets.valorantesports.com/
29-2 febbraio
TORNEO ESPORTS
Torneo esports Algs Year 4 Championship (Mondiali Apex Legends)
intelligenza artificiale sta rivoluzionando tutti i settori dell’economia e il comparto del gioco non è da meno. Il settore si sta muovendo molto velocemente con investimenti ingenti sul suo uso da parte sia di operatori che di fornitori di tecnologia.
Le aziende stanno investendo attivamente per aumentare le capacità di intelligenza artificiale e accelerare le proprie roadmap di processo e prodotto, attraverso investimenti organici e/o tramite l’acquisizione di asset. Il ritmo di realizzazione lascia però spazio a miglioramenti poiché alcuni temono di rimanere indietro nella curva di adozione. Infatti, in diversi casi, i progressi tecnologici stanno avvenendo a un ritmo tale che le aziende non riescono a tenere il passo. Sebbene esistano molti casi d’uso emergenti con diversi gradi di maturità, molti ritengono che gli operatori di gioco e i loro fornitori debbano, almeno nel breve termine, concentrare i loro sforzi sull’intelligenza artificiale su tre funzioni principali:
• Automatizzare i processi e aumentare l’efficienza
• Ridurre al minimo i rischi e le frodi, migliorando i processi di compliance
• Arricchire l’esperienza del consumatore finale
AUTOMAZIONE FLUSSI E PROCESSI
Nell’ambito della ricerca e sviluppo e delle operazioni, le aziende di gioco dovrebbero già sfruttare l’AI per automatizzare processi e flussi di lavoro. Le attuali opportunità per ridurre i costi e aumentare il Roi attraverso l’implementazione dell’intelligenza artificiale includono:
• Sviluppo dei contenuti: la produzione di giochi è uno dei processi più costosi e inefficienti del settore. I progressi dell’intelligenza artificiale possono aiutare nello sviluppo di grafica e suono, insieme alla codifica, al refactoring e alla garanzia della qualità sia per i giochi da casinò che per il betting, ma anche per i videogiochi.
• Operazioni in ambito retail: l’intelligenza artificiale può aiutare a prevedere quando l’hardware di gioco
Intelligenza artificiale Le priorità per l’industria del gioco
a cura di Ludovico Calvi
Ige
necessita di manutenzione, ottimizzare il mix e la posizione dei giochi nel floor di un casinò in base ai comportamenti di gioco dei consumatori e persino migliorare le operazioni di sorveglianza e sicurezza riconoscendo le voci e i volti dei giocatori.
• Definizione delle quote: nel caso dello sport betting, l’intelligenza artificiale può aumentare l’accuratezza delle previsioni dei risultati degli eventi, elevando l’efficacia del processo di odds setting e mitigando le potenziali esposizioni al rischio dell’operatore.
• Assistenza clienti: l’‘integrazione dell’intelligenza artificiale con chatbot e applicativi vocali sta favorendo l’identificazione automatizzata dei problemi e la pianificazione e la programmazione della domanda.
GOVERNARE PROCESSI DI COMPLIANCE
L’industria dei giochi ha un livello di controllo sui processi e standard di compliance molti alti, peraltro, regolarmente supervisionati dai regolatori. Attraverso l’implementazione dell’intelligenza artificiale, l’intero comparto può prevenire l’insorgere di molti problemi storici tramite:
• Automazione della compliance: l’AI è un’arma al servizio dei team di gestione del rischio. Può automatizzare l’account del giocatore e la
verifica dell’età senza l’intervento umano, utilizzando una tecnologia che garantisca l’autenticità dei documenti di identificazione.
• Iniziative antifrode: l’AI, anche tramite modelli predittivi, può aiutare a rilevare potenziali anomalie di gioco o fenomeni di frode, come il riciclaggio di denaro o la collusione, identificando gli indicatori principali nel comportamento di gioco sospetto.
• Gioco responsabile: l’AI è in grado di leggere e prevenire modelli di gioco problematici da parte di individui che potrebbero dover essere monitorati o impediti di giocare per gli effetti del gioco sulla salute.
VALORIZZAZIONE ESPERIENZA DI GIOCO
L’utilizzo dei dati relativi al comportamento di gioco consente di personalizzare in modo più efficace prodotti, promozioni e altri punti di contatto di comunicazione con i consumatori:
• Raccomandazioni sui prodotti generati da AI: a differenza dei sistemi tradizionali, le raccomandazioni basate sull’intelligenza artificiale tengono conto delle preferenze di ciascun consumatore. I consigli personalizzati sulla migliore esperienza di gioco utilizzano suggerimenti sequenziali basati sul deep learning per migliorare le prestazioni rispetto ai motori tradizionali.
• Iper-personalizzazione Ux: I progressi dell’AI consentono di personalizzare ogni interfaccia utente e Ux per un’esperienza veramente su misura.
• Comunicazioni personalizzate: un approccio ibrido che combina Gen AI con il machine learning (Ml) consente di micro-segmentare i consumatori in base a informazioni uniche sui singoli utenti e creare nuovi livelli di campagne iper-personalizzate. I team di marketing e vendita possono quindi rivolgersi a ciascun segmento/consumatore con messaggi altamente esclusivi e orientati all’azione su fidelizzazione, promozioni di gioco, bonus, free bet e altro ancora.
Il confronto tra tutti gli stakeholder durante Ige ’25 su questi e altri temi sarà sicuramente fonte di importante ispirazione per tutto il comparto.
Presidente onorario Ulis e membro del Comitato scientifico di
a visita all’Ice è solitamente preceduta da un’anticipazione emozionante degli incontri con gli amici del settore e delle scoperte delle innovazioni. Quest’anno però vi si accompagna la curiosità per la nuova sede, per nuove esperienze che si aprono con la rilocazione e per la dinamica possibilmente diversa che il nuovo ambiente offrirà. Il trasloco di un evento di queste dimensioni è logisticamente un grande impegno. Al momento di scrivere questo articolo, un mese prima dell’evento, tutti i segnali indicano grande interesse, sia da parte degli espositori che dei visitatori. Il principale ruolo e l’attrazione maggiore dell’Ice è il suo mercato di prodotti, servizi, tecnologie e innovazioni con la promessa di scoperte, negoziazioni, cooperazioni e spese di carattere commerciale e l’implementazione quasi immediata.
Il mercato delle idee
LA FIERA ICE SI PROPONE DA SEMPRE COME UNA FUCINA DI INNOVAZIONE E DI CREATIVITÀ. QUEST’ANNO ANCOR DI PIÙ, A BARCELLONA
a cura di Ewa Bakun
salute a lungo termine dell’impresa.
Diversità e inclusione
Parte della Zona del Gioco Sostenibile, ma meritando un focus proprio anche in questo articolo, il programma Deib (Diversità, Equità, Inclusione e Appartenenza) offrirà eventi nei pomeriggi di tutti i giorni, con una schiera di esperti alleati che li avranno promossi tra le varie comunità di gruppi meno rappresentati e tra il pubblico più ampio che, come tutti gli anni, vogliamo educare e coinvolgere.
Tuttavia, Ice è molto più di un mercato e di tendenze tecnologiche. Attraendo rappresentanti di tutto l’ecosistema, esperti di tutte le discipline e autorità che le regolano, in realtà Ice si converte in una piattaforma di dialogo e influenza sul futuro del settore. E questo dialogo si svolge soprattutto attraverso le sue varie iniziative meno commerciali e dirette alle visioni di lungo termine a cui dedico questo articolo.
