GENTE SALESE - MENSILE DI ATTUALITÀ, CULTURA E INFORMAZIONE
N° 11- ANNO XXXV - NOVEMBRE 2018
n. 11
NOVEMBRE 2018
GENTE SALESE
Cento anni fa si compiva l’Unità d’Italia 4
Reale sicurezza su tutta via Noalese?
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50o da festeggiare per la PiarottoLegno
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Gita di fine anno: Braies e Brunico
intro. 2
100 ANNI FA TERMINAVA
L’INUTILE STRAGE
Tutti avevano la faccia del Cristo, nella livida aureola dell’elmetto. Tutti portavano l’insegna del supplizio nella croce della baionetta. E nelle tasche il pane dell’ultima cena, e nella gola il pianto dell’ultimo addio.
A quasi dieci mesi dall’avvio del conflitto (28 luglio 1914), l’Italia che si era mantenuta neutrale, fedele agli impegni assunti con la Triplice alleanza (patto militare difensivo stipulato il 20 maggio 1882 dagli imperi di Germania e Austria-Ungheria e
dal Regno d’Italia), si alleò con la Triplice Intesa (Francia, Gran Bretagna e Russia) e il 23 maggio 1915 dichiarò guerra all’Austria-Ungheria. Le ostilità iniziarono alle prime ore del successivo 24 maggio. Il primo caduto italiano dei 650.000 che seguirono fu il ventenne alpino friulano Riccardo Giusto, ucciso alle tre del mattino da una fucilata nemica sul monte Kolovrat al confine tra Italia e Slovenia, nei pressi del passo Solarie. La neutralità era
Soldato anonimo della Grande Guerra. Lapide all’imbocco della galleria del castelletto (Tofane). Alle ore 15.00 del 4 novembre 1918 cessarono le ostilità fra l’Italia e l’Austria-Ungheria in virtù dell’armistizio firmato il giorno prima a Villa Giusti nei pressi di Padova, mettendo così ufficialmente fine, dopo quasi tre anni e mezzo di combattimenti, alla Grande Guerra.
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stata interrotta sulla spinta interventista di una aggressiva e passionale élite di intellettuali, borghesi e industriali che pur partendo da motivazioni ed argomentazioni diversissime levò unanime la sua voce a favore di un intervento a fianco dell’Intesa. Tanto timido, diffidente e silenzioso era stato, invece, l’atteggiamento pacifista di buona parte della popolazione. Popolazione per la maggior parte contadina, ben lontana dalle motivazioni ideali, irredentiste o politico-economiche che sorreggevano gli interventisti; popolazione che fu poi chiamata in massa a sostenere il peso della guerra non voluta ed a pagarne il più alto tributo di sangue e sacrifici. Alla vigilia della guerra l’Italia contava circa 34 milioni di italiani residenti e nonostante fosse già avviata una prima industrializzazione gli occupati in agricoltura erano il 58% contro il 23,7% di occupati nell’industria. Gli uomini arruolati fra il 1915 ed il 1918 furono 5.900.000 in prevalenza contadini inquadrati nella fanteria che fu il corpo che patì il maggior numero di perdite. “L’inutile strage”, “l’orrenda carneficina che disonora l’Europa” condannata da Benedetto XV, costò all’Europa ed al Mondo 17 milioni di morti fra civili e militari e 21 milioni di feriti. È stata una guerra per molti aspetti
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100 ANNI FA TERMINAVA L’INUTILE STRAGE del tutto nuova: la prima guerra industrializzata, totale, che ha coinvolto non solo gli eserciti combattenti ma tutta la popolazione, che ha favorito la nascita e lo sviluppo del fascismo in Italia e del nazismo in Germania e che generò, infine, le condizioni per la II Guerra Mondiale. Ma la nostra guerra è stata anche parte integrante del processo risorgimentale italiano: la quarta guerra del risorgimento che, con l’annessione di Trento e Trieste al territorio italiano, ha concluso il lungo processo di unificazione dell’Italia e avviato il processo di costruzione della nazione italiana. Infatti, se l’esperienza della guerra fu dolorosissima per i combattenti e per le famiglie e la prova che il Paese dovette soste-
nere fu enorme, fu proprio nelle trincee, sui fronti di guerra che iniziò a formarsi lo spirito nazionale tra i soldati di uno stato da poco formatosi. Per la prima volta dall’unità d’Italia milioni di contadini, operai e studenti provenienti da culture diversissime cominciarono a sentirsi tutti italiani. Accadde soprattutto dopo la disfatta di Caporetto, che ricompattò il Paese lungo le linee del Grappa e del Piave in una guerra percepita dai fanti contadini come guerra di difesa della propria terra e delle proprie case, diversamente dalla incompresa guerra di aggressione sconfitta a Caporetto. Tutto questo accadeva solo 100 anni fa e oggi più che mai è importante conoscere e ricordare. Perché il ricordo di questo conflitto mondiale che sconquassò l’Europa e creò le condizioni per la II Guerra Mondiale, dovrebbe indicarci il cammino verso uno spazio libero dagli egoismi dei
singoli Stati e aiutarci a capire il valore della pace, di questi lunghi ed inediti 73 anni di pace che l’Europa ha saputo garantire. È questa la storia su cui fondare l’Europa di oggi, se vogliamo che abbia speranze di futuro. Un’Europa che non si fermi alla dimensione economica e ad un sistema di moneta unica ma che abbia una legittimazione che viene da un insieme di valori
condivisi, dal riconoscimento delle medesime radici culturali e della storia comune. Ricordare oggi la “Grande guerra” significa soprattutto ripensare le ragioni dell’unità europea, che superino le divisioni che in questi mesi stanno alimentando il dibattito europeo e nazionale creando divisioni e pericolose suggestioni sovraniste. Giovanni Vanzetto
PRESEPI A CASELLE: IN MOSTRA DALL’8 DICEMBRE Ormai siamo a Natale con le suggestioni e le iniziative che ogni anno ci porta. E per essere pronti all’appuntamento dell’8 dicembre con l’apertura della sesta edizione della Mostra Di Presepi a Caselle, Renato Brazzolotto ed i suoi amici sono già all’opera da metà ottobre. Vicino alla chiesa è stata montata
la tensostruttura di 550 mq. e si stanno allestendo le strutture interne per raccogliere gli oltre 700 presepi che quest’anno saranno esposti. Come di consueto sono state coinvolte le nostre scuole che quest’anno svilupperanno assieme il percorso della natività: dall’ annunciazione, alla ricerca di un ricovero per la not-
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nuncio dell’Angelo ai pastori, dalla nascita nella grotta, all’arrivo dei Re Magi per finire con la fuga nel deserto. Il percorso presepiale nella terra dei Tiepolo quest’anno si arricchisce con la presenza di Noale che va ad aggiungersi a Caselle, Spinea e Mestre. Segnaliamo anche il grande presepio che Roberto Gardin sta allestendo nelle adiacenze della sua casa a Tabina di Caselle che sarà aperto al pubblico dal 9 dicembre. La mostra rimarrà aperta fino al 13 gennaio 2019.
ERRATA CORRIGE: Nel numero di ottobre di G.S. nell’articolo “Premiazione del Concorso Poesia Paola Minto 2018” fra le indicazioni di merito abbiamo erroneamente attribuito l’opera “Nonno” all’artista Lorenzo Ortolato. L’opera “Nonno” va, invece, correttamente attribuita a SACCOMAN MATILDE della classe 5^ A della scuola Giovanni Pascoli di S. Angelo. Ci scusiamo per l’errore con Matilde e i nostri lettori.
