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Focus: qui Toscana
from TN 1-2023
FI-PI-LI Una storia infinita
La FI-PI-LI, FirenzePisa-Livorno, è una strada nata negli anni ‘90 grazie alle sovvenzioni statali previste per i Mondiali ’90. Doveva servire sia per il traffico dei mezzi pesanti che per quello delle autovetture, ma durante la competizione calcistica non è mai stata utilizzata e per tutti gli anni ’90 è stata operativa solo in alcuni tratti. Successivamente è stata aperta interamente, ma negli anni nessuno ha controllato il fondo stradale che oggi non regge né il traffico pesante, né quello delle autovetture. Attualmente ci si sta focalizzando molto sul traffico pesante, ma, a seguito di alcuni controlli, si è scoperto che sulla FI-PI-LI passano più autovetture che mezzi pesanti. Si stima che in un giorno, sulla FI-PI-LI, passino circa 50mila autovetture e una cifra del genere ha un impatto maggiore rispetto al traffico pesante. Dunque, il traffico ingente e le pessime condizioni stradali hanno reso la questione FI-PI-LI molto preoccupante. Il primo a cercare di risolvere la situazione è stato l’allora Governatore toscano Rossi che decise di mettere la FI-PI-LI a pagamento, ma solo per i camion.Il progetto però fu abbandonato e la strada rimase gratuita. Tuttavia, non fu mai fatta una manutenzione adeguata. Oggi il traffico, sia dei mezzi pesanti che delle autovetture, è ulteriormente aumentato, anche perché nella tratta FI-PI-LI si sono progressivamente sviluppate delle importanti aree industriali: come il porto di Livorno, la zona dei supermercati a Pontedera, il territorio delle concerie e l’area di Empoli, di recente espansione. Dunque, il numero di mezzi pesanti e di autovetture che ogni giorno transitano sulla FI-PI-LI è cresciuto notevolmente. Ma la strada continua a non versare in buone condizioni, anzi: tra buche, frane e ponti al collasso, la situazione sta diventando sempre più seria. Il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha quindi ripreso in mano il progetto del pagamento della FI-PI-LI, ma solo per i camion. Questa soluzione, tuttavia, andrebbe a ricadere sul consumatore finale, perché il costo aggiuntivo che dovrebbe pagare l’autotrasportatore verrebbe riversato alla committenza che a sua volta lo farebbe ricadere sul consumatore finale.
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La questione è dunque complessa e più volte è stato richiesto un incontro con il Presidente Giani, sia come Associazione Pisana Innovazione nel Trasporto (APIT) che Associazione Livornese Innovazione nel Trasporto (ALIT), che come Assotrasporti, ma purtroppo senza successo. L’ultimo capitolo relativo alla FI-PI-LI è la costituzione della società Toscana Spa, che dovrebbe occuparsi sia della gestione che della manutenzione della strada. Una volta avviata Toscana Spa, sembra che la FI-PILI diventerà a pagamento, ma solo per i camion. Urge dunque un confronto con le autorità coinvolte, ma sembra che la via del dialogo sia molto difficile e che quindi potrebbero esserci a riguardo manifestazioni di dissenso.