L'eco della scuola 2013

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L’eco della scuola n. 31 - giugno 2013

Esperienze scolastiche CITTÀ Serve la collaborazione di tutti, Comune e cittadini

Città Lettera aperta al Primo cittadino di Ruvo di Puglia

Classe 1B

Classe 2H

Carenza di parchi a Ruvo Caro Sindaco...

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a città di Ruvo di Puglia ha solo due parco-giochi i quali sono in ristrutturazione e perciò i bambini non hanno dei luoghi dove svagarsi. La villetta si dice che dovrebbe essere pronta entro gli inizi di agosto, ma così non sembra. I lavori procedono molto lentamente, infatti, si vedono soltanto i marciapiedi perimetrali. Anche la pineta è in ristrutturazione per svariati motivi: Il primo è che le catene delle altalene erano state rotte più volte e attaccate con molti giri di nastro adesivo alla base. Il secondo motivo è che per la mancanza di fondi del Comune i giochi non erano stati riparati nemmeno una volta, quindi erano insicuri per i bambini.

I giochi erano molti, ma quando la pineta fu ristrutturata ne misero di meno e quindi si creavano lunghe code dietro i tre giochi. Per questi motivi i bambini erano sempre più ostinati a non recarsi alla pineta. Però siamo anche noi che distruggiamo i parchi della nostra città, non diamo soltanto la colpa al Comune. Possiamo anche noi contribuire al “restauro” dei nostri parchi. Se provassimo a fare un salto nel passato, ci sarebbero più parchi con più giostrine e anche meno inquinamento. Per quanto riguarda la villetta speriamo che sia molto più bella e più ricca di giochi di come era prima e questo vale anche per la pineta.■

Spazi urbani A breve la riapertura di Piazza Dante, luogo di serenità

Un nuovo volto Classe 2A

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l 25 maggio 2012, presso l'ex Convento dei Domenicani, fu presentato alla popolazione ruvese, il progetto di riqualificazione urbanistica, ambientale ed architettonica di Piazza Dante. A parlarne c'erano il Sindaco Vito Nicola Ottombrini, l'assessore all'urbanistica ed ai lavori pubblici Caterina Montaruli, responsabile del procedimento, ingegnere Gildo Gramegna e il progettista, direttore dei lavori e architetto Donato Calderoni. Dalla presentazione si evince che Piazza Dante sarà coperta da una distesa di verde che la farebbe diventare un vero e proprio parco, dove potersi rilassare, fare un po’ di sport all'aria aperta o dove stare all'ombra nelle giornate più calde. Il cambiamento di Piazza Dante ne assicura un uso pedonale, con la presenza di servizi igienici distinti per uomini, donne, bambini e diversamente abili. Il progetto è molto valido perché darebbe un valore aggiuntivo alla nostra Ruvo: un paese ricco di storia e monumenti che con ulteriori aree verdi potrebbe "presentarsi più appetibile" agli occhi dei turisti. Ovviamente, bisognerebbe puntare anche tanto sulla manutenzione, sulla pulizia, sulla sicurezza e sull'ordine dei nostri luoghi. Occorre una maggiore consapevolezza, rispetto e tutela anche da parte di noi cittadini. Intanto i lavori termineranno tra i mesi di luglio-settembre 2013 con una nuova Piazza Dante che noi aspettiamo ansiosi. ■ ORIENTAMENTO Oltre le attività scolastiche, uno stage per proporre l’artigianato alle ragazze.

Girls’ day anche a Ruvo

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orremmo condividere con Lei alcune riflessioni sui disagi che tutti i cittadini ruvesi avvertono. Uno dei problemi è il randagismo; i cani randagi rappresentano un pericolo per la sicurezza, chiunque può essere azzannato con conseguenze anche gravi ed è per questo, quindi, che si richiede la realizzazione di un canile più grande ed attrezzato. Al problema del randagismo ne è strettamente collegato un altro: la presenza di escrementi sui marciapiedi. La gente si chiede dove poter passeggiare tranquillamente e senza insudiciarsi (ma questo dipende da noi, “amici” dei cani). Diventa pericoloso fare un giro in bicicletta per il rischio di aggressioni improvvise da parte dei cani randagi e per la mancanza di piste ciclabili. Sull’estramurale ve ne è un piccolo tratto e poi, che fine ha fatto? Inoltre Ruvo è poco illuminata, specie nelle zone periferiche. Quando scende la sera, in inverno, si ha la necessità di usare l’automobile nonostante si debba percorrere un breve tragitto. Con un’illuminazione più efficiente si potrebbero evitare parte degli incidenti stradali. Segnaliamo, inoltre, la scarsa cura del verde pubblico che andrebbe ampliato con criteri più moderni. Inoltre Ruvo gode del privilegio di possedere numerose ricchezze artistiche e monumenti, che andrebbero ancor più valorizzati e che potrebbero diventare una risorsa utile per l’economia del paese, un’opportunità per attirare turisti. Un’altra delle problematiche presenti nel comune è la sicurezza. Ci sono stati furti e rapine nei market, ma anche nelle abitazioni. C’è malcontento per questo motivo nel paese. La gente vorrebbe che le forze dell’ordine fossero più presenti sul territorio e pronte ad ogni evenienza. Un’altra criticità da considerare è lo scarso rispetto del codice stradale. Questo è un problema che ovviamente riguarda principalmente il meridione. Un esempio emblematico è la cintura di sicurezza da indossare in auto durante qualsiasi tragitto corto o lungo che sia, in città o fuori città. Qui a Ruvo una grande percentuale della popolazione non indossa la cintura perché, è considerato, semplicemente un accessorio “insignificante”, ma molte volte è proprio la cintura, a salvare la vita. A questo proposito entrano in gioco le forze dell’ordine perché dovrebbero multare tutti coloro i quali violano la legge. Quindi, egregio Sig. Sindaco, speriamo che, tra cittadini, Amministrazione comunale e Forze dell’Ordine, ci si adoperi per porre rimedio e rendere la città più vivibile.■