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INTERROGAZIONI DI LISTA SALESE sulla mancata sicurezza di alcuni tratti di Via Noalese A seguito delle numerose segnalazioni pervenuteci relative ad alcune situazioni di pericolo venutesi a creare in conseguenza di recenti lavori sulla viabilità lungo la Noalese, Lista Salese ha presentato in merito una serie di interrogazioni all’Amministrazione. Il primo problema riguarda l’isola ecologica di Tabina. Per la realizzazione della pista ciclabile, l’isola ecologica veniva spostata dalla piazzola sul lato est, all’attuale posizione a ridosso del ciglio stradale sul lato ovest di Via Noalese. Considerato che ad una nostra interrogazione dell’8 maggio 2018 in merito al prolungarsi delle opere, in data 28 maggio l’Amministrazione rispondeva che i lavori erano stati ultimati già il 23 gennaio 2018, ci viene da pensare che l’attuale posizione sia quella definitiva. Ma basta vedere la vicinanza dei contenitori al ciglio stradale per rendersi conto di quanto siano condivisibili le paure dei residenti che rischiano di essere investiti ogni volta che si recano a gettare la spazzatura. Di certo i lavori eseguiti, anche se parziali, erano oramai improcrastinabili e l’isola ecologica andava spostata per consentirne la realizzazione, tuttavia, la sicurezza ed incolumità dei cittadini è prioritaria a prescindere da qualsiasi opera che si debba realizzare e quindi, in alcun modo, si sarebbe dovuto considerare l’attuale posizione dei contenitori per i rifiuti, ancorché provvisoria. Abbiamo quindi chiesto come mai, visto che i lavori risultano ultimati già da gennaio, l’isola ecologica rimane in una posizione così pericolosa, a ridosso del ciglio stradale, in un rettilineo ove, purtroppo, le auto sfrecciano incuranti dei limiti di velocità, con serio pericolo per gli utenti. Vo-
Nella foto l’attuale isola ecologica di Tabina.
lendo pensare che si tratti di una soluzione ancora temporanea, abbiamo chiesto dove e con che tempi l’Amministrazione abbia previsto di realizzare l’isola ecologica definitiva. Un’ altra problematica su cui sono state chieste spiegazioni riguarda l’installazione del semaforo a chiamata per l’attraversamento della Noalese, opera anch’essa tanto attesa a Tabina e le cui modalità di realizzazione hanno destato non poche perplessità. Il progetto originale prevedeva la semaforizzazione dell’esistente passaggio zebrato posto a nord dell’esercizio commerciale, tuttavia, con una delibera di giunta del luglio 2018, che recepiva delle indicazioni di Veneto Strade di realizzare l’attraversamento pedonale a sud della pizzeria, ne veniva approvato lo spostamento. Ci chiediamo : “l’attraversamento vecchio, lì da anni, non era pericoloso solo perché privo di semaforo a chiamata?” Di sicuro un disabile o una mamma con una carrozzina, se prima potevano sostare in sicurezza a bordo strada
in attesa di poter attraversare sulle strisce zebrate grazie agli ampi spazi presenti su entrambi i lati della carreggiata, ora, nella nuova posizione, non solo non hanno a disposizione percorsi adeguati per utilizzare il passaggio pedonale ma nemmeno possono usufruire ai due lati della strada di spazi sufficienti per attendere in sicurezza che il nuovo semaforo consenta loro di attraversare. Purtroppo ci sono oscure le necessità di sicurezza che hanno fatto spostare un passaggio pedonale lì da anni in una nuova posizione dove un pedone è obbligato ad attendere di attraversare a ciglio strada in un punto dove non vi è nemmeno la possibilità di scostarsi facendo un passo indietro qualora un veicolo, magari pesante, transitasse troppo a bordo carreggiata. Abbiamo quindi chiesto che su ciò ci venga fatta luce da parte di chi tale scelta l’ha adottata. Altra criticità sulla quale abbiamo interessato l’Amministrazione Fragomeni è la mancanza di un attraversamento pedonale in
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corrispondenza dell’intersezione tra via Cavin Caselle e la Noalese. Nel progetto della messa in sicurezza del centro di Caselle, tale attraversamento era previsto, tuttavia non è mai stato realizzato. Oggi la pista ciclopedonale di recente realizzazione muore di fronte alla Strada Regionale. Considerato che tale attraversamento avrebbe avuto la funzione di collegare al nuovo centro del paese le numerose attività commerciali nonché le residenze poste ad ovest della Noalese e che le persone che utilizzano la nuova pista ciclo pedonale si trovano a dover attraversare la strada in condizioni di pericolo, abbiamo chiesto al Consiglio Comunale di adoperarsi perché venga realizzata l’opera. L’attraversamento pedonale oltre a garantire una completa funzionalità dei lavori già realizzati aiuterebbe ad unire un paese tagliato in due da una delle strade più trafficate della provincia, oggi unito dall’unico attraversamento pedonale posto di fronte a piazza Aldo Moro. Auspichiamo che l’Amministrazione voglia assecondare la nostra richiesta e che quanto prima Caselle veda realizzata quest’opera a beneficio dei suoi cittadini. Cristiano Coletto Capogruppo di Lista Salese
Nella foto punto in cui termina la pista ciclo pedonale a ridosso della Noalese a Caselle.
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PIAROTTOLEGNO FESTEGGIA IL 50
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TORNA AD INVESTIRE E GUARDA AL FUTURO Il 18 di ottobre 2018 per la PiarottoLegno è stato un giorno di festa. Sono stati celebrati i 50 anni di attività della società e venerdì 19 ottobre tutti i dipendenti si sono ritrovati al ristorante per trascorrere assieme la serata e condividere con la proprietà questa importante tappa. I dipendenti hanno dedicato alle sorelle Piarotto una targa per l’impegno da loro profuso nella gestione della società anche in momenti difficili ed un bellissimo mazzo di 50 rose rosse in ricordo di questo anniversario. Ma questa occasione di festa è stata anche un momento di riflessione, una serata in cui tutti i dipendenti si sono sentiti partecipi di un ciclo nuovo, che guarda al futuro considerando superata la crisi degli anni precedenti e le tensioni che ci sono state con i lavoratori. In PiarottoLegno non si parla più di licenziamenti, anzi le persone che erano in aspettativa sono quasi tutte rientrate e le poche altre rimaste rientreranno presto. Sono in corso da mesi investimenti importanti per l’acquisizione di macchinari all’avanguardia che porteranno a far grande questa impresa, leader nel suo settore e di enorme importanza per tutto il tessuto sociale di Santa Maria di Sala,
La presidente Patrizia Piarotto.
