Gs ottobre 2016

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GENTE SALESE - MENSILE DI ATTUALITÀ, CULTURA E INFORMAZIONE

N° 10 - ANNO XXXIII - OTTOBRE 2016

n. 10 OTTOBRE 2016

GENTE SALESE

Grazie, don Lucio 2

Quando lo sport è solo interesse

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La “RiCostituente” ospite di “Possibile Salese”

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Intossicazione da funghi


intro. 2

Lettera dei genitori contro la decisione della Società di Volley

Quando lo sport è solo interesse

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. A 14 anni fare attività sportiva è consigliato da tutti i medici. Qualsiasi essa sia, l’importante è che l’adolescente si muova e (per noi genitori) anche che socializzi senza passare per forza dai social network. A questa età poi si cambia scuola, di conseguenza amicizie e abitudini. In teoria a questi cambiamenti i nostri ragazzi sono preparati da mesi e tutto perciò fluisce in maniera naturale e serena, lasciando psicologicamente un ricordo positivo di ciò che è stato e speranza per ciò che sarà. Tutto ciò però non sembra importare ai dirigenti della società sportiva del Volley Salese che, prendendo un gruppo di sette ragazze, dalla sera alla mattina, hanno comunicato che sarebbero state cedute in prestito ad altra società. Ragazze che si sono trovate spaesate e trattate come quelle che non interessavano più, eccezione fatta per una delle sette i cui genitori, guarda caso, sono tra gli sponsor della società. Le imposizioni, se

non limpidamente spiegate, hanno conseguenze devastanti. Il gruppo, dopo aver fatto un anno con vincite regionali e provinciali, si è ritrovato alla porta senza motivazioni concrete e le sei ragazze cedute in cambio di due. ... perdendo di vista i principi fondamentali dello sport: rispetto, sostegno, umiltà, coraggio e anche correttezza. Ci sono modi e modi per far “valere” le proprie considerazioni. Il corso della vita già seleziona e la maturità che si acquisisce nel tempo aiuta le ragazze nelle scelte. Noi genitori non stiamo criticando le scelte (scelte tecniche come le chiamate voi), che a volte si può essere costretti a fare, ma il modo in cui le ragazze vengono considerate: merce di scambio (vedi anche la richiesta di 2 palloni a ragazza) e proprietà della società che senza nessun preavviso, dopo averle allenate un’intera estate e illuse che il gruppo venisse considerato importante, visti i risultati precedenti, vengono cedute senza spiegazioni. Il tempo per mandare

messaggi ed e-mail per il pagamento della retta o per le serate raccolta fondi lo trovate. A causa della mancata trasparenza e non chiarezza, la società che doveva averle in carico si è ritrovata con solo tre ragazze disponibili ad “accettare” l’imposizione, le altre scontente e rammaricate hanno scelto altre vie. Una squadra prossima ad affrontare un campionato si è disgregata per colpa dei dirigenti salesi i quali ora rispondono “non sono più problemi nostri”. Forse avete ragione, i problemi sono di noi genitori che ancora crediamo che lo sport faccia bene, che lo stare insieme e creare squadre abbia conseguenze positive sui nostri atleti giovanissimi e che speriamo ancora che chi dirige lo sport dei nostri paesi lo faccia in modo sano e senza secondi fini per la salute psicofisica dei nostri figli. Ci siamo sentiti di scrivere questi chiarimenti nella speranza che possano essere di aiuto a chi ha intenzione di intraprendere o far intraprendere lo sport della pallavolo e

che possano servire da guida nella scelta accurata della società sportiva a cui affidare i propri figli, visto che il vincolo è di 10 anni. Lettera Firmata Non vogliamo entrare nel merito della questione perchè non la conosciamo e ci basiamo su questa lettera dei genitori. Riteniamo, tuttavia, che l’obiettivo dello sport giovanile sia quello di favorire un sano sviluppo fisico, psichico e sociale dei giovani. Lo sport dovrebbe insegnare a misurarsi con se stessi prima ancora che con gli altri, a far maturare nei ragazzi la consapevolezza della disciplina e l’impegno che ogni traguardo comporta nelle sport e nella vita. Certo lo sport è anche agonismo, competizione, risultati. Vincere piace a tutti, ma per una società che cura lo sport giovanile le priorità dovrebbero essere ben altre; sempre che sia ancora valido il motto “l’importante è partecipare” .

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DO N C A LAS LU SE CI A CI O LL E

Il saluto della comunità di Caselle a don Lucio, parroco per 11 anni

Quando un vino è buono “dicevano i nostri vecchi”, per berlo con gusto non c’è bisogno di lodarne le qualità, lo si sente subito. Così capita anche per un buon prete e parroco, per accorgersi che è amato e stimato dalla sua comunità, non sono necessarie molte parole, lo si sente subito. Questo è certamente il caso di Don Lucio Monetti che Domenica 2 Ottobre ha concluso il suo ministero presbiterale nella parrocchia di Caselle de’ Ruffi, nell’unità pastorale di Caselle – Murelle – Villanova e Sant’Angelo e nel Vicariato di Villanova, per continuare la sua missione nella parrocchia di Montagnana. Quando Don Lucio ha annunciato per la prima volta, durante una riunione del Consiglio Pastorale, il suo trasferimento come Parroco a Montagnana, siamo rimasti tutti sbalorditi, increduli, smarriti e dispiaciuti. Abbiamo ritrovato i medesimi sentimenti nei volti delle persone alle quali Don Lucio ha annunciato la “triste novella”, durante le celebrazioni liturgiche dei giorni successivi. Abbiamo visto giovani, anziani e adulti, piangere a quella notizia e, fino a qualche giorno fa, qualcuno sperava ancora in un intervento “miracoloso” del Vescovo che potesse far ritornare le cose al loro posto. Con dignità, contenimento e discrezione, abbiamo vissuto, come comunità, il dolore per il trasferimento del nostro Parroco presso un’altra parrocchia, rassegnati ed obbedienti come lui ha voluto che fossimo. E così domenica 2 Ottobre abbiamo salutato Don Lucio, dopo 11 anni di tanto lavoro fatto insieme. All’inizio della S. Messa delle 10,30 di “congedo spirituale” dalla nostra Comunità Parrocchiale è stata letta la seguente preghiera: “Ci apprestiamo a celebrare ancora una volta, l’Eucarestia con

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Don Lucio Monetti

Don Lucio, ma vorremmo che oggi fosse anche per Don Lucio. Vorremmo che qui, ora, ciascuno di noi portasse tutte le parole e i sentimenti di affetto e riconoscenza per un pastore mite e fedele, che ci ha custoditi e guidati con la cura di un padre”. Nella sua omelia, le ultime raccomandazioni che ci ha lasciato come eredità spirituale, raccomandazioni che ci porteremo sempre nel cuore, riguardanti i concetti di accoglienza, ascolto e cura delle relazioni. Sintetizzando, quindi, l’omelia, ha spiegato che l’accoglienza non è semplicemente un “modo di porsi” e di rapportarsi della comunità, ma ne dice più profondamente l’essere: accogliere non è solo un fare-operare del cristiano, ma è soprattutto un manifestare-svelare la realtà che si è, che costituisce e determina la vita stessa della comunione ecclesiale, dichiarandone la credibilità. Perciò, l’agire va verificato sull’essere, potendolo manifesta-

re o anche tradire: l’essere è la realtà, la verità. “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato” è un comandamento che certo implica l’urgenza di superare steccati culturali, forme di egoismo radicate, pregiudizi etnici e religiosi, per dare manifestazione all’amore come donazione unilaterale e incondizionata che vince sulla morte della seduzione. La sua pratica però è possibile perché “cieli nuovi e terra nuova” sono stati creati: cioè una conversione ontologica (che cambia direzione e prende quella giusta) della creatura umana è accaduta nella storia per la grazia di Cristo, per l’amore effuso nel cuore dei credenti, per cui l’esercizio dell’accoglienza rimanda a “un essere per gli altri” quale realtà della persona rinnovata ontologicamente nell’amore e dall’amore. Per arrivare all’ascolto occorre allora un atteggiamento consapevole, capace di oltrepassare modelli teorici, ricordi, logica, conoscenze pregresse, stati emotivi, sistema valoriale per concentrarsi sul messaggio, ciò che si deve ascoltare e non su altri fattori della comunicazione. È l’atteggiamento dell’ascolto che