Il programma istituzionale
Più di 200 regolatori provenienti da tutto il mondo partecipano all’Ice, che per loro è un luogo di scambio di buone pratiche e di esperienze, e un indicatore del futuro e di come dovrebbero adattare le normative agli sviluppi tecnologici. All’interno del programma dei convegni, soprattutto nel World Regulatory Briefing; di quello riservato esclusivamente ai regolatori dell’International Legislators’ Agenda, e quello nella Zona del Gioco Sostenibile, i regolatori hanno giornate piene di eventi rilevanti e di opportunità di scambio tra loro e con i rappresentanti del settore. Infatti, i regolatori sia europei,
come quelli della Finlandia, sia di altre parti del mondo, come quelli degli Emirati Arabi Uniti, hanno scelto l’Ice per avanzare i loro piani normativi, riconoscendone l’impatto nel loro lavoro di determinazione di modelli di regolazione più adeguati ai loro mercati.
Il futuro sostenibile del settore Quasi 500 metri quadri in una posizione centrale tra diverse sezioni della fiera saranno dedicati ai temi della sostenibilità aziendale, includendo sia gli aspetti immediati relativi al gioco responsabile, alla protezione del consumatore e alla prevenzione dei danni, sia le questioni più ampie legate agli impatti Esg. La trasformazione nella Zona del Gioco Sostenibile dalla zona di protezione del consumatore riflette una prospettiva più olistica adottata dalle aziende più innovative nel considerare i vari impatti, inclusi quelli sociali. Questo approccio non è soltanto orientato al rispetto delle normative vigenti, ma anche alla realizzazione di una visione strategica per la
Dopo il successo riscontrato nel 2024, riportiamo gli eventi di networking che celebrano vari gruppi, come quelli di diverse razze ed etnie (lunedì), di Lgbtq+ (martedì) e di donne (mercoledì). Le sessioni educative, anziché far parte di un seminario, si svolgeranno tutti i giorni come sessioni brevi e più focalizzate, concentrate sui temi di leadership inclusiva ai vari livelli di gestione, di neurodiversità nel mondo del lavoro e di pratiche Deib più efficaci.
I convegni di World Gaming Forum
Tutti questi temi si intrecciano tra di loro anche nei convegni premium dell’Ice, il vero mercato delle idee sui temi con il maggiore impatto per il settore, sia a breve termine che nel futuro più lontano. Tra le discussioni sul gioco illegale, sull’intelligenza artificiale, sull’espansione in America Latina e Africa, sulle lotterie online, sulla regolazione del marketing degli influencer e sugli eSport, con le visioni offerte dall’ex presidente del Messico, dal Cmo di Kick/Stake e dal chief innovator di Aristocrat, qui si troverà la maggiore concentrazione di decision makers.
Spero che ci saranno anche i lettori di questa mia rubrica di Gioco News.
Ewa Bakun | Direttore delle strategie sui contenuti per Clarion Gaming dal 2018, è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of content, event director focalizzati sul gaming e di programme manager.
L’AUTORE
NOI CE NE INTENDIAMO
Non basta essere del settore, serve conoscerlo fino in fondo.
Giotto Better Solutions con i suoi 60 anni di esperienza garantisce servizi di consulenza e strategia con prodotti innovativi e soluzioni su misura.
L’esperienza fa la differenza
Affidati a noi, sappiamo come funziona il gioco.
uando si parla di sostenibilità spesso ci si limita a considerare gli aspetti ambientali ad esempio il consumo di energia o la riduzione delle emissioni di Co2.
Si dimentica, spesso, invece che sostenibilità corrisponde a creazione di valore economico durevole nel tempo e che riguarda anche aspetti sociali e di governance.
Uno dei principali temi della sostenibilità, per molte imprese italiane probabilmente il fattore di governance più importante, è la gestione del rischio di cybersecurity: nell’era della trasformazione digitale, in un mondo sempre più interconnesso, la gestione del rischio cyber è di fondamentale rilevanza per la sopravvivenza della impresa.
Il Global Risk Report 2024 del World Economic Forum posiziona il rischio cyber fra quelli a maggior impatto, insieme al cambiamento climatico e ai conflitti geopolitici.
La criminalità informatica colpisce le imprese attraverso una frequenza crescente di violazioni di dati e attacchi ransomware in grado di causare interruzioni operative e aziendali, generare notevoli rischi di contenzioso nonché ingenti danni in termini di reputation.
La sicurezza informatica diventa così una priorità aziendale: per gli investitori, attenti ai ritorni sui propri investimenti; per clienti, fornitori e dipendenti, in relazione alle modalità di gestione e trattamento dei propri dati personali e aziendali; per le istituzioni, focalizzate sui rischi di attacco a infrastrutture strategiche o essenziali.
A rafforzare l’inclusione della cybersecurity tra le tematiche di governance sostenibile, interviene la
La cybersecurity al centro della sostenibilità
La sicurezza informatica non è solo un obiettivo centrale all’interno di un’azienda di gaming ma è anche alla base di un approccio pienamente sostenibile
recente introduzione della direttiva Nis2 che pone in capo agli amministratori la responsabilità della predisposizione ed implementazione di un piano di sicurezza informatica, adeguato alle dimensioni e alla attività della azienda.
La correlazione tra gestione del rischio cyber e i parametri Esg può, in conclusione, essere analizzata sotto 5 differenti aspetti: gestione del rischio, reputazione, efficienza operativa, compliance, innovazione. Gestione del rischio: la sicurezza informatica mitiga i probabili rischi
legati alla gestione dei dati e delle informazioni. Gli impatti negativi di una mancata gestione del rischio possono avere effetti significativi in tema ambientale (ad esempio, se coinvolge la perdita o la non corretta rappresentazione delle rilevazioni sulle emissioni di Co2), sulla società (ad esempio, se lede la privacy dei clienti o dei dipendenti) e sulla governance (ad esempio, se intacca la fiducia degli investitori e degli stakeholder).
Reputazione: una buona gestione della sicurezza informatica può contribuire al miglioramento della reputazione dell’impresa. La mancanza di sicurezza informatica può portare a violazioni della fiducia degli investitori, dei clienti e degli altri stakeholder, con impatti negativi sull’Esg complessivo dell’azienda.
Efficienza operativa: investire in sicurezza informatica contribuisce a migliorare l’efficienza operativa riducendo il rischio di interruzioni del servizio, perdite di dati e altre conseguenze negative che potrebbero danneggiare l’azienda e il suo impegno verso la sostenibilità.
Compliance: le normative Esg richiedono alle aziende di essere trasparenti riguardo ai loro impatti ambientali, sociali e di governance. La sicurezza informatica è una componente chiave di queste normative, in quanto la protezione dei dati personali e la sicurezza delle informazioni sono spesso regolamentate da leggi e normative a livello locale e globale.
Innovazione: le imprese che integrano la sicurezza informatica nei propri processi possono sviluppare soluzioni tecnologiche innovative, contribuendo così agli obiettivi ambientali e sociali.