Nella foto un brindisi durante la festa dei 50 anni della PiarottoLegno.
dell’intera area Miranese e dell’intera Regione Veneto. Investimenti che verranno fatti nel nostro territorio e porteranno l’azienda ad ottenere una migliore competitività, a renderla in grado di aggredire i mercati internazionali, un’azienda perciò che guarda al futuro, ed alla creazione di posti di lavoro nel nostro contesto sociale. E che dà grande importanza alle risorse umane. “... Sono le persone ed il loro straordinario attaccamento all’azienda a fare la differenza... la dedizione, l’impegno e la fedeltà di molti hanno consentito di mantenere la rotta anche in mezzo a mille difficoltà, dubbi, delusioni e ripartenze”, come ha sostenuto la presidente Patrizia Piarotto nella Sua Lettera per la celebrazione del 50 esimo. Questo clima si è esteso a macchia d’olio a tutta l’azienda. “Tutti i dipendenti si sentono ora coinvolti e partecipi e sentono una motivazione nuova per il bene dell’azienda”, dice Raffaelo Signorini, responsabile degli approvigionamenti e dell’Area produttiva. In questi mesi nell’azienda è in corso una profonda riorganizza-
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zione, sia gestionale che culturale, per creare un nuovo ambiente ed un grande senso di appartenenza dove tutti siano orgogliosi di esserci e farne parte. “Stiamo cambiando l’organizzazione dell’azienda, perché un’organizzazione adulta è quella in cui le persone hanno le conoscenze, le capacità, il desiderio e l’opportunità di avere successo a livello personale per arrivare al successo di tutta l’organizzazione”, ha sostenuto la sig.ra Patrizia Piarotto. “Il clima aziendale è cambiato, e ci
sentiamo orgogliosi di partecipare a questa fase di cambiamento e di rilancio dell’azienda”, ha sostenuto Giovanni Bordin, responsabile organizzazione dei reparti produttivi. “Fare impresa è come guidare una barca a vela. Non esiste una pista battuta, o una strada da percorrere, ma si deve costruire il proprio percorso aggiustando la rotta. L’unica cosa che si conosce è la destinazione” ha continuato la sig.ra Patrizia Piarotto. Ed ormai è ben chiaro a tutti che PiarottoLegno ha idee ben chiare e precise sul futuro ed una strategia definita, coerente e che viene perseguita con determinazione. Un’azienda in profondo cambiamento, perché le aziende che non cambiano, che si focalizzano in se stesse, immobili, sono destinate a scomparire. In questo giorno di festa, la Proprietà e il Consiglio di Amministrazione al gran completo, hanno voluto esserci, per far sentire la loro voce, per dare un segnale importante, di un’azienda che guarda al futuro e vuole essere ancora più grande e tornare protagonista nel nostro territorio e nel mercato internazionale.
Le sorelle Piarotto con la targa dedicata dai loro dipendenti.
In i Ge ziat Sa n iv le te e se
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2 DICEMBRE GITA DI FINE ANNO
“UN PASSO DAL CIELO” A BRAIES E BRUNICO Programma Gita 2 DICEMBRE 2018
Nella foto lo spettacolare Lago di Braies.
Cosa c’è di meglio per gli appassionato delle atmosfere prenatalizie e di “mercatini di natale” che andare a cercarli nei luoghi dove sono nati? Quest’anno Gente Salese propone ai suoi lettori la visita ai mercatini sul LAGO DI BRAIES ed a BRUNICO. LAGO DI BRAIES La Valle di Braies è una amena valle laterale alla Val Pusteria, ricca di boschi e pascoli disseminati di piccoli suggestivi borghi e antichi “masi” dove il tempo sembra essersi fermato. Quando la si risale si è colti da una crescente emozione nell’attesa della sua perla: Il lago di Braies, chiuso a sud dall’incombente parte nord della Croda del Becco. Il Mercatino è racchiuso fra il lago e lo storico Hotel Pragser Wildsee. Ogni anno un’atmosfera tutta particolare attira grandi
e piccini. Se poi fiocca la neve, il piccolo Mercatino di Natale si fa ancora più suggestivo regalando felicità e sorrisi. Set cinematografico Già noto agli amanti della montagna, il Lago di Braies è diventato ancora più famoso come set cinematografico della serie TV “Un passo dal cielo” con Terence Hill. BRUNICO Dopo pranzo scenderemo in Val Pusteria (Pustertal) per una visita ai mercatini di Brunico. Cittadina che unisce le caratteristiche di un borgo storico con il fascino incomparabile di un luogo di villeggiatura di montagna. Ai piedi dell’innevato Plan de Corones, passeggiando nelle stradine del centro storico si respira quest’aria caratteristica di cordialità alpina e di stile italiano. Anche per questo motivo una visita al Mercatino di Natale di Brunico è senz’altro una tappa obbligata nel periodo prenatalizio. Passeggiando tranquillamente tra le bancarelle dei prodotti di artigianato locale, di dolci natalizi, decorazioni fatte a mano e di gastronomia locale, ci si può scaldare con una tazza di vin brulè per concludere così al meglio una giornata invernale.
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ore 06,15 Ritrovo davanti alle chiese delle frazioni e partenza per il Lago di Braies. ore 10,45 Arrivo al Lago di Braies visita al laghetto alpino ed ai mercatini natalizi allestiti nell’ Hotel Pragser Wildsee. ore 12,30 Pranzo presso il ristorante dell’ Hotel Edelweiss -Braies di Fuori. ore 16,00 Visita ai mercatini di Natale di Brunico nel centro storico della cittadina. ore 17,45 Partenza per il rientro a Santa Maria di Sala. ore 22,00 Arrivo a Santa Maria di Sala. Organizzazione Agenzia CVV Mirano (VE)
La quota individuale di partecipazione è di € 65,00 comprendente costo del viaggio, assicurazione e pranzo. Le prenotazioni saranno accettate da martedì 6 novembre 2018 fino ad esaurimento posti, per un massimo di 90 partecipanti, presso i seguenti recapiti: CALTANA: Cartoleria 21 - CASELLE: Panificio Borsetto - SANT’ANGELO: Alimentari Negro - STIGLIANO: Alimentari Zacchello - S. MARIA DI SALA: Panificio Smaggiato - VETERNIGO: Cartoleria Lo Scrigno SI RACCOMANDANO ABBIGLIAMENTO E CALZATURE COMODI E CALDI
Nella foto l’Hotel Edelweiss.
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Sant’Angelo – Un nuovo negozio In questi tempi di crisi dell’economia e dei consumi individuali, causa della chiusura di migliaia di negozi in tutta Italia, fa piacere registrare l’apertura di una nuova attività commerciale. Si tratta de “Il soffio”, un negozio di prodotti naturali per l’igiene personale, di origine vegetale, certificati biologici, inaugurato lo scorso 16 settembre 2018 a Sant’Angelo, in via Martiri della Libertà 3/A. Dopo la benedizione da parte di
Mons. Lino Regazzo, collaboratore del Parroco della Parrocchia di Santa Maria di Sala, i molti amici e conoscenti presenti hanno potuto vedere i vari prodotti esposti e assumere informazioni sul loro uso e sui benefici. La titolare del nuovo negozio, Sig. ra Manuela Pallaro, anche se alla prima esperienza commerciale, ha le idee chiare circa gli obiettivi e i prodotti di vendita. La sua filosofia, infatti, è quella di esercitare l’azione di vendita at-
Nella foto l’interno del negozio “ Il soffio” a Sant’Angelo.