Dodici ragazze di 2^ media, artigiane per un giorno Maria Nicla Minafra,

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n'esperienza molto coinvolgente!Abbiamo avuto l'opportunità di partecipare ad una attività di oreficeria, promossa dalla Confartigianato della Provincia di Bari, per incentivare l’artigianato femminile. Presso il laboratorio dell’orafa ruvese Antonella Brilla abbiamo seguito con interesse le varie fasi indispensabili per creare uno stupendo bracciale, collana o orecchini, a partire da un lingotto di argento, fino al gioiello finito. Anche noi ci siamo cimentati nella creazione di un semplice bracciale. Un sofisticato macchinario ha trasformato il lingotto in fili o lastre e un secondo macchinario ha ridotto i fili ancora più sottili. L'orafa ci ha spiegato che molti anni fa la materia si lavorava a mano e quindi i tempi di lavorazione erano più lunghi e la manodopera più costosa. Dopo questa prima fase, abbiamo abbellito il nostro il nostro bracciale con bellissimi coralli tra cui le agate. Questa esperienza ci ha fatto capire che dietro ogni gioiello c'è tanta passione, impegno e soprattutto tanto lavoro. Il 21 maggio, poi, ci siamo recate a Bari, presso la Sala Consigliare del Comune, le cinque scuole partecipanti hanno presentato i laboratori fatti, tra cui il nostro video. Un’esperienza da riproporre ed estendere.■

SCIENZE Borsa di Studio Catalano-Moramarco

A caccia di inventori tra i banchi di scuola Dipartimento di Scienze

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iunge alla quarta edizione l’iniziativa che la prof.ssa Laura Catalano e il Dirigente Scolastico prof. Giacomo Moramarco, a partire dall'anno scolastico 2009/10, rivolgono ogni anno a “giovani inventori” con lo scopo di stimolare e valorizzare le energie creative dei ragazzi “affascinati dalla scienza”, dare spazio, valore e fiducia ai giovani e alle loro potenzialità. Per l'assegnazione della borsa di studio hanno concorso tutti gli studenti frequentanti la Scuola Secondaria di 1^ grado “Cotugno-CarducciGiovanni XXIII” di Ruvo di Puglia. Ai vincitori viene assegnata una borsa di studio di Euro 100 per uno studente di classe prima, uno di seconda e uno di terza. Gli studenti che hanno partecipato al concorso, hanno sviluppato

█ Adozioni

Prosegue la nostra attenzione verso le ragazze adottate e il progetto “Shanti”

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nche in questo anno la scuola ha mantenuto l’impegno di adozione a distanza di due amiche che la scuola “Cotugno” accompagna sin dalla loro prima infanzia. A Narath e Claudia Cristina, garantiamo ogni giorno cibo, cure sanitarie. Claudia Cristina Ci sono giunte notizie del loro percorso di vita, con gli studi che proseguono discretamente e l’entusiasmo tipico di ragazze della loro età. Nonostante le difficoltà di questi nostri tempi possiamo considerarci comunque fortunati e quel piccolo gesto di solidarietà, vissuto a Natale, permette loro di trascorrere un anno di Narath Pranghipt studi più sereni. Anche il plesso CarducciGiovanni XXIII, grazie alla tombolata della solidarietà, ha potuto destinare i fondi raccolti al progetto “Shanti”, che sostiene le scuole del “Popolo dei Canali” di Colombo (Sri Lanka). Questo progetto è stato voluto e avviato dal gesuita terlizzese padre Michele Catalano, missionario per più di 61 anni nello Sri Lanka, deceduto qualche anno fa. L’attenzione per questa opera di solidarietà è tenuta viva nella nostra città e, proprio in questo anno scolastico, abbiamo raccolto firme per intitolare una scuola terlizzese a padre Michele Catalano, come piccola riconoscenza per la sua enorme opera di carità. ■

un’idea nel campo delle scienze svolgendo un lavoro di ricerca-azione e investigazione e hanno presentato un lavoro creativo attraverso documenti cartacei o presentazioni su supporto informatico o filmati e/o lavori sperimentali. Dei sessanta lavori prodotti, più di quaranta sono stati i lavori presentati dagli studenti delle classi prime che hanno risposto evidentemente con grande entusiasmo a questa iniziativa. Le tematiche sviluppate hanno spaziato nel campo della chimica, fisica, biologia e scienza della terra: dai vulcani alle energie alternative, dall’estrazione del DNA al magnetismo, dagli effetti del fumo sui polmoni alle colture batteriche. La commissione esaminatrice, costituita da tutti i docenti di Scienze Matematiche in servizio presso la Scuola, dalla prof.ssa Laura Catalano e dal prof. Giacomo Moramarco, ha esaminato i lavori prodotti e ha prodotto 3 graduatorie di merito (classi prime, classi seconde, classi terze), secondo criteri ben precisi. La manifestazione di presentazione degli elaborati e di consegna della Borsa di Studio per l’a.s. 2012/13 si svolgerà martedì 4 giugno presso l’auditorium della “Carducci-Giovanni XXIII” alle ore 18,30.■


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