Patrizio Graziani | Docente di Impresa sostenibile nei corsi di laurea magistrale della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza e di Gestione sostenibile di impresa presso la Umbria Business School. Ha ricoperto per diversi anni ruoli apicali nei gruppi Eni e Tim, in Italia e all’estero nelle aree di direzione generale, internal audit, affari societari e governance, controllo di gestione, finanza, procurement e real estate. Attualmente è managing partner di una società di consulenza strategica, co-founder e di una start up innovativa che opera nel settore dell’analisi dei dati e dell’intelligenza artificiale nonché senior advisor per le attività di business development di una start up innovativa che opera nel settore delle reti di telecomunicazioni. Ha ricoperto e ricopre cariche di presidente amministratore e sindaco in società italiane ed estere, anche quotate sui mercati regolamentati.
a cura di Prof. Patrizio Graziani
Convinto del principio per cui le idee non valgono niente, è la loro esecuzione che conta ed è il tempo (e talvolta il coraggio) che manca, ecco dieci idee su cui investirei adesso.
1.
Iniziamo con l’ovvio: un crypto casino che punti (da Curaçao) sui mercati regolamentati europei. Italia, Francia, Germania, Uk e Svezia in primis, assumendo solo gente che abbia meno di 25 anni. Mettere Tony Effe come brand ambassador per l’Italia.
2.
Investirei su John Balatro aka LocalThunk, il developer che ha sviluppato Balatro da solo e che da solo è riuscito a fare ciò che PokerStars ha cannato con centinaia di persone e cinque anni di lavoro: un gioco social basato sul poker ma con regole matte, un nuovo Magic o Hearthstone. Qualcosa che la gente vuole giocare perché è divertente, e che non è stato passato al vaglio dei comitati di esperti. Qualcuno gli dia in mano venti milioni di dollari e carta bianca, per favore.
3. Un affiliate coin. Una cryptocurrency sviluppata per diventare la moneta di scambio e pagamento tra affiliati, operatori, agenti e subagenti, utilizzando la blockchain per validare le registrazioni di nuovi giocatori affiliati in modo incontrovertibile (smart contract). Un ecosistema in cui gli affiliati “minano” la moneta (creano valore) con ogni nuovo utente depositante che registrano, e in cui gli operatori acquistano la moneta sull’open market per pagare le transazioni. Ci sono esempi di coins con un’utility simile (es. Bat).
4. Il live casino di OnlyFans. No need to explain.
5. Una full service company per gli espositori che vogliono fare Sigma a Fiera Milano nel 2025.
6.Comprare Exalogic.
Dieci idee gratis
7. Un sito di prize draw come Omaze in Uk. Una sorta di lotteria con in palio ville da 5 milioni, macchine assurde e altri premi che quando li vedi li vuoi. Trovare un avvocato bravo abbastanza da mandare ai matti un monopolista statale di lotteria a caso (scusate, ma la mia deferenza per i monopolisti è scaduta da anni) e fargli saltare la rendita. Mettere Gerry Scotti come brand ambassador (se in Italia) perché le nostre care nonne meritano di meglio che la Lotteria Italia.
ciato i codici fiscali di tutti gli amici e i parenti. E no, le testing houses o i certificatori non vanno a vedere se le pagine si caricano in fretta o se c’è ancora una promo scaduta linkata da qualche parte.
9.
Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni online di diversi gruppi, tra cui Everest Poker, Eurobet, PokerStars e fino a giugno 2023 GGPoker. Ora è chief marketing officer del gruppo Videoslots.
8. Una testing company con mystery client specializzati nel gambling: qualcuno che offra il servizio di testare il sito/ i siti / le app ogni santo giorno con degli auditor che siano esperti del gioco. Gente che abbia la pazienza e la lucidità di cliccare ogni maledetto link, vedere se funziona ogni sistema di pagamento, ogni promo, gli step di registrazione e di verifica conto, ogni funzione di gamification di quelle che nessuno più in azienda si ricorda come funzionano o come sono state impostate. Perché, non so voi, ma io un sito dove tutto funzioni alla perfezione devo ancora trovarlo. Il problema reale è che, sembra persino ridicolo dirlo, per testare i siti di gioco bisogna creare account nuovi, usare carte di credito, mandare documenti, passare verifiche e controlli come un giocatore normale, e non è mica facile: spesso un mystery client finisce bloccato, limitato, bannato dai sistemi di verifica; il proprio codice fiscale e la sua carta di credito risulta già usata altrove, il conto segnalato come multiaccount. No, testare in QA environment non vale. No, il team interno non basta. Abbiamo già bru-
Un’online gambling academy. Un’università del gioco online. Quando un laureato in marketing o un business analyst mi chiede come fare a entrare nel gambling (non solo in Italia) o se c’è qualche corso ad alto livello per manager del settore io rispondo che no, non c’è. Non esiste un percorso accademico/pratico che sforni professionisti qualificati. La cosa che si avvicina di più è l’Executive Development Program della Università di Las Vegas, una settimana di full immersion da sballo a Lake Tahoe, dove però vengono formati soprattutto manager per i casinò terrestri, gli argomenti trattati sono prevalentemente centrati sulle necessità del mondo americano, e inoltre costa una cifra. Molti secoli fa io facevo il giornalista e ho trovato il mio primo lavoro perché insieme all’università ho terminato una scuola per imparare il mestiere e sono stato raccomandato a un giornale che stava cercando un giovane apprendista. Non esiste qualcosa del genere per il gioco. Io insegnerei volentieri e sono certo tanti altri sarebbero disponibili. Insieme a docenti più accademici verrebbe fuori un master eccellente e sfornerebbe profili di cui abbiamo bisogno come il pane. Bocconi, Luiss, Sole 24Ore: se vi interessa parliamone.
10. Le tier list delle slot su Youtube. Immagino abbiate visto gli influencer che stilano le graduatorie di ogni cosa, dai brand degli orologi a quelli delle moto, suddividendo i marchi dal god tier a sh*t (Se vi siete appena regalati un Hublot da 45 mila euro e non avete mai visto Nico Leonard non è il momento buono per farlo). Sarebbe divertente se qualcuno avesse il tempo, la faccia tosta e la libertà di fare le tier list degli slot provider, mettendo nelle caselle gli studios, sbattendo i pugni sul tavolo: “Hey, what the hell are you doing?”. Altro che awards.
a cura di Marco Trucco
C Il presente è il nuovo futuro
ari colleghi bentornati! Ovviamente mi auguro che il periodo delle feste appena passato, oltre a vedervi sereni in famiglia, vi abbia anche soddisfatto quando avete guardato dentro il cassetto. Ricordiamoci che, come si dice nel mondo del business anglosassone, il fatturato è vanità, l’utile è ragionevolezza ma il cassetto è realtà. Bene, al di là di questa massima quanto mai vera, a un prima sommaria indagine fatta da qualche telefonata, pare non sia stato un Natale negativo, anzi, con una mano data anche dal calendario che ha visto il Natale posizionarsi in centro alla settimana. In questo periodo, a parte andare a vedere qualche novità sia per l’amusement che per il gambling, ho letto qualche testo relativo all’accelerazione dei mercati e al nuovo conseguente modo di approcciarli, che va oltre l’attenzione ai numeri e alla programmazione, per orientarsi verso una tipologia di attività e di azioni molto più legate al contingente che non al pianificato. Ho trovato questo tipo di impostazione estremamente interessante e calzante soprattutto per un settore come il nostro, che vede continuamente cambiare le regole del gioco, a gioco in corso e non a “bocce ferme“.
A questo aggiungiamoci anche che per molte tipologie di macchine per esempio non ci sono le regole di omologa. Quindi sì investe e si naviga a vista, in attesa che il legislatore faccia il suo lavoro, che poi sarebbe quello di redigere norme e relative decreti attuativi. Tornando al punto, vediamo come la strategia si sposta dal futuro al presente, diventa fluida, con un occhio ovviamente allo sviluppo e a quello che accadrà, ma con l’altro ben piantato su quello che sta succedendo.