Manuela Pallaro al taglio del nastro.
traverso prodotti naturali, con il minore uso possibile di contenitori in plastica e materiali nocivi per il confezionamento. Per questo obiettivo di rispetto dell’ambiente, adotta il metodo di vendita con la ricarica del prodotto. In questo modo il contenitore viene acquistato una sola volta e il prodotto, successivamente, costa meno. “Il soffio”, inoltre, propone una nutrita linea di prodotti sfusi e saponi naturali, venduti “al taglio”. Particolarmente gradite ai bambi-
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ni sono le “bombe da bagno” perché l’acqua si colora ed emana un gradevolissimo profumo. Auspichiamo che la nuova iniziativa di vendita, interessante per i prodotti proposti e bene presentati, possa suscitare il meritato interesse, particolarmente in questo periodo durante il quale siamo tutti alla ricerca di idee regalo utili e relativamente poco costose. Volentieri auguriamo alla Sig.ra Manuela il meritato successo di pubblico e di vendite. Primo Bertoldo
La benedizione di Mons. Lino Regazzo.
Un attestato di gratitudine agli insegnanti Gran festa, bella ed elegante, quella vissuta dal corpo insegnante dell’Istituto “Cordenons” di Santa Maria di Sala, che al termine dello scorso anno scolastico hanno raggiunto il sospirato momento di andare in pensione. Tutti questi insegnati si sono ritrovati il 4 settembre in villa Farsetti, subito dopo la prima riunione del collegio docenti, per un sentito saluto carico di speranza di rivedersi. Auguri e abbracci si sono sprecati, e tra questi gesti affettuosi che hanno confermato una radicata amicizia formatasi in tanti anni di fatiche vissute insieme condividendo aspirazioni, problemi, fatiche, e perché no, anche delle delusioni, si è versata qualche lacrima. A questa celebrazione erano presenti il sindaco, Nicola Fragomeni, che per questi
insegnati ha avuto parole di ammirazione e di gratitudine per il lavoro educativo svolto per tanti anni, interpretando anche i sentimenti dell’intera cittadinanza di
Santa Maria di Sala e non solo, poiché le scuole di Sala sono frequentate anche da tanti ragazzi dei centri vicini, l’assessore all’Istruzione Luca Morosin e altri componenti la Giunta ed il consiglio comunale. Erano presenti anche la dirigente Bertilla Mason, anch’essa al termine del suo mandato e la sua sostituta Marialuisa Favaro. Al termine del bel pomeriggio il sindaco ha consegnato ai festeggiati, quasi tutte donne, un attestato di gratitudine. Gli insegnati che sono andati in quiescenza e che erano presenti alla festa sono: Maria Cristina Benesso, Andrea Brunelli, Enza Carraro, Maria Pia Carraro, Silvio Damin, Maria Grazia Maso, Lisa Longo, Antonietta Perin, Francesca Polizzi, Ivana Ronchese e Diletta Scanferla. Carlo Petrin
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INQUINAMENTO: È ORA DI FATTI CONCRETI Si sta prendendo sempre più coscienza delle problematiche legate all’inquinamento ambientale ed alla impellente necessità di intervenire drasticamente per ridurre le fonti inquinanti; prima di tutte quelle legata alla mobilità pubblica e privata. Molte case automobilistiche hanno già annunciato l’abbandono dei motori diesel per adottare motorizzazioni ibride o “full electric”. In materia la nostra Amministrazione comunale appare totalmente immobile, spronata però da due iniziative di Possibile Salese e del Gruppo Consiliare Civica Insieme di Giuliana Andreello e Giuseppe Rodighiero. POSSIBILE SALESE Nel febbraio 2017 il gruppo politico di Sala aveva promosso un incontro proprio sul tema: “Mobilità Sostenibile #PrimaDelDiluvio” dove è emersa l’importanza dell’infrastruttura pubblica nella conversione elettrica dell’industria automobilistica, individuando nella possibilità di ricaricare (spesso gratuitamente) la batteria fuori casa, come il primo incentivo all’acquisto di veicoli ‘full electric’. L’ultimo rapporto di Eurac Research sulla mobilità sostenibile (luglio 2018) mette al primi posti come città ‘più elettriche’ Amsterdam, Bolzano e Oslo. «Bolzano dimostra che anche in Italia è possibile sviluppare una cultura della mobilità green. In Italia ci sono circa 3 mila colonnine di ricarica, contro le 23 mila dei Paesi Bassi, 14 mila della Germania, 13 mila della Francia e le 12 mila del Regno Unito. La principale leva per incrementare i veicoli elettrici è la copertura infrastrutturale e, se l’Italia sconta un ritardo rispetto ai paesi del nord, sta all’impegno delle compagnie elettriche e delle municipalità recuperare. Nel maggio scorso col nostro Report sul PAES -ricorda Possibile Salese- evidenziavamo alcune risultanze del monitoraggio 2017 sull’avanzamento delle azioni previste per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Risultava che il Comune di S. Maria di Sala contasse sul proprio territorio un numero totale di veicoli pari a 14.142 di cui 43 ibridi (0,3%) e addirittura 2 elettrici (0,014%), riferito all’anno 2015, indicando alla voce ‘colonnine di ricarica veicoli’ un numero inequivocabile: zero. Nelle conclusioni segnalavamo come in comuni come Zero Branco, fosse già da tempo attivo un servizio di ricarica, senza alcun costo per il comune. Anche Spinea ha annunciato l’arrivo di 7 colonnine con l’avvio del ‘Piano Italia’, progetto interamente
finanziato dall’Enel. Altri comuni ci stanno pensando. A S. Maria di Sala invece ci venne risposto che “a Possibile Salese non va bene niente”, speriamo che adesso, visto che lo stanno facendo ovunque, qualcosa si muova anche nell’Amministrazione salese». CIVICA INSIEME Il gruppo consiliare Civica Insieme, attento non solo alla sistemazione delle strade ma anche alla sostenibilità ambientale dei mezzi che vi
transitano, ha presentato al Consiglio Comunale un Ordine del Giorno, «che ha lo scopo - spiegano i consiglieri Andreello e Rodighiero - di sensibilizzare e sostenere l’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici, eco-sostenibili, installando colonnine per la ricarica nel territorio comunale e incentivando nello stesso tempo l’utilizzo della mobilità elettrica. Invitiamo l’Amministrazione ad adottare quanto prima provvedimenti concreti per rendere Santa
Maria di Sala una realtà più vivibile e moderna, puntando su azioni che salvaguardino l’ambiente. Ci piacerebbe per esempio che si valutasse in caso di rinnovo del parco auto comunale l’acquisto di veicoli di questa tipologia. Altre Amministrazioni hanno già imboccato questa strada, invitiamo pertanto la giunta già con il prossimo bilancio di previsione ad investire su questa tematica». Aspettiamo ora che l’Amministrazione batta un colpo!
Riapre lo storico “Al Molino” da Kriko
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Dopo qualche tempo di chiusura è tornato in esercizio il ristorante “Al Molino” da Kriko, lo storico locale che si affaccia sulla Noalese da un lato e sul Castello di Stigliano, col suo suggestivo ponte, dall’altro. All’originale insegna “Al Molino” si è aggiunto “Da Kriko” soprannome con cui viene chiamato Criconia Alessio, il nuovo gestore del locale che proprio a Stigliano, con questo sopran-
nome, ha vissuto la sua stagione calcistica. Alessio viene da una famiglia di ristoratori. Tradizione iniziata dal nonno Luigi che negli anni ‘50 ha iniziato l’attività di oste a Chirignago. Ben presto il salto di qualità con la gestione del ristorante veneziano “Aquila Nera”. Dagli anni ‘60 è passato alla gestione di locali in zone turistiche al Brennero ed all’Isola d’Elba. Negli anni
Nella foto Alessio con il padre Giuliano e la mamma Giovanna, gestori del locale.