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ci apre alla grazia e alla luce di Dio e sappiamo bene che possiamo dare e trasmettere solamente quello che abbiamo ricevuto. L’ascolto comporta sempre l’attenzione all’altro per rispettarlo e capirlo, ma chiede al contempo l’auto-ascolto, l’ascolto e la verifica di se stessi. Infine la cura delle relazioni. Tre parole risuonano come una triade indivisibile: comunione, corresponsabilità, collaborazione. Esse delineano il volto della comunità cristiana che procedono insieme, con uno stile che valorizza ogni risorsa e ogni sensibilità, in un clima di fraternità e di dialogo, di franchezza nello scambio e di mitezza nella ricerca di ciò che corrisponde al bene della comunità intera. In un contesto frammentato e disperso, la comunità cristiana avverte come proprio compito anche quello di contribuire a generare stili di incontro e di comunicazione. Lo fa anzitutto al proprio interno, attraverso relazioni interpersonali attente a ogni persona. Impegnata a non sacrificare la qualità del rapporto personale all’efficienza dei programmi, la comunità considera una testimonianza all’amore di Dio, il promuovere relazioni mature, capaci di ascolto e di reciprocità. All’offertorio, Giuseppe Bon, a nome della comunità parrocchiale, ha letto le motivazioni alla consegna di alcuni doni, a significare le tappe principali del suo operato, quali il pane e il vino, centro e cuore della celebrazione eucaristica che sono anche il segno della festa della comunità, da lui voluta ed istituita a chiusura di tutte le attività pastorali di un anno per favorire le relazioni e per stare insieme in semplicità e nell’amicizia di Dio; una candela, quale segno dell’adorazione notturna, per significare l’importanza della sosta,

Don Lucio durante la S. Messa

Salone Triade Master head o Micr era cam ntrollo x co tuito gra capello del


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del silenzio e della preghiera, per lasciare entrare Dio in ognuna delle nostre vite; una sedia, segno del Circolo Noi, perché grazie a Don Lucio è stata fatta la sala del circolo, perché la comunità non si sciogliesse fuori dalle porte della chiesa, una sedia per fermarsi, per incontrarsi, per conoscersi; i fiori, segno del centro estivo, perché con i ragazzi in questi anni Don Lucio è stato giardiniere premuroso e gentile, fiducioso che questi fiori continueranno a fiorire, ha insegnato la fiducia incondizionata, nei ragazzi e nel futuro della nostra comunità con il centro estivo che è cresciuto in maniera esponenziale: oltre 280 ragazzi partecipanti e 70 animatori, provenienti anche da parrocchie limitrofe e non (Oltretutto il periodo è passato dalle iniziali 3 settimane, alle attuali 5 settimane); il lievito, segno del ministero di Don Lucio nella comunità di Caselle: in molti modi, con la sua presenza e la sua parola, ci ha aiutato a crescere per poter essere pane che, come ha detto tante volte, è chiamato a spezzarsi con gli altri e per gli altri. È anche simbolo di crescita della nostra comunità, perché negli 11 anni della sua guida, siamo cambiati e cresciuti, proprio grazie a lui, raddoppiando i gruppi comunitari che al suo arrivo erano 10 ed ora sono passati a 20. Inoltre è stato consegnato a nome della comunità parrocchiale un DVD con le foto di alcuni momenti della vita della nostra comunità, perché possa ricordare i nostri volti; un quadro con l’immagine di San Giacomo Apostolo, il cui autore è Loris Del Bo e la cornice è di Roberto Gardin, perché possa ricordare il suo “piccolo Duomo” ed un televisore per i suoi, ci auguriamo, momenti di relax. Le preghiere personalizzate della celebrazione eucaristica sono state preparate da Kety Stefanello che segue anche la catechesi, con 280 ragazzi e 40 catechisti. Alla S. Messa ha presenziato anche il Sindaco di S. Maria di Sala, il quale ha letto un messaggio di saluto e ringraziamento per la Sua meritoria opera di Pastore nella comunità parrocchiale di Caselle

Don Lucio in preghiera prima dell’inizio della S. Messa

ed ultimamente anche S. Angelo oltre che Murelle, che qui viene riportato integralmente: “Questa comunità si riunisce oggi attorno a te per salutarti affettuosamente e per ringraziare il Signore del dono del periodo durante il quale sei rimasto con noi. In questi anni ti sei fatto carico della nostra Par-

Don Lucio mostra il quadro con l’immagine di S. Giacomo

rocchia, delle sue problematiche e delle sue tante attività. Nell’ultimo anno poi hai diviso il tuo impegno reggendo anche la Parrocchia di Sant’Angelo, oltre a quelle di Murelle e Sant’Eufemia. Hai dimostrato di avere idee chiare e ben presente la via da seguire. Hai saputo chiedere ed hai ottenuto collaborazione da tutti coloro che hanno condiviso la tua visione dell’agire. Molti hanno scoperto così il piacere di sentirsi parte attiva della Comunità di Caselle, che molto degnamente hai guidato. Questo ha favorito la creazione di una Parrocchia viva, ricca di idee, dove chi ha voglia di impegnarsi e partecipare può farlo, all’interno di un gruppo disponibile al confronto e ricco di talenti, di dialettica e di stimolanti differenze. Sei stato per noi un gran Pastore! Hai guidato il tuo gregge sulla via che avevi ben chiara. Hai atteso in ogni occasione che tutte le pecorelle arrivassero, sia quelle più veloci e vicine alla guida, sia

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quelle più lente e più lontane. Ci hai dato sicurezza con la tua parola, energia con i tuoi consigli e risposte sempre pronte. Ci hai incoraggiati a cambiare il nostro modo di vivere la fede, ad essere cristiani “veri”, incitato ad essere cristiani “coerenti”, in tutte le manifestazioni della nostra vita sociale, a partire dalla famiglia e poi nel lavoro e nella società civile. Sei stato per noi un gran maestro! Ci hai insegnato che essere cristiani veri è scomodo: ci si “sporca le mani” e talvolta si può essere perdenti su questa terra. Sei stato coraggioso! Hai saputo puntare il dito contro i pregiudizi, contro i mali del nostro tempo e del nostro paese. Hai mantenuto l’occhio da osservatore attento e obiettivo della nostra realtà. Hai fatto discorsi a volte scomodi, capaci di stimolare le coscienze delle persone e dei cittadini. Hai portato la parola del Vangelo in luoghi e contesti non usuali. Hai saputo dimostrare le debolezze dell’uo-

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mo e per questo ti apprezziamo ancor di più. Sei stato un amico per me e per molti di noi: sei stato l’amico “vero”, quello che “vuole solo il tuo bene”, null’altro! Per tutte queste qualità e per il tuo impegno, caro Don Lucio, a nome di tutta la comunità che rappresento, sento il dovere di ringraziarti di cuore. Siamo consapevoli che questo trasferimento sarà difficile per te, ma accettando la proposta che ti è stata fatta, pur con i dubbi ed i timori comuni a tutti gli uomini, ci hai mostrato concretamente cosa vuol dire “sia fatta la tua volontà”. Per questo tuo esempio, anche noi l’abbiamo accettato con senso di responsabilità e, permettimi, con un po’ di amarezza. Pensando di interpretare ciò che alberga nei cuori dei tanti presenti, mi avvio alla conclusione, chiedendo al Signore che ti accompagni, Don Lucio, e ti sostenga sempre nel tuo ministero pastorale ovunque tu sarai impegnato. Che ti aiuti a realizzare

PAGOTTO

il disegno per la nuova comunità, mettendoti a fianco un gruppo di persone capaci che, come ha fatto la comunità di Caselle, ti aiutino nella nuova missione. In bocca al lupo, Don! Grazie ancora”. Si sono susseguiti poi i saluti di Franco Spolaore in rappresentanza dell’arma dei carabinieri, il quale ha donato una medaglia a ricordo dell’arma. È stata poi la volta di Daniele Raccanello in qualità di presidente dell’Azione Cattolica vicariale; a questi ha fatto seguito il Vice-Presidente del coordinamento pastorale vicariale del Vicariato di Villanova di Camposampiero, Enrico Pavin; quindi Elisabetta Bastianello a nome di Birra Rock, per la fiducia che ha espresso nei loro confronti, permettendo di dar vita al Birra Rock, luogo in cui sono stati privilegiati i temi a lui cari dell’incontro e dell’accoglienza, sottolineando e valorizzando la dimensione umana e sociale; poi Milena Favero a nome dell’Associazione Lilliput. Infine Gabriella Pasuto, quale Vice-Presidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale, che nel saluto ha ricordato come nessuna posizione umana è comparabile a quella del sacerdote: “Un buon pastore, un pastore secondo il cuore di Dio, è il più grande tesoro che il buon Dio possa accordare ad una parrocchia ed è uno dei doni più preziosi della Misericordia Divina”. Una consapevolezza questa, a cui le nostre comunità di Caselle, S. Angelo e Murelle sono giunte negli ultimi tempi, caratterizzati da profondi cambiamenti socio-culturali,