Un aforisma famoso tra coloro che hanno studiato o studiano economia, dice che “ci sono tre tipi di
OPERARE OGGI IN OGNI MERCATO, SOPRATTUTTO NEL SETTORE
DEL GIOCO, RICHIEDE TEMPI DI REAZIONE E DI AZIONE CHE SIANO IL SINTONIA CON CONDIVISIONI
VELOCI E GLOBALI
a cura di Michele Bragantini
imprese, quelle che determinano i cambiamenti di mercato, quelle che ne interpretano correttamente i cambiamenti, e quelle che si domandano cosa sia successo”.
Ne abbiamo già parlato in un mio precedente articolo, dove si diceva che nessuno di noi vorrebbe essere il terzo tipo di imprese.
Questa teoria del presente ci pone automaticamente nel secondo caso, quello che per altro è il più corretto per la maggior parte della imprese di settore, facendo diventare questo approccio una vera e propria leva strategica e per chi sa gestirla, oltre a un vantaggio competitivo che ci aiuta a mantenere quota di mercato o ampliarla.
Ora, non vorrei essere frainteso e far scadere il discorso nel concetto di vivere alla giornata.
Si tratta invece di aumentare quella che è la percezione contingente, quotidiana, con una metodologia di analisi ed operatività che si basi su dinamiche immediate, soprattutto nei tempi di reazione, agendo con efficacia, valorizzando principi di efficienza (efficacia uguale raggiungimento dell’obiettivo, efficienza uguale adozione di procedure predefinite). Come sempre, alcune parole
Michele Bragantini si forma in marketing e business administration. Già Ad di un concessionario per la parte retail (bingo) e presidente di Optima Gaming Service, attualmente è uno degli amministratori di TSJ Holding . È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri commerciali in qualità di vicepresidente di due consorzi. Svolge attività di advisor sia per il gambling che per l’amusement, oltre che per brand del retail in generale.
chiave che riassumano i concetti e ci possano fornire un percorso concettuale. La prima è: mercato. O più precisamente è guardare cosa fa il mercato in cui ci muoviamo. Dalle notizie legate alle questioni normative, ma anche lo studio della concorrenza e delle azioni di marketing che mette in campo. La seconda parola chiave è: numeri. È fondamentale tenere sotto controllo i numeri dei nostri punti vendita, quei numeri che noi riteniamo utili per definire le nostre strategie. Possono essere i volumi di giocato o bettato o il numero degli afflussi. Per esempio, un indicatore importante per chi ha Fec sono gli andamenti dei compleanni. Insomma, definiti i parametri di riferimento, vanno consultati quotidianamente.
Molta attenzione anche ai numeri delle macchine considerando la posizione nel layout della sala, i titoli dei giochi e il livello di novità.
Parlando di redemption, un occhio alla tipologia dei premi preferiti ricercati, perché ci danno anche un’idea di che tipo di clientela che abbiamo permettendoci di tarare al meglio la nostra offerta.
Un’altra parola chiave è: tempestività. Le azioni vanno fatte mirate ma soprattutto subito, in reale allineamento con il mercato e che possano contrastare la concorrenza, un ritardo di reazione, non assicura il successo, anzi si corre il rischio di buttare soldi e tempo.
L’ultima parola è novità. Lavorare in una in un’ottica di presente, implica che si dedichi la massima attenzione a prodotti nuovi ed a nuovi strumenti di lavoro, a nuove tecnologie.
La partecipazione a fiere convegni, la lettura attenta delle riviste di settore, il visitare nuovi siti, diventano attività fondamentali per vivere il presente, se non per anticiparlo.
Spogliamoci dell’atteggiamento “conosco il mio lavoro”, ci impedisce di essere sul pezzo.
Concludendo, se ci pensiamo, questo tipo di impostazione strategica si allinea alla dimensione del futuro in cui tutto è in tempo reale. Anzi, questo futuro è appunto già presente.
a tempo sui social e in rete circola l’hashtag “ilMolisenonesiste”, un motto le cui origini vengono attribuite a un fantomatico dottor Gregory Donald Johnson, per il quale la piccola regione confinante con Abruzzo, Lazio, Campania e Puglia non sarebbe “reale”, visto che nessuno, o quasi, ne ricorda il capoluogo, il piatto tipico, una canzone popolare o il dialetto. Ma il Molise, e le sue tradizioni, sono ben vive e palpitanti, a cominciare da quelle culinarie.
È stato proprio un piatto molisano – il Molì, composto da un filetto di maiale alla Tintilia, con polpetta di “pizza e minestra” e un savarin di ciambotta – a far conquistare il primo posto nei Campionati italiani della cucina 2024, nella categoria “piatto caldo Senior”, allo chef Domenico Ruggeri, nativo di Campobasso, che con questa vittoria entra di diritto nella Nazionale dell’Associazione italiana cuochi e parteciperà quindi ai Campionati mondiali in Thailandia.
“Per me è un grande onore far parte del
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)
600 g filetto di maiale precedentemente marinato per 24 ore in 1 litro acqua, 3 g di salnitro, pepe in granì, rosmarino e alloro; 200 g panure di pistacchio; 200 ml vino rosso, funghi shiitake, 4 rosette di zucca e 4 rosette di broccolo romano, 20 g melanzane, 20 g zucchine e 20 g di peperoni rossi; 4 g agar agar, 400 ml brodo vegetale, 200 g cicoria, 500 g farina di mais, 2 uova, 200 g pane grattugiato, 250 ml olio aromatizzato al rosmarino, 2 g succo di limone, 100 g yogurt magro, 50 g mascarpone, 200 g piselli gelo, 3 g xantano; olio evo, aglio, timo e sale q.b
PREPARAZIONE
Per il filetto di maialino: arrotolare in
Domenico Ruggeri
Il Molise esiste!
a cura di Francesca Mancosu
team nazionale, portare la bandiera italiana e quella molisana nel mondo. E sono orgoglioso di aver conquistato ai Campionati italiani un punteggio di 299 su 300, per aver raggiunto la perfezione nel piatto, non solo a livello estetico, di gusto, ma anche per la pulizia, il comportamento, la gestione, l’ordine. Insomma, una sintesi del mio percorso professionale, iniziato ormai 35 anni fa.”
Un lungo viaggio – che a febbraio lo vedrà partecipare anche al Campionato della Federazione italiana cuochi (altra associazione del settore, Ndr) in calendario a Rimini – partito, forse un po’ inconsapevolmente, quando era ancora bambino. “Mi svegliavo con l’odore del sugo fatto in casa, da mia madre, e la domenica si facevano i cavatelli, una pasta tipica. Ogni tanto collaboravo anche io, ma non mi appassionava. Poi, a 14 anni, per la voglia di andare via, ho scelto la
scuola alberghiera (ai tempi non c’erano in Molise), e dopo un primo anno ‘incerto’, in cui avevo anche pensato di ritirarmi, mi sono messo sotto e mi sono appassionato. Non so se abbia influito il fatto che mio padre mi abbia minacciato di portarmi a lavorare in cantiere con lui, altrimenti.”