Nelle foto alcune vedute dell’interno del locale di Stigliano.
‘80 i figli Giuliano e Luciano decidono di seguire le orme del padre mettendo però radici in terra veneta. Giuliano per quindici anni ha gestito “Il Cormorano” in Villa Giustinian Marcello a Marocco e poi per altri vent’anni “Il Palio” a Noale. Ora il testimone passa ad Alessio che vuole seguire la tradizione di famiglia col ristorante “Al Moli-
no” di Stigliano. Il locale è stato completamente rinnovato con un arredo giovane ed informale mantenendo una accogliente atmosfera di famiglia. I piatti proposti sono quelli tipici della nostra cucina a cui si affianca una gustosa pizza cotta sul più classico forno a legna. Com’è la cucina? Per giudicare bisogna provarla. Buon appetito a tutti!
Anniversari
Il 27 ottobre 2018 Irma Vanzetto e Stevanato Corrado hanno festeggiato il loro 60o anniversario di matrimonio. Felicitazioni per questo traguardo dalle figlie, genero, nipoti e parenti tutti.
Il gesto più bello nella vita di due persone è sapersi ancora tenere per mano dopo tanti anni e saper sorridere insieme, perché l’amore non ha età in quanto si rinnova sempre. Auguri di ogni bene e tanta felicità da parte di parenti e amici, ai coniugi Leandro Miatto e Vittoria Tonin che il 21 settembre 2018 assieme ai figli Simone e Denis, alla nuora Lionella e la nipote Greta, hanno festeggiato il 50° anniversario di matrimonio.
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SPORT
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A.S.D. GRUPPOSERENISSIMA... CAMPIONI
E CAMPIONESSE INDISCUSSI DEL PALO DELLA CUCCAGNA La squadra A.S.D. Gruppo Serenissima Cuccagna, nasce a Santa Maria di Sala nel 1983 grazie alla passione di Renzo Pierobon che per tenere allenata la sua squadra pianta un palo da 16 metri proprio nel giardino di casa. Orgoglioso della sua creatura porta in giro per le piazze venete lo spettacolo del palo della cuccagna che da popolare antico gioco da sagra, nella versione moderna si sta evolvendo verso una vera e propria disciplina sportiva. Il ricambio degli atleti è continuo ma la squadra porta in bacheca molteplici successi nelle competizioni del nord Italia. Lasciando lo sport Renzo Pierobon tramanda il ruolo e tutto il suo sapere a Matteo Ferraresso e Agostini Dario (attuali presidente e segretario dell’Associazione). Non avendo più a disposizione “il giardino di Renzo” la sede viene spostata a Scorzè dove con molti atleti nuovi e audaci la Serenissima migliora continuamente negli anni. Cinque anni fa i tempi sono maturi e si costituisce l’AIPC (ASSOCIAZIONE ITALIANA PALO DELLA CUCCAGNA) portando uniformità alle regole, sicurezza e molta visibilità allo sport della cuccagna. Si parte con il primo Campionato ufficiale (su palo A da 13.5 metri)
e Serenissima si classifica terza, di nuovo terza nel 2015 ma sarà poi prima consecutivamente nel 2016, 2017 e anche nel campionato appena concluso del 2018! Con Matteo Ferraresso e Agostini Dario gli altri coraggiosi atleti sono: Tosatto Andrea, Bertolin Giuliano, Manente Fabio, Campagnaro Filippo e Noori Hadi. Dopo la loro prima vittoria di Campionato danno il via ad una squadra di ragazze le “RidoMaCado” che allenate dai “campioni” imparano le tecniche e anche se inferiori fisicamente rispetto ad altre squadre collezionano un “en plein” di vittorie non perdendo mai una gara in due anni! Campionesse 2017 e 2018 (su Palo B da 9,5m). I nomi delle nostre eroine sono: Pavan Anna, Michielan Giorgia, Michieletto Silvia, Barbon Alessandra, Fusaro Silvia, Pastrello Jessica e Busato Giulia. Intanto diverse squadre stanno nascendo e crescono in zona condividendo allenamenti, gare e spettacoli del palo della cuccagna, come “Scavalcavia” da Camposampiero (Pd), “Le_Belle_e_le_Bestie“ e “i Bei Tempi” da Piombino Dese (Pd) squadra in netta crescita negli ultimi anni. La sfida attuale e continua per l’ A. S.D. Serenissima è quella di tro-
vare nuovi atleti e nuove squadre locali da poter avviare a questo sport antico ma rivisitato secondo gli standard di sicurezza, tecnica e spettacolo odierni. Quindi se qualcuno fosse interessato può contattare la società, an-
Ritrovo dei “ragazzi” del ‘68
I “ragazzi” della classe 1968 che avevano frequentato qualche anno fa la scuola media di Santa Maria di Sala nella sezione A, il 14 settembre scorso si sono ritrovati per festeggiare i cinquant’anni all’agriturismo “Agriverde” di Massanzago (Pd). Alcuni dei presenti poi si sono ritrovati nuovamente il 28 settembre, sempre a Massanzago, per festeggiare la i
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che per una prova, presso la sua sede che ora è a Scorzè (Ve) presso l’Agriturismo Lauretta&Vittorino, dove tenacia, determinazione ma anche molte risate e molte buone mangiate non sono mai mancate e non mancheranno! G.V.
cinquant’anni della classe ‘68 di Caselle. Entrambe le serate sono trascorse allegramente in un clima di piacevole convivialità con i discorsi che immancabilmente rivangavano gli anni della gioventù fra persone che in alcuni casi non si vedevano più da molto tempo. Purtroppo non tutti hanno potuto essere presenti ma a tutti è stato dato un ricordo di queste simpatiche serate.