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Don Lucio è stato una grazia per la nostra comunità durante i quali si sono rese più evidenti le conseguenze dovute alle carenze vocazionali. Avere avuto Don Lucio come pastore mite, umile, fedele, il cui merito sta soprattutto nell’aver inverato l’incrollabilità del suo credo nella concretezza della vita, è stata una grazia per le nostre comunità. Pienamente consapevole della missione liberamente scelta di incarnare la presenza di Cristo, testimoniandone la tenerezza salvifica, non si è risparmiato in questi anni alcuna fatica, dividendosi in ordine cronologico, tra il ruolo di Parroco di Caselle, di Vicario Foraneo del Vicariato di Villanova di Camposampiero, di amministratore parrocchiale di Murelle e Sant’Angelo, prendendosi cura di tutte le pecore del suo gregge, senza trascurarne alcuna e prestando attenzione a tutti gli ambiti pastorali di ciascuna comunità. Da “servo di Dio”, ci ha molto ben nutrito presso le due mense dell’esistenza, quella più pratica riguardante la gestione del bene comune e quella più spirituale, riguardante la condivisione della conoscenza della sapienza divi-

na del Vangelo, utili all’uomo per liberarlo dalle catene dell’ignoranza e della paura, perché possa vivere in pace ed in serenità. Tra gli insegnamenti ricevuti, ci porteremo nel cuore quello di pregare incessantemente, come primo passo verso la pace e l’amore, perché trasforma il clima del nostro essere interiore. Lui è andato in quel di Montagnana, ma lascerà a noi tutti una enorme ricchezza. Accanto ad una intensa attività pastorale ed un infaticabile cammino di fede e di rinnovamento culturale e sociale, dei quali abbiamo beneficiato soprattutto noi, suoi parrocchiani, Don Lucio ha portato avanti in questi 11 anni una preziosa attività di recupero e salvaguardia dei beni storici e culturali della nostra parrocchia. Dimenticarlo sarà impossibile, perché ogni gruppo, ogni associazione, ogni persona, ogni particolare della nostra comunità, ben curato e valorizzato, ci parleranno di lui e testimonieranno la sua eredità. Caro Don Lucio, ognuno di noi conserverà di te un ricordo tutto suo, particolare, unico, personale, così come particolare, unico e personale è stato il rapporto con noi. Ognuno di noi ti ha conosciuto e “vissuto” a modo suo, a volte anche in conflitto, con le tue ragioni o con il tuo modo di fare, ma comunque portandoti tanto affetto. Alcuni di noi hanno voluto esternare un loro ricordo o sentimento esclusivo, sia come singoli parrocchiani che come gruppi, attraverso delle testimonianze e dei messaggi letti in occasione della celebrazione Eucaristica di Domenica 2 Ottobre. Ciò che ci accomuna è l’amore verso di te, maestro e guida in questo viaggio durato 11 anni, é la profonda riconoscenza per tutto ciò che, grazie a te, è stato realizzato, in termini di cammino comunitario e pastorale. Rivolgiamo un pensiero di ringraziamento a Don Lucio ed al Signore una preghiera di accompagnamento per il suo futuro e per la nostra comunità. Ciao Don! Grazie! Giancarlo Zamengo

Don Lucio ascolta il saluto del sindaco Fragomeni

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Tre serate culturali vivacizzano Veternigo

Sig. Direttore, con queste righe desidero evidenziare un bell’evento che si è svolto a Veternigo. Normalmente siamo abituati ad accentuare ciò che non va, mentre le cose belle passano “lisce”, quasi inosservate. C’è stata una bella manifestazione di tre serate, durante le quali i presenti hanno dimostrato tanto entusiasmo, organizzata dalla neonata Associazione Culturale “Democrazia Diretta Salese” la quale si è avvalsa dell’aiuto degli artigiani ed esercenti locali; con il patrocinio del Comune di Santa Maria di Sala. Il giorno 15 settembre ha suonato il Gruppo “Elastik Jazz Band”: sei ragazzi ventenni tra cui una

Nella foto di sinistra il pubblico e a destra l’esibizione del Gruppo musicale “Elastik Jazz Band”

solista che ha strappato tanti applausi. Personalmente li definisco meravigliosi. Il giorno 16 settembre Toni Zamengo ed il Coro folcloristico “Palio” hanno raccontato storie e canti in lingua veneta. Nonostante il maltempo il MARIA pubblico ha diCOMUNE DI SANTA DI SALA

mostrato sorpresa, gradimento e molto entusiasmo. Il 17 settembre “Marco e Friends”, con i loro violoncelli e le poesie della dott.ssa Damin, hanno concluso alla grande lasciando tutti molto soddisfatti. Cosa si può aggiungere? “Beh

se il buongiorno inizia dal mattino....” Arrivederci, dunque, al prossimo evento. Maurizio Ballan P.S. La generosità del pubblico ha reso possibile anche una raccolta fondi già inviata alle persone terremotate bisognose.

Città Metropolitana di Venezia

Villa Farsetti ospita una mostra sulla Grande Guerra L’Associazione “Mondo Agricolo” di Caselle de’ Ruffi propone dal 3 al 14 novembre, presso Villa Farsetti di S. Maria di Sala, la mostra “Ospedali-Cieli-FiumiMari: la grande guerra fuori dalle trincee”. Nella mostra verranno evidenziate diverse sezioni: Santa Maria di Sala nella grande guerra; il Pianeta Sanità: la Sanità della grande guerra; la pittura nella grande guerra nel territorio salese; la cronologia della grande guerra; la difesa marittima; i Manifesti; la donna nella grande guerra; acque di battaglia; l’Aviazione e il volo nella grande guerra; un plastico con immagini di Marcon e aviazione; i Dirigibili a Campalto Campi volo veneto; Ii Piccioni

OSPEDALI, CIELI, FIUMI, MARI:

LA GRANDE GUERRA FUORI DALLE TRINCEE Esposizione a cura di: MAURO SCROCCARO FIORENZO ANDREATTA

Dal 3 al 14 NOVEMBRE 2016

VILLA FARSETTI Via Roma, 1 Santa Maria di Sala

Apertura al pubblico: 9.00 – 12.00 e 15.00 – 19.00 Per informazioni: 339.8377531 Associazione culturale Mondo Agricolo

Foto di sfondo: proprietà Loris Vedovato

viaggiatori; le immagini di copertine della Domenica del Corriere. Una sezione è dedicata alle ordinanze, ben 450 sono elencate. Una sala operatoria completa è rappresentata e poi tante altre mostre e attività da vedere. L’esposizione è curata da Mauro Scroccaro e Fiorenzo Andreatta. L’apertura della mostra è dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Per info 3398377531

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Proseguono gli incontri del Gruppo Astrofili Salese Proseguono gli appuntamenti organizzati dal Gruppo Astrofili Salese con questo calendario per il mese di NOVEMBRE: Giovedì 03 Asteroidi & Co. (Loris Maritan); Giovedì 10 La Specola di Padova: ieri, oggi e domani (Caterina Boccato); Giovedì 17 Sulla forma e rotazione delle galassie a spirale (Italo Vedovato); Giovedì 24 Assemblea Gruppo Astrofili Salese: Bilancio di previsione e attività 2017 Nel mese di DICEMBRE questi gli appuntamenti: Giovedì 01 L’Astronomia con il Binocolo (Franco Demaestri);

Giovedì 15 Spazio curvo e onde gravitazionali (Francesco Cianci); Venerdì 16 Ore 20:00 cena sociale (per le adesioni rivolgersi a Sergio Ferraro: 3406654766); Giovedì 22 Auguri e spedizione Notiziario con panettone e brindisi. Si ricorda che dal 12 al 19 Marzo 2017 verrà allestita la 20ª Mostra dell’Astronomia e dell’Astronautica, presso Villa Farsetti di S. Maria di Sala (VE). L’inaugurazione avverrà sabato 11 marzo 2017 alle ore 16.00. Per info web: www. astrosalese.it Tel. 3403450274.


Gita di fine anno di Gente Salese ai mercatini di Castell’Arquato La consueta gita di fine anno ci porterà quest’anno nel giorno dell’Immacolata (8 dicembre) in provincia di Piacenza: a CASTELL’ARQUATO prima e a GRAZZANO VISCONTI poi alla ricerca dei sapori e dei colori del Natale. Castell’Arquato è un bellissimo borgo medioevale annoverato fra i più bei borghi d’Italia. Strategicamente situato sulle prime alture della Val D’Arda, nell’Appennino piacentino. Il borgo medioevale è adagiato su una collina che domina la pianura. Dista a circa trenta chilometri dal capoluogo Piacenza e poco di più da Parma. Il centro storico si è sviluppato sulla riva sinistra del torrente Arda. L’abitato rappresenta la classica struttura dei borghi medioevali rimasto sostanzialmente immutato negli anni. Un borgo in cui cultura, storia, ricchezze naturalistiche e gastronomia si fondono in una armonia perfetta. Durante l’anno ospita numerosi eventi e nel periodo natalizio organizza WINTERLAND, una manifestazione con mercatini, street food, mostre di presepi ecc. Nel pomeriggio, dopo aver pranzato alla

trattoria Capoponte, tipico locale della zona, ci trasferiremo a Grazzano Visconti, borgo costruito nei pressi del Castello Visconti, fortilizio edificato a fine del 1300 nei pressi di Piacenza. Nei primi anni del Novecento Giuseppe Visconti di Modrone curò il restauro e ampliò gli annessi del castello costruendo ex novo un piccolo villaggio in stile trecentesco con raffinato gusto scenografico e grande ricercatezza nei particolari e nelle decorazioni. Il borgo si presenta ancora oggi un luogo pieno di fascino e di magica atmosfera specie nel periodo natalizio quando si accende di luci e di colori.