Scartato alla scuola per sottufficiali dei Carabinieri, va a fare il militare, finisce in cucina, diventa cuoco per la mensa ufficiali, e da lì inizia la trafila tipica di chi sceglie questo mestiere: stagioni, corsi, stage, fino all’apertura di un suo ristorante – Mari e monti, nel centro storico di Termoli -, con il socio Paolo, dove promuove la cucina molisana di carne e di pesce, rivisitando la tradizione e mettendo al centro i prodotti regionali tipici: dalla pizza e minestra alle scamorze di Agnone arrostite, dal brodetto alla termolese ai cecatelli coi frutti di mare, e chi più ne ha più ne metta. Sempre con la “missione” di far conoscere la cucina della sua regione, portata avanti anche attraverso la partecipazione a diversi programmi tv, da “Affari tuoi” in Rai a “Miglior chef d’Italia” su Sky, un’esperienza, racconta, che “lo ha sempre affascinato, e in cui si sente a proprio agio”.
Per dimostrare che il Molise esiste, eccome, e che sa proprio di buono!
carta fata per bene e cuocere in forno a 140° per 20 minuti, rosolarlo in padella e passarlo nella panure di pistacchio. Nella stessa padella aggiungere il vino rosso e ridurre con l’aiuto di maizena, aggiustare di sale. Per il savarin di verdure: in un pentolino aggiungere il brodo, tagliare le verdure – melanzane, zucchine, peperoni - a cubetti piccoli e cuocere per tre minuti, aggiungere l’agar agar e portare a bollore. Versare il brodo nelle verdure scolate e formare i savarin con gli appositi stampi e lasciare raffreddare in frigo per 10 minuti. Per la polpetta fritta: impastare la farina di mais con acqua, sale e un cucchiaio di olio evo fino ad ottenere un impasto omogeneo, infornare a 180° per 40 minuti con un foglio di
carta da forno bagnata sopra. Nel frattempo lessare la cicoria e ripassarla in padella con olio e aglio e aggiungere un po’ alla volta la pizza a pezzi, allungare con il brodo. Fare le polpette, passarle nell’uovo poi nel pane grattugiato e friggere.
Per la mousse di yogurt e piselli: sbollentare i piselli per 7 minuti, raffreddarli in acqua e ghiaccio, aggiungere nello yogurt il succo di limone e frullare con il minipimer. Versare il composto in un flacone dosatore, e metterlo al centro del piatto. Sbollentare insieme ai piselli anche le rosette di zucca e di broccolo, ripassare in padella con aglio, timo e olio e comporre il tutto.
La ricetta dello chef/ MOLÌ
uello di Jacopo Ierussi non è certo un nome nuovo nel panorama esportivo nazionale e internazionale. Già fondatore, e presidente, dell’Associazione italiana influencer, consigliere (dal 2020 al 2023) e successivamente vicepresidente (dal 2023, in carica sino al 2025) della Fide, la Federazione italiana discipline elettroniche, dal 2021 al maggio 2024 eletto nell’Advisory committee di esports Europe (Eef), ossia la prima federazione europea del settore, e infine, dal novembre, unico italiano, nel board della Iesf. Anche sulla sua figura di rilievo gli esport italiani fanno affidamento per far sentire la propria voce fuori confine, ma giusto a chiedere a lui in che pensa che l’esperienza accumulata sinora possa influenzare positivamente anche il suo lavoro in Iesf.
“La mia esperienza nel contesto italiano mi ha permesso di comprendere le sfide e le opportunità specifiche del settore in vista del futuro riconoscimento degli esports a livello olimpico. Qui ho maturato le mie prime competenze quale esports lawyer, dovendo gestire situazioni di crisi quali il Lan-Gate o intervenendo in ambito parlamentare per promuovere attività di lobby.
L’Italia è un paese complesso e tale complessità mi ha allenato adeguatamente. Come componente del Comitato audit, rischi e governance dell’Iesf voglio fare il possibile per rimuovere gli ostacoli che potrebbero inficiare le politiche internazionali atte a promuovere il fenomeno e rafforzarlo.”
E quanto importante sarà, invece, avere un rappresentante italiano all’interno della Iesf? Cosa porterà alla scena esportiva italiana?
CON CIO E ISTITUZIONI SPORTIVE
PER IL RILANCIO DEGLI ESPORTS
L’avvocato Jacopo Ierussi, recentemente eletto nel board della Federazione internazionale esports, parla del suo impegno per promuovere e rafforzare il settore italiano a livello internazionale.
“La presenza di un rappresentante italiano nell’Iesf è fondamentale per garantire che le esigenze della scena esportiva nostrana siano adeguatamente rappresentate a livello internazionale. Sono molto grato alla grande famiglia europea che mi ha supportato, sin dalla mia nomina nell’Advisory committee di esports Europe. Sarò onesto, essere eletto con l’88 percento dei voti dell’assemblea è stato un bagno di autostima, perché ha dimostrato che il mio lavoro è stato apprezzato a livello mondiale e ciò gioca a favore dell’Italia medesima che merita di essere tenuta in alta considerazione. Spero che tale fiducia possa essere utilizzata in futuro per avere sempre una
maggiore influenza nelle decisioni strategiche di rango internazionale in modo che riflettano anche le realtà italiane.”
L’Iesf ha un compito importante nel consolidare il riconoscimento degli esports come disciplina ufficiale. Quali strategie pensa possano essere più efficaci per raggiungere questo obiettivo nei contesti internazionali?
“Per consolidare il riconoscimento degli esports come disciplina ufficiale, è essenziale adottare un approccio multiplo. Prima di tutto bisogna favorire la collaborazione con le istituzioni sportive tradizionali per integrare gli sport virtuali (che non ricomprendono tutti gli esport) nei programmi ufficiali. Il Cio ha tracciato la linea, ma seguirla non sarà semplice ed il successo non è certo. Per ottenerlo bisognerà sfruttare al meglio le peculiarità che amiamo del fenomeno e non escluderle soltanto perché facilmente riconducibili all’entertainment come industria. Al contempo, è essenziale continuare ad investire sulla regolamentazione del fenomeno e l’Iesf ha già un protocollo Wada atto a garantire la trasparenza e l’eticità delle competizioni. Questo è lo standard minimo che ci richiede il Cio.”
Gli esport stanno crescendo rapidamente in Italia. Quali passi crede siano necessari affinché il settore si solidifichi a livello nazionale e perché il nostro Paese diventi un punto di riferimento nel panorama competitivo internazionale?
“Per consolidare e promuovere il settore degli esports in Italia è necessario giungere al tanto atteso riconoscimento ed alla creazione di una Federazione che possa rappresentare il fenomeno. I segni e gli annuncino dicono che i tempi sono maturi. Lo dico da sempre, questa è la chiave di volta per tutti i passi successivi, un po’ come la carta risolutiva che si spera di pescare per vincere un solitario.”
Questo articolo è realizzato in collaborazione a eSportsMag.it, il primo magazine online in Italia interamente dedicato al fenomeno degli eSports
a cura di Daniele Duso
Jacopo Ierussi
l recente Natale e la costante fiducia nella dea Fortuna ci portano a riflettere su come bilanciare il pensiero magico positivo con un sano senso critico, e tutto ciò è affascinante e centrale non solo nel lavoro terapeutico con i giocatori compulsivi, ma anche nella comprensione della natura umana.
Il puer e il pensiero magico
Il puer aeternus rappresenta l’archetipo del bambino eterno, con il suo slancio verso l’ignoto, la speranza e il desiderio di qualcosa di più grande che possa arrivare a “salvarci” o trasformare la nostra vita. Questo pensiero magico, che nell’infanzia è funzionale allo sviluppo emotivo, nell’adulto può diventare una risorsa creativa, ma anche un rischio se non integrato in una visione più matura della realtà.