a cura del Dott. Luca Novello www.lucanovello.it
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QUEL CHE NON DOVRESTI FARE QUEL CHE NON DOVRESTI FARE per vivere meglio. Tempo fa mi è capitato di vedere una slide, la cui paternità veniva attribuita a Steve Jobs, nella quale il famoso ispiratore di Apple sosteneva che esistono 5 MAI da evitare; una sorta di promemoria di quel che non dovresti fare per vivere meglio. Te li riporto così come li ho trovati, senza modifiche e/o verifiche. Scegli tu sei vuoi andarti a leggere la sua biografia (https://www. amazon.it/Steve-Jobs-Italian-autorizzata-Ingrandimenti-ebook/ dp/B00606NPIW/ref=sr_1_1_twi_ kin_2?s=books&ie=UTF8&qid=1513606444&sr=1-1&keywords=steve+jobs) oppure no, se vuoi verificare la paternità dei 5 mai oppure no. Se vuoi leggere dell’altro oppure no, o se invece ti basta proseguire con questo articolo per farti un’idea più chiara. Per quanto mi riguarda, indipendentemente da chi ha detto o scritto queste cose, trovo che sia un interessante spunto di riflessione. Soprattutto per chi come me è abituato a usare un linguaggio positivo, basato su ciò che è meglio fare piuttosto che concentrarsi su ciò che è meglio non fare. Pronto? Dai, ecco questi famosi 5 MAI. • mai darsi per vinti; • mai fingere; • mai restare immobili; • mai ancorarsi al passato; • mai smettere di sognare; Vediamoli uno ad uno e ti spiegherò perché preferisco usare una formula diversa per esprimere lo stesso significato. “Mai darsi per vinti” lo posso trasformare in “dai il tuo meglio – vai avanti!”. Perché? Perché l’at-
tenzione viene posta sull’impatto emotivo di dare il massimo per ottenere un risultato. In PNL (programmazione neuro linguistica) le parole che usiamo influenzano il nostro stato emotivo, e una volta che ho nominato un concetto, il cervello lo ha creato. Un po’ come dire “non pensare a un elefante viola!” Cos’hai fatto? Hai pensato proprio a ciò che ti ho chiesto di non fare. Certo, la materia grigia di cui sei in possesso sa riconoscere il NON, ma lo fa “dopo”. Prima ha bisogno di pensare all’immagine (elefante viola) e solo in seguito è in grado di decidere cosa fare e di comportarsi di conseguenza. Cosa significa? Che intanto te l’ho messo in testa, e per un po’ ci rimane. Ora, anche per le altre 4 affermazioni il principio linguistico è lo stesso. Voglio però riprenderle tutte perché credo che sia utile anche a te. “Mai fingere”. Che ne dici di “Sii onesto”? L’onestà è un valore, fa parte della natura più intima dell’essere umano, quella che si rifà alle cose che per te sono importanti. L’impatto è decisamente più alto rispetto alla richiesta di quel “mai fingere”. Beh certo, se l’onestà non rientra tra i tuoi valori, il discorso è un po’ diver-
so. Ma neanche tanto, se ci pensi meglio. Senti un po’: onesto con te stesso, con ciò che fai, con gli altri… Capito? Un qualche grado di onestà esiste in ognuno di noi. “Mai restare immobili”. Qui è facile per chi fa un lavoro come il mio, basato sul programmare azioni. Quindi il terzo mai, per me, si può semplicemente riscrivere in “Agisci”. (Fai sempre qualcosa). Se vai a verificare cosa accomuna i grandi personaggi della storia, gli attuali campioni e/o uomini e donne di successo, scoprirai che tutti hanno una grande MOTIV-AZIONE, cioè un motivo per agire e che i loro risultati si basano proprio sul darsi da fare. Quindi… “Ciack, si gira. Azione!”
“Mai ancorarsi al passato”. Mi tocca citarti un cartone animato, “Kung Fu Panda” della DreamWorks Animation, 2008. “Ti preoccupi troppo per ciò che era e ciò che sarà. C’è un detto: ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi... è un dono. Per questo si chiama presente.” Queste sono le sagge parole del Maestro Oogway rivolte a Po, allievo alquanto particolare. Il concetto è basato molto sul QUI E ORA. Quindi, vivi il momento costruendo il tuo domani. Ieri è già andato, non lo puoi cambiare. E infine “mai smettere di sognare”. Questa la lascio a te, ormai hai capito come funziona il gioco. Il mito o genio di Steve Jobs, come lo definiscono in molti, rimane (per me non lo è, e mi riferisco al lato umano della questione), e di sicuro i suoi sono 5 MAI ad alto impatto, che davvero suggeriscono quel che NON dovresti fare per vivere meglio. Ciò che ti sto dicendo io è questo: se ti limiti a diventare un esperto di quel che non si deve fare, come farai a sapere come puoi agire? Divertiti a riformulare la tua linguistica basata sul NON in frasi più positive. Qualcosa inizierà a cambiare, anche prima del previsto. E ricorda: dai il tuo meglio.
Gianfranco Barizza
Legale rappresentante
Sede Legale e Sede Amministrativa: Via Firenze, 20 30036 Santa Maria di Sala (VE) Tel. 041 487010 Fax 041 5760217 Cell. +39 335 7053828 E-mail: impresabarizzasas@gmail.com
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Già da qualche giorno siamo alle prese con raffreddore, tosse, febbre e dolori diffusi, ma non siamo ancora in presenza dell’influenza. Si tratta di virus similinfluenzali che quindi simulano la sintomatologia di quella che sarà la vera influenza e che avrà il suo picco nel pieno della stagione invernale. L’influenza è una malattia che colpisce naso, gola e polmoni e che si diffonde molto velocemente e facilmente. Si presenta con sintomi tipici quali l’insorgenza improvvisa di febbre, tosse e dolori muscolari. Altri sintomi abbastanza comuni sono il mal di testa, la perdita di appetito, l’affaticamento e il mal di gola. Alcune volte possono verificarsi pure nausea, vomito e diarrea, specialmente nei bambini. La guarigione avviene generalmente in 7-10 giorni, ma qualche volta nelle persone affette da patologie croniche si possono verificare
L’INFLUENZA
delle complicanze che allungano il tempo di guarigione. L’influenza si trasmette per via aerea attraverso secrezioni respiratorie e goccioline di saliva. Proprio per questo motivo sono consigliate precauzioni come quella di evitare i luoghi affollati, lavare frequentemente le mani con acqua e sapone e coprirsi con un fazzoletto naso e bocca quando si tossisce o starnutisce. Altra cosa utile da fare sarebbe quella di aerare di frequente i locali dove si
a cura della dott.ssa Sonia Giacometti
a cura del dott. Luigi Cazzaro
soggiorna. Una persona affetta da influenza risulta essere contagiosa già durante il periodo di incubazione anche in assenza di sintomi e può trasmettere il virus fino a 3-7 giorni dall’inizio della malattia. Ovviamente si possono avere anche delle complicanze come le polmoniti, la disidratazione e il peggioramento delle malattie croniche di cui la persona è già affetta, come il diabete e le malattie cardiovascolari. Ricordiamoci sempre che un ge-
sto semplice come lavarsi le mani spesso, in particolare dopo aver tossito o essersi soffiati il naso, è generalmente sottovalutato anche se a tutti gli effetti è la pratica preventiva di prima scelta. Un altro modo per prevenire l’influenza è tramite la somministrazione di un vaccino antinfluenzale specifico. La vaccinazione è indicata per tutte le persone, ma specialmente per chi è affetto da patologie croniche e comunque per tutti gli ultrasessantacinquenni. La terapia dell’influenza non complicata da sovrapposizioni batteriche è essenzialmente di tipo sintomatico non esistendo farmaci antivirali specifici. Possono essere di aiuto i farmaci antipiretici (per controllare la febbre) e gli antidolorifici (per attenuare i dolori). Utile il riposo a letto per qualche giorno evitando gli sbalzi di temperatura e soprattutto l’esposizione alle basse temperature.