Anche quest’anno, dopo le positive esperienze degli scorsi anni, sono partiti i Corsi di Cultura e Lingua Croati. Si tratta di una delle iniziative dell’Associazione Lesina, che ha come obiettivo della sua attività la promozione dei rapporti Culturali ed Economici fra l’Italia e la Croazia. Con l’anno scolastico 2016/2017 sono in campo tre corsi di lingua e Cultura Croate: un corso base, un corso intermedio e un corso di perfezionamento. I corsi sono iniziati i primi giorni di Ottobre dell’anno in corso e termineranno, con l’esame finale, i primi giorni di Marzo del 2017. Prevedono una lezione settimanale di due ore. I corsi sono frequentati da una decina di persone ognuno. Ciò sta ad indicare l’interesse per l’iniziativa che offre

l’opportunità di apprendere e approfondite notizie sulla Cultura Croata e le nozioni fondamentali per parlare la Lingua Croata. I programmi dei corsi, come pure l’esame finale, sono concordati con il Ministero dell’Istruzione Croata. L’acquisizione dell’attestato di frequenza ai corsi e del diploma finale costituiscono, come previsto dalle norme Croate per gli stranieri, titolo per avere la Cittadinanza Croata. Già due persone hanno ottenuto la Cittadinanza Croata. Questi risultati e riconoscimenti da parte delle Autorità Croate delle iniziative dell’Associazione Lesina, sono lusinghieri e spronano a continuare nella collaborazione bilaterale. P.B.

Proseguono con successo i corsi di croato organizzati dall’Associazione Lesina

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Associazione Culturale “Gente Salese” GITA SOCIALE DI FINE ANNO

MERCATINI DI NATALE

A CASTELL'ARQUATO E GRAZZANO VISCONTI

GIOVEDÌ 8 DICEMBRE 2016 ore ore ore ore ore ore ore

06.30 10.30 12.30 15.45 16.30 18.30 21.30

PROGRAMMA Partenza davanti alle chiese delle frazioni Arrivo a Castell'Arquato, visita al borgo ed ai mercatini. Pranzo alla trattoria Capoponte di Castell'Arquato cucina tipica piacentina Partenza per Grazzano Visconti Arrivo e tempo a disposizione per la visita al borgo ed ai mercatini Partenza per il rientro. Arrivo previsto a S.Maria

Org. Ag. CVV Mirano (VE) - La quota di partecipazione è di 60 €, e prevede viaggio in pullman G.T. Assicurazione, pranzo con le bevande a alla trattoria Capoponte di Castell'Arquato Le prenotazioni saranno accettate da Sabato 12 a sabato 26 Novembre 2016, presso i seguenti recapiti: • CALTANA: Cartoleria 21 di Giacomello C., F. & c.

• STIGLIANO: Alimentari Zacchello

• CASELLE: Panificio Borsetto

• S. MARIA DI SALA: Panificio Smaggiato

• SANT'ANGELO: Alimentari Negro

• VETERNIGO: Cartoleria Lo Scrigno

Ricordando nonna Ancilla Tonello

Il 12 settembre nonna Ancilla Tonello (ved in Peron), ha festeggiato i suoi 100 anni, attorniata con immenso affetto e amore da tutti i suoi famigliari, nipoti e pronipoti. Pochi giorni dopo il suo compleanno nonna Ancilla è volata in cielo. Il dolore per il distacco è sempre grande, ma ora da lassù prega per tutti i suoi cari.

Gianfranco Barizza

Legale rappresentante

Sede Legale: Via Lissa 124 - Mestre 30174 (VE) Tel. 041 487010 Fax 041 5760217 Sede Amministrativa: in Via Firenze 20 30036 Santa Maria di Sala (VE) Cell. +39 335 7053828 E-mail: impresabarizzasas@gmail.com


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La “RiCostituente” ospite di “Possibile Salese”

Il 30 settembre si è tenuta a S. Maria di Sala la tappa del Tour RiCostituente organizzata da Possibile Salese, un tour che sta attraversando l’Italia per spiegare la modifica costituzionale, oggetto di referendum il prossimo 4 dicembre, e sul perchè sia importante respingere, con un No, tale modifica. La tappa salese si è contraddistinta per un approfondimento sugli effetti del jobs act e sui dati relativi al (preoccupante) fenomeno, in continua crescita, dei voucher. L’elaborazione dei dati INPS a cura di Davide Serafin ci ha mostrato come attualmente, nonostante gli sgravi, le attivazioni e le cessazioni dei contratti siano quasi pari riportandoci ai livelli del 2014, e che il boom iniziale di attivazioni dei primi mesi del 2015 sia stato frutto della legge di stabilità e dell’effetto annuncio, non certo del jobs act. Alla luce dei dati presentati (fra quelli già impiegati e fino al 2018) saranno 20 i miliardi spesi senza creare nuovi posti di lavoro. Quale altro indicatore potrebbe dirci che la decontribuzione non funziona più e che forse conviene non replicarla, almeno in questo modo? I dati sull’occupazione poi sono

dopati dai voucher: l’Istat classifica come occupato chiunque abbia lavorato almeno un’ora(UNA!) a settimana. I voucher sono ormai un fenomeno fuori controllo. Proseguendo a questo ritmo, entro la fine dell’anno ne saranno venduti 144 milioni. Il deputato Emanuele Cozzolino ha illustrato il reddito di cittadinanza, una misura che costerebbe 16-17 mld (poco meno degli incentivi del jobs act), una sorta di ammortizzatore sociale, non una forma di assistenza sociale passiva, e che consentirebbe di aiutare le persone che vivono in povertà assoluta (4,5 milioni nel 2015, Istat). Rilanciando i consumi e innescando un circolo virtuoso per l’economia (diversamente dal bonus di 80 €). Questa misura esiste già in quasi tutti i Paesi dell’Unione Europea tranne che in Italia, Grecia ed Ungheria. Infine Maria Cristina Paoletti,

referente del Comitato metropolitano per il No, ha illustrato la riforma costituzionale spiegandone i tanti punti oscuri, le ambiguità, la confusione, i conflitti e la paralisi che comporterebbe modificare in questo modo la nostra Costituzione. Dalla clausola di supremazia (detta clausola vampiro) che va contro l’art. 5 : ‘’...attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento’’ modificando di fatto quei principi fondamentali che c’era stato promes-

so non sarebbero stati toccati in alcun modo. ‘’La solitudine dell’articolo 1’’ direbbe Zagrebelsky. Passando per il concetto di democrazia decidente, alla presunta lentezza dell’iter legislativo; svelando che non sta nella velocità dell’approvazione delle leggi il problema ma nella loro (scarsa) qualità. Trovando il tempo per parlare del ‘combinato disposto’ con la legge elettorale e del famigerato articolo 70 riformato (provate a leggerlo, ndr) uno schiaffo al buon senso e alla sovranità popolare. Ribadendo che la Costituzione deve essere casa comune di tutti gli italiani. Per questi e tanti altri motivi ci invita a votare NO per evitare uno stravolgimento della Costituzione. Sperando che, in futuro, le modifiche costituzionali siano precise, puntuali e soprattutto migliorative. Possibile Salese

A Caselle si prepara la mostra dei presepi e invita i “Pittori in piazza” per beneficenza La mostra dei presepi di Caselle, che ha riscosso molto interesse e partecipazione, verrà riproposta in modo rinnovato anche quest’anno. Renato Brazzolotto si sta apprestando a preparare la 4ª edizione e già preannuncia che sarà una mostra fantastica senza voler anticipare nulla. A corredo della mostra vuole organizzare per domenica 18 dicembre “Pittori in Piazza” simulando la Piazza del Sacro Cuore di Parigi, dando a

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Il camposcuola, riservato ai ragazzi dalla 4ª elementare alla 1ª media che ha visto la partecipazione di 50 ragazzi e animatori, si è svolto a Camporosso in provincia di Udine. Il tema conduttore del camposcuola è stato preso in prestito dalla famosa favola del mago Oz e ogni giorno, attraverso le scenette, i ragazzi hanno potuto conoscere la storia e i protagonisti cper apprezzarne le qualità delle tre C: Coraggio chiesto dal Leone Codardo; il Cervello dello Spaventapasseri e il Cuore dell’uomo di latte.

Il campo ha spaziato tra varie escursioni tra le vallate friulane, tra le trincee della grande guerra, tra momenti di riflessione e di condivisione e di divertimento. Don Lino e Don Paolo hanno condiviso l’esperienza molto positiva dei ragazzi sottolineando che contribuisce a costruire una comunità solidale e compatta e ricca di relazioni. B.C.