Aspetti positivi del pensiero magico:
• Offre speranza in momenti difficili.
• Stimola la creatività e il desiderio di andare oltre i limiti percepiti.
• Permette di coltivare una fiducia nel futuro e una visione del mondo aperta alla possibilità.
Aspetti negativi del pensiero magico non integrato:
• Può portare a un evitamento della realtà, delegando tutto alla fortuna o al destino.
• Alimenta un senso di onnipotenza infantile, in cui il mondo “deve” rispondere ai nostri desideri.
• Nel caso del giocatore compulsivo, diventa una forma di pretesa: “Se gioco, la fortuna deve ripagarmi.”
Dal pensiero magico al pensiero simbolico
Una strada per integrare il pensiero magico senza rinunciarvi è trasformarlo in pensiero simbolico. Il pensiero simbolico permette di accogliere la dimensione immaginativa senza perderci dentro, vedendo il “miracolo” o la “fortuna” non come una realtà concreta, ma come un simbolo del nostro desiderio di trasformazione.
Come favorire questa integrazione:
• Lavorare sull’archetipo del sovrano: l’adulto deve accogliere il puer, ma bilanciarlo con il sovrano interiore, che introduce il senso critico e la
Il pensiero magico per comprendere la natura umana
a
responsabilità. Non si tratta di soffocare il bambino, ma di guidarlo.
• Riconoscere il desiderio dietro il gioco: aiutare il giocatore a riflettere su ciò che veramente cerca nel gioco d’azzardo: è denaro? Riconoscimento? Sfida? Spesso il desiderio profondo è emotivo, non materiale.
• Coltivare rituali creativi: sostituire il gioco con pratiche che nutrano il bisogno di simboli, come scrivere, dipingere, o semplicemente coltivare momenti di riflessione sulla propria vita.
Recuperare un sano provvidenzialismo
Un sano “provvidenzialismo ingenuo” è possibile se diventa un elemento di speranza realistica, e non una pretesa. Questo implica una rivalutazione del rapporto tra fortuna e responsabilità. Come promuoverlo:
• coltivare la gratitudine: aiutare la persona a vedere ciò che ha già nella propria vita come un “dono” o una “provvidenza”. Questo sposta l’attenzione dall’idea di ciò che manca a ciò che è già presente.
• educare al “gioco sano” della vita: la vita stessa può essere vista come un gioco, ma non nel senso dell’azzardo. È un gioco di scelte, di rischi e di impegno. Inoltre, si puà introdurre l’idea che la fortuna favorisce chi si prepara: anche se qualcosa di positivo può arrivare “dal cielo”, è spesso la nostra apertura e il nostro lavoro che lo rendono possibile.
• Accogliere l’incertezza: spesso il gioco compulsivo nasce dal bisogno di controllare l’incertezza, sperando che una vincita cambi tutto. Un percorso terapeutico può aiutare a tollerare l’incertezza e a vedere la vita come un processo aperto e non predeterminato.
Costruire un senso critico “integrato”
Il senso critico non deve distruggere il pensiero magico, ma metterlo al servizio di una visione più matura e responsabile.
Ecco alcuni strumenti pratici:
• Riflessione guidata: aiutare la persona a chiedersi: “Cosa posso fare io per realizzare ciò che sto aspettando dalla fortuna?”
• Pratiche di mindfulness: per vivere il presente con maggiore consapevolezza, riducendo il bisogno compulsivo di “aspettare qualcosa di esterno”.
• Narrazione personale: raccontare la propria storia in termini di ciò che si è già ricevuto o conquistato, senza attribuire tutto alla fortuna.
Integrare fortuna e impegno L’ideale è insegnare a vedere fortuna e impegno non come opposti, ma come complementari:
• La fortuna come opportunità: può presentarsi, ma spetta a noi riconoscerla e sfruttarla.
• L’impegno come catalizzatore: più siamo impegnati, più diventiamo capaci di attrarre e accogliere ciò che sembra “provvidenziale”.
Un’idea interessante potrebbe essere lavorare sul concetto di “serendipità”: la capacità di trovare qualcosa di buono anche quando non lo stiamo cercando attivamente, ma solo perché siamo aperti e presenti.
Integrare il pensiero magico senza cadere nella compulsività significa accogliere la speranza come una forza positiva, ma sempre ancorata alla realtà. Non dobbiamo soffocare il puer, ma dialogare con lui, bilanciando la sua energia con la saggezza dell’adulto. Coltivare questa integrazione è un atto di creatività e di cura, che può trasformare anche il giocatore compulsivo in una persona capace di giocare con la vita, ma senza farsene travolgere.
Riccardo Zerbetto | È psichiatra e direttore del Centro Studi di Terapia della Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associazione per lo studio e il trattamento dei giocatori d’azzardo.
L’AUTORE
cura di Riccardo Zerbetto
FORTUNE ULTRALINK
Una nuova multigioco conquista la scena, offrendo cinque titoli decisamente accattivanti ma soprattutto molto divertenti. Con una grafica in grado di attirare l’attenzione e una dinamica da gioco che invita a continuare. Assolutamente da provare, come abbiamo fatto noi, qui.
GRAFICA ›› 19 /20
Una slot davvero bella, anzi: bellissima. Senza ombra di dubbio, la grafica è sicuramente il pezzo forte di questa multigioco in grado di mettere insieme cinque titoli in stile Fantasy e con qualche animazione degna del mondo dei cartoon più che del gaming. Tra The Weird Family, Dark Pirates, Billionaire, Fortune e Mexican, è difficile dure quale sia il più attraente dal punto di vista grafico ed estetico, avendo ognuno di questi un’ambientazione speciale e una simbologia più che accurata, accompagnata da animazioni fluide e molto divertenti.
AUDIO ›› 18,5 /20
Una slot dove regna l’armonia. In tutti i sensi. E se le grafiche, come abbiamo appena spiegato, rappresentano sicuramente un’eccellenza, sono anche accompagnate da sonorità altrettanto piacevoli e coinvolgenti. In grado di esaltare al meglio ogni singola fase di gioco e mettere il giusto pepe quando serve. Anche grazie all’alta qualità con cui vengono riprodotte, merito senza dubbio di un ottimo hardware a supporto.
GIOCABILITÀ ››
18,5 /20
Abbiamo a che fare con una slot dall’impostazione classica, ovvero 5 rulli per 3 con 5, 10, 15 linee di vin-
Quando la fortuna fa per cinque
LA SCHEDA
NOME_ Fortune Ultralink
PRODUTTORE_ Vital Games
DIATRIBUTORE_ Tecnoplay
DATA OMOLOGAZIONE_ luglio ‘24
SPECIFICHE NORMATIVE_ comma 6a del Tulps
CICLO_ 32.000
cita, che comprende cinque diversi titoli che abbiamo già svelato. E tra i quali è davvero difficile poter scegliere. Forse quello che abbiamo gradito di più provandola, è stato The Weird Family: facendoci inizialmente catturare dall’ambientazione curiosa e che richiama alla mente una ben nota famiglia di mostri. Giocandoci però abbiamo subito scoperto un gioco divertente, grazie alla varie dinamiche che lo caratterizzano e ai diversi bonus: Scrivania, Sedia Elettrica e Wild Spins, che si attivano rispettivamente quando appaiono 3, 4, o 5 simboli scatter nel gioco base. Durante la fase di gioco base può essere estratto il simbolo Ultralink come quello illustrato di seguito. Ognuno caratterizzato da fantastiche animazioni. Se invece nella schermata
Come abbiamo detto già in premessa, questa slot è assolutamente da provare. Si tratta di un gioco dinamico, divertente e arioso in tutte le sue ambientazioni, che propone anche una nuova forma di intrattenimento nel bonus aggiuntivo che ha saputo creare.
di gioco base appaiono almeno 5 simboli Ultra Link si accede alla fase bonus omonima, che vale per tutti e cinque i titoli. In questo caso, qualunque sia il gioco scelto tra i cinque, il piano cambierà il proprio tema di fondo e inizialmente verranno messi a disposizione 3 giri gratuiti i quali potranno aumentare di 2 per ogni ulteriore simbolo “ultra link” che verrà estratto. I simboli di questo tipo permarranno nella stessa posizione fino alla conclusione della fase di gioco. Ogni valore contenuto in essi verrà poi totalizzato nella vincita fino ad un massimo di 10.000 punti.