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LA ROSA CANINA La Rosa canina forma cespugli alti fino a 3 metri dal portamento quasi eretto, particolarità che la distingue dalle altre specie di rose selvatiche. I rami sono glabri provvisti di spine. I fiori hanno 5 petali rosa pallido. I frutti sono costituiti dal ricettacolo floreale divenuto carnoso, hanno forma ovoidale, colore rosso aranciato alla maturità. Maturano nel tardo autunno. Gli habitat naturali della Rosa canina sono il terreno secco, le pietraie e le zone marginali dei boschi. In fitoterapia, i fiori e le foglie sono utilizzati soprattutto per uso topico come astringenti e cicatrizzanti. I frutti, che contengo-
no zuccheri, tannini e acidi organici, sono utilizzati per via interna come astringenti e antidiarroici e come fonte naturale di vitamine: carotenoidi, flavonoidi e vitamina C. La percentuale di quest’ultima, nelle bacche fresche, è molto elevata. Il macerato glicerico di Rosa Canina è ampiamente utilizzato in ambito pediatrico in quanto risulta molto efficace nella prevenzione e nel trattamento delle patologie infettive a carico dell’apparato respiratorio (rinofaringiti, otiti, tonsilliti). L’uso di queste gemme può aiutare in questi casi ad aumentare le difese dell’organismo
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ed è quindi importante iniziarne la somministrazione per tempo, in autunno, e mantenerla, se pur a cicli, per tutto l’inverno. Il macerato va diluito in acqua ed assunto a stomaco vuoto per 20 giorni al mese per 3-4 mesi. Questo trat-
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BAMBINI, RAGAZZI E DENTISTI DEL SONNO
a cura del dott. Loris Bonamassa
Una percentuale molto elevata della popolazione generale si reca dall’odontoiatra almeno una volta all’anno per visite di controllo, igiene orale professionale o per eseguire terapie. Per questo motivo gli odontoiatri hanno la possibilità di intercettare precocemente i segni e sintomi dell’OSAS. Ma cosa sono le OSAS? Lo chiarisce il Ministero della Salute che ha tracciato le “LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA PREVENZIONE ED IL TRATTAMENTO ODONTOIATRICO DELLA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE NEL SONNO (OSAS)”. La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndro-
me, OSAS,) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da episodi ripetuti di completa o parziale ostruzione delle vie aeree superiori con segni e sintomi che possono determinare l’insorgenza di importanti disfunzioni sistemiche causa di riduzione della qualità della vita. L’odontoiatra deve avere, nei confronti di tale quadro sindromico, un ruolo importante come “sentinella diagnostica”, provvedendo altresì, per quanto di competenza, alla risoluzione terapeutica tramite l’applicazione di specifici dispositivi medici intra orali.
sonno e può essere causa di sintomi diurni quali irritabilità, deficit dell’attenzione, iperattività e sonnolenza. È auspicabile che gli odontoiatri sensibilizzino i genitori in tema di russamento e apnee notturne ostruttive del sonno che possono comparire durante l’età evolutiva, così da poter più facilmente intercettare tali patologie e contribuire alla loro cura, stimolando anche l’adozione di corretti stili di vita. Si tratta pertanto di un vero e proprio protocollo DAY&NIGHT per la salute dei bambini e dei ragazzi. Nello specifico di bambini e ragazzi, il Ministero della Salute ha elaborato un altro documento che ha lo scopo di fornire raccomandazioni e indicazioni “evidence based” per la gestione odontoiatrica del russamento e della sindrome delle apnee ostruttive nel sonno negli individui in età evolutiva. In merito all’età, viene presa in considerazione quella evolutiva ricomprendendo per età la fascia di individui da 0 a 14 anni. Il dato allarmante è che la prevalenza dei disordini respiratori del sonno colpisce i bambini in età scolare in una percentuale va-
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riabile tra 1 e 6%; quest’ampia variabilità è dovuta ai diversi metodi di valutazione. La prevalenza del sintomo russamento “spesso” o “ogni notte” (così detti “russatori abituali”) varia dal 3% al 21% dei bambini.
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Le conseguenze dell’OSAS pediatrico non trattato sono: - scarsa resa scolastica - sonnolenza diurna; - problemi comportamentali; - deficit di crescita staturale; - enuresi notturna; - cefalea mattutina; - aumentato rischio di otiti e di patologie cardiovascolari.
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Il russamento nel bambino, sebbene spesso considerato “benigno”, in assenza di eventi ostruttivi significativi e ipossiemia, può essere associato a microrisvegli, a frammentazione del
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a cura dell’Architetto Paesaggista Elena Gardin
La poesia dei Cornus nei giardini di Newby Durante il corso di botanica a Edimburgo, visitammo con l’Università i giardini di Newby, a Ripon nello Yorkshire. Sicuramente, a qualcuno di voi il nome del paese suonerà familiare e, se così fosse, significherebbe che anche voi come me siete fan della serie storica di Downton Abbey. La casa di Newby Hall è una bella costruzione del XVII – XVIII secolo che attirò molto la nostra attenzione. È celebre infatti anche per i suoi interni. Ma fummo colpiti sopratutto dal suo parco, che si estende su un pendio, a sud della casa e che digrada fino al fiume Ure. La casa di Newby Hall fu costruita alla fine del 1600 ma, per circa 150 anni, i giardini ricevettero pochi contributi dalla famiglia. I premiati giardini di Newby, in gran parte creati infatti solo nel 1920, si sono evoluti nel corso degli anni dando un contributo importante al giardinaggio del secolo scorso. Il presente disegno è in gran parte attribuibile al nonno dell’attuale proprietario, il maggiore Edward Compton, che ereditò Newby nel 1921. Influen-
zato dall’amico e proprietario del giardino storico di Hidcote Manor, il maggiore Compton decise di creare un asse principale che, correndo dal fronte sud della casa, arrivasse fino al fiume Ure. L’asse è definito da doppie siepi di tasso fiancheggiate dalle famose bordure. Accanto sorgono i giardini formali, come il “Giardino d’Autunno” e quello “delle Rose”, il sereno Giardino di Sylvia e quello Tropicale. I giardini si estendono per circa quaranta ettari e ospitano piante rare e bellissime, tra cui la Collezione Nazionale del genere Cornus, reale meta del nostro viaggio. Credo che poche piante sappiano regalare una poesia che si estende durante le quattro stagioni come sanno fare i Cornus, piccoli alberi che vivono meravigliosamente anche nelle nostre zone e che, nella specie botanica del C. mas, popolavano le nostre rive. Il genere “Cornus” comprende alberi e arbusti, principalmente a foglia caduca, originaria di Europa e Asia. Tra i più comuni troviamo i C. sanguinea e C. alba, i cui rami
CORSO MINI - GIARDINI D’INVERNO escluso materiale vegetale e di consumo. I posti sono limitati, per cui è necessaria la prenotazione: (049 9221783 - 041 5731134).
Nell’attesa delle feste natalizie Gardin Piante ha pensato di proporre un corso creativo per arricchire terrazzi e balconi in modo originale e divertente. Sabato 24 novembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 si terrà il corso “Mini giardini d’inverno“ presso il Garden Center. Ognuno potrà realizzare una composizione, che si potrà portare a casa per rallegrare i propri ambienti, con piccole conifere, bulbose e piccole piante da esterno o da interno a scelta. Inoltre verranno condivisi trucchi e consigli per mantenere e prolungare la vita delle piante in ambiente domestico. Il corso è gratuito
dai toni arancio-giallastri o rossi fiammanti si stagliano contro i grigi cieli delle stagioni freddi. Altri, come il Cornus Kousa originario del Giappone, sono coltivati per le bellissime fioriture. In tarda Primavera, il C. Kousa si ricopre d’innumerevoli brattee bianco crema di considerevoli dimensioni che regalano alla pianta un aspetto maestoso. Il vero fiore passa generalmente inosservato: sono, infatti, le brattee a cogliere tutta l’attenzione, anche per il loro viraggio da biancastro a rosa. Al fiore seguono appariscenti frutti commestibili color rosso acceso. Nelle nostre zone, l’esposizione ideale è al sole o in una zona semi-ombreggiata, possibilmente lontana da correnti d’aria.