Apprezzate dal pubblico le opere di Loretta Zampieri in mostra a Noale La nostra compaesana, Loretta Zampieri, ha esposto nella Torre Campanaria di Noale la sua 1° mostra personale, presentando le opere di 16 anni di lavoro. Ha iniziato a dipingere con la tecnica ad acquerello scorci di Venezia, spaziando con paesaggi della laguna. Si è cimentata con il ritratto proponendo quelli di famosi pittori e scienziati, come ad esempio il bellissimo quadro di Galileo Galilei ritratto nella posizione pensante. A colpire maggiormente l’occhio dell’osservatore sono i suoi quadri rappresentanti gli interni rigorosamente identici alle scene originali di vita reale. Da sempre molto sensibile alle tematiche sulla violenza contro le donne, ha vinto il 1° premio del concorso bandito dalla Consulta per le Pari Opportunità nel 2014 con il quadro la “Tolleranza” e si è pure classificata nelle prime posizioni in un altro concorso indetto

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L’esperienza delle tre C: Coraggio, Cervello e Cuore

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dal Comune di Martellago nel 2015. Per Loretta questa mostra non è di certo un punto d’arrivo, ma con la sua fantasia, unita alla curiosità ha rappresentato un momento di stimolo importante per fare opere che faranno ancor di più emozionare. Bertilla Ceccato

Mostra d’arte alla Sagra della Trasfigurazione di Veternigo In concomitanza con la rilevante festa paesana di Veternigo, dal 31 Luglio al 7 Agosto, la scuola elementare ha ospitato la prestigiosa mostra personale dell’Artista Giampietro Vanin con altri sette colleghi del miranese. I numerosi visitatori, oltre ai capolavori in legno intarsiato colorato a lacca naturale del maestro Giampietro, hanno potuto ammirare eccellenti opere proposte: Laura Tellatin ha presentato quadri ad acquerello e a olio; tra i suoi lavori colpisce il “volto della sofferenza”: con l’intensità dello sguardo, la donna riesce a vincere tutte le avversità della vita. Daniela Barizza dipinge con la tecnica ad acrilico e molte delle sue ultime opere possiedono come soggetto auto d’epoca che forniscono un tocco di colore ai quadri. Gilberto Sandrin è un vedutista nato, molti suoi quadri riprendono angoli di Venezia, ma

anche arte sacra, natura morta e ritratti, come il “vecchio pensante” opera della sua fantasia. Monica Griffoni unisce la poesia alla magia, dipinge con la tecnica del colore in movimento ben rappresentata nell’opera “dama fuggente”. Franco Pistolato è amante della tecnica mista: colpisce il quadro rappresentante la Piazza di San Marco in cui è presente la foglia d’oro e l’opera “momenti in fumo”. Giancarlo Paggiaro tra le ultime creazioni appaiono le quattordici stazioni della Via Crucis esposte anche durante la mostra dei presepi l’anno scorso, a Caselle De Ruffi. La validità delle opere esposte ha contribuito a valorizzare la frequentatissima sagra del capusso, rendendola più completa ed offrendo la possibilità di aumentare l’interesse culturale. B. C.


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Da Sala il fulcro del Gruppo Serenissima ora campioni italiani della cuccagna

Di salite sull’albero della cuccagna, palo liscio e reso scivoloso con sapone o grasso, eretto sulle piazze nelle feste di paese, sulla cui cima stanno i premi, specialità cibarie, che vanno in premio a coloro i quali riescono a raggiungerli arrampicandosi sul palo, non se ne vedono poi tanti perchè superati da altri giochi più tecnologici. A Santa Maria di Sala il Gruppo SERENISSIMA Cuccagne, nato nel 1983, dall’unione di squadre locali comprese tra Padova e Venezia, partecipa con ottimi piazzamenti a numerosi campionati e gare singole. Il fondatore e capitano Renzo Pierobon di Santa Maria di Sala concentra l’attività su eventi locali, diventando l’unica realtà specializzata che tiene viva la tradizione della cuccagna sull’area di Venezia e Padova. Nel 2002 arrivano nel gruppo Matteo Ferraresso e Dario Agostini e nel 2008 riportano la squadra a livelli alti gareggiando di nuovo contro squadre blasonate sia del Veneto che della Lombardia. Nel 2011 il Gruppo Serenissima as-

sorbe la squadra dei Roinassi e grazie a Sandro Milan diventa la prima Associazione Sportiva Dilettantistica di assalto al Palo della Cuccagna. La sede diventa l’Agriturismo Lau-

retta & Vittorino a Scorzè (Ve). Sempre lo stesso anno da una costola del Gruppo Serenissima nasce una novità: le “Orchidee”, la prima squadra di cuccagna interamente

femminile! La squadra Serenissima (nella foto) è composta da Andrea Tosatto (arrampicatore), Dario Agostini (colonna), Filippo Campagnaro (arrampicatore), Giuliano Bertolin (bloccatore), Hadi Nori (arrampicatore), Fabio Manente (colonna) e Nicola Volpato (colonna). Per chi fosse interessato visiti il sito dell’Associazione Italiana Palo Della Cuccagna o telefoni al 3403787648 o scriva all’A.S.D. Gruppo Serenissima mail: cuccagna.serenissima@ gmail.com

Lunedì 14 novembre in sala teatro il convegno sulla legittima difesa Si avvicina la data del Convegno sulla legittima difesa e la presentazione del metodo di autodifesa denominato M.G.A. (Metodo Globale di Autodifesa) L’ invito è aperto a tutti ed in principale modo alle ragazze e donne di qualsiasi età. Il convegno si terrà lunedì 14 novembre alle ore 20,30 presso la sala teatro in Villa Farsetti a Santa Maria di Sala. Il convegno è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Santa Maria di Sala e l’ ASD Centro Karate Interstile di Santa Maria di

Sala ed il Comitato Regionale Veneto M.G.A. ( F.S.N. – FIJLKAM). Parteciperanno al Convegno il M° Renzo Paganin, Direttore Tecnico cint. Nera 7° dan di karate e 3° livello di M.G.A. organizzatore di questo incontro, oltre alla psicologa, l’Avvocato ed un Ufficiale dei Carabinieri che esporranno tutti gli aspetti giuridici e legali che la legge Italiana permette in caso di difesa personale (Art. 52 del c.p.) cosa si può fare e come si può interve- responsabile M.G.A. Regione Venenire. Inoltre ci sarà la Commissio- to M° Flavio Micheletto. ne Regionale Veneta F.I.J.L.KAM. Seguirà il dibattito. M.G.A. presenziata dal fiduciario Renzo Paganin

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IL TIRO CON L’ARCO FA CENTRO A NOALE Il 4 settembre si è disputato il XII OPEN di tiro con l’arco interregionale presso il palazzetto dello sport di Noale. Alla manifestazione hanno partecipato arcieri di calibro mondiale come Laura Longo, e atleti provenienti non solo dal Veneto ma anche dal Trentino e Friuli Venezia Giulia. A sentire gli esperti, questo successo di partecipazione lo si deve alla professionalità dimostrata dallo staff arcieri dell’Unione Sportiva San Marco Stigliano che organizza da anni una delle migliori gare in Veneto. L’allestimento dell’impianto gara è stato facilitato dalla struttura esistente e dalla disponibilità e collaborazione delle autorità comunali Noalesi. A consegnare i premi e le medaglie è venuto gentilmente il sindaco di

Noale, Patrizia Andreotti, la quale ha ringraziato tutti per avere onorato con questa bella manifestazione il comune di Noal, e ha espresso l’auspicio di presenziare alle premiazioni anche il prossimo anno.

Dalla società Arcieri Stigliano, dopo il bronzo ai campionati Italiani e i settimanali successi nelle gare regionali degli otto giovani che hanno preso parte alla competizione, Anna Divari, Beatrice Qua-

glia, Giacomo Cuogo, Giulia Patrizzi, Irene Vecchiato, Nicole Bianco, Noemi Zucchetta e Sebastian Fecchio, ben cinque sono saliti sul podio. Complimenti ragazzi. G.M.