PRESTAZIONI ›› 18,5 /20
Il gioco è uscito sul mercato durante la scorsa estate e, quindi, in uno dei momenti forse di minor ricambio nella storia delle Awp italiane. Ma nonostante questo, è iniziato ad affermarsi durante l’autunno fino all’esplosione a fine anno, quando si è ricavato una sua fascia di mercato dando grandi soddisfazioni ai gestori, ma anche ai giocatori.
BUDGET ›› 18,5 /20
Nell’appiattimento generale in cui si trova il mercato delle Awp italiane, le offerte proposte dai distributori risultano essere tutte in linea senza grandi slanci. Ma in questo caso possiamo dire che si fanno apprezzare, oltre al rapporto tra qualità e prezzo, anche le opportunità offerte da Tecnoplay, sui cui cabinet abbiamo testata il gioco, per agevolare i gestori ad adottarlo.
IL NOSTRO GIUDIZIO
di Vincenzo Giacometti
Scoprila qui:
I giochi sviluppati da Good Star in distribuzione diretta tramite la piattaforma Egs (External Gaming System) di WorldMatch. Questo grazie all’accordo siglato tra WorldMatch e il game studio di Psm Tech, accordo che segna un passo importante nell’espansione dell’offerta di contenuti di qualità per gli operatori a livello globale. Grazie a questa collaborazione, i giochi Good Star potranno essere attivati su tutti gli operatori già integrati con la piattaforma di WorldMatch, garantendo una diffusione immediata e capillare sui mercati internazionali.
“Questa partnership con GoodStar
“Italian Mega Roulette è una versione localizzata di uno degli show di live casino più popolari di Pragmatic Play, con presentatori di lingua italiana e un’ambientazione unica in studio.” Con queste parole Irina Cornides, chief operating officer del fornitore di contenuti per l’industria dell’iGaming, saluta l’ultima aggiunta al portfolio di Live Casino in lingua italiana di Pragmatic Play. Questa nuova versione di Mega Roulette dimostra l’attenzione che Pragmatic Play
A metà dicembre è andata in atto una vera e propria rivoluzione nel poker online dot it: la liquidità di Sisal è confluita in quella di PokerStars, leader mondiale di questo verticale di gioco. Gli appassionati di poker ora possono accedere accedere a tornei e modalità che combinano velocità, innovazione e i più alti montepremi disponibili in Italia. Un passo avanti per Sisal, che si conferma la più grande community d’Italia, dove gli utenti – e da oggi anche gli appassionati di poker – possono trovare il meglio dell’intrattenimento.
Tra le novità più attese lanciate da Sisal spiccano in particolare gli Spin&-
WORLDMATCH
I giochi di Good Star splendono
sottolinea il nostro impegno continuo nel fornire contenuti innovativi e diversificati ai nostri partner commerciali. Con la piattaforma Egs, non solo acceleriamo la distribuzione, ma offriamo anche un accesso diretto a mercati strategici in tutto il mondo,” dichiara Andrea Boratto, Ceo di WorldMatch.
PRAGMATIC PLAY
La Mega Roulette parla (anche) italiano
ha per il mercato italiano e più in generale per la localizzazione dei contenuti nei principali mercati mondiali con presentatori madrelingua che offrono un’esperienza di gioco di alto livello su misura per il pubblico locale.
Si aggiunge a un nutrito gruppo di ta-
SISAL
La rivoluzione del poker “punto it”
Go, tornei ad alta velocità che combinano adrenalina e casualità. Grazie all’estrazione randomica del montepremi, che può raggiungere anche un milione di euro, questi tornei sono la soluzione ideale per chi desidera un’esperienza immediata, offrendo la possibilità di vincere ricchi premi in pochi
“Grazie a questo accordo abbiamo stabilito una collaborazione strategica con un partner affidabile e molto ben inserito nel mercato come WorldMatch. Siamo entusiasti e orgogliosi di entrare a far parte dell’offerta di WorldMatch con i nostri contenuti di qualità, tra cui King Of The Sea e gli altri giochi del nostro portafoglio in continua evoluzione. Sono certo che questa partnership rappresenterà un’importante accelerazione per il lancio dei nostri giochi sia in Italia sia nei mercati internazionali”, aggiunge Lorenzo Stacchini, Ceo di Psm Tech, società madre del marchio Good Star.
voli in lingua italiana dello Studio tricolore che annovera diversi BlackJack, Punto e Banco e Roulette. Il gioco è identico al game show originale. Una classica roulette francese è al centro della scena in uno studio di altissima qualità con moltiplicatori che appaiono nello sfondo ad ogni spin e l’aggiunta elementi di design ispirati all’Italia. Telecamere multiple in 4K riprendono ogni momento appassionante mentre i giocatori puntano a centrare Mega Moltiplicatori casuali fino a 500x.
Italian Mega Roulette è la terza versione localizzata del popolare titolo di casinò dal vivo.
minuti. Un’altra grande innovazione è rappresentata dalla modalità cash Zoom, un’alternativa veloce e dinamica del poker cash, in cui ogni mano fa spostare i giocatori a un nuovo tavolo e con nuovi avversari, regalando un gioco ricco d’azione e con poche pause. Infine, la ciliegina sulla torta è il prestigioso torneo Sunday Million, che il prossimo 5 gennaio 2025 vedrà l’edizione speciale più ricca di sempre, con in palio 1,5 milioni di euro garantiti, un evento imperdibile dedicato a tutti gli amanti del grande poker. Insomma Sisal.it segna così un nuovo capitolo nell’offerta di intrattenimento del brand.”
PCARTE PREZIOSE
ikachu, scegliamo te! A dicembre è stata lanciata un’asta straordinaria per una rarissima Carta Trofeo Pikachu dei Campionati Mondiali Pokémon Tcg del 2018. Le carte trofeo rappresentano il vertice del collezionismo Pokémon, con circa 15 esemplari distribuiti ogni anno. Questa carta, dal design esclusivo creato per i Campionati del 2018, appartiene a una serie limitata riservata ai migliori giocatori a livello mondiale. I partecipanti competono ogni anno in tornei regionali e nazionali per accedere a una competizione globale, da cui emergono solo tre vincitori per ciascuna delle cinque categorie, che spaziano tra il gioco di carte collezionabili e i videogiochi. Dal 2004, anno in cui i Campionati mondiali sono stati riformati, solo pochissime di queste carte trofeo sono state immesse sul mercato, e quasi mai in Europa. Nel mondo del collezionismo, le carte rare e di valore vengono sottoposte a valutazioni da parte di aziende leader del settore per verificarne con-
dizione e autenticità. Questa carta è stata classificata con un punteggio di 9 su 10 da Beckett, una delle autorità più rinomate nel campo, confermandone lo stato quasi perfetto. La combinazione tra rarità ed eccezionale conservazione ne porta il valore stimato a oltre 50.000 euro. A titolo di esempio, nel 2023, il giocatore di carte Pokémon Tord Reklev ha venduto la propria carta trofeo per 70.000 sterline. Tuttavia, non si tratta del prezzo più alto mai registrato: lo scorso dicembre, un set di carte Trofeo Pikachu del torneo inaugurale del 1997 è stato venduto per 800.000 dollari.
