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Uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE)
from TN 1-2023
Non più il timore di ripercussioni legali
In Italia, secondo i dati dell’IRC (Italian Resuscitation Council) si verificano ogni anno circa 60.000 decessi per arresto cardiaco e si calcola che l’80% di questi avvenga lontano da luoghi di cura e ospedali, il che rende più difficile intervenire con tempestività e salvare una vita. L’arresto cardiaco è una condizione provocata da varie patologie nella quale si interrompe la circolazione e quindi l’ossigenazione degli organi del corpo; quando il cervello viene privato dell’ossigeno, la vittima perde conoscenza e in pochi secondi smette di respirare normalmente; il processo di morte delle cellule cerebrali diventa irreversibile dopo pochi minuti ed infine in pochi minuti il decesso vero e proprio. Per ogni minuto che trascorre dopo l’arresto la possibilità di sopravvivenza del paziente scende del 10%. I primi 10 minuti vengono pertanto considerati “d’oro” al fine di un soccorso efficace. La possibilità di sopravvivenza è legata alla presenza di testimoni, alla rapidità di intervento e all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE). Per fronteggiare l’arresto cardiaco sul territorio non è sufficiente il potenziamento dei mezzi di soccorso, occorre addestrare comuni cittadini all’uso del DAE e delle manovre di rianimazione cardiopolmonare, comunemente dette massaggi cardiaci e ciò in modo che si possa intervenire con la massima rapi-
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Incidenti stradali
dità, possibilmente entro i primi 5 minuti. Il defibrillatore semiautomatico esterno è un’apparecchiatura dotata di un software capace di riconoscere automaticamente i ritmi defibrillabili e di istruire a viva voce l’operatore sulla necessità o meno di premere il pulsante di defibrillazione. Le apparecchiature più recenti erogano lo shock mediante onda bifasica: con tale innovazione è sufficiente una minore disponibilità di energia, fornita da condensatori più leggeri che consentono la produzione di apparecchiature del peso di un paio di kg. Con l'utilizzo precoce del defibrillatore insieme al massaggio cardiaco la sopravvivenza in caso di arresto cardiaco passa dall'attuale 2% al 50%. Questi dati ci mostrano che c'è un largo margine di miglioramento, raggiungibile solo con la formazione alla rianimazione cardiopolmonare e con la creazione di un vero sistema di cardioprotezione con il defibrillatore. Nell’agosto del 2021 la legge italiana è intervenuta proprio a questo proposito, rendendo il defibrillatore obbligatorio per luoghi chiave come scuole e università, uffici pubblici, stazioni e mezzi di trasporto, in cui c’è più concentrazione di persone e può esserci maggiormente bisogno di avere a disposizione un defibrillatore, implementando la diffusione già obbligatoria nei centri sportivi introdotta con il cosiddetto decreto Balduzzi del 2012.
Presentato il rapporto 2022
L’Ufficio di Statistica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, grazie al contributo di ISTAT, Automobile Club d’Italia (ACI), Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (AISCAT), INAIL, Università di Roma “Sapienza”, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri e altri enti di settore, ha presentato il rapporto 2022 “Statistiche sull’inciden - talità nei trasporti stradali”. I dati registrano una situazione in peggioramento: in Italia nel 2021 il rapporto tra vittime e milioni di abitanti è stato di 48,5 , a fronte del 40,2 segnato nel 2020 (che però era influenzato dalle limitazioni causa Covid) e rispetto al 44,7 registrato in altre zone d’Europa. In Italia, infatti, si muore di più rispetto a 14 nazione europee.
La legge 116/21 ha inoltre introdotto alcune importanti novità su chi può usare il defibrillatore. Mentre fino all’agosto 2021 erano solo le persone formate nel primo soccorso a poter utilizzare un DAE, a decorrere dall’entrata in vigore della legge la possibilità di salvare una vita con un defibrillatore è estesa a tutti, in assenza di soccorritori professionisti. All’articolo 3 infatti si dice chiaramente che chi agisce lo fa in stato di necessità e per questo non è penalmente perseguibile: si applica dunque l’articolo 54 del Codice Penale. Ciò implica che anche una persona con poca o nulla esperienza, in caso sia testimone di un arresto cardiaco improvviso, può intervenire e provare a salvare una vita con un defibrillatore senza il timore di ripercussioni legali

P er questo il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini ha dichiarato di aver liberato “risorse ingenti (4,55 miliardi solo per opere Anas da Nord a Sud) auspicando che il 2023 possa essere l’anno dei cantieri”.
E ancora “lo dobbiamo a noi stessi, ma soprattutto ai nostri figli e nipoti”.