YARI FAVERO E LA FORZA DEL TEAM Domenica sedici ottobre si è svolta nel circuito di Viterbo la gara finale del campionato italiano Cento Ottani Cnv Motoasi nella categoria Ohvale gp-0 agonisti. Il pilota Yari Favero ha partecipato con l’intento di primeggiare, ma appena arrivato le cose si son messe male: nella curva veloce, prima del retilineo, ha perso il controllo della moto andando a rovinare a terra. Portato in ambulanza all’ospedale gli venivano riscontrate contusioni alla spalla destra ma senza traumi gravi previa la conferma della risonanza magnetica. Il sabato mattina, dopo la visita, il fisioterapista ha massaggiato e preparato il pilota e con una fasciatura lo ha

fatto provare per dieci, minuti per verificare il persistere del dolore. Yari Favero non accusando forti dolori, ha deciso, a causa anche del mal tempo, di partecipare alla seconda qualifica. Alla fine con la spalla dolorante, ma con il miglior tempo, è partito in pole position. Le due gare lo hanno visto arrivare primo nella gara uno e nella gara due, conquistando il secondo posto gestendo il vantaggio per arrivare sul gradino piu alto del podio. Complimenti al pilota Yari, ma soprattutto al papà che gli è sempre vicino e lo incoraggia in ogni circostanza. il pilota vuole ringraziare la fotografa Stefania Pighin sempre pronta ad immorta-

larlo sia in prova che in gara e a stargli vicino dopo la caduta, assieme a Genny Marzaro, moglie di Roberto Pighin, il nostro presidente del campionato cnv motoas. Yari Favero vuole ringraziare il presidente per l’impegno nel riuscire a portare cosi tanti piloti a gareggiare in questo favoloso campionato e tutti quelli che hanno lavorato affianco per dare il giusto supporto. Adesso il team vorrebbe dare a questo pilota la possibilità di passare ad una moto di cilindrata 300cc. Speriamo che qualche sponsor si faccia avanti per supportare quello che sarà il campionato Yamaha Cup. R.G.S.

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a cura del dott. Luigi Cazzaro

INTOSSICAZIONE DA FUNGHI

a cura della dott.ssa Sonia Giacometti

I funghi sono organismi che non possiedono clorofilla e che si nutrono di sostanze già elaborate da altri esseri viventi. Si trovano ovunque, ma il loro habitat ideale è il bosco dove sono indispensabili per il funzionamento dell’ecosistema. Con l’autunno si ripropone il problema delle intossicazioni e degli avvelenamenti da funghi. L’intossicazione può avvenire per ingestione di funghi spontanei tossici e scambiati per funghi commestibili, ma anche per ingestione di funghi avariati o non cotti correttamente. È importante non trascurare alcun sintomo anomalo in seguito all’ingestione di un pasto a base di funghi. Infatti una diagnosi precoce permette l’immediata attuazione di una adeguata terapia. A tale scopo è necessario recarsi tempestivamente al Pronto Soccorso portando possibilmente tutti i residui crudi o cotti che serviranno al micologo per valutare la pericolosità dei funghi ingeriti e la loro identità specifica. Importante è anche considerare l’intervallo di tempo che intercorre tra l’ingestione dei funghi e la comparsa dei primi sintomi di intossicazione che spesso si presentano come nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Alcune specie di funghi possono pure provocare agitazione, sonnolenza, tremori, disorientamento, lacrimazione ipotensione e difficoltà respiratoria. Spesso un lungo periodo di latenza è indice di gravità mentre sintomi precoci indicano un quadro meno preoccupante. Inoltre, una volta avvenuta la digestione, i veleni sono già entrati nel circolo sanguigno e hanno raggiunto gli organi vitali, di conseguenza i rimedi atti a liberare il sistema digerente non hanno più alcun effetto. In caso di intossicazione non tentare di curarsi da soli. Il latte non è un antidoto e aspettare che i disturbi passino può portare ad aggravare

Amanita phalloides

la situazione con una inutile perdita di tempo per l’inizio della terapia adeguata per scongiurare il pericolo di vita. Allo scopo di non confondere le specie velenose con quelle commestibili, suggeriamo sempre di raccogliere i funghi interi in modo da poterli identificare chiaramente. In caso di avvelenamento, la sindrome che ne deriva è dovuta a parti-

Amanita virosa

colari principi tossici contenuti nel fungo ingerito. I funghi epigei più pericolosi, rinvenibili con maggiore frequenza nel territorio della regione Veneto e la tossicità dei quali procura numerosi ricoveri ospedalieri, sono: l’Amanita phalloides, l’Amanita verna, l’Amanita virosa e alcune specie simili, responsabili della sindrome di avvelenamento Falloidea

che è molto grave e potenzialmente mortale. Il tempo di latenza dei sintomi è superiore alle 6 ore (di norma 8-14). Il principale organo bersaglio è il fegato, che spesso rimane danneggiato in modo permanente. La cottura e l’essiccamento non attenuano la tossicità. L’Amanita Pantherina, che da il nome alla corrispondente sindrome, caratterizzata essenzialmente da disturbi neuro-psichici con vertigini, euforia, ansia, depressione, allucinazioni, difficoltà nell’esprimersi e disorientamento. Tutto ciò porta a torpore o sonno profondo. I sintomi di avvelenamento possono comparire già alla fine del pasto o poco dopo. L’Amanita muscaria da il nome alla corrispondente sindrome di intossicazione, il cui periodo di latenza varia da 30 minuti fino a 4 ore. I due sintomi fondamentali sono la miosi (restringimento pupillare) e la bradicardia (rallentamento del battito cardiaco). Ricordiamoci che nessuno dei metodi popolari spesso usati esclude la possibilità di raccogliere funghi potenzialmente tossici, e quindi è consigliato farli riconoscere dal micologo dell’ASL di riferimento.

Caltana, si riparla di farmacia Durante il Consiglio Comunale di martedì 18 Ottobre 2016 è stato approvato, all’unanimità, l’esercizio del diritto di “prelazione” sulla farmacia di Caltana, da parte del Comune di Santa Maria di Sala. Come si ricorderà la farmacia di Caltana aveva cessato la sua attività alla fine del 2013, per rinuncia dell’allora titolare. Da quel momento, molti soggetti si sono adoperati per attivare la riapertura della farmacia. Paolo Bertoldo della lista Salese, interpretando le richieste dei cittadini, si era impegnato per sollecitare la

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riapertura con una petizione con sottoscrizione di 1515 firme che furono consegnate, ai primi di Luglio 2014, agli organi competenti della Regione del Veneto, all’ASL 13 e al Comune di Santa Maria di Sala. Quindi, una buona notizia per i Cittadini di Caltana che fa intravvedere un percorso positivo per la riapertura della farmacia. Questo, è bene precisarlo, non vuol dire che la farmacia aprirà in breve tempo. Infatti saranno necessari ulteriori passaggi burocratici . Intanto possiamo affermare che l’a-

vere deciso per la “prelazione” rappresenta una notizia fausta per tutti e che fa intravvedere la riapertura della farmacia. Rimane il rammarico per il fatto che ci siano voluti circa tre anni per il superamento della parte burocratica. P.B.

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DORMIRE BENE CONTRIBUISCE A PREVENIRE DIVERSI DISTURBI

Shakespeare definiva il sonno “cibo essenziale nel banchetto della vita”. Questa bella metafora indica chiaramente che il sonno, come il cibo, è un ingrediente fondamentale nella nostra vita. Si tende ad associare il sonno notturno ad una semplice condizione di relax, di distacco dalla realtà. È in parte vero: mentre dormiamo il corpo si mette in una condizione di “stand-by” per cui tutti i muscoli si rilassano, la frequenza della respirazione e del battito cardiaco diminuiscono. Anche le aree del cervello deputate all’elaborazione del movimento, alla produzione del linguaggio, al controllo delle emozioni, nelle ore notturne “riposano”. Ciò succede soprattutto nella prima parte della notte, quando è presente il sonno profondo. Ma sono diverse e ben specifiche le funzioni del nostro sonno, spesso legate a regolazioni ormonali. Ad esempio, il cortisolo che è l’ormone dello stress, diminuisce in maniera importante prevalentemente nelle prime ore di sonno. Il risultato è un “prezioso” abbassamento della pressione arteriosa, che però non avviene se un soggetto dorme poco o male. Nella prima parte del sonno avviene anche la liberazione del GH, l’ormone della crescita, responsabile non solo dell’accrescimento dei bambini, ma anche nella regolazione della sintesi proteica negli adulti. Ci sono ormai tanti studi che hanno dimostrato come dormire bene aiuta anche a non ingrassare. Le persone che riposano poco, infatti, tendono infatti a introdurre più calorie rispetto a chi non ha problemi di sonno. E qui gioca un ruolo importante un altro ormone, la leptina, che regola il senso di sazietà. Chi dorme bene ha alti livelli di leptina, che agisce sul nucleo dell’ipotalamo (centro dell’appetito) segnalando al cer-