Binance e Cristiano Ronaldo presentano la nuova collezione digitale ForeverSkills, un omaggio alle straordinarie abilità del campione portoghese che hanno rivoluzionato il calcio, definendo nuovi standard e ispirando generazioni. All’interno di
COLLEZIONI
questo progetto prende vita la sfida Proof of Skills, un’opportunità unica per i fan di dimostrare le proprie capacità calcistiche davanti a Cristiano Ronaldo, utilizzando i canali TikTok e Instagram. Tra tutti i partecipanti, 77 saranno selezionati per ricevere l’esclusiva collezione digitale Proof of Skill e, tra questi, Binance e la leggenda del calcio sceglieranno un vincitore che avrà l’onore di prendere parte a una masterclass con Ronaldo, insieme a un altro selezionato tra i 777 possessori della versione Premium. Tutti i detentori delle collezioni digitali, sia gratuite che Premium, potran-
GOLEADOR A FIANCO DELLA ESERIE A
L
no accedere a esclusivi video tutorial, in cui Cristiano Ronaldo svelerà le sue tecniche leggendarie. Le collezioni Premium, disponibili al prezzo di 77 dollari, saranno limitate a soli 777 pezzi e offriranno un accesso completo ai sette tutorial e la possibilità di partecipare virtualmente alla masterclass. Inoltre, include l’opportunità di vincere sette maglie autografate e sette fasce Whoop firmate dal calciatore, complete del dispositivo Whoop e di un anno di accesso all’app. Il premio finale? Un esclusivo incontro in persona con il campione durante la masterclass.
ega Serie A e Goleador, brand del gruppo Perfetti Van Melle, azienda leader nel mercato confectionery, annunciano una nuova partnership. Goleador, l’iconico marchio della doppia caramella gommosa, diventa così Title Sponsor della eSerie A 2024/2025, la competizione virtuale organizzata da Lega Serie A, giunta alla sua quinta edizione. Dopo aver sponsorizzato il Best Goal Award nella scorsa stagione, il brand Goleador sarà ora a fianco della eSerie A nel corso di tutta la competizione, così come negli eventi, i Roadshow, le lezioni della eSerie A Academy e le fiere in cui il campionato di esport sarà protagonista. Un percorso comune che dunque cresce e si rafforza, forte di tutti quei valori positivi che il calcio sa trasmettere e che fanno parte della legacy di Goleador. Anche in questa stagione il canale Twitch “SerieA” racconterà tutte le fasi del campionato e, novità di quest’anno, Dazn sarà licenziatario ufficiale esclusivo della eSerie A Goleador.
SPECIALI a cura di Michela Carboni
Ariete
Single o accoppiati che siate, il 2025 vi porterà una buona carica di romanticismo e anche molto sex appeal che vi renderà davvero irresistibili! Occhio però a non tenere i piedi in troppe staffe, rischiate di perdere di vista i veri obiettivi. Gioco, il momento è dei migliori.
Toro
Un po’ di nervosismo vi renderà faticoso il principio del nuovo anno e saranno soprattutto i rapporti con gli amici a risentirne. Moderate le parole e soprattutto contate fino a dieci prima di pronunciarle, potrebbero avere conseguenze indesiderate. Rilassatevi al gioco.
Gemelli
Il 2025 inizia con qualche fuori programma che potrebbe movimentare gli ultimi giorni festivi. Sorridete e affrontate il tutto con il piglio giusto e con pragmatismo: si tratta di sciocchezzuole che non dovete amplificare o complicare. Per giocate aspettate metà mese.
Cancro
Non lasciatevi scoraggiare se non ottenete subito i risultati che speravate e pensavate di meritare. L’anno è appena iniziato e vi riserverà tante sorprese, soprattutto sul fronte lavorativo. Quella promozione tanto attesa potrebbe arrivare presto. Al gioco invece il momento non è favorevole.
PER TENTARE LA FORTUNA
LOTTO 6, 59, 78 ambo, terno e su Tutte, Roma, Torino
SUPERENALOTTO
3/31/36/42/62/88 22/23/29/76/80/82
a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}
JIM CARREY
attore, comico e cabarettista canadese naturalizzato statunitense Newmarket, 17 gennaio 1962
Scorpione
Non è tutto oro quel che luccica, fate dunque attenzione a quell’amico, anzi conoscente, che in questo periodo vi si dimostra tanto affezionato, ma che forse nasconde qualche doppio fine. Stavolta la prudenza è d’obbligo. Il periodo è molto fortunato per mettersi alla prova al gioco.
Sagittario
Gennaio molto divertente e positivo per voi, che una volta tanto assaporerete tutta la leggerezza di vivere senza rimuginare troppo e con la certezza di avere gli astri a voi favorevoli. Non trascurate però l’attività fisica. Al gioco momento propizio fino al giorno 20.
Capricorno
Leone
Ma quanto siete fortunati? Il 2025 vi regala subito una bella novità, forse un’opportunità da cogliere al volo visto che il momento è favorevole per qualsiasi sterzata voi vogliate dare alla vostra vita. Non ve ne pentirete! E anche al gioco, non c’è davvero periodo più fortunato.
Vergine
Siete un po’ ballerini in questo periodo e le persone a voi care sono da un lato divertite, dall’altro infastidite dal vostro atteggiamento. Sarà bene mettere un punto fermo su alcune situazioni in sospeso, prima che precipitino! La dea bendata vi è vicina, al gioco e nella vita.
Bilancia
Cercate di guardare oltre il vostro naso e vi si aprirà un mondo di possibilità e opportunità. L’anno prometterebbe di essere buono, ma spetta a voi cambiare atteggiamento e iniziarlo nel migliore dei modi, quindi per esempio con sani propositi. Da mantenere. Lasciate stare il gioco.
Matrimonio o figli in vista. Gli astri pronosticano grossi cambiamenti, sul fronte affettivo, per l’anno che è appena cominciato, e saranno tutti positivi. Che dire? In bocca al lupo, perché ci saranno grossi preparativi da affrontare! Ottimo momento per giocare, specie da 10 in poi.
Acquario
Perché rimandare a domani quello che si può fare oggi, specie se “oggi” è un momento particolarmente baciato dalla fortuna? Non impigritevi dunque e portate a termine quel progetto cui vi state dedicando da tempo. Ne varrà la pena. Gioco: rimandate a febbraio.
Pesci
Gennaio metterà alla prova tutte le vostre capacità diplomatiche, nel risolvere un conflitto familiare che vi vedrà nella scomoda veste di arbitro. Saprete cavarvela alla grande e si arriverà a una soluzione che accontenterà anche voi. Al gioco siete baciati dalla bendata.