CAMPAGNA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE Novembre è anche un mese molto importante alla Gardin Piante. Da anni infatti l’azienda sostiene la campagna contro la violenza sulle donne. Attività già svolte sono
state le adesioni individuali e di gruppo al network di Noi-no.org, la pubblicizzazione della campagna su strumenti internet aziendali (blog e social media) e diverse raccolte fondi avvenute dal 2013 in poi a favore della Casa Sicura del Centro Anti-violenza di Mestre e della Cooperativa Iside del Centro Anti-violenza di Noale.
Domenica 25 Novembre in occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne“ si terrà un’altra raccolta fondi a favore del Centro Anti-violenza di Noale. Per ogni 10 euro di spesa verrà devoluto un euro a favore dell’associazione e sarà possibile anche acquistare la Confezione Dedicata, il cui ricavato verrà interamente devoluto alla causa. La raccolta sarà a favore del Centro Anti-violenza di Noale, che copre il territorio dei comuni di Noale, Salzano, Scorzè, Mirano, Spinea, Martellago e Santa Maria di Sala.
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Auguri ad Aurora Muffatto per i suoi 10 anni da mamma Anna, papà Massimiliano, nonni Livio e Gigi, nonne Renata e Giovanna, zie Valentina, Ilaria, Elena, zii Augusto e Alessio e cuginetto Riccardo.
Congratulazioni a Simone Pavanello di Veternigo che il 05 ottobre 2018 si è laureato in Economia presso l’Università di Padova. Tanti auguri da parte di genitori, sorella, familiari ed amici.
Il 12 novembre Giorgia Barina ha festeggiato i suoi 9 anni, tanti auguri da mamma Tiziana, papà Davide, fratello Nicolò, nonni e zii.
Il 14 novembre Viola Gobbo compie 6 anni. Tanti auguri da mamma Rosita, papà Michele e da nonni, zii e cugini
Il giorno 21 ottobre 2018 Francesco Tosatto ha compiuto 3 anni. Tantissimi auguri dalla mamma Chiara, dal papà Tomas, dai nonni Renzo, Agnese e Lucia.
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Il giorno 05 ottobre 2018, presso il Conservatorio Musicale Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, Mattia Groppello si è laureato Maestro di pianoforte con 10 e lode. Al neo Maestro tanti auguri e congratulazioni da mamma Graziella, da papà Maurizio, dalla sorellina Gioia-Maria e da tutti gli amici e parenti.
Giovanna Bertoldo ha conseguito la Laurea Magistrale in “Allevamento e Benessere Animale” presso l’Università degli Studi di Udine, riportando il pregevole punteggio di 110 su 110. Alla neo Dottoressa le più sentite congratulazioni da parte di parenti ed amici.
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Il giorno 11 ottobre 2018 Marika Milani ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche presso l’Università degli Studi di Padova. L’importante traguardo è stato raggiunto ottenendo il punteggio di 110 e Lode. Tantissime congratulazioni da papà Roberto, nonna Pierina, cugini, zii, amici e conoscenti.
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INIZIATIVE DEL COMUNE
“CELO, CELO, MANCA”: BIMBI A CACCIA DELLE FIGURINE DEI NEGOZI Un album di figurine dove i protagonisti non sono calciatori o supereroi, ma il panettiere, il salumiere, la cassiera del discount sotto casa. Ma anche i volontari delle associazioni sportive e culturali del territorio. L’iniziativa, denominata “Alla scoperta del mio paese”, parte in questo anno scolastico a Santa Maria di Sala, grazie all’adesione al nuovo Distretto del commercio “Santa Maria di Sala Terra del Graticolato Romano”: l’obiettivo, condiviso tra Comune, Confcommercio del Miranese e commercianti locali, è avvicinare i ragazzi delle scuole alla conoscenza del proprio territorio e di chi lo abita e soprattutto ci lavora, si impegna per la crescita economica e sociale del quartiere. C’è una finalità educativa ben precisa dietro a questa raccolta di figurine, dal fascino senza tempo in un’epoca di social e digitale: da sempre infatti il faro di Confcommercio è puntato sul commercio di prossimità, i piccoli negozi di vicinato che sono l’anima e il cuore del paese, ultimo baluardo all’impoverimento dei centri e alla desertificazione commerciale dei paesi. Per promuovere la conoscenza e la frequentazione del negozio sotto casa, Confcommercio e Comune hanno ideato questo progetto, che coinvolge, tutti i bambini delle scuole primarie del territorio, circa un migliaio: per completare il loro album di figurine, gli alunni dovranno recarsi nelle attività commerciali del paese in cui vivono e farsi consegnare gratis dal commerciante di fiducia una o più immagini adesive raffiguranti le foto delle attività commerciali e delle associazioni locali aderenti. Il completamento dell’album sarà l’obiettivo che permetterà ai bambini di cercare le figurine mancanti, scambiare quelle doppie, incontrare i propri negozianti o referenti di associazioni, interagire con bambini di altre classi e scuole. Il progetto coinvolgerà direttamente l’istituto comprensivo e i suoi sei plessi con gli insegnanti, dal momento che ogni classe sarà chiamata a realizzare una piantina del comune, dove evidenziare, oltre a scuola, piazza, chiesa, anche tutte le attività che avranno aderito al gioco, creando così una mappa delle ricchezze del proprio paese. In questo modo, da un lato si creerà un circolo virtuoso di coinvolgimento sociale tra cittadini e realtà imprenditoriali e associative locali, dall’altro potrà essere favorita la conoscenza delle eccellenze del territorio di appartenenza, mostrandone tutta la qualità e la varietà. L’iniziativa si concluderà tra gennaio e febbraio, con la premiazione delle classi e dei bambini, in una giornata in Villa Farsetti che coinvolgerà anche tutti i commercianti aderenti.
L’iniziativa è stata presentata in un incontro aperto a tutti i commercianti e associazioni giovedì 11 ottobre nella sala consiliare del municipio di Santa Maria di Sala. «Per i bambini questa iniziativa può rappresentare un bel gioco, che permetterà di conoscere meglio il territorio e in particolare le attività commerciali – spiegano il presidente di Confcommercio del Miranese Ennio Gallo e la direttrice Tiziana Molinari – mentre per i commercianti sarà un’opportunità formidabile per farsi conoscere e promuoversi, sensibilizzando le famiglie all’acquisto sotto casa». «È la prima iniziativa importante del nostro distretto del commercio – aggiunge l’assessore alle Attività Produttive di Santa Maria di Sala Alessandro Arpi – ringraziamo Confcommercio per l’opportunità di utilizzare il finanziamento di 11.000 euro, sbloccato grazie alla vincita di un bando, proprio qui a Santa Maria di Sala: l’obiettivo è far conoscere anche alle nuove generazioni salesi il tessuto di piccole eccellenze locali che ci circonda e caratterizza il centro delle nostre frazioni. Spero parteciperanno tutti i circa 200 punti vendita presenti nel territorio, perché è una bellissima opportunità per legare ancor più cittadini e attività commerciali».
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: Associazione Culturale Gente Salese Via dei Tigli 10 - 30036 S. Maria di Sala Ve Tel. 041 486369 E-mail. redazione@gentesalese.com www.gentesalese.com DIRETTORE RESPONSABILE Graziano Busatto PRESIDENTE Giovanni Vanzetto ART DIRECTOR Manuel Rigo TIPOGRAFIA Grafiche Quattro Santa Maria di Sala (VE) Registraz. Tribunale di Venezia n° 770 - 17 gen 1984
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Bernardi
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