vello che il corpo ha già mangiato abbastanza. E il sonno contribuisce anche ad aumentare le difese immunitarie. È infatti noto che durante le fasi del sonno profondo vengono liberate sostanze importanti come le citochine, che modulano la risposta immunitaria e rappresentano la difesa dell’organismo nei confronti delle malattie. Per cui se una persona dorme poco o male, con frequenti risvegli notturni, la quantità di citochine prodotta è significativamente diminuita e così aumenta il rischio di ammalarsi. Alcuni studi hanno dimostrato che se un soggetto si sottopone ad una vaccinazione, ad esempio per l’influenza o per l’epatite, e prima o dopo la vaccinazione dorme poco, tende a sviluppare meno anticorpi rispetto al soggetto che dorme in maniera regolare. C’è poi un’altra funzione fondamentale del sonno, quella del consolidamento della memoria. Durante la notte noi mettiamo nel deposito della memoria una buona parte delle informazioni che abbiamo raccolto durante il giorno. Negli Stati Uniti, si è scoperto che un deficit di sonno causa, già nei bambini, problemi cognitivi. I ricercatori hanno evidenziato che alla progressiva diminuzione del tempo di sonno osservata negli ultimi anni in età infantile, è corrisposta una diminuzione del quoziente intellettivo: da qui è partita una precisa disposizione per far iniziare l’attività scolastica più tar-

di al mattino, proprio per cercare di ovviare, almeno parzialmente, alla condizione di privazione di sonno. Inoltre, è stato anche dimostrato che nei soggetti dai 40 anni in su la stessa privazione di sonno fa aumentare i livelli di beta-amiloide, la proteina responsabile della malattia di Alzheimer. Appare quindi chiaro che dormire bene ha importanti implicazioni non solo sullo stato di “benessere” dell’individuo, ma anche sul funzionamento generale dell’organismo. Il dormire bene contribuisce anche ad un programma di prevenzione per diverse patologie e disturbi. A proposito di disturbi, secondo la recente International Classification of Sleep Disorders, ci sono 60 diverse patologie del sonno. Sicuramente l’insonnia è quella più frequente: difficoltà a prendere sonno, oppure frequenti risvegli nella notte, oppure risveglio precoce al mattino, senza riuscire a riaddormentarsi. Oltre ad almeno uno di questi aspetti, per fare diagnosi di insonnia occorre però anche la presenza di ripercussioni negative durante il giorno. Quasi il 20% della popolazione generale adulta assume almeno saltuariamente un farmaco a scopo ipnotico, mentre quasi il 10% lo assume in maniera continuativa. Spesso l’ assunzione cronica di farmaco è legata ad una non corretta diagnosi. Con una visita accurata, il medico di famiglia può riuscire a formulare una diagnosi, ma non raramente è necessario

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a cura del dott. Loris Bonamassa

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approdare ad un Centro di Medicina del Sonno, dove con opportuni accertamenti è possibile arrivare ad un corretto inquadramento diagnostico. I Centri specializzati in Italia sono riportati sul sito www. sonnomed.it Ma arriviamo a questo testo di Loris Bonamassa “DORMIRE BENE PER VIVERE MEGLIO”. L’autore non è uno scienziato, non è un medico ma è un attento “tecnico” che si occupa in maniera seria da molti anni delle strutture su cui noi ogni notte ci abbandoniamo. Letto, materasso e più in generale, l’ambiente della camera da letto, hanno sicuramente un ruolo fondamentale per un buon sonno. Questo testo offre un valido contributo a gestire in maniera ottimale l’ambiente in cui dormiamo. Esistono certamente regole generali, ma è poi il singolo individuo che deve scoprire la strategia migliore per assicurarsi un buon sonno. Ricordiamo le parole di Thomas Dekker, scrittore e drammaturgo inglese: “Il sonno è la catena dorata che lega il benessere al nostro corpo” Luigi Ferini Strambi Professore di Neurologia, Esperto in Medicina del Sonno


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a cura dell’Architetto Paesaggista Elena Gardin

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Come forzare i bulbi per le feste Come già sappiamo, le bulbose primaverili vengono messe a dimora in autunno e vengono lasciate nel terreno per tutto l’inverno; questo processo, che si chiama vernalizzazione, è necessario affinché i bulbi possano vegetare e fiorire a primavera. In paesi come l’Olanda e la Gran Bretagna, esiste però una pratica molto diffusa che consiste nella forzatura della fioritura delle bulbose, per decorare la casa durante il periodo delle feste. Generalmente, i bulbi si forzano piantandoli in vaso con l’apice esposto alla luce e ponendoli in un ambiente non riscaldato e buio, come una cantina, in cui le temperature siano inferiori ai 7-8°C, ma non troppo basse, per evitare che gelino. Questo procedimento però deve avvenire entro la fine di settembre per permettere che il bulbo abbia sufficiente tempo a disposizione per il fondamentale processo di vernalizzazione. Esiste però un metodo alternativo che ci permette di forzare i bulbi più velocemente, iniziando il processo verso la seconda metà/fine ottobre; in questo caso, i bulbi vanno inseriti in un sacchetto di plastica nero e sistemati in frigorifero nel reparto più umido e freddo (quello della verdura). Dopo il periodo di forzatura di 4-5 settimane circa, i bulbi vengono piantati in contenitori con un buon drenaggio e posti in casa, in ambiente luminoso e riscaldato ma lontano da fonti di calore artificiale, in modo che possano vegetare e fiorire in un paio di settimane. Ricordate di annaffiarli con regolarità per evitarne la disidratazione. Nel caso

in cui le foglie si sviluppassero più velocemente dei boccioli dei fiori, potete spostare i vasi in un luogo fresco e coprirli di nuovo per tenerli al buio al massimo per un giorno o due perchè un periodo più lungo potrebbe ingiallire le foglie. In commercio è facile trovare dei bulbi già forzati, soprattutto con l’arrivo delle festività. Dopo la fioritura forzata i bulbi si possono interrare in giardino, oppure si possono tagliare le foglie e dissotterrare i bulbi per riusarli l’anno prossimo. I bulbi più usati per la forzatura sono gli Amaryllis (Hippeastrum) e alcune varietà di narcisi ma, in genere, potete forzare tutti i bulbi, anche se è consigliabile indirizzarsi verso quelli che già naturalmente tendono a fiorire prima, come i Crocus, i Muscari o i Giacinti.

L’11 ottobre presso l’università IUSVE di Mestre, Francesca De Villa si è laureata in Scienze e tecniche della comunicazione e grafica multimediale con la relatrice Prof.ssa Cristiana Rossato. Alla neo dottoressa vanno le congratulazioni di mamma Federica, del papà Walter, della sorella Alessandra e del nonno Severino (lello) e da tutti i parenti e amici.

Il 20 settembre Sebastiano Cazzin è diventato dottore magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie a Legnaro, discutendo la tesi “Confronto sulle prestazioni di robot rasaerba per il mantenimento del tappeto erboso” con il prof. Marinello, conseguendo la valutazione di 110 con lode. Le più sentite congratulazioni dai genitori Romana e Graziano, dalla sorella Carlotta, dalla fidanzata Giorgia, dai nonni e dagli amici.

lauree

a cura di Mario Garippo

Le cinture di sicurezza per adulti e bambini

Le cinture di sicurezza limitano i danni al conducente e ai passeggeri in caso di incidente, in quanto mantengono il corpo attaccato al sedile in caso di urto violento, evitando di essere proiettati contro il parabrezza, contro altre parti interne del veicolo o addirittura all’esterno dell’autovettura. Il conducente del veicolo è tenuto ad assicurarsi della persistente efficacia dei dispositivi, perciò, deve controllare periodicamente lo stato di usura e di efficienza. Sono previste sanzioni per chi, pur facendo uso delle cinture di sicurezza, ne alteri o ostacoli il normale funzionamento. Sono obbligati all’utilizzo delle cinture di sicurezza in qualsiasi situazione di marcia: • il conducente e i passeggeri (anche nei sedili posteriori) dei veicoli delle categorie L6e (quadricicli leggeri con carrozzeria chiusa) e M1 (veicoli per trasporto di persone aventi al massimo otto posti a sedere oltre al conducente), N1, N2, N3 muniti di cintura di sicurezza; • tutti gli occupanti, di età superiore a tre anni, dei veicoli di circolazione della categorie M2 ed M3 (autobus e minibus), quando sono seduti. Sono esentati dall’obbligo di utilizzare le cinture di sicurezza: • gli istruttori di guida nello svolgimento della loro professione: • le persone affette da patologie particolari, con idonea certificazione della ASL o autorità competente di altro Stato membro delle Comunità europee; • e donne in stato di gravidanza, sulla base della certificazione rilasciata dal ginecologo curante che comprovi condizioni di rischio particolari conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza; • gli appartenenti alle forze di polizia e ai corpi di polizia municipale e provinciale nell’espletamento di un servizio di emergenza; • i conducenti e gli addetti dei veicoli de servizio antincendio e sanitario in caso di intervento di emergenza; • i conducenti dei veicoli con allestimenti specifici per la raccolta e il trasporto di rifiuti e dei veicoli ad uso speciale, quando sono impiegati in attività di igiene ambientali nell’ambito dei centri abitati, comprese le zone industriali e artigianali; • gli appartenenti ai servizi di vigilanza privati regolarmente riconosciuti che effettuano scorte;

i passeggeri di veicoli M2 ed M3 autorizzati al trasporto di passeggeri in piedi ed adibiti al trasporto locale e che circolano in zona urbana; • gli appartenenti alle forze armate nell’espletamento di attività istituzionali nelle situazioni di emergenza. Il sistema di ritenuta per bambini, è costituito da un sedile fissato alla struttura del veicolo e da una cintura di sicurezza di cui almeno un ancoraggio è fissato alla struttura del sedile. I bambini di età superiore ai tre anni possono viaggiare sui sedili anteriori di un’autovettura solo se la loro statura supera un 1,50 metri e indossano le cinture di sicurezza; se la loro statura non supera 1,50 m devono occupare esclusivamente i sedili posteriori. Nei taxi e negli autoveicoli adibiti al noleggio con conducente i bambini di statura non superiore a 1,50 m possono non essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, a condizioni che non occupano un sedile anteriore e siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore ad anni sedici. Nei veicoli muniti di airbag con comando di disabilitazione, prima di sistemare sul sedile anteriore un seggiolino per bambini (schienale rivolto verso il parabrezza), bisogna disattivare l’airbag. Quando il mancato uso delle cinture di sicurezza o dei sistemi di ritenuta riguarda un minore, della violazione risponde il conducente o, se presente al momento del fatto, chi è tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Per prevenire il “colpo di frusta”, i sedili sono dotati di poggiatesta, che, per essere utili, devono essere correttamente regolati, sia in altezza che in inclinazione. Un altro dispositivo per la sicurezza dei viaggiatori è l’airbag, che serve a limitare i danni agli occupanti del veicolo per colpi contro superfici interne del veicolo in caso di incidente stradale con urto violento. L’airbag può essere pericoloso se si attiva mentre non si indossa la cintura di sicurezza.


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Bernardi Angelo “Piero” il 15 Ottobre ha festeggiato il suo ottantesimo compleanno. Tantissimi auguri dai suoi nipoti Linda, Erica, Giovanni, Rachele e Davide.

Il 31 Agosto 2016 Edoardo Zin ha spento la sua prima candelina! Tanti auguri dai genitori Alain e Jessica, dai nonni e dagli zii.

L’11 giugno Romolo Bruseghin e Silvana Bolzonella hanno festeggiato le nozze d’oro. Auguri dalle figlie Loretta e Giorgia, dai generi Carlo ed Antonio e dai nipoti Davide ed Alessandro, dalla sorella Danilla con il marito Eugenio.

Il 12 ottobre 2016 Paolo Casiraghi e Gustavo Zotti di Caltana hanno festeggiato le nozze d’argento. Tanti auguri dalle sorelle Sandra e Vally, cognati, figlie, nipoti e cugine.

Auguri Campione!!! Buon Compleanno a Maicol Basso che il 21 Ottobre ha compiuto 10 anni dalla sorellina Linda, mamma, papà, nonni, zii, amici e tifosi. E forza Milan!

Il 6 Settembre Sofia Solivo ha festeggiato i 90 anni con i figli Bruna con Bruno, Redi con Anna, Ivana con Giorgio, Paola con Sandro, Carla con Giulia e tutti gli altri 25 nipoti e pronipoti.

Il giorno 11 settembre Maria e Dino Centenaro hanno festeggiato il loro 45º anniversario di matrimonio. Auguri dai nipotini, dalle figlie e generi.

Maurizio Ballan e Margherita Rossato il 28 agosto hanno festeggiato 40 anni di matrimonio. Bel traguardo e buon proseguimento dalle figlie Mara, Martina, Miriana, dai generi e dai nipoti Giorgio e Giulio.

laurea Venerdì 21 ottobre, Francesco Tosatto, ha spento la prima candelina. Tanti auguri da mamma Chiara, da papà Tomas e dai nonni Lucia, Renzo e Agnese.

Il 28 settembre Edoardo ha compiuto due anni. Tanti auguri da mamma e papà, nonni, zii e cugini.

Il 10 ottobre Myriam Maritan si è laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Padova con punteggio 110 e lode discutendo la tesi “Durata ottimale della terapia anticoagulante in pazienti con TVP idiopatica: lo studio Morgagni” con il Professore Paolo Prandoni. Congratulazioni dalla famiglia e da tutti i parenti ed amici.

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Gardin: Tanti corsi per preparare il Natale tra fiori, piante ornamentali e candele e ornare la casa per le feste natalizie

Particolarmente interessante il calendario dei corsi che la Gardin Piante propone per il periodo autunnale e invernale, legati alla promozione della cultura e cura del verde e alle espressioni artistiche ad esse legate. Sabato 12 novembre, dalle ore 09.00 alle ore 12.00, il dott. Alfrino Pasetto, agronomo e paesaggista, sarà il relatore del corso teorico e pratico “Tecniche di potatura su piante perenni, graminacee e arbusti ornamentali”. La quota di partecipazione è di 15 €, ridotti ad € 12,00 per gli iscritti alla Newsletter. Sabato 19 novembre si terrà invece il corso creativo “Boschi su vassoio”, a cura di Marino Orbolato, cultore e collezionista botanico con una vasta esperienza in design e moda. La quota di partecipazione è di € 18,00; per gli iscritti alla Newsletter € 15,00. Domenica 27 novembre 2016, dalle ore 9.30 alle 12.00, il corso “Candele a Natale: crea un portacandela in argilla per la festa più luminosa dell’anno” con breve introduzione tecnica sull’uso dell’argilla. La quota di partecipazione è di 18,00 € e di 15,00 € per gli iscritti alla Newsletter. Sabato 3 e domenica 4 dicembre, il corso “Concerto natalizio per bacche”, dalle ore 9,30 alle ore 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00. Il corso di Acquarello Botanico durerà due giorni per un totale di 12 ore e sarà a cura di Silvana Rava, pittrice botanica comasca, già medaglia d’oro alla Royal Horticultural Society di Londra. La quota di partecipazione è di 120,00 €. Giovedì 8 dicembre, dalle ore 9.30 alle ore 12.00, avrà luogo il corso “Kokedama d’inverno. Piccoli abeti sospesi per decorare la casa per le feste”, tenuto da Marino Orbolato, designer e cultore botanico. La quota di partecipazione sarà di € 24,00 (per gli iscritti alla Newsletter € 20,00). Sabato 10 dicembre, dalle ore 10.30 alle ore 12.00, un laboratorio per i più piccoli, che unisce

Via dei Marsari 23 30036 S. Angelo di S. M. di Sala (Ve) Tel. 041 486088 - Cel. 338 9891652

Via Caltana 67 Caltana di S. Maria di Sala (VE) Tel. 041/5730635 assipiu@gmail.com

DIRETTORE RESPONSABILE Graziano Busatto PRESIDENTE Giovanni Vanzetto ART DIRECTOR Manuel Rigo TIPOGRAFIA Grafiche Quattro Santa Maria di Sala (VE) Registraz. Tribunale di Venezia n° 770 - 17 gen 1984

creatività e manualità “Natale creativo: crea una ghirlanda in vimini da portare a casa per le feste” tenuto dal maestro cestaio Sandro Milan. La quota di partecipazione è di 5,00 €. Domenica 11 dicembre, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, si terrà il corso per adulti “Ghirlanda delle feste: dai un tocco natalizio al tuo ingresso o alla tua tavola” tenuto dalla dott.ssa Sara Pultronaggio. La quota di partecipazione è di 20,00 €. Domenica 18 dicembre, infine dalle ore 9.30 alle ore 12.00, il corso “La tavola in vimini: arte e natura si incontrano” tenuto dal maestro cestaio Sandro Milan. Durante il corso si creerà un portapanettone in vimini intrecciato, in tema natalizio. La quota di partecipazione è di 15,00 €. Tutti i corsi si terranno presso il Garden Center Gardin Piante, con sede in Via Caltana 114 a S. Maria di Sala (Venezia). È necessaria la prenotazione: i posti sono limitati. Ci si può iscrivere alla Newsletter anche lo stesso giorno del corso. Per informazioni: T. 049 9221 783 Uff. Marketing Gardin Piante info@vivaigardinpiante.com

SIAMO PRESENTI NEI MERCATI DI: lunedì: Mirano (Ve) - Mogliano (Tv) martedì: Pianiga (Ve) - Marghera (Ve) mercoledì: Maerne (Ve) - Mestre (Ve) giovedì: Noale (Ve) venerdì: Martellago (Ve) - Mestre (Ve) sabato: Fiesso d’Artico (Ve) - Vedelago (Tv) domenica: Camisano Vicentino (Vi) SERVIZIO PRO LOCO E COMUNITA’ INFO@LANTICAFATTORIA.NET INFO: LUCA 3356327747 – OLINDA 3356327748

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Orari di apertura Lunedì: 15.30-20.00; Martedì/Giovedì: 9.30-12.30 15.30-20.00 Venerdì e Sabato: continuato 9.30-20.00 Domenica: 10:00 -13:00 15:30-19:30 Lunedì mattina : chiuso


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